Il Portale per l'Aldilà

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    Il Servitore







    Quando Youkai urlò di aspettare lo Shishi, ruggì, più che in risposta quasi a volersi riaffermare come leader indiscusso di quella piccola combriccola, ed in effetti il suo ruggito era di diversi decibel più efficace, ma non interruppe comunque Youkai, voleva solamente riassegnargli il suo ruolo.
    Pareva che conservassero una buona fetta di istinti bestiali nonostante avessero un intelletto abbastanza sviluppato che gli permise di ascoltare con attenzione le parole dello shinobi.

    Ma a noi cosa importa se voleva sfogarsi?
    Non siamo mica degli psicologi per ladruncoli.


    Chiese Migi.

    Noi percepiamo, tra le altre cose, quando un anima è dalla parte sbagliata, per uno come te il dubbio c’è sempre, ma visto che non mi sembri mal messo direi che non sei stato riportato in vita di recente, ma di sicuro la tua anima ha fatto qualche viaggio senza che tu l’abbia voluto, mentre lei…

    Guardò Murasaki.

    Mh… temo avremmo bisogno di uno shinigami per lei.
    E noi temo che avremmo bisogno di te.


    Fece eco Hidari.
    Il leone gli si chinò davanti porgendogli la testa, un gesto forse inusuale, soprattutto in un momento concitato come quello.

    Niente di strano, o quasi, metti la ragazza nella mia criniera, verrà portata al sicuro.

    Quando Youkai avesse eseguito l’ordine avrebbe visto la criniera illuminarsi mentre Murasaki ci scompariva dentro, come se alla base di quel pelo non ci fosse un collo, ma il nulla più totale.

    È al sicuro ora.

    Ora dobbiamo trovare quel… essere.
    Devi farti annullare qualsiasi cosa abbia fatto su di te, quando imparerai a manipolare la tua essenza ed uscire fuori dal corpo completamente rischi di restare fuori per sempre altrimenti.
    E noi dobbiamo impedirgli di fare qualsiasi cosa abbia in mente di fare con le anime.
    Andiamo.


    I due si voltarono quasi all’unisono verso la medesima direzione.

    Non sperare di salire in groppa, corri.

    Spostandosi con i due per la foresta era un esperienza gradevole, da vicino i loro ruggiti suonavano in maniera diversa, ed era chiaro perché fosse necessario fare così tanto baccano: ogni ruggito corrispondeva all’apertura di un piccolo portale che permetteva ai due di alleggerirsi la corsa notevolmente guadagnando decine di metri con un singolo balzo, pur senza perdere le tracce del loro obiettivo.

    Finché siamo in questa zona i salti non sono un problema per noi, ma se ci allontaniamo troppo dall’ingresso è assai più difficoltoso spostarsi in questo modo, è così che riusciamo a controllare la zona.

    Si spostavano dalla strada agli alberi scomparendo ed apparendo come se niente fosse, sembrava quasi che per loro la realtà fosse una stanza con troppe finestre.

    Hidari sta parlando troppo, ma una volta mi ha rincorso così tanto che avrei giurato fosse diventata strabica per tenere il passo con tutte le direzioni che prendevo.

    Ad un certo momento però i loro ruggiti terminarono, era evidente che si stavano avvicinando all’obbiettivo e dovessero quantomeno lasciare l’incertezza riguardo la loro posizione.

    Un paio di volte mentre correvamo fino a qua ci siamo spostati per far provenire i nostri ruggiti da direzioni differenti.
    Spero sia almeno incerto sulla direzione da cui arriveremo.


    Non era facile dire se fossero arrivati in tempo, ai piedi dell’ombra però si trovava un cerchio con un raggio di venti metri delimitato da una linea ondulata che non era difficile ricollegare ad un fuinjutsu.

    Temo abbia già iniziato, ma ancora non ha di certo finito.

    L’anima che aveva estratto, probabilmente quando Youkai cercava di spiegare che non era un fantasma, si stava consumando rendendo più concreto, almeno così avrebbero dedotto vedendo che qualcosa sotto il suo mantello si muoveva.

    Lasciate che mi presenti: Laqshas, per servire.
    Non voi, ovviamente.


    Li percepiva, in qualche modo, ma da come si muoveva non benissimo, fingeva oppure non aveva realmente capacità sufficienti per stabilire con precisione dove fossero senza vederli?

    Avrete capito che ormai quello che è iniziato qui non può essere fermato, ma siete testardi, quindi ci proverete.

    La maschera volteggiò su se stessa, facendo aprire la sua veste nera come un fiore, il tessuto era così morbido da apparire leggero e impalpabile, quasi ipnotico da guardare.

    Cominciamo subito, volete?
    E... uscite pure allo scoperto, credo che sorprendermi a questo punto serva a poco


    La veste calò, e nonostante non avesse mostrato nulla sotto di essa quando si era aperta adesso sembrava che al sotto fosse sorretta da due mani che invitavano il gruppetto a procedere.
    I due Shishi mostrarono i denti ringhiando rumorosamente, sembravano saperne in materia di anime, ma quando si parlava di chakra e fuuinjutsu erano altrettanto competenti o avrebbero caricato a testa bassa?
     
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    Assalto


    VI




    Al possente ruggito seguì un rigido balzo da parte di Youkai che si irrigidì sul posto, borbottando un debolissimo Scusa, prima di riprendere a parlare non appena lo shishi gliene diede il permesso. In un primo momento non era sicuro che il suo discorso li avesse convinti, lo avevano già interrotto più di una volta.

    Quando avremo più tempo potrò spiegarvi tutto, ma adesso abbiamo altri problemi.

    Li stava implorando, era finito in qualcosa di troppo misterioso per capire esattamente come muoversi, ma loro due dovevano sicuramente saperne qualcosa. Sembrò impanicarsi quando nominarono lo shinigami per Murasaki.

    Shinigami?? Perchè, che cos'ha?? S-Sta bene, vero??

    Il ragazzo si illuminò quando Hidari chiese il suo aiuto. Annuì con convinzione, stringendo i pugni di fronte a se:

    S-Sì, per favore! Permettetevi di aiutarvi!

    Migi si inchinò verso di lui, facendo arretrare Youkai, leggermente confuso e ancora in soggezione dal ruggito precedente. Il suo ordine non sembrò migliorare la cosa. Fissò prima Murasaki e poi lui, era chiaro che sembrava aver delle domande da fare, ma non avesse il coraggio di obiettare. Era sicuro che la Hyuga in quelle condizioni non sarebbe riuscita ad aggrapparsi allo shishi per farsi portare al sicuro. Ma quando si decise ad ubbidire ed avvicinò la ragazza, fu come se un portale si fosse appena aperto nella criniera, "assorbendo" la kunoichi. Aveva ancora più domande di prima, eppure più che confuso ora sembrava interessato, curioso nello scoprire le loro abilità.

    Ah... E' fantastico! Dov'è finita? Hai un portale magico nella criniera? Ci può passare anche Hidari??

    Purtroppo non c'era tempo per le risposte, lo spettro era ancora a piede libero, e molto probabilmente era lui ad avere l'anima di Murasaki, e chissà quante altre. Non gli avrebbe certamente permesso di bruciare lo spirito di un essere umano per futili motivi. Non appena i due si voltarono, quasi porgendogli la schiena, Youkai allungò le mani per toccare la spalla del maschio, ritirandosi immediatamente non appena aprì bocca.

    MH! Giusto, giusto... Però aspettatemi!

    Le due creature erano rapide, ma ciò che le rendeva irraggiungibili erano dei piccoli portali che creavano di fronte a loro, saltando così di diversi metri più avanti e rendendo impossibile un inseguimento.

