-Campi sconfinati di grano, rigogliose foreste verdi, monti che contornano questa magnifica immagine...- Yoshiyuki rimaneva sempre più estasiato dalla bellezza naturale che il suo paese, il paese del fuoco, poteva offrire in ogni angolo e in ogni posto. E questa bellezza estasiante è stata forse la miccia per la sua passione per il disegno, hobby che aveva portato con sè fin da piccolo. Lo rilassava, c'era poco da fare. E anche in quel frangente, appena prima di dover iniziare una missione accademica, se ne stava sopra una balla di fieno qualche decina di metri lontano dalla fattoria e dal carro che avrebbe dovuto scortare a destinazione insieme ad uno studentello di Konoha, suo stesso villaggio natio. Probabilmente l'accademia aveva bisogno di svezzarlo o qualcosa del genere, così lo avevano affidato al chunin della foglia per quella missione. Non aveva troppi problemi a riguardo, bastava che non lo infastidisse e che lo lasciasse compiere il suo compitino e poi tornare a casa.

Infatti qualche tre giorni prima l'accademia avrebbe mandato una missiva alla dimora di Benjiro Matsuda con scritto che era richiesto a partecipare una missione di protezione merci nella foresta del fuoco per uno dei più grandi proprietari terrieri della zona: le merce che dovevano proteggere non era niente di meno che il grano più pregiato sul mercato, i quali chicchi erano considerati piccole pepite d'oro, che era prodotto proprio in quel campo di grano immenso. Era uno spazio piano in mezzo alla foresta di almeno 500 metri di diametro, come se qualcuno avesse disboscato precisamente lì, perimetrato dai classici alberi giganti della foresta del fuoco. In questo spiazzo il color giallo-oro predominava l'occhio ed era una favola da guardare, però un casolare posto in mezzo saltava all'occhio. Questo era proprio il punto d'incontro dei due shinobi. Yoshiyuki avrebbe continuato a disegnare il paesaggio fino a quando lo studente della foglia non fosse arrivato, e a quel punto lo avrebbe accolto -Ciao Benjiro, giusto? Piacere sono Yoshiyuki. Penso tu già lo sappia ma dobbiamo scortare queste due carovane di carro fino al loro prossimo magazzino, più o meno a 20 km qui. Io starò davanti, tu stai dietro. Non dovremmo avere problemi, ma stiamo sempre all'erta- Una volta saltato giù dalla balla di fieno su cui sedeva si sarebbe affacciato all'entrata della fattoria per urlare -ANDIAMO!!- In men che non si dica due carovane sarebbe uscite guidate da due cavalli e aventi un cocchiere a testa. Così i due accademici si sarebbero avviati verso i campi di grano puntando verso la fitta foresta

Nel frattempo Washichi era distante dal duo di accademici di circa 50 metri, disteso in mezzo alle altissime spighe di grano e quindi invisibile a occhio umano: i suoi occhi però non erano del tutto umani e infatti attivando il suo potere speciale, il Byakugan, le vene delle tempie avrebbero iniziato a pulsare molto più sangue e chakra permettendo così al seguace di Hayate di poter osservare comunque le sue prede [Vista Telescopica]. Come ai due accademici, anche a lui era stato affidato un compito: il proprietario di quelle terre aveva ultimamente diffamato l'organizzazione di Hayate e a loro la cosa non piaceva. Così avevano affidato a Washici l'arduo compito di distruggere il carico di grano che valeva solo dio sa quanti Ryo. Una volta che i due konohani avrebbero preso la strada, il disegnatore li avrebbe seguiti da una distanza di 30 metri completamente mimetizzato nel grano. Camminava piano, faceva poco rumore, aspettava solo il momento per attaccare...

In circa 15 minuti sarebbero riusciti ad attraversare il campo di grano che seppur posto bellissimo era un campo completamente all'aperto, il che li rendeva alla mercè di chiunque volesse attaccarli o comunque dargli problemi. Inoltre i campi di grano avevano delle spighe altissime a ci si poteva benissimo nascondere dentro. Tutto questo preoccupava un po' Yoshiyuki, il proprietario di quel grano non aveva un'ottima fama, forse si era fatto qualche nemico di troppo -Benjiro occhio a rumori o movimenti strani provenienti dai campi... prima ci addentriamo nella foresta meglio è per noi. Muoviamoci- con un movimento della mano avrebbe esortato i cocchieri a fare andare più veloci i cavalli così che tutti aumentassero il passo. Stava tirando una brutta aria, Yoshiyuki sentiva qualcosa

