[MG] - Assassinio

Territorio: Nakani

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  1. Alkaid69
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    Non il migliore dei luoghi, Nakani. Se Oto era il Caos, Nakani ne era un po' la quintessenza: bar, bordelli, ubriachi, prostitute e quant'altro ne popolavano le strade. Al lato "basso" della civiltà umana, però, si univa anche molto altro: splendidi istituti di credito che predominavano il panorama cittadino, ma anche delle maestose case da gioco per tutti coloro che avevano dei quattrini da spendere. Andarci, forse, sarebbe stato un vero peso e una grandissima sfortuna per il povero Kunihiro. Tuttavia, ascoltando che vi era possibilità di guadagnare qualche Ryo e persino provare a uccidere una nukenin che in passato aveva già fatto dei danni, non si sarebbe potuto certamente tirare indietro. Anche perché non si sarebbe ritrovato dinnanzi a una richiesta qualsiasi, bensì a una missione: salvare Sachi l'Ornitologa dalle grinfie di Hiroko la Sorella e, facoltativamente, uccidere quest'ultima o portarla nelle carceri di Konoha per estercerle le informazioni. Ma non sarebbe stato per nulla facile, considerando che era un ambiente certamente non privo di rischi e che la prima mossa restava comunque dietro alla nukenin. Per quanto bravo potesse essere, Kunihiro non poteva immaginare nemmeno quali piani stesse preparando quella ragazza.

    Trovare l'Ornitologa non era per niente facile. Lei non amava i popolari centri cittadini e stava sempre lontano non solo dai felini, ma anche dai centri urbani. Ma una passione come quella di Sachi lasciava tracce e sarebbe bastato chiedere a Nakani per sentirsi dire che l'Ornitologa era in un piccolo parco situato a qualche chilometro dalla città. Cosa ci stava facendo? Kunihiro avrebbe potuto intuirlo da solo. Oppure, giunto in parco, avrebbe visto l'Ornitologa con una lente d'ingrandimento in mano. Stava cercando di studiare un piccolo uccellino (dalla dimensione di circa 10 centimetri) caduto a terra e non prestava attenzione a nulla che potesse disturbarla: esisteva solo lei e la specie animale che stava studiando. Una specie rara! Rarissima! Forse presente solo in quella città! In quella zona di Oto! Guai a chi l'avrebbe distolta da un compito così importante. Nonostante fosse coperta da varie foglie, qualche ramo e dei vestiti mimetici, si distingueva comunque in modo alquanto evidente da tutto il resto dell'ambiente. Avvicinandosi Kunihiro avrebbe potuto sentire dei bisbigli uscire dalla bocca della donna: una pazza che parlava con sé stessa? Oppure faceva qualcos'altro? In ogni caso non avrebbe avuto problemi a coglierla di sorpresa se si fosse avvicinato furtivamente [Percezione: 6] fino a più di 1 metro e mezzo dalla ragazza.
    Solo se Kunihiro lo avesse fatto, l'Ornitologa si sarebbe girata.

    «MI HAI FATTO PERDERE LA CONCENTRAZIONE!» -
    A quel punto la lente sarebbe volata via e gli occhi dell'Ornitologa si sarebbero fissato sul nuovo arrivato: era meglio che avesse una spiegazione per aver interrotto gli studi di Sachi. - «NON HO MAI VISTO UNA SPECIE COSI' RARA E ORA DEVO FARE TUTTO DA CAPO, CHE TU SIA MALEDETTO!»
     
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  3. Alkaid69
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    Non era raro per Kunihiro dover partecipare a una missione di protezione, ma quando già si sapeva chi poteva attaccare, e se questo qualcuno aveva anche delle capacità anche superiori alla solita marmaglia di incompetenti che Kunihiro aveva incontrato negli ultimi tempi, tutto acquisiva una nota di colore in più.
    Il ragazzino non aveva mai fatto segreto di desiderare lo scontro, che fosse verbale o fisico, ed era conosciuto come un chunin creativo ma amante del rischio.

    Nonostante le sue informazioni gli dicessero che Sachi, detta l'Ornitologa, avrebbe fatto spola a Nakani, Kunihiro non aveva trovato traccia di lei, lì, e anzi, era venuto a conoscenza del fatto che si trovava ben fuori dal perimetro della città.

    Kunihiro aveva infatti dovuto ricorrere a numerosi dei suoi cloni per velocizzare la ricerca di informazioni, ciascuno trasformato in una persona diversa, in modo da coprire più terreno possibile nel minor tempo possibile. Anche perché quella della raccolta di informazioni poteva essere considerata l'attività meno sopportata dal ragazzino.

