All'Ombra di SareshigamiFudoh, Yato, Akira & Hoshi

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  1. Yato Senju
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    Mistero a Tsuya


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    Indagini a Umari
    Quando Akira si fermò davanti a me, puntandomi gli occhi addosso e adducendo qualcosa sulle donne, nella mia testa mi chiesi per un secondo fino a che punto fosse serio e fino a che punto faceto. Attribuiva le mie motivazioni e i miei scopi al desiderio sessuale, cosa che normalmente mi avrebbe fatto ridere, ma lì per lì decisi di rispondere a quella sua provocazione, anche fisica visto il modo in cui si era posto, con una provocazione di rimando. Era anche un modo per mettere alla prova le mie doti di improvvisazione. Mi limitai quindi a sorridere, rifacendomi alle lezioni sulla seduzione a cui mi avevano sottoposto sin dall'inizio della pubertà. Le donne, Akira-san?

    Non mi pare di aver mai detto di avere una predilezione per le donne. Akira-san. Nemmeno per gli uomini a dirla tutta: ogni mio istinto sessuale era stato eradicato e schiacciato dietro al peso della Missione, riducendo l'intero argomento a un mero strumento da usare ai fini della Missione, se necessario. Ma ero curioso di vedere la sua reazione davanti a un mio sorriso ambiguo e allo sguardo che si addolciva, mentre mi avvicinavo impercettibilmente.

    Comunque andasse mi promise poi un mantello ricavato dalla pelle umana. Particolare curioso ma ero un medico e stavo studiando le arti da Eliminatore, il mio senso del macabro era decisamente attutito. Capisco, un mantello del genere potrebbe essere interessante. Accetto. Avrei detto dopo aver ricostituito un'espressione neutra: la mia era solo una provocazione e non avevo motivo di continuare la pantomima. Condivisi alcune informazioni, che parvero soddisfarlo, e annuii quando mi chiese di organizzare un incontro.

    [...]

    Mentre interrogavo mentalmente il vecchio cercai di fare mente locale, comunicando ad Akira i miei ragionamenti. Si direbbe che abbiamo trovato tutti i visitatori di Tsuya dell'ultimo periodo, tutti in una singola associazione a delinquere che aveva anche coinvolto Shiba, anche se non sappiamo per quale motivo. Sempre che non lo avessero ucciso e sostituito in qualche modo. Scossi il capo. Non abbiamo nemmeno modo di capire se sia morto realmente o se fosse una messinscena, gli archivi di Amano potrebbero essere stati manipolati. Di lì a poco scoprii che la mente di Koziro era stata adulterata in un modo che non ero in grado di riconoscere, sebbene mi ricordasse molto Densen, e non ero assolutamente in grado di aggirare il blocco che era stato imposto. Mi morsi le labbra. Le mie capacità in quest'arte sono ancora molto marginali...non sono... deglutii ...abbastanza bravo. La mia frustrazione sarebbe stata più che evidente per Akira, ma cercai di sedarla rapidamente: avevamo altri indizi da considerare.

    Si, tornare a Tsuya e chiedere a Sanji è certamente la cosa migliore da fare. Concessi, ma qualcosa di quelle parole mi era rimasta impressa. Uhm...e se fosse l'Albero? Avanzai quell'ipotesi, sebbene azzardata. Se Akira avesse chiesto ulteriori spiegazioni avrei cominciato a camminare per la stanza. Non sappiamo ancora cosa voglia questo Robai dai rapimenti. Ma qualcuno ha scritto che ciò che ha creato l'albero ha creato anche lui. E se in qualche modo volesse, non so...averne di più? Avere un'altra dose di ciò che lo ha creato. L'energia vitale di questo Pangu. Se la volesse per sè? Non vedo cosa centri coi sopravvissuti ma magari gli servono sacrifici umani che siano suoi discendenti, no? Non saprei come mai rapire il jonin di suna, però. Non era riportato nè nei libri nè nei rapporti che Pangu aveva trasmesso le sue conoscenze sui Fuuinjutsu in forma scritta proprio sulla pelle del Rosso, e nessuno di noi due poteva risalire a quell'informazione. Quanto alla pagina mancante, sicuramente possiamo indagare con Sanji, ma intanto cercherei una cartina della zona...inoltre...potrebbe esserci un riferimento bibliografico a fine libro. Studiavo pesanti tomi di arte medica a Konoha, la bibliografia era qualcosa di essenziale. Magari potremmo risalire a da dove ha preso la mappa e cercare la fonte. Ci sarà pure una biblioteca in questo posto o a Tsuya, no? Se avessimo dovuto attendere abbastanza a lungo Fudoh-san e Masayoshi, mi sarei appunto recato in biblioteca o in qualche posto analogo prima di ripartire.