    E-EHI! Aspettatemi!! Io come passo nei portali?? M-Mi potete spiegare come si fa??

    Youkai già ansimava, incapace di tenere il passo contro quegli scatti lunghissimi. Sperava che il suo stato pietoso avrebbe convinto uno dei due a dargli un passaggio, se non altro così facendo non avrebbero dovuto rallentare per aspettarlo, nè lui sarebbe arrivato a destinazione col fiatone e le gambe distrutte. Si sarebbe inoltre goduto delle preziose informazioni e alcuni divertenti aneddoti sul funzionamento di quei portali. Quei due leoni non erano poi così male, se si era in grado di farli ragionare.
    Riuscirono a trovare la creatura, ma per quanto si fossero impegnati nell'avvicinarsi furtivi, la presentazione di Laqsash gli fece capire che erano stati percepiti. Forse non del tutto, ricordava bene come si era voltato quando era stato visto la prima volta, ora invece si muoveva in maniera differente, probabilmente sapeva che erano lì, ma non esattamente dove. Inoltre il vedere quell'anima venir assorbita in quella maniera lo inorridiva, soprattutto temendo si trattasse di quella di Murasaki. Era sicuro che lo spettro stesse mentendo, da ciò che aveva sentito in precedenza quando si trovava nascosto, ma probabilmente era a buon punto, e non avevano molto tempo per fermarlo. Soprattutto non poteva lasciargli assorbire del tutto quell'anima, che fosse della Hyuga o meno.

    Non so se abbiamo tempo per le spiegazioni, ma ho un'idea. Lasciate che mi occupi io dell'anima, ho un piano. Io lo distraggo per primo, voi due poi dovrete distrarlo a sufficienza per permettermi di prenderla. Cercherò di impedirgli di vedervi chiaramente, d'accordo? Se voi sfrutterete i vostri portali per attaccarli da punti inaspettati sono sicuro riusciremo a fermare il suo rituale.

    Fu proprio Laqsash ad invitarli ad attaccare, e Youkai avrebbe colto l'occasione al volo. Saltò fuori dal suo nascondiglio con un grido, guardando lo spettro:

    Restituiscici le anime!!

    Era sicuramente una mossa stupida saltar fuori in quel modo, aveva perso un prezioso attacco a sorpresa. Ma il suo obiettivo era proprio quello di farsi osservare: i sigilli che aveva appena composto avrebbero significativamente ridotto la visibilità della creatura, ed essendo sbucato fuori così avventatamente avrebbe sicuramente convinto l'avversario a concentrarsi sul suo possibile attacco, incastrandolo. Un rapido cenno delle mani avrebbe dato il segnale ai due shishi per attaccare. Lui aveva altro di cui occuparsi.
    L'anima era il suo obiettivo principale. Confidò nei suoi due alleati per avere il tempo sufficiente per avvicinarsi, e, se la cecità avesse avuto l'effetto sperato, sarebbe riuscito a sfruttare quel momento di buio per acchiappare l'anima con il suo braccio sinistro ed assorbirla dentro di se. Era già riuscito a rigettarne una una volta, e per il momento quello era il nascondiglio più sicuro che poteva sfruttare. Certo, lo spettro aveva già dimostrato di essere in grado di prelevare delle anime, ma stavolta c'erano i due leoni pronti a reagire se fosse successo di nuovo, senza considerare che Youkai avrebbe sicuramente riconosciuto l'attacco già visto. Ottenuta l'anima, si sarebbe armato di wakizashi, cercando di colpirlo con un colpo a martello al centro della sua maschera, forzandolo quantomeno ad allontanarsi da lui e dare più libertà di manovra ai suoi alleati.

    Se avesse notato la maschera rivolta verso di lui, avrebbe invertito la sua strategia: estrasse la wakizashi per cercare di colpirlo, puntando alla maschera, dal basso verso l'alto, in un movimento ampio da sinistra verso destra. Avrebbe nuovamente tentato di assorbire, cambiando però il soggetto: il suo braccio spettrale si infilò nella maschera, cercando di impossessarsi di Laqsash stesso.


    Chakra: 33/40
    Vitalità: 14/14
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 475
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: avvicinamento
    2: assorbimento
    3: fendente
    Slot Tecnica
    1: Attivazione TS
    2: Intermittenza
    Equipaggiamento
    • Accendino × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Marchingegno ad Olio × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Wakizashi × 1
    • Kunai × 5
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tirapugni con Lama × 1
    • Torce Infiammabili × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1

    Note
    ///




     
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    Lo shishi scosse leggermente la testa quando gli venne chiesto dello stato di salute di Murasaki.

    No, decisamente no, ma starà meglio.

    Alla richiesta d’aiuto il minuto ninja non si tirò indietro, dimostrando una buona dose di coraggio nonostante tutto.

    Si, te lo abbiamo appena chiesto, è normale che te lo permettiamo.

    Hidari si girò leggermente verso Migi che con la zampa faceva dei piccoli cerchi accanto alle tempie.

    Lascia perdere.

    Comunque.
    Non è proprio un portale, ha diversi utilizzi, ma ora non è il momento di parlarne.


    Hidari soprassedette e il gruppo iniziò a muoversi.

    Non importa passare nei portali!
    Corri più forte! Dai!
    Dai!
    Su! Forza!

    Arrivati sul luogo i due si acquattarono, incollando gli occhi su Laqshas.

    Parla pure, siamo tutti orecchie.

    I due canidi, o felidi, dipendeva se ci si concentrava più sul muso o sulla criniera ascoltarono con attenzione restando però dubbiosi.

    Faremo il possibile.

    Quando Youkai si decise a saltare gli diedero il tempo di attuare il sigillo da cui Laqshas non ebbe modo di difendersi, nonostante l’intricata sequela di sigilli infatti era complesso riuscire a interromperlo, sia per la distanza che per la rapidità di composizione, attacco che avrebbe reso la sua difesa abbastanza incerta.
    Gli Shishi non tradirono certo la parola data, ma si resero conto che il loro tempismo era stato del tutto infranto dalle precauzioni dell’Ombra, era infatti impossibile per loro creare dei portali entro il raggio della tecnica, probabilmente a causa del chakra che permeava l’area.

    Ruggite quanto volete, ma qui non potrete saltellare da una parte all’altra!

    I due non si persero però d’animo, muovendo all’attacco senza preoccupazioni, si sarebbero incrociati più di una volta mentre muovevano verso il nemico fino a che Migi non scomparve, Laqshas avrebbe giurato che fino ad un istante prima stessero per scontrarsi, ma non avvenne, Migi era semplicemente scomparsa.
    Quando il leone gli fu addosso per lui non fu complesso schivare, semplicemente lasciando passare il mammifero di fianco a se, il secondo attacco tuttavia fu del tutto impensabile, Migi sbucò nuovamente dalla criniera di Hidari, pronto ad afferrarlo al collo proprio nel momento di buio dato dal genjutsu.
    C’era poco da fare per lui, doveva subire il colpo e sfruttarlo per rilasciare [ST][rilascio ferita media + basso] il fastidioso genjutsu che gli dava così tanti problemi.
    L’attacco riuscì a dare a Youkai la finestra di tempo necessaria per tentare di impossessarsi dell’anima, ma non aveva pensato bene cosa quel sigillo stesse facendo di preciso: stava dissolvendo quell’anima, se ne stava nutrendo, toccarla era come tentare di spegnere un fuoco soffiandoci sopra.
    Il Fantasma di Konoha avrebbe sperimentato la sua stessa medicina, venendo depredato di una ModestaMediobasso quantità di chakra.

    Eppure ti avevo avvisato!

