L'ombra neraCorso Base BiriBiri

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    La Vipera


    I



    Il bosco dei sussurri era un posto pericoloso. In pochi osavano addentrarsi, sperandone di uscirne illesi. Gli animali al suo interno erano quasi unicamente esperimenti di Orochimaru malriusciti, e se questi avevano messo in difficoltà Hebiko durante il suo temibile allenamento con l'Amministratore di Oto, figurarsi cosa avrebbero potuto fare ad una bambina. Ruggiti e strani versi provenivano da tutte le direzioni, e non sembravano esistere sentieri in grado di indicare quale fosse la strada per il villaggio più vicino. Per non parlare di cibo e acqua: la seconda sembrava introvabile, mentre i vari frutti che c'erano nei dintorni erano così colorati da sembrar velenosi solamente a guardarli. Avrebbe potuto provare a cacciare qualcosa, certo... Ma ad ogni suo passo, la fauna sembrava allontanarsi da lei. Forse era ancora troppo goffa e rumorosa rispetto ad uno shinobi, e gli animali più piccoli se la davano a gambe prima che potesse notarli. Doveva solo sperare di non attirare quelli più grossi. Se fosse rimasta nel bosco troppo a lungo, non sarebbe sicuramente sopravvissuta.
    Un leggero rumore di fronde che si agitavano si fece pian piano sempre più vicino a lei. Dal nulla, apparve una chioma rossa, che si voltò a fissare la bambina, con due grandi occhi dorati. Sibilò, agitando una sottilissima lingua biforcuta, assottigliando lo sguardo con disappunto.

    Cosa ci fa una marmocchia in un posto come questo?

    Sembrava più un affermazione che una domanda. Ma avrebbe avuto poco tempo per rispondere. La ragazza, che solo ora avrebbe notato era accompagnata da un serpente blu, che fissava con visibile diffidenza la bambina, la sorpassò senza fare complimenti, mostrando una certa fretta nelle movenze.

    Non ho tempo da perdere. Aoda, dammi altre informazioni, stiamo girando a vuoto.
    Sss... Sì, miss. Mi dispiace, ero convinto fosse da queste parti...
    E' tutto okai, stai andando bene. Ma più tempo passa, e peggio sarà.

    Quella ragazza poteva essere la sua unica salvezza! Dalla nota ricamata sul petto, era chiaramente una Kunoichi di Oto, perciò sarebbe riuscita a guidare la bambina al villaggio. Tuttavia pareva la stesse brutalmente ignorando. Come poteva attirare la sua attenzione, o convincerla a portarla con sè?


    Primo post molto easy. Ambienta la tua pg! :solerò:
     
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  2. BiriBiri-Chan
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    La bambina nel Bosco


    Il suo miracolo cremisi

    La sua figura era piccola e gracile, dai lunghi capelli neri come la notte e due occhi color rosso sangue. Nessuno sa da dove venga e nemmeno come sia finita nel Bosco, alcuni pensano che sia figlia di qualche carcerato, ma la verità è che la piccola Akai era sopravvissuta per tutto questo tempo in un luogo ostile come questo solo grazie alla presenza di un uomo. Quell'uomo era un ninja, sapeva come muoversi ed era abbastanza esperto, tanto da insegnarle qualcosa per permetterle di sopravvivere con più facilità... ma quel qualcosa alla bambina non bastava. Lei voleva sapere di più, voleva uscire da quel Bosco e trovare il modo di imparare ed ampliare la di lei conoscenza. Non sa nemmeno come ci era finita perchè i suoi primi ricordi la vedono immersa in questa fitta boscaglia e chiedeva informazioni all'uomo che stava con lei, ma lui non ha mai voluto dirle nulla. Un gioco che aveva smesso di divertire la bambina ormai da diverso tempo, e non c'è bisogno di sapere che fine aveva fatto ora l'uomo... Ma, bhe... se lui non voleva permetterle di andare via, le sue manine hanno dovuto sporcarsi del suo sangue.

