La Fonte dell'Eterna VecchiaiaQuest D

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    La Fonte dell'Eterna Vecchiaia


    Il capo villaggio

    [Akuraguri e Izanami]

    Il signor Nishimura era un ometto basso e dall'aria importante, ma al contempo goffo ed impacciato, ed alla fine apparve nel corridoio dove i 2 ragazzini erano in attesa di essere ricevuti. Buongiorno signori. Venite, accomodatevi. Avrebbe detto, invitandoli a precederlo nel proprio ufficio. La stanza non era molto grande, resa ancora più angusta dalla moltitudine di librerie che occultavano completamente tutte le pareti, ognuna ripieno di rotoli e libri; nell'aria si respirava una vago odore di carta ed inchiostro, interrotto soltanto dal profumo di fiori che entrava dall'unica finestra, davanti alla quale si trovava il piccolo tavolo con attorno vari cuscini disposti a terra.
    Il capo villaggio li invitò ad accomodarsi su quei cuscini, mentre lui si sistemò sul lato opposto del tavolino colmo di rotoli chiusi, che però inavvertitamente rovesciò a terra con fare distratto. Oh, ci risiamo...scusate. Il mio nome è Takahiro Nishimura, è un piacere conoscervi. Posso offrirvi del the? Avrebbe domandato, risistemando i rotoli sul tavolino prima che i 2 facessero le proprie domande, ma se anche uno dei 2 avesse accettato la bevanda, l'avrebbe immediatamente ordinata alla sua segretaria, alzando la voce.
    Oh, sì sì, mi hanno avvisato. Quelle due monelle sono adorabili. Disse l'uomo con fare dolce e lasciandosi scappare una piccola risata. Bè, magari sì, potreste darci una mano. Ormai sono più di 10 anni che si vedono girare questi strani tipi sulla nostra isola, ma a quanto pare sono anche scaltri e svelti, i nostri samurai non sono mai riusciti a catturarli. Oh, un momento, vi prendo il rapporto su questo caso. Il vecchio si alzò per andare a recuperare da uno scaffale lì vicino un rotolo di pergamena, ma non prima di aver rovesciato nuovamente a terra la pila di rotoli dal proprio tavolo. Ma...accidenti....ecco qui, potete consultarlo voi stesso. Disse, porgendo il rotolo ad Izanami e tornando a sedere, risistemando intanto i rotoli caduti dal tavolo. Dunque, vediamo un po' se mi ricordo...la prima volta che sono stati avvistati si trovavano nei pressi del lago e ci sono ritornati anche altre volte. E non solo sulla riva, li abbiamo trovati anche proprio a farsi il bagno, per qualche motivo. Mentre altre volte sono stati visti nel bosco, altre nei pressi della torre nord -una delle nostre torri di vedetta-, sulla scogliera ad est.. sì, insomma, un po' dappertutto.
    Oh no, aspettate, volevo dire che prima sono stati visti alla scogliera e poi alla torre, sì. Credo di ricordare bene.
    Ovviamente si sono intrufolati anche all'interno del villaggio, sebbene non dev'essere stato per nulla facile, vista la presenza dei samurai. E' evidente che stanno cercando qualcosa, ma non sappiamo proprio cosa possano volere.

    Nel rotolo che aveva consegnato ai 2 giovani, avrebbero potuto trovare le stesse informazioni di cui l'uomo li aveva appena messi al corrente, con tanto di date tra cui, facendo attenzione, si sarebbe potuta scorgere una certa ripetitività degli avvistamenti; difatti, avevano iniziato a verificarsi a circa 25-30 giorni di distanza gli uni dagli altri, mentre fino a un anno e mezzo prima erano decisamente più rari. Il signor Nishimura non avrebbe avuto altro da aggiungere, ma se i 2 avessero accennato alla strana faccenda di cui gli avevano parlato le gemelle, sul perchè gli abitanti dell'isola fossero tutti anziani, l'uomo avrebbe risposto prima di tutto con una sonora risata.
    No, per carità, non c'è nessun motivo particolare per cui siamo tutti abbastanza attempati qui. Alcuni sono convinti che sia per via di una vecchia leggenda su una fonte della vita eterna che si trova proprio qui sull'isola, ma non dovete cadere in queste sciocchezze. Io credo sia solo perchè è un posto molto tranquillo, isolato e con prezzi molto bassi per le case. Avrebbe concluso, ridendo nuovamente.
    Se in ogni caso i ninja non avessero avuto altre domande da porgli, il vecchietto si sarebbe rimesso in piedi per accompagnarli alla porta, ma non prima di urtare il tavolino e far cadere per l'ennesima volta tutti i rotoli sul pavimento, imprecando di conseguenza.

