All'Ombra di SareshigamiFudoh, Yato, Akira & Hoshi

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    Falce dei Kaguya


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    L'inizio della Missione Finale


    E le battaglie interiori


    Secondo Giorno - Sera

    [L'ultima domanda di Yato]

    L'ultima domanda del chunin della Foglia non avrebbe dato molte informazioni: solo alcune vacue immagini, sprazzi di Robai che parlava.

    Quando avrò completato il rituale, a quel punto non so cosa resterà dei tre Guerrieri del Vuoto [...] non vorrei fare del male ad Akira, era mio amico, ma ormai, è solo suo amico.
    [...] che siano tutti vivi o meno, alla fine, io sarò completo, non come in passato, ma completo: non potranno ostacolarci, anche se fossero due jonin e due chunin in piene forze.
    [...]
    Potremo andarcene senza problemi, [...] credo che l'albero, a quel punto, crollerà, ci sarà abbastanza caos perché nessuno ci noti.
    [...]
    Se qualcuno di questi nuovi guerrieri del Vuoto ha abilità particolari, potremmo anche portarli agli altri: conosco almeno uno scienziato che sarebbe interessato a dissezionarli.


    Sembrava che il Clone del Nono Mizukage fosse così sicuro dei suoi mezzi da non avere nemmeno bisogno di un piano di fuga, contando per lo più sul caos di qualsiasi effetto collaterale potesse colpire il gigantesco albero noto come "Sareshigami".

    [La battaglia di Masayoshi]

    Per quanto potesse essere inespressivo il volto di una lumaca demoniaca grande come un grattacielo, forse Masayoshi avrebbe potuto notare un ghigno soddisfatto, mentre le code lo investivano, scagliandolo in cielo, prima che i ricordi ed il potere del Vuoto, per qualche istante, lo allontanassero da quel luogo.
    Quel ghigno, però, lentamente, ad ogni successiva difesa del chunin di Suna, ad ogni movimento con cui schivava gli attacchi, stava riducendosi: nemmeno aver intrappolato il giovane ninja parve restituirgli il ghigno, poiché mentre il sunese parlava, il suo chakra iniziava a fluire e più il chakra fluiva, tanto più il deserto "rispondeva".
    La sabbia mulinava in risposta al Kiseki, brillando di una luce intensa ed arancione, poi fu il Simbolo del Vuoto ad essere attivato ed all'arancione si unì una forte dose di granelli azzurri ed infine Masayoshi richiamò a se il chakra del demone, il chakra del Rokubi, ed allora l'intero deserto parve esplodere di luce, ma non un misto di diversi colori, bensì parve composto completamente di granelli bianchi.

    Cosa credi di fare? Non montarti la testa!!!!



    Ma Masayoshi non stava più ascoltando le parole del Bijuu, si era liberato non solo dai tentacoli di chakra ma, soprattutto, sembrava essersi liberato anche della paura che finora aveva sempre mostrato verso il Sei Code, tanto da andargli incontro, katar in pugno, scatenando tutto il potere che ora scorreva in lui.
    Il Jinchuuriki aveva capito dove effettivamente si trovava nella sua effettiva e semplice verità: quello era il mondo del Vuoto, o almeno la manifestazione dentro Masayoshi di quel potere.
    Un Vuoto di Confini che aveva attirato il demone al suo interno, complice un suggerimento di Akira Hozuki.
    In quel mondo, però, il Rokubi era doppiamente prigioniero: del proprio sigillo e del potere di Pangu, un potere che forse non era ancora stato compreso a pieno dal suo stesso portatore, ma che riusciva a piegare quel spazio e, soprattutto, riusciva a colpire il Rokubi!

    La valanga che il demone vedeva arrivare davanti a se, contro cui non ebbe molto difficoltà a sollevare le proprie code per difendersi, lo raggiunse invece sul fianco. [Nota]Roroo, Masayoshi non ha 3 slot tecnica, quindi nel mondo "mentale" te lo abbuono, in quello reale, però, non farlo ^^'
    Allo stesso modo anche il fendente prodotto dalla lama del giovane chunin non arrivò frontalmente contro il Rokubi, che in parte si aspettava tale sorpresa tanto da sollevare le code tutto attorno a se, cosa che comunque non gli evitò una nuova ferita su una delle stesse.

    In quel momento, quando un ringhio stava per nascere dalla gola della Lumaca demoniaca, accadde qualcosa: il deserto, brillante di bianco, invase anche quel poco del terreno "infettato" dalla presenza del Sei Code, i granelli che erano inaspettatamente mutati in un colore violaceo, tornarono a brillare candidi e parvero inghiottire il demone, a poco a poco.

