I Mercanti del Sapere

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,990
    Reputation
    +684

    Status
    Online

    Intermezzo








    Asami riuscì a schivare il primo attacco per il rotto della cuffia [mi raccomando, durante una difesa da un attacco diretto in corpo a corpo come questo si schiva, non ci si sposta, quindi lo spostamento massimo è più o meno di un metro, che in questo caso ti permette di non subire ferite] anche se una volta recuperata una posizione più stabile riuscì ad organizzarsi in modo da non farsi toccare.
    La figura non reagì minimamente ad alcuno stimolo di Asami, il suo corpo subì senza il minimo pensiero tutto ciò che le arrivò contro, probabilmente arrivando quasi alla rottura di qualche osso, eppure non sembrava minimamente rendersene conto, nemmeno si curò di osservare i punti di impatto, per lei sembrava che questi non fossero nemmeno avvenuti e quando la giovane genin tentò di parlare la figura tornò all’attacco, più veloce di prima ed ugualmente pericolosa! [SA 1, 2, 3] [stesse statistiche di prima ma velocità rossa +2] quella danza sarebbe continuata all’infinito e ad ogni tentativo andato a vuoto la risposta sarebbe stato un incremento della velocità a scapito delle membra che parevano soffrire di quel sopruso aumentando il ribrezzo che già causava ad ogni movimento. [ondata][ogni ondata la creatura aumenta di 2 tacche la velocità, sembra non percepire i tuoi attacchi e dopo di queste riprende i suoi immediatamente]
    Tuttavia, se fosse riuscita ad incalzarla fino alla porta dell’abitazione e farla uscire la strana femmina sarebbe svanita, ritraendosi nell’oscurità della casa e scomparendo al suo interno.
    Solamente rientrando sarebbe nuovamente riapparsa, ponendo la solita domanda per poi fiondarsi all’attacco, in un primo momento ad una velocità sostenibile, per poi riprendere ad aumentare gradualmente come già aveva fatto la prima volta.
    Cosa era quella creatura?
    C’era forse qualche dettaglio che sfuggiva alla Hoshiyama?
    Ripercorrendo i suoi passi avrebbe potuto scoprire cosa nascondeva quello strano rudere?


    Mi raccomando valuta bene tutto ciò che scrivo, se hai dubbi o ti sembra che alcune parti siano narrate poco bene chiedimi pure
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    1,324
    Reputation
    +46

    Status
    Offline

    I MERCANTI DEL SAPERE



    Narrato
    Parlato Asami
    Pensato Asami

    La strana figura l'aveva attaccata in modo aggressivo. La reazione di Asami forse non era stata tra le migliori non appena il viso della sconosciuta sbucò dal nulla, fissando intensamente l'intrusa dai capelli cremisi con i suoi occhi inquietanti. Il tentativo di parlargli fu del tutto inutile, ricevendo come risposta molteplici attacchi. Le unghie affilate, che in quell'occasione sembravano piú degli artigli, erano pronti a lacerate la carne dell'aspirante medico di Konoha. La particolarità dei suoi attacchi era la sua casualità, quasi impossibili da prevedere. Per fortuna la Genin cercò di non farsi prendere alla sprovvista, riuscendo a schivare tutti gli attacchi potenzialmente mortali. Inconsapevolmente si era ritrovata di fronte ad uno scontro ed era impossibile scappare. Combattere era l'unica soluzione per contrastare quella creatura e raggiungere l'unica porta che non aveva ancora avuto modo di esplorare e che in qualche modo era sorvegliata dal mostro umanoide e dall'aspetto inquietante. I suoi attacchi erano senza logica a differenza invece di quelli di Asami che il primo che sferrò aveva lo scopo di indebolire il nemico che aveva si fronte. Stranamente la creatura non reagì ai colpi della Genin incassandoli in pieno, senza reagire minimamente. Sul volto della ragazza dai capelli rossi non si disegnò nessuna espressione particolare. Forse la sua era stata solo fortuna oppure un segno della creatura alla sua resa imminente. Per un attimo, quando gli rivolse la parola, sembrava quasi fiduciosa in una sua collaborazione. Era l'unica, nonostante l'aspetto inquietante, a poterla aiutare in quel luogo sinistro. In quella casa doveva nascondersi sicuramente qualcosa ma quella presenza che si era rilevata ostile l'aveva ostacolata nella sua ricerca. Sperava di ricevere, a differenza del primo tentativo, una risposta concreta o un cenno di collaborazione.

    §???§

    La sua unica risposta fu, per il dispiacere dell'aspirante medico, l'ennesimo tentativo di colpirla con un attacco molto piú veloce rispetto a quello precedente. Le parole della Hoshiyama purtroppo non riuscirono a toccare la parte umana del mostro, scatenando forse ancora di piú la sua ira. Per sua fortuna, la kunoichi non aveva abbassato la guardia forse aspettandosi, anche se in cuore suo non lo sperava, quel tipo di reazione. Accumulò velocemente una buona quantità di chakra e utilizzò parte di esso per aiutarsi nella sua difesa, schivando l'attacco spostando leggermente il busto. [Slot Difesa I]Riflessi Rossa +1 Tacca; 1/4 Basso
    Le lame sfiorarono il suo corpo per pochi centimetri ma com'era prevedibile caricò un secondo attacco. Asami notò subito la differenza e di come per quell'attacco la creatura non si limitò ad attaccare normalmente. La velocità che aveva impiegato per quella seconda ondata risultava molto piú veloce, anche rispetto all'attacco che aveva appena schivato.