    Laqshas a quel punto ignorò totalmente i due leoni, interessandosi a Youkai, comparendogli davanti come quando poco prima gli aveva toccato la gamba.
    Il mantello che definiva quella figura si riempì di spine, come se da sotto di esso qualcuno premesse contro la tela degli spiedi.
    Senza aspettare un secondo di più si lanciò contro Youkai prolungando il mantello all’incirca di un metro, come se fosse un braccio a muoversi li sotto, ma con la mano sostituita da una palla di spine [SA][potenza 30 vel e forza blu] il pugno era diretto esattamente allo stomaco e quale che fosse la sua reazione in difesa una seconda mano si sarebbe mossa verso la mano destra di Youkai.
    La seconda mano, spuntata da sotto anziché dal punto in cui ci si aspettasse che dovesse essere la spalla corrispondente, avrebbe cercato non solo di ferire il braccio con le sue spine, ma avrebbe cercato di ledere anche l’anima stessa di Youkai [ST-SA][spirito assassino potenza 20 vel blu + danno causato dalle spine come nel precedente attacco] ed in caso questo si fosse limitato a schivare la mano si sarebbe allungata fino a ventiquattro metri nel tentativo di portare a segno il suo attacco!
    Mentre lo spiritello veniva distratto da quel colpo insidioso la veste di Laqshas aveva preso ad allungarsi, spandendosi come un ombra fino a sotto i piedi di Youkai che se fosse riuscito a toccare avrebbe immobilizzato [SA][presa vel e forza blu + danno spine] in una stretta assai dolorosa.
    Non bisognava però dimenticarsi dell’anima, a considerare il suo stato, che visti gli esperti in campo non sarebbe stato complesso da valutare, non mancava troppo prima che potesse dissolversi trasferendo il suo potere a Laqshas. [4 turni rimanenti alla distruzione dell’anima]
    Ma erano pur sempre in vantaggio numerico, no?


    [Hai compreso più o meno quali sono i poteri degli shishi dagli ordini vocali e sfruttali a tuo piacimento, farlo ti concede 1 SA e 1 SD extra ciascuno, quindi 2 totali. Puoi organizzare gli slot come vuoi, passandoli a te o cedendoli a loro, non ci sono limiti di ordine ovviamente, uno dei due shishi è energia blu, l’altro rossa, scegli pure tu quale.]
     
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    Teamwork

    VII



    Youkai ritirò la mano con un lamento, troppo tardi per evitare il danno. La sua idea aveva funzionato, almeno in parte, fallendo proprio nel suo obiettivo principale. L'anima continuava a perdere energia, e c'era di peggio: Laqshas aveva iniziato il suo contrattacco. Youkai fece un passo indietro, preparandosi alla difesa, ma Migiashira lo precedette, ponendosi tra lui e l'attaccante e assorbendo il colpo sulla possente spalla leonina. Il rosso era già in posizione difensiva, e gli fu facile farsi trovare pronto a parare il secondo colpo, anche se ben più debole rispetto al suo avversario. I parabraccia lo aiutarono ad evitare le pericolose spine, percependo solo un lieve impatto, ma l'attacco spirituale lo colse di sorpresa, facendogli stringere i denti per il dolore inaspettato. Hidari nel frattempo era attenta ai movimenti dello spettro, e si preparò in posizione per allontanare il ragazzino da lì, mordendogli la felpa e trascinandoselo dietro di diversi metri, evitandogli la pericolosa presa.
    Messo al sicuro, la leonessa sparì una seconda volta nella criniera del compagno, sfruttando la velocità di lui per assalire l'avversario: sapevano bene che Youkai era la preda, e posizionandosi tra lui ed il suo avversario coprendogli la visuale, lo fecero sparire. Il leone partì nuovamente all'attacco, portandosi al fianco dello spettro e tentando una poderosa zampata dall'alto al basso al centro della maschera. Mentre Migi si posizionava per il suo attacco, Hidari saltò fuori dalla criniera saltando esattamente sopra allo spettro, attaccando per ultima qualche istante dopo, con un morso intento ad intrappolare la maschera in una presa. Youkai, aggrappato in precedenza alla coda del leone, si mosse nello stesso momento di Hidari, sfruttando lo spirito per cercare di catturare Laqshas in una presa giusto al di sotto della maschera, ad una distanza di circa 7 metri. Non appena i due avessero completato il loro attacco, se uno dei due fosse riuscito nella presa, Migi avrebbe sfruttato l'immobilità del nemico per rompere la maschera con un violento morso; al contrario, se fosse sfuggito, si sarebbe alzato sulle zampe posteriori cadendogli poi addosso con entrambe le anteriori, nel tentativo di schiacciarlo a terra ed intrappolarlo con i suoi artigli. Attaccato da tre fronti, sarebbe stato difficile per lui evitare ogni attacco, o perlomeno era ciò che tutti e tre speravano. Era un avversario fin troppo insolito per tutti e tre, finchè non avessero compreso per certo la sua debolezza non gli avrebbero dato tregua con ogni tipo di attacco.



    Chakra: 26/40
    Vitalità: 13¾/14
    En. Vitale: 29¼/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 475
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: Migi
    2: Youkai
    3: Hidashi
    Slot Azione
    1: Migi
    2: Hidashi
    3: Youkai
    4: Migi
    Slot Tecnica
    1: Spirito assassino
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Accendino × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Marchingegno ad Olio × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Wakizashi × 1
    • Kunai × 5
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tirapugni con Lama × 1
    • Torce Infiammabili × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1

    Note
    Migi: 7/12 8/9
    Hidari: 9/12 9/9

     
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    Dentro la Maschera







    Per quanto il corpo di Laqshas fosse pieno di misteri uno scontro simile non sarebbe stato semplice per lui, la superiorità numerica si sarebbe fatta sentire prima o dopo, soprattutto se avesse dato al gruppo il tempo di abituarsi a combattere all’unisono.
    Sempre mantenendosi a qualche centimetro dal suolo, lievitando come suo solito, si sarebbe preparato a rispondere ai colpi.
    La zampata del leone, per quanto pericolosa, difficilmente avrebbe potuto infrangere la sua maschera, ma questo nessuno dei tre pareva saperlo, e schivò continuando a fargli credere che avrebbero potuto infrangerla con così poco. [Slot Difesa 1]Mezzo Basso Rif +2
    Movimento che dovette prolungare leggermente per sottrarsi all’attacco del secondo leone [Slot Difesa 2]Schivata en. blu arrivando a stirare leggermente la sua stessa forma.
    Fu solo per la distanza tra se e Youkai che riuscì a ritirare il suo corpo spirituale all’interno della maschera, [Slot Difesa 3]Direi... schivata? XD cosa che gli impedì di sfuggire a Migi ma non di attaccarla!
    Il morso venne subito infatti con ben pochi danni grazie al materiale resistente di cui era composta, osso, avrebbe potuto affermare Migi se si fosse concentrata abbastanza prima che la sua bocca fosse invasa dalla marea di spine che poco prima minacciava le carni di Youkai [Slot Difesa 4 + Slot Tecnica]Converto slot azione in difesa ed eseguo subisci e mena.
    Spirito assassino +
    Tecnica immobile e danno 30
    Maschera equip potenza 20 durezza 3

    Una ferita che forse avrebbe potuto metterla Ko, se non interamente quantomeno i futuri attacchi con la bocca.

    E una è andata.

