Il Regno della TenebraOblia è la Via delle Anime Clandestine

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  1. Waket
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    XIV




    Hebiko avrebbe percepito un brivido lungo la schiena. Eppure le parole del drago erano state chiare: Naga doveva morire, non importava come o per mano di chi, prima di lei. Ed in cambio avrebbe avuto il suo pagamento anticipato, liberandosi da un fardello che si portava dietro dalla nascita. Non riusciva a vederci un lato negativo, per quanto si sforzasse. Febh stesso sembrava sufficientemente soddisfatto, al quale rispose annuendo. Sembra che abbiamo ricavato qualcosa di buono da questa avventura alla fine dei conti. Anche se resto del parere che dovresti educare meglio i tuoi shinobi. Borbottò verso Raizen, che al posto suo aveva avuto un patto pessimo, al quale aveva rinunciato. Commenti dubbiosi sul suo patto avrebbero trovato un'unica risposta: Le condizioni sono chiare! Non lo so perchè a me ha chiesto una cosa così semplice, magari tra rettili ci si intende. Avrebbe fatto saettare la sua lingua biforcuta un paio di volte, chiudendo l'argomento.


    Kaji aveva reso quasi tutto il gruppetto teso. Febh e Raizen erano i più testardi nei suoi confronti, per nulla disposti a contrattare alcunchè. Hebiko sembrava avesse un lato più soft, per quanto stesse cercando di non cedere. Non avrebbe risposto direttamente a Kaji, ma si sarebbe rivolta invece allo Yakushi, mostrando a lui la sua piccola debolezza. Non dovete riunirvi, ma non dovete per forza essere nemici. Se è almeno un po' come te, magari è davvero cambiato. Non dico che dovremmo fidarci apertamente, ma potremmo dargli una chance in un momento più tranquillo. Non che ne avrebbero avuto il tempo.


    La situazione degenerò in fretta. Raizen, stanco di non avere la situazione in mano, usò la gemma per un gesto disperato... ma alla Vipera non si fece sfuggire il suo piccolo tradimento, rimarcato da Kaji. Sapeva che aveva ragione. Sapeva come si era sentita quando lei stessa era stata tradita, e nonostante ora stesse usando la cosa come un'arma contro di lei, non poteva non dargli ragione. Non potè che chiudere gli occhi, impotente, preparandosi ad un presunto impatto per via della reazione di quell'instabile gemma.

    La città all'orizzonte non prometteva nulla di buono, ma prima di concentrarsi su di essa, Hebiko si prese il tempo per assicurarsi che i due presenti stessero bene. Poi Febh, dopo essersi assicurata che fosse l'originale, volle sfogarsi sull'Hokage. Li avrebbe lasciati litigare, pazientando. Anche la serpe aveva qualcosa da ridire. Sto bene. Almeno credo. Fece un sospiro profondo. Non le piaceva quello che stava per fare. Sapeva che lo avrebbe agitato, ma non poteva trattenersi. Perchè quel tradimento? Lo fissò seria, sforzandosi di non far trapelare particolari emozioni. Non voleva accusarlo, ma non poteva scusare un gesto simile. Sì, sì, va bene, siamo ninja, non abbiamo regole e i nostri nemici non sono degni del nostro onore. Quello che vuoi. Ma non sappiamo se lui è davvero un nostro nemico. Era molto probabile che uno tra Febh o Raizen avrebbe provato a stuzzicarla sull'essersi lasciata andare troppo (dopotutto non era da lei dare un'occasione simile ad uno sconosciuto). Per gli dei!! Aveva un accordo con tua madre!! E mi sembra di capire che siamo arrivati alla conclusione che Amesoko non sembri poi tanto onesto nemmeno lui!! Non sto dicendo che mi fido di lui, o che sono pronta a girargli la schiena, ancora penso che potrebbe pugnalarci alle spalle quando meno ce lo aspettiamo!! Solo... Non lo so. Fece un sospiro, cercando di scacciare la nebbia dai suoi pensieri. E' stata per tutti un'avventura pesante. E non è ancora finita. Continuo a pensare che il tuo folle gesto sia stato irresponsabile... Ma avevi buone intenzioni. Non ti colpevolizzerò per questo. Solo stai attento. Quantomeno per il tuo shinobi, la sua sicurezza è una tua responsabilità. Era un modo carino per dirgli "potrai anche aver scelto di essere suo padre, ma io non gli farò da madre". Gli avrebbe preso una guancia con la mano, dandogli un piccolo bacio sulle labbra, fissandolo con un sorrisetto stanco. La priorità ora è uscire da qui, del resto possiamo occuparcene dopo.


