I Signori del Caos

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    Attesa


    IX




    Hebiko ancora non aveva idea di cosa stesse succedendo. Non aveva un udito fine come quello di Tasaki, e non era in grado di sentire il discorso di quelle persone, condannata ad attendere con ansia che il chunin le rivelasse tutto. Era alla sua mercè: lui avrebbe deciso quando avevano abbastanza informazioni per andarsene, e sempre lui si sarebbe dovuto ricordare ogni dettaglio per poi condividerlo con la rossa.

    La Vipera, tesa, lo osservò evocare una sua creatura, rabbrividendo all'idea che potesse fare qualche follia. Lo toccò con forza, facendo sì che si voltasse verso di lei per notare la sua espressione confusa, indicando la bestia che aveva appena evocato con rabbia. Con un vago cenno della mano, gli avrebbe indicato di stare calmo e non fare follie. Alcuni dei rumori che aveva sentito non promettevano bene, ma non sapeva che, ad una delle loro stesse guardie che li stava forse avvisando delle tracce che avevano lasciato in giro, era stata data una rapida morte. Se non avevano pietà con i loro stessi alleati, a due spie sarebbe accaduto decisamente di peggio. Non c'era morte rapida per degli spioni accademici.

    La tensione saliva, soprattutto per il fatto di non sapere cosa stesse davvero accadendo e non avere il potere di reagire lei stessa. L'ignoto era una delle cose che la spaventava di più, soprattutto se mancavano dati a sufficienza per fare qualche intuizione. Le uniche cose a cui riusciva a pensare erano le luride mani dei kurotenpi aggrappate alle sue caviglie, in una trappola dalla quale non sarebbe fuggita. Scosse la testa, restando a fare la guardia dietro la porta, sbirciando dalla fessura. Forse Tasaki si sarebbe dato un contegno. Forse stavolta aveva capito che non si sarebbe dovuto lanciare a testa bassa, troppi nemici troppo più forti di lui. Forse poteva fidarsi. Fece un respiro profondo. No, non riusciva a fidarsi davvero. Ma non aveva alternative. Attese, vigile, che il chunin terminasse di sentire tutto ciò che riteneva importante. Se stava al suo posto, tutto sarebbe andato per il meglio.
     
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    Le cose precipitano




    I due accademici avevano appreso informazioni di vitale importanza: se i Kurotempi si fossero impadroniti di una delle Armi di Iwa avrebbero trovato il modo e la maniera per usarla nel più nefasto dei modi sul continente. Rimanevano comunque mille domande: dove si trovava l’arma? Che cosa ne volevano fare? Dire regalo, era forse un codice? Chi era Boku, e cosa aveva realizzato per l’associazione criminale di Kurotempi? Forse, ascoltando un altro po’, i due avrebbero potuto scoprire altro, ma abbassarono la guardia. Non si erano accorti che i nukenin che stavano spiando, da tre, erano diventati due? Non si erano domandati dove fosse andato il terzo?

    Senza alcun preavviso, i loro corpi (inclusa la donnola) furono afferrati da una forza invisibile. Vennero sollevati da terra e quindi scaraventati verso l’alto, infrangendo le assi malmesse della copertura che si spezzarono con un poderoso crack. [Note] I due accademici si ritrovarono probabilmente disorientati, trasportati violentemente sul tetto della struttura, con la consapevolezza che la loro azione furtiva aveva appena smesso di essere tale. Era impossibile che i nukenin nella stanza di sotto non si fossero accorti di quello che era successo.


    Il nukenin dalla folta chioma arancione era davanti a loro, a circa 9 metri di distanza. Sul tetto non era più presente la guardia che, come sapevano, avrebbe dovuto pattugliare quella zona; eppure il ragazzo non era solo. Tre figure coperte da mantelli neri lo circondavano. Quello più vicino a lui, era un ninja alto ed eccezionalmente muscoloso. la sua testa pelata permetteva di vedere con molta chiarezza il colore pallido e marcio della sua pelle, nonostante la carnagione scura. Altrettanto pallidi erano i due ninja, sempre vestiti di nero, che erano di pochi passi davanti al nukenin dai capelli rossi. Uno dal corpo slanciato, una katana nella mano, e gli occhi che brillavano del potere degli uchiah dietro lenti nere. L’altro, poco più basso di un bambino, dal corpo tozzo, con un cappuccio a coprirgli la maggior parte del volto, con l’eccezione di una folta barba bionda. Essendo entrambi ninja di Oto, i due avrebbero sicuramente riconosciuto l’arte proibita dell’Edo Tensei. Per lo meno Hebiko, l’avrebbe fatto, essendo quella l’arte che il padre aveva perfezionato, portandola ad un livello ben superiore rispetto al secondo Hokage.

    Gli occhi del ragazzo dai capelli arancioni, brillarono di un rosso acceso, mentre, con tono quasi accogliente, parlava rivolgendosi solo alla kunoichi di Oto: Finalmente ti incontro...sorella mia...Che cosa aveva detto? Sorella?Ti vedo confusa...mi sembra normale...anch’io sono rimasto sorpreso quando ho percepito la tua presenza..vedi i miei occhi? Normalmente non sono di questo colore, ma lo diventano quando un mio simile si avvicina particolarmente a me...Io sono Arata, sorella. Qual è il tuo nome? Il ragazzo sorrideva mentre i suoi occhi rossi dardeggiavano nella direzione di Hebiko. La ragazza avrebbe notato che, per quanto assurdo tutto quello poteva essere, le parole del giovane avevano un che di affascinante. Anzi, la stavano muovendo nel profondo, risvegliando un sentimento di affetto, di comunione e ritrovamento che probabilmente non aveva mai sentito così forte per qualcun altro. Hebiko avrebbe saputo che le parole del ragazzo erano vere! [Note] Riconoscimento dei Cloni
    Speciale: L’utilizzatore può percepire la presenza di un clone di Orochimaru entro 10 metri dalla sua posizione. Può avere una vaga idea della sua forza e del suo stato di salute. In presenza di cloni gli occhi dell’utilizzatore si tingono di rosso.[Da genin in su]

    Riunione di Famiglia
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Serpente, Drago, Cane, Cinghiale (5)
    L’illusione si attiva se la vittima non percepisce l’utilizzatore e questo è presente entro 12 metri dalla vittima mentre esegue i sigilli. Al primo contatto visivo, la sarà particolarmente incline a credere alle parole dell’utilizzatore, a riconoscerlo come membro della sua famiglia ed a fidarsi di lui. Opporsi al L’utilizzatore causa un malus ai Riflessi e Resistenza di 3 tacche rispetto al primo attacco dell’utilizzatore. L’efficacia dell’illusione è pari a 40.Tipo: Genjutsu -
    Sottotipo: Dispercettivo
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Edo Tensei ]
    [Da genin in su]
    Del resto lei non aveva una famiglia normale. Anche le definizioni di padre o madre non si applicavano totalmente a lei. Quindi era totalmente possibile, che Arata, così come lei stessa, condividesse quei tratti genetici di Orochimaru che le erano stati quando ancora era una provetta in laboratorio. Se quello era vero, loro due erano qualcosa di più di fratelli e sorella: praticamente erano la stessa persona!

    ..quindi...avete ascoltato una conversazione che non era per le vostre orecchie...la mia signora, Atrocità, non avrà pietà di voi. Lei non ha pazienza e non conosce perdono. Quando arriverà, e lo farà tra poco, per voi non ci sarà speranza. Per te per lo meno... Disse indicando Tasaki. Tu invece, sorella, forse hai ancora una possibilità. Unisciti a noi, vieni con me, ed io parlerò in tuo favore ad Aterocità. Io sono il suo favorito, e forse non ti ucciderà seduta stante se sarò io a presentarti a lei come mia sorella. Il tono del ragazzo continuava ad essere dolce ed affabile, ma il suo volto si era fatto serio. Dovrai lasciarti tutto alle spalle e seguirci, da ora in avanti. E servirà una prova di fedeltà. indicò quindi Tasaki. Uccidilo e forse avrai una possibilità di unirti a noi. Lui è già un cadavere, mia cara, non farti ingannare. Quando arriverà Atrocità, di lui non rimarrà che un contenitore vuoto. davvero non vorrei che lo stesso capitasse anche a te.

    In nano incappucciato davanti ad Arata alzò quindi la mano sinistra, puntandola verso Tasaki, come se lo volesse afferrare. Se la tecnica avesse connesso, il chunin avrebbe immediatamente sentito le braccia stringersi con vigore contro il suo stesso petto, come se la mano di un gigante lo avesse appena afferrato. [Tecnica+ SA] Asshuku-tai - Corpo Compresso
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Caricamento (5)
    L'utilizzatore punta la mano a braccio teso verso un avversario entro 9 metri che abbia già subito il Controllo Gravitazionale nel round precedente. Stringendo la mano, che si illumina di chakra, può applicare una pressione da tutte le direzioni, eseguendo a distanza una Presa con Forza e Velocità pari alla Concentrazione. Fintanto che mantiene la presa non può spostarsi dalla sua posizione e deve tenere il braccio puntato nella sua direzione. Può causare danni aggiuntivi tramite slot azione come se fosse una normale presa, con Potenza pari alla Repulsione Gravitazionale. Mantenere la tecnica richiede slot tecnica avanzato.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: MedioAlto)
    [Richiede Shinra Tensei III]
    [Da chunin in su]

    Azione Rapida.

    For. Nera+1+2 (Controllo gravitazione)=Nera+3. Potenza 40. Considera il danno una seconda volta uguale per via della ripetizione della presa.


    Ecco, sorella mia, ora è immobilizzato. Dimostrami da che parte stai!

    Che cosa avrebbe fatto Hebiko? E Tasaki? Il tetto era circa 20 metri per cinque di larghezza, e loro si trovavano al centro. Le case intorno la loro posizione si trovavano ad almeno 20 metri di distanza, che impediva loro di raggiungerle semplicemente con un salto o con la sostituzione. Solo alle spalle del ragazzo si trovava un palazzo a circa 10 metri di distanza. In basso, le due guardie rimaste osservavano lo scontro. Se qualcuno fosse sceso, non avrebbero esitato a bersagliarlo tramite arco e frecce [Attacco]
     
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    Di certo, uno dei due shinobi ora aveva parecchie informazioni succose alla mano. Ma non Hebiko. Hebiko era rimasta al suo posto di guardia, impaziente, mentre Tasaki ascoltava come meglio poteva la conversazione. La rossa non sarebbe riuscita a prevedere in alcun modo la spinta che la scagliò verso l'alto, avendo appena il tempo di sgambettare per aria, prima di ritrovarsi a distruggere il tetto con il suo stesso corpo!