    Non ancora uscito del tutto dalla sua maschera puntò nuovamente a Youkai, l’unico vero ostacolo per lui in quella situazione, sembrava quasi una tetra cometa mentre si disinteressava dei leoni e con un movimento fluido si avvicinò a Youkai. [Slot gratuito]vel blu
    Prima di arrivare addosso a Youkai il lungo spirito che stava dietro alla maschera si sarebbe appallottolato ricoprendosi nuovamente di spine, con tutte le intenzioni di impattare contro Youkai con un attacco dalle stesse potenzialità del precedente ma che avrebbe colpito un area decisamente più estesa. [Slot Azione 2]Palla di dimensione 3 slot dimensionali pot. 30 + spirito assassino pot. 20
    Dopo il primo colpo, appena passato oltre, dal nugolo di ombre sarebbe spuntato un braccio con una mano artigliata che avrebbe tentato di squarciare il fianco di Youkai a sorpresa! [Slot Azione 3]Stat blu stesse potenzialità del precedente

    Forza forza!
    Dobbiamo sbrigare in fretta questo litigio, non mi piace mangiare di fronte alle persone!



    [è il momento di progettare qualche abilità per questi leoni, non si attinge dalle specializzazioni e TS ma possono avere qualsiasi altra conoscenza di lista, pensa, crea ed usa]

    Edited by F e n i x - 29/11/2019, 00:08
     
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    Anima di pietra

    VIII




    Migi, combattente esperto, sapeva che c'era il rischio di un contrattacco, e fu in grado di bloccare il pericoloso attacco dello spettro tramutandosi completamente in pietraGuardiano di pietra

    L'utilizzatore crea attorno a se un involucro di pietra per un round, ottenendo 20 di potenza ed una durezza di 2, utilizzabile solo in difesa.
    Consumo: Medio
    Mantenimento: 1 basso e mezzo

    1 Leggera
    . Laqshas però sembrava esclusivamente interessato a Youkai. Il ragazzo dubitava che volesse liberarsi per primo del più debole, vista l'aggressività dei due leoni era logico occuparsi di loro in primis. Era possibile che, visto il loro istinto di protettori, puntasse a lui solamente per distrarre i guardiani e dargli occasione di colpirli alle spalle... Ma il suo obiettivo era sempre stato lui, che continuava ad attaccare con tutte le sue forze. Ed il rosso stava finalmente iniziando a capire il suo potenziale.
    Hidashi scattò in difesa di Youkai, che si lanciò a destra nel tentativo di evitare l'enorme palla, attraversando la criniera della leonessa per finire dietro di lei, permettendole così di fargli da scudo durante il successivo attacco, che incassò con difficoltà. Fortunatamente la loro pelle era molto più resistente del normalePelle Coriacea: l'utilizzatore ha +3 tacche in resistenza., in grado, come aveva dimostrato in precedenza Migi, di tramutarsi in vera e propria pietra.
    L'attacco di Laqshas impattò sulla criniera di Migi, causandogli solamente qualche crepa, ma il suo corpo spirituale trapassò l'armatura in pietra senza difficoltà, indebolendolo. La creatura ringhiò, pronta al contrattacco. Dovevano dar modo a Youkai di agire.
    Migi era ora alle spalle del nemico, pronto a bloccargli qualsiasi tentativo di fuga. La femmina caricò l'avversario frontalmente, portando entrambe le zampe di fronte a se nel tentativo di saltare addosso alla maschera, incastrandola tra i lunghi artigli e calpestandola col suo stesso peso. Migi era pronto a fare lo stesso, anticipando la sua schivata. Contemporaneamente, il braccio di spirituale di Youkai si mosse: approfittando della presa, avrebbe attraversato inerme la leonessa, artigliando lo spirito sotto la maschera, cercando di assorbirlo. Gli sarebbe bastato un unico momento di esitazione da parte dello spettro, dato che avrebbe mimetizzato il suo attacco all'interno del corpo stesso del possente leone, in modo da coglierlo di sorpresa. Non avevano ancora molto tempo a disposizione, l'anima si stava consumando fin troppo rapidamente.
    Migi, come ultimo assalto, avrebbe attaccato lo spirito al di sotto della maschera con una rapida zampata. Incerto se la cosa potesse funzionare o meno, l'importante era dare più tempo a Youkai per tentare un secondo colpo, rapidissimo, andando ad artigliare la maschera stessa con la sua mano spirituale e tentando una seconda volta di assorbire lo spirito.



    Chakra: 21¾/40
    Vitalità: 13¾/14
    En. Vitale: 29¼/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 475
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: Migi parata
    2: Youkai schivata
    3: Hidashi parata
    Slot Azione
    1: Presa Hidashi
    2: Presa Migi
    3: Artigliata Youkai
    4: Artigliata Migi
    5: Artigliata Youkai

    Slot Tecnica
    1: Guardiano di pietra
    2: Mantenimento
    Equipaggiamento
    • Accendino × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Marchingegno ad Olio × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Wakizashi × 1
    • Kunai × 5
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tirapugni con Lama × 1
    • Torce Infiammabili × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1

    Note
    Migi: 3/12 8/9
    Hidari: 9/12 6/9


    Edited by Waket - 3/12/2019, 23:06
     
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    Prima della Maschera







    Il trio non impiegò molto a dimostrare a Laqshas che i numeri avevano la meglio durante uno scontro malgrado lui avesse più di un vantaggio rispetto a loro, e nuovamente il ragazzetto gli sfuggì come una viscida anguilla che si nascondeva tra due massi.

    Non puoi scappare per sempre spiritello.

    La dinamica degli attacchi fu ben congegnata e seppur riuscendo a schivare i primi due attacchi grazie alla sua lievitazione che gli permetteva una gamma di movimenti superiore che l’avrebbero portato a compiere un movimento laterale e poi uno verso l’alto per far sfilare il guardiano attraverso le sue vesti impalpabili [SD 1 e 2]Primo Rif base blu, secondo impasto Basso per raggiungere Rif+3
    Ma furono proprio i guardiani ad impedirgli di individuare il braccio che si muoveva dietro ed attraverso a loro fino a riuscirlo a ghermire grazie all’effetto sorpresa.
    Il danno non fu certamente visibile nelle vesti data la loro natura, ma la maschera venne rigata da una crepa abbastanza evidente casomai non bastasse l’urlo lancinante che lanciò lo spirito, le capacità del ninja di Konoha l’avevano infatti ferito in un modo che non era minimamente paragonabile al dolore fisico, qualche esperto pensatore avrebbe potuto riportare la sensazione come la stretta al petto che si riceve quando si viene a conoscenza della dipartita di un proprio caro, ma era possibile che su Laqshas quell'attacco avesse un maggior effetto? [Ferite]Leggera ed assorbimento andato a segno
    E proprio perché quello era uno spirito sul braccio di Youkai non colò del sangue, ma qualcosa in grado di insinuarsi molto più a fondo.

    […]

    Non lo vedeva con gli occhi, così come non si vedono i ricordi, ma la sua mente lo visualizzava, come se fosse stato un deja-vu non richiesto.
    Difficile dire dove si trovasse, nemmeno il proprietario di quel ricordo pareva lo sapesse al momento, sapeva solo di non dover essere li, e di sentire la tipica paura di chi sa di essere in un posto così sbagliato da essere pericoloso.
    Ma sentiva anche delle voci.

    Certo il primo esperimento non ha funzionato del tutto ma è stato comunque un successo

    Successo... ti rendi conto che definirlo successo è fin troppo generoso?
    Ci sono voluti anni perché desse i suoi frutti ed era a malapena un intuizione.
    Non lo chiamerei neanche esperimento, era un tentativo.


    Ciò non toglie che abbia dato dei frutti, per quanto inaspettati

    Resta il fatto che quell’anima è impossibile da replicare, fu lui a trovare noi e noi a dargli una connessione… ma era comunque farina del suo sacco, bisogna ammetterlo.

    Parzialmente, il modo di tornare glielo abbiamo comunque dato noi.