    Tuttavia, il trucco delle copie funzionò, e dopo poche ore aveva scoperto la posizione della ragazza: in un parco a qualche chilometro dal centro abitato. Sembrava che la donna non adorasse la compagnia delle persone; Kunihiro dovette quindi escludere la deduzione, fatta in precedenza, che il suo nomignolo derivasse da una particolare propensione per l'organo genitale maschile.

    Arrivato sul posto, Kunihiro trovò facilmente la donna, la quale non sembrava volersi nascondere, ma anzi, fosse presa da chissà quale interesse morboso.

    La aggirò, dopo aver attivato il suo rivestimento mimetico ed essere scomparso alla vista. Per alcuni lunghi minuti la osservò da varie angolazioni, muovendosi furtivamente. [Furtività 9]
    Poi, appurato che non fosse in pericolo, si avvicinò fino a che non fu a circa sei metri di distanza da lei, tuttavia senza ingaggiarla in conversazione.
    Il suo compito era quello di tenerla sott'occhio, salvarla se necessario dalle grinfie di una Nukekin. Non era quindi necessario parlarle e anzi, rendere nota la sua presenza avrebbe potuto destabilizzare lei e l'eventuale assalitrice. Così, invece, avrebbe potuto proteggerla nell'ombra, senza che nessuno se ne accorgesse.
     
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    Decidendo di non disturbare l'Ornitologa, Kunihiro aveva fatto, probabilmente, la scelta giusta. Perché per tutto il tempo che lui sarebbe rimasto la a guardarla non sarebbe successo proprio niente. Ma niente di niente. La ragazza si sarebbe gettata, anima e corpo, nell'analisi di quel strano volatile che sembrava aver visto per la prima volta in tutta la sua vita. Era come se sprofondata dentro sé stessa per quelle due ore in cui, senza che si muovesse qualcosa, come se il mondo interno non esistesse, osservava quel strano uccello da più angoli fino a cercare qualcosa che, ahimè, non riusciva a trovare. - «Non capisco...» – avrebbe infine sussurrata ella ergendosi con la schiena dritta per non sbagliare ulteriormente. Si prese il mento tra due dita; i suoi occhi andarono qua e la senza accorgersi di nulla. Ma non appena fosse leggermente uscita dalla zona più buia mostrandosi al mondo... sarebbe accaduto. Senza alcun preavviso. E con una precisione degna di un cecchino scelto.

    Inventare quell'uccello di sana pianta era stato un gioco da ragazzi. Dopo aver raccolto le informazioni necessarie sul bersaglio della missione; dopo aver capito i suoi lati forti e quelli deboli, a Hiroko non rimase altro da fare che spargere la voce dicendo che in un parco al di fuori da Nakani vi era una specie assai rara di uccelli. - "Molto, molto rara..." - diceva la voce. - Rimase soltanto prendere un uccello realmente esistente, usare una vernice-ninja per dargli dei coloriti diversi, allungargli leggermente le ali tramite il chakra... et voilà! La nuova vecchia specie di uccello era pronta. Quindi lei lo portò nel parco, gli spezzò un'ala perché non scappasse, lo posizionò su di uno spiazzo in modo che l'ornitologa lo avrebbe trovato molto facilmente, mentre lei stessa si sarebbe appollaiata tra gli alberi e i cespugli, a circa 35 metri di distanza dalla preda, con l'arco ormai pronto e alcuni proiettili, diciamo così, migliorati. Del resto lei, che aveva preparato l'imboscata cacciando l'ornitologa nella propria trappola, si era anche sistemata in modo tale da non poter essere trovata facilmente. Ovviamente aveva anche pensato a qualche "piccola" trappola situata qua e la nel raggio dell'arena su cui si sarebbe svolto il combattimento: niente di troppo pericoloso comunque, considerando che cacciare l'ornitologa non sarebbe dovuto essere troppo difficile.

