La Famiglia Igashi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    820
    Reputation
    +21

    Status
    Offline

    La Famiglia Igashi


    Quarto Post


    Il ragazzo ascoltò in silenzio tutte le risposte di Kao senza mostrare particolari reazioni esteriori o evidenti dubbi e differenze infatti non aveva ragioni concrete per non credere a un alleato di Oto. Tuttavia alcune informazioni destarono in lui delle perplessità.

    Mhn...Un genjutsu non fa scavalcare mura...Aide che?! tre di Oto? Armi? Perchè rapire persone?

    Ma non ostante ciò il genin preferì non parlare, almeno non al momento, non poteva tirarsi indietro e abbandonare dei cittadini di Konoha.

    Satoru si grattò la testa e sbuffò odiava l'incertezze e sopratutto le sorprese specie durante le missioni. Ed ora era difronte a molte incertezze e molto probabilmente a parecchie soprese, sospirando disse:

    Una bella gita non mi dispiace. Questi Igashi quanto sono forti?

    Con un sorriso che nel mentre gli si era formato sul volto. Riguardo ad un eventuale mezzo di trasporto lasciò l'iniziativa agli altri non avendo altro di locomozione al di fuori delle proprie gambe. Quindi avrebbe seguito le indicazioni di Koyomi lasciando l'incombenza di aprire il gate al buon Ryukako-san non volendo perdere di vista Kao.

    Ryukako-san potresti pensare tu al gate...

    Durante l'attesa del ritorno di Koyomi il Kusano cercò di non perdere d'occhio l'informatore otese. Quando fosse giunto il mezzo di trasporto si sarebbe accomodato vicino alla Nekki.


    Chakra: 39/40
    Vitalità: 13/13
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità: 400
    Resistenza: 350
    Riflessi: 450
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 475
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ;
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Wakizashi × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kunai × 5
    • Fasce da Combattimento (2 x gamba) × 4
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Fumogeno × 1

    Note
    ///

     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    455
    Reputation
    +85

    Status
    Offline

    Portinaio di Konoha


    Villaggio della Foglia - Chapter IV



    Namae non ebbe alcuna reazione alle parole di Kao. Ai suoi occhi, quell'uomo era solo un mezzo, una chiave per raggiungere sua figlia, rapita da quei Igashi che il bendato aveva accusato.
    Jinpachi. Marchiò quel nome nella sua mente, insieme alle sue capacità, diverse da ciò che si sarebbe atteso. Secondo Kao, l'odore nauseante della vaniglia era stato frutto di un genjutsu, un'illusione così vasta che aveva catturato lui e gli altri ninja che aveva incontrato ai piedi delle mura.
    Perché un odore? Chiese, perplesso. Era totalmente inesperto nel campo dei genjutsu e a differenza di Ryugi, Kiyomi e Satoshi, Namae non aveva avuto l'occasione di studiarli in Accademia.
    Sapeva che agivano sul cervello, provocando allucinazioni o false percezioni, e che l'unico modo per uscirne era l'uso del Rilascio, ferendosi se necessario. Quattro nozioni pratiche, nulla di più.
    Per essere un Fiore di Ame in territorio accademico, rimase calmo e freddo quando l'uomo rivelò di appartenere a un'associazione segreta, dedita allo smantellamento di piccole organizzazioni criminali. Dopo ciò che gli Igashi avevano osato fare, affrontare un piccolo o un grande gruppo non avrebbe fatto alcuna differenza.
    Con espressione fredda e distaccata, complice la dopamina in circolo nel suo organismo, Namae focalizzò la sua attenzione sul nome Aimedacca. Lui che si era fatto soprannominare "Oleandro" per un motivo ben preciso, sapeva quanta importanza risiedeva nel nome di un gruppo, specie se segreto, e non ci voleva un genio per accorgersi che leggendolo al contrario uscisse Accademia.
    Strano. Lo era, perché essere l'opposto di qualcosa significava essere suo nemico. Perché non chiamarsi ombre dell'Accademia o cose simili?
    In dubbio se fidarsi oppure no, Namae decise di seguirlo, ma rimanendo in campana.

    E secondo te, perchè hanno rapito mia figlia e tutte quelle persone? Cosa hanno intenzione di fare con loro?Chiese, serio. Nessuno di loro lo aveva chiesto. A nessuno di loro avevano rapito una persona cara. Ti aiuterò, ovviamenteAggiunse subito dopo, stringendo il pugno destro.
    L'indagine non sarebbe partita da zero, perché Kao e i suoi colleghi erano sicuri che l'otese, e di conseguenza sua figlia e gli altri, fossero stati condotti nel Paese dei Sorgenti Termali, in una fortezza abbandonata. Gli Aimedacca erano già lì, in possesso dell'accesso portuario, pronti ad assaltare la valle occupata dagli Igashi.
    Bene. molto bene. Finire in un covo di presunti accademici non lo spaventava. Aveva già collaborato con loro e aveva troppo da perdere per farsi quei problemi.

    Mentre Kiyomi scalava le mura di Konoha con il chakra adesivo, Namae vide la giovane Ryugi avvicinarsi all'uomo con una carta ninja tra le dita. Infastidito da quel comportamento, egli tentò di sbirciare cosa ci fosse scritto di così importante per usare quel metodo di comunicazione, ma l'altro Genin si rivolse a lui, distraendolo.
    Scherzi?! Trattenne una risata. Se tutto fosse andato per il meglio, di ritorno ad Ame si sarebbe divertito a narrare del giorno in cui aveva aperto di persona le possenti e invalicabili mura di Konoha, nemmeno fosse un loro guardiano. No, lui era un Fiore di Ame.
    Se mi vedono aprire il Gate senza il vostro coprifronte mi attaccheranno, non pensi? Perché non ci andava lui? Non reputava Ryugi in grado di tener d'occhio Kao?
    e si chiederanno perché non c'abbia pensato un loro ninja Concluse, tra il divertito e lo scocciato, ma aveva troppa fretta e poca voglia per mettersi a discutere con quel ragazzo, con sua figlia fatta prigioniera da alcuni pazzi, perciò corse verso le mura, con lo sguardo rivolto verso la garrita dalla quale erano scappati a gambe levate.
    Servendosi dello stesso masso con cui si era sostituito qualche minuto prima, Namae fu in cima alla cinta muraria. Da lì, la sua vista si spingeva oltre lo spiazzo in cui era apparso Kao.
    Ci vollero alcuni secondi per individuare i contrappesi. Seguendo le robuste corde, il Fiore giunse a una grossa leva, disposta su un piano raggiungibile mediante una scalinata, a qualche metro dall'entrata della garitta.
    Abbassata la leva, i contrappesi crollarono e le due pesanti ante si aprirono verso l'interno, permettendo sia a Namae sia a Kiyomi di uscire dal villaggio senza usare chakra adesivo o tecniche.
    Sulla carrozza, se fosse stato possibile, si sarebbe seduto di fronte a Kao.




    Chakra: 72,75/75
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 550 (Dopamina)
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Tecnica della sostituzione
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Lancia Spiedi × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Bende Rinforzate × 2
    • Antidoto Base (Veleno C1) × 1
    • Kunai × 5
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Doppia Lama × 1

    Note


     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,072
    Reputation
    +217
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    × Off-Game ×


    × Legenda
    Narrazione
    "Pensieri"
    «Dialoghi»


    «Ma tu, piccolo coglione, che ne sai delle mie creme?» – Sbottai nell'ascoltare la risposta di quel tizio prendendo con un veloce gesto tutte le creme che gli avevo proposto poco prima per metterle tutte dietro nello zaino. - «Il top del top lo hai appena perso. Mi dispiace. In ogni caso ti porteremo il tuo Dorian.» – Quando iniziò a spiegare i suoi stupidi giochetti di parole, sbuffai in un modo alquanto vistoso. Non avevo la minima voglia di restare lì ad ascoltare tutto questo, motivo per cui prima ancora che l'impiegato dell'Amministrazione ebbe finito, cercai d'interromperlo sbattendo due volte i palmi delle mani, quasi come se volessi accelerare un po' tutto quel processo. - «Sìsì avversario formidabile, sì...» – iniziai con quel mio fare un po' stralunato e un po' voglioso ormai di partire. - «Me lo dirai quando porterà qui il teschio del Teschio.» – Ero bravo anche io con le parole, no? - «E comunque se padroneggia la tecnica degli Yotsuki, meriterebbe di essere catturato il prima possibile... no?» – Avevo già affrontato gli Yotsuki, non una volta, ma ben due: Kato e il tizio della Montagna. Per come ne parlava sembrava proprio che fosse uno di quei malviventi pericolosi, estremamente pericolosi, che andavano messi in prigione esattamente come un pericoloso virus andava messo in quarantena. Una volta che mi fissai per bene nella mente tutti i dettagli relativi al teschio con la sola intenzione di catturarlo e imprigionarlo a Oto rivenderne la testa al mercato nero a un buon prezzo in modo da comprarmi qualcosa di ben utile. - «In pratica, Teschio è una minaccia alla Pace nel Mondo.» – Ecco, avevo appena trovato un pretesto per attaccarlo al fine di ottenere il mio guadagno personale, come le persone e i villaggi militari, ma quelli intelligenti, facevano da un sacco di tempo ormai: attaccavano le cose cercando un casus belli qualsiasi. In tutto questo chi era quel tizio con la maschera manco avevo capito. Dopo un po' borbottò comunque qualcosa a proposito della spalla comica, di Giudici GDR, di News e del resto, al che lo reputai totalmente e completamente fuori di testa.
    «Va bene, va bene, Kuso» – dissi dandogli una pacca sulla spalla, come generalmente i sanitari di una clinica psichiatrica le danno a quei pazienti strani che si credono dei Napoleone o delle Cleopatre. - «Mettiti davanti, così potrai salvarci tutti grazie alle tue capacità.» – Cosa stavo facendo? Beh, lo stavo mettendo davanti a tutti noi come la carne da macello. Alla fine dei conti, non sapevo da dove era sbucato, cosa voleva, blaterava cose a caso e il suo valore per Oto era nullo...
    Intelligente, no?