    [Kyuke]

    All'ingresso del villaggio, nel frattempo, anche Kyuke avrebbe trovato un arzillo vecchietto pronto a rispondere alle sue domande, ma decisamente molto meno avvezzo alla goffaggine ed ai vuoti di memoria. Infatti, il rigido samurai diede al genin le stesse informazioni che il capo villaggio diede a Izanami ed Akuraguri, ma ben più ricchi di dettagli; grazie a lui, infatti, Kyuke potè venire a conoscenza di come all'inizio quegli uomini sembrava stessero facendo delle vere e proprie immersioni nel lago, aiutati da delle bombole di ossigeno, oppure che nell'ultimo periodo avevano provato a salire in cima alla torre di guardia nord.
    Sono dei tipi veloci a scappare, ma non altrettanto svegli. Hanno iniziato a farsi vivi 2 o 3 volte al mese, e sempre all'incirca dopo un mese dalla loro ultima visita, quindi è diventato abbastanza facile prevedere le loro incursioni. Li abbiamo beccati giusto un paio di giorni fa, sempre nei pressi della torre nord e dovrebbero farsi vivi ancora in questi giorni.
    Ma non abbia paura, Kyuke-san, il villaggio è ben protetto.
    Aggiunse l'uomo, col petto gonfio d'orgoglio ed un sorriso rassicurante al piccolo shinobi.
    Sono riusciti solo 2 volte, per quello che ne sappiamo, ad eludere la sorveglianza ed infiltrarsi nel villaggio. Una volta si sono intrufolati nell'ufficio del capo villaggio, mettendo tutto a soqquadro, e un'altra volta li abbiamo beccati vicino alla fontana, ma chissà cosa stavano facendo. Devono essere fuori di testa, valli a capire.
    Neanche lui avrebbe fatto cenno alla leggenda della fonte, se non fosse stato l'otese a menzionare la faccenda dell'età dei cittadini, ma anche in questo caso sarebbe stato alquanto restio a rivelargli più di qualche cenno storico, definendola soltanto una superstizione.
    Una volta soddisfatta la curiosità del ninja, il samurai lo avrebbe salutato con un riverenzioso inchino, prima di congedarsi da lui.
    E' stato un piacere esserti stato utile, Kyuke-san. Buona giornata. L'uomo non avrebbe avuto, infatti, molto altro da dire all'otese, e non sarebbe parso neanche molto lieto di fornire altri dettagli riguardo alla leggenda.

    [Ieyasu - Il giorno dopo]