    Gli abbiamo aperto uno spiraglio, ma a sfruttarlo è stato lui, lo sai che gli shinobi con un cervello simile li conti sulla punta delle dita.

    Beh, come vedi però grazie allo spiraglio abbiamo una seconda possibilità, abbiamo appreso e già questo dovrebbe essere abbastanza.
    E se non bastasse abbiamo la certezza che possono funzionare come portali.


    Il secondo individuò inspirò per attimi che parevano infiniti.

    Certo, qualcosa c’è comunque rimasto, se non altro possiamo lavorare e non siamo a zero.
    Ma non parlare di successi, vuol dire che non ti è chiaro ciò che è accaduto se lo fai, e non capire, restare nell’ignoranza è ancora peggio che fallire.
    Hai preparato la maschera?


    Si, una volta trasferita sarà poco più di una marionetta.

    Non erano passati che pochi secondi e davanti a lui, oltre i due buchi da cui osservava poteva vedere solamente una stanza fin troppo illuminata costellata di appunti e fuuinjutsu.

    Laqshas, per servirvi.

    […]

    Colpire lo spettro per i due Guardiani si rivelò impossibile, se la maschera era solida e distruttibile per quanto resistente, lo stesso non si poteva dire del corpo, poco più di una mera illusione che fu per i due come artigliare una corrente di vento gelida, percepibile, ma del tutto inafferrabile.
    Laqshas guardò all’anima, ormai in procinto di consumarsi completamente.
    Aveva praticamente vinto, doveva resistere solo per qualche secondo, anche a costo di soffrire, ma doveva farlo.

    Bene, questa cosa deve finire subito, non mi piace lasciare la cose ammezzate.

    La veste si contrasse come se afferrata dall’interno da una coppia di mani che afferrarono una decina di kunai, un rapido turbinio ed una selva di acuminate lame sarebbe partita verso il fastidioso terzetto. [SA 1 e 2]Kunai potenza 8 For blu +3 (impasto basso)
    Quattro kunai verso lo shishi alle sue spalle ed i rimanenti alla coppia posta frontalmente a lui.
    Non era però l’unico attacco, infatti mentre il trio era impegnato nella schivata l’ombra di Laqshas si sarebbe immersa nel terreno, per poi emergere emergendo come suo solito in una delle numerose ombre proiettate dagli alberi, senza però attaccare. [SA 3 + Slot extra]Passo di Tenebra entro 12 metri
    Aveva infatti osservato la direzione in cui i tre avessero schivato posizionando i propri arti proprio nel punto d’arrivo e prima che potessero avere una base solida da cui ripartire per una seconda schivata il terreno sotto di loro sarebbe esploso in un raggio di un metro e con una potenza in grado di provocare seri danni agli arti inferiori [ST1]Esplosione simil cartabomba potenza 30
    Il processo con cui l’anima veniva consumato era davvero irreversibile?
     
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    Puppet


    IX




    L'assalto ebbe successo, fin troppo. Il grido lancinante prodotto dallo spettro fece rabbrividire Youkai, ritraendo la mano, tremante, ad attacco terminato. Aveva forse esagerato? Era davvero l'unico modo per fermarlo? Certo lui non si era fatto scrupoli nell'attaccarlo, ma il rosso era diverso. E quasi come una punizione per il suo attacco, o forse una rivelazione, qualcosa di nuovo si intrecciò nei suoi stessi ricordi, invadendo la sua mente. Fu un pensiero rapido, una sorta di ricordo istantaneo. Non per questo meno doloroso.
    Tutto era offuscato, troppo per capire davvero dove fosse, o in che condizioni si trovasse. Era immobile. Non importava quanta volontà usasse nel cercare di muovere anche un singolo muscolo, era come distaccato dal "suo" stesso corpo. Ma non era immune alle sensazioni esterne. Delle voci, dapprima ovattate, si fecero sempre più limpide, amplificando la paura che provava. Voleva andarsene, divincolarsi, ma niente. Non era nemmeno sicuro di essere davvero legato o tenuto fermo in qualche modo, il suo corpo non era in grado di rispondere ai suoi segnali, come fosse staccato dalla sua stessa anima, come se fosse... morto.
    Due persone sopra di lui parlavano tra loro, discutendo sul successo di un certo esperimento. Il terrore dell'incognita lo avvolse, non capendo esattamente a chi o cosa si stessero riferendo, ma pienamente conscio del fatto che stessero giocando con la sua anima, intrappolandolo nel mondo terreno per chissà quali scopi. Qualche altra parola, ed una maschera gli permise di risvegliarsi, mutando in ciò che aveva affrontato fino a quel momento.
    Youkai ricevette quel ricordo come uno schiaffo, uno shock emotivo tale da farlo lacrimare senza che se ne rendesse conto. Quel ricordo però gli aveva dato un obiettivo. Chiunque fosse lo spirito sotto quella maschera, non era se stesso. Era in trappola. Ed il rosso era l'unico a saperlo. Non se ne sarebbe andato lasciando un'anima in pena.
    Ci serve più tempo! Il ruggito di Migi mise Youkai in allerta, che pur continuando a lacrimare sembrava determinato nei suoi intenti. Annuì con un leggero cenno della testa, il piano era folle ma poteva funzionare. Migi non si mosse, assorbendo il colpo grazie alla sua resistenza. Il rosso sussultò, preoccupato, mentre Hidari lo prese per la collottola, schivando i kunai facendoli passare attraverso la sua criniera, così come aveva fatto in precedenza col ragazzino. Viste le movenze ridotte della loro schivata, entrambi poterono notare come avesse fatto affondare le "braccia" nel terreno. L'istinto felino che era in loro li forzò a saltare, immaginando che, così com'era entrato, qualcosa sarebbe dovuto anche uscire dal terreno. Migi, grazie a quella previsione, fu sufficientemente veloce nel schivare del tutto la pericolosa esplosione, mentre Hidari ci mise più impegno, conscia dei precedenti attacchi già visti e dello spettro, forti tanto quanto quelli del suo compagno. Le zampe anteriori rimasero ai limiti del raggio, bruciacchiandosi.
    La colonna portante del trio iniziava a percepire la stanchezza. Youkai sapeva che non c'era ancora molto tempo. Indicò a Hidashi un punto preciso da raggiungere, e la leonessa fece un cenno al suo compagno per farsi seguire. Laqsash non era troppo interessato al fare la guardia all'anima con cui apriva il portale, perciò non sarebbe stato troppo difficile mettersi tra lui e l'anima, con il konohaniano di fianco ad essa e ai lati i due leoni. Aveva bisbigliato la sua tattica, ed i due guardiani sembravano piuttosto a loro agio nel ruolo appena ordinatogli. Come in precedenza, immerse la mano nell'anima, stavolta non assorbendola ma cedendo parte del suo chakra. Ciò avrebbe potuto sovraccaricare il portale annullandolo, o in qualche modo dargli più tempo per assorbire del tutto quell'anima. Ma non era l'unica ragione. Il ragazzo stava facendo da esca. L'ossessione dello spettro nel cercare di distruggere il ragazzino ad ogni costo come unico pericolo per sè o per il suo portale, lo avrebbe sconfitto. Contemporaneamente, attivò una tecnica infida, assicurandosi di bloccare Laqsash il più possibile.
    I due leoni al suo fianco erano pronti: due tremende ondateSA II - III

    Ruggito del guardiano
    Speciale: Gli Shishi mediante le onde sonore del proprio ruggito modificano la densità dell'aria causerà un danno pari a 30 entro un cono con base pari a 3 metri di raggio e lunghezza pari a 9.
    (Consumo: ½ Basso ogni attacco; Attacco di Razza - Richiede Slot Azione)
    [Da jonin in su]
    di chakra si sarebbero accanite su Laqsash non appena avesse puntato gli occhi su Youkai, attaccandolo prima che i coni potessero creare del fuoco amico, ma incrociarsi a V, cercando perlopiù di colpirlo con entrambi gli attacchi nello stesso momento. Migi era più veloce e sarebbe partito per primo, seguito a ruota da Hidashi, che avrebbe intercettato qualsiasi movimento di schivata dello spettro. Il rosso aveva esplicitamente chiesto che la cosa fosse più rapida possibile, così da renderla "indolore". Se il suo misero attacco era riuscito a crepare la maschera in quel modo, un attacco incrociato dei due leoni avrebbe dovuto mandarla in mille pezzi, liberando lo spirito dalla sua prigionia. Ancora con le lacrime agli occhi, il ragazzo si sarebbe unito all'offesa subito dopo, portando il suo braccio spirituale verso lo spirito, assorbendolo una seconda volta. Se c'era il rischio di distruggerlo con l'attacco dei guardiani, forse il suo gesto avrebbe potuto salvarne un frammento.



