Il Tempio del Gelo

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    Il Tempio del Gelo

    IV

    I lupi non poterono nulla agli attacchi concatenati miei e dei miei compagni. La ragazza non sembrò però gradire il nostro operato, avevamo, infatti, presi dalla foga, rovinato le pellicce che la ragazza avrebbe voluto riutilizzare in futuro. Io, da canto mio, con lo sguardo un po' perplesso, rivolgendo il lupo che avevo abbattuto verso Ipokash, parlai con calma Guarda: un colpo alla nuca della bestia, un altro al collo e quindi agli occhi soppesai la bestia e quindi me la misi in spalla Penso che tu possa sfruttare al massimo la pelliccia di questa bestia, comunque è carne buona da aggiungere alle vostre riserve, sarebbe un peccato lasciarle qua a marcire, no?
    Presi a seguire i miei compagni, dopo qualche minuto passato in pressoché silenzio, Ryuu-san fermò la comitiva dicendo di aver avvistato un leopardo delle nevi. La ragazza rifiutò categoricamente quella possibilità, ma il genin della nebbia pareva essere piuttosto convinto tant'è che disse che sarebbe andato a cercarlo e ci avrebbe raggiunto poco dopo. Fudoh-san disse che per lui non ci sarebbe stato nessun problema io, invece, conoscendo ciò che il ragazzo custodiva e diffidente di ciò che quell'isola potesse nascondere, mi inserii rivolgendo lo sguardo verso Ryuu Non mi fido molto di quest'isola, è selvaggia. Ti dispiace se vengo con te? Non mi farebbe piacere pensare che giriamo soli in questa landa quindi mi sarei rivolto verso Fudoh Lasciate delle tracce evidenti del vostro passaggio, come abbiamo appurato prima, nessuno di noi è molto portato a seguirle conclusi con un sorriso, prima di rivolgermi verso Ryuu-san Dopo di te, guardiano della nebbia.
    L'avrei dunque seguito in silenzio senza disturbare ne lui ne la creatura che aveva evocato.

    Al ritorno verso il villaggio, muovendo lo sguardo verso l'orizzonte innevato, non sarei riuscito a tacere la mia curiosità e quindi avrei domandato Perdona la curiosità, Ryuu-san il mio sguardo si sarebbe spostato verso di lui e quindi avrei ripreso Prima di arrivare al villaggio, non hai risposto alla mia domanda. Insisto perché mi sei sembrato particolarmente turbato dalla questione avrei sistemato meglio il lupo sulla spalla seguendo attentamente le tracce nel terreno, per poi riprendere Eri presente quando Akira-sama uccise Seinji Akuma?

    Arrivati a destinazione, trovammo il Juudaime che, datoci il bentornato, si lanciò immediatamente nell'approfondire la situazione. Parlò di un artefatto Kenkichi che aveva intenzione di recuperare e come la sua ricerca fosse collegata alle recenti gallerie, quindi ci disse dei Demoni Ombra, che si impossessavano delle persone portandole a fare ciò che loro volevano. Noi avremmo dovuto recuperare l'artefatto mentre il kage si sarebbe occupato dal demone ombra da lui citato, ci informò inoltre di due Kamui che erano diventati violenti: un orso e una tartaruga. Ascoltai le domande del mio compagno, Fudoh, avevano senso e certamente avremmo dovuto iniziare a battere tutti i cunicoli che erano stati creati dai due kamui La ragazza, Ipokash, li ha visti più volte in una certa zona, direi che potremmo iniziare da lì la nostra ricerca attesi un attimo prima di continuare a parlare Quindi, possiamo presupporre che i due kamui da lei citati siano sotto la possessione di questi Demoni Ombra? Basta eliminare il loro portatore per eliminarli? mi grattai il capo portando lo sguardo verso l'esterno Per il freddo, sinceramente, non saprei proprio come fare. Anche la mia conoscenza del chakra non è abbastanza approfondita per non subirne gli effetti, avere qualche pelliccia in più potrebbe esserci d'aiuto, ma mi sembra di capire che questo gelo sia particolarmente pungente, insomma che non abbia nulla a che vedere con il freddo di Kiri conclusi con una domanda Lei in amministrazione ci aveva parlato dell'Eterno Gelo, dicendo che avremo dovuto recuperarlo o qualcosa del genere. Sono cambiate le priorità? Non è più interessato ad impossessarsene che non ce l'ha citato fino ad adesso?
     
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    Gli Spiriti del Freddo


    Capitolo Secondo


    Atto V
    Nel gelo. †



    Ipokash non rispose alle affermazioni dei ninja di Kiri. I lupi erano soltanto un pretesto. Era il clima, la situazone in cui riversava il suo villaggio, la mancanza delle persone che se ne erano andate o la avevano lasciata che la torturava. Non era riuscita a cacciare quei lupi da sola e si sentiva insoddisfatta, incapace, inutile. E due pellicce, tre o quattro non avrebbero colpato quel vuoto. Niente, forse, poteva. Li lasciò fare, senza badare alla situazione. Un cenno della testa e un'espressione leggermente crucciata.



    Non si smentì il guardiano della Nebbia: avrebbe riconosciuto un leopardo a chilometri di distanza. Il suo occhio, infatti, non riuscì ad ingannarlo e le parole di Ipokash non riuscirono neanche a scalfirlo. Si separò dal gruppo alla ricerca del felide ma non da solo; infatti il Tokugawa decise di aiutarlo, accortamente. Kurobaku, il Leopardo che Ryuu evocò per aiutarsi nella ricerca, era sicuramente molto loquace e spigliato: definire colorite le sue prime parole era riduttivo. Fu tuttavia di grande aiuto, anche se non nella ricerca quanto nel venire trovato. Il leopardo delle nevi infatti lo aggirò, sbucandogli alle spalle evidentemente troppo veloce perché se ne potesse accorgere. Ryuu e Youshi avrebbero sentito il suo ruggire, prima delle sue parole. I Kamui del Freddo stanno combattendo una battaglia che non dev'essere disturbata, stranieri. Si voltò poi, in direzione dei passi che avevano precedentemente percorso, allontanandosi dal gruppo. Qualuno di voi, però, ha un po' di Freddo con sé mentre qualcun altro porta le tracce della comunicazione mistica. Forse potreste esserci utili. Forse. Ma non adesso, non qui. E con queste parole, il criptico felino si rimmerse nella neve, scappando a gambe levate, impossibile da seguire per i tre essendo invisibile in mezzo alla neve.

    Comunque il mio principe vive a Kiri. Disse Ipokash, guardando Fudoh, rimasti ormai da soli, mentre avevano rallentato il passo per aspettare gli altri due compagni del gruppo. Ma proprio come mio fratello Munkeke, i suoi obblighi da Sciamano non gli permettono di allontanarsi dalla Nebbia. Ogni tanto riesco a vederlo quando comunica con Munkeke. Tengo la sua infradito gialla come ricordo. Sono sicura che un giorno tornerà. Forse Fodoh era riuscito a comprendere di chi stesse parlando la giovane cacciatrice. Non conosco queste Tartarughe della Valle del Guscio. Gyoza è una creatura del Freddo ma non so molto altro. Quando Youshi e Ryuu tornarono, Ipokash fece finta di non ascoltare quello che Ryuu diceva sui Leopardi. Per lei non aveva senso. Hai qualcosa che mi ricorda di lui, comunque. Aggiunse poi, prima di riprendere il passo. Mi ricordi il mio Principe, per qualche motivo.

    YOOOSH, un LEOPARDO DELLE NEVI!? Munkeke sembrava esaltato all'udire quelle parole. Ipokash si prese la testa tra le mani, scuotendola in segno di disperazione. Yukihyō! Era Yukihyō te lo dico io! Nessuno ha mai visto Yukihyō su quest'isola, Munkeke. Sono le leggende del villaggio di nostra sorella e lo sai che i loro Kamui sono tutte menzogne e invenzioni per l'ego della loro Alta Sciamana a cui piace la guerra. Munkeke la guardò stranito. YOOSH! Commentò a dir poco scocciato. Devi portare rispetto per le tradizioni degli altri. Non è detto che se noi non li abbiamo mai visti allora non esistano. Siamo tanti sotto questo cielo, sai? Tu non puoi capire quanti Kamui mi raggiungono quando mi avvicino al Misticismo. Quelle sono lo droghe. YOSH! Commentò una seconda volta, ancora più indispettito. Quanto ci fosse di vero a riguardo era difficile da comprendere per loro e quello, probabilmente, non era neanche il posto giusto per cercare informazioni.
    Non lo so, Fudoh, sono sincero. Ma se i demoni Ombra liberi fossero tre, credo che non solo questo villaggio sarebbe stato attaccato, ma l'intera isola. E forse la Grotta del SIlenzio sarebbe stata compromessa. Dissi, rispondendo a Fudoh. Dopotutto io ero sulle tracce dell'unico Demone Ombra libero che sapevo esserci e se ce ne fossero stati degli altri, probabilmente, sarei riuscito a scoprirlo, a quel punto. YOOSH! Io sono legato ai Kamui del Freddo! Gyoza era uno di loro. Ora non mi riconosce neanche più ... Tutte le seguenti affermazioni di Fudoh furono più che puntuali: quel ragazzo sembrava due distinte persone, dipendentemente da quanto si concentrasse su ciò che doveva fare, o meglio, dipendentemente da quanto gli interessasse quello che doveva fare. Credo anche io che i cunicoli abbiano un qualche motivo, sì. Sono molti, si dipanano per tutta l'isola a partire dal Tempio della Promessa ma non sappiamo ancora se qualcuno di loro porti a destinazione o siano tutti vicoli ciechi. Credo che se avessero trovato ciò che cercavano, probabilmente, non continuerebbero a scavare. Quando poi Fudoh nominò l'artefatto e le sue capacità dovetti precisare più cose. Se lo Shinra tensei funzioni non te lo so dire. Dovrei prima sapere dove si trovi il manufatto. Quando invece Fudoh prese in considerazione il problema del freddo scaturente dall'Eterno Gelo, la risposta arrivò da Ipokash. Il freddo dell'Eterno Gelo è qualcosa che si lega al tantien. Non è un freddo fisico, non si può prevenire con i vestiti. Forse con il chakra ma noi isolani abbiamo imparato a trarre forza dal Freddo, di certo non useremo mai un jutsu per annientarlo. Viaggeremo separati, sicuramente. Non posso rischiare che rimaniate feriti contro il Demone Ombra. È dovere dei Kyoketsu Komori e quindi mio tenerli a bada. Voi dovrete occuparvi dei due Kamui e del Manufatto. Prese parola poi Youshi, sollevando alcune questioni. Vi accompagnerò volentieri. È a circa un'ora di cammino da qui. Come ho detto a Fudoh, non credo che c'entrino i Demoni Ombra. O almeno, no credo ce ne siano più di quello di cui vi ho riferito. Per quanto riguarda l'Eterno Gelo, prelevarne qualche campione potrebbe essere interessante: le sue caratteristiche sembrano uniche, dopotutto. Prima di uscire, Munkeke si avvicinò a Fudoh, sussurrandogli qualcosa nel suo orecchio. Io so chi sei, yoosh. Tieni questa. Ti sarà d'aiuto. E gli allungò una infradito sudicia, puzzolente e gialla.

    Viaggiarono verso nord-est per circa un'ora Ryuu, Ipokash e Youshi. La neve era alta ed il panorama del tutto identico a quanto visto fino a quel momento. Pochi rami fuoriuscivano dalla neve, come rovi essiccati dal freddo, tetri e del tutto poco rassicuranti. Poi, d'un tratto, il terreno iniziava a tendere verso il basso, come se fossero in discesa. Pochi metri davanti a loro stava un'a pertura, letteralmente un buco, scavato con una grande pendenza verso il basso, largo ed alto poco più di una persona. Stare di fianco per tutti e quattro sarebbe stato impossibile. Ipokash avrebbe dovuto guidare, qualcun altro sarebbe dovuto stare dietro o accanto a lei..


    Per di qua. Disse Ipokash, addentrandosi nella neve. Nel giro di pochi istanti, come se qualcosa lo attirasse, dalle pareti della spelonca ghiacciata iniziavano a comparire spuntoni di acciaio azzurro fluorescente che emanava un freddo innaturale. L'eterno Gelo ... disse la ragazza, proseguendo. La sensazione di disagio sarebbe salita mano a mano che camminavano.
    D'un tratto un ruggito squarciò il silenzio innaturale di quei cunicoli. Capitomboli e sussulti provenivano dalla svolta davanti a loro.
    Se si fossero affacciati avrebbero visto soltanto una cosa: una orribile cosa.



    Dalla sua bocca scendava un liquido azzurro come l'acciaio che fuoriusciva da quelle pareti. Ipokash non si perse d'animo e, incoccando una freccia che immediatamente si ghiacciò non appena le sue dita la toccarono, scagliò a grande velocità il suo dardo verso la tartaruga. GNAHAHAHAHAHAH! Avrebbe gridato immondamente l'essere, quasi divertito, senza che l'attacco della cacciatrice sortisse alcun effetto. La freccia era semplicemente rimbalzata contro la corazza della bestia.
    Due sibili condensati di chakra partirono dalla bocca della creatura, sibili simile ad uno spiedo luminescente azzurro, in direzione, il primo, del compagno accanto a Ipokash ed il secondo ad Ipokash stessa. [Note]Ipokash è energia Blu e non è in grado di difendersi da questo attacco. [Azione I-II]Potenza 50.
    Ignora costrutti e manipolazioni di chakra. Consideratelo come AdR.
    Velocità Viola
    Successivamente avrebbe infilato la mostruosa mano dentro la neve lì vicino, rovistando. Uno dei blocchi di Eterno Gelo si staccò dal moro poco dietro di loro, cercando di investirli tutti e spingerli verso la sua direzione! [Azione III]Potenza 30. Manipolazione. Sottostà alle regole per i ninjutsu. Causa Ustione al contatto, anche se impatta contro protezioni. (DnT Medio)

    Forza e Velocità Viola+3. Il costrutto prende tutto il cunicolo.
    Infine compose rapidamente una lunga sequela di sigilli che probabilmente qualcuno tra i presenti avrebbe riconosciuto: erano quelli dell'Onda Acquatica, ma qualcosa era diverso. Dalla sua bocca fuoriuscì un'onda d'acqua semi-congelata che si muoveva lentamente ma che, ancora una volta, riempiva tutto l'ambiente, minacciando ognuno dei presenti. [Tecnica]Onda del Gelo - Hyorappa
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Tigre, Cavallo, Topo, Tigre (4)
    L'utilizzatore, mantenendo il sigillo della tigre, può emettere un potente getto d'acqua semi-gelata. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. La gittata massima è 12 metri, mentre la larghezza è 6 metri; la potenza offensiva sarà pari a 40. Se presenti almeno 12 unità, le dimensioni e la gittata saranno raddoppiate.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Medio)
    [Da Genin in su]

    Impronta Ghiaccio. Potenza 50, Velocità Viola.

    Trovare Mo-mhin. Trovare Mo-mhin. Iniziò a ripetere la bestia con voce completamente stralunata.



    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Combattere con handicap attivo.



    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Kyofu
    Yakusoku

     
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    Attacco nella spelonca


    Non lo aveva previsto, ma Youshi volle seguirlo nella sua piccola missione per cercare il leopardo bianco, ed anche se avrebbe voluto fare da solo, dovette ritenere che in effetti in quel modo avrebbe fatto una figura meno brutta se il Mizukage fosse venuto a saperlo; avventurarsi da solo in quell'ambiente ostile e sconosciuto sarebbe potuto essere un suicidio e quindi un'azione alquanto sconsiderata.
    Fortunatamente la ricerca si risolse in brevissimo tempo, dato che l'animale inseguito balzò fuori di sua spontanea volontà, da una posizione tra l'altro diversa da quella in cui lo aveva individuato Ryuu di sfuggita. Lui e Kurobaku vennero decisamente colti di sorpresa, balzando sul posto e preparandosi a combattere, ma il grosso felino sembrò non avere intenzioni malvagie. Delle parole che disse, il genin ci capì ben poco (non è facile carpire le lettere maiuscole senza leggerle), ma era chiaro che si riferì a Fudoh o Ipokash, prima di sparire immediatamente nella neve, senza dare ai 2 ninja l'opportunità di rispondere.
    Aspetta! Purtroppo il Mizukiyo non ebbe il tempo per replicare o chiedere spiegazioni, dato che l'animale sparì in pochissimi secondi confondendosi col paesaggio bianco grazie al suo manto del medesimo colore, dimostrando anche una gran velocità. Ritrovarlo sarebbe stato un'impresa titanica e ci avrebbero messo non poco tempo, motivo per cui il genin suggerì di tornare indietro, pur avendo ricavato chissà cosa da quella vicenda; durante il tragitto, prima di ritrovare gli altri 2 compagni, il ragazzo che stava imparando a conoscere gli rifece la domanda alla quale Ryuu, forse per dimenticanza, si era dimenticato di rispondere durante il viaggio di quella mattina.
    Ah, scusa, credevo di averti risposto. Comunque, beh...non è che ne sia turbato, diciamo che mi fa un po' strano parlarne. Il genin sarebbe parso vagamente a disagio, ma avrebbe comunque continuato col rispondere alla sua domanda. Sì, ero presente. Anzi, si può dire che io abbia dato una mano ad Akira a combatterlo. Indubbiamente ci sarebbe stata un'espressione sconvolta o perplessa da parte di Youshi, ma in ogni caso il genin avrebbe dato una spiegazione. In pratica, era appena iniziato l'attacco da parte di Cantha, ed Akira voleva andare a soccorrere le persone all'ospedale, e così anche Keiji, un altro ninja che conosceva Akira; il problema era che Seinji, nonostante fosse stato eletto da letteralmente 5 secondi, non voleva, avendo degli altri compiti per loro 2. In pratica si sono messi a litigare e io ho deciso di dargli una mano.
    Chiariamoci, non è che io odiassi Seinji, anzi neanche lo conoscevo, ma il modo in cui si era preso il cappello da Mizukage e se lo era messo in testa, dicendo che era la provvidenza ad averlo scelto, non mi era piaciuto per niente, anche perchè in una situazione così, si sarebbe dovuto rispettare di più quello che significava l'assenza di Itai-sama.
    Per me sia Seinji che Akira potevano avere ragione, erano entrambi ninja molto esperti e sapevano quello che facevano, ma quando li ho visti combattere non ho potuto fare altro che dare una mano ad Akira, che è un mio amico e non avrei voluto vedere morto.
    Tutto qui, il Mizukiyo non aveva altro da aggiungere, a meno che il suo compagno di squadra non avesse avuto altre domande da fargli.

    Per lo meno, alla riunione nella tenda si venne a sapere qualcosa in più sull'avvistamento di quel leopardo, il cui nome era Yukihyō; La conversazione con lo sciamano ed il Mizukage andò avanti a lungo, e si parlò molto dei demoni Ombra ed il cosiddetto "freddo", ma la cosa più importante era sicuramente attraversare la grotta per ritrovare il manufatto.
    Il genin rimase un po' interdetto sul piano di Kensei, non vedendo perchè dovesse affrontare un pericoloso avversario da solo, nonostante comprendesse che dal suo punto di vista non sarebbe stato il caso rischiare la vita di 3 genin mettendoli contro un nemico che non era alla loro portata.
    Mi scusi, Mizukage-sama, ma perchè deve andare da solo? Lo so che magari dobbiamo sbrigarci sia a ritrovare il manufatto, che a sconfiggere il demone Ombra, ma non potremmo essergli d'aiuto in alcun modo contro di lui? Magari non era in realtà sua intenzione affrontarli subito e da solo, ma da quel discorso era ciò che aveva compreso Ryuu, il quale però non si sarebbe opposto ad una sua eventuale spiegazione del perchè loro 3 non potessero andare con lui.
    Ipokash, dal canto suo, si offrì di scortare il trio kiriano attraverso i tunnel dell'Eterno Gelo per trovare e fermare i cosiddetti Kamui e cercare di capire cosa ci fosse che non andava e perchè si comportassero in quel modo strano come se fossero posseduti dai demoni Ombra, come aveva suggerito Fudoh. In quella lunga chiacchierata c'erano fin troppe parole che non conosceva e cominciava a confondersi persino sulle cose più basilari.

    Una volta giunti nella galleria, era ovvio che la ragazza non scherzava: faceva freddo davvero e molto più che all'esterno, probabilmente proprio per colpa del Gelo Eterno. Era lì, infatti, il minerale per cui erano partiti in missione si trovava tra le pareti di quel tunnel e Ryuu potè constatare come fosse qualcosa che non avesse mai visto in vita sua; sembrava acciaio, ma che si deformava al loro passaggio, quasi come se fosse attratto da loro stessi.
    Fa sempre così? Non è che attratto tipo da noi o dal nostro chakra? Chiese ingenuamente il genin ad Ipokash, alla quale stava camminando affianco per scortarla mentre lei guidava la squadra giù per la galleria; il grosso leopardo invece viaggiava in coda al gruppo, per niente contento di tutto quel freddo che andava anche aumentando.
    Proseguirono spediti, finchè alla fine non spuntò fuori proprio uno dei 2 Kamui che stavano cercando. Il Mizukiyo si bloccò di colpo, completamente inorridito da quella scena, non tanto per l'abnorme tartaruga dallo sguardo demoniaco che li stava fissando, ma più che altro per quello che gli usciva dalla bocca. E' qu- è qu- è quello Gyoza? Porca miseria, ma si mangia il Gelo Eterno? Ti pare il caso di discutere delle sue abitudini alimentari?
    A quanto pareva, era proprio folle, tanto che dopo il misero tentativo di Ipokash di scalfire la sua dura corazza, rispose all'attacco con 2 rapidissimi aculei ghiacciati che sputò direttamente dalla bocca. ATTENTA! Il guardiano delle mura di Kiri si gettò immediatamente tra le braccia di Ipokash, gettandola a terra il più velocemente possibile per farle evitare quell'attacco potenzialmente mortale e sperando che però non colpisse qualcun altro. [Difesa 1]
    Subito dopo, il bestione sembrò palpare la parete accanto a lui, ma con il risultato che alle spalle dei ninja un grosso ammasso di quel metallo si staccò dalle pareti e si diresse contro di loro a gran velocità, tanto veloce che Ryuu non potè far altro che prendere tra le braccia Ipokash e cercare di portarla via il più velocemente possibile. [Difesa 2], mentre anche il suo fidato leopardo tentò di sfuggire all'incombente muro di ghiaccio, ma non essendo altrettanto veloce e venendo investito, se nessuno avesse pensato a bloccarne l'avanzata. [Difesa 3]
    I pericoli però non sarebbero finiti lì, in quanto la creatura lanciò addirittura una tecnica contro il gruppo. Istintivamente, il genin decise di rispondere a sua volta con una tecnica, ma avendo ancora tra le braccia Ipokash, dovette prima liberarsi della zavorra per poter comporre i sigilli, lasciandola semplicemente cadere a terra. [Tecnica 1] Il muro d'acqua si sarebbe formato davanti al gruppo ed avrebbe occupato l'intero ambiente, difendendoli completamente, o almeno così si sperava.

