Incontri Mondani[Combattimento] & [Free]

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    CITAZIONE

    Incontri Mondani


    Link alle schede: Youshi Tokugawa vs Harumi Miyazaki

    Durata: 1 post di presentazione + 6 post di combattimento massimi

    Arena: Link

    Regole speciali: No morte; no ferite permanenti; Harumi si batterà da energia rossa con TS I; sugli spalti saranno presenti i due kage, eventuali altri spettatori devono poter giustificare la loro presenza in maniera coerente alla giocata per parteciparvi.

    Incontri Mondani


    I
    All'Arena

    Stringevo nel pugno della mano il messaggio recapitatomi qualche giorno prima da Kyofu, il pipistrello albino del Mizukage, mentre varcavo il tenebroso Bosco dei Sussurri di Oto. Nella lettera, stilata con elegante calligrafia e marchiata dal sigillo del capovilaggio, mi veniva ordinato di presentarmi all'arena del bosco dei sussurri di Oto per un combattimento dimostrativo contro un altro genin.
    In quei giorni mi trovavo in territorio accademico a sbrigare piccole faccende ed a supervisionare gli studenti della Nebbia che calcavano i banchi della scuola, una piccola inchiesta sul modus operandi dell'Accademia che poi avrei dovuto riportare a Kensei-sama per avvalorare le proposte che già gli avevo riportato. Tutto sommato una cosa piuttosto noiosa, sebbene fondamentale per i progetti del villaggio, per questo non potei trattenere - nelle ore successive - la gioia per tale chiamata che mi avrebbe tolto dalla routine di quei giorni. All'interno della lettera, oltre a indicazioni più precise su come arrivare nell'arena in cui si sarebbe svolto il combattimento, il Juudaime mi informò che sarebbe stato egli stesso presente in compagnia del Kokage, Aloysius Diogenes Mikawa, per tanto ritenne importante sottolineare che non avrebbe accettato delusioni da parte mia.
    Dunque, seguite le indicazioni riportatemi, arrivato nei pressi delle mura del lato ovest del villaggio per poi percorrere il sentiero che si apriva per quel affascinante bosco, giunsi a vedere l'arena stagliarsi ben oltre le cime degli alberi.
    L'edificio, con base ovale, era situato in un'ampio spazio privo di alberi, la facciata era divisa in tre ordini di arcate e il tempo, inesorabile, aveva lasciato alcuni segni sui marmi dell'arena avvolgendola, se possibile, ancora di più in un alone di mistero.
    Raggiunta quella che una volta doveva essere stata la biglietteria ed essermi presentato come uno sfidante mostrando l'invito ricevuto dal Kage, l'uomo nella portineria mi indicò la via verso gli spogliatoi dove, mi disse, mi sarei potuto preparare. Lo seguii quindi lungo bui e impolverati corridoi fino a quando, arrivati nei pressi di una porta malconcia, mi indicò la via per arrivare all'arena e mi informò del tempo che avevo a disposizione per preparami, lo salutai con un cenno del capo e richiusi la porta alle mie spalle. Mi lasciai cadere, una volta levatomi lo zaino per il viaggio, su una panca lasciata lì vicino al muro. Chiusi gli occhi e rilassai ogni muscolo del corpo lasciando le braccia a penzoloni lungo il busto, la mente, appoggiata all'infinito, si svuotava da ogni pensiero che non concernesse quel momento. Rimasi così, concentrandomi sul rendere regolare la respirazione e il battito del cuore, fino a quando il messo di Oto non mi avvisò che mi sarei dovuto presentare nel campo di battaglia entro quindici minuti.
    Quindi iniziai a preparami: per prima cosa ricontrollai che il lancia spiedi fosse ben oliato, quindi avvelenai gli spiedi con cui lo ricaricai e mi infilai la giubba scura; poi assicurai i parabraccia in cuoio ponendo attenzione a non limitare i meccanismi nascosti tra le maniche; quindi inserii, nelle tasche tenute sulla cinta, la bomba gelo, il tonico e le dosi di veleno rimanenti; infine, una volta assicurato uno dei due coltelli dietro la schiena a livello lombare, inserii l'altro nel fodero tenuto sulla coscia e nell'altra i due spiedi rimanenti fuori dai meccanismi. Mi guardai per un attimo nel fosco specchio che era presente nella stanza, il coprifronte copriva l'occhio che avevo perso e una parte della cicatrice che percorreva il viso da zigomo a zigomo, quindi sentii bussare l'uomo di prima che mi invitava a raggiungere il campo di battaglia, indossai il mantello nero e lo seguii.
    L'arena si aprì, ai miei occhi, in un fascio di luce. Era piuttosto ampia e di forma ovale, al centro erano poste quattro massicce colonne, distanti circa otto metri l'una dall'altra. La porta che varcai era posta nella diagonale più lunga, con passo lento guadagnai il centro dell'arena lasciando scorrere lo sguardo sugli spalti vuoti fino a fermarmi di fronte alla tribuna d'onore dove, nell'ombra dei tendaggi, potei riconoscere le figure dei due kage. Quindi, dopo un rapido ma rispettoso inchino, prima verso la figura di Kensei-sama quindi verso quella del Kage di Oto, mi pronunciai Sono Youshi Tokugawa, genin di Kiri alzai il volto verso la tribuna cercando di scorgere il viso del Kage di Oto E' un onore per me trovarmi qui Non aggiunsi altro, il motivo della chiamata, infatti, era molto chiaro ma ci tenni a presentare i miei onori verso quel ninja la cui fama era conosciuta in tutto il continente.
    Dopo di che mi spostai nuovamente verso il centro dell'arena, ponendomi sulla diagonale più lunga all'interno del quadrato formato dalle colonne ed avrei atteso il mio avversario, una volta giunto avrei nuovamente compiuto un inchino e mi sarei presentato. Mi lasciai andare a qualche respiro profondo, liberai nuovamente la mia mente da tutto ciò che non riguardasse quel campo di battaglia e la mia sfidante, attendendo l'ordine d'inizio da parte dei Kage.

    Chakra: 40/40
    Vitalità: 13/13
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  425
    Resistenza: 350
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 475
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Coltelli da Lancio × 2
    • Bomba Specchio × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno del Dolore C4 (5 dosi) × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Spiedi potenziati × 8

    Note
    ///


    arenapp

     
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    Incontri mondani


    Presentazione

    Diogene era tornato. E questa volta per rimanere. O almeno questo era ciò che molti si auguravano, in primis la giovane kunoichi che abitava al primo piano di Villa Mikawa e che in quel momento stava finendo di passare un panno sulle finestre dell'antico anfiteatro del Suono. La settimana prima era arrivato l'ordine a tutti i gregari del capovillaggio di occuparsi di quella vestigia per velocizzarne il recupero. Qualcosa bolliva in pentola se l'élite di Oto era stata messa in campo per quel compito all'apparenza umile, e Harumi non aveva esitato a farsi avanti offrendo il suo aiuto. La ragazza sollevò il panno, trovandolo completamente annerito. Polvere e ragnatele stavano lentamente battendo in ritirata sotto l'attacco coordinato da Matsumoto. Per i più giovani membri del famiglia la donna costituiva un punto di riferimento materno, ed Harumi non faceva eccezione, ma solo ora la jinchuuriki si rendeva conto che in effetti sarebbe stata un'ottima casalinga, se il grosso del lavoro nella Villa non fosse stato svolto dal maggiordomo Anteras e dai suoi aiutanti.

    Gli ospiti erano attesi per l'indomani. L'Arena rimaneva avvolta dalla vegetazione, che si avviluppava fin sulle mura esterne, ma per lo meno il percorso dall'ingresso alle tribune, la zona vip e gli spogliatoi per gli atleti erano presentabili. Harumi sorseggiava il suo meritato tè, lo sguardo perso sul giardino in ordine impeccabile della Villa, quando udì due colpi leggeri contro la porta della sua stanza. Avanti. Al suo permesso, fece capolino all'altezza della maniglia una testa dai capelli rosa. La bambina, tenendo gli occhi bassi, mormorò che Diogene la voleva nel suo ufficio, poi trotterellò via prima che lei avesse il tempo di rispondere. A quanto pareva sarebbe occorso ancora del tempo per superare gli strascichi di quanto era successo nei sotterranei. La portatrice sospirò, appoggiando la sua tazza sul tavolo e lasciò la camera, augurandosi che non fosse nulla di grave.

    Le piaceva l'atmosfera che si respirava nello studio del Mikawa. Il profumo dei libri e dell'inchiostro, lo scoppiettare del caminetto, la penombra dietro le tende tirate, il morbido velluto della poltrone. Seduto su una di queste, il kokage la stava ignorando, impegnato in altre attività. Al suo fianco, in piedi, Eiatsu, con qualcosa tra le mani. Infine, dietro l'ombra del padre attivo, appena visibile un'insolitamente silenziosa Yachiru. Eccomi, mi aveva mandato a chiamare, Diogene-sama? Fu solo dopo averlo interpellato che l'uomo alzò gli occhi su di lei. Il sorriso sulle sua labbra non le ispirava niente di buono. La conversazione non durò a lungo, ma non per questo fu meno impegnativa. Quindi dovrei rappresentare il Villaggio del Suono in un incontro dimostrativo durante un incontro diplomatico con il Mizukage? La kunoichi rimase per un secondo paralizzata da quella rivelazione. Ora tutte quelle preparazioni assumevano un senso, ma nondimeno le venne da domandarsi se non c'era nessuno di più adatto di lei.

    Leggendole nella mente, o forse semplicemente prevedendo le sue rimostranze visto che la conosceva bene, fu Eiatsu ad intervenire, anticipandola. Il tuo avversario sarà un genin molto promettente, ma ancora inesperto. Perciò vorrei che mettessi questi. Si avvicinò a lei rivelando ciò che custodiva, due braccialetti argentei, larghi e piatti. Harumi osservò il padrino per alcuni istanti, poi porse i polsi scoperti. Aveva affidato la sua vita all'eliminatore, riponeva in lui la massima fiducia possibile. Si tratta di un prototipo di manette per contenere il chakra. Dovrebbero alterare il tuo flusso, in modo da non farti... esagerare. La fanciulla sorrise debolmente. Era comprensibile, in fin dei conti era pur sempre la portatrice del due code. Fare a pezzi un ninja alleato durante un negoziato non avrebbe fatto fare bella figura ad Oto. Gliele avevano date ora perché vi si abituasse, e la kunoichi notò che non erano neppure chiuse a chiave. In caso di necessità le avrebbe potuto togliere abbastanza agevolmente, e ciò la tranquillizzava.

    La ragazza credeva che avessero finito, ma il capoclan si mosse, scoprendo qualcosa che portava in grembo. Non l'aveva notata, forse per la penombra, o forse perché prima non si trovava lì. Il panno cremisi rivelò l'elaborato fodero di una wakizashi. Quando fu estratta, anche la lama si dimostrò di pregevole fattura. Il metallo riluceva di sfumature azzurre. Era stata ripulita di recente, probabilmente in previsione di quel momento. Sarebbe stata la voce profonda del Mikawa a spiegarle quanto preziosa fosse la spada che aveva davanti. Una delle vecchie piccole sette, le wakizashi che la Nebbia affidava ai genin più promettenti quale attestato di valore. Molte erano state perdute negli anni, ma due erano custodite a Villa Mikawa. Ed ora, Delfino si trovava tra le mani di Harumi. Le era affidata come segno di fiducia ed avrebbe potuto usarla nello scontro dell'indomani. Io... Non so se la merito, ma... Grazie. Farò del mio meglio. Che si trattasse di un vero gesto di apprezzamento dall'uomo più potente di Oto, o dell'ennesimo intrigo che stava tessendo, la ragazza ne fu contenta. No, io vincerò, per noi. Per il Suono. E per voi, Diogene-sama. Harumi strinse la wakizashi al petto.

    Aveva finito per dormire poco, quella notte. L'emozione per lo scontro, davanti ad un pubblico così importante per giunta, ma anche quei bracciali che la intontivano. Matatabi non ne era stato contento, ma se ne era fatto una ragione. Un motivo in più per covare rancore contro il Mikawa. Fu Eiatsu a scortarla fino all'Arena del Suono, subito dopo una frugale colazione. Durante il tragitto nessuno dei due parlò, anche se per motivi diversi. L'eliminatore era abituato al silenzio dei cadaveri nel suo obitorio e la giovane era nervosa per ciò che stava per avvenire e cercava di concentrarsi. Eppure, un attimo prima che si separassero, il jonin ebbe per lei un'inusitata parola di incoraggiamento. La presenza di Harumi aveva riportato un tiepido afflato di vita nel Freddo, un autentico miracolo. Grazie, Eiatsu-san. Con un sorriso sincero, si congedò da lui, entrando nel campo di scontro.

    Harumi si protesse il volto dal refolo di vento carico di sabbia che l'accolse non appena ebbe varcato il cancello. Riemergendo dalla penombra, ai suoi occhi occorsero alcuni battiti di ciglia per riabituarsi al freddo sole invernale che brillava sopra di loro. Il Colosseo, visto dall'interno, era ancora più maestoso di quanto appariva da fuori. Gli spalti davano l'impressione di poter contenere l'intera popolazione di Oto senza difficoltà, ma erano deserti. Solamente sul palco degli ospiti d'onore si notavano delle presenze. Kokage e Mizukage, uno di fianco all'altro, pronti ad osservare il loro scontro e a parlare di politica nel frattempo. La giovane si sarebbe inchinata con rispetto davanti ai due potenti, come poco prima aveva fatto il suo sfidante. Sono Harumi, genin di Oto. Anche per me è un onore essere qui. Se avesse cercato con più attenzione, tra le ombre degli ordini inferiori avrebbe trovato molti degli abitanti della Villa, venuti per fare il tifo per lei o solamente per godersi l'incontro. La sua attenzione tuttavia era solamente per il ragazzo davanti a lei. Ricambiò il suo inchino, portandosi specularmente da lui ad otto metri di distanza, tra le enormi colonne centrali. Facciamo del nostro meglio, mi raccomando. Harumi rivolse al giovane shinobi un sorriso solare e si dispose in attesa del segnale d'inizio.



    Chakra: 50/50
    Vitalità: 14/14
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 7
    • Bomba Sonora × 1
    • Cartabomba Deflagrante I × 1
    • Bolas × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Wakizashi × 1
    • Makibishi × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kaiken × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Fumogeno × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1

    Note
    Statistiche Energia Rossa, TS livello I
    Equipaggiamento modificato come da Tabella riassuntiva.
    Posizione iniziale 4 quadratini a sinistra sulla stessa riga. 1 quadratino = 2 metri.

     
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    Incontri mondani


    II
    Prendere le misure

    Così scoprii che il mio avversario sarebbe stata una bella ragazza che aveva qualche anno più di me. Anche lei non era molto alta, aveva capelli corvini, una corporatura snella e non portava cicatrici evidenti forse perché non era solita a combattere a distanze ravvicinate o perché era particolarmente agile.
    Prima di concentrarmi nel studiare rapidamente il suo equipaggiamento che, non indossando mantelli, era in mostra; mi dedicai a studiare il suo fisico, il modo con cui camminò fino a giungermi di fronte e cercando di risalire alla sua mano forte in base a come teneva quell'elegante wakizashi.
    Insomma, seguii tutti i preparativi che avevo studiato nel rotolo proibito del maestro Shunsui Abura: a Suna, infatti, avevo avuto modo di studiare quel particolare stile di combattimento che univa la medicina, o meglio lo studio dell'anatomia, all'omicidio. Lì erano descritti i modi più funzionali per ridurre la mobilità del proprio avversario, per provocargli dolore semplicemente effettuando una piccola pressione nel punto giusto. Sebbene avessi avuto tempo di utilizzarlo e studiarlo, avevo bisogno ancora di pratica e questo scontro sarebbe stato perfetto per mostrare al Mizukage i miei miglioramenti e metterli in pratica.

