Il secondo (secondo) YamanbushiFree Noroi e Kuso

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  1. Ryose
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    La Via dei Nezumi


    Il desiderio di Noroi



    Kuso attraversò la pioggia di ferraglia e vetri rotti con la stessa disinvoltura con cui ci si fa una doccia calda la mattina. Non un segno rosso macchiò la sua pelle, pareva fatto di puro granito e cattive intenzioni, nemmeno il giavellotto di chakra lo scalfì, spaccandosi come se fosse fatto di vetro.
    In un attimo le fu addosso, lanciando rifiuti tutt'intorno, rifiuti che raggiunsero la Nezumi dopo essersi fatti strada tra il suo pelo corto e aprendo diverse ferite, nessuna profonda, nessuna mortale, ma dolorose da morire. [Ferita]
    Quindi il pugno, più simile ad un maglio la raggiunse in pieno viso, Occhi di Pece non fu in grado di reggere l'impatto, debilitata com'era dai colpi precedenti e dall'inseguimento, si accasciò a terra completamente priva di sensi. [Ferita]
    E fu a quel punto che Kuso fece una cosa incredibilmente stupida, ma che si sarebbe rivelata fondamentale per evitare uno scontro ben peggiore, allontanarsi. Il folle rimase lì vicino, facendo delle finte ripartenze, come un cane che aspetta che gli venga lanciata la palla.

    Nel frattempo Noroi, Kashuko ed altri 5 Nezumi spuntarono dalla foresta, aprendosi a ventaglio intorno alla povera Occhi di Pece, accasciata a terra, come una marionetta senza fili.
    Noroi fu il primo a farsi avanti, identificando Kuso hai presenti, mentre controllava che Occhi di Pece respirasse ancora.
    Uh, Eccoti qua. Kuso è il guerriero di cui vi ho parlato!
    Nessuno dei Nezumi emise un fiato, in particolare poteva notare che oltre ai 4 dal manto grigio, topi robusti forgiati dal duro lavoro manuale, spiccava un topo dal manto marrone. Si chiamava Kashuko, ed era sempre stato fuori dagli schemi per un Nezumi, fin dalla sua nascita, quando il caso aveva deciso che sarebbe nato con un manto diverso castano.
    Non bianco come i "Morumotto", i prescelti del patrono Nezumi, non nero come i "Gesshirui", i tagliagole del clan, e nemmeno grigio come gli "Shison", la forza lavoro dei Nezumi . Kashuko aveva salvato Noroi anni prima, ed era l'unico Nezumi che in qualche modo si era ritrovato fuori dal sistema delle caste. Non che gli altri lo vivessero come un'imposizione, la colonia sopravviveva perchè tutti seguivano le regole e per quanto ogni casta avesse diversi privilegi, tutti i topi seguivano il Chīzu, il capo dei Morumotto.
    A sua volta Chīzu sceglieva un rappresentante dalle altre due caste, come consiglieri.
    Tranquilli, tranquilli è ancora viva, si riprenderà
    Kashuko aveva girato per tanti paesi, cercando il modo in cui avrebbe potuto servire la colonia, aveva deciso di salvare un bambino da un clan crudele, perchè aveva avuto solo la sfortuna di rientrare nei canoni di un'antica profezia, probabilmente pronunciata da un vecchio ubriacone che l'aveva azzeccata una volta nella vita diventando un indovino 100, 1000 o forse 10000 anni prima. Quel bambino era Noroi, lo stesso che aveva portato da loro quello strano tipo che aveva quasi ammazzato la nipote del Chizu.
    Kashuku si voltò sorpreso, dalle frasche era apparso un vecchio topo dal manto bianco, la pelliccia era particolarmente ispida intorno alla bocca e alle sopracciglia, i baffi erano lunghi e lisci, ricadevano quasi a formare la tipica barba di un vecchio.
    Chizu, ci scusi,sua nipote non sapeva che quest'uomo è un amico di Noroi, l'ha attaccato, ma lui ha avuto la meglio stavamo per...
    Kashuku... mi sembra chiaro che mia nipote abbia esagerato nel suo zelo di voler proteggere i nostri confini, tanto da imbattersi in un nemico troppo forte per lei e venire sopraffatta. Questo le avrà insegnato qualcosa: siamo topi, non leoni... era tempo che lo capisse.
    In un attimo tutti i Nezumi si erano tutti irrigiditi e chinavano il capo evitando di guardare quel vecchietto dallo sguardo tranquillo, Chizu fece qualche passo verso Kuso aiutandosi con il bastone.
    Ho sentito che hai aiutato Noroi a tornare qui sano e salvo,ti ringrazio a nome di noi Nezumi, anche per aver fatto sgambettare un po' mia nipote, ormai io con le mie ginocchia non riesco più a farla sfogare come vorrei e quindi è diventata... irruenta.
    Fece una pausa per poi indicare sua nipote ai Nezumi e fare cenno a Kuso e Noroi di seguirlo.
    Avrebbe chiesto, se il folle non si fosse già precedentemente presentato.
    Vedi caro... scusa, come ti chiami?
    Altrimenti avrebbe subito esordito.
    Vedi Kuso, io sono Chizu, il capo di questa comunità. Si da' il caso che un membro di questa comunità sia stato torturato e trattato come uno scarto per tutta la sua vita, per colpa di una stupida leggenda. I responsabili si trovano a poche decine di chilometri, sono un clan in cui se nasci perfetto hai una vita agiata, se invece, come il nostro Noroi, nasci con qualche difetto non hai altra scelta che servire i tuoi superiori e morire di stenti. Noroi ha questa... ossessione di voler radere al suolo quel villaggio ed io lo capisco, lo sostengo, ma non posso permettermi di sacrificare i miei figli per il capriccio di un membro, lo capisci vero?
    L'anziano topo avrebbe smesso di camminare per fissare i suoi occhi rossi, sormontati da sopracciglia cespugliose e candide, negli occhi del folle.
    Per questo gli ho detto di cercare dei compagni, mi hanno detto che lo aiuterai, ne sono felice. Voglio che tu sappia che però, nel caso veniate scoperti, non un solo roditore verrà ad aiutarvi o si ricorderà il vostro nome.
    Quindi l'anziano li avrebbe salutati, per poi ordinare agli altri topi, rimasti con sua nipote, di sollevare la topolina bianca e portarla subito in una delle tende del villaggio, Kashuko si sarebbe allontanato per ultimo, rivolgendo uno sguardo malinconico a Noroi.
    Noroi avrebbe quindi iniziato a parlare a Kuso.
    Con il tuo aiuto sono sicuro che sarà uno scherzo arrivare alla sacerdotessa del clan.... sappiamo che i guerrieri più valorosi partiranno tra poco più di una settimana, viaggeranno per le paludi fino ad arrivare a Nord, per prelevare una preziosa reliquia. Al villaggio rimarranno solo la sacerdotessa e poche guardie, oltre ai cittadini. Ormai che sei qui mi aiuterai, no? E' il destino! Tra l'altro, potrai tenerti qualsiasi oggetto troverai
    Avrebbe aggiunto Noroi, sperando che Kuso non decidesse di tirarsi indietro dopo tutta quella strada, una luce folle infondo agli occhi.
     
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