    Chakra: 19¾/40
    Vitalità: 13¾/14
    En. Vitale: 29¼/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 475
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: M parata spine
    2: H schivata spine
    3: M schivata espl
    4: H schivata espl
    Slot Azione
    1: chakra animella
    2: cannone chakra
    3: cannone chakra
    4: Assorbimento

    Slot Tecnica
    1: ombra imprigionante
    2: Mantenimento guardiano di pietra
    Equipaggiamento
    • Accendino × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Marchingegno ad Olio × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Wakizashi × 1
    • Kunai × 5
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tirapugni con Lama × 1
    • Torce Infiammabili × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1

    Note
    Migi: 1/12 8/9
    Hidari: 6½/12 5/9
     
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    Il Pilastro Fortezza







    <div class="gdr" style="">Youkai probabilmente non sapeva, o non ricordava che le due figure viste nei ricordi di Laqshas non era la prima volta che gli creavano problemi, l’esperimento di cui parlavano era infatti lo spirito Yamanaka che cercava di uscire dall’oltretomba sfruttando proprio lui!
    Ma se Oda non aveva condiviso la sua scoperta prima di fare rapporto a Raizen sarebbe stato difficile trovare un filo conduttore e comprendere cosa stessero cercando di fare quegli individui.
    L’attacco esplosivo, seppur praticamente innocuo per Migi non lo fu per Hidari che subì un danno in grado di limitare i suoi prossimi movimenti [nota][2 leggere alle gambe anziché 1, anche se con l’impasto è rimasta lenta per schivare efficacemente l’esplosione, sarà limitata negli spostamenti, sforzarsi aggraverà la ferita di mezza leggera ogni spostamento regolare]
    In quel momento poteva succedere di tutto, avrebbero anche potuto subire qualche danno, alla fin dei conti lui era un mero strumento. L’unica cosa che non doveva succedere era che il portale venisse disattivato, sapeva infatti che Youkai era in grado di assorbire del chakra e se avesse trovato il modo giusto per farlo la quantità sottratta avrebbe reso impossibile attivare il portale in quanto gli sarebbe venuta a mancare l’energia necessaria: doveva fermarlo.
    Non gli sarebbe servito spostarsi dalla sua posizione, attaccare dalla distanza in quel momento era per lui la cosa migliore, certo non sapeva della trappola che gli veniva tesa.
    Immerse nuovamente le mani nell’ombra vicino a se ed arrivato dietro a Youkai, forte della sua superiorità fisica lo spinse via, senza dargli possibilità di arrivare all’anima, venendo però preso alla sprovvista dai due ruggiti che lo colsero in pieno.
    Questa volta non ci sarebbe stato alcun grido, soltanto il fruscio che accompagnava il cricchettio della maschera che andava crepandosi mentre Laqshas si contorceva, come se messo dentro una centrifuga.

    Nnnng
    NNNNNNHGGG!
    NNNNNNAAAHHHHHCK!


    Sparì nel nulla, come se fosse una nuvola di fili neri.
    La maschera dopo aver esitato qualche secondo in aria, nel vuoto, cadde del tutto inanimata, spezzandosi in due parti quasi uguali, forse inutilizzabile ma sicuramente in grado di fornire qualche informazione aggiuntiva: di Laqshas non era rimasto che quello.
    Il sigillo però non accennava a smettere di consumare l’anima, ed anzi, era percepibile una leggera corrente d’aria che cominciava a fluire verso di esso, Laqshas dopotutto era stato chiaro: quel sigillo non si sarebbe fermato.
    Lentamente l’anima si spense, certo, avrebbe impiegato qualche secondo in più grazie alla deduzione di Youkai, ma il danno era fatto: l’inferno avrebbe presto avuto un altro ingresso, o un’uscita?
    E solo gli dei potevano sapere quanto pericolosa poteva essere un’uscita dall’oltretomba.
    Entro i limiti del sigillo parti del suolo cominciavano a staccarsi precipitando chissà dove, mentre Hidari e Migi ormai accortisi del pericolo sarebbero usciti dal cerchio, non senza portarsi dietro Youkai, ma al contrario suo stranamente tranquilli.
    Se Youkai gli avesse posto qualche domanda, seduti davanti al vortice sempre più intenso, avrebbero scosso la criniera, non Hidari, troppo occupata a leccarsi le ferite.

    Abbiamo detto di essere i guardiani degli ingressi, no?
    E questo è pur sempre un ingresso, certo innaturale, ma resta tale.
    Quella strana creatura era un pericolo, non sapevamo cosa volesse, ma ora che è andata via questa diventa semplicemente una porta da chiudere, anche se troppo estesa per noi, ma noi non siamo certo gli unici o i più potenti.


    Si poteva leggere una sottile emozione nella voce di Migi.
    Dal fondo del passaggio qualcosa si stava avvicinando, e considerando che la sua massa era in grado di ostacolare l’ingresso dell’aria nel vortice ed anzi, di invertirlo, permettendo alla singolare nebbia malsana dell’oltretomba di fuoriuscire dal varco, non aveva dimensioni facilmente immaginabili.
    Sembrava un tuono lontano, un gorgoglio così lento da sembrare un susseguirsi di leggere percussioni su una gran cassa, come una tempesta in avvicinamento.

    Il nostro leader… Yōsai.

    Qualcosa fece scoppiare l’aria, o almeno così avrebbe creduto Youkai mentre il chakra della creatura costringeva l’aria a comprimersi sollecitata dal suo fiero ruggito, a cui persino gli alberi furono costretti ad inchinarsi, scuotendosi dalle foglie secche per decine di metri.
    Se il flebile, a confronto, ruggito di Migi e Hidari permetteva di aprire un varco sufficiente per loro a chi mai avrebbe aperto la strada quel tuono?

    Yōsai-Hashira –Sama.

    Dal passaggio emersero due zampe, una per volta, grandi almeno quando una porta a due ante, il suono ovattato che emisero poggiandosi non gli impedì comunque di scuotere leggermente il terreno.
    I due shishi si inchinarono all’unisono e la pressione del chakra avrebbe fatto chinare anche Youkai se non ne avesse avuto l’ardire di suo.
    La colossale creatura aveva tratti sia da canide che da felide, non rendendo facile distinguere se appartenesse all’una o all’altra razza, anche se probabilmente si sarebbe offeso di un simile paragone, dopotutto non era una semplice bestia: era uno Shishi.
    Il suo sguardo ardente si spostò su ognuno dei tre soffermandosi qualche secondo su ogni volto mentre la criniera si spostava come una fiamma sinuosa mossa da chissà cosa.



