Una questione di maschere

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    206
    Reputation
    +23

    Status
    Offline


    Le Cronache



    Di Shin, il MangiaFuoco


    Le Cronache di Tasaki, chunin di Oto

    E di quella volta che, al negozio di Diasuro




    Cari lettori, il chunin di Oto, nonostante la sua proverbiale aderenza al galateo e all'etichetta, decise di attaccare il proprio avversario senza dargli alcun tipo di avvertimento, scelta molto intelligente, ma poco cortese. Nonostante avesse provato a nascondere le sue intenzioni, sia per come si era sviluppato il discorso, sia per il fatto che il ragazzo aveva assunto un aspetto con dei caratteri quasi bestiali.

    Dunque, il ragazzo iniziò a correre sul soffitto, per poi lasciarsi cadere ed atterrare davanti al suo avversario, facendogli un cenno, forse di sfida. Forse il ragazzo aveva calcolato male le distanze, dato che era capitato proprio sulla melma che ricropriva il pavimento. Ma comunque, senza troppi problemi, egli iniziò ad attaccare, aprendo le danze con un doppio fendente delle sue katane, che miravano al busto di Satae.

    L'uomo rimase sorpreso dalla velocità del colpo e riuscì solamente ad incanalare una parte del proprio chakra per potersi difenderePrima Katana:
    Resistenza: 700 + 75 Impasto;
    Danni = 2 Leggere;
    Seconda Katana:
    Resistenza: 700 + 75 Impasto;
    Danni = 2 Leggere;
    Impasto Totale = 1 Basso;
    Danni Totali: 4 Leggere;
    . Le katane colpirono il proprio bersaglio, tagliando come se fosse carta il vestito del Satae e con esso la carne dell'uomo, che urlò di dolore come una bestia ferita. Nonostante ciò, l'offensiva dell'otese finì in quel momento.

    Come? Vi chiederete voi lettori, stupiti da una affermazione del genere. Ebbene, purtroppo per il chunin otese, la scelta di fermarsi e di provare ad aumentare il raggio d'azione delle sue katane attraverso il chakra, si provò essere sbagliata, dato che in quel momento il suo avversario si abbassò velocemente e con una rotazione fulminea provò una spazzataForza: 800;
    Velocità: 800;
    nei confronti delle gambe di Tasaki.


    Avrebbe poi sorriso, guardando il suo avversario. Avrebbe messo la sua lancia verticalmente, davanti a sè e conguingendo le mani avrebbe composto cinque sigilli, mentre allo stesso tempo avrebbe alzato e abbasato la lancia, battendo il terreno e provocando un rumore ritmico. Delle cateneVelocità: 675; sarebbero spuntate dal terreno, provando a restringere i movimenti degli arti dell'otese.

    Se l'illusione avesse funzionato o meno, al Satae poco importava. Egli infatti avrebbe attaccato in rapida successione con la lancia, con due affondi<!-- -->Yarijutsu- Arte della Lancia Diritta [Combattiva]Dopo aver viaggiato e combattuto con la sua lancia per anni, Satae è diventato un esperto in tutte le forme e le posizioni dell' Yarijustu, il combattimento con la Lancia Diritta
    Tsuki
    Maestria: Ogni affondo portato dall'utilizzatore con la lancia ha un bonus di +2 Tacche alla Velocità[Da chunin in su]


    [Slot Azione I & II]
    Velocità: 700 + 50 Competenza + 150 Impasto;
    Forza: 700;
    Potenza: 40;
    Impasto: 3 Bassi;
    Danni SovraImpasto: 1 Leggera;


    Impasto Totale: 6 Bassi;
    Danni Totali: 2 Leggere;
    mirati alla spalla destra e a quella sinistra del Moyo. Egli poi si sarebbe allontanato dal suo avversario, continuando a sorridere sornionamente. Se fosse riuscito a colpirlo con i due affondi o con le catene, egli avrebbe detto:

    Signor Tasaki, credo che la sua situazione non sia delle migliori. Vuole riconsiderare il nostro piccolo accordo?

    Se invece niente fosse risucito a colpire l'otese, sarebbe rimasto lì con la lancia davanti a lui, quasi piantata verticalmente sul pavimento della stanza. Adesso stava al chunin attaccare.

    Mentre questo difficile combattimento si svolgeva nel bunker del negozio di Diasuro, in un vicolo di Ame, nello stesso momento...

    Le Cronache di Shin, il MangiaFuoco

    E di quella volta che, in un vicolo di Ame



    Finalmente, il primo passo era stato compiuto ed i due fratelli si erano presentati al girovago come Shinsui, il più grande e Josuke, il più piccolo. Purtroppo per Shin, i due non sembravano intenzionati a lasciare la città senza portarsi dietro il loro malato padre di cui si prendevano cura. Dunque, diedero un ultimatum al giovane, dicendogli che se non fosse stato disposto a prendere anche il padre con loro, non sarebbero venuti.

    Egli ci pensò qualche momento ed alla fine, decise almeno di andare a vedere chi fosse quest'uomo per i quali i due avevano così tanta ammirazione, dato che lui, per il suo di padre, ancora vivo e probabilmente ubriaco da qualche parte, provava solo sentimenti di pietà e disgusto. Dopo dieci minuti di veloce camminata, il trio giunse in una baracca che fungeva da abitazione alla piccola famiglia. Sul letto che si ergeva al centro della stanza stava disteso un signore di mezz'età, al quale Shin venne presentato come un amico dei due.

    Il ragazzo, entrando nell'abitazione, ma comunque non avvicinandosi troppo al letto, iniziò a parlare:

    Buongiorno caro signore. Il mio nome è Shin e sono un attore, prestigiatore, saltimbanco, tuttofare, insomma, chi più ne ha più ne metta. Lavoro con una compagnia un po' particolare, che gira il mondo e paga regolarmente. Dopo aver osservato le abilità del suo Shinsui nel combattere, ottime, ho deciso di fargli un'offerta.

    E si fermò a respirare un attimo:

    Dicevo, quest'offerta consiste nel venire e lavorare con me e per me. Naturalmente, quest'offerta l'ho estesa anche al suo figlio minore Josuke che credo si renderà utile sia adesso che in futuro. L'unico problema sarebbe appunto, la sua accomodazione. Sia lei disposto a viaggiare con noi, io l'accoglierei a braccia aperte. Non sia questo possibile, i suoi due fedeli figli mi hanno detto che non ne vogliono sapere di partire senza di lei. A lei la scelta.

    Concluse, sperando nel meglio.

     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,072
    Reputation
    +217
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    Una questione di maschere


    Post 9


    L'anziano e malato signore ascoltò ciò che aveva da dire Shin con un viso troppo tranquillo per essere vero. E credetemi: quando dico "troppo tranquillo" intendo proprio "troppo tranquillo". Era persino strano a vedersi eppure Shin non avrebbe avuto alcun dubbio nell'osservare il volto di quell'uomo. Non era spaventato; al più era interessato nel vedere un visitatore e ospite così giovane che si era appena fatto strada in ciò che il tizio in questione poteva a tutti gli effetti considerare come un proprio appartamento. O meglio: una propria barcca o qualcosa di quel genere. Oltretutto, Shin non avrebbe avuto molti problemi a sentire due odori: il primo era quello dell'odore di muffa e umidità che permeava quell'ambiente a 360°, da capo ai piedi. Un odore strano, forte eppure intenso e presente. L'altro odore era quello di morte, di malattia; un odore che forse Shin non aveva mai sentito (o che forse aveva già sentito), ma che ora sembrava essere incredibilmente intenso. Quasi come se in quel posto non ci fosse nient'altro oltre all'appunto morte. In ogni caso, alla fine dei discorso di Shin, l'uomo tossì lentamente. - Shunsui... caro... offri... al all'ospite... del tè... - A quel punto, ovviamente, Shin non avrebbe potuto mica fare molto per rifiutare o evitare del tutto l'offerta che gli veniva data. O meglio: Shunsui si sarebbe subito dato da fare usando del chakra per riscaldare una specie di stuffetta piccolina su cui era posizionata una teiera in metallo. - Tuttofare... insomma, - rise l'anziano tossendo lievemente mentre era sdraiato. Non appena il tè sarebbe stato pronto, Shunsui avrebbe dato quella bevanda in una specie di bicchiere di metallo porgendolo a Shin. Quest'ultimo, quindi, avrebbe potuto assaggiare la bevanda oppure rifiutarsi di farlo. Se l'avesse assaggiata, avrebbe lontanamente percepito uno strano sapore, come se l'acqua piovana fosse stata mischiata con il tè. E beh, in quella specie di quartiere dei poveri, la spazzatura nel cuore del mondo, non è che avrebbe potuto dargli il tè di qualità che veniva offerto alla gente a migliaia di chilometri di distanza a Villa Mikawa da un maggiordomo tanto sapiente quanto caruccio.

    In ogni caso, sia che Shin avesse accettato di bere quel tè, sia che avesse rifiutato, l'uomo si sarebbe presentato: - Io.. mi chiamo Karui... e... beh... come vedi... sono quello che è... - Se Shin se ne fosse interessato, uno dei due ragazzi gli avrebbe spiegato la storia di Karui. Loro padre rimasto con loro dopo che la madre morì in un agguato non molto lontano di Ame. Tutta la famiglia era originaria del Villaggio della Pioggia, anche se le loro radici si perdevano nel Paese del Vento. Karui venne ferito proprio ad Ame e non riuscì più a riprendersi da quella specie di ferita. Un uomo spezzato, un uomo inutile; una vita che venne, come dire, contraffatta non tanto dalla ferita ma dalla vita stessa in quel posto. - Ora sono costretto al letto... Inguaribile... Senza speranze... in attesa della morte. - Disse tossendo lievemente mentre anche i due ragazzi si bevevano quella specie di tè se si poteva proprio chiamare così. Infine, dopo quella breve spiegazione, Karui disse: - Shin... Desidero meglio per loro... - indicò Josuke e Shunsui. - Ma non... voglio morire... da solo... - Ma cosa stava dicendo? Come poteva far andare Josuke e Shunsui, ma non morire da solo? - Sono d'accordo a permettere ai miei ragazzi di andare con te, ma... - A quel punto l'uomo si mise a tossire ancora più fortemente, tanto che Shin avrebbe potuto senza problemi vedere come il sangue gli uscisse dalla bocca. Non c'erano dubbi di sorta: tubercolosi, grave. Forse stadio terminale. Incurabile. - ... ma... vorrei che mi portassi con te... se possibile... voglio vedere il mondo... un'ultima volta... - A quel punto avrebbe guardato Shin con fare interrogativo. La parola spettava a lui. Accettare o no?

    [...]


    XSpendo slot per mantenere attiva Spade del Sole
    Sfortunatamente non calcolai la possibilità che anche quel tizio, per quanto assurdo e strano, potesse essere abile nel corpo a corpo. Non calcolai che mi potesse interrompere e lo fece nel bel mezzo del movimento con la mia katana, - di nuovo, - verso il suo busto. In quel momento, quando notai che si stesse abbassando velocemente, non potei fare molto altro che modificare la traiettoria della mia katana portandola verso il basso, velocemente, in un modo rapido, fulmineo per schivare - SD1Riflessi: 625 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (1/2 Basso) la spazzata con un rapido salto puntando le mie lame in basso, quasi come se volessi in qualche modo difendermi da quel tipo di strana offensiva. Tuttavia, era chiaro che a quel punto avevo perduto la mia iniziativa e non mi restava molto altro da fare se non provare a ribaltare la situazione ancora. Ma non ci riuscii, tanto che fu l'avversario di nuovo a continuare la sua offensiva compiendo dei veloci sigilli con le mani. Non riuscii a capire subito cosa stesse facendo; solo dopo percepii delle catene provare a stringermi in qualche modo. Ma, ahimè, erano così lento che non vi sto nemmeno a descrivere. Erano sin troppo lente. Miseramente lente. Lente come la fusione di una lumaca insieme alla fusione di una tartaruga. Lente come la rotazione della terra. E anche lontane. Come risultato non ebbi assolutamente nessuna difficoltà nell'evitare - SD2Riflessi: 625 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) quel colpo spostandomi leggermente di lato in mezzo a quella melma fangosa o cos'era sulla quale mi ero ritrovato. In quel modo le catene andarono a vuoto considerando che erano lente. Sarei semplicemente stato stupido nel farmi catturare da un attacco di quella incredibile lentezza. Ma non finì qui e sarebbe stato alquanto strano se fosse finita lì. Non credete? Il nemico, difatti, pensò bene di usare la lancia per effettuare degli attacchi con la stessa puntando direttamente al mio corpo. Ed erano veloci quegli attacchi. Maledizione se erano veloci. Il primo affondo di lancia mirava direttamente alla mia spalla destra e anche avendo entrambe le katane posizionate in guardia, dovetti usare molto chakra per parare - SD3Riflessi: 625 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 3 (Basso) = 850 deviare il colpo leggermente al di fuori dalla sua traiettoria, beccandomi comunque un piccolo dannoleggera alla spalla destra. Questo a causa della grande velocità con cui si muoveva quella lancia: deviare il colpo completamente proprio per questo mi sarebbe stato difficile. Ovviamente, notai che il nemico non si sarebbe fermato a quello e subito dovetti far fronte a un altro tentativo di affondo comunque estremamente veloce. A quel punto, però, con le katane già in guardia davanti a me, capii di dover fare anche un movimento laterale con il mio corpo. Per questo non subii alcun danno quando parai - SD4Riflessi: 625 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 3 (Basso) = 850 quel colpo con entrambe le katane deviando l'affondo della lancia al di fuori dal mio corpo, esternamente, affinché la punta della lancia andasse a vuoto, quella volta senza toccarmi.