Washichi osservava le sue prede da sempre più vicino, ormai era ad una ventina di metri da loro. Si sentiva in vantaggio, poteva osservarli senza che loro se ne accorgessero e l'effetto a sorpresa era dalla sua parte. Aveva già pianificato tutto e tutto stava andando secondo i piani, ero fiduciosissimo nei suoi mezzi. Con i suoi potenti occhi vide che stavano aumentando il passo, probabilmente perchè sapienti del fatto che in quella situazione loro si trovavano in svantaggio, e dovevano rifugiarsi nella foresta al più presto. Quello era il via al suo piano, per il giovane seguace di Hayate. Appena i due accademici avrebbero aumentato il passo pure Washichi avrebbe aumentato il suo, cercando di correre senza fare troppo chiasso, considerando anche il rumore provocato dalle carovane sulla ghiaia sui cui correvano. In pochi secondi avrebbe percorso i 20 e passa metri che li separavano [Slot Movimento gratuito e Slot Azione I] e una volta che si fosse trovato ad un metro dalle carovane (però ancora nel campo di grano e quindi nascosto) avrebbe composto il sigillo della tigre: una grossa quantità di chakra si sarebbe accumolata nella bocca per poi trasformarsi in olio [Slot Tecnica Avanzata | Getto d'Olio]. Direttamente dal campo di grano ma da una posizione indefinita per i due shinob,i un getto d'olio sarebbe andato a schiantarsi sulle due carovane, sui cavalli, sui cocchieri ma non sui due ragazzi di Konoha, trovandosi uno davanti e uno dietro. I cavalli si sarebbero agitati molto e anche i cocchieri e gli shinobi visto che quel getto li aveva colpiti dal nulla. Yoshiyuki si sarebbe messo subito all'erta girandosi verso l'origine del getto, ma neanche il tempo di dire una cosa che il peggio sarebbe accaduto: Washichi conosceva le sue mosse e aveva utilizzato quella ninjutsu per un semplice motivo, ovvero che quello si trattava di olio infiammabile. Così, una volta preso l'accendino Zippo dalle tasche, avrebbe acceso la fiamma per poi lanciarla verso le carovane, non era importante dove visto che l'olio che aveva sputato era tanto, e quindi si sarebbe infiammato senza troppi problemi [Slot AzioneII]. Così una vampata di calore e fiamme avrebbe preso il posto da protagonista in quella scena che qualche minuto prima era quasi paradisiaca, e adesso iniziava a sembrare più all'inferno. Dopo quest'ultima azione Washici sarebbe saltato fuori dal grano atterrando davanti a Yoshiyuki, a circa tre metri di distanza, rivelandosi così ai due shinobi [Slot Azione III]. Davanti a lui fuoco e fiamme, i cavalli erano impazziti e si erano liberati scappando via, i due cocchieri erano scappati anche loro appena prima di prendere fuoco. Le carovane con il grano invece erano in fiamme e c'era poco da fare per loro ormai. Il seguace di Hayate, con un sorrisino abbastanza soddisfatto e supponente e i suoi occhi bianchi che guardavano la scena, si sarebbe rivolto verso i suoi due nemici -Molto piacere io sono Washichi, scusatemi per questo trambusto ma purtroppo andava fatto-

Yoshiyuki non aveva potuto fare nulla, non aveva sentito la sua presenza e neanche il jutsu arrivare: si era fatto proprio prendere per il culo. Nel giro di qualche secondo le merci che stava scortando erano andate in fiamme e lui poteva farci davvero poco. Li avevano colti di sorpresa e ora dovevano risolvere dei bei guai. Poi il nemico si fece vedere e atterrò proprio davanti al chunin -Benjiro, vieni qua!- Voleva il suo compagno al suo fianco, in due sarebbe stato molto più facile poter neutralizzare il bersaglio. Inoltre aveva notato gli occhi del nemico e li aveva riconosciuti, non era un nemico da sottovalutare -Non voglio sapere chi sei. Sappi solo che ora sei nei guai, non so quanto ti sia convenuto essere affidato a questa missione- Era arrabbiato, molto arrabbiato. Il suo carico era andato in fumo e di certo non avrebbe fatto bene alla sua reputazione. Era tempo di combattere e avrebbe avuto bisogno del suo compagno Benjiro -Vai Benjiro, io ti copro da dietro-

