La Famiglia Igashi

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  1. Youshi2
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    la Famiglia Igashi


    XIII

    Sorrisi scuotendo leggermente il capo, lo sguardo si mosse verso il mare scuro che rifletteva in lontananza il bagliore degli astri. Le parole di Minarai lasciavano intendere che non avesse una chiara prospettiva di ciò che lo coinvolgeva, ma era normale, un ninja straniero non aveva gli strumenti per comprendere la cultura kiriana. Eppure lui era l'allievo del Mizukage e, proprio per questo, doveva cogliere quella prospettiva se avesse voluto capitalizzare gli insegnamenti di colui che era Kiri. Lasciai che le sue parole di miele, nei confronti del Tokugawa da lui citato, venissero portate via dalla corrente e dal vento marino, mentre il mio sguardo calmo si alzava verso il cielo e le sporadiche nuvole buie illuminate parzialmente dalla luna. Perdonami ma, senza boria, penso che tu stia sbagliando l'approccio al tuo apprendistato, Minarai dissi calmo sorridendo, decisi che avrei fatto iniziare il mio ragionamento da distante, provando così a condividere pienamente la prospettiva che altrimenti sarebbe risultata claudicante. Nelle mie parole mancava supponenza o giudizio verso il chunin della foglia, era solo un candido tentativo di dimostrargli che lui non era solo l'allievo di spada di Kensei Hito Il motivo che ha reso celebri e immortali nella storia quei sette spadaccini, infatti, non è stato perché brandivano spade leggendarie e mai più forgiate il mio occhio si pose sulla maschera, era evidente a chi mi stessi riferendo E se il villaggio della Nebbia è riconosciuto in tutto il mondo per la qualità dei suoi spadaccini, non è per via delle nostre officine che producono katane di altissimo pregio aggiunsi, incrociando le braccia e appoggiandomi al legno della nave, mentre il mio sguardo si perdeva nelle assi che formavano l'imbarcazione Non è neppure per gli estenuanti addestramenti a cui i ninja vengono sottoposti, se le mie precedenti affermazioni fossero false - infatti - qualsiasi paese o villaggio con dei buoni fabbri e dei ninja dediti a rigidi allenamenti avrebbero potuto scalzare Kiri da questo suo primato, non credi? cercai nuovamente un fittizio contatto visivo, ma la maschera - così come l'elmo del Kage - non lasciava trapelare alcuna informazione sull'espressione del chunin della foglia. Ritenevo il mio ragionamento piuttosto lineare e non confutabile, per questo mi mossi rapido sul secondo argomento, prima di volgere alla conclusione: Dici: "Sono l'apprendista di spada del Maestro, che incidentalmente è anche il Mizukage" un sorriso si allargò sul viso con sincero divertimento, nuovamente mancava qualsiasi tipo di giudizio o derisione per le idee di Yato, comprendevo che essendo un ninja straniero non potesse cogliere alcune cose che, invece, appartenevano ad ogni ninja della Nebbia Quell'uomo non è più Kensei Hito dissi categorico, scandendo le ultime parole La sua essenza e il suo destino sono strettamente vincolati a Kiri, perché lui É Kiri mi fermai un attimo, forse quello era il ragionamento più importante e avrei dovuto spiegarmi per far sì che non ritenesse le mie parole semplice retorica Ha rinunciato da tempo, ormai, alla sua persona privata, lo ha fatto da quando ha iniziato a indossare la maschera su cui sono incise le onde del villaggio. Quell'uomo ha eliminato sé stesso per diventare Kiri, non l'hai mai forse sentito nominare la frase "dove appoggio il mio piede è Kiri"? il mio sguardo si mosse nuovamente verso l'apprendista del Mizukage, poi alzai le spalle Beh non è importante, ma rende in maniera chiara l'idea. Non sono solo sciocchi simboli o vane credenze, tutti i ninja del villaggio sanno che cosa significa quell'elmo ed è per essa, per colui che ha rinunciato alla sua persona per diventare collettività, e quindi per Kiri, che combattono Feci una pausa, nuovamente la prossemica celata dalle vesti e dalla maschera non mi permettevano di comprendere i pensieri che si annidavano nella mente brillante del Senju. Quindi ti sbagli, Minarai, tu non sei "l'apprendista di spada del Maestro, che incidentalmente è anche il Mizukage". Tu, Minarai, sei apprendista di spada di Kiri stessa. lasciai che il continuo sferzare del vento sulle vele della nave sottolineasse le mie parole E io credo che se tu vuoi diventare più di un bravo spadaccino, dovresti accettare questo. Perché non è la lama, non è l'addestramento o da chi viene impartito: i sette spadaccini leggendari della Nebbia sono diventati tali per l'ambiente culturale in cui sono cresciuti. Per le tradizioni che gli sono state insegnate, perché l'aria che respiravano era carica di riti che, coadiuvati agli addestramenti, li hanno resi leggendari Arricciai le labbra mentre le mie stesse parole mi risuonavano nella mente, quindi conclusi scuotendo leggermente il capo Ti pregherei di riflettere su queste mie parole, ma anche se decidessi di bollarle come le parole di un invasato non sarebbe importante: di spadaccini incredibili ne sono stati registrati a migliaia in tutto il continente (non dubito che tu possa diventare uno di questi, anzi ne hai in potenza tutte le caratteristiche), ma solo Sette sono rimasti nella Storia. Non è stato un incidente del destino
    Mossi un passo verso la scala che portava sottocoperta Ciò che dovevo dirti te l'ho detto, tra non molto saremo arrivati, Minarai-san. Vado a sincerarmi delle condizioni del genin della Nebbia, ma credo che sia saggio che ritorni a Kiri. Quando torneremo al villaggio, se vorrai, ci confronteremo in un'arena, sarebbe un onore lasciando che le onde cullassero i pensieri del chunin della foglia, mi allontanai.