    Hiroko prese la mira, osservò il busto del nemico e non appena il bersaglio fu a portata di tiro, attivò le carta-bombe [1° Slot Azione], attese qualche secondo e lasciò partire 4 proiettili verso il nemico utilizzando la sua Balestra a Ripetizione. [2° Slot Azione – Forza lancio: 400] L'ornitologa sarebbe stata colta impreparata mentre era completamente immersa nello studio della "nuova" specie. Su 2 dei 4 dardi, però, vi erano legate 1 carta-bomba per dardo; mentre sulle altre 2 vi erano posizionate 2 bombe abbaglianti. Le prime a esplodere sarebbero state, ovviamente, le abbaglianti. Sarebbe successo in prossima del nemico, a 1 metro di distanza. Un decimo di istante dopo sarebbe toccato alle cartabombe: sarebbero esplose tutte insieme a pochi centimetri dall'obiettivo. [Danno potenziale frecce: 40*2+50*2]

    Quindi avrebbe guardato: il bersaglio era morto? Era sparito? Si era dato alal fuga? In ogni caso l'Ornitologa avrebbe rapidamente ricaricato la Balestra a Ripetizione con altri 4 dardi [SGL], ma non avrebbe nemmeno perso tempo a prendere di nuovo la mira. Tutt'altro: avrebbe riposto la balestra, avrebbe composto rapidamente i sigilli della Tecnica della Sostituzione [1° Slot Tecnica] e si sarebbe "trasportata" a venti metri di distanza, sul ramo di un albero ben coperto dalle foglie: comunque a 40 metri dalla posizione dell'ornitologa, ma in modo tale da poter vedere l'avversaria nonostante le varie foglie e i rami d'intralcio. Lì avrebbe di nuovo estratto il meccanismo, avrebbe preso la mira e avrebbe di nuovo lasciato partire 4 dardi diretti verso il busto dell'avversaria. [3° Slot Azione – Forza lancio: 400 – Danno: 40*2]

    Subito dopo avrebbe di nuovo riposto l'arma e composto i sigilli della Kawarimi [2° Slot Tecnica] Per ritrovarsi in breve a 60 metri di distanza dall'avversaria, in una posizione completamente diversa rispetto a quella che usò per sparare. Una volta lì avrebbe di nuovo preso la sua arma preferita e l'avrebbe ricaricata con altri 4 proiettili leggeri [SGL] (glie ne restavano 3, da non sprecare).
    Lì, in silenzio, avrebbe atteso.




    Chakra: 38 Bassi
    Vitalità: 15,5 leggere
     
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  5. Alkaid69
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    Tutto accadde in pochi secondi, i dardi comparvero quasi dal nulla. Erano veloci, ma non troppo. Ma nascondevano un'insidia: delle carte bomba.

    L'unico ad accorgersi dell'attacco E agire in tempo (Kunihiro era troppo lontanto) fu il fratello di Sachi. Già: una presenza di cui nessuno era a conoscenza, poiché fuso nel corpo della sorella.
    All'improvviso, il fratello si slegò dal corpo di lei, andando a porsi fra mezzo a lei e ai dardi, che gli esplosero a pochissima distanza dal corpo, ma proteggendo la sorella che accusò soltanto qualche ferita superficiale [MedioLeggera a Sachi | 14 Leggere al fratello: Svenimento]
    Quando Sachi si accorse di quanto era accaduto e delle condizioni critiche del fratello, cominciò a urlare come se fosse stata colpita lei direttamente, anche se si trattava soltanto di preoccupazione. Si accasciò sul fratello piangendo, senza curarsi di quanto le accadeva intorno.

    Kunihiro, dal canto suo, subito dopo l'immane botto lanciò 4 dei suoi Kunai a circa 15m di distanza, in 4 punti separati. Uno di questi dietro un grosso cespuglio.
    Nessuno attaccò per qalche istante, quindi Kunihiro ne approfittò per raggiungere i due, creare una copia di sé stesso (questa visibile, a differenza dell'originale) toccare poi sia Sachi che il fratello e assieme a loro svanire per arrivare dietro il cespuglio.
    -Stia qui e non si muova, sì? Dell'assalitore mi occuperò io. Rise.

    Il clone, che era rimasto nel luogo dell'attacco, urlò: -Oi, oi, oi! Simpaticone che attacca da lontano, la tua preda è sparita e solo io so dov'è. Vieni a farmi dire dove, se hai il coraggio! AHAHA!

    Così, il clone si preparò, sguainando la Katana.