    Quando il ragazzino otese si avvicino al peschereccio per rivolgersi ad uno degli uomini affaccendati, dalla sua espressione avrebbe potuto ben intuire di stare per essere liquidato in malo modo, ma nel momento in cui accennò di dover raggiungere l'isola per una missione, il suo volto e quello di altri uomini sulla barca cambiò. La loro barca era un peschereccio di piccole dimensioni, adatto a trasportare tranquillamente anche 15 persone, ed al momento si trovavano su di essa 6 uomini ed una donna, più quello con cui Ieyasu era impegnato a contrattare, ma sembravano tutt'altro sul punto di sbarcare dopo una mattinata di lavoro, anzi, sarebbero parsi in procinto di partire; i 3 a portata di orecchio della discussione dello studente si voltarono verso di lui con sguardo incredulo, lo stesso che ebbe anche l'uomo sul molo.
    Che...che missione devi fare sull'isola? Ci sono altri ninja?
    Qualunque cosa gli avesse risposto il ragazzo, l'uomo avrebbe dato un rapido sguardo perplesso ai suoi compagni, prima di cambiare completamente atteggiamento con lui e rivelando un gran sorriso.
    Bè, comunque sì, certo che puoi venire con noi. Stiamo andando proprio a Rojin a...pescare, non ci sarebbe motivo per non darti un passaggio. A meno che... Diede un'altra occhiata al collega più vicino, che però fece spallucce. No, nessun motivo. Sali pure, prego.
    Scusami, sai, non siamo abituati a dare passaggi, ma per un ninja in missione questo ed altro.
    Aggiunse l'uomo, una volta che il giovane fosse salito a bordo. Non ci sogneremo mai di ostacolare la missione di un ninja, io ho sempre avuto molto rispetto per quello che fate, sai? Ah, io comunque mi chiamo Itachi, molto piacere. Il tizio si sarebbe dimostrato decisamente amichevole, come anche il resto della ciurma, nonostante a tratti avrebbero mostrato segni di imbarazzo o disagio, ma nessuno mise in discussione la presenza del ragazzino a bordo, e se quest'ultimo avesse espresso dubbi in merito all'orario insolito per la pesca, gli avrebbero immediatamente risposto che erano abituati a farlo per evitare la concorrenza degli altri pescherecci.
    Ci sarebbero voluti circa 20 minuti di attesa, quando, finiti i preparativi, la barca sarebbe salpata, lasciando finalmente il porto e stavolta nella direzione giusta. A bordo, Ieyasu avrebbe potuto notare vari attrezzi per la pesca ammucchiati in un angolo, accanto a 2 grossi borsoni viola apparentemente colmi. mentre i marinai avevano , ed il più anziano era evidentemente il capo del gruppo. Nonostante i marinai, tutti tra i 20 e i 40 anni il cui capo era il più anziano, si sarebbero dimostrati sempre molto cortesi e disponibili con l'otese, si sarebbero categoricamente rifiutati di accostarsi alla spiaggia per permettergli di farlo scendere, asserendo, 40 minuti dopo la partenza, che se avesse voluto raggiungere l'isola, avrebbe dovuto farsi a nuoto gli ultimi 3-400 metri. [Nota]Puoi fare tutti gli interpost che vuoi sulla barca, ma come arrivi sull'isola, bisogna aspettare che gli altri facciano il timeskip.

    MAPPA AGGIORNATA

    Rojin2b

     
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    La Vecchiaia


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    La ragazza che lo stava accompagnando era, per gli standard del kiriano, strana. Almeno, non in aspetto, presentandosi con una faccia molto carina e con dei neri capelli lunghi che le correvano per tutto il corpo, quasi raggiungendo il terreno. Insomma, mostrando un aspetto abbastanza normale. Le sue parole invece scorrevano veloci, come un fiume in piena e come esso, avevano un suono rilassante, quasi come se stessero componendo una canzone.

    Dicevamo, la ragazza aveva una maneria di porsi davanti al mondo ed alla gente che il giovane considerava strano, abituato forse alla schiettezza e poca ambiguità del suo ceto d'appartenenza. Nonostante ciò, rimase ammaliato dalle sue parole come un'ape dal miele e rimase ad ascoltare le sue parole con particolare attenzione. Akuraguri ancora non era riuscito a capire cosa ci fosse di strano nel suo modo di parlare, nel suo modo di comportarsi.

    Sembrava che la ragazza parlasse con un sapere, un vedere a lui sconosciuti. La curiosità sbocciò all'interno della mente del giovane, che vide come primo passo per conquistarsi la fiducia della donna e quindi poter capire meglio cosa ispirasse le sue parole, il riuscire a farsi dire il suo nome. Forse sarebbe diventata un ossessione, forse sarebbe finita in polvere, come tutte le cose fanno, lui non lo sapeva. Ciò che sapeva era che in quel momento, la sua completa attenzione era stata catturata da lei. Così, quando le sue ultime parole si spensero nell'aria, il ragazzo controbattè:

    Devo dire che, nel nostro mondo è molto difficile trovare persone così.