    Con uno sbuffo, si rialzò in piedi abbastanza in fretta, guardandosi immediatamente attorno per valutare la situazione. Non sapeva come, ma erano stati scoperti. E, nonostante non ci fosse la guardia intravista prima sul tetto, c'era comunque un'altro ospite, accompagnato da diverse figure. Hebiko si morse le labbra, intuendo chi, o meglio dire cosa fossero quelle figure. Non era un'esperta nel conoscere il funzionamento dell'Edo, tuttavia sapendone le basi si era già fatta un'idea del come fermarlo: ignorare le pedine, ed attaccare chi le controlla. Ma attaccare sarebbe stato l'ultimo dei suoi pensieri, non appena l'altro attivò il suo genjutsu.

    S-Sorella?! La rossa lo osservò incredula, paralizzandosi sul posto. La sua spiegazione era bizzarra... ma suonava credibile, per qualche motivo. Sembrava terribilmente sincero. La situazione in cui si trovava, l'esser appena stata coperta come spia, la manteneva piuttosto tesa, eppure non era di lui che aveva paura. Dopotutto era suo fratello, uno dei tanti, forse uno dei ribelli, come lei. Tendeva a diffidare di ognuno dei collegamenti che aveva con Orochimaru, dopotutto ogni esperienza che aveva avuto nei suoi confronti l'aveva portata a dover combattere per mantenere il suo corpo, la sua personalità. Eppure con Arata sembrava diverso, aveva perso quell'istinto guerrigliero che sembrava avere verso tutto ciò che riguardava suo padre, e lo osservava con occhi speranzosi, in cerca di risposte. He... Hebiko... Borbottò, ancora in una incerta posizione da battaglia, nonostante la sua espressione dicesse tutt'altro.

    Beh... Non che io abbia sentito nulla, l'esperto del team è lui. Indicò Tasaki, poco prima di tapparsi la bocca, incredula di ciò che le era appena uscito. Perchè aveva tutta quella confidenza nei suoi confronti?? Da quando in qua si fidava di un totale estraneo, solo perchè sosteneva di essere un fratello? Se poteva ancora cedere di fronte a richieste più pacate, per quanto si fidasse, l'idea di sottomettersi a questa Atrocità non le piaceva per niente. Aiutata o meno da Tasaki per riconoscere e sciogliere quell'illusione, si sarebbe ribellata all'idea. Forse? Ha! Stai scherzando, vero? Rise, incredula. Nonostante avesse torto marcio e fosse stata beccata a spiare, sembrava aver forti opinioni riguardo quella faccenda. Non so come sei abituato tu, ma io non prendo ordini assoluti da nessuno. Arata... Davvero ti fai schiavizzare così? Che differenza c'è tra l'ubbidire ciecamente a questa Atrocità, o a nostro padre? Sei davvero rimasto solamente un burattino?

    SE Tasaki non avesse avuto modo di aiutarla a riconoscere, e di conseguenza sciogliere la sua illusione, il bizzarro attaccamento alla famiglia sarebbe rimasto, ma con un twist non previsto. Tu dovresti venire con me! Chi diavolo sono questi svitati che sarebbero disposti ad uccidere una tua sorella, costringendoti a chiedere pietà?? Ridicolo! Da dove vengo io, nessuno ti tratterebbe come uno schiavo, e soprattutto io non lo permetterei. Valgo così poco per te? non sai nemmeno garantirmi la mia sicurezza nemmeno se ubbidissi! Era evidentemente offesa, e, per quanto si fidasse di lui, la sua infelice scelta di parole verso Atrocità la rendevano terribilmente diffidente sulla riuscita di quel piano. Si fidava di lui, sì. Ma non di quella donna. E quel "forse" aveva cementato l'idea che Arata non avesse poteri sufficienti da poterla tenere al sicuro se fosse finita nelle sue grinfie. Mentre i due discutevano, Tasaki era stato sì intrappolato, ma forse poteva sfruttare quella distrazione per cogliere il rosso di sorpresa, magari addormentandolo a tradimento.



    SE Tasaki avesse avuto modo di dirle del genjutsu, aiutandola così a liberarsi, una volta schiaritasi la mente la Vipera si sarebbe mostrata furiosa. Non aveva di fronte a se un avversario che poteva sottovalutare, ma non accettava di essere ingannata in quella maniera. Tu... Sporco bugiardo... A nulla sarebbe servito cercare di convincerla che il curioso effetto dei suoi occhi non facesse parte dell'illusione. Mi credi tanto stupida!? E allra a cosa ti serviva l'illusione, mh?? A mantenermi mansueta!? Se fossi stato davvero mio fratello, non avresti usato simili trucchetti per convincermi! A te non importa niente di me... Aspettavi solo il momento giusto per farmi fuori! Le mani le tremavano, eppure sembrava ancora esitante ad attaccare. Forse, il dubbio che fossero realmente parenti era ancora saldo in lei. Lo provocò, ruggendo: Se è vero quello che dici, dimmi qualcosa che possiamo sapere solo noi! Dimmi che realmente ci tieni alla mia salvezza! Dammi una prova... e forse accetterò le tue condizioni... Si stava chiaramente mettendo in una fittizia posizione di vantaggio, ponendo la sua speranza nel fatto che fossero realmente fratelli, e che Arata fosse davvero disposto a tutto pur di tenerla in vita. Nuovamente, era forse distratto a sufficienza per permettere a Tasaki di agire indisturbato, sempre che fosse riuscito a liberarsi dalla sua presa. Se lo avesse liberato Hebiko stessa, avrebbe sicuramente messo in allerta Arata, rendendo vana la sua distrazione. Senza il genjutsu, era in grado di pensare lucidamente, e per quanto parte di quella distrazione era dettata dal puro egoismo, l'altra metà prendeva tempo in favore di Tasaki, fidandosi delle abilità del chunin e del fatto che sfruttasse il momento concessogli per portarli realmente in vantaggio.


    -2 leggere
    chakra da calcolare dopo le azioni di Tasaki
     
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    Caccia al Caos


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    Quando si dice che le cose vanno bene, ma poi male, male e poi troppo male ancora, quello è sicuramente il mio caso e il caso della mia compagna di missione. In effetti, per come ero concentrato a sentire cos'è che stava dicendo quella gente, non mi accorsi nemmeno di quando percepii subito qualcosa che ci muoveva. Eravamo stati attaccati? Eravamo senz'altro stati attaccati. L'invisibile forza che ci muoveva ci scaraventò verso l'alto spezzando gli assi della copertura del tetto e buttandoci, letteralmente, fuori. - Ahia! - esclamai abbastanza sorpreso da quel danno che mi aveva preso alla schiena. Ma nel veros senso della parola alla schiena. - Che succede? - chiesi ritrovandomi a terra tipo, a rotolare. Ovviamente i miei pensieri non andarono verso i nukenin che si trovavano sotto. No. I miei pensieri erano andati direttamente verso Hebiko: fu lei che cercai con lo sguardo subito dopo essere caduto a terra. Per fortuna, vidi che non era molto lontana da me e che, al contempo, aveva comunque subito dei danni a causa di quell'attacco improvviso. E, a dirla tutta, nemmeno riuscii a comprendere da dove diavolo fosse arrivato quel tipo di attacco. Ci avevano preso alle spalle? Ma come era successo? Nonostante le mie percezioni molto elevate15 qualcuno era riuscito a ingannarmi attaccandomi da dietro mentre ero concentrato ad ascoltare?

    Subito dopo aver guardato Hebiko, le mie attenzioni si spostarono verso ciò che, probabilmente, potevo considerare il mio avversario in quella strana e lunga giornata. Non c'era più alcuna guardia, che invece avevo potuto vedere prima, ilche mi portò a pensare qualcosa tipo: - "Sarà andata a chiamare qualcuno di molto forte" - Di contro pensai anche che presto sarebbe tornata quella guardia. Certo che sarebbe tornata, ma con qualcuno che non sarei riuscito a sconfiggere, forse, da solo. In compenso sul tetto vidi oltre al tizio (o tizia, ma chi era?) in questione anche 3 altre figure con tanto di cappuccio e con dei mantelli neri. Non da molto lontano, i miei occhi riuscirono comunque a vedere il pallore della sua pelle, così come anche quella degli altri ninja presenti vicino a quelal figura abbastanza strana. - Però... - Dissi. - Non sembrate per niente abbronzati. L'ultima volta al mare è stata molto tempo fa?- Conclusi da quel primo sguardo. - E i tuoi capelli rossi sembrano falsi a prima vista. - Conclusi notando comunque lo Sharingan (o almeno così lo descrivevano). Ci volle decisamente qualche secondo affinché riuscii a connettere tutto ciò che vidi per capirci di più. - Aspè... - dissi provando a capire che cosa cazzo stavo vedendo. - Tu hai capito? - Mi girai verso Hebiko poco prima di sentire, per bocca di uno dei tizi, che Hebiko era la sua sorella.

    Fu quello il momento in cui, con fare interrogativo, girai la testa verso la genin otese. Che cosa diavolo stava succedendo? Poi guarda di nuovo Arata, poi Hebiko, poi Arata, poi di nuovo Hebiko, poi Arata... - Secondo me avete la stessa madre, ma dei padri differenti. - Conclusi di nuovo. - Cioè, non vi somigliate per niente. Proprio diversi. - Poi iniziò la tiritera del blablabla con Arata che continuava a dare a Hebiko della sorella e le chiese il nome. - Piacere mio. Sono Tasaki. Lei è MIA sorella. Si chiama Hebiko. Cioè non proprio sorella-sorella, ma le voglio comunque bene, quindi facciamo due cose: prendi quei tizi pallidini e tornatene nel buco da cui sei venuto finché sono buono. - E mentre Hebiko iniziava a cadere nello stato di trance in cui quel Arata l'aveva mandato, io continuavo a fissare Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]
    tutti i tizi presenti su quel tetto. Voi non ci credeterete, ma era una bella scena, specialmente considerando che grazie alle mie capacità avrei potuto senza molti problemi raccogliere un sacco d'informazioni molto interessanti su tutti i presenti (e al di fuori da ogni dubbio sarebbe stata una scena molto bella). Le informazioni ricevute, poi, le avrei quasi sicuramente usato per distruggere tutti quanti. Ma, ovviamente, i miei erano solo dei rosei piani che rischiavano di non trovare assolutamente alcuna conferma.

