Viaggio d'AffariFree per Yusnaan e Superpipi

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    Cruella Saito

    Cacciatori in Rivolta I


    In un freddo pomeriggio autunnale, Kiyomi era intenta a ritagliare e cucire varie parti di un kimono fatto di stoffa molto pregiata; al riparo tra le calde mura del seminterrato del suo atelier, poneva accuratamente strati di vesti una dopo l'altra, con aria sognante, ricoprendo un manichino dalle forme maschili e componendo lentamente le parti del prezioso kimono che stava lavorando con tanta cura.
    Era così presa dal suo lavoro, che non si accorse neppure della sua segretaria tuttofare appena scesa dalle scale per recapitarle un messaggio, almeno non finchè questa non iniziò a parlare, per farsi notare.
    Per chi è quello, mi sono persa un ordine?
    Che ci fai qui? Torna immediatamente di sopra, non dovresti essere a lavorare?
    Mi dispiace, Kiyomi-sama, ma volevo avvisarla di persona. E' arrivata una lettera dai... Qui quasi bisbigliò, come se avesse paura che qualcun altro potesse sentire le sue parole. ...cacciatori.
    Kiyomi continuò a squadrarla con occhi freddi, attendendo una risposta come se ciò che le era appena stato riferito non avesse suscitato la minima emozione. Ebbene?
    Bè, hanno le pellicce e stanno tornando, ma... Cosa? Vogliono alzare il prezzo. La aspettano ad Otafuku per contrattare.
    Altri istanti di gelo passarono, finché alla fine la proprietaria scoppiò in una grossa quanto macabra risata.
    Ahahahahahahah Otafuku...Quei pezzenti pensano di spaventarmi portandomi in quel ghetto. Era ora, aspettavo da tanto di fagli capire chi comanda. Non avrà mica intenzione di andarci? Ovviamente. Appena finisci il turno rispedisci indietro il corvo con la risposta. L'appuntamento è al Sameho Hotel, tra 5 giorni. E subito dopo, vai in Amministrazione e fatti mandare 2 ragazzini, non importa che non siano esperti.
    Ma signorina, non è incauta? Si porti una scorta, potrebbe essere pericoloso. Lo dico perchè mi preoccupo.
    Oh e fai bene a preoccuparti, cara. Ma non per me. preoccupati per loro.

    Il giorno dopo quella chiacchierata, un corvo sarebbe partito dall'amministrazione di Konoha, fino a giungere al Villaggio del Suono; lì, si sarebbe deciso di assegnare quel facile compito ad uno studente in procinto di diplomarsi e, difatti, nella lettera che inviarono al suo indirizzo, gli comunicarono che era stato convocato a Konoha per una semplice missione che avrebbe inciso sul suo voto finale dell'esame.
    Gli ci sarebbe voluto circa un giorno di cammino, o anche meno, se avesse preso un mezzo di trasporto. La cosa importante era presentarsi entro 4 giorni al Gate di Konoha, entro le 8 del mattino, per incontrare il mandante. Senza contare la richiesta specifica del mandante stesso: portare un vestito elegante.
    Arrivato davanti al Gate, la mattina dell'incontro, avrebbe trovato una giovane ragazza

    Momoko_Kuramoto_0

    con indosso il coprifronte di Konoha, nei pressi dell'entrata, e sembrava essere in procinto di partire per un viaggio, ma non ci sarebbe stato nessun altro, se non qualche casuale passante.

    Ed eccoci!
    Piccolo post introduttivo, a Kyuke arriva la lettera che ti dice di partire per la missione. In questo post arriva al Gate di Konoha e fermati lì. Magari prova a parlare alla ragazza o chiedere informazioni ai passanti o ai guardiani lì presenti, a tua scelta :riot:
     
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    Otafuku


    Verso la promozione a genin


    Era una mattina come le altre, ero in attesa di una lettera proveniente dall' amministrazione di Oto che mi desse dettagli sulla missione che avrei dovuto svolgere con Kato e Izuku e di fatti quella mattina trovai una lettera ma non era ciò che mi aspettavo.
    Il mittente era proprio l' amministrazione ma a quanto pare la missione con i miei compaesani avrebbe aspettato; era Konoha la mia prossima destinazione.
    Non sapevo in cosa consistesse la missione ma una cosa era specificata nella lettera: avrei dovuto portare con me un abito elegante.
    Preparai lo zaino con l' equipaggiamento Ninja, dei pantaloni neri e delle scarpe chiuse, indossai i miei soliti vestiti e mi preparai a lasciare il villaggio del suono diretto verso la foglia.
    Viaggiai con calma, d' altro canto ero partito con quasi 2 giorni d' anticipo; arrivai all' orario indicatomi nella lettera per incontrare il mandante, non vidi molto movimento, mi recai alle guardie che monitoravano l' entrata del villaggio per chiedere informazioni riguardo la mia missione.
    Mi indicarono una ragazza a pochi metri da noi; capelli biondi e occhi di un azzurro intenso, il coprifronte di konoha in cinta, deve essere stata lei ad aver richiesto il mio aiuto.
    Camminai verso di lei e una volta avvicinatomi mi presentai Buongiorno, mi chiamo Kyuke Kurej, sono uno studente del villaggio del suono, mi hanno inviato qui per una missione, tu dovresti essere il mandante giusto ?


    Edited by Yusnaan - 10/2/2020, 19:27
     
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    Cruella Saito

    Cacciatori in Rivolta II


    La ragazza a cui l'otese si avvicinò si guardava intorno come se fosse in attesa di qualcuno, fino al momento in cui il giovane gli rivolse la parola.
    Oh, ciao Kyuke-san, io mi chiamo Pei pei Omizu, ma puoi chiamarmi "Pei". Rispose la ragazza, esponendo un gran sorriso. Però no, non sono un mandante, mi spiace, mi sono appena diplomata e devo partire per la mia prima missione. Pei Pei era visibilmente elettrizzata all'idea di partire, stringendosi le mani mentre era intenta a parlare. Però anche io ho appuntamento qui con il mio mandante, magari è lo stesso. Aggiunse, sempre molto allegra.
    Ci vollero ancora vari minuti di attesa, ma alla fine un enorme pennutochocobo_0 giallo sarebbe arrivato dall'interno del villaggio, portando in groppa un'incantevole donna con indosso un pregiato abitoAbito_invernale_0 pesante per combattere la gelida aria invernale ed una piccola collana di smeraldi che faceva risaltare il suo viso luminoso; lo sguardo di quest'ultima vagò per qualche istante alla ricerca di qualcosa, quando infine si fermò sul duo di ragazzini, e Kiyomi tese le briglie del suo animale per condurlo proprio ad un passo da loro, rivolgendogli infine la parola quando il chocobo si fermò.
    Voi siete i 2 che dovranno accompagnarmi, vero? Ho richiesto 2 studenti o genin per una semplice missione di routine. La melodiosa voce di Kiyomi sarebbe parsa decisamente in contrasto con il suo tono freddo, ma agli occhi della piccola genin sembrò senza dubbio una principessa con l'aria da nobile che la contraddistingueva dalla gente comune.
    Ah-credo di sì, signorina. Io sono Pei Pei. Rispose prontamente la giovane.
    E tu sei uno studente? Disse, rivolgendo lo sguardo all'otese ed attendendo una risposta. Dopo che il ragazzo ebbe parlato, avrebbe ripreso in mano lei la conversazione.
    Io sono Kiyomi Saito. Dobbiamo dirigerci ad Otafuku e passare una notte lì, e vi ho fatto chiamare principalmente per portarmi i bagagli. OH! Ci penso io, Kiyomi-sama. La giovane ancora una volta si presentò molto euforica e vogliosa di rendersi utile, prendendo immediatamente la valigia61UfNO-UPLL più grande, legata dietro il dorso del chocobo, e lasciando da prendere solo una borsaborsa_lusso_1 di coccodrillo allo studente.
    Pei Pei non era per niente sconfortata dal dover trasportare quell'enorme peso per un viaggio che sapeva essere lungo, tanto che se l'otese si fosse proposto di aiutarla, lei avrebbe prontamente rifiutato, sempre molto fiduciosa di sè stessa e desiderosa di partire, legandosi il tutto dietro la schiena con la fune che prima legava la valigia al volatile. Una volta che entrambi i ragazzini fossero stati pronti a partire, Kiyomi avrebbe dato le ultime disposizioni.
    Molto bene. Per Otakufu servono circa 6 ore di viaggio, faremo una sola sosta a metà percorso. Cercate di tenere il passo, perchè non vi aspetterò. E non graffiatemi le valigie.
    Non si preoccupi, Kiyomi-sama, ero la migliore del mio corso sia nella teoria che nella preparazione atletica, le starò dietro senza problemi. Pochi secondi dopo, senza attendere eventuali domande da parte dei 2, Kiyomi avrebbe dato l'ordine al suo destriero di partire, il quale sarebbe immediatamente mosso verso est, seguendo la strada principale che collegava i due villaggi.