    Infine, il martello... Protestarono un po' tutti, soprattutto io che osservai stranito la traiettoria del martello, al che mi fermai gridando un «ALT!» e cercai di capire che cosa cazzo stava succedendo. - «Ma ho visto bene?» – chiesi cercando di ripercorrere nella mia mente tutta quella traiettoria che di razionale e potenzialmente fisico non aveva un bel cazzo di niente. Il mio sguardo, ovviamente, non degnò di minima attenzione Kuso, concentrandosi invece sul portatore del martello. Come se tutto ciò non bastasse, il portatore del martello sembrò iniziare a parlare con il ninja mascherato quasi come se fossero il suo compagno di mille merende. - «Avete finito? Sì?» - Chiesi visibilmente infastidito e voglioso di partire alla ricerca del Teschio in modo da comprarmi qualcosa di buono. Quando finalmente Harumi fece le sue inutili osservazioni ottenendo delle risposte altrettanto inutili, partimmo tutti e 4 verso il punto di osservazione. Io, oltre a tenere gli occhi ben fissi non tanto sul portatore del martello quanto sul ninja mascherato, avrei provato a ricordarmi di che tipo di tattiche avevo usato l'ultima volta contro uno dei membri del clan di Kato.

    Infine, arrivammo dove stabilito: una cava di pietra all'apparenza molto semplice e, sempre all'apparenza, senza alcun tipo di controllo. Ciò che c'era erano gli uomini al lavoro e cercai anche di prestare una particolare attenzione a tutto ciò che riguarda la struttura del posto. Non era proprio esclusiva, ma sicuramente era degna di nota. - «Ma sta gente almeno viene pagata per il lavoro che fa?» – chiesi al Portatore ascoltando il ruore dei piccoli e degli scalpelli che scavavano fin dentro alla montagna. Non aveva alcuna relazione alla missione vera e propria quella domanda. Ciononostante, m'interessava sapere se le persone venivano retribuite in modo adeguato e non erano semplicemente degli schiavi al lavoro. Infine, si rivolse a noi anche un ninja di nome Jinpachi. Questi ci permise di osservare una mappa del posto esplicandoci anche diverse informazioni interessanti a proposito della possibile posizione di Dorian, - forse Teschio era con lui, - e del fatto che il territorio vicino al fiume era maggiormente protetto.

    Qual'era la cosa più logica da fare? Dividerci? - «Credo proprio che abbiamo bisogno di più informazioni, di un'esplorazione svolta più a fondo, per così dire...» – E, guarda un po', era proprio una fortuna che fossi un esploratore. Nello stesso momento avrei provato a trovare dei volatili sui quali apporre il mio [sigillo]Compagno Esploratore
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può richiedere l'aiuto di un animale selvatico della zona esplorata, un compagno animale. L'animale diverrà pari energia l'utilizzatore e condividerà i suoi sensi con esso. Potrà allontanarsi di 15 chilometri, oltre i quali il legame verrà sciolto.Tipo: Fuuinjutsu -
    Sottotipo:
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Specializzazione Esploratore]
    [Da chunin in su]
    . Preferibilmente avrei provato a trovare 3 volatili tipici della zona, in modo che non dessero troppo nell'occhio, ma considerando la grande distanza da un qualsiasi dei punti d'interesse (eventuale porto, Villaggio del Pane, il Forte e il Villaggio del Frumento), non li avrei inviati da alcuna parte. I volatili mi sarebbero serviti direttamente sul posto e la prima cosa che avrei fatto sarebbe stata quella di esplorare più a fondo la zona in cui ci trovavamo e anche le dirette vicinanze in un raggio massimod i 15 chilometri dalla Cava. - «Suggerirei di non dividerci. Procedere solo di notte. Lontano dalle principali strade. Non saremo noi a eseguire l'esplorazione direttamente, ma manderemo i miei volatili. Direi di visitare prima il Villaggio del Frumento ed eventualmente scoprire la presenza di altri eventuali insediamenti nella zona.» - Mi girai verso il Mascherato, l'Uomo Martello e la Carina Harumi: - «Avete delle capacità di esplorazione? Non capisco questa mania di mandare dei ninja in quei luoghi se è molto meno rischioso usare le nostre consocenze per farcela...» – Insomma, avevo esplicato i miei dubbi e non potevo che aspettare una risposta da parte degli altri membri del team, soprattutto dall'Uomo Martello che tra tutti sembrava quello maggiormente esperto.








    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 60 bassi – 12 Bassi (compagno esploratore *3)

    Chakra temporaneo: ///
    Equip.: Katana: 2/2 (nei foderi)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante B2: 2 dosi su una katana, 2 sull'altra katana e 1 sul shuriken

    Status: ///

    Attese:

    Slot Azione:
    I – ///
    II – ///
    III – ///
    IV (Bonus Agilità) – ///

    Slot Difesa:
    I - ///
    II - ///
    III - ///

    Slot Tecnica:
    I – ///
    II – ///
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito: ///
     
    .
  4.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Staff GdR
    Posts
    2,636
    Reputation
    +223

    Status
    Offline

    La famiglia Igashi


    Post quarto - Un occhio della testa




    Ah. Ok. Va bene allora. Esclamò il folle sconsolato dopo che il tipo dal magico martello aveva bellamente ignorato le sue domande. Non solo lui, d'altro canto, sembrava non considerare il folle; se inizialmente l'aggressivo ninja di Oto gli aveva risposto, adesso né lui né la giovane kunoichi parevano notarlo. Ommioddio. Sussurrò il ninja cremisi portando entrambe le mani alla faccia. Sono... sono diventato invisibile! Una nuova mirabolante abilità per il ninja nudo! AHAHAHAHAHAH PIANGETE VOI COMUNI MORTALI CHE NON PERCEPITE IL PERICOLO CHE VI CIRCO... Non sei invisibile. Come no? Eh no. Ma si comportano come se non ci fossi. Lo so. Sono incredibilmente maleducati. Che ci vuoi fare, Leo d'altronde è ucraino. E' quella malattia dove sei allergico ai russi? Sì, esatto. E la ragazza? Beh, lei è un pg di Histo. Ahhh! Capisco, mi dispiace, non ne avevo idea.
    L'allegro e maleducato gruppo, capitanato dallo strano foglioso, si diresse quindi verso la cava. Che poi ancora non mi hanno spiegato che cazzo è sto posto, non ci sto già capendo più una sega. Kuso sarebbe rimase particolarmente silenzioso durante il tragitto, non perché non avesse miriadi di stupidaggini da fare, ma semplicemente perché stava cercando con tutte le sue forze di trattenersi dal vomitare vista la nausea provocata dall'ennesimo skip temporale.
    Giunsero alla gigantesca costruzione quadrangolare in coincidenza del calar del sole, una fortuna, come se qualcuno avesse il controllo sull'intera situazione ed avesse arbitrariamente deciso così.
    L'ingresso non fu problematico e la cava era, beh, una cava. Non so cosa mi aspettassi. Pensò il folle incrociando le braccia davanti al petto. Se poi doveste volere ulteriori del luogo andatevi a rileggere il post di Tezzu, qui il letterato è lui.
    Il gruppo fu quindi condotto da quello che sembrava un po' il Big Boss della situazione, un tipo cupo , misterioso e con diversi pezzi che mancavano. Oddio, otesi, periferia, una ventina di minuti di treno. Rispose il folle all'esordio di Jinpachi che quindi proseguì spiegando loro la situazione. Ommioddio grazie! Finalmente qualcuno che mi dice cosa diavolo sta accadendo. Esclamò quindi Kuso per poi fare una profonda espirazione, come se finalmente un grosso peso gli fosse stato tolto dalle spalle. Hehe... penetrare.
    Intanto vediamo se i tuoi amichetti portano qualche informazione utile. Intervenne il ninja cremisi dopo che Tasaki ebbe detto la sua. Anche io comunque penso che non sia saggio dividerci, almeno non finché non saremo nel forte. Se quello che dice Jinpachi è vero, ossia che sotto il fiume siamo al sicuro, la cosa più conveniente è provare ad arrivare al forte passando dal villaggio del pane, si tratta della strada più corta percorribile nel territorio nemico. Infine le mie doti d'esplorazioni non sono eccezionali, ma sono abbastanza silenzioso e, in caso di necessità, so attirare su di me UN SACCO di attenzione. Detto questo, arriviamo alla cosa più importante.... Il folle unì le mani sollevando solo gli indici per poi portarli alla bocca con fare pensoso. ... perché vi manca un occhio? Cioè, voglio dire, a tutti e due, pure il destro. Si tratta tipo di una cosa che fanno a Konoha ai membri di una determinata divisione? Non voglio dire che sarebbe una cosa stupida eh, non sia mai che la voglia offendere signor presidente, però ecco, non mi pare nemmeno proprio la mossa migliore levare gli occhi ai propri alleati. Poi, nel caso, non è che dobbiamo cavarcelo anche noi, vero? Che proprio il dottore mi ha consigliato l'altro giorno di non farlo ed è un tipo abbastanza cattivo, quindi non voglio contrariarlo.
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Magistra Vitae

    Group
    Giocatori
    Posts
    828
    Reputation
    +91

    Status
    Offline

    La famiglia Igashi


    Capitolo 3

    Chiunque avesse inventato quel nome doveva essere un cretino. Il gioco di parole, neppure tanto difficile, era tutto fuorché divertente, e continuava a ricordarle fastidiosamente la parola cacca. Lasciò ridere, anche se a posteriori fu piuttosto rischioso perché quasi soffocò nel farlo, l'impiegato, ignorando anche l'errore veniale sulla tecnica speciale degli Yotsuki, che non era trasmessa tramite il sangue, ma semplicemente gelosamente custodita dal clan. Prese comunque per buone le informazioni del loro mandante, decidendo in cuor suo di rimanere quanto più lontana possibile da quel Teschio. Tasaki poi non fece nulla per migliorare il suo umore, se non alzare ulteriormente i toni, ma la ragazza si eclissò lasciando che se la prendesse con l'uomo. Ormai avevano estratto ogni dettaglio utile per la missione, quindi si dipartirono dopo un inchino appena accennato. Quella faccenda diventava più fastidiosa ogni istante che passava, ma Harumi ancora non sapeva che sarebbe peggiorata da lì a poco.