    Comunque poi Arata continuò a parlare dicendo che avevamo ascoltato una conversazione che non era per noi. - Sì. - Risposi agitando la testa in senso affermativo. - Proprio così. Ho sentito un sacco di cose interessanti. Lei? - Indicai Hebiko. - Nono. Lei niente. Purtroppo è un po' sorda. - - Mi riferivo ovviamente al fatto che Hebiko non avesse mica le mie capacità, specialmente per tutto ciò che riguardava le capacità di udire le cose a distanza, una roba che poteva fare soltanto io. - Comunque se posso interrompere questo amorevole discorso tra... - agitai la mano qui e lì, - ... parenti... di quinto grado... non è che io abbia tutta sta voglia di morire e di diventare un contenitore vuoto. E poi, - guardai nuovo Hebiko, - lei non mi ucciderebbe stupido ninja. Mai. Semplicemente per una questione di simpatia. E nemmeno per uno che sembra essere appena uscito da una bara. - Non avevo finito nemmeno di parlare, - o meglio, avevo finito di parlare, ma non avevo finito di dire tutto quello che pensavo di quel Arata (e io, potete credermi, potevo pensare un sacco di cose differenti e abbastanza divertenti). Ma tralasciamo: non appena finii di dire quella roba vidi come uno dei 3 tizi alzava una sua mano e subito sentii una forte pressioneforza 775 stringermi da tutti i lati, tant'è che dovetti impastareAssalto Bestiale + MedioBasso=600 Resistenza, cosa che non mi salvò da un danno3,5 leggere diffuse praticamente ovunque sul corpo. - "Che diavolo?" - pensai sentendo quella pressione che stava, letteralmente, per schiacciare il mio corpo. - E' forte... Molto forte.. - Pensai subito che fosse una specie di genjutsu o qualcosa del genere, anche perché realmente mai prima ero riuscito a provare qualcosa del genere. - "Un attacco che non ho visto?" - cosa diavolo poteva essere? Un attacco invisibile? - "Non esistono attacchi invisibili..." - pensai sconsolato usando di nuovo il mio chakraAssalto Bestiale + MedioBasso = Resistenza 600 per diminuire il più possibile danno3,5 leggere diffuse per 7 leggere totali che ci fu comunque.

    Nel provare a capire cosa diavolo mi aveva colpito in maniera tale che non avevo nemmeno visto cos'era successo, mi portai subito ad analizzare Percezione del Vero [2]
    Arte: L'utilizzatore può individuare la presenza di genjutsu e fuuinjutsu valutando il sistema circolatorio proprio e delle persone entro 9 metri. (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]
    subito il mio chakra nonché quello di Hebiko. Ebbene, qui ebbi la sorpresona. Il mio chakra, difatti, non sembrava essere in subbuglio. Quello di hebiko, invece, sì. Per questo non appena riuscii ad analizzare le due fonti di chakra, comunicai subito i risultati alla mia "sorellona". O, per dirla meglio, cercai di farlo, perché la stretta da tutti lati da parte di quella "Cosa" certamente non mi faceva parlare in modo fluido e sveglioo come, invece, avrei sperato che facesse. - He... Hebiko... Hai... Il chakra... Genjutsu... Sei... sotto... genjutsu... - Avrei detto soltanto alla Serpa di Oto per chiudere gli occhi, rilassare il corpo e abbassare il corpo facendo finta di aver perso completamente conoscenza. Se non avessero avuto delle capacità peculiari, difficilmente avrebbero capito che stavo fingendo nonostante il chakra mi aiutasse a respingere quella pressione strana che sentivo provenire letteralmente da ovunque.

    Ma sarebbe stato proprio in quel momento, quando mi fingevo morto, che Komaki Kama, la donnola che era stata sbalzata sul tetto, che si era preso un danno2 leggere anche lei, avrebbe agito. Alle spalle di Arata, furtiva3, avrebbe subito usato la Tecnica del Sonno delle Piume - ST1 (evocazione)Nemurihane no Jutsu - Tecnica del Sonno delle Piume
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (10)
    L'illusione si attiva in un'area di 21 metri centrata sull'utilizzatore. L'illusione addormenterà fino a 3 persone per ogni grado ninja posseduto. Gli avversari cadranno addormentati dopo un round di forte sonnolenza. Il sonno illusorio dura per 3 ore o finché non rilasciata. Può essere utilizzato anche in combattimento, rinunciando ad un intero round prima di eseguirlo. L'efficacia è pari a 60. Subire danni fa svegliare la vittima.Tipo: Genjutsu - Bakkin
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]
    su tutti i presenti a esclusione me e Hebiko. Considerando le capacità di Komaki Kama, l'illusione sarebbe stata abbastanza potente60 (base) + 10 (Impronta Oscurità) + 15 (Simbolo della Psiche) = 85 coinvolgendo i sensi sia di Arata che di 3 defunti presenti. Possibilmente, inoltre, la tecnica sarebbe stata estesa anche alle guardie sotto al palazzo e a quelle nell'abitazione per un totale di 9 persone, sempre se i limiti di distanza lo avrebbero permesso.

    SE l'illusione fosse andata a segno e quindi tutti gli obiettivi si sarebbero addormentati e quindi la tecnica che mi dava difficoltà sarebbe stata sciolta, mi sarei subito rivolto a Hebiko: - Qualche asso nella manica di certo non nuoce. - Avrei detto. - Leghiamolo e portiamolo via da qui. Con Komaki potrò provare a leggergi nella mente per scoprire di più e poi potremo portarlo a Oto. Chiama Shunsui, ma attenta a non ferirlo. - Di certo mi sarei assicurato che anche le guardie sotto dormissero. In quel modo il nostro allontanamento dalla struttura con il prigioniero sarebbe stato più semplice da svolgere. In ogni caso avrei assunto due tonici per recuperare - SA18 leggere, 2 tonici di ripristino un po' le energie.



    SE l'illusione fosse andata a segno, ma Arata l'avrebbe rilasciato restando così sveglio, avrei agito diversamente. Innanzitutto, avrei respirato profondamente per riprendere un po' la coscienza dopo quella cazzo di stretta molto forte. Poi avrei assunto due tonici per recuperare - SA18 leggere, 2 tonici di ripristino un po' le energie. E, infine, avrei fatto quello sapevo fare meglio lanciandomi - SA2 all'attacco verso quel tizio. Non avrei attivato il flusso, volendo solo e unicamente capire le sue reali potenzialità. Per questo il mio attacco, pur portato con entrambe le katane, non sarebbe stato molto veloce - SA3Velocità: 550, Forza: 500 Potenza: 40 + 40, su entrambe le spade c'è il veleno B2 Riflessi, ma era comunque mortale, puntando al collo di Arata in quel che era un doppio fendente di capacità straordinarie.

    SE il genjutsu non fosse per qualche motivo andato a segno e sarei rimasto nella morsa del nemico, avrei attivato - ST2Attivazione Flusso Mentale Livello III
    Velocità: 550 + 2
    Riflessi 550 + 2
    Bestialità: +2 a Velocità, -2 a Resistenza
    9 Bassi di Chakra (-1 Medio)
    +4 tacche a CAP di ogni statistica primaria
    Intuito +2 tacche
    il Flusso, impastando quindi tantissimo chakra per liberarmi - SD1Forza: 500 + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (MedioBasso) + 4 (MedioBasso Extra), OverCAP corpo + 2 leggere di danno per sovraimpasto e poi, una volta libero, avrei assunto due tonici per recuperare - SA18 leggere, 2 tonici di ripristino un po' le energie. Quindi avrei fatto comunque lo stesso: sarei partito all'attacco verso il nemico come descritto prima. [SA2 e 3]

    Komaki Kama
    Chakra: 3,75 Bassi su 12 Bassi
    Vitalità: 7 leggere su 9 leggere




    Chakra: 33/60
    Vitalità: 11 o 13/14
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Possibile liberazione
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Tonici
    2: Avvicinamento
    3: Attacchi
    Slot Tecnica
    1: Tecnica del sonno delle piume
    2: Possibile attivazione Flusso Mentale
    Equipaggiamento
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2
    • Shuriken Gigante × 1

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    I signori del Caos



    I due accademici erano in un mare di guai. Erano stati scoperti, intercettati e bloccati ora da catene mentali e fisiche. Arata osservava i due come un serpente avrebbe fatto con dei topi chiusi in una gabbia: stava aspettando solo il momento giusto per finirli in un solo boccone. Ma perchè si stava trattenendo? Probabilmente doveva avere a che fare con Hebiko.

    Tuttavia, il carattere della ragazza non era facile da plasmare. Anche sotto il genjutsu, Hebiko mostrava reticenza a seguire gli ordini e farsi convincere. L’altro ninja era invece semplicemente un buffone che blaterava di cose senza senso. Arata lo ignorò: come aveva già detto ad Hebiko, Tasaki era un morto che camminava. In quella posizione svantaggiosa, il ninja di Oto avrebbe potuto comunque analizzare il chakra dei presenti, arrivando a capire che Hebiko era effettivamente sotto genjutsu ed avvertendola. [Note]Arata è viola con impronta oscurità. Gli altri vedi che hanno una riserva di chakra stranamente piccola e oscura. Lo Sharingan ha impronta enton e fuoco, il nano ha acqua e l’ultimo terra.