    I poveri ninja appiedati avrebbero dovuto tenere un passo da corsa leggera per riuscire a stare dietro all'animale piumato, ma la bionda non avrebbe voluto dare segni di cedimento per nessun motivo; poco dopo essere partiti, il caposquadra della missione avrebbe dato alcune spiegazioni riguardo il loro compito, senza ovviamente voltarsi verso i 2 ascoltatori.
    Ad Otafuku ci fermeremo in un Hotel di mia conoscenza. Devo incontrare dei cacciatori per una questione di affari e la sera avremo una cena nel ristorante dell'hotel. E' un posto molto elegante, quindi spero abbiate portato un cambio elegante, come ho richiesto nella missiva. Ovviamente, senza dare tempo allo studente di rispondere, fu Pei Pei a parlare per prima, col petto gonfio d'orgoglio. Certo, signorina! Quando ho letto la lettera sono andata subito a comprare un vestito nuovo con mia madre. Bene. Mi auguro che però siate pronti anche a combattere. Otafuku non è un posto per gite e pic-nic. Nessun problema, signorina. Mi sono diplomata col massimo dei voti. Ero già capace di usare la tecnica della moltiplicazione e della trasformazione dall'età di 9 anni, e sono molto brava ad usare le armi da corpo a corpo e gli shuriken dalla lunga distanza. Il tono di Pei Pei ogni volta che si rivolgeva alla mandante della missione era decisamente differente da quello usato con il suo compagno di squadra, volendosi palesemente farsi bella ai suoi occhi e risultare sempre la migliore, così come probabilmente aveva sempre fatto durante i suoi anni in accademia.
    Molto bene, Pei Pei. E tu, Ryugi? La donna avrebbe ascoltato ciò che avrebbe avuto da dire lo studente, annuendo successivamente, e se poi avesse avuto altre domande da farle, elle non si sarebbe dimostrata molto vogliosa di rispondere, ma lo avrebbe fatto ugualmente.
    3 ore più tardi si sarebbero fermati nei pressi di una fontana in mezzo alla strada, dove Kiyomi avrebbe fatto abbeverare il suo animale; la sosta sarebbe durata 20 minuti, durante il quale la Saito avrebbe chiesto indietro la borsa da Ryuki, dalla quale avrebbe tirato fuori una bottiglia d'acqua di vetro ed un flauto traverso, ed avrebbe ingannato il tempo bevendo e suonando il suo prezioso strumento, seduta su una panchina. La biona Konohaniana, invece, avrebbe volentieri fatto 2 chiacchiere con l'otese, sdraiandosi sull'erba per riprendersi dalla faticosa corsa, dopo aver depositato molto attentamente i bagagli di Kiyomi accanto a lei.
    Era metà mattina ed il sole era alto nel cielo, ma una fredda brezza invernale non cessava di arrivare da sud.
     
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    Pei
    Kiyomki
    Kyuke

    Non era lei ma a quanto pare avevo trovato il mio compagno di missione, si chiamava Pei, che strano nome.
    Aspettammo ancora vari minuti qundo ad un tratto dal villaggio vedemmo uscire una donna con un vestito vistoso venire verso di noi; Voi siete i 2 che dovranno accompagnarmi, vero? Ho richiesto 2 studenti o genin per una semplice missione di routine avrei voluto che non fosse cosi ma quella donna era la mandante.
    Ah-credo di sì, signorina. Io sono Pei Pei. disse Pei mostrando quasi un ammirazione per questa donna, E tu sei uno studente? Mi chiamo Kyuke, sono uno studente di Oto risposi quasi desiderando di non essere li Io sono Kiyomi Saito. Dobbiamo dirigerci ad Otafuku e passare una notte lì, e vi ho fatto chiamare principalmente per portarmi i bagagli. cosa ?! E questa sarebbe la ragione per cui ho dovuto viaggiare fino a Konoha ?
    Ero in procinto di protestare quando Pei mi anticipò OH! Ci penso io, Kiyomi-sama. disse con molta euforia prendendo la valigia più pesante.
    Rimasi qualche secondo esterrefatto da ciò che stava succedendo, pensavo fosse una missione da ninja e invece mi sono ritrovato a dover fare da facchino per una ricca snob della foglia.
    Presi l' unica borsa rimasta e mi preparai a partire, se a Pei faceva piacere quella situazione allora che sia lei a fare il lavoro più pesante.
    Molto bene. Per Otakufu servono circa 6 ore di viaggio, faremo una sola sosta a metà percorso. Cercate di tenere il passo, perchè non vi aspetterò. E non graffiatemi le valigie Non si preoccupi, Kiyomi-sama, ero la migliore del mio corso sia nella teoria che nella preparazione atletica, le starò dietro senza problemi. "Eh già, doveva essere proprio un sogno, essere la migliore in tutto per poi ritrovarsi a dover portare la valigia della prima donna di turno" dissi tra me e me mentre sbuffai alla risposta della ragazza, la situazione era gia abbastanza umiliante ma la cosa più irritante eral' entusiasmo di Pei Pei.
    Partimmo subito, Kiomi in groppa del suo animale ed io e Pei dietro di lei Ad Otafuku ci fermeremo in un Hotel di mia conoscenza. Devo incontrare dei cacciatori per una questione di affari e la sera avremo una cena nel ristorante dell'hotel. E' un posto molto elegante, quindi spero abbiate portato un cambio elegante, come ho richiesto nella missivaBene. Mi auguro che però siate pronti anche a combattere. Otafuku non è un posto per gite e pic-nic. "bene allora non sarà solo una sfilata di moda" pensai accennando un sorriso
    Molto bene, Pei Pei. E tu, Ryugi? Kyuke... il mio nome è Kyuke risposi con fare nervoso sono pronto a combattere, non è per una sfilata di moda che sono qui
    Ci fermammo a metà strada come di programma, Kyiomi mi chiese la sua borsa e glie la resi con molto piacere, vi estrasse una bottiglia d' acqua ed un flauto traverso che avrebbe subito iniziato a suonare.
    Amavo il suono di quello strumento, era una bella giornata, mi sdraiai sull' erba per godere del profumo di essa e del suono di quel flauto e proprio in quel momento la voce di Pei Pei spezzò quella magia, la bloccai subito Non ora, sto provando a vivere questo momento. Più tardi potrai chiedermi tutto quello che vuoi ma ora ti pregherei di fare silenzio
     
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    Cacciatori in Rivolta III


    Finita la pausa, Kiyomi avrebbe riposto nuovamente le sue cose nella borsa che avrebbe poi porto a Kyuke, mentre Pei avrebbe ripreso le pesanti valigie; la ragazza si mostrò leggermente offesa quando l'otese la scacciò per evitare di parlarle, ma cercò poi di non badarci, essendo troppo impegnata a cercare di far bella figura con la sua momentanea datrice di lavoro.
    Forza, non manca molto, cercate di non perdere il passo. E detto ciò, in groppa al suo chocobo, avrebbe dato l'ordine di partire.
    Durante il tragitto, l'animale non avrebbe dato il minimo segno di stanchezza, al contrario di Pei Pei, che (tranne quando Kiyomi si voltava per controllare che fossero ancora dietro di lei) iniziava a sentire le gambe affaticate da tutto quel peso extra trasportato per così tanto tempo, come si potè notare dal sudore che le solcava la fronte ed un paio di volte in cui rallentò leggermente il passo; il cielo, inoltre, si rannuvolò un po' man mano che proseguirono il cammino, ed un lieve vento freddo li avrebbe investiti per tutto il resto del viaggio, ma Kiyomi sarebbe sembrata sempre impassibile, con lo sguardo rivolto in avanti.
    Infine, un po' prima del previsto sulla tabella di marcia, giunsero ai confini di Otafuku; all'apparenza un enorme villaggio che non aveva nulla da invidiare a Konoha in quanto a grandezza e ricchezza, e dotato anche di un grande porto sul lato opposto, ma con un lato nascosto, composto da criminalità organizzata ed una legalità del tutto relativa.
    La ricca giovane donna si diresse lentamente, facendosi largo tra le strade principali e sempre sul suo destriero piumato, nella parte ovest del villaggio, attraversando diversi quartieri sempre apparentemente più ricchi e raffinati, fermandosi infine in un piccolo maneggio, dove lasciò in custodia il suo chocobo. Da lì, ci vollero circa altri 5 minuti a piedi per ritrovarsi infine davanti al maestoso Sameho Hotel.


