La Via della Discordia

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    La lettera sarebbe arrivata come sempre: un fulmine a ciel sereno che avrebbe raggiunto i due shinobi accademici in ogni luogo, in ogni data, ad ogni ora. Non importava dove fossero o cosa stessero facendo. Anche se in quel momento stavano facendo l'amore sotto alle lenzuola, gli inviati accademici, - due genin di basso rango la cui missione era solo quella di trovare i rispettivi chunin e consegnare loro una busta chiusa, - li avrebbero svegliati, interrotti e bloccati. - "Si tratta di una cosa di massima importanza!" - Avrebbero detto. Qualcuno lassù, - negli alti ranghi accademici, - aveva deciso che Kunihiro Horikawa e Kitori Kuro Kenkichi erano i shinobi ideali per eseguire una missione di protezione alquanto delicata. Due shinobi con esperienza: non potevano sbagliare e la missione, di livello B+, andava portata a termine a qualsiasi costo, anche della loro stessa vita. A questo si aggiungeva anche il fatto che era una missione Top Secret. Non potevano farne parola con nessuno, nemmeno con il loro miglior amico qualora ne avessero avuto uno. Del resto si trattava d'inserirsi nelle faccende di un Paese extra-accademico e nessuno doveva sapere che due accademici erano stati reclutati da una potente persona del Paese dei Fiumi. Si diceva, infatti, che all'interno di questo Paese crescessero dei sentimenti anti-accademici che i potenti locali cercavano di calmare in ogni modo. Qualora si fosse saputo che dei shinobi accademici avevano aiutato il rappresentante del daimyo, un certo Hisao Mutou, a svolgere il proprio ordinario lavoro di controllo dei piccoli villaggi al confine con la Baia di Hanguri, la situazione sarebbe precipitata ulteriormente. A tutto questo si aggiungeva anche un altro fattore importante: la presenza degli accademici nel Paese dei Fiumi avrebbe inflitto come un macigno sui rapporti con il vicino Paese della Pioggia. Per questo, - come diceva la lettera, - ognuno dei due shinobi chiamati in causa avrebbe avuto una maschera e in mantello in regalo dall'Accademia per tutta la durata della missione: era fondamentale non farsi scoprire, non mostrare i propri segni identificativi di villaggio e non palesare le proprie conoscere di Kiri o di Konoha. L'accademicità, insomma, doveva restare del tutto soppressa per quella missione.
    Per il resto, i due shinobi erano invitati a recarsi di nascosto a Tani, nel Palazzo del Daimyo situato poco al di fuori dalla città. Entrambi dovevano venire già vestiti con la maschera e con il mantello senza alcun segno identificativo che li collegasse all'Accademia il prima possibile. Il resto, come diceva la lettera, sarebbe stato spiegato direttamente dal daimyo o dalla persona da lui incaricata a svolgere la regolare attività di amministrazione, di persona, dei villaggi del Sud del Paese.
    «Ah, non ho idea di cosa ci sia scritto in quella busta, ma...» – avrebbe aggiunto il genin a tutto quello che riportava la lettera, - «...all'entrata nel palazzo dovete dire "trota" alle guardie.»

    Arrivare a Tani sarebbe stato facile. Muoversi nella città anche. Trovare il palazzo del daimyo, poi, sarebbe stato uno scherzo. Praticamente tutte le indicazioni portavano verso il grosso palazzone situato a qualche chilometro a sud-est rispetto alla città. Era circondato dai... fiumi, ovviamente, e dalle folte foreste che caratterizzavano quella zona. Sembrava, inoltre, un palazzo ben protetto: i ninja erano di guardia non solo davanti all'ingresso, bensì sul tetto del palazzo, nei prezzi delle mura che lo circondavano e navigavano persino sui fiumi. Che il nobile stesse temendo per qualcosa? O a cosa era necessaria tutta quella precauzione? Presentatisi dinnanzi al cancello d'ingresso, in ogni caso, i shinobi li di guardia avrebbero incrociato le loro lance dinnanzi ai nuovi arrivati sbarrandogli la strada. - «Non un passo oltre,» – avrebbero detto seccamente lasciando capire che nulla avrebbe funzionato con loro.

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    Ma non appena avrebbero sentito la magica parola, avrebbero aperto l'ingresso al nuovo arrivato. In questo modo i due shinobi accademici avrebbero potuto attraversare l'ampio spiazzo dinnanzi al palazzo, ammirare una fantastica fontana e, alla fine, entrare nel Palazzo stesso dove li avrebbe accolti un maggiordomo dalle maniere eleganti. - «Pesce.» – Avrebbe detto aprendo loro la porta. - «Seguitemi per favore.» – Il tizio li avrebbe portati, attraverso un complesso labirinto di corridoi e porte, al terzo piano di quella residenza. Davanti a una lussuosa porta in legno il maggiordomo si sarebbe fermato, aprendola leggermente e facendo il cenno con la mano di entrare. Entrando i due shinobi si sarebbero presto ritrovati dinnanzi a quel che era il rappresentante del daimyo di quel Paese: un uomo abbastanza vecchio per godersi la vecchiaia, dai capelli argentei, che rispondeva al nome di Hisao Mutou, alle spalle del quale vi erano solo due ninja. Era vestito con gli abiti tradizionali del Paese dei Fiumi e non sembrava per niente felice.

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    «Ah, chiaro...» – avrebbe detto questi alla vista dei due shinobi mascherati e con il mantello. - «Gradite qualcosa da bere?» – Qualora avessero risposto positivamente, il maggiordomo si sarebbe preoccupare di portare il necessario ai due shinobi. Il rappresentante del daimyo, invece, si sarebbe interessato in modo particolare di un piccolo acquario con dei pesciolini rossi che era posizionato sulla sua scrivania. Ciononostante, avrebbe comunque continuato a parlare. - «Non vi preoccupate di loro,» – avrebbe indicato i due alle proprie spalle. - «Sono persone fidate e li conosco da numerosi anni ormai. Dunque, credo che arrivati a questo punto avete un sacco di domande, no? Behh, sappiate che ho richiesto solo 2 guardie del corpo all'Accademia per 2 motivi: sono abituato a 2 guardie del corpo e non voglio dare troppo nell'occhio, altrimenti la gente del Sud del Paese potrebbe pensare male. Perché non vado a fare ciò che devo con i due qua dietro? Perché temo che non saranno in grado di difendermi: la preparazione dei ninja di Tani non è affatto così alta come quella accademica.» – Il signore avrebbe quindi fatto un profondo respiro per continuare a parlare. - «Comprendo che non vi hanno detto molto sulla missione, ma è stata una mia richiesta... come quella del pesce... vi è piaciuta? Senza dilungarci in molti dettagli: tutto ciò che dovete fare è farmi da bodyguard e garantire la mia sopravvivenza. A cosa? - vi starete chiedendo? Da diverso tempo ormai il Sud del Paese è instabile. I piccoli villaggi rifiutano di pagare i dazi; sulle strade locali infuriano i pirati della Baia; secondo i nostri informatori c'è persino un gruppo di ninja che vorrebbe uccidere il Daimyo e fare un Colpo di Stato. Devo andare laggiù a sistemare le cose con i capi dei 4 villaggi situati sulla famosa Via della Discordia: un tratto stradale che si snoda nei pressi della Baia e che comprende, per l'appunto, 4 villaggi con cui bisogna sistemare le cose.» – A quel punto il daimyo avrebbe fatto il cenno al maggiordomo di aprire un piccolo rotolo vicino all'acquario. Un rotolo che presto si sarebbe rivelato una dettagliata mappa del Paese dei Fiumi. In particolare il maggiordomo di nome Hisaki avrebbe rivolto l'attenzione dei due shinobi verso un tratto stradale parallelo alla costa. Intervallato dai diversi fiumi, quel tratto era, per qualche motivo, segnato in rosso. - «E' questa la Via della Discordia, chiamata così per via dei numerosi problemi con i capi di questi villaggi,» – il rappresentante del daimyo avrebbe indicato con il dito 4 punti neri sulla mappa. Vicino a ogni punto c'era scrittore il nome di ogni villaggio: Shirakawa, Kakunodate, Iwata, Tsumagoi. - «Non sono dei villaggi grandissimi, ma dobbiamo assicurarci la fedeltà dei capi di questi villaggi, nonché il loro continuo impegno nella lotta alla pirateria clandestina che ormai ha avvolta una buona parte del Sud del Paese. Temiamo, difatti, che alcuni dei capi potrebbero essere in combutta con i pirati... ma è una lontana ipotesi e potrebbe essere falsa. Lo scoprirò sul posto. Ciò che dovete fare voi è semplicemente scortarmi lungo la Via della Discordia e non lasciare che mi uccidano. Ma ci sono alcuni Ma...» – Hisao si sarebbe alzato avvicinandosi alla finestra alle sua spalle, quasi come se volesse vedere cosa c'era dall'altra parte. La finestra, però, era coperta da una tenda. - «Niente quei trucchetti ninja sul cambiamento del mio viso o del mio corpo: i capi dei villaggi devono sapere che sono io a trattare, il rappresentante del daimyo, non qualcun altro. Inoltre è importante proprio percorrere la Via della Discordia e visitare tutti e 4 i villaggi situati sulla stessa; non posso accettare, - e non lo può il mio onore, - di avvicinarmi ai villaggi di nascosto, viaggiare per la foresta o cose del genere: ho il sangue nobile e sono uno dei parenti del daimyo che mi ha chiesto di ristabilire il controllo su quelle zone e sui capi ribelli. E, ovviamente, dovrò ritornare sano e salvo in questo palazzo. E' un lavoro delicato: non voglia iniziare una guerra, ma far continuare la pace e sconfiggere il fenomeno della pirateria dilagante vicino alle coste. Chiaro?» – Avrebbe chiesto girandosi. - «Mi aspetto da voi un lavoro ben fatto, perché ci va di mezzo la stabilità della regione ed è importantissimo che restiate nell'anonimato: siete due ninja del Paese dei Fiumi, del resto, no? Tu sarai Masu,» – si sarebbe rivolto a Kunihiro. - «E a te chiamerò Koi.»
    A quel punto avrebbe fatto un cenno a Hisaki e questi avrebbe portato due mantelli e due maschere nuove, del tutto uguali: avevano il simbolo del Paese dei Fiumi. Inoltre avrebbe dato, solo per quella missione, ai due dei copri-fronte con il simbolo del Paese dei Fiumi. Potevano metterselo dove volevano: bastava che li avrebbe identificati... solo per quella missione. - «Dovrebbe bastare. Contate che dobbiamo viaggiare veloci e leggeri... non ho tempo da perdere sulla Via della Discordia. Intesi?» – Avrebbe guardato i due. - «Bene. Oggi dormirete qui. Partiamo domani all'alba. Avete domande?»



     
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    -Cosa? Ma ancora un'altra missione top secret? Disse, scimmiottando l'ultima parola, Kunihiro leggendo la lettera che il ragazzino gli aveva consegnato.
    L'ultima volta che gli avevano proposto una missione "top secret" non era andata poi così bene. Tuttavia, tornare nel Paese dei Fiumi dopo che così tanto tempo era passato dalla sua stupenda avventura ad Harajuku, dove aveva incontrato e quasi ucciso Isuke Kaguya, lo rincuorò. -Te lo scordi, amico, non dirò trota alle guardie! Ho una reputazione da difendere io!

    Lasciando a casa il suo coprifronte e addobbandosi del mantello e della maschera (che a suo dire aveva un che di incredibilmente tamarro) partì alla volta di Tani, sperando che quella missione di cui non sapeva nulla non si rivelasse essere una missione di protezione, o peggio diplomatica. Nelle missioni diplomatiche non si può d'altronde uccidere nessuno, così dicevano. Kunihiro però aveva sempre pensato che un popolo felice lo si può avere soltanto facendo fuori i capi che stanno scomodi.

    Raggiunse di nascosto Tani, poi il palazzo del Daimyo... quanti Daimyo ci potevano essere ancora in vita? Sembrava che ogni problema derivasse da loro... magari sarebbe potuto essere divertente sbarazzarsene...
    Fu fermato da due energumeni armati di lance, poco o quasi per niente minacciosi. Kunihiro sbuffò, diede la ridicola parola d'ordine (un'altra di quelle cose che ai Daimyo sembrava piacere molto: le parole d'ordine), poi entrò a palazzo.

    Passando la fontana e facendosi scortare dal maggiordomo, Kunihiro non poté che pensare che la vita della sua madre adottiva, sempre accanto al Daimyo del fuoco, non poteva che essere un vero strazio.
    Arrivò dinanzi a Hisao e fu sopreso per un attimo del fatto che parlasse. Non era mica muto? Poi si rese conto che forse quella U alla fine non era stato un errore di ortografia. Era probabilmente stato traviato dal fatto che molti dei tizi con cui aveva avuto a che fare ultimamente avevano una sorta di soprannome.
    Modulò la voce, per sembrare parecchio più anziano, non perché ce ne fosse reale bisogno, ma perché aveva voglia di farlo e quindi l'avrebbe fatto [Recitazione]
    -Oh, la ringrazio, siete magnanimo. Disse, di risposta all'offerta di qualcosa da bere. Non si presentò, quindi, in quanto appunto stava interpretando il ruolo di qualcun altro, in quel momento. Non era sé stesso. E anche perché Hisao il Mutou non aveva bisogno di sapere chi fosse: per lui sarebbe dovuto essere un numero. In quel modo, anche se Kunihiro avesse lasciato che fosse catturato, a fronte anche di torture non avrebbe saputo dire chi si celasse dietro la fittizia maschera di Tani.

    Quando arrivò il suo compagno, di cui non sapeva nulla, il sottoposto del Daimyo cominciò a parlare e a sbottonarsi sul motivo per il quale erano lì.
    Più parlava, meno Kunihiro era interessato. Non era una missione di protezione né una di diplomazia, peggio, era una combinazione delle due! Dietro la maschera l'uomo non avrebbe potuto vedere gli occhi di Kunihiro rivoltarsi più e più volte. Per fortuna c'erano forse dei pirati di mezzo: quelli Kunihiro avrebbe potuto farli fuori, almeno. Se fosse stato costretto a far fuori prima il rappresentante del Daimyo per la noia...

    Per fortuna, l'uomo era convinto di essere impavido e quindi non intendeva raggiungere di nascosto i villaggi; meglio così, pensò Kunihiro, in quel modo ci sarebbero state più probabilità che fossero attaccati.
    Si limitò ad annuire. Non aveva domande, o meglio, nessuna domanda che non riguardasse il come facesse Muto a farsi quella stramba capigliatura... e a tenerla su.
    -Ricevuto. Ci vediamo nella giornata di domani allora. Partiremo di buon ora. Potete chiamarmi Zhen. Muto-sama. Disse in maniera inaspettatamente cordiale Kunihiro, che però non era appunto Kunihiro, in quel momento. Si congedò, raggiungendo eventualmente le stanze che gli fossero state indicate.

    Forse ogni tanto avrebbe provato a cambiare voce e personalità, per confondere le idee a tutti.
    Nel tragitto avrebbe infatti parlato con il "compagno", usando un'altra voce e personalità: -Kekeke, sono Zhen, e di mestiere faccio l'assassino! Quindi lascerò a te le cose noiose. Io ammazzo e ammazzo. Sììì?

     
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    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
    Narrato
    Parlato altri


    Come accadeva spesso il Kuro si trovava a svolgere i soliti esercizi con la spada nel piccolo boschetto vicino casa. Improvvisamente dal nulla saltò fuori un giovane genin, non più di un ragazzino, il quale senza troppi giri di parole consegnò la busta dell'accademia ed aggiunse la parola d'ordine

    Infantile...Ma va bhe.
    Grazie ragazzo.

    licenziò il messaggero per poi leggere la missiva. Era una missione top-secret la prima che gli capita, un sorriso per un istante segnò il suo volto. Non poteva parlare a nessuno di quell'incarico, bisognava che non fosse riconoscibile, indossare maschera e mantello, recarsi nel paese dei Fiumi a Tani nel palazzo del daymio, per una missione di protezione e aiutare il rappresentante del daimyo: Hisao Mutou. Erano le indicazioni contenute nella lettera. Senza indugio il genin bruciò la lettera con il suo accendino per non lasciare tracce, prendendo un po' troppo sul serio il concetto di top-secret. Per muoversi aspettò il calare della notte: indossò maschera e mantello, prese il suo equipaggiamento ma ovviamente lasciò il coprifronte di Kiri. Nel silenzioso dell'oscurità lasciò il villaggio alla volta del paese del Fiumi.

    [...]

    Dopo qualche tempo, di nascosto, con grande facilità e senza badare troppo al panorama circostante il Kuro raggiunse l'imponente palazzo del daymio; notando subito il grande numero di guardie.

    Qualcuno è forse in grossi guai?!