    La giovane seguì lo scambio di battute tra il ninja di Konoha e il loro strambo compagno spostando lo sguardo da uno all'altro e gemendo in cuor suo. Non sapeva di cosa stavano parlando e non era sicura di volerlo scoprire, quindi per quieto vivere si limitò ad un flebile sorriso e dignitoso silenzio, entrambe cose che le riuscivano piuttosto naturali. Concluso il siparietto, il loro contatto rivolse la sua attenzione a lei ed approvò le sue osservazioni, sebbene basilari. D'altronde era difficile farsi un'idea della situazione prima di giungere sul luogo. Lungo il percorso, Harumi ebbe modo di osservare meglio sia lo shinobi dal martello facile sia Kuso. Se già la sua tutina attillata e modo di porsi turbavano la ragazza, iniziò ad esserne inquietata quando l'udì parlare da solo. Quasi inconsciamente si spostò in fondo al gruppo, frapponendo tra lei e lui Tasaki, che di certo aveva un mare di difetti, ma almeno non sembrava uno schizzato. No, in effetti anche lui era abbastanza spostato considerando come si era posto con Febh in amministrazione, però lo dava meno a vedere, almeno finché rimaneva zitto.

    Se volevano nascondere la loro presenza mimetizzandosi come minatori, avevano fallito alla grande. Alla kunoichi bastò un'occhiata per distinguere nella folla il caposquadra incaricato di coordinare le operazioni. Non che il loro gruppetto, compreso l'accompagnatore, risaltasse meno. In particolare Kuso, che era fuori posto come una suora in un bordello. Ma probabilmente sarebbe risultato fuori posto ovunque, tranne forse proprio in un bordello, ma solo di quelli dove gli uomini si vesto di pelle aderente e fanno giochini strani. Essendo tuttavia Harumi una fanciulla dai sani principi, o meglio dalla scarsa conoscenza del mondo sotterraneo appannaggio esclusivo degli adulti, continuava a trovare il compagno più buffo che equivoco. Non per questo si sarebbe avvicinata troppo, però. In fin dei conti le ragazze nascono con un sesto senso per queste cose.

    Harumi batté un paio di volte le palpebre, unico segno esterno della sua perplessità. Veramente quello che doveva essere almeno un chunin se non un jonin stava domandando consigli sul da farsi a quel, senza offesa, gruppo di scappati di casa? Anche lei, che pure non si considerava stupida, era solo un genin con scarsa esperienza. Per fortuna Tasaki la salvò dall'imbarazzo prendendo l'iniziativa e proponendo un'esplorazione. L'idea è buona, anche se purtroppo non potrò essere molto d'aiuto. Se si tratta di investigare o infiltrarmi, magari... Incredibile a dirsi, furono tutti concordi su quel punto, sebbene con declinazioni diverse. Facendosi coraggio la ragazza prese la parola e si rivolse al foglioso.I corvi hanno riportato qualche messaggio utile, a parte le posizioni indicate sulla mappa? Ci sono civili, contadini, mercanti, qualche andirivieni strano per la zona controllata da... dai ribelli? Era più forte di lei, non riusciva proprio a pronunciare quel nome ridicolo. C'era l'opzione di confondersi tra gli abitanti per raggiungere la fortezza, ma sarebbe bastato un sensitivo per scovarli immediatamente.

    Dopo essere rimasta per un po' pensierosa ad osservare la mappa, aggiunse puntando un dito sul corso d'acqua minore e spostandolo poi su quello principale. Il fiume costituisce il confine, ma è sotto il controllo di qualcuno? Potremmo discenderlo ed arrivare dal lato del porto. Anche se un attacco anfibio è difficile da organizzare e non è detto che siano meno in guardia da questo lato... L'uomo avrebbe avuto il tempo di rispondere, ma sarebbe poi stato distratto dal loro giustiziere mascherato. Harumi sospirò, decisa a lasciarlo fare finché non fosse risultato attivamente dannoso. La giovane iniziava ad avere un leggero cerchio alla testa, e non era sicura di poterlo attribuire interamente alla lunga marcia che avevano sostenuto. Perché intanto non riposiamo per recupare le forze? Questo posto è affollato e rumoroso, ma meglio di niente. Qualcuno vuole fare un turno di guardia o ci fidiamo che i minatori si accorgeranno di eventuali intrusi? Considerando come nessuno avesse alzato gli occhi da terra o avesse battuto ciglio di fronte a Kuso probabilmente era una preoccupazione fondata.
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    304
    Reputation
    +163

    Status
    Offline
    Storie di Famiglia
    Kiri - 1


    Sangue. Nonostante la pioggia battente lo vedevo con chiarezza, e per quanto la Nebbia di Sangue fosse una comune definizione di quel luogo, dubitavo che un simile evento fosse qualcosa di naturale. Ero stanco e accaldato, avendo appena terminato l'allenamento nei boschi vicino al villaggio, e sarebbe stato complesso individuarmi a meno che non lo avessi voluto: vestito con una tuta completamente nera e col viso nascosto da una maschera

    esattamente come da indicazione del Maestro.

    Ero a Kiri da circa una settimana, in quanto il Maestro Kensei aveva deciso che prima di insegnarmi direttamente voleva mettere alla prova il mio fisico, con due settimane di esercizi di base quali la corsa, l'acrobazia e mera ginnastica, con l'unica indicazione di non toccare la spada fino a quando non avessi avuto l'indicazione di farlo. Non ero un allievo impaziente, avevo accettato la divisa che mi era stata fornita e avevo vissuto in anonimato, identificandomi solo come Apprendista del Maestro Kensei Hito, se interpellato. Nessuno aveva visto il mio volto e non c'erano stati comunque problemi, grazie a una lettera del Mizukage stesso che autorizzava la mia presenza. Quanto a Konoha, risultava in Amministrazione che mi ero recato a Kiri per un addestramento, senza ulteriori approfondimenti. Non erano necessari. Avevo con me solo il Bokken, usato solo e unicamente per coadiuvare gli esercizi: non ero un allievo impaziente, o almeno cercavo di non esserlo, e se per apprendere la spada dovevo apprendere la pazienza allora lo avrei fatto. Messa da parte la frustrazione attendevo il momento in cui avrei avuto il permesso di cominciare ad approfondire l'arte della spada, anche se ci fosse voluto un anno. Certo però non mi aspettavo di trovare sangue sulla mia strada. Una traccia di sangue che anche un principiante poteva seguire.

    Nascosto nei cespugli raggiunsi le mura, dove doveva essere avvenuto un piccolo tafferuglio, viste le numerose orme (non ero un genio nel trovare tracce, ma sembrava ci fosse stata una folla agitata davanti a quello specifico ingresso) che si erano poi disperse. La pioggia rendeva morbido il fango, ma non ero in grado di capire quando fosse successo di preciso. Ehi delle mura! Dissi, uscendo dal nascondiglio, la voce appena un pò alterata dalla maschera. Cosa è capitato qui? C'è del sangue che arriva fino alle mura e qui una folla...un linciaggio, forse? Ero uscito da quel punto delle mura ed ero vestito in modo abbastanza caratteristico, sicuramente non serviva spiegare chi fossi, avendo già mostrato le carte del Mizukage. Forse non avrei dovuto immischiarmi in quella faccenda, ma se ci fosse stata una battaglia o degli eventi che potevano disturbare il mio addestramento era bene mettere subito in chiaro cosa fosse fuori posto. Le tracce più rilevanti andavano tutte in una direzione...quelle di tre o quattro persone che erano rimaste in gruppo anche dopo che la folla si era dispersa...volevo capire se valesse la pena seguirle o meno.
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    ~ The Red Capes are coming!

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,617
    Reputation
    +244
    Location
    Firenze

    Status
    Anonymous

    La Famiglia Igashi


    - V -



    [Kiri]

    Se fossi il Mizukage saprei se quel giorno Ryuu Mizukyio era di turno ma siccome sono soltanto la voce narrante del PG più bello della Legend, mi limiterò a far apparire un Leopardo. Delle persone vestite da morti hanno tenuto un discorsetto. Disse l'animale, guardando verso il basso dalla guardiola accanto al gate d'ingresso. Il sangue è qui da stamattina, forse ieri sera, Ryuu è andato ad informarsi proprio di questo. Il leopardo si leccò una zampa. Un istante dopo comparve un nerboruto ninja dall'aria taciturna dietro al felino a chiazze. Aveva una grande vestaglia gialla che lasciava intravedere della incolta peluria sul petto. I Figli di Igashi sono innocui. Tuonò. un po' fanatici ma nient'altro. Arruolano popolani e li travestono in quel modo strambo. Ricordo ancora quado trovammo Isaka Igashi morto col petto divelto alla costiera. Si portò le mani al mento. Chissà perché lo ricordano in questo modo così macabro. L'Amministrazione non se ne è mai voluta occupare, non so come mai. Chissà se questo Mizukage vorrà fare qualcosa. L'uomo squadrò il ragazzo dalla testa ai piedi, facendo un semplice collegamento. Come avevo fatto a non notare che sei l'allievo di Konoha del Decimo. Si diede un frontino che schioccò piuttosto rumorosamente, interrompendo anche il leopardo che si stava lavando e facendolo saltare leggermente sul posto. Se vuoi dare un'occhiata, prosegui dritto per circa cinque minuti nel bosco, troverai la loro catapecchia. Se ne sono andati con quattro villici meno di una manciata di minuti fa. Stava lui decidere se volersi immischiare o meno.