    [ Fase Offensiva ]


    Una volta che venne dato il via, agii. Attivai immediatamente la tecnica segreta tramandata dal mio clan, con il tempo stavo affinando il suo utilizzo e, ormai, era diventata pressoché essenziale per il mio stile di combattimento. [ Slot Tecnica - Mondo di Tenebre ]
    Quindi scattai rapido verso di lei muovendomi a sinistra compiendo circa tre metri prima di attivare un'altra tecnica a me tanto cara e cambiare completamente traiettoria andando verso destra, lo scarto a sinistra era un semplice tentativo di confonderla prima che mi mimetizzassi completamente nell'ambiente circostante. [ Slot Movimento Gratuito] [ Slot Tecnica Avanzato - Scatto rapido ]Vel: 500[ Movimento Silenzioso ]Furtività: 3 + 3 + 1,5= 7,5

    Movimento Silenzioso
    Talento: L'utilizzatore, quando usa la tecnica "Scatto Rapido", guadagna +3 alla furtività; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da genin in su]
    Proseguii infatti sulla mia destra attuando una leggera curva per tenerla a debita distanza. Feci attenzione a non provocare forti rumori e badai a muovermi con passo leggero per limitare le vibrazioni del terreno.
    Una volta giunto a un metro e mezzo dalla colonna, compii un balzo verso di essa, appoggiai la pianta del piede destro e lasciai che il corpo si racchiudesse sulla gamba per poi estendersi con forza e lanciarmi in direzione della mia avversaria a circa due metri d'altezza da lei.
    Il mio corpo, a mezz'aria, sarebbe rimasto disteso fintanto che il movimento non avesse raggiunto la sua massima estensione per poi riabbassarsi verso terra, fu in quel momento che lasciai la presa sulla bomba specchio che sarebbe caduta, nel caso fosse rimasta nella sua posizione, a poco meno di un metro da lei alla sua sinistra. Ma, prima che la bomba avesse avuto il tempo di impattare il terreno, io avrei compiuto una mezza capriola atterrando dall'altra parte, a circa un metro e mezzo, ammortizzai con la gamba destra che usai come perno, dandomi lo slancio con la sinistra, per provare a colpirla con il piede del collo alla tempia. Si rivelò una finta e il piede sarebbe passato di fronte alla sua faccia senza colpo ferire proprio mentre la bomba avrebbe impattato il suolo alle sue spalle. [ I Slot Azione - Bomba Specchio ] [ Slot Gratuito Veloce - Finta ]
    Se non avessi avuto la possibilità di sfruttare la colonna in quel modo, a causa di un suo movimento o altro, mi sarei comunque mosso in sua direzione attuando la stessa strategia, lasciando però che l'imminente esplosione della bomba gelo fosse celata dal mantello.

    In ogni caso non avrei fermato il movimento rotatorio degli arti inferiori, anzi, una volta che la sinistra si fosse appoggiata a terra subito la destra sarebbe scattata continuando il moto. Questa volta però il colpo sarebbe stato portato con il tallone e, avendo alzato molto la gamba mentre caricavo il colpo, il calcio avrebbe avuto moto discendente e direzione diagonale
    Nuovamente si sarebbe trattata di una finta ben ideata, infatti, se il calcio precedente - nel caso fosse cascata alla finta - l'avrebbe facilitata ad abbassarsi e quindi a non avere scampo sull'effetto della bomba, questa volta il colpo dato in diagonale l'avrebbe dovuta facilitare a muoversi verso la sua destra da dove il colpo partiva più in alto, non dovendo così provare a saltare su un terreno tanto scivoloso. Ma nuovamente, a pochi centimetri da lei, la gamba si sarebbe richiusa senza offenderla poiché il vero colpo era già partito celato dal mantello. [ Slot Gratuito Istantaneo - Finta ][ Fintare Migliorato ][ II Slot Azione - Attivazione Lancia Spiedi ]Prec: 475
    3 spiedi con potenza 10
    Veleno del dolore 2 dosi
    [ Lancia Spiedi ] [ Spiedi Potenziati ] [ Veleno del Dolore ]
    Infatti, sfruttando il fatto la gamba in alto avrebbe alzato a sua volta il mantello e - così mi augurai - limitato la vista alla kunoichi di Oto che l'avrebbe visto frapporsi tra noi due, il braccio destro si sarebbe semplicemente esteso e con un piccolo gesto del polso avrei attivato il lancia spiedi. Tre temibili spiedi fabbricati dal leggendario Hoshi di Suna avrebbero sferzato l'aria tentando di colpire, da una distanza molto ravvicinata, la ragazza agli arti inferiori, per essere specifici, si sarebbero dovuti conficcare nella parte più alta del quadricipite femorale. Principalmente per due motivi piuttosto semplici: il primo, limitare la sua mobilità il più rapidamente possibile; il secondo è che era un punto molto vicino al baricentro dell'anatomia umana e quindi, anche avesse provato a scartare o muoversi, sarebbe stato comunque più facile colpirla lì piuttosto che un'estremità del corpo come testa o piedi.

    Non avrei però atteso di vedere i risultati della mia offensiva, una volta che la gamba destra si fosse appoggiata nuovamente al suolo, avrei lasciato appoggiare il mio sguardo sugli occhi della ragazza ed avrei provato a colpirla con una manata alla spalla destra. L'obiettivo sarebbe stato quello di danneggiare il muscolo brachiale alla sua origine, il colpo inizialmente si sarebbe mostrato semplicemente come una manata mancina data come un affondo ma, bastò un po' di chakra impastato dopo aver avviato il movimento, per rendere la mia mano affilatissima ed il colpo molto più rapido. [ III Slot Azione - Affondo]For 450 (+2 MezzoBasso)
    Vel 500 ( +1 Oltraggio; +2 MezzoBasso)
    Pot 20 (10 Oltraggio + 10 Bonus Precisione)
    Nel dare il colpo avrei fatto attenzione a mantenere alta la guardia del braccio destro alla testa, mentre con la sinistra provavo a danneggiare i muscoli e l'articolazione del braccio destro della ragazza. Anche questa volta il colpo non era lasciato al caso, sapevo che il mio handicap - l'impossibilità di utilizzare l'occhio sinistro - avrebbe potuto favorire non poco la mia avversaria; per questo stavo provando a metterla in condizione di essere inabile a portare attacchi importanti con i suoi arti destri.

    Quindi mi sarei messo in guardia, pronto a scattare o a difendermi dai suoi attacchi. Le braccia erano tenute alte a protezione del viso, sapevo che avrebbe potuto utilizzare la wakizashi per provare a colpirmi e, sebbene fosse una spada con una lama piuttosto breve, la distanza molto ravvicinata tra noi due avrebbe potuto facilitarmi per sfruttare i miei parabraccia in cuoio. Le gambe erano tenute a livello delle spalle, la sinistra poco più avanti della destra e le tenni in movimento, non temendo di scivolare a mia volta sul ghiaccio, pronto a reagire.
    Lo scontro era appena incominciato e già sentivo l'adrenalina entrare in circolo.


    Chakra: 36.5/40
    Vitalità: 13/13
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  425
    Resistenza: 350
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 475
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Bomba Specchio
    2: Lancia Spiedi
    3: Affondo
    Slot Tecnica
    1: Attivazione TS
    2: Scatto Rapido
    Equipaggiamento
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Coltelli da Lancio × 2
    • Bomba Specchio × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno del Dolore C4 (5 dosi) × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Spiedi potenziati × 8

    Note
    ///


    Mappa puramente indicativa:



     
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    Incontri mondani


    1

    La kunoichi del Suono osservò il suo avversario mentre entrambi attendevano il segnale d'inizio. Sembrava essere di poco più piccolo di lei, ma il coprifronte della Nebbia disposto diagonalmente sul viso a coprire un occhio non riusciva a celare del tutto le cicatrici. Harumi aveva sempre considerato la sua vita come un susseguirsi di eventi spiacevoli, almeno fino al suo arrivo ad Oto, ma già da tempo aveva realizzato di non essere l'unica sfortunata al mondo. Anche per il ragazzo doveva essere stata dura. Altro non poté dedurre, coperto com'era da un lungo mantello, se non che aveva un'aria pericolosa. La jinchuuriki sistemò meglio la wakizashi che aveva fissato alla schiena orizzontalmente ad altezza della cintura, con l'elsa verso sinistra. In realtà non era abituata a portare quell'arma in battaglia, sebbene il suo ferreo addestramento prevedesse la scherma e quindi sapesse maneggiarla.

    Quando i kage diedero inizio allo scontro bastò un secondo al Tokugawa per scomparire nel nulla. Harumi batte gli occhi un paio di volte, incredula. Le era parso che lo shinobi si fosse fuso con le ombre, il che era abbastanza assurdo in pieno sole. Tutto ciò che poteva fare, in quel frangente, era aspettare con la guardia alzata. Quasi a voler saggiare l'arma estrasse Delfino dal suo fodero, ed attese. Nonostante la vista acuta e l'udito abbastanza fino [Abilità] individuarlo le fu impossibile tanto tenui erano le sue tracce sulla terra battuta dell'arena e leggeri i suoi passi. Con i nervi a fior di pelle, all'improvviso vide con la coda dell'occhio una macchia alla sua sinistra. Messa a fuoco, si rivelò una piccola sfera metallica in caduta libera, troppo vicina perché potesse evitarla spostandosi. Di riflesso alzò la mano armata, ruotando parzialmente il busto in direzione della minaccia, ma proprio in quel momento il suo avversario fece la sua comparsa dall'altro lato, cogliendola decisamente sbilanciata con un attacco a tenaglia.

    Harumi poté fare poco per evitare l'esplosione della bomba, che propagò una lamina di ghiaccio intorno a sé rendendo estremamente difficile per la kunoichi mantenere l'equilibrio. La sua attenzione infatti fu attirata prepotentemente dal calcio al volto del kiriano, per il quale si premunì di alzare, inutilmente, l'avambraccio e ad abbassarsi mentre arretrava di un passo, rischiando di cadere sul terreno reso scivoloso dall'ordigno. Praticamente con un ginocchio a terra, instabile sulla superficie liscia, vide partire un altro calcio. Insicura sul poterlo intercettare con la lama o meno, si risolse a chiudersi a riccio in una difesa disperata, ma quanto mai efficace [Slot Tecnica 1]. I lunghi capelli neri le erano ricresciuti piuttosto in fretta dopo i fatti della Villa, forse per merito del demone, quindi li portava raccolti in una coda, che si sciolse mentre venivano irrorati di chakra fino a ricoprire la sua intera figura di un manto acuminato, pronto ad ammortizzare il colpo. Anche il secondo calcio tuttavia si rivelò un tentativo di distrarla, mentre il vero pericolo arrivò da un lancia spiedi accuratamente nascosto sotto il mantello. Fortunatamente, nessuno degli aghi riuscì a perforare il suo mantello e ricaddero inoffensivi ai suoi piedi.

    I due si scambiarono una rapida occhiata attraverso il bozzolo oscuro che la avvolgeva, poi il Tokugawa allungò il braccio simile ad una lancia verso di lei, puntando a perforare le sue difese fino alla spalla. I capelli simili ad aghi l'avrebbero ferito, ma avrebbe proseguito finché le dita affilate non si fossero scontrate con il corpetto senza riuscire a scalfirlo [Slot Difesa 1][Parata] Resistenza 400, Potenza 40. A quel punto, fu Harumi a trovarsi con il coltello dalla parte del manico. Lesta, avrebbe tentato di afferrare il braccio destro dell'avversario con la sinistra prima che lo ritraesse, ottenendo al contempo il duplice risultato di bloccarlo e di mettere di traverso il proprio arto ad un possibile intervento di quello rimasto libero al kiriano, oltre che di distrarlo dalla mossa successiva chiaramente [Slot Azione 1][Presa] Velocità 475, Forza 400
    [Impasto] Basso +3 Vel.
    . La forza non era molta, perché il suo obiettivo non era trattenerlo a lungo, ma solo quel tanto che bastava per portare il vero attacco. Appena strette le dita intorno al braccio del ragazzo, che ci fosse riuscita o meno, la wakizashi che sotto la copertura dei capelli aveva abbassato sul fianco sinistro, fendette l'aria con l'eleganza di un delfino che cavalca le onde, perpendicolarmente al terreno all'altezza della bocca dello stomaco di Youshi da un lato all'altro, sfruttando tutta la lunghezza della lama rendendo meno efficaci arretramenti dell'ultimo secondo [Slot Azione 2][Mischia] Velocità 425, Forza 450, Potenza 20
    [Impasto] Basso +1 Vel., +2 For.
    . Se non avesse fatto niente il giovane si sarebbe ritrovato con il ventre squarciato e le viscere esposte, ma la possibilità turbava poco l'otese, conscia della presenza di medici esperti pronti ad intervenire.

    Che l'offensiva fosse andata in porto o meno, Harumi si sarebbe rialzata facendo un passo avanti e mettendo un piede sopra gli spiedi a terra ed avrebbe mollato la presa. Il terreno ghiacciato le era sfavorevole, inoltre il suo avversario sembrava piuttosto versato nel corpo a corpo. Togliersi da lì le sembrava la scelta più logica al momento, per cui fece affluire una modesta quantità di energia sulle piante dei piedi e si diede la spinta all'indietro [Slot Gratuito][Istantaneo] Movimento 9m +prolungamento salto

    Salto Repulsivo
    Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare (x1.5) l'altezza e lunghezza del proprio salto. (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da genin in su]

    Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali. (Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da genin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]
    . A circa un metro da terra però, la giovane avrebbe sorpreso il kiriano restituendogli gli spiedi, e con un attacco proveniente da un punto inaspettato. Rimasti aderenti alla suola della scarpa grazie alla presa del chakra, li avrebbe espulsi una volta ad altezza del volto, mirando tra collo e faccia ad una distanza molto ravvicinata [Slot Azione 3][Distanza] Forza 400, Potenza 10*3

    Tocco Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore è in grado di trattenere senza presa oggetti di dimensioni Piccole o inferiori.(Mantenimento: ¼ Basso a oggetto)
    [Da genin in su]

    Armi Repulsive
    Arte: L'utilizzatore può scagliare oggetti a contatto con il suo corpo di dimensioni Mediopiccole o inferiori; la velocità è parienergia l'utilizzatore. (Consumo: ½ Basso)
    [Da genin in su]
    . Approfittando della distrazione sarebbe atterrata sulla colonna, risalendola fino alla sommità grazia al chakra adesivo. Eiatsu, Janki e Ru-Wai sarebbero stati orgogliosi di lei per la finezza con cui aveva imparato a controllarlo, ma non era il momento di soffermarsi su quei ricordi piacevoli. Ben due kage la stavano guardando ora, e il suo avversario sembrava un vero osso duro. Fino a quel momento se l'era cavata, ma quanto poteva lasciare ancora l'iniziativa tra le mani del Tokugawa?