    §Oh no!§

    Strinse i denti e con un movimento repentino, tanto da causare un fastidioso ma leggero dolore muscolare, riuscí a schivare per un pelo il secondo attacco della donna misteriosa che come una furia, nonostante i colpi ricevuti, aveva contrattaccato dimostrando, forse grazie anche alla sua conformazione fisica, la sua formidabile velocità di attacco [Slot Difesa II]Riflessi Rossa + 4 Tacche; 2 Bassi; Danno 1/2 leggera. Una smorfia di dolore disegnò sul volto della Genin che avvertiva ancora il contraccolpo della veloce schivata ma non aveva calcolato un terzo assalto compiuto dalla creatura.

    §!!!§

    Con estrema velocità la strana donna attaccò il corpo della kunoichi, ancora scomposto dalla schivata precedente. Spostò leggermente il corpo in modo che gli artigli colpissero l'unica parte del suo corpo veramente protetta da un buon equipaggiamento: il busto. Non poteva fare altro che aspettare i suoi artigli mentre i suoi occhi li osservavano come con gran velocità colpirono il tessuto in cuoio, sfiorando leggermente il suo corpo graffiandolo. [Danno][Potenza 30 - (Corpetto in Cuoio) 25= 5 (Danno 1/2 leggera)]

    -Uh!-

    §Il corpetto in cuoio mi ha salvato ma... tutta questa velocità... Come ha fatto in un attimo a diventare cosí veloce?§

    Un gemito di dolore fuoriuscì dalla sua bocca mentre i suoi occhi erano puntati sulla creatura spaventosa. La velocità con cui aveva sferrato gli ultimi due colpi era stata impressionante. Non ebbe il tempo di schivare l'ultimo attacco, ritrovandosi coinvolta ferendosi anche se lievemente. Senza quella protezione al busto poteva rivelarsi un colpo decisivo. Fortunatamente cosí non fu ma la sua presenza in quella casa, non collaborando con la Genin di Konoha, risultava ancora un mistero. Aveva provato ad avere un approccio amichevole con lei. Nessun ninja, dopo un primo assalto, avrebbe avuto la volontà di non solo capire l'avversario ma anche comprenderlo. Asami l'aveva fatto, pagandone le conseguenze proprio con l'ultimo attacco ma non avrebbe nuovamente rischiato. Cosciente o no andava fermata e il dialogo non era piú sufficiente per impedirgli di attaccarla e aiutarla nella sua ricerca. Avrebbe attinto ad ogni sua conoscenza in suo possesso pur di renderla inoffensiva, anche se da quello che aveva potuto osservare i suoi colpi non solo non le causarono nessun danno ma, dal suo contrattacco, divenne molto piú minacciosa. Doveva pur esserci un modo per indebolirla ma appena ripresa dal colpo, la giovane kunoichi non fece altro che attaccare nuovamente la figura misteriosa. Con il pugno destro, avrebbe colpito all'altezza della bocca dello stomaco, quasi incurante della ferita che aveva ricevuto l'attimo prima anche se poteva avvertire quella fastidiosa sensazione di dolore, che man mano avrebbe abbandonato il corpo della ragazza dai capelli rossi. [Slot Azione I]
    L'adrenalina man mano prendeva possesso del suo corpo quasi a diventare l'unica sensazione che riusciva ad avvertire e con la quale avrebbe sferrato un secondo pugno con la mano sinistra, all' altezza della tempia destra. [Slot Azione II].
    Avrebbe potuto terminare la sua offensiva, soprattutto se la creatura misteriosa, ancora una volta, non avesse schivato l'ennesimo assalto della giovane Hoshiyama. Ma non lo fece. Il suo obbiettivo era quello di fermarla una volta per tutte e scoprire cosa si nascondeva in quel luogo misterioso. Niente avrebbe potuto fermarla mentre, con il corpo, si preparava ad un altro attacco. Più micidiale anche rispetto a quelli sferrati in precedenza. Ad aiutarla fu il chakra all'interno del braccio destro che via via si accumulava sul palmo della mano. Se fosse riuscita a colpirla in pieno petto, la stessa Asami avrebbe avvertito la forza che lei stessa aveva generato e che molto probabilmente avrebbe scaraventato l'avversaria per svariati metri per colpa del forte impatto causato da quel colpo. [TA]
    Se così fosse stato, la creatura molto probabilmente avrebbe addirittura distrutto parte dell'edificio ritrovandosi al di fuori di esso. L'unica cosa che avrebbe fatto Asami, dopo quel colpo, sarebbe stato quello di raggiungere la misteriosa figura assicurandosi di aver centrato in pieno il bersaglio e di esser riuscita a stordirla, restando comunque diversi metri lontana da lei. Si posizionò i modo da poter avere sotto controllo la casa e la donna. Ma uno strano evento sarebbe accaduto da lì a poco. Nonostante i colpi ricevuti, soprattutto l'ultimo che si trattava una delle tecniche più utilizzate dalla Hoshiyama, la creatura l'avrebbe lasciata perdere, ritirandosi nuovamente nella dimora e sparendo nel nulla.