    Non ci sarebbe voluto certo un genio per capire che si trattava di un Hotel di lusso, uno dei migliori del villaggio e probabilmente del Paese del Fuoco, curato perfettamente in ogni suo minimo dettaglio e con un esercito di dipendenti impeccabili sempre disponibili e intenti a pulire e lucidare anche il più piccolo angolo.
    Prima di entrare, Kiyomi si sarebbe assicurata che i suoi 2 assistenti non la facessero sfigurare. Mi raccomando, restate sempre 2 passi dietro di me e non guardatevi troppo attorno. E non una parola finchè non saremmo in stanza, dovete dare l'impressione di essere miei dipendenti. Forse il termine più corretto sarebbe stato "schiavi", ma l'importante era assicurarsi che Kiyomi sembrasse più ricca e nobile possibile.
    Con una postura ed un'eleganza regali, la ragazza si avvicinò alla reception, ma non dovette pronunciare neanche una parola, che il dipendente la riconobbe immediatamente e fece un sincero inchino per salutarla.
    Bentornata Kiyomi-sama. Ha fatto buon viaggio? Il solito, un po' noioso. Rispose serenamente, con un leggero sorriso. Ecco le chiavi. Ha bisogno di un facchino? No, non serve, ho pochi bagagli questa volta. Kyuge, prendi le chiavi. Bene, allora. Buona permanenza. Una volta che l'otese avesse preso le 2 tessere plastificate che il consierge aveva poggiato sul bancone, Kiyomi si diresse verso uno degli ascensori, dove l'inserviente avrebbe atteso che tutti e 3 entrassero, prima di schiacciare il pulsante per l'ultimo piano. Il lungo corridoio del piano attico aveva la stessa atmosfera di super lusso della Hall, con un dolce aroma di lavanda di lavanda nell'aria ed un lungo tappeto rosso che lo percorreva in tutta la sua lunghezza.
    Kiyomi si fermò infine dinnanzi alla camera 418, e dopo che Ryuki ebbe aperto la porta, ella entrò e la richiuse non appena fossero entrati anche gli altri 2.
    Mettete pure lì i miei bagagli. Disse, indicando l'angolo vicino alla porta. La suite era ovviamente enorme e composta da più stanze, ed in quel momento i tre si trovavano nell'enorme ingresso/salone, arricchito con innumerevoli vasi di rose rosse.
    Allora... La Saito iniziò a parlare, mentre si tolse lentamente il mantello ed i guanti, poggiando il tutto su di un attaccapanni lì vicino. ...questa è la mia suite, voi dormirete in un'altra camera, qui accanto. Potete ordinare quello che volete, vi basterà spingere il tasto azzurro accanto alla porta ed arriverà un inserviente; per il resto, non mi importa cosa farete per passare il tempo, purchè non ve ne andiate in giro e vi facciate trovare davanti all'ascensore alle 21.30 precise. Mi raccomando, dovrete essere impeccabili: se vedo un solo capello fuori posto, ve ne tornate dritti a casa e la vostra missione potrà considerarsi fallita. Siamo intesi?
    Certo, Kiyomi-sama-
    Bene. Al ristorante potrete portare le vostre armi, ma solo quelle che potete nascondere tra i vestiti: qui sono tutti armati, ma nessuno deve darlo a vedere.
    Ora, se avete domande da fare, vi consiglio di farmele adesso, non avremo molto tempo per parlare, quando saremo a cena.

    Pei Pei non ebbe nulla da chiedere alla giovane donna, ma se Kuyke avesse avuto qualche dubbio o richiesta, avrebbe potuto tranquillamente esporlo, come era usanza fare prima di iniziare una missione.
    Successivamente, prima di congedarli, Kiyomi avrebbe chiesto di vedere l'outfit che i 2 ninja avevano scelto per la cena elegante che li attendeva, per essere sicura che fossero abbastanza per l'occasione.
     
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    Otafuku


    Vero la promozione a Genin III





    Arrivammo ad Otafuku prima del previsto, il villaggio era parecchio grande.
    Camminammo fino a trovarci dinnanzi ad un enorme hotel, un hotel extra lusso, impeccabile sotto qualsiasi punto di vista Mi raccomando, restate sempre 2 passi dietro di me e non guardatevi troppo attorno. E non una parola finchè non saremmo in stanza, dovete dare l'impressione di essere miei dipendenti. disse Kiyomi poco prima di entrare, speravo facesse parte della della missione e non del suo stupido modo di darsi delle arie.
    Cosi facemmo io e Pei, quest' ultima visibilmente stanca pe tutto il peso trasportato durante il viaggio.
    Una volta entrati non ci fu neanche bisogno della presentazione, tutti già conoscevano il suo volto come fosse una celebrità.
    Ecco le chiavi. Ha bisogno di un facchino? No, non serve, ho pochi bagagli questa volta. Kyuge, prendi le chiavi. una vena usci visibilmente sulla mia fronte ed iniziai a diventare rosso dalla rabbia, quella stupida snob prima o poi imparerà il mio nome!
    Bene, allora. Buona permanenza. afferrai le chiavi dalla mano dell' inserviente con molta forza e poca grazia, per fortuna le bende sul mio volto evitarono di mostrare la mia espressione di rabbia.
    Ci dirigemmo verso l' ascensore dove un' altro inserviente ci stava aspettando, salimmo all' ultimo piano ed appena usciti ci ritrovammo in un lungo corridoio, potevo sentire un dolce odore di lavanda nell' aria, amavo quell' odore.
    Arrivammo nella suite numero 418, capii che quella era la nostra dunque aprii la porta, Kiyomi fu la prima ad entrare e dopo che anche noi fossimo dentro Kiyomi chiuse la porta, incredibile, non pensavo che fosse capace di farlo, pensavo avesse in mente di chiamare qualche suo schiavo per chiudere quella porta.
    Mettete pure lì i miei bagagli. disse indicando l' angolo vicino alla porta che aveva coraggiosamente chiuso con le sue stesse mani, e così feci.
    La suite era enorme, ma avevo la sensazione che quella spocchiosa avesse in mente di sistemare noi in una sorta di sgabbuzino
    Allora... questa è la mia suite, voi dormirete in un'altra camera, qui accanto. Potete ordinare quello che volete, vi basterà spingere il tasto azzurro accanto alla porta ed arriverà un inserviente; per il resto, non mi importa cosa farete per passare il tempo, purchè non ve ne andiate in giro e vi facciate trovare davanti all'ascensore alle 21.30 precise. Mi raccomando, dovrete essere impeccabili: se vedo un solo capello fuori posto, ve ne tornate dritti a casa e la vostra missione potrà considerarsi fallita. Siamo intesi?Certo, Kiyomi-sama- d' accordo Bene. Al ristorante potrete portare le vostre armi, ma solo quelle che potete nascondere tra i vestiti: qui sono tutti armati, ma nessuno deve darlo a vedere.
    Ora, se avete domande da fare, vi consiglio di farmele adesso, non avremo molto tempo per parlare, quando saremo a cena.

    si io avrei una domanda... dissi cosa siamo venuti a fare qui ? Dubito che tu abbia chiesto di noi solo perchè ti servisse qualcuno che ti portasse le valigie o per fare una sfilata di moda; voglio sapere in cosa consiste realmente la nostra missione
    Una volta che Kiyomi avrebbe risposto mi sarei dato una rinfrescata lavando anche i vestiti, per essere pronto all' imminente serata.
    Kyuke si sarebbe presentato al cospetto della donna presentando gli abititi che avrebbe indossato durante la cena e cioè un pantalone nero, delle scarpe nere in finta pelle, la sua classica maglia nera a collo alto con laccetto dorato e la giacchetta nera, scontata anche la presenza delle bende sul suo volto.
    Nella tasca sinistra del pantalone ci avrei infilato il mio kakute mentre nella tasca destra il tonico di riprestino inferiore

    Edited by Superpipi - 22/2/2020, 17:42
     
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    Cruella Saito

    Cacciatori in Rivolta IV


    Kiyomi si pietrificò a fissare il ragazzino di Oto e Pei Pei strinse forte le labbra, quando questo diede sfacciatamente del "tu" alla donna, e solo quando ebbe finito di rivolgerle la parola, quest'ultima tirò un grande respiro ed andò a sedersi lentamente su una poltrona lì vicino.
    Ok... Iniziò a parlare molto lentamente, con un tono apparentemente calmo, ma che nascondeva un brutale istinto omicida. ...prima di tutto, non voglio sapere da chi hai imparato l'educazione, ma rivolgerti con quel tono ad una persona più grande di te, nonchè la tua richiedente della missione, nonchè il tuo caposquadra...è considerato immensamente offensivo.
    Per questa volta ci passerò sopra perchè sono una Signora...ma, per il tuo bene, ti consiglio di non giudicarmi dall'aspetto, perchè sono una kunoichi da molto tempo prima che tu iniziassi a pensare "oh, da grande voglio fare il ninja"...e posso farti a pezzi e passarla liscia in modi che neanche immagini.
    Non avrebbe accettato repliche, riprendendo immediatamente fiato e, sempre con voce apparentemente calma, avrebbe proseguito col rispondere alla sua domanda.
    Riguardo la missione...il mio compito è riuscire a concludere un grosso affare con dei pezzenti che in questo momento si trovano qui nell'hotel, dei cacciatori che hanno deciso di voler cambiare i termini di un accordo preso in precedenza. Gentaglia della peggior specie, ma che mi procurano il miglior pellame del Paese per la mia attività sartoriale.
    Vi chiedete quale sia il vostro compito? Starmi vicino per farmi apparire quanto più ricca e potente possibile. Più questi signori si sentiranno intimiditi dalla mia ricchezza, più vorranno fare affari con me.
    La sua voce eloquente continuava a scandire parola dopo parola il suo piano, di cui andava molto fiera.
    Avrei potuto portare 2 dei miei dipendenti con me, al posto vostro? Naturalmente. Avrei potuto scegliere 2 chunin per farmi da scorta? Assolutamente sì. Ma ho deciso di prendere con me 2 ragazzini sconosciuti, perchè ho bisogno di 2 apparenti schiavi che però sappiano cavarsela in una situazione di pericolo e possano tornarmi utili. Si deciderà tutto questa sera, e durante la cena dovrete dimostrare di essere abili quanto basta per individuare tra la folla tutti i cacciatori e conoscerne il numero esatto, e sapere dove alloggiano...perchè, come vi ho detto, si tratta di gentaglia...e nel caso le cose si mettano male, potremmo dover fare dei tagli al loro personale. Letteralmente. Adesso vi è più chiaro?
    C-certo K-Kiyomi-sama
    Una volta che la donna ebbe chiesto ad entrambi di mostrare i loro abiti per la serata, Pei Pei estrasse dal suo zaino un raffinato abitorBVaG1bT-x-AeCVGAAH76YieOTE411 in stile cinese, che soddisfò abbastanza le aspettative della Saito, mentre lo studente si presentò con nient'altro che un pantalone ed una maglia, cosa che la fece ovviamente irritare. Oh, per l'amor del cielo, metti via quella roba. Disse, andando ad aprire il suo trolley e tirandone fuori una pregiata stoffa ricamata con disegni dorati. Per fortuna avevo immaginato che non avreste portato qualcosa di adeguato. Ti cucirò qualcosa al volo e te lo farò recapitare più tardi. Alza un po' le braccia. Disse, avvicinando la stoffa al busto di Kyuke ed aspettandosi che eseguisse l'ordine, squadrandolo per qualche secondo dalla testa ai piedi per prendere mentalmente le misure del suo corpo, grazie al suo occhio allenato.
    A quel punto li avrebbe finalmente lasciati liberi di andare a riposarsi nella loro camera, posta appena dopo la sua, ma non appena il ragazzo varcò la soglia...Ah, Kyuke... un rapidissimo kunai gli sarebbe passato a pochi millimetri dalla faccia mentre questi si sarebbe voltato per guardare la donna, andandosi a conficcare nella parete alle sue spalle con una forza che egli al momento poteva solo sognare di avere. Comportati come si deve al ricevimento o la prossima volta mirerò in mezzo ai tuoi occhi. E detto ciò, avrebbe richiuso la porta.