    Quando il tiziò si allontanòNon specifichi la distanza, quindi facciamo 10 metri standard e mi parlò, non ci badai nemmeno tanto. Piuttosto mi guardai il graffio alla spalla destra causato dalla sua lancia. Le sue parole non avevano importanza; solo il combattimento aveva importanza. A quel punto, con la tecnica ancora attivamantengo Spade del Sole partii - ST2Scatto Rapido
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può scattare rapidamente verso una direzione, muovendosi della distanza concessa da uno slot azione. La velocità di spostamento è incrementata di 4 tacche.Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]
    all'attacco con le katane alla mano percorrendo - Azione Rapida33 metri /2 = 16,5 metri con uno slot, Azione Rapida bruciando quindi quella distanza che il nemico aveva precedentemente creato. A quel punto non mi sarei mantenuto in alcun modo dando subito il via a tutti i miei attacchi più veloci.

    Giunto vicino al nemico avrei subito provato a conficcare - SA2Velocità: 650 + 2 (TS) + 2 (Bestialità) + 2 (Missione in Solitaria) + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (MedioBasso)= 1000, OverCAP
    Forza: 600

    Potenza: 40 + 55 (Spade del Sole)
    entrambe le mie katane direttamente nel centro del petto di quell'avversario. La mia intenzione, ovviamente, era una sola: fargli un buco direttamente nel busto. Una specie di carta bucata, o qualcosa del genere.

    Quindi avrei subito ritirato entrambe le katane per fintarevelocità: 800 un doppio colpo con le katane verso la sua testa. Era una specie di doppio fendente, ovviamente potenzialmente mortale, che puntava al lato del capo. Tuttavia era solo una finta: nella traiettoria di quel colpo avrei abbassato le katane velocemente in un doppio fendente - SA3Velocità: 650 + 2 (TS) + 2 (Bestialità) + 2 (Missione in Solitaria) + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (MedioBasso)= 1000, OverCAP
    Forza: 600

    Potenza: 40 + 50 (Spade del Sole)

    Katana della Forza
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus di 1 tacca in Forza se effettua un attacco impugnando una Katana. Utilizzabile una volta a round.[Da genin in su]

    Katana dell'Illusione
    Maestria: L'utilizzatore può effettuare una finta maggiormente efficace utilizzando una katana. L'attacco immediatamente successivo alla finta ha Forza aumentata di 1 tacca. Utilizzabile una volta a round.[Da genin in su]
    verso il suo braccio sinistro. Le katane miravano a impattare all'incirca al livello del gomito, con l'intenzione di tagliargli il braccio.

    Infine, com'ero solito fare, ritirai entrambe le braccia portandole leggermente indietro rispetto all'asse della schiena. Quindi avrei velocemente abbassato entrambe le katane in un doppio fendente - SA4 - Bonus AgilitàVelocità: 650 + 2 (TS) + 2 (Bestialità) + 2 (Missione in Solitaria) + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (MedioBasso)= 1000, OverCAP
    Forza: 600

    Potenza: 40 + 50 (Spade del Sole)
    che puntava direttamente verso la sua testa e l'intenzione di quel gesto era una sola: spaccargli il cranio con le due lame come d'estate la gente normale spaccava le angurie. Magari in parti diverse.

    Solo a quel punto, se il nemico fosse stato ancora vivo, avrei riposizionato le katane a mia difesa facendo un cenno con il capo all'avversario: - Se vuoi... accetto la tua resa... - dissi.




    Chakra:52,5/80
    Vitalità: 15/16
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Schivata
    3: Parata
    Slot Azione
    1: Parata
    2: Attacco
    3: Attacco
    4: Attacco
    Slot Tecnica
    1: Mantenimento Spade del Sole
    2: Scatto Rapido - Azione Rapida
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Shuriken Gigante × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2

    Note
    ///
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    206
    Reputation
    +23

    Status
    Offline
    d


    Le Cronache



    Di Shin, il MangiaFuoco


    Le Cronache di Tasaki, chunin di Oto

    E di quella volta che, al negozio di Diasuro




    Tasaki, pur essendo avventato, non era diventato chunin solo a parole e le sue abilità da combattente era estremamente raffinate. La spazzata di Satae andò completamente a vuoto, ma l'uomo riuscì a prendere il controllo della situazione e ad attaccare velocemente il suo avversario, riuscendo a sorprenderlo ed a lasciare un graffio sulla sua spalla destra, mettendo in circolo il veleno che si trovava sulla punta della lancia.

    I riflessi del ragazzo non apparvero di molto disturbati però dalla sostanza che stava agendo nel suo corpo, infatti, egli riuscì in maniera perfetta a parare il secondo affondo del Satae. Poi venne la sua volta di attaccare ed in un attimo, fu sopra di lui. Non che l'originario di Suna avesse sperato di trattenere di molto quell'esplosivo individuo, ma la velocità alla quale gli venne incontro era comunque spaventosa.

    L'uomo comprese che, se il ragazzo non aveva utilizzato quella velocità dall'inizio, c'era qualcosa che lo limitava, forse il tempo, forse il danno arrecatogli da quella strategia. Nonostante ciò, quel pensierò durò un istante, perchè dovette nuovamente far circolare una quantità immane di chakra all'interno del suo corpo per muoversi<!-- -->Yarijutsu- Arte della Lancia Diritta [Combattiva]Dopo aver viaggiato e combattuto con la sua lancia per anni, Satae è diventato un esperto in tutte le forme e le posizioni dell' Yarijustu, il combattimento con la Lancia Diritta

    Koryu No Yari
    Maestria: L'utilizzatore comprende meglio come muoversi con la lancia, ottendendo un bonus di +1 Tacca ai Riflessi nelle Schivate[Da genin in su]

    [Slot Difesa I]
    Riflessi: 700 + 1 Yari + 5 Impasto;
    Impasto: 2,5 Bassi;
    Danni SovraImpasto: 1/2 Leggera;
    Danni: 1 Leggera;
    alla destra del giovane ed evitare il colpo, pur venendo colpito di striscio.

    Fortunatamente per lui, Satae decise di parare il secondo colpo e quando esso si rivelò essere una finta, il fatto che la traiettoria fosse solamente scesa e non avesse cambiato lato, giocò a suo favore, permettendogli di parare<!-- -->Yarijutsu- Arte della Lancia Diritta [Combattiva]Dopo aver viaggiato e combattuto con la sua lancia per anni, Satae è diventato un esperto in tutte le forme e le posizioni dell' Yarijustu, il combattimento con la Lancia Diritta

    Hiryu No Yari
    Maestria: L'utilizzatore può usare meglio la propria lancia nelle parate. Avrà un bonus di +1 Tacche ai Riflessi durante questa azione.[Da genin in su]

    [Slot Difesa II]
    Riflessi: 700 + 1 Yari + 5 Impasto;
    Impasto: 2,5 Bassi;
    Danni SovraImpasto: 1/2 Leggera;
    Danni: 1 Leggera;
    agilmente il colpo. La velocità del colpo fu tale che nonostante fosse riuscito a bloccarlo, Satae comunque sentì le sue due braccia urlare di dolore. Infine, mostrando un'ottima stamina, il chunin attaccò ancora una volta, con un fendente verticale che mirava alla testa di Satae.

    Egli però riuscì a sollevare la sua lancia ed in tempo a parare<!-- -->Yarijutsu- Arte della Lancia Diritta [Combattiva]Dopo aver viaggiato e combattuto con la sua lancia per anni, Satae è diventato un esperto in tutte le forme e le posizioni dell' Yarijustu, il combattimento con la Lancia Diritta

    Hiryu No Yari
    Maestria: L'utilizzatore può usare meglio la propria lancia nelle parate. Avrà un bonus di +1 Tacche ai Riflessi durante questa azione.[Da genin in su]

    [Slot Difesa III]
    Riflessi: 700 + 1 Yari + 5 Impasto;
    Impasto: 2,5 Bassi;
    Danni SovraImpasto: 1/2 Leggera;
    Danni: 1 Leggera;
    quel colpo,non prima però che la parte superiore della sua testa fosse graffiata dalle katane. La battaglia si stava facendo intensa, le ferite si stavano accumulando, ma Satae non era tipo da abbandonare un combattimento dopo averlo iniziato. Inoltre aveva ancora qualche asso nella manica, che avrebbe fatto la sua comparsa in questo momento.

    Infatti l'uomo compose, in rapida successione, diversi sigilli, provando a scomparire dalla vista del ninja di Oto e lasciare al suo posto uno dei pezzi della porta che Tasaki aveva in precedenza sfondato. In un movimento veloce, egli si sarebbe portato sull'acqua caremellosa, invitando con un gesto della mano il ragazzo a seguirlo [Note].

    L'uomo avrebbe imbevuto i suoi otto kunai all'interno del velenoStatistica Scelta: -3 Tacche alla Velocità , preparandosi al prossimo attacco. Avrebbe poi infatti concentrato il chakra sulla punta delle sue dita, toccandoBonus alla Precisione: +3 Tacche
    Potenza Totale: 64;
    Impasto: 1,75 Bassi;
    i kunai, infondendo in loro la velocità del vento di Suna.

    Avrebbe poi attivato, con un rapido movimento della mano, una cartabomba, attaccata in precedenza ad uno dei kunai, muovendoli fra le sue mani, in modo tale da non dare una chiara idea al suo avversario di quando essa venisse lanciata.

    Poi, come un fulmine, avrebbe lanciato[Slot Azione II & III]
    Forza: 700 +2 Scia Di Vento + 3 Precisione + 1 Impasto;
    Potenza Complessiva a Slot: 32;
    Impasto: 1/4 di Basso;
    Veleno: 1 Dose a Kunai;
    la prima salva di kunai, quattro, mirati alle gambe, al petto ed alla testa dell'otese. Poi avrebbe lanciato[Slot Azione II & III]
    Forza: 700 +2 Scia Di Vento + 3 Precisione + 1 Impasto;
    Potenza Complessiva a Slot: 32;
    Impasto: 1/4 di Basso;
    Veleno: 1 Dose a Kunai;
    due kunai, nell'ombraConsumo: 1/2 Basso dei quali sarebbero stati nascosti gli altri due. I kunai a coppie si sarebbero diretti verso il petto e la testa di Tasaki e il kunai all'interno dell'ombra di quello diretto al petto avrebbe contenuto la cartabomba che, ad 1 metro dal ragazzo, sarebbe esplosa.

    Infine si sarebbe fermato, pensando a cosa avrebbe fermato la furia del chunin otese, lanciato in un offensiva senza limiti. Concentrato com'era, non riuscì a formulare una risposta alle parole del chuni. Nel frattempo, in una catapecchia di Ame....

    Le Cronache di Shin, il MangiaFuoco

    E di quella volta che, in una catapecchia di Ame



    Forse per il fatto che Shin si era oramai abituato ad avere quell'odore di muffa penetrargli le narici da sempre, da quando era nato in quel piccolo buco che suo padre chiamava casa a quando girovagava da solo prima di incontrare la compagnia, il giovane non percepì quel famigliare odore che impregnava ogni angolo della catapecchia che il trio inabitava, accompagnato da un altro odore non sconosciuto al Mangiafuoco.

    Era l'odore di morte, l'odore di malattia, che permeava le pareti di quel posto, odore ben conosciuto al ragazzo, che aveva incontrato sia l'uno che l'altro in diverse occasioni, lungo i suoi viaggi. Gli venne offerto del tè, che il ragazzo bevette tutto di un fiato. D'altronde, l'acqua sporca non era mai stato un problema per lui e non lo sarebbe diventato in quel momento. La richiesta dell'uomo fu da spezzare il cuore. Voleva vedere il mondo per l'ultima volta.

    Shin non perse tempo, tirando fuori dalla sua borsa una matita ed un foglio di carta, che appoggiò sullo sporco pavimento della casa, facendo bene attenzione che non si bagnasse, ma fregandosene del fatto che una faccia si sporcasse. Dunque, iniziò a disegnare, una visione che aveva intravisto mentre, insieme ad i suoi compagni, scalava un passo di montagna. Infiniti alberi contornavano un orizzonte infinito, che dava su pianure estese e sullo sfondo, montagne alte, fino a toccare il cielo. Una parvenza di civilità in qualche fumo che saliva dagli alberi, ma per il resto, solo natura.

    Il ragazzo alzò il disegno e disse:

    Il mondo è ancora la fuori. Sta aspettando solo che tu ti alzi e vada a vederlo. Se vuoi venire con me, vieni. Non c'è spazio per i deboli, ma solo per i deboli di cuore.

    E poi, avvicinandosi e sussurandogli all'orecchio:

    Quando morirai, ti seppellirò su di questa montagna, cosicché potrai continuare a guardare il mondo in eterno.

    Avrebbe poi aspettato la risposta dell'uomo con la braccia incrociate ed un sorriso sulla faccia.

     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,072
    Reputation
    +217
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    Una questione di maschere


    Post 10


    Il nemico sembrava ben più abile di quello che avevo pensato a prima vista. Per giunta, entrambe le mie braccia erano ormai intorpiditesemiparalisi: round 1/2, il che avrebbe sicuramente limitato i miei movimenti da quel momento in poi. Quanto? Non lo sapevo, ma di certo speravo che prima o poi sarei riuscito a raggiungere l'avversario con i miei colpi tanto veloci quanto mortali. Non sarebbe stato facile, considerando che quel strano tipo tutto amava, fuorché combattere a breve distanza. D'altro canto era anche chiaro che non mi avrebbe lasciato avvicinarmi così facilmente e semplicemente verso di lui. Tutto questo creava davvero tanti problemi e difficoltà; un avversario ostico che, nonostante tutto, doveva prima o poi cedere dinnanzi all'immenso peso delle possibilità e, soprattutto, anche della velocità. Eppure, anche oltre all'intorpidimento delle mie braccia, sentivo che c'era qualcosa altro. Un veleno in circolo che mi rallentava molto e che non mi avrebbe permesso di combattere come avrei voluto. D'altro canto, anche sulle mie spade c'era del velenoSegnalo la presenza di 2 dosi del veleno su una mia spada, e 2 dosi sull'altra.
    Il veleno è il B1 Debilitante con il malus in Riflessi
    , motivo per cui era lecito aspettarsi che prima o poi sarei riuscito a introdurlo nel corpo del nemico. Prima, però, dovevo difendermi.