    Il trucchetto di Youshi funzionò e funzionò davvero bene. I cittadini di Kiri lasciarono immediatamente i forconi che gli erano stati lanciati. Non ho intenzione di passare neanche un secondo in più qui. Via, via via! gridò il primo e immediatamente dopo gli altri fecero lo stesso. Sei contento? Disse rivolgendosi all'albero da cui aveva sentito la voce del Tokugawa la prima volta, evidentemente ignaro di quello che stesse succedendo. Hai fatto scappare i nostri nuovi adepti. Ed ora cosa offriremo agli Igashi? Come potremmo tenerli a bada? Tuttavia, né le minacce di morte né l'aver nominato - e fatto intendere di farne le veci - la Mano Nera scossero i tre zombie che aveva davanti. Credi che ci interessi qualcosa? Vivere, morire ... siamo già dei morti viventi. Effettivamente l'abito parlava per loro. Noi onoriamo Isaka, il ninja che aveva rinnegato la sua famiglia trasferendosi qui a Kiri. Anche noi rinneghiamo gli Igashi e per proteggere Kiri facciamo come egli fece: ci sacrifichiamo pur di proteggere ciò che abbiamo. Doniamo la nostra vita, anche se questo può significare donare il nostro cuore. Tutte belle parole, metaforiche di certo, dato che erano vivi e vegeti davanti a lui e soltanto truccati da morti. Del Terumi ci chiedi eh? sputò in terra Quello schifoso voleva vendere metà clan agli Igashi. Era disposto addirittura a donare parte dei suoi geni per la causa. Maledetti scienziati pazzi. Sputò anche il primo. Superiore? Noi siamo i Figli di Isaka, siamo tutti fratelli. Non ci sono superiori tra di noi, se non lo Spirito di Isaka stesso. Scoppiò a ridere, poi sentendo quello chiedere di "trovare una soluzione". Hai appena fatto scappare la nostra merce di scambio con gli Igashi. Quale soluzione credi che ci possa essere? Devi essere tu a fare in modo di trovare qualcos'altro da poter dare a questi uomini, non certo noi. Anche perché saranno poco felici, i tuoi superiori, di sentire che qualcuno si è inimicato una associazione così potente. Sarai felice di sapere che saranno qui tra qualche ora. Il sorriso sornione comparve sul volto dell'ultimo Zombie che prese parola.

    [Konoha]

    La piccola ninja balbuziente sapeva andare dritta al punto e Kao apprezzava non poco la cosa, anche se non ritenne le sue domande strettamente pertinenti. Come ti ho detto, conosco i miei nemici. Sappiamo che Jinpachi ha bisogno di persone per i suoi esperimenti, anche se non siamo ancora riusciti a capire esattamente cosa ci facciano. Le potenti armi pare abbiano bisogno di essere attivate, per così dire, da delle persone incapaci di manipolare il chakra del proprio tantien. Nuove informazioni erano appena state fornite, volte anche a rispondere a più domande. Non è improbabile che avesse qualche alleato. Sappiamo però che Jinpachi è un uomo che agisce da solo, schivo ... mi sembra difficile potesse esserci qualcuno con lui, ma non lo escludo. Solitamente o manda i suoi scagnozzi o si presenta lui in persona. Leggendo l'ultima domanda, Kao rimase leggermente interdetto. Siamo ninja, talvolta dobbiamo ottenere informazioni in modi poco consoni. Aggiunse un gesto piuttosto eloquente per concludere il discorso. Kao rispose anche al dubbio del ninja non autoctono, anche questa volta, rimanendo leggermente perplesso. Non sono io che scelgo i medium delle loro illusioni. Fece poi spallucce.
    Si divertì a vedere la scena di Kyomi che cavalcava il suo strano animale e del konohano che mandò uno straniero ad aprire il gate al posto suo. Bastava anche soltanto, probabilmente, dare due sberle alle guardie, dato che il genjutsu si era sciolto anche per loro - ma ancora non si erano svegliati dal loro sonno profondo. Non restò poi al gruppo che partire, una volta presa posizione sulla loro assurda carovana.

    Il Viaggio non fu affatto breve. Il peculiare pennuto di Kiyomi dovette più volte fermarsi per bere, mangiare ed espellere i suoi liquidi fisiologici. Il viaggio, pronosticato lungo circa dalle sei alle otto ore, ne durò invece dieci, spossando non poco i protagonisti dello stesso. Kao manteneva la sua serafica espressione gaudente, quasi come se tutto ciò non lo tangesse. Come tornare a casa era irrilevante rispetto al tornare in sé. Intorno quindi alle quattro e trenta del pomeriggio, dopo aver scostato le ultime enormi fronde di una sequela di alberi del bosco, il gruppo partito da Konoha giuse al Porto.


    Delle navi dalla foggia antica e incapaci di navigare erano attraccate. Moltissimi uomini, per lo più schiavi, portavano enormi casse dalle poche strutture in legno costruite vicino al mare sopra le suddette inutili barche, quasi le stessero usando come ripostigli galleggianti. Siamo Arrivati! Disse gioioso scendendo dal pennuto e dirigendosi a piedi verso una casupola ai piedi della ramificazione in legno di strutture che era stata costruita. Mundai! Gridò, entrando in casa. Attendetemi qua un secondo. Disse, allungando una mano verso di loro. Mundai! Passarono dei lunghi istanti prima che insieme a Kao, una figura vestita con abiti occidentali ed evidentemente deturpatadeturpata in volto arrivasse davanti a loro, zoppicando forse, anche, leggermente. Sono felice di avervi qui con noi. Disse l'uomo con una voce piuttosto giovanile. Kao mi ha spiegato brevemente la situazione, come vi ha incontrato e come vi siate, più o meno, offerti di aiutarci. Non baderò a tanti convenevoli. Un rotolo apparve nella sua mano, contenente una mappa. Noi siamo a ovest rispetto a quella che sappiamo essere la base degli Igashi, questa fortezza in alto a destra sulla mappa. La indicò col dito. Sappiamo anche che qua sotto, in questa che era una cava abbandonata fino soltanto a pochi giorni fa, gli Igashi si sono espansi, aumentando la propria sfera di influenza sul territorio. Hanno assoldato tre Ninja di Oto per difenderli, ma so che Kao vi ha già detto tutto, in questo senso. Vi informo che entro serata dovrebbero tornare le nostre spie con i loro identikit. Stiamo lavorando alla grande. Ed il via vai di schiavi testimoniava la veridicità di queste parole. Tornò poi ad indicare la mappa. Sotto il fiume è zona sicura, sopra ... è territorio degli Igashi. Non siamo riusciti ad infiltrarci molto a fondo, sfortunatamente. Tutti i nostri uomini che sono arrivati fino a uno dei due paesi, quello del Pane e quello del Frumento, non sono mai tornati indietro, abbiamo solo ricevuto i loro corvi. Sappiamo inoltre che ci sono più insediamenti di quelli riportati qua sulla mappa, solo che non siamo in grado di elencarli perché ... bhè, come ho detto, nessuno è tornato indietro. Indicò poi un passo montano presente alla destra della loro posizione, che riportava diretto verso la cava che aveva citato prima. Questa zona, per fortuna, è impervia e la via che collega la Cava al nostro porto è protetta dalla difficoltà di valicare questo passo montano. Potrebbe essere un vantaggio attaccare gli Igashi dalla nostra posizione. Non sappiamo quanti uomini ci sono in quella cava, potrebbe essere dunque assai rischioso. Si portò le mani al mento. L'unica cosa sicura è che dobbiamo penetrare nel forte e salvare Dojin Riku Anaga, impedendogli di sviluppare nuove armi per quei matti. Anche scoprire quali siano queste armi potrebbe rivelarsi vitale. Dunque... cosa suggerite di fare? Da dove partire?

    [Oto]

    Il monco portò la sua protesi rossa scintillante al mento. Uhm. un breve mugugno uscì dalla sua bocca. Tra simili ci si intende meglio. Disse semplicemente a Kuso, per rispondere al suo dubbio sulla mancanza di entrambi del loro occhio destro. Mi complimento per l'idea dei Corvi. Disse, rivolgendosi a Tasaki. E no, queste persone lavorano perché credono nella nostra causa, non perché vogliono una retribuzione. Ti pare che i soldi siano importanti quanto a qualche decina di chilometri da te un'organizzazione criminale sta creando della armi che possono minacciarci tutti? Sembrava infastidito da quell'intervento, quasi colpito nel profondo. Si rivolse infine ad Harumi. Sì, i Corvi avevano appunti sommari sulla descrizione dei due villaggi principali. La vita è regolare, nessuno sembra temere il controllo degli Igashi sul territorio, tutti vivono una vita apparentemente normale. Insomma, sembra che non sappiano dell'aria di guerra che spira sulle loro lande. Continuò poi, proseguendo con la risposta all'altra proposta della jinchuuriki. Arrivare fino alla voce qua in alto per poi svoltare a sinistra verso il porto mi pare un'inutile spreco di risorse. È una strada percorribile, certo, magari per espandere le nostre zone di interesse, ma siamo certi di avere tutto questo tempo? Inoltre, siamo privi di informazioni anche su quella via, data la relativa vicinanza con il forte. Jinpachi stava per sollevare una questione fino ad adesso mai toccata. Sappiamo che l'Aimedacca sta creando armi, ormai l'ho ripetuto più volte. Ma non sappiamo per cosa, tendenzialmente perché non conosciamo cosa siano queste armi. Magari provare a raggiungere un villaggio? Kuso suggeriva il villaggio del Pane. Confido che voi siate più capaci dei ninja che vi hanno preceduto. Tacque, abbassando lo sguardo. Mazuri vi accompagnerà, qualsiasi decisione vogliate prendere. In quattro si lavora meglio che in tre, no? Se volete partire domattina, siete liberi di riposare, se volete agire di notte, siete liberi di incamminarvi anche immediatamente.