    Sembra che questi nuovi giocattoli ti abbiano reso più forte, più sicuro, Orfanello.
    Hai vinto la battaglia, questo Vuoto ti ha reso più forte.
    Ma ricordati: io sono sempre qui ed aspetto, aspetto il momento in cui scoprirai che tutti i tuoi giocattoli non sono abbastanza!



    Quelle le ultime parole, mentre il deserto bianco assorbiva il Rokubi al suo interno.
    Masayoshi avrebbe avuto qualche istante ancora per se, per quel mondo che sembrava fondere i confini fra le tre fonti del suo potere, il Vuoto, il Kiseki ed il Demone, poi, la luce bianca avrebbe assorbito anche lui, lasciando che si risvegliasse nella foresta, dinanzi ad un Akira Hozuki, il sigillo del Vuoto ancora attivo ed il chakra del demone persino più portentoso su di lui. [Nota 2]Per me, puoi considerare di avere la competenza generica del sigillo del vuoto (che già potresti avere da dopo l'Abete) ed il lvl 2 del Demone.
    Per la competenza personale del Sigillo, dovrai proporla quella per avere qualcosa di simile in gioco post Tsuya ^^'


    Di lì a poco i due ninja sarebbero rientrati a Tsuya, per trovare un Fudoh che veniva riportato nella sua stanza dalle tartarughe, in stato leggermente confusionale e, forse, per individuare Yato di ritorno dal suo ultimo, e fruttuoso, interrogatorio.

    Terzo Giorno

    [L'altra scelta di Fudoh]

    Ammetto che ho avuto sentimenti contrastanti avvertendo le informazioni sulla "Prima Generazione": Colossi, manifestazioni della natura che la incarnavano e plasmavano il mondo.
    In qualsiasi momento avrei provato stupore e rispetto per degli esseri così in equilibrio con il mondo, che ne erano parte stessa, lo vivevano e lo facevano crescere, ma quando il Gashadokuro mi offrì quelle informazioni, li avvertii come creature inferiori, meri "pezzi" da usare per comporre gli Dei Guerrieri.
    Un pensiero, se posso dire la mia, orribile, ma con cui mi trovai spiacevolmente in sintonia. In quel momento.

    Potete quindi immaginare come non aiutò il mio morale, prima e durante lo scontro con il Gashadokuro stesso, decisamente poco contento del mio punto di vista e della presa di posizione: la Seconda Generazione mi preannunciò dolore e mi ordinò di piegarmi alla mia vera natura.
    Conquistare e sottomettere non è la mia natura, non è il mio scopo! Forse per questo sono stato... creato, per questo sono una Terza Generazione, la Prima plasmava, la Seconda conquistava con la forza, la Terza può curare!, esclamai fra un balzo da una realtà all'altra.

    Dopo che lo colpii, però, andò anche peggio: fra il mio doppio pugno andato a segno e poi l'urlo che il Gashadokuro emise, per poco non caddi a terra senza forze. [Danni]27 Bassi e 4,5 Leggere residui dopo l'attacco andato a segno.
    => -30% = 19 Bassi & 3,25 Leggere


    Tranquillo, Fudoh-nii-chan, ti portiamo noi nella tua stanza, potrai dormire così., una voce che mi prese nella confusione delle urla del Gashadokuro, mentre aprivo gli occhi e vedevo il visone di Gyoza vicino a me, mi stava portando di peso nella stanza dove dormivo, aiutato da Lio, mentre
    Myk camminava davanti a noi.

    Fu la voce del Gashadokuro a portarmi via da quel momento di riposo: prometteva che poi lo avrei ringraziato, mentre si lanciava verso di me, pronto a mordermi, ma stavolta, per quanto confuso, ero consapevole che il mio chakra naturale-gravitazionale funzionava su quella mano d'ossa, così ne approfittai per ridurre la sua velocità, rendendo poi, sempre attraverso il chakra, le mie reazioni sufficientemente scattanti da permettermi di evitare quel morso, abbassandomi. [SD 1]

    Rialzai la testa, abbassata per evitare il morso, per vedermi davanti Yato-san che mi chiedeva qualcosa, parlava di veleni sull'albero: NO! Sono solo confuso..., esclamai, forse un pò sgarbato, scuotendo la testa.