    Nel vedere il nemico prima spostarsi lontano da me e poi fare qualcosa con i suoi kunai, non mi ci volle molto per capire che mi avrebbe attaccato a distanza a quel punto. Immediatamente riposiSlot Gratuito istantaneo entrambe le mie katane per focalizzare lo sguardo sui kunai che quel tizio stava per lanciarmi contro. Immediatamente creai - ST1Creazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare l'equipaggiamento [A Distanza], [Mischia], [Potenziamento] e [Protezioni] con il proprio chakra. Può creare equipaggiamento di una singola classe ogni utilizzo della tecnica; si può creare una singola [Protezione] per ogni slot tecnica. È possibile creare solo l'equipaggiamento di lista a cui si ha accesso o equipaggiamento posseduto dall'utilizzatore; non è possibile creare Competenze [Equipaggiamento]. L'equipaggiamento avrà potenzialità massime parigrado all'utilizzatore e potrà essere influenzata da altre tecniche come se fosse un normale equipaggiamento. L'equipaggiamento [Protezione] creato sarà in grado di proteggere dai ninjutsu esclusivamente nelle zone in cui interagisce con gli stessi: colpirli o pararli non ridurrà la potenza dell'intera tecnica ma solamente quella della zona colpita. L'equipaggiamento così creato dura per un singolo slot azione/difesa/tecnica in cui viene utilizzato, poi scompare.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 20 crediti )
    [Da chunin in su]
    nelle mie mani ben 8 kunai, 4 per mano, ovvero il massimo che potevo creare e reggere e anche usare. Tutti e 8 i kunai li lanciai - SD1Riflessi: 625 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 3 (Basso) = 850 in direzione dei primi dardi volanti. Ero sicuro che avrebbero senza molti problemi intercettato i kunai già in volo, sbattendo contro gli stessi, come in effetti accadde. A quel punto semplicemente tutti i dardi caddero al suolo e io vidi che mi venivano lanciati contro altri due kunai. A quel punto, però, con le mani llibere e poca voglia di creare roba per difendermi, composi i sigilli per la Kawarimi - ST2 Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente (5)
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da genin in su]
    in modo da scambiarmi con un oggetto a 7 metri di distanza dall'avversario, - i resti di quella porta che avevo sfondato, - per partire subito dopo all'offensiva. Infatti, i kunai lanciati avrebbero colpito quel masso di roccia scaraventandolo lontano (o forse no?) mentre l'avversario avrebbe dovuto fare i conti con me.

    Subito dopo essermi sostituito, difatti, avrei di nuovo estratto Slot Gratuito Istantaneo entrambe le katane mantenendo - ST3 - Bonus IntuitoMantengo Spade del Sole la mia tecnica preferita per correre - SA1 - Azione RapidaAzione Rapida
    Metri: 24 + 9 (Movimento Migliorato) + 6 (SGI)= 39 / 2 = 19,5
    subito verso il nemico. Una volta che gli sarei giunto vicino non mi sarei affatto trattenuto dando il via libera a un solo, ma veloce e micidiale, colpo. Quest'ultimo, però, era ovviamente preceduto da una finta.

    Difatti, nei pressi dell'avversario avrei effettuato un movimento illusorio con entrambe le spade, da destra verso sinistra, dando l'impressione di voler colpire il braccio avversario con un doppio fendente al livello del bicipite. Tuttavia era solo una finta Velocità: 650 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (Missione in Solitaria) + 2 (Bestialità, Malus a Resistenza) = 900 il cui unico scopo era quello di far sì che il nemico si portasse le braccia a difesa del busto, leggermente più in basso. Tuttavia, non appena le lame sarebbero giunte abbastanza in basso, avrei subito modificato la traiettoria del colpo fermando le katane per tentare un doppio affondo - SA2Velocità: 650 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (Missione in Solitaria) + 2 (Bestialità, Malus a Resistenza) = 900 - 3 (Veleno) + 3 (Impasto Basso) = 900

    Forza: 650
    Katana della Forza
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus di 1 tacca in Forza se effettua un attacco impugnando una Katana. Utilizzabile una volta a round.[Da genin in su]

    Katana dell'Illusione
    Maestria: L'utilizzatore può effettuare una finta maggiormente efficace utilizzando una katana. L'attacco immediatamente successivo alla finta ha Forza aumentata di 1 tacca. Utilizzabile una volta a round.[Da genin in su]

    Potenza: 40 + 40 (+15 Spade del Sole), 40 + 55
    con entrambe le katane verso la base del suo collo. Entrambe le lame, difatti, puntavano a conficcarsi proprio laddove il collo si univa con il busto: una zona non protetta, libera, senza alcuna protezione, che garantiva uan morte rapida e veloce. Le punte delle due katane avrebbe cercato di colpire uno stesso punto, a distanza minore di 5 cm.

    Dopo il colpo mi sarei praticamente subito rimesso in guardia in attesa delle altre azioni nemiche. E dell'attesa che quell'intorpidimento delle braccia sarebbe finito.

    [...]



    Quando Shin parlò promettendo all'anziano signore un ultimo viaggio nel mondo e poi anche una degna sepoltura nei suoi occhi brillò qualcosa di strano. Almeno per quel momento Shin avrebbe potuto essere tranquillo: aveva davvero trovato la chiave per aprire il cuore dell'uomo. - D'accordo. - Disse questi. - Allora hai il permesso. Mi aspetto... che... tu faccia di loro due... che vivano... una vita degna! - Disse. Alla fine dei conti Shin aveva ottenuto ciò che desiderava e non gli restava molto altro da fare. Shinsui gli avrebbe restituito le maschere che voleva, senza alcun cenno a voler combattere ancora o cose del genere. Semplicemente avrebbe tolto queste maschere dalla propria cintura e le avrebbe dato a Shin. - Tieni. - Gli avrebbe detto Shinsui. A quel punto non sarebbe rimasto molto altro da fare se non fare il viaggio di ritorno. Ecco, quello poteva essere un problema considerando che il buon Shin doveva portarsi dietro non un solo uomo, ma tutta la famiglia. Come avrebbe presentato quei nuovi arrivati alla sua troupé teatrale? Dove avrebbe posizionato l'anziano uomo? Avrebbe potuto agire in altra maniera, certo, magari abbandonando per un ottimo l'idea di portarsi tutto quell'ambaradan di gente con sé e magari fregandoli riprendendosi le maschere. Certa era solo una cosa: non appena avrebbe varcato la porta del tendone, avrebbe visto che tutti erano già pronti e preparati per la recita. A rivolgersi a lui sarebbe stato Yuni: - QUANTO DIAVOLO CI HAI MESSO, PICCOLO INSOLENTE! - Avrebbe urlato questi indicando la piazza colma di gente. Era chiaro che in mezzo alla stessa vi erano anche diversi altri boss che, beh... sarebbe stato meglio non fare incazzare considerando che tipo di gesti si potevano fare in quel villaggio.

    Sia che avesse presentato i suoi nuovi compagni ai suoi vecchi compagni, sia che fosse giunto sul posto da solo con le maschere necessarie per lo spettacolo, un uomo sarebbe entrato dalla porta. Era un uomo elegante, vestito bene, con una sigaretta in bocca, un po' pelato e con lo sguardo di chi era spazientino: - Allora? - avrebbe chiesto. - Inizia o no? - A quel punto, maschere in mano, non mancava molto. Ma sarebbe toccato a Shin decidere cosa farese vuoi puoi descrivere lo spettacolo, facendo anche partecipare i tuoi nuovi compagni allo stesso oppure no, nel caso escrivi qual è il loro ruolo.. E, se lo spettacolo fosse a tutti gli effetti iniziato, Shin non avrebbe avuto molti problemi a condurlo. Almeno per un bel po'...



    Chakra: 45,5/80
    Vitalità: 15/16
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Lancio di kunai per la parata
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Avvicinamento - Azione Rapida
    2: Colpo
    3: Sacrificato per semiparalisi
    Slot Tecnica
    1: Creazione della Forma
    2: Kawarimi
    2: Mantenimento Spade del Sole - Bonus Intuito
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Shuriken Gigante × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2

    Note
    ///
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    206
    Reputation
    +23

    Status
    Offline
    F


    Le Cronache



    Di Shin, il MangiaFuoco


    Le Cronache di Tasaki, chunin di Oto

    E di quella volta che, al negozio di Diasuro




    Gli attacchi del Satae impegnarono abbastanza l'otese, che riuscì a deviare i primi kunai con dei kunai creati sul momento per poi quasi copiare Satae e schivare i restanti sostituendosi ad un pezzo della porta distrutta. Successivamente, con un movimento animalesco, egli decise di attacare in velocità il Satae, con una finta verso il bicipite. Forse l'otese non aveva mai combattuto in precedenza contro un portatore di lancia, dato che una finta che veniva seguita da un attacco portato dalla stessa direzione, non impensieriva un guerriero così esperto.

    Infatti, nella stessa posizione nella quale egli stava bloccando la finta, il Satae riuscì anche a bloccare
    Hiryu No Yari
    Maestria: L'utilizzatore può usare meglio la propria lancia nelle parate. Avrà un bonus di +1 Tacche ai Riflessi durante questa azione.[Da genin in su]

    [Slot Difesa I]
    Riflessi: 700 + 1 Yari + 5 Impasto;
    Impasto: 2,5 Bassi;
    Danni SovraImpasto: 1/2 Leggera;
    Danni: 1 Leggera;
    il veloce doppio fendente. Era evidente però chi fosse in controllo del combattimento e non era l'ex sunese, che stava oramai ansimando e stava cercando con le sue ultime forze di mantenersi in piedi. Fortunatamnete per lui, un ombra, che fino a quel momento era rimasta nascosta dietro alla porta, si protese in avanti e toccò la spalla dell'Otae. Un turbine di carta si sollevò dall'uomo e mentre veniva inglobato lentamente, con un occhiata lanciò all'otese la promessa di una vendetta futura:

    Ci rivedremo! Non andrà così la prossima volta!

    E sia Satae che la mano sulla sua spalla scomparvero dalla vista di Tasaki, lasciandolo solo all'interno della grande stanza. Se fosse entrato all'interno della porta che aveva in precedenza spaccato, il ragazzo non avrebbe faticato molto a trovare Diasuro, legato ad una sedia, bendato e con chiari segni di tortura, quali la mancanza di unghie delle mani, rivoli di sangue che gli sgorgavano da diversi punti del corpo. Nonostante le ferite, l'uomo era ancora cosciente, o almeno abbastanza da comprendere che fosse arrivato qualcuno nella stanza ed urlare:

    Lasciatemi in pace! Vi ho detto tutto, tutto quello che so! Mi uccideranno comunque, quindi ammazzatemi voi!

    Era naturale che egli provasse paura, essendo stato torturato per chissà quanto tempo. Se Tasaki l'avesse liberato e gli avesse spiegato la situazione, l'otese sarebbe stato sommerso dai ringraziamente del pover malcapitato, che sarebbe stato pronto a rispondere qualsiasi domanda egli avesse avuto.

    Nel frattempo...

    Le Cronache di Shin, il Mangiafuoco

    E di quella volta che, in una piazza di Ame


    Finalmente sembrava che i problemi di Shin fossero finiti. L'uomo aveva deciso di seguirli, forse riempito di speranza dalle parole del girovago, forse per qualche altro motivo. Le maschere vennero restituite al legittimo proprietario e i tre, accompagnati da Shin, iniziarono ad avviarsi verso l'inizio di quella strana avventura, ovvero la piazza dove la compagnia si era stanziata.

    Non ci volle tanto a spiegare la situazione ad Hanzo, grande amico del Mangiafuoco e buttafuori della compagnia, che assumeva anche il ruolo di giudice di chi potesse unirsi alla compagnia o meno. I due ragazzi vennero assegnati direttamente ad Hanzo, come assistenti buttafuori, lavoro che aveva compiuto Shin all'inizio della sua carriera. Il vecchio venne invece fatto accomodare all'interno di un fresco carro, per farlo riposare.

    Lo spettacolo era già stato ritardato di molto, dunque appena concluse queste questioni più burocratiche, il ragazzo prese la sua maschera e la indossò, portandosi in scena al suo turno. Con un gesto verso la platea, si inchinò e con dei veloci sigilli, creò un enorme palla di fuoco dalla sua bocca, suscitando, forse, stupore e meraviglia nei suoi spettatori e dand inizio allo spettacolo. Si continuò poi con trucchi di magia, dimostrazioni di forza e di destrezza, fino ad arrivare al piatto principale.

    La storia di un re e di come egli, dopo aver perso il trono a causa di un tradimento, ritrovò il potere e soprattutto se stesso in un viaggio turbolento. Così annunciò il presentatore, lasciando che la storia iniziasse ed i personaggi raggiungessero la scena. Discorso dopo discorso, scena dopo scena, atto dopo atto, lo spettacolo stava continuando.