    -Ma... dove sta andando?-

    Lo sguardo dell'aspirante medico divenne indecifrabile, come il gesto della sua avversaria, che a quanto sembrava, l'aveva lasciata andare dopo quel breve scontro. Lo scambio di colpi fu estenuante ma non immaginava così tanto da provocare una reazione di difesa così eccessiva. Inoltre il problema restava poichè rientrando in casa gli era impossibile ispezionarla senza preoccupazioni, sapendo al suo interno chi l'abitava. Trascorse diverso tempo da quando la donna si era ritirata all'interno della dimora senza farsi più vedere, restando sola dinnanzi a quella dimora. Fu uno scontro breve quello che aveva appena affrontato ma il suo sguardo, d'istinto, si voltò in tutte le direzioni cercando di captare ogni minima presenza o cambiamento.
    Si sarebbe avvicinata nuovamente alla quella dimora abbandonata, muovendosi molto più silenziosamente e facendo attenzione ad un possibile attacco di quella spaventosa creatura. Avrebbe controllato il perimetro della casa sperando di trovare la finestra che l'avrebbe portata ad osservare l'unica stanza che non aveva avuto modo di ispezionare, facendo ben attenzione ad ogni minimo rumore generato dalla creatura, rientrata precedentemente in casa. Se l'avesse trovata avrebbe cercato un modo di aprirla, cercando anche di scassinarla se ne fosse stato il caso aiutandosi con due spiedi. Altrimenti avrebbe semplicemente spaccato il vetro con la punta di un kunai. Prima di entrare avrebbe cercato di osservare quella stanza prima di entrare, facendo attenzione alla presenza della creatura. Una volta entrata avrebbe avuto tutto il tempo per controllare quali segreti nascondeva quella stanza. Se non fosse che la creatura sarebbe sbucata nuovamente dal nulla, ponendo alla kunoichi la stessa identica domanda con la quale si presentò e sferrando nuovamente un attacco contro di lei.

    -Di nuovo!?-

    Non avrebbe avuto intenzione di combatterla nuovamente. Non era incline al dialogo e non aveva intenzione di sprecare l'energie schivando e attaccando in quello scontro che sarebbe durato all'infinito. Avrebbe così lasciato la stanza, passando da quella stessa finestra ed evitare nuovamente l'assalto della creatura. Solo una volta uscita nuovamente da quella finestra avrebbe tentato con lo sguardo di osservare la creatura al di fuori della casa.

    §Perchè mi ha fatto nuovamente quella domanda? Mi ha affrontato pochi istanti fa...§