    Dopo essersi ripresi da quella seria di attacchi, il genin avrebbe rilasciato il muro d'acqua, e se la tecnica del bestione avesse otturato anche quel lato della galleria, si sarebbero ritrovati proprio in un bel guaio. Ooooohhh...c**** Sarebbe stato meglio pensare a come uscire velocemente da lì, se non avrebbero voluto fare una brutta fine.
    Se invece così non fosse stato e il passaggio verso il tartarugone fosse stato libero, il kiriano si sarebbe voltato verso Kurobaku per accertarsi delle sue condizioni, per poi scusarsi con Ipokash per averla letteralmente gettata a terra (2 volte) e chiederle come dover procedere. Che facciamo? Non possiamo scappare, proviamo a parlarci?
    Purtroppo era probabile che il bestione non fosse per nulla cosciente o disposto a discutere, ma ci avrebbe voluto provare ugualmente, prima di passare alle maniere forti. Eh, Gyoza...smettila, fai il bravo!! Imbarazzato, si sarebbe voltato verso il resto della squadra. Che si dice ad una tartaruga indemoniata? Perchè non provi ad evocare una tua tartaruga, magari riesce a parlarci. Avrebbe suggerito a Fudoh, ma se i loro tentativi pacifici non avrebbero portato ad alcun risultato ed il bestione sarebbe continuato a sembrare folle ed aggressivo, Ryuu avrebbe suggerito che non ci sarebbe stata altra scelta che spingersi in avanti e farlo rinsavire con le maniere forti. Senza pensarci 2 volte, allora, avrebbe creato al volo 2 cloni al suo fianco [Tecnica 2]Controllo avanzato (Base)
    Talento: L'utilizzatore può creare fino a 3 cloni in grado di muoversi contemporaneamente con lui. Può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione. [Da genin in su]
    2 Cloni
    Equipaggiamento:
    Wakizashi x1, Spiedi Potenziati x2, Kunai x1
    grazie all'acqua contenuta in 2 dei suoi marchingegni acquatici, ed insieme sarebbero partiti all'attacco sguainando le proprie spade [Azione 1].
    Arrivati in prossimità della creatura, tutti e 3 avrebbero puntato a zone non coperte dal carapace, attaccando prima insieme la sua zampa superiore destra [Azione 2], poi, mentre l'originale tentò di colpire la zampa inferiore destra con un altro fendente [Azione 3], i cloni avrebbero provato ad azzopparlo con un doppio fendente alla zampa inferiore sinistra [Azione 4]
    Dovevano fare in fretta a liberarsi di quell'essere ed uscire da lì od sarebbero caduti inesorabilmente sotto i suoi colpi che poteva far uscire dalle pareti stesse.

    Chakra: 91.5/100
    Clone 1: 27.5/30.5
    Clone 2: 27.5/30.5
    Vitalità: 17.5/17.5
    Clone 1: 1.5/2
    Clone 2: 1.5/2
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 550
    Velocità: 625
    Resistenza: 575
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 625
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Salto su Ipokash
    2: Schivata Ryuu
    3: Schivata Kurobaku
    4: ///
    Slot Azione
    1: Movimento
    2: Fendente
    3: Fendente
    4: Fendente Cloni
    Slot Tecnica
    1: Muro d'Acqua
    2: Moltiplicazione Acquatica
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Spiedi Potenziati × 5
    • Wakizashi × 1
    • Kunai × 2
    • Marchingegno ad Acqua × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Sango × 1

    Note
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    Falce dei Kaguya


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    La Tartaruga Cattiva


    E la Caverna del Gelo



    Ipokash era strana tanto quanto lo sciamano del villaggio, se volete sapere la mia: disse che il suo principe viveva a Kiri e poi lo descrisse, o meglio, ne definì il ruolo.
    Il suo principe a Kiri era lo SCIAMANO.
    Oh per tutti i gusci..., lo so, non è un bel pensiero, ma fu il più educato che mi venne in mente e che vi posso riportare, Lo sciamano-sama? Sanjuro?, chiesi alla fine della descrizione, con annesso accenno ad un infradito, su cui non volli approfondire.
    Il discorso poi si spostò su questa tartaruga del Gelo, Gyoza, che sembravano non essere legata alle mie Tartarughe della Valle dei Gusci.
    E tralascerò di sottolinearvi che mi disse che gli ricordavo lo Sciamano-sama, io! Ma ci credereste? Vi sembro uno sciamano? Poi non andrei mai in giro con un demonio sulla testa!

    Quando fummo tutti assieme e fummo tornati al villaggio, Munkeke fu ben lieto di scoprire che c'era un leopardo delle nevi, meno lieta lo fu Ipokash, ma quelle erano questioni loro di famiglia, ammetto che non ci feci troppa attenzione.
    Ben più interessante fu la discussione con Elmo-san: secondo lui non erano stati altri demoni ombra a rendere malvagi quei Kamui, perché avrebbe voluto dire problemi in un luogo chiamato "Grotta del Silenzio", poi si passò alle supposizioni su dove e perché fossero fatti quei cunicoli, supposizioni, che, però, non mi convincevano.
    Quanto bene è nascosto questo manufatto se non riescono a prenderlo nemmeno dopo aver scavato così tanti cunicoli?, mi chiesi e, se aveva ragione Ipokash e le grotte erano parecchie, perché ancora non avevano trovato ciò che cercavano?
    E se in profondità ci fosse qualcosa che li blocca?, chiesi dopo l'ultima domanda di Youshi-san, prima di dividerci, Nel senso: nascondere, va bene, ma probabilmente avranno fatto anche di più, no? Non penso che si fidassero solo di qualche caverna, forse hanno sfruttato questo metallo gelido per delle trappole, o che so io..., aspettai un'eventuale replica del Juudaime, prima di dividerci.
    E proprio mentre stavamo per andarcene con Ryuu, Youshi ed Ipokash, lo sciamano mi avvicinò, offrendomi un'orrida ciabatta giallognola e dicendo che sapeva chi io fossi.
    Lo ammetto, rimasi lì per lì confuso: dubitavo fortemente di essere nato su quel cumulo di neve e ghiaccio (ma non diamo limiti alla sfiga), poi ricollegai quel "regalo" al discorso di Ipokash: mi stava dicendo che ero uno sciamano?
    Già quando qualcuno mi dice che sa chi sono IO, non so voi, ma mi verrebbe voglia di rispondere: "Sì, lo so anch'io, sono FudoH", ma evitai tanto quella replica, quanto la meno cordiale che sottolineava come nemmeno io sapessi chi ero effettivamente.

    Lasciato il villaggio, avanzammo per un'ora in mezzo alla neve, un pò come avevamo fatto diverse ore prima, ma, stavolta almeno avevamo una guida che sapeva con più sicurezza dove si stava dirigendo.
    Ipokash-san, scusa, ma perché secondo te ed il vostro Sciamano, io dovrei avere qualcosa in comune con Sanjuro-sama?, sbottai, mentre eravamo in mezzo alla neve, Youshi-san, Ryuu-san, voi lo conoscete Sanjuro-sama, no? Ecco, che cos'è che ho che ricorda lui? Spiegatemi! Non vedo animali malefici sulla mia testa! Anche se in effetti non posso vedere cosa ho sopra la testa! e su quella considerazione iniziai a scuotere la testa e cercare di liberarmela da eventuali mostruosi volatili bianchi come quello di Sanjuro-sama. Non so se avete presente la bestia maledetta che si porta con se. Ecco, sono abbastanza sicuro di non aver mai avuto niente del genere sulla testa, o in testa.
    Continuai a cercare conferme al mio non avere volatili bianchi maligni e dal becco giallo sulla testa da parte dei compagni di viaggio, finché non arrivammo ad una grotta (se volete, spelonca) e non entrammo lì dentro. A quel punto, capii che era meglio essere un pò più silenziosi.

    Avanzavamo in fila per due (con il leopardo di Ryuu-san a seguito in silenzio) in quel percorso che scendeva in profondità nella neve, mentre dalle pareti iniziava a spuntare del metallo (o era forse un minerale?).
    Quello era il famoso Gelo Eterno e Ryuu-san fece la domanda che mi posi anch'io: era il chakra ad attirare quella roba?
    Poi arrivarono dei rumori e quindi, svoltato l'angolo, ecco una brutta sorpresa. O meglio, una brutta tartaruga.
    Sbavava gelo, era bipede e, ad un primo sguardo, pure parecchio scontenta.
    E' questa Gyoza?, domandai, guardandola, mentre l'attacco di Ipokash non provocava alcun effetto sulla sua carapace, prima che lei cercasse di attaccare noi.
    Gyoza sputò due spiedi di gelo verso di noi: Ryuu si spostò, per buttare a terra la ragazza e salvarla, così i due proiettili avrebbero continuato la loro corsa verso chi gli stava dietro, cioé verso me e Youshi, ma, fortunatamente, mi mossi tempestivamente: presi per la calotta il Tokugawa-san, sfruttando Tocco Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore è in grado di trattenere senza presa oggetti di dimensioni Piccole o inferiori.(Mantenimento: ¼ Basso a oggetto)
    [Da genin in su]
    un pò di chakra adesivo, e spingendomi con lui più vicino alla parete, per evitare gli spiedi!
    La tartarugona, comunque, non si limitò a quei dardi di gelo sbavanti, no, mettendo una mano nella neve, evocò alle nostre spalle un muro di ghiaccio: per fortuna lo vidi.
    Eh no, bello!, esclamai aprendo la mano e lasciando che il mio chakra naturale-gravitazionale facesse la sua parteRepulsione Gravitazionale: L'utilizzatore può sfruttare l'effetto repulsivo del controllo del chakra a grandi distanze per muovere oggetti entro il raggio d'azione. Respingere richiede slot tecnica/azione. È utilizzabile 1 volta ogni 2 slot tecnica/azione/difesa; non è possibile spostarsi finché non riutilizzabile la Repulsione Gravitazionale. Richiede un consumo ½ Basso ogni potenza 10 della Repulsione Gravitazionale. La potenza della Repulsione riduce la potenza delle ninjutsu ad emissione.

    Slot Difesa 2: Pot = 30 (dovrei annullare il costrutto) & Vel = Concentrazione +1 => Viola +3+1
    , distruggendo quel costrutto prima che ci toccasse.
    L'essere, però, non era soddisfatto e pensò bene di comporre dei sigilli, cosa che come ben sapete mi produce sempre un pò di confusione.
    Io qui sono un pò bloccato, vi ricordo..., accennai agli altri, prima di sollevare il Fuuma Kunai in mia difesa, fortunatamente senza doverne fare uso contro quella corrente di gelo che fu prontamente bloccata da Ryuu-san.

    E fu proprio il genin più esperto a suggerire che evocassi una delle mie tartarughe.
    Non è indemoniata... aveva ragione l'Inquisitore-sama, credo, non sia uno di questi demoni ombra, credo sia avvelenamento da metallo. Forse ha iniziato a mangiarlo per sbaglio, in mezzo all'erba, o nell'acqua., ipotizzai, mentre mi facevo un graffietto ed evocavo la piccola MykMyk
    Speciale: L'utilizzatore può evocare tramite la tecnica del richiamo una tartaruga energia Verde.

    Possiede la competenza Tartarughe - Gusci da Battaglia.
    (Energia Verde: Vitalità 6 leggere | Riserva 6 bassi | Unità 2)
    [Da genin in su]

    Slot Tec 1
    .
    Fudoh-san, che succede?, chiese la piccola tartaruga nella mia mano, io la sollevai, le feci vedere i ninja attorno a me (fece un mezzo commento su Ryuu-san, ma non so perché) e poi la voltai verso la tartarugona che borbottava, AH....
    Gyoza-san, piacere, io sono Fudoh, lui è Myk. Io evoco tartarughe... sono legato alla vostra razza, ti sono amico. Penso tu abbia una brutta indigestione di gelo e, onestamente, non ho ben chiaro come curarti da ciò., mi fermai un attimo ad ascoltare quello che mormorava, Trovare Mom...nhin? Munkake? Vuoi trovare lo Sciamano? , proposi, cercando di valutare per altre parole che potessero avere maggiore assonanza.
    Komori? Forse stai cercando i pipistrelli? Per questo scavi grotte?, ipotizzai, per poi continuare: Che ne dici di parlarne fuori di qui? Lontano da tutto questo metallo cattivo?, suggerii, sperando di trovare collaborazione dall'altra parte.

    SE la tartarugona sotto indigestione non fosse stata collaborativa, allora avrei accettato di supportare Ryuu, e Youshi, nell'attacco.
    Il genin anziano si lanciò in una combo di cloni ed io feci l'unica cosa possibile: urlai alla tartaruga.
    Gyoza! e nel farlo avrei rilasciato contro di lei un genjutsuConcentrazione +3 => Efficacia +10, perché fosse meno reattiva nel difendersi dall'assalto di Ryuu-san e nel frattempo avrei anche aperto la mano destra, per sbilanciarla il più possibile, puntando a spingere in avanti le sue gambe.
    Ma poi non avrei fatto altro, anche perché impossibilitato a muovermiNon posso... è troppo contro la natura del pg assalire una tartaruga: le persone, non si fa problemi, ma non attaccherebbe mai una tartaruga, come il Kaguya non attaccherebbe mai una fenice... so animalisti convinti per certe creature.!
    Non uccidetelo! Ci deve essere un modo per curarlo!, avrei esclamato verso i miei due parigrado.
    Lo so, mi state criticando perché non ho voluto attaccare la tartaruga, ma era solo una creatura ammalata ai miei occhi, non potevo farle del male.

    [Intanto il Juudaime]

    Kensei aveva avuto modo di vistare il luogo della Promessa, perché era arrivato prima dei tre genin, aveva anche potuto farsi un'idea di ciò che quel Demone Ombra aveva fatto agli abitanti del villaggio di Munkeke ed Ipokash.
    Ma cosa sapeva effettivamente il Juudaime dei Demoni Ombra? Non li aveva affrontati, sapeva ciò che la Baronessa aveva spiegato quando erano entrati nelle Grotte del Silenzio, e sapeva ciò che gli aveva raccontato il Risorto.
    Lui aveva combattuto contro uno dei Re d'Ombra, non il Juudaime.
    E prima di dividersi, quel giorno, gli aveva, probabilmente, spiegato che i Re fra i Demoni d'Ombra erano quattro, che ognuno di loro, in qualche modo rappresentava un sentimento negativo, ma che erano diversi per chiunque li incontrasse, come gli aveva spiegato il fu Tengai Kuei.
    Gli avrebbe anche detto che assieme al Sanga ne avevano sconfitto uno con poteri simili ai Kaguya, ma non avrebbe aggiunto altro; di certo non avrebbe ammesso di aver domato il Demone dell'Avarizia con le sue ceneri della Vendetta, che il Sanga aveva distrutto un guscio di ossa vuote e che il demone ombra ora era nascosto fra le costole (letteralmente) del Risorto.

    Kensei sapeva solo quel poco che i suoi Pipistrelli, ed il Mercenario, gli avrebbero potuto (o voluto) dire di quei demoni.
    E sapeva quello che poté vedere arrivato al porto e, in seguito, quando s'incontrò con l'anziana e con Munkeke.
    Il nostro villaggio non è stato l'unico ad essere colpito, Kensei Hito. Il Demone è rimasto nei boschi per del tempo, poi si è mosso: ha colpito noi per primi, ma poi ha assalito anche un secondo villaggio. E non è quello che fa alle bestie la cosa più terribile, è quello che fa agli uomini..., aveva iniziato a spiegare l'Anziana del villaggio, prima di prendere un profondo respiro, I nostri amici, i nostri cari che erano al porto, non erano solo traumatizzati... loro non ricordavano. Non ricordavano noi e non ricordavano se stessi: figli e genitori che si guardavano con occhi vuoti, senza sapere dei legami fra di loro. E' successo tanto ai nostri compaesani, quanto alla gente dell'altro villaggio., spiegò.
    YOOOOOOSH!!! E' come se il Gelo prendesse le loro menti, spazzasse via tutto. Parlano dei demoni, dei Kamui cattivi e poi del freddo, del gelo. Anche lo sciamano del villaggio era stato colpito! YOOOOOSHHHH! Aveva dimenticato tutto delle arti sciamaniche!!!, s'intromise Munkeke, prima di tornare in silenzio.
    Ed almeno di domande da parte del Juudaime, il piccolo concilio, che sarebbe avvenuto poco dopo la partenza dei genin con Ipokash, sarebbe stato interrotto dalla notizia portata da uno dei pochi abitanti residui del villaggio: un terzo gruppo di autoctoni era stato colpito, a meno di due ore più ad ovest rispetto alla posizione del loro, di villaggio.

    Stava a Kensei decidere come muoversi, se cercare le tracce al villaggio colpito, o usare qualche strategia diversa nella sua caccia al Demone Ombra.
     
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    Il Tempio del Gelo

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    Il guardiano di Kiri non si sbagliava affatto, la nostra ricerca non durò poi molto dato che, anticipato da un ringhio, si palesò il leopardo delle nevi. Lasciandomi un po' interdetto, poi, parlò con una voce ovattata dalle corde vocali solite a ringhiare; ci parlò di una guerra in atto da parte dei i Kamui del freddo, non ci disse nulla rispetto a cosa stessero combattendo e, da prima invitandoci a non intrometterci, dopo aver guardato in direzione dei nostri passi, disse che forse gli saremmo stati utili poiché tra di noi c'erano tracce di Freddo e della comunicazione mistica. Dopo quelle criptiche parole sparì. Io mossi lo sguardo interrogatorio verso il mio compagno, forse a lui gli sarebbero potuto risultare più chiare le parole della bestia ma non le commentò e tornammo sui nostri passi.
    Capisco, Ryuu-san dissi quando rispose alla mia domanda Hai partecipato in prima persona agli eventi della storia, non penso che molti che erano là all'epoca abbiano ancora la possibilità di raccontarlo
    Quindi ci mettemmo di buona lena in direzione del villaggio, non avemmo alcuna difficoltà a seguire le tracce di Fudoh e Ipokash che c'avevano preceduto.

    [...]

    Ci mettemmo in marcia seguendo la ragazza del villaggio, la nostra destinazione era uno dei tunnel nella zona in cui la ragazza aveva visto i due Kamui impazziti. Le parole di Fudoh mi fecero riflettere, sorrisi quando chiese cosa avesse in comune con Sanjuro-sama, chiedendoci se avesse qualche animale malefico sulla testa, mi tornarono in mente le parole del leopardo e le condivisi con lui No, non credo che abbia a che fare con gabbiani più morti che vivi, Fudoh-san il mio sguardo si mosse verso Ryuu prima di citare il leopardo Il Kamui che abbiamo incontrato prima, il leopardo delle nevi, prima ci ha detto che si trovano in guerra, cosa che potevamo intuire. Probabilmente ci stava seguendo da un po', deve averci studiati prima che Ryuu lo notasse. E niente, ha detto che tra di noi è presente qualcuno con un'alta "comunicazione mistica" citai le esatte parole che aveva usato, il mio sguardo cercò quindi quelli del mio compagno di missione Forse si riferiva a te, in quel caso sarebbero comprensibili le parole dello sciamano feci una piccola pausa lasciando scorrere lo sguardo sull'orizzonte innevato E' un mondo a me completamente estraneo, ma proprio per questo non escluderei che abbiano ragione. Oltre alle tue evocazioni, hai mai sentito un forte "misticismo" o qualcosa del genere? domandai, incuriosito in sua direzione.
    Ascoltata la sua risposta, avrei ripreso il discorso, rivolgendomi però questa volta a Ipokash, la ragazza del villaggio Quel leopardo delle nevi, ti assicuro che non era una leggenda, sempre riferendosi al nostro gruppo di persone, oltre a parlare di qualcuno portato alla comunicazione mistica, ha detto anche sistemai meglio il cappuccio dopo che si era alzato una leggera brezza Ha detto che qualcuno porta un po' di Freddo con sé. Che significa? Che cos'è il Freddo per i Kamui, per voi?

    [...]

    Continuammo la camminata lungo quella landa innevata, il freddo si fece più pungente mentre solcavamo la ripida discesa che apriva al tunnel. Non era molto largo, Ryuu-san evocò il suo leopardo che aprì la strada a Ipokash, dietro di lei c'era il guardiano e poi io e Fudoh. Dalle pareti di quel angusto cunicolo, sembrava iniziare ad emergere quello che poi scoprii essere il Gelo Eterno, il minerale di cui c'aveva parlato in amministrazione il Mizukage. Era affascinante, se non fosse stato per il passo svelto dei miei compagni, non avrei esitato a provare a toccarlo protetto dai miei guanti o addirittura prenderlo. Fortunatamente però, dovendo stare al passo della comitiva, non potei distrarmi da quello che era il nostro obiettivo.
    Dopo qualche minuto, iniziai a sentire dei versi lugubri, non ci volle molto per trovarne la fonte: una tartaruga dalle dimensioni enormi ci bloccò il passaggio con intenti decisamente minacciosi. Dalla bocca usciva un liquido dello stesso colore del minerale che emergeva dalle pareti, non ci mise molto a individuarci come estranei e subito ci attaccò. Proprio dalla bocca ebbe inizio il suo attacco, due sputi che poi si trasformarono in spiedi minacciarono prima la ragazza dell'isola, messa in salvo dal guardiano di Kiri, e il secondo si mosse a gran velocità in mia direzione. Non ebbi il tempo di reagire che sentii uno strattone dal cappuccio, Fudoh-san mi aveva preso spostandomi in tempo e facendo in modo che non cadessi vittima di quel attacco.
    Poi, la tartaruga dalle mostruose dimensioni, inserì il braccio in un cumulo di neve che aveva affianco e potei percepire chiaramente un blocco dell'Eterno Gelo staccarsi dietro di noi e muoversi in nostra direzione. Fu nuovamente Fudoh-san a mettere una pezza, alzando la mano riuscì a bloccare e poi annullare quell'offensiva. Provò nuovamente ad attaccarci, questa volta emettendo un'onda d'acqua che rapidamente si congelò e si mosse velocemente in nostra direzione, il guardiano diede prova delle sue abilità a formare muri d'acqua e, come l'attacco precedente dei lupi, ne bloccò ogni effetto.
    Il primario della nebbia si mostrò nuovamente un ottimo osservatore Hai ragione Fudoh, sembra essere decisamente un'indigestione da minerale. rapidamente, mentre la Mano Bianca evocava una tartaruga per provare a parlamentare, mi rivolsi alla ragazza Hai già visto Kamui mangiare l'Eterno Gelo? E' una cosa normale? E se sì, che effetti può provocare agli essere viventi che ne entrano in contatto?
    Nel frattempo Ryuu-san aveva evocato due cloni d'acqua, digrignai un po' i denti: lo spazio era angusto, avrebbero potuto limitare maggiormente i nostri attacchi che infastidire la creatura. Però avrei potuto trasportarmi dall'altra parte e così chiuderla in una morsa a tenaglia. Sembra poter manipolare il minerale presente nelle pareti, per cui non perdiamole di vista.
    Certo, avevamo la fortuna che quel minerale avesse una luminescenza e quindi difficilmente non l'avremmo potuto notare, dall'altra parte però erano attacchi piuttosto rapidi e non andavano sottovalutati.

