Ed ecco il genin Kitori incaricato di svolgere un ennesima missione per conto del proprio villaggio. Un compito non eccessivamente complicato una semplice protezione di una pregiata attività commerciale sulle isole Suminari. La minaccia era conosciuta anche troppo: una nukenin di basso livello particolarmente fissata con il villaggio della nebbia...

Che compito...Uffa! Annoierò a morte. Anche se magari versare un po' di sangue fresco di un nemico della nebbia potrebbe essere divertente. Pure una chunin in mezzo magari carina?? Un po' di ginnastica dopo lavoro non guasterebbe!

pensò il Kuro, lasciando galoppare la fantasia eccessivamente, mentre sorrideva raggiungendo il luogo prefissato. Un sorriso e una fantasia erotica immediatamente spazzati via quando davanti a lui una vecchia rugosa in succinti abiti neri da kunoichi, per giunta depressa come un becchino a un battesimo.

Che orrore! Cadente come un rudere. Gli è pure morto il criceto? Ok allora solo sangue.

pensò sospirando delusione.

Salve...
Condoglianze.
Ho sentito...Proprio tonta. Se vuoi ci penso da solo alla nukenin?! Disturbare un chunin mi sembra veramente troppo.

Meglio pensare esclusivamente al lavoro.

La chunin accettò di buon grado la proposta di occuparsi della nukenin da solo fatta dal compagno genin. Essa si fece da parte restando comunque nei paraggi. Invece Kitori si posizionò al centro dei moli trovando un ottimo punto di osservazione: a circa 10 metri dai moli. Poteva vedere molto bene le barche senza ostacoli. Così si mise a sedere su un mucchio di vecchie reti da pesca mettendo in allarme tutti i suoi sensi. [Percezione 6]
Il tempo passava senza che niente di strano accadesse, le comuni attività portuali si svolgevano lente e tranquille. Ad animare la scena degna di un quadro di nature morte il continuo andare e venire di marinai, pescatori e comuni viaggiatori.

Che noia. Quando si decide a saltare fuori?

Noiosamente le ore si susseguirono una dopo l'altra fino al tramonto quando finalmente qualcosa si mosse: Proprio davanti ai suoi occhi, il Kuro, vide la nukenin avvicinarsi alle barche. Immediatamente scattò verso la donna alla sua massima velocità. [Slot Azione I] Quando il genin fu abbastanza vicino si frappose tra l'avversaria e la nave e spostando velocemente il proprio braccio mancino, dall'interno alle esterno, flettendo leggermente l'arto parò il pugno della donna e ne deviò la traiettoria verso il vuoto. [Slot Difesa I] Ma non ostante ciò una fitta di dolore colpì il braccio sinistro del biondo. Ma senza che esso mostrasse alcuna reazione esteriore. [Status]

Povera stupida dovevi scappare lontano! Non avrai altre possibilità...

disse minaccioso e senza esitazione alcun estrasse la sua lama di clan, nera come una notte senza stelle. [Azione gratuita] Prendendo l'arma con la destra immediatamente fece partire un fendente orizzontale da sinistra verso destra ad altezza petto. [Slot Azione II] Con la differenza di un istante scagliò un preciso affondo diretto proprio al cuore della nukenin. [Slot Azione III]

La superiorità del genin della nebbia si concretizzò immediatamente e come previsto senza possibilità per la nukenin. La nera lama le squarciò il petto tingendosi di rosso. Come accadeva abitualmente l'arma di clan vibrò di gusto assaporando come un sommelier il vitale liquido cremisi.

##Sangue! Ancora sempre di più!##

Subito la bramosia dell'arma venne nuovamente soddisfatta: il freddo metallo affondò brutale le carni della donna fino a trapassare il pericardio.

##Caldo e dolce nettare...##

Azione forse brutale ma nel contempo misericordiosa diretta infatti a ridurre al massimo le sofferenze con una fine rapida. Il Kuro freddamente sorresse l'avversaria attendendo l'ultimo sospiro estraendo solo allora l'arma, poi caricò l'inerme corpo sulle spalle e si diresse al più vicino edificio amministrativo.