    La camera dei 2 ninja si trovava poco più avanti nel corridoio, rispetto a quella di Kiyomi, ma era decisamente molto più minimalista nell'arredamento: una semplice camera doppia, con 2 letti matrimoniali ed un solo bagno, elegante ma semplice. L'hotel infatti, abituato ad accogliere gente a piamente abbiente, offriva ai vari clienti più facoltosi delle camere per la loro servitù, dotate dell'essenziale.
    Come suo solito, Pei Pei era su di giri per l'entusiasmo, sorridendo a 32 anni e gettandosi sul letto. No, dico, ma ti rendi conto di dove siamo? Questo è il top! Voglio diventare come la signorina Kiyomi, un giorno, e frequentare questi posti fantastici.
    Allora, facciamo così. Verso le 20 vado a farmi un bagno e inizio a prepararmi, se ti sta bene puoi lavarti o prima o dopo. Purtroppo mi ci vuole tempo per truccarmi e asciugarmi i capelli, sai com'è.
    La ragazzina ordinò qualcosa di leggero per pranzo, per poi farsi qualche ora di sonno per riprendere le energie, fino al momento in cui si preparò in modo impeccabile per la serata e fu pronta ad uscire. Un'ora prima dell'appuntamento, un inserviente bussò alla porta della loro camera e consegnò allo studente un completorBVaSlvYVbeAISHoAACFp7f4p34696_0 molto raffinato, accompagnato da un biglietto che diceva solo "Non sgualcirlo".
    Alle 21.30 in punto, Pei Pei si sarebbe trovata difronte all'ascensore, in compagnia di Kuyke, ed entrambi avrebbero potuto ammirare la ricca donna uscire dalla propria stanza in tutto il suo splendore. Avanzando lungo il tappeto rosso con eleganza principesca, sfoggiava uno dei suoi più preziosi abiti che aveva personalmente confezionato, un capolavoroElegante_1_0 di alta sartoria creato con la rarissima seta di Hoyu, impreziosito da file di perle e con un obi tempestato di cristalli e minuscole gemme; i capelli erano intrecciati in una signorile acconciaturaHairstyle-Tutorial-for-Traditional-Chinese-Hanfu-Dress-7_0, tenuta insieme da fermagli e spilloni d'oro, mentre il viso era coperto di un velo leggero di trucco che ne rimarcava i lineamenti perfetti, e tutta la sua figura era adornata con pochi gioielli di diamanti o zaffiri.
    Una volta in ascensore, Kiyomi diede le ultime disposizioni ai 2 ragazzini, per assicurarsi che non combinassero guai.
    Due cose: non dimenticatevi di restare 2 passi indietro e non utilizzate chakra per alcun motivo. La sala sarà ovviamente sorvegliata da ninja sensitivi pronti ad intervenire, quindi fingete di divertirvi e fate il vostro lavoro senza dare nell'occhio. Avrete all'incirca mezz'ora di tempo prima dell'inizio della cena. Buona fortuna. E non fate cazzate.
    E non appena le porte dell'ascensore si schiusero, Kiyomi avrebbe proceduto spedita fino all'enorme sala dei ricevimenti.

    Ballroom_0


    La sala era immensa ed ovviamente molto chic, colma di gente dell'alta società che era intenta a sorseggiare champagne in piedi, mangiare ai tavoli o danzare sulle note suonate dalla piccola orchestra che si esibiva sul palco. Entrando, Kiyomi si fece largo tra gli ospiti dell'hotel, prendendo un calice di champagne dal vassoio di un cameriere e salutando le varie persone di sua conoscenza, le quali sembravano piacevolmente sorpresi della sua presenza.
    Capitano, che piacere rivederla. Kiyomi-sama, che sorpresa trovarla qui, siete più bella che mai. Adulatore. Principessa Min! Quanto tempo... Saito-san. Ho visto la sua nuova collezione, adoro il suo stile. Lei mi onora. E si ricordi che i suoi ordini hanno sempre la precedenza. Ordinerò qualcosa quando mi rivelerà il segreto della sua pelle così luminosa. Oh, allora è presto detto: faccio il bagno nelle lacrime dei miei concorrenti ahahah Ahahah
    Tra una chiacchierata e l'altra, si avvicinò infine alla donna un uomoHjmNgPJ alto e muscoloso, con una barba molto curata e che indossava un elegante kimono, ma il suo volto segnato da battaglie passate e le mani ruvide e callose, tradivano la sua appartenenza ad una classe ben più inferiore di quella in cui era attualmente immerso. Kiyomi-sama... Oh, Ketsuke-sama...che eleganza. Per voi questo ed altro. L'uomo la salutò con un profondo inchino. Permette questo ballo? Disse, non appena l'orchesta iniziò una nuova canzone. Mi sarei offesa se non me lo avesse proposto.


    Sulle dolci note della melodia, Kiyomi e quell'uomo si portarono al centro della pista e si unirono alle danze. La ragazza prese il ritmo ed iniziò a muoversi leggiadramente, sfoggiando le proprie doti di ballo, sviluppate in anni e anni di esercizio, e la propria innata grazia, attirando così gli occhi della gente intorno a lei.
    Nel frattempo, Pei Pei aveva iniziato la sua ticarca, sorseggiando anch'ella dello champagne mentre si aggirava tra i tavoli, sperando che Kyuke facesse lo stesso. Ma lui cosa avrebbe fatto per svolgere il compito affidatogli?
     
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    Otafuku


    Verso la promozione a genin IV






    Kiyomi non prese per niente bene il modo in cui le rivolsi la parola, arrivò persino a minacciarmi riguardo ad una morte di cui nessuno si sarebbe accorto.
    Rimasi sorpreso dalle sue parole, ero certo che kiyomi fosse una schizzata ma non avrei mai pensato che sarebbe arrivata a tanto e non mi sarei mai aspettato neanche che una snob come lei fosse una kunoichi, di sicuro non avevo intenzione di morire per mano di una donna del genere o per un motivo tanto futile, ma non avevo neanche intenzione di giocare a fare il suo schiavo.
    Una cosa è sicura Kiyomi sarà una persona a cui dovrò fare attenzione, non ha tutte le rotelle apposto
    Riguardo la missione...il mio compito è riuscire a concludere un grosso affare con dei pezzenti che in questo momento si trovano qui nell'hotel, dei cacciatori che hanno deciso di voler cambiare i termini di un accordo preso in precedenza. Gentaglia della peggior specie, ma che mi procurano il miglior pellame del Paese per la mia attività sartoriale.
    Vi chiedete quale sia il vostro compito? Starmi vicino per farmi apparire quanto più ricca e potente possibile. Più questi signori si sentiranno intimiditi dalla mia ricchezza, più vorranno fare affari con me.Avrei potuto portare 2 dei miei dipendenti con me, al posto vostro? Naturalmente. Avrei potuto scegliere 2 chunin per farmi da scorta? Assolutamente sì. Ma ho deciso di prendere con me 2 ragazzini sconosciuti, perchè ho bisogno di 2 apparenti schiavi che però sappiano cavarsela in una situazione di pericolo e possano tornarmi utili. Si deciderà tutto questa sera, e durante la cena dovrete dimostrare di essere abili quanto basta per individuare tra la folla tutti i cacciatori e conoscerne il numero esatto, e sapere dove alloggiano...perchè, come vi ho detto, si tratta di gentaglia...e nel caso le cose si mettano male, potremmo dover fare dei tagli al loro personale. Letteralmente. Adesso vi è più chiaro?
    alle sue parole il colore della mia pelle cambiò colore, la rabbia trasformò il mio volto in un pallone rosso, se non mi fossi trovato d'avanti ad una persona nettamente piu forte di me che mi ha appena minacciato di morte avrei sicuramente agito in modo diverso; ero costretto a lavorare per una persona che odiavo, ma più di lei a meritare il mio odio erano i suoi venditori; potevo sperare solo che una volta finito l' affare Kiyomi mi permettesse di eliminare dalla faccia della terra quell' immonda feccia.


