Resistere al suono generato dal ninja di Ame fu un grave errore.
I riflessi del rivale scesero a dismisura e io ne approfittai, senza alcuna esitazione.
Squarciai nuovamente il suo collo, accelerando la sua morte.
Cadde a terra, sopra il suo stesso sangue, con gli occhi sbarrati.
Quanto sangue scorreva nelle vene di un uomo? Molto, a giudicare dalla chiazza rossa attorno al corpo del nemico.
Ora che lo scontro era terminato a mio favore, il musicista otese liberò dal genjutsu i sottoposti del samurai.
Caddero ai suoi piedi, privi di senso.
Jaro menzionò la possibilità di nuovi affari per l'organizzazione. I poteri bramati durante lo scontro vennero dimenticati. Quando si parlava di affari, tutto perdeva significato. Incarnavo lo spirito di Ame.
Soldi, soldi, soldi.
Sì. Annuì, ricambiando il suo sorriso.
L'alleato indicò l'uomo che avevo ridotto in fin di vita.
Lo porterò ai nostri macellai.Presi la Doppia Lama a terra e con un movimento dall'alto verso il basso tentai di mozzare il collo del nemico con un taglio netto e preciso.
Iniziai a cercare indizi sui contatti che l'organizzazione del samurai possedeva con clan, villaggi o gruppi vari.
Con un po' di fortuna, avremmo trovato qualche informazione.
Fu in quel momento che il mio volto prese letteralmente fuoco.
Un dolore atroce, insopportabile. Gridai, con tutta la voce che avevo in corpo.
Sorpreso e stupido da quell'avvenimento, mi voltai verso Jaro, con le mani davanti al naso e il busto inclinato in avanti. Sentivo la pelle bruciare, come colpita da una pentola di olio bollente.
Fortunatamente quell'atroce sofferenza durò solo qualche secondo.
Oddio...borbottai, ansimante.
Quest'ultimo avrebbe notato un cambiamento sul volto del suo compagno. Il naso aquilino era diventato stretto, piccolo e rivolto all'insù. Il tatuaggio sul mio occhio era mutato. Alcune linee e curve erano scomparse, senza motivo.
Cosa era accaduto?
Mi tastai il naso, zona in cui il bruciore si era focalizzato.
Spaventato dal cambiamento, cercai uno specchio. In assenza di esso, mi sarei osservato con il riflesso dell'armatura del samurai ucciso. Fu uno shock ritrovarsi con un naso da giovanotto su un volto da trentenne.
Ti era stato detto: non pensare al passato. La voce era ritornata, addolorata e triste.
Quel tatuaggio non è stato realizzato con semplice inchiostro. Vi è del chakra all'interno. La donna mi aveva tracciato un fuunjutsu sul volto? Nessun ninja se n'era accorto, compresi Jaro e Lashmi.
Doveva essere un jutsu di alto livello.
Eliminarlo sarà estremamente doloroso...e Ame non potrà più essere la tua casa. Per qualche motivo, mi fu subito chiaro l'obiettivo della donna. Farmi pagare l'accesso ai ricordi con la perdita del mio nuovo aspetto.
Consapevole della mia curiosità e del mio amore per Ame, ella aveva creato quel fuunjutsu per spingermi a diventare sempre più potente, fino a quando, ritornare al mio aspetto pre-amnesia non sarebbe stato più un pericolo.
EsattoNulla mi vietava di vivere senza guardarmi alle spalle, anzi, era ciò che tutti desideravano. Tutti, meno che il sottoscritto.
Decisi di far finta di nulla.
Mi concentrai sulla missione, ormai agli sgoccioli.
Interroghiamoli e poi andiamocene.Volevo solo tornare a casa e riflettere su ciò che era accaduto.