Il Lago degli ImbattutiMissione per Shin, Kato ed Etsuko

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  1. ~Cube
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    Il Lago Degli Imbattuti


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    Mi svegliai di soprassalto, colto da un rumore alquanto insolito. Almeno per la quotidianità che vivevo ad Oto. Qualcuno stava bussando alla mia porta. Non succedeva da anni, nessuno veniva chiedere di me e le uniche interazioni che avvenivano erano al Gate. Ero stanco, mi allenavo quotidianamente per spingermi sempre più lontano con la forza e la resistenza e spesso sentivo la stanchezza lambire il mio corpo. Tuttavia con uno scatto felino mi alzai dal letto e indossando alla bella e meglio una maglietta mi avvicinai all'ingresso.




    Rimasi a dir poco sorpreso nel vedere la persona che si era presentata all'uscio di casa mia. Riuscì ad anticiparmi giusto quell'attimo prima che riuscissi a sbattergli la porta in faccia. Davanti a me avevo nientepopodimeno che il fratello del Capoclan: Zoruto Yotsuki. Lo conoscevo solo di nome e di fama, una pessima fama a dire il vero. Se le storie erano vere i denti che circondavano il suo collo rappresentavano il numero di nemici vinti. Faticai a trattenere un sorriso. Fossi stato il me di qualche anno addietro, il me di prima delle vicende dell'Abete avrei probabilmente fatto come quell'uomo. Avrei dimostrato il potere. Ma io avevo scoperto la verità, la vera forza era nascosta. Il Potere, con la lettera maiuscola, si misurava nella capacità di distruggere il proprio avversario anche se sei un ragazzo con una mazza storta.




    - Accomodati. - fu la mia proposta, indicando il soggiorno arredato in uno stile moderno. Lo ascoltai interamente, e la mia attenzione fu richiamata in particolare da un riferimento a mio padre. Lo lasciai finire e solo quando espose interamente la situazione, o quantomeno ciò che voleva raccontare, commentai quella piccola invettiva contro la mia famiglia: - Una volta! - furono le mie prime parole, forse senza senso, ma si sarei subito spiegato – Hai nominato mio padre. Solo io posso farlo, e solo io posso dare dell'inetto a colui che mi ha cresciuto. Ma ho un idea... Facciamo un gioco: ogni volta che ti riferirai a lui, direttamente o indirettamente, il conto aumenterà di una unità. La prima volta è abbonata, quindi non ci saranno conseguenze. Ma il resto delle volte sarà una sorpresa. Una sorpresa che ti toglierà il fiato, letteralmente. Ci stai? IhIhIhIhIhIhIhIhIhIhIhIhIhIh!!! - presi a ridere, con quel tono fastidioso, quasi insensato, esasperato, cacofonico ma nei miei occhi Zoruto avrebbe potuto scorgere il gelo, un'oscurità di chi non aveva più un cuore. Forse avrebbe capito che stava giocando con il fuoco. Nessun Yotsuki aveva diritto a nominare mio padre, la pena sarebbe stata proporzionale al peccato che avrebbe continuato a reiterare.

    Comunque la missione era decisa, ma le informazioni lesinavano praticamente da ogni parte. Zoruto di fatto non aveva portato ad alcun contributo. Mi aveva semplicemente catapultato insieme con lui in quel viaggio, verso quel posto sperduto ma non aveva senso rifiutare, poteva trattarsi dell'occasione giusta per approfondire le dinamiche di Clan e magari scorgere qualche punto debole stando così a contatto con Zoruto: - Accetto l'incarico, ovviamente. Ma se ho imparato qualcosa dal mio grado, fresco come dici tu, di Chunin è che le informazioni sono vitali. - attesi un secondo – Parliamoci chiaro, se sai qualcosa e non me lo vuoi dire sappi che stai giocando contro te stesso. E se lo verrò scoprire varrà come un punteggio pari a quattro. Gravissimo! IhIhIhIhIhIhIh! Dunque... prova a ripensarci: ti sei fatto qualche opinione? Hai ricevuto qualche soffiata più precisa? Comunque ho già un'idea in mente, se non ti dispiace... - avrei così evocato il Maestro, il mio fido compagno di avventure. Il Kuroi sarebbe apparso nella sua forma umana, in una veste abbastanza anonima – Vi presento: Zoruto lui è il Maestro, una mia evocazione esperta nel ricavare informazioni. La mia idea è semplice: prima di partire verso il luogo, a meno che non conosci già i nomi, fatti dare l'indirizzo e le generalità dei mercanti che ci devono il pizzo. Una volta sul posto io e il Maestro chiederemo direttamente a loro cosa sta accadendo sul serio. E da cosa nasce questa quarantena... in cambio di uno sconto per qualche mese del pizzo. Togli pure tale somma dal mio stipendio. Non mi interessa. - era molto meglio conoscere la realtà dei fatti che avere qualche ryo in più depositato sulla propria tomba. Decisamente.