    A Kiyomi non piacque il mio outfit, dunque decise di prendermi le misure e di preparare un abito per me, mi squadrò dalla testa ai piedi dopo di che ci lasciò andare, non appena varcai la soglia la strega mi chiamò e mentre mi voltavo per guardarla un kunai mi passò a pochi millimetri dagli occhi andandosi a conficcare nel muro accanto alla porta da cui stavo lasciando la sua stanza.
    Trattenni il fiato per quasi qualche secondo realizzando cosa era appena successo Comportati come si deve al ricevimento o la prossima volta mirerò in mezzo ai tuoi occhi. buttai fuori lentamente tutta l' aria che avevo trattenuto dopo di che voltai la testa verso di lei, nel mio sguardo non vi era paura, Kiyomi era una una donna che si basava su valori superficiali, le importava solo della sua immagine, e per arrivare a ciò non si faceva alcun problema a pagare degli uomini per uccidere animali innocenti per trasformarli in abiti; in quel momento, in quello sguardo feci una promessa a me stesso; Kiyomi sarebbe morta per mano mia, sicuramente non ora dato che non sarei in grado neanche di scalfirla ma quando sarò forte abbastanza lei perirà per mano mia.
    Per ora però dovevo limitarmi a seguire i suoi ordini e a restare vivo, non avevo paura di morire ma prima di quel momento avrei preferito scaricare tutto il dolore che c'è dentro di me su quei bastardi che me lo hanno procurato.
    Con lo sguardo fisso su di lei afferrai ed estrassi il kunai dal muro, uscì da quella stanza assieme a Pei per prepararmi alla serata.


    No, dico, ma ti rendi conto di dove siamo? Questo è il top! Voglio diventare come la signorina Kiyomi, un giorno, e frequentare questi posti fantastici.
    Allora, facciamo così. Verso le 20 vado a farmi un bagno e inizio a prepararmi, se ti sta bene puoi lavarti o prima o dopo. Purtroppo mi ci vuole tempo per truccarmi e asciugarmi i capelli, sai com'è.
    D'accordo andrò prima io, non ho bisogno di molto tempo, ti lascerò tutto il tempo che vuoi per prepararti come meglio credi Io e Pei ordinammo qualcosa di leggero per pranzo dopo di che lei andò a letto per riposarsi, io non ne avevo bisogno, rimasi seduto vicino ad una finestra fissando il nulla ripensando a ciò che avvenne poco prima.
    Mi andai a lavare, nonostante fossimo in una stanza per schiavi quella camera era molto meglio di tutto ciò che mi sarei potuto permettere, ci misi poco, avrei lasciato a Pei tutto il tempo di cui aveva bisogno.
    Un inserviente bussò alla porta e mi consegnò l' abito fatto da Kiyomi, onestamente non mi faceva impazzire, sicuramente non lo avrei mai indossato in una situazione diversa da questa, vi era anche un biglietto "non sgualcirlo", lo accartocciai e lo gettai immediatamente.
    Indossai l' abito inviatomi, indossai la maschera che copriva il mio viso facendo attenzione che Pei non vedesse il mio volto; nascosi il mio kakute nella tasca sinistra del pantalone e nella destra un tonico di riprestino inferiore.
    assieme a Pei, mi recai all' ascensore del nostro piano ad aspettare la sarta.
    Uscì dalla sala con un elegantissimo vestito, sicuramente creato con le sue mani, potevo odiarla quanto volevo ma non si poteva negare la realtà dei fatti, quella sera era davvero molto bella.
    Entrammo nell' ascensore Due cose: non dimenticatevi di restare 2 passi indietro e non utilizzate chakra per alcun motivo. La sala sarà ovviamente sorvegliata da ninja sensitivi pronti ad intervenire, quindi fingete di divertirvi e fate il vostro lavoro senza dare nell'occhio. Avrete all'incirca mezz'ora di tempo prima dell'inizio della cena. Buona fortuna. E non fate cazzate. Va bene, faremo del nostro megliofacemmo come detto da lei, non appena si aprirono le porte dell' ascensore ci incamminando verso la sala restando due passi indietro.
    Kiyomi incontrò alcuni suoi conoscenti con il quale incominciò a conversare faccio il bagno nelle lacrime dei miei concorrenti ahahah avrei voluto vomitare da qualche parte. 
    Un uomo si avvicino a lei e le chiese di ballare, lui doveva sicuramente essere uno di loro, ora il nostro compito sarebbe stato trovare gli altri.
    La musica che venne suonata in quel momento era di una bellezza pazzesca, rendeva magica l' aria, una volta che Kiyomi si fosse addetrata nel ballo con quell' uomo io e Pei ci incamminammo verso i tavoli sulla destra della sala, Pei Pei sorseggiava un bicchiere di champagne, io fui il suo compagno, camminammo molto vicini facendo finta di essere una coppia per non dare nell' occhio.
    Non sarebbe stato difficile trovare gente tanto detestabile come i cacciatori, una cosa che amano fare è indossare il cadavere delle loro vittime, sicuramente avrebbero avuto delle ciccatrici date dai combattimenti con gli animali, se la mia ipotesi che vede quell' uomo como un cacciatore allora i suoi complici avranno sicuramente gli occhi puntati su lui e su Kiyomi.
    Questi erano i dettagli che avrei cercato prima girando assieme a kiyomi per i tavoli e poi invitandola a ballare avvicinandoci al centro della sala restando sempre a debita distanza dal cacciatore e dalla sua orribile cliente
     
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    Cruella Saito

    Cacciatori in Rivolta V


    Mentre la musica continuava ad andare, i 2 novelli ninja si infiltrarono tra i vari clienti dell'hotel; la prima strategia che Kyuke adottò per identificare i cacciatori riuscì a fargli individuare circa 15 persone sparse nella sala, ma trovandosi in un luogo colmo di gente molto ricca, era ovvio pensare che non fossero solo i cacciatori ad indossare capi pregiati di pelle o pelliccia; basandosi unicamente su quello, quindi, la ricerca non fu molto fruttuosa, e selezionando solo quelli con le cicatrici, riuscì a restringere il cerchio a 4 individui, decisamente pochi, ma fu quando prese a scrutare quali persone erano intente a tenere d'occhio Kiyomi, che potè finalmente avere un quadro più chiaro della situazione.
    Infatti, ben 11 persone (7 uomini e 4 donne, di età compresa tra i 25 ed i 60 anni) sembravano volgere molto spesso lo sguardo verso Kiyomi e l'uomo con cui stava danzando e tutte si mantennero ad una distanza non eccessiva da loro, chi seduto a dei tavoli e chi in piedi. Avvicinandosi quanto bastava ad uno di quei gruppi, avrebbe facilmente potuto ascoltare conversazioni interessanti. 3 delle donne che lui e Pei avevano rintracciato, infatti, mentre erano sedute ad un tavolo erano intente a discutere animatamente di quanto avrebbero voluto soggiornare all'ultimo piano come Kiyomi, anzichè al primo, criticando la ragazza in ogni suo aspetto, compreso il voler sfoggiare con tanta sfacciataggine la sua ricchezza; avvicinandosi invece agli altri gruppetti, invece, i 2 ninja avrebbero notato come questi avessero cambiato subito discorso non appena li avessero visti avvicinarsi.
    Non molto tempo dopo, i balli finirono e Kiyomi, dopo aver parlato con un inserviente, si avvicinò ad un tavolo per 4 persone, accomodandosi, mentre gli altri posti vennero riempiti dall'uomo con cui aveva ballato, un altro uomo sui 60 anni ed una donna trentenne particolarmente muscolosa; Pei e Kyuke, invece, vennero fatti accomodare ad un tavolo non molto lontano da quello e gli sarebbero in breve state servite diverse portate di piatti prelibatissimi, sia di carne, che di pesce, tra cui dell'ottimo sushi di pesce freschissimo e filetto di tenerissima carne di vitello. Durante la cena, Kiyomi ed i suoi ospiti chiacchierarono del più e del meno, delle zone di caccia, quando poi si arrivò al tema della serata.
    Sono curiosa, come mai improvvisamente vorreste che vi paghi il doppio le pelli di rettili e leopardi?
    Bè, come le ho detto, Kiyomi-sama, è diventato molto più complicato procurarsi pelli di leopardo. La nostra ultima escursione a Kiiroshi si è rivelata infruttuosa ed il nostro complice è stato ucciso insieme alla sua squadra. Può darsi che qualcuno si sia appostato lì per proteggerli. Per quanto riguarda il resto, viste le perdite subite, abbiamo dovuto arrangiarci e i costi sono aumentati. Per non parlare delle tempeste di questa stagione, abbiamo dovuto ridurre i viaggi via nave.
    Fateli via terra, dunque.
    Ahah Kiyomi-sama, è adorabile come sempre.
    Il tono di tutti gli interlocutori, compresa Kiyomi, si mantenne sempre molto leggero e a tratti giocoso, tanto che alla fine della cena, ai 2 novelli ninja sarebbe potuto sembrare che l'affare fosse andato a buon fine, visto il volto sorridente della Saito. Ma quel sorriso scomparve all'istante non appena le porte dell'ascensore si chiusero davanti a Kiyomi, Pei Pei, Kuyke e l'addetto a schiacciare i pulsanti dell'ascensore.
    E' stato un vero disastro! Dal tono aspro e rabbioso della kunoichi sarebbe parso evidente che niente fosse andato per il verso giusto. Cani schifosi. Se pensano che cederò, sono nient'altro che dei pazzi.
    Cos'è successo, Kiyomi-sama?
    Nulla, Pei. Assolutamente nulla. Stanno facendo il gioco duro, gli ho offerto il 15% in più per coprire le spese extra, ma non sono voluti scendere sotto il 30%.
    Domani mattina faremo colazione insieme e se restano fermi su questo punto...le cose potrebbero farsi turbolente.
    In quel momento si aprirono le porte dell'ascensore e Kiyomi uscì e si diresse a passi svelti verso la sua stanza, rivolgendo di sfuggita delle ultime parole ai 2 ragazzini.
    Andate a dormire, vi conviene riposare, per quello che ci aspetta domani.