    OT | I tre gruppi si muovono in tempi diversi, benché due dei tre eventi sono accaduti in contemporanea. Oto è partita all'alba del giorno seguente il rapimento di Dorian, arrivando la sera di quello stesso giorno a destinazione. Konoha è partita la notte stessa dell'incidente, arrivando nel pomeriggio del giorno seguente. Le vicende di Kiri avvengono due giorni prima delle altre.
    Ogni 3 post aggiornerò la mappa con eventuali nuove scoperte - quindi già al prossimo post. Al momento sia il gruppo di Oto che quello di Konoha devono decidere per lo meno la direzione in cui andare.
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,072
    Reputation
    +217
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    La Famiglia Igashi


    Post 5

    In realtà l'idea dei corvi non era affatto così acuta e astuta come avreu potuto sperare a prima vista. Difatti, anche se all'inizio pensavo di poter scoprire almeno qualcosa usando i corvi stessi, alla fine si rivelò il contrario: non mi dissero niente di niente. Nessuna informazione utile, niente che mi potesse dare un minimo d'idee dove andare e cosa fare. Ascoltai le parole del tizio a proposito della gente che lavorava in quella caverna e mi calmai visibilmente: - Certo, non intendevo mica offenderla... - dissi infine per calmare le acque. Sulla sua frase secondo cui i soldi non erano importanti se a qualche decina di chilometri si trovava un'associazione criminale avrei avuto comunque da ridire, ma passiamo oltre. La questione relativa alla paga ben retribuita per quei tizi, difatti, rappresentava per me una questione importante, ma se alla fine dei conti sembravano stare bene così, chi ero io per contraddirle. Alla fine, anche dalla domanda di Harumi potei raccogliere delle informazioni importanti (più o meno), visto e considerato che da quello che avevamo sentito non ci dovevano essere dei problemi di sorta legati alla possibile presenza di contadini particolarmente agguerriti oppure violenti. L'idea di raggiungere la foce venne comunque subito scartata anche per via del fatto che non avevamo più molto tempo e di certo non sembrava una buona idea gettarci a capofitto nel fuoco della questione. Chi agiva piano, andava sano e andava lontano. Non ve l'hanno mai raccontato? - Partiremo immediatamente: abbiamo già perso troppo tempo e la notte ci darà copertura- dissi subito pensando che muoverci di notte sarebbe stato meglio. - E andremo al Villaggio del Frumento piuttosto che a quello del Pane, visto che quest'ultimo è leggermente più lontano: rischieremmo di spendere del tempo inutilmente per avere una sicurezza leggermente maggiore. - L'idea di Kuso mi piaceva e d'altro canto era anche vero che il Villaggio del Pane poteva essere quello maggiormente sicuro per noi, ma quanto mi potevo fidare di quel Jinpachi? Alla fine dei conti, l'esperienza mi aveva insegnat che talvolta era un bene confondere coloro che ci assegnavano le missioni, specialmente se, come in quel caso, potevamo rischiare una fuga d'informazioni. E se quello in futuro ce lo avesse chiesto, avremmo semplicemente spiegato quella nostra decisione con un cambio di piani. Non protestai assolutamente quando Jinpachi ci diede anche Mazuri, ma di nuovo: quanto potevo fidarmi di quel Jonin di Konoha?

    Una volta che fossero finiti i vari preparativi, saremmo partiti dalla Caverna in 4: io, Mazuri, Kuso e Harumi. Ci avrei pensato io stesso a dirigersi i miei corvi volatili leggermente più in avanti rispetto alla nostra corsa, in modo che potessero comunicarmi esattamente cosa ci trovavamo davanti. - Cerchiamo di restare lontani dalla strada principale signori e... - alzai le spalle un attimo, - anche se mia madre mi dice sempre che non bisogna dire bugie, vi comunico che fra poco svolteremo e andremo al Villaggio del Pane piuttosto che a quello del Frumento. - Se avessero voluto delle altre spiegazioni, glie le avrei date senza problemi spiegando che era un bene non fidarsi sin da subito, magari confondendo un po' le carte e in fin dei conti anche Mazuri avrebbe capito. Dopo aver percorso qualche chilometro in direzione del villaggio del Frumento (sulla strada principale), avremmo infine svoltato bruscamente intraprendendo tutt'altra direzione: la cosa migliore sarebbe stata anche provare a restare fuori dal campo visivo sulla radura e in questo, forse, ci avrebbe aiutato la montagna situata nella parte occidentale di quella zona, vicino al punto in cui si supponeva esserci un porto. - Propongo di viaggiare al limitare del passo montano e muoverci nella stessa fino allo sbocco vicino al Villaggio del Pane. - Dissi ai miei compagni di missione sperando che avrebbero tutti accettato quel breve piano di avvicinamento all'insediamento vicino (ma non troppo) alla fortificazione che è stata occupata precedentemente. E, ovviamente, anche viaggiando al limitare del passo montano avrei fatto andare avanti i miei uccelli esploratori, in modo che mi avessero dato informazioni più varie su ciò che ci trovavamo davanti. In modo particolare questi avrebbero prestato attenzione a tutto ciò che riguardava la presenza delle trappole e questo per un preciso motivo: era logico che non volevo farci avvicinare al posto, quelli avrebbero situato ovunque delle trappole di vario genere e speravo che la mia grande percezione12 + 3
    mi avrebbe permesso di evitare il peggio.

    Se fossimo riusciti a percorrere la strada senza problemi e senza incontrare degli ostacoli di alcun genere (come si sperava), alla fine dei conti saremmo giunti proprio davanti al Villaggio del Pane. - Questo è il Villaggio del Pane, - avrei detto. - E da qui i loro esploratori non tornano più indietro, - avrei aggiunto. Se il tutto fosse andato in modo giusto, avrei subito mandato i miei volatili in cerca d'informazioni in quel villaggio. Poi avrei guardato la nostra Pedina Sacrificabile, alias Kuso: - Amico mio Kuso, non è che ti va di fare un giro lì per raccogliere delle informazioni su quel Villaggio? Magari guarda se ci sono dei nemici... cerca degli avamposti... - Il mio non era un ordine, considerando che NON SAPEVO CHI CAZZO FOSSE quel tipo e come era capitato nella nostra squadra, ma era, come per dire, un caldo consiglio per dimostrare che non era proprio un nemico e beh... ci servivano anche varie informazioni. D'altro canto, se avesse rifiutato, non gli avrei comunque detto nulla sperando che i volatili mi dessero le informazioni necessarie a proposito di tutto ciò che riguarda il villaggio stesso, come la presenza dei nemici e così via. Harumi non l'avrei di certo mandata (era troppo carina), mentre Mazuri era un Jonin: probabilmente sapeva meglio di tutti noi cosa e come fare (ma anche di lui non potevamo fidarci troppo).



    Inoltre, pur restando ben nascosti a una debita distanza da quel Villaggio, avrei provato a vedere se ci fosse qualche contadino che di notte se ne era uscito. Avvicinandomi allo stesso, avrei subito provato ad analizzargli completamente il chakra> Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]

    Percezione del Vero [2]
    Arte: L'utilizzatore può individuare la presenza di genjutsu e fuuinjutsu valutando il sistema circolatorio proprio e delle persone entro 9 metri. (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]
    per capire se, magari, non era soggetto a una qualche illusione (il che poteva senz'altro accadere se si capitava in un posto che era l'avanguardia prima dell'attacco al forte. Tutto ciò che avrei scoperto in merito, lo avrei subito comunicato ai miei compagni di missione.


    Chakra: 45/60
    Vitalità: 14/14
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  550
    Resistenza: 400
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 575
    Intuito: 525
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Shuriken Gigante × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 2

    Note
    ///
     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    304
    Reputation
    +163

    Status
    Offline
    Storie di Famiglia
    Kiri - 2


    Il guardiano era una creatura felina che probabilmente era legata all'effettivo ninja responsabile di quelle mura. Inevitabilmente mi trovai a ripensare a Ryuu, inizialmente conosciuto come Izumo, durante una missione mesi prima. Non ero a Kiri come Yato Senju ma come Apprendista, quindi non c'era stato modo o motivo di incontrarlo: dovevo concentrarmi sul mio addestramento. Capisco. Dissi, laconico, mentre un ninja si fece avanti dietro il felino...forse un secondo guardiano, ma assai più informato dei fatti. Dietro la maschera mi trovai ad aggrottare la fronte: di cosa stava parlando?

    E' corretto, sono l'Apprendista. Tuttavia temo di non conoscere i retroscena...di che messinscena parlate? Chi è questo Isaka Igashi che è morto? Col petto divelto poi... Cosa più importante: sembrava fossi incappato in un problema che affliggeva Kiri da tempo. Magari dare una mano nel risolverlo poteva essere qualcosa che il Maestro avrebbe apprezzato, e poteva essere importante come addestramento. Sarei ben felice di dare una mano, seguirò questi Figli di Isaka, ma prima vorrei capire se hanno qualcosa a che fare con le impronte insanguinate...è una specie di culto?

