Il Mercato di Kusa

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    La sicurezza del Mercato dell'Erba


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    Il villaggio dell'erba era una specie di filiale di Konoha. Villaggio neutrale, senza ninja potenzialmente ostili: una specie di suddito della Foglia. Non avevano tecniche, non avevano potere e i soldi... beh anche quelli scarseggiavano. A dir la verità, il Villaggio Kusa, la Capitale del Paese dell'Erba (se così si poteva chiamare quel villaggio, cosa di cui non ero affatto sicuro), non era molto grande e non aveva mai brillato per quanto concerne le immense doti dei propri ninja. Per questo Kusa cercava in tutti i modi di mantenere una specie di neutralità e, perché no, anche una ben accentuata tranquillità. Proprio tutto questo rendeva il villaggio in questione tra i più perfetti e meglio gestiti dai vari punti di vista: era un villaggio in cui ognuno poteva trovare quel che voleva, ovviamente nei limiti del legale (anche perché non era mica Ame). Uno dei principali mezzi grazie ai quali quelli di Kusa mantenevano la propria tranquillità e riuscivano anche a fornire ai propri cittadini una specie di ricchezza era il mercato locale. Quest'ultimo, come ben potete capire, non era chissà quanto frequente. Si teneva poche volte all'anno, ma ci venivano persone da tutti i Paesi: dal Ferro, dal Fuoco, dall'Acqua, dal Riso, dal Vento, dal Fulmine e persino dal Paese dei Demoni. Insomma, la fama di quel mercato era così vasta da poter lasciare a bocca aperta chiunque in quanto si poteva parlare a tutti gli effetti di una vera e propria fiera internazionale in cui si potevano prendere in considerazione cibi, bevande, ma anche armi, tonici, protezioni e tante altre cose. Per un grosso mercato, però, serviva anche una degna protezione e non sempre i ninja di Kusa riuscivano a garantirla. In fin dei conti, l'ammasso di gente e la presenza di vari oggetti degni di nota erano dei fattori che in un modo o nell'altro potevano richiamare alla mente le attenzioni di tanti criminali diffferenti e, per dirla brevemente, non era affatto un segreto che di volta in volta il mercato internazionale di Kusa venisse letteralmente "puntato" non solo dai ninja di Ame, ma da tutti i generi di criminali del mondo ninja. Insomma, senza dilungarci troppo in varie spiegazioni possiamo dire una cosa sola principalmente: quelli di Kusa necessitavano ninja vari per proteggersi dagli attacchi vari, perché l'annullamento del mercato avrebbe significato che sarebbe stato annullato il loro guadagno. Niente guadagno = niente pane. E indovinate un po' a chi potevano richiedere la copertura per proteggersi? Esatto, a quelli di Konoha: un villaggio non molto lontano, uno di quelli che in una certa misura garantiva la salvaguardia di Kusa; uno di quelli che erano anche abbastanza potenti per difendere gli affari economici del Paese dell'Erba continuando a garantire non solo la neutralità del Paese, ma anche una sua, seppur lenta, crescita economica.

    [...]