    Pei era andata a dormire molto presto, subito dopo essersi cambiata e struccata, dando una calda buonanotte al suo compagno di stanza.
    La notte trascorse tranquilla, fino a che, alle prime ore del nuovo giorno, quando l'orologio segnava quasi le 3, Kyuke venne svegliato da una ruvida mano che gli tappava la bocca. [Presa] In quel momento si sarebbe accorto che le sue armi (nel caso se le fosse tenute vicino) erano state messe fuori dalla sua portata ed una lama premeva contro la sua gola.
    Non fare un fiato. Non provare a muoverti o fai la fine della tua amichetta. Se il ragazzo avesse provato a voltare lo sguardo verso il letto di Pei Pei, nella penombra avrebbe potuto notare come quella giacesse immobile, con la gola squarciata ed immersa in un lago di sangue che ormai impregnava le coperte e scorreva fin sul pavimento. L'uomo che lo stava minacciando era uno di quelli che il ragazzo aveva visto alla serata, quello la cui guancia destra era attraversata da una profonda cicatrice e che aveva una voce roca e profonda. Se fai il bravo, forse ti lascio vivere. Dimmi dove la tua padrona nasconde i soldi. Tutti! Dove sono?
    Kyuke non avrebbe avuto tempo per rispondere, perchè in quel momento la porta della stanza si sarebbe aperta ed il suono di tacchi annunciarono l'entrata di una donna; senza voltarsi, l'uomo alzò la voce in modo da farsi sentire dalla persona appena entrata nella stanza, che si trovava alle sue spalle, fuori dalla visuale del povero studente.
    Già fatto, tesoro? Allora l'hai uccisa, quella puttana?Sì...

    ....ZAC....

    Dal collo dell'uomo iniziò a zampillare immediatamente una fontana di sangue e la sua testa cadde addosso allo shinobi, seguita da tutto il resto del corpo, inerme. Alle sue spalle Kiyomi era in piedi, in vestaglia e con una spada a doppialama tra le mani. ...e mi ha anche macchiato la borsa col suo sudicio sangue.
    Mentre Kyuke fosse stato libero di muoversi, Kiyomi andò a chiudere a chiave la porta, per poi fare 2 passi verso il corpo di Pei Pei. Diamine...dovrò riempire un sacco di scartoffie per questo. Tu sei tutto intero? Rivolgendosi al probabile traumatizzato studente col suo solito tono freddo. A quanto pare dovremmo anticipare la visita a queste gentili persone, tu vieni con me?
    Certo, la situazione non era sicuramente molto facile da digerire: Kyuke aveva appena rischiato di morire, la sua compagna di squadra aveva fatto una brutta fine e la persona che più odiava gli aveva appena salvato la vita; se la ricca donna avesse visto paura o tentennamenti in lui, gli avrebbe parlato con tono molto severo.
    Ascoltami bene...tu sei un ninja. Queste cose accadono tutti i giorni nella vita di un ninja ed è questa la strada che tu hai scelto. E se decidi di intraprendere questo cammino devi avere uno scopo per cui essere pronto a combattere con tutte le tue forze...altrimenti fai quella fine. Rivolgendo lo sguardo verso la genin di Konoha.
    Cerca di non dimenticarti mai che un ninja non è nient'altro che un soldato, una pedina sacrificabile che deve obbedire agli ordini, e che nel caso muoia, verrà subito sostituito da un altro soldato. Ecco perchè il tuo scopo, per te, deve essere più importante del villaggio, ma fin quando fai il ninja, devi obbedire agli ordini e tenere la testa bassa, altrimenti dimenticati di poter diventare qualcuno e raggiungere i tuoi scopi. Comprendi questo ed avrai una vita lunga. Ora...puoi decidere di combattere per un sogno...oppure per vendetta. Quindi te lo richiedo.
    Io vado a fare un po' di pulizia di cacciatori. Vieni con me?

    Nel caso di una risposta positiva, (che le avesse fatto fare quel discorso o meno) Kiyomi avrebbe dunque chiesto allo studente tutte le informazioni che era riuscito a reperire su di loro durante la serata.
     
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    Verso la promozione a genin V






    11, 11 compresi tra uomini e donne tra i 25 e i 60 anni.
    Finita la musica ci accomodammo, la cena stava per avere inizio; kiyomi si sedette in un tavolo con i cacciatori intenta a contrattare, io e Pei invece finimmo in un tavolo non molto distante da loro.
    Iniziarono ad arrivare le portate, solo carne e pesce sicuramente di alta qualità, menù a tema con la missione.
    Non toccai alcuna portata e per non dare troppo nell' occhio iniziai una conversazione con Pei parlando del più e del meno mentre con la coda dell' occhio tenevamo d' occhio la situazione al tavolo dei cacciatori, a quanto pare da questa conversazione uscì fuori che Pei aveva un fratello più piccolo, era stimata da entrambi i suoi genitori ed è stata la migliore della sua classe in qualsiasi materia, Pei aveva tutto ciò che a me è stato impedito di avere, ammetto che durante quella conversazione ho un pò invidiato la sua vita, date le sue qualità neanche lei meritava di essere trattata come una schiava da kiyomi ma ci eravamo entrambi dentro ed avevamo una missione da compiere.
    Kiyomi sembrava a suo agio i toni usati a quel tavolo erano decisamente pacati, ciò lasciava intendere che gli affari stavano andando bene.
    una volta finita la cena ci dirigemmo verso l' ascensore, una volta chiuse le porte il sorriso sul volto della sarta scomparve all' improvviso E' stato un vero disastro! io e Pei rimanemmo sorpresi dall' esito della serata da lontano non sembrava fosse andata così male Cani schifosi. Se pensano che cederò, sono nient'altro che dei pazzi. Cos'è successo, Kiyomi-sama?Nulla, Pei. Assolutamente nulla. Stanno facendo il gioco duro, gli ho offerto il 15% in più per coprire le spese extra, ma non sono voluti scendere sotto il 30%.
    Domani mattina faremo colazione insieme e se restano fermi su questo punto...le cose potrebbero farsi turbolente. Andate a dormire, vi conviene riposare, per quello che ci aspetta domani.

    Rientrammo nella nostra stanza, la serata non aveva fruttato niente quindi non restava che aspettare e vedere l' indomani come si sarebbe evoluta la trattativa.
    Pei fu la prima ad andare a dormire, quella sera mi disse che era fiduciosa per l' indomani, secondo lei i cacciatori avrebbero accettato gli accordi di Kiyomi, io rimasi sveglio fino alle 23 leggendo un libro trovato in camera, parlava di una studentessa presa di mira dagli altri studenti rendendola vittima di pesanti scherzi.
    Andai anche io nel letto, facendo attenzione a non svegliare la giovane ragazza.