    Sarebbe stato l'unico dilemma che, in quell'istante, avrebbe afflitto la genin di Konoha che con lo sguardo avrebbe cercato di captare ulteriori indizi sull'area circostante, girando intorno al rudere e osservando l'edificio abitata da quel mostro dai mille sospetti, che quasi ignorava la Hoshiyama non uscendo dalla sua tana e attaccarla nuovamente. Uno strano comportamento che Asami non ignorò ma che non ne trovava una spiegazione. Forse perchè aveva paura di stare al di fuori di quelle che ormai erano le sue mura domestiche o il perchè non aveva intenzione di combattere contro la ragazza dai capelli rossi. Un'ipotesi che non poteva comunque non accettare poichè una volta rientrata in casa, venne nuovamente attaccata. Per non parlare della sua instancabile voglia di combattere, nonostante i numerosi colpi ricevuti e quella velocità che via via aumentava sempre di più. Era in grado di parlare ma oltre a chiedere quella domanda sembrava completamente assente, anche mentre attaccava non avendo una strategia ben decisa nei suoi attacchi. Che ruolo aveva in quella casa? Per conto di chi lavorava? C'entrava forse con le numerosi luci che aveva visto precedentemente in lontananza? Entrando in quella casa aveva perso la concezione del tempo, che in quell'occasione non aveva. L'Hokage gli aveva affidato una missione e fino a quel momento l'unico essere vivente che aveva avuto modo di incontrare aveva anche tentato di ucciderla, nonostante la volontà della giovane kunoichi di cercare un dialogo con lei.
    Dopo aver ricontrollato le pareti della casa alla ricerca di qualsiasi indizio utile per proseguire, ricontrollò nuovamente il capannone e successivamente si avvicinò alla riserva d'acqua. Molto probabilmente non avrebbe visto niente dalla sua posizione. Se l'acqua fosse ancora oscurata per via l'assenza del sole, sarebbe stato difficile per la genin osservarne l'interno. Ma qualsiasi cosa all'interno di quell'acqua, anche un minimo indizio sarebbe risultato utile in quella circostanza, soprattutto quando la casa risultava essere inagibile per colpa della presenza della creatura. Entrare in quella vasca d'acqua le avrebbe comportato successivamente il recarsi al villaggio, se in quel complesso di edifici non avesse trovato niente di così rilevante da spendere altro tempo in ricerche, lasciando inevitabilmente tracce di sè, oltre a quello di beccarsi un brutto raffreddore. Ma dall'altro canto sarebbe stato l'unico modo per cercare più indizi possibili e venire a capo da quella situazione e trovare indizi anche sulla figura che aveva incontrato alcuni istanti prima.
    Se fosse stato necessario avrebbe usato il respiratore e si sarebbe immersa in quella riserva alla ricerca di qualsiasi tipo indizio. Se non fosse riuscita a trovare nessun indizio, non avrebbe esitato nel raggiungere la superfice dell'acqua e uscire da essa per poi concentrarsi nuovamente sull'abitazione, cercando di ripensare a tutto ciò che fino quel momento aveva assistito. La casa sembrava agli occhi della kunoichi abbandonata ma allo stesso tempo anche pronta per essere occupata. Infatti al suo interno era completamente spoglia. Ma dopo quella sera sapeva bene il perchè era stata abbandonata a se stessa. La colpa non era altro di quella creatura che, a quanto pare, aveva marchiato il territorio, mandando via anche il più semplice viaggiatore di passaggio in cerca di riparo. Il terreno, completamente incolto, non poteva essere lavorato se la casa che doveva ospitare dei futuri contadini era marcata da un altro essere vivente, per lo più aggressivo. Ma come avrebbe potuto eliminare il problema? La soluzione sarebbe stata quella di tentare di bruciare l'interno rudere per osservare una possibile reazione della figura misteriosa, che da quello che aveva potuto osservare aveva paura di ciò che si trovava all'esterno della casa, considerando anche il giardino spoglio. Ma quanto ne valeva la pena? Forse per lei, se non avesse trovato nessun indizio significativo riguardo a quella zona, l'unica soluzione sarebbe stata quella di raggiungere al più presto l'ammasso di luci che aveva notato in lontananza. Si sarebbe ritrovata nuovamente di fronte ad un bivio ma rispetto alla prima volta che "atterrò" in quel posto una delle due strane poteva tranquillamente distruggerla.

    §...§

    Avrebbe continuato ad osservare la casa trovando un modo per distruggerla completamente. Gli sarebbe bastato accumulare una quantità di chakra e spezzare 5 sigilli per evocare una Palla di Fuoco e incendiare l'intero rudere. Ma non lo avrebbe fatto. Con quella creatura non solo aveva perso del tempo prezioso ma aveva anche utilizzato abbastanza chakra senza nemmeno scalfirla di un graffio, notando come la sua controffensiva si era rilevata molto più pericolosa di quello che credeva. L'unico modo per scoprire dove il teletrasporto l'avesse portata sarebbe stato quello di raggiungere quello che sembrava un villaggio in lontananza, lasciando quindi la casa abitata da quella figura minacciosa e senza aver avuto la possibilità di scoprire niente di di più di quello che aveva visto.
    Una volta arrivata al villaggio avrebbe proseguito osservando qualsiasi tipo di movimento e, come fece in precedenza nei pressi del rudere, si sarebbe mossa cecando di generare il minor rumore possibile, sperando di non attirare l'attenzione di qualsiasi essere vivente, indipendentemente dall'aspetto, su di sè e ritrovarsi nuovamente in uno scontro come quello affrontato in precedenza.

















    Chakra: 30/40
    Vitalità: 11.5/14
    En. Vitale: 27.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 475
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: Schivata 
    2: Schivata
    3: Danno
    Slot Azione
    1: Pugno
    2: Pugno
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Palmo Distruttivo
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Respiratore × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Kunai × 9
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Spiedi × 9
    • Kit di Primo Soccorso × 1

    Note
    ///


     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,990
    Reputation
    +684

