Un Fiume di Fuoco e Veleno2° Ts di Tasaki & Erborista per Fudoh

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,442
    Reputation
    +602

    Status
    Offline

    Il Ponte sul Fiume Kawaii


    Di nuovo con Tasaki



    Dovete sapere che nel Paese dei Fiumi, non ci sono più tutti questi grandi ninja, ma ci sono ancora diversi daimyo ed alcuni hanno delle mire espansionistiche, così accumulano nukenin su nukenin per poter tentare, appunto, di conquistare zone adiacenti.
    Perché vi sto raccontando tutto questo? Perché questa missione riguarda una situazione del genere: l'Accademia era stata chiamata per un attacco ai confini del Paese del Fuoco da parte di un piccolo esercito da Tani, appunto.
    A quanto sembrava questo particolare Daimyo aveva un gruppetto relativamente ristretto di nukenin al suo seguito, quattro, forse cinque, non c'erano notizie precise in tal senso, ma avevano di certo almeno un esperto in veleni di un certo livello ed un piromane anche quello d'alto livello.
    E così stavano tenendo sotto assedio un fiume che portava fino alle terre di Daimyo minore del Paese del Fuoco, appunto.
    Il Fiume si chiamava Kawaii ed il ponte che passava su quel fiume era protetto con i denti dai ninja del Paese del Fuoco, che però, dovettero chiedere supporto anche ad altri shinobi accademici.
    Ed è qui che entro nella storia io: fui richiesto tramite una missiva che mi trovò, come sempre, durante uno dei miei turni in Ospedale a Kiri, c'era bisogno di medici fra i ninja, a quanto sembrava.
    Ci misi due giorni ad arrivare al campo militare accademico e lì indovinate chi trovai fra gli altri che erano appena arrivati? Tasaki Moko, il tizio un pò strambo con cui avevo collaborato contro quelle scimmie al Paese del Thé, vi ricordate? Bé io sì.

    Tasaki-san, piacere di rivederti, anche tu qui?, notai tra l'altro che aveva un coprifronte di Oto stavolta.
    Non avremmo comunque avuto moltissimo tempo per parlare: di lì a poco saremmo stati condotti dal capo di quello specifico avamposto, un volto a me noto: un ninja degli Ukataka con cui avevo in passato condiviso una missione, Yuge, che fece entrare sia me sia Tasaki assieme.
    Benvenuti, signori. Lieto di vedervi, avrò bisogno di entrambi, seppur per attività diverse., esordì il tipo, Tasaki-san, mi dicono che tu sia un esploratore con buone capacità per intrufolarti nei territori nemici, un sensitivo ed esploratore, difficilmente dovrebbero prenderti di sorpresa, giusto? Bé, l'idea è che tu ti infiltri oltre la zona del ponte e colpisca i due ninja più pericolosi nelle file nemiche. ed a quel punto, mostrò due carte ninja.
    Il primo

    Considera il coprifronte rigato
    sembrava essere un qualche nukenin kiriano, poi un tipo un pò più caratteristico, I loro nomi sono Hendo Terumi e Ukyo Wasai... il primo è un traditore di Kiri, il secondo proviene da Taki, a quanto pare. Il primo è un esperto di veleni di un certo livello, ha prodotto delle robe parecchio pericolose, che hanno ridotto male tanti dei nostri. Il secondo, invece, definirlo un esperto di incendi è poco: sembra che sia riuscito a portare i suoi katon ad un livello superiore e li abbia uniti ad un particolare stile di lotta con la spada. Quello che devi fare, Tasaki-san, è trovarli ed ucciderli, consiglierei separatamente, ma anche assieme se riesci. Uccisi loro, gli altri tre nukenin nelle schiere nemiche dovrebbe andare in rotta., concluse Yuge, attendendo eventuali ulteriori domande dall'altro.

    Una volta finita con il chunin di Oto, Yuge si sarebbe rivolto a me: Fudoh-chan, per te un problema un pò diverso da risolvere: sei il Primario dell'Ospedale di Kiri, quindi dovresti aiutarci con i feriti da avvelenamento causati da Hendo Terumi, ti prego di seguirmi., mi disse.
    E sapete cosa, fui non poco intimorito da quella possibilità, ma ero un medico ed un ninja, dovevo fare la mia parte: Va bene, Yuge-san!, confermai, seguendo il chunin Kiriano e salutandomi da Tasaki-san.

    Le nostre due personali missioni stavano per iniziare.
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,065
    Reputation
    +217
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    Fuoco e Veleno


    Post 1


    Se c'era un Paese che odiavo tantissimo a parte il Ferro con i suoi samurai, quello era il Paese dei Fiumi. Il motivo? Tanto banale quanto semplice: era imprevedibile, una vera e propria bomba a orologio e nessuno poteva mai sapere cos'è che si poteva ottenere da quel posto. Vi avvenivano le peggio cose e le peggiori sorprese vi avevano luogo. Ora, vi chiedete mica come dovevo reagire a tutti i problemi che si verificano in quel posto? Ovviamente, fossi stato un po' più giovane e senza l'esperienza che ero riuscito a ottenere prima ad Ame e poi a Oto, avrei semplicemente lasciato perdere rifiutando una qualsiasi opzioni di viaggio in quel posto. E badate bene, non m'interessava tanto il fatto che fosse vicino a Oto. No, quella era una cosa che per me non aveva assolutamente alcuna importanza. Ciò che era importante per me era la sfida, ma anche la chiarezza e soprattutto l'utilità al mio scopo: liberare Kumo dalla minaccia che vi si era assediata.

    In ogni caso, era solo per dire che quello che stavo per fare non aveva niente a che fare (apparentemente) con l'obiettivo della mia vita eppure mi ero trovato lì tutto d'un tratto, si ordine dell'Accademia. Le mire espansionistiche dei daimyo locali di certo non si potevano sottovalutare (forse così credevano i vertici accademici, non lo sapevo). Mi recai subito ai confini del Paese del Fuoco, come mi venne richiesto dall'Accademia perché quelli di Tani non riuscivano proprio a starsene fermi e buoni per più di qualche settimana. L'unica cosa che feci nel leggere il rapporto relativo a tutta la relativa questione fu esclamare qualcosa di simile a: - Tutto sto casino per 5 o 6 nukenin tra cui un avvelenatore? - Chiesi. In effetti mi sembrava parecchio strano che dovessi fare "quello" per un gruppo così piccolo di gente, ma non potevo rifiutare la missione e per questo fui subito laddove mi venne indicato di essere. E sapete dov'ero? Al fiume che si chiamava Kawai (già, proprio così), o meglio al ponte dello stesso che veniva protetto da alcuni ninja di Konoha (per come i sembrava che fossero). Tra gli stessi trovai anche il buon Fudoh di Kiri, il barbone che avevo già incontrato parecchio tempo prima e sapete dove? A quella strana missione di scimmie nel Paese del The. Questi mi parlò subito e io lo salutai: - Piacere mio Fudoh-san. Sei ancora un barbone? - Poteva mancare quella domanda di rito da parte mia? Ovviamente no. Poco dopo i saluti, sempre se si poteva chiamare così quella cosa che avevamo fatto, fummo condotti verso l'avamposto dei ninja del Fuoco e il capo di quell'avamposto pareva essere un qualche conoscente. In ogni caso anche qui non ebbi molto tempo per chiarire la questione in quanto il signore che ci incontrò si mise praticamente subito a parlare e raccontarci di quanto era felice di vederci lì. - Aha. Anche io sono molto felice. - Dissi prima di ascoltare che io e il genin kiriano eravano giunti nel posto con obiettivi differenti. Ascoltando la mia parte, mi annotai tutto quanto nella mente facendo dei cenni affermativi con la testa. - Sì, sono un esploratore sensitivo e sono anche un combattente. Ma non ho conoscenze per celare il mio chakra, motivo per cui potrebbe succedere di tutto una volta che sarò lì. In ogni caso non dovete preoccuparvi. - A tutto questo aggiunsi, sempre con un cenno affermativo del capo, quasi come se fossi realmente l'esploratore più figo del Continente: - Li troverò e ucciderò signor signore. - Esclamai. Ovviamente a quel punto potevo tartassare il tipo con domande di vario genere, ma hey... ero io: Seek and Destroy. Più di cosa che dovevo chiedere? - Mi fornisca una loro posizione approssimativa e un modo per capire che sono loro quelli che devono salutare il mondo. Di tutto il resto si occuperà Tasaki Moyo. - Strano modo di parlare di sé, quello in terza persona, no? A quel punto, ottenute le info approssimative e sicuramente insufficienti che dovevo avere, sarei magicamente sparito dalla scena partendo subito alla volta del luogo indicato.

    [...]



    Per Fudoh-san le cose erano leggermente differenti. Lui era venuto lì non per agitare le spade, ma per curare la gente. Una volta che Fudoh avesse seguito il tipo sarebbe presto giunto in un gran tendone. Era una tenda bianca, c'era un simbolo sopra che indicava che quella era la tenda medica e al suo interno Fudoh avrebbe trovato un paio di letti con i soldati feriti. - Purtroppo non capiamo che tipo di veleno è stato usato e non riusciamo a curarli, - disse l'Utakata indicando i lettini qua e la. Più che letti erano tipo di materassini distesi direttamente per terra e i cuscini erano molto bassi. Un po' qua e un po' là Fudoh avrebbe potuto senza problemi vedere che le cose erano leggermente più gravi di come sembravano a prima vista, anche perché laddove i soldati avevano riportato le ferite erano iniziate dei processi di necrosi della cute: c'era anche un odore di marcio che non faceva sperare a niente di buono. - Questo è il problema, - disse quindi l'Utakata indicando la gente intorno. - Fudoh-san, voglio chiederti: puoi salvare queste persone? Quanto ne sai di veleni? - - Con una mano poggiata sulla spalla Fudoh-san avrebbe quindi parlare con il tizio degli eventuali più e degli eventuai meno, spiegandogli come stavano le cose.






    Chakra: 80/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Shuriken Gigante × 1
    • Katana × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 2

    Note
    ///
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,442
    Reputation
    +602

    Status
    Offline

    Sui lati del Ponte


    Nemici e Feriti



    Ovvio che sono un barbone, ma sono anche un ninja ed un medico. E tu? Sei sempre stato un ninja di Oto? Non ricordo quel coprifronte la prima volta che ci siamo visti., replicai alla domanda di Tasaki: era rimasto un tizio piuttosto strambo, decisamente.

    Yuge-san ascoltò le parole di Tasaki, alzando un attimo un sopracciglio: Non hai capacità per celare il chakra? Uhm... potrebbe essere un problema, ma potrebbe anche lavorare a nostro vantaggio. I nukenin al servizio del Daimyo nemico sono 5, come forse sapete. Una di loro, che risiede nel castello del Daimyo, è un'esperta dell'Edo Tensei, quindi anche se i nemici sono 5, lei ha aggiunto, da sola, altri cinque shinobi, tutti pressoché immortali, che fanno da supporto alle forze effettive.
    Ci dovrebbe poi essere un qualche sensitivo, dato che ci individuano sempre facilmente quando ci avviciniamo al ponte, forse è la becchina stessa, non è chiaro.
    Quel che è chiaro, che due dei ninja che organizzano le forze nemiche, fra quelli vivi, sono i due che ti ho indicato, Tasaki-san. Ti affiancheremo un ninja del nostro plotone, ti piazzerà un sigillo per celarti ai nemici mentre i nostri faranno casino, così potrai, intanto, entrare nel loro territorio. A te il resto, poi.
    e con quelle parole, la riunione si sarebbe conclusa e, appunto, io ed il chunin di Oto ci saremmo divisi.

    [Tasaki]

    Il chunin di Oto fu accompagnato da un altro shinobi, un anziano sunese dai caratteristici capelli, che gli sorrise, Tu devi essere l'Esploratore di Oto, vero? Yuge-san mi aveva detto del tuo arrivo. Io sono Koi, del villaggio della Sabbia, sono un sensitivo ed anche abbastanza bravo a far passare la gente inosservata. Ti dò qualche indicazione su dove trovare i tuoi bersagli, seguimi., esordì l'anziano, invitando l'altro ad avanzare con lui fino alla fine dell'accampamento.
    Dalle mie ultime percezioni, circa un'ora fa, dei due il più vicino è il Terumi: si trova a circa 60 metri dall'estremità est del ponte, non ci sono altri nukenin, o Edo Tensei, per quel che può valere, con lui. Immagino stia preparando uno dei suoi dannati intrugli venefici. L'altro nemico, il manipolatore del Fuoco Blu, quello si trova in un punto diverso della linea nemica, cercherò di guidare i nostri ad isolarlo e poi ti guiderò da lui.
    Ti applico due sigilli addosso, ok? Il primo sarà un sigillo che annullerà il tuo chakra, mantienilo almeno finché non oltrepassi il ponte. Al primo utilizzo di chakra, tanti saluti alla furtività che questo ti può offrire, capito? Il secondo sigillo, invece, servirà per comunicare fra noi due.
    , spiegò l'anziano sensitivo.
    Un'altra cosa, io ormai sono troppo vecchio per partecipare agli scontri attivi, ma per quello che ho visto dagli avversari di quei due, ti consiglierei di usare qualche tecnica che spazzi via le loro manipolazioni ad emissione. Il Terumi può intossicarti con i suoi vapori venefici, mentre l'altro, bé, mandata ondate di fuoco non da poco. Devi chiudere il raggio dello scontro il prima possibile, non so se possiedi qualche arma particolare, noi Chikuma abbiamo questo tipo di trucco. e nel dire quelle parole, avrebbe mostrato il suo bastone, che di fatto era un Jo
    Jo [Mischia]
    Lo Jo è un bastone in legno della lunghezza pari a circa 120cm. Data la lunghezza, può effettuare spazzate e affondi ma non fendenti.Tipo: Asta - Contusione
    Dimensione: Mediogrande
    (Potenza: 20 | Durezza: 2 | Crediti: 60)
    [Da genin in su]
    , che semplicemente agitò, provocando un profondo solco nel terreno, senza neppure toccarlo.
    Il mio clan fa uso di una tecnica che, tramite il respiro, circonda le armi di un vento ad altra capacità di penetrazione, per dilaniare molte manipolazioni. Ti auguro di avere qualcosa di simile dalla tua, ragazzo, certo, dipende dalle affinità che hai con il chakra e con le armi., spiegò sorridendo sdentato.

    Se Tasaki non avesse avuto nessuna domanda, l'anziano Koi lo avrebbe guidato verso il punto dove si sarebbe dovuto introdurre verso il ponte e le postazioni nemiche, quindi avrebbe organizzato le truppe per catturare le attenzioni dell'esercito avversario e dare piena libertà all'otese.
    Stava a lui decidere come intrufolarsi.

