Due viaggi nel Paese del FerroNamae & Fudoh

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    Squarci di uno strano passato


    Villaggio di Koje - Chapter VI



    Gli aghi si conficcarono nel corpo del samurai.
    La sostanza contenuta nei piccoli spiedi impiegò meno di un secondo a entrare in circolo.
    Non si trattava di un semplice veleno debilitante: lo avevo modificato con un allucinogeno di Lord Goemon, dagli effetti sorprendenti. Oltre alla riduzione dei riflessi, il liquido causava una forte spossatezza.
    I risultati furono subito visibili.

    La mia lama baciò le carni dell'avversario ben due volte.
    L'affondo fu micidiale.
    Squarciai il lato destro della sua gola. Uno schizzo di sangue macchiò la mia arma e il pavimento.
    A pochi passi dal sottoscritto, inginocchiato a terra, il guerriero stringeva i denti, sofferente.
    Lo vidi alzarsi, per nulla intenzionato ad arrendersi.

    Mi concentrai nuovamente sull'aiuto ricevuto dal vecchio me.
    Il chakra era la chiave di tutto, ma a differenza dei muscoli, il cervello era impermeabile al flusso chakrico.
    Come potevo spingere il mio corpo a produrre degli ormoni?
    Dove diavolo venivano prodotti? Avrei potuto chiederlo al samurai, ma non mi fidavo di lui e ben presto, senza cure rapide, l'uomo sarebbe morto nel suo stesso sangue.
    Merda. Aiutami. Per la prima volta, chiesi aiuto al mio secondo me.
    Posso farcela. Lo so. Se muoio io, muori anche tu. Stavo pregando una voce interiore, la cui natura era ancora ignota. Avevo sempre ipotizzato che egli fosse i retaggi del mio passato, ma non ne avevo la certezza.

    L'uomo si alzò, ringhiando.
    Lo vidi lanciarsi verso di me, senza paura, con gli arti talmente gonfi da far spavento.

    Lo hai voluto tu.



    CITAZIONE

    jpg



    Libri. Montagne di libri impolverati davanti a me, appoggiati in un angolo di una scrivania di legno marcio. Sono seduto davanti ad essi.
    Le pagine sono illuminate dalla luce tremolante di una candela.
    Attorno a me l'aria è stantia e irrespirabile.
    Da quanto tempo non si aprono le finestre? La puzza di sangue misto a cera bruciata è nauseante.
    Con fatica riesco a concentrare la mia vista sul libro aperto davanti al mio volto. Ho le mani stanche, sporche e insanguinate. Il sangue è secco e ha un colore rossastro con sottili sfumature marroni.

    Sistema endocrino. Decimo capitolo.
    Abbasso lo sguardo sul paragrafo.
    Sembra una lingua antica. Ogni frase contiene solo parole lunghe e incomprensibili, ma per qualche strano motivo a me ignoto, conosco il loro significato.
    Quei termini mi sono familiari. So di cosa si parla.
    Sul tavolo vi è un piccolo foglio di carta verde incollato con la saliva.

    "Controllare lo stato di salute del cuore del Principe... "



    Non riesco a leggere il suo nome. Non è un problema di vista.
    Vi è una sfocatura strana, che non appartiene a questo mondo. Una censura.
    Provai a staccare il foglio e a spostarmi ma capii di non avere il controllo della situazione.
    Non sono io ad essere seduto lì. Sono semplicemente il suo sguardo.
    No, non era così semplice. Proprio io che non riuscivo a curare un semplice raffreddore, ora conoscevo quasi tutta la medicina.

    Sono io prima dell'amnesia?



    Capii le intenzioni della mia coscienza oscura. Non sapevo se essere felice o meno.
    Avevo le risposte. Sapevo dove gli ormoni venivano generati.

    All'improvviso, quando tutto sembrava concludersi nel migliore dei modi, lo sguardo si spostò verso sinistra.
    Mi ero alzato, spostando la sedia indietro. Vicino a un piccolo camino spento, vi era un lungo carrello su cui erano posizionati diversi utensili medici: bisturi, pinze e garze.
    Erano insanguinati.

    Vidi un piccolo specchio circolare. Una lente utilizzata dai chirurghi per vedere zone nascoste.
    Pregai che il vecchio me si avvicinasse ad esso, così da specchiarsi. Avrei potuto ammirare il mio vecchio volto. Un punto di inizio per la ricerca della donna che mi aveva salvato.

    Un colpo tremendo sul fianco destro mi riportò alla realtà.
    Mi ritrovai in ginocchio, con il fiato mozzato e le mani giganti del nemico serrate sui miei avambracci. [Danni]Potenza:10+25(Diff. Forza/Resistenza)
    Corpetto di Cuoio Protezione 25
    Danno Leggero al Busto + Semiparalisi per 2 round.