    Quando il ragazzo fu fermato dalle guardie senza esitare riferì loro la parola d'ordine

    Trota.

    accedendo così alla resistenza. Attraversato il cortile dove non badò più di tanto alla fontana, non era in vena di apprezzare il lusso superfluo che lo circondava. Rimanendo in silenzio seguì il maggiordomo, su e giù per il palazzo, fino alla stanza dove attendeva il signor Mutou. Il suo compagno di missione era già presente anch'esso mascherato; chi c'era sotto il travestimento? si chiese tra se e se, sperando in qualcuno abile e affidabile. Come l'altro anche lui preferì sorvolare le presentazioni e rifiutò, con buone maniere da bere. Finalmente il rappresentante del daymio cominciò a parlare e spiegare la missione. Kitori ascoltò attentamente le parole dell'uomo e osservò con cura la mappa. Mentre vari quesiti sorgevano nella sua mente, anche la convinzione che l'uomo potesse nascondere qualcosa. Quando il "cliente" affermò se ci fossero domande, visto che l'altro ninja non aprì bocca, ostentando calma e sicurezza disse:

    Io ho delle domande! Può darci più informazioni sui pirati e sui ninja del colpo di stato? Prevede nemici piuttosto forti giusto? Ha forse ricevuto minacce? ... A quali ma si riferisce? Perché è così importante percorrere la Via della Discordia e visitare tutti e 4 i villaggi? I villaggi hanno soldati, milizie o qualcosa di simile? Sono addestrati? Attualmente in che rapporti sono i villaggi tra loro?

    Quando ottenne risposte prese maschera, mantello e coprifronte del fiume

    Arrivederci Mutou-sama!

    si congedò e raggiunse le stanze qualora gli fossero state indicate. Senza scomporsi rispose al suo compagno:

    Come ti pare ma non scordare lo scopo della missione.



     
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    I due shinobi mascherati erano arrivati
    «No, » – rispose secco con un tono che non ammetteva alcuna replica a Kunihiro. Nonostante il suo tono di voce che faceva trasparire una certa età e quel "siete magnanimo" che gli fece pensare che l'Accademia gli aveva mandato chissà quale nonnino, non si scompose. Il suo tono era serio; la voce – imperativa. - «Sarai Masu.» – Volente o no, Kunihiro difficilmente avrebbe potuto ottenere qualcosa di diverso da quell'uomo che, - si diceva, - avesse sangue nobile. E non era solo nobile: era anche oltremodo testardo per le questioni che riguardavano i simboli, gli emblemi e i nomi. E se aveva detto Masu, allora era Masu. - «Miei i soldi, miei i nomi,» – disse ancora indicando il copri-fronte, la maschera e il mantello. - «Non dimenticarti di questi oggetti, giovanotto » – finì indicando tutta quella roba che averebbe dovuto far apparire i due come dei shinobi del Paese dei Fiumi a tutti gli effetti.

    L'altro partecipante alla missione parve al "Mutou" ben più giovane, soprattutto dal tono della voce. E, forse per l'inesperienza o forse per fretta, riempì il vecchio di domande, tant'è che questi dovette sorseggiare un po' di acqua prima di rispondere a tutte le domande, cercando di non dimenticarle e fissandosele per bene nella mente. - «Hah, piano giovanotto, piano!» – Sorrise. - «Dunque, i pirati, per quanto ne sappiamo, sono persone abbastanza caotiche. Arrivano dalla Baia, navigano i fiumi, saccheggiano delle proprietà agricole e scompaiono... e... beh... non so se sono entità autosufficienti oppure sono finanziate da qualcuno che invece dovrebbe obbedire ai miei ordini... e soprattutto cosa vorrebbe fare con quell'accozzagglia di gente. Creare instabilità? Caos? Disordine? Portare a un rovescio ai vertici? Non lo so. Per quanto riguarda le loro abilità, non dovrebbero essere troppo particolari. Per quanto ne so, si tratta di semplice accozzaglia di gente... e, sempre per quanto ne so, puntano più sul numero che sulla qualità... Per quanto riguarda i ninja,» – il vecchio sbuffò, cercando di farsi tornare alla mente le informazioni, - «Per quel poco che ne sappiamo, sono pochi, ma di qualità. Shinobi di alto livello, che potrebbero essere davvero ben preparati. Per quanto mi riguarda sono dei chunin, se non dei Jonin... ma anche loro potrebbero essere finanziati da qualcuno, ma da chi? O forse vogliono fare il Colpo di Stato per mettere sul vertice un proprio uomo? O un capo dei villaggi minori? Tutte domande senza risposta... per ora.» – Disse Hisao prendendo fiato per rispondere quindi alla successiva domanda di Koi. - «Sinceramente? Non so cosa aspettare. Così come non so di chi posso fidarmi e di chi no. E, soprattutto, non so cosa passa nella mente di "quelli la"...» – sottolineò quella parola riferendosi ai capi dei 4 villaggi minori che avrebbero dovuto visitare. - «Non ho ricevuta alcuna minaccia diretta, né il daimyo l'ha ricevuta: ma è questo che mi preoccupa. Lo conoscete il proverbio, no? Il can che abbia non morde. E losche cose stanno succedendo nel Sud di queste terre. Losche. Tanto che potrebbero portare alla scissione e alla creazione di una nuova entità statale nel Meridione del Paese dei Fiumi. Per quanto riguarda la Via della Discordia,» – il rappresentante del daimyo si alzò per indicarla meglio sulla mappa che si ritrovava dinnanzi, - «è un collegamento cruciale che collega la parte centrale del Paese del Fiume con la sua parte Meridionale e proprio lungo la Via della Discordia si trovano i 4 villaggi che dobbiamo visitare. Questa strada non è una strada qualsiasi: la sua importanza è legata al passato e alle guerre che sono accadute in questo posto tantissimi anni fa. Proprio lungo questa via, difatti, si scatenò il primo conflitto tra un clan che abitava nella zona centrale del Paese dei Fiumi e uno che, invece, era localizzato al Sud. Quella, per noi, è una strada di onore e camminarci sù è una prova di forza soprattutto quando si va di nuovo al Sud per sottomettere i signori feodali locali al volere dell'autorità centrale. Nessun cittadino del Sud riconoscerebbe il daimyo come un legittimo capo, qualora ci andassimo di soppiatto, nascondendoci nella giungla. Dovete sapere, voi che provenite da chissà dove, che la gente del Sud è molto... come dire... legata ai concetti di onore ed è anche parecchio capricciosa. Per non dire che si crede migliore degli altri. Noi crediamo che sia l'aria di mare a dar loro alla testa, ma chi lo può sapere. Per quanto riguarda i villaggi, beh... mi sembra ovvio... è importante rassicurarci sulla fedeltà di tutti e 4 i capi. Qualora un solo capo di uno dei 4 villaggi minori provasse a ribellarsi e per giunta ci riuscisse, perderemmo il controllo su delle vaste zone del Sud. Per questo è importante visitare TUTTI i villaggi, nessuno escluso e SOTTOMETTERE tutti i capi. Il cancro, in quanto tale, va estirpato alla radice, tagliato via con una lama rovente... » – Si fermò un attimo per riflettere sul successivo gruppo di domande. - «Ogni villaggio è dotato di 1) un gruppo di militari incaricato unicamente alla protezione del villaggio; 2) le guardie del corpo del signore del villaggio. I primi li scegliamo e gli inviamo noi, nella quantità che riteniamo necessaria. Abbiamo aumentato la quantità per via dei problemi legati alla pirateria locale. I secondi il capo del villaggio se li sceglie autonomamente, assumendo anche dei ninja a propria protezione... proprio come io ho fatto con voi. Ovviamente sull'addestramento dei secondi non vi posso dire molto, ma dubito che "quelli la" si farebbero difendere proprio da chiunque. Sui primi, invece, vi posso dire con assoluta certezza: sono soprattutto dei soldati, tra i quali ogni tanto capita un ninja di grado genin e, se non sbaglio, un chunin incaricato a gestire la difesa dei villaggi.» – Infine arrivò la domanda sui rapporti tra i villaggi. E, sebbene fossero tutti del Sud quei villaggi, con delle tradizioni praticamente uguali se non del tutto simili, avevano comunque avuto qualche scaramuccia in passato. - «Attualmente ogni villaggio è gestito dal rappresentante di una famiglia nobile diversa. In passato queste famiglie hanno avuto non pochi screzi tra di loro e non di rado si sono verificati anche degli scontri armati, ma il precedente daimyo ha posto fine alle lotte nel Sud riequilibrando le forze e, soprattutto, distribuendo le terre in maniera equilibrata e sobria. Ma, come potete ben capire, c'è sempre qualcuno che vuole un ponte, qualcuno che vuole un albero e qualcuno che vuole un cespuglio. Attualmente, in ogni caso, i villaggi sono in uno stato di pace tra di loro... ma temo che sia abbastanza fragile come stato. Per questo non dobbiamo avvantaggiare una famiglia rispetto a un'altra, altrimenti ci ritroviamo ben presto in una situazione a dir poco "calda".» – Una volta che le domande erano finalmente terminate, il rappresentante del daimyo avrebbe ancora una volta fatto cenno alle maschere e ai mantelli, nonché ai coprifronti. - «Hisaki vi accompagnerà nelle vostre stanze, dove trascorrerete la notte. Potete lasciare i vostri mantelli e le vostre maschere lì e indossare, invece, quelli che recano il simbolo di Tani. Nella vostra stanza non vi vedrà nessuno, non vi preoccupate.» – A quel punto si sarebbe fatto in avanti il maggiordomo.

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    «Vi prego, seguitemi,» – avrebbe detto il maggiordomo accompagnando i due nelle rispettive stanze al secondo piano. Durante il tragitto Hisaki non avrebbe proferito alcuna parola, ma avrebbe comunque risposto a delle domande abbastanza generiche. Si sarebbe rivelato un tipo alquanto silenzioso, un tipico maggiordomo nelle vesti da maggiordomo. Tuttavia, una volta arrivati dinnanzi a una porta azzurra vicino alla quale erano posizionate ben due guardie armate di lance, Hisaki si sarebbe rivolto a Kunihiro:
    «La prego,» – avrebbe detto aprendo la porta. Dentro Kunihiro avrebbe trovato... una stanza. Non era proprio una stanza di lusso, ma vi era tutto il necessario per trascorrere la notte: un comodo letto, una coperta niente male, un tavolo su cui scrivere, una sedia, una bottiglia d'acqua con un bicchiere e persino un cesto con la frutta. Stranamente, però, il ragazzo nella maschera non vi avrebbe trovato alcun specchio e vi era soltanto una finestra in quell'ambiente e anche quella era coperta da un telo, proprio come la finestra vista nella stanza dove si erano incontrati con il rappresentante del daimyo. - «Signor Masu... ho personalmente provveduto a coprire la finestra in modo tale che nessuno vi possa spiare attraverso. Le guardie servono perché nessuno a parte me entri nella vostra stanza e per non recarvi disturbo o... minaccia. Per il resto,» – gli avrebbe indicato una sottile corda vicino alla porta, che avrebbe tirato giù e tutti nel corridoio avrebbero percepito il suono di un campanellino, - «se ha bisogno di qualcosa, tiri pure questa corda. Ha la mia piena e massima disponibilità, anche nelle ore notturne, per qualsiasi cosa le serve.»
    Quindi se ne sarebbe andato insieme a Koi, la stanza del quale si trovava nell'altra ala della villa. Hisaki lo avrebbe accompagnato fino alla porta, dove Koi avrebbe visto 2 guardie uguali-identiche a quelle viste prima, dinnanzi alla porta della camera di Kunihiro. La stanza sarebbe stata diversa rispetto a quella di Masu, ma non di molto: le stesse cose, senza uno specchio e con la finestra coperta da un telo (sebbene la finestra fosse più grande rispetto a quella presente nella stanza di Kunihiro, anche il telo era più grande).
    «La prego, si accomodi» – avrebbe detto Hisaki. «Signor Koi... ho personalmente provveduto a coprire la finestra in modo tale che nessuno vi possa spiare attraverso. Le guardie servono perché nessuno a parte me entri nella vostra stanza e per non recarvi disturbo o minaccia. Per il resto,» – gli avrebbe indicato una sottile corda vicino alla porta - «se ha bisogno qualcosa, tiri pure questa corda. Ha la mia piena e massima disponibilità, anche nelle ore notturne, per qualsiasi cosa le serve.» – Avrebbe quindi terminato a ripetere esattamente ciò che aveva detto a Masu.
    A quel punto il maggiordomo avrebbe chiuso la porta e se ne sarebbe andato: del resto era sera e i due all'alba dovevano partire.

    [...NOTA...]Dal questo momento e fino all'alba avete la piena libertà di azione. Potete uscire, entrare, fare il giro del palazzo e così via. Ovviamente non potete entrare in alcune stanze e avrete difficoltà ad abbandonare la villa, considerando le guardie all'accesso. Per il resto potete fare ciò che volete: se servirà un interpost, lo farò.



    La partenza sarebbe avvenuta alle prime luci dell'alba, non appena i raggi del sole mattutino avrebbe tagliato le nubi illuminando quella povera terra. Proprio a quell'ora, così presto, i due shinobi scelti per quella missione avrebbero potuto raggiungere il cancello d'ingresso, dal quale sono entrati. Tuttavia non avrebbero trovato il rappresentante del daimyo, bensì una piccola carovana. Su di essa il simbolo del Paese dei Fiumi. Dinnanzi ben 4 cavalli, dei merini neri, stupendi. Tutti e 4 i cavalli erano legati in modo tale da poter essere "gestiti" da un solo uomo che si trovava seduto proprio davanti alla carovana. La simpatica faccia di Hisao Mutou, invece, sarebbe apparsa da una finestra laterale della carovana e avrebbe guardato i 2 ninja mascherati con fare perplesso. - «Spero abbiate preso le cose che vi sono state assegnate...» – avrebbe detto quello la prima ancora di osservare i due, con il tono di chi non sarebbe partito se quei due avessero disobbedito agli ordini. - «E spero anche che possiate reggere il passo.» – Avrebbe quindi aggiunto chiudendo la finestrina del tutto per dare l'ordine al conducente di far partire i cavalli. La carovana sarebbe quindi praticamente "schizzata" in avanti trainata da quelle magnifiche bestie, mentre i due shinobi sarebbero rimasti indietro.
    In ogni caso non avrebbero fatto fatica a stare al passo con la carovana, in quanto circa 2 volte prima di soprassare il confine tra il centro del Paese dei Fiumi e il Sud dello stesso Paese, la carovana si sarebbe fermata vicino a una locanda lungo la strada principale... semplicemente perché il tizio doveva andare al bagno. Sarebbe stato un modo per riposare e rifocillarsi prima di ripartire. La terza fermata, invece, sarebbe stata fatta all'incirca verso le 2 di pomeriggio, quando la coravana si sarebbe di nuovo fermata vicino a una piccola locanda situata nelle immediate vicinanze di un fiume abbastanza ampio. La porta della carovana, allora, si sarebbe aperta e, con gran sorpresa dei due ninja, sarebbero prima uscite due stupende donne con un decolté ben in mostra, ben decorate con vari gioielli e profumi. Solo dopo, tenendo in mano un fiasco di vino e senza preoccuparsi di nient'altro, si sarebbe anche fatto vedere il vecchietto. - «Ah! Ma ci siamo già! E' la Via della Discordia...» – avrebbe indicato una larga e lunga strada che procedeva verso la Baia. La Via della Discordia non aveva niente di particolare, se non fosse che attraversava davvero molti fiumi e quindi continuava su numerosi ponti in legno. - «Tu, » – avrebbe indicato Koi, - «Devo usufruire dei servizi igienici di questa locanda... se non ti dispiace farmi da guardia... Tu invece...» – indicò Masu, - «resta qui a far da guardia alla mia carovana. Non far entrare nessuno dentro, eh! »
    Il vecchio si sarebbe quindi aspettato l'immediata esecuzione degli ordini e quindi, insieme a Masu, sarebbe entrato nella locanda chiamata "Il Fiume d'Oro". Entrandoci vi avrebbe trovato dentro diverse persone: contadini, mercanti, fabbri. Alcuni giocavano a carte, altri – agli scacchi giapponesi. Girando le loro teste verso il rappresentante del daimyo, molti avrebbero abbassato il capo in senso di rispetto; altri, invece, pur riconoscendolo, non avrebbero fatto alcun cenno visibile.
    «Mitsunari,» – avrebbe quindi detto l'uomo avvicinandosi al bancone. L'uomo dietro, il locandiere, avrebbe guardato il nuovo arrivato con fare stranito. - «Signor Mutou... » – avrebbe abbassato il capo egli. - «Spero si sia portato dietro un esercito... considerando tutto ciò che avviene qui.» – Il vecchio, però, avrebbe solo scosso il capo. - «La mia forza non è la quantità, ma la qualità...» – avrebbe fatto un cenno verso il vicino shinobi, indicandolo con la testa. Poi avrebbe ordinato un bicchiere d'acqua per sé e uno per Koi, prima di recarsi al bagno obbligando Koi a restare davanti alla porta.