    C’è un portale sul regno dei morti.
    Un portale che non è stato creato da me e la mia consorte.
    Un qualcosa che non dovrebbe esistere.
    Perché dunque l’ho appena attraversato?



    Gli artigli, lunghi quanto lance e spessi quanto un braccio ghermirono il suolo, incidendo solchi in cui Youkai avrebbe tranquillamente potuto sdraiarsi.

    Yōsai-Sama.
    Non sappiamo con quale abilità sia stato aperto ma l’esecutore è stato fermato e neutralizzato.


    Migi indicò la maschera più per dare una prova visiva che per reale necessità, ma lo sguardo di Yōsai fu tutt’altro che distratto, emise un leggero borbottio, simile ad un ringhio mentre guardava sospettoso la maschera.

    Non siamo a conoscenza delle sue intenzioni, ma sembrava essere stato mandato da qualcuno, vista l’esigua protezione di cui disponeva era probabile che fosse poco più di un tentativo.
    Sembrava essere un’anima, ma era… strana.


    Il gigantesco shishi annuì e si voltò verso Youkai, poteva sentire sulla pelle il calore di quello sguardo e non sapeva se era quello di una tiepida coperta o l’incendio violento che divorava un tempio sacro.
    Un dubbio forse peggiore della certezza del pericolo.

    E Lui?



    Sembrava solamente una domanda ma il piccolo shinobi era certo di aver percepito una sentenza.

    Ci ha aiutato, probabilmente senza il suo aiuto avremmo faticato a neutralizzare l’avversario, era resistente ai nostri attacchi più comuni.
    Ma è impossibile non sospettare che abbia compreso come funzionano le cose qui.


    Un lento respiro prima che la Fortezza riprendesse a parlare.

    Lo reputereste degno?



    I due compagni di lotta di Youkai si guardarono l’un l’altro, facendo spallucce.

    Sincero e affidabile sicuramente… degno…beh, col nostro aiuto potrà essere degno.

    Yōsai annuì come un re benevolo, e l’aria si fece più leggera.
    Piantò una zampa anteriore per terra ed un ruggito corto ma secco aprì un piccolo passaggio esattamente sopra la sua testa, grande a sufficienza da farci passare a malapena Youkai.
    Passò qualche secondo e dal passaggio cadde un piccolo shishi, non era facile dire se fosse un cucciolo o se fosse semplicemente diverso dagli altri, ma era interamente dorato e la sua criniera era abbastanza piccola da coronargli solo il volto, come se fossero i raggi di un piccolo sole.
    Sarebbe dovuto scendere dall’imponente Yōsai per permettere a Youkai di vedere che teneva stretto in bocca un piccolo rotolo, dorato come lui, i cui sigilli agli estremi avevano la tipica forma con cui gli shishi venivano rappresentati nei templi dagli scultori umani.
    A vederlo da vicino sembrava proprio un cucciolo, dai lineamenti fino alla dimensione, equiparabile a quella di un cane di stazza medio piccola.
    Giunto ai piedi di Youkai lo guardò con i suoi occhietti lucidi e depose il rotolo davanti a lui, perdendo la colorazione metallica ed acquisendone una più naturale.

    Se ti senti degno potremmo combattere ancora insieme.



    Fu Yōsai stesso a pronunciarsi, ma non avrebbe assistito oltre per quanto degno di stima il ragazzetto era ancora ben lontano da guadagnarsi più di un cenno d’approvazione da parte sua.
    Intanto il portatore del contratto gli scodinzolava euforico davanti, quasi impaziente, se era adulto non lo mostrava di certo ne con la voce ne con la prestanza fisica.

    Devi scrivere il tuo nome con una goccia del tuo sangue.

    Spiegò gentilmente per poi tacere ed osservarlo.
    Il silenzio era assordante, persino lapregiata carta che scricchiolava sotto le dita di Youkai produceva troppo rumore mentre i quattro shishi tenevano gli occhi sullo shinobi. Non era di certo un evento comune che un nuovo evocatore venisse accettato da loro, quella degli shishi era un’alleanza che doveva essere sfruttata con parsimonia, per questo Youkai venne valutato come persona prima che come guerriero.
    Sull’ultima lettera Yōsai alzò la guardia, la criniera si espanse come un sole ardente, riportando nuovamente alla mente la catastrofe naturale che poteva essere se solo l’avesse desiderato.

    Se ciò che si sta avvicinando era insieme a quella creatura quello di poco fa non era un tentativo… ma un’assalto..

     
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    Il trucchetto funzionò come sperato, anche se il risultato, per quanto fosse un successo, non fece che peggiorare il pianto del giovane: tremende grida fuoriuscirono dalla maschera che, travolta dal potere dei due shishi, si spezzò, facendo sparire l'anima che conteneva. Con un sussulto il konohaniano la raggiunse, raccogliendola con le mani tremanti. No, no no no. Dov'è l'anima?? Di chiunque fosse stata, ora aveva sicuramente finito di soffrire, sfruttato in quel modo da scienziati sconosciuti. Tuttavia sapere che per liberarla era stato costretto a distruggere l'anima stessa scosse Youkai al punto da farlo crollare, se gli shishi non fossero stati in grado di assicurargli che l'anima fosse semplicemente tornata dove doveva.
    Non solo lui, ma anche l'anima usata per il portale venne assorbita completamente, iniziando ad aprire un passaggio per l'aldilà. Non solo, ciò causò il crollo del terreno sotto di loro, cogliendo di sprovvista il ragazzo che venne prontamente salvato, per l'ennesima volta, dalla leonessa. Estremamente confuso nel vedere le due bestie posizionarsi al fianco del portale, come due orgogliose statue di pietra di fronte ad un tempio, dopo essersi asciugato le lacrime domandò a Migi: Huh? Che cosa state facendo? Seguì l'ovvia spiegazione da parte dei guardiani, che sembrava piuttosto emozionato per qualcosa che stava per uscire da quel portale. Un brivido percorse la schiena del ragazzo.
    Degli sbuffi di densa nebbia scura fuoriuscirono dal portale, mentre il rumore provocato dalla creatura sconosciuta risuonava minaccioso come una tempesta in arrivo. Le-Leader?? Si allungò verso il portale, immediatamente incuriosito da quell'affermazione, venendo travolto dal possente ruggito di un'imponente bestia, venendo trascinato svariati metri all'indietro, costretto ad aggrapparsi al terreno stesso per via della potenza di quell'energia. Chinato a terra, alzò la testa per osservare l'enorme shishi passare il portale. Lo osservò incantato, trattenendo il fiato. Il chakra della creatura lo spinse a chinare la testa, ricordandogli di portare rispetto a quello che a tutti gli effetti era un Re.
    Il rosso rimase in quella posizione, chino, provando un profondo rispetto e un discreto terrore per quella presenza di fronte a lui. Stava per essere giudicato. Nel sentir nominare la maschera, allungo le mani per posarla di fronte a sè, restandosene in rispettoso silenzio. Tremante, alzò una mano chiedendo di poter parlare, cosa che non avrebbe mai osato fare di sua spontanea volontà in un simile evento. Alzò leggermente la testa per aggiungere preziosi dettagli se gli fosse stato concesso, senza però nemmeno tentare di reggere lo sguardo con la creatura. I-Io ho visto cosa è successo. I miei poteri mi permettono di... ottenere informazioni, di tanto in tanto. Ho visto i suoi ricordi. Quello spettro era... u-una specie di esperimento umano. C'erano due persone che parlavano tra loro, non sono sicuro a cosa servisse, ma una volta messa la maschera è diventato una marionetta sotto al loro controllo. Io ho... Volevo liberarlo dalla sua prigionia... Lo avrebbero giudicato per aver ucciso un anima? Era davvero possibile farlo?
    Poi toccò a lui. Sentiva la pressione sulle spalle, chinando nuovamente la testa, terrorizzato di non essere considerato una buona persona. Aveva fatto degli errori, il motivo per cui voleva attraversare il portale si era rivelato infantile e superficiale, per quanto importante potesse essere per lui. Ma i due shishi a cui era stato affiancato sembravano benevoli nei suoi confronti, convincendo il Re della sua decisione. Youkai, confuso seppur emozionato da quelle parole, alzò la testa. Anche la pesante pressione era scomparsa, mentre un piccolo portale appariva di fronte a loro. Qualcosa di molto piccolo uscì da esso, che saettò attorno al Re stesso scendendo sempre di più, fino a portare un rotolo di fronte al ragazzo. Lo raccolse, ringraziando quello che sembrava un cane di piccola taglia piuttosto eccitato. Non gli ci volle molto per capire cosa fosse quella pergamena che teneva in mano, leggendone il contenuto illuminato dalla carta stessa, che risplendeva di una luce dorata. Si trattenne per qualche secondo, prima di scoppiare in leggeri singhiozzi. Copiose lacrime gli ricoprirono il volto, mentre annuendo commosso firmava con orgoglio il suo contratto. Quell'unione significava molto per lui. Solo da quando era in grado di ricordarlo, quel rotolo gli aveva dato ciò di cui più aveva bisogno in quel momento. Avrebbe onorato il suo contratto, dando la vita se necessario.
    Non ci fu tempo per i ringraziamenti. Qualcosa si stava avvicinando, mettendo tutti in allerta. Con il rotolo ancora stretto tra le mani, Youkai si voltò ad osservare chi ci fosse, pronto alla battaglia nonostante la dura prova di Laqsash.
     