    Satoru Kusano non era certamente il ninja più indicato proteggere il mercato di Kusa. A dirla tutta, Satoru Kusano nient'altro era che un genin; per giunta uno che non aveva ancora dimostrato il suo valore appieno eseguendo chissà quali magiche imprese in giro per il mondo. Per questo, forse, il ragazzo si sarebbe decisamente sorpreso nel vedere il solito messaggero accademico, il portatore di sventura, che svettava dinnanzi alla sua abitazione con tanto di una lettera in pugno. Forse era una di quelle altre missioni extra di cui non avrebbe dovuto preoccuparsi. Forse, invece, era una cosa abbastanza importante (probabile) e i soldi facili non li avrebbe avuti per niente. Fatto sta che il tizio davanti, con tanto di mantello e maschera chiaramente di origine accademica, avrebbe posto la lettera in faccia a Satoru Kusano. - Satoru Kusano? - avrebbe chiesto questo con fare strano. - Una missione di livello C+ che può diventare di livello B per te. - Ora, chiunque abbia un minimo di dimestichezza con le missioni assegnate dall'Accademia saprà molto bene che le missioni che possono cambiare di rango non hanno assolutamente niente di buono. Alla fine dei conti non sai incontro a cosa devi andare e quel che a prima vista può sembrare solo una passeggiata alla fine dei conti si può ben presto trasformare in una lunga e tortuosa via crucis con tanto sangue e dolore gettati ovunque. Noi non vogliamo che Satoru morisse, giusto? Proprio per questo le eventuali proteste e i dilemmi da parte del ninja di Konoha sarebbero state più che legittime e chiare. Ma diciamoci chiaramente anche un'altra cosa: gli ordini erano gli ordini e questo era scritto persino sulla lettera che il Kusano avrebbe potuto leggere senza alcun problema (difatti sulla busta non c'erano sigilli di chakra, ostacoli, trappole o magie di altro genere). Poteva aprire la lettera e leggerla in modo alquanto semplice senza alcun problema. Cosa c'era scritto? - Si prega Satoru Kusano di recarsi subito a Kusa per incontrarsi con Tasaki Moyo, chunin di Oto, e partecipare alla missione di protezione del Mercato Internazionale di Kusa. La missione è di livello C+, ma può diventare B. - Detta più francamente: alza il tuo culo, prepara la roba per andare nel Paese dell'Erba e basta. E poi vedi di trovare Tasaki Moyo e proteggere quel mercato del cazzo dalle eventuai aggressioni. Ovviamente il Kusano avrebbe potuto fare tutte le domande che voleva al signore messaggero.

    [...]



    Il mio contatto con il messaggero dell'Accademia sarebbe stato più o meno lo stesso con la sola differenza che dopo aver letto di Satoru Kusano avrei subito esclamato: - E questo chi cazzo è?! E poi perché io? Ma mi date sempre delle missioni da babysitter? - In ogni caso, ovviamente, non avrei ottenuto le risposte che meritavo (ma nemmeno quelle di cui avevo bisogno) e dopo aver preso anche io le mie chiappe (e le mie katane), mi recai senza molti problemi nel Paese dell'Erba, a Kusa, facendo molta attenzione a passare parecchio lontano dai confini del Paese del Ferro (non sia mai che fossi capitato nelle mani dei samurai).

    Satoru Kusano mi avrebbe trovato abbastanza vicino al Portone d'Ingresso a Kusa, abbastanza annoiato e con lo sguardo di chi avrebbe preferito starsene a casa sua a dormire per un bel po'. Appena lo avrei visto, avrei alzato una mano in senso di saluto: - Aaaaah... ma sei tu! - "Mo con il cazzo che ti offro di nuovo tutto io, maledetto". - - Beh, Satoru, com'è andato il viaggio? - gli avrei chiesto cercando di ricordarmi cos'è che avesse combinato di buono la volta precedente e ricordandomi di un viaggetto niente male in cima a una collina anch'essa niente male.




    Chakra: 80/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2
    • Shuriken Gigante × 1

    Note
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    Il Mercato di Kusa


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    Il ragazzo ultimamente era abbastanza giù di morale la sua situazione sentimentale particolare e decisamente complicata pesava molto. Purtroppo una via d'uscita non c'era così come un romantico lieto fine; era questo il cammino scelto: la strada del sacrificio e della rinuncia unico possibile per la salvezza dei tengu.

    Il foglioso si trovava abbandonato come un sacco di patate sul divano a testa in giù disperso nei suoi tetri pensieri. Aveva proprio bisogno di distrarsi, pensare ad altro e tenere la mente impegnata fortunatamente alla porta si presentò il solito messo accademico con l'altrettanto solita missiva cadeva tutto a fagiolo.

    Satoru restò molto sorpreso non capiva perché proprio lui era stato scelto per una missione tanto complicata.

    Sono Satoru ma perché io? E proprio quel chunin?