    Grande e potente Ketsueki, dove mi guiderà la tua volontà?



    Ancora una volta la piccola Akai si lasciava alle sue macabre convinzioni, lei poteva parlare con il suo Dio, il quale era intorno a lei, nella sua testa e guidava le sue azioni e la portava sulla giusta strada da intraprendere. A lui aveva sacrificato quell'uomo, ne aveva mangiato le carni dopo averlo ucciso, aveva fatto tutto per se stessa si, ma soprattutto per il suo Dio. Ora come ricompensa sicuramente avrebbe ricevuto un aiuto qualsiasi per uscire da quel Bosco perchè diciamocelo per benino... da sola non sarebbe sopravvissuta. Vestita con miseri straccia logori e consumati, fra le mani un coniglietto di pezza anch'esso sporco di sangue, come le sue manine e la sua bocca, vagava per la boscaglia conscia che prima o poi un miracolo del suo Dio l'avrebbe salvata. Infatti tale miracolo si mostrò a lei sotto forma di chioma rossa. Occhi gialli. Lingua biforcuta. Sibilò come un serpente e la ignorò bellamente oltrepassandola insieme al suo bel serpente blu parlante, ma al piccolo scricciolo scricciolo non sfuggì di certo la nota ricamata sul petto che la identificava come Kunoichi di Oto.

    Il mio miracolo! Grazie mio Signore!



    Esclamò di colpo dopo averla fissata a lungo in silenzio mentre ella scivolava sempre più avanti sinuosa come un rettile, le osservava la schiena ma di colpo la sua piccola vocina infantile e dolce si levò dalle sue labbra e iniziò a camminare dietro alla chioma rossa. Ne aveva visti di animali strani, nulla poteva stupirla ormai.

    Ehi, chioma rossa! Serve aiuto? Ti sei persa? Cosa stai cercando insieme al tuo animaletto? Ehi! Mi senti??



    Zampettava dietro alla donna ben decisa a non perderla di vista e con quella sua vocina infantile e petulante che dalla profondità della sua tenerezza si stava facendo sempre più insistente. Il sorriso era sempre stampata sulle sue labbra, un sorriso innocente anche se sporco di sangue. Un'aria angelica ed ingenua nel mentre che si stringeva quell'orsacchiotto seguendo i passi del suo miracolo cremisi. Il suo Dio l'aveva ascoltata, ecco una prova della sua esistenza e della sua potenza.

    Facciamo un gioco? Ci stai?



    Oh, a lei piacevano così tanto i giochi...

     
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    Let's play


    II



    La bambina si mosse verso la kunoichi, che sentendo la sua vocina squillante alle sue spalle non potè trattenersi dal far roteare gli occhi verso l’alto, lasciandosi scappare un verso di disappunto. Si limitò a voltare appena la testa, osservando la sconosciuta con la coda dell’occhio, chiaramente con scarse intenzioni di dedicarle troppe attenzioni.

    Il nome è Hebiko, guai a te se mi rifili un altro nomignolo. Tra le due mi sembri tu la disperata in cerca di aiuto. Non dovresti tornare dalla mamma? Non ti na insegnato nessuno che il bosco è pericoloso e ti porta via l'uomo nero?

    A lei raccontavano di continuo quella storia. Certo, per Hebiko un fondo di verità lo aveva, visto come l'avevano trovata i suoi gentori adottivi, ma per una bambina qualsiasi la paura del rapimento da parte dell'"uomo nero" doveva essere sufficiente ad evitare che si infilasse nel bosco, perdendovisi. C'era da dire che non sembrava particolarmente scossa per trovarsi in un posto del genere, e tantomento affaticata o ferita. Che fosse appena arrivata? Che abitasse poco lontano? Poco importava alla Vipera, aveva una missione importante, e non poteva distrarsi per colpa sua.
    Aoda sibilò un paio di volte verso la bambina, fissandola nascosto dalla chioma della sua evocatrice. Appena Akai avesse incrociato lo sguardo su di lui, il serpente si sarebbe agitato, soffiando e stringendosi alla kunoichi. Hebiko si bloccò, osservando la creatura.