    E fermatosi a riordinare i pensieri ricominciò:

    Così, strane dico. Non ho ben idea di cosa ci sia di strano in te, ma sono sicuro che qualcosa c'è. Per quanto riguarda il mio nome, ti correggo subito. Il mio nome completo è Akuraguri Kenkichi, ma dato che ho adottato questo nome da poco, sono ancora un po' restio ad utilizzarlo. Abitudine.

    C'era un'altra ragione dietro a quella scelta e forse la kunoichi avrebbe percepitò ciò, ma il ragazzo non si sarebbe soffermato sull'argomento, passando all'ultima parte della sua risposta:

    Per quanto riguarda la mia fine, un tempo credevo che non esistesse fine. O meglio, che dopo la fine non ci fosse niente, per nessuno. Ma, scoperte recenti, legate al mio sangue, mi hanno portato a riconsiderare. Io tornerò su di questa terra, dopo la mia morte, sotto la forma di spada e servirò un altro Kenkichi, proprio come sta facendo adesso Haremashita, o meglio Satsubatsu. Inoltre, se questa risposta non sarà di tuo gradimento, nè troverò sicuramente una prima della fine di questa missione.

    Disse, carezzando l'elsa della sua foderata spada, un semplice bastone all'apparenza, ma contenente una lama insaguinata, frutto dell'unione del sangue del kiriano e lo spirito di una bambina.

    Arrivati di fronte all'amministrazione, i due entrarono e fecero nota la loro presenza, aspettando poi in silenzio l'arrivo della segretaria che li condusse in una stanza, all'interno della quale il signor Nishimura, il capovillaggio, li accolse. Fatte le dovute presentazioni, i due si accomodarono ad un incantevole tavolino posizionato davanti ad un aperta finestra, che lasciava passare all'interno della stanza un lieve profumo floreale.

    Akuraguri non rifiutiva mai da mangiare e ciò si trasferiva anche sulle bevande, così egli non rifiutò il tè offertogli dal gentile signore ed iniziò a sorseggiarlo, mentre venivano informati sulle incursioni. In sostanza, erano più di dieci anni che incursioni del genere avvenivano e nessuno era mai stato catturato. Inoltre, i punti di interesse di questi uomini erano diversi, con avvistamenti avvenuti al lago, in foresta e vicino ad una torre, oltre che nel villaggio stesso.

    Non si sapeva cosa volessero o chi fossero, non si sapeva nulla. Guardando il dossier che gli era stato loro dato, Akuraguri si accorse che da un anno e mezzo le visite si erano fatte più frequenti e chiese:

    Scusi, una veloce domanda. Per caso è successo qualcosa di particolare un'anno e mezzo fa? O comunque nelle vicinanze temporali? Ed inoltre, è sicuro di non avere idea su cosa vogliano questi personaggi? Un cimelio? Un oggetto? O magari se ha sentito qualche leggenda su quest'isola che gli spinga a venire ?

    E rimase in silenzio ad aspettare la risposta e le eventuali domande della ragazza. Una volta finito, se i due avessero deciso di uscire dalla stanza e di avviarsi, il ragazzo avrebbe salutato con cordialità e avrebbe suggerito di andare a cercare Kyuke per condividere con lui le informazioni ricevute, formulare un piano d'azione e vedere anche cosa avesse scoperto.