    [. . .]


    Abbandonata la nave a qualche centinaia di metri dalla costa, all'altezza del sentiero segnato sulla mappa, corremmo tra le onde fino a guadagnare la riva. Da lì riuscimmo a trovare la via e l'occhio attento di Minarai individuò diverse trappole seminate lungo la stessa per impedirne il passaggio, la sua proposta di sabotarle venne accolta con diversi cenni d'assenso e poi lessi la parola d'ordine segnata a terraMolto bene. Mi sembra un po' lunga come parola d'ordine, ma è vero che essa debba nascondere il nostro sotterfugio dissi a bassa voce tirando le labbra Non sono assolutamente in grado di aiutarti, rischierei di farne scattare qualcuna nel tentativo di disarmarla, lascio per cui a te l'onere. Io mi assicurerò, nel frattempo, che nessuno interferisca E così feci, appostandomi qualche metro più avanti del Senju a controllare l'ambiente, consapevole delle presenza di trappole, fui molto attento a non rimanerne vittima controllando doppiamente ove posassi i piedi. Non ci vollero più di qualche minuto, nel frattempo nulla nell'ambiente tradiva la presenza di ninja appostati a controllare la via.
    Raggiungemmo il fiume senza ulteriori difficoltà, nascosti dalle fronde degli alberi potemmo studiare la situazione e, nuovamente, accolsi le proposte dell'allievo di spada. Ottimo, ma non simulare degli shinobi tramite la percezione falsata, non vogliamo creare alcun tipo di preallarme o preoccupazione alle possibili guardie attesi un secondo studiando l'ambiente Piuttosto facciamo scattare la trappola con qualcosa di più minuto e simula qualche animale, uccellino o daino tra le frasche che sia. Insomma, teniamo un profilo basso, non alziamo la tensione senza motivo, devono sentirsi tranquilli e al sicuro conclusi muovendo lo sguardo verso il Senju Vi sono delle ombre utili per compiere il Passo di Tenebra, appena la trappola sarà scattata e creato l'inganno, appoggia la mano sulla mia spalla, ti traghetterò dall'altra parte E così feci, appena sentii la sua mano, chiuso l'occhio, sfruttai il ponte delle ombre per raggiungere l'altra riva in maniera sicura e discreta. [I e II Slot Azione - Passo di Tenebra, consumo: Basso]