I due shinobi erano lì davanti a lui e sembravano essere abbastanza arrabbiati, da lì a poco se li aspettava pronti ad attaccarlo. Infatti non si fecero aspettare troppo ed entrambi partirono all'attacco e lo sorpresero. I suoi occhi riuscivano a vedere i due flussi di chakra ed era difficile non accorgersi che Yoshiyuki era evidentemente più forte e preparato di Benjiro, il che voleva dire che doveva tenerlo sott'occhio. Comunque ora doveva pensare allo studentello che con estrema rapidità scomparve per poi riapparire esattamente sotto i lui pronto a sferragli un attacco -Pff, sciocco ninja... Cazz!...- Era pronto a schivare quel calcio diretto al suo mento ed era sicuro di poterlo schivare senza troppe difficoltà ma qualcosa lo stava tenendo bloccato, qualcosa stava tenendo le sue caviglie impedendogli di muoversi.
Di fatti mentre Benjiro stava iniziando l'offensiva, anche Yoshiyuki stava iniziando la sua. In qualche istante attivò la sua tecnica speciale [Slot Tecnica | Attivazione Trasmigrazione Spirituale] Dentro il suo corpo qualcosa si attivò, qualcosa di molto utile e importante: il suo spirito. Nessuno poteva aspettarsi quello che stava per succedere se non chi già conosceva la sua tecnica speciale, e sicuramente nessuno di quei due ragazzi aveva mai visto qualcosa di simile. Così dai suoi piedi partirono due fasci uguali di spirito che avrebbero mangiato la distanza che li separava dal seguace di Hayate [Slot Azione I | Vel 475] per poi andare ad afferrare le caviglie del nemico, senza che lui si accorgesse di nulla. Benjiro aveva ora un'ottima opportunità per menare un po' il oro avversario -VAI BENJIIII-.

Washichi si trovò per un attimo spiazzato da quella situazione perchè non si era accorto di nulla e ora, abbassando lo sguardo, poteva notare due fasci di color azzurastro afferrargli le caviglie, ed essi provenivano dallo shinobi rimasto nelle retrovie, quello forte. E poi con grande rapidità il primo calcio di Benjiro lo colpì forte sul mento facendolo volare in aria di qualche metro abbastanza stordito [Mezza Leggera al volto]. Ora si trovava abbastanza nei guai visto che il suo nemico lo avrebbe seguito in aria dando via ad una combinazione d'attacchi che se solo fosse stata più potente fisicamente avrebbe potuto fare male seriamente a Washichi. Così subì tutti i colpi terminando rovinosamente al suolo dopo l'ultimo calcio sferrato di Benjiro -Maledetto ragazzino, serve ben altro per potermi fare seriamente male. Sei solo un moccioso!- Piano piano si alzò da terra e subito capì che: primo, poteva di nuovo muoversi, si vede che visti i colpi in aria ecc il collegamento si era spezzato, ma doveva stare comunque molto attento a quella tecnica; e secondo il ragazzino, nonostante la buona combo, non gli aveva fatto praticamente nulla [Quasi leggera al busto], quindi non doveva preoccuparsi troppo di lui. Lo avrebbe fatto subito fuori e poi avrebbe pensato al chunin.

Appena aver ripreso un po' di fiato, Washichi non attese ancora per attaccare i suoi due nemici: compose di nuovo il sigillo della tigre ma questa volta non avrebbe sputato un getto d'olio, no, avrebbe utilizzato una mossa derivante dai suoi occhi -HAKKE KUUSHOU Si mise in posizione di combattimento con le gambe leggermente flesse, un palmo aperto in avanti e uno dietro: dopo di che avrebbe mosso velocemente quello dietro andando come a colpire l'aria con il palmo della mano, andando a creare una forte onda d'urto [Slot Tecnica Avanzata]. L'onda d'urto sarebbe stata larga tre metri e con estrema velocità [Vel 375] si sarebbe diretta verso i due accademici, esattamente tra loro due cercando così, oltre a fargli male, anche a dividerli uno verso destra e uno verso sinistra: oltretutto dietro ai due accademici si trovavano ancora i due carri in fiamme che subendo il ninjutsu di Washici , si si sarebbe spento il fuoco, ma sarebbero andati completamente distrutti, con assi di legno e chicchi di grano che volavano in aria. Qualunque movimento Benjiro avesse fatto Washichi lo avrebbe seguito a sua volta [Slot Azione I] -Bimbo sei mio!- Aveva un certo senso di vendetta verso Benjiro da farsi passare, non si era scordato dei calci che gli aveva tirato poco prima. Così una volta approcciato lo studente corpo a corpo con i suoi occhi avrebbe analizzato il suo flusso di chakra cercando i vari punti di fuga che avrebbe potuto colpire: messo come era si sarebbe concentrato sul busto. Così davanti a Benjiro, Washichi avrebbe colpito con due colpi veloci e precisi prima il pettorale destro con la mano destra e poi il pettorale sinistro con la mancina [Slot Azione II & III | Vel 300 Forza 375][Juuken | Colpo di Chakra]. Benjiro non avrebbe sentito dolore come se lo avesse colpito un pugno, ma avrebbe sentito un forte dolore dentro al corpo, sotto al punto colpito: questo era il Byakugan e il Juuken, lo stile di combattimento che permetteva di colpire il nemico dall'interno senza provocare danni esterni.
Ma nuovamente si sarebbe trovato fregato: neanche il tempo di osservare le reazioni dei nemici che Washichi si sarebbe trovato nuovamente completamente immobilizzato, questa volta però era legato sia alle gambe che alle braccia.