     
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    La fonte della vita eterna


    IV



    Mifune mi rivelò parecchie informazioni.
    Questi tizi sono stati scoperti mentre facevano delle vere e proprie immersioni nel lago, si sono intrufolati nell' ufficio del capo-villaggio e sono stati visti vicno alla fontana.
    La prima cosa che mi venne in mente era che queste persone fossero alla ricerca di qualcosa e sicuramente il il capo del villaggio sapeva cosa, avrei chiesto ad Akuraguri e a quella strana ragazza se avessero ottenuto l' informazione che mi mancava.
    Un altro elemento importante che ero riuscito ad estrapolare dalle parole del samurai era l' acqua, presente in quasi ogni azione degli uomini misteriosi.
    Pensai subito che qualsiasi cosa queste persone vogliano fosse correlata all' anzianità degli abitanti del villaggio.
    Non mi restò che chiedere a Mifune
    Potrei chiederti invece come è possibile che l' età media di questo villaggio sia così esageratamente alta ?
    Il samurai parlo di una fonte della vita eterna presente sull' isola ma non diede molto peso alle sue parole, defineva la storia della fonte un antica leggenda.
    E se invece non fosse così ? Se quella leggenda fosse vera ? Si spiegerebbe la presenza di quegli strani tipi.

    Dovevo avvertire immediatamente i miei compagni di squadra, a breve quelle persone sarebbero tornate sull' isola e se ciò che pensavo si fosse rivelato vero avremmo dovuto trovare la fonte prima di quelle persone.
    Ripresi la strada per tornare nella casa di Kimiko e una volta arrivato avrei aspettato il loro arrivo.

     
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    Jotty2Hotty

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    Alla fine Ieyasu avrebbe raggiunto l'isola. Sempre ammesso che chi lo aveva ingaggiato abitasse realmente in quel posto.
    Fu però il viaggio, anzi, l'inizio della traversata per arrivarci, che spaventò il ragazzo. L'uomo che si era offerto, sotto compenso, di accompagnarlo, dava un passaggio anche ad altri individui, decisamente poco affabili, e che per qualche ragione, dettero come il permesso alla richiesta del vecchio di portare anche l'otese. Chi erano queste persone?
    In ogni caso, quello che catturò l'attenzione di Ieyasu non erano gli altri viaggiatori, ma quello che il barcaiolo gli chiese una volta partiti. Che avesse capito che era un ninja? Lui non ne aveva mai parlato, non aveva equipaggiamento in vista, non aveva nemmeno un coprifronte ancora, eppure questo tipo non solo sembrava sapere che lui fosse un ninja di Oto, ma era venuto a conoscenza persino della presenza di altri!
    Come aveva fatto un semplice barcaiolo a sapere una cosa del genere? Evidentemente il giovane aveva commesso un errore di qualche tipo, sebbene fosse stato così attento proprio a non rivelare informazioni importanti. Ieyasu cercò di dissimulare.

    Ehhhhh? Io sono stato ingaggiato per recuperare dei capi di bestiame, non so se anche altri se ne stanno occupando.

    Disse prima di accovacciarsi in un angolo per riposarti un attimo, dato che dopo la nuotata che lo aveva riportato a riva, il ragazzo era decisamente stanco.
    Durante il viaggio, il resto dei viaggiatori sembrò non curarsi di lui, eppure non riusciva a togliersi quella sensazione di dosso, come se fosse continuamente osservato. Alla fine, l'unico che non gli dava grossa preoccupazione era proprio il vecchio che lo aveva fregato di brutto scoprendo quasi totalmente la sua identità. Da quel momento sarebbe stato più attento, sicuramente.
    Una volta giunto vicino alla riva, gli venne imposto di finire il viaggio a nuoto, altra cosa decisamente stramba, ma dopotutto si trattava di un passaggio, quindi cacciò qualche spicciolo al vecchio e si gettò in mare, sperando di non essere seguito.
    Quando giunse sull'isola era davvero a pezzi, avrebbe cercato un cespuglio, o un pezzo di terra un po' infrattato per riposarsi a dovere, non poteva iniziare una missione vera e propria da esausto. Sembrava che nessuno lo avesse seguito, ma dopo lo scherzo del vecchio, preferì non abbassare la guardia, avrebbe riposato solo gli occhi.

    Per questo si addormentò di sasso.



     
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    Mother of dragons

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    Ecce Deus fortior me


    IV



    La tua spada ha certamente sete di sangue, Akuraguri Kenkichi. In futuro dovrai prestare attenzione, altrimenti il primo di cui si ciberà sarà il suo stesso padrone.