    Il dolore fu lancinante, così intenso da immobilizzare il mio corpo.
    Non avevo più la Doppia Lama tra le mani. Era a terra, dietro al nemico.

    Iniziai a ridere.
    Lo vidi caricare il braccio destro, con un Tekken stretto tra le dita della sua mano.
    Scosso ancora dalla ginocchiata ricevuta, decisi di frapporre l'avambraccio sinistro tra l'arma e il mio capo. [Danni - I Slot Difesa]Potenza:10+8 Forza: Rossa.
    Protezione Bende: 10
    Resistenza: Rossa; Riflessi: Rossa+3
    Ferita Leggera al Braccio SX.

    Mentre il chakra fluiva in direzione del braccio, irrorando i muscoli, un secondo flusso giunse sulle ghiandole surrenali.
    Provai un bruciore intenso, di gran lunga più dolorosa della parata effettuata, ma non mollai.
    Dovevo avere un overdose di adrenalina.
    Impastai1/4 Basso x 2 volte chakra di continuo, a tamburo battente.

    Ignaro di ciò che stava accadendo dentro di me, il samurai provò a colpirmi con un secondo gancio.
    Con il sangue che scendeva copioso dal suo collo, quell'uomo era già morto.
    Era una mosca a terra, senza ali ed io ero il piede che ben presto l'avrebbe schiacciato al suolo.
    Ancora in ginocchio, decisi di parare anche il secondo pugno. Fu sufficiente alzare il braccio destro, portandolo davanti alla tempia. [Danni - II Slot Difesa]Potenza:10+8 Forza: Rossa.
    Protezione Bende: 10
    Resistenza: Rossa+2 Riflessi: Rossa
    Ferita Lieve

    L'urto fu violento e altro dolore si aggiunse, ma continuai a ridere.
    Nessuna sofferenza era paragonabile a quella provata la notte in cui mi ero svegliato sotto a uno dei palazzi di Amegakure.

    Mi alzai con calma.
    Sebbene la Doppia Lama giacesse a terra, dietro al nemico, non ero affatto disarmato. Con o senza adrenalina, i miei pugni avevano la forza necessaria per sfondare il suo torace.

    Un rintocco di campanelle echeggiò nella folta vegetazione che circondava il capanno. Suono che solo il samurai avrebbe udito. [TA]Tecnica del Suono Ammaliante
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'illusione si attiva se le vittima sono presenti entro 12 metri dall'utilizzatore. Le vittime udiranno un qualunque suono provenire da un punto deciso dall'utilizzatore all'attivazione e saranno invogliate a raggiungerlo e rimanerci; le vittime non raggiungeranno né stazioneranno in un posto apparentemente dannoso per la propria salute. Se la vittima si oppone alla malia, avrà un malus di 3 tacche a Velocità e Riflessi. L'efficacia è pari a 10.Tipo: Genjutsu -
    (Consumo: Mediobasso / Mantenimento: ½ Basso)
    [Da studente in su]

    Il forte desiderio di raggiungere quel suono lontano si sarebbe trasformato in una riduzione drastica dei suoi riflessi, già diminuiti dal mio veleno. Sempre se non avesse deciso di uscire.
    È una buona notte per morire, non è vero? Dissi, serio in volto.

    jpg




    Jaro, una musica adatta al momento, per favore. Mi lanciai verso di lui, famelico. [Slot Gratuito]
    Giunto in prossimità del nemico, con la mano destra sulla Sacca Porta Oggetti, sferrai un diritto sinistro in direzione del suo naso, celato in parte dal suo elmo. [I Slot Azione]Velocità: Rossa
    Forza: Rossa+2
    Potenza 10

    I ganci errano off limits. Il fianco destro era stato danneggiato dalla sua ginocchiata.
    Potenziai il braccio all'inverosimile.
    Speranzoso di ottenere qualche effetto, il flusso chakrico irrorò1 Basso le ghiandole surrenali.
    ARGH!
    Era normale che bruciasse così tanto? Questa volta non avrei avuto alcuna risposta dalla mia voce interiore.

    Facendo perno sul piede sinistro, provai a colpirlo sulla zona esterna del ginocchio sinistro con un rapido calcio circolare destro. [II Slot Azione]Velocità: Rossa+2
    Forza: Rossa
    Potenza 10

    Il colpo doveva essere il più rapido possibile e aveva l'obiettivo di spostare l'attenzione del samurai verso il basso, lontano dal kunai impugnato tra le dita della mano destra, che intanto si sarebbe spostata verso l'alto per poi scendere a picco in direzione della sua gola, più vicina qualora l'uomo si fosse piegato verso destra a causa del colpo ricevuto sul ginocchio. [III Slot Azione]Velocità: Rossa+3
    Forza: Rossa
    Potenza 8