    Aoda, cosa ti prende?? Non è da te! Concentrati, non possiamo perderlo!
    Sss... Sì miss! Mi dispiace, ho avuto i brividi...
    Maledizione... Spero non abbia infettato anche te.

    La bambina si fece più insistente, e la kunoichi aveva ormai capito che non se la sarebbe tolta dai piedi facilmente. Hebiko, dopo un lungo mugolio infastidito, finalmente si voltò, chinandosi verso la bimba con un fintissimo sorriso, agitando la sua linguetta di fronte al suo viso:

    Bene! Giochiamo allora. Ai marmocchi piacciono i giochi, giusto? Allora facciamo un bellissimo gioco. Ce l'hai un coltello?

    In caso di risposta negativa, Hebiko le avrebbe dato un suo kunai.

    Sto cercando un serpente. Abbastanza grandino. Ma pare abbiamo perso le tracce. Nè io ne Aoda possiamo perdere tempo a cercare altro... Ma tu sì. Mi serve una preda, per attirarlo da noi. Io nel frattempo continuerò a cercarlo, o costruirò una trappola. Tu vedi di cacciare qualcosa. E se ci riesci... Non lo so, se sopravviverai alla fine di tutta questa storia ti compro un gelato, intesi?

    Un ottimo premio per essere sopravvissuti da soli in un bosco. Non le restava che accettare, magari accontentandola sarebbe riuscita ad avere un premio migliore.
    Nel bosco c'erano diversi animali adatti a quello scopo: conigli, piccoli uccelli, topi, scoiattoli, procioni, talpe... Aveva solo l'imbarazzo della scelta. Certo, c'era un solo problema... Quale sarebbe stato il più semplice da trovare? E quale sarebbe stato adatto per essere una preda gustosa?


    Il tuo compito è semplice: dovrai ingegnarti prima per trovare una delle prede, e poi cacciarla! Non appena ne troverai una, inizierà il tuo round. Ti incollo i pezzi di regolamento che ti serviranno nel post successivo, ma consiglio comunque una letta dei paragrafi "Come Combattere, Round: Turno di Gioco, Slot: Azioni a Round e Statistiche."

    Gli slot sono le azioni che possono essere effettuate durante il Round di combattimento. Sono concessi un numero fisso di slot Azione, slot Difesa, slot Tecnica e illimitate azioni Gratuite.
    Ogni turno è composto da +3 slot azione e +2 slot tecnica.

    Attacco in Mischia: Richiede 1 slot Azione un'azione offensiva diretta composta da un singolo movimento (pugno, calcio, affondo) oppure da un movimento elaborato (spazzate, calci ruotati).
    Attacco Doppio: Richiede 1 slot Azione un doppio Attacco in Mischia portato con due o più arti o armi, con movimento simile e contemporaneo richiede un singolo slot Azione; un Attacco Doppio può essere schivato con un unico movimento difensivo.
    Attacco a Distanza: Richiede 1 slot Azione un lancio con traiettoria simile, speculare e contemporaneo di 8 armi minuscole, 4 armi piccole, 2 armi mediopiccole o 1 sola arma di dimensione maggiore. La gittata massima d'efficacia è 15 metri salvo indicato diversamente. Lanciare una singola arma senza volontà offensiva è un'azione Gratuita.
    Movimento: Richiede 1 slot Azione un movimento. Il movimento può essere intervallato da azioni o tecniche. Il salto è considerato parte del movimento.