    Masu, invece, avrebbe avuto vita più facile... fino a un certo punto. Perché prima avrebbe visto un uomo strano avvicinarsi alla carovana. Con fare amichevole l'avrebbe raggiunto e, sorridendo, avrebbe iniziato a parlare. - «Hey, amico! Ciao amico! Tu compri cose? Perché io vendo cose! Rose, fiori, ma anche oggetti ninja...» – Quasi avrebbe cercato di toccarlo: non sembrava volerlo ferire comunque o provocargli il dolore. - «Oh, siano lodati i Kami che siete qui, se siete mercanti! Mi conosci? Mi chiamo Riku! Il leggendario Riku: il mercante errante! Mai sentito? No? Mai sentito? Cerco di vendere e comprare le cose e poi rivendere quelle che ho comprato a un prezzo più alto. E voi cosa comprate? E che vendete?» – L'uomo si sarebbe piazzato di fronte a Masu in modo tale da bloccargli la visuale sul fiume. Per giunta il mercante avrebbe messo a terra uno zaino iniziando a tirare cose: fiori, pentole, dei cuscini e altre cose che non si sapeva nemmeno come ci fossero entrate. Per giunta avrebbe tirato fuori una mela e una banana. - «Sono deliziosi. Compra amico, compra!» - Per questo Masu non avrebbe visto...

    ...non avrebbe visto una piccola nave navigare sulle acque del fiume, in avvicinamento della locanda, a meno che in qualche modo non fosse riuscito a liberarsi di quell'ostacolo. Aveva le bandiere nere, con un simbolo in bianco scritto sopra. In qualche attimo o anche meno la nave sarebbe attraccata vicino alla locanda e almeno una quindicina di persone, - tutte con un'arma, - sarebbero scese della stessa circondando la locanda, e la carovana, con un stretto cerchio.
    «Pirati,» – avrebbe spiegato Riku osservando quei tizi. Molti avevano delle armi a distanza; altri – delle armi da mischia. Tutti, però, erano equipaggiati con qualcosa e non sembravano mica amichevoli. Non appena quelle persone avrebbero circondato la locanda, un tizio si sarebbe fatto avanti. - «Sono Shinkichi, il Pirata Nero,» – avrebbe detto questi ad alta voce, tanto che anche all'interno della locanda lo avrebbero sentito. - «E questa è una rapina! Signori dentro alla locanda! Uscite con le mani alzate! Altrimenti raderemo al suolo tutto in meno di un attimo! E non fate scherzi se vi è cara la vita! Non abbiamo niente da perdere!» - Masu, a quel punto, si sarebbe ritrovato con almeno 3 balestre puntate contro.

    Solo a quel punto il rappresentante del daimyo sarebbe uscito dal bagno e si sarebbe rivolto a Koi. - «L'hai sentito?» – Avrebbe chiesto. - «Cosa facciamo ora? Non posso essere catturato dai pirati, altrimenti mi rivenderanno e mi faranno diventare uno schiavo! Fai qualcosa!» – Ma cosa fare? Come avrebbero agito i due?



     
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    Quando Mutou terminò il suo lungo monologo e le domande petulanti dell'altro furono esaurite, i due si congedarono, accompagnati da una sorta di maggiordomo, che li portò alle rispettive stanze. Tutto era ancora una volta votato alla segretezza, con finestre oscurate e nessun contatto con l'esterno.

    Il monito del suo "compagno", adesso che lo aveva sentito parlare così da vicino, gli aveva ricordato qualcosa di familiare, anche se non avrebbe saputo dire esattamente cosa.
    Per il resto della serata, Kunihiro non avrebbe fatto nulla. Avrebbe mangiato ciò che gli avessero portato e poi avrebbe riposato, per svegliarsi poi il giorno dopo di buon ora.

    Alla partenza, indossati gli abiti che era stato costretto a indossare, notò che Mutou li stava aspettando dall'interno della sua carrozza. Non ci fu però ancora contatto fra loro, in quanto quello chiuse il finestrino non appena li vide entrambi.
    La carrozza partì, e i due shinobi al seguito. Kunihiro creò tre cloni di sé stesso, facendoli scomparire grazie al meccanismo mimetico che ciascuno di essi aveva, rimanendo però lui stesso visibile.
    Uno di questi cloni, sarebbe rimasto sempre vicino al Mutou, uno accanto all'originale e l'ultimo più lontano, come se in costante avanscoperta.

    Alla prima fermata, Mutou scese dalla carrozza e ci fu l'occasione che Kunihiro attendeva: gli chiese di attendere, per assicurarsi che non ci fossero pericoli e, dopo aver controllato realmente la situazione grazie ai suoi cloni invisibili (e al fatto che nessuno di questi aveva dato alcun allarme) intimo al Mutou di procedere, posandogli una mano sulla schiena per invitarlo a camminare, ma con quel gesto avrebbe disegnato un sigillo che, oltrepassati i vestiti, si sarebbe posizionato sulla schiena dell'aiutante del Daimyo.

    CITAZIONE
    Tracciamento del Sigillo di Dislocazione Remota
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (0)
    L'utilizzatore può tracciare un sigillo di dislocazione remoto toccando un obiettivo o una superficie. I sigilli remoti permettono un teletrasporto senza limite massimo di distanza. E' possibile avere un singolo sigillo remoto ogni livello nella tecnica speciale posseduto.Tipo: Fuuinjutsu -
    (Consumo: Mediobasso)
    [Richiede Dislocazione Istantanea II]
    [Da genin in su]

    Una volta fatto questo, sarebbe stato sicuro che avrebbe potuto raggiungerlo ovunque fosse.

    Fu alla terza sosta che tutto cambiò.
    Come al solito, la minuscola vescica del Mutou non riuscì a reggere oltre il viaggio e dovette fermarsi in una locanda. Koi, il suo compagno, lo accompagnò all'interno, mentre Kunihiro dovette rimanere all'esterno. Uno dei suoi cloni, ovviamente, rimase vicino alla coppia, entrando con loro all'interno. L'altro rimase accanto a lui e il terzo, invece, era più lontano.
    Quando fu avvicinato dall'insistente mercante, Kunihiro non vide l'avvicinarsi della minacciosa nave, perché troppo focalizzato su di lui: -Non compro nulla, smamma vecchio. Avrebbe detto Kunihiro con la sua voce da adulto spocchioso.
    Tuttavia, furono i suoi cloni ad accorgersi del problema, avvisandolo tempestivamente dicendo ad alta voce "Una nave pirata!".
    L'originale scostò il mercante, spingendolo con forza di lato, poi parlò: -Oh, no! Presto gente, allontanatevi più che potete e nascondetevi in un posto sicuro!
    Quella, tuttavia, non era preoccupazione per la gente comune, ma un segnale in codice per il suo clone da avanscoperta. Infatti, con quella frase gli aveva intimato di allontanarsi "più che poteva", il che significava un massimo di trenta metri per lei, e nascondersi.
    Il clone più vicino a lui, invece, entrò all'interno e spiegò il piano a Koi, mentre Kunihiro e la locanda venivano circondati da quindici pirati: Koi sarebbe dovuto fuggire assieme a Mutou, mentre l'originale creava un diversivo.

    E così fecero, quando il clone fuori avesse raggiunto una postazione sicura, magari dentro qualche capanno o dietro un muro nascosto, uno dei due cloni all'interno avrebbe toccato sia Mutou che Koi per dislocarsi con loro proprio in quel punto.
    Anche il vero Kunihiro si sarebbe dislocato lì, per poi però svanire subito ancora una volta e dirigersi silenziosamente ma a gran velocità verso la nave dei pirati, dopo aver attivato anche lui il suo meccanismo di mimesi. [Furtività 9]

    Una volta che avesse raggiunto la superficie dell'acqua, avrebbe usato il chakra adesivo per camminarci sopra, aggirare la nave in modo da arrivare sul lato che dava verso il mare e non verso il porto, per poi sguainare la sua Katana e, dopo aver attivato la Manipolazione della Natura, infilare la lama nella parte bassa laterale della nave.

    CITAZIONE
    Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma. Può scegliere 1 potenziamento tra i seguenti.
    - Potenza +20
    - Potenza +10, potenza contro armi e oggetti x2
    - Potenza contro armi e oggetti x3
    Non cambia la potenza delle armi per il calcolo dei danni alle persone.
    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Consumo: Basso ogni colpo )
    [ [Richiede Impronta di Chakra] ]
    [Da chunin in su]

    Potenza: 40 + 10 (Impronta Oscurità) x3 = 150 contro oggetti
    All'occorrenza posso impastare in Forza, eventualmente.

    Poi si sarebbe mosso verso sinistra, cercando di aprire una voragine lunga almeno cinque metri, grazie alla quale la nave si sarebbe riempita rapidamente d'acqua,  magari affondando forse nel giro di poco. Quello era il diversivo.

    Appena avesse terminato, senza ingaggiare nessuno in combattimento, si sarebbe dislocato sul sigillo di Mutou, continuando a fuggire assieme a lui e Koi.


    Consumi: -3 (Cloni) -2 Sigillo Remoto -1/4 Basso (Dislocazione) -1/4 Basso (Dislocazione) -1 (Manipolazione Natura) -1/4 Basso (Dislocazione) + Eventuale recupero durante il viaggio

     
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    La Via della Discordia


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    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
    Narrato
    Parlato altri


    Il vecchio impose i suoi nomignoli al duo accademico e rispose abbastanza dettagliatamente alle domande del kiriano ribattezzato Koi. Quando i discorsi giunsero al termine il maggiordomo Hisaki accompagnò i ninja alle loro stanze. Stanze poste entrambe al secondo piano ma alle ali opposte della villa. Per ogni camera due guardie a proteggere l'identità degli shinobi o per i più sospettosi controllare i due. Comunque entrambi entrarono nelle camere. Il Kuro osservò l'ennesima finestra coperta: logico che fosse coperta ma lo era solo per proteggere la sua vera identità o per qualche altro motivo? Dubbio però piuttosto inconsistente o almeno non tanto da andare in giro a curiosare per la villa e così il ragazzo si rifocillò con il pasto che gli fosse stato servito e subito dopo si sarebbe messo a letto per riposare dormendo almeno un paio d'ore.

    L'indomani alle prime luci Koi per prima cosa indossò il suo abbigliamento da shinobi di Tani. E dopo una rapida colazione si diresse immediatamente al cancello d'ingresso del palazzo dove trovò una carrozza, bardata con le insegne di Tani e trainata da 4 imponenti cavalli neri.

    Stupendi animali!

    pensò il biondo senza prestare troppe attenzione alle parole del rappresentante del daymio. Un momento dopo la carrozza partì come un razzo lasciando i due accademici sul posto.

    Bastardo...Il solito riccone.

    Il ragazzo fu così costretto a correre dietro ai cavalli tanto per rendere il suo compito più "semplice". Il collega Masu creò tre suoi cloni, i quali sembrarono scomparire probabilmente mandati in avanscoperta. Un ottima strategia improvvisamente il modo di fare di quel ninja sembrò al Kenkichi familiare in qualche maniera; conosceva forse il tipo? Una domanda che però non era certamente prioritaria e in quella particolare occasione meglio non sapere la risposta. Fortunatamente l'inseguimento della carovana non si rivelò impresa complessa infatti il veicoli a biada si fermò varie volte per evidenti motivi fisiologici del vecchio. Alla prima sosta il compagno fece qualcosa di curioso: toccò la schiena del loro cliente. Un semplice gesto cortese o molto probabilmente l'attivazione di un qualche jutsu protettivo? Comunque la marcia riprese e proseguì tranquilla. Terza sosta vicino a una locanda, l'inizio della via della discordia ed ennesimo pipi-stop. Dalla carrozza spuntarono una bella coppia di donne tutte ben equipaggiate, al vecchio furbone piaceva la buona compagnia.

    Accompagnare loro in bagno no vero? Mi tocca il piscione?
    Mi segua signore...

    rispose precedendo il nobile in modo da controllare la sua incolumità.
    Prima di fare entrare l'uomo Koi si accomodò dentro il locale osservando la situazione: solo gente comune intenta a passare il tempo alla buona, nessuna minaccia evidente.

    Entri pure.

    Quando Mutou fu dentro la situazione del paese si rispecchiò nel locale: parte dei presenti riconobbe l'autorità del daymio chinando il capo mentre il resto ignorò il rappresentante. Il signore non dando peso alle reazioni ordinò da bere e si rinchiuse nel bagno. Con il suo difensore costretto a fare la guardia alla porta.
    Improvvisamente da fuori la locanda una voce affermò di essere Shinkichi il Pirata Nero, spiegò che quella era una rapina ed intimò a tutti di arrendersi. Parole che in pratica trascinarono fuori dal wc il rappresentante spaventandolo un bel po'.

    Stia calmo Mutou-sama per catturarla dovranno passare sul mio cadavere. Si fide delle sue guardie del corpo. Faccia come le dico e andrà tutto bene.

    cercò di tranquillizzare l'uomo con un tono di voce calmo e tranquillo.

    Servirebbe un diversivo magari un kunai bomba?!

    pensò quando un clone di Masu saltò fuori fortunatamente con un buon piano.

    Signore si prepari! D'ora in poi massimo silenzio non emetta un fiato.

    intimò con tono secco e perentorio, ora toccava al nobile obbedire. Poi il clone del compagno toccò le loro spalle e improvvisamente una sensazione ancora familiare: una tecnica di teletrasporto. Molto simile a quella usata dai Bakeneko, le sue care evocazioni. Anzi non vi era dubbio era la dislocazione istantanea; cloni più dislocazione il Kuro conosceva soltanto una persona usare quelle tecniche insieme possibile che Masu fosse proprio lui? Per un momento sotto la maschera di Koi si formò un sinistro sorriso. Alla ricomparsa in lungo più sicuro Kitori se necessario avrebbe sorretto Hisao e se esso avesse cercato di parlare o fare un fiato il ragazzo lo avrebbe bloccato e tappatogli bocca (ovviamente senza soffocarlo). Il teletrasporto può suscitare reazioni inconsulte specie la prima volta. Quando mister baffetto si fosse calmato sarebbe stato lasciato. Qualora il diversivo del collega avesse avuto successo Koi avrebbe letteralmente preso in spalla il rappresentante del daymio, sempre dopo essersi assicurato di non mettere l'uomo sotto bersaglio, fuggendo veloce [Velocità max 525] insieme ai vari Masu...
     
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    Troppo preso dalla sua voglia di pisciare, il Mutou non si accorse proprio di nulla quando una mano gli si posò sulla schiena alla prima fermata. Lo interpretò come un gesto amichevole, ma, giratosi verso Masu lo avrebbe guardato con fare alquanto... severo. - «Fammi il piacere di non toccarmi senza il mio permesso,» – gli avrebbe detto con quella sua voce decisa e altisonante, anche per colpa del vino che scorreva potente dentro di lui facendogli girare la testa e salire il grado alcolico. - «Se non te lo sei ancora dimenticato: io sono un nobile, e tu, Masu, sei solo un pesce, un soldato semplice e un signor nessuno...» – Ma da quando un ninja si permetteva di dare quelle pacche sulle spalle ai nobili? Chiarita quella questione come sapeva fare solo vantandosi del suo sangue blu, - o presunto tale, - tutto il resto sarebbe proceduto come già descritto. La carovana con i due guerrieri a supporto continuò il viaggio fino alla terza fermata, quando Kunihiro venne lasciato vicino alla carrozza e Kitori si allontanò nel locale insieme al nobile.

    «Sul tuo cadavere?» – rispose Mutou. - «D'accordo, mi hai rassicurato Koi.» – Gli disse cercando di tranquillizzarsi. Poi successe qualcosa che il nobile proprio non si aspettava: un ordine! - «A cosa devo prepararmi?» - E, tralasciando la gravità della cosa, persino un tocco sulle sue spalle e... una Diavoleria a cielo aperto! Concesse il tocco, ovviamente, anche perché Koi almeno aveva chiesto, ma quello che venne dopo gli fece girare la testa a mille. Si ritrovò in un altro luogo, con il mondo che si era fatto sotto-sopra e, ubriaco com'era già dapprima, semplicemente vomitò ciò che gli era rimasto nello stomaco direttamente sull'albero davanti. Non sapeva, però, che quello che stava per arrivare gli avrebbe fatto vomitare ancora di più e non solo residui di cibo, ma anche l'anima e la disperazione.