    Chakra: 43,5/50
    Vitalità: 14/14
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità: 400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: Parata
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Presa
    2: Fendente
    3: Lancio
    Slot Tecnica
    1: Simulacro di Spine
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 7
    • Bomba Sonora × 1
    • Cartabomba Deflagrante I × 1
    • Bolas × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Wakizashi × 1
    • Makibishi × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kaiken × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Fumogeno × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1

    Note
    Statistiche Energia Rossa, TS livello I
    Equipaggiamento modificato come da Tabella riassuntiva.
    Posizione iniziale 4 quadratini a sinistra sulla stessa riga. 1 quadratino = 2 metri.
    Altezza dei pilastri concordata in 7 metri, larghezza base 2 metri x 2 metri

     
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    III
    Illusioni glaciali

    Spalancai l'occhio quando vidi i suoi capelli formare una protezione completa della sua figura. Non avrei mai immaginato che i capelli, irrorati di chakra, potessero essere utilizzati per fini difensivi o offensivi; avrei dovuto porre molta attenzione a ciò, forse si trattava di una qualche innata, arte segreta di un clan oppure una semplice tecnica, qualsiasi cosa fosse era sicuramente funzionale e ferì la mia mano oltre che proteggendola dai miei spiedi e dal mio affondo. [Danno]

    [ Fase Difensiva ]

    Rapidamente tentò di afferrarmi il braccio destro, tenuto alto a protezione del viso mentre compievo il mio ultimo attacco, con la mano sinistra. [ Nota ]L'attacco era stato portato con la mia mancina, non destra. Quindi la considero già in guardia come avevo scritto nel post precedente nell'ultimo attacco. Oltre, appunto, non essendo un S&M è lecito supporre che abbia il tempo di rimettermi in guardia
    L'attacco, sebbene fosse rapido, non nascondeva alcuna insidia o sotterfugio, ebbi il tempo di vedere partire la morsa indirizzata al mio polso e incanalare un po' di chakra per velocizzare la mia reazione a quel tentativo. [ I Slot Difesa ]Rifl 475 (MezzoBasso) Abbassai rapido il braccio facendo andare a vuoto il suo tentativo e, quasi come un gesto di sfida, le diedi una piccola sberla alla mano protesa ricomponendo immediatamente la guardia. Infatti, non più celato dalla coltre di capelli che poco prima l'avevano difesa, un attacco, portato con quella bella wakizashi impugnata con le destra già in precedenza, minacciò il mio ventre. Allargò inevitabilmente il braccio per dare potenza al colpo che si prefigurò rapidamente nella mia mente come un fendente portato dall'esterno verso l'interno. La mia reazione fu istantanea, abbassai il braccio sinistro frapponendo tra la lama ed il mio tronco il parabraccia in cuoio che, sostenuto da una buona dose di chakra, attutì il colpo vanificando gli effetti. [ II Slot Difesa ]Res 450 (Basso) Pot D. 25
    Danno subito: nulla

    Quindi, malgrado il ghiaccio sul terreno, fu piuttosto rapida a darsi uno slancio allontanandosi in direzione della colonna. Il mio occhio, attento fino a quel momento nello studiare i suoi movimenti, non si staccò dalla sua elegante figura. Proprio come i serpenti, che tanto erano cari al villaggio del suono, anche lei si prodigò in un attacco inaspettato e insidioso. Con l'aiuto del chakra, da prima aveva raccolto i miei spiedi incollandoli alla suola, quindi li aveva scagliati contro di me; benché l'attacco fosse piuttosto lento per i miei riflessi allenati, dovetti ricorrere ancora una volta ad una briciola di chakra per poter schivare più agilmente quel attacco che, conoscevo molto bene, essere assai dannoso. [ III Slot Difesa ]Rifl 450 (Bassissimo)
    Raggiunse la sommità della colonna ed i nostri sguardi, pressoché inevitabilmente, si sarebbero nuovamente incrociati.

    [ Fase Offensiva ]

    Un sorriso violento, freddo, ma altrettanto genuino, si aprì sul mio viso. Si stava proprio rivelando uno scontro interessante, già da queste prima battute avevo avuto modo di imparare e capire diverse cose: prima di tutto che sembrava prediligere il lato destro per portare gli attacchi, in secondo luogo che aveva un controllo del chakra sicuramente migliore del mio. A questi due fattori, oltre che dei suoi bei capelli corvini, avrei dovuto porre molta attenzione durante il prosieguo dello scontro.
    Portai la mano sinistra alla bocca e leccai il sangue che sgorgava dai piccoli tagli sulle dita, ne sentii il gusto ferroso invadermi la bocca e l'adrenalina entrare in circolo con ancora più vigore. Non ero riuscito a versare il primo sangue, quel punto andava di certo assegnato alla mia avversaria ma, di questo ne ero sicuro, non avrebbe intaccato l'esito di quello scontro.

    Quindi scattai verso la sua direzione, bruciai rapidamente i quattro metri che mi separavano dalla colonna e, impastando un po' di chakra, salii per altri quattro sulla colonna. [ Slot Movimento Gratuito ] Durante quel movimento, già dalla sua origine, con un gesto secco e rapido della braccia spalancai il mantello e con voce forte e chiara scandii quelle poche parole Ora vedrai l'arte della manipolazione del ghiaccio! Mentre quelle parole, un piccolo bluff per rendere ancora più veritiera la mia illusione, fluivano dalla mia bocca, le mie mani rapide concludevano i sigilli necessari e lo sguardo non si mosse dai suoi occhi. Molto probabilmente avrei avuto la sua attenzione, prima di tutto perché le stavo letteralmente correndo addosso e le avevo già dimostrato quanto potessero essere infami i miei attacchi, in secondo luogo sarebbe potuta essere attirata dalla mia voce - non le avevo parlato fino a quel momento - e dalle mie mani che in vista le stavano mostrando i sigilli. [ Slot Tecnica Avanzata ] [ Azione rapida ]
    Se fosse caduta o meno vittima della mia illusione e se non si fosse spostata dalla colonna, avrei compiuto un balzo in sua direzione di circa un metro per poi scomparire alla sua vista.

    Infatti, fondendomi con le ombre mie sorelle, mi sarei teletrasportato nel cono d'ombra della colonna su cui lei stava. [ Slot Tecnica - Passo di tenebra ]Basso
    Furtività 4,5
    Passo di Tenebra: L'utilizzatore può trasportare sé stesso per 1 slot azione in un ombra non controllata e non prodotta da una fonte di chakra; deve comparire oltre 1,5 metri da una fonte di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra.

    Sarei comparso, appoggiato alla colonna, dietro di lei e sotto a circa un metro e mezzo. Irrorando la mano sinistra di una patina di chakra adesivo, mi diedi la spinta per bruciare quella esigua distanza e tentare di colpirla al tendine d'achille della sua gambe destra con la mia mano destra che subito divenne affilata come una lama. [I Slot Azione ]For 400
    Vel 500 (+1 Oltraggio; + MezzoBasso)
    Pot 0 + 10 (Bonus alla Precisione) (MezzoBasso)
    Può causare Sanguinamento DnT Medio
    Se fossi riuscito a danneggiarla in quel punto, le mie prospettive sarebbero state assai rosee. Era infatti un tendine fondamentale per poter rimanere in equilibrio e, considerato l'attacco precedente portato con la wakizashi, se fossi riuscito a minare la stabilità di quella gamba avrei potuto limitare la sua capacità di metterci peso e quindi di caricare colpi violenti da mettere a segno con la lama.

    Cercai di non lasciarle nemmeno il tempo di capire dove fossi o come fossi arrivato in quella posizione che, sia che il colpo fosse andato a segno o meno, sparii nuovamente. [ II Slot Azione - Passo di Tenebra ]Basso
    Furtività 4,5
    Passo di Tenebra: L'utilizzatore può trasportare sé stesso per 1 slot azione in un ombra non controllata e non prodotta da una fonte di chakra; deve comparire oltre 1,5 metri da una fonte di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra.
    Ricomparendo, sempre alla stessa altezza in cui mi trovavo in precedenza, ma a 4 metri da lei e frontalmente, nel cono d'ombra dell'altra colonna e, mentre la gravità inevitabilmente mi attirava al suolo, lasciai partire gli ultimi spiedi che tenevo caricati nel mio meccanismo. [ III Slot Azione - Lancia Spiedi ]Prec 475
    Pot 10*3
    Veleno Debilitante C1 (Riflessi)
    [ Veleno Debilitante C1 ] I tre letali proiettili avrebbero tentato di ferirla al braccio destro, all'altezza del bicipite.

    Se in seguito al mio avvicinamento, durante il caricamento della tecnica, si fosse spostata, avrei sfruttato l'ombra di un coltello da lancio che avrei scagliato in sua direzione, a circa un metro dalla sua testa, per teletrasportarmici una volta che l'avesse superata di un metro abbondante. [ Slot Gratuito Veloce ] E il primo attacco, con le stesse caratteristiche, avrebbe però mirato al gomito destro. In seguito, avrei sfruttato o l'ombra di una colonna o quella degli spalti, per spostarmi nuovamente ed attaccare con gli spiedi, mirando però alla coscia destra della ragazza.

    Comunque sia, l'avrei guardata con sfida e rispetto verso un'avversaria che si stava rivelando assai tenace e preparata, ponendomi nuovamente in posizione di guardia e attendendo una sua iniziativa.

    Chakra: 29.5/40
    Vitalità: 11.5/13
    En. Vitale: 28.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  425
    Resistenza: 350
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 475
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Coltelli da Lancio × 2
    • Bomba Specchio × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno del Dolore C4 (5 dosi) × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Spiedi potenziati × 8

    Note
    ///


    Mappa indicativa:



     
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    2

    La difesa della kunoichi si rivelò più efficace del previsto, finendo per danneggiare l'aggressore più di quanto lui avesse ferito lei. Tuttavia l'offensiva della ragazza non si rivelò particolarmente complicata da evitare per lo shinobi, che si dimostrava così particolarmente portato per il corpo a corpo. La sua prima impressione continuava a rivelarsi corretta: Youshi sfruttava abilmente le armi a distanza, ma cercava il contatto per portare un attacco definitivo. L'espressione fredda sul suo volto, con quel sorriso minaccioso, non promettevano nulla di buono. Osservarlo mentre si leccava le ferite provocò un brivido freddo lungo la schiena alla giovane. Sembrava in tutto e per tutto un maniaco delle battaglie, e lei sapeva bene di cosa parlava abitando a Villa Mikawa. Non doveva abbassare la guardia, ma neppure dimostrarsi troppo coinvolta, altrimenti non avrebbe fatto altro che gasarlo spingendo il ragazzo a strafare, o almeno questo le diceva l'esperienza.

    Il Tokugawa non si perse d'animo e si lanciò contro di lei risalendo la colonna ed annunciando ad alta voce la sua prossima mossa. Molto strano, per quello che fino a quel momento si era rivelato un tipo silenzioso e taciturno. Eppure effettivamente il ghiaccio giunse, gelando le membra di Harumi e rendendole ancora una volta difficoltosi i movimenti. Quei continui impedimenti iniziavano ad irritarla, doveva inventarsi qualcosa. Prima di saltarle addosso, però, il ragazzo scomparve nuovamente alla vista. Dove... L'otese si stava guardando ai lati, quando Youshi, ricomparendo da chi sa dove alle sue spalle, puntando dalla sua posizione seminascosta alla sua caviglia esposta. Harumi realizzò che non poteva far nulla per evitarlo, le sue gambe erano rese malferme dal ghiaccio e lui era semplicemente troppo veloce, perciò stinse i denti ed irrorò il muscolo di chakra, ruotando quel poco che poté per far finire il colpo contro un punto meno vulnerabile [Slot Difesa 1]Resistenza 425, Riflessi 400
    [Impasto] Basso +1 Res., +2 Rif.

    [Danno] 1/2 Leggera
    [Status] DnT Medio (Sanguinamento)
    . Le dita affilate del kiriano lacerano la pelle sopra il malleolo, provocando un graffio non troppo profondo, ma dal quale prese a sgorgare sangue copiosamente. Ahi... Abbassò la lama, pronta a difendersi dal proseguo dell'offensiva, ma il suo avversario aveva altri piani. Svanendo nel nulla ricomparve davanti a lei, emergendo come dalla roccia stessa. Come accidenti fa a... No, si stava sbagliando. Non era dalla colonna che stava uscendo, ma dalla sua ombra. Si trattava solo di una supposizione, ma avrebbe spiegato le straordinarie capacità del ragazzo, in grado di diventare invisibile in pieno sole.

    Harumi, con un ginocchio poggiato sulla piattaforma per il dolore alla gamba e impegnata a constatare la gravità della ferita, si vide nuovamente presa di mira dal lancia spiedi, che il ragazzo non si curava neppure più di celare sotto lo svolazzante mantello. Tuttavia la posizione non era molto vantaggiosa per lui, vista l'angolazione dell'arma, e la distanza era superiore a quanto preventivato. Lo spiedo era troppo sottile per poterlo parare in sicurezza con la wakizashi, e la sua posizione era già abbastanza precaria. Questo però le diede un'idea. Mentre il dardo sibilava verso di lei, la giovane si lasciò scivolare all'indietro, mandando a vuoto il colpo [Slot Difesa 2][Spostamento] Riflessi 450
    [Impasto] Mediobasso +4 Rif.
    [Danno] 1/2 Leggera
    . Il suo corpo sparì dietro la colonna in caduta libera e per un secondo si lasciò andare. Il vento le scompigliò i capelli ed Harumi si godé il momento. Un attimo dopo, però, spostò il peso su un fianco, girandosi e preparandosi all'atterraggio. La distanza era notevole, ma appoggiando le piante dei piedi alla colonna la rallentò fin quasi a fermarsi [Abilità]Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali.
    (Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da genin in su]
    . Nonostante ciò l'impatto col suolo le causò una smorfia quando appoggiò il piede. Alcune macchioline vermiglie si formarono sul terreno. Era poco più di un graffio, ma l'emorragia non si fermava. La kunoichi frugò nel porta oggetti, estraendone un tonico, ma invece di spezzarlo con i denti lo lasciò sciogliere lentamente ritardandone l'assorbimento [Slot Azione 1][Equipaggiamento]

    Tonico Coagulante Inferiore [Tonico]
    Questo tonico quando ingerito richiude ferite fino ad un valore complessivo di Media ma non rigenera vitalità.
    Dose massima: 2 al giorno.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 30)
    [Da studente in su]
    . In quel frangente notò che il congelamento causato dal jutsu del kiriano ricopriva anche il lato posteriore della colonna. Trovò che fosse strano, ma intanto doveva togliersi da lì, e non ci pensò due volte a scattare fino all'ombra della colonna successiva, nascondendosi nuovamente [Slot Azione 2][Movimento] 8 metri

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]
    .