    Chiosò, mantenendo lo sguardo fisso sull'elsa indicatale da Akuraguri, quasi la sua visione l'avesse condotta in uno stato di trance. Le parve quasi di avvertire delle voci provenire dalla spada stessa: voci passate - certamente - ma perlopiù future. L'arma rispecchiava il suo proprietario, un'anima giovane ed inesperta. Sospirò, chiudendo gli occhi e tornando in contatto col momento presente. Con un cenno del capo si diresse verso la loro meta, mantenendo un sacrale silenzio anche in caso di ulteriori domande da parte del Kiriano.

    [...]

    Preferisco rimanere in piedi, la ringrazio. Niente té per me.

    Disse, avvicinandosi al tavolino dove l'uomo custodiva le proprie carte - non senza prima passare in zelante rassegna le librerie presenti nell'ufficio. Sfiorò appena il dorso dei tomi che le si paravano davanti, leggendone i titoli più disparati. Fu poi nei pressi dell'uomo e del Kenkichi, proprio mentre il primo dava vita ad una valanga di rotoli. La Dea si premurò di osservarne il contenuto, per quanto velocemente date le tempistiche. Qualora vi fosse stato qualche vocabolo di rilievo per la missione, o che comunque avesse catturato la sua attenzione, Izanami non si sarebbe fatta scrupolo a prelevarlo dal terreno e leggerne liberamente il contenuto, senza premurarsi delle eventuali proteste di Nishimura. In caso contrario, si sarebbe limitata ad osservare le fatiche dell'uomo, rimanendo immobile e senza offrire aiuto alcuno.

    Dunque queste sono tutte le informazioni in vostro possesso. Un elenco di luoghi e date.

    Inarcò un sopracciglio, come a voler sottolineare ancor di più il suo disappunto nella qualità delle informazioni in possesso del Capovillaggio. Se questo era il livello dell'amministrazione, Izanami cominciò a chiedersi quanto alto potesse essere quello dei Samurai posti a protezione dell'Isola. Passò poi la pergamena ad Akuraguri, avendone memorizzato il contenuto.

    Sei in errore, Akuraguri di Kiri. Se bramassero gioielli o ricchezze questo non sarebbe di certo il loro primario terreno di caccia. La gente dell'Isola dispone di ordinarie ricchezze, se non addirittura scarse.

    Tirò fuori la lunga pipa, traendo una profonda boccata e producendo intorno a sé una discreta nuvola di fumo al sapor di tabacco bruciato. Nuovamente si trovò a girovagare per la stanza, continuando a perlustrarne le centinaia di tomi conservatevi.

    Direi piuttosto che vogliano attingere ad una risorsa naturale, quale le vostre acque, a giudicare dalle leggende narrate riguardo la fonte. I tempi così regolarmente scanditi potrebbero suggerire un rituale.

    Si fermò, ruotando sui geta e portandosi di nuovo frontale al Capovillaggio. Prese un'altra boccata di fumo, espirando poi profondamente.

    Abbiamo bisogno di più informazioni riguardo tale leggenda, non importa se da lei giudicata reale o meno. Qualora lei non fosse in grado di fornircene, la prego di indicarci qualcuno di più preparato in materia.
     
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    La Fonte dell'Eterna Vecchiaia


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    [Akuraguri e Izanami]