    Alle parole di Kunihiro Riku il mercante errante, - si poteva dire, - se la prese non poco. Iniziò ad agitare le braccia, ma venne quasi subito "spostato" di forza da Kunihiro stesso che poco dopo, non senza i suoi cloni, riuscì ad accorgersi dell'arrivo i una nave pirata. Nessun pirata si accorse della combinazione dei cloni di Kunihiro che operavano nella zona, anche grazie al meccanismo furtivo. In quel modo la tattica poté funzionare perfettamente: il clone raggiunse presto una posizione sicura, nella foresta una cinquantina di metri più in là. Kunihiro, dal canto suo, poté fare ciò che voleva: si diresse verso la nave piratesca e, senza curarsi delle conseguenze o della possibilità di venir scoperto, fece un bel taglio lungo sul lato della nave stessa. Quest'ultima iniziò rapidamente ad affondare, ma ci volle qualche secondo prima che, concentrati sulla gente che usciva da quella locanda, i pirati potessero osservare l'inesorabile fine della loro nave. - «La mia Roccia!» – Urlò Shinkichi completamente disinteressandosi di rapinare la gente che usciva dalla locanda. - «Vi avevo detto di non fare scherzi!» – Urlò ancora per poi sguainare la sua spada. - «Ammazzate tutti!» – E così, pur lontani 50 metri, il nobile e i suoi due nobili guerrieri avrebbero potuto vedere ciò che si sarebbe presto rivelato un vero e proprio massacro. Preso dalla foga e dalla voglia di vendicarsi, Shinkichi e i suoi uomini massacrarono a colpi di frecce e di spada tutti quanti coloro che erano usciti dalla locanda, in pochi istanti. Poi entrarono nella stessa e, assicuratisi che non c'era nessuno, diedero fuoco alla locanda stessa. Di quel macello rimasero in vivi in pochi: la compagnia femminile di Muotu, - che non era stata trasportata da Kunihiro, ma che dai pirati fu presto immobilizzata e legata, - e i cavalli che sembravano piacere un sacco a Shinkichi e che comunque servivano per raggiungere di nuovo la Baia senza la loro nave. Il resto: fiamme, morte, sangue e distruzione.

    E, ovviamente, vedendo tutto ciò a bocca aperta il Mutou non avrebbe che potuto cercare di tirare fuori da sé qualche parola... tuttavia la sua impressione di "quello", che non aveva mai visto, era così grande che sarebbe rimasto così, a bocca aperta... senza riuscire a proferire una minima parola dinnanzi a un'opera così alta di devastazione, dinnanzi... a quello. Ci sarebbero voluti almeno 5 minuti buoni, - intanto i pirati si sarebbero diretto verso il Nord, - perché il nobile fosse tornato in sé e... avesse di nuovo vomitato sull'albero per poi quasi cadere in ginocchio. - «La mia carrozza, il mio vino, le donne... » – si prese per la testa. - «E i cavalli! I cavalli! E Mitsunari...
    Per l'onor del vero c'è anche da dire che il mercante in qualche modo riuscì a svignarsela; ma, beh... non a caso era Leggendario, no?
    In ogni caso, dopo essersi leggermente ripreso, Mutou-sama avrebbe guardato i due ninja. - «Quella è la mia gente; e la gente del daimyo. Voglio le loro teste. Sulle mie picche. E ricordatevi per la prossima volta: io non fuggo dal pericolo; io lo affronto. Anzi. Lo affrontate voi. Codardi!» – Le sue parole al veleno erano pesanti; forse avrebbero scalfito i due ninja, forse no. Ma avrebbero comunque dovuto continuare sulla loro strada della Discordia verso il Sud. Conciò del fatto che non si sarebbe mai potuto muovere come i due ninja, si sarebbe semplicemente lasciato prendere in spalla da Koi e avrebbe continuato a muoversi velocemente, - e senza apparenti problemi, - verso il primo dei villaggi che si trovavano sulla Via della Discordia: Shirakawa. I due ninja lo avrebbero visto all'orizzonte circa un'ora dopo i fatti della locanda: cresceva tra una fitta rete di fiumi che lo ricondavano da ogni lato. Più che un villaggio sembrava una fortezza, o qualcosa di simile a essa. Le mura che lo circondavano erano alte all'incirca 3 metri, ma sotto ogni muro c'era un fiume che scorreva in un modo abbastanza impetuoso.



    Le entrate erano due: Nord e Sud. Ovviamente il duo si sarebbe avvicinato al villaggio dall'entrata Nord dietro alla quale c'era un ponte che poteva venire alzato. Tuttavia il ponte era abbassato e i cancelli erano aperti, come i viaggiatori avrebbero potuto vedere da lontano. - «Mettimi giù,» – avrebbe intimato Hisao. Quindi si sarebbero avvicinati al cancello e avrebbero sin da subito notato che... gli stavano aspettando. Il cancello era decorato con alcune corone di fiori, come si usava fare per le visite dei nobili, il ponte era abbassato nonostante la presenza dei pirati nella zona e dall'altra parte del ponte le persone di Shirakawa erano disposte in due file parallele con i sorrisi sui volti, le espressioni felici e gli applausi. Ci sarebbero state persino delle persone che avrebbero offerto ai nuovi arrivati della frutta e della verdura appena raccolta! Alla fine di quel corridoio umano, invece, negli abiti nobili li aspettava un... bambino.

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    «E' Takuzou Shirakawa, » – avrebbe spiegato il daimyo. - «L'ultimo erede della famiglia nobile dei Shirakawa, da cui prende nome il villaggio. Tutti i suoi parenti sono stati dei fedelissimi al daimyo e sono morti in battaglia per lui. Non lasciatevi ingannare dall'apparenza,» – continuò. - «Nonostante abbia solo 9 anni, ha già mostrato una certa maturità alla guida di questo villaggio. E si dice che sia anche un patito delle spade varie.» – Avvicinatisi a breve distanza, sarebbe stato Takuzou a prendere parola, dopo aver chinato la testa in cenno di rispetto, ovviamente. - «Le do il benvenuto a Shirakawa, Hisao-sama. Vorrei poterla chiedere come è andato il suo viaggio, ma so già che è andato male e la prego di non incolpare me in ciò che è accaduto. Sfortunatamente la presenza dell'autorità centrale in queste zone è molto diminuita, mentre i problemi sono aumentati vorticosamente. Se posso, vorrei chiederle un favore Hisao Sama: io vedo solo 2 dei suoi protettori, ma mi suggeriscono che ci sono altri nascosti e che sono entrati in questo villaggio. Potrebbe dire ai suoi sottoposti di non usare trucchetti ninja di alcun genere nel mio villaggio, per favore? » – Solo una breve occhiata sarebbe stata ai due bodyguard ai lati di Hisao, dopo di che Mutou avrebbe fatto cenno ai due di fare come diceva Takuzou Shirakawa. Il bambino a capo del villaggio non avrebbe continuato a parlare, né accettato l'inizio di una qualsiasi trattativa finché i "nascosti" non si sarebbero palesati alla vista. - «Non è molto cordiale venire qui usando questo tipo di trucchi ninja, Hisao-sama.»[OT: Se decidi di disfarti dei cloni, ignora pure questa parte OT] Alla fine dei conti, se avesse visto i cloni di Kunihiro o se questi non fosse scomparsi del tutto, il bambino avrebbe solo continuato a guardare Hisao. Si poteva certamente dire che, nonostante fosse solo un bambino, non era di certo uno stolto. - «Immagino che dopo un lungo viaggio voglia riposare... ma se la conosco abbastanza bene, suppongo che preferirebbe subito passare al sodo. Dunque, cosa vi spinge così a Sud, Hisao-sama?»
    «La situazione che c'è al Sud mi spinge verso il Sud, Takuzou. Mi sono giunte voci di pirati e di giuramenti traditi e di complotti contro il mio cugino e di piani e d'intrighi.»
    «Capisco,» – rispose il Shirakawa. - «Se vuole seguirmi verso luoghi più... consoni...» – Il gruppo, quindi, si sarebbe spostato verso la casa più grande di quel villaggio, che era anche l'appartamento al suo centro. I ninja, durante il cammino, avrebbero potuto vedere la vita dei semplici contadini di quel posto e anche le guardie che, come Hisao aveva detto, erano state inviate direttamente dal daimyo. Tuttavia non avrebbero notato alcun soldato diverso o alcun ninja o alcun uomo speciale. Che Takuzou Shirakawa avesse rinunciato alla possessione di un proprio corpo di bodyguard?
    In ogni caso presto sarebbero giunti nel suo palazzo, che era vecchio come la morte e il legno anche scricchiolante. Da lì due passi verso un'enorme sala con tanto di un grande tavolo e due sedie. Dietro a una si sedette l'eredete dei Shirakawa; dietro all'altro – Hisao.
    «Posso rassicurarla sul fatto che il giuramento dei miei antenati non è stato tradito. La famiglia dei Shirakawa e il villaggio Shirakawa conserva la massima lealtà verso la persona di suo cugino. »
    Per un attimo Hisao parve dubbioso. Poi affermò:
    «Eppure non hai pagato alcuna tassa fino ad ora.» – Rispose il cugino del daimyo al che ebbe una risposta univoca:
    «Purtroppo la situazione non è delle migliori, signore. E la situazione economica non ci permette di pagare ulteriormente i soldi all'autorità centrale. Ma la posso assicurare sul fatto che faremo il possibile per recuperare nei mesi a venire. Per i resto il resto le posso garantire che sono dalla sua parte.»
    Hisao ascoltò con attenzione, ma parve dubbioso.
    «Mi servono certezze, non parole. Provalo. » – A quelle parole Shirakawa rimase... quasi stupito. I suoi occhi e il suo volto estremamente calmo non emanarono alcuna luce o emozione. Egli tirò solo fuori la spada e la mostrò ai presenti.
    «Questa è la spada storica della famiglia dei Shirakawa. Io di mia spontanea volontà cedo a lei questa sacra reliquida di questo villaggio, a tempo indeterminato, come prova ultima della mia lealtà verso il daimyo. » – Hisao la prese, la osservò attento, quindi allungò la meno per prendere il fodero. - «Sei disposto ad arrivare così lontano per convincermi, Shirakawa?» – Il bambino fece un cenno affermativo con il capo. - «Questa spada è il mio passato ed è il mio presente; ma il Paese dei Fiumi per me è Tutto.
    Hisao sorrise.
    «D'accordo. Conosco l'importanza della spada per la tua famiglia perché è l'unica cosa che resta del leggendario guerriero che fondò il villaggio, dico bene?» – Il bambino fece un cenno affermativo. - «Puoi tenerti la spada. Riferirò a mio cugino quanto sentito. Possiamo dire che il nostro dialogo è concluso.»
    «Bene,» – rispose il bambino alzandosi dal suo posto per primo. - «Allora invito lei e i ninja a sua difesa come ospiti alla cena che si terrà qui stasera. E la invito a dormire qui, nelle mie stanze, prima di partire alla volta di... Kakunodate?» – Pochi attimi e Hisao accettò.

    La cena sarebbe stata solo... come una cena. I due avrebbero potuto mangiare e bere quanto volevano oppure poteva rifiutarsi di fare, se pensavano che il cibo era avvelenato. Ma, indipendentemente a cosa avrebbero fatto, non sarebbe successo niente e dopo aver mangiato avrebbero potuto accompagnare Hisao fino alla stanza di Shirakawa, dove Hisao avrebbe dormito nel mentre Shirakawa avrebbe dormito in un altro posto. Anche Koi e Masu avrebbero avuto le loro stanze: erano separate e piccole, ma andavano comunque bene per dormire nell'attesa del mattino. - «Senti, manda con me qualche tua copia oppure vieni tu stesso a farmi da guardia mentre dormo... Anzi. Sai che c'è? Vi ordino a entrambi di dormire con me nella stessa stanza. E magari metti anche delle guardie fuori dalla stessa...» – disse Hisao con un tono particolarmente dubbioso ai due. Dinnanzi alle idee particolari, Shirakawa comunque non avrebbe protestato. La stanza in sé era molto grande. Vi era un grande letto centrale con gli ornamenti e le decorazioni. Di fronte, invece, si ritrovavano due posti per dormire. Sul lato della stanza, poi, vi era una grande finestra che dava sul villaggio.

    E la notte sarebbe stata fredda, non priva di rumori dai boschi vicini e nemmeno di sorprese. Perché, non appena i due si fossero sdraiati sui rispettivi posti per terra accanto al grosso letto di Hisao, qualcosa avrebbe decisamente turbato il loro sonno. E sarebbe successo in un modo veloce e letale.

    Tre ninja sarebbero apparsi nella stanza in un modo abbastanza inaspettato e imprevedibile, al contempo, nell'angolo più lontano da tutti, all'incirca 10 a una decina di metri. [Furtività X: 9 / Furtività Z: 6 / Furtività Y: 12] Subito uno di loro avrebbe fatto il sigillo del topo e un'ombra si sarebbe mossa verso Kunihiro. [Velocità ombra: 575 / Furtività ombra: 10,5]. Se l'ombra fosse entrata in contatto con il corpo del ninja, questi si sarebbe immediatamente sentito paralizzato: incapace di muovere un singolo muscolo.

    Tecnica del Controllo dell'Ombra - Kage Mane no Ju
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Topo (1)
    Premessa una sovrapposizione l'ombra avversaria e propria, l'utilizzatore può paralizzare l'avversario, prendendo il pieno controllo dei suoi movimenti; dal controllo sono estromessi occhi e bocca, mentre eventuali arti extra verranno manovrati tramite gli arti principali. Ogni danno da contusione inferto all'avversario verrà subito anche dall'utilizzatore, dimezzato. È possibile imbrigliare fino a 5 persone per livello della tecnica speciale. La vittima potrà spezzare il controllo tramite la Forza, se superiore all'Intuito dell'utilizzatore, oppure tramite il chakra: richiede Medio per ogni livello dispari TS posseduto. Se spezzata la tecnica, l'utilizzatore con ogni slot azione/tecnica impiegato può prolungare di 1 slot azione/tecnica il controllo degli avversari; al termine del round la tecnica sarà disattivata. L'utilizzatore può riattivare la tecnica se spezzata. Spezzare il controllo causa AdO; se l'utilizzatore effettua AdO, non può riattivare la tecnica nel round. Se un avversario si libera dal controllo, la tecnica non cesserà di essere attiva per altre vittime.Tipo: Ninjutsu - Kageton
    (Consumo: Medioalto / Mantenimento: Mediobasso)
    [Richiede Manipolazione Ombra I]
    [Da genin in su]


    In questo caso, però, i guai non sarebbero finiti perché Kunihiro avrebbe ripetuto gli esatti movimenti del nemico che, rilasciato il seal del topo, avrebbe semplicemente afferrato un kunai con tre carta-bombe già presenti e lo avrebbe scagliato verso il Kunihiro paralizzato. [1° SA - Forza: 500 – Potenza esplosione: 150] All'impatto, ovviamente, i due kunai sarebbero esplosi causando non pochi danni. [Forza: 500] [Nel caso di liberazione sacrifico 2 SA per protrarre il controllo]
    «Tu difendi una causa persa, ninja» – avrebbe detto quel ninja se Kunihiro fosse sopravvissuto all'attacco. - «Tornatene a casa: i problemi di questa terra non sono i tuoi problemi.» – Avrebbe detto restando in attesa di una risposta.

    Un altro problema sarebbe giunto quasi nello stesso istante: qualcosa avrebbe sfondato la finestra nella stanza e si sarebbe rapidamento diretto verso Hisao. Aguzzando la vista Kunihiro e Kitori avrebbero visto tre grossi uccelli che volavano verso il rappresentante del daimyo a una velocità incredibilmente alta. [Velocità: 625] Avvicinatesi a una distanza sufficiente dal bersaglio, i 3 uccellacci sarebbero esplosi gli uni dopo gli altri, in conseguenza, con una distanza di circa 1 secondo dall'esplosione dopo l'altra. [1, 2, 3° SA – Potenza 40 ogni esplosione / Raggio 4,5 ogni esplosione] Osservando fuori dalla finestra, i due avrebbero facilmente visto un uomo appollaiato sul tetto di fronte. Che fosse il suo l'attacco?

    Infine, anche Kitori avrebbe avuto la sua dose. Perché se avesse osservato il trio nell'angolo avrebbe certamento visto un altro traditore del Villaggio di Konoha: un certo Uchiha, che aveva abbandonato il villaggio molto tempo prima. Quest'ultimo avrebbe guardato Kitori proprio negli occhi: sarebbe più che bastato un solo momento di scambio di sguardi.