    La giovane si voltò in direzione di dove si doveva trovare il kiriano per assicurarsi di essere a riparo da occhi indiscreti ed unì le dita a formare quattro posizioni magiche subito dopo aver rinfoderato la spada [Slot Tecnica 1]. Tre copie della kunoichi comparvero, una appena davanti a lei, una alle sue spalle e una alla sua destra, ciascuna ad un metro da lei, che aveva la colonna ad una manciata di centimetri sulla sinistra. Senza ulteriori indugi spiccò un balzo fin quasi in cima alla struttura verticale, senza però sbucare o farsi vedere, appollaiandosi a quasi sette metri dal suolo [Slot Azione 2][Movimento] 7 metri

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]

    Salto Repulsivo
    Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare (x1.5) l'altezza e lunghezza del proprio salto. (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da genin in su]

    Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali. (Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da genin in su]
    . Lì, simile a un gargoyle, arrotolò un cartiglio intorno ad un kunai, preparandosi alla mossa successiva [Slot Azione 3][Equipaggiamento]

    Cartabomba I Deflagrante [Bomba]
    La cartabomba è un piccolo foglio sul quale è inciso un fuuinjutsu: causa una potente esplosione di raggio pari a 4,5 metri quando attivata. L'attivazione è percepibile tramite i sensi; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da tre secondi fino a 30 ore.
    Tipo: Speciale - Ustione
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 15 | Durezza: 1 | Crediti: 45)
    [Da genin in su]

    Nota: considero di essere sotto l'influsso del genjutsu, quindi di avere Ingombro, fino al termine del round.
    . Finalmente era riuscita a spezzare la continua offensiva del Tokugawa, ma fuggire fino al termine dell'incontro non era un'opzione. Prima che comparisse il nemico, Harumi si circondò di un sottilissimo alone di chakra occultandosi alla vista in modo simile eppure concettualmente differente dal ragazzo [Slot Tecnica 2]. Ora era pronta, non restava che far scattare la trappola. I due cloni più avanzati reggevano infatti un kunai e stavano sulla difensiva, ma quello più arretrato aveva le mani giunte nel sigillo della capra. Il vero trucco però era stato inconsapevolmente concesso dal kiriano stesso. Se avesse gettato almeno uno sguardo al terreno si sarebbe accorto che la scia di sangue proseguiva oltre la prima copia, fermandosi ai piedi della seconda, quella che stava simulando il caricamento di un jutsu. Né sarebbe giunto altro sangue dall'alto a smentire quella versione, visto che nel frattempo il tonico aveva fatto effetto. Acuendo i sensi, mentre attendeva di veder comparire Youshi, la ragazza si rese conto che le tracce di congelamento stavano sparendo dal suo corpo, ma che stranamente non erano presenti sulle illusioni, che in teoria era sue proiezioni esatte nel momento della creazione. Quell'avversario le stava decisamente nascondendo qualcosa. Gli occhi della giovane si fissarono sulla lunga ombra della colonna, quasi si aspettasse di vederlo spuntare da lì. Strinse il kunai tra le mani, pronta.

    Chakra: 37,75/50
    Vitalità: 12.5/14
    En. Vitale: 28.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: Parata
    2: Spostamento
    3: ///
    Slot Azione
    1: Tonico
    2: Movimento
    3: Preparazione
    Slot Tecnica
    1: Moltiplicazione
    2: Occultamento
    Equipaggiamento
    • Kunai × 7
    • Bomba Sonora × 1
    • Cartabomba Deflagrante I × 1
    • Bolas × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Wakizashi × 1
    • Makibishi × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kaiken × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Fumogeno × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1

    Note
    Statistiche Energia Rossa, TS livello I
    Equipaggiamento modificato come da Tabella riassuntiva.
    Posizione iniziale 4 quadratini a sinistra sulla stessa riga. 1 quadratino = 2 metri.
    Altezza dei pilastri concordata in 7 metri, larghezza base 2 metri x 2 metri

     
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    IV

    Il mio viso si piegò in un bieco sorriso quando la vidi allontanarsi, annullai l'illusione che avevo attivato poco prima. Sebbene fosse caduta vittima della mia tecnica, non riuscii a capitalizzare il mio vantaggio: l'attacco al tendine della caviglia andò a segno ma fu in grado di difendersi limitandone la pericolosità; lo spiedo che successivamente le scagliai, invece, andò a vuoto.
    La vidi allontanarsi mentre, con le mani nascoste dall'oscuro mantello che mi copriva, ricaricai il lancia spiedi da cui, precedentemente, avevo scagliato tutti e tre i suoi proiettili. [ Slot Gratuito Lento ]

    Si diresse verso la colonna più distante ed io non attesi a seguirla, invece che scegliere la strada più diretta, passai prima dietro la colonna da cui potei avere una visione più chiara: erano presenti due copie della ragazza sotto la colonna. L'avevo ferita, i segni di sangue per terra ne erano un'evidente traccia, decisi di non lasciarmi intimorire da qualche possibile tranello e proseguii verso di lei senza fermarmi. [ Slot Movimento Gratuito ]9 metri [ Scatto Migliorato ]
    Le braccia erano lasciate a penzoloni lungo il corpo mentre procedevo rapidamente, la tecnica della moltiplicazione era utile per confondere il proprio avversario in fase offensiva, sebbene non rappresentassero alcuna minaccia, ma erano ben meno utili in fase difensiva. In tutta la mia carriera, non ne avevo vista mai una in grado di difendersi, per questo non mi preoccupai troppo di loro. Mi bastò frenare bruscamente a mezzo metro dalla prima, sollevando diversi sassolini presenti sul terreno che si schiantarono sulla prima copia, che scomparì, e sulla seconda che a sua volta si dissolse in una nuvoletta di fumo. Rimasi un poco sorpreso con il pugno alto, carico a colpire la prima che le due si fosse dimostrata solida. [ I Slot Azione - Movimento ]7 di 15 metri percossi [ Azione Rapida ]

    Stava veramente provando a giocare al topo con me? Un sorriso violento comparve sul mio viso mentre, rapidamente, mi guardavo attorno senza vederla. Chiusi per un attimo gli occhi ed iniziai a inspirare con più forza, ne percepivo l'odore di lavanda [ Nota ] Escludevo che si fosse mossa verso l'esterno dell'arena, probabilmente l'avrei vista muoversi tra le ombre - sebbene non potessi escludere che avesse particolari doti per celarsi - inoltre non sembravano esserci particolari tracce a terra. [ Percezione ] [ Percezione (Base) ]
    Appoggiai la mano sulla colonna, tesi l'orecchio attento e mi sembrò di percepirne il respiro calmo. Non mi sarebbe scappata, non sarebbe riuscita a fregarmi con le mie stesse peculiarità, no di certo. [ Chakra Adesivo ]Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali.
    (Mantenimento: ¼ Basso )
    [Da genin in su]
    Salendo rapidamente porsi attenzione a percepire altri suoni e a seguire la scia di profumo, quest'ultimo, mano a mano che salivo in verticale, si faceva sempre più intenso, sembrava fosse in cima alla colonna, com'era possibile che non la vedessi? [ I Slot Azione - Movimento ]13 di 15 metri percossi [ Azione Rapida ]

    Non sapevo ancora da che lato si trovasse della colonna e, non volendo lasciare nulla al caso, decisi che anche a lei non fosse dato sapere dove mi trovassi. [ Slot Tecnica Avanzata ] Bastarono due sigilli, composti sotto il mantello, per far fuoriuscire la notte più densa e buia dalla mia bocca che circondò, in un raggio di tre metri dalla mia posizione, tutta la cima della colonna.
    Finalmente mi trovai nel mio elemento, nell'oscurità più totale mi sentii finalmente in battaglia, pieno della mia forza e pronto a far soffrire la mia avversaria. Sentivo il suo odore, lo percepivo, era sicuramente lì, ma non sapevo ancora dove potesse essere, per questo decisi di forzare la mano provocandole dolore. [ Scambio Equivalente ]1 Leggera alla ferita precedente

    Scambio Equivalente: L'utilizzatore può incrementare l'entità dei danni inflitti all'avversario il round precedente sacrificando la propria vitalità, una volta a round. L'incremento verrà sottratto dalla vitalità dell'utilizzatore. Non è possibile applicare più Scambi Equivalenti alla stessa ferita, a ferite presenti alla testa o agli organi interni.


    Bastò un sussulto o un respiro trattenuto, un colpo al cuore oppure un gemito per individuarla celata con una tecnica che io stesso conoscevo che permetteva di occultarsi perfettamente nell'ambiente. [ Percezione ]
    Stava lì a poco più di un metro dalla mia posizione, alzai il braccio e lasciai partire gli ultimi due spiedi tenuti nell'altra manica. Non ebbi la possibilità di mirare con precisione, non sapevo infatti come si stesse tenendo sulla colonna, ma ero sicuro che si trovasse lì. Non aveva scampo! [ II Slot Azione ]Prec 475
    Pot 10 + 10
    1 Dose veleno ai riflessi
    [ Lancia Spiedi ][ Spiedi Potenziati ]2 Spiedi [ Veleno Debilitante - Riflessi ]1 dose [ Note ]Come concordato con Historia, nel mio scorso turno ho attaccato con un solo spiedo nell'ultimo slot azione e non tutti e tre. Pensavo di aver modificato il post invece così non è stato

    Non mi sarei fermato nella mia offensiva, avrei chiuso la distanza - a quel punto avrei dovuto poterla vedere - [ Nota ] probabilmente non avrebbe potuto vedere il ghigno sul mio viso, non mi sarei trattenuto nel colpirla con forza.
    Il movimento che eseguii fu molto fluido: appoggiata la mano sulla colonna, la usai come perno per fingere una spazzata in sua direzione per portarla a saltare. [ Slot Gratuito Veloce - Finta ]
    La gamba si sarebbe ritirata rapida senza minacciare la sue caviglie, ma continuando il movimento rotatorio verso la cima della colonna. Fu in quel momento che trasferii il chakra dal palmo della mano alla suola del piede e spinsi con forza in sue direzione, mentre le due mani, celate dal mantello, si dirigevano rapide verso la coscia più vicina della ragazza di Oto. Il doppio colpo avrebbe minacciato i legamenti sopra e sotto il ginocchio della medesima gamba che avevo ferito in precedenza. [ III Slot Azione - Doppio Colpo ]Vel 500 MezzoBasso
    For 450 MezzoBasso
    Pot 10 + 10 +10 (bonus alla Precisione)
    [ Oltraggio ]Basso

    Oltraggio: L'utilizzatore può rendere i suoi arti taglienti, incrementando la potenza dei colpi, sono considerate Lame. Può incrementare di 5 la potenza del colpo fisico con un consumo ¼ Basso per 1 slot; riducendo la potenza di 10 possono causare Sanguinamento (DnT Medio).
    Feci attenzione che non usasse nuovamente quella fastidiosissima tecnica dei capelli, se infatti l'avessi notata usarla avrei fermato immediatamente la mia offensiva.

    In ogni caso, sia che il colpo fosse andato a segno o meno, sparii probabilmente alla sua vista, trasportandomi due metri più in basso [ Slot Tecnica ] [ Passo di Tenebra ]Passo di Tenebra: L'utilizzatore può trasportare sé stesso per 1 slot azione in un ombra non controllata e non prodotta da una fonte di chakra; deve comparire oltre 1,5 metri da una fonte di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra. [ Furtività]




    Chakra: 25/40
    Vitalità: 10.5/13
    En. Vitale: 27.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  425
    Resistenza: 350
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 475
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Avvicinamento
    2: Lancia Spiedi
    3: Doppio Colpo
    Slot Tecnica
    1: Nube di tenebra
    2: Passo di Tenebra
    Equipaggiamento
    • Veleno Debilitante C1 (3 dosi) × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Coltelli da Lancio × 2
    • Bomba Specchio × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno del Dolore C4 (3 dosi) × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Spiedi potenziati × 2

    Note
    ///


     
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    Incontri mondani


    3

    Quello che era tutto sommato un bel piano rivelò tutti i suoi difetti contro un avversario scaltro com'era il Tokugawa. Contro ninja meno esperti o intraprendenti avrebbe avuto sicuramente successo, ma il kiriano non solo ne aveva individuato i punti deboli, ma glieli aveva rivolti contro. Harumi aveva fallito nel tentare di ribaltare la situazione e prendere l'iniziativa, ma ci aveva guadagnato qualcosa, sebbene non fosse qualcosa apprezzabile dai kage chiamati ad esprimere un giudizio. Quel sentimento che stava provando, non ricordava di averlo mai vissuto prima, eppure ne conosceva il nome. Si trattava di frustrazione. Si stava impegnando con tutta se stessa, senza però ottenere risultati. Tuttavia, non si sarebbe lasciata andare al disfattismo e di certo non avrebbe demorso. Anzi, avrebbe fatto tesoro di quella sensazione amara. Un monito a se stessa. Ogni volta che cadeva, l'unica cosa che doveva fare era rialzarsi.

    Youshi non perse tempo e si lanciò immediatamente al suo inseguimento. Oltrepassato l'ostacolo che gli bloccava la vista, tuttavia, si ritrovò davanti ben tre Harumi, nessuna delle quali vera anche se questo lui non poteva saperlo. Purtroppo, la tecnica utilizzata dall'otese era piuttosto basilare e le illusioni create fin troppo fragili. Al ragazzo non servì neppure toccarle per distruggerne un paio, una volta avvicinatosi abbastanza. Per fortuna non l'aveva ancora individuata, ma evidentemente anche la dea bendata sembrava decisa a voltarle le spalle. Simile ad un segugio, lo shinobi della Nebbia sfruttò tutti i suoi sensi per individuarla, visto che la vista non era sufficiente, e non ci mise che alcuni istanti ad intuirla. Probabilmente avrebbe dovuto usare un balsamo per i capelli meno profumato la sera prima, ma Matsumoto l'aveva scelto apposta per lei quando aveva scoperto che non ne aveva mai usato uno prima.

    Il giovane si era fermato a poco più di un metro da lei, ma scrutava l'aria con fare feroce come un lupo alla ricerca della sua preda. Prima di lanciarsi sulla piccola genin Youshi tirò fuori un altro dei suoi trucchetti, sputando senza il minimo preavviso un fiume di fumo denso e oscuro tutto intorno a sé. Harumi strinse i pugni senza muoversi di un millimetro, pronta a subire ciò che stava per succedere nella speranza di non spezzare l'occultamento ed anche perché non avrebbe fatto in tempo ad evitarlo, ma stranamente non provò dolore da nessuna parte. Per lo meno finché la gamba non tornò a farle male nel punto dove era stata ferita nonostante il taglio fosse già rimarginato [Danno]1 Leggera Vitalità. La sua tempra non era ancora abbastanza forte da impedirle di sobbalzare per la sorpresa e per la fitta, e poco ci mancò che lasciasse fuggire un lamento. Quella reazione, se pur minima, fu sufficiente per fugare ogni dubbio residuo al kiriano, che puntò la sua arma davanti a sé con un sorrisetto inquietante.

    Racchiusa con un ginocchio appoggiato alla colonna, era tutta questione di probabilità non avendo la possibilità di prendere la mira con sicurezza. Per fortuna di Harumi, il busto costituiva i due terzi della sua superficie esposta, perciò lo spiedo impattò senza danno alcuno contro il suo corpetto, rimbalzando [Slot Difesa 1][Parata] Resistenza 425, Prot. 25 (Corpetto)
    [Impasto] 1/4 Basso +1 Res.
    . Ma ormai la sua posizione era compromessa e il ragazzo, questa volta con un aperto ghigno sul volto, si fece sotto mirando alle gambe. Per intercettare la spazzata la portatrice del due code frappose il braccio, arrivando a sfiorare la fredda pietra, ma non vi su nessun impatto [Slot Difesa 2][Parata] Riflessi 400. Si trattava dell'ennesima finta da parte di quello specialista del sotterfugio: a quel punto la protetta di Diogene avrebbe dovuto aspettarselo. Continuando la rotazione, Youshi avrebbe estratto di nuovo le mani che aveva nascosto sotto il mantello mirando ai muscoli dell'unico ginocchio su cui poteva puntare, visto la posizione dell'altro. Tuttavia l'effetto sorpresa era perso e probabilmente si aspettava una reazione diversa all'offensiva tentata in precedenza, perché la posizione del corpo del kiriano era piuttosto sbilanciata e dovette spostare la mano che faceva d'appoggio per usarla nell'attacco.

