And the Time will be his spouse[Add TSI Horla]

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  1. l'Horla
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    And the time will be his spouse


    VI
    Rivelazioni, ombre e corvi

    Sì, signore dissi accompagnando le mie parole con un cenno della testa. Il mizukage ancora trasformato, ci raggiunse nel piccolo bagno della taverna in cui l'uomo aveva da poco finito di snocciolare gli ultimi avvenimenti accaduti nell'isola. Respirai alzando lo sguardo verso il soffitto e poi, con voce piatta modulata per non essere sentita se non da noi presenti nella stanza, gli feci rapporto E' accaduto tre settimane fa, tre uomini - quello che ha definito essere stato probabilmente il capo, era alto, pelato, di carnagione scura ed ha eliminato a mani nude due persone rompendogli il collo; del secondo, come del terzo, non mi ha fornito una descrizione fisica ma del primo di questi mi ha parlato della sua logorrea, il terzo deve averlo spaventato molto e l'unica parola con lui l'ha definito è stata "le ombre, nelle ombre" - rifiatai un attimo e quindi proseguii parlando velocemente cercando di essere più esaustivo possibile Hanno attaccato la cava che si trova sotto il villaggio, sono riusciti a prenderne possesso insieme a tutta l'isola e ora hanno posto un loro capo invitando la popolazione a continuare a vivere come se nulla fosse accaduto. Hanno anche portato diversi uomini sull'isola, probabilmente per sorvegliare e difendere la cava La bocca si era leggermente impastata e passai la lingua sui denti prima di pronunciare quelle parole così pesanti Abbiamo ragione di credere che quei cristalli diano poteri incredibili, l'uomo che arrivò da noi era suo fratello feci un cenno con la testa in direzione dell'altro uomo presente nella stanza, non ebbi la forza di dirgli che suo fratello era morto, la situazione era troppo delicata per permettere che emozioni o sentimenti forti togliessero l'equilibrio già precario Le ali che aveva sulla schiena furono prodotte o... Beh non saprei come dirlo, ma è stato grazie a quei cristalli che fu in grado di volare. E quei tre uomini hanno rapito il capomastro, Zhuo, l'unico che - a detta del nostro uomo - sia in grado di utilizzare sapientemente tutto il potenziale di quei cristalli. La situazione si presentava assai critica però ora avevamo qualche informazione in più con cui destreggiarci. Itai-sama mi informò, inoltre, di una presenza mostruosa di chakra sotto di noi, probabilmente all'interno della cava, inutile dire che avremmo indagato.
    Seguii il mizukage fuori dalla finestra, dirigendoci verso l'entrata che il nostro informatore ci aveva indicato, ci muovemmo con il favore delle ombre lungo le vie della cittadina, le strade sembravano essere deserte e non incontrammo nessuno fino al palazzo del capo villaggio. Lì seguii Itai-sama nel vicolo e, dopo pochi attimi di concentrazione, mi fornì qualche informazione sui guardiani che proteggevano l'entrata della cava, erano tre uomini e il mizukage li definì più forti di me e, inavvertitamente, un sorriso violento si dispiegò sulle mie labbra. Un avversario più forte è una sfida sempre più esaltante che fronteggiare uno dello stesso livello, inoltre lo avevo già detto nel suo ufficio al mizukage, le mie capacità psicofisiche andavano ancora coltivate ma la mia intelligenza combattiva era nata, e prima di me a tutti quelli del mio clan, per poter esprimere il massimo potenziale in quelle situazioni. Certo questo il Mizukage lo sapeva e, sebbene ci trovassimo in una situazione critica, mi venne da pensare alla mia candidatura all'interno delle file del villaggio, avrei mostrato al mio capo villaggio di che pasta erano fatti i Tokugawa. Risposi con un deciso cenno della testa Conti sulla mia discrezione signore, il centrale dei tre cadrà Quindi alzai lo sguardo per vedere la figura di Itai-sama scomparire su un tetto e, dopo un respiro profondo acquattato nell'ombra, direzionai i primi passi verso il mio obiettivo.
    Camminando il più silenziosamente possibile nell'ombra, mi ritrovai in una situazione simile a quella che avevo provato, in contesti come quello, prima a Nakani e successivamente nella missione del Paese del Riso. Mi ero, infatti, concentrato non solo sull'ambiente che mi circondava per evitare rumori - come bastoni che si rompono, sassi calciati inavvertitamente o simili - ma, principalmente, ad ascoltare il mio corpo ed ogni mio movimento. Sentii il battito cardiaco che premeva forte sulle orecchie per l'agitazione, farsi piano piano più lento, il mio respiro sembrò coordinarsi con le leggere brezze che arrivavano dal mare ed i miei occhi abituarsi all'oscurità che mi circondava.