    [Fudoh]

    La tenda medica dove fui introdotto non era propriamente il più invitante e piacevole dei posti: non c'erano dei letti, bensì dei materassi a terra con sopra alcuni feriti, o, più correttamente, pareva, degli avvelenati.
    Necrosi ed odore di marcio... uhm..., notai avvicinandomi ad alcuni dei malati, prima di ascoltare le domande del mio interlocutore: Non posso darti una risposta certa, Yuge-san. Sono un genin, ma sono un medico, quindi farò tutto quello che è in mio possesso per curarli. Ne so qualcosa di antidoti e veleni, conoscendo, di per se, i veleni.
    Se avete un campione di veleno privo di fattori esterni, cioé del sangue delle vittime, o quant'altro, possiamo iniziare a studiare quello. Mi servirebbero dei campioni di veleno, se qualche medico qui è un chunin, so che ci sono tecniche che permettono di estrarre i veleni; poi un microscopio, o dei macchinari adatti, e qualche campione di sangue dei feriti anche.
    , spiegai, elencando le prime cose che mi venivano in mente, Rispetto a quanto di questo potete darmi, posso iniziare a lavorare a ritroso, capire come il veleno viene prodotto e generare, possibilmente, una cura per lo stesso., conclusi, attendendo una risposta e delle indicazioni dall'altro.
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,065
    Reputation
    +217
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    Fuoco e Veleno


    Post 2


    Fudoh sembrò di trovarsi subito a proprio agio, o quasi, quando gli venne illustrato il lavoro che doveva fare. Era un maestro nell'arte della medicina, o quasi, e considerando che quell'ospedale da campo, se così lo si poteva chiamare, era fornito con tutto il necessario affinché potesse svolgere il suo lavoro in modo calmo, lento e misurato, avrebbe trovato il necessario. Tuttavia, come si scoprì poco dopo, Fudoh non era propriamente un esperto di veleni, non ancora per lo meno. - Hum, pensavo che fossi un esperto di veleni Fudoh-san. - Disse Yuge-san. - Ma non abbiamo molte soluzioni ormai. Il tempo scorre abbastanza velocemente e dobbiamo salvare il più vite possibili. - Concluse quel tizio che era tra i pochi su quel Continente a non avere niente di strano e forse avere anche entrambi i genitori in vita, il che era una rarità di quelle degne di nota. - Avrai tutto ciò che ti serve, - gli disse infine il tizio facendogli il segno di seguirlo. Se Fudoh avesse acconsentito, i due si sarebbero velocemente spostati verso un'altra stanza situata affianco a quella principale. Era una specie di ufficio e infatti l'uomo avrebbe subito provato a togliere tutti i dubbi: - Qui è dove lavoro. Finché non c'eri sono riuscito a investigare un pochettino trovando alcuni degli ingredienti con cui forse è stato preparato quel veleno. C'è sicuramente un po' di Cloridio di Kalio in quel veleno, o almeno non so come spiegarmi altrimenti la paralisi a danno del cuore. - Una volta giunti in ufficio, Yuge san avrebbe dato a Fudoh quello che lui aveva chiesto: - Il microscopio lo trovi nell'angolo destro della stanza, - disse. - Di macchinari supertecnologici e molto adatti non ne abbiamo, sfortunatamente. E' pur sempre un ospedale da campo, Fudoh-san, non siamo l'Ospedale di Kiri. Certamente se il Mizukage ci facesse un dono con i macchinari nuovi, non li rifiuteremmo. - Infine, per quanto riguardava il campione di sangue cercato da Fudohino-san, il primario (chiamiamolo così), si avvicino a un piccolo frigorifero situato nell'angolo a sinistra dell'ufficio. Da questo prese diverse piastrine (forse si chiamano così quelle cose trasparenti sulle quali ogni tanto la gente nei camici bianchi versa dei campioni di qualcosa) e le situò sul tavolo. - Il campione eccolo qui. Il sangue è molto fresco e c'è sicuramente del veleno. Guarda. - Yuge-san a quel punto avrebbe fatto cenno a Fudoh di avvicinarsi per vedere attraverso il microscopio quella stessa cosa che aveva visto lui: nel sangue prelevato c'era una specie di qualcosa che non era meglio spiegabile, ma era sicuramente un veleno o qualcosa del genere. In pratica erano delle bolle di un colore violaceo-scuro che attaccavano le cellule sane, rompendole dopo un po'. Il bello è che quel processo non avveniva soltanto sulle piastrine indicate, ma anche direttamente nei corpi dei malcapitati e assicurarsi che fosse proprio quello il problema non era mica così difficile come poteva sembrare a prima vista. Infine, Yuge-san avrebbe di nuovo preso Fudoh-san per una spalla indicandogli di venire con lui di nuovo. - Vieni, vieni con me un attimo, - gli avrebbe detto il "primario" dell'ospedale da campo. A quel punto lo avrebbe semplicemente portato di nuovo verso il corridoio, dove Fudohino avrebbe potuto vedere un armadio in metallo, non troppo grande, ma nemmeno troppo piccolo, chiuso a chiave. - Questa è la nostra dispensa. Qui conserviamo veleni e antidoti. Se hai bisogno di piante varie oppure ingredienti particolari, puoi venire qui. Eccoti la chiave. - Lo informò il signor Yuge dando al ragazzo la chiave dall'armadio. - Beh, ora scusami, ma devo andare ad assistere i malati e rifornire la dispensa. Sentiti libero di agire come meglio credi. Se hai bisogno nel mio ufficio trovi anche dei libri sui vari animali e piante, fauna e flora, di questa zona. Del resto, è possibile che quel nukenin abbia attinto proprio dal territorio per creare il suo veleno, no? - Con quelle parole Yuge avrebbe lasciato a Fudohino la possibilità di agire come meglio credeva: carte blanche, carta bianca, mani libere e cose così insomma. L'unica cosa certa era che Fudohino dove un po' sbrigarsi: da lui dipendeva la vita e la morte di quei soldati. Era tutto nelle sue mani. Ma sarebbe riuscito a risolvere quel problema trovando l'antidoto ai veleni? E come si sarebbe mosso? Tutte questioni alle quali solo Fudohino poteva rispondere.

    [...]



    E Tasaki che fa, huh? Innanzitutto ascoltò che Fudoh era ancora un barbone e come sempre disse quello che aveva in mente, senza mezzi termini: - Ma Fudoh, non puoi essere barbone per tutta la vita. Sei adulto oormai. Se vuoi te la affitto io una casa. - Cosa volesse dire Tasaki Moyo con quelle parole non lo sapeva nemmeno Tasaki Moyo, ma di certo era vero che mi faceva un senso di pietà quell'individuo, non sapevo perché. Insomma, vivere per strada doveva essere brutto, no? Tipo la fame, il freddo, la sete e tutte quelle cose là. Per quanto riguardava la domanda che Fudoh mi aveva fatto, indicai il coprifronte con il pollice, quasi come se così avrebbe potuto vederlo meglio. - Sì, guarda una disgrazia Fudoh. Quel villaggio è un casino. - Risposi con il tono di chi era capitato nel posto sbagliato, nel momento sbagliato, si trovava nella merda fino al collo e non sapeva nemmeno come poteva liberarsi da tutti quei problemucci e guai. Il dialogo con Yuge, invece, assunse un formato del tutto differente. Gli confermai che non conoscevo niente per celare il mio chakra: - A Kumo non me lo hanno insegnato, - dissi semplicemente addossando la colpa a quelli di Kumo. Raccolsi ovviamente le varie informazioni sui nukenin, compresa quella che si riferiva alla presenza di una possibile kunoichi, se avevo ben capito, con l'Edo Tensei. Ora, se non sbagliavo in quei momenti, l'Edo Tensei era tipo quella conoscenza strana che permetteva alla gente senza il senso di umorismo evocare alla gente senza senso di umorismo, ma morta. - Chiaro, - risposi laconico come sempre accettando di buon grado la presenza di un ninja alleato per loro che mi potesse aiutare a celare il mio chakra e darmi anche delle indicazioni su dove si trovavano i due tizi che avrei dovuto trovare e uccidere.

    L'alleato di cui parlava e che avrei avuto si chiama Koi ed era del villaggio della sabbia. Sul suo senso dell'umorismo non potevo dire niente (ma che ne potevo sapere io, considerando che ero uno di quelli che essi stessi non avevano nemmeno il minimo accenno a quel senso strano), ma era un ninja che sembrava essere particolarmente preparato e, ahimè, anche efficiente. - Va bene Koi della Sabbia, - gli dissi. - Applicami pure due sigilli e cercherò di non usare il chakra se non sarà strettamente necessario finché non troverò quei due, singolarmente oppure insieme. - Per quanto riguardava i suoi altri consigli, ovviamente li ascoltai ben-benino, memorizzandoli a dovere, ma non dissi niente. Non avevo capacità per bloccare le emissioni, se non si prendeva in conto quegli esperimenti strani che avevo svolto con il Fuoco e le Spade a Oto: ma quello era qualcosa di Proibito, che nessuno conosceva e che avrei dovuto evitare per più tempo possibile. Mi mostrò pure una specie di tecnica della Sabbia: in pratica era una mia idea (mi avevano copiato quelli là, ma erano sunesi), quella di circondare le armi con il mio chakra. - Ho provato a Oto qualcosa di simile, ma per poco non ho rotto tutte le mie katane, - gli risposi pensando che forse era la volta giusta per riprovare ad aprire le Porte dell'Inferno. A quel punto, congedatomi dal tizio e con due sigilli addosso, mi sarei avventurato in direzione del Terumi. Non ero furtivo, non sapevo essere furtivo, non sapevo essere silenzioso e di sicuro ben presto sarebbero arrivate le manate con tutti quanti. Ma era quello che volevo. Da sempre.





    Chakra: 80/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Shuriken Gigante × 1
    • Katana × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 2

    Note
    ///
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,442
    Reputation
    +602

    Status
    Offline

    Iniziano le due missioni


    Infiltrazioni e ricette



    Non mi serve una casa, Tasaki-san: io dormo nell'ospedale in cui lavoro. Sono un medico, mi preoccupo dei miei pazienti e quando non vado in missione, o non visito pazienti, riposo nel mio studio in ospedale. Facile., spiegai all'esortazione di Tasaki di comprare una casa, come se avere delle proprietà fosse segno di essere adulti! Certe persone proprio non le capivo, ma vabbé, saltiamo questa parte ed andiamo alle questioni focali.

    [Tasaki - l'Infiltrazione]

    Hai provato qualcosa di simile? Di simile alle abilità innate del clan Chikuma? Ragazzo, cos'hai provato a fare?, chiese Koi al chunin del Suono e se quello gli avesse dato qualche informazione, allora l'anziano shinobi avrebbe alzato un sopracciglio e sorriso: Amico, la tua idea è stramba, ma non impossibile, però ti mancano le basi, ci credo che hai rotto le spade! Noi Chikuma modelliamo il chakra attraverso il respiro, di fatto è un controllo del chakra ed allo stesso una manipolazione della natura. Devi pensare... sì, pensa ad usare il chakra distruttivo attraverso le tue armi e poi di modellarne la natura. Ovviamente fosse così semplice, lo potrebbero fare tutti, ma penso che ti possa essere d'aiuto come base per qualsiasi cosa tu voglia fare. e dopo quella piccola spiegazione, la missione avrebbe avuto inizio.

    Tasaki, con incisi su di se un sigillo del Chakra Nullo attivo ed uno per la Comunicazione Mentale, avrebbe avuto il via ad introdursi lungo un percorso sul fianco orientale del ponte del fiume Kawaii.
    Il fianco orientale aveva una zona palustre, dove Tasaki avrebbe potuto tranquillamente il confine fra le due zone in conflitto, apparentemente non visto, grazie alla sua inattesa furtività, almeno alla percezione del chakra, mentre schiere di shinobi combattevano contro i non-morti sul ponte poco lontano.
    Avrebbe avuto libertà di movimento per almeno duecento metri, dove eventualmente avrebbe anche potuto comunicare con Koi.
    Ovviamente, se avesse usato le sue abilità con il chakra, sarebbe stato subito individuabile.
    In ogni caso, arrivato dall'altra parte della zona palustre, Tasaki sapeva che, approssimativamente, a 60 metri dalla sua posizione si trovava il primo dei due bersagli, il Terumi.
    La zona era una zona boschiva, vegetazione abbastanza fitta da permettere una parziale furtività entro 1,5 metri, per chi non avesse le dovute capacità.

    A seconda di come avesse scelto di muoversi, il ninja avrebbe, in effetti, trovato il primo dei suoi bersagli in uno spiazzo, intento a raccogliere delle piante lì nell'area.
    Cosa fare a quel punto? A Tasaki Moko la scelta.

    [Fudoh - L'Analisi]

    Quindi, torniamo alla mia missione nell'ospedale, ok?
    Yuge-san mi offrì di far libero uso del suo studio: c'erano campioni di sangue, alcune analisi preliminari di quel veleno e anche un frigorifero con esempi di piante e quant'altro, oltre che libri su cui poter fare delle analisi.
    Va benissimo, Yuge-san. Non sarò un esperto nel fabbricare veleni, ma so usarli e ho delle conoscenze di base su come si producono, quindi vedrò di lavorarci subito., dissi, primai di iniziare le mie analisi.

    Cloridio di Kalio... probabilmente una derivazione del Cloruro di Cadmio..., iniziai con un bel libro di formule chimiche: stavamo parlando di un sale che difficilmente si trova autonomamente in natura, ma nella versione del Kalio, come trovai sul libro, era derivato da alcuni funghi mutanti della zona.
    Ok, funghi, da qui possiamo partire., mi dissi, iniziando a studiare le analisi delle spore e delle diverse tipologie di vegetali presenti.
    Le spore erano legate ai funghi, ma anche a muffe ed altri simili, ma non poteva essere solo quello, un veleno solo da un fungo non poteva essere tutto: iniziai a studiare altre opzioni.
    C'erano diverse piante che potevano supportare quel veleno nella zona: c'erano di sicuro in quella zona esemplari di stramonio e di tasso, due tipi di piante velenose che si potevano trovare nei pressi del fiume dove ci trovavamo.
    Iniziai a cercare guanti, mascherina ed un pò di strumenti, sapete le solite cose: mastello, un piattino, microscopio ed affini ed iniziai a schiacciare parti di Cloruro di Cadmio e di Stramonio, mi sembrava la componente più probabile.
    Cosa sarei riuscito ad ottenere da quella combinazione? Bella domanda, a cui vi risponderò fra un pò, sospetto.
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,065
    Reputation
    +217
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    Fuoco e Veleno


    Post 3


    Dopo il breve scambio di battute con il genin di Kiri, che confermò di non voler vivere in una casa perché viveva nell'ospedale, pensai che fosse un folle completo e totale. Di contro, non è che potessi aspettarmi molto da uno come lui: voglio dire, sin da quando lo avevo incontrato nel Paese del Tè, avevo sin da subito pensato che fosse uno che non si poteva iscrivere in alcun tipo di schema. Era semplicemente fuori dal mondo, o almeno così sembrava essere. Sapete, avevo già incontrato persone del genere durante la mia vita, ma erano poche e tutte strane. Odiavano la proprietà privata e tutte quelle cose lì, ma sorvoliamo un attimo sulla questione di base e concentriamoci su quello che riguardava la mia missione in quel posto. Il Paese dei Fiumi non mi era per niente simaptico, il che era l'esatto motivo per cui volevo abbandonarlo il prima possibile. Per questo, quando il tizio di Suna che mi doveva fornire il suo supporto mi chiese cosa avessi provato a fare, dovetti scegliere se essere il più laconico possibile relativamente ai miei esperimenti oppure spiegargli proprio tutto quello che pensavo in merito. Di certo non sarei mai riuscito a spiegargli tutto quanto avessi fatto a Oto poco settimane prima in poco tempo. Di contro, il tizio di tempo me ne diede un po', ma, ecco... come dirgli tutto quello? Rivelargli tutti i segreti sarebbe stato un suicidio, motivo per cui mi limitai a fare una scrolalta di spalle, come se quello che gi stavo per dire era semplicemente un'altra di quelle solite operazioni di routine che non avevano assolutamente niente di particolare o speciale: - Mah, niente di che, in pratica facevo gli esperimenti strani con il mio chakra, le spade e un papiro strano che dava delle conoscenze... ehm... un po' particolari sull'inferno... e quindi boh... niente di che comunque... - Ora, detta così sembrava una cosa abbastanza strana, dato che avevo trovato su una pergamena nel Bosco dei Sussurri le indicazioni su come aprire le porte dell'Inferno per trarne le forze in modo da animare le mie tecniche. Di certo non ero ancora riuscito minimamente a padroneggiare quel tipo di capacità, motivo per cui l'intera idea si trovava in uno stato abbastanza embrionale. - Niente di che e dopo un po' ho rotto anche le spade e quasi incendiato un paio di ehm... legni... - ripetei comunque non volendo accennare al fatto che tutti quei miei esperimenti erano proibiti: non un Kenjutsu, quindi, ma un Kinjutsu. Non sapevo ancora quanto potevano essere spinti gli esperimenti nell'Accademia e quanto avremmo potuto essere puniti per via degli stessi. In ogni caso, quella mia improvvisata risposta non sembrò per niente importate, qualcosa su cui si poteva sorvolare.

    [...]