    La ragazza si diede la spinta spingendosi lateralmente con il piede portante, facilitata dall'avere la gamba già ripiegata e pronta all'azione, e si trascinò dietro il resto del corpo, gettandosi ancora una volta giù da una colonna per difendersi. L'attaccò la sfiorò soltanto, lacerandole i vestiti, ma nella foga di togliersi d'impiccio la ragazza aveva comunque subito un contraccolpo all'arto già provato a causa del troppo chakra utilizzato. Colpa del bracciale che le avevano fatto indossare, probabilmente, che le impediva di incanalare al meglio la propria energia. Dopo un breve volo, la giovane stese gli arti alla stessa maniera di un gatto ammortizzando l'impatto con facilità. Rotolò un poco fino ad arrestarsi completamente ormai lontana oltre quattro metri dal pilastro di pietra [Slot Difesa 3][Spostamento: 5m] Riflessi 550
    [Impasto] Medio +6 Rif.
    [OverCAP] +4 Riflessi [Semiparalisi Gamba Sx 0/2]
    [Sovraimpasto] Danno 1,5 Leggere Vitalità

    Nota: considero solo lo spostamento in linea d'aria e non l'altezza, considerando che si tratta di una caduta libera, in modo da rimanere entro 1/3 del movimento. Dovrei essere ancora a portata del tuo movimento gratuito quindi non cambia, ma se fosse eccessivo avvicinami di quello che consideri corretto alla colonna.
    . Ansimando, si rialzò prontamente e cercò subito l'avversario con gli occhi, ma quello era sparito. Di nuovo. La kunoichi iniziava ad averne abbastanza di quel giochino da gatto col topo, piuttosto ironico visto il demone che portava all'interno. E proprio al Nibi si rivolse mentalmente la ragazza, in quel frangente di difficoltà, ora che finalmente poteva udire la sua voce [Nota]Chiudo il post senza fase offensiva a causa della condizione della Tecnica dell'Occultamento..

    Matatabi... Per favore, aiutami.



    Chakra: 34,5/50
    Vitalità: 10/14
    En. Vitale: 28.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità: 400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: Parata
    2: Parata
    3: Spostamento
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 7
    • Bomba Sonora × 1
    • Cartabomba Deflagrante I × 1
    • Bolas × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Wakizashi × 1
    • Makibishi × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kaiken × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Fumogeno × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1

    Note
    Statistiche Energia Rossa, TS livello I
    Equipaggiamento modificato come da Tabella riassuntiva.
    Posizione iniziale 4 quadratini a sinistra sulla stessa riga. 1 quadratino = 2 metri.
    Altezza dei pilastri concordata in 7 metri, larghezza base 2 metri x 2 metri



     
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    Incontri Mondani


    V

    Non si presentarono falle evidenti nel mio breve piano per individuare la genin del suono. Certo, i due spiedi incontrarono il corpetto in cuoio e il doppio attacco andò a vuoto perché, dandomi una notevole prova dei suoi riflessi, riuscì a spostarsi lasciandosi cadere dalla colonna.
    Un sorriso violento si disegnò sul mio volto, ero riuscito ad avvolgerla nella nube di tenebre, la sua vista e i suoi sensi ne avrebbero dovuto risentire ed io avrei certamente provato ad approfittarne.

    Schivato il mio attacco, non provvide a muovere la sua offensiva ed io approfittai di quel momento di indecisione a mio vantaggio. Mi bastò sciogliere il chakra che mi teneva attaccato alla colonna e, prendendo la mira, scagliare uno spiedo, che avevo caricato in precedenza, in direzione della gamba su cui mi ero concentrato fino a quel momento. [ AdO - I Slot Azione ]Prec 475
    Pot 10
    Furtività 4,5
    [ Note ]Sfrutto anche io il concetto di "caduta libera" per rientrare nel range della mia ts, vedi slot successivo. Così siamo pari e tutto è apposto :asd:
    L'attacco, sebbene non trascurabile per la sua pericolosità poiché mirava a trafiggere il ginocchio della mia avversaria, non rappresentava altro che una distrazione che però avrebbe potuto notare solo quando si fosse presentata nella sua imminenza. La mia avversaria, accecata dalle cupe tenebre, forse non avrebbe potuto notare che, a circa un metro e mezzo da lei, l'ombra del proiettile si proiettava sul terreno rappresentando un ponte tra la mia posizione e la sua. [ Slot Tecnica ]Passo di Tenebra 1 Basso
    Furtività 4,5
    [ Passo di Tenebra ]Passo di Tenebra: L'utilizzatore può trasportare sé stesso per 1 slot azione in un ombra non controllata e non prodotta da una fonte di chakra; deve comparire oltre 1,5 metri da una fonte di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra.

    Le atterrai dunque frontalmente, le mie mani avevano già iniziato a comporre i tre sigilli necessari per usare una nuova illusione mentre lo spiedo avrebbe dovuto impattare sul suo ginocchio. Bastò un passo per entrare nel suo range visivo, il mantello era aperto e la mano sinistra, tenuta all'altezza del petto, toccò con le dita il filo della mano sinistra, se lei avesse visto quel gesto sarebbe caduta nel mio genjutsu. [ Slot Tecnica Avanzato ] Indifferentemente che fosse caduta o meno nell'illusione la mia offensiva sarebbe proseguita.
    Il movimento coinvolse prima il braccio destro - entrambi gli arti superiori erano tenuti alti in guardia nella classica posizione da boxeur - un movimento molto simile ad un gancio ma a mano aperta avrebbe minacciato il viso della ragazza, lasciai che dalla posizione del mio corpo potesse intuire che non aveva caricato forza in quel colpo così che potesse immaginare che non fosse altro che un'ennesima finta, così come era. [ Slot Gratuito Veloce - Finta ]
    Quindi la mano sinistra, quella cui - se fosse caduta nell'illusione precedente - avrebbe avuto la sua massima attenzione, si sarebbe abbassata fingendo un montante in direzione delle viscere della ragazza ma anch'essa era una misera finta. [ Slot Gratuito Istantaneo - Finta ][ Fintare Migliorato ]
    Il colpo sarebbe stato portato con la mano destra, ancora tenuta alta fermatasi precedentemente per la seconda finta. Avrebbe concluso il movimento, accelerandolo notevolmente con una buona dose di chakra. [ II Slot Azione - Oltraggio ]Vel 500 MezzoBasso
    For 450 MezzoBasso
    Pot 0 (causa Sanguinamento Medio, MezzoBasso) + 10 bonus Prec
    [ Oltraggio ]Oltraggio: L'utilizzatore può rendere i suoi arti taglienti, incrementando la potenza dei colpi, sono considerate Lame. Può incrementare di 5 la potenza del colpo fisico con un consumo ¼ Basso per 1 slot; riducendo la potenza di 10 possono causare Sanguinamento (DnT Medio).
    Se il colpo fosse andato a segno senza alcuno intoppo, avrebbe provocato una ferita piuttosto profonda sulla fronte della ragazza appena sopra agli occhi. Una ferita al volto, infatti, a causa dell'alta quantità di sangue che vi circola, ne fa uscire copiosamente e - se non fosse riuscita come aveva fatto in precedenza di richiudere la ferita - avrebbe offuscato non poco la vista della ragazza, limitandone non solo la capacità di notare i piccoli dettagli ma, così credevo io, aumentarne la suscettibilità e portarla ad uno stato iracondo.

    Malgrado ciò, non volli lasciare nulla per scontato. La ragazza era intelligente, dovevo sommare diversi sotterfugi per portarla fuori pista e mantenere il controllo del ritmo di quel combattimento. Estrassi quindi rapidamente un coltello da lancio e lo scagliai oltre le spalle della ragazza, in direzione dell'ombra della colonna che stava dietro di lei. [ Slot Gratuito Veloce - Lancio non offensivo ] [ Coltello da Lancio ] [ Azione Rapida ]Per l'utilizzo di due slot gratuiti veloci all'interno del round
    Ed ecco quella che, se qualcuno fosse stato un appassionato del cinematografo, avrebbe definito "mossa Kansas city": guardare da una parte e andare dall'altra. [ III Slot Azione - Passo di Tenebra ]Passo di Tenebra: L'utilizzatore può trasportare sé stesso per 1 slot azione in un ombra non controllata e non prodotta da una fonte di chakra; deve comparire oltre 1,5 metri da una fonte di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra. Avevo scagliato il coltello in direzione opposta a dove mi sarei teletrasportato, volevo entrarle nella mente, farle credere che mi fossi spostato alla sue spalle quando, in realtà, ero tornato nell'ombra della colonna da cui ci eravamo staccati poco prima.
    Mi sarei quindi trovato a circa sei metri da lei, l'effetto della nube di tenebre si sarebbe ormai concluso ed io, celato nell'ombra, avrei studiato attentamente le sue mosse successive. [ Furtività ]


    Chakra: 20/40
    Vitalità: 10.5/13
    En. Vitale: 27.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  425
    Resistenza: 350
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 475
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: AdO Spiedi
    2: Oltraggio
    3: Passo di Tenebra
    Slot Tecnica
    1: Tecnica della distrazione
    2: Passo di Tenebra
    Equipaggiamento
    • Veleno Debilitante C1 (3 dosi) × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Coltelli da Lancio × 2
    • Bomba Specchio × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno del Dolore C4 (3 dosi) × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Spiedi potenziati × 2

    Note
    ///


     
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    " Un incontro diplomatico, ora, dopo la riunione dei Kage..."

    " Direi sia necessario si, proprio per come sono andate le cose. Invia questa missiva...il Mizukage accetterà, vedrai. "

    Ukitake non capiva ma di certo non avrebbe ostacolato Aloysius quando sembrava essere in preda ad una delle sue geniali intuizioni; dopotutto non conosceva con precisione cosa fosse accaduto nelle terre del Ferro e non poteva comprendere l'intimo rapporto che inesorabilmente si fosse creato tra i due combattenti del sangue. Prese la lettera del Kokage e salì sul tetto della villa per accedere alla voliera e scegliere il più robusto dei corvi dal becco rosso; Ashiro avava fatto un ottimo lavoro con quelle ceature facendole arrivare ad un livello di affidabilità estremo. Legò meticolosamente il messaggio alla zampa dela rapace mentre questo attinse all'ultima porizione di sangue necessaria per i giorni di volo; il sigillo piazzato anni prima alle porte dell'isola maggiore dell'arcipelago della Nebbia era già stato attivato e la rotta prontamente raffigurata nelle sua mente. Non avrebbe fallito.


    Che sia il sangue ad indicarci la via: porta con te il migliore dei tuoi genin, lasciamo che le giovani leve onorino la causa in grado di riappacificare due Paesi ora distanti. La Chiamata ha rivelato i limti dell'Accademia e la forza di nemici in grado di minacciare la nostra sopravvivenza. Un tempo eravavamo una sola cosa, varrebbe la pena domandarsi se la risposta ai nostri problemi non risieda propio nella saggezza del nostro passato. Ad Oto, tra una settimana esatta.

    Il V Garth e Kokage,
    A.D.M.



    Solo Kensei Hito avrebbe potuto leggere le parole del Garth, visto il chiiton che ne proteggeva il contenuto; e per lui comprendere il funzionamento del sacrificio di sangue sarebbe stato intuitivo e logico come per pochi altri. Una volta lette, le scritte, insieme alla piccola mappa con indicata la posizione precisa del punto di incontro, sarebero svanite e l'invito del Mikawa memorizzato solo nella mente del Kenkichi.
    :::

    " Dite che Harumi sia la kunoichi giusta? "

    " Quella ideale direi; offrire un jinkurichi come partner di uno scontro è cosa rara e sicuramente apprezzata. Inoltre voglio vedere anche dove sei arrivato con la ragazza, se è pronta ad aiutarmi sul campo di battaglia oltre che a villa Mikawa. "

    " Bene. Ho fatto portare anche i costrittri dagli Inferi; Meredora ti chiederà qualcosa in cambio, si quanto è restia nel mostrare ad estranei le sue invenzioni. Ma immagino che hai già pensato a qualcosa da in cambio..."

    " Pensavo ad un apprendista; per troppo tempo i segreti di quelle celle sono rimasti nelle mani di una sola persona. Ma di questo parleremo un'altra volta...eccola che arria. "

    Finì di parlare e qualcuno bussò alla porta. Fece tutto Eiatsu, gli spiegò dell'evento, della necessità di portare alto l'onore del villaggio e del suo rivale kiriano. Poi fu il turno degli artefatti presi in prestito dalla prigioni, dei concegni in grado di limitare le proprie capacità in maniera da riequilibrare la preparazione ninja dei due combattenti. Aloysius intervenne solo sul finale, quando, scostando il panno sulla scrivania, mostrò la presenza di una bellissima lama:

    " L'obiettivo è ricucire uno strappo con Kiri che risale ad anni fa. Onora il tuo villaggio ed onora il tuo rivale; questo significa che non dovrai concludere lo scontro senza attivare il demone. Lascia che lo vedano, esponendoti lancerai un messaggio potente. Quando avrai vinto consegna l'arma: lei è Canto del Delfino, che torni nelle mani di chi l'ha forgiata."

    Prese dunque la wakizashi è la porse con tutto il fodero alla ragazzina; un passaggio di consegna che rappresentava un passaggio di responsabilità alla quale Harumi non poteva sottrarsi. Eiatsu avrebbe quindi fornito tutti gli altri dettagli su ora e luogo dell'evento in modo da chiudere la discussione e congedare la jinkurichi, la quale sicuramente avrebbe passato notti insonni in attesa del fatidico evento. Poco prima che valicasse l'uscio della porta, tuttavia, Diogene si sentì in dovere di aggiungere un altro dettaglio che, per quanto scontato, faceva sempre effetto detto con quella vce cavernosa e quelo sguardo glaciale:

    " Ah, Harumi, come kunoichi di Oto e forza portante, ovviamente perdere non è contemplato. "


    :::

    L'arena del Bosco dei Sussurri era lo scenario perfetto per quell'incontro. Aloysius aveva voluto dare un taglio tutt'altro che formale alla cosa e, se aveva iniziato a capire almeno in parte la filosofia del suo ospite, nemmeno ai Mizukage i convenevoli stavano molto a genio. Ninja operativi, guerrieri eredi della cultura del Sangue...entrabi avevano visto fin dove portavano le loro origini, la natura tribale dei Kenkichi e del culto di Khorne.

    Per quanto ripulita e restaurata, l'antica arena voluta da Orochimaru come luogo per forgiare le squadre speciali del villaggio incuteva un certo timore; la natura si era impadronita di parte della struttura e l'oscurità e il respiro del bosco le aveva conferito un aspetto ancor più tetro e spettrale.

    Nessun fastoso banchetto, nessuna musica di festa o tappetto di fiori avrebbe atteso, come da prassi, uno dei leader militari più importanti del continente. Ashiro, l'uomo di Diogene, avrebbe atteso la coppia ai margni del Bosco dei Sussurri, a Nord di Oto; non avrebbe fatto riempire alcun modulo o prelevare alcuna arma (una dimostrazione di fiducia che raramente veniva concessa in quei tempi ad "estranei") e li avrebbe fatto strada nella penombra della vegetazione. Arrivati all'impnente struttura, il genin sarebbe stato scortato fino alla bocca dell'arena, dove Harumi ed Eiatsu erano già presenti, mentre il Kage esortato a salire i gradini verso la tribuno d'onore.

    " Aloysius la sta aspettando di sopra. "

    Nuda pietra, umidità e silenzio...forse non proprio quello che Kensei si aspettava ma che di certo l'otese aveva saputo generare un clima alquanto sacrale per quell'evento. Il Colosso era in piedi con lo sguardo rivolto verso il centro del colosseo, teatro di prove all'ultimo sangue alle quali il Mikawa stesso aveva partecipato anni prima. Due sgabelli in pitra e sulla destra un tavolo sul quale erano state posizionate 4 katane e 1 wakizashi, le lame superstiti pesate per la Mano Bianca e Nera della Nebbia, trafugate tempo addietro e ora pronte a tornare in patria.

    " I resti di un passato funesto, pervaso dall'odio verso un villaggio che aveva l'unica colpa di essere governato dalle persone sbagliate. Con questo gesto spero di mettere un punto a tutto ciò che è stato e di iniziare un nuovo capitolo che porti pace e prosperità ai nostri due Paesi."