    Attivai la tecnica segreta del mio clan mentre, prima Ryuu e poi Fudoh, tentarono di calmare la bestia. [ Slot Tecnica | Attivazione Mondo di Tenebre ] Non dubitavo della loro capacità di persuasione, ma da come si era comportata fino a quel momento era evidente che fosse fuori di sé. Iniziò anche a ripetere qualcosa di confuso e biascicato: "Trovare Mo-mhin", sentita la supposizione di Fudoh rispetto al fatto che stesse cercando di Munkeke, aggiusi Potrebbe essere anche l'artefatto di cui c'ha parlato il Mizukage, non sappiamo se abbia un nome ne quale esso sia Non avevo sufficienti informazioni ed era troppo presto per fare delle supposizioni accurate per individuarne la causa, però si poteva supporre che, con buone probabilità, la mente della bestia era stata soggiogata. Le sue parole potevano essere tanto un moto di ribellione, quindi trovare Munkeke suo amico, sia la conferma di ciò e quindi la necessità di trovare l'artefatto.
    Se Fudoh-san non fosse riuscito a persuadere la tartaruga, l'unica cosa che avremmo potuto fare era attaccare, provare a mettere k.o. la bestia. Una richiesta del medico riecheggio nella mia mente "Non uccidetelo! Ci deve essere un modo per curarlo!", un sorriso amaro si dipinse sul mio volto: ecco la deformazione personale di un medico che credeva che a tutto ci fosse una cura, ma lo capivo, infondo per lo stesso motivo io pensavo che uccidere fosse una soluzione altrettanto risolutiva ed efficace. Ma decisi di assecondare il suo desiderio, avrei provato a non compiere attacchi mortali, anche perché le difese naturali della creatura rendevano difficile giungere a punti vitali della stessa.

    Partii di scatto seguendo Ryuu-san e le sue copie, gli lasciai qualche attimo di vantaggio per poter meglio concatenare i suoi attacchi alla piccola idea che avevo appena partorito. Impastai un po' di chakra per permettermi di camminare sul lato verticale del tunnel [ Chakra Adesivo Base ] e scattai rapidamente in direzione della creatura attivando una tecnica che avevo imparato a perfezionare. [Slot Tecnica Avanzata | Scatto Rapido, Vel 600, Basso ][ Movimento Silenzioso | Furtività 7,5 ] Mentre il mio compagno era intento ad attaccare gli arti della tartaruga io, una volta bruciato le distanze e trovatomi all'altezza della testa della tartaruga, mi scagliai con forza in sua direzione. Con il braccio destro, caricato all'altezza delle spalle ed emesso un urlo per attirare la sua attenzione, finsi di volerle colpire la testa. [ Slot Gratuito Veloce | Finta ] Data la sua natura, non mi sarei di certo stupito se avesse nascosto la testa nella sua corazza, anzi, era ciò che mi auguravo. Infatti, qualunque cosa avesse fatto, il colpo non sarebbe mai partito. Con entrambe le mani avrei provato ad afferrare la corazza [ I Slot Azione - Doppio Colpo | For 500, Vel 600, MezzoBasso][ Colpo Fulmineo] una volta che fossi riuscito ad afferrala, avrei scaricato il mio peso su di essa, data la sua mole - sebbene i colpi del mio alleato agli arti inferiori avrebbero potuto danneggiare il suo equilibrio - non pensavo che il mio peso sarebbe bastato a buttarla all'indietro, per cui, mantenendo la presa, alzai le gambe cercando il soffitto del cunicolo e avrei spinto con forza verso terra. [ II Slot Azione | For 575, Vel 525, Basso]
    Il mio obiettivo era quello di mandarla al tappeto di schiena, in modo che i suoi movimenti fossero limitati e anche la sua possibilità di attaccarci. Forse così saremmo riusciti a calmarla, come chiedeva Fudoh-san.
    Comunque fosse andata, individuata un'ombra oltre la mole della tartaruga, facendo attenzione che se fosse caduta all'indietro non l'avesse coperta con la sua stazza, mi ci teletrasportai istantaneamente, conscio che la creatura avrebbe potuto contrattaccarmi rapidamente durante la mia spinta con le sue zanne. [ III Slot Azione - Passo di Tenebra | 6 metri, Basso]

    Chakra: 56.75/60
    Vitalità: 15/15
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  525
    Resistenza: 450
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 575
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Coltelli da Lancio × 2
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Bomba Specchio × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Veleno del Dolore C4 (5 dosi) × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Spiedi potenziati × 8

    Note
    Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali.
    (Mantenimento: ¼ Basso )
    [Da genin in su]

    Scatto Rapido
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può scattare rapidamente verso una direzione, muovendosi della distanza concessa da uno slot azione. La velocità di spostamento è incrementata di 4 tacche.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Basso)

    Movimento Silenzioso
    Talento: L'utilizzatore, quando usa la tecnica "Scatto Rapido", guadagna +3 alla furtività; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da genin in su]

    Colpo Fulmineo
    Maestria: L'utilizzatore ha un bonus di +1 alla velocità per il primo slot azione dopo l'utilizzo della tecnica "Scatto Rapido"
    [Da genin in su]

    Passo di Tenebra: L'utilizzatore può trasportare sé stesso per 1 slot azione in un ombra non controllata e non prodotta da una fonte di chakra; deve comparire oltre 1,5 metri da una fonte di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra.
     
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    Gli Spiriti del Freddo


    Capitolo Secondo


    Atto VI
    Kamui e Kamui. †



    Gli occhi di Ipokash si illuminarono di gioia a sentire il nome del suo Principe. Oh mio dio, lo conosci anche tu? Disse, quasi come se il peso dei suoi tormenti fosse passato. Sanjuro ... continuò sospirando, guardado verso l'orizzonte. Senza aggiungere altro prima di arrivare alla capanna.

    Non compresi immediatamente la domanda di Ryuu. Credevo di essere stato abbastanza chiaro, infatti la cosa mi lasciò perplesso. Non posso rischiare la vostra vita in questo modo. Il vantaggio numerico che mi dareste è inferiore allo svantaggio che mi porterebbe badare alla vostra presenza. Dissi atono, dietro l'elmo. Dopotutto c'era un motivo se io ero il Mizukage e loro dei genin alle mie dipendenze. Quando poi Fudoh prese parola cercai di rispondere come potevo, dato che nessuno di noi conosceva quei luoghi che sembravano apparsi da un passato perso nel tempo. Non è da escludere, potresti avere ragione. Certo è che non sappiamo proprio cosa potrebbe essere a bloccarli. Ipokash aggiunse qualcosa, evidentemente stimolata dalla domanda del medico. Ora che mi ci fai fare caso ... è da qualche giorno che non noto più nuovi cunicoli nelle vicinanze. Che quindi fossero arrivati al luogo dove era nascosto il manufatto? Che l'avessero addirittura trovato? Oppure che si fossero arresi, quei Kamui? Difficile dirlo, senza alcuna prova.

    Mentre il quartetto e il leopardo si muovevano silenzioso dentro la grotta, Ipokash prese parola iniziando a rispondere, come poteva, ai dubbi di tutti. La prima domanda fu quella di Fudoh. Bhè, è ovvio, perché se uno sciamano anche tu! Hai dei segni evidenti sul corpo. La forma delle macchie che si intravedono sotto la tua maglietta della salute, il colore della sporcizia che hai sotto le unghie, gli abiti usurati ... è così che vivono gli sciamani di Kiri, no? È da qui che prendono i loro poteri. Chiedeva, visivamente convinta di ciò che stesse dicendo, ignara di inferire su una serie di bias dovuti all'idea malsana del suo Principe. E poi lo leggo nel tuo chakra! Si muove come quello di Sanjuro-sama! Le parole che aggiunse Youshi a quel punto furono a dir poco puntuali. Se Yukihyō è reale ... può essere che i loro Kamui stiano combattendo una battaglia di cui noi non siamo al corrente. Mentre per il misticismo ve l'ho appena detto, si tratta di Fudoh. Ma perché, voi non lo vedete? Disse, indicando l'uomo più e più volte con entrambe le braccia, come se fosse evidente e manifesto a tutti ciò che stava sostenendo. Forse non si rendeva conto che vedere il chakra fosse un dono piuttosto peculiare. Qualcuno di voi qui porta il Freddo con sé? Mi pare assurdo! Li squadrò, mostrando occhi piccoli come fessure. Ve l'ho già detto cos'è il freddo, dovreste ascoltarmi quando parlo! Disse, mostrando un piccolo broncio che sparì immediatamente. Il Freddo è l'essenza stessa dell'Inverno. È da questa essenza che nascono i Kamui di Azumaido, da quanto ne sappiamo. Non so chi di voi possa portare del Freddo con sé, io proprio non me ne capacito! Quella domanda era sensata ma non poteva trovare risposta al momento. La natura stessa dell'Inverno è ciclica ed era probabile che mentre Ipokash aveva gli occhi puntati su di loro il Freddo fosse sopito.
    Toccò poi alla domanda di Ryuu, che formulò non appena vide l'Eterno Gelo muoversi nella loro direzione. Lo ha sempre fatto, almeno da quando è comparso. So molto poco in più di voi e lo so solo perché io l'ho visto altre due volte. Questo minerale non è mai apparso in superficie prima d'ora. Sembra comunque che sì, sia il chakra ad attirarlo. Disse, rispondendo al jinchuuriki. Aggiunse poi qualcosa, per venire in contro ai dubbi di Youshi. Come ti ho detto, questo minerale è piuttosto nuovo anche per noi, è la prima volta che abbiamo a che fare con una cosa di questo tipo.

    Quando apparse Gyoza, i commenti furono dei più coloriti, come era giusto che fosse. Gyoza era davvero una creatura spaventosa ed il liquido che colava dalla sua bocca lo rendeva davvero terrificante. I suoi attacchi, poi, avrebbero dato filo da torcere nel giro di veramente poco tempo a quei ninja sia perché la bestia si dimostrò incredibilmente più forte di loro, sia perché la sua resistenza e durabilità, come avrebbero scoperto presto, era del tutto innaturale. Ma che ...! Gridò Ipokash mentre Ryuu la strattonava, impedendole di venire trafitta mortalmente dallo spiedo acuminato della tartaruga. Anche Youshi ebbe una reazione simile quando Fudoh lo strattonò verso la parete. Fu proprio in quel momento che nella testa del Tokugawa comparve un'immagine sinistra, carica di un aura terrificante e malefica, che lo avvolse. Era forse un volto, forse una statua, forse qualcosa di più semplice ... non gli fu chiaro, dato che apparve come soltanto un flash, ma i suoi accesi di sangue gli trafissero l'anima come una freccia. [Ferita]Perdi 1 Leggera di Vitalità. Fudoh, al contempo, venendo a contatto con la parete non ebbe sensazioni altrettanto terrificanti ma qualcosa si era insinuata in lui, senza che se ne accorgesse. Almeno per il momento. [Note]Vale per entrambi e presto varrà anche per Ryuu: lo spazio, come vi avevo descritto poco sopra, è davvero angusto, Spostarvi verso le pareti significa muoversi di poco meno di mezzo metro. Per una difesa efficace ho dunque considerato che entrambi vi appoggiate al ghiaccio, altrimenti uno dei due sarebbe sicuramente incappato nello spiedo gelato. Quando poi Gyoza provò a chiuderli dentro la morsa di ghiaccio, Fudoh utilizzò le sue capacità per bloccare il masso di Eterno Gelo che, tuttavia, non si frantumò come sperato dal giovane. Si bloccò debitamente distante, ostruendo il passaggio ma non bloccandolo del tutto. Contemporaneamente, dopo un piccolo tonfo a terra, Ipokash mostrava il suo disappunto. Eddai, ma lo fai apposta! Disse, quando Ryuu, per impedire alla tecnica della tartaruga di raggiungerli, dovette lasciare cadere a terra Ipokash sul proprio sedere per ereggere un muro d'acqua che li difendesse. Il Muro resse pur congelandosi leggermente nella parte inferiore. Utilizzare suiton contro hyoton, forse, specialmente in quell'ambiente, non era saggio.
    Quando il medico ed il Guardiano tentarono di dialogare con la tartaruga alla presenza di Myk, Gyoza ruggì in modo immondo, fermando lo scorrere di Eterno Gelo dalla sua bocca. M...myk? Chiese, in dubbio. Sembrava quasi stesse per parlare quando poi i suoi occhi si sbarrarono nuovamente. Trovato Mo-mihn. Proteggere Mo-mhin. Dialogare, forse o per il momento, non sarebbe servito ad un granché. Il jinchuuriki lo capì e partì per primo all'attacco. Il creare due copie di sé però fu una cosa più controproducente che altro. [Note]Come ho detto sopra, se lo spazio è esattamente quello per farci stare due persone, non puoi attaccare contemporaneamente tu ed i tuoi cloni. Ergo, perdi un po' di contemporaneità. In quel modo non ebbe possibilità di stare al passo con le copie dato che esse occupavano tutto lo spazio davanti a lui. Quando arrivò quindi a tentare di assaltare la tartaruga, essa ritrasse semplicemente, uno alla volta, tutti gli arti minacciati, reggendosi con quelli che gli rimanevano di volta in volta, prima al muro, poi al soffitto. [Difesa I-II-III]Riflessi 675.

    Arti ritrattili.
    Maestria: L'utilizzatore può ritrarre rapidamente gli arti in fase difensiva. Ottiene un bonus di +3 tacche per ritrarre un singolo arto durante un assalto.
    [Da Chunin in su]


    Durante l'assalto di Ryuu e delle sue copie, Fudoh aveva tentato di fare qualcosa: lanciare un genjutsu che confondesse quell'enorme tartaruga. Dati i riflessi che aveva dimostrato, non fu difficile per il ninja comprendere che non avesse avuto effetto. Perché, era difficile dirlo, ma forse qualche elucubrazione sul medium della sua tecnica o sulle componenti necessarie avrebbe potuto permettergli di ricavare qualcosa.
    L'attrazione, invece, andò a buon fine, spingendo e destabilizzando l'essere che però era già ancorato al soffitto con le zampe anteriori per via dell'assalto di Ryu. Il danno fu quasi del tutto nullo.
    Infine giunse il momento dell'assalto del Tokugawa che, sfruttando l'ambiente e la sua prestanza fisica riuscì a mettere le mani sul guscio della tartaruga, fingendo magistralmente un attacco alla testa e riuscendo nel suo intento di spingerla. La sua forza, tuttavia, rispetto alla stanza ed alla prestanza della tartaruga, era decisamente inferiore. Gyoza accusò il colpo, indietreggiando di qualche passo e portandosi oltre la curva della stanza ma senza perdere l'equilibrio. Non appena Youshi si teletrasportò nell'ombra, però, l'immagine del volto precedente riapparve, decisamente più nitida e agghiacciante. Un Tokugawa ad Azumaido. Erano secoli che non se ne vedeva uno. Tuonò, come se la sua voce provenisse direttamente dalla testa del giovane. Era una voce candida, forse adolescenziale. Non sembrava spaventosa per quanto il suo corpo letteralmente fosse in preda a brividi di terrore. Ma sei inesperto. Tsk. Manchi di grazia, per quanto tu ti stia impegnando, ma forse non di talento. Queste bestie proteggono il mio Tempio, anzi, proteggono il Tempio del Gelo, la mia migliore creazione. Se riuscirai a superarle, se riuscirai a sconfiggerle, aprirò le porte sacre dell'Arte ai tuoi occhi. Se me lo permetterai, inoltre, ti darò tutto il potere che cerchi. E dopo queste parole scomparve, esattamente come era tornata ma non senza lasciare tracce. [Note]Perdi 1 Leggera di vitalità e la tua vitalità massima è ridotta di 1 Leggera.
    Una serie di rumori e ruggiti si fecero strada nella neve, piombando dall'alto esattamente dove qualche istante prima stava Gyoza. Yukihyō Kamui!? Gridò Ipokash mentre il Leopardo delle nevi caricava nella sua bocca una sfera di puro chakra di ghiaccio pronta ad esplodere contro Gyoza. E così fu, infatti, un attimo dopo: una vera e propria tempesta di neve si manifestò nella porzione più in alto di quel tunnel, costringendo la tartaruga gigante a indietreggiare rapidamente, rifugiandosi nel cunicolo sulla destra e sparendo agli occhi dei ninja. Oh no, dannazione. Disse il Leopardo, guardando Fudoh. Quanto ... quanto Freddo. Ed il ninja, in quel momento, poté rendersi conto di cosa aveva fatto toccando l'Eterno Gelo. Il suo Tantien era stato letteralmente congelato. Era ancora capace di manipolare ed impastare chakra, ma solo per una quantità di riserva davvero limitata cioè quella che riusciva a recuperare dalle periferie del corpo. Non solo, il suo fisico, così come quello di chiunque in quella stanza ad eccezione di Ipokash e del Kamui, non era fatto per poter convivere con quella presenza. Se non fossero riusciti a trovare un modo per estrarre quella presenza dal corpo del giovane, nel giro di un'ora, forse due, sarebbe morto. [Note]La tua riserva di chakra è dimezzata e divisa equamente in ogni parte del corpo tra testa, busto, braccia(x2) e gambe(x2), quindi in 6 parti. Ogni parte ha accesso ad una quantità limitata di chakra corrispondente all'arto in uso. Esaurito il chakra in quell'arto, non sarà più possibile impastare. Tecniche e manipolazioni diminuiscono equamente la riserva di chakra. Ipokash lo guardò con occhi affranti. Mi dispiace, Fudoh ... Le parole uscivano a stento dalla bocca della ragazzina. L'ultima volta che qualcuno è stato colpito dal Freddo è dovuto intercedere Repun Kamui in persona, la Balena che Vola, ed è riuscita solo perché Akira ha accettato il freddo che aveva con sé. Il nome del Jonin della Nebbia avrebbe dovuto far suonare una campana in testa ai giovani genin. Ryuu lo conosceva bene. Ed è da quella volta che Repun Kamui non appare più. Ci vorrebbe una creatura del freddo altrettanto potente per estirparlo. E non sarebbe una operazione semplice. Un piccolo ringhio sopraggiunse alle sue spalle. Non capisco perché il vostro villaggio si sia sempre rifiutato di accoglierci tra i vostri Kamui. Tua sorella è di diverso avviso, Ipokash. Le parole del candido Leopardo erano taglienti ma prive di minaccia. Io posso fare qualcosa: quando il freddo sarà maturo, quando avrà quasi prosciugato le tue energie, potrò inglobarlo dentro di me. Questo significa che, probabilmente, sacrificherò la mia vita affinché possa nascere un nuovo Kamui. È raro e difficile che un Kamui nasca all'interno di un umano ma ogni strada deve essere percorsa pur di evitare l'inevitabile. Il Leopardo lanciò uno sguardo a Ryuu ed alla sua evocazione, dopo di che iniziò ad annusare il terreno.
    Youshi venne nuovamente interrotto dalla voce nelle sue orecchie. Non c'è bisogno che fai cercare quel gattaccio. Disse, quasi ridendo. Tu conosci la strada. Ma io voglio te e nessun altro. Ed effettivamente, il Tokugawa avrebbe saputo indicare cosa li aspettava sia alla destra che alla sinistra di quel tunnel: entrambe le direzioni portavano a due diversi ingressi del Tempio del Gelo, alla Porta dell'Arte Eterna a Sinistra, ed alla porta dell'Arte Effimera a destra. Nella direzione di quest'ultima si era rifugiato Gyoza mentre nell'altra sapeva li avrebbe attesi Gyaro. Sono i miei guardiani. Mostrati degno e ti renderò capace di cose inimmaginabili. So che lo vuoi. Condividi i segreti che ti sto dando coi tuoi amici e morirete tutti prima ancora di rendervene conto. Avrebbe riferito quel che gli stava accandedo sa ai suoi compagni o se lo sarebbe tenuto per sé? E, soprattutto, quanto era curioso di sapere cosa gli stava promettendo la voce che sentiva nella sua testa?
    Questi Kamui stanno combattendo una battaglia che non dev'essere disturbata: è una battaglia interiore. Sono obnubilati dal potere che proviene da questo materiale. Non esistono nel corpo né nella mente, in questo momento: il loro spirito è nel Freddo e non riesce a ritornare tra di noi. Youshi sapeva che parte di questo era vero. Forse neanche uno dei Kamui più potenti dell'isola si rendeva conto di quel che stava succedendo. Forse soltanto i due Guardiani del Tempio Kenkichi potevano sapere qualcosa o forse, addirittura, soltanto la Hakushaku o la Yakusoku avrebbero potuto accennare a qualcosa. Il Freddo ed i Kamui ad esso legati erano antichi ma non erano invischiati nelle storie del Clan Kenkichi fino a conoscerne i dettagli. Come gli abitanti dell'isola vivevano di superstizioni e preghiere anche se essi stessi erano spesso i destinatari di tali preghiere. In ogni caso, l'elmo aveva parlato chiaramente a Youshi: quei Kamui andavano sconfitti perché avessero accesso alle sale del tempio. In ogni caso, se il giovane Tokugawa si fosse tenuto per sé le informazioni, il trio avrebbe impiegato un po' di tempo a navigare in quei cunicoli che si diramavano a lungo nel ghiaccio, arrivando all'ingresso delle due sale piuttosto stanchi. Se invece non lo avesse fatto, agendo contro il suggerimento della voce che aveva nella sua testa, in pochi istanti avrebbero raggiunto le sale: ma a quale prezzo? [Note]Se Youshi non condivide con voi le info e vagate per qualche tempo, avete -1 a tutte le stat per il freddo al vostro arrivo. Era evidente, comunque, che il trio con Ipokash e il Leopardo dei ghiacci si sarebbe dovuto dividere. Come era una loro scelta.