    Status
    Online

    Dietro la Porta








    Nuovamente la ragazza, se così poteva chiamarsi quella strana figura umanoide dai tratti così distorti, non reagì a nessuno stimolo di Asami, e quando incassò il colpo l’impatto sul muro fu… deludente.
    Non solo il muro non andò in frantumi, ma nemmeno subì alcuno scossone o emise un suono che potesse giustificare quell’impatto ed il corpo della donna come se non bastasse pareva non averne ricevuto chissà quale danno.
    Era possibile che quella cosa fosse invincibile?
    Con qualche minuto a disposizione nemmeno un jonin per lei poteva essere un problema, nemmeno un kage avrebbe potuto reggere il confronto, sarebbe stata semplicemente troppo difficile da seguire persino con gli occhi.
    Quando Asami fece pace con quel fatto e si recò alla torre dell’acqua la trovò parecchio rugginosa, ma pur saggiando la struttura non avrebbe notato punti sufficientemente malandati da scoraggiarla e la cima non sarebbe stata un problema da raggiungere. Tuttavia il respiratore non sarebbe stato necessario, la cisterna era infatti totalmente vuota e nell’esatto momento in cui Asami si allungò verso l’apertura il serbatoio emise un pronunciato scricchiolio per poi inclinarsi pericolosamente nella stessa direzione della casa.
    Quel dondolio era l’ultimo avviso prima dell’inizio della caduta, lenta ed inesorabile avrebbe dato qualche attimo alla genin per tentare di mettersi in salvo prima che anche lei facesse parte dell’esplosione di schegge in cui si trasformò la casa grazie all’impatto del serbatoio metallico. [Danno Ipotetico] [danno ipotetico da caduta: 20]
    Che si fosse alzata tra le macerie o vi si fosse avvicinata avrebbe notato che della donna o ragazza, non c’era traccia, ne sotto le macerie ne sopra, e per quanto avesse cercato non c’era nemmeno traccia del suo sangue, niente di niente, come se non fosse mai esistita.
    Avrebbe però finalmente potuto vedere cosa c’era dietro la porta, l’unica zona in grado di mantenersi intatta nonostante il terribile impatto era infatti proprio quella in cui stava l’unica porta che non era stata in grado di oltrepassare, ed a giudicare dalle dimensioni dell’ambiente portava ad un ambiente interrato.
    Dietro la porta, prima di aprirla, poteva scorgere una luce artificiale fredda, ed alla sua apertura avrebbe avuto conferma non solo del fatto che una gigantesca scalinata si immergeva nella terra portando chissà dove, ma anche che era ben illuminata e seppure ci fosse qualche leggera chiazza d’umidità non sembrava decisamente quell’incerto connubio di non utilizzo e abbandono a cui era soggetta la casa, ma era ben tenuta.
    Scendendo le scale, anche se non lo sapeva, si sarebbe avvicinata a Youkai, ma solo dopo una ventina di metri di scalini verso il basso avrebbe potuto sentire il trambusto della lotta che i due portavano avanti.
    Ma a quel punto lei come poteva inserirsi considerando che non sapeva minimamente chi e come combatteva, ne tantomeno avere la certezza che quelli fossero davvero i suoi compagni.


    Di nuovo insieme alla fine, e per l'appunto alle battute finali.
    Per dubbi sulla struttura rifatti pure ai post precedenti, manca poco e riusciamo a chiuderla, coraggio! ç_ç
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    1,324
    Reputation
    +46

    Status
    Offline
    Narrato
    Parlato Asami
    Pensato Asami



    Per l’ennesima volta, l’azione della genin non portò a nessun risultato sperato. Quella strana creatura sembrava indistruttibile e nemmeno il suo attacco più potente, un semplice colpo con il palmo della sua mano destra, in grado di causare gravi danni al nemico. Un nemico che sembrava invincibile senza un apparente punto debole e che ad ogni attacco si mostrava più pericolosa. La kunoichi, con quell’attacco, aveva la certezza di sconfiggerla una volta per tutte. Ma quando la creatura colpì la parete della casa, non sembrava totalmente stordita da tutti i colpi ricevuti. Era inutile continuare quella lotta infinita, decidendo così di uscire, frettolosamente, da quella dimora.
    Riprendendo fiato non appena uscì dalla casa, iniziò a guardarsi intorno nel cercare qualche indizio o via di uscita per uscire da quella situazione. Quella casa sembrava immersa al nulla e abbandonata a se stessa ma la presenza della creatura le sembrava piuttosto strana. Soprattutto la sua comparsa, come se il suo intento in quella casa fosse quella di proteggere un qualcosa. Ma la domanda restava ancora. Chi era e come faceva a non avvertire nemmeno un minimo di dolore dopo i numerosi colpi ricevuti? Si trattava forse di un esperimento genetico? Oppure era stata sottoposta a qualche droga per renderla una macchina da combattimento? Risposte che in quella circostanza, dopo le numerose energie spese per combatterla, non aveva intenzione di risolvere e piuttosto cercare di capire quali altri segreti nascondeva quel posto abbandonato da tutti.
    Il capannone era completamente privo di qualsiasi forma di vita e l’enorme cisterna d’acqua era l’unica cosa in quel posto che non aveva controllato, oltre alla misteriosa stanza di quella casa controllata dalla figura dalle origini sconosciute.
    La cisterna, come il resto della fattoria, sembrava intatta e fortunatamente salirci non sembrava un’impresa impossibile. Da quell’altezza non solo poteva osservare dall’alto ciò che circondava quel casale ma anche anomalie presenti su quell’immensa cisterna. A primo impatto non sembrava così tanto malmesso ma solo osservandolo con più attenzione notò quel particolar color ruggine che la colorava.