    CITAZIONE
    OT/ Eccoci qui! Siamo un po sfasati con lo scontro ma tranquilli che pian piano vi riacchiappiamo :) /OT
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Prologo


    Atto I
    Osservare il sangue che scorre. †



    Era inevitabile che prima o poi quel momento sarebbe giunto. Tutto il trambusto della Riunione dei Kage non poteva, semplicemente, passare inosservato. Diogene, Khorne, i servizi di Febh Yakushi, la mia ascesa al ruolo di Mizukage. Tutto giaceva sullo stesso filo che legava Midorinaka, i Kenkichi ed il Clan di Diogenes Mikawa attraversando i secoli e la storia senza soluzione di continuità. Io ero lì, mosso dal flusso del tempo come parte di un'onda: avevo raccolto la Promessa del Primo ma ancora ero poc'altro se non un fortunato superstite. La matassa, dunque, andava snodata e riarrotolata: se la fine poteva non essere ancora visibile, dovevo avere ben chiaro per lo meno l'inizio.
    Quando ormai il sole stava calando sulla solita Kiri umida e piovosa, la finestra del mio ufficio venne scalfita e picchiettata da un peculiare corvo dal becco rosso. Notai la piccola lettera attaccata alla zampa di quest'ultimo. Aprii dunque la finestra, lasciando entrare l'animale un solo istante, il tempo di prendere il biglietto e lasciarlo poi tornare dal suo proprietario. Provando a srotolare il messaggio questi non s'apriva, come se fosse chiuso da qualcosa che, però, non vedevo. L'intuizione che ebbi fu quasi un brivido, qualcosa che corse lungo la mia schiena fino alle orecchie e come una brezza leggera parve sussurrare sangue. Mi punsi un polpastrello con uno famigerato spiedo Kiriano e lasciai spillare una goccia di sangue sopra la carta che l'assorbì rimanendo immutata, senza macchiarsi, senza sciuparsi. Il sigillo era spezzato ed il testo finalmente leggibile.
    La lettera toccava i giusti tasti ed utilizzava le giuste parole: un invito ad Oto, uno scontro, una proposta di riconciliazione nel segno del passato che ci univa. Un mezzo sorriso compiaciuto e profondo comparve sul mio viso nascosto dall'Elmo. Mi tornai a sedere alla scrivania, impugnando la penna che un tempo fu di Itai e che Akira mi aveva donato, vero e proprio simbolo del passaggio di testimone. Scrissi poche parole ma significative sulla solita lettera nera.

    Rappresenterai Kiri in uno scontro sotto gli occhi del tuo Kage e del Kokage.
    Dovrai mostrare la perfezione del'educazione della Nebbia di Sangue.
    Non saranno tollerati fallimenti. Non deludermi.

    Il Juudaime Mizukage
    Kensei Hito


    Assieme all'invito allegai anche tutte le informazioni necessarie per raggiungere l'Arena designata per lo scontro. Spremetti poi il dito che un istante prima m'ero ferito e composi i sigilli necessari alla tecnica del richiamo: l'Albino apparve davanti a me, in tutto il suo mutato splendore. È sempre un piacere, Kyofu. Dissi, accennando un breve inchino, ricambiato, al Komori. Consegna questa a Youshi, per favore. Ti ringrazio. Il Pipistrello prese la lettera ed uscì dalla finestra di gran carriera. Dovevo andarmi a preparare per la partenza del giorno seguente.

    [...]

    Giunsi ad Oto sullo stormo della Hakushaku, fermandomi ai confini del Bosco dei Sussurri dove un messo, Ashiro, era già pronto ad attendermi. Quel posto, non proprio familiare per me al tempo, era lo scenario di molte ed innumerevoli leggende famose fino a Kiri. Se Genosha era inospitale ed inabitabile, il Bosco dei Sussurri era ostile nel senso più diretto possibile del termine: natura selvaggia quasi senziente, capace di uccidere chiunque si addentrasse al suo interno, se impreparato o inesperto. Non mi furono sequestrate le armi né mi fu chiesto di lasciarle da qualche parte: un gesto di sicurezza e rispetto tutt'altro che disprezzabile da parte di Diogene.
    Attraversammo la vegetazione fino ad arrivare all'imponente Arena in cui si sarebbe svolto il combattimento. Portai gli occhi verso l'alto, cercando di distinguere, tra la vegetazione, il terminare di quella matassa di rocce nude e ispide che formavano la cinta muraria esterna dell'Arena. Aloysius la sta aspettando di sopra. Disse Ashiro.
    Salendo le scalinate larghe e comode tipiche di chi aveva un occhio di riguardo per il rango di coloro che le avrebbero percorse, mi resi conto di quanto fosse spartana e ben ideata l'arena. Un sapere fino, apprezzabile, di buona fattura: così mi si presentò anche l'ambiente addobbato - si fa per dire - per la mia presenza da Diogene. Niente orpelli, niente banchetti soltanto parole e pietre. Quale delle due potessero essere più pesanti sarebbe stato complesso dirlo.
    Due sgabelli davano sull'Arena nella quale il Tokugawa e quella che si rivelò essere una Kunoichi stavano per combattere per il nostro ludibrio e diletto; accanto ad essi un tavolo con quattro katane e una wakizashi. Avrei riconosciuto la foggia di quelle armi da qualsiasi tipo di distanza: erano di Kiri. I resti di un passato funesto, pervaso dall'odio verso un villaggio che aveva l'unica colpa di essere governato dalle persone sbagliate. Con questo gesto spero di mettere un punto a tutto ciò che è stato e di iniziare un nuovo capitolo che porti pace e prosperità ai nostri due Paesi. Queste furono le prime parole di Diogene. Io mi fermai, guardandolo, attendendo dei lunghi istanti. Sapevo la storia di quelle armi, sapevo che l'Otese, anni addietro, le aveva trafugate. Non sapevo, però, che le avesse conservate. Un gesto apprezzabile, Diogene. Dissi. e che ti fa onore. Ma ne manca qualcuna, se non mi sbaglio. Sapevo che una di esse era stata ritrovata all'Abete. Così come so quanto possano essere pericolose le persone sbagliate che governano i villaggi e quindi giustificato - o per lo meno giustificabile - l'odio che verso di essi si può provare. Senza che il Mikawa potesse saperlo, stavo già scoprendo le mie carte. Mi avvicinai al seggio in pietra e presi posto, senza attendere alcun convenevole. Alzai la mano verso Youshi, in segno di approvazione. Se da una parte lo scambio diplomatico avveniva a suon di perifrasi ed enunciati, dall'altro calci e pugni era il meno che potevano scambiarsi. Ti ringrazio per l'ospitalità e l'invito. Adesso dimmi, cosa vuoi propormi che non potevi osare avanzare nel Paese del Ferro? So benissimo di non essere Itai né per capacità né per indole.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note

    Combattere con Handicap Attivo.


    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Kyofu
    Yakusoku

     
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    4

    Harumi aveva ricevuto l'onore e onere di custodire il demone a due code dentro il suo corpo senza avere voce in capitolo. Si trovava semplicemente nel posto giusto nel momento sbagliato. Tutto ciò che era successo negli Inferi di Oto era dovuto ad una concatenazione di eventi che nessuno avrebbe mai potuto prevedere, né impedire. Il fato si era messo in moto, coinvolgendoli tutti nella sua trama. Che il risultato fosse un bene o un male non era deciso. La sorte non esprime giudizi, è neutra. Gli uomini definivano la fortuna buona sorte quando gli tornava comodo, la sfortuna mala sorte quando le cose non procedevano secondo i loro interessi. Matatabi apparteneva al destino della ragazza. Ma il loro futuro non si era ancora manifestato: dovevano scriverlo, insieme.

    Il legame tra il Nibi e la kunoichi si era rinforzato parecchio di recente, merito degli ultimi traumatici avvenimenti di cui erano stati partecipi a Villa Mikawa. Se già in precedenza avevano raggiunto un grado di convivenza accettabile, che sfiorava l'affatte da parte della giovane e la sopportazione da parte del gatto, ora erano perfino in grado di collaborare. Ciò nonostante, Harumi si faceva premura di ricorrere ai poteri del bakeneko. Non per timore che potesse liberarsi, ovviamente. Innocente, si fidava di lui, senza nessuna garanzia. La sua paura era al contrario quella di farlo sentire sfruttato, trattato come un'arma, al pari di chi l'aveva preceduta. Inutile dire come il nekomata non condividesse per nulla questa linea di pensiero. Per lui fuoriuscire dal mondo interiore dove era stato confinato dal sigillo di Eiatsu costituiva una notevole distrazione alla sua perenne noia e un'opportunità unica di sfogare almeno un minimo dell'enorme mole di rabbia condensata in secoli di odio continuo.

    D'altro canto, Diogene era stato piuttosto chiaro. Le aveva affidato una grande responsabilità con quell'incontro. Avrebbe dovuto mostrare ad un alleato le potenzialità del suo Villaggio. Ad aumentare la pressione sulla giovane, tra gli spalti altrimenti deserti stavano diversi abitanti di Villa Mikawa giunti apposta per vederla. Alcuni erano lì solo per fare il tifo, altri per assistere ai suoi miglioramenti dopo gli insegnamenti che le avevano impartito. Tra di loro, svettava proprio Eiatsu. Per Harumi era la persona che più si avvicinava ad una figura paterna. Patrigno, o suo guardiano, di fatto la custodiva mentre si trovava ad Oto, curandone l'addestramento con l'aiuto dei suoi compagni. Cuore di ghiaccio, solo raramente aveva lasciato trasparire dei minimi segnali d'affetto per la ragazza, ma quei momenti avevano un valore incalcolabile per lei. Non l'avrebbe deluso, a nessun costo.

    La vista della ragazza era ancora offuscata. Sebbene non ne fosse sicura, doveva trattarsi di un effettuo residuo dell'oscurità che l'aveva avvolta qualche secondo prima. Aveva provato, pure nelle condizioni di svantaggio in cui si trovava, a creare un po' di distanza tra sé e l'avversario, ma rimaneva ancora in sua balia. Con tutta la sua astuzia, non era riuscita a ribaltare la situazione. Il kiriano era semplicemente troppo sfuggente per lei, con la sua capacità di sfuggire tra le ombre e di sparire in piena luce. Si era difesa, ma non riusciva a prevalere. Era quello il suo limite, dunque. Con amarezza, la giovane si rese conto di valere ancora poco come kunoichi. Dentro di sé chiese perdono per quanti avevano sprecato il proprio tempo con lei. Non si era impegnata abbastanza. Però non era ancora tutto finito. Perché lei non era sola.

    Matatabi... Per favore, aiutami.

    Una preghiera, un'umile richiesta di aiuto. Mai si sarebbe sognata di dare un ordine al possente demone che albergava in lei, troppo grande era il suo rispetto per lui. Gli aveva fatto una promessa. Doveva provargli che lei era diversa. Voleva provarlo, ad entrambi. Harumi chiuse gli occhi, in ogni caso di scarsa utilità a causa del velo di tenebre sceso su di essi, concentrandosi sul suo tantien, il fulcro del suo chakra e luogo dove idealmente abitava il nekomata. Il flusso era distorto a causa dei bracciali simili a manette che indossava. Avevano paura che soverchiasse il suo avversario a cause del Nibi probabilmente, ed avevano deciso di sfruttare quell'occasione per testare quel nuovo giocattolo del Kokage, usandola come cavia. Due piccioni con una fava, in perfetto stile di Oto.

    Mocciosa, ti sei decisa finalmente a farmi uscire?

    La voce profonda del gatto demoniaco le pervase la mente, graffiante. Poteva chiaramente percepirlo fremere dentro di lei, non al punto dal non poterlo contenere, ma spingeva comunque prepotentemente per avere la sua dose di effimere libertà.

    Mi raccomando... Non voglio ucciderlo.

    Il verso del bakeneko fu intelligibile, ma trasmise tutto il suo disappunto. Era chiaro che, dal suo punto di vista, la ragazzina gli stesse togliendo il divertimento. Tuttavia, tra l'oscurità e le fiamme, i due occhi bicromi parvero sorridere.

    E va bene, per questa volta cercherò di trattenermi... Allora, andiamo!

    L'intera conversazione era durata non più di un secondo nel mondo esterno. Infatti, quando Youshi alzò il braccio verso di lei mirando alla sua gamba con l'insidioso lancia spiedi, già il chakra del Due Code aveva iniziato ad entrare in circolo, mescolandosi con il suo [Slot Tecnica 1]. Mentre il sottile dardo saettava verso di lei, la fanciulla aprì gli occhi, solo che le fessure si erano fatte affusolate come quelle di felino, ed il colore dell'iride era mutato dal viola al giallo, così come i capelli a partire dalla radice si tinsero istantaneamente di bianco. Lasciato cadere il kunai ai suoi piedi, sorrise in modo inquietate, mettendo in bella mostra due appuntiti canini. Chi conosceva un poco la protetta del Mikawa forse aveva già intravisto quella sua trasformazione, diversa da quella degli altri jinchuuriki per una lunga serie di motivi. Ma si potevano contare sulle dita di una mano quanti potevano dire di averla osservata ricoperta di quella sottile patina di chakra ribollente che le dava l'apparenza di un demone in miniatura [Slot Tecnica 2]Nota: se volete saperne di più...leggetevi le giocate ^_^.


    La kunoichi non vide in pratica l'arma che la colpì poco sopra al ginocchio [Slot Difesa 1][Parata] Resistenza 500, Protezione 5

    [Chakra del Demone] +1 Res.
    [Furia del Demone] +2 Res.
    [Furia Demoniaca] 1/4 Basso +2 Res.
    [Manto del Demone] Prot. 5

    Danno: 0

    Nota: non essendoci gli estremi per un AdO, lo considero un attacco normale.
    . Il motivo certo poteva essere che era apparsa ad appena un metro e mezzo da lei, tale era il suo raggio di percezione dopo il jutsu del kiriano, ma in realtà non vi avrebbe badato comunque. Una furia indicibile si era impossessata di lei, più intensa di quanto l'avesse mai provata fino a quel momento. Solitamente era in grado di distinguere tra i suoi pensieri, quelli di Matatabi e quelli del Gatto, ma a causa dell'artefanno di Meredora ora era tutto confuso, ed i desideri del Due Code si mescolavano prepotentemente ai suoi. Vendetta, sangue, odio, uccidere, dolore. Parole che risuonavano nella sua testa, sul punto di scoppiargli. Poteva opporsi, o almeno provarci, ma con chissà quali effetti sul combattimento in corso. Oppure assecondarli, assecondando il flusso di quella corrente tumultuosa rintanata nel suo angolino, cercando di controllarla per quanto possibile [Nota]Sto giocando con un'energia e un livello della TS in meno, giustificato in game da un equipaggiamento in fase di creazione. Harumi è solitamente in grado di controllare meglio il demone..

    Nel frattempo lo sfidante, che non era conscio del dilemma interno alla kunoichi, aveva fatto la sua apparizione come per magia, saltato fuori dalla minuscola ombra dello spiedo di fronte alla ragazza ed entrato nel suo ridotto campo visivo già con le mani unite a comporre delle posizioni magiche. Con gli occhi iniettati di sangue, osservò l'esecuzione della tecnica e la sua attenzione fu istantaneamente attirata sulla mano mancina, come per riflesso automatico [Nota]Subisco il genjutsu.. Se fosse stata in sé avrebbe trovato la cosa inevitabilmente sospetta, ma in quel frangente non gliene poteva interessare di meno. L'unica cosa che voleva era sfogare sul malcapitato shinobi la sua insoddisfazione per il combattimento fino a quel momento avaro di successi per l'otese, al punto da temere di stare offrendo ai due kage un gran magro spettacolo.