    Guadagnato il terreno verso la fessura nella roccia, dovemmo proseguire strisciando lungo un cunicolo per diversi minuti, alla fine del quale un'ampia stanza si aprì di fronte a noi. Lì un'unica scala saliva per diversi metri, studiandola da vicino ci accorgemmo di quanto fosse malandata e entrambi ritenemmo poco saggio sfruttarla per salire fino alla cima. Sorrisi, pensando che Kenku non l'avrebbe presa bene se avessi rivelato a terzi quella sua incapacità, quindi risposi solo No, Kenku-san non può aiutarci in questa situazione, dovremo farcela a piedi
    La patina di chakra estesa sulla pianta del piede, poi, ci permise di risalire quel lungo pozzo, non fu una salita breve e richiese una quantità di risorse non indifferenti, ma alla fine raggiungemmo la botola che apriva all'ambiente successivo. Lì, appropinquatomi alla botola, la alzai con la massima cautela, non ci fu bisogno di intimare Minarai a non provocare rumori e così potei concentrare i miei sensi al fine di cogliere possibili minacce oltre la stessa.
    Ci trovammo, una volta superata la botola, in un piccolo e silenzioso magazzino, il buio che ci avvolgeva mi portò immediatamente a richiamare a me l'arte proibita del mio clan, al fine di non muovere passi falsi e farmi un'idea più chiara dell'ambiente in cui ci trovavamo. [Slot Tecnica - Attivazione Movimento Oscuro, consumo: Basso] Tutto intorno a me si fece più chiaro e, stando attento di non cadere in altri tranelli, decisi di controllare con attenzione cosa era contenuto in quel magazzino, ovviamente senza però correre il rischio di provocare rumori che avrebbero potuto attirare attenzioni non richieste. Una volta studiata la stanza e il suo contenuta, guadagnata la porta e percepita la presenza di alcune persone al di là di questa, ci consultammo rapidamente tra chunin decidendo quale fosse la migliore linea da seguire. Rimasi un attimo in silenzio, ma non ci volle molto per proporre ciò che ritenevo più sicuro Rimaniamo fedeli al piano originario: non devono sapere del nostro passaggio, non devono essere allarmati. Evitiamo lo scontro, quindi, ma eviterei ancora qualsiasi cosa che possa alzare la tensione, come un incendio. Penso che debba proseguire tutto liscio come l'olio Aspettai qualche cenno di assenso da parte del mio compagno di missione, quindi proseguii: Come abbiamo fatto in precedenza, crea un innocuo diversivo, qualcosa che possa attirare la loro attenzione, io mi preoccuperò di spostarci lontani da questi per poter proseguire con la dovuta calma. Una volta superati, potremmo trasformarci assumendo il loro aspetto e muoverci verso il laboratorio Nendo. Sei d'accordo? domandai calmo.

    Se il chunin della foglia non avesse avuto nulla da ridire, una volta distratti con le sue illusioni le guardie fuori dal magazzino e allontanatici dalla loro zona d'interesse nuovamente grazie al passo di tenebre, ci saremmo potuti trasformare - una volta tirata un'occhiata a due delle guardie - assumendo le loro fattezze e, con passo sicuro, ci saremmo potuti appropinquare ai laboratori della Nendo. [Slot Tecnica - Tecnica della Trasformazione]

    Chakra: 71/80
    Vitalità: 17/17
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  625
    Resistenza: 550
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 675
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Nebbia Assassina di Zabuza x3 × 1
    • Bomba Specchio × 1
    • Tonico dell’Occhio della Nebbia × 1
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Spiedi potenziati × 6
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Fumogeno × 1
    • Mantello × 1
    • Veleno Disturbante x3 × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    Il chakra speso conta anche del basso per il secondo passo di tenebra

     
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