    Per la prima volta ero riuscito a trovarmi nella situazione di cui spesso il nonno mi aveva parlato durante i nostri addestramenti, durante quei primi anni passati a preparami alla vita ninja, nonno, nonché primo maestro, aveva accompagnato all'esercizio fisico quello mentale. Con il senno di poi, mi venne da pensare che sapeva che solo in una situazione critica e d'emergenza i suoi insegnamenti teorici sull'arte del nostro clan avrebbero dato i loro frutti. [ I Slot Tecnica ] Aprii gli occhi e vidi nell'oscurità. Fu, per me, un'emozione enorme che trattenei in un angolo della mia mente non volendomi far distrarre.
    I tre uomini, che ora potei vedere distintamente, erano posti di fronte all'entrata ed erano tutti e tre armati pesantemente con lunghe spade.
    Lentamente, ormai abbracciato in una sol cosa con le ombre, avanzai nella loro direzione. [ Slot Movimento Gratuito ] Non ero molto distante da loro - poco meno di sei metri - e potei vedere con più accuratezza i loro visi e corpi da combattenti; non parlavano ma, nel silenzio, controllavano la strada.
    Quello che succedette negli attimi successivi fu poco chiaro anche a me, il mio corpo si mosse ad una velocità tale che la mia mente non riuscii a registrare con accuratezza quali muscoli vennero coinvolti nel movimento ne dove e in che quantità il chakra venne impastato ma, mossi i primi passi verso la mia vittima, mi ritrovai immediatamente ad un metro e mezzo sopra di lui che gli stavo cadendo addosso, a qualche metro da me su un tetto, sentii un corvo gracchiare. [ II Slot Tecnica ]
    Le gambe erano leggermente divaricate così che, se non si fosse mosso, sarei caduto dritto a calvalcioni sulle sue spalle. Il braccio destro era ripiegato in alto caricando il colpo, la mano non mostrava nessun segno particolare ma le dita erano tenute dritte e vicine l'una all'altra e presto avrei provato il filo della lama. Il colpo partì prima che avvenisse il contatto tra i nostri due corpi, utilizzai una piccola dose di chakra per aumentare la mia velocità nel colpo e, sfruttando la posizione dall'alto, potei vedere chiaramente il collo scoperto della mia vittima. Quindi, memore degli insegnamenti del maestro Shunsui Abura, nel villaggio della sabbia, potei sommariamente individuare la carotide del mio nemico e tentai, in un movimento tanto rapido quanto fluido, di reciderla [ I Slot Azione ] Il colpo non era brutale, anzi, piuttosto debole a dire il vero ma avevo più fattori da prendere in considerazione in quel momento, non mi bastava sapere che la mia vittima morisse, serviva anche che lo facesse silenziosamente. Per questo, tentando di danneggiargli le arterie più importanti del corpo, mi auguravo che il sangue che ne fuoriuscisse finisse all'interno della trachea strozzandogli qualsiasi grido d'allarme o di dolore. Subito dopo, se il mio colpo non fosse andato a segno o il mio avversario fosse stato ancora in grado di combattere, avrei tentato di colpirlo nuovamente al volto, mirando però ad accecarlo e a far penetrare profondamente le mie mani nel suo cranio [ II Slot Azione | Attacco Doppio]
    Se il primo attacco o i successivi due avessero messo fine alla vita di quella guardia, mi sarei trovato appoggiato a terra ansimante scossa dalla dose di adrenalina che avevo in circolo. Le altre due guardie sarebbero state stese facilmente dal mio Mizukage che, se una volta raggiuntomi mi avesse chiesto qualcosa vedendomi così palesemente scosso, io avrei risposto con voce tremante a tradire l'emozione Io credo... Credo di essere stato in grado di attivare i geni del mio clan, signore. Non mi era mai successo ed è stato... mi sarei guardato le mani sporche di sangue e avrei alzato lo sguardo verso Itai-sama Assolutamente magnifico dentro di me iniziò a montare una gioia incredibile, quel sangue sulle mie mani emanava un odore così buono e affascinante, ero quasi tentato di assaggiarlo. Desideravo ardentemente versarne ancora, volevo avvolgermi tra le ombre e trasportarmi tra di esse in un battito di ciglia, era stato incredibile.
    Sentii nuovamente un corvo gracchiare, alzai lo sguardo e vidi un esemplare piuttosto grande alzarsi in volo e stagliarsi sulla luna continuando a emettere quel tenebroso suono, sembrava quasi che stesse portando un messaggio.



    Chakra: 26/30
     
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