    Tsukuyomi
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'Illusione se attiva se scambiato lo sguardo con l'utilizzatore. La vittima crederà di essere in una dimensione dove l'utilizzatore ha pieno controllo dello spazio e del tempo, potendo infliggere alla vittima qualsiasi danno per un tempo che può arrivare fino a 48 ore nel mondo illusorio, un attimo nel mondo reale. Alla disattivazione la vittima sarà fortemente debilitata: avrà per 3 round un malus di 3 tacche in Velocità e Riflessi, sarà Scoordinata e Stordita per 2 round. Richiede la manipolazione di tutte le Unità di Illusione, l'efficacia massima è raddoppiata.Tipo: Genjutsu - Dame-ji
    (Consumo: Alto)
    [Richiede Sharingan III]
    [Da chunin in su]

    Efficacia: 90



    Se solo fosse successo, Kitori sarebbe caduto in un genjutsu dalla potenza incredibile e avrebbe vissuto sulla sua pelle un tempo incredibilmente lungo di torture. Tornato alla realtà, però, avrebbe certamente visto quell'Uchiha corrergli contro con una spada in mano con l'intenzione di conficcargliela direttamente nella gola con un unico e veloce fendente. [Velocità: 650/ Forza: 525 – Potenza: 40] Successivamente avrebbe tentato anche un altro colpo mortale: un fendente orizzontale a livello del zigomo con la sua katana. [Velocità: 650/ Forza: 525 – Potenza: 40]

    Avuto successo o meno, l'Uchiha sarebbe presto tornato verso l'angolo della stanza [3° SA – Azione Rapida], dove si sarebbe girato verso il duo accademico e il daimyo (sempre se ancora vivo). - «Non abbiamo niente contro di voi, accademici...» – avrebbe detto tenendo la spada pur sempre puntata contro di loro, sottolineando in modo particolare quell'ultima parola. - «Tornatevene a casa: i problemi di questa terra non sono i vostri problemi. Ma lasciateci Hisao Mutou: la sua testa abbellirà le nostre lance, come avrebbe dovuto fare già da moltissimo tempo orsono. Troppo a lungo i nobili, senza alcun diritto, hanno governato queste fertili terre. Ma la pazienza del nostro popolo finisce qui, esattamente come la vita di coloro che non hanno alcun diritto a governare sulla povertà altrui.»
    «Ammazzateli,» - avrebbe semplicemente risposto Hisao. - «Fate il vostro dovere, per cui siete pagati!»
    «Arrendetevi!» – invece avrebbe detto l'Uchiha. - «E io non vi considererò nemici del popolo del Paese dei Fiumi!»



     
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    La Via della Discordia


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    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
    Narrato
    Parlato altri


    Il piano di fuga di Masu ebbe successo sia il nobile sia il Kuro si ritrovano al sicuro. Come previsto il vecchio non reagì bene al teletrasporto e gomitò svariate volte. Nel frattempo l'altro accademico, l'originale, riuscì nella distruzione della nave pirata ma i pirati persero la testa e uccisero tutti le persone che erano dentro alla taverna: un vero massacro. Tutto il seguito e gli averi del nobile furono sequestrati. Kitori osservò la scena attonito e impotente ricordando l'attacco di Cantha a Kiri, anche questa volta non poteva fare nulla. Sotto la maschera digrignò i denti ma non poteva salvare tutti. Lo shinobi impiegò tutto il suo auto controllo per non risponde al vecchio a suon di calci.

    Vecchio bastardo...

    Ritrovata una certa calma il rappresentante del daimyo fu trasportato di peso del kiriano,
    Il piccolo gruppo riprese il tour della via della Discordia verso il villaggio di Shirakawa. La scampagnata durò almeno un ora quando finalmente il villaggio fortezza si stagliò all'orizzonte. All'entrata, come richiesto, Koi mise giù Mutou; ad accogliere i viandanti una folla sorridente e felice o almeno questo sembrava. Con perfino doni di cibo, che ancora Kitori rifiutò gentilmente infine ecco spuntare il capo villaggio.

    Un bambino?!

    Dopo alcuni saluti formali la richiesta di non usare trucchi ninja: il mini capo sapeva dei cloni? Era impossibile che un bambino potesse percepire i cloni, qualcuno lo aveva avvisato? pensò tra se il biondo. Inevitabilmente Hisao accolse la richiesta. Dopo poche parole tutti si diressero al palazzo del capo villaggio dove finalmente anche il vecchio si sarebbe dovuto dare da fare nella diplomazia. Stranamente non si vedevano bodyguard. Il bambino si impegnò nel cercare di mostrare la sua fedeltà al daimyo ed infine offrendo la sua preziosa spada sembrò convincere l'uomo. Ma la sua fedeltà era reale o tutta una recita? Il Kenkichi osservò tutta la discussione in silenzio. Quando fu raggiunto un accordo si passò alla cena. Il nebbioso mangiò senza eccessi evitando completamente gli alcolici.
    All'ora di andare a dormire il vecchio costrinse le sue guardie a dormire nella stanza con lui.

    Masu quale letto preferisci?

    In base alla risposta avrebbe preso posto. Freddo e rumori non mancarono fin quando improvvisamente si notarono 3 figure apparire in un angolo della stanza. Erano dei nemici, subito Kitori scattò in piedi. Immediatamente vari attacchi furono lanciati. Lo sguardo del Kuro si concentrò principalmente su Mutou e sul suo compagno, era ferito o aveva evitato gli attacchi? Notò appena che un altro uomo era appollaiato su un albero come una cornacchia. Gli altri tre erano nuovamente all'angolo della stanza ma per fortuna in tutto quel caos, esplosioni, fumo e schegge, il Kenkichi non guardò minimamente l'Uchiha. Era fin troppo concentrato cercando ancora di scorgere Masu e soprattutto il vecchio.

    Merda...Masu?! Mutou?!

    Poi quando l'avversario scattò con la spada sguainata lo sguardo del nebbioso si posò sulla lama scintillante. Un fendente troppo rapido il biondo riuscì appena a ruotare e inclinare a destra il busto ed a impastare più chakra possibile nei muscoli vicini al collo. Così la lama impattò sul colletto e sulla spallina sinistra del corpettoCorpetto in Cuoio [Protezione]
    Corpetto in cuoio indossabile che sopra i vestiti. Presenta una buona resistenza, offrendo all'utilizzatore una discreta protezione al busto.Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Mediogrande
    (Potenza: 25 | Durezza: 3 | Crediti: 60)
    [Da genin in su]
    . [Impasto] [Slot Difesa I] [Danno] Una contusione abbastanza dolorosa. Ancora un altro attacco di katana: Nuovamente Koi impastò più chakra possibile ma anche grazie alla mascheraSuppongo potenza 20 come da lista equipaggiamento. il danno non fu eccessivo: solo un taglio non molto esteso e superficiale.

    Aaahhh Dannato bastardo! La pagherai...

    Mentre la spada intaccava la maschera l'accademico, puntando su una certa sorpresa, tentò di bloccare il braccio armato dell'Uchiha con una forte presa di entrambe le sue mani. Mano sinistra appena sotto il gomito, l'altra mano poco dopo il polso. [S&M] [Impasto] [Slot Difesa II] [Danno] [Impasto] [Slot Azione I] [Danno]
    Subito dopo il giovane avrebbe attivato la propria conoscenza di clan. [Tecnica B]Attivazione ts - basso; Lasciata la presa con la destra avrebbe estratto ManaitaLama Insanguinata (Livello I) [Mischia]
    Questa lama è un importante e vitale veicolo delle conoscenze di un Kenkichi, una lama che, letterariamente, cresce assieme all'utilizzatore. In base alla propria abilità di guerrieri, la potenza, durezza e grandezza della spada aumentano. È possibile, inoltre,
    cambiare la forma alla spada (ad esempio, scindendola in 2 spade oppure rendendola doppia o dandogli una curvatura particolare) se ucciso o reso in fin di vita un avversario grazie la lama e toccato il sangue. L'arma cresce con l'esperienza dell'utilizzatore: i valori della spada sono riferiti al I, III e V livello della tecnica speciale.
    Tipo: Spada - Taglio
    Dimensione: Grande
    (Potenza: 30 | Durezza: 3 | Crediti: 90)
    [Da genin in su]
    , dal fodero sul fianco ed effettuato un attacco istantaneo l'estrazione. Un veloce fendente orizzontale, da sinistra a destra, al basso ventre nemico al punto in cui probabilmente terminava l'eventuale protezione. [Tecnica A]
    Estrazione Mortale

    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]

    Velocità 525+3=600;
    Forza 525+3=600;
    [Competenza - Kenjutsu] Kenjutsu - Arte della spada [Combattiva]

    Potere della Lama
    Speciale: L'utilizzatore è in grado di migliorare le proprie capacità con la spada. Ogni attacco, effettuato impugnando almeno una spada di dimensioni medie o superiori, andato a segno o parato dona 1 Punto Kenjutsu (PK). Ogni PK ha una durata di 1 round. Ogni PK può essere impegnato in una sola abilità. È possibile accumulare massimo 3 PK.[Da genin in su]
    Un istante dopo estratta la wakizashiWakizashi [Mischia]
    La Wakizashi e' una spada corta ad una mano che veniva portata insieme alla Katana. Essendo lunga circa mezzo metro è adatta per battersi negli interniTipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Media
    (Potenza: 20 | Durezza: 3 | Crediti: 60)
    [Da genin in su]
    , dal fodero dietro la spalla destra, [Azione gratuita] Kitori avrebbe tentato un fendente orizzontale proprio alla gola cercando di aprire un bel taglio da destra a sinistra. [Impasto] [Competenza - Kenjutsu] Kenjutsu - Arte della spada [Combattiva]

    Potere della Lama
    Speciale: L'utilizzatore è in grado di migliorare le proprie capacità con la spada. Ogni attacco, effettuato impugnando almeno una spada di dimensioni medie o superiori, andato a segno o parato dona 1 Punto Kenjutsu (PK). Ogni PK ha una durata di 1 round. Ogni PK può essere impegnato in una sola abilità. È possibile accumulare massimo 3 PK.[Da genin in su]
    [Slot Azione II] Senza pausa il ninja del paese dell'acqua mosse la wakizashi verso il basso provando a tagliare l'oppositore, dalla spalla alla vita. Mentre con movimento opposto e speculare, con l'altra lama, il Kuro avrebbe tentato di tagliare dalla vita alla spalla. [Impasto] [Abilità]Tributo di Sangue: L'utilizzatore può potenziare la propria Lama Insanguinata. Il Tributo di Sangue aumenta di potenza dell'arma di 5 ogni consumo ¼ Basso impiegato per 1 slot. Riducendo di 10 la potenza della Lama Insanguinata, la lama può causare 1 volta a round un Sanguinamento (DnT Medio).

    Potenza 30+10 Tributo di Sangue=40; +1 tacca Velocità; Consumo: 0.5 Basso; wakizashi pot=20;
    [Competenza - Kenjutsu] Kenjutsu - Arte della spada [Combattiva]

    Potere della Lama
    Speciale: L'utilizzatore è in grado di migliorare le proprie capacità con la spada. Ogni attacco, effettuato impugnando almeno una spada di dimensioni medie o superiori, andato a segno o parato dona 1 Punto Kenjutsu (PK). Ogni PK ha una durata di 1 round. Ogni PK può essere impegnato in una sola abilità. È possibile accumulare massimo 3 PK.[Da genin in su]
    [Slot Azione III]


    Chakra: 51.5/60
    Vitalità: 14/16
    En. Vitale: 28/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 550
    Velocità: 525
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 450
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Parata - Res. 575;
    2: [S&M] Res. 575;
    3: ///
    Slot Azione
    1: [S&M] Presa - Vel. 575 For. 600;
    2: Fendente - Vel. 600 For. 550;
    3: Fendente - Vel. 600 For. 550;
    Slot Tecnica
    1: Estrazione Mortale;
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Lama Insanguinata (Livello I) × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Kunai × 7
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Accendino × 1
    • Wakizashi × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Bolas × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Gambali in Cuoio × 1

    Note
    Equipaggiamento debilitante -2 tacche Concentrazione;


    Edited by -RexDraco- - 10/8/2018, 18:44
     
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  9. Alkaid69
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    3

    Kunihiro, dopo aver fatto affondare la nave, rimase per qualche secondo a osservare il caos che era riuscito a creare con quel semplice gesto, crogiolandosi in quel caos come un bambino che fa cadere un castello di carte spostandone una sul fondo. I pirati cominciarono a uccidere e derubare chiunque si trovasse nei dintorni, senza distinzione di genere o età alcuna. Mutou era ormai lontano e non ne avrebbe risentito, ma per il resto fu un massacro del quale il ragazzino era abbastanza fiero, sentendosene in prima persona l'artefice. Poi svanì, riapparendo accanto a due e continuando il loro viaggio, durante il quale avrebbe passato al suo compagno shinobi un talismano shintoista, di quelli che si possono comprare a poco prezzo nei templi di qualsiasi villaggio. Un talismano scadente ma al cui interno si celava uno dei suoi sigilli di dislocazione.

    -Tieni questo sempre con te disse nella sua voce profonda da adulto -Ti porterà... fortuna.

    L'arrivo al primo villaggio avvenne senza particolari accadimenti, ma il bambino che li accolse risultò da subito sospetto a Kunihiro, specie quando questi gli chiese di far sparire i propri cloni nascosti. Avevano dunque dei sensitivi nei dintorni e Kunihiro ne avrebbe dovuto tenere conto, nell'immediato futuro.
    Il fatto poi che non volesse che ci fossero persone nascoste poteva significare soltanto una cosa: quel ragazzino aveva qualcosa da nascondere.
    Ne era la riprova il fatto che quello doveva essere uno dei Signori di villaggi i quali avevano rifiutato l'aiuto del Daimyo e non avevano alcuna guardia alle dipendenze del Daimyo stesso.

    Kunihiro fece esplodere i propri cloni, facendo spallucce: -Questo ci renderà solo meno efficienti, sappiatelo, Mutou-sama...

    Furono scortati all'interno del palazzo, dove i due signorotti iniziarono le loro trattative. Tuttavia, nulla di tutto ciò era interessante per Kunihiro, il cui sguardo vagava durante i discorsi dei due, ma si focalizzò quando fu messa in ballo la spada: quella Katana aveva un valore per il signorotto di quartiere e se ne sarebbe separato a malincuore, o almeno così aveva fatto credere: Kunihiro, sospettoso già del bambino, pensava che fosse stato soltanto uno stratagemma: sapeva che Mutou non avrebbe preso quella lama e l'aveva usata come specchietto per le allodole. Se lo sarebbe appuntato mentalmente.

    Quando, rifocillatosi, fu tempo di andare a dormire, Kunihiro accettò di dormire nella stessa stanza con gli altri due. Adesso che aveva il consenso, finalmente, del mandante, creò quattro cloni di sé stesso, con tre dei quali riempì come poteva gli spazi morti della grande stanza, posizionandoli a triangolo intorno alla posizione centrale del letto nel quale avrebbe dormito Mutou. Kunihiro, invece, avrebbe dormito leggermente più lontano, dalle parti di una delle finestre. Il quarto clone era fuori dalla porta.
    Il suo compagno shinobi, invece, sarebbe rimasto nei dintorni di Mutou.

    Quello che successe, da lì a pochi istanti, invase Kunihiro di una gioia incontenibile: quella missione si stava rivelando molto più che un semplice "viaggio verso sud" di romanzesca memoria: apriva a scenari molto più nefasti e, per il ragazzino e solo per lui, di maggiore carica emotiva.

    Non notò l'apparizione e il successivo attacco, il quale fu ovviamente diretto a Kunihiro stesso, che indubbiamente gli assalitori avevano individuato come il più pericoloso, pensò il ragazzino stesso.
    Aveva già visto e sperimentato sulla propria pelle quella tecnica: si trattava di un Jutsu di Konoha e Kunihiro sapeva come funzionava, era già stato imbrigliato dalle ombre dei Nara, circa un anno addietro. Quando quello poi, palesatosi, scagliò i suoi Kunai con cartabomba, il ragazzino non poté fare nulla, ma non si preoccupò e rimase fermo: fu il suo clone più vicino a occuparsene, scagliando a sua volta lo stesso numero di Kunai contro quelli che stavano per arrivargli addosso, deviandoli e facendoli esplodere più lontano dall'originale. [Slot Difesa I]

    Un istante dopo, qualcosa entrò dalla finestra, e tutti i cloni poterono notare che questi proiettili erano diretti contro Mutou stesso, il quale era in serio pericolo di essere colpito.
    Il più clone più vicino al signorotto si scagliò su di lui, afferrandolo e dislocandosi fuori dalla stanza, proprio di fronte alla porta, dove era presente l'ultimo clone. [Slot Difesa II e III]
    Intimò a Mutou di restare lì, senza allontanarsi troppo: sarebbero stati i due cloni a proteggerlo dopo quel momento.