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    Il Portale per l'Aldilà


    V


    Stava camminado.
    E più camminava, meno le gambe le apparivano pesanti, e più sconosciuto le risultava il punto di partenza. I pesanti geta scricchiolavano appena a contatto col terreno friabile. Ricordava a stento l'ultima volta che ne aveva indossati un paio di così alta fattura. Lo sguardo le cadde sulle maniche ondeggianti del kimono. Da quanto non indossava un kimono del genere? I colori, di un rosa pallido e caldo, le ricordavano gli abiti della madre, che la Hyuga aveva sempre intimamente adorato.
    Stava camminando.
    Ma verso cosa?
    Il sole, alto di fronte a lei, emanava un calore intenso, quasi estivo, mentre tutt'attorno il suo tepore si trasformava in riflessi rosacei. L'aria odorava di glicini, un aroma portato dal vento e proveniente da chissà dove. Per la prima volta, o almeno le parve così, girò il capo, socchiudendo appena gli occhi. Sospirò. Di fronte a lei un nuovo sole, del tutto identico al precedente, si palesò, con la sua pallida aura rosata. Il paesaggio si ricompose di fronte a lei, identico al precedente. Era la prima, o forse l'ennesima volta, che il paesaggio seguiva il suo vagare. Se in quel momento avesse rivolto lo sguardo a destra o a sinistra, un altro sole sarebbe apparso, cancellando il precedente e reclamando il suo posto in quel cielo rarefatto. Così si sarebbero spostate colline, montagne, e l'orizzonte tutto. Ne era consapevole, forse.
    Stava camminando.
    Cercando di richiamare alla memoria ciò che l'aveva condotta in quei luoghi, otteneva in cambio solo immagini sfocate ed eco lontane. Lampi di luce percorrevano la sua memoria, permanevano qualche secondo come impressi a fuoco sulle sue retine, e poi comparivano, rapide come erano apparse. Il verde intenso del fogliame, l'azzurro del cielo. E poi, un rosso intenso.
    Si fermò, non camminava più.
    In quell'insieme di colori vi era una nota stonata, un accenno di rosso che l'occhio di Murasaki aveva colto quale diverso dai restanti. Non capì come, ma si ritrovò in ginocchio sul terreno. L'arida terra di quel deserto le graffiava la pelle, mentre le pietre cercavano di farsi strada nella sua carne. Tremava, eppure il calore emanato dal sole non era cambiato. Il suo stato d'animo era sereno, eppure una lacrima silenziosa le solcava la guancia. Seguita da un'altra. E poi ne vennero innumerevoli.

    Youkai.

    Fu un soffio, un respiro appena accennato. Non aveva aperto bocca, eppure aveva riconosciuto la propria voce. Per un attimo quel rivolo di vento parve materializzarsi di fronte a lei. Ne vide delinearsi il contorno, mentre una zazzera rossa si formava dinnanzi ai suoi occhi. L'immagine pareva esistere su un piano dimensionale diverso dal suo. Vide Youkai chinarsi ad afferrare qualcosa, non pareva essere cosciente della sua presenza. Poi, anche sul suo viso comparvero delle lacrime. La Hyuga si trovò in piedi, con le gambe che da sole si mossero verso la figura dell'amico. L'aveva quasi sfiorato, quando esso si trasformò. Di fronte a lei, ora, permaneva statica un'altra figura. Conosciuta, stoica, amica? Gli occhi bianchi della ragazza ne stavano ora fissando un paio identici.
    I propri.

    Ti stai nascondendo da troppo tempo.

    La figura sospirò, continuando a non aprire bocca. Eppure Murasaki sentì la propria voce rimbombarle in testa, severa. Intorno alle due, l'aria si era fatta più pressante. Mentre il rosa del cielo e della terra si tingeva di rosso. Come era finita lì? Un brivido le percorse la colonna vertebrale, mentre una serie di immagini le inondò la vista. Il portale, i due leoni, una grotta. La sensazione di freddo che l'aveva pervasa, una figura fatta d'ombra che le aveva sottratto ogni energia vitale. Poi un caldo senso di avvolgimento, una sicurezza quasi sovrannaturale che l'aveva accolta e cullata. Ma che ora la stava respingendo.

    Devo tornare indietro.

    Dissero all'unisono, mentre compivano gli ultimi passi che le dividevano. Quando vi fu a un passo, Murasaki si voltò a destra e sinistra. La realtà si era divisa, riflettendosi come di fronte ad uno specchio. Due soli, due deserti, due Murasaki. Quella forza che l'aveva tenuta ancorata al terreno, che l'aveva spinta a camminare, cercava ora di trascinarla verso l'alto, lontana da lì. Ma non sapeva come imbrigliarla.

    Dimmi come fare.

    Ma l'altra stava già allungando la mano, rompendo la distanza che le separava. Sentì il calore della sua mano indondarle gli occhi e la fronte, afferrarle i nervi ottici. Un grido di dolore montò dentro di sé, ma ora sapeva cosa fare. Richiamò a se quanto più chakra possibile, convogliandolo agli occhi. Se voleva uscire da lì, doveva vedere. Doveva vedere la realtà.

    Presta attenzione, non è ancora finita.

    Un ultimo sussurro accompagnò l'immaigne residua di quel mondo.
    Quando fu catapultata fuori, la prima impressione fu di dolore. Le gambe le dolevano, le ossa le dolevano. Gli occhi parevano essersi staccati dalle orbite, e l'aria le bruciava la gola. Eppure, accolse quelle sensazioni con gioia. Era viva, e tanto bastava. Provò a riprendere fiato, mentre una sensazione di urgenza la pervase. Vicino a sé percepiva Youkai, e una gioia indescrivibile si impadronì di lei quando lo vide sano e salvo, di fronte a sé. Avrebbe voluto correre verso di lui e sincerarsi della sua condizione, ma l'aria di allarme dipinta sul volto del non-morto la frenò.

    Cosa sta succedendo, Youkai?



     
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