L'Era Glaciale

Febh, Kato, Fudoh e Munisai, al freddo.

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  1. Febh
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    È colpa tua. Ratty

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    [Sulla Nave]
    No, temo invece che il Capitano verrà con me. Non è morto...non lo sarebbe nemmeno se lo faceste a cubetti. Non a queste temperature, almeno La voce di Koma pareva conciliante, ma le parole furono dure e categoriche. Puoi prendere uno dei suoi uomini se vuoi. Di loro non mi importa granché, sono comunque morti che camminano Ridacchiò, ignorando sia le proteste che la minaccia di Shin. La mia signora è deliziosa, ma non credo affatto che sia interessata a incontrare dei ninja dei quattro villaggi, quindi temo resterai a bocca asciutta...mi spiego meglio: vi ho offerto la mia resa e la vostra vita. Dovreste accontentarvi. Nessun commento sui Pomi degli Dei...forse appositamente. Koma sarebberimasto là come una presenza ingombrante, sempre ben nascosto dal suo velo di nebbia. Avrebbe concesso loro di portarsi via un marinaio, ma niente di più, e certo avrebbe mantenuto la massima attenzione su tentativi di fregarlo prendendo invece il corpo del Capitano. Interrogare il bottino, se anche avessero tentato, non avrebbe portato a nulla: a detta del Maestro era come interrogare un cadavere...nessuna attività cerebrale.

    Lasciata la nave pirata, il gruppo, incluso Fudoh sulla sua tartaruga (che non era sulla nave ma era stata calciata nell'acqua gelida da Febh dopo appena venti secondi di lamentele, di fatto restando a mollo quasi tutto il tempo dell'arrembaggio mentre Febh evocava una grossa lucertola color rosso fuoco, così riferì, che avrebbe poi visto correre via sull'acqua verso sud, verso Oto) avrebbe potuto così fare ritorno, anche se con un piccolo stratagemma in atto. Li avete sconfitti? Il capitano dell'Era Glaciale, dopo aver fatto risalire il trio sulla tolda, sarebbe apparso pallido e preoccupato.Dipartita...ma non è...cioè, il Capitano pirata è morto? Impossibile non notare lo sguardo preoccupato del medico di bordo. Bene. E portate un marinaio morto come souvenir? Pensavo di darvi un piccolo extra per la missione visto che siete andati anche oltre le specifiche del mandante, ma forse per il cattivo gusto potrei multarvi. Bastava la testa...è il capitano pirata? No, non è lui. Ah, capisco...beh, inutile stare a parlare ancora. Dobbiamo finire questo viaggio per potercene poi tornare a casa. Febh batté le mani con fare sbrigativo. Se il Capitano era sospetto lui non diede l'impressione di voler proseguire con le indagini, e anzi avrebbe vietato a Kato di investigare oltre. Sicuramente il Capitano ha giocato sporco. E quindi noi dobbiamo giocare ancora più sporco. Ma non voi tre. Siete ninja, non eroi. Non dobbiamo svelare ogni mistero e seguire ogni avventura. Faremo rapporto e ci saranno altri ninja che investigheranno su cosa è successo. Voi tre siete feriti e stanchi, quindi ce ne torniamo a casa. Sulla nave non c'è nulla che ci interessi al momento. Ordini diretti di ignorare la faccenda quindi. Certo Febh non era persona che potesse essere corrotta, ma probabilmente stava pensando davvero di usare questa storia come pretesto per una missione successiva: molti ninja di Oto dovevano farsi le ossa.

    Con l'aiuto di Dohko le ferite di tutti vennero messe in sesto, mentre l'analisi del cadavere fu abbastanza inquietante: secondo il parere del medico di bordo e le conoscenze di Fudoh, quell'uomo era morto assiderato da almeno tre mesi! Alcuni punti erano gonfi come se fosse stato sott'acqua, ma in generale era come se lo avessero conservato nel ghiaccio per quel lungo periodo dopo una morte per freddo e inedia. Dohko non aveva idea di come avesse potuto muoversi o parlare fino a poco prima...figurarsi combattere o sembrare vivo e vegeto al guardarlo (almeno prima che calasse il velo di nebbia...magari era stato un Genjutsu). Febh concesse quelle indagini, dicendo a Fudoh di includerle nel suo rapporto, sempre che avesse idea di come si fa a scriverne uno, ma non sembrava interessato a proseguire con la ricerca di informazioni: pareva anzi aver fretta di levarsi da là.

    Rientrato sulla nave per conto suo Shin avrebbe approfittato dell'occultamento e del bailamme sul ponte per raggiungere la stiva...ma una nave è un posto con spazi ristretti e anche con la ridotta visibilità che lo ammantava comunque si trattava di un posto con pareti di ghiaccio. Sicuramente qualcuno lo avrebbe notato, anche se forse non riconosciuto. Se non altro non lo fermarono. La stiva era come la avevano osservata in precedenza, ma a una ricerca approfondita non avrebbe affatto trovato quello che cercava: mancava una cassa di piccole dimensioni, quella che per esclusione non poteva che contenere i Pomi degli Dei, almeno se i loro sospetti erano esatti. E tuttavia non ve ne era traccia. Interrogare i marinai al riguardo, poi, non avrebbe portato a risposte illuminanti.

    Che lo volessero o meno quell'avventura era finita...lo Yakushi stesso avrebbe vigilato, assicurandosi che tutti dormissero la notte e si facessero i fatti propri durante il giorno, almeno fino al rientro a casa.

    [Altrove, una volta tornati a casa]
    Passi in un corridoio dall'aria asettica. Poteva essere un ospedale, ma pareva in disuso da tempo. Sagome dai movimenti sincopati e mostruosi si aggiravano nelle ombre dei corridoi laterali o delle stanze. Infermiere, così erano chiamate, ma tutt'altro che amorevoli senza un primario che ne controllasse le azioni. Anche se mostruose e frutto di chissà quale esperimento che aveva annientato quasi del tutto la mente e martoriato orridamente il corpo, comunque, avevano abbastanza senso di sè da cercare di sopravvivere e non avrebbero mai e poi mai osato interferire con l'uomo in felpa e occhiali finti che stava andando a passo spedito in una delle stanze adibita a laboratorio. Dentro una specie di mela perfettamente rotonda era su un vassoietto di alluminio, e una cassa con dentro qualche altro frutto identico stava poco distante. Allora? Novità? Non era ancora pronto nulla, aveva consegnato la cassa, trafugata dalla nave durante l'abbordaggio dei sottoposti, nemmeno un'ora prima. L'amministratore sbuffò spazientati. Mphf...prendi pure qualche prigioniero in attesa di condanna o gli ergastolani se vuoi sperimentare, ma bada che non trapeli nulla. Si sarebbe avvicinato, osservando più attentamente quel Pomo. L'altro voleva sapere qualcosa sulle circostanze in cui erano stati trasportati...l'ambiente...se c'erano riferimenti ad altre piante o affini. Analizzali. Voglio sapere come mai ci tenevano così tanto. Tagliò corto lo Yakushi. L'interlocutore annuì. E niente rapporti ufficiali. Riferirai direttamente a me e a Hebiko. Sempre che salti fuori qualcosa.

    Aveva un sospetto, e se fondato non poteva permettere che quei frutti finissero in mano di un qualunque otese. Andavano distrutti, se davvero erano ciò che pensava.
     
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