    Così quando alzò il braccio destro in una serie di finte ben congegnata, complice l'illusione, non vi badò più di tanto, continuando a squadrare il sinistro. E, proprio in reazione ad un montante mimato da questo, contrasse i muscoli in attesa di un attacco che non sarebbe arrivato. Il vero assalto infatti fu portato dall'altro lato, e dall'alto, cogliendo potenzialmente di sorpresa la giovane. Peccato che l'Harumi che aveva ora davanti il nebbioso fosse completamente un'altra persona rispetto a pochi istanti prima. Era lei, eppure al contempo non lo era. L'istinto di autoconservazione della kunoichi era quasi azzerato, a favore della sete di sangue del demone che trapelava attraverso il suo chakra strabordante. E, con esso, veniva alla luce la sua parte più malvagia, che aveva confinato talmente in profondità dentro la sua anima al punto da dimenticarsi della sua stessa esistenza. Una Harumi oscura che era emersa dopo il rituale per sigillare il Due Code e si era materializzata sfruttandone l'immenso potere. Dentro alla giovane convivevano fin da giorno fatale quelle tre personalità distinte, ma ora il Gatto e il Nibi reclamavano i loro tre minuti di gloria, al comando del fragile corpo della kunoichi.

    Le dita affilate del Tokugawa ebbero quindi gioco facile nel trovare il loro bersaglio, senza però provocare i danni sperati. Contemporaneamente, in pratica ignorando il fendente, le mani di Harumi saettarono in avanti attraverso la guardia completamente aperta del ragazzo. La jinchuuriki avrebbe tentato di stringere le dita intorno al collo del nemico, piantando le unghie affilate sul retro ad eccezione dei pollici, premuti sulla carotide in un tentativo di soffocamento piuttosto doloroso [Slot Difesa 2 + Slot Azione 1][Subisci e Mena]

    [Subire] Resistenza 500, Protezione 5

    [Chakra del Demone] +1 Res.
    [Furia del Demone] +2 Res.
    [Furia Demoniaca] 1/4 Basso +2 Res.
    [Manto del Demone] Prot. 5

    Danno: 0

    Nota: non essendoci danni, non subisco lo status perché la lama non riesce a penetrare la pelle.

    [Presa] [Attacco Doppio] Velocità 500, Forza 550, Pot. 15 *2

    [Chakra del Demone] +1 For.
    [Furia del Demone] +2 For.
    [Furia Demoniaca] 1/4 Basso +2 For.
    [Controllo Demoniaco] +1 For., -1 RIf.
    [Impasto] Mediobasso +4 Vel.
    [Manto del Demone] Pot. 5
    [OverCAP] +4 CAP Forza

    [OverCAP] (Status) Semiparalisi braccia 0/2
    [Sovraimpasto] (Danno) 1/2 Leggera Vitalità
    . Se fosse riuscita ad afferrarlo, l'avrebbe sollevato da terra, distendendo le braccia e allontanandolo da sé. Avrebbe stretto ancora di più la presa intorno al collo, non al punto da spezzarglielo, ma sicuramente vicina al farlo svenire per la pressione sulle carotidi che rifornivano di sangue il cervello o soffocare per le dita spinte sulla parte molle subito sotto l'epiglottide [Slot Azione 2 e 3][Mantenimento Presa] Forza 600 *2

    [Chakra del Demone] +1 For.
    [Furia del Demone] +2 For.
    [Furia Demoniaca] 1/4 Basso +2 For.
    [Controllo Demoniaco] +1 For., -1 RIf.
    [Impasto] 1/2 Basso +2 For.
    [OverCAP] +4 CAP Forza
    . Il lungo gioco del gatto col topo sembrava essere giunto ad un'inaspettata conclusione.

    Ti ho preso, nya~♥

    Se invece, sorprendendola, fosse riuscito ad evitare di essere agguantato o si fosse liberato, rimanendo però a portata, l'Harumi demoniaca sarebbe scattata in avanti con foga ed avrebbe sferrato una terribile ginocchiata con la destra da una distanza talmente ravvicinata da renderlo quasi inschivabile [Slot Gratuito][Istantaneo] Movimento 6m. Distratto dalle mani rivolte verso di lui, con il campo visivo limitato a causa della bandana sull'occhio, il colpo sarebbe giunto sotto l'ultima costola, dove veniva meno la protezione garantita dalla gabbia toracica [Slot Azione 2/A][Attacco in Mischia] Vel. 500, For. 550, Pot. 15

    [Chakra del Demone] +1 For.
    [Furia del Demone] +2 For.
    [Furia Demoniaca] 1/4 Basso +2 For.
    [Controllo Demoniaco] +1 For., -1 RIf.
    [Impasto] Mediobasso +4 Vel.
    [Manto del Demone] Pot. 5
    [OverCAP] +4 CAP Forza
    . A quel punto, la furia ebbe per un attimo il sopravvento sul controllo che Harumi cercava di mantenere sulle proprie azioni perché la mano più vicina si sarebbe mossa da sola sferrando un fendente con le unghie taglienti come rasoi in direzione dell'unico occhio sano rimasto al kiriano tentando di accecarlo del tutto [Slot Azione 3/A][Attacco in Mischia] Vel. 500, For. 550, Pot. 15

    [Chakra del Demone] +1 For.
    [Furia del Demone] +2 For.
    [Furia Demoniaca] 1/4 Basso +2 For.
    [Controllo Demoniaco] +1 For., -1 Rif.
    [Impasto] Mediobasso +4 Vel.
    [Manto del Demone] Pot. 5
    [OverCAP] +4 CAP Forza

    Nota: ovviamente se ti liberi al secondo slot non considerare questo nell'ipotetica.
    . Un'azione riprovevole, che la giovane non avrebbe mai scelto di compiere se fosse stata nel pieno possesso delle sue capacità mentali. Dentro di sé strinse le labbra fino a sbiancarle, dispiaciuta e si appigliò alla flebile speranza che il ragazzo avrebbe capito.

    Se al contrario fosse scappato, allontanandosi oltre il raggio della sua percezione, la kunoichi avvolta dal minaccioso manto di chakra si sarebbe posizionata a quattro zampe, annusando per un secondo l'aria ed affinando l'udito per cercare una pur minima traccia [Abilità]. Guidata da una cieca volontà di violenza, sarebbe balzata verso l'ombra più vicina, forse in parte consapevole delle elucubrazioni compiute dalla giovane in precedenza, ma più probabilmente in preda all'istinto. Se non l'avesse trovato lì, si sarebbe continuata a muovere verso l'ombra successiva, decisa a non lasciarselo scappare [Slot Azione 2/B][Movimento] 15m
    [Azione Rapida]

    Nota: perdo il 3° Slot Azione a causa della semiparalisi alla gamba sx.
    . Una volta avvistato, con un po' di fortuna, o sfortuna a seconda dei punti di vista, Youshi se la sarebbe ritrovata davanti, le zanne sguainate e lo sguardo affamato che incuteva un timore al di là della comprensione umana. Non l'avrebbe lasciato scappare così facilmente.

    Chakra: 29,75/50
    Vitalità: 9,5/14
    En. Vitale: 28,5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità: 400
    Resistenza: 475
    Riflessi: 375
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 350
    Agilità: 400
    Intuito: 350
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: Subisci
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Presa
    2: Presa
    3: Presa
    Slot Tecnica
    1: Chakra del Demone
    2: Manto del Demone + Furia del Demone
    Equipaggiamento
    • Kunai × 7
    • Bomba Sonora × 1
    • Cartabomba Deflagrante I × 1
    • Bolas × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Wakizashi × 1
    • Makibishi × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kaiken × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Fumogeno × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1

    Note
    Statistiche Energia Rossa, TS livello I
    Equipaggiamento modificato come da Tabella riassuntiva.
    Posizione iniziale 4 quadratini a sinistra sulla stessa riga. 1 quadratino = 2 metri.
    Altezza dei pilastri concordata in 7 metri, larghezza base 2 metri x 2 metri

    Status:
    - Semiparalisi Gamba Sx 1/2
    - Semiparalisi Braccia 0/2
    - Scoordinato



     
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    Incontri Mondani


    VI

    L'evidente mutazione della ragazza non premetteva nulla di buono. I suoi capelli divennero albini, come i miei, e gli occhi si tramutarono da viola ad un giallo intenso, una discreta patina di chakra le irrorò tutto il corpo. Strabuzzai l'occhio rendendomi conto a cosa mi stessi trovando di fronte.
    Quella ragazza era un jinchuuriki, portatrice di uno dei nove temibili demone codati. Non era la prima volta che avevo a che fare con una delle reliquie umane dei demone, anche il mio compaesano Ryuu aveva sigillato in sé uno dei demoni, ma non avevo mai avuto occasione di vederne uno all'opera e, sopratutto, mai avrei pensato che la prima volta che ne avessi visto uno avrebbe combattuto contro di me.

    Era ormai tardi per modificare il mio attacco, mi ero teletrasportato di fronte a lei, avevo attivato il genjutsu ed effettuato la serie di finte quindi mandando a segno il colpo. La ragazza, o meglio il demone, non si preoccupò di alzare le sue difese e la cosa mi preoccupò: era evidente che conoscesse i suoi limiti e sfruttasse la situazione a suo vantaggio. Infatti, mentre la mia mano passava sulla sua fronte senza portare alcun danno - non riuscii nemmeno a scalfire quella protezione di chakra che la ricopriva - subito il suo braccio partì in direzione del mio collo ad una velocità che non aveva ancora dimostrato fino a quel momento dello scontro.

    Non mi lasciai, però, prendere alla sprovvista. Avevo già considerato all'interno del mio piano quello di scomparire tramite le ombre, certo, avevo anche avuto intenzione di giocarle un tranello per trarla in inganno ma, la situazione, non lo permetteva di certo. Per questo impastai una buona dose di chakra per sfuggire alla sua mano che, giunta pressoché a toccare la mia pelle, si sarebbe chiusa senza riuscire ad afferrarmi. [ Difesa Totale ] Basso

    Passo di Tenebra: L'utilizzatore può trasportare sé stesso per 1 slot azione in un ombra non controllata e non prodotta da una fonte di chakra; deve comparire oltre 1,5 metri da una fonte di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra.


    I miei occhi si riaprirono quando emersi dall'ombra della colonna difronte a lei. Per un istante il mio sguardo si spostò verso la tribuna d'onore, intravidi appena le figure dei due Kage. Il mio battito cardiaco era accelerato decisamente, per la prima volta da quando avevamo iniziato lo scontro, sentii un tremito salirmi lungo la schiena, non era paura e nemmeno timore verso la mia avversaria quanto, invece, verso Kensei-sama. Era una sensazione simile, in tutto e per tutto, a quella che avevo provato nel suo ufficio il giorno in cui era diventato Kage, quando aveva riposto su di me la sua fiducia e, caricatomi di responsabilità verso di lui e verso il villaggio, mi aveva reso nota la sua indisposizione ad essere deluso. Mi rendevo conto che, in un'occasione come quella in cui ci trovavamo, dimostrare una migliore preparazione dei ranghi inferiori avrebbe potuto dimostrare, non per forza indirettamente, la forza del villaggio.
    Certo, ero riuscito a dettare i ritmi del combattimento fino a quel momento e sapevo che, nell'arco del combattimento, avrei dovuto tirare il fiato lasciando che fosse lei a prenderne le redini; ma, anche considerato questo, accettato che fino a quel momento avevo avuto un alto dispendio di chakra, di certo non l'avrei lasciata vincere. Non avrei deluso le aspettative del mio Juudaime.

    La ragazza si mise a quattro zampe ed iniziò ad annusare l'aria, il mio iniziale smarrimento era ormai svanito, sentivo l'adrenalina in circolo pompata nel mio corpo a gran velocità. Un sorriso si dipinse sul mio volto tornato calmo, il Kokage mi aveva concesso l'onore di misurarmi con un demone codato ed io avevo accettato la sfida senza remore. Gli avrei dimostrato pure a lui cosa significasse essere un Tokugawa. Un ninja di Kiri.

    La Jinchuuriki annusò l'aria quindi si mosse in direzione della colonna, probabilmente, arrivati a quel momento dello scontro, la ragazza aveva iniziato a capire cosa mi permetteva di fare la tecnica segreta del mio clan. Se si fosse avvicinata abbastanza alla colonna, probabilmente, mi avrebbe individuato appeso ad essa grazie al chakra a circa un metro e mezzo da terra. [Chakra Adesivo]Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali.
    (Mantenimento: ¼ Basso )
    [Da genin in su]
    [Furtività]


    Chakra: 19/40
    Vitalità: 10.5/13
    En. Vitale: 27.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  425
    Resistenza: 350
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 475
    Slot Difesa
    1: Difesa Totale
    2: Difesa Totale
    3: Difesa Totale
    Slot Azione
    1: Difesa Totale
    2: Difesa Totale
    3: Difesa Totale
    Slot Tecnica
    1: Difesa Totale
    2: Difesa Totale
    Equipaggiamento
    • Veleno Debilitante C1 (3 dosi) × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Coltelli da Lancio × 2
    • Bomba Specchio × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno del Dolore C4 (3 dosi) × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Spiedi potenziati × 2

    Note
    Mantengo attiva l'illusione attivata precedentemente :zxc:





    Edited by Youshi2 - 12/3/2020, 18:48
     
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    Non rispose alle non-domande di Kensei, il quale non mancò di far notare la mancanza di alcune delle katane trafugate. Erano passati dieci anni da quegli accadimenti, era già un miracolo che Aloysius non le avesse già donate tutte come pagamento delle sue numerse transazioni d'affari in giro per il mondo.

    Dunque si sedette accanto al Mizukage per accogliere il rispettoso inchino dei due genin, appena entrati nell'arena. Li guardò negli occhi per scorgerne eventuali paure ma fu ben felice di non notare solo una grande determinazione e voglia di mettersi in mostra nel loro sguardo. Kensei aveva scelto bene il suo rappresentante: si intravedeva un fisico asciutto e allenato lì dove il mantello permetteva di scorgerne le fattezze, non un gigante e questo già diceva molto sul suo possibile stile di combattimento. Ma quello che catturò davvero l'attenzione del Mikawa fu la cicatrice e l'assenza dell'occhio destro; per anni aveva insegnato a combattere con tale handicap e sapeva bene quanto fosse dura compensare la riduzione del campo visivo. Inoltre un tale sfregio raccontava intrisecamente un'esperienza, un marchio che il ragazzo si portava dietro e che in un modo o nell'altro lo aveva fatto crescere. Erano proprio esperienze di vita del genere ad elevare un ninja e renderlo un temibile ed inflessibile combattente, qualcosa che andava ben oltre il semplice allenamento; un aspetto in cui Harumi, per la natura stessa di cosa fosse diventata, non era certo da meno.

    Quando il kiriano si presentò come Tokugawa le sue prime impresioni trovarono immediatamente riscontro e un sorriso quasi malinconico si stampò sul volto del Colosso; oh si, ci sarebbe stato da divertirsi.