    Le sale erano delle enormi stanze con quattro lati, scavate in profondità, tutte completamente ricoperte di Eterno Gelo che, tuttavia, sembrava quieto. Non si muoveva, non veniva attirato dal chakra. Riluceva flebilmente. Al centro delle sale era presente una gigantesca stella stilizzata al cui interno giaceva, nella sala dell'Arte Eterna una Rosa rigogliosa e nella sala dell'Arte Effimera una rosa i cui petali stavano lentamente scemendo. Dietro a questo sigillo, immobili e in attesa, sostavano Gyaro da una parte e Gyoza dall'altra. Entrambi avevano gli occhi chiusi e stavano immobili, come assopiti. Alle loro spalle, una enorme porta con un sigillo di ghiaccio a tenerla chiusa. Non appena avessero provato ad avvicinarsi o ad entrare in una delle due porte, i due Kamui si sarebbero svegliati, attaccandoli. Avevano dunque tutto il tempo per preparare una offensiva.

    Gyazo non aveva certo un aspetto rassicurante: a differenza del suo collega era dotato di una vera e propria armatura e di un'arma che sembrava ricavata dall'Eterno Gelo stesso. Come avrebbero proseguito?



    Nel frattempo, io ero rimasto nella capanna insieme a Munkeke e a sua Nonna e stavo ascoltando le altre informazioni che lo Sciamano e l'Anziana erano in grado di darmi. Non sapevo molto di questi demoni ombra: quanto mi aveva detto la Hakushaku e quanto avevo sentito dal Mercenario era troppo poco perché potessi farmi una idea concreta delle loro capacità. Brancolavo nel buio, se non per il fatto che sapessi della loro estrema forza. Se un ninja del calibro di Feng Gu era stato messo in difficoltà da uno di quegli esseri, allora non potevo tenere la guardia bassa. Quando fui informato di una nuova razia ad un villaggio vicino tutto ciò che potei fare fu decidere di indagare sul posto. Munkeke e l'Anziana mi suggerirono che quella bestia pareva nutrirsi direttamente dei ricordi dei malcapitati che si trovavano sulla sua strada. Ringraziai ancora l'Alto Sciamano e sua nonna prima di evocare Kakuresata e, occultando il nostro chakra e la nostra figura in volo, partire per la direzione che mi era stata fornita in precedenza. [Abilità]

    Volo
    Speciale: L'utilizzatore ha ali e può volare. La velocità degli spostamenti in volo è aumentata di 3 tacche.[Da genin in su]

    Volo nelle Tenebre - Kage Tobu no Jutsu
    Villaggio: Pipistrelli
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può occultare sé stesso mentre vola riproducendo quasi perfettamente l'ambiente occupato, diventando invisibile. Viene occultato anche il suono creato dalle ali durante il volo. Se l'utilizzatore compie una manovra offensiva o difensiva, la tecnica si disattiva. Se disattivata la tecnica entro 6 metri da una fonte di chakra, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina dopo l'eventuale fase difensiva. Tipo: Ninjutsu - Kageton
    Sottotipo:
    (Consumo: Basso / Mantenimento: Metà del costo di attivazione)
    [Da genin in su]

    Tecnica della Corte del Giudizio - Saibansho no hanketsu no jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Ariete (1)
    L'utilizzatore può far propagare dal Braccio Sinistro dell'Inquisitore il chakra intorno a lui in una zona di raggio nove metri. Il chakra così emesso crea un'interferenza che non rende possibile distinguere le fonti di chakra al suo interno. Il chakra emesso può essere modificato al fine di renderlo diverso da quello dell'utilizzatore e ad esso non ricollegabile: sarà possibile decidere l'aura percepita, la sua quantità e la sua potenza, l'impronta di chakra ed eventuali tecniche speciali, se conosciute. È possibile modificare la percezione della quantità della riserva di chakra. Può modificare le caratteristiche del chakra pagando il costo di attivazione della tecnica. Attraverso un ulteriore consumo di Basso, l'utilizzatore può concentrare il chakra modificato in una determinata area all'interno del raggio di propagazione, facendo credere che l'intera manifestazione di chakra appartenga ad un unico individuo. Può essere utilizzato in combinazione con qualsiasi tecnica spendendo slot tecnica anziché slot tecnica avanzata.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: Basso / Mantenimento: ½ Basso)
    [Da chunin in su]





    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Combattere con handicap attivo.



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    Citato
    Koutsu
    Kyofu
    Yakusoku

     
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    Il Kamui Tartaruga


    Ed il Freddo



    Quello luogo era pieno di pazzi, credetemi.
    La ragazzina cacciatrice, Ipokash? Sospirava al pensiero di Sanjuro-sama, cioé, passi il fascino del potere, ma era anche un individuo che andava in giro con un demonio sulla testa! Un DEMONIO! Avete presente? Piume bianche, occhi iniettati di sangue, becco lungo, giallo e spesso sporco di sangue altrui, che fa quel verso che pare prendervi in giro? E lui ne aveva uno sulla testa!
    Eppure la ragazzina sospirava per lui.
    Magari è attratta dalle creature demoniache..., fu la mia unica possibile conclusione.

    Fu sempre Ipokash, una volta divisi da Elmo-san, a condurci verso il luogo dove aveva visto l'ultima volta i due Kamui scavare i loro cunicoli.
    Alla mia domanda sull'essere definito uno sciamano, la ragazza iniziò a descrivermi in modo strano ed a dire che leggeva nel mio chakra e lo vedeva come quello di Sanjuro-sama, che nel mio chakra c'era del misticismo.
    Sapete, negli anni, vivendo come barbone, me ne avevano detto di cose strane, anche offensive: mi avevano giudicato, dato consigli, indicazioni, provato ad aiutare... insomma tutte quelle cose che mi facevano veramente alterare, ma mai nessuno mi aveva detto che avevo il misticismo nel chakra! Ammetto che a quelle parole controllai se i miei vestiti puzzassero.
    Aspettai che la cacciatrice concludesse l'accenno al Freddo, un qualcosa da cui si generavano i Kamui, un discorso quanto mai strano, ma, appunto, come vi dicevo poco fa: quel posto era pieno di pazzi.
    Ma sto divagando. Quando l'altra finì di parlare, volli sottolineare un aspetto importante: Ipokash-san, guarda che i miei vestiti non sono usurati, sono semplicemente usati: per non sprecare vestiario che è semplicemente un pò strappato o sporco di sangue, uso quelli che nessuno reclama in ospedale. Li sistemo, li ricucio, lavo e li metto, sarebbe uno spreco buttarli via! E le mie unghia sono pulite: faccio il medico, sto attento a queste cose! E poi mi lavo! Una volta mi lavavo nella fontana centrale di Kiri, ora lo faccio in ospedale, tutti i giorni!, quindi il mio chakra non poteva avere il misticismo, ci tenevo alla mia igiene, per quanto possibile!
    Sì, quest'ultima parte non la dissi, anche perché eravamo prossimi alla grotta dove ci stava conducendo la nostr guida.

    E lì "Gyoza" ci attaccò. Evitando il dardo di ghiaccio, andai a contatto con la parete e, credetemi, la sensazione che ne risultò non fu piacevole, anche se, impegnato com'ero sullo scontro, non me ne resi conto subito.
    Stranamente, la tartaruga fu insensibile al mio genjutsu, forse era stato per il Gelo Eterno nel suo corpo? Pareva non aver avvertito il suono illusorio, o forse non sentiva? Questa seconda opzione mi sembrava più inverosimile, mentre l'eventualità che in qualche modo il Gelo l'avesse protetto dall'illusione era più probabile.
    La cosa che, però, mi aveva colpito di più era stata la reazione a Myk: parve riconoscerla? O era stata solo una mia impressione? E poi la frase che disse era cambiata, non si trattava più di trovare "Mo-mhin", ma lo aveva trovato e doveva proteggerlo.
    Fu comunque quando i nostri attacchi risultarono in ben scarse vittorie, che spuntò un grosso leopardo bianco, costringendo Gyoza a fuggire.
    Ehi! No, aspetta, Gyoza!, urlai, ma era inutile, anche perché improvvisamente sentii qualcosa che non andava in me, sentii un profondo freddo allo stomaco.

    Instintivamente portai una mano allo stomaco, mentre sentivo il felino dire qualcosa sul Freddo... sul momento, ammetto di non aver capito molto, né di ciò che diceva lui, né del discorso di Ipokash sul freddo che era entrato in Akira (immagino si riferisse allo spadaccino che avevo visto a Kiri) e di una Balena che lo aveva salvato.
    Basta con le balene... grazie, riuscii appena a dire, data la sensazione di gelo e di debolezzaQuindi mi restano 40 bassi divisi fra: 6 Testa, 6 Busto, 14 Braccia (7 x braccio), 14 Gambe (7 x gamba) che mi avevano invaso.
    Il gattone si intromise dicendo che avrebbe potuto salvarmi lui, sacrificandosi per farlo: Grazie, ma mi piacere pensare di saper essere abbastanza autosufficiente, non vorrei dover sacrificare nessuno., ammisi a denti stretti, mentre il felino stava fiutando il terreno.
    Il discorso successivo sul fatto che quelle due creature Gyoza e l'Orso fossero nel Freddo, intrappolate lì da quel materiale mi colpì e forse era il motivo per cui la tartarugona parlava di trovare qualcosa e poi di difenderlo.
    Ipokash-san, per caso c'è qualche parola, o termine, che ti viene in mente ripensando a quello che diceva la tartaruga? Quel Mo-mhin?, avrei chiesto ed atteso un'eventuale risposta.
    Alla fine, non avrei atteso molto, avevo un'idea, malsana come spesso mi capita, ma che volevo provare, se veramente quel Freddo mi stava divorando, allora tanto valeva fare qualcosa di utile finché ne avevo modo, quindi mi voltai verso i presenti: Non so voi, ma io vado dietro a Gyoza e porto Myk con me., tagliai corto, indicando la tartarughina che avevo sulla spalla.
    Kamui-Yukihyo, puoi aiutarmi a trovarlo?, chiesi al gattone, puntando verso il percorso sulla nostra destra ed attendendo per l'eventuale aiuto del felino per muovermi.

    Così partimmo: io, Myk, il felino Kamui e Ryuu-san, avremmo messo un discreto pò di tempo per arrivare dove si trovava Gyoza e, decisamente, ci sarei arrivato, se possibile, ancora più stancoAgisco come se Youshi non ci abbia detto niente => Stat = Viola -1 per tutto eccetto Concentrazione = Viola +2 (anziché +3).
    La stanza dove arrivammo era piena di quel Gelo Eterno, che però pareva non reagire con noi, c'era poi una stella di ghiaccio con dentro una rosa che appassiva, cosa che mi lasciò abbastanza stupito e mi fece voltare verso Ryuu-san: Secondo te, cos'è quella? Poi come può stare nel ghiaccio e perdere petali?, due domande che, temevo nessuno di noi due avrebbe saputo come rispondere, in compenso, forse, il Leopardo bianco?
    Avuta o meno una risposta, mi sarei concentrato su Gyoza, che sembrava addormentata.
    Ryuu-san, Yukihyo-Kamui: qualsiasi cosa succeda, lasciatemi provare: se agisce in modo violento, agite, ma lasciatemi fare un tentativo., dissi semplicemente.
    Ora, vi dirò, magari è questa storia del misticismo nel mio chakra che m'aveva un pò dato alla testa, o magari era il ghiaccio che mi sentivo nello stomaco, o più semplicemente il legame con le tartarughe e l'essere un medico? Ma pensai che se quello che aveva era di fatto un avvelenamento che ne influenzava i movimenti e come me Gyoza era stata infettata dal Freddo, ma in modo diverso, forse potevo sbloccare il suo sistema circolatorio.
    Ok, misticismo... se sei nel mio chakra è il momento buono per usarti..., mi dissi, certo, c'era anche la non piccola questione che magari Gyoza mi avrebbe mangiato di netto un braccio non appena mi fossi avvicinato, ma, insomma, se veramente ero già a rischio morte, che male poteva fare? Escluso l'ovvio dolore acuto per l'amputazione senza anestesia?
    Avrei tenuto Myk in bella vista sulla mia spalla, Fudoh-chan, non mi sembra una buonissima idea..., sarebbe stato il suo commento, ma non potevo replicare che avevo tutto sotto controllo, sarebbe stata un'affermazione eccessivamente ottimistica.
    Gyoza-san, siamo Fudoh e Myk, ti ricordi? Non ti vogliamo fare nel male. Anch'io ho il Freddo dentro di me, so che potrebbe non essere bello, lasciami provare una cosa, per favore., proposi.

    SE il tartarugone non avesse reagito male, avrei allungato la mano fino a cercare di toccarlo, una mano ricolma di chakra curativoSlot Tec Base
    Vedi tu quanto eventualmente spendo
    , con cui avrei cercato di combinare il mio chakra con quello di Gyoza, di individuare il Freddo che lo infettava e, possibilmente, se non proprio di curarlo, quanto meno di lasciare che infettasse me anziché lui.
    Lo so, questa storia del misticismo era probabilmente una gigantesca balla, ma il fatto che il mio chakra fosse infettato da quel Freddo e che lo fosse anche quello di Gyoza non lo era: forse sarei riuscito a curare il tartarugone a mio svantaggio, magari ci avrei perso giusto un braccio (possibilmente non divorato), magari ci avrei perso di più, ma non potevo fare molto di più che rischiare per quella tartaruga, mi sembrava assurdo fare altrimenti.
    Poi meglio essere io la causa della mia caduta, che il Freddo, o l'eventuale aiuto fallimentare del Kamui felino: non che non mi fidassi, ma da una vita facevo tutto da me, senza dipendere da altri, non vedevo il motivo per cui cambiare quando stavo rischiando la vita.

    SE il tartarugone avesse reagito violentemente, o il tentativo di cura fosse fallito, allora avrei agito prontamente, sferrando un doppio calcioSlot Tec Avanzata
    Dato il malus => Viola +2
    alla faccia della tartaruga gigantesca, per poi aprire subito dopo la mano sinistra nello stesso punto, rilasciando una spinta gravitazionale contro il faccione del rettile.
    A quel punto, anche se ero ancora vicino a Gyoza, avrei preso il mio tekken nella mano destra, sferrando subito dopo un primo pugno verso la gamba sinistra, o almeno, così sarebbe sembratoFalso Pugno
    Abile: L'utilizzatore può eseguire una finta come azione gratuita istantanea anziché veloce, una volta a round, se disarmato o usando potenziamenti da corpo a corpo.[Da genin in su]
    , prima che il mio pugno da un gancio alla gamba si commutasse in un montantePugno Reale
    Maestria: L'utilizzatore, se l'avversario si difende da Pugno Falso, può colpire con un bonus di +1 alla forza nel successivo attacco, qualora sia portato senza armi o con [Potenziamenti].[Da genin in su]

    Slot Azione 2: Vel = Viola +2 (Basso), Forza = Viola (se attivato Pugno Reale), Pot = +8
    verso il volto.
    E subito dopo sarebbe arrivato un secondo pugno con il medesimo braccio verso il ginocchio sinistro, stavolta per davvero.
    A quel punto, con le gambe di nuovo utilizzabili, sarei indietreggiato, sperando di aver dato abbastanza tempo a Ryuu-san e felini annessi, per attaccare.

    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 675
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Spinta Repulsiva
    2: Montante
    3: Gancio Dx
    Slot Tecnica
    1: Mani Curative (ev.)
    2: Calcio Martello
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Tekken × 2
    • Coltelli da Lancio × 3
    • Fuuma Kunai × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1

    Note
    ///


    [Intanto il Juudaime]

    Il Mizukage arrivò senza difficoltà al villaggio distrutto e quello che trovò fu, forse, sconfortante: case dilaniate e persone confuse.
    C'erano però dei particolari interessanti: le case non erano bruciate, ma c'era la presenza di grossi tagli e, cosa più importante, c'erano evidenti segni di congelamento sulle capanne.
    E poi c'erano delle impronte. Se avesse avuto le dovute abilitàUna fra Seguire le Tracce, Occhio di Falco, o Investigatore, Kensei avrebbe dedotto che almeno una serie di impronte arrivavano dal bosco verso il villaggio ed erano relativamente recenti, forse qualche ora, poi tutte le altre, confuse, provenienti da ogni direzione, avevano iniziato a disperdersi verso la boscaglia, o più correttamente a fuggire, poco meno di mezz'ora prima del suo arrivo.
    Ma perché avevano atteso così tanto per fuggire se il Mostro d'Ombra era arrivato almeno un paio d'ore prima?

    Nell'intero villaggio, all'arrivo dell'Inquisitore, erano rimaste cinque persone e quelle cinque persone erano confuse, visibilmente! Se Kensei avesse chiesto loro anche la più semplice delle informazioni, cioé il loro nome, non avrebbero saputo rispondere, ma se, per esempio, gli avesse chiesto il colore del cielo, allora sì, che chiunque avrebbero saputo dire "Azzurro".
    In uno scenario del genere sarebbe stato impossibile capire chi fosse del villaggio o meno, ma sarebbe stato possibile, visitando le capanne, ipotizzare che c'erano almeno una quindicina di persone il quel piccolo villaggio.

    Cosa avrebbe fatto Kensei, quali impronte avrebbe potuto seguire? In tutto ciò, se avesse passato abbastanza tempo investigando nel villaggio, però, il pipistrello al suo seguito lo avrebbe informato della presenza di un altro abitante delle Grotte del Silenzio, un pipistrello del seguito del Nobile Tengai.
    Stava a Kensei decidere se avvicinarlo o meno.
     
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    Il Tempio del Gelo

    VI

    Quando provai a destabilizzare la tartaruga facendola cadere, ero ancora scosso dalla visione, dall'immagine che si era impressa nella mia mente. La foga della battaglia aveva accantonato ciò che era appena successo, rilegandola ad un fatto marginale, non trovando una risposta sensata a quello che avevo visto. Un modo tanto semplice quanto stupido per superare qualcosa che ti colpisce nel vivo, ti terrorizza: fingere che non sia mai successo. Ma questo metodo mostrò le sue lacune e la sua inefficacia una volta che, teletrasportatomi alle spalle di quell'essere, la visione si fece più vivida e parlò. La sua voce era giovanile e sembrava provenisse direttamente dalla mia testa, conosceva la mia semenza e - malgrado sembrasse giovane - parlò di secoli nei quali non si era visto un Tokugawa sull'isola. Serrai le mascelle quando lo sentii criticare la mia grazia, avevo passato anni a studiare il movimento di ogni mio muscolo e, sebbene avessi fatto evidenti miglioramenti, riconoscevo una mancanza, un gradino per passare di categoria. E dunque la sua proposta allettante: se fossi riuscito a superare le due creature poste a difendere il suo tempio, il tempio del gelo, mi avrebbe donato il potere di cui necessitavo, avrebbe aperto ai miei occhi la via dell'Arte.
    Nel frattempo i miei compagni si muovevano, le loro parole risultavano ovattate nelle mie orecchie mentre la mia mente elaborava rapidamente ciò che stesse succedendo fuori e dentro di me. Fu così che, cercando delle risposte ai quesiti che mi affollavano la testa, realizzai l'arrivo del Kamui leopardo.

    I miei compagni mi avrebbero potuto notare particolarmente distaccato dalla situazione, non ebbi nessuna reazione di solidarietà o preoccupazione alla notizia che aveva coinvolto Fudoh-san, il mio sguardo sarebbe risultato vuoto, appoggiato sui pensieri contrastanti. Le parole del leopardo parvero un ronzio che venne scacciato dalla voce amica nella mia testa, non avevo bisogno di loro, io sapevo la strada, non avevo bisogno di loro. Non avevo bisogno di loro, mi ripetei un'ultima volta, convinto di ciò.
    Fudoh-san si propose di seguire la tartaruga, andare verso la sala dell'arte effimera, io invece sarei andato nell'altra direzione. Non dissi nulla, alzai lo sguardo dal pavimento costituito da ghiaccio e roccia e, non riuscendo a togliere il velo di indifferenza dal mio sguardo, mi sarei rivolto a loro Io vado nell'altra direzione avrei mosso qualche passo verso il tunnel, annusando l'aria e guardando come si muoveva il cunicolo E ci andrò da solo. usai un tono freddo e perentorio, se avessero provato a convincermi del contrario, mi sarei voltato verso l'interlocutore e, mantenendo quel tono, avrei continuato Mi posso muovere molto più furtivamente di voi. Avervi appresso sarebbe come mi mettessi un catenaccio al collo. No. Mi muoverò da solo, così potrò muovermi nell'ombra senza farmi scoprire
    Non avevo ancora disattivato il mondo di tenebre, ai loro occhi i contorni della mia figura sarebbero potuti apparire sfuggenti, avrei lasciato cadere un'ultima volta il mio sguardo su di loro Buona fortuna, ci vediamo al tempio quindi sarei scattato verso al mia direzione, non volevo che mi seguissero e, beché vi fosse un'unica via percorribile, probabilmente dopo pochi metri non avrebbero potuto più vedermi. [ Furtività 4,5]

    Al mio arrivo vidi un'enorme salone aprisi di fronte a me, al centro di essa una stella su cui si trovava incisa una rosa fiorita, oltre ad essa, difeso da un enorme orso, il portone che conduceva al tempio di cui la voce mi aveva parlato.
    Avrei dovuto ucciderlo per far sì che mi venisse donato quel potere promesso, che mi fosse mostrata l'Arte di cui parlava; l'evidente resistenza dell'animale, coadiuvata dall'armatura, lo rendeva un bersaglio probabilmente propenso a scontri lunghi, cosa che a mia volta cercavo di evitare. Mi sarei mosso più silenziosamente possibile lungo i margini della sala, volevo studiare quell'orso da vicino e la porta che custodiva. Feci attenzione a rimanere sufficientemente a distanza, non volevo destarlo, per questo impastai una discreta dose di chakra per poter camminare sulla parete e osservare dall'alto il mio obiettivo e l'ambiente in cui ci trovavamo.