    Mi voltai ed ecco che di nuovo mi trovai sulla mano d'ossa, mentre sentivo qualcosa che si avvicinava alle mie spalle: l'unica idea che mi venne in mente fu di sfruttare il chakra per irrobustire le mie difese. [ST 1]Pot = 35 + 20 => 55
    Res = Blu +4 (Mediobasso)

    =>Ferita 0,5 Leggera alla schiena per impatto (ma niente sanguinamento, non superando corpetto + chakra luce)


    L'impatto mi fece comunque barcollare e fu come in un sogno, perché mi ritrovai di nuovo davanti a Yato-san e gli altri, con il Senju che mi chiedeva un parere, strinsi i denti e cercai di restare abbastanza concentrato da potergli dire ciò che anche voi leggerete fra poco.
    La mia concentrazione, comunque, fu breve, poiché ben presto mi trovai di nuovo davanti al teschio fluttuante ed ad un grosso fiore di fuoco verde che aleggiava sopra di me, promettendomi una purificazione mediante il fuoco.
    Un sorriso mi nacque sulle labbra: E' buffo, Gashadokuro, da non so nemmeno io quanto ti sto ripetendo che voglio darti la libertà, curarti ed anche tu, di fatto, stai dicendo lo stesso.
    E come stiamo cercando di purificarci a vicenda? Con la violenza? La violenza non cura.
    Tu, forse l'intera Seconda Generazione, pensate che dominare, che piegare gli altri al proprio pensiero sia il modo di salvarli: un pensiero stupido, folle, come ne ho già sentiti nel mio villaggio.
    Io però non sono voi: non sono una Seconda Generazione, o un uomo con manie di onnipotenza.
    Io sono una Terza Generazione, Sangue degli Dei, Prigione di un Dio Guerriero, dillo come vuoi, ma, alla fine, io sono e sarò sempre Fudoh! Un medico, prima di tutto, ed un eremita del chakra gravitazionale-naturale!


    Per un attimo mi vidi di nuovo nel bosco del Sareshigami, ma fu un secondo, avanzavano con Akira-san (probabilmente uno dei suoi cloni?) al mio fianco, poi tornai sul mio personale campo di battaglia.

    Cosa dicevo? Ah sì! ed allora concentrai il chakra nelle mani, cercai di modularlo, di combinare il mio chakra gravitazionale-naturale con l'impronta "Luce", quella che applicavo da un pò alle mie tecniche mediche, avrei così provato a generare un gigantesco globo di chakra che potesse, speravo, in qualche modo curare quel grosso teschio. [ST 2]
    Concentrazione +3 => Pot = 40
    Forza Gravitazionale = Viola +3 (TS) +3 (Tec)

    Di fatto, essendo un mondo "interiore" provo a fare una cosa che porti, magari, verso l'idea che avevamo detto ai tempi per la 2° ts, provando a "purificare" con un misto di chakra gravitazionale e di cura il Gashadokuro dalla sua natura di Seconda Generazione (di fatto sarebbe uno step prima di quello che potrebbe fare l'idea condivisa di 2° ts con il "Dono" di cui in questa giocata Fudoh non sa niente)... o almeno è quello che spero

    Avrei diretto la sfera verso il grosso teschio, ovviamente, non verso il fiore fiammeggiante, sperando in qualche modo di purificare, forse più che danneggiare il mio antenato in quel modo.

    Se questo non fosse bastato, non appena fossi riuscito a riprendere contatto con la realtà, avrei provato ad usare il chakra per curare la corazza che avevo attaccata al corpo. Non so se avrebbe potuto aiutare, ma giocare ad uccidermi per il controllo del mio corpo, non era ciò che volevo fare con la Seconda Generazione, il mio obiettivo era purificare quella creatura piena di odio, non scatenare ulteriore odio. [Nota 3]Tradotto, non uso di fatto gli slot azione, ma provo a "purificare" con il chakra il Gashadokuro attraverso l'oggetto che ha lasciato su Fudoh.

    [Piano d'azione]

    Il piano esposto da Yato e concordato anche da Masayoshi sembrava necessitare di un mio parere, ma, come ben sapete ormai, ero piuttosto concentrato su altro in quel momento.
    Tanto concentrato che le mie risposte giungevano in ritardo, confuse, ma, nel caos dello scontro interiore, potei comunque dire la mia sulle idee di Yato: Dobbiamo fermarli, ma ci sono anche i rapiti e l'Eremita Rosso... potrebbero essere divisi, forse questo ci aiuterà., mi dovetti fermare un attimo, riordinando le idee, L'Eremita gli serve per quello che devono fare? O sarà con gli altri rapiti? Questo clone ha bisogno solo dei guerrieri del Vuoto?, ma non avevo la forza di dire molto di più.
    Fortunatamente, ci pensarono le mie evocazioni a mettersi in mezzo nella discussione.