    Il fuoco che scatenai dalle spade dopo aver provato a irrorare con le stesse il chakra, che pur essendo mio sembrava diverso ed era nero, non lasciava scampo. Iniziò ben presto a espandersi con una velocità e foga incredibili: metro dopo metro. Una forza che avevo scoperto, ma che non riuscivo a controllare: le fiamme nere si divorarono persino anche il papiro da cui avevo scoperto quella possibilità. - Maledizione, - pensai provando a ritirare le lame senza riuscirci: il fuoco sembrava non solo consumare il fogliame del Bosco, ma anche l'acciaio delle spade stesse. Non potevo affermare con certezza che fosse propriamente il divoratore di ogni cosa, ma di sicuro era un'energia che non capivo da dove provenisse. Non riuscivo a modellarne la quantità; non riuscivo a fargli compiere ciò che desideravo: era come se avessi realmente aperto la porta verso qualcosa che si era inserito lì, in me. Qualcosa che pur albergando al mio interno si era fermato, quasi unito all'anima. - Una possessione? - pensai togliendomi subito dalla testa quell'idea. Nel caso delle possessioni, difatti, avrei dovuto perdere la conoscenza di me e questo non era mica avvenuto. E allora cos'era? Perché in mezzo a quel fuoco e con quelle spade che sembravano tagliare tutto prima di spezzarsi riuscivo a sentire qualcosa di differente in me? Ci volle del tempo prima rinunciai all'idea del controllo di quella nuova parte dell'essere di Tasaki Moyo, che nascosi tutto e il fuoco dell'incendio dopo un po' si spense automaticamente lasciandomi da solo. Ecco, proprio a causa di quella pergamena, di quella conoscenza e della mia volontà di provare qualcosa di proibito e di segreto, ebbi un primo contatto con quella capacità che poco dopo rinominai dandole la definizione di Taglio Infernale.

    [...]



    Ovviamente non dissi assolutamente niente di tutto questo al tizio di Suna, limitandomi solo a fare una specie di continui "aha", o "uhu", o "oho" mentre stava parlando dandomi i suoi consigli su come rivestire le armi con il chakra. No, non pensate che avessi sottovalutato le sue spiegazioni in merito. Tutt'altro: ero anche molto curioso di sapere quello che mi avrebbe detto. Per questo motivo lo ascoltai tutto cercando di depositare tutte quelle conoscenze direttamente nella mia mente prima di procedere oltre. - Quindi devo usare il chakra distruttivo tramite le katane e poi modellare la natura del chakra? - chiesi abbastanza curioso, quasi come se non riuscissi a credere alle mie orecchie. Cos'era di così particolare in quello che stavo ascoltando? Niente, ovviamente. Era semplice logica o qualcosa del genere. Semplicemente un ninja con una maggiore esperienza mi stava spiegando cos'è che dovevo fare. E di certo non sarebbe nemmeno stato molto semplice, considerando che non ero propriamente uno di quei tizi come Febh Yakushi che riuscivano a modellare benissimo il loro chakra. Avevo un sacco di falle da chiudere da quel punto di vista e considerando la presenza di quella Forza, di quel dettaglio o elemento diverso dal solito in me, sapevo di già che tutto quello non sarebbe stato mica facile. Nono. Il mio chakra, in effetti, rispecchiava la mia stessa natura ed era proprio quella la cosa di cui avevo paura: evocando il Taglio Inferno avrei potuto causare un sacco di problemi e devastazioni, prima che al resto a me stesso. D'altro canto... - Mi piace tagliare le cose, - pensai capendo che se avessi appreso quell'arte Chikuma, ogni cosa sarebbe stata più semplice per me. - Va bene, - dissi infine capendo che quell'altra energia, quell'apertura che avevo creato con gli Inferi, andava sfruttata in qualche modo. Prima o poi. Dovevo imparare a sfruttarla. E quale miglior modo di farlo se non in una condizione di stress?

    [...]



    A dire il vero cari lettori vi ho detto una bugia. O meglio: una mezza bugia. Quella del Bosco dei Sussurri fu la volta iniziale in cui cercai di controllare il chakra, ma non era mica l'unica volta. Curioso di quanto era arrivato, di quello che ero riuscito in uno o nell'altro modo di fare, avevo provato anche a fare il resto. Ovviamente, senza alcuna condizione buona per riuscirci. Non volevo rivolgermi né a Febh né a Diogene per migliorare quelle mie capacità di taglio; di contro, per via della mia immensa testardaggine mettevo un po' a rischio tutto quanto a Oto (il che non era mica una cosa positiva dopotutto). Ogni volta che ci provavo a controllare quella specie di energia che sembrava addirittura provenire da un'altra dimensione, poi, non ci riuscivo: essa o si liberava oppure danneggiava le mia spade (e talvolta anche me stesso). L'amore verso i tagli delle cose, in effetti, aveva una doppia facciata e spesso rischiavo anche di tagliarmi da solo: a dire il vero successo più di una volta costringendomi ogni tanto ad abbandonare gli esperimenti e le ricerche in quel campo. Non arrivò mai il giorno della Fortuna: il giorno in cui tutto sarebbe andato per il verso migliore. Anzi: ogni volta che provavo a evocare quella specie di conoscenza con l'altra Dimensione, ogni volta tutto finiva nel modo peggiore. Le bruciature, i tagli e il sangue era a non finire. - Dannazione, non riuscirò mai a controllare quest'energia... - pensai poco prima di abbandonare i miei esperimenti con il mondo infernale e partire per il Paese dei Fiumi. Sul mio conto avevo un numero abbastanza variabile di esperimenti vari andati male. Ma da quel punto di vista ero diviso tra l'ottimismo e il pessimismo: da un lato speravo di riuscire a fare il meglio di me stesso per apprendere infine i segreti di quell'arte. Dall'altro lato sapevo che non sarebbe mica stato facile: il flusso di energia non era facilmente controllabile e l'altra dimensione era certamente sin troppo lontana per riuscire a percepirla e controllarne le energie così come controllavo quelle mie: dovevo fare altri tipi di sforzo.

    [...]



    - La ringrazio di cuore signor Koi, - dissi al ninja sunese prima di allontanarmi da lui con ben due sigilli fissati sul mio corpo. Percorsi il terreno che mi separava dal fianco est del ponte situato sul fiume Kawai in modo semplice e veloce. Una volta che fui lì capitai in una zona abbastanza palustre. Lì si sentivano anche i vari segni di combattimento contro i non morti, cosa che mi metteva un po' di ansia, ma passiamo oltre. Potei muovermi abbastanza agilmente per circa un 200 metri, ma non dissi proprio niente a Koi se non una semplice ammissione che stava procedendo tutto bene: - Per ora nessuna difficoltà. - Gli dissi andando verso l'altra parte della zona palustre e lì venni informato che a una sessantina di metri da me si trovava, forse, il primo dei miei obiettivi: il Terumi. La zona mi dava una buona furtività (ma la dava anche a lui) e poi non ero mica un ninja furtivo. Anzi, a dire la verità non ho mai voluto esserlo, né provato a esserlo. Così Tasaki MoYo e non MoKo procedette senza nascondersi, né far finta di voler attaccare di nascosto, né niente di questo genere fino al nemico, dove trovai il primo degli obiettivi mentre raccoglieva delle piante. - Ma sei sicuro che si tratta di lui? - chiesi abbastanza sconcertato: in tuttal mia carriera ninja non ho mai visto un ninja semplicemente raccogliere delle piante. - Non sembra per niente pericoloso. - Dissi poi avvicinandomi a una decina di metri a lui. Da lì lo avrei guardato per un po', cercando di capire Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]
    se era per davvero tutto sto ninja pericoloso di cui tutti parlavano oppure no. Nel caso, inoltre, gli avrei parlato prima di iniziare lo scontro. Chi segue le mie avventure sa bene che era una cosa che facevo spesso quando avevo dei dubbi a proposito se uccidere oppure non uccidere un nemico: era un modo per assicurarmi che non stavo facendo niente di male. E poi forse il nemico avrebbe scelto di arrendersi. O qualcosa del genere. Comunque, tornando a noi, la prima cosa che dissi fu: - Gentile signore, Le auguro una buona e splendida giornata! - Le parole volarono fuori dalla bocca senza che dicessi nient'altro osservandolo per un po'. Cosa mi avrebbe risposto? - Non voglio farLe perdere il Suo prezioso tempo in una giornata così bella, ma sto cercando un nemico Terumi da mandare all'inferno oppure in prigione, a seconda di quali saranno le sue preferenze. Sarà mica Lei quello di cui parlo? - chiesi. Ovviamente non sapevo mentire e non sapevo riconoscere le bugie, motivo per tendevo a credere abbastanza facilmente a tutto quello che mi veniva detto. Ma era tipo un'altra storia. In quel momento mi concentrai solo su tutto ciò che riguardava il Terumi.

    [...]



    Non dimentichiamoci di Fudoh che dopo la breve chiacchiera con Tasaki Moyo ebbe tutto il necessario per svolgere il suo lavoro. Un lavoro che richiese una certa fase di studio che, guarda un po', anche Tasaki aveva svolto qualche settimana prima, ma a Oto. Il segreto stava proprio nel capire da cosa poteva provenire quel veleno che era stato usato sui vari soldati sdraiati sui loro lettini e che ora soffrivano di sintomi praticamente uguali: prima alta febbre, malessere generale, stanchezza e quindi necrosi dei tessuti ad iniziare dalla ferita. La morte, però, non sopraggiungeva per necrosi, ma l'effetto del Kalio sulla pompa Sodio-Potassio nei tessuti del cuore. Spostando l'equilibrio elettrostatico verso una sola parte veniva perduta la capacità di generazione del segnale elettrico: il cuore, in pratica, non batteva più dopo un po'. Prima, però, si presentava ciò che era a tutti gli effetti una vera e propria aritmia. Si trattava degli ultimi sforzi dell'organismo di contrastare le modifiche elettriche a carico del tessuto miocardico, ma era chiaro che senza un intervento esterno non si sarebbe mai riusciti a risolvere quel problema per un solo motivo: l'organismo di un soldato non aveva a proprio carico abbastanza strumenti per riuscire a risolvere in automatico un problema di quel genere. Come già accennato, inoltre, avvicinandosi al microscopio Fudoh avrebbe potuto facilmente vedere come le cellule del veleno stavano attaccando le normali cellule del corpo. Per giunta era una cosa che sembrava avvenire con le varie tipologie cellulari: della cute, dei capelli e anche delle unghie. Il suo comportamento, quindi, sembrava essere piuttosto simile a quello di un virus e allora i problemi da risolvere erano ben due e ben due erano potenzialmente mortali, anche se nel caso del virus non si poteva ancora capire bene come poteva sopraggiungere la morte.

    In ogni caso, a parte le considerazioni sui sintomi e sulle malattie, cosa che il buon Fudoh poteva trovare nei libri che stava leggendo, il buon kiriano amico dell'Umanità decise di fare un esperimento di quelli buoni. Nessun gatto venne ucciso e unendo il Cloruro di Cadmio a una pianta... non successe niente. In effetti se si univa una polverina bianca senza fare niente, non succedeva niente. Perché accadesse una reazione serviva l'energia oppure un enzima, qualcosa che abbasse la barriera energetica utile per far avvenire la reazione tra due componenti differenti. Se Fudoh aveva studiato un po' di chimica di base, in effetti, doveva ricordarsi che le differenti reazioni (e questo valeva sia per la chimica organica che per quella inorganica) avvenivano a condizioni differenti: per alcune reazioni serviva un certo livello di temperatura, per alcune la luce del sole, per altre ancora la presenza di un acido e di una base. Per questo non appena il Cloruro di Cadmio venne schiacciato insieme a una pianta, anche in modo tagliato unito alla stessa, non sarebbe avvenuto niente a parte quello che era a tutti gli effetti avvenuto: una miscela di parti della pianta e di cristalletti di Cloruro di Cadmio che, ricordiamolo, è un metallo pesante che nei veleni viene usato in modo meno accentuato rispetto al Kalio, il quale svolge un'azione paralizzante proprio a causa della sua azione sulla pompa prima citata.

    Leggendo sul libro a proposito dei sintomi, Fudoh avrebbe trovato una specie di suggerimento: - In antichità lo Stramonio era usato principalmente per le sue funzioni di stabilimento dell'aritmia cardiaca dovuta a uno sproporzionato consumo del Tasso. - Nello stesso paragrafo che parlava delle piante della zona, poco sotto, avrebbe trovato anche un altro suggerimento: - Il tasso è una pianta velenosa a causa dell'elevata concentrazione di Sodio che, ingerito, si idrolizza fino alla forma atomica Na+ agendo sulla pompa Sodio-Potassio (Pompa Na+/K+). Questo porta a uno scompenso cardiaco nel meccanismo elettrico, che può portare a un infarto di miocardio. - A quel punto non restava che fare 2+2 per risolvere un problema, ma ne restavano anche gli altri: a cos'era dovuta la necrosi dei tessuti, cosa attaccava le cellule? Le domande necessitavano di una risposta e l'orologio, nel voler aiutare Fudoh, faceva costantemente: Tic-Tac. Tic-Tac. Tic-Tac.




    Chakra: 80/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Shuriken Gigante × 1
    • Katana × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 2

    Note
    ///
     
    .
  7.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,442
    Reputation
    +602

    Status
    Offline

    Strani Rotoli


    Ed approcci particolari



    Avanzare lungo il fiume era stato abbastanza facile, grazie al supporto dei ninja che si stavano sacrificando per lui, allo stesso modo individuare il suo primo bersaglio e persino la voce di Koi gli avrebbe confermato che sì, il chakra che individuava vicino alla sua posizione era quello del primo dei suoi due bersagli.
    Ma a quel punto tutto stava allo shinobi di Oto.
    Che Tasaki fosse un ninja sicuro di se e molto particolare, o a suo dire educato, era noto a molti: ma quando ti descrivono il tuo bersaglio come un esperto di veleni e tu lo trovi intento a studiare la vegetazione, allora l'idea di avvicinarti e chiedere se è lui il Terumi avvelenatore, bé va un pò oltre la soglia dell'educazione e della sicurezza personale, diretta verso l'avventatezza.
    L'interlocutore di Tasaki si alzò dalle piante che stava esaminando ed osservò lo shinobi che aveva davanti: Sarebbe davvero spiacevole se fossi il Terumi che deve mandare all'inferno o in prigione., fu il suo commento e, forse, in quello stesso momento il chunin di Oto si sarebbe reso conto di non potersi minimamente muovere.
    Per fortuna che l'intera zona era protetta dai miei veleni, quindi non potrà fare né l'una, né l'altra cosa, mio educato interlocutore., ribatté, tornando a concentrarsi sulle sue piante, mentre il ninja originario di Kumo scivolava in un sonno profondoConsidera di essere stato colpito dalla tecnica del Sonno delle Piume, ma senza il medium delle piume, perché avviene per avvelenamento e perché ti serve per la trama e perché non puoi avvicinarti così sereno ad un avvelenatore solo perché lo vedi raccogliere dei "fiori"..
    Il sonno di Tasaki, però, non sarebbe stato né eterno, né mortale, ma per lo più agitato.

    [Tasaki: In un mondo di Tenebre e Fiamme]

    Ce ne hai messo ad arrivare qui, mortale... da quando sei entrato in contatto con la pergamena ad oggi, dannato me se ci hai messo tempo!
    Una voce, quello avrebbe sentito Tasaki riempire le sue orecchie, una voce profonda e raschiante, anche aprendo gli occhi, per ora, però, si sarebbe trovato immerso nella più completa oscurità.
    Devo dire che stavo per dubitare che ti saresti mai fatto vedere, ma dobbiamo ringraziare qualsiasi cosa ti sia capitata nel mondo dei vivi! Ha affievolito i tuoi sensi fin troppo sviluppati! Magari è la volta buona che ti posso spiegare come canalizzare meglio il nostro potere, invece di qualsiasi schifezza tu stessi facendo finora.

    Ed in quel momento, le tenebre si sarebbero spalancate, per rivelare a Tasaki una figura fiammeggiante, una figura molto minacciosa.



    Cosa avrebbe fatto a questo punto il ninja di Oto che, tra l'altro, si scoprì sì capace di muoversi in quelle tenebre, ma al di là della figura ammantata di fiamme, non riusciva a vedere alcunché, né sembrava essere sufficientemente vicino a quella figura che era, di fatto, gigantesca.

    [Intanto Fudoh...]