    Fu così che Hebiko riuscì a liberarsi dall’illusione. Mentre si scagliava verbalmente contro Arata, cercando di avere un vantaggio, vide però che le sue parole facevano nascere sul volto del ragazzo un sorriso crudele che, mano mano, si allargava sul suo volto. I suoi occhi rossi brillavano come stelle morenti mentre la sua aura si tingeva di spietata malevolaza, facendo crollare qualsiasi sentimento di fratellanza Hebiko poteva aver percepito in precedenza. Oh sciocca sorella, sarebbe stato tutto più facile se avessi fatto fuori tu quell’imbecille e mi avessi seguitO senza fare storie. Mi dispiace solo che ora dovrò rovinare un po’ quel corpo perfetto che ti è stato donato..che peccato...inoltre dovremo fare qualcosa per quel temperamento...forse ti dovrò lobotomizzare per tenerti buona...certo il tuo corpo non reggerà bene come avrebbe fatto altrimenti, ma mi dovrò accontentare... Anche se lo scopo di Arata non era esattamente chiaro, ora era evidente che al giovane Kurotempi interessava solo il corpo della ragazza. Ma perchè?

    Fu in quel momento che la piccola donnola compose il sigillo per eseguire il genjutsu, ma il cadavere con lo Sharingan, fu dannatamente veloce a comporre i sigilli per lanciare una palla di fuoco ed interromperne l‘esecuzione. [STAII]La donnola è con voi a 9 metri da Arata, quindi si attiva AdO. Inoltre con lo Sharingan prevede la tecnica.

    Potenza 35. Vel viola. Raggio da chunin.
    La palla di fuoco avrebbe bersagliato gli accademici e la donnola, interrompendo qualsiasi azione avevano intenzione di fare. [Note]Tasa Quello che non potevano sapere, era che erano stati fortunati. Se la donnola avesse effettivamente eseguito il genjutsu, quello avrebbe sicuramente coinvolto le due calamità qualche piano più in basso. In quel caso non ci sarebbe stato modo di evitare lo scontro. Del resto, non c’era modo che una maestra illusionista come Atrocità non riuscisse ad aggirare una tecnica di quel livello....

    Ad ogni modo, Tasaki era riuscito a liberarsi dalla presa del nano e si lanciò all’attacco contro il gruppo di tre. Il doppio colpo portò era insidioso, ma pensava davvero di poter colpire Arata oltrepassando le sue tre guardie del corpo?
    Il ninja con lo Sharingan intercetto senza problemi i colpi, bloccando le due katane con due lame della medesima fattura.

    Chiudiamo questa faccenda.

    Uno scambio di sguardi e quegli occhi rossi con tre tomoe vorticanti distrussero il mondo di Tasaki. [Tecnica]Tratto Combinazione. Potenza 80 Il ninja di Oto avrebbe vissuto nella sua mente per due giorni i dolori di torture indicibili. Crocifisso su un asse di legno, avrebbe visto Arata prendere una katana, in effetti la stesse che Tasaki brandiva, e tagliargli parti del corpo, pezzo dopo pezzo, lentamente.

    Nel mondo reale, questo sarebbe durato solo un istante. Intanto il controllore dell Shinka Tensei spalancò la mano sinistra portando il medesimo braccio in direzione della kunoichi. Hebiko sentì una poderosa forza afferrarla nel suo centro di massa e proiettarla verso la posizione di Arata e dei tre corpi. [Attrazione gravitazionale] Se avesse avuto successo, arrivata a circa mezzo metro dal gruppo, il ninja con lo Sharingan sarebbe scattato come un falco. Il ninja con lo Sharingan, si sarebbe postato di un solo passo alla destra di Tasaki, portandosi quindi in una posizione più centrale rispetto i due avversati. Avrebbe quindi eseguito un doppio conto incrociato. Una katana avrebbe mirato a tranciare il collo di Tasaki di netto, mentre l’altra sarebbe stata direzionata solo con il piatto della lama verso la testa di Hebiko. Come Harata aveva fatto capire, non aveva alcuna intenzione di ucciderla. Peccato che lo stesso non si potesse dire per Tasaki. [Attacco]Vel. Viola+2+4(Preveggenza)=Nera+2. For Viola. Potenza 40 Inoltre, ora che erano così vicini, etrambi i ninj avrebbero sentito che una presa attanagliava i loro corpi. Non era forte come quelle che avevano sperimentato in precedenza, ma abbastanza da rallentare i loro movimenti. [Interferenza Gravitazionale]


    Edited by - Hohenheim - - 21/5/2020, 10:55
     
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    Nel vedere come una palla di fuoco niente male viaggiasse verso la sua direzione, la piccola Komaki Kama non poteè fare nient'altro che interrompere del tutto la composizione dei sigilli e saltare - SD1Riflessi: 500 via. E se la buona notizia era che la donnola riuscì comunque a prevedere in tempo quell'attacco, la cattiva era che non riuscì a difendersi minimamente. Anche saltando via, difatti, Komaki Kama venne colpitadanno: 35 + ustione leggera dalla fiammata, ritrovandosi incredibilmente a terra, sofferente, con le ustioni praticamente ovunque. Insomma, era inadatta a combattere e la cosa fece nascere in me un'aggressività e un odio ancora maggiore. L'avrebbe visto, l'avrebbe ben presto capito; l'avrebbe capito senza nemmeno fare molti sforzi: era qualcosa di evidente. Qualcosa che fosse sin troppo evidente. Il mio sguardo si fece immediatamente più aggressivo; più vivido. Era chiaro che nel vedere l'animale sofferente, colpito da quella stramba tecnica, non mi sarei affatto trattenuto dall'attaccare il mio avversario in tutti i possibili modi. Komaki KamaVitalità: 5,5 leggere su 9
    Chakra: 9,75 bassi su 12
    , del resto, rimase immobile nella sua posizione originale senza fare nient'altro. Era evidente che, almeno per quel frangente, era stata del tutto messa fuori dal combattimento. - La pagherai! - gridai all'avversario nel vedere tutto quel dolore inflitto al mio animale.

    Arrivato nei pressi del nemico venni fermato abbastanza facilmente da uno di quegli strani aiutanti di Arata. Egli parò senza troppi problemi i miei attacchi e, come se tutto quello non fosse per qualche motivo bastato, passò persino al contrattacco. E che contrattacco che fu! Non riuscii a fare molto: guardando l'avversario negli occhi, una delle prime cose che vidi furono, ovviamente, i suoi occhi. Non potei proprio evitare quel sguardo e forse fu proprio quello il mio destino. Praticamente subito mi ritrovai da un'altra parte, trasportato dal potere oculare di quegli occhi, immerso nel fuoco e nelle ombre, leggermente crocifisso, con il nulla intorno. C'era, però, una cosa con la quale quel signore non aveva fatto conto: non ero un ninja qualsiasi, specie in relazione ai genjutsu che mi colpivano. Ero stato allenato appositamente per resistere alle arti illusorie. E questo non solo faceva parte della mia preparazione ninja, del mio essere; era un fattore grazie al quale ero divenuto a tutti gli effetti un ninja, un chunin. - Dove sono? - chiesi subito guardando come le katane mi penetrassero le carni. Percepii quel dolore, eppure fu come una specie di sogno da sveglio; quell'istante in cui capisci a tutti gli effetti che sei dentro a un sogno, che tutto ciò che succede non è affatto vero. Fu quella la mia sensazione, ma letteralmente appeso a un crocifisso che mi sforzava a stare immobile potei fare solo una cosa: analizzare Percezione del Vero [2]
    Arte: L'utilizzatore può individuare la presenza di genjutsu e fuuinjutsu valutando il sistema circolatorio proprio e delle persone entro 9 metri. (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]
    di nuovo il mio chakra capendo che ero stato colpito. Quando? Proprio quando riuscii a intercettare, per così dire, quella specie di veloce occhiata e quell'occhio rosso con ben 3 tomoe. - Un genjutsu... - pensai muovendo le mani per provare a comporre quel solo e unico sigillo che, ne ero praticamente sicuro, mi avrebbe permmesso di mettere in subbuglio il mio chakra facendo tornare la realtà alla normalità delle cose.

    E qui, cosciente del fatto che mi trovavo dentro a un mondo illusorio, contanto di chakra in subbuglio e quant'altro, c'era un problema. E se state pensando che fosse un semplice problema piccolo, di quelli che ero solito risolvere, vi state sbagliando di grosso. In effetti, ciò che era problematico per me in quell'occasione non era tanto il genjutsu in sé, quanto com'era stato eseguito. Ed era stato eseguito in maniera tale da imprigionarmi, ma nel vero senso della parola. Mentre il mio corpo veniva illusoriamente tagliato (e io, ovviamente, comprendevo di bene in meglio che tutto quello che stavo vivendo altro non era che frutto della mia fantasia, una specie di gioco della mente), le mie mani restavano letteralmente inchiodate al loro posto. Fu in quella situazione che, sforzandomi di capire e credere nel fatto che tutto intorno fosse illusorio e non vero, ferendomi una leggera lievemente con una delle mie katane all'incirca al livello del quadricipite per migliorare ancora di più l'efficacia85 del Rilascio, uniiOT: come chiarito in supporto, la tecnica può comunque essere rilasciata le mani nel sigillo - ST1 e 2Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione o la tecnica non avrà effetto. Il Rilascio riduce l'Efficacia fino a 15 per grado e interrompe sempre il Mantenimento dell'avversario. Un Genjutsu senza mantenimento vedrà la sua Efficacia decadere di 20 ogni round a partire da quello seguente all'interruzione, e si dissolverà quando viene e azzerata. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l'efficacia del Rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. È possibile sommare l'Efficacia con un'altra persona se utilizzata insieme.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
    [Da studente in su]

    Tecnica dell'Impulso di Chakra
    Villaggio: Personale - Specializzazione Sensitivo
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può aumentare l'efficacia del Rilascio immettendo un forte impulso di chakra nel proprio sistema circolatorio. Per usare questa tecnica l'utilizzatore dev'essere cosciente di trovarsi sotto l'influsso di un genjutsu. L'aumento massimo di effacia è pari a 10 ogni grado ninja. L'utilizzatore può usare questa tecnica in combinazione con la Tecnica del Rilascio senza ulteriori spese di slot tecnica, ma pagando comunque l'effettivo consumo. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: 1/2 Basso ogni 5 di efficacia)
    [Da genin in su]

    Efficacia rilascio: 45+30
    della tigre, mentre dalle mie labbra usciva fuori un suono abbastanza tipico per le situazioni di quel genere: - Kai! - - Dissi con le katane già nelle mani. RilasciandoCome chiarito, se si rilascia il genjutsu non si subiscono i suoi effetti del tutto quell'illusione salvo poi guardare l'avversario, che si nascondeva dietro a quello che, ahimè, doveva a tutti gli effetti essere un Uchiha.