     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,072
    Reputation
    +217
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    Una questione di maschere


    Post 11


    - Ma stai zitto. - Risposi al tipo con la lancia abbastanza infastidito. Non solo aveva parato il mio bellissimo colpo che ora si stava pure dando arie pensando e facendo chissà cosa. Santi Kami! Quanto odiavo la gente come quella la che perdeva le cose e si faceva male e voleva fare male pure a me, ma poi tipo faceva finta che era tutto okey e che un giorno, magari avrebbero vinto lo scontro contro il miglior spadaccino del Continente. A quel proposito, proprio mentre facevo quel genere di pensieri, ci fu una specie di ombra che apparve alle mie spalle. Riuscii a percepirla senza troppi problemi anche grazie alla mia percezione aumentata: non fu mica un segreto per me la comparsa delle "cose" sulla scena. Sapete, di tanto in tanto riuscivo a percepire anche abbastanza bene che qualcosa o qualcuno compariva sulla scena in una maniera anche abbastanza inaspettata. Comunque finché non mi attaccava in un modo oppure nell'altro non c'era motivo di curarmene chissà quanto. Avrei semplicemente stato attento ai possibili attacchi di quel tizio e quando infine il sunese che manipolava la carta mi disse che si sarebbe rivisto con me, alzai le spalle, come per dire qualcosa tipo "ok". Sapevo già che ci saremmo rivisti, anche perché prima o poi sarei andato a cercare quel tipo. Forse. Oppure, se non mi avesse dato in alcun modo fastidio senza costringermi a compiere chissà quali manovre o azioni, avrei semplicemente lasciato perdere quella mia avventura per niente felice insieme a lui. In ogni caso, dovete sapere che prima di scomparire un uomo toccò l'altro più o meno verso la spalla e insieme scomparirono dalla stanza lasciandomi da solo, ahimé, in balìa di me stesso. Non seppi dire se in quell'occasione fu fortunato oppure sfortunato, ma era certo che la mia vittima era sparita e che, forse, sarei finalmente potuto parlare con Diasuro liberandolo dalle catene della costrizione.

    Entrai nella stanza delle torture in cui restava legato Diasuro praticamente subito dopo la scomparsa del mio avversario con il suo amico. Lì dentro non vidi assolutamente niente di speciale: il commerciante restava legato alla sedia, immobilizzato dai tizi di poco prima. La prima cosa che gli tolsi fu la benda, in modo che potesse riavere il dono della vista. Non che la cosa fosse difficile in qualche modo; tutt'altro: grazie a quel particolare dono non avrebbe avuto molti problemi a riconoscermi. - Buongiorno! - gli dissi salutandolo felice nel mentre riponevo le mie spade nei rispettivi foderi. Diasuro, però, non sembrò prenderla bene iniziando a urlare con un maledetto dicendo che dovevo lasciarlo stare in santa pace perché mi aveva detto tutto quello che sapeva. Non che mi interessasse la cosa. - Nono. - Agitai la mano in senso negativo. Era chiaro che non avrei voluto fargli del male, perché se avessi voluto farlo lo avrei già fatto, logico, no? - Io mi chiamo Tasaki Moyo. Sono un chunin di Oto. Mi piace tagliare le cose, pulire le cose e bere il tè con il limone. Le piace il tè con il limone? - chiesi abbastanza incuriosito da quel tipo e da quello che gli avevano fatto. Diasuro restava ancora legato alla sedia e dopo aver fatto quella mia prima presentazione, presi le katane per tagliare le corde che lo tenevano legato alla sedia. Sotto i miei colpi quegli oggetti caddero del tutto e Diasuro sarebbe stato anche abbastanza libero di muoversi. - Senta qua, - iniziai la spiegazione. - Mi pare che qui ad Ame lei non stia tanto bene, - ma va! - e che forse sarebbe meglio trasferirsi altrove, per così dire. - Se quel tizio mi avesse ascoltato almeno un po', avrebbe ben presto capito quello che avevo in mente. Dato che la situazione ad Ame era diventata quello che era e per lui era rischioso restare ad Ame, tanto valeva provare a cambiare il luogo della sua locazione, no? A Oto, poi, avevamo davvero bisogno di professionisti che sapessero il fatto loro e Diasuro, a quanto ne sapevo, era un vero e proprio specialista. - Le propongo di andare con me a Oto, dove troverà protezione e difesa. In cambio voglio che mi insegni tutto quello che sa sui tonici, in modo che possa imparare a produrli. Che ne dice? - chiesi abbastanza interessato a quel tipo di argomento. Chissà, però, che tipo di risposta avrei ottenuto. Anzi: chissà se avrei ottenuto una risposta. Non era una scelta immediata dopotutto. Poteva succedere di tutto ed era anche abbastanza logico prevedere che Diasuro restasse per qualche motivo "ancorato" al villaggio di Ame. In ogni caso a quel punto la palla passava a Diasuro e ci si poteva aspettare letteralmente di tutto.

    [...]



    I due arrivarono non protestarono affatto nel sentirsi dire che non erano altro che dei semplici buttafuori. Certo, buttafuori era veramente un parolone. Se quella più grande era un bambino che più o meno si poteva ancora considerare come qualcuno capace di buttare fuori un'altra persona, il bambino più piccolo era veramente scarso da quel punto di vista. Era più probabile che buttassero fuori lui anziché il contrario. Nessuno dei due, comunque, protestò alle parole di Shin. Anzi. Ormai era diventata una specie di autorità per entrambi e la sua parola iniziava a diventare legge. E anche se a delle volte faceva quel genere di decisioni abbastanza inquietanti, confusionarie e poco chiare, era anche logico pensare che il Capo era il Capo. Inoltre ottenne il favore di entrambi anche quando riuscì, letteralmente, a posizionare il loro padre per metà morente e metà no su di una carovana, in modo che potesse godersi lo spettacolo: fu un gestore che apprezzarono letteralmente tutti. Anche perché era raro che si potesse vedere un atto di galanteria e misericordia in quel di Ame. Come ben sapete, quello fu un villaggio spesso caratterizzato da terrore, odio ed egoismo.

    In ogni caso, dovete sapere che finalmente il tutto iniziò e procedette abbastanza bene fino a metà della recita circa. Il pubblico non sembrava chissà quanto entusiasta, anche a causa della scarsità di decorazioni e repliche. Tuttavia, il teatro di Shin sembrava sicuramente un buon modo per abbandonare la routine quotidiana fatta di lacrime e pioggia in quel posto dimenticato da Dio. Qualcuno talvolta sorrise, qualcuno applaudì. Molti rimasero affascinati davanti alla dimostrazione della Palla di Fuoco Supremo, che il buon Shin organizzò. Eppure a qualcuno tutto questo non piaceva per niente.

    Difatti, quello non era l'unico teatro ad Ame. Anche se era un posto estremamente caotico, vi vivevano molti gruppi legati in un modo o nell'altro alla criminalità organizzata. E a qualcuno non andava proprio a genio che ad Ame vi potesse essere un altro teatro, un'altra realtà a parte quella, la sua. Era una specie di mister X: non una figura troppo importante, ma nemmeno troppo poco. Un qualcuno che, nonostante tutto, amava restare nascosto dagli occhi tirando le fila dei propri burattini.

    Shin non se ne sarebbe accorto. O forse se ne sarebbe accorto. Fatto sta che dopo la prima metà dello spettacolo, quando in pochi avrebbero potuto aspettarsi un colpo di scena di quel genere, il teatro sarebbe stato letteralmente bersagliato. Prima di tutto sarebbe giunta una frecciavelocità: 200, Potenza: 20 scoccata in direzione di una persona a caso tra quelle che erano state incluse nel gruppo dello spettacolo. La freccia gli avrebbe puntato al petto, al cuore, mirando così non ad avvertire il gruppo del pericolo di svolgere ad Ame degli spettacoli, ma a uccidere.

    A quella si sarebbe aggiunta un'altra freccia, scoccata verso Shin stesso. Tale freccia sarebbe stata velocevel=200, pot=20 come quella di prima e, cosa molto interessante, sarebbe partita da un punto differente rispetto a quella di prima, quasi come se provenisse da un altro palazzo. Era evidente che mentre il primo tiratore nascosto in uno dei palazzi stava ricaricando il suo arco oppure la sua balestra, l'altro era già pronto a tirare. Se Shin avesse in qualche modo intercettato la freccia, non avrebbe avuto chissà quali problemi a capire che era stata scagliata da una balestra anziché da un arco.

    E a quel punto, mentre tra gli ospiti sarebbe iniziato un certo panico, fu il fratello maggiore a bloccare un'altra freccia che volava verso il suo fratello più piccolo mirandogli alla gola. Shin forse lo avrebbe visto o forse no; fatto sta che usò un kunai deviando la freccia verso l'estero: quest'ultima semplicemente si conficcò in una parete.

    E in tutto quell'ambaradan, infine, sarebbero arrivate due frecce da due destinazioni opposte. A una era legata una bombaDeflagrante, primo livello
    Vel=200, Pot=20
    che sarebbe esplosa non appena la freccia si fosse conficcata nel terreno proprio in mezzo al palco. La seconda, invece, non puntava ad alcun essere vivente, ma su di essa, non appena questa si fosse conficcata dall'altra parte del palco rispetto alla freccia esplosiva, Shin avrebbe visto un biglietto con del testoDovete sparire da Ame! Questo è il nostro territorio! Per il nostro teatro! Vi diamo 6 ore per sparire oppure morirete tutti! scritto sullo stesso.

    - Shin! Shin! Veni qui! - Lo avrebbe chiamato il vecchio posizionato sul carro. - Penso che lo spettacolo si possa salvare. - Disse questi. E se Shin lo avesse ascoltato, l'uomo gli avrebbe spiegato cosa aveva in mente, ma voleva solo ringraziarlo per il gesto fatto: - Sono un sensitivo... e se mi dai un po' di tempo... posso scoprire la posizione... dei tiratori. Però devi mettermi... al sicuro. E quando... khem... scoprirò la loro posizione..., prendi i ragazzi, khem, e vai a stanarli! Non appena renderai sicura la zona potrai riprendere lo spettacolo! - Certo, Shin poteva agire in un'altra maniera. Era un tipo libero. A lui la scelta. Ma doveva ricordarsi che nessuno amava i concorrenti. Ad Ame come altrove.




    Chakra: 45,5/80
    Vitalità: 15/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Shuriken Gigante × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2

    Note
    ///
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    206
    Reputation
    +23

    Status
    Offline
    F


    Le Cronache



    Di Shin, il MangiaFuoco


    Le Cronache di Tasaki, chunin di Oto

    E di quella volta che, al negozio di Diasuro




    Diasuro per un momento si fermò, cercando di capire se l'uomo davanti a lui fosse serio o meno. Forse non aveva idea di quanto l'azione che stava intraprendendo fosse pericolosa. Ma naturalmente, il commerciante ben si guardò dall'avvisare il suo salvatore di tale pericolo, dato che ci teneva alla sua pelle. Dunque, appena egli fu abbastanza sicuro che il suo interlocutore stesse dicendo la verità, disse:

    Certamente! Le insegnerò tutti i segreti delle mie arti, basta che lei mi porti al di fuori di questa dannata città, per sempre.

    Era evidente che, giustamente, il pover uomo era rimasto traumatizzato e voleva mettere tanti metri tra se e quella città, quanti più ne potesse. La coppia ritornò nel negozio, con Tasaki che dovette quasi trasportare Daisuro, che a causa delle sue ferite, stava facendo fatica a camminare. Arrivati all'interno del buio negozio, l'uomo riuscì con fatica a sedersi ed iniziò ad istruire il ninja di Oto su cosa si sarebbe dovuto portare ad Oto, quando improvvisamente, si accasciò sulla panca, febbricitante e con un po' di schiuma alla bocca.

    Era evidente che era stato avvelenato, forse in un ultimo tentativo di metterlo a tacere. Per fortuna di Tasaki, l'uomo, dopo quello svenimento temporaneo, si rimise a sedere e cercando di abbracciarsi per fermare i tremori, instruì l'otese:

    Sembra che io sia stato avvelenato. Per agire così violentemente può essere solo un veleno: il Crotontiglio. Ho bisogno di un antidoto, al più presto e sarai tu a prepararlo.

    E così detto, riuscì solamente ad indicare al giovane il libro nel quale era contenuto un catalogo di quasi tutti i veleni esistenti al mondo e dei loro antidoti, prima di accascarsi nuovamente sulla panca, in preda a spasmi. Se Tasaki fosse andato alla pagine del Crotontiglio, avrebbe trovato che era un veleno estremamente mortale e veloce, dunque al pover Daisuro non rimaneva molto tempo, doveva mettersi a lavoro immediatamente.

    Il primo passo da compiere era quello di racimolare gli ingredienti. Questi erano abbastanza semplici da reperire, dato che di normale uso e dunque nelle vicinanze della stazione di preparazione del negozio. L'ultimo ingrediente però, si sarebbe rivelato più difficile del previsto da recuperare, dato che si trattava della saliva del pover uomo.

    Se Tasaki fosse riuscito a prendere anche quest'ultimo ingrediente, dal libro gli sarebbe stato detto come iniziare a trattare i primi ingredienti, bollire questo, tritare quest'altro, sminuzzare quest'ultimo. Come se la sarebbe cavata ?

    Nel fratttempo....

    Le Cronache di Shin, il Mangiafuoco

    E di quella volta che, in una piazza di Ame


    Evidentemente i problemi di Shin non erano finiti, poichè nel bel mezzo dello spettacolo una freccia andò sibilando violentemente verso uno degli attori della compagnia, conficcandosi nel suo cuore e spegnendo la sua vita in un istante. Il ragazzo non ebbe neanche il tempo di rendersi conto di cosa stesse succedendo che dovette pensare a difendere se stesso da una freccia che volò nella sua direzione.

    In un momento egli si spostò dalla sua posizione, ma la freccia comunque lo colpì, lasciandogli una ferita sul fianco. Un'altra freccia volò anche questa volta senza causare vittime. I due fratelli infatti si difesero egregiamente o meglio, il fratello maggiore difese il più piccolo deviando il percorso della freccia.