    Raggiungere la città fu... strano. Muoversi con l'intenzione di raggiungerla sembrava permettere al gruppo di fare lunghi scatti verso di essa. Non era chiaro se bastasse la loro volontà nel volerla raggiungere, o se gran parte del merito fosse dell'invito del samurai. La Vipera non sapeva cosa aspettarsi, se non che quel regno fosse una dimostrazione di potere e controllo ben più grande di quella dimostrata da Orochimaru, una dimostrazione di qualcuno che aveva accettato quel posto come il suo unico Regno. Avvicinandosi, aveva iniziato a pensare che non sarebbe stata dissimile da Oto, ma gli odori erano più pungenti e la violenza ancor più insopportabile. Hebiko quasi non aveva battuto ciglio quando un cadavere le era esploso in faccia, ed ora il suo volto già aveva assunto un colorito verdastro, mentre gli occhi saettavano alla ricerca del luogo giusto dove scaricare quella sensazione opprimente.

    Eppure, così come c'erano quasi letteralmente dei cadaveri viventi in ogni angolo della strada, a volte appesi quasi fossero ornamenti della città, c'erano anche persone normali. Domandarsi cosa ci fosse di diverso tra loro e i mutilati tutt'intorno non era una sua priorità: uno sprazzo di normalità era più che necessario dopo la loro avventura. C'era persino un bambino, che incrociò lo sguardo col gruppo, salutandoli allegro. Fu proprio lui a far raggiungere il limite ad Hebiko quando, seguendolo distrattamente con lo sguardo sperando di aver trovato un anima innocente con cui dimenticare ciò che li circondava, vide il suo incontro con suo zio. Gonfiando le guance, avrebbe iniziato a correre in un angolo della strada, cercando la zona un po' più scura e nascosta per rilasciare tutto ciò che aveva accumulato. Il resto del gruppo sarebbe stato solamente in grado di vedere dei piccolissimi serpenti fuggire in ogni direzione. Sarebbe ritornata indietro, visibilmente stanca e arresa. Basta, voglio tornare a casa! Lacrime di coccodrillo, mentre finalmente il padrone di quel luogo si fece vivo. Naturalmente apparendo all'improvviso alle loro spalle.

    Il gridolino di Hebiko accompagnò lo sussulto dello Yakushi. E, fiero della sua casa, iniziò a spiegare loro come funzionassero le cose nel regno della Vendetta. Io spero invece che l'anima di quel bambino trovi presto una nuova strada. Restarsene a consumarsi in un luogo simile non è salutare. Disse, colei che per gelosia avrebbe probabilmente raso al suolo una città, e le generazioni future. Ma nessuno aveva le prove per dimostrarlo. Ma probabilmente, per quelle giovani anime non c'era speranza. Non era dato loro sapere se le anime, una volta tornate nel ciclo, fossero completamente ripristinate, o se una piccola parte delle vite precedenti restasse in loro, seppur non abbastanza per definire loro stessi, ma sufficiente a creare una nuova persona.

    Sarebbero infine arrivati ad un gigantesco obelisco, la lista di persone di cui lui e i suoi accolti volevano vendicarsi. Naturalmente tutto il gruppetto avrebbe voluto curiosare la lista. La rossa li lasciò conversare distratta, guardando distrattamente i nomi della lista e, per quanto nel mondo reale sarebbe stato impossibile arrivarci, grazie alle strambe regole infernali, avrebbe potuto leggere facilmente anche i primi nomi della lista. Avrebbe solo avuto il tempo di stupirsi appena per Diogene, pronta a commentare, quando il suo nome apparve non troppo lontano, facendola sbiancare. IO?? Gridò, all'unisono con Raizen. M-Ma che diamine significa!? Io non ho nemici, al massimo ho antipatie!! L'ansia crescente la mise in allerta. Delle figure erano apparse attorno a loro, e il Vendicatore aveva citato i piani di Kaji. Il volto della Vipera era nero per la rabbia. Dovrai presto aggiungere un nome alla tua stupida lista. Osò ringhiare al Dio della Vendetta. Delle figure circondarono lei e lo Yakushi. Ma era pronta. Già ricoperta di scaglie, si sarebbe messa in posa per incassare l'attacco nemico, preparandogli una brutta sorpresa... Solo che fu l'altro a darle una pessima sorpresa.