    Fu una fortuna che ebbi entrambe le katane nelle mie mani, perché non appena mi rialzai da quel genjutsu, con un lieve taglio all'incirca al livello del mio quadricipite, mi vidi arrivare contro un fendente con una delle spade, che mi puntava, ahimé, direttamente contro il collo. D'istinto alzai - SD2Riflessi: 525 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (1/2 Basso) = 725 entrambe le katane perpendicolarmente al terreno, ritrovandomi quindi con la sua katana bloccata dalle mie lame. Ma non era finita lì: mentre Hebiko era impegnata alle prese con l'Uchiha, io riposiSGI velocemente le lame per comporre altri sigilli - ST3 - Azione RapidaTecnica dell'Interferenza
    Villaggio: Personale - Esperto di Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Capra, Scimmia, Tigre (3)
    L'utilizzatore può creare un campo di flussi di chakra che impediscano l'attivazione delle tecniche di sostituzione, teletrasporto e movimento velocizzato. Il raggio è pari a 6 metri ogni consumo Medio-Basso impiegato; il raggio massimo è pari a 6 metri ogni grado ninja. Tecniche di potenza superiore a 40 disattivano il campo di disturbo solo nell'area colpita; nell'area influenzata si possono notare a occhio nudo le correnti di chakra. Non è comunque possibile attraversare l'area influenzata utilizzando tecniche di spostamento velocizzato. Non ha effetto sulle abilità delle Tecniche Speciali.
    Richiede slot tecnica per il Mantenimento.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: Mediobasso ogni 6 metri / Mantenimento: 1/2 del consumo)
    [Da genin in su]
    delineando quindi una zona di 6 metri tutt'intorno ad Arata, con egli al centro della zona stessa. Subito dopo avrei di nuovo estratto le lame per partireSlot Gratuito Istantaneo nella sua direzione, cercando di evitare gli altri corpi: il mio unico obiettivo era il cosiddetto fratello di Hebiko.

    I miei attacchi sarebbero stati tutti oltremodo veloci e tutti potenzialmente mortali. Il primo di essi sarebbe stato realizzato non appena avrei raggiunto Arata in corpo a corpo. Un doppio fendente - SA1Velocità: 525 + 2 (TS) + 2 (Bestialità, malus a Resistenza) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (1/2 Basso) - 2 (Interferenza)
    Forza: 500
    Potenza: 40 + 40
    che prima di ogni altra cosa mirava al suo braccio destro, più propriamente all'avambraccio, o meglio ancora dire al polso. Volevo tagliargli la mano in quel punto, sapendo che difficilmente era protetto da qualcosa di resistente e duro, come invece avrei potuto altrimenti intuire e che ci poteva essere nelle altre parti del suo corpo.

    Subito dopo avrei ritirato le lame portando i gomiti indietro rispetto al mio busto e successivamente avrei di nuovo scagliato un doppio colpo - fintaVelocità: 525 + 2 (TS) + 2 (Bestialità, malus a Resistenza) - 2 (Interferenza)
    Forza: 500
    Potenza: 40 + 40
    mirando a conficcare entrambe le katane al centro del suo petto in quel che, però, si sarebbe ben presto rivelata solo una finta. Subito avrei abbassato - SA2Velocità: 525 + 2 (TS) + 2 (Bestialità, malus a Resistenza) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (1/2 Basso) - 2 (Interferenza)
    Forza: 550
    Potenza: 40 + 40

    Katana della Forza
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus di 1 tacca in Forza se effettua un attacco impugnando una Katana. Utilizzabile una volta a round.[Da genin in su]

    Katana dell'Illusione
    Maestria: L'utilizzatore può effettuare una finta maggiormente efficace utilizzando una katana. L'attacco immediatamente successivo alla finta ha Forza aumentata di 1 tacca. Utilizzabile una volta a round.[Da genin in su]
    le katane verso il basso, seguendo quel movimento anche con il mio busto, con una sola intenzione: farle sbattere entrambe contro la sua gamba destra, all'incirca al livello dell'osso malleolo, un'altra zona non propriamente ben protetta, la quale volevo distruggere completamente.

    Non mi sarei fermato però e subito dopo avrei di nuovo attaccato. Questa volta senza compiere alcuna finta, un colpo dritto e diretto dal basso verso l'alto, puntando verso il braccio sinistro dell'avversario, sempre per tranciarlo all'incirca al livello del polso. Un altro doppio fendente - SA3Velocità: 525 + 2 (TS) + 2 (Bestialità, malus a Resistenza) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (1/2 Basso) - 2 (Interferenza)
    Forza: 500
    Potenza: 40 + 40
    , questa volta verticale e non orizzontale, la cui intenzione era una sola: privarlo dell'altro braccio.

    Infine, avrei di nuovo ritirato le lame continuare a fare quello che mi veniva dannatamente bene: tagliare le cose e le persone. In quell'ultima volta, abbassai entrambe le katane abbastanza da fargli credere che avrei colpito il centro del suo petto in un doppio affondo - FintaVelocità: 525 + 2 (TS) + 2 (Bestialità, malus a Resistenza) - 2 (Interferenza)
    Forza: 550
    Potenza: 40 + 40
    . Tuttavia, mentre le katane viaggiavano verso quello che a prima vista doveva essere il loro principale obiettivo, ne avrei alzato la traiettoria, trasformando quel colpo in un doppio affondo - SA4Velocità: 525 + 2 (TS) + 2 (Bestialità, malus a Resistenza) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (1/2 Basso) - 2 (Interferenza)
    Forza: 500
    Potenza: 40 + 40

    Katana del Tempo
    Abile: L'utilizzatore può negare l'attivazione di un Subisci & Mena se l'attacco è stato portato con le katane; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione del S&M. Utilizzabile una volta a 2 round

    [Da chunin in su]
    direttamente verso il suo collo. La mia intenzione era una sola: provare a ucciderlo completamente sul colpo. E, dovevo dire, volevo vedere come la vita lo abbandonasse del tutto. Volevo vederlo eccome dopo quello che aveva fatto.

    SE il nemico si fosse difeso ergendo dinnanzi a sé, avrei attaccato il più vicino degli altri nemici non coperti da alcuna tecnica protettiva. Di contro, se Hebiko fosse riuscita a rompere le difese avversaria, avrei comunque rivolto tutte le mie attenzioni verso il bersaglio principale. Ovviamente, nel mio tentativo di raggiungere Arata, avrei schivato ed evitato le attenzioni di tutti gli altri, puntando unicamente verso colui che aveva causato così tanto male alla mia donnola.

    Su entrambe le mie spade c'era del veleno2 dosi di veleno debilitante B1 Riflessi per spada, 4 dosi in totale. Non appena le katane sarebbero venute in contatto con il corpo di Arata, il veleno si sarebbe fatto sentire debilitando il nemico quanto fosse necessario per permetterci di metterlo fuori gioco e scappare da quel posto, con lui o senza di lui che fosse.







    Chakra: 16,5/60
    Vitalità: 10/14
    En. Vitale: 19/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 575
    Velocità:  550
    Resistenza: 400
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 575
    Intuito: 525
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Parata
    3: ///
    Slot Azione
    1: Doppio attacco
    2: Doppio attacco
    3: Doppio attacco
    4: Doppio attacco - Bonus agilità
    Slot Tecnica
    1: Tecnica dell'Impulso
    2: Rilascio
    3: Tecnica dell'Interferenza - Bonus Intuito
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Shuriken Gigante × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2

    Note
    ///
     
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    Arata era un ninja formidabile e non aveva dato modo ai due accademici di capitalizzare sulla loro superiorità numerica. Del resto, essere il secondo - nonchè favorito - di Atrocità non era un semplice appellativo. Con l'ultima offensiva, inoltre, il nukenin aveva seriamente messo in difficoltà i due ninja.

    La katana, sebbene di piatto, avrebbe colpito Hebiko esattamente come aveva pianificato. L'arma si abbatté con violenza sulla tempia della ragazza, facendole perdere per un attimo i sensi e scaraventandola a terra. [Danni] Tasaki fu invece pronto nella difesa, ma cadde nell'illusione dello Sharingan. Riuscì a liberarsene, ma non senza dispendio di chakra e sangue. Spinto dall'energia concessagli dalla sua TS e dalla furia per le ferite inferte alla sua evocazione, Tasaki si mosse con agilità tra le tre figure che contornavano Arata. Insinuandosi tra i cadaveri del nano e del possessore di sharingan, si ritrovò di fronte al nukenin dalla chioma leonina e gli occhi dardeggianti. Le katane che l'otese brandiva guizzarono rapidamente verso il suo bersaglio, mirando a recidergli un polso.

    Che insolente!

    L'ultimo dei cadaveri al suo fiando, quello che ancora non si era mosso, agì senza alcuna esitazione. Si frappose tra l’Otese e Arata, usando un lungo Bastone per parare il colpo delle katana che, altrimenti, avrebbero minacciato il suo protetto. [SDI] Il cadavere di colore troneggiava su Tasaki come un colosso, precludendogli con la sua mole l’accesso al suo controllore. Tuttavia, il secondo colpo riuscì a prenderlo di sorpresa: la finta riuscì ad ingannare la difesa del ninja originario di Kumo, Lasciando invece scoperta la gamba destra. Il doppio colpo di Katana incontrò l’arto del cadavere ( Arata era al momento irraggiungibile), tranciandolo di netto. Senza dire una sola parole di dolore, il colosso cadde a terra, avendo perso la gamba destra come appoggio.

    Arata comparve nuovamente all’interno dello specchio visivo di Tasaki, che era pronto a continuare ad infierire. Le lame del chunin del suono scattarono nuovamente verso il nukenin con con colpo ascendente, veloce come il fulmine! Il suono di spade che cozzavano lo avrebbe però preso di contro piede, quando si rese conto che una terza Katana, proveniente dalle sue spalle, si era frapposta al colpo. Con una torsione, l’Uchiha aveva frapposto una delle due lame con la precisione unica di un portatore dello Sharingan. Mentre le tomoe nei suoi occhi vorticavano, Tasaki avrebbe notato con non c’era emozione nel suo volto.