    Mantengo TS attiva
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    Demoni e Kamui


    Durante il tragitto, prima di incrociare il mega tartarugone, Ipokash iniziò a trovare delle somiglianze tra Fudoh e Sanjuro, arrivando addirittura a definirlo uno sciamano, ed il Mizukiyo a stento riuscì a trattenersi dal ridere quando il ragazzo tentò di difendersi da quelle strane accuse; per lo meno, la giovane cacciatrice confermò i suoi dubbi sul fatto che fosse effettivamente il loro chakra ad attrarre quello strano minerale, iniziando ad intuire vagamente perchè il Mizukage volesse appropriarsene.
    Uno scontro breve ma intenso si consumò quando Gyoza si presentò, ed i kiriani furono abbastanza rapidi da reagire ai suoi attacchi. Scusa! Disse Ryuu, imbarazzato, dopo aver lanciato a terra la povera Ipokash per la seconda volta. La loro offensiva, però, non si dimostrò granchè efficace, e il loro avversario si dimostrò decisamente più forte e rapido di quanto sembrasse, ma per fortuna in quel momento giunse in loro soccorso il leopardo delle nevi che Ryuu aveva incontrato qualche ora prima; era decisamente potente, tanto da riuscire ad allontanare il tartarugone con una sola tecnica che per poco non raggelò anche Ryuu.
    Nonostante tutto, anche se il Kamui fuggì, la situazione sembrò andare sempre peggio, in quanto Fudoh aveva in qualche modo toccato l'Eterno Gelo e sembrò star male, ed anche se la missione pretendesse di risolvere al più presto quella faccenda, Ryuu avrebbe preferito una temporanea ritirata per permettere al suo compagno di riprendersi..
    Fudoh-kun, dovresti uscire di qui. Fa già abbastanza freddo senza l'Eterno Gelo, se resti qui peggiori soltanto. Ma ovviamente il suo suggerimento non venne ascoltato, nonostante il Kamui felino tentò di spiegare allo stesso Fudoh quanto fosse grave e a cosa avrebbe potuto portare l'essere venuto in contatto con quel minerale; il ragazzo però volle proseguire, determinato a non voler neanche accettare l'aiuto del leopardo, nonostante anche Ryuu non avrebbe voluto mai accettare un simile sacrificio per salvarsi. Come se non bastasse, Youshi se ne uscì con la geniale trovata di andare dalla parte opposta completamente da solo, e a niente servirono le proteste del Mizukiyo, bocciate subito da quella che al genin parve una pura presunzione o eccessiva fiducia nelle proprie capacità.
    Avirvi apprissi saribbi chimi mi mittissi in chitinicci al collo Borbottò il Mizukiyo dopo che il gruppo si fu separato, assecondando il volere del Tokugawa e ritrovandosi a camminare tutti insieme in quella angusta spelonca. E no, non gli stavano affatto simpatiche le persone che volevano fare gli eroi ed affermavano che gli altri li avrebbero rallentati.

    Kurobaku viaggiò in testa al gruppo insieme a Yukihyo, provando a dargli una mano nel rintracciare l'odore di Gyoza, mentre Ryuu chiuse la fila seguendo Ipokash e preceduto dai suoi 2 cloni, stando attento a non ricevere attacchi a sorpresa da dietro, ma la ricerca si rivelò davvero lunga e noiosa, ed il freddo andava penetrando sempre più nelle ossa, irrigidendo i muscoli suoi e delle sue copie. Di' un po', com'è questa storia dei Kamui? Non siete semplici animali senzienti, dico bene? Avrebbe chiesto nel frattempo il leopardo a quello delle nevi, nel tentativo di cercare di saperne di più su di lui e spingendolo a parlare.
    Il genin però aveva altro a cui pensare, ed un chiodo fisso si insinuò nella sua mente, fino a che prese la decisione di assecondare quell'idea ed assentarsi per qualche istante. Si ritrovò così di nuovo sul fondo dell'immensa caverna che custodiva il demone che abitava dentro di lui, in piedi su quello specchio d'acqua fluorescente di cui faticava ad immaginarne la profondità; difronte a lui ecco il mastodontico cancello che conservava il suo segreto, il quale sembrava stesse dormendo. Timidamente e leggermente a disagio, il ragazzo tentò un colloquio.
    Ehi...sei sveglio?

    Mh...devo aver lasciato di nuovo la porta aperta. Chiudila quando te ne vai.

    In quei momenti, Ryuu si sentiva ancora più in colpa del solito, benchè nonostante ci fosse un intruso dentro il suo corpo, era pur sempre isolato in quella prigione, e questo forse suscitava un giustificato odio da parte del bestione. Ma non ti annoi qui da solo? Non parliamo neanche mai.

    Al contrario, ho un sacco da fare qui dentro. Ti posso dire quante punte dei miei artigli misura ogni singola sbarra. Ma se vogliamo parlare di te, ho tenuto il conto di quante volte ti sei chiuso nella tua stanzetta facendo finta di leggere i tuoi fumetti. Il numero ti impressionerebbe.

    Fu a quel punto che il demone si voltò, fissando il ragazzino, col suo unico occhio, probabilmente per non perdersi l'espressione sulla sua faccia. Eddai...devi proprio stare a guardare?

    Non devo. Ma se non lo facessi, mi perderei momenti come questo. Sei il mio canale preferito...nonchè l'unico.

    Cercando di saltare quell'imbarazzante preambolo, il genin cercò di venire al punto della situazione, il quale però era ovviamente già conosciuto dal suo interlocutore, che anticipò le sue intenzioni.

    Lo sai, sei proprio un bel tipo. Ogni cazzo di volta che ti trovi in difficoltà e senti la necessità di usare il mio chakra, vieni qui a chiedermi il permesso. E nonostante io puntualmente te lo neghi, tu fai di testa tua e lo prendi lo stesso.
    E allora mi chiedo: perchè lo fai? Ci tieni davvero così tanto a sentirti il padrone e a trattarmi come una batteria?

    Ryuu si trovò decisamente spiazzato, ma sapeva che non era quello il motivo, e anzi sentiva che era proprio la motivazione opposta a spingerlo ogni volta a compiere quel rito, ma non trovò subito le parole per esprimere al meglio ciò che aveva da dire. No...io non sono il tuo padrone, io vorrei...cioè, Itai-sama e il suo bijuu vanno d'accordo e si scambiano il chakra in continuazione, si fa spuntare anche le ali!

    Non me ne può fregare uno strafottuto cazzo di quello che fa la blatta coi suoi padroncini. Noi non siamo fatti per essere tenuti al guinzaglio.

    Ma almeno una volta hai mai provato ad andare d'accordo con altri jinchuuriki?

    Per fare cosa? Fargli assumere il mio aspetto così che possano vantarsi con gli altri ninja di essere potenti quanto un bijuu? Tu e la tua razza mi fate davvero schifo, ed il modo in cui convincete i miei fratelli a concedervi i loro favori, è anche peggio.

    Seguì un lungo silenzio, mentre l'aria era satura di rabbia e rancore da parte del demone ed il ragazzetto ninja cercava di trovare le parole ed il coraggio per rispondere alle sue accuse. Va bene...i-io non so che rapporto ci sia tra gli altri demoni e jinchuuriki. E non ho mai usato il tuo chakra per vantarmi con altri, lo sai, ma solo quando mi sono trovato davvero in pericolo. E oggi potrei trovarmici di nuovo. Ma non mi piace usare il tuo chakra, ecco perchè vengo a chiedertelo.
    Mi dà fastidio prendertelo e basta...proprio perchè non ti considero una batteria.

    Quindi ti sentiresti meglio se ti dicessi "ma certo, amicone mio, prendilo pure e fagli il culo a strisce a quei cattivoni"?

    Bhe.........sì.

    Bene. Dammi un solo motivo per cui dovrei farlo, e io te lo dirò.

    Un altro lungo e doloroso silenzio piombò nella grotta, e nonostante si fosse aspettato una domanda del genere, il Mizukiyo non seppe proprio cosa rispondergli, cercando infine di mettere insieme dei frammenti d'idee per replicare con un minimo di senso logico.
    Bhe...tu me lo devi. Se vuoi restare qui e non finire in una reliquia-barattolo, senza più una vita da spiare e rovinare con le tue battutine...è il prezzo da pagare. Perchè sì, se io muoio e tu ti liberi, non ci metteranno molto a catturarti e sigillarti da qualche altra parte.

    ..........Sparisci.

    Quando vide il Sanbi voltarsi dall'altra parte, Ryuu capì già che la conversazione era terminata, sebbene non avesse capito chi avesse vinto, tornando quindi con la mente nel mondo reale per raggiungere i propri compagni, leggermente turbato per quella discussione, ma sentendosi anche un pochino più leggero per averla avuta.

    Quando infine riuscirono a trovare una delle sale, si ritrovarono dinanzi uno spettacolo azzurro luminescente, mentre sul lato opposto vi era un portone di metallo sorvegliato da Gyoza, il quale sembrava vagamente addormentato. Fudoh, dati gli ultimi avvenimenti e le rivelazioni del Kamui leopardo ed Ipokash, si decise a farsi avanti per tentare di far rinsavire l'altro Kamui; dopotutto, Yukihyo aveva accennato al fatto che quegli esseri stessero combattendo una battaglia interiore e forse un aiuto non aggressivo avrebbe potuto rivelarsi importante, ma dovevano tenersi comunque pronti ad ogni evenienza. Va bene, ma stai attento. Rispose al suo amico, per poi voltarsi verso il leopardo bianco, sempre bisbigliando per non svegliare il mostro. Yukihyo-san...se ha qualche consiglio su come calmarlo, credo sia il momento giusto per dircelo. C'è qualche possibilità o dobbiamo per forza cercare di buttarlo giu? Non sapendo come si sarebbe evoluta la situazione, il Mizukiyo si tenne in disparte, lasciando che Fudoh si avvicinasse, ma facendo cenno a Kurobaku e ai suoi cloni di tenersi pronti ad attaccare, passando ad uno di questi la propria bomba. Se la tattica pacifica di Fudoh non avesse funzionato, a quel punto sarebbe stato il momento di passare all'azione.
    Mentre l'originale chiuse gli occhi per concentrarsi, il primo dei suoi cloni avrebbe composto un singolo sigillo, prima di sputare in una vasta area difronte a sè ingenti quantità di un liquido vischioso, che avrebbe sicuramente potuto dare al gruppo un po' di vantaggio su Gyoza. [Tecnica 1] Nel frattempo, il Ryuu originale avrebbe terminato di fare quell'azione di cui non andava fiero e lo faceva ogni volta sentire in colpa: sottrarre del chakra al Sanbi. [Tecnica 2] [Demone]+ 6 Bassi di Chakra
    Vel +1 / Rifl +1
    Controllo Demoniaco: Vel+1 / Rifl -1

    Forza: 550
    Velocità: 675
    Resistenza: 575
    Riflessi: 626

    Vincoli attivi: Non può utilizzare tecniche ad eccezione delle tecniche derivate. Non può utilizzare armi ad eccezione di Potenziamenti già indossati. Non può essere furtivo. Non collaborare con terzi. Non può fare ragionamenti complessi.
    In un attimo avvertì di nuovo la sgradevole sensazione di un odio incontrollato che gli pervase ogni angolo del corpo, sentendo la pelle bruciare e la propria coscienza regredire fino a farsi controllare completamente dalla furia del demone; i presenti, oltre all'esplosione di chakra proveniente dal suo corpo, infatti, lo avrebbero visto accovacciarsi fino a prendere la postura di un animale a 4 zampe, e nel suo sguardo rabbioso ci sarebbe stato posto solo per il suo nemico.
    Non gli importava degli altri, ciò che sapeva di dover fare era distruggere quella tartaruga. Con un rapido scatto, il ragazzo impossessato si sarebbe portato a distanza ravvicinata al suo nemico, sguainando intanto la propria spada, ma prima di raggiungere la tartaruga, si sarebbe lanciato verso le sue zampe inferiori lasciandosi scivolare sul liquido che per lui sarebbe parso quasi viscido, e colpendo gli arti del mostro con 2 rapidi fendenti. [Azione 1, 2]Furia Demoniaca: MezzoBasso (+3)
    Impasto: MedioBasso (+4)

    Forza: 550 (+6) > 700
    Velocità: 675 (+1) 700

    Consumo: 5 Bassi
    Successivamente, dopo essersi fermato a meno di un metro dal suo avversario, si sarebbe rimesso subito in piedi e contemporaneamente, con un poderoso scatto delle gambe, sarebbe balzato in alto e in avanti, fino a sollevarsi poco sopra Gyoza [Azione 3], e dopo aver alzato la lama sopra la propria testa, l'avrebbe fatta calare con tutta la forza verso quella del tartarugone, tentando di infilzarla nel suo cranio di punta e contando di raggiungerlo anche se avesse provato a ritirarla nel guscio. [Azione 4]Furia Demoniaca: MezzoBasso (+3)
    Impasto: MedioBasso (+4)

    Forza: 550 (+6) > 700
    Velocità: 675 (+1) 700

    Consumo: 2.5 Bassi

    Successivamente, subito dopo aver sferrato quell'attacco, avrebbe sfruttato quella posizione per spingersi contro il guscio di Gyoza e darsi così una spinta per allontanarsi da lui, eseguendo un salto con capriola all'indietro ed atterrando sui propri piedi e mani, sul terreno probabilmente ricoperto di acqua caramellosa; [Azione 3] anche se i suoi colpi fossero andati a segno, però, e l'animale fosse stato abbattuto, la sua ira non si sarebbe placata, continuando a mantenere lo sguardo rabbioso su di lui e digrignando i denti, con la wakizashi sempre stretta nel pugno destro.

    Chakra: 24/100
    Clone 1: 24.5/30.5
    Clone 2: 27.5/30.5
    Vitalità: 17.5/17.5
    Clone 1: 1.5/2
    Clone 2: 1.5/2
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 550
    Velocità: 625
    Resistenza: 575
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 625
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: Fendente
    2: Fendente
    3: Movimento
    4: Affondo
    Slot Tecnica
    1: Acqua Caramellosa
    2: Attivazione TS
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Spiedi Potenziati × 5
    • Wakizashi × 1
    • Kunai × 2
    • Marchingegno ad Acqua × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Sango × 1

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    ~ The Red Capes are coming!

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    Gli Spiriti del Freddo


    Capitolo Secondo


    Atto VII
    Prendi l'Arte e ... fanne parte. †



    Quasi tutti i presenti non ebbero particolari richieste o commenti da fare quando Yukihyō Kamui e Ipokash parlarono del destino del povero Fudoh. Ryuu fu evidentemente scosso mentre Youshi parve piuttosto distaccato e lontano, come intento ad occuparsi di altre questioni. Il malcapitato medico kiriano, in compenso, fece la parte del duro: non aveva bisogno d'aiuto, non aveva bisogno di niente; accettava stoicamente il suo destino in modo forse eccessivamente miope oppure catastrofista. Davvero la sua vita era stata così intensa e piena da potersi ritenere soddisfatto se fosse finita quel giorno in quel posto sperduto e dimenticato da ogni Kami sotto metri e metri di neve?
    In ogni caso Ipokash rispose alla domanda di Fudoh. Purtroppo ... no. Il nome non mi dice niente. Il leopardo però si fece avanti. A me sì. Il suo volto si fece più pensieroso. C'era un ragazzino biondo, forse secoli fa, che portava quel nome e che viveva nell'attuale Clan di tua sorella Hotene. Disse, guardando Ipokash. Era però ... strano. Era fissato con l'idea della creazione perfetta, della suprema evoluzione naturale e soprattutto dell'uomo. Passava le giornate a cucire parti di bestie insieme, a creare abomini vivi, senzienti ed eternamente doloranti, convinto di poterli perfezionare nella sua ricerca artistica superiore. Per lui era una vera e propria arte. Un giorno, durante la notte, dalla sua casa, una creatura di metallo, chakra e carcasse fuoriuscì sterminando la sua famiglia e quella dei suoi vicini prima che l'Alto Sciamano ed i Kamui non intervenissero e riuscissero a fermare quell'essere. Il ragazzo fu catturato e dopo alcuni giorni di prigionia, giustiziato su sentenza del villaggio chiamato a raccolta. L'aria si fece ancora più gelida, se possibile. La storia era piuttosto macabra, dopotutto.
    Venne poi per il gruppo il momento di separarsi.

    [Youshi]

    Il viaggio per il giovane Tokugawa non fu troppo complesso, anzi, sapendo dove doveva andare ci mise soltanto minuti ad attraversare cunicoli, ghiacciai gelati e voragini apparentemente infinite grazie alle sue conoscenze, alle sue abilità ed al chakra adesivo. [Note]Considerando che un round sono circa 12-18 secondi, tenere la TS attiva ti è costato un po' di chakra. Facciamo 3 bassi ad esser buoni. Quando fu davanti all'Orso, la voce che gli aveva parlato qualche tempo prima si tornò a palesare. Bella quella mazza d'eterno gelo eh? L'ho creata io. Anche quell'armatura. Bhè, in realtà anche lui è una mia creazione, sotto un certo aspetto. Sapeva però che quello era un Kamui del nonno di Munkeke. Sono proprio curioso i vedere se sarai capace di sorpassare le sue difese! Disse, con una certa dose di entusiasmo. Io scommetto di no. commentò poi, cambiando immediatamente tono, facendosi più scuro e torvo nella voce.
    La stanza era alta circa dieci metri, piuttosto spartana e qua e là ovunque sull'eterno gelo con cui pareva costruita erano raffigurate delle rose di piccole dimensioni. La precisione e il dettaglio per un elemento di decoro così piccolo era davvero maniacale. L'orso sembrava un semplice orso, seppur bardato, ma se avesse provato ad osservarlo immobile per qualche istante avrebbe notato una flebile patina di chakra azzurro ricoprirgli tutto il corpo. Vibrava vorticosamente, come se fosse irrequieta. Strano capire come mai Youshi riuscisse a vedere il chakra, in quel frangente. Lo stesso dicasi della porta: si intravedevano i cardini ed il solco che definiva la dimensione della stessa ma era evidente che quel gigantesco sigillo ghiacciato impedisse qualsiasi tentativo di forzatura o di manomissione coatta. Altri dettagli, da quella distanza, non era possibile scorgerli. Cos'è, hai paura di Gyaro? Bhè, non hai tutti i torti. Disse lo la voce nella sua testa. Però noi siamo in due e lui è da solo. Cosa hai intenzione di fare, quindi? Poi una risata malefica sarebbe seguita ma l'avrebbe percepita come lontana, nascosta, quasi ovattata e sovrapposta alle parole che avrebbe pronunciato poco dopo. E di cosa hai bisogno, Youshi Tokugawa?

    [Fudoh, Ryuu, le sue copie, il suo leopardo e ... Ipokash]

    Al contrario del tenebroso kiriano che si era avventurato da solo in quei ghiacciai e in quelle volte di neve e ipotermia, Fudoh, Ryuu ed i compagni impiegarono molto più tempo a trovare l'ingresso per quella sala anche se, a differenza, ancora una volta, del loro compagno, la strada parve particolarmente spianata e priva di grandi trabocchetti geografici.
    L'improbabile medico aveva un cuore d'oro e già lo aveva dimostrato in precedenza: aveva imbracciato la cultura della non-violenza con quella tartaruga gigante, forse perché lo percepiva come assai simile alle creature che si erano legate a lui nella Valle del Guscio o forse perché credeva che fosse soltanto "avvelenato", come aveva detto in precedenza. Nessuno, comunque obiettò niente alla sua proposta anche se il Leopardo delle Nevi lo osservava contrito ed accigliato ad ogni passo che compiva. Dopotutto il suo colore iniziava ad essere più simile a quello della Neve che non a quello di un essere umano. [Note]Soprassedo sulla cosa della rosa perché l'avevo descritta coi piedi. è semplicemente un bassorilievo ornamentale, tutto qui.
    Quando Fudoh si avvicinò, con tanto di Myk terrorizzato, Gyoza aprì gli occhi, osservandolo con sguardo indemoniato. Ma la vista della tartaruga del kiriano lo ammorbidì per un istante, in tempo necessario perché Fudoh riuscisse a fare quel che aveva in mente di fare. La mano toccò il carapace della tartaruga nella parte anteriore ed il chakra iniziò a fluire tra la tartaruga e il braccio del medico. Lo sentiva scorrere gelido e quasi provava dolore, come se mille piccoli aghi ghiacciati stessero bucandogli la carne ma, stranamente, non sembrava affaticato da quella operazione: non stava perdendo chakra in tutto quel procedimento. [Note]Recuperalo pure se lo avevi segnato o, se lo stava facendo, qualcosa glielo stava restituendo. Ill fastidioso sentore di spilli sulla pelle inoltre, sembrava svanito nonostante il contatto prolungato.
    Tuttavia il miracolo del piccolo Myk durò soltanto qualche istante; gli occhi immediatamente tornarono ad essere torvi e malevoli e, attraverso un breve scatto all'indietro la tartaruga si preparò allo scontro. Fudoh e Ryuu non attesero altri convenevoli, forse forti dell'esperienza che gli era capitata in precedenza. Fu proprio il medico a partire per primo con un rapido calcio al volto. Peccato che, come in precedenza, la tartaruga si limitò a ritrarre la testa dentro il carapace, evitando del tutto il colpo. [Difesa I]Arti ritrattili.
    Maestria: L'utilizzatore può ritrarre rapidamente gli arti in fase difensiva. Ottiene un bonus di +3 tacche per ritrarre un singolo arto durante un assalto. Può essere utilizzato una volta a round per arto.
    [Da Chunin in su]
    Ci volle un istante perché la tartaruga mettesse la testa fuori dal suo guscio e quando lo fece subito le parve (anche se con fatica date le dimensioni) che qualcosa minacciasse le sue gambe. Scattò quindi rapida all'indietro, aiutata con un piccolo impasto di chakra, soltanto per essere presa in controtempo e vedere il pugno salirgli verso il volto. Non riuscì a ritrarsi nel carapace nuovamente ma gli bastò inclinarsi leggermente in avanti per far cozzare il pugno di Fudoh contro la parte frontale della sua armatura naturale, risultando quindi in un secondo nulla di fatto per l'inconsapevole aspirante sciamano. [Difesa II]Impasto: 1/2 basso
    Mentre la copia di Ryuu riempiva l'ambiente di acqua caramellosa e l'originale si stava impegnando a dialogare la bestia che portava nel corpo, Ipokash plasmò letteralmente del ghiaccio nella sua mano dandogli la forma di una freccia e, un istante dopo, caricò nuovamente il suo arco in direzione della bestia.
    Quando poi Ryuu partì, Gyoza emise ruggito terrificante, pronto a reagire all'attacco. La spadata del giovane Genin era velocissima ma il Kamui tartaruga non si fece certo prendere alla sprovvista. Con un salto sul posto che in realtà sembrava un rapido ritrarrsi degli arti inferiori, schivò il primo fendente con relativa facilità anche se la sua stabilità complessiva fu compromessa, andando a compiere qualche passo in avanti mentre riatterrava. [Difesa III-IV]Riflessi: Viola+5