    1moRfvS

    " Hajime! "

    Disse dando il via al combattimento.
    Era una situazione che ricordava molto i vecchi tornei di una volta, dove le giovani levemettevano in mostra le loro capacità difronte ai sensei, i jonin, i rappresentanti politici e tutte le altre cariche di spicco del loro stesso villaggio. Un modo di fare che si era perso nel tempo per via dell'attitudine tipica dell'Accademia di uniformare i giudizi, ridurre le distanze tra Paesi e ammorbidire i giudizi...a differenza del passato, ad esempio, vi erano chunin che non avevano mai visto il sangue o dimostrato di essere in grado di coordinare un manipolo di uomini. Un'assurdità alla quale Aloysius si era sempre opposto proponendo tutt'altro stile nei suoi corsi, quando ancora ne teneva, o con attività "supplementari" all'interno di Oto, un villaggio che, per fortuna, richiedeva delle certe skill tutt'altro che secondarie per sopravvivere.
    Una filosofia di pensiero che Aloysius aveva intuito anche il suo ospite condividesse e, in parte, quell'invito aveva proprio l'obiettivo di accertarsene. Certo, sempre che la sua intuizione fosse corretta e che avesse capito chi in realtà si celasse dietro la maschera: la traccia di sangue che si portava dietro era fin troppo forte e il suo interesse da parte di Khorne aveva in pratica svelato cosa nascondesse quel corpo meccanico. Uno solo era lo shinobi che si era frapposto tra Midorinaka e i suoi desideri di conquista e uno solo il Kenkichi che il clan aveva elogiato con la Primigena.

    " La tua domanda va dritta al punto, Mizukage. Io preferirei partire da un po più lontano, dobbiamo pur dare il tempo ai nostri due genin di scaldarsi, no? ahaha

    La prima domanda che vorrei porti, invece, riguarda la Rosa d'Acciaio e gli accadimenti di quei giorni, in quel piccolo villaggio tribale....Keiji Kagome. No, non credo di sbagliarmi chiamandoti in questo modo; in caso contrario vorrai scusare questo povero vecchio e la sua incurabile presunzione di sapere eheh Certo, i miei ricordi sono confusi ma credo che potrai fare chiarezza alla grande incertezza che alberga nella mia mente; ti pregherei di non mancare i dettagli, dietro i quali molto spesso risiede l'essenza delle cose. Posso affermare di comprendere bene quanto di vero possa celarsi dietro un aspetto non proprio, un esperimento fallito o, perchè no, la scelta di indossare una maschera. Una storia che non mi sento in diritto di chiederti e della quale non mi aspetto confidenze...

    Dal mio canto, come promesso durante la riunione dei Kage, ho debellato il problema artefice dei miei comportamenti, rimuovendo la possessione alla radice ed estirpando Khorne dalle mie membra. La ragazzina che oggi vedi in quell'arena mi ha aiutato in questo processo..."


    Rimase volutamente fumoso a riguardo e alzò anche le aspettative su Harumi; come avrebbe fatto una semplice kunoichi alle prime armi contribuire alla risoluzione di un problema che aveva ridotto per anni il Garth ad uno schiavo? Cambiò dunque argomento per evitare che la discussione stagnasse su un solo argomento quando ne aveva così tanti da voler discutere con il nuovo leader della Nebbia.

    "C'è stato un tempo in cui ho idagato a fondo sulla Nebbia Insaguinata, la filosofia di quei tempi mi affascina tutt'ora e mi spinge ad adottare un modello simile nella mia Oto. C'è bisogno di disciplina e di rigore in questi tempi dfficili. La facilità con cui Catha ha sbaragliato le vostre difese mi ha fatto riflettere sullo spessore dei nostri ninja, frutto dell'inadeguatezza dei nostri insegnamenti. Serve il sangue negli occhi per vincere le guerre e i precetti dell'Accademia sono troppo molli...i nostri due clan e la loro origine comune potrebbe essere la panacea per il morbo che si è diffuso nella comunità degli Alleati e la chiave per uscire vittoriosi dagli imminenti scontro con Kumo e con Iwa. L'unico modo per contrastare i loro numeri è lavorare sulle convinzioni e loro, al momento, ne hanno più di noi: vengono da anni di soprusi, dalle briciole che l'Accademia ha lasciato loro a seguito degli esiti di una guerra, definita Grande, di cui nemmeno si ha memoria. Privati dei loro Cercoteri, tagliati fuori dall'economia che più conta e che ha reso grassi i nobili di Konoha e Suna, in particolar modo, e piene le loro tasche. I rapporti sul Gelo che ci sono arrivati ne sono la prova e anche senza l'intervento di Ame il quadro che si stava delineando era tragico: la nostra sopravvivenza poggia su strette di mano tra signorotti e daimyo, i primi a rinchiudersi nei loro castelli allo scoppio di una guerra, e su alleanze temporanee con criminali del calibro degli Hayate pur di distruggere gli abominii che chiamano Armi Ancestrali.
    Dimmi, Kensei, dimmi che anche tu sei disgustato da tutto ciò."



    Edited by DioGeNe - 13/3/2020, 21:59
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Prologo


    Atto II
    Brindare ai ricordi col sangue. †



    Il Kokage aveva da poco dato il via al combattimento tra i nostri due ninja ed io ascoltai le sue parole mentre i miei occhi seguivano severi lo scorrere dello scontro. Il Clan dei Tokugawa mi aveva sempre affascinato: come noi Kenkichi anche loro erano letali assassini. Non avevano sviluppato la nostra stessa capacità di legarci a delle lame ma erano capaci di rendere se stessi delle micidiali armi. Ciò che più mi incuriosiva e affascinava era la loro capacità di rendersi praticamente invisibili. Noi Kenkichi eravamo in grado di alleggerire i nostri passi, di limitare l'aria che spostavamo quando ci muovevamo, di contenere le vibrazioni che il nostro corpo causava all'ambiente circostante: loro erano letteralmente capaci di mimetizzarsi con l'aria. Un dono incredibile ed un'arma potentissima che il giovane Youshi sembrò adottare dalle prime fasi dello scontro. La sua avversaria, una kunoichi, sembrava agile e sprezzante. Probabilmente era più matura di lui ma né dalle prime fasi dell'incontro né dall'aspetto fisico sembrava trasparire qualche abilità speciale. Sembrava una ragazza comune. Per essere scelta dal Kokage in persona, però, non si doveva avere assolutamente niente di comune. Il Tokugawa prediligeva uno stile di lotta molto particolare: su qualche antico manuale Kenkcihi qualcuno avrebbe detto che i suoi movimenti erano rapidi e veloci come quelli di una farfalla e le sue finalizzazioni chirurgiche e accurate come quelle di un'ape. Fintava molto, si ritirava e ripartiva all'assalto come un canide fa con la sua preda. Era deciso eppure pareva danzare, anziché combattere. Lo stesso poteva non poteva dirsi della sua avversaria.
    Benché quest'ultima sapesse controllare il campo di battaglia bene quasi quanto il Tokugawa - l'incapacità di muoversi tra le ombre non giovava in questo senso -, i suoi colpi erano più ragionati, meno furenti, più direttamente letali. Se Youshi pungeva come un'ape, la Kunoichi di nome Harumi, scorticava come gli artigli di un gigantesco felino.
    Seguire quell'incontro si sarebbe rivelato assai divertente. Perché non fosse più usanza tra i villaggi davvero non riuscivo a comprenderlo. La tua domanda va dritta al punto, Mizukage. Io preferirei partire da un po più lontano, dobbiamo pur dare il tempo ai nostri due genin di scaldarsi, no? ahaha Disse il Kokage, aggiungendo una risata. Annuii senza unirmi all'esternazione di piacevolezza, non tanto perché non volessi quanto perché davvero quasi non ne ero più capace. La prima domanda che vorrei porti, invece, riguarda la Rosa d'Acciaio e gli accadimenti di quei giorni, in quel piccolo villaggio tribale....Keiji Kagome. No, non credo di sbagliarmi chiamandoti in questo modo; in caso contrario vorrai scusare questo povero vecchio e la sua incurabile presunzione di sapere eheh Se le mie domande erano state dirette, le sue erano state dei veri e propri macigni scagliati contro la mia persona. Dopo tutto quello successo nel Paese del Ferro non doveva essere stato troppo difficile per lui fare le giuste inferenze. La sua divinità voleva me per quanto successo alla Rosa d'Acciaio eppure io non apparivo neanche lontanamente come l'uomo che aveva combattuto a Kotetsu Bara. E, parliamoci chiaro, non lo ero affatto. Certo, i miei ricordi sono confusi ma credo che potrai fare chiarezza alla grande incertezza che alberga nella mia mente; ti pregherei di non mancare i dettagli, dietro i quali molto spesso risiede l'essenza delle cose. Posso affermare di comprendere bene quanto di vero possa celarsi dietro un aspetto non proprio, un esperimento fallito o, perché no, la scelta di indossare una maschera. Una storia che non mi sento in diritto di chiederti e della quale non mi aspetto confidenze... Più la conversazione proseguiva più mi sembrava che quell'invito fosse un'interrogazione alla mia persona che un evento diplomatico. Ma potevo comprenderlo: fossi stato nei suoi panni, tra possessioni demoniache e di divinità, rapimenti e rituali falliti, anche io avrei avuto molte domande. Infilai quindi una mano dentro il mantello nero e azzurro che copriva la mia armatura in direzione di una tasca interna ben nascosta. Tirai fuori una piccola ampolla e, nel giro di pochi istanti, la irrorai con un po' di chakra. Qui dentro c'è più di quanto le parole possano mai spiegare. Dissi, mentre ancora la tenevo tra le mani e incidevo su quel mio sangue qualche informazione in più. [Note]Arte della Creazione Cremisi
    Arte: L'utilizzatore è in grado di immagazzinare una quantità di sangue proprio od altrui pari ad una Leggera di Vitalità. Il contenitore prende il nome di filatterio e può registrare informazioni o ricordi relativi al proprietario del sangue. Non c'è limite alla quantità di informazioni; possono essere aggiornate liberamente. Solo l'utilizzatore può leggere il filatterio. Registrare od aggiornare le informazioni richiede uno slot Istantaneo.(Consumo: ¼ Basso)
    [Da genin in su]

    Arte della Conoscenza Scarlatta
    Arte: L'utilizzatore è in grado di far apprendere temporaneamente la competenza "Arte dei Filatteri" ad un ninja previa ingerimento di una goccia di sangue proveniente da un filatterio contenente il sangue dell'utilizzatore. I filatteri creati dal ninja che impara "Arte dei Filatteri" in questo modo sono leggibili anche dall'utilizzatore e viceversa. (¼ Basso per round di acquisizione)
    [Da genin in su]
    Per esattezza, alla fine degli eventi della Rosa d'Acciaio, inserii degli sporadici flash dell'attacco a Cantha, della guida di Keiji Kagome del plotone di fanteria più immerso nel combattimento diretto, dell'esplosione che prima brutalizzò e deturpò il corpo del ninja e che poi lo uccise, della nascita di Kensei Hito, del dolore della vita ritrovata e dell'operazione che mi portò ad avere un nuovo corpo. Aggiunsi, insomma, il collegamento tra chi fosse Keiji Kagome e chi era Kensei Hito. Porsi quindi il filatterio a Diogene, con fare amichevole benché il mio elmo non potesse trasparire alcuna emozione. È necessario un brindisi perché tutto ti sia chiaro. Lo avrei guardato, incitandolo col capo a bere dal contenitore. Alla salute. Se lo avesse fatto si sarebbe reso conto, come se gli fosse naturale, che quel sangue poteva parlargli, che quel sangue poteva mostrargli come se fossero propri i miei ricordi: l'arrivo a Kotetsu Bara, lo scontro con Morua, la notte con la luna insanguinata, la pioggia di sangue che inondò il villaggio, la morte di Sione, la rivelazione sull'anziana del villaggio, il viaggio tra le nevi del tempio, la slavina, il rituale e ... lui. Il suo enorme corpo manovrato dalla burattinaia Kenkichi, figlia secondogenita di Kenkichi Mikawa, padrona del Controllo del Sangue quanto delle Lame Insanguinate, creatura abominevole e genitrice di un peccato che ancora lasciava tracce di sé nei figli di entrambi i Clan. E poi il dolore, l'immenso dolore della morte di Keiji Kagome e la mia nascita. Il mio nome è Kensei Hito. avrei detto, quando avrei visto l'uomo tornare nel a camminare nel mondo dei vivi, lontano dai ricordi dei tempi e delle persone che furono. Ed in me vivono tutti i Kenkichi. Colui che stai cercando e che sei convinto sia qui dinnanzi a te è morto durante l'assalto di Cantha a Kiri. Feci una breve pausa. E questo è il mio aspetto, non un esperimento fallito, non qualcosa da coprire per pudicizia: questo elmo è il mio volto, queste gambe sono le mie gambe, questo braccio è il mio braccio - anzi, questi pezzi di me non costituiscono una persona, ma un simbolo: sono l'Inquisitore di Kiri e sono Kiri stessa. Non sono da temere ma da temere è ciò che rappresento. Se c'era un orecchio in grado di comprendere quello che stavo dicendo, probabilmente, era proprio quello di Diogene. Le mie parole trasudavano austerità, marzialità, ideale, coscienza. Tutte idee che durante la riunione dei Kage non erano mai state neanche prese in considerazione: ideali antichi, di un passato onorevole e fastoso, ideali che andavano ottenuti lottando, che bisognava, in sostanza, guadagnarsi. Adesso, invece, l'Accademia si proponeva come un mediatore che costruiva sulla fiducia, sulla mollezza, sulla tolleranza: niente era guadagnabile, tutto era dovuto. Il clima perfetto per far proliferare corruzione, ozio e inettitudine. Lasciai comunque che proseguisse il discorso. Dal mio canto, come promesso durante la riunione dei Kage, ho debellato il problema artefice dei miei comportamenti, rimuovendo la possessione alla radice ed estirpando Khorne dalle mie membra. La ragazzina che oggi vedi in quell'arena mi ha aiutato in questo processo... Feci un piccolo cenno con la testa, come a significare che per me la situazione poteva considerarsi superata. Mi incuriosì oltremodo però la sua ultima affermazione: lo avevo detto io che per essere scelti dal Kokage per un evento del genere non bisognasse essere semplicemente dei bravi shinobi. Non ebbi tempo di controbattere però, e segnai quella curiosità tra le cose da affrontare, in un qualche momento, ascoltando Diogene continuare il discorso.
    Sembrava leggermi nella mente: era come se il nostro sangue parlasse per noi, come se l'intesa fosse ancestrale, come se fossimo geneticamente portati a convergere con le nostre opinioni. Non avrei saputo usare parole migliori delle sue per esprimere la rabbia, il dolore, lo sconforto che provavo nel vedere l'accademia crogiolarsi dei suoi effimeri traguardi e voltarsi davanti alle reali incombenze dei suoi Paesi costituenti. Provo disgusto per tutto ciò con ogni singola fibra del mio corpo. Dissi. L'Accademia è l'emblema del dovuto. Non si ottiene più ciò che si vuole ma ci si arroga per diritto. Non si combatte per esso ma ci viene fornito alla stregua di come si dà ad un bambino il suo gioco per smettere di farlo piangere. E cosa abbiamo ottenuto con tutto ciò? La Pace? Tsk. Mi voltai a guardare lo scontro, continuando a parlare con Diogene. Siamo circondati ovunque da nemici, siamo costretti quotidianamente a stringere le mani più lerce per evitare che la nostra gente muoia o possa rimanere vittima di agguati. Cos'è la Pace? La Pace è una menzogna. Ci furono degli attimi di silenzio. Non volevo continuare il discorso: sapevo che Diogene mi stava parlando in quel modo, mi aveva portato in quel posto, mi aveva mostrato le vecchie spade di Kiri e mi aveva esibito quella sua peculiare Kunoichi perché aveva qualcosa da chiedermi, qualcosa da propormi. Io, dopotutto, ero lì per ascoltare. Il nostro sangue sia pure la panacea salvifica che stiamo cercando. Dissi, spezzando nuovamente il silenzio. Ma, perdonerai nuovamente la schiettezza, dimmi Aloysius, quale sarebbe il tuo piano? Le tue parole ed i tuoi modi pacati non riescono a nascondere le tue intenzioni.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note

    Combattere con Handicap Attivo.


    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Kyofu
    Yakusoku

     
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