    Forse per la frustrazione Tasaki allora compì un errore. La prima volta erano cascati nella sua finta, ma non sarebbe successo una seconda volta. [AdO]. Il defunto a terra, sebbene avesse perso una gamba, riuscì a portare una spazzata con la gamba buona contro gli arti inferiori del chunin proprio mentre questi cercava di imbastire il doppio affondo, interrompendolo. [SAI]For. Viola, Vel. Viola-1+4 (MedioBasso)= Viola+3. Se colpisce diminuisce la durata della tua TS di 2 round (Limiti del decreto).

    Se il colpo avesse connesso, Tasaki sarebbe caduto a terra solo per vedere le due katana dell’Uchiha cercare di perforargli la testa, praticamente nello stesso momento in cui l’Otese avesse toccato il suolo. [SAII] Vel. Viola+2+4(Preveggenza)=Nera+2. For Viola. Potenza 40+40 Altrimenti, se avesse parato o schivato, avrebbe trovato le medesime Katane a minacciarlo con un affondo alle spalle ai reni. In tutto questo l’attrazione gravitazione dell’ultimo membro del trio, avrebbe continuato a rallentare i suoi riflessi come prima.

    Il nano avrebbe infine riconquistato la sua posizione al fianco di Arata e, sporta la mano verso Tasaki, avrebbe tentato di farlo volare all’indietro, lontano dal nukenin e la sua compagna di Oto, con l’intento di farlo precipitare al di là del margine del tetto sul quale stavano combattendo. [SAIII]

    Deludente...è davvero sorprendente che ninja del vostro livello siano riusciti a rintracciarci. Ad ogni modo devo esservi solo grato: non mi sarei mai aspettato di riunirmi alla mia famiglia in questa circostanza..mph Il suo guardo si spostò su Hebiko, che ancora era a terra. I sensi della ragazza stavano tornando, ma ancora era in stato confusionale. Dove il piatto della katana aveva incontrato la sua tempia, ora c’era un ematoma sanguinolento che fece storcere il volto di Arata dal fastidio. Ah sorella...sarebbe stato tutto così facile se semplicemente fossi venuta con me. Che cosa pensavi sarebbe successo? Penetrare nel nostro covo solo in due? Eheh..siete stati dei folli. Come puoi vedere, tutti i vostri sforzi sono vani... E mentre così diceva, il cadavere di colore si sarebbe alzato. Un leggero fumo nero si sprigionava dalla ferita inferta alla sua gamba, dove il lembo reciso era stato nuovamente appoggiato. Pochi secondi bastarono, mentre sotto gli occhi di Tasaki la ferita si sarebbe rimarginata completamente, come se non fosse mai stata inferta.

     
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    Alle strette


    XI




    Non fu in grado di rendersi conto di cosa stava accadendo abbastanza velocemente. Il presunto fratello era fin troppo fuori la sua portata, e il colpo, fortunatamente appositamente non mortale, fu sufficiente da stordirla per qualche secondo, facendola cadere a terra. Un fischio sordo le invase le orecchie, e per un attimo le sparì la vista. Iniziò a temere il peggio.

    Si riprese solamente dopo qualche secondo, rendendosi conto di essere ancora sul tetto. Fortunatamente non era svenuta. Una sensazione di calore umido la spinse a toccarsi la fronte, scoprendo la ferita subita poco prima. Ancora a terra, rialzando solamente la schiena, quasi a voler mostrare almeno un briciolo di dignità, osservò Arata, poi le sue marionette. Ed infine, come arresa, lasciò scivolare lo sguardo verso il basso, con la testa chinata. Hai ragione. Respirava affannosa. Forse il colpo era stato più brutale del previsto? Da come si mostrava sottomessa rispetto a prima, sembrava perlomeno aver riconosciuto la superiorità del nukenin. Sono stata stupida. Difendere un... otese qualsiasi, al posto di scegliere mio fratello di sangue. Ho molto da imparare. Sembrava sforzarsi di respirare più lentamente, eppure era difficile mandar via l'affanno. Ma che altro poteva fare? Era da solo, eppure combatteva come un'intero team. Nemmeno Tasaki poteva stargli dietro, quali speranze aveva lei? A malapena ne vedeva gli attacchi.

    Se... Se prometti di non farmi del male... Non alzò lo sguardo, forse per la vergogna. Per tutta la sua vita aveva combattuto per la sua personale libertà, e ciò che stava per dire l'avrebbe ferita più del dolore fisico che già provava. ...Ti seguirò. Le parole le uscirono pesanti come macigni. Si rialzò, in maniera impacciata. Tendendo le gambe prima di alzare il busto del tutto, cercò di nascondere il movimento necessario per raggiungere la tasa portaoggetti sotto le vesti. [Manualità]Manualità [1]
    Abile: L'utilizzatore può fare e disfare facilmente i nodi, creare oggetti in rapidità, compiere altri lavori di precisione con discreta velocità. Creare oggetti richiederà slot gratuito Veloce anziché Lento.
    [Da genin in su]
    E poi, guardandolo negli occhi, dimostrò la sua reale intenzione. Ma non oggi.

    La mano si aprì in direzione del nukenin, liberando quella che, esplodendo, si dimostrò essere una bomba sonora alle spalle di Arata, [SAI]Vel+3

    Bomba Sonora [Bomba]
    Si tratta di ordigno sonoro dalle ridotte dimensioni. La carica sonora sviluppata all' esplosione può causare Confusione (DnT Medio) se impatta entro 3 metri. Entro 6 metri Assorda e causa Intralcio Leggero per 1 round.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 30)
    [Da genin in su]

    Amplificatore Suoni [Potenziamento]
    Una cassa di amplificazione dei suoni di piccole dimensioni, solitamente agganciata agli arti superiori. Ogni rumore viene rimbalzato e amplificato al massimo potenziando alcune tecniche avanzate.
    Tipo: Da Mano/Speciale - Supporto/Contusione
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 10 | Durezza: 3 | Crediti: 40)
    [Da genin in su]
    seguita da un lancio con la mano opposta di un kunai, che puntava dritto in fronte. [SAII]Vel+3 Mentre il kunai volava, con una mano assorbì parte del rumore causato dalla bomba sonora, che sperava fosse sufficiente per assordarlo almeno temporaneamente, per poi scatenargli addosso un secondo ostacolo: la sfera d'aria venne scagliata ai piedi del nukenin, mentre lei prendeva le distanze con un lungo scatto all'indietro, arrivando al limite del tetto. La sfera sarebbe esplosa al contatto col pavimento, nel tentativo di rallentarlo. [TA]Onda Stordente - Muchuuha
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Serpente, Scimmia, Cane oppure Voce (3)
    L'utilizzatore può modificare la pressione dell'aria tramite l'utilizzo della propria voce o dei suoni circostanti. Potrà concentrare il suono all'interno della propria bocca oppure sotto forma di sfera da afferrare; quando desiderato è possibile scagliarlo entro 15 metri causando un'onda d'urto di raggio 3 metri che ha potenza pari a 20. Può causare Indebolimento per 2 round. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Medio)
    [Da studente in su]

    Amplificatore Suoni [Potenziamento]
    Una cassa di amplificazione dei suoni di piccole dimensioni, solitamente agganciata agli arti superiori. Ogni rumore viene rimbalzato e amplificato al massimo potenziando alcune tecniche avanzate.
    Tipo: Da Mano/Speciale - Supporto/Contusione
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 10 | Durezza: 3 | Crediti: 40)
    [Da genin in su]
    Sapeva bene di poter far poco contro di lui, in quelle condizioni. Ma non avrebbe dimenticato.

    L'ultima sua mossa fu quella di farsi esplodere un fumogeno sotto ai piedi. [SAIII]Fumogeno [Bomba]
    Piccoli esplosivi che creano una nube di fumo che si dirada dopo 1 round, se utilizzato in un ambiente aperto, dopo 3 post, se in un ambiente chiuso. Zone fortemente areate diminuiranno l'efficacia dell'esplosivo. Concede Occultamento Parziale entro 4,5 metri dal punto d' impatto.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 30)
    [Da genin in su]
    Col favore del buio e, se tutto fosse andato secondo i piani, la temporanea sordità del fratello, avrebbe gridato quanto più forte poteva: TAIPAN! Non si sarebbe trasformata, perlomeno non fino a che i fili non l'avessero raggiunta: voleva restare più grande possibile, in modo che il sunese fosse in grado di acchiappare lei e Tasaki facilmente. Non appena fosse stata avvolta dai fili, avrebbe usato la trasformazione per alleggerire il proprio peso e, forse, non far capire ad Arata dove stessero andando: prese la forma di un semplice piccione, tenendosi aggrappata ai fili in modo che la riavvolgessero nuovamente in modo sicuro, mimando lo svolazzare delle ali e lasciandosi trasportare al sicuro. [SAIV+TB]Vel+3, in caso serva un ultimo slot per aggrapparsi ai fili

    Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da studente in su]
    Tasaki doveva solo limitarsi, se poteva, a distrarre ulteriormente l'avversario con uno dei suoi potenti genjutsu, senza intralciare la sua strategia. Anche lui doveva sicuramente essersi reso conto che la fuga era la loro unica speranza, e la retromarcia di Hebiko, che aveva citato poco prima essere più esperta nel corpo a corpo, avrebbe dovuto essere sufficiente per fargli capire che era il momento della ritirata.

    Se tutto fosse andato per il meglio, sarebbe crollata sul tetto dove Shunsui li aspettava. Ansimava, così come di fronte ad Arata, rivelando così il motivo di quel respiro affannoso: la paura. Il terrore di essere finita in una trappola dalla quale forse non sarebbe riuscita ad uscire. Via! Perdiamo le tracce! Non aveva tempo per far rapporto al sunese. Il suo sguardo terrorizzato sarebbe stato sufficiente a fargli capire che non era quello il momento.