    Inconvenienti alla Torre di Comunicazione
    I due shinobi cercavano attentamente tra gli archivi delle missive qualcosa di importante per la loro missione, ma si trattava pur sempre di un centro di comunicazione che usava la radio a transistor per inviare e ricevere messaggi anche da grande distanza, senza necessità di ninja esperti o di grandi quantità di chakra. Il ronzìo degli strumenti riempiva l'ambiente ma non era certo sufficiente a far riprendere i sensi ai poveracci che i due ninja avevano messo a tacere, certo però che dopo qualche minuto di ricerca ci fu un piccolo inconveniente, quasi certamente una casualità.

    Un calo di tensione si accompagnò a un suono gracchiante proveniente da tutte le radio contemporaneamente, forse una forma di interferenza seguita da un fischio e da un nuovo gracchiare, poi una voce impostata e gioviale, maschile, emerse tra i suoni fastidiosi mentre le luci continuavano ad affievolirsi e accentuarsi, nemmeno ci fosse un terremoto. CRRR....ZZZZRRR..DokRRRZ..DOkUro..CRR...Dokuro, niente di meglio per sbiancare i vostri mobili in osso! CRRRZ-Dokuro, per un bianco più bianco del bianco! CRRRRZZ...FRRRR... Una voce femminile fece eco: Non so come ho fatto finora senza il CDZAAT-Dokuro. Se ripenso alla mia vita senza, mi viene da pianger.r.r.r.rrRRRRRZZDokuro ti aspetta! Nuovo rumore come di un foglio metallico che veniva fatto vibrare, quindi una terza voce, da bambino, annunciò qualcosa a sua volta, sempre come fosse una strana pubblicità. ZZZT...CRRR...i miei amici mi ignoravano sempre, fino a quando non ho trovato il gaCRRTZZuro. Con lui tutto è cambiato, e ora vado a scuola con il mio bellizzimo ZAANTCRRRuro e sono l'invidia di tutti. Dove lo ho trovato? Nei migliori ZZRRRTT...VVUANNM scaffali superiori di ZZZTRR alberi di grandi dimensioni che aiutano a sviluppare RRRRTVVUAM siamo in pericolo, ci sentite, centro missione? La squadra è dispersa e non sappiamo dove... TKZZZ Il Sangue degli Dei è una prelibatezza rara e da ricercare con cura CRRRRT VZZZ il bianco più bianco del bianco! E aspetta solo te.

    un'ultimo baluginare delle luci prima che tutto tornasse normale. E un'ultima voce in mezzo alle statiche, dopo quella sequenza di voci tutte diverse, come se numerosi messaggi fossero stati mescolati assieme. L'ultima comunicazione in interferenza prima che ogni cosa tacesse, diceva: Parlo con te. Con CRRRTZ la Balena è un mammifero che vive con....TTKZZAP...Sangue degli Dei, per i palati più raffinati.. TKRWUAM... Dico sul serio, centro Missione. Ci serve aiuto. Aiutaci. Poi silenzio. Per inquietante che fosse, nessuna indagine avrebbe rivelato altri elementi al riguardo.