    Lo slot Tecnica è il numero di tecniche eseguibili in un round. Gli slot tecnica generalmente servono per attivare Tecniche Base, Tecniche Avanzate e Tecniche Speciali. È possibile effettuare 1 singola tecnica Avanzata ogni round, indipendentemente dal numero di slot Tecnica a disposizione.
    Le Azioni Gratuite sono azioni non offensive e non difensive effettuabili in un round. Non sono limitate numericamente, ma solo dal buonsenso del giocatore. Sono suddivise in 3 categorie:

    Istantanee: estrarre armi, estrarre oggetti conficcati, movimento (6m, 1 volta a round da utilizzare al primo movimento offensivo del round, non divisibile).
    Veloci: effettuare finte, passare un oggetto, lanciare 1 oggetto senza volontà offensiva.
    Lente: attivare/caricare [Meccanismi] non offensivi, applicare [Veleni], creare oggetti.


    Qualsiasi preda che troverai sarà parienergia, ciò significa che avrà le tue stesse statistiche (100 in ognuna). Tu hai un round di combattimento dove dovrai tentare di catturarla o ucciderla. Se hai bisogno, mi trovi su Discord
     
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  4. BiriBiri-Chan
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    Il Gioco


    Un Procione per Amico

    La piccola Akai rimaneva con lo sguardo dolce e il sorriso ampio e raggiante, occhi rossi continuamente puntati sulla figura della donna col serpente -niente di sconcio, nessuna paura- intenta ad ascoltarne rapita ed estasiata le parole. Era da un sacco di tempo che non vedeva altro essere umano all'infuori dell'uomo che l'aveva cresciuta ed addestrata, e che ora giaceva in parte da qualche parte nel Bosco in una pozza di sangue, e in parte nello stomaco della bimba.

    Hebiko, eh? Oh! Io mi chiamo Akai!

    Se l'intenzione di Hebiko era quella di levarsela dalle scatole, ebbene non ci stava riuscendo, perchè la piccola se fece ancor più lesta nel passo per poter cercare di affiancare la donna ed osservarla meglio, oltre che ascoltarla, procedendo con quel suo incedere trotterellante. Strinse ancora di più a sè il suo coniglietto e proseguì a parlare.

    Non credo di aver avuto una mamma, mai! Sono sempre stata qui con un uomo, ma ora è morto!

    Allegra e spensierata come se tutto quello, come se la morte, fosse assolutamente normale per lei. Qualcosa di divertente come un gioco, un passatempo. Ridacchiò appena la bimba alla vista del serpente e cercò di sostenerne lo sguardo più per curiosità infantile che per un qualche senso di sfida. Quando il serpente le sibilò contro, la piccola ci rimase un po' male, ma solo per i primi secondi perchè poi prese la cosa con divertimento e dopo una piccola risata cercò di imitarne il verso, sostanzialmente sibilò di rimando alla serpe e poi chiuse il tutto con un'altra divertita ed ingenua risata.

    Ah, che maleducata... lui è Bibbo!

    Ovviamente si riferì al suo coniglietto di pezza e tentò di mostrarlo alla donna agitandoglielo davanti alla faccia in maniera non poco insistente ed invasiva degli spazi privati altrui. Sembrava prenderci gusto a dire la verità, e più l'altra si innervosiva più la piccola si divertiva. Finalmente però la donna dalla chioma rossa le diede le dovute attenzione accettando di giocare con lei e propose un gioco di caccia. Un serpente abbastanza grandino... la bambina sollevò appena lo sguardo pensieroso imbronciando il visino e iniziando a gonfiare le guance con fare tenero ed infantile ma assolutamente perfetto per permetterle di ragionare si quanto aveva appena sentito.

    Okay... si, va bene! E come mai stai cercando questo serpente grandino? Per mangiarlo?