    All'interno della stanza, molti dei Kunihiro notarono che il compagno accademico si era bloccato per qualche motivo, come se anche lui fosse stato imbrigliato da un'ombra, ma non sembrava che ci fossero altre ombre simili nei dintorni. Quando però l'altro nemico si avvicinò a lui, spada sguainata, quello si riprese, facendosi colpire in pieno volto ma strategicamente: agendo in contro tempo, riuscì a effettuare un tentativo di presa efficace, che non permise al nemico di allontanarsi oltre. [Nota]Già confermato dallo Staff, il S&M interrompe le azioni non offensive fatte a seguito dell'ultimo colpo, quindi l'Uchiha non è in grado di allontanarsi a seguito del suo colpo e rimane lì sul posto.
    Vedendo ciò, uno degli ultimi due cloni di Kunihiro rimasti, che era a meno di 9m dall'accademico e dal nukekin, prese l'iniziativa, intrecciando rapidamente le mani e sguainando rumorosamente la sua Katana per attivare un Genjutsu che avrebbe reso pan per focaccia allo spocchioso nukekin. [Slot Tecnica Avanzata | Azione Rapida]Catena Illusoria
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cavallo, Drago, Bue, Cane, Scimmia (5)
    L'illusione si attiva sentendo il rumore o suono provocato dall'utilizzatore entro 9 metri. Se percepito, la vittima vedrà uscire a 3 metri di distanza delle catene che gli bloccheranno gli arti. La Velocità e i Riflessi della vittima saranno ridotte di 3 tacche ognuna per massimo 2 round. La vittima ha Ingombro Grave. L'efficacia è pari a 50.Tipo: Genjutsu - Bakkin
    (Consumo: Alto - Mantenimento: Mediobasso)
    [Da chunin in su]


    Efficacia: 50 + 10 (Impronta Oscurità) = 60

    L'attivazione avviene fra la prima presa di Kitori e il successivo attacco di Kitori.


    Così probabilmente bloccato e indebolito, l'Uchiha avrebbe dovuto reagire dapprima ai colpi letali del compagno di squadra.

    Se questi non fossero bastati a ucciderlo:
    L'ultimo dei cloni, quello che prima aveva salvato l'originale scagliando i Kunai per deviare le cartebomba avversarie, si dislocò accanto al compagno accademico, grazie al talismano che questo portava con sé. [Slot Extra da TS]
    In quel modo, apparendo dal nulla, avrebbe dapprima attivato la Tecnica delle Lame di Chakra [Slot Tecnica Avanzata II | Tecniche Rapide]Lame di Chakra
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (1)
    L'utilizzatore può sviluppare una lama di chakra che aumenta la lunghezza delle armi impugnate o del colpo senz'arma di mezzo metro. L'estensione energetica è visibile, ha potenza pari alla potenza dell'arma e può solo tagliare. Se posseduta l'abilità Impronta di Chakra, queste estensioni ottengono il potenziamento come ninjutsu. La tecnica può essere eseguita anche prima di impugnare l'arma necessaria, ma comunque entro il round di utilizzoTipo: Ninjutsu - Ninjutsu - Ninpou Katon/Suiton/Fuuton/Raiton/Doton
    (Consumo: Mediobasso / Mantenimento: Basso)
    [Da genin in su]

    Poi avrebbe sferrato alcuni colpi di Katana al nemico finché questi non fosse morto: il primo immediatamente al collo, per tranciarglielo di netto. [Slot Azione I]Slot Azione I (Impasto: MezzoBasso)

    Forza: 500 → 600 (+2 Inaspettato, +2 Impasto)
    Velocità: 575 → 700 (+3 Stile di Combattimento; +2 Inaspettato) - NO OverCAP

    Potenza: 40 + 10 = 50 (Possiedo Impronta di chakra)


    Kenjutsu wa Satsujinjutsu [Combattiva]

    Rin
    Abile: L’utilizzatore può causare Scoordinato per 2 round, 1 volta a round, se colpisce un avversario impugnando una Katana.[Da genin in su]

    Sha
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus di 2 tacche in Agilità ogni round in cui ha effettuato almeno un attacco impugnando una Katana. Non effettuare almeno un attacco impugnando una Katana per un round azzera ‘Persevera’. Il bonus massimo è pari a 3 tacche.[Da chunin in su]


    Lame Oscure [Combattiva]

    Debilita
    Speciale: L'utilizzatore può effettuare un colpo con Lame di Chakra capace di avvelenare, consumando 1 dose di Veleno già applicato sull’arma utilizzata per la tecnica. Il veleno applicato somministra 1 dose ogni contatto diretto con strutture organiche.[Da chunin in su]

    Veleno: B1 5 Dosi sulla Katana (Riflessi)


    In seguito, solo se quello non fosse ancora morto, avrebbe ritratto la spada, emulando poi un affondo di spada allo stomaco del nemico, che però si sarebbe fermato a metà strada. [Slot Gratuito Veloce: Finta]
    Il vero colpo sarebbe arrivato dal basso verso l'alto per provare a tagliargli lo scroto. [Slot Azione II]Slot Azione II (Impasto MezzoBasso)
    Forza: 500 → 525 (+1 Eludi)
    Velocità: 575 → 700 (+3 Stile di Combattimento; +2 Impasto)

    Potenza Totale: 40 + 10 = 50 (Possiedo Impronta di chakra)


    Lame Oscure [Combattiva]

    Eludi
    Maestria: L'utilizzatore può effettuare una finta maggiormente efficace, una volta a round, utilizzando una Lama di Chakra. L'attacco immediatamente successivo alla finta ha Forza aumentata di 1 tacca.[Da genin in su]

    Debilita
    Speciale: L'utilizzatore può effettuare un colpo con Lame di Chakra capace di avvelenare, consumando 1 dose di Veleno già applicato sull’arma utilizzata per la tecnica. Il veleno applicato somministra 1 dose ogni contatto diretto con strutture organiche.[Da chunin in su]

    Avrebbe poi fatto lo stesso colpo che prima aveva fintato, ma adesso sarebbe stato vero. [Slot Azione III]Slot Azione III (Impasto MezzoBasso)
    Forza: 500
    Velocità: 575 → 700 (+3 Stile di Combattimento; +2 Impasto)

    Potenza Totale: 40 + 10 = 50 (Possiedo Impronta di chakra)


    Lame Oscure [Combattiva]

    Dissangua
    Abile: L'utilizzatore può causare Sanguinamento (DnT Leggero) con una Lama di Chakra, 1 volta a round.[Da genin in su]

    Debilita
    Speciale: L'utilizzatore può effettuare un colpo con Lame di Chakra capace di avvelenare, consumando 1 dose di Veleno già applicato sull’arma utilizzata per la tecnica. Il veleno applicato somministra 1 dose ogni contatto diretto con strutture organiche.[Da chunin in su]

    Infine, un taglio di netto al collo. [Slot Azione IV]Slot Azione IV (Impasto MezzoBasso)
    Forza: 500 → 525 (+1 Pyou)
    Velocità: 575 → 700 (+3 Stile di Combattimento; +2 Impasto)

    Potenza Totale: 40 + 10 = 50 (Possiedo Impronta di chakra)

    Pyou
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus di 1 tacca in Forza se effettua un attacco impugnando una Katana, una volta a round.[Da genin in su]

    Lame Oscure [Combattiva]

    Devasta
    Abile: L'utilizzatore, una volta a round, può negare l'attivazione di un Subisci & Mena se l'attacco è stato portato con Lame di Chakra; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione del S&M.[Da chunin in su]

    Debilita
    Speciale: L'utilizzatore può effettuare un colpo con Lame di Chakra capace di avvelenare, consumando 1 dose di Veleno già applicato sull’arma utilizzata per la tecnica. Il veleno applicato somministra 1 dose ogni contatto diretto con strutture organiche.[Da chunin in su]


    Se in qualunque momento l'Uchiha fosse morto, a seguito dei colpi del compagno o quelli del clone di Kunihiro stesso, il clone non avrebbe infierito ulteriormente ma avrebbe sfruttato il tempo rimasto per percorrere i metri che lo separavano dal Nara [Slot Azione ? | Movimento max 22.5m] per poi effettuare la stessa combinazione di colpi, nell'ordine già descritto, a parte l'ultimo colpo e quelli eventualmente già effettuati sull'Uchiha. 

    Chakra: 12/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  575
    Resistenza: 475
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 525
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Difesa
    2: Difesa
    3: Dislocazione
    4: ///
    Slot Azione
    1: Attacco
    2: Attacco
    3: Attacco
    4: Attacco
    5: ///
    Slot Tecnica
    1: Catene
    2: Lame di C.

    Slot Extra TS
    1:
    Slot Gratutito V.
    1: ///
    2: ///
    Slot Gratuito L.
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 10
    • Sigilli di Dislocamento × 30
    • Katana × 1
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1

    Note
    Dettagli equipaggiamento Kunihiro:
    Katana: un sigillo di dislocazione già disegnato. 5/5 Dosi di veleno già applicate.
    Kunai (10/10): tutti presentano un sigillo di dislocazione. Uno ha un sigillo remoto.
    Sigilli di dislocazione liberi: 20/30

    Clone1:
    Chakra: 7.75/12 (Dislocazione, Lame di Chakra e 4 impasti da 1/2 Basso)
    Vitalità: 1.5/1.5
    Katana: un sigillo di dislocazione già applicato
    Kunai (8/10): tutti presentano un sigillo di dislocazione.
    Sigilli di dislocazione liberi: 20/30

    Clone2:
    Chakra: 11.75/12 (-1/4 Basso Dislocazione)
    Vitalità: 1.5/1.5
    Katana: un sigillo di dislocazione già applicato
    Kunai (10/10): tutti presentano un sigillo di dislocazione.
    Sigilli di dislocazione liberi: 20/30

    Clone3:
    Chakra: 6/12 (-6 Catene Illusorie)
    Vitalità: 1.5/1.5
    Katana: un sigillo di dislocazione già applicato
    Kunai (10/10): tutti presentano un sigillo di dislocazione.
    Sigilli di dislocazione liberi: 20/30

    Clone4:
    Chakra: 12/12
    Vitalità: 1.5/1.5
    Katana: un sigillo di dislocazione già applicato
    Kunai (10/10): tutti presentano un sigillo di dislocazione.
    Sigilli di dislocazione liberi: 20/30



     
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    × Legenda
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    Fu una vera sorpresa per quell'Uchiha ritrovarsi con la mano bloccata, con quella katana, non appena la sua lama sbattè violentemente contro la maschera del nemico, senza romperla. Mai e poi mai avrebbe detto che qualcuno era abbastanza coraggioso da puntare sulla rigidità di quelle maschere, in modo da proteggersi con loro ed effettuare quel tipo di azione. L'Uchina dovette impastare del chakra proprio in quel braccio in modo da diminuire il danno iniziale di quella presa. [Resistenza: 550 / Danno: 15] Tuttavia, non appena lo fece per diminuire i danni, si ritrovò "vittima" di un genjutsu generico che aveva già visto nella sua vita. Erano delle catene, - una tecnica che, per quanto ne sapeva, non apparteneva a nessun clan specifico. Si era pur sempre chiesto quale fosse l'origine di quel jutsu particolare [L'Uchiha viene colpito dall'illusione], ma non era mai riuscito a scovarne l'origine. Ed ecco qui che gli si manifesta contro un'illusione uguale a quella da cui era stata colpito pochi anni prima, quando aveva tradito Konoha, un villaggio di cui non condivideva i punti di vista nell'ambito dello sviluppo, tradendo anche il suo stesso clan per ritrovarsi, così, in un altro Paese, dove poteva fare la storia più di quanto aveva mai fatto prima di allora. Ma l'utilizzo di quella tecnica, che non si premurl di sciogliere, poteva significare anche altro: lo rendeva incapace di spostarsi, di muoversi, e abbassava le sue capacità difensive... Il che non era comunque un problema, dopotutto. - «Ridicoli insetti...» – Disse soltanto pronto a difendersi da quegli attacchi in corpo a corpo, quando successe qualcosa che nemmeno lui poteva prevedere: uno dei uomini alle sue spalle urlò: - «NON QUI!» – Si difese soltanto, come poteva, dal primo attaccodel Kuro, impastando del chakra e usando le sue abilità di Preveggenza per parare quella sua strana lama che si dirigeva al suo basso ventre contro la propria katana, senza minimamente curarsi di quelle catene che aveva intorno ai polsi. Deviò la sua lama oltre una certa zona. - [1° SD – Parata – Riflessi: 650] I successivi colpi, però, per quanto fosse pronto a pararli, non sarebbe riuscito a farlo perché un vortice di oscurità più oscuro che ci fosse lo avvolse in modo così stretto che Kitori non riuscì semplicemente a bucargli quella strana difesa che, tra l'altro, non sembrava aver fatto lui e che si solidificò in meno di qualche attimo.

    CITAZIONE
    Oscurità: Sfera di Protezione
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Capra (5)
    L'utilizzatore può creare una sfera protettiva che inglobi uno o più obiettivi entro 12 metri da sé. Ha potenza pari a 40 e durezza pari a 4, se solidificata. All'interno non è possibile fare sigilli; non è possibile attaccare o muoversi. Non danneggia. Mantenerla costa uno slot tecnica.Tipo: Ninjutsu - Kageton
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]

    Potenza iniziale: 60

    Nessuno degli attacchi accademici sarebbe riuscito a bucare quella strana barriera comparsa improvvisamente e dal nulla, mentre l'uomo che l'aveva evocata e che fino in quel momento era rimasto in silenzio, forse il loro capo (o forse no?), sarebbe avanzato insieme al suo compagno che sciolse il suo controllo d'ombra su uno dei Kunihiro. - «Voi non siete del Paese dei Fiumi... stranieri. Dico bene?» – Chiese una volta posizionatosi proprio a fianco della sfera di oscurità. [1° Slot Azione – Azione Rapida] - «Voi siete provenienti da chissà dove. Non abbiamo niente contro di voi, accademici... Tornatevene a casa: i problemi di questa terra non sono i vostri problemi. Ma lasciateci Hisao Mutou: la sua testa abbellirà le nostre lance, come avrebbe dovuto fare già da moltissimo tempo orsono. Troppo a lungo i nobili, senza alcun diritto, hanno governato queste fertili terre. Ma la pazienza del nostro popolo finisce qui, esattamente come la vita di coloro che non hanno alcun diritto a governare sulla povertà altrui.» – Si fermò un attimo, per osservare quel parente del daimyo che voleva morto. - «Datemelo...» – Avrebbe detto l'uomo indicando il Mutou. - «Oppure...» – Seguì un gesto alquanto eloquente: il ragazzo portò il suo indice destro in parallelo alla sua gola.
    Non appena anche l'altro ninja di quel strano trio si sarebbe avvicinato al gruppo, la strana sfera si sarebbe sciolta mostrando un Uchiha che non era per niente felice. In quello stesso istante un vortice avrebbe risucchiato tutti e 3, facendoli scomparire dalla vista del duo accademico, che sarebbe rimasto da solo in compagnia del Mutou. - «Voglio che li facciate fuori tutti quanti!» – disse quest'ultimo rialzandosi dal terreno. - «E poi ucciderete anche quel moccioso!» – In ogni caso era chiaro che non c'era più molto da fare in quel palazzo, considerando che Shirakawa non era nel palazzo, ma chissà dove. Forse i tre avrebbero potuto chiederselo; forse era meglio semplicemente uscire dal palazzo per ritrovare i "vecchi" amici con tanto di Shirakawa insieme a loro. Erano sulla strada principale verso l'uscita Sud: quella che i due avrebbero dovuto sorpassare per dirigersi verso l'altro villaggio. Intorno a loro, però, oltre alla semplice gente che osservava con fare spaventato, alcuni nascondendosi nelle proprie case, vi erano anche una ventina di soldati di Shirakawa. - «Piccolo traditore!» – Avrebbe urlato il Mutou alla vista del bambino. - «La pagherai cara!»
    «Taci, stupido vecchio!» – Avrebbe detto uno dei 3: un uomo alto e snello che già aveva parlato prima. Aveva dei lunghi capelli argentei che gli arrivavano quasi fino alla cintura. - «Voi avete causato a queste terre solo desolazione e morte... Diglielo anche tu, Takuzou!» – Egli mise una mano sulla spalla del bambini, lo sguardo del quale sembrava del tutto assopito, quasi perso. - «Sì, non siete i benvenuti qui.» – Disse egli. - «Ordino alle mie guardie la vostra cattura!» – Per un attimo solo seguì un silenzio quasi glaciale. - «Voi siete guardie del daimyo! Dovete rispondere ai miei ordini!» – Urlò, di contro il Mutou. - «Non più...» – rispose l'Uchiha. - «Ma, come abbiamo già detto, non vogliamo il vostro sangue, stranieri. Ma il suo,» – egli indicò il Mutou. - «Ordino la vostra cattura! Ritiratevi e vivrete...»«Noi obbediamo soltanto al daimyo!» – Si alzò una voce dalle guardie, che venne subito contrastata da un'altra voce, sempre proveniente dalle guardie: - «I pirati!!! Schieriamoci con loro!! Sìììì!!» – Ed, effettivamente, volgendo lo sguardo verso Nord era possibile scorgere dei pirati in avvicinamento: ma non erano su di una barca, bensì alcuni su dei fantastici cavalli, altri a piedi. Dal lato Sud, invece, due grosse barche si avvicinavano al villaggio... Cosa fare, dunque? In ogni modo era chiaro che a breve in quel villaggio si sarebbe alzato un bel poverone. Conscio della cosa, il daimyo si rivolse ai due: - «Tornerò qui con un esercito più grande e raderò questo villaggio al suolo, facendone rimanere solo le polveri, » – non riuscì, però, a procedere oltre che due kunai sarebbero volati verso il rappresentante del daimyo, in modo da esplodergli molto vicino. [1° SA - Forza lancio: 600 / Potenza esplosione: 100] Subito dopo, se il daimyo avesse schivato, sarebbe stato inseguito anche da diversi uccelli d'argilla, molto veloci! [2 e 3° SA + 1° ST – Velocità: 625 / Potenza esplosione: 40*3]
    Cosa dunque fare?
     
