Una Nuova SacerdotessaFree per Yusnaan e Roro

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  1. Yusnaan
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    ehm...da qualche parte

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    La seguace della Dea


    I

    [1 Settimana fa - Località Segreta]

    All'interno di un tempio sotterraneo scavato nella roccia, la Congrega delle Seguaci della Dea si riunisce da secoli per perpetrare la loro folle religione ed addestrare le nuove adepte. Nell'ampia sala principale, un'imponente statua raffigurante una donna nuda seduta con le gambe spalancate troneggia sul lato opposto all'entrata; 10 altre statue più piccole, raffiguranti tutte la stessa donna in posizioni diverse, sono disposte lungo la parete circolare della sala, ed al centro di questa, qualche gradino più in basso, vi è un'area circolare con al centro l'altare sacro, sul quale sono poggiati ninnoli e strumenti di dubbio utilizzo. Un piccolo ruscello sgorga dalla fessura in mezzo alle gambe della statua più grande, il quale discende placidamente i gradini e finisce per sparire al di sotto dell'altare.
    9 donne con indosso una tunica rossa che le copriva interamente, eccetto per gli occhi, erano disposte in cerchio sui gradini, mentre al centro dell'area vi erano altre 2 donne, l'una difronte all'altra, ai 2 lati opposti dell'altare; la prima, una avvenente ragazza dai lunghi capelli rossi, era in ginocchio, completamente nuda, e la seconda, una donna molto più anziana, indossava dei lunghi abiti da cerimonia bianchi e numerosi gioielli.
    Illuminata scarsamente solo da alcune torce di fuoco, fu la più anziana a parlare con tono solenne.
    Sorella Fukmi...i tuoi 5 anni di addestramento sono terminati. Per aver appreso tutte le sacre arti che la Dea ci ha insegnato, in particolare per esserti distinta nel "Salto sull'asta", il "Saluto al Pilone" ed aver padroneggiato la tecnica della Suprema Deglutizione Ancestrale...sei libera di lasciare ufficialmente questo tempio come "Seguace della Dea Berta". La donna prese un ferro incandescente dall'altare ed avvicinandosi alla ragazza in ginocchio, gli impresse a fuoco il marchio della congrega dietro la spalla destra: un piccolo cuore con una fessura al centro che ricordava una vagina. Rimesso a posto lo strumento, la sacerdotessa prese un'ampolla, la riempì con l'acqua che sgorgava dalla statua e ne cosparse il capo della giovane.
    Amore e Sacrificio, la mia anima alla Dea affido. La stessa frase venne ripetuta prima da Fukmi e poi da tutte le altre sacerdotesse presenti.
    Benvenuta tra noi, sacerdotessa Fukmi, consorella della Congrega della Dea. Ora va e compi la tua missione con la benedizione della Dea Berta.

    [Presente - Villaggio di Ame]

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    Camera da letto di un motel, è mattina ma le tende sono tutte accostate, e la stanza e nel buio più totale, eccetto per una candela accesa su di un tavolino.
    Fukmi indossava soltanto una leggera vestaglia aperta, era accovacciata davanti al tavolino ed eseguiva il suo solito rituale mattutino, consultando i suoi preziosi tarocchi. Una dopo l'altra, in religioso silenzio, accompagnava le carte sul tavolo per cercare di intuire cosa le sarebbe capitato quel giorno o dove la Dea le stesse indicando di recarsi.
    Una volta terminato ed averle contemplate per qualche minuto, rimise tutto nella borsa ed andò a prepararsi in bagno, facendosi una rapida doccia senza bagnarsi i capelli ed indossando l'intimo di ricambio che portava nella borsa; non restava che infilarsi l'originale quanto cortissimo kimono, le calze alte fino a metà coscia, la scarpe con tacco a spillo, mettersi un velo accennato di trucco su occhi e labbra, ed una goccia di profumo, ed era pronta per andare via.
    Camminando lentamente verso la porta della stanza, venne fermata da una voce maschile proveniente dal letto.
    Buongiorno...che fai, vai via senza i soldi? Disse l'uomo di mezza età che si era appena svegliato.
    Ah già... Tornando ad avviarsi verso la porta....non l'ho fatto per i soldi. Arrivata alla porta, la spalancò attraversando l'uscio.
    Dai, seriamente. Una come te che mi salta addosso? Perchè lo faresti, se non per soldi?
    ...non capiresti. E detto ciò, richiuse la porta senza salutare quell'uomo che non avrebbe mai più rivisto e si mise in marcia, con l'ombrello aperto sopra la sua testa. Camminando a passo deciso, prese un taccuino ed una penna dalla borsa. Sulle prime pagine vi era un lungo elenco di nomi e numeri, e lei andò ad aggiungere sotto l'ultimo nome, allungando la lista...
    CITAZIONE
    N°51 - Tadashi Pagu

    E fatto ciò, rimise il tutto nella borsa, con un sorriso fiero sul volto.
    Continuando a camminare, giunse infine in un bar di sua conoscenza; il villaggio della Pioggia non era sicuramente un luogo allegro e pieno di gente pacifica, ma l'anziano proprietario di quel locale era piuttosto affabile con le giovani signorine, e come tutte le mattine da qualche giorno a quella parte, si sedette ad un tavolino vicino alla finestra che dava sulla strada, chiudendo l'ombrello ed accavallando le lunghe gambe.
    Buongiorno Fukmi-san.
    Buongiorno Tomoe-san. Mi fa un latte caldo macchiato, grazie?
    Non ci fu bisogno di ripeterlo, che l'uomo era già all'opera per servire la prorompente giovane donna, che di lì a breve avrebbe consumato la sua colazione, mentre dalla finestra osservava le cupe strade di quel grigio villaggio.


    Edited by Yusnaan - 23/1/2020, 13:16
     
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