    L'attacco continuò, con una freccia che si conficcò al centro del palco ed esplose. L'esplosione non colpì il ragazzo, ma il palco fatto di legno iniziò a bruciare ed alcuni dei suoi compagni si ritrovarono per terra urlando dal dolore. Nonostante egli si trovasse al di fuori della portata della bomba, venne scaraventato per terra e poi, mentre stava cercando di alzarsi, le suo orecchie inizarono a fischiare a causa dell'esplosione.

    Infine, un'ultima freccia portò il messaggio degli assalitori a Shin, che letto il messaggio, si mise a sghignazzare con piacere. Se i suoi avversari pensavano che se ne fossero andati con la coda fra le gambe, avrebbero avuto molto sorprese. Venne richiamato dal vecchio, che dimostrò di avere ottime capacità sensitive, offrendo il suo aiuto nel trovare gli arcieri. Shin decise di portarlo all'interno del suo carro, dove sarebbe stato al sicuro e chiamo a raccolta i due fratelli, per prepararsi allo scontro. Adesso doveva solo aspettare che il vecchio gli dicesse dove fossero gli avversari.

    Chakra: 6,25/10
    Vitalità: 8/10
    En. Vitale: 28/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fukibari × 5
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Spiedi × 5
    • Bottiglietta di Alcool × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Accendino × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Kunai × 5
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Shuriken × 5
    • Uchiha Shuriken × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    ///


     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,072
    Reputation
    +217
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    Una questione di maschere


    Post 12


    Non capii minimamente quella specie di espressione concentrata di Diasuro. Aveva ancora dei dubbi a proposito di chi fossi? Non riusciva a comprenderlo? Maledizione, ma dove diavolo era per tutto il tempo che facevo di tutto per salvargli il culo e avere a tutti gli effetti quello che mi spettava? Comunque quella specie di alone dubbioso scomparve molto presto dalla faccia di Diasuro scomparve e quel tipo finalmente mi rispose dicendo che mi avrebbe insegnato i vari segreti delle "sue arti". - Arti? - chiesi. - Non credo che sapere come mescolare le erbe sia definibile come una specie di arte. - In effetti io avevo una concezione abbastanza personalizzata dell'arte. Non potevo mica capire quella gente che prendeva le erbe, le mescolava e poi andava in giro a dire che chissà che tipo di arte che era quella roba. Comunque lasciamo perdere questo discorso che tanto non riuscirete a capire. Subito dopo che parlai chiedendo se per caso Diasuro non avesse confuso niente (Arte?! Meh!), il tipo disse che mi avrebbe insegnato le cose che sapeva a patto che l'avrei portato via da Ame per sempre. - Senza problemi. - Risposi sicuro di me. In effetti ero abbastanza sicuro del fatto che non appena avrei lasciato Ame sarei riuscito a nascondere Diasuro da qualche parte: in una carovana o altrove ancora per portarlo, semplicemente, via. Una volta che avremmo abbandonato i confini della Pioggia Diasuro avrebbe potuto respirare tranquillo togliendosi di dosso quel peso del dubbio che lo attanagliava: nessuno ci avrebbe preso, in alcun modo. - La porterò via da questo villaggio così! - esclamai facendo uno schiocco con le dita.

    Forse fu proprio quel gesto a permettere a Diasuro di sentirsi ancora più sicuro delle sue forze, tanto da dirmi di camminare insieme a lui nella parte più buia del negozio, cosa che feci senza alcuna ulteriore rimostranza. Il buio di quel negozio, - io lo sapevo bene, - ci avrebbe nascosto dagli occhi parecchio indiscreti dandoci la possibilità di sentirci più liberi di "sperimentare", per così dire. Non ebbi problemi nel portare l'uomo in braccio, anche se a delle volte dovetti a tratti fermarmi esordendo con qualcosa di molto simile a: - Oh, diamine, Diasuro... ma quanto pesa! - Il che non era tanto qualcosa per suscitargli dei rimorsi, quanto per motivarlo nei suoi futuri insegnamenti che presto mi avrebbe fornito. Ciò che venne dopo, beh, quando mi iniziò a dire cos'è che dovevo portare via da Ame a Oto, fu abbastanza una sorpresa per me che alle cose inaspettate e impreviste era abbastanza (più che abbastanza, a dire la verità) abituato da un sacco di tempo ormai. Difatti, nel bel mezzo di quel mio approccio al trasporto, Diasuro iniziò ad accasciarsi tremolando (cosa di cui non mi ero accorto poco prima) e un bel po' di schiuma gli iniziava a uscire direttamente dalla bocca, il che mi portò a pensare che quel tizio non stesse tanto bene. - Diasuro... Signor Diasuro... - iniziai a esclamare. - Si sente bene? - chiesi. Cioè, era ovvio che no, non stava bene a giudicare dalla schiuma che gli stava uscendo dalla bocca (ma vuoi mettere? a che tipo sano di salute gli inizia a tremolare tutto il corpo e uscire la bava dalla cavità orale? ma cosa cazzo chiedi, Tasaki?).

    Comunque, sia che Daisuro fosse riuscito a rispondermi o no, avrei provato in qualche modo a rimetterlo seduto e fu una vera fortuna che Daisuro ci riuscì in modo autonomo, senza nemmeno dover ricorrere al mio aiuto. - Santi Kami! - esclamai. - Mi ha fatto prendere un colpo! - Per fortuna mi disse dopo cos'è che era successo, che io senza le informazioni che avrebbe dovuto darmi non avrei mai capito come dovevo reagire a quel genere di situazione. - Non sono stato io. - Risposi mettendomi una mano sul cuore come per dire che giuravo veramente di non essere stato io. Poi mi disse anche che genere di veleno era: - Crotoniglio? - chiesi stranito senza nemmeno riuscire a ricordarmi se avevo già sentito una pianta del genere da qualche parte. Insomma, cosa diavolo era il Crotoniglio? Il coniglio unito allo scroto?

    La situazione si fece ancora più tragica e disperata quando Daisuro mi disse che dovevo essere io a preparagli l'antidoto perché lui non era nelle condizioni giuste. - AH? - chiesi come se non avessi sentito bene. Beh, insomma, se mi conoscete sapete bene che amo tagliare le cose a destra e a sinistra. Ora potevo tagliare le piante, o qualcosa del genere; non che la cosa m'importasse molto, ma era chiaro che dovevo salvare in qualche modo Daisuro che se mi fosse morto proprio lì, non sarei riuscito ad apprendere decisamente nulla.

    Comunque non ero del tutto perduto, perché prima di quasi svenire accasciandosi sulla panca del negozio riuscì comunque a indicarmi un libro di quelli che i secchioni studiavano a scuola per imparare i nomi delle tantissime piante e poi salvare le vite alle genti.

    - Allora, il Crotoniglio, il Crotoniglio, - inizia a cercare sulle pagine di quel libro sperando di non doverci mettere un'eternità per trovare quello di cui avevo bisogno. - Ah ecco qui... Meno male che a Kumo mi hanno insegnato a leggere. Allora, veleno molto mortale e molto veloce... Hmm... - dissi fra me e me pensando che se quel libro aveva ragione (e quel libro aveva sicuramente ragione), non avevo molto tempo per salvare il povero uomo e dovevo agire con velocità e agilità e tutte quelle cose là. Comunque, anche pensando all'efficacia che avrebbe avuto quel veleno in combattimento, non persi tempo mettendomi subito alla ricerca di un antidoto, che ai voglia altrimenti a preparare le bare per la gente come Daisuro. Insomma, spendi una vita intera a cercare di vivere in modo onesto, guadagnandoti il pane come i Kami comandavano ed ecco che arrivano 4 coglioni e ti avvelenano. - Ah ecco qua, gli ingredienti... - dissi iniziando a leggere tutto il paragrafo relativo agli ingredienti necessari per preparare l'antidoto. Per farvi capire, non erano tantissimi, ma non erano nemmeno troppo pochi. E mi trovavo in quel genere di situazione, che maledizione, ora dovevo uscire fuori dal negozio e andare in un altro locale. Solo dopo il mio sguardo si posò sull'ultimo ingrediente indicato. - LA SALIVA? - chiesi pensando a come dovessi recuperarlo.

    Allora, forse potreste ridere di me e non avreste nemmeno tutti i torti, ma già dalla prima fase mi vennero molti dubbi, tante domande e altrettanti dilemmi. Certamente, senza attendere molto avrei di nuovo attraversato il corridoio con le scale provando ad andare dall'altra parte a recuperare i primi ingredienti necessari per preparare l'antidoto e già questo poteva non essere per niente semplice. Poi, se fossi riuscito a recuperare gli ingredienti di base senza troppe difficoltà (e non era affatto detto che ci fossi riuscito, ma nel caso le mie spade erano con me e io bravo a tagliare le cose, just to say), avrei provveduto anche al recupero della saliva di Daisuro. Come? Beh, l'avrei messo sdraiato sulla panchina sulla quale si era seduto, gli avrei aperto la bocca e a quel punto, con un cucchiaino che trovrai nel suo ufficio, non molto lontano dalla sua scrivania, avrei provato a raccogliere quella sua saliva per inserirla quindi nella fiala. Grammo dopo grammo, insomma, in modo da creare una fiala ricca di contenuto. A quel punto, avendo tutti gli ingredienti a portata di mano, avrei di nuovo aperto il libro leggendo la ricetta di preparazione dell'antidoto per il Crotoniglio. Erano diversi passi che dovevo realizzare e sinceramente non che fossi molto bravo nel farlo, ma comunque...

    Beh, iniziai a farlo. Al posto di un coltello usai la mia katana e cercai di attenermi a quello che diceva il libro: triturai, tagliai, mescolai. Cercai di fare il tutto in modo tale da non sbagliare proprio nulla. Io non ero un bravo cuoco a dirla tutta; le faccende della cucina le lasciavo spesso alla gente che sapeva cucinare. Io ero quello che, semplicemente, tagliava le cose senza curarsi se fossero in ordine o fuori ordine. Comunque, come sapete, ero un maniaco in certe cose e quando si trattava di salvare la vita delle persone, ero pure peggio che un maniaco. Per questo speravo di riuscire a fare tutto come dovevo già alla prima volta. Ci sarei riuscito? Tagliando le cose con le katane e triturandole con le katane? Non lo sapevo.

    [...]



    La scelta di Shin fu quella giusta e la cosa ebbe ancora più valore considerando che venne presa in un momento di delicata criticità. Che piacesse oppure no, ma un fatto era un fatto: lui e la sua compagnia erano letteralmente bersagliati da varie parti con tanto di frecce infuocate. Era chiaro che provenivano dagli archi oppure dalle balestre; venivano sparate dalle finestre dei palazzoni che circondavano quella piazza. E trovarli senza l'aiuto del vecchio sarebbe stato difficile.

    La buona notizia fu che quest'ultimo ebbe comunque il modo di concentrarsi e anche se la cosa richise del tempocirca 1 minuto e 30 secondi durante il quale varie frecce impattarono contro il legno e alcune persino esplosero in modo fiacco. Una volta che il tizio ebbe terminato di concentrarsi per percepire, si rivolse a Shin: - So dove sono! - Disse tossendo lievemente. Poi avrebbe spiegato a Shin quello che aveva percepito: uno era sulla palazzina a sinistra rispetto alla piazza, accovaccia sulla scalinata tra il 4° e il 5° piano. L'altro era al 6° piano del palazzo a destra rispetto alla piazza. Anche se erano mimetizzati, era chiaro che un sensitivo poteva percepirli senza troppe difficoltà, abbastanza bene. E, a proposito, il vecchio diede anche altre informazioni di valore: - Ovviamente ho percepito anche altri, ma credo che questi due sono quelli che ci sparano. - A quel punto il buon Shin aveva carte blanche: poteva agire come meglio credeva. Se era lui il capo di tutta quella comitiva di attori e artisti, doveva mostrare le sue doti da leader andando a eliminare la minaccia. Vi chiedete se Shin ci sarebbe riuscito a farlo? Se fosse davvero riuscito a raggiungere i nemici ed eliminarli affinché potesse condurre il proprio spettacolo verso la sua conclusione?

    Beh, non sarebbe stato facile. Non era dato da sapere il grado di abilità o di esperienza dei nemici, come si erano mimetizzati, che tipo di precauzioni avevano preso. Il gioco, la partita... Beh! Era appena cominciata!


    Chakra: 45,5/80
    Vitalità: 15/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Shuriken Gigante × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2

    Note
    ///
     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    206
    Reputation
    +23

    Status
    Offline


    Le Cronache



    Di Shin, il MangiaFuoco


    Le Cronache di Tasaki, chunin di Oto

    E di quella volta che, al negozio di Diasuro




    Nonostante l'evidente disprezzo di Tasaki per l'arte di creare tonici, Diasuro soprassedette su di quel commento, poichè in quel momento, il ninja di Oto era proprio colui che l'aveva salvato, era la ragione per la quale egli era vivo in quel momento. Dunque, dopo aver affidato la sua vita al povero Moyo, egli si accasciò sulla panca, lasciando di fatto il chunin da solo.

    Fu abbastanza facile per il Tasaki trovare le pagine relative al Crotoniglio e nonostante il disgusto, fu anche abbastanza semplice recuperare gli ingredienti. Così, pronto a preparare l'antidoto, Tasaki dispose gli ingredienti sul tagliere ed inizio a prepararli con le katane. Una scelta alquanto strana, dato che sul tavolo erano disponibili tutti i tipi di sturmenti per compiere quell'operazione, dai piccoli coltelli, alla mezzaluna, a gigantesche lame.

    Nonostante ciò, la maestria che il giovane aveva con le katane fu bastante per riuscire a preparare in maniera abbastanza decente gli ingredienti. Il secondo set di istruzioni però si sarebbe rivelato più difficile, infatti ora l'uomo doveva misurare tre liquidi, acqua, alcool ed il succo di un particolare albero, che abitava una piccola ampolla. Nonostante egli avesse già recuperato quegli ingedienti, ora doveva misurarli con precisione.