    Il the verde per il giovane kiriano fu presto servito dalla segretaria del capo villaggio, prima che la discussione proseguì sul motivo della loro visita. Nonostante la disponibilità dell'anziano signore, i due ninja non rimasero soddisfatti dalle sue risposte, chiedendo ulteriori informazioni.
    Mhh no, nessun evento in particolare, Akuraguri-san, niente che mi sovvenga. Rispose l'uomo alla prima domanda del kiriano, mentre ci pensò la giovane intenta a fumare una lunga pipa a rispondere al suo successivo dubbio; il signor Nishimura sorrise divertito all'affermazione di Izanami sulle loro risorse economiche, essendo effettivamente una giusta osservazione, per poi continuare a dialogare con quest'ultima.
    Ah, quindi pensate che stiano cercando proprio la fonte? Purtroppo è così, tutto ciò che abbiamo è questo elenco dei loro avvistamenti, anche perchè il numero dei loro membri è variabile.
    Il problema è che io non so molto su quella leggenda, è una storia che si racconta ai bambini...e qui di bambini non ce ne sono. Ma in ogni caso, se stanno davvero cercando una fonte magica, dubito che la troveranno, anche perchè non sembrano sapere ciò che fanno, vi pare?
    Il vecchietto sarebbe parso decisamente sincero, oltre che un po' smemorato, tanto è vero che sembrò cercare di frugare tra i propri ricordi qualcosa che potesse essere di aiuto ai 2 ragazzi, ma senza successo.
    Rammaricato per non aver potuto essergli più di aiuto, li avrebbe quindi accompagnati alla porta, ma prima che i giovani ebbero lasciato la stanza, un bagliore attraversò i suoi occhi. Oh, aspettate! Avrebbe detto improvvisamente, fermandoli prima che andassero via.
    Avete detto "rituale"? Mmhh...adesso che ci penso, dovrebbe esserci qualcosa del genere nella leggenda, qualcosa che va fatto di notte. Spero che questo potrà esservi utile. Avrebbe concluso, con un simpatico sorriso.

    [Kyuke]


    Il vecchio samurai non potè che scoppiare in una sincera risata, quando si sentì rivolgere quella sfacciata domanda.
    Ahahah Bè, che posso dire...probabilmente è perchè qui si vive in tranquillità e le case costano poco.
    Non c'è nessun segreto magico, Kyuke-san, stia tranquillo, ma se vuole cercare di scoprire cosa vogliono questi tipi, le consiglierei di iniziare a ispezionare i luoghi in cui sono stati avvistati.

    Difficilmente, il genin sarebbe riuscito a cavare altre informazioni dall'inflessibile guerriero, quindi, a meno che non volesse indagare ancora, non gli sarebbe rimasto molto altro da fare lì.

    [Ieyasu - Il giorno dopo]

    Neanche i viaggiatori della barchetta seppero spiegarsi da dove gli uscirono quelle supposizioni sulla professione del ragazzetto otese. Preveggenza? Metagame? Wikipedia? Poco importava, perchè fortunatamente per loro, il giovane decise in fretta di abbandonare la barca per dirigersi sull'isola, e che fosse stato mandato a fare una caccia al tesoro o a recuperare delle pecore, di sicuro non sarebbe stato in grado di infastidirli nuovamente. [Nota]Bene, Jotty si ferma qui fino al timeskip dell'altro gruppo, così smette di incasinarmi tutto :addit:
     
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    Il Piano


    Le risposte che ricevettero dal signor Nishimura furono striminzite, ma anche quelle poche informazioni sembravano essere importanti e forse, si stavano avvicinando, anche solo di un passo, a scoprire i misteri di quell'isola. Sembrava che i ragazzi dovessero cercare di comprendere meglio questa leggenda e la locazione della fonte. L'unica informazione che sembrava essere leggermente più precisa era che si doveva compiere un certo rituale, di notte.

    I due uscirono dalla sala, forse con più dubbi di quanti ne avvessero all'inizio. Akuraguri aspettò di uscire completamente dall'edificio per parlare:

    Credo la mossa più intelligente da compiere sia quella di riunirci con Kyuke e provare a combinare le informazioni che ha raccolto lui, per poi continuare a raccogliere informazioni sul rituale e sulla leggenda. Credo che se riuscissimo a trovare un paio di punti da sorvegliare di notte, ci porterebbe vicino a capire meglio tutta questa faccenda.

    Se avessero deciso di fare ciò, i due ragazzi sarebbbero andati alla ricerca di Kyuke, chiedendo in giro dove fosse possibile trovare il capo dei samurai e dirigendosi in quella direzione una volta ricevuta l'informazione. Se fossero riusciti a trovare il ragazzo, lo avrebbero informato di tutto ciò che era successo. Akuraguri avrebbe inoltre proposto l'idea di andare a controllare i post nei quali erano stati avvistati gli intrusi. Non che avessero molto altro da fare.