Yoshiyuki non si sarebbe limitato a guardare ma essendo uno shinobi bravo sulla lunga media distanza avrebbe lasciato che Benjiro si prendesse le sfuriate del nemico mentre lui lavorava da lontano. Quel nemico era proprio stupido, aveva completamente ignorato il chunin dopo che aveva visto cosa sapeva fare. E quindi Yoshiyuki non avrebbe fatto fatica a schivare il palmo d'aria di Washichi semplicemente compiendo un balzo verso destra allontanandosi da Benjiro [Slot Difesa I | Rif 400]. Vedendo il nemico poi scattare verso lo studente il chunin non potè aspettare troppo a contrattaccare, per evitare che Benjiro si facesse seriamente male. Così mentre il nemico stava attaccando Ben, Washichi riutilizzò la sua tecnica speciale, sta volta sperando di terminare lo scontro una volta per tutte. Dalle mani e dai piedi sarebbero partiti 4 fasci di spirito che sarebbero serviti a bloccare il nemico: infatti bruciati i pochi metri che li dividevano, mentre Washichi terminava il suo attacco, questi si sarebbero attorcigliati attorno al corpo del nemico impedendogli qualsiasi movimento [Slot Azione II & III | For 475] - Arrenditi Washichi, non puoi più fare nulla. Già mi hai, anzi, ci hai rovinato la missione, non facciamo che diventi anche una tragedia. Ti porteremo con noi e ci dirai tutto quello che sai. Forza Benjiro legalo!- Avrebbe lanciato i filo di nylon rinforzato verso il suo compare e solo una volta che la situazione fosse stata del tutto sicuro avrebbe disattivato la sua tecnica speciale.

Il tempo quasi si fermò per i tre shinobi. Il vento smise di soffiare, i rumori parvero come smettere di suonare; le fiamme che ancora bruciavano nel campo di grano si spensero. Quei due minuti di battaglia sembrarono un'eternità per tutti e tre e quasi ci fu come un sospiro di sollievo della natura alla fine del combattimento, mentre Benjiro dava l'ultima stretta al nodo attorno ai polsi di Washichi. Era sdraiato con la faccia a terra ancora intrappolato dalla Tecnica del chunin della foglia: però stava ridendo come se fosse felice, o soddisfatto -Piccoletto ne hai di strada da fare- Disse mentre era ancora con la faccia a terra -Ti è andata bene che c'era il tuo compagno qui con te oggi, se ti avrei fatto a pezzi. E comunque ho vinto io lo sapete, siete una vergogna!-
Benjiro dalla distanza non parve felice di ciò che stava dicendo il nemico e fece forza con il suo spirito attorcigliato al corpo di Washichi, come se fosse un cobra reale mentre soffocava la sua preda. Il seguace di Hayate soffriva, e anche molto, gli occhi gli strizzavano quasi fuori dalle orbite e non riusciva nemmeno ad urlare: una scena straziante, condita dal viso di Yoshiyuki che sembrava quasi indemoniato -Maledetto. Sei solo un maledetto- Washichi era di colore quasi blu ormai ma il chunin sembrò come tornare nella vita reale e lasciò la presa -Non ti farò il favore di ucciderti adesso. Aspetterai ancora un bel po'- Il nemico era praticamente stremato e senza forza e completamente debilitato: i due shinobi avrebbero potuto prenderlo in spalla e portarlo con loro a Konoha dove avrebbe passato brutte giornate. Però Yoshiyuki si giro verso Benjiro, aveva bisogno di dirgli le ultime parole -Benjiro, bravo, sei stato molto coraggioso oggi, grazie mille per l'aiuto. E' stata tutta colpa mia se non siamo riusciti a proteggere il carico, mi prenderò tutte le responsabilità del caso. Cresci, allenati, migliora. SO che ci rivedremo presto- Così prese su in spalla il nukenin e si avviò verso il villaggio della Foglia, lasciando Benjiro solo al suo destino.