    Chakra: 53/60
    Vitalità: 11/16
    En. Vitale: 25/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 575
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: b. sonora
    2: kunai
    3: fumogeno
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: onda stord.
    2: trasformazione
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Kaiken × 1
    • Bomba Sonora × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Respiratore × 1
    • Tirapugni con Lama × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Amplificatore Suoni × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Bolas × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Coltelli da Lancio × 5
    • Frusta × 1
    • Tatuaggio da Richiamo × 1
    • Fumogeno × 1
    • Sigillo Maledetto della Luna × 1

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    I Signori del Caso


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    - L'unico insolente qua sei te, scostumato! - gridai incazzato alzando un dito per vedere che, ahimè, non ero ancora abbastanza veloce per riuscire a colpire i nemici senza troppe difficoltà. Il mio colpo venne parato con una specie di bastone. Fu il tizio più grasso, tra quelli che avevano una riserva di chakra non troppo grande, a precludermi la possibilità di arrivare al nemico vero. Ghignai nel vedere come l'altro mio colpo di katana, invece, andò a segno facendo cadere il cadavere. A quel punto pensai, ovviamente, che non avrei avuto chissà quali difficoltà a raggiungere il nemico vero... MI sbagliavo. Purtroppo fu l'Uchiha a mettersi in mezzo, usando la sua katana per parare il mio colpo. Per quel motivo mi incazzai alquanto, distraendomi. Considerando la velocità del colpo, dovetti interrompere completamente la mia offensiva per provare a schivare, senza successo, il colpo. Non ci riuscii (era difficile farlo in quella situazione, come se fossi 1 vs 4): venni perciò colpito Resistenza: 400 + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (MedioBasso) = 600, Danno: MedioLeggera alla gamba, 1 turno restante di TS da quel suo attacco e cascai bruscamente al suolo, katane in mano. Fu in quel momento che, forse riprendendomi dalla ferita or-ora subita, anche a causa di quelle mia posizione non proprio ottimale, che notai come l'Uchiha balenò con la sua katana in mano direttamente verso la mia testa. In quel momento, però, non potei proprio indugiare oltre. Dovetti, in quel momento, da sdraiato fare affidamento su tutti i miei riflessi con tanto di chakra annesso per muovere entrambe le mie katane in una veloce parata - SD1Riflessi: 525 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (Bestialità, Malus a Forza) + 4 (MedioBasso) = 825, OverCAP, Semiparalisi braccia per 2 round, status scatta dal prossimo turno Così le mie katane cozzarono contro le sue, deviandolo di quel tanto che bastasse perché finisse poco vicino alla mia testa, ma non sulla testa. Perforò il suolo, lasciandoci nient'altro che un segno del proprio passaggio. - Ci è mancato poco... - sussurrai felice, ma non capivo bene perché. Quella vicinanza alla morte e al pericolo mi dava sempre un'enorme soddisfazione. Ero strano. Ma non appena il tipo si allontanò, io mi rialzai velocemente per vedere solo come ormai, con il braccio puntato in mia direzione, si stesse preparando per usare di nuovo quelle sue strane capacità che prima mi avevano stretto in una specie di sua morsa. Schivare? Beh, così da vicino era sicuramente difficile, perciò mi preparai di nuovo a incassare il colpo. E lo feci: quell'ondata di forza strana e tenebrosa che mi colpì, mi respinse abbastanza indietro, ma non tanto da farmi cadere. Mi provocò comunque dei danni Resistenza: Resistenza: 400 + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (MedioBasso) = 600, Danno: 10 (base) + 30 (tacche) sparsi un po' ovunque il corpo. Rovesciai di nuovo al terreno e stetti quasi per rotolare a causa di quella spinta; fu con le katane e con la forza di volontà che riuscii a tenermi in equilibrio e non precipitare, salvo poi guardare il gruppo dei nemici con un occhio attento. - Mia nonna picchia meglio. -

    1b6b2d6c97ed5d80a7bdcd39e885a3c9



    Avrei sfruttato l'occasione per prendere tutti i tonici che avevo con me e ingoiarli - SA1 uso 2 tonici di recupero e 2 di ripristino, +8 bassi e +8 leggere riacquistando così un bel po' di energie nel mentre il tipo si stava dilungando in parole. Quanto cazzo parlava? Più di me quando ero in vena di rompere le scatole qualcuno. - Per interrompere quella diarrea di parole, raccolsi un bel po' di saliva per sputare in segno di disprezzo direttamente vicino alle sue gambe (sempre se ci fossi riuscito). Poi guardai Hebiko, che intanto si era presa una katanata in testa ed era sopravvissuta comunque. - Beh, ti dona. Con quella ferita sembri messa meglio di prima, - ridacchiai felice. Poi guardai Arata. - Nostro covo? - domandai. - Io vedo solo un coglione circondato da gente che rigenera. - Amavo la gente che rigenerava: significava che potevo tagliarli tutte le volte che volevo, non si sarebbero fatti niente. Delle perfette cavie per i miei esperimenti, per così dire. - Ma guarda te... posso tagliare la tu agente tutte le voglie che volte voglio e non si faranno nulla! - ridacchiai. - Chissà cosa succederebbe, però, se conficcassi le mie lame nella tua anima. -

    giphy



    La sola idea di poter tagliare le anime della gente era straordinaria e mi portava al settimo cielo. D'altro canto, però... Era sicuramente meglio tagliare un sacco di volte piuttosto che tagliare una volta sola, no? E comunque, l'avrei massacrato se non fosse stato per quelal debole di una Hebiko. Non solo si era presa una katana in testa, ma ora ero tipo uno straccio ai piedi di quel cretino. Sono stata stupida. - Ma succede perché non ascolti la gente intelligente, - mi indicai con il pollice tutto felice di cosa stava succedendo su quel tetto. - Se ascoltassi le persone di alto valore, con una grande coscienza e dall'immenso talento, tipo Tasaki Moyo, non succederebbe. - Poi, quando iniziò a blaterare sul non farmi male, iniziai a ridere ancora più vistosamente, mandando un altro sputacchio in direzione di Arata. - Hahahahahaiaja Santi Kami Hebiko-chan! Certo che sei curiosa! - dissi sinceramente prima di grattarmi la schiena con la katana: era anche un modo come un altro per togliermi la tensione di dosso. Mi fermai un attimo giusto quando disse che l'avrebbe seguito. - Ti seguirò - Al che puntai la katana contro di lei prima di ghignare nuovamente. - Oh, Febh Yakushi non sarà felice della cosa. - Risi di nuovo come se fossi in un circo e tutti intorno fossero una specie di pagliacci o qualcosa del genere. La mia espressione si fece un attimo più seria quando in direzione di Arata iniziarono a volare cose: bombe sonore, kunai, onde stordenti... Allungai giusto una mano verso la vipera per capire che cosa cazzo stesse facendo. Cioè, intuivo cosa stesse facendo: era tipo un diverso o cose del genere. Ma perché allora aveva detto che era stata stpida e quelle cose la. - Chi dice bugie finisce all'inferno Hebiko-chan, hahahahiahahiiaha... - Le dissi grattandomi la testa. - E sta cosa sembra tanto un diversivo per fuggire. - - bisbigliai fra me e me pensando che anche io dovevo fare qualcosa se poi lei voleva così tanto darsela a gambe. Ciò che feci fu nascondereSlot Gratuito Istantaneo entrambe le katane nei rispetti foderi e, godendo di una distanza comunque non troppo elevata, comporre - ST1 - Azione RapidaKanzasushitī no Jutsu - Tecnica della distrazione
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Scimmia, Sepente (3)
    L'illusione si attiva toccando un'arma, oggetto o parte del corpo desiderata dopo l'esecuzione dei sigilli. Se la vittima osserva la zona scelta la riterrà notevolmente pericolosa e degna di attenzione, risultando meno attenta a tutto il resto, con status Scoordinato. L'efficacia è pari a 20.Tipo: Genjutsu - Tameshi/Bakkin
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: Mediobasso / Mantenimento: ½ Basso)
    [Da studente in su]
    una serie di sigilli per poi allungare la mano verso Arata. Proprio la mano era il medium, la parte del corpo che lui doveva temere. Ma non avrebbe visto nulla, se non le dita che si trasformavano prendendo la forma di una pistola che mirava direttamente verso la sua testa. Non avrebbe dovuto avere problemi di sorta nel vederla, giacché, in seguito a tutti i nostri spostamenti non ero abbastanza vicino a Hebiko da farmi occultare dal fumogeno. Forse, però, non avrebbe sentito quanto gli avrei detto: - BAM! - A tutto ciò sarebbe seguito un occhiolino svolto da qualcuno che sembrava al picco massimo di felicità. Solo dopo avrei gridato anche io qualcosa tipo - ABRACADABRA! OI CIOE.... TAIPAN! ... - al che, ovviamente, non avendo passato gli esami a Kumo e non conoscendo la tecnica della trasformazione, non sarei mica riuscito a trasformarmi. Ma avrei comunque atteso che qualcosa mi prendesse tipo trasportandomi dall'alto lato della piazza o qualcosa del genere.

    Se non fosse successo niente, avrei dovuto allontanarmi da solo mentre quella specie di diversivo era in corso. E così, avrei composto i sigilli della kawarimi Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente (5)
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da genin in su]
    per scambiarmi con qualcosa che si trovava nel giardino o comunque fosse vicino ai palazzi. E da lì, se avessi avuto successo, avrei usato le mie abilità da esploratore Passo Selvaggio [2]
    Maestria: L'utilizzatore può sfruttare al meglio le proprie potenzialità durante gli inseguimenti. L’utilizzatore, durante gli inseguimenti, guadagna +3 passi ogni round se non è accompagnato da alleati.[Da chunin in su]
    Numero passi6 (5 + 1 TS) + 3 = 9 per provare ad allontanarmi rapidamente in mezzo agli edifici.




    Chakra: 15/60
    Vitalità:  12/14
    En. Vitale: 13/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 575
    Velocità:  550
    Resistenza: 400
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 575
    Intuito: 525
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Parata
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Tonici
    2: Possibile allontanamento
    3: Possibile allontanamento
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: Distrazione
    2: Forse Kawarimi
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Shuriken Gigante × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2

    Note
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    Che la situazione fosse precitata, Shunsui lo aveva capito quando il tetto dell'abitazione era mezzo esploso. Chiaramente lui, dall'esterno della barriera che circondava la casa, non aveva potuto vedere nè sentire nulla, ma i vari rumori non erano sicuramente sfuggiti ai sensi affilati della marionetta che aveva infiltrato insieme ai due accademici.