    §Sembra tutto nella norma…§

    Per una zona abbandonata, trovare una cisterna arrugginita non rappresentava altro che la coerenza per la giovane Hoshiyama che, rifacendosi a tutti gli oggetti che aveva trovato fino a quel momento. La cisterna però poteva rappresentare una prova importante dello stato di abbandono di quel posto. Se davvero era stato abbandonato da tempo la stessa doveva essere priva di acqua al suo interno. In caso contrario, smentendo quindi la possibilità che quel luogo fosse stato abbandonato a se stesso, significava che qualcuno, forse proveniente da quello che sembrava un villaggio in lontananza, faceva visita regolarmente alla creatura invincibile incontrata. Ma per avere la certezza dei suoi dubbi sull’abbandono di quel posto avrebbe dovuto controllare la presenza dell’acqua all’interno della cisterna. Quel rubinetto sembrava l’unico strumento disponibile per rispondere a quella domanda. Avvicinò la sua mano ad esso carica di speranze ma uno strano rumore avvertì proprio in quegli istanti. Dapprima uno scricchiolio che fecero fermare l’azione imminente della genin che si guardò intorno. I suoi occhi si spostarono inevitabilmente su quell’enorme struttura che, come un albero privi di radici, iniziò a perdere equilibrio. Sapeva già l’esito di quello che si annunciava una catastrofe. Per fortuna nei paraggi era da sola e quando vide che la sua caduta era inevitabilmente verso la casa, con un salto e una piccola quantità di chakra accumulata negli arti inferiori, si allontanò dalla parte opposta per allontanarsi il più velocemente possibile dal luogo d’impatto. Nel momento in cui Asami arrivò ad una distanza tale da esser sicura di non essere colpita dalla cisterna o da qualche altro elemento strutturale, come previsto, un fragoroso rumore simile ad un impatto con un’altra struttura, nonché quella casa semi-abbandonata, si fece spazio in quel silenzio assordante. Voltandosi verso il luogo d’impatto, vide come parte della casa era stata completamente distrutta dalla caduta della cisterna.

    - Per un pelo… -

    Decise, con passo titubante, di avvicinarsi alla casa ormai distrutta. La sua più grande paura era la possibile presenza di quella creatura e scontrarsi nuovamente con lei. Non avrebbe potuto rialzarsi dopo quel tremendo impatto, soprattutto dopo quel terribile impatto. Era impossibile per lei essere sopravvissuta anche a quello, uscendone completamente intatta. Con estrema calma alzava ciò che restò della casa, cercando indizi del corpo della donna deformata. Avrebbe potuto recuperare qualche campione del suo corpo e consegnarlo all’Hokage come prova di ciò che aveva affrontato quella notte. Ma più cercava in giro più era inspiegabile per lei l’assenza di quel corpo. Nemmeno una goccia di sangue come se quel corpo si fosse smaterializzato in un istante. Spostando lo sguardo notò come l’unica parte intatta della casa corrispondeva proprio alla stanza dove uscì quella creatura. Per qualche ragione, la paura fece spazio dentro di sé ma allo stesso tempo una forte curiosità la travolse. Curiosità che cercò di controllare mentre lentamente apriva quella porta fino a scoprire, finalmente, cosa si nascondeva dietro di essa.

    §Cosa? Delle scale? Dove porteranno?§

    Uno sguardo interrogativo si dipinse sul volto della giovane donna osservando non solo la scalinata che portava sottoterra ma anche quella luce dal colore freddo, facendo risultare l’inizio di quel percorso ancora più tetro.
    Ma ora capiva il compito di quella strana figura a cosa serviva. Non a caso era stata posizionata proprio in corrispondenza di quella porta ma che magicamente era scomparsa con la distruzione dell’intera casa? Era forse frutto di un’illusione?

    §E’ impossibile… i suoi attacchi mi sembrava così reali. Forse... era una trappola?§