    Arti ritrattili.
    Maestria: L'utilizzatore può ritrarre rapidamente gli arti in fase difensiva. Ottiene un bonus di +3 tacche per ritrarre un singolo arto durante un assalto. Può essere utilizzato una volta a round per arto.
    [Da Chunin in su]
    Fu a quel punto che la freccia di Ipokash partì, lasciandosi dietro di sé una leggera brina. L'arma però era troppo lenta per impensierire il Kamui che istantaneamente, nonostante l'equilibrio precario, si mosse all'indietro, riprendendosi. Ma la freccia non proseguì dritto per il suo cammino ma anzi, virò all'ultimo istante, andandosi ad infrangere contro il carapace nella parte posteriore della bestia, congelandolo. Ipokash rimase interdetta: non era stata lei a deviare il suo colpo anche se, effettivamente, avrebbe potuto. Si voltò quindi verso il Kamui delle nevi, vedendo che questi già lo stava guardando. [Difesa V]Converto slot azione [Abilità]Controllare il Freddo
    Arte: L'utilizzatore può modificare la traiettoria di Hyoto, Suiton o costrutti di chakra di questi se appartenenti ad alleati consenzienti o suoi in un raggio di 9 metri. Richiede Slot Azione/Tecnica. (Consumo: Basso)
    [Da genin in su]
    La nuova offensiva del Guardiano di Kiri fu ben calcolata e rapida ma quando Gyoza si vide minacciato dall'alto, comprendendo che quello forse fosse il peggio assalto per lui da affrontare, rapidissimo si gettò in avanti, mostrando il suo carapace alla spada nemica che quindi scivolò su di esso. [Difesa VI]Converto slot azione Quando atterrò, l'impattare dei suoi arti contro il guscio congelato della tartaruga dal dardo di Ipokash fece gridare l'animale, come se quel punto fosse stato scoperto e stesse quindi soffrendo per la botta. [Ferita]2 Leggere al dorso Da quella posizione l'animale rapidamente si erse ed iniziò a comporre una serie di sigilli non brevissima. D'un tratto, dalla sua bocca, un mostro del tutto identico a lui ma enormemente più grande iniziò a fluttuare verso tutti i presenti davanti a lui ad una velocità discreta, pronto a mangiarseli! [Tecniche]Foschia del Mostro Marino
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Serpente, Topo, Serpente, Ariete, Tigre, Scimmia (6)
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca un enorme mostro marino, lungo 30 metri e con una larghezza pari a 6 metri; richiederà almeno 9 unità d'acqua. La Velocità del costrutto è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. Le fattezze del mostro possono essere modellate a piacimento dell'utilizzatore. Il costrutto si può muovere liberamente, utilizzando gli slot azione dell'utilizzatore. Chi colpito dal mostro non subirà danno, ma verrà imprigionato all'interno. Ogni punto all'interno del drago ha potenza 20 e durezza 4, ai fini di rottura. L'utilizzatore può entrare ed uscire a piacimento. Chiunque all'interno della nebbia potrà vedere solo entro 3 metri, considerando "occultati" chi oltre questa distanza; all'esterno sarà possibile distinguere facilmente le persone presenti. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica avanzato.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Alto / Mantenimento: Basso)
    [Da chunin in su]

    Manipolazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può aumentare (x1.5) le dimensioni della prossima ninjutsu o genjutsu eseguita, oppure può aumentare (x1.5) la gittata oppure può aumentare (x1.5) il raggio d'effetto. L'utilizzatore può cambiare le dimensioni con modifiche eque, ad esempio diminuendo la lunghezza a favore di una maggiore larghezza. Le modifiche non dovranno essere sleali o antisportive.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da chunin in su]

    Lunghezza 30 metri larghezza 12, prende tutta la stanza e pure oltre. Concentrazione = Viola+3

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    [Da genin in su]

    Stile di Combattimento Perfetto [0]
    Speciale: L'utilizzatore può selezionare 2 competenze combattive: le relative conoscenze avranno +3 tacche ad una statistica prescelta dall’utilizzatore. Non cumulabile con altri potenziamenti alle competenze.
    [Da chunin in su]

    Competenza personale sulle Suiton.

    Costrutti infrangibili
    Talento: L'utilizzatore può rendere i suoi costrutti più difficili da rompere: il danno richiesto per distruggere un costrutto suiton o Hyoton è aumentato di 10. Questo valore si applica dopo ogni altro calcolo. Non è possibile utilizzare altre abilità Talento in combinazione. Utilizzabile una volta ogni due round.
    [Da Genin in su]

    Ninjutsu Perfette [0]
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità "Talento" applicandole alla stessa ninjutsu, 1 volta ogni 2 round.
    [Da chunin in su]

    Tecnica Economica [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da genin in su]

    Padronanza Perfetta [2]
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 slot tecnica extra, 1 volta ogni 3 round, da utilizzare per una conoscenze di uno Stile di Combattimento Perfetto.
    [Da chunin in su]
    Non si era però certo dimenticato di Ryuu. Voltandosi rapidissimo, Compose un'altra serie di sigilli e poi aprì la mano, facendo partie dal centro di essa una colonna d'acqua densissima e pronta ad esplodere. Schivarla si sarebbe rivelato rapidamente inutile: il costrutto avrebbe deviato la sua traiettoria due volte, incrementando addirittura la velocità, pronto a minacciare nuovamente il jinchuuriki, prima di esaurirsi contro un muro da qualche parte. [Tecnica]

    Torrente Distruttivo - Hahonryuu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Cavallo, Cane, Cinghiale (3)
    L'utilizzatore può concentrare all'interno della mano una discreta quantità d'acqua, riducendo la densità al minimo; richiede la presenza di 5 unità d'acqua entro 9 metri l'utilizzatore. Il costrutto avrà diametro pari a mezzo metro; a contatto con l'obiettivo causerà un'esplosione di potenza pari a 60 che non investirà l'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Alto / Mantenimento: Basso)
    [Da chunin in su]

    Impronta Suiton potenza 70 velocità viola.

    Acqua pericolosa
    Arte: L'utilizzatore può cambiare la traiettoria di una propria suiton entro 9 metri. Richiede slot tecnica/azione.
    [Da Genin in su]

    Stile di combattimento perfetto, le deviazioni hanno Concentrazione Viola+3.

    Assalto Perfetto [2]
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra, 1 volta ogni 3 round, da utilizzare per una conoscenze di uno Stile di Combattimento Perfetto.
    [Da chunin in su]


    [Kensei]

    Io, dal canto mio, ero da poco giunto nel villaggio distrutto. Profondi solchi e tagli erano presenti un po' ovunque insieme a quello che pareva congelamento dovuto a qualche jutsu - la posizione rispetto ai solchi e al resto degli effetti del clima del luogo mi permise di azzardare quella deduzione. Forse ero sulle tracce di un mostro capace di utilizzare hyoton.
    Rimasi nel villaggio a lungo, cercando una qualsiasi traccia sulla strada che potesse aver compiuto la bestia oppure se stesse cacciando con un qualche intento specifico. Non mi parve di trovare molto però. L'informazione più rilevante la ricevetti quando non la stavo cercando. Uscendo da una delle case distrutte mi trovai davanti un gruppo di villici che parlava tra loro. Voi. Disi, chiamandoli per attirare la loro attenzione. Siete abitanti del luogo? Cos'è successo? Mi guardavano straniti, un po' spauriti, sicuramente estraniati. C-c-chi? Io? Chese uno. Gli altri si guardavano attorno. Come ti chiami? Chiesi ancora. B-b-boh. Mi rispose. Lo guardai storto.Come boh? L'uomo portò la testa nelle mani che si erano rannicchiate vicino al petto. Non lo so, non lo so! Non lo so! E chiunque altro di questi mi rispose la stessa cosa. Non sapevano chi fossero, non sapevano se fossero abitanti di quel posto. Venite dal porto? Venite da Kiri? Chiesi. Ma no, il porto è lontano, figurarsi Kiri. Rispose uno di loro, con gli altri che concordavano. E come faceva a sapere la posizione di Kiri e del porto se addirittura non sapevano neanche dove fossero? Qualcosa suonava strano ma loro non parevano sospetti.
    In tutto ciò Kakuresata si avvicinò, parlandomi col suo solito intercalare atono, distaccato. I suoi tratti si perdevano nel brulicare dei pipistrelli di cui era composto sembrando più un'ombra distorta che una vera creatura. Mi riferì che c'era un pipistrello del Kuei Tengai nelle vicinanze. Perché non avessi pensato di rivolgermi a loro prima di ogni altra cosa non lo so. Avevo agito in modo stupido. Sì, Kakuresa, portami da lui. Dissi, mentre il pipistrello mi avvolgeva e mi faceva sparire nell'infinito battere delle sue ali.



    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Combattere con handicap attivo.



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    Citato
    Koutsu
    Kyofu
    Yakusoku

     
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    Scusa Fudoh ^^'


    Ancora una volta il tartarugone si rivelò essere più rapido del previsto, evitando praticamente ogni attacco eccetto la freccia di ghiaccio scagliata da Ipokash; l'unico momento in cui sembrò provare dolore fu quando il genin lo utilizzò come trampolino per l'anciarsi lontano da lui, ma essendo pervaso dalla furia del demone ed impegnato in un movimento acrobatico non riuscì a cogliere davvero cosa fosse successo, nè la motivazione. Gli unici che forse avrebbero potuto intuire qualcosa probabilmente sarebbero potuti essere gli altri componenti del gruppo, compresi i cloni di Ryuu, se avessero fatto attenzione a ciò che stava accadendo. I problemi sopraggiunsero non molto dopo, quando Gyoza si mise a sparare tecnica come se nulla fosse, prima aggredendo il gruppo con un'altra tartaruga fatta di nebbia e poi scagliando contro il Ryuu originale un potentissimo getto d'acqua; istintivamente il genin saltò con un rapido slancio delle gambe [Difesa 1]Furia Demoniaca: MezzoBasso (+3)

    Riflessi: 625 > 700
    , ma la tecnica deviò fatalmente verso di lui, investendolo in pieno e scaraventandolo sulla parete dietro di lui. [Ferita]
    Nel frattempo, i cloni e Kurobaku si sarebbero ritrovati immersi in quella prigione di nebbia, in compagnia di Ipokash ed il Kamui leopardo, ma non sapendo come reagire a quella situazione e volendo essere di supporto all'originale, gli restava ben poco da fare. Riflettendo se fosse la scelta giusta, il clone a cui era stata affidata la bomba la estrasse, lanciando uno sguardo al suo collega accanto, che intuì la situazione e si rivolse alla ragazza. Sali su kurobaku. Ora! Che Ipokash avesse seguito il consiglio o meno, il primo clone avrebbe lanciato a terra l'ordigno, in direzione di Gyoza, nella speranza che il piano funzionasse e che, schiantandosi sulla pozza di acqua caramellosa ed elettrificandola. [Azione 1]Calcolo il secondo effetto. Visto che la tecnica non ha Potenza offensiva, la bomba non dovrebbe aggiungerne, lasciando unicamente lo status di semiparalisi.

    Anche se molto probabilmente l'effetto avrebbe investito anche Fudoh, l'importante è che avesse almeno funzionato sul Kamui tartaruga, paralizzandogli gli arti inferiori mentre il Ryuu vicino a lui si rialzava per proseguire il suo attacco, spuntando l'acqua che gli era finita in bocca. [Demone-Turno 2]+ 6 Bassi di Chakra
    Vel +1 / Rifl +1
    Controllo Demoniaco: Vel+1 / Rifl -1

    Forza: 550
    Velocità: 675
    Resistenza: 575
    Riflessi: 626

    Vincoli attivi: Non può utilizzare tecniche ad eccezione delle tecniche derivate. Non può utilizzare armi ad eccezione di Potenziamenti già indossati. Non può essere furtivo. Non collaborare con terzi. Non può fare ragionamenti complessi.
    CAP: +2 Velocità
    Con lo sguardo colmo di rabbia sempre crescente e la spada ancora stretta in pugno, scattò nuovamente per coprire in un attimo la breve distanza che lo separava dal suo avversario [Slot Gratuito], cercando un altro fendente ad una zampa, potenziandosi sempre più col chakra del Sanbi [Azione 2]Furia Demoniaca: Mezzo Basso (+3)
    Impasto: Medio Basso (+4)

    Forza: 550 (+6) > 700
    Velocità: 675 (+1) 700

    Consumo: 2.5 Bassi
    , ma senza fermare la sua corsa, saltando infine sul carapace del mostro e rimanendoci attaccato. [Abilità] Ormai era deciso a farla finita e da quella posizione, accovacciato poco sotto la testa di Gyoza, sapeva che ci sarebbero state poche probabilità che questo sopravvivesse ancora a lungo.
    Senza attendere oltre e con un maligno sorriso sul volto, il genin avrebbe stretto ancora più forte l'elsa della wakizashi ed avrebbe tentato di decapitare il kamui usando tutta la sua forza. [Azione 3]Furia Demoniaca: Mezzo Basso (+3)
    Impasto: Medio (+6)

    Forza: 550 (+6) > 700
    Velocità: 675 (+3) 750

    Consumo: 3.5 Bassi

    Se però il tartarugone fosse riuscito a sopravvivere ancora una volta, l'attacco non si sarebbe fermato lì e Ryuu avrebbe sferrato un nuovo affondo verso il suo cranio, anche se si fosse ritirato nel guscio, sfoderando una potenza che andava ben oltre i limiti del proprio corpo [Azione 4]Furia Demoniaca: Mezzo Basso (+3)
    Impasto: Medio Alto (+8)
    OverCAP Velocità / Paralisi x 1 Round al braccio destro

    Forza: 550 (+6) > 700
    Velocità: 675 (+5) 800

    Consumo: 4.5 Bassi
    , ma subendone un duro contraccolpo e lasciandosi cadere al suolo per staccarsi dal carapace, col braccio dolorante e a penzoloni.
    Se Invece avesse chiaramente visto di aver messo fine alla vita del rettile, sarebbe balzato all'indietro per staccarsi dal carapace, rimettendosi in posizione animalesca in attesa di veder crollare a terra il suo corpo esanime, prima di rilasciare il chakra demoniaco. [Azione 4] [Abilità]
    Nel frattempo, dopo aver lanciato la bomba elettrificante e sperando che avesse dato un minimo di supporto all'originale, i 2 cloni avrebbero tentato di aprirsi un varco in quella fitta e solida nebbia, lanciando uno squalo acquatico nella direzione in cui si trovava Gyoza prima che lo vedessero sparire. [Tecnica 1]Risparmio il 50%, quindi 1.5 Bassi

    Chakra: 12.75/100
    Clone 1: 23/30.5
    Clone 2: 27.5/30.5
    Vitalità: 4.5/17.5
    Clone 1: 0.5/1
    Clone 2: 0.5/1
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 550
    Velocità: 625
    Resistenza: 575
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 625
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: Bomba
    2: Fendente
    3: Fendente
    4: Affondo/Movimento
    Slot Tecnica
    1: Squalo Acquatico
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 0
    • Spiedi Potenziati × 5
    • Wakizashi × 1
    • Kunai × 2
    • Marchingegno ad Acqua × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Sango × 1

    Note
    ///


    Edited by Yusnaan - 1/5/2020, 18:45
     
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    Falce dei Kaguya


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    Affidabilissimi...



    Tutta la discussione prima di dividerci offrì qualche informazione in più, per quanto solo vagamente interessante: il nome detto da Gyoza, avete presente? "Mo-mhin"? A detta del Leopardo bianco era un tizio, morto qualche secolo fa, ed ovviamente matto come la maggioranza della gente di cui ci si ricorda a questo mondo.
    Lo avete mai notato? Se uno fa la brava persona, aiuta il suo prossimo, che so, cerca di proteggere una povera tartaruga che sta finendo avvelenata, o peggio, da una sorta di ghiaccio metallico, finisce, nel migliore dei casi, congelato lui stesso, se invece ammazzi e torturi, ecco che dopo qualche secolo ancora si ricordano di te.

    Ma sto divagando, torniamo ai fatti: questo "Mo-mhin" era una persona veramente squisita con la passione per fare collage di animali e persone, a quanto pareva, per una sua contorta percezione dell'arte.
    Di sicuro non era un appassionato di misticismo..., pensò, considerando come Munkeke sembrava tenerci veramente a quelle creature, al contrario di questo fantomatico fantasma smembratore di animali ancora vivi.
    E su quel pensiero un pò ci ripensai: questo fantomatico indigeno morto da secoli, non era uno sciamano, ma allora come faceva ad essere ancora lì presente ed a controllare ben due evocazioni?
    Era diventato parte del Freddo? Non penso che la sua morte fosse stata come quella che il gattone mi aveva prospettato a breve: con il chakra rubato da questo gelo che mi avrebbe ghiacciato tantien e tutto il resto, no, se aveva parlato di un'esecuzione, doveva essere stato qualcosa di diverso, ma come poteva quel tizio essere ancora cosciente ed in qualche modo influenzare Gyoza e l'altra evocazione?
    Yukihyo-Kamui, una domanda: questo Mo-mhin, o come si chiamava, il sociopatico di cui parlava prima? Fu giustiziato... ma come? C'entra in qualche modo questo Gelo Eterno, il Freddo o qualcos'altro del genere?, avrei chiesto durante la nostra lunga ricerca del percorso migliore per arrivare alla Tartarugona.

    Tartarugona che poi trovammo e con cui provai un contatto che non fu così terribile e doloroso come temevo: sentii qualcosa, un dolore inizialmente, poi quello passò e non avvertii alcuna perdita di chakra.
    Che diavolo?, non ebbi molto tempo per rifletterci, comunque: Gyoza reagì piuttosto male, dopo un primo momento relativamente collaborativo e riuscì anche a difendersi bene dai miei attacchi prima che quelli di Ipokash e Ryuu-san si scatenassero.
    Rimasi un pò indietro, lo ammetto, confuso, indebolito da quel gelo che sentivo dentro di me ed in cerca di qualche spiegazione, qualche appiglio.
    Vidi la freccia di Ipokash colpire il tartarugone alla schiena e poi l'unica vera smorfia dello stesso quando Ryuu sbatté sulla parte congelata.
    Evita di colpirlo nei punti senza guscio... e questo è normale, in fondo è una tartaruga., fu il mio primo pensiero, mentre guardavo alla mano con cui avevo provato a curarlo, senza molto successo, ma senza nessun danno vero e proprio.
    La sua battaglia non è fisica, quindi forse con il chakra devo entrare in contatto con lui? Forse il ghiaccio può danneggiarlo?
    E mentre riflettevo su tutto questo, accadde tutta una serie di azioni, che mi fece tanto tanto volere male a Ryuu-san, se volete la verità.
    Perché il tartarugone aprì la bocca, iniziando a generare una nuvola di nebbia e cercai di muovermi il più velocemente possibile per avvicinarmi a Gyoza, ma quella nube di Foschia era sorta ancor prima che mi muovessi, così riuscii appena ad arrivare al suo margine, per scoprire che era una sorta di parete. [Slot Dif 1]Rifl = Viola +3 (Mediobasso dato il malus)
    => -1 Basso per gamba
    - 1/2 Leggera alla Vitalità

    Riuscii ad arrivare ai confini di quella trappola di foschia [Nota]Per quel che ho capito, Gyoza NON è nella nube di foschia, ci intrappola noi lì dentro... che la grossa tartaruga resa assassina (ed un pò infame) dal Gelo Eterno, ci aveva scatenato addosso: in fondo per lei eravamo nemici, anche giusto che ci sparasse addosso una nube di nebbia gigante, non credete?
    Ma ecco che, bloccato lì a breve distanza dal tartarugone, il mio compagno di squadra sparò un qualche raiton sull'acqua che c'era a terra e mi beccò in pieno alle gambe, stordendomi ulteriormente... bé, lì me la presi un pò a male. ">[Status]
    Ryuu-san, un pò d'attenzione, no?, avrei urlato in mezzo a quella Nebbia.

    Non so bene cosa fece Ryuu-san a quel punto, considerando poi che dentro quella nebbia non ci vedevo un bel niente, ma avvertii qualcosa [Abilità], qualcosa che si avvicinava e che lasciai passare spostandomi leggermente [Slot Gratuito], qualcosa che volò verso il margine della Foschia poco lontano da me.
    Myk-san, mi sa che dovrai darmi una mano, anzi, io metto la mano, tu il guscio..., suggerii alla tartarughina.
    E mentre quella urlava: EH?, io agii.
    Dalla mano destra, su cui si trovava Myk, emisi il chakra gravitazionale-naturale repulsivo, spingendolo verso la parete di foschia, dove il piccolo rettile sarebbe arrivato dando tutto il meglio di se in quanto a potenza distruttiva. [Slot Tec 1, Slot Azione 1 & 2]Myk
    Speciale: L'utilizzatore può evocare tramite la tecnica del richiamo una tartaruga energia Verde.

    Possiede la competenza Tartarughe - Gusci da Battaglia.
    (Energia Verde: Vitalità 6 leggere | Riserva 6 bassi | Unità 5)
    [Da genin in su]

    Alone di Chakra
    Speciale: L'utilizzatore può circondare il proprio guscio di chakra.