    Con discrezione, il marionettista aveva fatto sgattaiolare la sua creazione meccanica all'esterno dell'abitazione e, aggirando le guardie, l'aveva fatta svolazzare redente il muro della casa fino a portarsi sul bordo del tetto: un'osservatrice discreta dello scontro che stava avendo luogo. Shunsui era pronto ad agire. Aveva capito che il nukenin dal nome Arata era più forte del duo accademico: pochi secondi di combattimento lo avevano reso chiaro. La domanda era se i suoi compagni volevano continuare la battaglia oppure no. In entrambi i casi Shunsui avrebbe potuto supportarli, sebbene avesse lì solo Cho come marionetta di supporto.

    Tramite gli occhi della marionetta, Shunsui si rese ben presto conto che la strategia dei sui membri di squadra favoriva la fuga. Il complesso sistema di diversivi distrasse Arata, accecandolo, esattamente come avevano pianificato. Proprio mentre ciò avveniva, Chò sarebbe comparsa, prontissima, alle spalle di Tasaki e Hebiko. Il ventre della marionetta si aprì come una bocca, mostrando la sua nera e confortevole cavità, che ingurgitò i due ninja - rimpiccioliti tramite la henge - in un sol boccone.

    Arata era un ninja esperto. Una combinazione di diversivi poteva metterlo in difficoltà fino ad un certo punto. I cadaveri che controllava erano meno vulnerabili a tali giochetti. Tuttavia, il fatto che li controllasse a stretto giro, rendeva quegli aiutanti fortemente dipendenti dalla sua capacità di reazione. I ninja accademici avevano quindi agito correttamente: debilitare lui significava debilitare tutta la squadra. Inoltre, il nukenin non si aspettava che i due avessero rinforzi in così breve termine.

    Quando, nonostante i genjutsu e la bomba accecante, Arata si accorse del terzo invitato fece partire una serie di palle di fuoco contro la marionetta, per poi attirarla a sè tramite il chakra gravitazionale di cui pure disponeva. Tuttavia, nelle mani del cadavere di Kiri rientrò solo un ventaglio sbruciacchiato.

    Dei ninja non c'era più traccia.

    Una figura vestita di nero apparve dietro il nukenin. Una ciocca di capelli rossi faceva capolino sotto lo spesso cappuccio.Img
    Te li sei lasciati...tcz...sfuggire.... La ragazza camminava piano, ma decisa verso il suo sottoposto. Ogni tanto qualcosa succedeva alla sua figura: per un attimo le sue forme tremavano, si scomponeva, e alcuni frammenti si ricomponevano in maniera errata, come in un programma televisivo quando due fotogrammi si sovrappongono.
    ...Atrocità, mia signora...sì, ho fallito...avevano dei rinforzi..ed io... Arata cercò le parole per giustificarsi, ma sapeva che niente di quello che avrebbe potuto dire gli avrebbe risparmiato la punizione che lo attendeva. Io...sono pronto a ricevere qualsiasi punizione riteniate appropriata. Si chinò davanti alla donna, in atto di sottomissione. ..ben detto, mio..tzc...preferito! Concluse in un sussurro, mentre due occhi rossi fuoco si illuminavano nell'oscurità sul suo volto.

    [...]

    Shunsui li aveva portati lontano e rapidamente, sfruttando le sue conoscenze da eliminatore per non lasciare tracce. Raggiunta una ragionevole distanza di sicurezza, li avrebbe fatti uscire dalla piccola suit in cui li aveva relegati.

    Mmm...sembra che siate tutti interi, dopotutto...forse un po' ammaccati...allora, cosa avete scoperto?Venuto a conoscenza delle mire dei Kurotenpi, Shunsui avrebbe detto:Bhe, direi che avete fatto un buon lavoro...certo ormai i Kuro saranno allertati e non faremo in tempo a mandare una squadra per cercare di catturare Atrocità...soprattutto se c'è anche Carestia di mezzo. Le informazioni che avete recuperato sono davvero molto importanti e dovremmo comunicarle subito ai piani alti. Dobbiamo assolutamente scoprire dovesi trova l'arma.

    In realtà c'erano così tante domande che avrebbero meritato una risposta. Al di là dell'Arma di Iwa, Carestia aveva usato dei termini davvero curiosi mentre parlava di Eclissi. Cosa intendeva per "regalo" e "spirito materno"? Inoltre chi era questo scienziato, Boku, e quale dispositivo stava creando per i Kurotenpi? Tutti interrogativi che non lasciavano sperare nulla di buono.

    FINE





     
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    La pronta spedizione Shunsui Poste Sunesi funzionava a dovere, bisognava dire. Non appena urlai la parolina magica in giro, anche sbagliandola, il buon sunese ci fece ficcare nella sua marionetta trasportandoci chissà dove e lasciando il tizio dal nome Arata da solo con i suoi pensieri. A quel punto, volando indietro, avrei voluto mostrargli il dito medio (ma sapete che figata!), ma non ci riuscii: l'express spedizioni di Shunsui erano troppo veloci e in meno di un attimo fui vicino a Hebiko dalla forma strana (aveva sempre la forma strana, a dir la verità). Quasi mi venne da chiedere se non fosse meglio restare tipo in quella posizione per sempre, ma vabbè. L'unica cosa che feci fu tipo una specie di alzata di spalle (per quanto si poteva farla) e non appena riatterrai sulla terra ferma, guardai Shunsui: - Se avessi avuto il mal di marionetta, avrei vomitato. - Guardai Hebiko. - Ti senti bene? Sembri pallida. - Le comunicai prima di guardare nuovamente Shunsui. Gli misi una mano sulla spalla indicando Hebiko con l'indice: - Si è presa una katanata in testa ed è sopravvissuta, ma ci credi? - risi divertito da quel mio scherzo o qualcosa di simile a uno scherzo, nato sul momento per motivi a me sconosciuti. E non capivo proprio perché mi stessi divertendo così tanto a fare tutta quella roba. Alla fine dei conti stavamo rischiano la vita e Hebiko per poco non era morta e io per poco non ero stato trucidato dalle lame dell'Uchiha. Perché cazzo me la ridevo? Alla fine, quando Shunsui o come si chiamava quel tipo ci chiese cos'è che avevamo scoperto, fui io a rispondere alzando un dito. - Non abbiamo sentito proprio tutto. - Gli comunicai. - Comunque sembra proprio che stiano preparando qualcosa. - E a quel punto iniziai a spiegare a Shunsui e a Hebiko tutto ciò che avevo sentito. Ma proprio tutto, partendo dalla prima parola che riuscii a sentire nella stanza sotto di me fino all'ultima. E quando finii di dire, osservai la reazione di Shunsui. - Certo che abbiamo fatto un buon lavoro! - gli spiegai dando quella volta una pacca sulla spalla di Hebiko. - Te la catturerò io Atrocità in futuro, senza nemmeno troppi problemi. Basta che ci organizzi un appuntamento e ci sarà un'Atrocità in meno. - Ghignai, salvo poi concordare che era meglio comunicare subito tutte le informazioni che avevamo ricevuto "ai piani alti" come diceva Shunsui. Speravo che sarebbero stati i piani alti ad aiutarci a decifrare tutta la questione relativi a scienziati e cazzi e mazzi. Per il resto non ci restava che semplicemente abbandonare quei luoghi.






    Chakra: 15/60
    Vitalità:  12/14
    En. Vitale: 13/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 575
    Velocità:  550
    Resistenza: 400
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 575
    Intuito: 525
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Shuriken Gigante × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2

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    Sconfitta e fuga


    XII




    Hebiko iniziò a sudare freddo quando un non sufficientemente acuto Tasaki prese a commentare la sua strategia, con una lunga parlantina. L'idea di abbandonarlo lì, usando direttamente lui come esca, iniziava a farsi invadente nella sua mente. No, non poteva, era pur sempre un otese, seppur acquisito. Ma questo l'avrebbe segnata a sufficienza da voler pretendere di studiare al meglio ogni futuro shinobi che avrebbe voluto far parte di quel villaggio. Forse, in un certo senso, la "tattica" del chunin avrebbe confuso Arata a sufficienza da farlo cadere nella sua trappola. E così fu. In un lampo, sarebbero entrambi svaniti nella nebbia, lasciandolo a bocca asciutta.

    Una volta allontanatisi a sufficienza, poterono uscire dalla marionetta, Hebiko piuttosto shocckata. Non solo aveva incontrato un altro esperimento, suo "fratello", ma era ad un livello fin troppo superiore al suo. Shunsui, a sentire il loro magro rapporto, si sforzò per complimentarli, con Tasaki che accolse la cosa gonfiando il petto. Ma non la Vipera. E' stato un disastro. Il suo sguardo si posò sull'otese, con un'espressione tale che avrebbe fatto rabbrividire anche il più forte dei jonin. Non sarò io a fermarti se il tuo desiderio è quello di suicidarti. Ma non avrai supporto. Soprattutto non da me. Crollò seduta, con un lungo sospiro. La mano a coprire la bocca, ripensando a tutti gli eventi. Quel tizio la poteva trovare quando voleva. Al contrario suo, sapevano benissimo dove abitava. Per quanto Oto fosse un covo di esperimenti che avrebbero fatto scintillare gli occhi di Arata per tutto il villaggio, Hebiko era fin troppo esposta per potersi dire al sicuro. Aveva confessato che ciò che gli importava era solamente il suo corpo, probabilmente lui stesso sapeva che la rossa lo avrebbe cercato, presto o tardi. Ma non aveva intenzione di farsi trovare impreparata.

    Li abbiamo sottovalutati, e ne siamo stati puniti. Abbiamo qualche informazione, sì. Ma come hai detto, sanno che le abbiamo. Ci siamo giocati il vantaggio che avevamo su di loro. Man mano che l'adrenalina e la paura del momento scemavano, riusciva a ragionare con più lucidità. Era vero, qualche informazione la avevano, forse sfruttandole al meglio potevano comunque fare qualcosa. Purtroppo sapere di quel fratello le annebbiava la mente, impedendole di vedere i (pochi) lati positivi della loro missione. Lasciamo perdere. E' inutile ragionarci ora. La cosa migliore è fare rapporto il prima possibile, e valutare le azioni successive. Non restava che tornarsene a casa, a leccarsi le ferite.
     
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