    Chakra: 28,25/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  575
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 12
    • Sigilli di Dislocamento × 30
    • Cartabomba II × 1
    • Katana × 1
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1

    Note
    Katana: un sigillo di dislocazione già applicato. 3/3 Dosi di veleno già applicate.
    Kunai (8/12): tutti presentano un sigillo di dislocazione. Uno ha un sigillo remoto. Uno presenta una Cartabomba II già applicata.
    Sigilli di dislocazione liberi: 18/18
    Veleno: 2/2 dosi in polvere

    Clone1:
    Chakra: 28,5/28,5
    Vitalità: 1.5/1.5
    Katana: un sigillo di dislocazione già applicato
    Kunai (8/8): tutti presentano un sigillo di dislocazione.
    Sigilli di dislocazione liberi: 18/18
     
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    I dardi volarono veloci e letali. L'occhio di falco seguì la loro traiettoria con attenzione e precisione. Vide tutto ciò che era successo e si fece molte domande in merito proprio perché era sicura che 1) i suoi dardi erano molto veloci, letali e intercettarli non era mica facile; 2) conosceva sia la preda che l'ambiente fino alla perfezione. E non si sarebbe proprio aspettata che il fratello di Sachi spuntasse dal nulla all'ultimo momento con l'intenzione di difendere con la carne e il sangue l'ornitologa. Si era sacrificato per lei? La Sorella non poté far altro che strizzare un occhio: magari prima o poi anche per lei si sarebbe sacrificato un qualche familiare (il che era decisamente poco probabile). In ogni caso, da quello scambio di attacchi non poteva che trarre le sue informazioni.

    L'occhio da tiratrice scelta che aveva Hiroko la sorella le permise subito di vedere gli ingenti danni che aveva fatto, ma che non erano comunque bastati per uccidere il suo obiettivo. Vide solo il corpo di quel che doveva essere il fratello di Sachi cadere a terra privo di coscienza: in qualche modo l'ornitologa era riuscita a frapporlo tra sé stessa e i dardi lanciati da Hiroko. Ma come aveva capito? O aveva percepito quell'imminente pericolo? Quell'imboscata innatesa? Aveva preparato tutto fino nei minimi dettagli e quando si era trattato di passare al sodo, aveva miseramente fallito. Per un attimo volle maledirsi e maledire quell'inutile bosco: tutta l'inventiva che aveva usato per creare quella "nuova" specie di uccello in modo da interessare particolarmente la sua preda... tutto si era rivelato inutile. O forse non proprio? Perché considerando che forse il fratello era morto e l'obiettivo principale era stato ferito, vi era più di qualche speranza... per il futuro.

    Già, perché ascoltando la voce di un terzo sconosciuto che di sicuro non era quel fratello visto cadere svenuto dopo le esplosioni, si palesava una chiara informazione: qualcuno in qualche modo l'aveva protetta. Gettarsi nella mischia in avanscoperta in quel modo sarebbe stato un chiaro suicidio, soprattutto considerando la quasi assenza dei proiettili rimasti a sua disposizione: avendoli sparati quasi tutti in una sola volta non le restava praticamente nulla per sferrare un secondo ingente attacco, ma soltanto per finire una preda che prima doveva essere pesantemente ferita e doveva restare sola. Perciò non avrebbe risposto a quella voce urlante la davanti. Fintanto che così non era, in poco tempo Hiroko prese la decisione di abbandonare il campo per tentare l'assassino una seconda volta molto tempo dopo. Da 60 metri di distanza del piccolo spiazzale, furtiva, si mosse tra gli alberi allontanandosi da quello spiazzale per uscire fuori dal parco. [1, 2, 3° Slot Azione – Spostamento 30 metri] Prima di uscire avrebbe nascosto la balestra e si sarebbe diretta verso la città.





    Chakra: 36 Bassi
    Vitalità: 15,5 leggere


    Yo! Lei si allontana! A te la scelta se scoprirlo in qualche modo e inseguirla. Oppure se restare sullo spiazzale a proteggere Sachi. In questo secondo caso la missione finisce positivamente, ma senza la taglia.
     
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  7. Alkaid69
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    Vedendo che l'assalitore non usciva allo scoperto né attaccava, il vero Kunihiro, deluso oltre misura, adottò una soluzione di ultima misura, trasformandosi nell'ornitologa e uscendo allo scoperto. Aveva le stesse ferite e si reggeva un braccio come se le facesse male. Grazie alle sue doti recitative, Kunihiro ne emulò movimenti e voce, urlando come un ossessa: -Maledetto bastardo, cosa hai fatto a mio fratello! Ti nascondi come un codardo e non hai nemmeno il coraggio di portare a termine il tuo compito? Sei qui per uccidermi? Avanti, ti sfido a farlo, maledetto, vieni a prendermi!

    Se nessuno avesse abboccato, Kunihiro avrebbe messo in salvo la ragazza con il fratello e avrebbe terminato la sua missione.
     
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