    Non era esperta in trappole o sigilli ma nella mente gli sfiorò come quello che aveva affrontato in realtà era frutto di un trappola di un sigillo non visto e posto all’interno della casa. La sua presenza l’aveva attivato, richiamando quella figura che via via risultava sempre più difficile da colpire. Inoltre sembrava immortale e solo con la distruzione di quella casa, la causa della generazione quella pseudo-trappola, scomparve definitivamente. Non trovava altra spiegazione plausibile ed osservando ciò che aveva attorno, concentrandosi soprattutto sulle diverse strutture in lontananza, era assurdo pensare che ogni edificio di quello potesse ospitare una trappola simile a quella nell’intento di nascondere e custodire qualcosa. Lo stesso poteva pensare per il villaggio in lontananza, disseminato da chissà quali creature poste tra le strade così da fermare qualsiasi intruso. Ipotesi da non sottovalutare e lo stesso pericolo poteva incontrarlo anche su quelle scale. Ma dove portavano? Ma soprattutto chi le aveva costruite?
    Domande che avrebbero ottenuto risposta solamente scendendo e inoltrandosi in quel luogo misterioso, priva di ogni certezza su chi o cos’altro avrebbe potuto incontrare. L’illuminazione posta nelle scale facevano sperare che fosse utilizzata da persone con una coscienza e che quindi privo di qualsiasi essere vivente come la figura incontrata in precedenza.
    La ragazza della foglia si inoltrava sempre più in profondità in quel luogo interrato. Non aveva la minima idea di chi potesse incontrare o se ci fosse stata qualche trappola lungo il cammino. Il suo sguardo si spostava da una parte e l’altra di quella rampa di scale, anche per scovare qualche trappola nascosta ingegnosamente. Il tutto mostrando la minima cautela per non generare strani rumori e richiamare l'attenzione verso la sua direzione. Ad ogni rampa di scale c’era un piano ma solo se in quei piani che avesse visto ci fosse stata qualche porta, facile da aprire, avrebbe avuto la curiosità di entrarci. Molte di quelle porte avrebbero avuto un sistema di sicurezza molto particolare ed sarebbero state proprio quelle dove la sua attenzione si sarebbe concentrata maggiormente. Ma non avrebbe cercato di aprirle per un semplice motivo: l’utilizzo di un sistema di sicurezza con obbligatorio l’utilizzo di una chiave metallica molto probabilmente avrebbe sicuramente fatto scattare una trappola contro di lei. Aveva già riportato diverse ferite, anche se non letali, e riceverne altre non era di certo il suo obbiettivo. Le porte senza quel sistema di sicurezza sarebbero state le uniche ad attirare la sua attenzione, provando a forzare la serratura con l'utilizzo di due spiedi e della sua abilità.
    In ogni caso avrebbe poi continuato la sua discesa in quello che sembrava un edificio sotterraneo alla ricerca di altri indizi o passaggi di vita umana. Sarebbe stato proprio in quegli attimi, scendendo alcuni scalini ad avvertire un rumore leggermente ovattato ma percepibile ai sensi della kunoichi che si fermò di colpo. Da che parte provenivano quei rumori? Da chi erano stati causati e per quale motivo? Domande che non avrebbero ricevuto risposta, soprattutto l’interdizione della ragazza, bloccandola concentrandosi su quel rumore in lontananza, prima di proseguire nuovamente la sua discesa.
    Passo dopo passo avrebbe raggiunto un ulteriore piano da dov’era possibile avvertire i rumori che diventavano molto più percepibili fino a portarla nei pressi di una porta completamente aperta. Quei rumori incomprensibili sembravano in quel momento più riconducibili ad uno scontro. Si sarebbe appoggiata al muro in modo da spiare con più facilità cosa stesse avvenendo tra le mura di quella stanza. Se fosse riuscita a sbirciare avrebbe assistito.

    [Ipotetica 1]
    Se Youkai avesse schivato, con maestria, gli attacchi del guardiano, Asami avrebbe visto la sua figura dinanzi a quella persona sconosciuta e che di tutto aspetto sembrava essere un pericoloso nemico in quella situazione. Non aveva la certezza della voragine da chi fosse stata creata ma gli spuntoni il fumo che avvolgevano la figura del guardiano avrebbe allarmato non poco la genin dai capelli rossi che bloccata avrebbe cercato di riflettere sul da farsi. Come avrebbe potuto colpire quell’uomo senza essere scoperta, così da dare la possibilità a Youkai di prenderlo alla sprovvista? A quali conoscenze avrebbe potuto far fonte così da avere un netto vantaggio su quello che le sembrava un nemico? In un attimo avrebbe cercato un diversivo per attirare l’attenzione del nemico da Yuokai a ciò che l’avrebbe circondato. Avrebbe lanciato una brevissima occhiata sulla stanza e se fosse stata illuminata da luci artificiali, come le scale che aveva percorso un attimo prima, avrebbe estratto dal suo marsupio quanti spiedi per il numero delle luci e con un movimento repentino avrebbe cercato di colpire quante più lampadine possibile per non solo limitare l’illuminazione in quella stanza ma anche per distrarre il nemico, sperando in un contrattacco anche da parte dell’altro shinobi. Nel mentre anche la Hoshiyama avrebbe deciso di attaccare il nemico così da aiutare il suo compagno di squadra. Avrebbe accumulato una quantità di chakra in corrispondenza dell’arto destro per poi spezzare 4 sigilli: Drago, Pecora, Topo, Scimmia. [TA]potenza 20 + bonus Concentrazione (+ 3 Tacche) = 30
    Diversi fulmini coprirono il braccio dell’aspirante medico che in quell’occasione avrebbe utilizzato le sue capacità nuovamente per un ulteriore scontro. La divisa di quell’uomo sembrava che andasse in fumo e molto probabilmente poteva trattarsi di un malfunzionamento ma forse solo sovraccaricandola, con una tecnica di tipo Raiton, avrebbe potuto creare un effetto contrario, sperando di mandarla a fuoco.
    Con un movimento repentino del braccio, un fulmine sarebbe sfrecciato in direzione del nemico, sperando che la sua intenzione di sovraccaricare la tuta fosse esatta così da mettere KO il nemico.
    Se il nemico fosse stato colpito non avrebbe aspettato, correndo verso la sua direzione e colpire il nemico con un calcio dritto alla bocca dello stomaco. [SAI - II]SAI: movimento + SAII: Calcio [Forza Rossa + 1 Tacca; 1/4 Basso] N.B. non so la distanza precisa tra Asami e il guardiano per questo motivo non ho utilizzato il movimento garantito dallo slot gratuito
    Il suo intento in realtà sarebbe stato quello di scaraventare l’uomo verso quella voragine. Sarebbe stata anche consapevole che il suo tentativo non l’avrebbe eliminato ma almeno avrebbe avuto qualche attimo di tempo con Youkai per accertarsi delle sue condizioni ma soprattutto gli avrebbe chiesto tutto ciò che gli capitò dal momento del teletrasporto fino all’istante prima del suo arrivo.