    Quando giungemmo a destinazione, in quel posto sperduto nel Paese del Fuoco e a pieno equipaggiamento ovviamente, con mia somma sorpresa realizzai che anche Shin era lì presente, certo Zoruto mi aveva avvisato che si sarebbe trattata di una missione accademica ma di certo non potevo aspettarmi il mio Fratello di sangue. Perché ormai tale lo consideravo Shin. Entrambi avevamo donato il Cuore ad Hayate, e il buco era stato riempito da un'oscurità che ambiva al Potere. All'immortalità. Lo salutai con un cenno della testa.

    Superando per un momento l'imbarazzo causato dalle parole del mio compagno di Clan nei confronti degli altri Ninja, di cui non conoscevo il nome ma la cui prima impressione dava l'idea di essere dei tizi in gamba, mi presentai: - Mi chiamo Kato Yotsuki, sono un Chunin di Oto e Guardiano dei Gate. Al mio fianco c'è il Maestro, una mia evocazione. Con Shin ho affrontato diverse missioni, non ultimo l'isola dell'Abete. Sono esperto nel corpo a corpo, e ho una buona resistenza. Sono in grado inoltre di debilitare i nemici, ma senza esagerare. - accennai ad un sorriso cordiale. Mi stavo chiaramente sforzando, ma sempre se avevo imparato qualcosa dall'Abete dietro ad un sorriso si poteva nascondere molto. Tuttavia quando Zoruto si riferì a Shin e a me mi limitai a rispondere altrettanto di punta: - Attento, Zoruto. Ti stai pericolosamente avvicinando ad un seconda volta. - dopo qualche attimo fui il primo a parlare: - Io e Zoruto pensavamo di andare a parlare direttamente con alcuni contatti Yotsuki qui presenti. Alcuni mercanti, in teoria. Vediamo cosa avranno da riferire. Vi prego, cercate di recuperare quante più informazioni possibili. Al termine che dite se ci ritroviamo all'ingresso del sentiero abbandonato, vicino alla casa stregata, pochi minuti prima dell'inizio della coprifuoco? Così da scambiarci le informazioni ricavate. - fu la mia proposta, che alla fine dei conti doveva essere accettata anche da Zoruto stesso.

    Se tutto fosse andato come previsto allora io e il mio calorosissimo compagno di Clan ci saremmo indirizzati verso i mercanti al soldo degli Yotsuki e una volta di fronte a loro mi sarei presentato, forse avrebbero trovato minacciosa la presenza di Zoruto forse no ma avrei cercato di anticiparlo a parole: - Sono Kato Yotsuki, e insieme al fratello del Capoclan, siamo giunti qui in vostro aiuto. Ci è stato riportato che vi trovate in difficoltà, o meglio qualcosa sta facendo male agli affari costringendovi ad una sorta di coprifuoco. Vi offro il mio aiuto, e a prescindere uno sconto sul pagamento al Clan per il quale aggiungerò un bonus che sarà tanto più importante quanto più sarete disposti a condividere ciò che sta accadendo... quindi, per favore, condividete le vostre spiegazioni o notizie. - niente era più un toccasana per un mercante, in un momento di difficoltà, nel sentire che avrebbe ricevuto qualcosa gratis e di sicuro toccando le corde del danaro avrei ottenuto una risposta positiva. E nulla era più vitale che in una missione sapere contro cosa si stava andando incontro. Se avessero accettato la proposta: - Se volete possiamo parlare in casa vostra, o in un luogo più discreto ma spiegatemi. Cosa sta succedendo? Chi o che cosa vi sta affliggendo a tal punto da costringervi a rintanarvi in casa vostra? - se qualcuno di loro avesse dato informazioni poco precise o vaghe al termine della conversazione il Maestro avrebbe provato a carpire, grazie alla sua tecnica, un immagine o più pensieri relativi: - Vi prego, signori. Lasciatevi toccare dal mio compagno, sarà in grado di focalizzare ciò che magari non riuscite a spiegare a parole. - il Maestro avrebbe posto varie domande, tramite interrogazione mentale: Chi o cosa vi sta spaventando? Mostrami un immagine del pericolo, mostrami dove si trova questo pericolo. Tre domande chiave che avrebbero sicuramente aiutato a dipanare la situazione.

    In caso contrario, ovvero che non fossimo riusciti a recuperare qualche mercante associato al Clan allora io e Zoruto, o nel caso peggiore solo io e il Maestro, avremmo provato ad ottenere le stesse informazioni parlando direttamente con i proprietari dei negozi, promettendo uno sconto con Oto e in particolare con il Clan Yotsuki e cercando sempre se disponibili a carpire le informazioni con l'interrogazione mentale al termine delle loro spiegazioni.[Nota per Febh]Per evitare di ripetermi considera che Kato proporrà le stesse domande alle persone, e inoltre il Maestro eseguirà Interrogazione Mentale allo stesso modo, ponenendo se possibile le tre domande.




     
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