    Si mise il coniglietto Bibbo -gran bel nome- dietro la schiena, incastrandolo tra i vestiti e legandolo ben stretto con una fascia, ovviamente il muso lo tenne rivolto verso il dietro, come se le potesse guardare le spalle, una piccola ed ingenua fantasia di una bambina che crede però in un particolare Dio violento e sanguinario, convinta di poterci parlare. Dopo tutto lei lo sente. In ogni caso iniziò a pensare a quale di quelle poteva essere la migliore per un serpente, ricevuta o meno una risposta dalla donna, iniziò ad avviarsi nella boscaglia.

    Hebi-serpe! Dove ci ritroviamo quando avrò preso la preda?

    Le affibbiò un altro nomignolo nel mentre che si allontanava, ridacchiando e canticchiando appena una melodia a labbra chiuse inquietante a sentirla in quel luogo. Tornò con la mente alle varie prede escludendo topolini e animali troppo piccoli che sicuramente non avrebbero potuto soddisfare un serpente grandino. Un procione sarebbe stato perfetto, insieme al coniglio, ma il procione era più grande di un coniglio, quindi pensò proprio a quello, ora non rimaneva che trovarlo.

    ...



    Camminò a lungo cercando di non fare rumore, districandosi fra i cespugli come era sempre stata abituata a fare in quegli anni nei quali ha vissuto in quel posto... certo ora era diverso perchè nessuno le copriva le spalle e nessuno pensava a correggere i suoi errori, ma tentò in ogni caso di riportare alla sua piccola mente ogni insegnamento. Dunque cercò di muoversi con attenzione, prestò la dovuta cura a non calpestare nessun ramoscello secco o foglie o qualsiasi cosa che avrebbe potuto sgranocchiare sotto i suoi piccoli piedini, in seguito si abbassò appena sulle gambe, flettendo le ginocchia, per cercare di nascondersi al meglio tra la selva... ricercò con le manine le proprie armi e i suoi strumenti che l'uomo le aveva dato e consentito di tenere, e ovviamente l'aveva addestrata ad usarle. I lunghi capelli neri tendevano ad appiccicarsi contro il suo viso, ma con gesti repentini delle mani cercò di rimetterli al loro posto in modo da non coprirle la visuale dei suoi occhi rosso sangue. Il sorriso perenne sul volto si allargò non appena intravide quello che stava cercando. Dopo innumerevoli animali fuggiti e non ritenuti interessanti, ecco davanti a lei un bel procione vicino al fiume, intento a lavarsi il cibo nell'acqua con quel fare così tenero e carino, ma era dunque il momento più adatto per cercare di colpirlo. La distanza tra lei e il procione era di circa una decina di metri perchè la bambina si premurò di rimanere al limitare della boscaglia per non essere vista dalla creatura pelosa, la quale era più esposta sul margine del fiume.
    Prese un kunai dal porta oggetti [Azione Gratuita Istantanea] che teneva alla vita e ne strinse l'impugnatura con le proprie piccole dita, intanto che gli occhi rimasero puntati sull'animale ben attenta a non lasciarselo sfuggire. Ovviamente ogni movimenti si dimostrava lento, accurato e tendeva a non creare rumore. Sollevòil braccio destro e porterebbe la mano all'altezza del proprio visino con il palmo -chiuso a tenere il kunai- verso il proprio volto, tenendo il kunai parallelo ad esso con la punta ad indicare verso sinistra. La spalla verrebbe ruotata leggermente verso sinistra insieme al busto e per concludere farebbe un passo in avanti col piede destro e contemporaneamente spingerebbe in avanti il busto e farebbe scattare il braccio in avanti con un colpo secco, protendendolo verso l'animale. Solo all'ultimo -quando il braccio sarebbe completamente esteso verso il procione- rilascerebbe il kunai per cercare di scagliarlo verso la coscia destra posteriore dell'animale, facendogli sfruttare la massima spinta dal movimento di spalla, braccio, busto e gamba. Lancio kunai: 1 slot AzioneKunai [Distanza]
    Piccoli pugnali a lama quadrangolare, affilati sui due angoli stretti; alla fine dell'impugnatura (grande appena per una mano) si trova un buco, per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. I kunai hanno gittata pari a 15 metri. Possono essere utilizzati anche come AdCC.Tipo: Da Lancio/Lama - Taglio/Perforazione
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 2
    (Potenza: 8 | Durezza: 3 | Crediti: 10)
    [Da studente in su]