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    4
    [Mantengo Lama di Chakra attiva]

    Gli attacchi non andarono a segno, a causa di una strana protezione oscura che Kunihiro non riuscì a perforare. Dopo pochi istanti, gli assalitori svanirono, lasciando i presenti con un pugno di mosche in mano.
    Uno di loro decise bene di dire esattamente quello che Kunihiro aspettava che dicessero, di andarsene se avevano cara la vita, che non erano fatti loro: per lui si trattava delle solite minacce senza capo né coda, di quelle che spesso a gente di quel tipo piaceva fare. Ne aveva sentite a bizzeffe e sembrava che fossero molto in voga fra i criminali.
    Kunihiro non se ne curò e anzi, fece mente locale di mettere il più possibile i bastoni fra le ruote a quegli individui, non appena ne avesse avuto la possibilità.

    Quando tutto sembrò calmarsi, Mutou volle subito andare all'esterno del palazzo, pensando per chissà quale motivo che trovare e inseguire il bambino a capo del villaggio gli avrebbe potuto giovare o ristabilire la situazione. Il ragazzino della Foglia si rese conto che probabilmente in quella missione il rischio maggiore era rappresentato proprio dalla mente bacata del Mutou.

    Uno dei cloni di Kunihiro, mentre tutti camminavano verso l'uscita, destreggiandosi fra i corridoi del palazz, avrebbe provato ad aprire varie porte, trovandone almeno una disegnare un sigillo di dislocazione remota, per poi barricarla dall'interno ed esplodere in una nuvola di fumo.
    Un secondo clone, invece, avrebbe disegnato un sigillo di dislocazione normale in un'altra stanza, a una cinquantina di metri dalla prima stanza, se possibile, barricandosi anche lui all'interno prima di svanire.

    Usciti fuori, il gruppo composto da Kunihiro con le sue due copie rimaste, il suo compagno misterioso e Mutou, fu accolto da una folla di gente, in mezzo alla quale figuravano anche i loschi individui che prima li avevano assaliti. Kunihiro sorrise e si leccò le labbra.

    Sembrava che quelli fossero ostinati ad avere il Mutou per farlo fuori, per chissà quale forma di giustizia insita nelle loro menti.
    Furono così avventati da attaccarlo nuovamente, lì in mezzo alla folla.

    Fu il suo compagno ad agire per primo, deviando tramite dei suoi kunai quelle armi.
    Immediatamente dopo, Kunihiro fu costretto ad agire, per colpa dell'arrivo di tre diversi uccelli, i quali, Kunihiro sapeva grazie a quanto provato poco prima, che potevano esplodere.
    Kunihiro emulò il suo compagno, facendo inviare a uno dei suoi cloni un kunai contro ciascun uccello. Gli uccelli erano enormi (4 slot dimensionali) e quindi facili da colpire, perlomeno. Ciascun kunai lanciato, tuttavia, era ricoperto di chakra oscuro, capace di distruggere molto più efficacemente ciò che avesse incontrato sul suo cammino. Dopo di quello, lanciò immediatamente altri due, in sequenza, contro gli altri due uccelli. [Slot Tecnica Base + Slot Difesa I, II e III] Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma. Può scegliere 1 potenziamento tra i seguenti.
    - Potenza +20
    - Potenza +10, potenza contro armi e oggetti x2
    - Potenza contro armi e oggetti x3
    Non cambia la potenza delle armi per il calcolo dei danni alle persone.
    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Consumo: Basso ogni colpo )
    [ [Richiede Impronta di Chakra] ]
    [Da chunin in su]

    Scelto: Potenza +10, potenza contro armi e oggetti x2


    Slot Difesa I, II e III (Impasto: 1/4 Basso per Slot difesa)

    Forza: 500 → 525

    Potenza vs Oggetti di CIASCUN kunai: (8 +10) x 2 = 36 + 5 (Forza) = 41 vs Resistenza costrutto 40
    Un kunai lanciato in ciascuno slot. Ogni kunai lanciato viene ricoperto della manipolazione della natura. Consumo = 1 Basso x3


    Ciascun kunai impattò contro un uccello, provocando a ciascuno un grosso buco in pancia che li fece accasciare al suolo senza "vita". Nel fragore causato dalla colluttazione, Kunihiro sussurrò a Mutou qualcosa. Sembrava che il suo compagno avesse avuto un'idea.

    Dopo parlò ad alta voce:
    -Fermatevi, stolti! Mantenne il tono aulico del suo "personaggio" -Volete uccidere qui davanti a tutti il rappresentante del Daimyo? Se il vostro onore ve lo impone, fatelo, ma non davanti a una folla di testimoni! Eccovelo, prendetelo e portatelo via. Questa la mia condizione per cedervelo senza ulteriori spargimenti di sangue! Puntò un kunai contro Mutou. -Cammina! Sarai catturato e giustiziato altrove per i tuoi crimini, io me ne lavo le mani.
    E se il suo "compagno" avesse protestato: -Taci, non siamo venuti qui per morire e non siamo tenuti a salvarlo in una posizione impossibile!
    Quello che però Kunihiro aveva sussurrato a Mutou era stato che avrebbe dovuto far finta di cedere alle minacce e di farsi catturare dagli altri, avvicinandosi il più possibile al loro capo, l'uomo con i capelli argentei, in modo che poi lui potesse catturare il bambino, proprio come Mutou voleva, e portare in salvo il rappresentante del Daimyo al tempo stesso.

    -Non avvicinatevi! Avete già perso abbastanza la mia fiducia, non lascerò che ci attacchiate ancora. Mutou, cammina e avvicinati a loro, non te lo chiederò un'altra volta!

    E così facendo, avrebbe aspettato il momento in cui sia Mutou che il bambino fossero stati abbastanza vicini e, all'improvviso, si sarebbe dislocato assieme al compagno accanto a Mutou grazie al sigillo che gli aveva imposto sulla schiena. Anche uno dei suoi cloni si sarebbe dislocato lì. [Slot Extra da TS + Slot Azione I]
    In quell'istante, Kunihiro avrebbe allungato il braccio destro verso il bambino con velocità inaudita per tentare di toccarlo anche solo per un istante. [Slot Azione I]Slot Azione I (Impasto Basso)

    Velocità: 575 → 700 ( +2 Inaspettato, +3 Impasto)


    Se ci fosse riuscito, immediatamente avrebbe provato a effettuare la Liberazione sul bambino, assieme al suo compagno, sommando l'efficacia dei rilasci. Entrambi avrebbero utilizzato la quantità di chakra necessaria per liberarlo dall'ipotetico genjutsu che lo stava affliggendo e a farlo rinsavire. [Slot Tecnica 1 e 2]

    Se fossero riusciti a liberarlo, Kunihiro avrebbe preso tempo, cercando di dare al bambino il tempo di riprendersi e di fermare gli uomini. Provando a tirarlo via dai nemici e affidarlo al proprio clone, dietro le sue spalle. [Slot Azione II | Velocità 575 → 650 (Impasto Basso)]
    Una volta che quello si fosse eventualmente ripreso, per poi dirgli: -Shirakawa-san, lei era sotto l'effetto di un Genjutsu, venga con noi e si metta in salvo!
    A quel punto, con l'aiuto del suo clone avrebbe provato a dislocare tutti gli alleati presenti all'interno del palazzo [Slot Azione III, IV]

    Se invece non ci fossero riusciti o il bambino non fosse stato veramente sotto un genjutsu, Kunihiro e il suo clone avrebbero dislocato sia Mutou che il compagno di squadra all'interno del Palazzo, fuggendo a conti fatti dalla situazione. [Slot Azione II, III oppure III e IV]
    I nemici a breve avrebbero avuto fra le mani i pirati e le navi sconosciute in avvicinamento e sarebbe stato più difficile per loro ritrovarli.


    Chakra: 24,25/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  575
    Resistenza: 475
    Riflessi: 500->550
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 525→575
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Lancio Kunai
    2: Lancio Kunai
    3: Lancio Kunai
    4: ///
    Slot Azione
    1:
    2: 
    3: 
    4: 
    5:
    Slot Tecnica
    1:
    2:

    Slot Extra TS
    1:
    Slot Gratutito V.
    1: ///
    2: ///
    Slot Gratuito L.
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 10
    • Sigilli di Dislocamento × 30
    • Katana × 1
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1

    Note
    Dettagli equipaggiamento Kunihiro:
    Katana: un sigillo di dislocazione già disegnato. 5/5 Dosi di veleno già applicate.
    Kunai (10/10): tutti presentano un sigillo di dislocazione. Uno ha un sigillo remoto.
    Sigilli di dislocazione liberi: 20/30

    Clone2:
    Chakra: 8.0/12
    Vitalità: 1.5/1.5
    Katana: un sigillo di dislocazione già applicato
    Kunai (7/10): tutti presentano un sigillo di dislocazione.
    Sigilli di dislocazione liberi: 20/30

    Clone4:
    Chakra: 12/12
    Vitalità: 1.5/1.5
    Katana: un sigillo di dislocazione già applicato
    Kunai (10/10): tutti presentano un sigillo di dislocazione.
    Sigilli di dislocazione liberi: 20/30






    Edited by Alkaid69 - 30/8/2018, 14:03
     
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    La Via della Discordia


    Quarto Post


    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
    Narrato
    Parlato altri


    L'Uchiha fu sorpreso della folle difesa e dalla reazione immediata del Kuro, tanto che il tentativo di presa andò a buon fine. Ma non ostante il genjutsu di Masu il fendente successivo del nebbioso venne deviato e annullato dal nukenin. Anche gli altri colpi furono bloccati però questa volta da una stranissima cupola oscura evidentemente tecnica usata dall'ultimo nemico; molto probabilmente il capo del quartetto. La situazione era piuttosto problematica stranamente l'attacco avversario si fermò sostituito dalle solite minacce ed intimidazioni - volevano proprio la testa di Mutou - Non fu facile non considerare seriamente la proposta soprattutto per il caratteraccio e il modo di fare del vecchio. La risposta era comunque scontata-mente negativa e non certo per la paga ma per l'onore di ninja di Kiri almeno per quanto riguardava il Kenkichi. Risposta che per il momento decise di tenere per se facendo finta d'ignorare completamente capello bianco.
    Poi i tre dentro la stanza scomparvero avvolti da un vortice...Il duo accademico si ritrovò in compagnia di un Mutou furioso e farneticante senza dubbio vittima del terrore.

    Signore si calmi! O rischia di farsi venire un colpo. Farsi travolgere dai sentimenti non è utile alla missione. Ricordi l'obiettivo! Ci sarà tempo per la vendetta...

    rispose il biondo freddo e distaccato come non mai. Non replicando ad altre parole del nobile.

    Non ci resta che andare avanti...

    disse al suo compagno.
    Il piccolo gruppo lasciò il palazzo: poco dopo ritrovarono i nemici in compagnia del piccolo capo villaggio. Qualcosa nel bambino pareva abbastanza strano.

    Un genjutsu?? Gli serve il bambino...Vogliono percorrere anche loro la via della discordia...Unire i villaggi contro il daimyo?!

    pensò mentre il capo dei nemici si perse nei suoi vaneggiamenti sparando anche ordini ai soldati. Fortunatamente le guardie erano ancora fedeli al daymio. Improvvisamente a semplificare la situazione l'attacco dei pirati...
    Il quartetto avversario riprese l'offensiva: 2 kunai furono scagliati contro il vecchio prontamente il kiriano prese e scagliò altrettanti armi da lancio. Intercettando i "dardi" nemici a mezz'aria e deviando la loro traiettoria in modo che l'esplosioni non danneggiassero Mutou. [Impasto] [Slot Difesa I] Nel mentre il collega mascherato abbatteva gli uccelli esplosivi. Approfittando dei rumori di battaglia

    Il bambino forse è sotto effetto di un genjutsu! Proviamo a liberarlo...

    disse il Kuro a voce bassa, all'altro accademico, in modo da non farsi sentire dai nukenin. Si prospettava un idea piuttosto folle e rischiosa ma se fosse andata in porto il piano degli avversari sarebbe stato in pericolo...
    Masu improvvisamente parve accettare la proposta di capelli d'argento - una bella recita come sempre - però il silenzio di Koi poteva apparire strano.

    La missione vuoi abbandonarla?!

    affermò mostrando una certa sorpresa e un tentennamento. Alla risposta dell'alleato chinò il capo avallando la "decisione" e osservando la scena aspettò il risultato...
    Se l'opera di Masu avesse avuto successo e quando fossero stati a portata del mini capo villaggio, il biondo, provò anche lui a toccare la spalla del bambino. [Impasto] [Slot Azione I] usando il rilascio insieme al collega attore...[Tecnica A+B] Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l’efficacia del rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. Si possono rilasciare solo illusioni con efficacia inferiore quella del rilascio. Può eliminare più genjutsu solo se la somma delle efficacia di ogni genjutsu è inferiore all'efficacia del rilascio. È possibile usarla su un'altra persona. È possibile sommare l’Efficacia con un’altra persona se utilizzata insieme. È possibile utilizzarla senza sigilli, riducendo di 10 l'Efficacia.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [ [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]]
    [Da studente in su]

    3 bassi Efficacia 30-10=20;

    Qualunque fosse stato il risultato del rilascio il Kenkichi avrebbe assecondato l'altro ninja temporaneo di Taki.



    Chakra: 46.5/60
    Vitalità: 14/16
    En. Vitale: 28/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 550
    Velocità: 525
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 450
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Lancio - Rif. 575;
    2: ;
    3: ///
    Slot Azione
    1: Tocco - Vel. 600;
    2: ;
    3: ;
    Slot Tecnica
    1: Rilascio;
    2: Rilascio;
    Equipaggiamento
    • Lama Insanguinata (Livello I) × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Kunai ×5
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Accendino × 1
    • Wakizashi × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Bolas × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Gambali in Cuoio × 1

    Note
    Equipaggiamento debilitante -2 tacche Concentrazione;
     
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    × Legenda
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    "Pensieri"
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    «Io non mi calmo per un corno!» – esclamò il Mutou alle parole del ragazzo che gli diceva di calmarsi. - «Se non ti sei accorto, questi banditi si sono intrufolati nelle mie terre e... e... » – non riuscì a trovare le parole per finire quella frase, sbruffando soltanto come sapeva fare quando, colpito dall'incapacità di fare qualcosa, si rendeva conto di essere solo un rappresentante del daimyo e non il daimyo stesso. Andarono dunque avanti e Kuniro ebbe l'accortezza di sistemare in giro per la villa dei sigilli di dislocazione, nel caso in cui gli servissero.

    Il clone di Kunihiro che camminava per il palazzo, avrebbe trovato la porta che cercava. Anzi: diverse porte si sarebbero aperte. In una avrebbe trovate delle serve di Shirakawa; in un'altra stanza – dei cuochi. Infine avrebbe trovato anche una stanza del tutto vuota... O meglio: più che una stanza egli avrebbe visto che era un ripostiglio, o qualcosa del genere. All'interno di quell'ambiente vi erano un sacco di oggetti inutili: secchi con dell'acqua, stracci e così via. In ogni caso, avrebbe certamente disegnato il simbolo sulla porta e sarebbe presto sparito in una nuvola di fumo lasciando solo il sigillo sulla porta. Il secondo avrebbe avuto una vita ancora più facile, perché a 20 metri di distanza dalla stanza in cui dormivano avrebbe trovato una stanza del tutto vuota, probabilmente la stanza degli ospiti. La dentro vi era tutto ciò di cui i due avrebbero avuto bisogno per riposare... compresa una strana serratura, senz'altro differente da tutte le altre. In ogni caso, anche questo questo clone fece ciò che doveva e scomparve lasciando il posto al nulla più totale.