    Il guscio avrà potenza di +10 per ogni attacco
    (Consumo: ½ Basso ogni attacco; Attacco di Razza - Richiede Slot Azione)
    [Da genin in su]

    Guscio Rotante
    Speciale: L'utilizzatore può far ruotare il guscio; gli arti e la testa rientreranno nello stesso. Guscio rotante può effettuare solo traiettorie rettilinee o ripartire se fermato. La potenza è pari a 10. (Consumo: ½ Basso ogni attacco; Attacco di Razza - Richiede Slot Azione)
    [Da genin in su]

    => -1,5 Bassi al braccio dx

    => Pot = 30 (Shinra Tensei) + 20 (Myk dalle due abilità di cui sopra) che si dovrebbe sommare al 40 dello squalo d'acqua


    Non vedevo niente di quello che succedeva fuori, ma avevo due teorie: che il ghiaccio potesse indebolire la corazza del tartarugone e che forse, connettendomi al suo chakra, avrei potuto provare ad entrare in contatto con lui.
    Ipokash-san, Yukihyo-Kamui, colpite con del ghiaccio Gyoza, dovete gelargli la carapace, forse così riuscirò a colpirlo. e sperai tanto tanto che dei due almeno uno potesse aiutarmi, mentre aprivo le mani davanti a me, richiamando di nuovo il chakra gravitazionale-naturale, stavolta per attirare a me il grosso tartarugone.
    [Slot Tec 2]

    SE Gyoza fosse stato ancora vivo e fossi riuscito ad attirarlo a me, allora avrei cercato di mantenerlo in una presa, mediante il chakra adesivo sulla carapace e, soprattutto, avrei provato ad usare il chakra per entrare in contatto. [Slot Azione 3 ev]
    Il ragionamento era contorto: il mio chakra prima non lo aveva guarito, ma in qualche modo ci aveva interagito, aveva equilibrato il suo Freddo con il mio? Non ve lo saprei dire di certo, però, per quanto pungente inizialmente, poi m'ero ripreso, non mi aveva danneggiato. Inoltre il Kamui felino diceva che non era una lotta fisica o mentale, ma spirituale e, ripensando alle parole di Ipokash e Munkeke sul misticismo, quella gente sembrava confondere spirito e chakra, o comunque renderli sullo stesso livello e così ci provai anch'io: avevo un fuuinjutsu che chiudeva alcuni ricordi al nemico, avevo una tecnica curativa, entrambe immettevano chakra nel prossimo a contatto e forse anche adesso ci sarei riuscito, sarei riuscito ad usare il chakra ed il legame con le tartarughe, assieme a quello con il Gelo che aveva infettato entrambi, per comunicare con Gyoza.
    Gyoza-san, mi senti? Posso aiutarti! Dammi modo di farlo!

    SE per qualche motivo non fossi stato capace di attirare a me il tartarugone, bé, le mie opzioni erano pressoché nulle, considerando che le mie gambe a quel punto erano paralizzate, fra la scossa elettrica e l'uso del mio chakra.

    SE alla fine il tartarugone era stato ucciso da Ryuu-san... avete presente quando dissi che me l'ero presa a male per la scossa? Bé, questo non aiutò a farsi perdonare per il mio compagno di squadra.

    In tutti i casi ero messo piuttosto male dopo tutto questo. [Condizioni Fudoh]A questo punto:
    6 Testa
    6 Busto
    8,5 Braccia: 4 Bassi Dx, 4,5 Bassi Sx,
    10 Gambe (5 x gamba)


    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 675
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Spostamento verso la barriera
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: AdR Myk
    2: AdR Myk
    3: Ev Presa
    Slot Tecnica
    1: Repulsione Shinra Tensei
    2: Attrazione Shinra Tensei
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Tekken × 2
    • Coltelli da Lancio × 3
    • Fuuma Kunai × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1

    Note
    Myk: 5 Bassi residui
    6 Leggere


    [Intanto il Juudaime]

    Il Mizukage avrebbe potuto notare qualcosa nel suo breve dialogo con gli indigeni: conoscevano Kiri, conoscevano il porto, avrebbero forse persino potuto condurlo fin lì e molto altro, ma la domanda di chi fossero aveva sì portato loro a portarsi le mani alla testa, ma Kensei avrebbe potuto notare nel loro sguardo non disperazione, ma... apatia.
    Era come se aver dimenticato se stessi fosse una cosa di cui non erano coscienti proprio perché non avevano coscienza del "se stesso".
    Certo, l'un l'altro sapevano distinguersi, ma avevano completamente perso il concetto stesso di "identità", era una cosa per loro aliena verso cui erano apatici.

    Quando poi Kensei lasciò quei poveri sfortunati al loro destino, dirigendosi verso il luogo dove la sua evocazione aveva individuato uno dei seguaci di Tengai, non fu facile per il ninja di Kiri, probabilmente, individuarlo, quel particolare Kyuketsu Komori sembrava sfuggente, quando il Mizukage lo avvicinò, avrebbe avuto bisogno di qualche secondo per metterlo a fuoco e fu, comunque, il pipistrello il primo a parlare.
    Il portatore della Promessa, saluti, Kensei Hito, fautore del nuovo Equilibrio fra i Nobili delle Grotte del Silenzio.
    Io sono un mero servitore di Tengai, ma ero presente il giorno in cui è giunto ha ucciso Reika e pacificato Amano e la Baronessa.
    Sono qui per lo stesso nemico che anche lei sta cercando: un Mostro d'Ombra, fuggito per mezzo di un umano di questi luoghi, un umano che è rimasto sozzato dalla presenza del mostro, tanto che non sono riuscito nemmeno ad interagirvi.
    Ho inseguito fin qui quello che temo essere uno dei Re d'Ombra, per i poteri che dimostra, ma forse potrebbe essere solo un suo suddito: per quanto esperto possa essere, Tengai-sama non mi ha mai condotto alla caccia con lui dei Quattro Re d'Ombra.

    Se Kensei avesse chiesto ulteriori informazioni su chi temeva che fosse quel Mostro d'Ombra, il pipistrello avrebbe risposto: Potrebbe essere il Re dei desideri dimenticati, o uno dei mostri a lui più affini. Un essere che produce gelo ed apatia, proprio come ho visto studiando le sue vittime.
    Avrebbe risposto anche ad altre domande, nei limiti delle sue possibilità, finché non fosse stato soddisfatto ogni dubbio del Kenkichi, quindi avrebbe ripreso a parlare: Credo di sapere dove si trovi adesso: sta cercando un corpo stabile, qualcuno da possedere per restare in questo piano dell'esistenza... ha attaccato diversi di questi accampamenti, ma per quante persone colpiva, nessuna aveva la forza e la capacità per resistere a sufficienza.
    Dalla sua posizione sono possibili tre bersagli: tre insediamenti, nel raggio di un chilometro l'uno dall'altro, tutti intorno a questo luogo.
    Il primo luogo è verso Nord, in un ambiente gelido, forse più freddo di molti altri accampamenti in quest'area, congeniale per la natura del Re d'Ombra, se è lui.
    Il secondo accampamento potrebbe essere di suo interesse perché lì si trova una donna dai poteri caratteristici, di molto superiori allo strano uomo con cui ho cercato d'interagire durante il primo attacco del mostro, potrebbe essere un'ottima ospite per il Mostro.
    E poi c'è un terzo accampamento, molto affolato: se lì non troverà un ospite, potrà comunque avere di che saziare il proprio appetito.
    , concluse il seguace di Tengai.
    Scegli tu la strategia migliore, Kensei Hito, il mio dovere è dare la caccia e riportare indietro questo Mostro, ma non sono tanto sciocco o superbo da sperare di fare tutto da solo: seguirò la tua strategia se ne hai una da proporre.

    Al Mizukage la scelta.
     
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    Il Tempio del Gelo


    VII

    Ma non mi dire risposi mentalmente alla voce che mi parlava di quell'orso l' assopito Sei forse tu il ragazzo di cui parlava il leopardo? Fino a dove si è spinta la tua ricerca se hai raggiunto tale livello di perfezione? Le mie domande erano spinte da genuina curiosità, il Kamui parlava di un ragazzo che cuciva parti diverse di animali, mentre la bestia che mi trovavo di fronte sembrava essere perfettamente naturale. (Se non si considerava l'armatura e la mazza)
    Studiando l'orso, la prima cosa che attirò la mia attenzione, fu il fatto di poter vedere una patina di chakra ricoprire il corpo della bestia; non ero a conoscenza se quello strato avesse fini offensivi o difensivi, forse poteva tanto proteggerlo quanto aumentare le sue capacità d'attacco. Non avendo ancora abbastanza elementi a mia disposizione per trarne una conclusione, osservai con più accuratezza i frammenti di Eterno Gelo che erano disseminati nella stanza. Ad una prima occhiata sembrava che su ognuno di questi fosse raffigurata una rosa in fiore, le incisioni erano molto dettagliate e ben fatte, non volevo escludere che non fossero semplici abbellimenti della sala. Per prima cosa vi avvicinai la mano ad uno di questi frammenti, cercando di vedere se, così come nel tunnel da cui eravamo entrati, si sarebbe mosso come fatto in precedenza.
    La voce nella mia testa mi chiese di cosa avevo bisogno, la mia espressione mutò in una smorfia, il mio desiderio di potere era dettato esattamente dalla volontà di non avere più bisogno di nessuno. Per questo mi infastidì la sua domanda, così come rendermi conto che un aiuto contro Gyaro non mi avrebbe fatto maleMi basterebbero due cose: sapere l'utilità di tutte queste rose sull'eterno gelo e, molto probabilmente, riuscire a penetrare le sue difese così avrei domandato mentalmente a quella presenza nella mia mente attendendo risposta.

    Qualunque risposta avrei ricevuto, una volta estratto il coltello da lancio, avrei provato a "spezzare", tentando di incidere l'eterno gelo, il simbolo raffigurante la rosa. Forse sarebbe potuto accadere qualcosa, come dicevo non escludevo la possibilità che non fosse semplice arredamento. Se avessi potuto notare un cambiamento nella situazione, forse un indebolimento dello strato dell'orso, o qualsiasi altra cosa che avrebbe potuto procurarmi vantaggio, mi sarei messo a incidere più simboli possibili tentando di rimanere nascosto dall'orso.

    Comunque fosse andata, sia che le mia azioni avessero avuto un effetto visibile sul Kamui o meno, decisi di testare le sue capacità combattive. Ero curioso di capire i limiti di quel il velo di chakra, che lo ricopriva e che stranamente riuscivo a vedere, una mia prima ipotesi mi faceva pensare che lo proteggesse solo esternamente, per tanto avrei focalizzato la mia strategia per eludere ciò. Così, sceso dalla parete, avrei iniziato a correre rapidamente in sua direzione, cercando di non destarlo dal suo sonno apparente. [ Slot Movimento Gratuito, 6 +3 Metri | Furtività 4,5] [ Scatto Migliorato ]
    Giunto a poco meno di cinque metri da Gyaro, tenendo ancora tra le mani il coltello da lancio con cui avevo tentato di rovinare i glifi, l'avrei scagliato in direzione dell'orso ma a circa un metro e mezzo dallo stesso e proseguendo il mio movimento verso di lui per quanto possibile. [ Slot Gratuito Veloce ] [ Azione Rapida ]
    Avrei, come dicevo, proseguito la mia corsa verso di lui abbastanza da sperare di fargli credere che l'avrei attaccato frontalmente e, non appena avessi avuto una sua reazione, mi sarei fuso tra le ombre e sarei ricomparso in quella del coltello alla sua sinistra. [ I Slot Tecnica | Passo di TenebraPasso di Tenebra: L'utilizzatore può trasportare sé stesso per 1 slot azione in un ombra non controllata e non prodotta da una fonte di chakra; deve comparire oltre 1,5 metri da una fonte di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra., Basso]
    A quel punto, forse per una porzione di secondo scomparso dalla vista dell'essere, avrei tentato di colpirlo ai garretti prodigandomi in un tuffo con rotolamento in direzione delle sue zampe posteriori e tentando di danneggiare i suoi legamenti con le mie mani affilate dalle tecniche segrete del mio clan. [ I Slot Azione, Oltraggio | Vel 600, For 525, Basso | Pot 10 +10 Oltraggio, Mezzobasso] [Oltraggio]Oltraggio: L'utilizzatore può rendere i suoi arti taglienti, incrementando la potenza dei colpi, sono considerate Lame. Può incrementare di 5 la potenza del colpo fisico con un consumo ¼ Basso per 1 slot; riducendo la potenza di 10 possono causare Sanguinamento (DnT Medio).
    Tentato quell'attacco che mirava a destabilizzare il mio avversario, portandolo così ad essere un bersaglio molto più facile da raggirare e colpire, visto che ciò che mi preoccupava maggiormente era la sua capacità di subire colpi e darne altrettanti, continuai senza posa la mia offensiva ai suoi danni.
    Verosimilmente ci saremmo trovati a fronteggiarci muso contro muso, così, tenendo le mani alte a comporre la mia guardia, perseverai nel tentare di colpire l'orso, non dimenticando il mio obiettivo: fargli spalancare la bocca. Per questo, finto con il sinistro un gancio al naso dell'orso, dalla manica destra celata sotto il mantello partirono tre pericolosi spiedi avvelenati in direzione della zampa scoperta dell'orso. [ Slot Gratuito Istantaneo | Finta, Fintare Migliorato ] [ II Slot Azione, Meccanismo | Prec 575, pot 10 *3 | Veleno Debilitante C1 ai riflessi, due dosi ][ Veleno Debilitante C1]
    Fu in quel momento che, secondo il mio semplice piano, avrei dovuto portare l'attacco veramente doloroso. La mia mano sinsitra, che prima avevo prodigato in una finta, era ancora tenuta alta in prossimità delle fauci dell'orso e, se per qualsiasi motivo le avesse aperte, rapidamente avrei meglio indirizzato il braccio lasciando poi scattare il meccanismo celato in quella manica. Se, sfortunatamente, non avessi avuto la possibilità di provare a scagliare gli spiedi all'interno delle fauci dell'orso, il colpo avrebbe mirato al collo. [ III Slot Azione, Meccanismo | Prec 575, pot 10 *3 +10 bonus alla Precisione| Veleno del Dolore , due dosi ] [ Veleno del Dolore ]
    Quindi, senza curarmi del successo o meno dei miei attacchi, avrei subito emesso dalla bocca una fitta nube di tenebre che, quello era il mio obiettivo, avrebbe dovuto creare qualche difficoltà all'animale di percepirmi chiaramente. [ Slot Tecnica Avanzato | Nube di Tenebre ] A quel punto, non potendo muovermi ulteriormente, mi misi in posizione difensiva Allora come ti sembra, voce nella mia testa? domandai mentalmente a quell'ospite dai modi tanto vaghi quanto curiosi.


    Chakra: 48/60
    Vitalità: 15/15
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  525
    Resistenza: 450
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 575
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Oltraggio
    2: Lancia Spiedi
    3: Lancia Spiedi
    Slot Tecnica
    1: Passo di tenebra
    2: Nube di tenebra
    Equipaggiamento
    • Coltelli da Lancio × 2
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Bomba Specchio × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Veleno del Dolore C4 (5 dosi) × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Spiedi potenziati × 8

    Note
    Mantengo la ts attiva. Sono scaduti i countdown delle abilità riguardanti "scatto rapido"


     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Gli Spiriti del Freddo


    Capitolo Secondo


    Atto VIII



    Fudoh parve immediatamente interessarsi alla storia intorno al ragazzo giustiziato anche se, forse, non proprio al ragazzo stesso, dati gli epiteti poco carini che gli aveva affibbiato (pur avendo il leopardo dei ghiacci dato una descrizione coerenti a tali soprannomi). Uhm ... no, no ... il nome di questo metallo è venuto fuori dalle parole di Gyoza. Non sapevamo neanche della sua esistenza fino a poco tempo fa.

    [Fudoh, Ryuu, le sue copie, il suo leopardo e ... Ipokash]

    Gyoza aveva colpito e ferito brutalmente il povero Ryuu. Il suo taglio acquatico fu troppo rapido per il Genin e l'unica cosa che poté fare in quel contesto fu ... incassarlo. Ma la serie di pensieri e la tattica che creò poco dopo, grazie anche alle sue copie, fu a dir poco eccezionale - ad eccezione di un piccolo dettaglio che andava tutto a sfavore dell'apprendista sciamano Fudoh. Ipokash non attese un secondo richiamo delle copie quando le fu chiesto di saltare in groppa al felino e con agilità montò sul Leopardo del Mizukiyo, incoccando anche, rapidamente, una seconda freccia ghiacciata. La bomba elettrica cadde a terra lanciata da una delle due versioni liquide del Guardiano, elettrificando gli arti inferiori del suo nemico ma anche quelli degli altri presenti, Fudoh, Leopardo, Yukihyō e copie incluse. Successivamente, sia Fudoh che le copie decisero di sfondare la corazza del mostro tartaruga di nebbia. Componendo dei rapidi sigilli ed avvicinando velocemente la tartaruga a sé, sia il giovane medico che le copie riuscirono nel loro intento, creando una grande voragine nella porzione del costrutto che rimembrava la coda della tartaruga e la zona inferiore del guscio. Fudoh riuscì a schivare lo squalo di chakra, pur con qualche difficoltà date le gambe ferite. [Note]Sarebbe SG ma sei semiparalizzato, quindi muovere le gambe costa uno SA a turno, ergo non considero la tua ultima parte. Ipokash saltò, già pronta a lanciare una seconda freccia e Yukihyō le era già accanto, ora ricoperto da un sottile strato di neve probabilmente per via dell'indicazione che Ryuu aveva dato sul colpire la bestia con tecniche hyoton. Quando tutti uscirono dal costrutto, però, quel che riuscirono a vedere fu solo una tartaruga con una spada conficcata dentro l'apertura del suo guscio dove doveva esserci la testa. Lentamente Gyoza cadde a terra, privo di vita, impattando con la parte anteriore del suo carapace e producendo un assordante tonfo.
    Ryuu, dopo essere stato scagliato lontano qualche metro e dopo aver subito quell'ingente danno, era ripartito all'attacco carico della rabbia e delle capacità asassine del suo Bijuu. Gyoza riuscì, componendo dei rapidi sigilli, a tirare su un muro d'acqua, una tecnica piuttosto ben conosciuta dal kiriano con cui stava combattendo. La wakizashi, dunque, impattò contro il muro, evitando che gli arti, già compromessi della tartaruga, venissero amputati di netto. [Tecnica]
    Muro d'Acqua - Suiton: Suijinheki
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Cane (1)
    L'utilizzatore può creare un resistente muro d'acqua. La resistenza sarà pari a 50, se rettangolare, oppure 40 se cilindrico, che difenda l'utilizzatore a 360°. Richiede almeno 9 unità d'acqua entro 15 metri l'utilizzatore. È possibile mantenerlo un round, per poi scomparire riversando l'acqua nell'arena.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Medioalto)
    [Da genin in su]
    Quando il Mizukiyo saltò, tuttavia, complice lo stesso muro che Gyoza aveva creato e che adesso gli oscurava la visuale, riuscì ad atterrare senza troppi problemi sul carapace della bestia. Ben più difficile fu colpirla al primo colpo, dato che, ancora una volta, ritrasse la testa nel carapace ed evitò facilmente il fendente. [Difesa I]Arti ritrattili.
    Maestria: L'utilizzatore può ritrarre rapidamente gli arti in fase difensiva. Ottiene un bonus di +3 tacche per ritrarre un singolo arto durante un assalto. Può essere utilizzato una volta a round per arto.
    [Da Chunin in su]

    Riflessi: Viola+3 + Impasto Basso = Viola+6.
    Il secondo attacco, però, fu quello realmente problematico: la bestia tentò di estrarre il collo, si mosse leggermente per evitare in qualche modo quel fendente ma il Mizukyo fu troppo rapido e riuscì a colpirla e conficcargli la spada nella fessura del carapace. Il mizukyo saltò all'indietro, allontanandosi dalla bestia.
    Così, dunque, la bestia era a terra, sul pavimento. Nonostante questo, Fudoh riuscì comunque ad attrarlo verso di sé soltanto per vedere che ... la tartaruga era ancora viva! Aveva subito una gravissima ferita poco dietro la base del collo ed aveva difficoltà a muoversi per questo. Nel giro di pochi istanti, se non fossero intervenuti in qualche modo, sarebbe sicuramente morta. Le mani curative non sarebbero bastate e, inoltre, la tartaruga non sarebbe riuscita ad allungare la testa fuori dal collo. Il finale peggiore per Gyoza. commentò il leoparo delle nevi, evidentemente con tono mesto. Anche se la sua anima dovesse vincere la battaglia nel Freddo, una volta tornata in questo corpo sarebbe troppo debole per un nuovo combattimento di questo tipo. Credo che non ci sia più niente da fare. Ci vorrebbe un maestro del misticismo per canalizare il potere e provare qualcosa di ... mistico. Il Kamui sembrava non avere le parole giuste per questo concetto ma si capiva che stava parlando con una certa serietà. Akira non necessitò di Munkeke per Retar. commentò Ipokash stizzita. L'astio dei confronti del Kamui era ancora presente, nonostante tutto. Era bastata la sua forza di volontà, il suo chara e ... il freddo. Il leopardo si girò verso la ragazza. Ma Retar stava solo morendo, non era costretto fuori dal suo corpo dall'Eterno Gelo! Soffiò leggermente, irritato. Forse ... forse hai ragione. Ma cosa possiamo fare, allora? Non lo so, Ipokash, non lo so. Era necessaria una qualche idea.

    Una volta risolta quella questione, nel bene o nel male, il sigillo ghiacciato sulla porta davanti a loro (e dietro a Gyoza e Ryuu)) si sarebbe infranto. La frattura, neanche a dirlo, avrebbe preso la forma di una rosa decadente. Il simbolismo in quel luogo era fortissimo. Con un po' di sforzoDurezza 2, Potenza 20 il sigillo si sarebbe infranto e la porta si sarebbe aperta. Per la prima volta da quando erano in quel luogo, una voce tutt'intorno si sarebbe levata nell'ambiente. Bene, bene. Molto bene. Un mio guardiano è morto. Qualcuno si è guadagnato l'ingresso al tempio. Dalla porta dell'Arte effimera, tra l'altro. Interessante, interessante. Prego, entrate ... ma lasciate ogni speranza fuori di qui.
    Una volta dentro l'ambiente era piuttosto interessante: non c'era nient'altro che una stanza, aperta sul tetto dove penetrava una forte luce - del tutto innaturale per l'ambiente dove si trovavano -, circolare, cinta da una serie di colonne piuttosto spesse e poco decorate. Al centro, direttamente sotto la grande doccia di luce, un albero di ciliegio i cui frutti avevano uno strano colore rosso acceso. L'albero, neanche a dirlo, stava appassendo, continuando a perdere foglie in eterno, senza tuttavia mai arrestarsi né mutar di forma.