    Erano le 3, una mano ruvida si posò sulla mia bocca, non lo fece in modo delicato, anzi era troppo forte per potermi divincolare.
    Era uno di loro, uno dei cacciatori, Non fare un fiato. Non provare a muoverti o fai la fine della tua amichetta. Pei !!!! Voltai lo sguardo e ciò che vidi mi fece rabbrividire, i ricordi del passato tornarono a tormentarmi.
    Pei era morta, quando girai lo sguardo quello che vidi fu il suo corpo senza vita con la gola squarciata immersa un una pozza di sangue che aveva impregnato tutto il letto.
    Per un istante i miei muscoli si irrigidirono e gli occhi si spalancarono per la sorpresa, subito dopo le forze iniziarono ad abbandonare il mio corpo quasi come se tutti i muscoli del mio corpo si fossero fermati in onore di Pei.
    Quel momento fu un cocktail di emozioni contrastanti, tristezza e amarezza per la perdita di Pei mescolati a rabbia e furore per la visione del suo carnefice Se fai il bravo, forse ti lascio vivere. Dimmi dove la tua padrona nasconde i soldi. Tutti! Dove sono?, avevo un coltello puntato alla gola ed una mano sulla bocca, mi era rimasto un solo modo per liberarmi e far fuori questo bastardo sopra di me; non feci in tempo ad attuare il mio piano che la porta si aprì, si riuscì a sentire il rumore dei tacchi di una donna entrare nella stanza, doveva essere kiyomi, Già fatto, tesoro? Allora l'hai uccisa, quella puttana?impossibile non possono aver ucciso anche kiyomi si e subito dopo mi ritrovai la testa mozzata del cacciatore sul petto, la pressione della lama sulla gola sparì improvvisamente ed il corpo del cacciatore mi piombò addosso.
    Gettai il corpo del cacciatore giù dal letto, era Kiyomi, mi aveva appena salvato la vita ...e mi ha anche macchiato la borsa col suo sudicio sangue. scesi dal letto, ero completamente zuppo di sangue ti ringrazio, mi hai salvato kiyomi chiuse la porta a chiave e ando a controllare il corpo di Pei Diamine...dovrò riempire un sacco di scartoffie per questo. Tu sei tutto intero? A quanto pare dovremmo anticipare la visita a queste gentili persone, tu vieni con me? Io sto bene grazie è vero ero amareggiato, avrei dovuto prevedere una situazione come questa, se lo avessi fatto Pei adesso sarebbe ancora viva, ma non posso cambiare ciò che è accaduto, posso solo far si che i cacciatori paghino per i loro crimini; andai nel mio zaino e raccolsi le mie armi, impugnai il kunai che Kiyomi mi aveva lanciato la sera primaho solo una domanda, li uccidiamo tutti ? mentre kiyomi avrebbe risposto alla mia domanda avrei indossato i miei abiti neri, ero zuppo di sangue, ma altro ancora se ne sarebbe versato questa notte.
    Kiyomi mi chiese i risultati della ricerca effettuata la serata Sono in undici, dieci senza di lui dissi indicando il cadavere accanto a me sei uomini e quattro donne di età compresa tra i 25 e i 60 anni, tre di quelli ancora in vita hanno delle ciccatrici evidenti ed il loro alloggio si trova al primo piano
     
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    Cruella Saito

    Piano d'azione


    La ricca donna rimase piacevolmente colpita dallo spirito combattivo del piccolo studente, e ancora di più quando questi le rivelò ciò che aveva scoperto in merito ai cacciatori durante la cena.
    Ah, bravo. Meno quella che ho ucciso nella mia stanza, allora ne rimangono 9. Prima di uscire, Kiyomi avrebbe aperto la finestra della stanza, cercando di individuare qualcosa nel cielo notturno, per poi intonare un breve vocalizzo.Schiavo Devoto
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Melodia (5)
    L’illusione si attiva se la vittima, un qualunque animale non ostile, senziente o controllato, ascolta una melodia cantata dall'utilizzatore. Si creerà un legame tra le 2 parti e l’animale si sentirà costretto a seguire l’utilizzatore ed obbedire ai suoi ordini per 24 ore. Insetti e altri animali di dimensioni simili o inferiori non sono considerati come potenziali vittime.
    La vittima sarà collegata mentalmente all'utilizzatore e sarà in grado di capire il linguaggio dell'utilizzatore. La creatura avrà statisteche bianca e potrà muoversi in un raggio di un chilometro dall'utilizzatore; superato questo limite, il legame si spezza.
    La vittima può eseguire compiti semplici, a discrezione del QM. La vittima non può effettuare azioni offensive o intralciare uno scontro, e non può essere usata per compiere azioni sleali e antisportive.
    E' possibile stringere un solo legame per volta; se viene stretto un nuovo legame, mentre ve ne è un altro attivo, il primo verrà cancellato.
    Una volta sciolto un legame, la vittima tornerà al suo habitat naturale. L'efficacia è pari a 30.
    Tipo: Genjutsu -
    Sottotipo:
    (Consumo: Medio)
    [Da genin in su]

    Nel giro di pochi secondi, Kyuke avrebbe visto un piccolo pipistrello posarsi dolcemente sulla mano di Kiyomi, che iniziò a parlare al piccolo animale, mentre quest'ultimo sembrava ascoltare e capire ciò che dicesse.
    Vola fino al primo piano, quelle finestre laggiù... Sporgendosi dalla finestra e indicando all'animale la sua destinazione. ...e cerca degli uomini armati, poi torna a dirmi dove si trovano. Lasciato andare all'animale a svolgere il suo compito, la ragazza saltò sul balcone, rivolgendosi un'ultima volta allo studente, prima di avviarsi a fare la sua parte.
    Al primo piano ci sarà sicuramente qualcuno appostato nel corridoio. Se sono p, aspetta me, altrimenti levalo di mezzo, ma senza fare troppo rumore.
    Ah. E vedi di non farti uccidere, non voglio mettermi a compilare inutili scartoffie anche per la tua morte. Ci vediamo lì.
    E detto ciò, sarebbe saltata nel vuoto. Se Kyuke avesse voluto dare un'occhiata per assicurarsi che non si fosse spiaccicata al suolo, l'avrebbe trovata a camminare sulle mura dell'hotel come se niente fosse, come se stesse tranquillamente camminando per terra, fino ad infilarsi in una delle finestre al primo piano del palazzo. [Abilità] Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali. (Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da genin in su]

    A quel punto, lo studente sarebbe rimasto da solo ed avrebbe solo dovuto decidere come arrivare al piano inferiore; i corridoio dell'hotel erano vuoti, ma se avesse preso l'ascensore, ne sarebbe uscito un uomo intento a dirigersi alla camera di Kiyomi, ed avrebbe facilmente potuto riconoscere in lui uno dei cacciatori presenti alla cena, ma che per qualche motivo quest'ultimo non avrebbe riconosciuto lo studente.
    Al piano designato, il novello shinobi avrebbe potuto notare come una delle 3 donne che erano sedute allo stesso tavolo qualche ora prima, camminasse lentamente avanti e indietro in una parte del corridoio, in modo alquanto annoiato; era evidentemente armata, con almeno 4 pugnali legati alla cintola.

    Chakra: 59.75/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 475
    Velocità: 575
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Radice di Giunzione × 1
    • Tessen × 1
    • Kaiken × 1
    • Nacchere × 1
    • Sai × 2
    • Abito Kusa × 1
    • Ocarina × 1
    • Lame della Rosa × 1

    Note
    ///
     
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    Otafuku

    Verso la promozione a genin VI





    Ah, bravo. Meno quella che ho ucciso nella mia stanza, allora ne rimangono 9 Perfetto
    Kiyomi aprì la finestra e iniziò a cantare, rimasi un secondo interdetto, non riuscivo a capirne il motivo, di sicuro aveva una bella voce e la melodia che cantò era meravigliosa, quasi ipnotica, ma non ne capivo il senso.
    Un pipistrello si posò sulla mano della sarta, Vola fino al primo piano, quelle finestre laggiù... Kiyomi stava parlando con il pipistrello, ma la cosa più incredibile è che quest' ultimo sembrava capirla ...e cerca degli uomini armati, poi torna a dirmi dove si trovano. il pipistrello andò via, e Kiyomi salì sul balcone Al primo piano ci sarà sicuramente qualcuno appostato nel corridoio. Se sono p, aspetta me, altrimenti levalo di mezzo, ma senza fare troppo rumore.
    Ah. E vedi di non farti uccidere, non voglio mettermi a compilare inutili scartoffie anche per la tua morte. Ci vediamo lì.
    dopo di che saltò nel vuoto, un altra volta mi lasciò a bocca aperta, corsi sul balcone per vedere che fine avesse fatto e mi meravigliai nel vederla camminare tranquillamente sulle mura esterne dell'hotel.
    Ok, è arrivato il mio momento, guardai Pei non meritavi questa fina, giuro che la pagheranno indossai il kakute nell' anulare destro, mi armai con il resto del mio equipaggiamento e, con il kunai di kiyomi nella mano sinistra uscì dalla camera chiudendo la porta dietro di me.
    Mi diressi all' ascensore diretto al primo piano ma prima che lo potessi raggiungere le sue porte si aprirono ed un cacciatore ne uscì fuori diretto sicuramente nella camera di kiyomi, quest' ultimo non mi riconobbe, errore che gli sarebbe sicuramente costato la vita.
    Girai immediatamente la lama del kunai impugnandolo in modo che la stessa fosse nascosta dal mio braccio, continuai a camminare verso l' ascensore, passai alla sua destra in modo tale da evitare che si accorgesse del kunai, pochi centrimetri dopo averlo superato, con la mano sinistra avrei affondato il kunai nel collo della vittima mirando alla giugulare e, voltandomi di conseguenza verso sinistra, con la mano destra a palmo aperto, avrei spinto l' arma più in profondità nel collo del cacciatore puntando a spingerlo contro la parete alla sua sinistra.
    Se il colpo sarebbe andato a segno e il cacciatore sarebbe morto mi sarei fermato per qualche secondo a guardare il suo corpo, è la prima persona che muore per mano mia, ho ucciso una persona; le mie mani erano sporche del suo sangue, avevo ucciso una persona e non mi era per niente dispiaciuto, il mondo non ha bisogno di esseri come lui.
    Entrai nell' ascensore e scesi al primo piano, mi chiesi cosa stesse facendo nel frattempo Kiyomi, speravo che non li avesse già uccisi tutti, volevo vedere i loro occhi mentre morivano.
    Aperte le porte mi affacciai per vedere se c' era qualcuno nel corridoio, nessuno, bene uscì, sentì immediatamente dei passi provenire da sinistra, qualcuno stava arrivando; mi misi in posizione da combattimento, pronto all' attacco con il Kunai alto.
    Non arrivò nessuno ma potevo comunque sentire dei passi da sinistra; percorsi il corridoio stando molto vicino alla parete destra, arrivato alla fine diedi un rapido sguardo rapido alla mia destra, era una di loro, stava facendo avanti e indietro su quel punto del corridoio, probabilmente per controllare le scale che si trovavano in quel punto.
    Basandomi sull' intensità del rumore dei passi sarei rimasto in attesa che si fosse voltata per tornare indietro e dunque darmi le spalle.
    Avrei estratto due shuriken dalla mia tasca e, dopo qualche secondo che la cacciatrice si fosse voltata, sarei uscito dalla mia copertura e avrei immediatamente lanciato i due shuriken indirizzandoli verso il le sue gambe, esattamente nei cavi poplitei puntando a costringerla in ginocchio, subito dopo avrei lanciato il kunai con la massima potenza puntando alla sua nuca.
    Se anche quest' ultima sarebbe morta avrei raccolto il kunai e lo shuriken, dopo averli pulti con uno straccio che avrei ricavato dai vestiti del cadavere, avrei riposto questi ultimi al loro posto, dopo di che sarei rimasto li, con la schiena contro la parete opposta alle scale a giochicchiare con il kunai tenendo l' orecchio sempre teso nel caso dell arrivo di altri cacciatori.
    Restava solo da aspettare l' arrivo di Kiyomi