    Avute le informazioni necessarie mi sarei rapidamente incamminato nella direzione indicata. Un gruppo di gente stramba seguita da quattro civili non doveva poi essere così difficile da rintracciare, no?
     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,446
    Reputation
    +603

    Status
    Offline

    Piano d'azione


    Infiltrazioni da Progettare



    Dov'eravamo? Sì, alla partenza da Konoha per salvare i rapiti.
    Ed anche quel sarto di Oto di cui parlavano.

    Il nuovo giunto dai capelli rossi e la benda sull'occhio non fu parvo di informazioni, ma erano informazioni, diciamolo, un pò riassunte e, forse, lacunose: Jinpachi usava persone come ricariche per le sue misteriose armi, agiva da solo, normalmente, e poco altro, prima di tagliare corto con le domande.
    Ryugi non fu molto lieta di quel comportamento, ma capiva di essere fra i meno esperti lì in mezzo, quindi non continuò oltre con i suoi quesiti, anzi, accettò di attendere con il resto del gruppo l'arrivo del mezzo di locomozione fornito dall'altra kunoichi di quella bizzarra squadra appena formatasi.

    Il viaggio sulla carrozza con lo strano pennuto fornita risultò spaventosamente lungo, credetemi, 10 ore in viaggio su un mezzo di locomozione qualsiasi? Non sono una bella esperienza, specie stando in silenzio, o non discutendo fra loro.
    In tutto ciò, comunque, Ryugi pensò fosse bene, ad un tratto, sfruttare il tempo assieme, così parlò: Sssss sicccome, dovrrrvrr vrr dovremo fa fa fa fare questa mmmm missione asssieme... coco co co co condividiamo le nostre abilità?, chiese, prima di prendere una carta ninja dal suo mazzo e scrivere sulla stessa:

    Mi chiamo Ryugi Nekki, genin di Suna.
    Non sono particolarmente brava nel corpo a corpo, anche se ho un ventaglio da battaglia che uso, quando necessario.
    Me la cavo, invece, abbastanza bene con le illusioni, o comunque con il supporto abbastanza da lontano alla battaglia, anche grazie al mio uso dei fili di chakra ed alle abilità del mio clan.
    Non possiedo ancora le basilari capacità di controllo del chakra, ma sono discretamente furtiva e ho un'ottima manualità con i fili e le corde, appunto, annessa al mio uso degli stessi con il chakra.


    Poche parole per descrivere i suoi limiti e le sue qualità.
    Se qualcuno le avesse chiesto quali fossero le abilità del suo clan, Ryugi avrebbe generato un piccolo fuocherello fatuo a pochi centimetri da se, semplicemente con lo sguardo.
    Condividendo quelle informazioni con gli altri, sperava che anche loro facessero altrettanto.

    [...]

    Dopo l'interminabile viaggio, il gruppo sarebbe arrivato fino ad una spiaggia piena di lavoratori, non in ottime condizioni, cosa che lasciò un pò perplessa la nostra piccola sunese, che non era propriamente avvezza al concetto di "schiavitù".
    Seguendo il rosso con un occhio solo, tale Kao, avrebbero raggiunto un altro tizio molto caratteristico se volete il mio parere, considerando che era un mezzo cadavere spaventosamente ben vestito, presentatogli come Mundai, il quale mostrò loro una mappa e diede ulteriori informazioni.
    Condivido con voi i pensieri della nostra piccola Nekki (privi di balbuzie, ovviamente):
    Dobbiamo raggiungere la fortezza... la cava è da escludere, non si sa nemmeno quali e quanti siano i nemici lì. Il passo montano ci lascerebbe comunque scoperti mentre raggiungiamo , o evitiamo, il villaggio del Pane... e poi io non so arrampicarmi al meglio.
    Il villaggio del Frumento è più lontano, ma allungheremmo troppo il percorso, mentre possiamo arrivare a quello del Pane sia dall'estuario, sia dal ponte, secondo la mappa.

    Fatte queste considerazioni, la piccola Nekki parlò: Di di direi di muoverci verso il vvvv villaggio del Pane. Avanziamo da so so sotto il fiume, fino al pppp ponte che c'è qui e poi seguiamo la costa, se se se se vogliamo, possiamo anche evitare il vi vi vi villaggio, andando direttamente alla fo fo fo fortezza, oppppppure entriamo al vi vi villaggio pe pe per avere informazioni in più.
    Voi che dite?
    , chiese al resto della squadra, indicando la zona che suggeriva più utilizzabile, vicino al ponte fra villaggio e fortezza, per risalire verso la costa e conseguentemente la terraferma.

    Avrebbe comunque lasciato agli altri la parola per sapere come loro si sarebbero comportati in tal senso e poter quindi decidere come agire tutti assieme.

    Chakra: 40/40
    Vitalità: 14/14
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 475
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Pugnali da Lancio Esotici × 5
    • Corpetto in Cuoio × 1

    • Kaze Tessen
      × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 2
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Uchiha Shuriken × 5
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1

    Note
    ///
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    820
    Reputation
    +21

    Status
    Offline

    La Famiglia Igashi


    Quinto Post


    Il rosso monocolo fornì altre varie informazioni la più importante, per il genin, riguardava l'uso dei rapiti per le armi. Ma tutti quei dati erano sostanzialmente parziali e incompleti.

    Questa situazione non è abbastanza chiara.

    Il cancellò venne aperto e Koyomi giunse in carrozza alla fine il viaggio cominciò per il piccolo gruppo.

    Durante lo spostamento Satoru rispose al solito bigliettino della giovane sunense, era abbastanza utile conoscere più cose dei propri compagni

    Sono Satoru Kusano genin della foglia. Prediligo il combattimento corpo a corpo. Non sono ferrato nelle illusioni e sono abbastanza abile nei katon. Preferisco la spada, non ho i controlli base del chakra e sono discretamente furtivo.

    Espose tranquillamente cercando di non tralasciare nulla di rilevante. Il cammino fu molto, molto lungo, faticoso e noioso.

    Dopo dieci interminabili ore finalmente arrivarono a destinazione: un porto. Numerosi lavoratori, indubbiamente non volontari, erano molto impegnati a trasportare materiali e caricare, scaricare navi. Qualche momento dopo fece esordio un ulteriore personaggio particolarmente colorito: uno zombie?!
    Il morto di nome Mundai estrasse una mappa e senza perdere tempo fornì informazioni tattiche che naturalmente erano carenti...
    Ancora la cosa puzzava e non era Mudai, però ormai erano in ballo - meglio ballare no? - Fatto sta che la prima ad esporre un piano fu la sunense, che non era solo carina ma sveglia sopratutto. Il giovane foglioso ascoltò attentamente per poi dire la sua:

    Ci servono più informazioni quindi direi di passare dal villaggio del pane, trovare notizie e poi puntare alla fortezza. Dobbiamo essere furtivi e non farci notare.

    Era sostanzialmente d'accordo con la Nekki.


    Chakra: 39/40
    Vitalità: 13/13
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità: 400
    Resistenza: 350
    Riflessi: 450
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 475
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ;
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Wakizashi × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kunai × 5
    • Fasce da Combattimento (2 x gamba) × 4
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Fumogeno × 1

    Note
    ///

     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    455
    Reputation
    +85

    Status
    Offline

    Mundai e il Villaggio del Pane


    Villaggio Sconosciuto- Chapter V



    Si era seduto davanti Kao per tenerlo d'occhio, ma l'ansia e l'angoscia decisero di tormentarlo con pensieri così terrificanti da togliergli il respiro.
    Seppur possente, il Fiore era una persona debole. Mandò a quel paese l'intera compagnia e preferì viaggiare con la dopamina in circolo. Gli effetti causati dalla sostanza furono visibili a tutti: alternava momenti di lucidità, in cui tamburellava le dita in modo ansioso, a momenti in cui sembrava dormire come un ghiro, con il capo inclinato di lato.
    Per sua fortuna, nessuno oltre Ryugi sentì la necessità di instaurare una conversazione. La sentì balbettare alla sua destra sul bisogno di condividere le proprie abilità per collaborare nel migliore dei modi.
    Namae aveva tutto l'interesse ad instaurare un bel rapporto con chi l'avrebbe aiutato a salvare sua figlia; solo che, dopo aver rilasciato un'immensa quantità di dopamina per placare quell'ansia genitoriale che nessuno di loro poteva comprendere, l'Oleandro si rivolse alla sunese in maniera confusa e sgarbata:
    Pre....ndo a...sberle...chi.Con un briciolo di forza rimasta nei muscoli del braccio afferrò la carta ninja della ragazzina. La osservò con espressione assonnata. oh..interess...buono... mmh io produco..ormoni...mi drogo Si spense all'improvviso, con la carta ninja ancora tra le mani.

    Effettuarono diverse soste per rifocillare lo strano pennuto, giallo come il cerchietto che la sua Honko era solita indossare. Scese dalla carrozza una sola volta per espellere i suoi bisogni fisiologici, per fortuna in un momento di maggiore lucidità. In cuor suo, avrebbe voluto vietare quelle pause. A dire il vero, nei suoi deliri pensò di iniettare di nascosto dell'adrenalina nei muscoli del chocobo, ma qualche divinità volle salvare da un linciaggio quel disgraziato Fiore di Ame circondato da accademici.

    [...]