    Usciti fuori, invece, Masu e Koi avettero a che fare con altri attacchi da parte di quelli individui, distreggiandosi come meglio potevano per evitare la minaccia. E ci riuscirono: gli attacchi a distanza vennero meno e quegli uccelli caddero a terra. Certo era è che ora si trovavano al centro di una piazza, potevano essere colpiti praticamente da ovunque e in contempo avevano anche i nemici di fronte. Per giunta, il tizio che lanciava quegli strani uccelli era appollaiato su qualche tetto, forse diverso da quello visto prima... in una posizione di assoluta superiorità tattica. Ma sarebbe servita, come cosa? Già, perché tutto d'un tratto le posizioni cambiarono e le cose presero un'altra piega. Una piega inaspettata, tant'è che 2 dei tre "nemici" alzarono le sopracciglia ascoltando ciò che aveva da dire Kunihiro. - «Mi sembra una scelta saggia, alla fine...» – Disse l'uomo che aveva parlato, quello che forse era il capo. Quello che non la prese bene era il Mutou stesso, il quale si era stato avvisato della recita, ma non aveva capito di cosa si trattasse, né aveva capito se quelli erano dei doppi giochi o cosa. Alla fine dei conti, però, non obiettò più di quanto avrebbe mai potuto fare, facendo pur capire ai due che in un modo o nell'altro avrebbe fatto pagare cara a loro quella specie di scherzo strano. - «Sì, qui, vecchio, qui... ti voglio... hehehe... ti voglio... vecchio.... sììì» – disse l'Uchina osservando quel vecchietto avvicinarsi lentamente. Sembrava che il sguardo fosse quello di un leone che guardava un agnello... o qualcosa di simile. Mai l'Uchiha si sarebbe potuto aspettare una sorpresa come quella che video poco dopo, quando vicino al Mutou, - quasi dal nulla, - apparvero i due ninja mascherati. La sorpresa fu così tanta, che l'Uchiha stesso reagì con un immenso ritardo quando le mani dei mascherati si mossero verso il bambino. Entrambe le mani toccarono Shirakawa-san ed entrambi, eseguendo il rilascio nello stesso momento... riuscirono a riportare la mente del bambino alla ucidità. Ma fu un bene, oppure fu una cosa che non avrebbe dovuto fare? Perché nello stesso istante in cui l'Uchiha si accorse di cosa era successo impazzì insieme agli altri suoi compagni del team. - «UCCIDI! UCCIDI TUTTI!» – Kuni ebbe giusto il tempo di riportare il corpo del bambino e il Mutou testardo indietro, che dovettero fronteggiare il finimondo... O meglio: avrebbero dovuto fronteggiare, perché il piano di Kunihiro funzionò e tutti e 4 scomparvero dal posto nello stesso istante. Ma sarebbe servito a qualcosa? - «Ammazzate, distruggete... fateli fuori... Voglio la testa del Mutuo qua e subito.» – Probabilmente non serviva altro: tanto la guerra dentro al villaggio era già iniziata. Le guardie del daimyo si stavano scontrando con i pirati e alcuni avevano persino deciso di tradire il villaggio.

    Dentro la stanza chiusa dall'interno, Mutou, invece, si sarebbe messo subito a gridare. - «MA COSA DIAVOLO VI VIENE IN MENTE???!!! MA LO SAPETE CHI SONO IO?????? NON VOGLIO RISCHIARE LA VITA PER LUI!!!!» – Indicò Shirakawa che, troppo debole ancora, non stava evidentemente capendo dove si trovasse. - «E TU? CHE TI VIENE IN MENTE DI FARTI PRENDERE DA UN GENJUTSU????» – La voce dell'infuriato Mutou, però, non poteva coprire i rumori che provenivano dall'esterno. Rumori di spade, di grida: vi era una guerra la fuori e solo grazie a quelle urla Shirakawa iniziò a riacquistare un po' di lucidità. - «He? Ma che sta succedendo nel mio villaggio?» – Chiese rivolgendosi ai mascherai e a Mutou. - «Signor Hisao Mutou!» – esclamò abbassando la testa fino al terreno. - «Che piacere! Quand'è che siete arrivati?» – Chiese sinceramente piegandosi. - «Cosa... diavolo... ci faccio qui... Me lo poteva dire di venire, signor Mutou! Così le preparavo una stanza!»«Questo è scemo...» – disse il Mutou preparandosi a sgridare anche lui. - «Shirakawa, sei stato colpito da una qualche specie di arte ninja e hai perso la memoria. Il tuo villaggio ora è sotto attacco dei pirati e ci sono dei ninja che vogliono la mia testa. Sai mica chi sono?» – Il bambino scosse il capo e chiese delle spiegazioni. - «Ah, non lo sa nessuno. Va bene... vedi di ristabilire l'or...» – Mutuo, però, non avrebbe finito di parlare, perché aperta la porta avrebbe visto un qualcosa di grosso, gigante e tremendamente pericoloso dall'altra parte. Era un qualcosa di mai visto prima di allora, subito davanti alla stanza, un qualcosa che sfondava i muri e che faceva capire un'importante verità: bisogava darsela alle gambe prima di finire male: una grossa bambola d'argilla alta più di 6 unità che ormai aveva sfondato il soffitto del corridoio di sopra. - «ANDIAMO VIA DA QUI!!!!» – Urlò egli.

    CITAZIONE
    C3-Doll
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (5)
    L'utilizzatore può creare un costrutto dalle elevate potenzialità offensive. Richiede il controllo di almeno 6 Unità di argilla, non richiede consumi di chakra e slot azione/tecnica, può essere manipolato per massimo 1 slot azione/tecnica con consumo di chakra e slot. Il costrutto raddoppierà le proprie dimensioni. Alla detonazione l'esplosione avrà diametro pari a 1,5 metri ogni Unità utilizzata, massimo 6 metri, e potenza massima pari a 60. Produrrà un'esplosione con potenza dimezzata in un diametro pari a tre volte di quello dell'esplosione Al livello IV può aumentare la potenza massima di 30 con un ulteriore consumo Medio.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Consumo: Altissimo)
    [Richiede Manipolazione Argilla III]
    [Da chunin in su]

    C3-Doll
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (5)
    L'utilizzatore può creare un costrutto dalle elevate potenzialità offensive. Richiede il controllo di almeno 6 Unità di argilla, non richiede consumi di chakra e slot azione/tecnica, può essere manipolato per massimo 1 slot azione/tecnica con consumo di chakra e slot. Il costrutto raddoppierà le proprie dimensioni. Alla detonazione l'esplosione avrà diametro pari a 1,5 metri ogni Unità utilizzata, massimo 6 metri, e potenza massima pari a 60. Produrrà un'esplosione con potenza dimezzata in un diametro pari a tre volte di quello dell'esplosione Al livello IV può aumentare la potenza massima di 30 con un ulteriore consumo Medio.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Consumo: Altissimo)
    [Richiede Manipolazione Argilla III]
    [Da chunin in su]

    Azione Rapida

    Il gruppo di shinobi avrebbe avuto solo qualche attimo per pensare prima di ascoltare un forte grido provenire da qualche parte da fuori della finestra. - «KAAAAAAAAAAAAI» – Nello stesso, istante, in diversi punti di quel palazzo si sarebbero verificate delle enormi esplosioni. Una serie degli stessi. Tutte le esplosioni avrebbe coperto tutta l'area del palazzo, compresa anche la stanza in cui si trovava il gruppo di ninja. [Potenza: 70+60 / Raggio: 24 metri]

    Un istante o poco meno e tutta la struttura sarebbe divenuta nient'altro che delle rovine. E in quelle rovine, se i ninja non si fossero inventati qualcosa, avrebbero trovato i corpi senza vita di Shirakawa-san e di Mutou-sama... Se Kitori o Kunihiro avevano ancora degli assi nelle maniche... beh, quella era l'occasione giusta per svignarsela prima che fosse troppo tardi.

    [...]



    «Pace all'anima sua,» – disse il capo del trio richiamando il sensitivo posizionato in un altro edificio e tutti i suoi scagnozzi. Alla vista di quelle rovine e con il sensitivo che non riusciva a percepire il loro chakra in mezzo a quell'amabaradan di rovine e flussi di chakra, aveva pensato che nessuno sarebbe riuscito a sopravvivere a quell'esplosione in un edificio pieno di trappole preparate proprio prima dell'arrivo del Mutou. La battaglia decise di lasciarla alla battaglia: non gli importava se Shirakawa fosse stata saccheggiata, distrutta del tutto o se le guardie del daimyo fossero riuscite a conservare quell'insignificante punto sulla mappa. Il bello doveva ancora arrivare e quello non era che l'inizio della Via della Discordia.

     
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    5
    [Mantengo Lama di Chakra attiva]

    Fu così che, con il loro piano riuscito, il gruppo si ritrovò nuovamente dentro il palazzo.

    Tuttavia, nessuno di quegli esponenti degli alti ranghi dell’Erba sembrava voler essere collaborativo: sembravano tutti figli della stessa donna, ingenua e irritante al tempo stesso. Che avessero tutti qualche radice comune, o si fossero a un certo punto dell’albero genealogico cominciati ad accoppiare tra cugini? La cosa divertiva Kunihiro, meno quando il bambino spalancò la porta prima che potessero fermarlo e, all’esterno, nel corridoio, videro l’enorme bambola.

    Kunihiro ci mise meno di un’istante a riconoscere il materiale di cui era fatto: era stato già attaccato almeno due o tre volte in pochi minuti dallo stesso materiale e ormai aveva ampiamente terminato la sua tolleranza nei confronti di chi stava facendo un utilizzo così massiccio di quegli esplosivi.
    Ricordò che l’ultima volta aveva scagliato dei kunai pieni di chakra contro quel materiale e quello si era sfaldato senza produrre alcuna esplosione.

    -Portateli via! Disse il vero Kunihiro, mentre il suo clone originale e il compagno mascherato avrebbero tirato via l’uno il bambino, l’altro Mutou, schizzando fuori dalla stanza e lanciandosi fuori dalla finestra con un balzo, mentre in spalla tenevano i rispettivi nobili.

    Il vero Kunihiro, invece, in prima persona, schizzò verso la bambola, ma mentre il clone raccattava il bambino e fuggiva, Kunihiro riempiva la sua lama di chakra di energia Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma. Può scegliere 1 potenziamento tra i seguenti.
    - Potenza +20
    - Potenza +10, potenza contro armi e oggetti x2
    - Potenza contro armi e oggetti x3
    Non cambia la potenza delle armi per il calcolo dei danni alle persone.
    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Consumo: Basso ogni colpo )
    [ [Richiede Impronta di Chakra] ]
    [Da chunin in su]

    Scelto: Potenza contro armi e oggetti x3

    . [Riflessi: 500 → 600 (+4 Dileguarsi)]

    Con un solo fendente orizzontale, fece a metà la bambola, sfruttando l’effetto distruttivo della manipolazione della natura oscura per farla a pezzi più facilmente. [Forza: 500; Velocità 575; Potenza vs. Oggetti: 50 x3 = 150]

    In quel momento stesso, Kunihiro sfrutto il sigillo sulla schiena del Mutou per scomparire, ricomparendo lì dov’era il resto del gruppo. [Dislocazione Istantanea]
    Non era quindi stato un gesto suicida, fin dall’inizio Kunihiro sapeva di potersi allontanare, se il suo colpo non avesse sortito l’effetto sperato.

    Comunque fosse andato tutto, bruciacchiati o meno che fossero, una volta al sicuro da occhi indiscreti o da altre bombe, avrebbero dovuto capire come procedere.

    -Ooook, beh, devo dire che è andata bene questa prima tappa! Oh sommo padrone di questo villaggio di cui non ricordo neanche il nome, cosa intendete fare adesso? Lì c’è una mezza guerra fra le vostre guardie e i pirati, alcune guardie sono diventati pirati, la qual cosa mi diverte enormemente ammetto, quindi consiglierei che si vada a nascondere da qualche parte al sicuro. Venire con noi… beh, abbiamo già le mani piene a proteggere il sommo signore di funzionario del Daimyo, non credo di riuscire a proteggere anche lei né di averne tanta voglia, a dirla tutta ehehe. Ad ogni modo, dovremo procedere verso il prossimo punto d’interesse. Ma stavolta niente più testardaggine, Mutou-sama, è chiaro che questa gente vuole lei e in qualche modo dobbiamo fare in modo che non vi catturino o uccidano.

    Così, il clone di Kunihiro si trasformò in un clone perfetto di Mutou.

    -Sarà lui a prendere il suo posto. Voi vi coprirete con una maschera.

    Gli porse la maschera che aveva utilizzato per raggiungere il paese, prima di ricevere quella nuova.

    -Così il clone farà da esca! Geniale vero?? Se quelli si ripresentassero, gli renderemo pan per focaccia!! Adesso, qual è la prossima tappa?



    Chakra: 32,25/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  575
    Resistenza: 475
    Riflessi: 500->600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 525
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    4: ///
    Slot Azione
    1:
    2: 
    3: 
    4: 
    5:
    Slot Tecnica
    1:
    2:

    Slot Extra TS
    1:
    Slot Gratutito V.
    1: ///
    2: ///
    Slot Gratuito L.
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 10
    • Sigilli di Dislocamento × 30
    • Katana × 1
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1

    Note
    Dettagli equipaggiamento Kunihiro:
    Katana: un sigillo di dislocazione già disegnato. 5/5 Dosi di veleno già applicate.
    Kunai (10/10): tutti presentano un sigillo di dislocazione. Uno ha un sigillo remoto.
    Sigilli di dislocazione liberi: 20/30

    Clone:
    Chakra: 12/12
    Vitalità: 1.5/1.5
    Katana: un sigillo di dislocazione già applicato
    Kunai (10/10): tutti presentano un sigillo di dislocazione.
    Sigilli di dislocazione liberi: 20/30




     
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    La Via della Discordia


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    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
    Narrato
    Parlato altri


    Il loro piano funzionò perfettamente: entrambi gli accademici riuscirono a toccare una spalla del bambino e immediatamente Masu trasportò tutti nuovamente all'interno di una stanza nel palazzo. Ancora una volta l'Uchiha era stato completamente sorpreso oltre che i suoi compagni, ovviamente non gradirono minimamente la bella sorpresa e sicuramente avrebbe reagito presto.
    Anche l'intuizione del Kuro sulla situazione del piccolo capo villaggio era giunta: un genjutsu controllava completamente la sua mente e le sue azioni in pratica era stato ridotto a un mero burattino. Le illusioni erano veramente potenti e subdoli mezzi, Kitori ormai aveva compreso la loro utilità ma continuava a detestarle. Fortunatamente l'unione del rilascio dei due accademici era riuscito a spezzare il jutsu sul bambino che finalmente, dopo chissà quanto, era libero. A conferma di ciò esso non sapeva nemmeno che Mutou era giunto al villaggio. Tutti avevano capito che Shirakawa non avrebbe potuto fare nulla contro quei tipi tranne il loro stupido e presuntuoso protetto. Questa volta il Kenkichi decise di ignorarlo completamente: la sua capacità di sopportazione scricchiolava leggermente...

    Che seccatura questo vecchio idiota. Se continua così gli taglierò la lingua!

    Ad interrompere l'inutile rimprovero qualcosa di grosso e pericolo sfondò pareti e porta.

    Una bambola?!

    pensò Koi prima di ricoscere che si trattava del materiale esplosivo visto già. E anche grazie all'urlo di Masu il ragazzo scattò prontamente afferrando Mutou e si lanciò letteralmente fuori dalla stanza [Impasto] [Slot Difesa I] [Note]Se necessario uso tutti i slot difesa fino a 18 metri., per saltare dalla finestra insieme ad uno dei vari colleghi che pensò all'altro civile [Slot Azione I] [Note]Se necessario uso due slot azione fino a 36 metri.. Mentre probabilmente un altro Masu si occupava della bambola...
    Se e quando fossero riusciti ad uscire indenni dall'esplosione avrebbero raggiunto un luogo sicuro allora Koi avrebbe semplicemente lasciato cadere l'uomo sperando di vedere un bel tonfo di faccia.

    Ops scusi. Fuu ci siamo andati vicini...

    E quando uno degli altri fosse tornato avrebbe ascoltato le sue parole mostrandosi perfettamente d'accordo. Sicuramente Mutou avrebbe abbandonato quel villaggio come ogni nobile era un vigliacco buono solo a parole ma almeno doveva dirlo chiaramente e prendersene la responsabilità e magari finalmente avrebbe tenuto quella maledetta bocca chiusa.


    Chakra: 45.5/60
    Vitalità: 14/16
    En. Vitale: 28/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 550
    Velocità: 525
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 450
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Spos. - Rif. 575;
    2: ;
    3: ///
    Slot Azione
    1: Spos. - Vel. 525;
    2: ;
    3: ;
    Slot Tecnica
    1: ;
    2: ;
    Equipaggiamento
    • Lama Insanguinata (Livello I) × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Kunai ×5
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Accendino × 1
    • Wakizashi × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Bolas × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Gambali in Cuoio × 1

    Note
    Equipaggiamento debilitante -2 tacche Concentrazione;
     
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35 replies since 14/7/2018, 23:55   504 views
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