    Chakra: 20/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 2
    • Kakute × 1
    • Nunchaku × 2
    • Bende Rinforzate × 1
    • Shuriken × 5
    • Fionda × 2

    Note
    ///


    Edited by Superpipi - 23/3/2020, 14:08
     
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    Cruella Saito

    Cacciatori in Rivolta VII


    L'attacco a sorpresa dello studente, colse decisamente alla sprovvista il malcapitato cacciatore al piano superiore, che seppur provando a reagire, il pugnale era già penetrato nel suo collo, lacerando trachea e giugulare, e lasciandogli ancora pochi istanti da vivere, che passò contorcendosi e sputando sangue mentre lo studente rimase lì ad osservarlo disteso contro la parete.
    Al primo piano, però, le cose non gli andarono altrettanto bene, in quanto la sentinella si accorse della sua presenza nel momento in cui questo si sporse per lanciare i suoi shuriken, riuscendone ad evitare uno, mentre l'altro arrivò a conficcarsi nella sua coscia destra. [Schivata] AH!! Maledetto ragazzino, sei morto! Inutile dire che, subito dopo aver evitato il primo attacco, deviare il kunai con uno dei suoi pugnali le riuscì molto facile, rialzandosi infine dopo essersi inginocchiata per il dolore alla gambe e prepararsi a sopprimere quella minaccia.
    Prendendo un altro pugnale dalla sua cintura, li avrebbe lanciati entrambi in direzione dello studente, all'altezza del petto. [Attacco] Subito dopo si sarebbe avvicinata a gran velocità allo shinobi, estraendo intanto gli altri 2 pugnali e combattendo con entrambe le mani avrebbe tentato prima un fendente al collo con il pugnale nella mano destra [Attacco] e poi un affondo al ventre col pugnale nella mano mancina, con l'intenzione di sventrarlo come era abituata a fare con le bestie selvatiche. [Attacco]
    Per il momento non ritenne necessario avvisare i propri colleghi, più che convinta di riuscire a sistemare da sola quel ragazzino bendato, ma senza sottovalutarlo, rimettendosi in posizione difensiva molto rapidamente, dopo aver sferrato i letali attacchi.
     
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    Otafuku

    Verso la promozione a genin VII



    Il cacciatore al piano di sopra morì agonizzante, guardandomi mentre la vita lasciava lentamente il suo corpo, se avesse voluto farmi sentire in colpa non ci sarebbe di sicuro riuscito.

    Le cose andarono in modo diverso al piano di sotto. La cacciatrice era di sicuro più forte e attenta del malcapitato al piano di sopra; solo uno degli shuriken andò a segno ma non nel punto in cui avevo mirato ma bensì nella sua coscia destra ed il kunai di Kiyomi fu deviato da un suo pugnale.

    A quanto pare la cacciatrice non apprezzo il mio tentativo di spedirla all' altro mondo dato che mi scagliò contro 2 dei suoi kunai con una forza sicuramente superiore alla mia, dovevo schivarli ed anche alla svelta.  Feci una capriola all' indietro, schivando i pugnali al momento in cui avrei inarcato la schiena per poi saltare ed atterrare un metro dietro di me.
    Una volta alzata la testa vidi la cacciatrice con altri due pugnali tra le mani venirmi contro ad alta velocità, in men che non si dica ci trovammo a tu per tu, pronti per il corpo a corpo, indietreggiare ancora non sarebbe stata la migliore delle idee, altri 2 metri e mi sarei ritrovato con le spalle al muro.

    L' abile assassina di animali provò un fendente con il pugnale nella sua mano destra puntando al mio collo, era troppo veloce, preferii parare i suoi colpi anzi che sperare di riuscirli a schivare tutti.
    Con la mano sinistra a mano aperta bloccai il suo avambraccio tenendo la mano distante 10cm dal suo polso; con la mano sinistra occupata ad impedire che la mia gola venisse squarciata, vidi che la sua mano sinistra veniva diritta verso il mio ventre, pronta a sventrarmi come se fossi un animale selvatico; In quella posizione non avevo molte alternative, dovetti usare la mano destra per bloccare la pugnalata in arrivo ruotandola verso sinistra e muovendola dall' alto verso il basso per afferrare l' altro braccio della cacciatrice.

    Qui sarebbe iniziata la mia offensiva,  avrei alzato la gamba destra ed avrei sferrato un calcio con la pianta del piede, dal basso verso l' alto verso il suo diaframma puntando a spettargli il fiato, dopo di che, compiendo con il mio corpo un giro antiorario, avrei tirato un altro calcio con la pianta del piede sinistro, dal basso verso l' alto diretto al suo mento, subito dopo avrei tirato un pugno con la mano destra a mano alta da destra verso sinistra diretto alla sua tempia sinistra e per ultimo avrei provato con il colpo di grazia, avrei scagliato mille aculei dalla mia testa diretti su tutto il suo corpo.
    Chakra: 14,5/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 2
    • Kakute × 1
    • Nunchaku × 2
    • Bende Rinforzate × 1
    • Shuriken × 5
    • Fionda × 2

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    Cruella Saito

    Cacciatori in Rivolta VIII


    L'offensiva della cacciatrice non andò a buon fine come sperava, e lo studente rispose molto prontamente, tentando un primo calcio che però andò a vuoto, in quanto la donna riuscì ad evitarlo facendo un rapido passo indietro. [Difesa 1]
    Fu però il secondo attacco, che non si aspettò, quando il ragazzino ruotò rapidamente su sè stesso e le sferrò un altro calcio, che non riuscì ad evitare e questa volta la colpì al mento [Difesa 2][Danno]; dopo quel colpo, la rabbia della cacciatrice aumentò a dismisura, tanto che evitò il successivo pugno inarcando semplicemente la schiena avvalendosi del proprio chakra per aumentare la propria rapidità ad un livello decisamente troppo alto per lo studente. [Difesa 3]
    Purtroppo per lei, rispetto alle creature che era solita cacciare, un ninja era un altro paio di maniche, e ques'ultimo improvvisò una tecnica semplice quanto efficace e fece partire dalla sua testa una moltitudine di aghi che presero in pieno la donna, che altro non potè fare che tentare di difendersi ponendo le braccia davanti al volto. [Danno]
    Ridotta a doversi togliere quegli odiosi spilli dalle braccia, la guerriera non si diede per vinta, intenta a voler assolutamente disfarsi di quel fastidioso ragazzino, che avrebbe visto la lama dei coltelli che impugnava allungarsi fino a mezzo metro e diventare di fuoco; la donna, in poche parole, si sarebbe ritrovata ad impugnare 2 piccole spade infuocate, che presto avrebbero fatto pentire lo studente di non essere tornato a letto a dormire. [Tecnica] Con le sue nuove armi, la cacciatrice tentò un nuovo fendente al collo del suo nemico, sperando di decapitarlo definitivamente. [Attacco 1]
    Subito dopo, ucciso o no il bersaglio, urlando contemporaneamente per tutta la rabbia che aveva in corpo, avrebbe tentato di spingerlo con un veloce calcio usando tutta la pianta del piede [Attacco 2] e se fosse sopravvissuto, avrebbe compiuto un poderoso balzo in avanti fino a portarsi al di sopra della sua testa e tentare un doppio attacco con entrambe le spade contemporaneamente, dirigendole alle spalle nemiche con un mortale doppio fendente. [Attacco 3]
    Atterrando quanto più vicino possibile al suo bersaglio, non avrebbe abbassato la guardia, pronta a rispondere ad eventuali successivi attacchi e a mettere fine ala sua vita, se ciò che aveva fatto non fosse stato ancora abbastanza.
     
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17 replies since 4/2/2020, 14:17   272 views
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