    Mentre Tasaki Moyo era intento in non so bene che missione, io ero lì a studiare chimica.
    Vi ricordo che sono un orfano e barbone, non ho fatto proprio le scuole migliori, certo, Meika-sama mi ha fatto studiare parecchia medicina e ho avuto un paio di anni per impratichirmi sulle basi della medicina in ambito ninja, ma da questo a conoscere le reazioni chimiche al meglio, ce ne voleva.
    Questo per dire, amici miei, che rimasi, io per primo, spiacevolmente sorpreso dallo scarso risultato del mio esperimento con cloruro di Cadmio e la pianta che avevo preso, ma poi, riprendendo a leggere sul libro trovai un paio di accenni importanti: prima di tutto, forse avevo sbagliato pianta.
    Data l'aritmia che colpiva tutte le vittime del veleno, più che lo Stramonio, probabilmente sarebbe stato utile il Tasso per quel mio esperimento, così ripresi a lavorare, cercando stavolta di produrre la dovuta reazione chimica per combinare il Tasso, che avrei "artigianalmente" cercato di portare allo stadio di ione del Sodio per poi farlo reagire con i frammenti di Tasso in mio possesso.
    Non sto qui a spiegarvi nei particolari cosa ho cercato di fare, ma vi basti sapere che se fossi riuscito ad avere la reazione che combinasse gli estratti del Tasso con il Cloruro di Cadmio, bé, con la dovuta attenzione (e mascherina sul volto) avrei cercato di analizzarli e produrre una prima versione di antidoto che, almeno, controbilanciasse l'aritmia prodotta.
    Riducendo così lo sforzo a cui il cuore veniva sottoposto e riportando al giusto ritmo i battiti cardiaci dei malati, non avrebbe curato le necrosi, ma, intanto avrei potuto usarlo per analizzare le reazioni con i campioni di veleno in mio possesso e con i tessuti con cui fossero entrati in contatto.
    Fatto ciò, c'era un'altra questione rognosa da gestire: come faceva quel veleno ad essere così aggressivo, come un vero e proprio virus? Dovevo studiarlo per capire se aveva una base animale, vegetale o, più probabilmente, fosse di natura artificiale.
    Era tutto da capire, però.

    Intanto dovevo vedere dove mi avrebbe portato quel primo tentativo di un antidoto parziale.


    Ok, per te entriamo nel vero allenamento per la TS, interagisci con l'allegra figura (che ti presenterò meglio al prossimo post).
    Per me, dimmi tu come stanno andando i tentativi di Fudoh.
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,065
    Reputation
    +217
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    Fuoco e Veleno


    Post 4


    "L'avevo detto... a mamma... che l'educazione... prima... o... poi... mi... ... ... ucciderà..." - pensai dopo aver ascoltato le parole di quel tizio, non riuscendomi a muovere e cadendo, letteralmente, in uno stato di trance. Non riuscii più a pensare nulla; non riuscii nemmeno più a respirare, o così mi sembrò. In ogni caso, le tenebre nelle quali ero sprofondato non durarono mica troppo a lungo. Sapete quando andate a dormire, chiudete gli occhi, vi addormentate e tutta la notte passa in un attimo? Ecco, mi capitò la stessa cosa quando quel tizio per un motivo a me sconosciuto (ma lo sapevo bene, d'altro canto, considerando che lo volevo spedire o in prigione o direttamente all'inferno) decise di usare, forse, gli strani odori di quel prato direttamente su di me. Quel periodo dell'ombra, del buio, passò in un attimo (o forse fu quell'attimo che mi sembrò tale) e venni letteralmente svegliato da una voce che proveniva dalla luce dopo le ombre. - Sono morto e tu sei Dio? - chiesi abbastanza spaesato rialzandomi dal pavimento su cui mi ero, non per volontà mia, steso. Mi diedi un paio di scossoni un attimo, quasi come per voler eliminare i possibili residui di polvere. Non mi concentrai molto sulle caratteristiche della voce che mi stava parlando, nonostante avessi un udito sopraffino (ma lo avevo in quel posto, che era tipo una terra dopo la morte?).
    Nonostante tutto, anche rialzandomi in piedi non riuscii a vedere nient'altro se non il completo buio tutt'intorno a me. E quella voce che sembrava provenire da chissà da dove da dietro quelle ombre. Da dietro quella scena. - Dove sono? - chiesi di nuovo provando a capire se avevo ancora con me la mia spada. In ogni caso, sembrava proprio che il tizio che mi parlava non avesse poi tutta sta intenzione di continuare a parlarmi per troppo tempo e deciso di farsi vedere. - "Eccoti..." - pensai nel vedere la luce in mezzo alle ombre, ma anche in quegli istanti non riuscii a fare 2+2 collegando le varie cose che mi erano capitate ultimamente. Motivo per cui lo presi per un nemico al 100% reale e anche gigantesco. - "Bene... Quando lo taglierò diventerà piccolo e non minaccioso..." - In ogni caso, se non avessi trovato la mia spada di fiducia, il che era un gran problema a dire il vero, non avrei potuto proprio attaccarlo in maniera alcuna... E questo era un problema. Cosa avrei fatto quindi? Beh, prima d'iniziare a tagliare la gente nell'altro mondo, magari era giusto provare a scoprire un po' di più su quella situazione in cui ero capitato. - Dunque... - iniziai... - hai detto che vuoi comunicarmi qualcosa. Cosa? Poi. Mi sei amico o nemico? Poi. Dove sono? Poi... e la mia spada? Poi... Ma tutte ste fiamme e tenebre? Mica è il Paradiso?- Insomma, forse ero veramente morto e quel tipo davanti a me era davvero una specie di Dio dell'altro mondo. Tipo uno Shinigami che avevo deciso di togliermi definitivamente da quel mondo malvagio e crudele in cui ero nato. O forse no. Se avessi avuto le mie armi forse l'avrei attaccato, anche se a quel punto non mi sembrava tutta questa buona idea. D'altro canto che potevo fare? Restai in attesa di capire cosa diavolo era successo a quel punto.

    [...]



    Mentre Tasaki volava nel mondo del fuoco e delle tenebre, Fudoh era impegnato in ben altre missioni. Come dire... missioni terrene. Voleva salvare la gente che stava male in quel posto e al di fuori da ogni dubbio poteva farcela, al di là dei possibili enzimi, barriere energetiche e altre questioni della chimica inorganica di base. D'altro canto, laddove mancavano le conoscenze e le competenze in un campo non si poteva proprio fare a meno di compensare con la dedizione e l'impegno, oltre che con l'attenzione. Proprio questo portò Fudoh a cercare indizi sui libri che trattavano i veleni che trovò nell'ufficio di quel tizio. Nessuna difficoltà, nessun trucco: semplice logica. Tuttavia, il lavoro di Fudoh si rivelò più lungo del previsto. Il Tasso, difatti, era una pianta. Lo ione Sodio era un atomo. Per riuscire a ottenere un solo Ione a partire dai frammenti di tasso, che oltre allo ione Sodio conteneva un sacco di altre sostanze di tantissimi tipi differenti, come le proteine vegetali, doveva inventarsi qualcosa. L'indiziò lo avrebbe trovato sulle pagine degli stessi libri, unendo alla pianta un pochino di HCL diluito con del NaOH. Fintanto che ebbe a che fare con un acido forte e una base, la reazione che avvenne fu praticamente istantanea, ma il piatto sul quale avvenne si riscaldò tanto da diventare rossastro. Era ovvio che il scioglimento delle molecole del Tasso portò quel calore nel piatto. Osservando quel piatto, magari usando una lente d'ingrandimento, avrebbe visto sui bordi della pianta sciolta dei residui di una polverina bianca, quasi cristallizzata. Una polverina sottile. No, non era il Sodio allo stato dello ione. Era il sodio molecolare che andava ulteriormente sciolto, ma l'effetto che Fudoh avrebbe potuto ottenere con lo Ione Sodio l'avrebbe potuto ottenere anche con lo Sodio molecolare. Dunque, se avesse aggiunto quei cristalli al suo antidoto, magari a un po' d'acqua diluita dal pH perfettamente neutro, avrebbe avuto una versione base dell'antidoto. Il cadmio era un metallo pesante; era meglio dunque evitarlo. Mentre il cloro poteva essere in qualche modo aggiunto ai cristalli di Na, ma in quel caso, alla temperatura giusta, egli non avrebbe fatto nient'altro che formare il sale NaCl. Difficilmente poi sarebbe riuscito a compiere la reazione contraria. In ogni caso, poco dopo ebbe quella sua prima rivelazione, qualcuno bussò alla porta. - Signor Fudoh? - chiese un tizio biondino. - Volevamo dirle cosa abbiamo scoperto poco fa. - Se Fudoh il barbone avesse seguito il tizio, si sarebbe ritrovato in un piccolo stanzino nell'angolo lontano a destra del posto. Lì c'erano un paio di uomini che, letteralmente, sembravano alle prese con dei microscopi. - Abbiamo scoperto che l'attacco alle cellule dei malati proviene da un virus che abbiamo chiamato H1RN2 Signor Fudoh. Ma per ora non abbiamo trovato un antidoto, né una cura... - Insomma, c'era una notizia buona e una cattiva, come sempre. Stava a Fudoh trovare la cura da quel virus, di cui, tra l'altro, non avrebbe trovato niente sui libri che trattavano delle piante della zona. D'altro canto, non appena avesse deciso di consultare i testi di microbiologia che parlavano delle terre d'Iwa, avrebbe trovato la seguente scritta in uno dei vari paragrafi: - Virus che spesso viene scambiato con i batteri. Si trova in stato inattivo sui pungiglioni dei ragni Koruiwa. Si attiva non appena viene a contatto con il sangue o le mucose degli umani. Fino ad ora non è stata trovata una cura, ma i ricercatori del villaggio di Iwa suppongono che si possa rendere inoffensivo questo virus bloccando i recettori cellulari FPF2. Per distruggerlo successivamente, invece, consigliamo di usare farmaci all'interferone concentrato.- Su FPF2, invece, avrebbe trovato quanto segue in un altro libro: - Recettore a forma di ago, che le cellule del corpo umano includono per riuscire ad attrarre e attivare gli ormoni fitoestrogeni. - Forse i fitoestrogeni avrebbero potuto occupare i recettori FPF2 prima del virus e quindi non permettergli di attivarsi per attaccare le cellule? In ogni caso, cercando i fitoestrogeni Fudoh avrebbe visto che si trovavano in gran concentrazione nelle alghe, ma anche questo non bastava. Doveva riuscire a trovare un modo per unire il Sodio molecolare che sarebbe servito per controbilanciare lo scompenso elettrico dell'aritmia con il fitoestrogeno dell'alga. E il fitoestrogeno andava ancora estratto dall'alga. Insomma, troppo lavoro per un barbone...





    Chakra: 80/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Katana × 2
    • Shuriken Gigante × 1

    Note
    ///
     
    .
  9.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,442
    Reputation
    +602

    Status
    Offline

    Il Re del Fuoco


    Ed una nuova lezione di chimica



    [Tasaki in un Mondo di Ombre e Fiamme]

    La voce rimasta nelle tenebre non rispose alla prima domanda, mentre ancora il ninja di Oto cercava le sue spade, ma, vi chiederete anche voi, che se ne fa un morto (o una persona addormentata) delle sue spade reali, se non si trova più nella sua realtà? Questa domanda ci porta alla conseguente risposta: no, Tasaki non trovò le sue spade. Era disarmato dinanzi a quel gigante.
    Gigante, che, comunque, non lo attacco, anzi, rimase ad ascoltare le sue successive domande.

    Adoro questo aspetto di voi mortali: amici o nemici? Se la tua esistenza fosse lunga quanto la mia, sapresti che sono concetti un pò sopravvalutati, ma per risolverti il dubbio, considerami un amico quest'oggi. In fondo hai letto la pergamena che permetteva di entrare in contatto con me, no?
    Poi no, questo non è il Paradiso... quel luogo è noioso e di certo non ho intenzione di andarci, né te lo consiglierei... un'eternità di pace e di contemplazione... l'illuminazione? Chi ha bisogno di queste stupidaggini? Suvvia!
    No, mortale, io non sono un dio, come ti chiedevi poco fa, puoi chiamarmi Ka-Oh e questa è la mia casa, il Regno della Fiamma che splende nelle Ombre.
    Non sei morto, sei vicino alla morte, in un regno dove non esiste il vostro stesso senso del tempo, un altro uomo è stato qui, prima di te, mediante lo stesso strumento, diceva di chiamarsi Orochimaru, ma non aveva avuto bisogno di qualsiasi cosa ti sia successa per raggiungermi.
    Voleva le mie fiamme per cercare di affrontare un uomo capace di generare fuoco ed illusioni, ma non gli concessi il mio fuoco... in compenso si prese il diritto di richiamare la mia essenza fisicamente: apparivo come un varco, una porta che usava per difendersi, ci crederesti?
    Mi fece richiamare persino da un paio di suoi galoppini. Sei anche tu un suo galoppino? Oppure gli hai rubato lo strumento con cui mi richiamava a se?
    Ad ogni modo, ti ho avvertito più volte cercare di evocare le mie fiamme, ma, mortale, stai facendo un lavoro schifoso... il fuoco di questo mondo, il MIO fuoco non può essere semplicemente disperso nel mondo, brucerebbe tanto te quanto quello che ti è attorno? Quante armi hai rovinato per i tuoi tentativi? Il Fuoco non è una qualche tecnica, non puoi evocarlo come evochi una porta con la mia faccia sopra! Il fuoco deve liberarsi dal tuo corpo ed espandersi come una parte di te? Pensi di riuscirci? Pensi di poter dirigere il fuoco dalle tue mani su qualcosa, senza che le mani esplodano nel farlo? Puoi essere il portale per le MIE fiamme?
    ed a quel punto Ka-Oh avrebbe atteso dall'altro una risposta.

    [Intanto Fudoh...]

    Tante tante nozioni ebbi modo di leggere, mentre cercavo di trovare un antidoto: intanto, come ricavare determinati ioni da una pianta, non penso di poterlo certo estrarre estirpando qualche foglia, o semplicemente schiacciandola, ma nemmeno, ammetto, m'ero organizzato per bene per tutto quel lavoro.
    Quindi mi servì del tempo: per prima cosa, mi servì produrre e diluire dell'acido cloridico, che normalmente si trova nei succhi gastrici, tanto che nel diluirlo dovetti stare molto attento, considerando quant'era corrosivo, per diluirlo, poi, usai della soda caustica, fortuna che ne trovai un pò in quel laboratorio (d'altronde, chi non ha della soda caustica in pieno accampamento militare?).
    Avrei cercato di usare acqua con Ph neutro ed evitare di produrre da quella combinazione di sodio, cloro ed affini del... bé, del sale.
    Se ci fossi riuscito, forse avrei ottenuto un mezzo per impedire le aritmie nei miei pazienti, una prima forma di antidoto, che però non si occupava affatto della questione necrosi.
    E proprio parlando di quel problema, bé, ad un certo punto mi chiamarono per qualche scoperta fatta dagli altri medici che si occupavano del problema e la scoperta era l'identità del virus che produceva la necrosi: H1RN2.
    Cercai qualcosa a riguardo nel libro di botanica che avevo già preso in prestito, ma non trovai granché.
    A quel punto mi fermai a riflettere (non ridete!): Stiamo parlando di un virus, un virus è qualcosa di aggressivo, che si espande e le necrosi di questo tipo raramente provengono dalle piante? O almeno, ho letto di piante urticanti, velenose, ma necrotiche? Non mi pare... se fosse derivato da qualche animale? e così passai ai libri sulla fauna.
    Niente nella fauna della zona dei Fiumi, a quel punto continuai a leggere, trovando qualcosa, finalmente, nei libri sulla fauna di Iwa: un qualche grosso ragno aveva quel veleno che si diffondeva basandosi sulle richieste ormonali di fitoestrogeni, che, a quel che lessi, potevo recuperare da delle alghe.
    Ok, come ricavo un estrogeno da un'alga?, avrei iniziato a studiare i metodi di fotosintesi e di estrazione delle materie base dell'alga e, se avessi trovato qualcosa, a quel punto avrei dovuto analizzare le proprietà chimiche del mio primo modello di antidoto con quello che avevo sotto mano: l'alga era un vegetale, di base, ma tutto quel lavoro di combinare sodio, acido cloridico e quant'altro, non avevo più propriamente due vegetali sottomano, ma una formula ionizzata da una parte ed un estrogeno dall'altra, dovevo trovare il giusto livello di elettrolisi della seconda per poterli combinare.