    Purtroppo, aveva solamente tre bicchieri, numerati solo al bordo con 8ml, 5ml e 3ml e doveva misurare esattamente 4ml, di ogni sostanza. Naturalmente, se avesse compreso il procedimento, avrebbe potuto riprodurlo per ogni liquido. Una volta fatto ciò, avrebbe dovuto mettere l'acqua e l'alcool insieme agli ingredienti solidi e metterli a cuocere, solo per poi aggiungere il succo dell'albero, piano piano, lasciandolo a bollire.
    SPOILER (click to view)
    Hai almeno 8ml di liquido per sostanza, quindi puoi riempire completamente il bicchiere da 8ml. Ti consiglio di iniziare da quello, completamente pieno.

    Nel frattempo.....

    Le Cronache di Shin, il Mangiafuoco

    E di quella volta che, in una piazza di Ame


    La situazione nella quale si trovava Shin, nonostante non fosse la migliore, era sicuramente non la peggiore. Infatti, il ragazzo si stava particolarmente divertendo, dato che già immaginava come quella battaglia avrebbe portato il suo nome ancora più in alto. Sconfiggere veramente il gruppo che lo stava attaccando, quello era secondario. Naturalmente non voleva perdere, ma sopravvivere era il primo obiettivo.

    Nonostante ciò, con il sangue che gli ribolliva nelle vene, appena ebbe dal vecchio la nozione di dove fossero gli attaccanti, decise di chiamare con un fischio i due ragazzini e di entrare in azione. Avrebbero colpito prima il l'uomo nascosto nel palazzo a sinistra e poi quello a destra. Dunque si avviarono, cercando di nascondersi nella folla per arrivare al palazzo e non lasciare che il loro nemico scappasse. Così anche avrebbero salito le scale, cercando sempre di non farsi scoprire.

    Infine, se fossero riusciti a raggiungere una posizione nella quale potevano vedere l'attaccante senza che quello vedesse loro, Shin avrebbe composto in un lampo cinque sigilli ed avrebbe scagliatoRisparmio 50% del costo della Tecnica. la sua solita palla di fuoco contro il suo bersaglio, per testare il suo livello.

    Se invece non fossero riusciti ad arrivare nascosti, egli avrebbe alterato il tono della sua voce, rendendola più profonda, tuonante e minacciosa.

    Mi dispiace per te! Lasciato dai tuoi amici, solo e circondato da nemici. Arrenditi, dicci ciò che sai ed avrai salva la vita. Non sei tu il mio obiettivo.

    Disse, mentre avanzava verso il loro avversario, istruendo i due ragazzini di rimanere dietro di lui, ai suoi lati, mentre lui si posizionava a nove metri da quella persona, con le braccia aperte, a mostrare confidenza.

    Decidi presto, prima che io cambi idea!

    Esclamò poi, rendendo la decisione più urgente e quindi rendendo il compito del suo interlocutore di comprendere se stesse dicendo la vertà, più difficile.

    Chakra: 4,75/10
    Vitalità: 8/10
    En. Vitale: 28/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Palla di Fuoco Suprema
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fukibari × 5
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Spiedi × 5
    • Bottiglietta di Alcool × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Accendino × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Kunai × 5
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Shuriken × 5
    • Uchiha Shuriken × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    ///




     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,072
    Reputation
    +217
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    Una questione di maschere


    Post 13



    Se state pensando che il mestiere di un preparatore di tonici era semplice e facile, sappiate che vi sbagliate di molto. Non era c'era veramente niente di semplice. O meglio: finché si doveva tagliare le cose qua e la, non era difficile. Però quando si trattava di dover misurare 4 ml avendo a portata di mano solo bicchierini da 8 ml, 5 ml e 3 ml, le difficoltà che sopravvenivano erano tante. Insomma, non ero mai stato bravo con quel genere di cose. Davvero. Mai stato bravo. E, voglio dire, se Diasuro era davvero un professionista così professionale come tutti dicevano, perché non poteva semplicemente munirsi di bicchieri adatti al lavoro? Dei bicchieri da 4 ml, come Dio comanda? E invece no. Ecco 3 bicchierini a cazzo con delle misure che non ti servono a niente e vai avanti da solo Tasaki, prova a effettuare le misurazioni in modo tale da non sbagliare nulla senza avere a portata di mano gli strumenti giusti.

    Ora potete capire il mio ragione: ti servono 4 ml, hai a disposizione un bicchierino da 8 ml, lo riempi per metà e il gioco è fatto. Ovviamente no. Perché il problema si crea nel mondo in cui bisogna eseguire una stima precisa: non 4,034 ml, ma proprio 4,000. Ecco. Allora, come farlo? Dovendo risolvere sto enigma, non mi rimase che mettermi ben comodamente seduto vicino a Diasuro che sta praticamente morendo a causa del veleno e mettermi a pensare (e io non amavo pensare, tagliare sì, ok, ma pensare?). La buona notizia fu che l'intuizione in merito mi venne praticamente subito: avevo 4 bicchierini di cui 3 numerati e uno no. Dovevo ottenere 4 ml e avevo 1 bicchierino da 5 ml e 1 da 3 ml. La differenza tra loro era da 2 ml. Quindi due volte la differenza tra 5 e 3 avrebbe fatto 4 ml. E allora cosa aspettare? Senza attendere oltre avrei riempito prima il bicchierino da 8 ml. Successivamente avrei versato 5 ml nel bicchierino da 5 ml (in quello da 8 mi sarebbero rimasti solo 3 ml). Dal bicchierino da 5 ml avrei versato 3 ml in quello da 3 ml e quindi mi sarebbero rimasti 2 ml nel bicchierino dal 5 ml. Quei 2 ml li avrei versati nel 4° bicchierino (ora avevo 2 ml, quindi). A quel punto avrei ripetuto l'operazione così: i 3 ml rimasti nel bicchierino da 8 ml li avrei versati nel bicchierino da 5 ml. Successivamente vi avrei aggiunto anche 2 ml dal bicchierino da 3 ml facendo così 5 ml totali (il resto lo avrei messo in un altro bicchierino ancora). Infine avrei ripetuto l'operazione: dal bicchierino da 5 ml avrei versato 3 ml nell'apposito bicchierino. A quel punto nel bicchierino da 5 ml sarebbero rimasti 2 ml di sostanza, che avrei quindi aggiunto al 4° bicchierino componendo così 4 ml di sostanza. In quel modo avrei misurato senza problemi i 4 ml di liquidi come l'acqua, l'alcool e il succo dell'ampolla che trovai in quel posto.

    Fatto questo, seguendo il resto di set delle istruzioni non mi rimase molto altro da fare che semplicemente aggiungere l'acqua e l'alcool ad altre ingredienti mettendo il tutto sul fuoco. - Speriamo di non aver sbagliato nulla. - Bisbigliai fra me e me mescolando lentamente tutto quel composto che stava cuocendo. Solo dopo aggiunsi anche il succo dell'albero, come mi stava richiedendo la ricetta di quel particolare antidoto e lo feci in un modo particolarmente calmo. Del resto non dovevo esagerare e avevo come la sensazione che quel tipo di succo andasse aggiunto in modo del tutto graduale e senza esagerare. Alla fine, poi, presi una specie di cucchiaino e mentre Diasuro era bello che steso non troppo lontano da me iniziai a mescolare tutto il composto.

    Se ci fossi riuscito a creare l'antidoto? Beh, come sapete non ero molto bravo con le dosi, anche se di tanto in tanto sapevo pure cavarmela nelle cose. Ma comunque speravo di riuscire a farcela e che i Kami fossero stati con me.



    [...]



    Il vecchio, che di giorni di vita di sicuro non ne aveva ancora moltissimi considerando lo stato dei suoi polmoni e della sua salute in generale, riuscì a indicare a Shin ben due luoghi in cui questi poteva andare a recuperare i suoi nemici. Il buon ragazzo della Pioggia, però, prese subito in considerazione la possibilità di guadagnare ulteriore fama da tutto quello che stava succedendo e il motivo era anche abbastanza semplice e chiaro: chissà quanto sarebbero aumentati gli ascolti non appena le altre persone avessero sentite che durante il suo spettacolo. I due ragazzi, posizionati non troppo lontano e pronti a fare i bodyguard, o una specie di difensori della festa, se così si vuole dire, sentirono subito la chiamata del loro Boss (se così lo si vuole chiamare) e arrivarono praticamente subito sul posto. Shin spiegò loro il piano d'azione: prima un tiratore, poi l'altro. Semplice. E tutti quanti (3, di preciso, sempre se Shin non si fosse deciso a chiamare anche qualcun altro) andarono abbastanza di nascosto verso il palazzo a sinistra. Si mischiarono alla folla molto facilmente (anche considerando che regnava ancora una specie di panico abbastanza evidente) e così riuscirono a raggiungere il palazzo a sinistra praticamente non visti. Nel tragitto poterono comunque osservare come vi fossero dei dardi che puntassero per lo più ancora verso il palco. Non erano più provvisti di bombe, ma era chiaro come avessero più un altro obiettivo: quello di mettere paura.

    I problemi arrivarono praticamente subito. Non appena aprirono la porta verso il palazzo avrebbero trovato una trappola ad attenderli: un filo di nylon situato al livello delle ginocchia. Il punto era che si trattava di un filo non trasparente e piuttosto facile da vedere in quanto non mimetizzato in nessun modo. Tuttavia, anche se avessero visto l'ostacolo e l'avessero oltrepassato in modo tradizionale avrebbe sicuramente inciampato in un secondo filo di nylon situato alla stessa altezza del primo a circa 40 cm da quello visibile. Se l'avessero toccato, avrebbe subito attivato la trappola e una raffica di frecce5 frecce, potenza 20, velocità: 200 sarebbe partita direttamente verso di loro, all'altezza del busto.

    Se fossero riusciti a superare questo primo ostacolo (e ci sarebbero riusciti sicuramente, senza troppi problemi), sarebbero poi giunti verso la scalinata e non avrebbero trovato problemi di alcun genere sulla stessa. Avrebbero potuto limitare i rumori camminando piano e la stessa scalinata era costruita in modo tale da permettere il passaggio di 3 persone differenti senza alcun problema. Tuttavia, verso la fine del loro percorso c'era un'altra trappola sicuramente inaspettata: una di quelle ad attivazione a pressione. Chiunque avesse messo piede sull'ultimo o sul penultimo scalino prima del luogo in cui era nascosto il tiratore avrebbe attivato quella trappola. E funzionava come una specie di mina. Subito una bombaliv I, generica sarebbe esplosa in quanto nascosta proprio sotto ai due scalini nominati poco prima.

    In ogni caso, non sarebbero riusciti a cogliere il nemico di sprovvista nemmeno se fossero riusciti a superare quell'ostacolo senza far rumore per un semplice motivo: arrivati sull'ultimo spiazzale della scalinata, quello dopo il quale era nascosto l'avversario, avrebbero subito sentito il rumore di alcuni campanelli: quel bastardo aveva dovuto attivare una tecnica basata proprio sul suono dei campanelli per non farsi cogliere alle spalle. Una regola comune a tutti i cecchini. - Abbiamo visite! Eh! - disse questi ad alta voce aprendo la porta dell'appartamento in cui era nascosto per vedere sullo spiazzale davanti tutta la combriccola. In mano aveva una balestra carica e i suoi avrebbero guardato tutti e 3 (o pi di 3) tizi. Ascoltò tutte le parole di Shin, salvo poi mirargli contro con la balestra puntando alla gola: - Prendi un kunai e ficcatelo nel culo brutto coglione di merda! - Sentenziò prima di premere su una specie di tasto e scoccare - SA1velocità: 200, potenza 20 la freccia in direzione del ragazzo. Se l'avesse colpito, gli avrebbe certamente trapassato la gola.

    Tuttavia, conscio di essere inferiorità numerica e senza voler attendere oltre, il ragazzo avrebbe gettato - SA2Fumogeno [Bomba]
    Piccoli esplosivi che creano una nube di fumo che si dirada dopo 1 round, se utilizzato in un ambiente aperto, dopo 3 post, se in un ambiente chiuso. Zone fortemente areate diminuiranno l'efficacia dell'esplosivo. Concede Occultamento Parziale entro 4,5 metri dal punto d' impatto.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 30)
    [Da genin in su]
    un fumogeno per terra per poi provare ad allontanarsi - SA3Velocità: 200
    Metri: Gialla
    correndo in direzione opposta. Se ci fosse riuscito, avrebbe raggiunto la parete dell'edificio provando quindi a usare il Chakra Adesivo per tentare di fuggire sopra l'edificio stesso. Oppure per raggiungere un'altra posizione da cui sparare i suoi dardi.
    Shin, però, poteva fermarlo prima. Poteva lasciarlo andare. Oppure ricorrerlo in qualche modo. Oppure ancora andare verso l'altro cecchino che stava ancora sparando. La scelta era solo la sua.




    Chakra: 45,5/80
    Vitalità: 15/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Shuriken Gigante × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2

    Note
    ///
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    206
    Reputation
    +23

    Status
    Offline


    Le Cronache



    Di Shin, il MangiaFuoco


    Le Cronache di Tasaki, chunin di Oto

    E di quella volta che, al negozio di Diasuro




    Tasaki si stava dimostrando estremamente capace nel comporre l'antidoto che, se composto in maniera precisa, avrebbe salvato la vita del povero malcapitato Diasuro, che ormai aveva assunto un colore cianotico e la cui saliva stava formando una lieve ma presente schiuma agli angoli della bocca.