    [Ipotetica 2]
    Se Youkai non avesse schivato l’attacco, la ragazza dalle nobili origini si sarebbe ritrovata dinanzi ad una stanza vuota. L’unico segno particolare all’interno della stanza, oltre a quella voragine, sarebbe stata quella di un’incisione posta al soffitto proprio al centro della sala. Avrebbe dovuto significare qualcosa per lei? Le sue conoscenze in fatto di simboli o indizi che potessero ricondurre ad un’abilità particolare erano pari a zero. Tanto sapeva dell’Infūin posto sulla sua fronte perché era lo stesso che il quinto Hokage possedeva e che indicava l’enorme quantità di chakra raccolto in esso per il rilascio di una delle tecniche mediche più forti attualmente in circolazione. Se la missione che dovevano affrontare riguardava quel rotolo proibito che era stato copiato allora significava solamente una cosa. Asami era stata teletrasportata in uno dei laboratori citati dall’Hokage. Sperava solamente di trovare anche i due compagni di squadra che erano partiti insieme a lei per quella missione. Esplorare quell’edificio sotterraneo sembrava l’unica soluzione per ritrovare gli altri due shinobi del villaggio della foglia. Ma una voce attirò la sua attenzione. Proveniva proprio da quella voragine che si trovava di fronte a lei. Chi era e a chi si era rivolto? Una risposta che non tardò ad arrivare poiché avvicinandosi ad esso e sbirciando, cercando di avvicinarsi nella maniera più silenziosa possibile, avrebbe visto un uomo in posizione di guardia. A pochi metri da lui ci sarebbe stato Youkai. Gli avrebbe dato la sensazione di un ragazzo abbastanza provato per quello che, fino a quel momento, aveva passato. Ma il destino li aveva riuniti ed ora non era più solo. L’uomo di fronte a lui sembrava disposto a tutto, tanto da far allarmare la ragazza, riguardo l’ultima parte di quella frase che aveva più l’aria di una minaccia nei suoi confronti. Ma grazie a quello, forse, aveva anche capito quel posto a cosa serviva, anche se non ne aveva la più completa certezza.

    §No Youkai...§

    Quell’uomo, soprattutto per il bene di Youkai che sembrava in serie difficoltà, andava fermato. Inoltre la tuta che indossava l’avversario sembrava molto diversa dalle solite, così come un leggero fumo che fuoriusciva da essa. Cosa stava succedendo? Cos’era quel fumo e a cosa presagiva?
    Non sapeva quali erano le sue abilità, ritrovandosi per un attimo in un deja-vù, ripensando a ciò che dovette affrontare in precedenza. Sperava solamente di combattere questa volta contro un essere vivente reale, in grado di avvertire gli ipotetici colpi che avrebbe subito, mentre con la mano sinistra avrebbe estratto 2 spiedi dal marsupio.

    §Speriamo...§

    Con un movimento del braccio, da destra verso sinistra, lanciò i 2 spiedi in modo da colpire un punto specifico del corpo del suo avversario. [SAI]
    Se tutto fosse andato per il meglio gli spiedi, uno per arto inferiore, avrebbero colpito alcuni legamenti delle ginocchia in modo da limitare i suoi movimenti. Così approfittando del dolore che avrebbe avvertito, la giovane donna, cadendo giù dalla voragine, avrebbe accumulato una quantità di chakra all’altezza del palmo della mano. La stessa tecnica che aveva usato contro quella creatura fittizia, l’avrebbe usata anche in quell’occasione con la speranza di colpire in pieno la testa del nemico e salvare Youkai da quella scomoda situazione. [TA]




    Chakra: 27,25/40
    Vitalità: 11.5/14
    En. Vitale: 27.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 475
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: /// 
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: 1)Movimento; 2) Lancio Spiedo
    2: 1)Calcio
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: 1) Saette Inarrestabili; 2)Palmo Distruttivo
    2:
    Equipaggiamento
    • Respiratore × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Kunai × 9
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Spiedi × 9
    • Kit di Primo Soccorso × 1

    Note
    Ho provato a rifarmi ai post precedenti, sperando di non aver sbagliato la posizione del pg di Waket. Da quello che ho capito, in teoria, dovrebbero esserci due piani sopra il piano attuale dove si svolge il combattimento ma non li ho descritti perchè non so se vuoi far ricongiungere subito Asami e Youkai. Per il resto spero di aver fatto tutto giusto anche dal punto di vista delle azioni :)
     
    .
33 replies since 16/10/2018, 01:05   1335 views
  Share  
.