    O almeno iniziai a sfogliare libri per cercare qualcosa che mi confermasse che era una buona soluzione, o che mi indirizzare verso una migliore, magari.
     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,065
    Reputation
    +217
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    Un Fiume di Fuoco e Sangue


    Post 5


    Di spade non ne avevo ed era un po' come sentirsi completamente e del tutto spogliato dinnanzi ai possibili attacchi di quello che, forse, si poteva considerare come un nemico. La fortuna (o forse no), volle che quello che mi trovavo davanti era un gigante, una specie di Divinità, un Kami. La realtà in cui mi trovavo non era mica più unna mia realtà. Era differente; era diverso. Dinnanzi a quel gigante ero del tutto disarmato. Non che quel Kami volesse attaccarmi in qualche modo, anzi. Sembrava proprio che fosse curioso. Curioso di me. Per qualche attimo pensai che, dopo quelle mie domande, sarei capitato nell'inferno di nuovo (perché quello, in effetti, era una cosa troppo soft per essere l'inferno. E invece no. Dopo le mie domande, dopo la mancanza delle mie spade (e diavolo quanto mi mancavano!) l'essere superiore dinnanzi al quale mi ero ritrovato partì in tutt'una serie di spiegazioni. Fu, a dire la verità, ciò che si poteva considerare una piccola lezioncina di un immortale ai danni di un mortale. Ma, a dirla tutta, era anche una di quelle lezioncine di cui proprio avevo bisogno e di cui proprio non potevo fare a meno. E sono serio.

    Chi mi conosce sa che da quando ero poco più che un bambino, ho sempre provato e cercato di indagare le cose segrete e nascoste, o quelle per lo meno un po' affascinanti. La morte, come si può ben capire da questa mia introduzione era una di queste. Una di queste, a dirla tutta, era anche l'esistenza degli esseri superiori, nei quai non credevo e nei quali non avrei creduto se non fosse che mi ritrovavo proprio davanti a uno di questi. - Bene. - Dissi semplicemente con uno sguardo un po' indispettito guardandomi ancora intorno, ma non vedendo nulla oltre che il Fuoco, le Tenebre e le Fiamme. Forse qualche altro ninja avrebbe potuto pensare che era capitato in quel posto perché aveva fatto il cattivo oppure perché aveva bevuto troppo o ancora si era fatto di droghe. Quello non era il caso mio, dato che ero astemio, sempre sobrio e salutavo anche i nemici quando passavano per la strada o raccoglievano i fiori per i loro veleni di merda. - Ti considererò un amico. - Quando nominò la pergamena, alzai le spalle. - Beh, era strana quella pergamena, - dissi. - Non pensavo che era reale e che saremmo giunti a questo. - - Lo indicai pensando che fosse tipo il Diavolo o cose del genere. Quando disse che non era il paradiso, non feci nulla. In effetti nella mia vita terrena non ero stato abbastanza bravo e buono per andare in paradiso. Ma c'era una cosa di quelle mi turbavano un sacco a proposito del Paradiso e dell'Inferno, tant'è che non aspettai oltre per fargliela presente. - Ma quindi è qui che andrà la mia anima quando morirò? - chiesi abbastanza preoccupato da quel fatto. Insomma, nella mia immaginazione, dovevo dire che mi aspettavo ben altro. Soprattutto, le aspettative della vita ultraterrena per coloro che si erano comportati bene nella vita terrena non dovevano mica essere piene di fuoco e ombre e oscurità, no? Ma che cazzo, lasciatemelo dire. Fai tutto il buono nella vita di tutti i giorni, saluti sempre, quasi muori per salutare sempre e poi ti sbattono in un posto con fuoco e oscurità e un essere gigante che parla di filosofia e cazzate varie. Incredibile.

    In ogni caso, poco dopo l'uomo gigante mi disse che non era un Dio, che quella era la sua casa, il Regno della Fiamma che splende nelle Ombre e che lo potevo chiamare Ka-Oh. - Buongiorno Ka-Oh. - Risposi. - Io sono Tasaki Moyo. Sono un chunin di Oto a cui piace molto tagliare le cose, pulire le cose e bere il tè. - - Quando mi disse che non sono morto, ma che ero vicino alla morte, agitai un po' la testa. - Ancora non voglio morire. - Dissi. - Ho una sorellina a cui badare. - Non sapevo se quel tizio mi avrebbe sentito o no nel mio piagnucolare sul fatto che non volessi ancora dormire, ma iniziò subito a spiegarmi che lì non esisteva la mia concezione del Tempo, il che era anche prevedibile, e che prima di me c'era un altro uomo che era stato lì. Un certo Orochimaru. - Orochimaru? - chiesi. - "Penso di aver letto quel nome da qualche parte, ma non che mi dica qualcosa... Magari provo a chiedere a Diogene dopo." - Io e il signor Orochimaru non ci conosciamo, per fortuna o sfortuna. - Dissi affermando che sì, in effetti non abbiamo avuto l'onore di parlare, non ancora per lo meno. Però mi stupì il fatto che quel Orochimaru volesse le fiamme di Ka-Oh per combattere contro un uomo che usava i Katon e i Genjutsu. - Chi intende? - chiesi pensando un attimo a un quale illusionista dell'Est. In ogni caso, il signor Ka-Oh continuò a parlare dicendo che non gli diede il suo fuoco. - "Che tirchio" - pensai senza esprimere quei miei pensieri a voce alta per non sembrare maleducato. D'altro canto, il signor Orochimaru comunque sembrò riuscire a conquistarsi il potere che voleva, ma in un altro modo. - E' stato maleducato quel Orochimaru. - Dissi. - Non si può richiamare l'essenza di una persona fisicamente senza il suo volere. Questo va contro il codice legale di molti Paesi ninja. - Non sapevo mica se quello che stavo dicendo era vero (almeno per il 25%), ma suonava bene. In ogni caso, alle domande del signor Ka-Oh, mossi la testa in senso negativo. - Non conosco quel Orochimaru signor Ka-Oh. E a dirla tutta, non credo di volerlo conoscere. Sembra un maleducato e scostumato. I suoi genitori non devono avergli dato una buona educazione. - Con quella frase alzai le spalle, come per dire "mi dispiace bro, ma non sono in alcun modo legato a quel tizio strambo e ai suoi modi di fare dubbi. Successivamente mi disse che stavo facendo un lavoro schifoso con il suo fuoco. - Beh... non ho molto talento con questo genere di cose, - pensai. - Mi scusi signor Ka-Oh. Non sono molto bravo all'inizio con le cose, ma imparo presto. E comunque ho rovinato davvero molte armi. Ma abito a Oto, quindi non è che ci sia la mancanza di armi lì. Non so se lo conoscenze, ma il Kage di Oto, Diogene Mikawa, ci fornisce tutte le armi di cui abbiamo bisogno. - Poi mi segnai quello che disse. Ovviamente me lo segnai nella mente, visto che nella casa di Ka-Oh non c'erano i quaderni per glli appunti. - "Liberarsi dal mio corpo ed espandersi come una parte di me..." - ripetei nella mia mente. - Penso di riuscirci. - Dissi infine. - Certo, ci vorrà della pratica e un paio di tentativo, ma in fin dei conti... Perché no? - Di nuovo d'istinto mi portai le mani dietro la schiena, quasi come se volessi estrarre le katane e provare subito, ma Diavolo, non ne avevo... E poi l'altro non si annoiava a vivere lì? Che tipo di passatempi aveva? Come si divertiva? Che faceva? Come si guadagnava da vivere? Tutte domande che brulicavano nella mia mente, ma non trovavano una risposta.


    [...]



    La logica che Fudoh trovò lavorano sul virus e cercando di capire come limitarlo era semplice: usare i fitoestrogeni in quantità per lasciare che si collegassero alle cellule, occupando così lo spazio che poteva occupare il virus. Successivamente, aumentare il livello d'interferone nel sangue per attaccare le cellule del virus. Il modus operandi utile per limitare i danni da virus e bloccarne la moltiplicazione nel corpo, distruggendolo, era quindi chiaro. Ora, come fare il tutto? Come estrarre i fitoestrogeni da un'alga, in cui c'erano in quantità piuttosto elevate? L'intuizione di Fudoh era giusta anche da quel punto di vista. Nel senso che, se non era bravo in qualcosa, doveva studiare sui libri e alla fine dei conti ce l'avrebbe sicuramente fatta. In un libro di botanica, nel capitolo destinato alle alghe, avrebbe trovato varie informazioni utili su questo tipo di vegetali. Tuttavia, sarebbe stata una cosa in particolare ad attirare la sua attenzione. Un piccolo paragrafo dedicato agli estrogeni: - Le alghe sono ricche di fitoestrogeni. I fitoestrogeni si possono estrarre dalle alghe mediante un processo di unione con una soluzione a base di Carbonato di Calcio, le cui molecole si uniscono ai tessuti delle alghe. Il composto della soluzione a base di Carbonato di Calcio e dell'alga, dunque, va centrifugato per 20 minuti, in modo da aiutare il rilascio dei fitoestrogeni. Quindi il tutto va lasciato a essicare alla temperatura di 60 °C per 2 ore. - Insomma, eccolo lì il giusto modo per ottenere i fitoestrogeni di cui tanto aveva bisogno per limitare l'azione del virus. E se avesse seguito la procedura descritta alla lettera e senza sbagliare, alla fine dei conti avrebbe visto sui bordi del piatto essicatore una specie di polverina nerastra. Non erano ancora i fitoestrogeni puri, a dir la verità, ma era una sostanza ricca dell'ingrediente cercato e che poteva essere usata per aggiungerla all'antidoto di base. Ma come farlo? La preparazione dell'antidoto, l'unione dei fitoestrogeni e di ciò che già aveva ottenuto poco prima, era un altro processo chimico che doveva essere svolto con una certa attenzione. Senza dimenticarsi, poi, dell'Interferone: la molecola più importante nella guerra ai virus. Se fosse riuscito a ottenere un antidoto con l'interferone, i fitoestrogeni e la sostanza utile per controbilanciare l'effetto cardiodannoso del veleno, sarebbe stato senz'altro a un buon punto.





    Chakra: 80/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Katana × 2
    • Shuriken Gigante × 1

    Note
    ///
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,442
    Reputation
    +602

    Status
    Offline

    Il passare del tempo


    Poco o tanto che sia



    [Tasaki in un Regno di Fiamme e Ombre]

    Dopo che morirai? No, mortale, non è qui che si giunge dopo la morte. Questo non è il Paradiso, ma nemmeno l'Inferno... uhm... come spiegarti?, si fermò un attimo la figura immane e fiammeggiante, che era effettivamente divertita ed incuriosita da Tasaki, come si poteva capire dalla sua voce, forse persino più di quanto il chunin di Oto non lo fosse da lui.
    Ti ho detto di quel uomo, Orochimaru, che mi aveva legato ad un suo richiamo per costringermi a manifestarmi come un cancello difensivo, sì? Bene, pensa alle vostre evocazioni ed a quella che chiamate tecnica del Richiamo. Come pensi che funzioni? Non è certo un filo che magicamente con il chakra riavvolge la distanza, spesso immane, fra un uomo e le creature a cui è legato! No, attraverso il sangue tu crei un vero e proprio portale che ti permette di far apparire di fianco a te una qualsiasi delle creature cui ti leghi. Chakra e Sangue permettono di attraversare spazio e tempo, di piegarle, e far apparire in un luogo inizialmente distante, una creatura che lì non si trovava.
    Tu ora ti trovi una delle pieghe che si creano fra spazio e tempo.
    In un tempo in cui persino io ero giovane, alcuni uomini erano riusciti a dominare così abilmente tali spazi da poter far apparire oggetti ed esseri viventi, o spostarsi a distanze incredibili, in istanti.
    Ci sono esseri come me, alcuni ci chiamano Demoni, altri Angeli, o con nomi altrettanto variopinti, che vivono in questi spazi.
    Ma no, quando muori, non finisci in questi spazi... se vieni maledetto, potresti perderti qui, ma quella non sarebbe la morte, quello sarebbe un destino ben peggiore! AHAHAHAH!!!
    , rise il gigantesco Ka-Oh.

    Alla fine delle spiegazioni del gigante di Fuoco, arrivarono le repliche del chunin di Oto: non conosceva Orochimaru e non approvava il suo modo di agire, cose su cui anche Ka-Oh si trovava concorde, in più assicurò che aveva tante armi da poter usare e che era al servizio di tale Diogenes Mikawa: Spiacente, mortale, se non è entrato in contatto con il rotolo di richiamo della Fiamma Tenebrosa, non lo conosco., spiegò ascoltando le parole dell'altro e poi piegando leggermente di lato la testa.
    Non puoi canalizzare il mio potere qui, mortale, ma puoi fare una cosa diversa: puoi riportarti di là dove ancora si trova il tuo corpo. Usa il legame che hai con le mie fiamme e ritorna nella tua di dimensione. A quel punto, potrai provare a richiamare il MIO fuoco., concluse Ka-Oh, lasciando a Tasaki la piena possibilità di riprovare.

    [Intanto Fudoh...]

    Allora, ricapitoliamo? Vi siete persi anche voi con tutte queste lezioni di chimica, vero?
    Ho lavorato dapprima sulla causa dell'aritmia cardiaca nel veleno che aveva infettato i ninja, trovando una possibile soluzione per quel particolare effetto, ma restava il fattore cancerogeno che sembrava essere dovuto al veleno di un particolare ragno del Paese della Terra.
    Per risolvere questo di problema si trattava di estrarre dei fitoestrogeni dalle alghe, il ché non sapevo quanto sarebbe stato di facile risoluzione, o meno, all'inizio della mia analisi e vi posso anticipare che non fu affatto facile, né veloce come lavoro.
    Dal libro di botanica in cui stavo studiando, trovai un modo: estrarre i fitoestrogeni mediante del carbonato di calcio, quindi andai nel laboratorio dell'ospedale da campo e cercai, fortunatamente trovandolo, un bel pò di quella simpatica polvere bianca, per l'appunto il carbonato di calcio, creando una soluzione dello stesso, e mescolandola con un apposito strumento di centrifuga, assieme alle alghe per venti minuti.
    La soluzione risultante la misi ad essiccare, secondo il libro, sarebbe dovuta restare lì per due ore buone, a 60°, così cercai un macchinario adatto a creare tale microclima nel laboratorio, dentro un apposito contenitore, possibilmente con superficie trasparente, così da poterlo controllare di quando in quando.
    Ed una volta sistemato il tutto, continuai a leggere sui vari libri che avevo davanti, cerca delle informazioni necessarie per il legante fra quanto prodotto prima contro l'aritmia e questo antidoto per il fattore virus.

    Stavo lì a studiare, quando una voce si espanse lungo tutto l'accampamento la stessa che aveva comunicato con Tasaki-san (anche se non lo sapevo), cioé quella di Koi di Suna: Attenti, shinobi! Attenzione! Elementi delle forze nemiche sono entrati nell'accampamento! Potrebbero dirigersi verso il centro di comando, così come verso il nostro ospedale da campo, tutti gli shinobi pronti!

    Finalmente qualcosa di divertente da fare!, pensai.
    Sì, lo so, sono una persona pessima: dovrei preoccuparmi di fare il medico, mentre invece ero più felice di andare a menare le mani... ma provate voi a leggere e studiare quelle nozioni di chimica in poco tempo e tutte assieme!