    Le figure nascoste non arrivarono nemmeno a toccarla, che lei e lo Yakushi, con un battito di ciglia, si ritrovarono in un'area completamente diversa, ma ancora vicino alla città, viste le grida. L'irritazione crescente della donna non prometteva nulla di nuovo per il malcapitato che aveva osato catturarli. I serpenti anticipavano l'arrivo di chi sembrava ovvio... solo per poi capovolgere le carte in tavola all'ultimo momento. Febh era piuttosto confuso, ed Hebiko quasi quanto lui. Tu?? Ma lui non è nessuno, era uno scarto di laboratorio che avevo trovato in uno dei luoghi abbandonati ad Oto, Matsuda mi sembra. Chiaramente per lei, per quanto fosse stata una battaglia allo stremo ai tempi, non aveva avuto poi così tanta influenza da ricordarlo come un evento importante. Noi non vogliamo che Raizen muoia! Borbottò, concentrata più su Febh che sul suo vecchio nemico, dovendogli ricordare che la resistenza dell'Hokage era un vanto, non un punto negativo.

    Vendicarti?? Ma se sei stato tu a fare tutto, se non mi avessi attaccata ti avrei lasciato in pace! Forse era vero, forse no, soprattutto considerando che la sua missione era di liberarsi dei frammenti di Orochimaru rimasti, quello che ricordava lei era di essere stata provocata. Il Vendicatore dovrebbe fare un po' più di selezione, non ci si può vendicare dei problemi autoinflitti. Avrebbe ringhiato, stavolta degnando il fratello deceduto di attenzioni.

    Febh era stato bloccato da qualcosa, non era chiaro, ma sembrava debilitato e leggermente infastidito. E adesso cosa c'è?! Stava per perdere del tutto la pazienza, non ne poteva più di quel luogo maledetto. Mitsuki avrebbe estratto una spada che la rossa avrebbe immediatamente riconosciuto, facendo roteare gli occhi al cielo. Ci tenevi così tanto a morire una seconda volta, hm? Ti accontento. Febh, spicciati a liberarti. Altrimenti dirò a tutti che sei stato sconfitto da una forza invisibile e sono stata costretta a salvarti. Soprattutto a Raizen. Alzando la testa, anche lei avrebbe estratto la sua spada, ma la sua era l'originale. Migliore. Un po' come lei. Ugh. Perchè doveva essere una spada e non una doppialama. Non era nemmeno in grado di crearsi armi comode. Si lamentava, tenendo goffamente in mano lo spadone. Avrebbe attaccato per prima, impaziente di terminare quella battaglia il prima possibile. Non aveva tempo da perdere con un simile insetto.

    Dopo una leggera rincorsa avrebbe improvvisamente abbassato l'intero busto, cercando con un colpo ad arco di sviscerare l'avversario: un colpo pericoloso, ma un po' banale, facilmente evitabile grazie alla loro peculiare abilità. [SAI+TB] Ma nascondeva un trabocchetto, ovvero il modo in cui impugnava la spada: era infatti il polso ad essersi arrotolato sull'elsa, mentre la mano, libera, unendosi all'altra componeva i sigilli per attivare una potente scarica elettrica sul terreno. [TA]

    Non gli avrebbe dato tregua. Trasmessa la scossa, che lo avesse o meno ferito, avrebbe impugnato in maniera più classica la spada, cercando un rapido fendente verticale che mirasse al centro del bacino, sperando di sfruttare un eventuale schivata dell'avversario che, per quanto flessibile, sarebbe stato in difficoltà nel muovere quel punto del corpo in un momento simile. [SAII]

    Non appena il colpo avesse oltrepassato il corpo avversario, allungandosi avrebbe cercato una presa alla più vicina estremità avversaria, preferendo un braccio o il collo, ma aiutandosi con l'altra mano ben salda sull'elsa, ebbe cura di incastrare la spada lungo di esso in modo che il dorso fosse a contatto con la sua pelle e il filo premesse su quella avversaria. Essendo insensibile alle prese, decise di sfruttare la sensibilità al taglio ed alla pressione della presa stessa, che stringeva spada e collo con l'intenzione di tagliarlo in due grazie alla pressione: non gli avrebbe permesso di liberarsi senza procurarsi una ferita. [SAIII+IV mantenimento]Forza Blu+4, Pot 15 (Corpo del Serpente)

    Chakra: 48,5/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 575
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: fendente
    2: affondo
    3: presa
    4: mantenimento
    Slot Tecnica
    1: TS
    2: Folgorazione
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Tirapugni con Lama × 1
    • Respiratore × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Bomba Sonora × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Bolas × 1
    • Coltelli da Lancio × 5
    • Tatuaggio da Richiamo × 1
    • Kaiken × 1
    • Fumogeno × 1
    • Cartabomba II Distruttiva × 1
    • Veleno Stordente Inferiore x3 × 1
    • Iaito × 1
    • Sigillo Maledetto della Luna × 1

    Note
    Slot extra Agilità non utilizzato
    Ts turno 1
     
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101 replies since 4/6/2020, 01:40   4272 views
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