    Non avendo idea di cosa si potessero aspettare, egli non era però propriamente sicuro dell'idea di dividersi, lasciando sempre qualcuno da solo, ma decise di prendersi la responsabilità di ciò e dunque disse:

    Per me sarebbe meglio non dividerci, anche se ci costerebbe tempo controllare tutti i posti uno ad uno. Ma se proprio dobbiamo farlo, io non avrei problemi ad andare da solo. Dunque se per voi non ci sono problemi e non volete andare tutti insieme, io andrei al lago e poi alla torre. Mentre voi due potreste andare alla scogliera ad est. Ci ritroveremmo alla casa delle gemelle questa sera, poco dopo il tramonto. Ed una volta parlato, potremo decidere un posto da sorvegliare per stanotte.

    Se non ci fossero state obezioni a quel piano, il ragazzo si sarebbe avviato verso il lago, dopo aver salutato i due.

    La Sanguinaria
    SPOILER (click to view)

    Legenda:
    Parlato/Pensato Akuraguri
    Parlato/Pensato Haremashita
    Parlato/Pensato Satsubatsu


     
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    La fonte della vita eterna


    V



    Le informazioni che ricevetti da Mifune mi diedero motivo di pensare che quelle persone usavano recarsi su quell' isola per fare qualcosa che aveva di sicuro a che fare con l' acqua del posto.
    Sarà stata forse la giovane età, forse sarà stata una suggestione data dai vari libri fantasy letti sdraiato sul letto dentro quella catapecchia che chiamavo casa ma in testa avevo l' idea che quell' acqua fosse parte di un rituale che permette di ottenere più anni da vivere.
    Ma effettivamente se così fosse stato perche Mifune ha provato in tutti i modi di farmi credere che cose come la fonte dell' eterna giovinezza non esistano, forse i popolani vogliono tenere nascosto un segreto che se rivelato al mondo potrebbe causare dei grossi danni o forse la mia giovane mente stava correndo troppo con la fantasia, di sicuro non avrei escluso nessuna possibilità e avrei indagato per capire cosa stava succedendo su quell' isola.
    Avevo bisogno di parlare con i miei compagni, dovevamo confrontare le informazioni ottenute e attuare un piano d' azione, quelle persone sarebbero arrivate di li a breve e sarebbe stato meglio farsi trovare pronti.
    Ti ringrazio
    dissi con un sorriso non troppo sincero ma neanche del tutto finto
    Torno dai miei compagni, si staranno chiedendo che fine io abbia fatto

    Una volta lasciato il samurai al suo lavoro mi diressi al centro del paesino dove avrei aspettato per dieci minuti l' arrivo di Akuraguri e della ragazza strana di cui approposito non conoscevo ancora il nome, se non fossero arrivati sarei tornato alla casa delle gemelle per chiedere dei miei compagni e se non fossero stati neanche la sarei andato a cercarli dal capovillaggio se non li avessi trovati neanche li allora avrei chiesto di loro ai vari passanti, se neanche in questo modo li avrei trovati allora sarei tornato a casa e li avrei aspettati con impazienza sperando che Akuraguri non si fosse nascosto da qualche parte con quella ragazza.

    Una volta incontrati ascoltai ciò che i due avevano da dirmi dopo di che raccontai loro tutto quello che ero riuscito a scoprire parlando con il samurai e dissi
    Mifune mi a detto che a giorni queste persone torneranno sull' isola quindi dobbiamo farci trovare pronti, non so voi ma io penso che l' età di queste persone sia collegata a qualche mistero su quest' isola e magari quelle persone sono qui proprio per scoprire questo mistero, e penso che l' acqua debba centrare qualcosa.
    Sarebbe meglio dividerci, non abbiamo molto tempo

    Dissi guardando i miei compagni aspettando una risposta da loro
     
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