    Inoltre, con delle piccole fiaccole in mano, almeno una decina di persone stavano in piedi alla parte opposta rispetto alla attuale posizione del gruppo. Non si riusciva, di queste, a scorgere niente se non il loro modesto abito marrone. Sembravano dei cultisti, per così dire. Questa è la stanza delle mie creazioni meno riuscite. Commentò la voce, distaccata. Ma non per questo meno perfette. La voce si distese come in un sorriso. Sono solo quelle ... più effimere. Quelle di cui vado meno orgoglioso. La frase sembrava pronunciata con un certo distacco e dispiacere. Intanto le figure si erano tutte voltate verso i presenti. Ooh, vedo che siete molto affaticati dell'incontro col Kamui Guardiano. Potreste voler qualcosa per rifocillarvi. Potreste mangiare una foglia del ciliegio effimero, se volete. Vi ridarà tutto il vostro chakra o ripristinerà la vostra fatica a scelta, ve lo posso garantire. L'unica cosa che vi chiedo è che ve ne andiate dopo averlo fatto e non vi interessiate mai più di questo posto. La voce era sincera, avrebbero potuto porre domande per interrogarla ulteriormente. Attaccare (magari i cultisti oppure l'albero stesso) era plausibile ma a quale fine? C'erano dieci persone in quella sala, cosa avrebbero fatto se si fossero sentiti minacciati? Ma soprattutto, potevano parlare con quelle persone? Chi erano e ... perché erano lì?

    [Youshi]
    Il coltello con cui Youshi provò ad incidere l'eterno gelo ebbe ben poche possibilità contro quel metallo apparentemente impenetrabile. Cos'è, sei un vandalo per caso? chiese la voce, evidentemente stizzita. Non ti è concesso cercare di deturpare la mia arte. Una intensa emicrania avrebbe accolto il ragazzo finché non si fosse fermato. Niente di realmente lesivo quando fastidioso e deconcentrante. Sono una firma: un tocco impossibile e pieno di dettaglio, una quisquiglia per intenditori che sembrerà irrealizzabile ai più. Eppure, con arte, finezza e privazione di limiti, sia fisici che psicologici che etici, è possibile ogni cosa. Delle parole senz'ombra di dubbio strane ma lentamente sempre più suggerenti una psicologia contorta e non lineare. Quando invece fu il momento delle richieste, Momin rise, tra il divertito e il genuinamento contento. Il Genin aveva mancato una possibilità e la voce nella sua testa poteva giovarne. Entrambe cose molto facili, giovane apprendista. Disse, sempre sogghignando. Le rose sono un simbolo come un altro: mostrano la mia irreplicabile abilità nell'arte, mostrano un concetto che va oltre la materialità, un concetto che va oltre l'effimera esistenza delle cose. La perfezione, l'arte, la bellezza. Dimmi, secondo te l'uomo è perfetto? Potrà mai esserlo? Cos'è realmente perfetto, mio caro? All'eventuale risposta del giovane, Momin avrebbe proseguito. Ti hanno mai detto della tragica fine di Wazawai-dono, il saggio? Alcuni secondi di pausa. Era probabile che non ne avesse mai sentito parlare dato che si trattava di una antica leggenda di Azumaido risalente a, forse, un paio di secoli, se non di più, orsono. È una storia che i ninja di oggi non raccontano. È una leggenda Kenkichi. Wazanawai-dono era un Kenkichi così potente e così saggio che poteva usare il chakra per indurre il chakra stesso a creare la vita. Nuovamente prese tempo. Avrebbe risposto a qualsiasi sua domanda prima di proseguire. Quanto al secondo punto ... Una fitta al petto avrebbe colto il Tokugawa, privandolo del respiro per dei lunghi istanti. [Note]Perdi un'altra leggera di vitalità attuale e complessiva. ... fatto. Nessuna armatura d'Eterno Gelo potrà mai ostacolarti. E se hai bisogno di qualche altra cosa ... basta chiedere, come al solito. Ma una cosa per volta. Non vorrai mica morire chiedendomi di esaurirti troppi desideri tutti assieme, sbaglio? [Note]Guadagni Penetrazione 5 contro tutti gli oggetti d'Eterno Gelo. Una volta a round puoi fare richieste alla voce che vengono sempre esaudite, in un modo o nell'altro. Il prezzo varia di volta in volta.
    L'azione di Youshi fu interessante. Rapida e fugace, la prima offensiva dopo il teletrasporto nell'ombra del coltello colpì il suo avversario senza troppi problemi. Gyaro non batté tuttavia ciglio quando Youshi lo colpì, specialmente perché la sua pelle si rivelò come impenetrabile. [Abilità e Ferite]
    Pelle antigraffio
    Arte: l'utilizzatore può ricoprire di uno strato di chakra la sua pelle. Ogni danno subito sarà considerato contundente.
    (Consumo: Basso)
    [Da Genin in su]

    Pelle infrangibile
    Arte: l'utilizzatore, se dimezza la potenza di un attacco in corpo a corpo, può dimezzarla ulteriormente se il danno che questo porterebbe è contundente. Il danno subito non può essere inferiore a Mezzaleggera.

    Resistenza Viola+3.

    Mezza Leggera a gamba.
    Anche l'attacco successivo subì una sorte simile. Nonostante l'azione ben congeniata di Youshi, il problema rimaneva penetrare la carne di quell'orso. La finta di Youshi non fece muovere d'un millimetro l'orso, forse perché sicuro delle sue capacità di poter assorbire quel colpo. Quando gli spiedi partirono verso la zampa, nascosti dal braccio non attivo nella finta, l'Orso non si mosse e gli spiedi colpirono ma il veleno non penetrò nelle carni, benché si spanse sulla pelliccia di Gyaro. [Ferite e Abilità]Ferita Mezzaleggera al braccio per i motivi sopra.
    Il veleno ritarda l'effetto di un round poiché il medium diventa l'epidermide e deve assorbirsi.
    La difesa dell'orso anche per il terzo attacco non mutò troppo: semplicemente stette immobile; non aveva motivo di tentare di afferrare il braccio di Youshi con le fauci. Non era quel tipo di orso: aveva una mazza gigate con sé, di certo non avrebbe usato la bocca per ferirlo. Anche il terzo colpo andò dunque a segno, al collo, portando la ferita maggiore fin a quel momento ricevuta. Ma, immediatamente, la sua mazza s'alzò, rapida, prima che il giovane Genin riuscisse a compiere i sigilli per la sua tecnica. [S&M]Il S&M non interrompe la tua azione successiva ma si attiva comunque sulla tua ultima azione offensiva. Dunque, eccoci qua.

    Pelle antigraffio
    Arte: l'utilizzatore può ricoprire di uno strato di chakra la sua pelle. Ogni danno subito sarà considerato contundente.
    (Consumo: Basso)
    [Da Genin in su]

    Pelle infrangibile
    Arte: l'utilizzatore, se dimezza la potenza di un attacco in corpo a corpo, può dimezzarla ulteriormente se il danno che questo porterebbe è contundente. Il danno subito non può essere inferiore a Mezzaleggera.
    [Da Chunin in su]

    Resistenza Viola+3.

    Mezza Leggera a gamba.

    Mazza d'Eterno Gelo potenza 40 + Ustione DnT (Leggera)
    Penetrazione 3

    Forte e Incrollabile
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 Forza per un subisci e mena se ha dimezzato la potenza di un attacco in corpo a corpo tramite la sua resistenza. Utilizzabile una volta ogni due round.
    [Da Chunin in su]

    Mazza d'Eterno Gelo: scattante
    Maestria: l'utilizzatore può eseguire S&M utilizzando solo lo slot difesa. Utilizzabile una volta ogni tre round. Non è possibile utilizzare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da Chunin in su]

    Forza Viola+3, Velocità Viola.
    La mazza che pareva tagliata discese, relativamente rapida (sicuramente rapida rispetto a Youshi) e cercò di tagliare a metà il ragazzo, dalla sua testa fino ai suoi piedi. L'enorme oggetto non era affilato ma il suo gigantesco peso avrebbe sicuramente frantumato qualsiasi cosa al punto da separarne una parte dall'altra. Mi sembra un po' sfrontato. Ma hai buone capacità. Che l'attacco avesse colpito o meno il Tokugawa, l'Orso si sarebbe prodigato in una seconda mazzata, molto ampia, da destra verso sinistra ma non volta a colpire un punto specifico di Youshi quanto a colpirlo alla bene e meglio dove poteva. Infatti, durante il movimento, la mazza si sarebbe allargata, all'improvviso, fino a divenire enorme abbastanza da investire l'interità del ragazzo. [Azione I]Potenza 40, Forza e Velocità Viola. Congela Equip con cui entra a contatto e diminuisca la durezza di 1 per un round. Occhio alla grandezza della mazza! Avrebbe poi proseguito con altri due violenti assalti, il primo sfruttando il momento della mazza acquisito precedentemente e continuando il movimento in un altro attacco identico al primo ma con la mazza di dimensioni normali (voleva evidentemente confondere il ragazzo, perando che temesse un nuovo ingrandimento dell'arma); il secondo invece avrebbe visto l'oggetto azzurro fermarsi di botto e cercare di colpire Youshi nuovamente in testa. [Azione II-III]Potenza 40, Forza Viola+2, Velocità Viola+1 entrambe. Congela Equip con cui entra a contatto e diminuisca la durezza di 1 per un round. Quest'ultimo attacco, però, sia che avesse colpito che non lo avesse fatto, sarebbe impattato poi contro il suolo, spaccando leggermente l'eterno gelo di cui era composta la mazza e facendolo cadere a terra: il metallo maledetto separatosi dall'arma si sciolse sul pavimento tutto e la mazza s'illuminò ancora di più: a partire da essa si generò un enorme strato di ghiaccio che coprì la quasi totalità del pavimento di quell'ambiente. Piccole gemme di ghiaccio iniziarono poi a sollevarsi dal terreno per poi scoppiare a circa cinque centimetri da terra, come se fossero vere e proprie bolle di lava congelate. [Tecniche]Eterno Ghiaccio
    Villaggio: Azumaido
    Posizioni Magiche: Ariete (4)
    L'utilizzatore riversa dell'Eterno Gelo dall'arma che andrà a ricoprire una notevole area concentro se stesso di raggio pari a 12 metri. Escluso l'utilizzatore e i suoi alleati, chi cammina in questa area avrà intralcio Medio e, ogni due SA consecutivi passati sul ghiaccio, subirà Ustione (DnT Medio).
    Tipo: Ninjutsu - Hyoton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Medioalto)
    [Da genin in su]

    + azione rapida.


    [Kensei]

    Erano strani quegli uomini. Distaccati e disincantati, lontani su alcune questioni, estremamente presenti su altri. Ma non potevo - e non volevo - dilungarmi troppo. Avevo un'altra pista e l'avrei seguita, per quanto possibile. Quegli uomini si sarebbero ripresi o sarebbero periti: non mi interessava, avevo tratto da loro tutto ciò che potevo.
    Quando Kakuresata mi portò dal suo consanguineo, pur essendo giorno, feci una certa fatica ad individuarlo: era come evanescente, traslucido, quasi come si si trattasse di un fantasma. La Yakusoku vibrò più volte, quasi riconoscendolo ma i miei occhi non riuscivano a scorgere niente. Fu poi lui stesso che decise di palesarsi, mostrando in modo decisamente meno flebile la sua presenza. l portatore della Promessa, saluti, Kensei Hito, fautore del nuovo Equilibrio fra i Nobili delle Grotte del Silenzio. Io sono un mero servitore di Tengai, ma ero presente il giorno in cui è giunto ha ucciso Reika e pacificato Amano e la Baronessa. Sono qui per lo stesso nemico che anche lei sta cercando: un Mostro d'Ombra, fuggito per mezzo di un umano di questi luoghi, un umano che è rimasto sozzato dalla presenza del mostro, tanto che non sono riuscito nemmeno ad interagirvi. Ho inseguito fin qui quello che temo essere uno dei Re d'Ombra, per i poteri che dimostra, ma forse potrebbe essere solo un suo suddito: per quanto esperto possa essere, Tengai-sama non mi ha mai condotto alla caccia con lui dei Quattro Re d'Ombra. Ascoltai le parole del Kyuketsu Komori, lasciandolo pure proseguire sui vari discorsi legati alle caratteriprima di rispondere. Ti ringrazio per il tuo sforzo e la tua presenza. Ho poco interesse nella natura di quest'essere: vorrei semplicemente liberarmene per alleviare le sofferenze della gente di Azumaido. Re o seguace poco importa. Deve perire. Erano parole più di facciata che realmente sentite: sarebbe stato interessante, quanto pericoloso, confrontarsi con un Re dei Desideri. Il pipistrello poi continuò, indicandomi tre villaggi verso cui mi sarei potuto dirigere per approfondire le ricerche dato che il mostro poteva agire con tre diverse intenzioni: possedere qualcuno di potente, trovare un ambiente a lui congeniale oppure trovare sostentamento e nutrimento in un villaggio assai popolato. Andando in ordine di importanza, per me l'ultima proposta era la meno interessante. Non ci sarebbe stato molto per me da indagare in un luogo assai popolato. Lo stesso potevo dirlo dell'ambiente adatto al mostro: cosa avrei trovato in quel villaggio se non freddo, gelo e intemperie? L'unica soluzione sfruttabile mi sembrava la prima in quanto, se avessi anticipato il demone ombra, avrei potuto sfruttare tale "persona capace" per trovare un alleato contro il mio nemico. L'uomo con cui hai interagito chiesi inizialmente, prima di avanzare comandi e proposte. era vestito da attore Kabuki? Ripresi poi il discorso in modo pregnante. Direi di andare nell'accampamento della donna dai grandi poteri, sperando di aver anticipato il demone ombra e di riuscire a trovare un'alleata in quella zona. Feci poi un cenno del braccio, come ad indicare di fare strada. Una cosa, prima di partire: il tuo nome, Kyuketsu Komori?



    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Combattere con handicap attivo.



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    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku

     
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    La Via del Freddo


    E la Sala Effimera



    Quando la foschia si diradò, ciò che vidi mi lasciò sbalordito: Ryuu gli aveva piantato una wakizashi nel carapace, dentro il carapace!
    Quasi sperai che Gyoza estrasse la testa di scatto e si mangiasse quella di Ryuu, ma purtroppo non avvenne: il mio compagno di squadra tutto bravino e gentile, aveva ammazzato quella povera tartaruga, che, diciamolo, lo avesse fatto Youshi-san, con quei suoi modi di fare da assassino tenebroso, lo avrei accettato, ma Ryuu? Lavora in una dolceria!
    Malgrado questo, usai comunque il potere attrattivo del mio chakra naturale, facendo arrivare vicino a me quello che pensavo essere ormai un cadavere, quando scoprii che mi sbagliavo: Gyoza era ancora vivo, gravemente ferito, ma vivo!
    Fu il leopardo kamui a parlare, assieme ad Ipokash che accennò ad un tale Retar che Akira, immagino lo spadaccino kiriano, aveva salvato.
    Sembrava che per salvare Gyoza servissero chakra, volontà, il freddo e abilità sciamaniche.
    Di chakra, ancora un pò ne ho, la volontà di salvarlo ce, al contrario di Ryuu-san, lì.
    Il Freddo mi sta mangiando da dentro, quindi abbiamo anche quello, no, Yukihyo-Kamui? E sulle abilità sciamaniche... vedrò d'improvvisare qualcosa, sono pur sempre il Guardiano della Valle del Guscio.
    e detto quello mi inginocchiai vicino al corpo moribondo della tartaruga.
    Ryuu-san, occupati della porta: il guardiano è sconfitto, quindi mi auguro che si apra: se riesco a salvare Gyoza, attaccherà me, se non ci riesco, vi raggiungerò., dissi al mio parigrado ed agli altri presenti, mentre Myk mi tornava vicino.

    L'idea era semplice, nella sua parte iniziale, poi si sarebbe complicata: avevo già provato ad usare le mani curative e non avevano funzionato, ma quel primo contatto aveva come fatto condividere il mio gelo con quello dentro Gyoza e se la tartaruga stava combattendo in un luogo, il Freddo come lo aveva chiamato il Leopardo, bé a quel punto lo avrei aiutato a tornare e, si sperava, a guarire.
    Alcune premesse fondamentali a quello che era il mio proposito: io possedevo tecniche curative, sapevo come immettere il chakra nel corpo altrui e con quella manovra aveva, appunto, fatto fluire il freddo fra me Gyoza, inoltre possedevo un particolare fuuinjutsu, che usavo di rado, si deve dire, con cui imponevo qualcosa nella mente del mio nemico, cioé con il mio chakra sapevo tanto quanto agire sul corpo, quanto sulla mente, infine, al momento ero in una situazione solo di poco migliore di Gyoza: il Freddo avrebbe divorato anche me, a forza di usare il chakra, mentre la tartaruga stava combattendo il Freddo fuori dal suo corpo.
    Avevo un discreto controllo del mio chakra, sì, lo so, sono incapace di ricordare tre sigilli fatti di fila, ma so pilotare il chakra per tante cose e non ultimo controllare la gravità attorno a me con lo stesso.
    Avrei poggiato le mani sulla pelle, sulla ferita, ma non avrei rilasciato subito il chakra curativo, avrei fatto come m'era stato una volta consigliato: per meglio gestire il fluire del chakra, avrei usato ambo le mani.
    Mi sarei focalizzato sul quello che stava accadendo al mio tantien: il gelido senso che lo divorava che, a poco a poco, andava prendendo le mie membra, il mio chakra si stava gelando, ma anche quello di Gyoza aveva subito la stessa sorte e su quella sensazione avrei basato le mie percezioni, lasciando fluire le mie energie nel corpo del grosso tartarugone, provando a navigare quasi fra il mio chakra, il suo e questo "freddo".
    L'idea era semplice alla fine, dietro tutti questi giri di parole: se Gyoza era perso lontano dal suo corpo e stava combattendo la sua battaglia, gli avrei fatto da faro per ritrovare la strada e tornare indietro, gli avrei aperto la strada e, se possibile, lo avrei raggiunto. [Nota]Dimmi tu come va questo tentativo di salvataggio
    Gyoza-san, non ti arrendere!

    Comunque fosse andata, se nel frattempo Ryuu-san e gli altri avessero aperto la porta, il gruppetto si sarebbe trovato dentro una stanza con una decina di persone, un albero di ciliegio ed una voce che iniziò a blaterare.
    E sapete perché dico blaterare? Perché iniziò a parlare di come quella fosse la sala delle sue opere d'arte di minor qualità e dato che parlava di opere d'arte doveva essere l'idiota morto qualche secolo prima.
    Ryuu-san, parlaci tu con il sadico scemo qui, ok?, tagliai corto verso il mio parigrado: il freddo poteva uccidermi, forse Gyoza riprendendosi poteva venirci dietro ed uccidermi, quella vocina stava già tentando di ucciderci, ma che io morissi nel giro di cinque minuti o di dieci con una sorta di psicotico che cuciva insieme animali e persone, non mi ci sarei di sicuro messo a parlare!
    In compenso, mi avvicinai ai tipi incappucciati con un unico grande dubbio: se quella era la stanza delle creazioni di cui andava meno orgoglioso e quella voce era responsabile di un gioco di taglio e cucito fra animali d'ogni sorta, quelli incappucciati sarebbero stati davvero persone, o erano altro?
    Con questo dubbio, mi sarei avvicinato pronto ad osservare qualsiasi cosa si potesse vedere sotto uno di quei cappucci ed analizzare con le mie doti mediche tutti i presenti, finché possibile. [Abilità]
    Se si fossero rivelate persone, o comunque esseri senzienti, avrei chiesto loro qualcosa: Chi siete? Cosa sapete del Gelo Eterno? Avete notizie di una qualche reliquia dei Kenkichi?
    Chissà cosa avrei scoperto.

    Chakra: 30,5/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 675
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Tekken × 2
    • Coltelli da Lancio × 3
    • Fuuma Kunai × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1

    Note
    ///


    [Intanto il Juudaime]

    Lo sfuggente pipistrello rimase in ascolto delle parole del Juudaime, apprezzandone silenzioso la pragmaticità, seppur non poté esimersi da aggiungere un commento: Se ciò che ci aspetta è uno dei Re d'Ombra, la battaglia sarà molto più complessa che contro uno qualsiasi dei normali mostri d'ombra: essi hanno un intelletto forte di millenni, più coerente dei loro sottoposti., una notizia forse non necessaria, ma che il pipistrello si sentì di dover condividere con l'altro.
    Fu poi il tempo di una domanda a cui la creatura non seppe dare risposto: Non conosco il concetto di Kabuki, Kensei Hito, se il me stesso precedente ne fosse a conoscenza, non ne ho più memoria, sono almeno due secoli che vivo come parte dello Stormo. Il suo abito non era adatto alla furtività ed aveva una ricca ed altrettanto vistosa chioma., aggiunse prima di accettare la scelta dell'altro su dove andare e concludere presentandosi: Il mio nome è Maboroshi., avrebbe detto guidando poi l'altro.

    Il villaggio non era troppo distante e sembrava ancora illeso.
    C'erano famiglie che interagivano fra loro, gente che rimase sorpresa nel vedere il caratteristico aspetto di Kensei, assieme ai suoi due accompagnatori, e su tutti, però, una persona sarebbe risaltata in mezzo a quella folla: Ipokash!
    La cacciatrice, priva di arco e frecce, era lì, non nelle grotte dove il Juudaime l'aveva vista dirigersi assieme al trio di genin della Nebbia.
    Cosa ci faceva lì? E soprattutto intenta a parlare con una donna dall'aspetto quanto mai caratteristico, forse persino troppo colorato per quei luoghi [Nota]
    E fu proprio la donna ad avvertire la presenza del Juudaime, prima ancora che questi potesse dire o fare alcunché, invitando Ipokash a seguirla mentre si avvicinava all'altro.
    Chi sei, straniero? Vieni qui assieme a due Kamui, ma altri sciamani mi hanno parlato di un demone e di due Kamui assassini, sarei quasi tentata di pensare che tu sia quel demone, non fosse perché sento la natura umana dietro tutto quel ferro., avrebbe esordito l'anziana, Cosa ti porta al nostro villaggio? Io sono Yusica, lo sciamano di questo villaggio., si sarebbe presentata alla fine.
    Stava al Juudaime la parola.
     
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66 replies since 19/2/2020, 13:02   1376 views
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