    Giunsero in un porto dopo essersi lasciati alle spalle un vasto bosco. La brezza marina lo investì, scuotendolo dal pesante rilassamento causato dalla dopamina in circolo. Rinsavì dal torpore con una bella scarica di adrenalina!
    Oh siamo arrivati. Esclamò, felice. Finalmente. Aggiunse subito dopo, a bassa voce. Il suo sguardo scrutò l'immenso mare che si era aperto davanti loro. L'acqua era trasparente ma a largo assumeva un colore bluastro.
    L'odore della salsedine gli piacque. Gli stivali affondarono nella sabbia cocente e solo quando fu in piedi ebbe un idea di quanto il viaggio fosse stato stressante per i suoi muscoli. Non imputò quell'indolenzimento generale alla "droga" che si autoproduceva.
    Il porto era vivo e affollato. Nella banchina vi erano navi di diverse dimensioni, affollate da schiavi che trasportavano barili e casse nelle stive.
    Questo porto potrà tornarmi utile. Pensò, mentre attendevano che questo Mundai si palesasse alla spedizione. Quando tutto si sarebbe sistemato, con la scusa di un bagno al mare con la sua figlia adottiva, lui avrebbe indagato su una possibile nuova rotta per le sue merci.
    Ad un tratto, una tenda si scostò e un uomo con abiti strani apparve davanti al gruppo. L'attenzione di Namae si posò sul suo volto pallido, biancastro, ai limiti del'umano. Provò un senso di disgusto e rigetto, ma non lo diede a vedere. Si presentò con il nome di Mundai e senza dilungarsi in inutili convenevoli distese una vasta mappa sulla sommità di una cassa.
    Lo ascoltò, concentrato come mai lo era stato in vita sua. In gioco c'era la vita della sua bambina.

    Concluso il briefing, la prima a commentare fu la piccola sunese balbuziente. Con un po' di difficoltà, la ragazza suggerì diverse opzioni: puntare alla fortezza nemica costeggiando prima il fiume e poi la costa, oppure entrare nel Villaggio del Pane per raccogliere qualche informazione. Il foglioso, invece, disse più o meno la stessa cosa.
    Namae avrebbe voluto puntare alla fortezza, senza fronzoli o menate inutili, ma dopo aver udito il briefing di Mundai si convinse della necessità di un approccio più prudente. Gli Igashi non erano un gruppo di poche persone, ma un vero e proprio esercito, e il rischio di sottovalutare i carcerieri di sua figlia era troppo alto.
    Non posso aspettare troppo. Pensò, mentre elaborava una strategia d'azione.
    Direi di mettere in chiaro una cosa. Si rivolse a Mundai, guardandolo dall'alto al basso, forte dei suoi due metri di altezza circa. Hanno rapito mia figlia e sono qui per riprendermela e punire questi Igashi. Di quel tipo di cui hai detto il nome non mi importa un fico secco, o comunque meno di mia figlia Decise di rinviare le descrizioni più avanti, quando sarebbero stati più vicini alla fortezza nemica.
    Per il resto, direi di entrare nel villaggio del Pane e trovare i loro canali di rifornimento. Potremmo sfruttarli per penetrare all'interno della fortezza senza combattere Si rivolse nuovamente a Mundai.
    o possediamo già tale informazione?In caso di risposta negativa, avrebbe confermato la sua volontà di entrare nel villaggio del Pane per indagini.
    Sarebbe buona cosa elencare le nostre abilità no? Sono un mercante ma so combattere nella corta distanza e sono un esperto di veleni e tonici. Li guardò, curioso e forse leggermente sorpreso dai probabili sguardi confusi dei suoi alleati.







    Chakra: 73/75
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Tecnica della sostituzione
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Lancia Spiedi × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Bende Rinforzate × 2
    • Antidoto Base (Veleno C1) × 1
    • Kunai × 5
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Doppia Lama × 1

    Note
    ///


     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    342
    Reputation
    +73

    Status
    Offline

    La famiglia Igashi


    V

    Bastarono le mie velate minaccie per farsì che i civili abbandonassero i forconi e le mazze e si ritirassero al villaggio. Mi lasciai andare ad un sospiro di sollievo, era fondamentale che non venissero coinvolti cittadini onesti del villaggio.
    Ascoltai le parole dei fratelli Isaka incrociando le braccia al petto, difficilmente avrebbero potuto notare il mio sguardo di insufficienza con cui li squadravo. Insufficienza che, mano a mano che le parole fluivano dalle loro bocche, si tramutava in rabbia, lucida, letale, ma rabbia. Non solo perché stavano parlando dei cittadini di Kiri alla stregua di animali da "offrire" al tempio ma anche perché pensavano di poter arrogarsi l'onere di difendere il villaggio, quando, ed era evidente, considerando che non erano altro che ladruncoli, si trattava in realtà di difendere i loro affari e la briciola di potere che si trovavano tra le mani.

    Quando il discorso toccò il Terumi trovato morto alla scogliera, non sembrarono voler nascondere le loro azioni. Lo definirono un traditore che era disposto a vendere agli Igashi metà del suo clan, ed ecco il possibile movente di quel efferato omicidio. Sebbene non avessero ammesso di averlo compiuto, le loro parole avevano l'aria di essere un'ammissione di colpevolezza.
    Non fosse stato che mi ritrovavo in inferiorità numerica e ferito alle gambe, oltre che in carenza di adeguate informazioni, avrei ingaggiato combattimento seduta stante: avevo ricevuto l'ordine di catturare gli assassini del Terumi e, da quello che potevo supporre, mi trovavo difronte ai principali - e unici - indiziati. Oltre a queste due considerazioni, però, dovevo far fronte all'imminente arrivo di questi famigerati Igashi di cui non sapevo nulla. Quindi decisi di attendere a fare la mia mossa e sfruttare quell'ora o più per ricevere nuove informazioni sugli Igashi.

    Capisco dissi laconico quando l'ultimo finì di parlare lasciando che un sorriso da schiaffi gli dipingesse il volto Ci penserò io agli Igashi in arrivo ma, per farlo, ho bisogno che mi forniate tutte le informazioni del caso deglutii ordinando nella mia mente tutte le domande che avrei dovuto porre Iniziamo dai civili che avevate intenzione di offrire agli Igashi decisi di iniziare da ciò che più mi stava a cuore: la salvaguardia dei miei concittadini Cosa intendete quando parlate di "offrire a loro", cosa ne fanno, dove li portano, perché? E merce di scambio per cosa, la libertà di proseguire i vostri sporchi affari? La vostra non è libertà ma sudditanza. Quindi attesi una loro risposta per proseguire Dite che gli Igashi saranno qua tra qualche ora, in quanti verranno e cosa prevede quando solitamente vi incontrate in questa palude? 

    Poi decisi di toccare il discorso del Terumi, non avevano chiaramente ammesso la loro colpevolezza e dunque io l'avrei mossa solo indirettamente vedendo come avrebbero risposto alla mia successiva domanda Dite che quel Terumi era disposto a collaborare con loro, con i loro scienziati dite feci una pausa, annotandomi la domanda che successiva da porre Come credete che reagiranno quando scopriranno che è morto? E' evidente che il suo assassinio sia stato un messaggio chiaro per loro, non credete? Pensate che "l'offerta" di qualche civile potesse tenerli buoni? sospirai Che tipo di esperimenti stanno portando avanti, cosa hanno intenzione di fare con il DNA di un clan della nebbia?

    Il discorso era passato dalla salvaguardia dei cittadini di kiri alla salvaguardia dei segreti del villaggio, non potevo permettere che qualcuno, al di fuori dello stesso, sopratutto se mafiosi malintenzionati, potesse anche solo permettersi di pensare di poterne entrare in possesso.
    Era evidente che quella storia marcia necessitasse di un taglio profondo alla radice, andavano eliminati tutti gli elementi coinvolti, a partire da quei tre fino a giungere agli scienziati da loro citati.
    Dunque, prima di pensare a come li debba accogliere, c'è qualche altra informazione che crediate possa essermi utile sul loro conto, figli di Isaka?
     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,118
    Reputation
    +350
    Location
    ehm...da qualche parte

    Status
    Offline

    La Famiglia Igashi

    La peggior squadra mai vista


    Tra la fredda brezza notturna ed il cielo limpido, il viaggio sarebbe proseguito meravigliosamente per Kiyomi, se non fosse stato per quei disperati raccattati fuori al Gate, che le fecero realizzare di aver fatto un grosso errore.
    Dovevo lasciarli a piedi. Un orbo, una ba-ba-balbuziente, uno che si definisce "discretamente furtivo" e un tossico. Ma perchè tutti io devo trovarli, i pazzi?
    La donna non si scomodò a leggere il biglietto su cui la sunese scrisse i suoi appunti, tanto meno avrebbe condiviso con gli altri ciò che era capace di fare in combattimento; era già tanto che avesse accettato di portarseli dietro, non essendo molto avvezza alla collaborazione, specie con estranei che si sarebbero potuti rivelare degli psicopatici. Cioè...più psicopatici.
    Perdonatemi se non condivido con voi, ma non lo trovo necessario. Avrebbe detto, voltandosi leggermente perchè potessero vedere il suo volto e tornando poi rivolta in avanti, aggrappata al suo fedele animale.
    E non sono mai stata una fan dei pigiama party. Avrebbe voluto dirlo ad alta voce, ma per amor della pace non volle sembrare eccessivamente odiosa; quei tizi potevano di certo tornarle utile per salvare Dorian, aveva bisogno di loro.