    Ribatte protestando ma sempre con educazione. Alla fine fu tutto inutile gli ordini erano ordini e il bisogno di liberare la mente era senza dubbio maggiore del rischio. Così il Kusano prese il suo consueto equipaggiamento e partì immediatamente alla volta di Kusa.

    [...]

    Con facilità, molta facilità l'eremita dei tengu giunse alle porte della capitale del paese dell'erba, dove come indicato nella lettera trovò il buon Tasaki. Satoru salutò il collega con un rispettoso inchino.

    Salve Tasaki-san è un piacere rincontrarsi. Il viaggio è andato bene grazie. A te come è andato? Allora come dobbiamo procedere con la missione?



     
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    Mercato di Kusa


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    Alle domande di Satoru il tizio che gli aveva portato la lettera fece un visibile segno di spallucce, come per dire che non lo sapeva di certo perché proprio lui e perché proprio Tasaki. L'unica cosa che disse dopo aver consegnato la lettera all'obiettivo delle attenzioni accademiche fu abbastanza semplice: - Credo che tu debba fare esperienza e che quel chunnin possa aiutarti nel tuo percorso. - Insomma, gli ordini erano ordini e in un modo oppure nell'altro Satoru doveva mettersi l'anima in pace. D'altro canto, gli non fece comunque alcuna altra domanda al tizio che gli aveva fornito la lettera e in ogni caso poteva a quel punto considerarsi libero. Certo. Libero di raggiungere Tasaki al luogo indicato dal messaggero. Come potete capire, inoltre, Satoru non ebbe alcun problema nel raggiungere il luogo d'incontro indicato. Le zone tra il paese dell'Erba e quello del Fuoco erano privi di pericoli, anche per merito delle autorità locali. Anche per questo era naturale chiedersi perché diavolo servisse quella specie di protezione alla gente del mercato di Kusa. Alla fine dei conti, se non vi erano dei pericoli evidenti lungo la strada, perché doveva succedere qualcosa proprio lì? In ogni caso, quando infine giunse dinnanzi a me con un inchino del capo, feci anche io quel tipo d'inchino in segno di rispetto, proprio come volevano le tradizioni. Poi il ragazzo mi disse che era un piacere rincontrarsi, al che risposi che lo era anche per me e infine disse che il suo viaggio è andato bene. - Lieto di saperlo, anche perché ci aspetta un lungo lavoro oggi. - Dissi sicuro che la cosa lo avrebbe rimasto un po' a bocca aperta e forse gli avrebbe anche dato abbastanza fastidio. Che piacesse o no, però, era la verità dura e cruda: il mercato di Kusa sarebbe durato tutto il giorno praticamente e dovevamo proprio difenderlo dalle eventuali intrusioni. Era evidente che Satoru non sapesse proprio niente della nostra missione, motivo per cui presi un bel respiro: - Ma non ti hanno spiegato niente? - Chiesi abbastanza preoccupato. - In ogni caso la nostra funzione qui è solo protettiva, - spiegai. - Tutto ciò che dobbiamo fare è proteggere il mercato di Kusa dagli eventuali attacchi terroristici che quasi sicuramente vi possono avvenire. Per coprire un territorio più vasto, ovviamente ci divideremo. In questo modo potremo essere presenti in più punti contemporaneamente e controllare che nessuno sgarri. - A dire la verita quella che avevo fornito al foglioso era una spiegazione abbastanza astratta e approssimativa, ma alla fine dei conti eravamo degli accademici, no? Sapevamo adattarci. - Io userò ovviamente dei miei volatili ed evocazioni per coprire una zona più vasta. Tu, se vuoi e hai delle evocazioni o tecniche simili per il pattugiamo puoi fare lo stesso. - Mi fermai un attimo cercando di ricordarmi cos'è che Satoru Kusano avesse usato l'ultima volta che ci eravamo visti con lui e bisogna dire che era passato davvero un sacco di tempo. Non mi ricordavo molto di quel ragazzo e avevo come se il presentimento che avrei dovuto assisterlo in ogni cosa che facesse (o quasi) per assicurarmi che quel mercato fosse rimasto per davvero sicuro. In ogni caso, anche quello che gli avevo spiegato non era affatto "tutto". - Generalmente questo mercato è abbastanza pacifico, ma con la situazione che is sta creando nel mondo, i gestori del Mercato di Kusa hanno richiesto il supporto accademico. I gruppi sono stati divisi in due: io e te siamo i ninja "visibili". Abbiamo con noi i nostri coprifronti e armi. Ma ci sono anche degli accademici travestiti in borghese in questo mercato. Sono sicuro che interverranno qualora fosse necessario. Nonostante la loro presenza, però, dobbiamo essere il più attenti possibile prevenendo gli eventuali pericoli il prima possibile. - Detto questo, ovviamente, Satoru avrebbe anche facilmente visto che si trattava di un mercato abbastanza ampio e al suo interno c'erano delle vere e proprie folle. Le persone che stavano venendo al mercato erano tantissime; controllarle tutte poteva non solo essere difficoltoso: sembrava impossibile del tutto. In ogni caso, ovviamente, quelle che avevo spiegato a Satoru erano soltanto delle precauzioni. Stava a lui capire come agire. - Il mercato sta per iniziare tra poco e direi di dividerci subito. - Dissi per poi fare una proposta: - Tu pattuglierai la zona Nord. Vi troverai un sacco di bancarelle varie, anche con gli artigiani di vario genere. Tieni gli occhi aperti. - Dissi. - Io mi occuperò di quella Sud. Principalmente vi sono un sacco di venditori abbastanza particolari, provenienti praticamente da tutto il Continente. Se vedi un pericolo, avvisami in qualche modo, cercherà di aiutarti. - A quel punto io e il signor Satoru ci saremmo divisi, come da me specificato.

