È colpa tua. Ratty
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VI
Strategie per un Sipario
Febh faceva del suo meglio per supportare i suoi sottoposti con incoraggiamenti e consigli...e in tutta risposta questi rispondevano con insulti, azioni scoordinati e persino con la violenza fisica! Ingrati e marci fino al midollo, giusto le lucertole potevano dargli un pò di soddisfazione! Mentre cercava di mescolarsi con la gente del mercato Hebiko gli scaraventò un sacco di zucchero in piena faccia, quasi spaccandogli il naso! AHIOO!! Anche qui, tecnicamente non gli aveva fatto nulla ma non se lo aspettava, e c'era sempre il concetto che un enorme martello pieno d'aria che ti cade addosso, anche se leggero, è pur sempre un enorme martello! Si morse la lingua per non attirare troppo l'attenzione mentre lei continuava la sua recita, ma era evidente che nel suo sguardo era appena nata una debole fiamma desiderosa di vendetta...qualcuno avrebbe giurato di vederci quattro sediette attorno con dei mini-febh che ciarlavano ognuno con un carattere diverso, ma certamente nessuno è così matto da avere qualcosa del genere nel cervello. Intanto le lucertole avevano raccolto qualche notizia decente, mentre gli studenti facevano perlopiù confusione, ma il loro bersaglio aveva occhi solo per la rossa, fortunatamente.
Ok, direi che sappiamo abbastanza! Sussurrò facendo cenno ai due studenti di avvicinarsi e prendendo da parte la donna. Ehi, vegliarda! Riprendi le tue sembianze e spacciati per la madre di Hebiko, e poi vai là e dille che deve smetterla di flirtare a destra e a manca, che suo marito Kato e i loro cinque figli hanno bisogno della loro madre, specie il piccolo...uh...Raizen. Il piccolo Raizen con la sua diarrea cronica e le pustole sulla schiena che va cambiato. Lo disse badando di non farsi sentire, con scioltezza, salvo il brevissimo istante per pensare al nome giusto, come se fosse stato il suo piano fin dall'inizio anche se di fatto era tutto frutto di quel momento. Uno sguardo eloquente avrebbe messo a bada eventuali proteste della vecchia mentre le lucertole si dileguavano e lui intimava all'altro studente di fare altrettanto. In mezzo alla folla avrebbe seguito la scena per vedere se il suo assist permetteva a Hebiko di disimpegnarsi. Poi se la sarebbe data a gambe, possibilmente cercando di NON incontrarla per qualche giorno, in attesa che le sbollisse la rabbia...per qualche motivo aveva intuito che lei non stava gradendo affatto il ruolo in cui si era trovata, nonostante fosse un piano geniale e magistralmente eseguito da parte dell'Amministratore....e quindi per una fortunata congiunzione astrale pensò che gongolare e chiederle di fargli le congratulazioni potesse essere in qualche modo dannoso
SE l'intervento della "madre" non fosse bastato per permettere la fuga della rossa, Febh avrebbe sbuffato, come a dire che doveva prendere la faccenda in mano come al solito e che delegare era da poppanti. Fece un profondo respiro prima di tuffarsi nuovamente davanti a quella patetica pantomima di corteggiamento con tanto di suocera associata. AL TEMPO! Si sarebbe tolto platealmente il naso e gli occhiali finti, rivelando il suo vero volto. Quello era un travestimento, la verità è che io sono Kaji! Mi sono finto un garzone assoldato per aiutarti nella tua conquista, ma la verità vera è che io sono perdutamente innamorato di te e del tuo seno piatto! E non mi importa di Kato o dei vostri figli, li crescerò come miei! Ora ti prego...fuggi con me! Febh poteva essere un maestro nella recitazione quando ci si metteva, dissimulando verità e minacce nel suo comportamento bislacco fino a confondere il più abile dei nemici. Stavolta non ci si stava mettendo, e pareva peggio di uno che fa l'albero alla recita scolastica, ma il punto focale era che Hebiko cogliesse la palla al balzo e scappasse con lui!
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