    Perchè proprio quel punto del corpo? Perchè la sua attenzione non fu quella di ucciderlo, ma solo quella di ferirlo abbastanza gravemente da non farlo correre via, perchè poi aveva in mente catturarlo, ovviamente.



    Chakra: 10/10
    Vitalità: 8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Lancio di 1 kunai
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 2
    • Shuriken × 2
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Kaiken × 1
    • Cerbottana × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 2
    • Fukibari × 5

    Note
    ///

     
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    This is so sad.
    Alexa play Despacito


    III



    L'affermazione della ragazzina fece trasalire la Vipera, che si fermò ad osservarla dubbiosa. Niente madre, ed il padre morto?

    Non sarà...

    Scosse la testa. Probabilmente parlava del fatto di non essere mai stata cresciuta da una donna, ed aver vissuto solamente con un uomo, da poco deceduto. Da quando aveva scoperto di essere un esperimento puro di Orochimaru, avendolo come sia padre che madre, frasi del genere la rendevano quasi paranoica. E poi una bimba così non sarebbe sopravvissuta nel bosco a lungo, doveva essere morto da pochissimo. Sembrava avesse pochi problemi a riguardo, ma dopotutto tutti gli otesi trattavano quotidianamente con la morte.

    Che storia triste. commentò, al limite del sarcasmo.
    La bimba la interruppe nuovamente, mostrandole il suo peluches. Aoda, alla vicinanza della bimba, riprese a soffiare, tremendamente aggressivo. Hebiko fece un passo indietro, decisamente irritata dal suo atteggiamento.

    Oh insomma!? ...Sei stato contagiato sul serio?? Mi spieghi cosa ti prende??
    Mi spiace... sSs... Miss... Più ci inoltriamo nel bosco... Più mi è difficile trattenermi...
    Okai, okai. Deve voler dire che è vicino, ormai sarà stanco di scappare. Sei congedato, riposati pure.

    Il serpente svanì in una nuvola di fumo. La rossa potè tornare a concentrarsi sulla bimba, cosa che non le andava troppo a genio, ma senza Aoda poteva aver bisogno di un'autante, sperando che non combinasse più guai del necessario. Sul suo volto si creò un'espressione di disgusto, sgridando poi la bambina:

    Mang... NO! Sono un'erpetologa, maledizione, io i serpenti li studio, non li mangio! E se ti becco farlo giuro che ti apro lo stomaco.

    La Vipera non era molto brava a trattare con i bambini. Erpetologa poi poteva essere un parolone decisamente difficile da cogliere, ma il senso della frase l'avrebbe aiutata a capire il significato probabilmente. Il secondo nomigliolo risuonò decisamente migliore, e prima di sparire tra le fronde, la ragazza mosse una mano, borbottando:

    Tu grida. Ti trovo io.