    Un ultimo passaggio rimaneva al ninja di Oto prima di poter somministrare la medicina all'uomo, ovvero quello di continuare a cuocere il composto per qualche tempo. Purtroppo per il giovane però, un problema si presentò, dato dall'assenza di un orologio all'interno della stanza e sopratutto, sulla persona dell'otese. Infatti, l'ultima istruzione della ricetta ordinava a chiunque stesse provando di preparare l'antidoto, di far rimanere sul fuoco il composto, dopo che avesse iniziato a bollire, per un numero preciso di minuti e secondi, di preciso 4 minuti e 36 secondi.

    Un secondo in più, un secondo in meno e l'antidoto non avrebbe avuto l'effetto desiderato e chissà, avrebbe potuto anche aggravare la condizione del pover Diasuro. Il composto non aveva ancora cominciato a bollire, dunque Tasaki aveva ancora qualche minuto per comprendere cosa avesse dovuto fare in quella situazione per misurare un tempo tanto preciso. Dalla prima bolla formatasi nel composto, che ora aveva l'aspetto cristallino e trasparente di acqua pura di una fonte, egli avrebbe dovuto misurare il tempo necessario, con una precisione perfetta. Un problema non semplice da superare, ma una volta fatto ciò, avrebbe potuto somministrare il faticosamente ottenuto antidoto all'uomo, salvandogli la vita ed allo stesso tempo iniziando a comprendere i segreti dell'arte di miscelare tonici.

    Nel frattempo...

    Le Cronache di Shin, il Mangiafuoco

    E di quella volta che, in una piazza di Ame



    Il magnifico piano di Shin non funzionò esattamente come il ragazzo aveva immaginato, infatti nonostante tutta la precauzione che il gruppo aveva messo nell'esplorare l'edificio, una raffica di frecce si scagliò contro di loro mentre stavano cercando di superare un filo, messo lì evidentemente per disorientare chiunque provasse ad entrare. I proiettili si avviarono a grande velocità verso Shin che, in una questione di attimi, si spostòRiflessi: 100 + 75 Impasto;
    Impasto: 1 Basso;
    Danni: 1 Leggera;
    all'indietro, non così velocemente però da evitare completamente il gruppo di frecce, di cui una lo colpì alla spalla, fortunatamente solo ferendolo e non penetrando la pelle.

    La scalata del palazzo continuò però senza impicci, fino a che il trio non raggiunse la fine della scalinata, con Shin davanti ed i due dietro di lui, cammiando nella sua ombra. Il ragazzo mise il piede sull'ultimo gradino e sentì il contatto mancargli, come se un meccanismo a pressione si fosse attivato. Senza perder tempo, avendo la natura del pericolo si lanciòRiflessi: 100 + 75 Impasto;
    Impasto: 1 Basso;
    Danni: 2 Leggere;
    all'indietro, travolgendo i due e salvandoli dall'esplosione che gli lacerò parte dei vestiti e della pelle.

    Finalmente però, erano arrivati al nido del tiratore, che, data l'esplosione della trappola, non sorpreso dalla presena di intrusi, decise di scagliare una freccia verso Shin, il quale, con grande difficoltà, si gettòRiflessi: 100 + 75 Impasto;
    Impasto: 1 Basso;
    Danni: 1 Leggera;
    di lato, evitando di avere il collo perforato dal proiettile, ma sentendo la lacerazione di parte laterale della laringe. Approfittando di ciò, l'uomo gettò un fumogeno e fuggì dalla scena, dando l'occasione al ragazzo di organizzarsi.

    I danni che aveva subito erano ingenti e aveva poco chakra, dunque decise, immediatamente, di ingerire due toniciSlot Azione I&II, che gli diederò immediatamento sollievo e lo rimisero leggermente in sesto. Fatto ciò, l'unica opzione che era rimasta al gruppo era quella di andare a provare a catturare il secondo tiratore. Shin decise però di andare in quel palazzo con molta più precauzione, poichè probabilmente anche quell'edificio sarebbe stato pieno di trappole.

    Chakra: 6,25/10
    Vitalità: 7/10
    En. Vitale: 24/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Schivata
    3: Schivata
    Slot Azione
    1: Tonico
    2: Tonico
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fukibari × 5
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Spiedi × 5
    • Bottiglietta di Alcool × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Accendino × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Kunai × 5
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Shuriken × 5
    • Uchiha Shuriken × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    ///




     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,072
    Reputation
    +217
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    Una questione di maschere


    Post 14


    Le mie ben elevate e precise abilità gastronomiche e culinarie erano riconosciute da tutti. E mi servirono non poco anche in quel momento. Non sapevo ancora se sarei riuscito a salvare la vita al buon Diasuro (e chi mai avrebbe potuto dirlo?), ma di sicuro ce la stavo mettendo tutta. Non che me ne importasse molto della vita di quel tizio. Chi mi conosce bene sa anche che sono uno di quelli che si preoccupa davvero solo della vita dei propri cari. Di nessun altro. Tuttavia mi serviva anche una certa conoscenza, il poter comprendere le cose meglio, più a fondo, più profondamente. - Hey, non morire ancora. - Incoraggiai il tizio con un cenno del capo. - Ci sono quasi, credo. - Leggendo le istruzioni presenti sul libro capii che non dovevo più fare molto. Anzi, non dovevo fare quasi niente se non continuare a cuocere e mescolare tutto il composto per il tempo necessario. E sapete qual'era il tempo necessario? Giusto 4 minuti e 36 secondi. Non un secondo in più oppure uno di meno. E questo era un problema, dato che in tutta la stanza non c'era nemmeno un orologio a cui affidare le proprie attenzioni per misurare il tempo correttamente. E quello era un altro problema considerando il tutto, perché nemmeno io avevo un orologio. E a quel punto la situazione si faceva ancora più critica: non avevo un preciso metro di misura per misurare bene il passare del tempo. C'era, però, una buona notizia più o meno per tutti, soprattutto per Diasuro: il mio cuore batteva precisamente al battito di 60 secondi al minuto. Un battito al secondo. Questo significava non solo che c'erano 60 battiti al minuto, ma anche 120 in due minuti, 180 in 3 minuti e 240 in 4 minuti. A cui, quindi, si dovevano aggiungere i 36 secondi extra che il procedimento richiedeva. Quindi in totale dovevo aspettare 276 secondi. O meglio: 276 battiti del mio cuore, senza preoccuparmi o pensare a chissà cosa. Alla fine dei conti non ero mica preoccupato per la vita di Diasuro: se fosse morto non me ne sarebbe fregato un cazzo di niente. Una volta fatti tutti i preparati non mi rimase altro da fare che aspettare per tutto il tempo necessario contando i secondi come se fossero la cosa meno importante della mia vita: non volevo mica sbagliare i conti, no? Ecco, a quel punto il countdown partì. Secondo dopo secondo. E aveva un solo obiettivo: finire tutta quella storia il prima possibile portando via l'uomo dei tonici da Ame. E una volta trascorso il conto all'indietro, per come lo chiamavano, non mi rimase altro da fare che semplicemente sperare di non aver sbagliato niente. A quel punto presi la medicina, se così la si poteva chiamare e la somministrai a Diasuro. Poi non mi rimase che aspettare sperando che sarebbe funzionato.



    [...]


    Shin decise di non inseguire il suo avversario, per così dire, specialmente considerando la sua fuga e la presenza di un secondo nemico. Non era possibile dire, almeno non per quel momento, se quella decisione fosse giusta o errata. Non si poteva nemmeno dire cos'è che una decisione simile avrebbe comportato in un futuro nemmeno troppo remoto. In ogni caso, la sua scelta dopo essersi difeso era la sua scelta che, forse, in un modo oppure nell'altro avrebbe influito anche sullo sviluppo delle sue vicende future, ma in quel momento decise di andare a stanare anche la seconda aquila dal suo nido dopo che la prima ebbe la buona idea di volare via, per così dire. Il secondo tizio era un membro della stessa banda. Ed era ovvio che anche quello lì aveva usato un sacco di precauzioni dei più vari tipi per non lasciare avvicinare il gruppo di ragazzi: un atto ovvio, questo, che i tizi avrebbero fatto non appena avrebbero scoperto la sua posizione. Quindi, non appena avessero raggiunto la porta d'ingresso, avrebbero subito trovato il primo ostacolo: un filo di nylon di ferro, ben visibile, situato a 50 cm di altezza rispetto al pavimento. Era visibile; non era furtivo. Shin e gli amici di Shin non avrebbero avuto alcuna difficoltà nell'individuarlo e sorpassarlo in uno dei modi. Anche se l'avessero toccato, però, non sarebbe successo nulla. Davvero niente.

    Successivamente, al limitare delle scalinate verso il primo piano, avrebbero trovato un altro filo simile. Del tutto uguale. Alla stessa altezza. Dello stesso materiale. MA, non appena avessero cercato di sorpassarlo, avrebbero potuto vederefurtività: 3 un filo di nylon trasparente: non era possibile semplicemente passare oltre al primo filo senza intaccare il secondo, anche facendo un passo grande-grande-grande. Ma non era tutto: anche individuando quel filo, avrebbe trovato anche un altro filo, situato a circa 25 cm dal secondo e 75 cm dal primo: un filo del tutto trasparente. Completamente. Invisibile del tutto. Ma un occhio attentofurtività: 6 avrebbe potuto individuarlo. Se solo uno di questi fili fossero stato in qualche modo toccato, la trappola sarebbe scattata subito. In modo immediato. Il gruppo sarebbe stato bersagliato a zona e 20 frecce sarebbero piombate dall'alto, principalmente coprendo una zona di 6 metri di diametro proprio alla base delle scale che portavano al primo piano. Come fare per sorpassare quella difficoltà? A Shin la scelta.

    Infine sarebbero arrivati, senza troppi problemi, fino alla scalinata che portava al piano in cui si sospettava sostava l'ultimo nemico. Qui non avrebbero trovato alcuna trappola, ma il nemico stesso intendo ad attenderli a braccia incrociate. Li avrebbe fissati giusto qualche attimo, prima di dar vita alla sua voce: - Questo è solo un avvertimento. Shin. Non ti far più vedere qui, mai più. Ame è nostra e morirai se deciderai di lanciarci la sfida. - Quindi il tipo avrebbe velocemente composto dei sigilli - TA1Palla di Fuoco Suprema - Katon: Goukakyuu no Jutsu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Cinghiale, Cavallo, Tigre (5)
    L'utilizzatore può emettere una grande palla di fuoco con gittata pari a 15 metri; la grandezza varia con l'esperienza dell'utilizzatore. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza è pari a 25. Può causare un'Ustione Leggera.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Medio)
    [Raggio Sfera: 1,5 metri ogni Grado]
    [Da studente in su]

    Raggio: 3 metri
    lanciando una palla di fuoco verso tutto il gruppo. E nel mentre questi avessero cercato di schivare in qualche modo quel colpo, il tizio semplicemente avrebbe fatto la "fine" del suo compagno.

    A Shin la decisione se inseguirlo o comunque cosa fare.


     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    206
    Reputation
    +23

    Status
    Offline


    Le Cronache



    Di Shin, il MangiaFuoco


    Le Cronache di Tasaki, chunin di Oto

    E di quella volta che, al negozio di Diasuro




    Finalmente, dopo qualche secondo dall'amministrazione dell'antidoto, gli occhi del povero commerciante ripresero il loro colore normale, la sua bocca si chiuse ed egli si voltò a fissare il ninja di Oto, con una faccia di gratitudine e riconoscenza. Provò a parlare, Diasuro, ma dalla bocca gli uscirono solo suoni rochi. Dopo qualche secondo passato a tossire, egli finalmente riuscì a ringraziare il suo salvatore, con queste parole:

    G-Grazie mille di avermi salvato. Le sarò perenemmente grato di ciò.

    Ma senza perdere tempo, dimostrando la solita dote pratica del commerciante ed in particolare del commerciante di Ame, egli si alzò, iniziando a prepararsi per la sua imminente fuga dalla città. Mentre stava iniziando freneticamente a posare i suoi effetti personali all'interno di una borsa trasandata, egli continuò a parlare:

    Adesso però, dobbiamo sbrigarci. Vorrei essere fuori da questa bettola prima possibile!

    Conclusa la sua modesta preparazione, egli avrebbe aspettato gli ordini di Tasaki, seguendolo senza dirte alcunchè di importante.

    Nel frattempo...

    Le Cronache di Shin, il Mangiafuoco

    E di quella volta che, in una piazza di Ame



    Shin ed i suoi compagni erano finalmente arrivati al secondo palazzo, senza incontrare problemi di alcun tipo. Questa volta però, Shin sarebbe stato molto più percettivo alle trappole che avrebbero incontrato sul percorso, rendendo più difficile che il trio cadesse in una di esse. La prima, situata proprio davanti alla porta d'ingresso fu facilmente evitata dal gruppo, dato che era abbastanza visibile.

    La seconda, però, si rivelò immediatamente più difficile, dato che erano presenti non uno, non due, ma ben tre fili, individuati immediatamente da Shin, non appena si avvicinò alla trappola. La disposizione dei fili li rendeva difficile da sorpassare senza in qualche maniera far scattare il meccanismo, ma al ragazzo venne in mente un'idea, abbastanza semplice, che però poteva essere proprio la soluzione che stavano cercando.

    Il ragazzo ordinò ai due giovani di indietreggiare fino alla fine della stanza, che distava più di un 9 metri dai tre fili e raccolta una pietra dalla strada al di fuori del complesso, egli la lanciò sul primo filo, provando a colpirlo. Se ci fosse riuscito, egli avrebbe constatato la caduta di una ventina di frecce, che si sarebbero conficcate al suolo, ma avrebbe deciso di essere accurato, lanciando pietre anche sugli altri due fili, in modo tale da essere sicuro di aver esaurito completamente le trappole che quel posto conteneva.

    Dopo aver fatto ciò, il gruppo sarebbe salito con estrema cautela, per non incappare in altre trappole. Ciò non sarebbe successo, infatti sarebbero arrivati al piano individuato con facilità, trovando lì ad attenderli il nemico, che con le braccia incrociate, li aspettava. Dopo aver intimato a Shin di scomparire la città, questi cercò di comporre i sigilli della palla di fuoco, una tecnica conosciuta ed utilizzata in maniera sapiente dal giovane Mangiafuoco.