    E comunque c'era da vedere se si sarebbero diretti verso l'ospedale da campo o meno.
     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,065
    Reputation
    +217
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    Un Fiume di Fuoco e Sangue


    Post 6


    Fudoh si era impegnato davvero tanto nel cercare una soluzione a quel suo problema e alla fine dei conti era giunto a delle soluzioni più o meno condivisibili. Certo, gli era servito del tempo (e a chi non sarebbe servito del tempo?) per capire quali erano tutte le sottigliezza della conoscenza che aveva deciso di apprendere. In fin dei conti, però, era riuscito a fare tutto quello che doveva fare per preparare un antidoto completo. Essicando la soluzione riuscì a estrarre i fitoestrogeni dell'alga: gli sarebbe bastato semplicemente aggiungere quegli elementi a ciò che aveva preparato prima, facendone un unico composto, per creare in fin dei conti una medicina, se così si poteva chiamare quest'ultima, completa a 360°. Certo, avrebbe comunque trovato un altro consiglio sui libri, qualora li avesse aperti di nuovo. Ma non era tanto un consiglio su ciò che riguardava il virus o il veleno che provocava l'aritmia cardiaca. Si tratta, invece, di ciò che si poteva a tutti gli effetti considerare come un consiglio ausiliario: - Se i pazienti mostrano molto dolore è bene aggiungere all'antidoto una sostanza anaglesica che non interferisca in alcun modo con il principio attivo dell'antidoto. - I principi attivi dell'antidoto erano due: uno contro il virus, uno contro il veleno. Trovare un analgesico da aggiungere alla sostanza di base avrebbe permesso a Fudoh di fare sì che non si dovesse preoccupare più per tutto ciò che riguardava il dolore. Ebbene, bastava solo uno sguardo sui volti dei soldati avvelenati da quella strana sostanza per capire a tutti gli effetti che dell'analgesico, a dirla tutta, avevano un bisogno cane. Questo perché la necrosi che colpiva la cute a causa dei batteri e del virus provocava dolore. - La necrosi consuma le cellule della pelle lentamente, finché il paziente non muore di sepsi. - Senza dilungarsi in troppe ricerche, Fudoh avrebbe potuto benissimamente trovare una frase simile su un qualsiasi libro che in un modo o nell'altro trattava di necrosi, delle sue cause, dei problemi che poteva provocare e così via. Di contro, gli analgesici a cui poteva affidarsi non erano mica tanti e a seconda delle sue scelte poteva procedere con uno, l'altro o l'altro ancora. O poteva pure decidere di non aggiungere alcun analgesico che contrastasse il dolore al suo antidoto, dando ai suoi pazienti la possibilità di soffrire quel dolore cane. Insomma, di nuovo la vita di tutti gli avvelenati in quel campo ricadeva solo e soltanto nelle sue mani. Se fossero stati felici nel sapere che a curarsi della loro vita era niente di meno che un barbone? Questo, sicuramente, non era dato saperlo a nessuno; ma di contro, ogni persona che soffriva e che stava crepando di morte dolore e atroce a causa di sostanze varie che si potevano trovare in giro, non poteva proprio scegliere da chi essere salvata. Si veniva salvati e basta. E poi, magari, si ringraziava Dio, Fudoh o chi altri, per essere stati salvati. Quella era proprio una situazione del genere. - L'analgesico può essere fornito anche a parte. - Un'altra frase di quelle che Fudoh san avrebbe potuto leggere su uno dei libri. La scelta ricadeva di nuovo su di lui, ma fondamentalmente ad antidoto completo dopo ore e ore sui libri, qualsiasi scelta poteva andare bene purché il prodotto finale fosse finalmente pronto. Pronto per essere finalmente somministrato ai morenti di quella tenda. Ah e a proposito dei morenti, dopo un po' di tempo sarebbe stato uno degli stessi a richiamare l'attenzione del Barbone di Kiri con una voce incredibilmente bassa, morente e quasi rauca: - Ci salvi... La prego... Ci salvi... Stiamo morendo... - Insomma, era finita la parte delle ricerche su tutto ciò che riguardava i veleni e gli antidoti. Dopo la teoria si passava finalmente alla pratica e Fudoh, ad antidoto completo, avrebbe potuto osservare (con piacere o no), il risultato dei suoi studi e dei suoi sforzi. Certa era anche un'altra cosa a cui forse Fudoh avrebbe fatto meglio di prestare attenzione alla quantità dell'antidoto. Questo perché alla fine dei conti aveva una sola pillola, una sola medicina, un solo antidoto. Eppure i pazienti che avrebbe dovuto curare non erano pochi; tutt'altro: era davvero un botto di gente che in un modo o nell'altro aveva sofferto la presenza di quel veleno. - Ci salvi... - ripeté ancora una volta il tizio morente. Cosa fare con l'analgesico? Come precipitarsi a produrre altri antidoti ancora per poter salvare il più persone possibile? Tutte le domande a cui il signor Fudoh, il Barbone di Kiri, avrebbe dovuto trovare una risposta in tempi il più possibile celeri. Tuttavia, c'era anche un altro problema a cui Fudoh avrebbe dovuto trovare una risposta. Questa, però, è una sorpresa che al di fuori da ogni dubbio avrebbe richiesto il pieno interesse di Fudoh e anche la sua attenzione: forse non sarebbe bastato salvare solo i pazienti. No. C'era anche un altro problema da risolvere; un problema meno teorico e più pratico. Un problema, per così dire, ben adatto a coloro che sapevano le arti del combattimento. Ma di questo, perché no, parliamone un po' più tardi.

    [...]



    Con mio sommo dispiacere capii che quello non era l'inferno. Me lo disse Ka-Oh stesso, suggerendomi che era semplicemente la sua casa. Anche se dentro a quel posto c'erano ombre e fiamme, l'habitat perfetto per coloro che volevano andare all'inferno e io di gente simile al mondo ne conoscevo un sacchissimo. - Capisco. - Borbottai con quella vocina strana del bambino a cui avevano appena detto che Babbo Natale gli avrebbe portato una nuova katana con tanto di kainji bellissimi sopra e poco dopo gli avevano detto anche Babbo Natale non era vero e non esisteva e che quindi non avrebbe avuto alcuna nuova katana. Insomma, per essere brevi ciò che successe mi lasciò un po' così-così, quasi come se qualcosa d'interessante fosse fuggito completamente dal mio pugno. Ma non dissi niente, restando invece ad ascoltare ciò che aveva da dire sulla Tecnica del Richiamo e su Orochimaru. - Peccato, pensavo fosse l'inferno... - dissi infine rallegrandomi. Se non ero capitato negli inferi è perchè, alla fine dei conti, ero un bravo ragazzo. Mia madre me lo diceva sempre che ero un bravo ragazzo ed era una specie di verità. - Comunque non la richiamerò signor Ka-Oh. Mi limiterò solo a usare il potere che potrebbe concedermi... E stia sicuro che non lo userò mai a sproposito. Solo per rendere il mondo un posto migliore. Io mi chiamo Tasaki Moyo, se lo ricordi. - La spiegazione su tutto ciò che riguardava la tecnica del Richiamo mi parve estremamente interessante, anche se lo conoscevo di già. Anche perché beh, io sapevo come usare la tecnica del Richiamo; erano le basi teoriche quelle che mi stava spiegando, alle quali risposi con un profondo cenno del capo in senso di rispetto verso il signor Ka-Oh. - Quando morirò voglio venire qui Signor Ka-Oh. Ma solo per salutarla. - Dissi. Ciò che mi disse dopo fu decisamente molto più interessante: parlò di Demone e Angeli. - Mia madre mi diceva che esistono i Demoni e gli Angeli, ma io dubitavo ed ecco qui ora Ka-Oh conferma la loro esistenza... - - In ogni caso non interruppi il signor Ka-Oh finché non mi disse che sarei finito in quel posto solo se fossi stato maledetto e che quella sorte sarebbe stata molto peggiore della morte. - Ma perché? Io qui non vedo minacce e poi lei sembra un uomo paffutello e simpatico. - Dissi del tutto sinceramente. Quando disse che non conosceva Diogene Mikawa, feci un segno con la mano, come per dire di lasciar perdere: - E' un buon ninja. Kokake. Capo del Villaggio del Suono. Non è al mio livello, ma con il tempo potrebbe arrivarci se s'impegnerà. - Non era del tutto vero, ma il signro Ka-Oh mica doveva conoscere tutti i dettagli del mio difficile rapporto coon il kokage. Comunque era chiaro che solo io che ero entrato in contatto con il Rotolo della Fiamma Tenebrosa potevo permettermi di comunicare con Ka-Oh, che era una specie di eterno o qualcosa del genere. Eterno. Infine giunse ciò che potevo a tutti gli effetti considerare come il momento giusto per porre i miei saluti a Ka-Oh. - Lei è simpatico signor Ka-Oh, ma il dovere chiama. - Dissi. - Cercherò di seguire le Sue indicazioni signor Ka-Oh per evocare il Suo fuoco dall'altra parte della barriera. -
    A quelle mie parole seguì l'addio che speravo non fosse un addio, ma tipo più un'arrividerci ancor prima che un addio. E, ahimè, poco dopo aver salutato Ka-Oh l'immagine di me si dissolse; sentii di nuovo quel vorticare, quel lungo e veloce giramondo, sentii perdermi nel vuoto e fui il vuoto, finché il buio non mi conquistò completamente. Di nuovo.

    [...]



    Siete pronti a tornare da Fudoh dopo la piccola visita nel NON-inferno di Ka-Oh? Beh, Fudoh sentì un avviso che gli diceva che c'erano i nemici nell'accampamento. Tuttavia, prima ancora che potesse fare qualcosa, avrebbe visto come qualcuno apriva la porta della tenda e ci entrava. Non sarebbe servito molto tempo per intravedere Tasaki Moyo. Lo stesso Tasaki Moyo che prima si era inoltrato chissà dove e chissà che cazzo stava facendo mentre all'accampamento succedeva tutto quello. Per giunta, camminava in un modo particolarmente svelto e diceva anche qualcosa.



    Hahaha... tu sei ancora qui? - non disse, volutamente o no, il nome. - Non sarebbe forse l'ora di staccare un po'? Magari fare una visitina da me? A Oto? Bere degli alcolici? Mangiare qualche schifezza? - Quel Tasaki Moyo avrebbe egli stesso estratto qualcosa tipo una barretta di cioccolato davanti agli occhi di Fudoh, mangiandosela piano piano mentre camminava in avanti verso il barbone. Con noncuranza avrebbe gettato la copertina della barretta a terra. E una volta arrivato vicino a Fudoh, gli avrebbe messo una mano sulla spalla, poi intorno al collo. - Sono così stanco... - disse quel Tasaki Moyo con una voce che, almeno all'inizio, poteva sembrare un po' strana. Subito dopo aver messo la mano sulla spalla di Fudoh, il Tasaki Moyo sarebbe scattato letteralmente in avanti provando ad afferrare Fudoh da dietro ed eseguire una presa - SA1Velocità/Forza: 675 Potenza/Efficacia: 40 (4 unità d'illusione). La presa sarebbe stata abbastanza semplice, ma al contempo molto efficace. Se fosse andata a segno, il Tasaki Moyo, che aveva i vestiti uguali a quel Tasaki Moyo che era giunto nel campo di base poco tempo prima, avrebbe iniziato a stringere SA2-SA3Forza: 725
    Potenza: 40
    .

    Se, invece, Fudoh in qualche modo fosse riuscito ad evitare la presa, Tasaki Moyo avrebbe estratto le sue katane portate dietro la schiena gettandosi contro Fudoh. Prima avrebbe provato a colpirlo con entrambe le katane alla gamba destra, all'altezza del quadricipite. Un doppio fendente - SA2 (B)Forza/Velocità: 725, Potenza/Efficacia: 50 portato con entrambe le katane. - Scusa amico, - avrebbe detto quel Tasaki Moyo. - Ma devo catturarti. Lasciati catturare! - E infine il Tasaki Moyo avrebbe tentato di catturare Fudoh in una maniera insolita, con una doppia katanata - SA3 (B)Forza/Velocità: 725, Potenza/Efficacia: 50 a livello del suo collo. Cosa avrebbe fatto Fudoh per resistere a quella comparsa così improvvisa?

    [...]



    Satoko Akumahttps://i.ytimg.com/vi/Zo5wuctIMWk/maxresdefault.jpg, nukenin dello stesso villaggio di Fudoh, Membro della Setta dei Somujo e tutt'ora residente a Oto, si era appollaiata su un albero a una decina di metri da quella tenda. Nell'oscurità era furtivaFurtività Base, Intermedia e Superiore (9) + Camuffamento Oscuro (9) + 3 (TS Somujo) come pochi. Inoltre, mentre Fudoh se la sbrigava aveva attivato la sua Vista Demoniaca, motivo per cui poteva senza problemi vedere cosa stava facendo Fudoh e cosa stava succedendo in quel posto. Per il resto, mentre i alleati in quell'occasione attaccavano il campo, voleva vedere cosa sarebbe successo e divertirsi. Del resto, Tasaki Moyo lo aveva già visto a Oto e se lo ricordava bene. Lui, però, non si ricordava di lei e forse prima o poi avrebbe pagato quella mancanza.

    [...]





    Mi svegliai di colpo mentre il nemico era ancora a non troppa distanza da me, con tutti i ricordi che avevo in mente. Era stato un viaggio che forse non era mica troppo lungo, eppure sentivo quel senso d'intorpidimento che non sapevo mica spiegarmi. Era come se fossi steso sdraiato per troppo tempo. Avete presente quando tipo state stesi sul divano in una sola posizione per tutto il giorno e poi vi fa male la schiena? Quella era la mia situazione. Per prima cosa dopo essermi svegliato vidi il nemico che raccoglieva le erbe a circa una decina di metri da me e quasi mi sorpresi. - Ancora non hai finito? - chiesi alzandomi del tutto, ma non ancora estreando le mie katane. - Io una possibilità te l'avevo data, ma te la sei giocata. - E a quel punto era chiaro che non ce ne sarebbe stato per nessuno. Nemmeno per lui. Perché sarei subito passato all'attacco e sarebbero stati dolori, specie se non fosse stato in grado d'intercettare i miei movimenti. Rapido composi un paio di sigilli - ST1 - Azione RapidaSpade del Sole - Taiyō no ken
    Villaggio: Personale - Specializzazione Esperto di Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Scimmia, Ariete, Drago, Scimmia (4)
    L'utilizzatore può irrorare il proprio equipaggiamento di fulmine. Gli attacchi eseguiti con l'equipaggiamento ricoperto di chakra hanno un aumento di Potenza pari a +20. È possibile usarla in combinazione con la tecnica "Spade della Luna", pagando uno slot tecnica base oltre al relativo consumo. Il mantenimento richiede Slot Tecnica.Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Medio-Basso a colpo)
    [Da chunin in su]
    iniziando a infondere nelle mie katane il mio chakra. Nello stesso istante avrei attivato anche il Flusso Mentale - ST2Attivazione Flusso Mentale Livello III
    Velocità: 550 + 2
    Riflessi 550 + 2
    Bestialità: +2 a Velocità, -2 a Resistenza
    9 Bassi di Chakra (-1 Medio)
    +4 tacche a CAP di ogni statistica primaria
    Intuito +2 tacche
    . Al contempo definii anche la mia Missione in SolitariaMissione in Solitaria [0]
    Speciale: L'utilizzatore può affrontare più facilmente una missione se non ha alleati al suo fianco: ogni azione intrapresa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della missione. La missione non deve essere continuativa (come proteggere un obiettivo); il potenziamento non è applicabile per eventi collaterali la missione e non strettamente collegati.
    [Da chunin in su]

    Bonus a Velocità
    , che in quel momento era un po' quella di uccidere il tizio che avevo davanti. E, infine, non feci nient'altro che donare una delle mie katane ancora più potenza usando un'altra Tecnica - ST3 - Tecnica Rapida- Bonus IntuitoLame di Chakra
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (1)
    L'utilizzatore può sviluppare una lama di chakra che aumenta la lunghezza delle armi impugnate o del colpo senz'arma di mezzo metro. L'estensione energetica è visibile, ha potenza pari alla potenza dell'arma o del colpo senz'arma aumentata di 10 e può solo tagliare. La tecnica può essere eseguita anche prima di impugnare l'arma necessaria. Se posseduta l'abilità Impronta di Chakra ed usata sulla tecnica, queste estensioni ottengono il potenziamento come ninjutsu e cambiano tipo con l'elemento dell'impronta usata.Tipo: Ninjutsu - Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Rivestimento
    (Consumo: Mediobasso / Mantenimento: Basso)
    [Da genin in su]
    che conoscevo bene. Con tutto ciò che avevo, per come mi ero ben equipaggiato, non potei che sbadigliare leggermente, quasi come se fossi annoiato (ma di contro mi ero appena alzato da un letargo che non sapevo bene quanto diavolo fosse durato) e mi gettai - SA1Corsa, Velocità: 650 + 2 (TS) + 2 (Missione in Solitaria) + 2 (Bestialità, malus a Resistenza)
    36 metri
    contro il nemico.