    Ritorno a Tsuya
    Avevamo un prigioniero, e per buona misura a meno che non me lo impedissero, avrei usato un kunai dopo adeguata disinfezione per recidere i tendini dei suoi bicipiti, così da rendere gli arti superiori inutilizzabili a meno di subire un intervento chirurgico, usando poi le Mani Curative per richiudere la ferita superficiale [Conoscenze Mediche Intermedie]. Fudoh-san, so che potresti non approvare, ma il nemico ha rapito anche un jonin di alto rango: non possiamo correre rischi. Se non dovessimo camminare fino a Tsuya gli avrei reciso anche il tendine d'achille. Avrei detto, con tono freddo e spietato, pur mostrando un briciolo di senso di colpa agli occhi di Fudoh-san, del quale conoscevo l'indole altruista. Ora parla. Gli intimai, ovviamente disponibile a integrare l'interrogatorio con la mia tecnica di indagine.
    La marcia sarebbe stata scevra di eventi, interrogatorio a parte.

    Fudoh Abbraccia-Alberi
    Raggiunto il villaggio, prima di proseguire l'indagine Fudoh-san disse di avere l'ispirazione giusta per una sua forma di allenamento, e Akira fu categorico nel vietargli di andare da solo, mentre lui stesso si avvicinava a Masayoshi per faccende riguardanti, supponevo, il Simbolo del Vuoto di cui mi avevano accennato. E l'indagine? Dissi con una certa frustrazione, ma sembrava che volessero aspettare e rafforzarsi, cercando informazioni in un secondo momento. Anche se disapprovavo, non mi parve corretto disobbedire platealmente a un ordine e quindi, a malincuore, seguii Fudoh-san, che pure sembrava intenzionato a voler fare di testa sua. Fudoh-san, vuoi forse scalare l'albero? Stai andando al centro del villaggio e non ci sono posti isolati là, se non sui rami più alti. Era un ragionamento logico: per stare in mezzo alla natura avrebbe dovuto allontanarsi dal centro abitato, non avvicinarsi. Pensai che l'addestramento fosse solo una scusa: probabilmente voleva esplorare l'area per essere pronto allo scontro del giorno successivo: Fudoh-san era un ninja dalle mille risorse che nascondeva dietro una maschera assai credibile. Solo chi ci aveva avuto a che fare a lungo poteva intuire il suo impareggiabile acume.

    Dato che anche uomini poco allenati come il sacerdote erano riusciti ad ascendere fino alla passerella di rami che creava una sorta di boschetto sopraelevato, evidentemente due ninja allenati come noi non ebbero alcun problema, tanto che diversi scalini erano stati ricavati lungo il percorso fino a giungere a uno spiazzo più ampio. E strano. Alberi tanto bianchi sia nel legno che nelle foglie non li avevo mai visti, e la stessa luna pareva quasi perdere colore, così come me. Questo...questo posto non è normale... Realizzai che vedevo anche me stesso i monocromo, e lo stesso valeva per Fudoh-san, eccetto i suoi capelli rossi, ancor più sgargianti per il contrasto. Fudoh-san...dove siamo?

    Quelle non sembrano nemmeno piante...ho come l'impressione che se provassi a influenzarle col Mokuton non otterrei nulla. Se non fosse assurdo ti direi che mi sembrano ossa. Un vaghissimo e sfumato colore si intravedeva nell'intrico di rami bianchi, forse un rosa pallido. Dove eravamo capitati?

    Il bosco ha un diametro di 30 metri, con l'albero rosato nel centro.
    Entrarvi causa illusioni e confusione, quindi ogni slot azione di movimento permette di spostarsi di tre metri al massimo.
    Nei primi 6 metri ogni metro prosciuga 1 Basso di Chakra e 1 Leggera di Vitalità. Nei successivi ogni metro consuma 2 Bassi di Chakra ma niente danni alla Vitalità, però si è Scoordinati e Affaticati.

    Ogni 3 metri si subiscono 2 attacchi da creature illusorie che rappresentano sempre due bambine gemelle dal volto in ombra, una bionda e una mora, in kimono e dall'aria assai inquietante che chiamano Fudoh "fratellino". L'attacco è sempre parienergia, potenziato fino al CAP sia in Forza che Velocità. Ha potenza 30, ignora le Protezioni.
    Colpire una creatura illusoria le impedisce di attaccare nei tre metri successivi, hanno Riflessi parienergia potenziati fino al CAP.

    A te descrivere come arrivi all'Albero Rosato...e magari come sbarazzarti di Yato.
     
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59 replies since 13/7/2020, 22:16   1524 views
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