    Il ragazzo non perse tempo e, approfittando del numero elevato di sigilli che la tecnica prevedeva, estrasse e lanciò[Slot Azione I]
    Forza: 100 + 75 Impasto;
    Velocità: 100;
    Potenza: 10;
    Impasto: 1 Basso;

    Dato che la tecnica prevede 5 sigilli, posso farci AdO
    , in un movimento fluido, un coltello da lancio, provando a colpire la gamba destra dell'avversario, per limitare i suoi movimenti e procedere alla sua cattura.

    Egli poi avrebbe continuato la sua offensiva, provando a cogliere il suo avversario alla sprovvista, componendo velocemente alcuni sigilli e battendo il suo piede sul terreno, facendo propagare un cono50% del costo della tecnica.
    Ampiezza del cono: 3 Metri.
    di elettricità, che si sarebbe diretto verso gli arti inferiori del suo avversario.

    Avrebbe poi concluso la sua offensiva, poichè, se fosse riuscito ad incapacitare il suo avversario, forse egli si sarebbe arreso o sarebbe stato più voglioso di ascoltare quello che il giovane aveva da dire. Egli infatti, dopo aver compiuto queste azioni, disse, con voce calma e profonda:

    Le tue tecniche non funzionano su di me! Ti sei ritrovato in una situazione spiacevole, ti hanno dato un compito, sapendo di mandarti a morire.

    Continuò, estendendo la sua mano verso il ragazzo:

    Ma ciò non succederebbe se ti unissi a me! Io vedo il tuo talento, la tua fame di gloria, la tua potenza. Vieni con me e renderò ogni sogno che tu abbia mai avuto realtà. Sono Shin il Mangiafuoco ed il mio nome arriverà fino ai cieli!

    Concluse, alzando gradualmente il suo tono di voce per andare a corrispondere il tono del discorso. Poi guardò negli occhi il ragazzo, sperando che accettasse la sua proposta. Aveva infatti una sorpresa preparata per lui...


    Chakra: 3,25/10
    Vitalità: 7/10
    En. Vitale: 24/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: AdO
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Omicidio Elettromagnetico - Jibashi
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fukibari × 5
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Spiedi × 5
    • Bottiglietta di Alcool × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Accendino × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Kunai × 5
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Shuriken × 5
    • Uchiha Shuriken × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    ///

     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,072
    Reputation
    +217
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    Una questione di Maschere


    L'ammirabile incontro - Post Finale - 15

    Quando vidi quel tizio prendere l'antidoto mi preparai anche a estrarre la katana: se qualcosa fosse andato storto gli avrei ficcato la mia prima nel cuore e poi nel cervello mettendo così fine alle sue sofferenze. Come potete benissimo capire, non ero mica certo delle mie capacità. Anzi. Ero meno che cero delle mie capacità da preparatore degli antidoti. Per questo credetti subito alla grazia divina in tutto il suo splendore, esclamando qualcosa tipo: - Ma allora i kami esistono! - Quasi come se esistessero per davvero. Quasi come se fosse una specie di liberazione per me. Misi indietro la katana e nascosi pure il fazzoletto con il quale mi pulivo la fronte dal sudore durante tutta quella complessa, lunga e complicata operazione. Non sto a dirvi che era intriso e pieno di sudore, perché non è vero. Posso comunque dirvi che, diamine, era davvero una cosa strana quella la e di sicuro quel strano fazzoletto me lo sarei conservato per gli anni a venire.

    La buona notizia fu che Diasuro tossì leggermente prima di dare segni di vita. Fu proprio durante quella tosse strana che, ahimé, pensai evidentemente di aver fallito in modo totale e completo il mio compito. Solo dopo che dalla bocca del tizio iniziarono a uscire delle parole di gratitudine abbassai il capo facendo un ampio respiro. - Grazie ai Kami! - dissi. - Fiu! - mi aggiustai il colletto quasi lasciandomi cadere sul divanetto non molto lontano da quel posto. Istintivamente cercai un po' d'acqua e quando scoprii di non averla tossii leggermente. - Puoi darmi del tu. - Gli dissi semplicemente. Volevo evitare quel genere di formalità, almeno a quel punto. Non mi diede nemmeno il tempo di rilassarsi, che già iniziò a buttare i suoi vestiti nella valigia (se così la si poteva chiamare) dicendomi che voleva abbandonare Ame il prima possibile. - Come vuoi. - Dissi semplicemente pensando anche io di dover ritornare in quel di Oto il prima possibile.

    A quel punto era chiaro che sarei dovuto essere io a condurre i giochi e così feci. Mi misi subito in marcia, cercando di nascondere Diasuro dietro alla mia schiena. Non era da escludere che quei tizi incazzati per il mio comportamento (ahimè, come sempre), sarebbe prima o poi ritornati in quel posto, in superiorità numerica (ovviamente) e a quel punto sarebbero decisamente stati cazzacci amari per me. E anche per lui. Ma per fortuna non ci furono eccessi, provocazioni o problemi di alcun genere. Il tizio addormentato era ancora addormentato, a quanto pareva. E non lo svegliai. Passandoci feci solo il cenno a Diasuro di fare un po' di attenzione per non svegliare quel tipo addormentato che il suo lavoro quel giorno lo aveva fatto piuttosto male (anche a causa mia, bisogna dire). Una volta usciti da quel negozio andammo subito verso l'uscita dal villaggio; accadde a passo lento, bisogna dire, anche per colpa di Diasuro stesso.




    [...]



    Mentre io avevo già terminato il mio compito, per così dire, Shin era ancora impegnato nel suo. Oh Dio... impegnato... ciò che fece fu evitare alcune trappole, raggiungere il piano indicato dal padre dei due scagnozzi che si era trovato e attaccarlo quando poco dopo che questi parlò. Quest'ultimo non capì subito cosa era successo e quando il coltello da lanciò gli minacciò la gamba destra, riuscì a malapena a fermare i sigilli subendo in pieno un bel tagliomedioleggera proprio si quella gamba, all'incirca un po' più sopra al ginocchio. Niente che fosse troppo pericoloso o dannoso, sia chiaro. Ma comunque un evento po' doloroso, tanto da costringere quest'ultimo a emettere un piccolo urlo di dolore.

    Ovviamente, dopo quel primo attacco non poteva più pensare di cogliere il nemico alla sprovvista in alcun modo. Perché il nemico si era girato, li aveva visti, si era allertato e li guardava pure in modo incazzato. Per questo quando vide un cono di elettricità propagarsi lungo il terreno non gli rimase nient'altro da fare che semplicemente flettere le gambe e saltare - SD1 in modo tale da raggiungere il soffitto di quella stanza (non era molto alto, poco più di due metri, una misura più che sufficiente per un genin). Quando lo raggiunse, sembrò incollarsi allo stesso come se le sue mani e piedi emanassero un qualche strano tipo di colla. Passò qualche istante prima che il tizio si riprese da quel strano tipo di schock che gli era appena capitato. Comunque, ascoltò con fare attento le parole di Shin, salvo poi scuotere la testa. - Ma stai zitto, cretino! - tagliò secco. - Non hai capito niente, ritardato. - Gli puntò un dito contro. - Tu devi sparire. Ad Ame gli spettacoli teatrali li facciamo solo noi e voi siete di troppo qui! Vai via Shin! - A quel punto avrebbe tirato fuori qualcosaFumogeno [Bomba]
    Piccoli esplosivi che creano una nube di fumo che si dirada dopo 1 round, se utilizzato in un ambiente aperto, dopo 3 post, se in un ambiente chiuso. Zone fortemente areate diminuiranno l'efficacia dell'esplosivo. Concede Occultamento Parziale entro 4,5 metri dal punto d' impatto.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 30)
    [Da genin in su]
    e lo avrebbe subito gettato - SA1 - Azione RapidaForza: 200 al suolo. La stanza, quindi, sarebbe stata innondata con il fumo e il tizio sarebbe semplicemente sparito, probabilmente sgusciando dalla finestra come aveva fatto il suo compare nel palazzo di fronte. Egli avrebbe percorso - SA2 e 3Velocità: 200 diversi metri prima di scomparire definitivamente tra i palazzi di Ame.

    A quel punto al buon Shin non restava nient'altro da fare che ritirarsi. Che gli piacesse o no. Ma c'era un'altra sorpresa ad aspettarlo. Poco sotto. Proprio sulla piazza. Quella davanti al palcoscenico. Un ragazzo con capelli corvini che stava dicendo qualcosa e un vecchio strano piegato in due.





    [...]



    - Ma dai, cazzo, Diasuro! Muoviti! Dai! - ero io, ovviamente, quello che Shin avrebbe visto nella piazza davanti al palco. Avevo Diasuro davanti a me che ormai sembrava stanco di tutti quegli spostamenti e sembrava non farcela più. Se mi faceva incazzare la cosa? Mi faceva incazzare moltissimo la cosa. Non immaginate nemmeno quanto. Come voleva fuggire da quel posto se era un vecchio che stava crepando. Per fortuna sembrava esserci un po' di persone non troppo lontano, tra i quali individuai subito Shin. - Senti qua, sai mica dove possiamo trovare ad Ame un carro su cui mette sto vecchio? - chiesi indicando Diasuro con il pollice. Anche a un occhio poco attento sarebbe subito sembrato che Diasuro era molto stanco e non sembrava farcela a camminare, specialmente dopo quel tentato avvelenamento prima.

    A quel punto sarebbe toccato a Shin. Se fosse riuscito a trovare una carovana gli avrei dato qualche spicciolo di tasca, come a uno zingaro. E poi ce ne saremmo andati tutti quanti insieme da quel maledetto posto, magari conoscendoci anche nel mentre.


     
    .
  15.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    206
    Reputation
    +23

    Status
    Offline


    Le Cronache



    Di Shin, il MangiaFuoco


    Le Cronache di Tasaki, chunin di Oto, e di Shin, il Mangiafuoco

    E di quella volta che, in una piazza di Ame




    Finalmente Tasaki e Diasuro riuscirono ad uscire dal negozio e, facendo attenzione a non svegliare le due guardie addormentate alla porta, si avviarono verso l'uscita del villaggio. Seguendo le strette stradine, camminando molto velocemente, per quanto la presenza dell'erborista potesse permetterlo, i due arrivarono in una piazza, abbastanza in tumulto.

    Infatti, quella era proprio la piazza dove la compagnia di Shin stava venendo attaccata da degli sconosciuti. I due si tenettero a distanza dall'agitazione, cercando di passare inosservati, camminando in mezzo alla folla per tentare di arrivare dall'altra parte di quella massa di gente. Il loro cammino però, venne interrotto da un trio di ragazzi, che, con un fiatone incredibile, uscirono da un palazzo lì vicino, cercando di trovare qualcuno.

    Infatti, nel frattempo, il trio, che erano il nostro Shin ed i suoi coraggiosi compagni, era riuscito, con una mossa tempestiva del primo, a cogliere impreparato il loro avversario, che però si era difeso in modo abbastanza egregio dall'attacco del giovane e era poi scomparso in una nuvola di fumo, rendendo impossibile l'inseguimento.

    I tre avevano dunque percorso il palazzo in verticale, di corsa, cercando di individuare l'avversario tra la folla, ma, come ben immaginate, egli era già lontano. Dunque, con niente rimasto da fare, Shin ed i due fratelli si avviarono verso il palco, dove Shin si issò, per poi annunciare, anche alla coppia Tasaki, Diasuro, che era quasi arrivata ai confini della piazza:


    Signori e Signore, io e la compagnia ci scusiamo molto per la spiacevole interruzione, ma sembra che non siamo più i benvenuti in questo bel paese. Leveremo le tende, letterlamente, tra qualche minuto, sparendo dalla vostra vista. Grazie per la vostra attenzione!

    E con un inchino, sparì dietro le quinte, seguito a ruota dai due fratelli. Sia Tasaki che il commerciante ebbero la stessa idea, gettandosi nuovamente in quella folla che tanto avevano faticato per lasciare. Cosa poteva risultare più sicuro ed innocente, infatti, per uscire dalla città, che un teatro, un circo, una compagnia, insomma, un insieme di persone di diverse tipologie, una massa inseparabile?

    Così, arrivati al palco, passatolo ed essendosi avvicinati al tendone centrale, i due sentirono Shin e qualche altra voce discutere di questioni amministrative e pratiche per poter lasciare la città nel minore tempo possibile. Incoraggiati dall'ulteriore conferma dell'identità degli obiettivi dei due gruppi, Tasaki fece segno a Diasuro di rimanere fuori e si addentrò all'interno, scostando uno dei lembi della tenda.

    Fu accolto, immediatamente, da un paio di sguardi attenti e allerta, di Shin e Hanzo, il quale portò immediatamente la mano in basso, sull'elsa della spada. Fortuantamente, il ninja di Oto aveva una buona abilità con le parole, forse non migliore di quella che possedeva con le sue katane, ma bastante da non scatenare nessuna reazione negativa dai due che invece, intigrati dalla segretezza della missione, accettarono immediatamente di accompagnare il duo, anche senza ricompensa.

    La carovana dunque si preparò e, nel giro di qualche ora, fu in marcia, con cinque nuovi memebri, tre permanenti e due temporanei.

    Questa avventura si è conclusa e mi piange il cuore, poichè è stato un piacere passare con voi questi mesi. Ma torneremo presto cari lettori, con nuove avventure di Shin, il Mangiafuoco nel suo cammino per diventare famoso sotto tutti i cieli.

    A Presto, il vostro Scrittore!


     
    .
29 replies since 18/4/2020, 21:42   464 views
  Share  
.