    Il procione gridò, zompettando malamente sul posto poichè reso zoppo dal lancio. Non ucciderlo poteva essere un'ottima idea, i serpenti preferivano di gran lunga prede vive che morte, ma prenderlo ora senza ferirsi sarebbe stato parecchio difficile! La bestia aveva rizzato completamente il pelo, stridendo in direzione della bimba. Se non si fosse sbrigata sarebbe lentamente fuggito, pur zoppicante e sanguinante, ma non appena si fosse avvicinata, la bestia avrebbe risposto agli attacchi. Il primo assalto sarebbe stato rivolto alle gambe, un violento morso nello stinco destro. Avrebbe continuato con una poderosa graffiata ad entrambe le ginocchia. E poi, tutto ad un tratto, a pochi centimetri dalla bimba avrebbe spalancato la bocca, lasciando un tremendo gridoOnda Stordente - Muchuuha
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Serpente, Scimmia, Cane oppure Voce (3)
    L'utilizzatore può modificare la pressione dell'aria tramite l'utilizzo della propria voce o dei suoni circostanti. Potrà concentrare il suono all'interno della propria bocca oppure sotto forma di sfera da afferrare; quando desiderato è possibile scagliarlo entro 15 metri causando un'onda d'urto di raggio 3 metri che ha potenza pari a 20. Può causare Indebolimento per 2 round. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Medio)
    [Da studente in su]
    , dimostrando così di non essere un normale procione, ma probabilmente una delle creature modificate da Orochimaru e abbandonate nel bosco!


    Vediamo un po' gli Impasti stavolta! Gli impasti rientrano nella categoria dei bonus temporanei, infatti durano solamente per lo slot azione o difesa in cui li usi
    Bonus/Malus temporanei: Bonus o malus in tacche durevoli per un numero limitato di round come conseguenza dell'attivazione di Tecniche Avanzate o Tecniche Speciali.

    Impasto: Usando chakra è possibile potenziare 1 o più statistiche primarie, ottenendo tacche temporanee per 1 slot Azione/Difesa, da dividere tra le statistiche primarie. Un consumo Mediobasso (2 Bassi) concede +4 tacche temporanee: ogni consumo Basso in più concede +2 tacche aggiuntive. Ogni consumo inferiore concede -1 tacca. Esistono impasti massimi per grado.
    Studente/Sospetto: Mezzo Basso (+2)
    Genin/Nukenin C: Basso (+3)
    Chunin/Nukenin B: Mediobasso (+4)
    Jonin/Nukenin A: Medioalto (+8)


    Tu, come studente, hai accesso ad un bonus di +2 tacche, per il costo di 1/2 basso. Le tacche possono essere distribuite in ogni statistica, puoi quindi decidere di avere un +2 in Forza, oppure un +1 in Resistenza e +1 Riflessi. Durante gli slot azione vorrai sempre potenziare Forza o Velocità, mentre per le difese sarà meglio impastare in Resistenza e Riflessi, se necessario. Avere tacche di vantaggio garantisce solitamente dei colpi o delle schivate più efficaci, quindi è buona cosa impastare su quello che tu vuoi sia il colpo più potente (meglio se l'ultimo del round), o su quella che dev'essere una difesa efficace.

    Contro un parienergia come il procione queste meccaniche non ti serviranno, ma è buona cosa sapere che quel limite può essere superato, al prezzo di un malus successivo

    Sovraimpasto: È possibile superare il limite di impasto del proprio grado impastando più chakra del massimo consentito. Questa azione danneggia chi la esegue: riduce di ½ Leggera la Vitalità ogni tacca sopra il limite del proprio grado. Da non confondere con l'OverCAP.

    CAP: Rappresenta il potenziamento massimo raggiungibile nella singola statistica sommando al valore base della propria energia Vantaggi/Svantaggi, Bonus/Malus, Aumenti/Diminuzioni e Impasti e Sovraimpasti. Il CAP varia in base al grado: Studente (+3), Genin (+4), Chunin (+6), Jonin (+8).

    OverCAP: L'utilizzatore può superare i propri limiti impasti dal CAP. Può aumentare il CAP (numero di tacche di vantaggio massimo ottenibile) di una statistica di 4 tacche per un round: come contraccolpo, l'arto utilizzato è Paralizzato per 1 round oppure Semiparalizzato per 2 round. È possibile effettuare l'overCAP solo contro parienergia o superiore. Da non confondere col sovraimpasto.


    Nel prossimo post si esplorano meccaniche fiQue :solerò:
     
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4 replies since 23/7/2018, 10:22   80 views
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