    Arrivati al porto, il povero pennuto costretto a portare quella ingrata comitiva, potè finalmente riposarsi, e Kiyomi lo lasciò libero di andare a brucare e cacciare piccoli animali nelle vicinanze; la ragazzina balbettante, intanto, si lasciò impressionare alla vista degli schiavi all'opera, sotto lo sguardo irritato della Saito. Oramai l'aveva presa completamente in antipatia, odiando a morte quel suo problema lessicale che si sarebbe potuto risolvere con un po' di buona volontà, dal suo punto di vista. Kiyomi era del parere "se non ti sai esprimere correttamente, evita di parlare", ma quella bamboccia sembrava non voler proprio chiudere la bocca.
    Neanche la vista dell'uomo malandato, che sembrava quasi uno zombie, scompose la kunoichi originaria di Oto, che rimase ad ascoltare le spiegazioni di quest'ultimo in merito alla situazione. Si era immischiata in una faccenda decisamente più grande di quanto avesse immaginato, tra fazioni in lotta e un'intera organizzazione criminale da stanare; di sicuro le informazioni che avevano a disposizione erano molto esigue, ed assaltare la fortezza così senza una minima preparazione sarebbe stato da incoscienti, quindi, malgrado le facesse schifo l'idea, si ritrovò ad essere d'accordo con l'irritante balbettìo della sunese.
    Sì, va bene, anche io concordo con Tina Parlantina, andiamo al villaggio del Pane. Almeno potremmo anche riposarci, avendo passato la notte in bianco, ce l'avranno una taverna, un b&b, no? O potremmo anche separarci per esplorare i 2 villaggi contemporaneamente, a mio avviso.
    Come se non bastasse, il tossico avanzò nuovamente la proposta di esporre le proprie abilità agli altri, così da potersi coordinare meglio, ed a quel punto Kiyomi non potè far altro che cedere a quello stupido rituale che andava fatto in ogni missione.
    Ahh e va bene. Io per combattere uso le spade ed i genjutsu. E se ci separiamo, io vengo con te. Avrebbe aggiunto, indicando proprio l'uomo che aveva perso la figlia, perchè benchè facesse uso di droghe, era forse il partner più normale di quella combriccola.
    Una volta presa una decisione, prima di avviarsi, Kiyomi avrebbe cercato di individuare nelle vicinanze un piccolo animale come uno scoiattolo od un passero, iniziando poi a cantare dopo aver preso fiato ed impostato il diaframma. [Tecnica]Schiavo Devoto
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Melodia (5)
    L’illusione si attiva se la vittima, un qualunque animale non ostile, senziente o controllato, ascolta una melodia cantata dall'utilizzatore. Si creerà un legame tra le 2 parti e l’animale si sentirà costretto a seguire l’utilizzatore ed obbedire ai suoi ordini per 24 ore. Insetti e altri animali di dimensioni simili o inferiori non sono considerati come potenziali vittime.

    La vittima sarà collegata mentalmente all'utilizzatore e sarà in grado di capire il linguaggio dell'utilizzatore. La creatura avrà statisteche bianca e potrà muoversi in un raggio di un chilometro dall'utilizzatore; superato questo limite, il legame si spezza.

    La vittima può eseguire compiti semplici, a discrezione del QM. La vittima non può effettuare azioni offensive o intralciare uno scontro, e non può essere usata per compiere azioni sleali e antisportive.

    E' possibile stringere un solo legame per volta; se viene stretto un nuovo legame, mentre ve ne è un altro attivo, il primo verrà cancellato.

    Una volta sciolto un legame, la vittima tornerà al suo habitat naturale. L'efficacia è pari a 30.
    Tipo: Genjutsu -
    Sottotipo:
    (Consumo: Medio)
    [Da genin in su]


    Se il tutto fosse andato come sperava, avrebbe allungato la mano fino a far salire sul suo palmo l'animale richiamato, parlandogli poi con tono dolce, come se potesse capirla.
    Seguici, perlustra la zona in cui passiamo ma mantieniti ad una certa distanza. E se vedi qualcun altro oltre a noi, torna subito ad avvisarmi. Grazie. E detto questo, lo avrebbe lasciato andare a svolgere il suo compito, sicura di avere un po' più le spalle coperte nel caso in cui ci fossero stati nemici nei dintorni.

    OT/ Ovviamente il chocobo viene lasciato indietro. /OT

    Chakra: 67/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 475
    Velocità:  575
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Radice di Giunzione × 1
    • Tessen × 1
    • Kaiken × 1
    • Nacchere × 1
    • Sai × 2
    • Abito Kusa × 1
    • Ocarina × 1
    • Lame della Rosa × 1

    Note
    ///


    Edited by Yusnaan - 8/3/2020, 22:31
     
    .
  15.     +3   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Staff GdR
    Posts
    2,636
    Reputation
    +223

    Status
    Offline

    La famiglia Igashi


    Post quinto - Paese del pene




    Ma che scusa del cazzo. Intendo rispettosamente eh. Rispose Kuso all'affermazione di Jinpachi. Devo stare attento, qui ti distrai un attimo e SBAM, ti cavano un occhio. Lo hai detto apposta perché siamo in una cava, vero? Mi fa piacere tu l'abbia capita. Non era difficile considerando che sono sempre io a scrivere anche il tuo pensato. Anche questo è vero, allora perché hai dovuto chiederlo? Mi pare ovvio: per spiegarla a Leo. Hai capito Leo? Bene, andiamo avanti.
    Tendenzialmente Kuso in questo post non deve fare assolutamente un cazzo fino alla fine, in cui risponderà alle domande di Tasaki, però mica possiamo fare due righe di post, no? Sennò poi col cazzo che Penny ci approva gli stemmi, se non prendo gli stemmi non prendo i tratti, se non prendo i tratti non posso sgravarmi e , se non mi sgravo, che cazzo gioco a fare in una news gestita da Tezzu?
    Quindi niente, mi tocca scrivere cose a caso completamente inutili ai fini della trama per far risultare il post più lungo, ma come? Ci penso ma non mi viene in mente niente. Fossi Tezzu potrei fare uno sproloquio assurdo mentre parlo con la mia stupida spada, beh, non quella che gli ha preso Boreanz, ma ci siamo intesi. Giocassi con l'altro pg potrei invece perdere dell'inutile tempo a parlare con il cinque codeif-i-had-5af6fe, fossi Histo, invece, potrei scorreggiare sulla tastiera e sperare che ne escano fuori parole sensate. Siamo davanti ad un bel dilemma qui, come posso io, Kuso, fare risultare un post inutilmente lungo? Siamo davanti ad un bel problema amico mio, sembra proprio che non abbiamo assolutamente possibilità di superare questa situazione, dovremo accontentarci di un post di appena un paio di righe in cui diciamo solo l'essenziale. Alla fine non abbiamo molto margine di gioco adesso, dobbiamo solo fare una scelta. Non hai torto, ma sei sicuro di volerlo fare? Potremmo tipo descrivere ogni singolo passo che faccio fino al paese del pane. No, dai, non è nel mio stile, non voglio ASSOLUTAMENTE costringere gli altri player a leggere un post inutile e vuoto, senza un minimo di sviluppo funzionale alla trama. Su questo devo darti ragione, sarebbe veramente una cosa poco carina costringere qualcuno a leggere righe e righe di post nella speranza di trovarci qualcosa di utile solo per scoprire alla fine che, di fatto, di utile ci son sì e no tre righe finali. Esatto, è esattamente quello che sto dicendo. Alla fine risulterebbe ridondante, forse quasi stressante per il lettore. E noi questo non lo vogliamo. Certo che non lo vogliamo, qui non siamo mica a perculare la gente solo perché questa ci danna l'anima ogni singolo giorno dato il nostro ruolo di staffer! Sarebbe in effetti un comportamento immaturo. Pensa se qualcuno dovesse postare dopo di noi. Magari qualcuno che è perfino nel nostro gruppo. Esatto! Sarebbe costretto a leggere tutto il post inutile per capire cosa fai e cercare di impostare lui stesso un post per reagire alla tue azioni, solo per capire alla fine che di fatto non fai un cazzo e che si è rivelato tutto inutile! Sarebbe terribile! Decisamente , ma sai cosa sarebbe ancora più terribile? No, cosa? Intervallare la parte descrittiva con pensieri del pg stesso, in modo da dare al lettore una prima impressione che lo spinga a dire "diamine, guarda quanto pensato, chissà che post denso di ragionamento deve essere. Wow quello sarebbe effettivamente scorretto nei confronti dei nostri amici giocatori, decisamente da non fare.
    Quindi niente, limiamoci a descrivere il poco che facciamo senza far perdere tempo a nessuno.
    Mi va bene partire subito. Commentò il folle alle parole di Tasaki, alla fine evitare un ulteriore skip temporale era il suo obiettivo primario.
    Il mal assortito quartetto s'incamminò così verso il paese del frumento; il silenzio del viaggio, che infastidiva non poco il folle e che più volte provò ad interrompere con delicati fischiettii e domande di circostanza, venne finalmente spezzato dallo stesso Tasaki, che rivelò un cambio improvviso di programmi. WOW! Esclamò il ninja cremisi. Che svolta inaspettata! Un'idea a dir poco geniale mentire a Jinpachi e svelarlo mentre il suo braccio destro si trova letteralmente accanto a noi! Il folle mimò quindi il gesto di avere un microfono in mano e lo portò alla bocca del'orbo. Mi dica, signor Mizuri, come risponde a questo cambio di piani? Quindi si mise a ridere di gusto, fino quasi a piangere. Uff, mi fate spisciare, comunque mi va benissimo andare al paese del pene, a me basta recuperare Dorian.

    Il gruppo, nel bene o nel male, arrivò al paese del pene. Oh ma certo Tasaki! Rispose Kuso alla proposta del compagno. Aspetta che mi incammino da solo nel paese dove tutti i ninja mandati fino ad ora massacrati. Il folle intraprese quindi qualche passo verso il villaggio prima di fermarsi e sbattersi il palmo della mano destra sulla fronte, come se si fosse appena ricordato di qualcosa. Mannaggia... Disse, rivolgendosi nuovamente verso il gruppo. Proprio ieri mio nonno si è raccomandato DI NON FARMI FARE E PEZZI COME UN CANE SENZA NESSUN MOTIVO! Cazzo Tasaki, stronzo va bene, ma fino ad un certo punto eh, secondo te mi infilo lì come un idiota quando non solo hai dei simpatici uccellini che ci hai appena mandato, ma hai persino specificato di avere ottime capacità esplorative? Dai su, non trattarmi come un'idiota, anche se capisco possa risultare difficile. Concluse il folle, portandosi la mano sinistra al mento con fare pensoso.
     
    .
144 replies since 28/10/2019, 22:32   3794 views
  Share  
.