    Il chakra potenziò ogni attacco, ma solo sull'affondo decisi di impastare una modesta1/2 Basso quantità di chakra sulle ghiandole del sistema endocrino, con la speranza di poter rivivere gli effetti generati dall'adrenalina.

    jpg






    Chakra: 26/40
    Vitalità: 10/14
    En. Vitale: 26/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Kunai × 5
    • Bende Rinforzate × 2
    • Lancia Spiedi × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Antidoto Base (Veleno C1) × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 2
    • Doppia Lama × 1

    Note
    ///


    Piccolo squarcio sul passato di Namae. Le conseguenze di tale "regalo" saranno visibili a fine combattimento :guru:


    Un nuovo Armoraro


    Chapter VI - Villaggio di Koje




    Fudoh accettò di buon grado la nuova prova.
    Prima di ritornare al proprio lavoro, l'ex Armoraro rimase a fissare il kiriano alle prese con la sua creatività e il suo ingegno. Con la matita stretta con le dita della mano destra, egli tracciava archi e linee in rapida successione, prova che il kiriano aveva già trascorso del tempo a fantasticare su possibili armi da realizzare.
    Bene. Pensò, felice.


    In un ora, Poo-sama ultimò i tirapugni da consegnare.
    Oltre a saper modellare il metallo incandescente a colpi di martello, l'ex armoraro aveva buone capacità artistiche. Con pennelli di diversa dimensione, egli aveva verniciato la lama e l'impugnatura delle due armi con colori diversi in maniera perfetta, senza alcun difetto e sbavatura.
    Quando Fudoh si avvicinò con il suo progetto tra le mani, l'uomo dalle nocche di acciaio afferrò il foglio senza farselo ripetere due volte.
    Oooh. Mormorò, avvicinandosi alla luce emanata dal forno ancora acceso. Ciò che i suoi occhi vedevano meritavano un illuminazione con la i maiuscola.

    Su quel semplice pezzo di carta, il kiriano aveva disegnato due guanti molto lunghi.
    Su di essi, il ragazzo aveva inserito peculiarità e punti di forza tipiche di diverse armi, tra cui l'artiglio del drago, potenziamento molto in voga a Konoha. Quel modo di pensare a nuovi possibili armi da combattimento era molto valido, ma aveva dei limiti ben precisi, tra cui la "nascita" di svantaggi non trascurabili, come il peso eccessivo causato dalle troppe lame, scaglie o altro, ma non sembrava quello il caso.
    Con quei guanti, ogni parte del braccio era in grado di danneggiare l'avversario.
    Ottimo. È un buon potenziamento, ottima sia in difesa sia in attacco. Forse peserà parecchio.
    Non aveva creato qualcosa di eccezionale e di innovativo, ma l'allievo meritava un giudizio positivo.
    Con diversi anni di pratica, egli avrebbe avuto l'esperienza giusta per dire la propria nel mondo degli Armorari.
    La sua attenzione si focalizzò sul sistema di fissaggio agli arti, costituito da una rete di lacci, cinte e fasce in cuoio.
    Perfetto il fissaggio al braccio.
    Riconsegnò l'elaborato al ragazzo.
    Io qui ho finito. Vogliamo....
    Nello spostare il proprio sguardo verso le scale che conducevano al piano superiore, dalle lunghe vetrate, egli vide Mikury parlare con due dipendenti. Alle sue spalle vi erano due uomini, armati ciascuno con un manganello retrattile.
    Erano piuttosto distanti, ma ciò non impedì a Poo di notare lo sguardo infuriato della segretaria. Le sue iridi erano fiamme vive.
    Sei venuto qui di nascosto vero? Ti stanno cercando?

    Salvo idee geniali, Fudoh avrebbe avuto davanti a sé due opzioni: nascondersi o vedersela con una donna in preda alla rabbia, scortata da due gorilla armati.
    Nel primo caso, oltre a trovarsi un nascondiglio, il kiriano avrebbe dovuto trovare un modo per far sparire tutte le prove della sua presenza, come ad esempio i tirapugni e i tekken modellati un ora prima.

    Nel secondo caso, invece, la donna avrebbe ordinato al giovane Fudoh di uscire dall'azienda. Se il barbone avesse rifiutato di uscire, i due energumeni si sarebbero fiondati su di lui tentando di colpirlo contemporaneamente prima alle braccia, poi sui quadricipiti delle gambe e infine al volto. [TA]Vel: Rossa
    For: Rossa
    Potenza: 10

    Arte della Contusione
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare attacchi a contusione più efficaci. Una volta a round, un danno a contusione può causare una riduzioni delle prestazioni: la zona colpita, se è un arto, può essere Semiparalizzata per 1 round. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: ½ Basso a colpo)
    [Da studente in su
    ]





     
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14 replies since 30/6/2018, 18:41   220 views
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