    E qui un piccolo appunto. Avete presente che Ka-Oh mi diceva che potevo usare il suo foco per infonderlo nelle lame? Ebbene, mentre correvo cercai di riattivare quel collegamento spazio-temporale di cui parlava Ka-Oh per infondere nelle mie lame una maggiore potenza. Cercavo, insomma, di ritrovare quel legamento che mi avrebbe permesso d'irrorare le lame con il chakra di Ka-Oh, difatto potenziandole. C'era anche un'altra cosa, però, a cui bisognava prestare attenzione: in particolare riguardava il poter usare il suo Chakra potenziando il mio Chakra per riuscire, infine, anche a potenziare i miei jutsu. - Avanti Ka-Oh, aiutami... - pensai mentre mi avvicinavo di corsa al Terumi avvelenatore brandendo entrambe le spade. - "...la potenza del Fuoco Oscuro..." - in quei metri che mi separavo dal bersaglio cercai di riattivare quel legame che avevo appena vissuto. Avrei ricreato quel ponte nella mia mente, no... nella mia anima! Ci credetti per davvero e quando fui abbastanza vicino al nemico, tanto da essergli praticamente giunto in corpo a corpo, scagliai il primo dei miei attacchi, un doppio fendente - SA2Velocità: 650 + 2 (TS) + 2 (Missione in Solitaria) + 2 (Bestialità, malus a Resistenza) + 4 (Assalto Bestiale)
    Forza: 600
    Potenza: 40 (katana nella sinistra) + 70 (nella destra) (40+10 Lame + 20 Spade del Sole)
    Eventualmente: + 10 (Taglio Infernale) + 10 (Chakra Infernale)
    .

    Subito dopo, cercando ancora di restare al pieno collegato a tutto ciò che riguardava l'Universo e il mondo di Ka-Oh, ritirai entrambe le lame per provare ad affondarle entrambe nella coscia sinistra del nemico, a livello del quadricipite. Quello sarebbe stato un doppio fendente - SA3Velocità: 650 + 2 (TS) + 2 (Missione in Solitaria) + 2 (Bestialità, malus a Resistenza) + 4 (Assalto Bestiale)
    Forza: 600
    Potenza: 40 (katana nella sinistra) + 70 (nella destra) (40+10 Lame + 20 Spade del Sole)
    Eventualmente: + 10 (Taglio Infernale) + 10 (Chakra Infernale)
    svolto con in mente le fiamme oscure di Ka-Oh, dovute al Rotolo di Richiamo della Fiamma Tenebrosa. Il colpo, ovviamente, sarebbe stato veloce e dritto, puntando direttamente a superare le eventuali difese nemiche e trapassargli la gamba da parte e parte con entrambe le katane, in due punti differenti. Anche se quella sinistra fosse cozzata contro una protezione, la destra forse l'avrebbe sorpassata.

    A quel punto sarebbe giunta la volta della fintaVelocità: 800: con entrambe le katane avrei simulato un doppio fendente al braccio destro del Terumi con l'intenzione di tranciarglielo via. Muovendomi, però, avrei modificato la traiettoria delle katane spostandole verso la testa. Così quel doppio fendente verso il braccio avrebbe mirato più in alto, all'incirca verso la guancia del Terumi, cercando di fargli assaggiare il Potere della Fiamma. E, come prima, il doppio fendente di Tasaki Moyo sarebbe arrivato molto veloce - SA4 - Bonus AgilitàVelocità: 650 + 2 (TS) + 2 (Missione in Solitaria) + 2 (Bestialità, malus a Resistenza) + 4 (Assalto Bestiale)
    Forza: 650
    Potenza: 40 (katana nella sinistra) + 70 (nella destra) (40+10 Lame + 20 Spade del Sole)
    Eventualmente: + 10 (Taglio Infernale) + 10 (Chakra Infernale)

    Katana della Forza
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus di 1 tacca in Forza se effettua un attacco impugnando una Katana. Utilizzabile una volta a round.[Da genin in su]
    Katana dell'Illusione
    Maestria: L'utilizzatore può effettuare una finta maggiormente efficace utilizzando una katana. L'attacco immediatamente successivo alla finta ha Forza aumentata di 1 tacca. Utilizzabile una volta a round.[Da genin in su]

    Katana del Tempo
    Abile: L'utilizzatore può negare l'attivazione di un Subisci & Mena se l'attacco è stato portato con le katane; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione del S&M. Utilizzabile una volta a 2 round

    [Da chunin in su]
    . Solo dopo, un po' affannato, mi sarei fermato a vedere cosa avevo combinato. Il nemico... Avrebbe resistito?




    Chakra: 77,5/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Avvicinamento
    2: Doppio Fendente
    3: Doppio Affondo
    4: Doppio Fendente
    Slot Tecnica
    1: Spade del Sole
    2: Attivazione TS
    3: Lame di Chakra
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Katana × 2
    • Shuriken Gigante × 1

    Note
    ///
     
    .
  13.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,442
    Reputation
    +602

    Status
    Offline

    Doppio Scontro


    Non tutto è come sembra



    [Tasaki dalle Ombre alla Battaglia]

    Ka-Oh non replicò quando il suo mortale interlocutre si lamentò di non essere all'inferno, forse alzò un sopracciglio stupito, ma date stazza e fiamme che lo circondavano, chi poteva dirlo.
    Non reagì alla maggioranza delle stravaganze dette dal chunin di Oto, giusto quando l'altro obiettò che quella non sembrava una maledizione, il gigante scoppiò in una divertita risata: Mortale, l'eternità è qualcosa che può far impazzire chiunque sia costretto a passarla da solo fra ombre e fuoco, non sottovalutare come possa essere vivere qui., lo ammonì.
    E quando poi il chunin disse che avrebbe abbandonato quel luogo ed avrebbe cercato di usare al meglio il potere che derivava da quel luogo di tenebre e fiamme, allora Ka-Oh si limitò a salutarlo: Dunque, buona fortuna, mortale, chissà che tu non sappia fare meglio di quel Orochimaru.

    [...]

    Quando si svegliò, Tasaki vide l'altro uomo intento a raccogliere le proprie piante venefiche e le sue parole stupirono l'altro, che si voltò incuriosito: Sei coriaceo, mio educato interlocutore, ma chissà come andrà questa volta., sorrise l'altro, Chissà..., concluse.
    Forse sul momento il ninja di Oto non se ne sarebbe accorto, ma il "mal di schiena" che sentiva era parte dell'intorpedimento da veleno: il veleno che aveva subito, infatti, avrebbe avuto come effetto quello di intorpidirlo non poco nella reattività del suo corpo.
    Non fece molto il criminale nel vedere le spade dell'altro che sembravano brillare, si distanziò leggermente dalle piante e si preparò, apparentemente.
    Tasaki, dal canto suo, scoprì che il suo controllo era buono, ma non ancora perfetto: quando provò a richiamare l'essenza del mondo di Ka-Oh, riuscì a farlo solo parzialmente, ma fu sufficiente per danneggiare in parte il nemico.
    Il Temuri, infatti, dal canto suo fu veloce, molto veloce, nell'emettere un muro di Lava davanti a se, un muro gigante e potente che resse parte dell'attacco nemico, subendo il resto del violento attacco nemico, malgrado le protezioni che indossava.
    Il successivo attacco dell'otese d'adozione ebbe un risultato leggermente migliore: era più potente, aveva saputo usare tutto il potere richiamato dal mondo del Ka-Oh e proprio per quel motivo, la nuova muraglia a difesa del Temuri fu di nuovo danneggiata (ma non distrutta), lasciando che parte dell'attacco arrivasse a colpirlo e ferirlo, abbastanza gravemente, alla gamba sinistra.
    La successiva finta portò il Terumi ad indietreggiare, liberando un'altra muraglia di lava, che sarebbe stato comunque utile a parare la furia del vero attacco date le dimensioni di quella terza muraglia, ma ancora una volta la lama avrebbe superato quel ostacolo e quasi mozzato il viso del ninja se una grossa nodachi non fosse apparsa all'ultimo in difesa dell'uomo.
    Hai trovato un compagno di giochi e non mi hai detto niente, Hendo? e Tasaki avrebbe potuto vedere che, a parlare, era stato il suo secondo bersaglio: Ukyo Wasai.
    Direi che è il momento perfetto per fargliela vedere a questo educato interlocutore!, ghignò alla vista del compagno, il Terumi, iniziando ad eseguire dei veloci sigilli.
    I tre blocchi di lava erano ancora lì, intorno a Tasaki ed il duo di nukenin, e da questi sarebbero nati, d'improvviso, altrettanti draghi
    Drago di Lava
    Villaggio: Temuri
    Posizioni Magiche: Serpente, Drago, Coniglio, Tigre (4)
    L'utilizzatore può, previa la presenza di almeno 5 unità di Lava, generare dalla stessa un costrutto, lungo 9 metri e con diametro pari a 1,5 metri. Potrà percorrere fino a 30 metri, con traiettoria lineare; il dragone può cambiare direzione tramite 1 slot azione dell'utilizzatore. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza è pari a 60; è possibile, se presenti più unità di lava, dividere il drago fino a 6 costrutti distinti, dividendo però anche il potenziale offensivo di ciascuno. Può causare Ustione (DnT Medio).Tipo: Ninjutsu - Yoton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Altissimo)
    [Da chunin in su]
    di lava.
    Il chunin di Oto avrebbe, forse, notato che ambo i ninja avevano eseguito i sigilli e così si sarebbe trovato ad essere assalito da più punti contemporaneamente: due draghi avrebbero puntato a colpirlo dai lati, più lenti come velocità e meno potenti [Slot Tec 2 (Ukyo)]2 Draghi dai lati pot ognuno = 60 + 20 (Nin Infuocati) + 10 (Impronta) / 2 => 2 Draghi di potenza 45 ognuno, Vel = Viola.
    Ukyo è un chunin En. Viola con Tecnica dell'incendio inarrestabile come TS.
    E ha usato il suo primo slot tec per una sostituzione così da parare il colpo al Terumi
    , mentre un drago arrivava frontalmente, veloce e potente! [Slot Tec 1 Hendo]1 Drago Vel = nera +5, Pot = 60 + 10 (Impronta) + 10 (Conc) + 10 (Nin Inarr)
    E dopo quei draghi ecco che il ninja incendiario partiva alla carica: la Nodachi cercò di calare con velocità contro la testa di Tasaki, per spaccarla a metà, prima che la bocca del ninja si aprisse, rilasciando una bordata di fuoco azzurro, non da poco!
    E mentre il fuoco lo attaccava frontalmente, dal fianco un getto di vapore acido sarebbe partito verso lo spadaccino di Oto, molto pericoloso e subito dopo un secondo attacco con la Nodachi del nukenin di Taki, diretta all'addome.
    A quel punto, per fortuna di Tasaki, non sarebbero arrivati altri attacchi dal Terumi, troppo concentrato sul curarsi dalle ferite precedentemente subite.

    [Intanto Fudoh...]

    Mentre attendevo che l'antidoto per il virus fosse pronto, mi preoccupai di cercare altre informazioni, non sia mai che m'ero perso qualcosa e trovai degli accenni sull'uso di analgesici per il dolore e, in effetti, quei poverini erano quanto mai mal ridotti e doloranti a causa della cancrena, inoltre quella che avevo preparato era una dose, che dovevo anche testare se funzionasse con tutti e, considerando come qualcuno di quei poveri ninja mi stesse supplicando per l'aiuto, erano in tanti ad averne bisogno.
    Così, nelle due ore di attesa, con gli appunti che avevo preso nel frattempo, andai nel laboratorio dove mi avevano indicato la natura del virus, passando a loro i miei appunti: Dobbiamo produrre in massa questa combinazione di due antidoti, ho già una prima dose, ma è una, nell'altro laboratorio, dobbiamo preoccuparci di produrne per tutti, ok? Ed anche un antidolorifico da combinare con gli stessi, va bene?, spiegai a Yuge-san e gli altri della sua equipe, per poi sentire l'avviso proveniente dalla voce che mi girò nella testa.
    Sono arrivati dei nemici nell'accampamento? Yuge-san, lei si occupi di produrre con i suoi l'antidoto per tutti, siete in tanti, dovreste riuscire a sbrigarvela in fretta! Io vedo di dare una mano fuori., conclusi all'altro, uscendo dalla tenda.

    O meglio, sarei voluto uscire dalla tenda, perché apparve Tasaki Moyo, avete presente? Il ninja di Oto, che mi chiedeva sempre se ero ancora un barbone... come se uno potesse finire di esserlo!
    Comunque, sto divagando.
    Tasaki Moyo che iniziò a parlare più a vanvera di me: Farti visita ad Oto? Grazie, Tasaki-san, magari ci faccio un pensierino quando finiamo con tutto sto caos con questi nukenin ed affini, non credi sia meglio aspettare?, proposi mentre quello buttava a terra una cartaccia, mangiandosi dolciumi in un ospedale da campo!
    Ora, come sapete io sono un barbone ed un medico: come medico non posso apprezzare che uno entri a dire idiozie in mezzo ai malati, per di più buttando sporcizie in giro, devo dire che come cosa mi fa parecchio arrabbiare. E come barbone? Bé, come barbone non sopportavo che la gente facesse sfoggio di ciò che mangiava e, soprattutto, non sopportavo di essere toccato!
    Quando mi avvicinò la mano, mi scansai subito e nel momento in cui lo vidi muoversi così rapidamente, portai il chakra alle gambe per spostarmi il più velocemente possibile ed evitare la sua presa.
    Che cavolo fai, Tasaki-san?, esclamai, aprendo la mano davanti a me per respingerlo, mentre indurivo i muscoli per ridurre la potenza del suo attacco che, comunque, mi produsse un certo livello di dolore alle gambe.
    Lasciarmi catturare? Ma stiamo scherzando?, pensai, mentre il chakra fluiva nel braccio, prendendo il mio Fuuma Kunai ed aiutandolo a bloccare il più dell'attacco nemico, che, comunque, mi produsse una seconda bella ferita sul collo.
    Subito dopo l'attacco parato, avrei cercato di rispondere con una spazzata del mio Fuuma Kunai, il più veloce possibile senza esagerare, ma pronta a fare il dovuto male, prima di agire sul serio: un calcio, anzi una combinazioneSlot Tec Av. Viola +3 ognuno di calci a cui sarebbe seguita una spinta repulsiva, in concomitanza con il secondo calcio dall'alto, sempre sulla testa, prima di atterrare e, da distanza ravvicinata, tentare con un veloce affondo del mio Fuuma Kunai allo stomaco e, subito dopo un colpo a spazzare verso le gambe.
    Non so cosa ti passi per la testa, Tasaki-san, ma questo è un ospedale, direi che non è luogo e momento per queste cose..., lo avvisai, sperando di riuscire a farlo rinsavire.

    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 675
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Spostamento
    2: Spinta Repulsiva
    3: Parata
    Slot Azione
    1: Affondo n°1
    2: Affondo n°2
    3: Spazzata
    Slot Tecnica
    1: Calcio a Martello
    2: Spinta Repulsiva
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Tekken × 2
    • Coltelli da Lancio × 3
    • Fuuma Kunai × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1

    Note
    ///
     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,065
    Reputation
    +217
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    Fuoco e Fiamme (e fulmini)


    Post 7



    Quando il tizio che si chiamava Ka-Oh mi disse le cose strane sull'Eternità, non stetti molto ad ascoltarlo. Alla fine dei conti i ninja Eterni parlavano sempre male dell'Eternità. Ma solo perché erano Eterni, si godevano la loro eternità a suon di bella vita e non offrivano i loro segreti a nessun altro. Nessun altro a parte me, s'intende; perché io sono sempre stato speciale, che piaccia oppure che non piaccia. - Anche vivere a Oto può far impazzire, ma io ci riesco abbastanza bene. - Quando poi mi salutò augurandomi Buona Fortuna, non potei che fare altrettanto fornendo al mio nuovo amico (sempre se lo potevo ancora considerare come un amico), un bell'inchino verso il basso per ringraziarlo dei consigli che mi erano stati forniti.