    [...]



    Io, dal canto mio, avrei subito provato a trovare dei volatili, almeno 3, per apporre su di loro il mio sigilloCompagno Esploratore
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può richiedere l'aiuto di un animale selvatico della zona esplorata, un compagno animale. L'animale diverrà pari energia l'utilizzatore e condividerà i suoi sensi con esso. Potrà allontanarsi di 15 chilometri, oltre i quali il legame verrà sciolto.Tipo: Fuuinjutsu -
    Sottotipo:
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Specializzazione Esploratore]
    [Da chunin in su]
    . In quel modo mi sarei praticamente subito preparato a tutto ciò che riguarda l'esplorazione della zona. In quel modo, come avevo anche annunciato al signor Satoru, sarei riuscito a coprire con le mie percezioni15 una zona decisamente molto più vasta rispetto al normale. In quel modo, non appena il mercato sarebbe stato aperto (una decina di minuti dopo l'inizio del mercato di Kusa), mi sarei adoperato sin da subito per trovare i vari pericoli. Non so se ci sarei riuscito, ma con i volatili a portata di mano avrei comunque cercato di dare il mio massimo.

    [...]



    Satoru, invece, se avesse raggiunto la zona indicata da Tasaki, ovvero la zona Nord, avrebbe sin da subito visto cosa intendeva il chunin di Oto. In quel spiazzale c'erano davvero tantissime bancarelle differenti. Le persone erano tante e con il tempo sembrava proprio che quello spazio si stava ulteriormente riempendo con diverse altre persone. Riuscire a trovare dei malfattori in quelle condizioni non sarebbe stato per niente semplice. Il genin, se voleva crescere anche grazie ai consigli di Tasaki (che non è che fosse stato chissà quanto preciso su cosa avrebbe dovuto fare Satoru), doveva in qualche modo riuscire a pattugliare quel territorio. Oppure poteva iniziare la sua guardia in altri modi. A lui la scelta. Per il momento la situazione sembrava comunque abbastanza tranquilla, ma chissà se fosse durata ancora tanto. Del resto, se era un Mercato famoso come diceva Tasaki, prima o poi sarebbero giunte le difficoltà. Era meglio prepararsi.


    Chakra: 80/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2
    • Shuriken Gigante × 1

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