    Non appena eseguii i miei attacchi vidi che erano andati ben a segno. In effetti, i danni che riuscii a causare con quei primi colpi di spada non era affatto pochi e il tizio che prima faceva tutto il figo e galante con me, pensando di essere chissà quanto superiore a me, ora si trovava evidentemente in una posizione di svantaggio. Non solo: erano diventati due, poiché al tizio di prima si unì anche il suo compagno. A tutto questo si aggiungevano anche dei blocchi di lava che il primo tizio, quello che era esperto nell'arte dei veleni, riuscì a creare. Francamente, erano dei draghi che mi puntavano da due lati e frontalmente, togliendomi così una qualsiasi speranza di poter uscire da una situazione di estrema difficoltà. Anche perché erano dei draghi abbastanza grandi, ma anche qui non potei proprio fare a meno di ricorrere alla soluzione che poco prima mi venne proposta da Ka-Oh: le sue fiamme, difatti, non servivano solo per tagliare i ninja (fermo restando che quella era la parte che mi piaceva maggiormente). No, quelle fiamme, a quanto mi sembrava, erano anche utili per tagliare le tecniche. Così, guardando come i primi due draghi di lava, seppur grandi e abbastanza veloci, cercassero di colpirmi da sinistra e da destra, saltai - SD1Riflessi: 625-2(Veleno)+2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 1/2 Basso (Impasto) facendo scontrare i due draghi tra di loro. Sfortunatamente, però, non potei fare lo stesso con il drago frontale, che oltre a essere incredibilmente veloce, era anche abbastanza potente e devastante: era sicuro un problema di quelli a cui dovevo prestare attenzione. Fu proprio in quel momento che ripensai a Ka-Oh e ai suoi insegnamenti sul poter gestire le sue fiamme. Mi sentii, di nuovo, parte stessa di quelle fiamme e dopo aver caricato entrambe le spade, assicuratomi di sentire l'essenza di quel fuoco, mossi entrambe le spade in modo tale da contrastare quel drago, sperando di tagliarlo - SD2Riflessi: 625 - 2 (Veleno) + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) = 725 + 3 (Basso) = 800, Parata
    Lama Infernale: L'utilizzatore può Tagliare le ninjutsu o costrutti di tecniche speciali tramite uno slot azione/tecnica. La potenza della Lama Infernale è pari a 10 ogni consumo ½ basso impiegato. Una tecnica Tagliata viene ridotta di potenza; se azzerata la potenza, non produce effetti. La potenza della Lama Infernale contro oggetti e strutture è aumentata (x2); non aumenta il danno verso le persone.

    Potenza taglio: 20
    . Nel tagliare il colpo usai anche una delle mie Tecniche Taijutsu - TA1Mortificazione delle Arti Magiche
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può attaccare i costrutti di chakra, emissioni o le manipolazioni; non avrà effetto contro costrutti normalmente danneggiabili. Sono considerati parienergia rispetto al difensore. Ogni attacco ridurrà la potenza di 5 ogni tacca in Forza in più dell'utilizzatore, se la tecnica non ha potenza, la danneggerà di ½ Basso per ogni tacca in Forza; se azzerata la potenza, non produce effetti. Se utilizzato equipaggiamento, la potenza di questo verrà considerata dimezzata. Può annullare effetti ad area o Emissioni di grandi dimensioni solo nel punto in cui le colpisce. Per un round il materiale sfaldato non è manipolabile. Attacchi successivi al primo richiedono slot tecnica/azione.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    preferite, di quelle che mi avrebbero permesso di evitare il peggio. Ma come andò a finire tutta quella storia, vi chiederete voi? Beh, la tecnica che usai mi permise di alleviare il danno del drago di lava, tagliandoloPotenza Mortificazione: Lama Infernale (20) + Potenza katana 1 (20) + Potenza Katana 2 (20) + 15 (Impasto Basso, 3 tacche), ma non lo feci abbastanza, il che mi portò comunque a prendermi una parte del dannoleggera diffusa sul corpo. Ovviamente i nemici non si fermarono per niente lì; anzi: subito dopo aver creato quei dragoni di lava partirono ancora all'attacco verso di me. Il primo provò a colpirmi con una Nodachi alla tesa (ma mi scansai - SD3Riflessi: 625 - 2 (Veleno) + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 3 (Basso) velocemente facendo andare a vuoto quella lama (e credetemi se vi dico che era grandicella niente male). Nel mentre schivavo un po' qua e un po' la, vidi anche come la bocca del nemico si apriva per attaccarmi di nuovo con una specie di fuoco e ancor prima che questo potessi raggiungermi, provai nuovamente a tagliare - SD4Lama Infernale potenza 20 con entrambe le katane quel fuoco, muovendole verso la bocca del ninja e facendo impattare le katane contro quel fuochicello, il che causo comunque altri dannimedioleggera diffusa sul mio corpo. Infine, dopo tutto quell'ambaradan di attacchi che mi rivolsero entrambi, ce ne fu ancora un altro: una specie di getto di vapore che mi puntava in generale. Anche quello provai a tagliarlo - SD5Potenza Lama Infernale: 20 con un veloce movimento di entrambe le katane, ma subii comunque un danno Medioleggera diffusa alla parte sinistra del corpo a causa del vapore.

    Infine notai anche l'ultimo attacco, con la Nodachi, rivolto direttamente verso il mio busto. Nel vedere come la lama si muoveva, non potei fare a meno d'impastare del chakra per effettuare una rapida parata - SD6Riflessi: >Riflessi: 625 - 2 (Veleno) + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 3 (Basso) con entrambe le mie katane, deviando le sue armi fuori dalla traiettoria. Solo allora potei riprendere il fiato.



    [...]



    Dopo aver trovato la soluzione ai suoi problemi (o almeno così sembrava a Fudoh), quest'ulimo diede il lavoro a Yuge-san che riuscì ad abbandonare la tenda prima che Tasaki Moyo falso entrasse nella stessa. E sapete come si comportò Fudoh con Tasaki? Da vero e proprio scortese: prima non si lasciò appoggiare la mano sulla spalla; poi addirittura non si non si lasciò colpire alle gambe come invece l'Akuma che sostava più lontano sull'albero e osservava tutto quel fare ipotizzava. Insomma, Fudoh era davvero un ninja particolare e in quel momento lo stava dimostrando a 360°. Come se tutto ciò non bastasse, Fudoh-san addirittura pensò di contrattaccare per colpire il povero Tasaki, il quale era evidente che una reazione del genere da parte del barbone di Kiri (ma per quanto sarebbe stato ancora un barbone? EH?) non se la aspettava. E difatti venne colpito alle gambe con quel Fuuma Kunai mentre una ferita media con tanto di sangue annesso che usciva dalla gamba colpita. Ma le cose non erano finite lì: Fudoh-san, difatti, pensò bene di continuare a martoriare il suo povero amico Tasaki Moyo con un calcio e fu proprio in quel momento che Tasaki venne colpito e si accasciò al suolo abbastanza ansimante a causa di quegli attacchi. - Mi hai ucciso... - sussurrò poco prima di sciogliersi in un'infinita miriade di farfalle nerastre. Erano delle farfalle che difficilemente Fudoh-san poteva aver già visto da qualche altra parte; erano... uniche? Con un un simbolo strano sulle ali: quello di Somujo. In ogni caso ora Fudoh era rimasto solo, o così sembrava. Perché dopo un po' di tempo sarebbe stato raggiunto da una bambina che sarebbe entrata anch'essa dalla porta fischiettando una specie di melodia. - Buongiorno... - salutò questa educatamente prima di estrarre velocemente un paio di kunai e lanciarle - SA1Forza: 650 in direzione del centro del busto di Fudoh. Quest'ultimo avrebbe potuto vedere su uno dei kunai la presenza di una carta-bomba del primo livello: non avrebbe potuto fare molti danni e forse era solo per divertirsi.

    Di contro, immediatamente Fudoh sarebbe stato raggiunto di nuovo da Tasaki Moyo che sarebbe comparso a 3 metri alla sua schiena e avrebbe provato a colpire Fudoh due volte. La prima sarebbe stato un pugno - SA2Potenza: 40, For/Vel: 675 diretto verso la sua nuca. L'altro, invece, sarebbe stato un altro colpo, che però avrebbe mirato al ginocchio destro del signor Fudoh, una specie di rapido colpo - SA3Potenza: 40, For/Vel: 675 con la punta del piede. In questo modo, insomma, la bambina che era entrata cercava di mettere in difficoltà il suo avversario. Ma subito dopo avrebbe anche composto - ST1 - Azione Rapida e Tecnica SvincolataSoffio del Drago Marino - Suiton: Suiryuudan no Ju
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Bue, Scimmia, Coniglio, Topo, Cinghiale, Gallo, Bu (10+)
    L'utilizzatore può evocare alle proprie spalle un dragone d'acqua; richiede almeno 9 unità d'acqua entro 15 metri l'utilizzatore. Il drago è lungo 15 metri ed ha un raggio di 3 metri; può percorrere 30 metri prima di svanire. La potenza del drago è pari a 60. Il costrutto si può muovere liberamente, ma con manovre piuttosto ampie. La velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Medioalto)
    [Da chunin in su]
    una serie di sigilli facendo nascere alle sue spalle un Drago di Acqua abbastanza grossolano che si sarebbe subito gettato contro Fudoh con una potenza molto alta 80. Come avrebbe reagito il nostro barbone preferito?





    Chakra: 66,5/80
    Vitalità: 11,5/16
    En. Vitale: 25,5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Parata
    3: Schivata
    Slot Azione
    1: Convertito
    2: Convertito
    3: Convertito
    Slot Tecnica
    1: Mortificazione
    2: Mantenimento Spade del Sole
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Katana × 2
    • Shuriken Gigante × 1

    Note
    ///
     
    .
  15.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,442
    Reputation
    +602

    Status
    Offline

    Incassare e Contrattaccare


    Sempre meglio così



    [Tasaki vs 2 Nukenin]

    Il chunin di Oto era riuscito a malapena a reggere al numero di attacchi, aveva riportato forse giusto qualche ferita, ma, di fatto, aveva ben retto all'assalto combinato del duo, per poi fermarsi, senza contrattaccare.
    I due nukenin allora si guardarono, divertiti.
    Hendo, penso che lo avessi un pò sopravvalutato! Sarà anche un tipo educato, ma non riesce a starci dietro, aspetta, me ne occupo io a questo punto di lui! Tu stai a guardare! AHAHAH!, avrebbe esclamato Ukyo, con un ghigno sadico in viso.
    Ed una nuova ondata di fuoco sarebbe partita dalla bocca del nukenin verso Tasaki [Slot Tec 1], subito dopo anche il ninja sarebbe partito all'attacco.
    La furia del nukenin era indiscutibile [Slot Tec 2] nel partire con il primo attacco della sua Nodachi, un fendente diretto contro la spalla sinistra di Tasaki con decisa potenza , mentre già, all'altezza del ginocchio sinistro del nemico appariva una lama, comparsa quasi dal nulla, cercando di perforare l'addome [Slot Azione 1]Lama Retrattile => Pot = 30, Vel = Nera +2, Forza = Viola +2, il colpo fu subito seguito da una nuova fiammata a brevissima distanza [Slot Azione 2] e, poco dopo, da un ultimo movimento discendente della Nodachi contro la testa del ninja nemico! [Slot Azione 3].

    In tutto ciò, Hendo Terumi non era propriamente immobile a guardare: curate le ferite, infatti, stava combinando sul posto alcuni dei suoi veleni, pronto ad intervenire, semmai lo scontro fosse ulteriormente continuato.

    [Fudoh vs una strana ragazzina]

    Quel Tasaki che mi aveva attaccato in mezzo all'ospedale da campo, si dimostrò inaspettatamente debole, tanto che bastò il Fuuma Kunai e la mia combinazione di calci a lasciarlo al suolo... morto? No, non avevo appena ammazzato un ninja accademico, non sono così forte ed i miei attacchi non sono così capaci, suvvia, gente!
    Tanto più che sono un medico e posso assicurarvi che un ninja defunto non si scompone in una serie di strane farfalle nere, almeno non che io sappia.
    Di sicuro, il fatto che spuntò una ragazzina sconosciuta dentro l'ospedale, fischiettando, fu quanto mai sospetto: Questo è un OSPEDALE! La potreste smettere di entrare quando vi pare e piace?, esclamai con un pò di disappunto per quel andarivieni, lo ammetto.

    La misteriosa ragazzina, se ne fregò bellamente della mia osservazione, e pensò bene di lanciarmi contro dei kunai: usai il mio Fuuma Kunai per parare il colpo, sfruttando un pò di chakra per portarlo davanti a me [Slot Dif 1], ciò che non mi aspettavo fu l'esplosione successiva, ma, per fortuna, fra il Fuuma Kunai a mia difesa e la mia cotta di maglia della salute, riuscì ad uscirne con ben poche ferite in corpo [Danno].
    Il botto mi fece barcollare un pochetto, giusto in tempo per notare qualcosa alle mie spalle, o meglio, qualcuno: Tasaki!
    Stavo per girarmi e chiedergli che cavolo stesse succedendo, quando quello pensò bene di provare di colpirmi alla testa, quindi dovetti abbassarmi, molto velocemente [Slot Dif 2], così da evitarlo, cosa che invece non mi riuscì sul colpo successivo: un calcio al ginocchio che, per quanto avessi usato del chakra per irrobustire la gamba, mi fece comunque parecchio male! [Danno]
    Ammetto che la gamba stava per cedermi, poi vidi la ragazzina che stava eseguendo dei sigilli, quindi cercai di sostenermi al meglio, e spalancai anche gli occhi nel vedere quel dannatissimo dragone d'acqua!
    Aprii la mano, cercando di ridurre la potenza di quella cosa con il mio chakra repulsivo [Slot Dif 3], ma sapevo già che non avrei potuto annullarlo del tutto, quindi richiamai il chakra attraverso i capelli [Slot Tec 1]Concentrazione +3 => Pot Dif = 25.
    L'attacco mi investii lo stesso, ma la potenza distruttiva dello stesso era stata abbastanza contenuta, seppur mi fece comunque un male parecchio acuto! [Danno]
    Caddi sul ginocchio ancora più integro, ma c'era troppa gente lì intorno e quei due erano al quanto dei folli!
    Questo è un OSPEDALE!, gli dissi di nuovo e poi passai al contrattacco.
    Dalla mia posizione, i capelli esplosero verso quel duo di infamoni [Slot Tec 2]Simulacro di Aculei
    Talento: L'utilizzatore, se usato il Simulacro di Spine sull'ultima azione offensiva avversaria, può subito dopo utilizzare i Mille Aculei consumando uno slot tecnica; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da genin in su]
    e subito dopo, con il Fuuma Kunai alla mano, mi sarei girato il più velocemente possibile per affondarlo nello stomaco di quel "Tasaki", che stavo iniziando a sospettare non fosse proprio lo strambo ninja di Oto. [Slot Azione 1]
    E se con una mano colpivo il tipo alle mie spalle, compiendo una veloce rotazione sul mio asse verticale, l'altra mano l'avrei aperta verso la misteriosa ragazzina, cercando di attrarla verso la mia posizione [Slot Azione 2].

    SE fossi riuscito ad attirare verso di me quella ragazzina, avrei cercato di piantarla il mio Fuuma Kunai dritto nel petto! [Slot Azione 3A]

    SE la ragazzina fosse risultata troppo lontana per il mio chakra naturale-gravitazionale, o ben più forte della mia presa, allora con quella mano avrei preso i miei coltelli, bé, lanciandoglieli contro il tronco! [Slot Azione 3B]

    Dovete uscire dall'Ospedale!, avrei ripetuto per l'ennesima volta, ma sembrava proprio che non mi volessero ascoltare!

    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 675
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Parata
    2: Schivata
    3: Repulsione
    Slot Azione
    1: Affondo allo stomaco
    2: Attrazione Grav.
    3: Affondo / Lancio coltelli
    Slot Tecnica
    1: Simulacro di Spine
    2: Mille Aculei
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Tekken × 2
    • Coltelli da Lancio × 3
    • Fuuma Kunai × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1

    Note
    ///
     
    .
18 replies since 20/3/2020, 18:57   196 views
  Share  
.