    Fudoh-san ha ragione! Se ci sono dei rapiti, allora forse potrebbero essere divisi., confermò Lio, mentre anche Myk s'intrometteva, Lasciate che noi, con Fudoh-chan, cerchiamo i rapiti, voi intanto potreste seguire il tuo piano, amico di Fudoh-chan., Sì, ce ne occupiamo noi dei rapiti, aiutiamo Fudoh-nii-chan., aggiunse pure Gyoza. [Nota 4]Tradotto: Dato che ci siamo persi Hidan/Akira quindi un 4 vs 4 è difficile, considerando che non so come starà Fudoh alla fine delle questioni famigliari, eventualmente ne posso approfittare per fare esperienza come evocatore ^^

    Certo, questo piano d'azione richiedeva di lasciare il più del lavoro a Yato-san, Masa-san ed Akira-san, ma forse era l'opzione migliore, considerando come stavo in quel momento.
    Qualche ulteriore informazione fu offerta dal Jonin della Nebbia: il passato Mizukage, e quindi probabilmente anche questo Robai, era un sensitivo, mentre dal poco che aveva visto in una precedente missione, poté confermare che il tizio pelato sembrava capace di muoversi nel terreno, mentre la donna dai capelli azzurri era un membro del clan Ukataka di Kiri.

    [Nel Bosco]

    Comunque fosse andata l'elaborazione del piano, di fatto avevamo solo due punti di partenza: la prigione dove sapevamo che i rapiti erano stati tenuti dalle scimmie tempo prima, che era il luogo dove ci era stato detto di dirigerci due giorni prima, quindi sarebbe potuto essere un buon punto di partenza, mentre, d'altra parte, avevamo la possibilità di usare la creatura d'inchiostro per individuare la posizione della ragazza che si faceva chiamare Midori.

    SE non ci fossero state altre idee, lo Spadaccino-san avrebbe creato due cloni d'acqua, dando ad uno l'aspetto di Masa-san, ed assieme, con me e le tartarughe, ci saremmo diretti verso la zona indicata.
    In fondo, il terzo Guerriero del Vuoto (il piagnone che mi aveva dato fuoco ai tempi dell'Abete) aveva i capelli rossi come me, quindi mi sarei fatto passare per il chunin di Konoha, nascondendo il coprifronte (o scambiandolo con quello di Yato), mentre le mie tre evocazioni sarebbero rimaste più indietro.
    Intanto, i due chunin ed il jonin originale si sarebbero spostati verso la foresta, seguendo le indicazioni della creatura d'inchiostro.

    Stava a loro decidere come muoversi, ma la creatura d'inchiostro li avrebbe, di fatto, guidati verso l'interno del bosco, dividendoci a circa una quindicina di metri dal luogo dove mi stavo dirigendo con i cloni.
    Di lì poco dopo, gli altri avrebbero visto una grotta dove la creatura stava puntando.
    All'interno della grotta, si sarebbero mossi in mezzo ai cunicoli per circa 40 metri, inoltrandosi sempre di più, il ché avrebbe implicato che, superati i 30 metri di distanza, i cloni che mi seguivano sarebbero scomparsi.
    Ben più grave fu però che, se avessero seguito senza interruzioni, o piani particolari, il percorso per quello spazio sotterraneo, alla fine, poco prima di quella che sembrava una grossa grotta sotterranea, una sagoma controluce li avrebbe accolti:



    Non speravo che veniste voi da me, ma in fondo Akira è famoso per essere imprevedibile. Siete i tre guerrieri del Vuoto? Vi arrendete o avete voglia di combattere?



    Ma come si sarebbe di fatto sviluppato il piano di Yato-san e Masa-san? [Nota 5]Ovviamente la scena cambia a seconda di come descrivete un eventuale piano nel prossimo post, per ora è giusto una traccia.

    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 675
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Evitare Morso
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Manipolazione della Natura
    2: Chibaku Tensei
    Equipaggiamento
    • Cartabomba II × 1
    • Shuriken Gigante × 2
    • Veleno Debilitante B2 (5 dosi) × 1
    • Bomba Gelo × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Bracciale-Lama Retrattile × 1
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Antidoto Intermedio × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Bakekujira Redux × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Nokemono no Ken: Momin - La Spada del Reietto: Momin × 1

    Note
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    Vittoria sul Demone - Trappole e la Grotta Oscura


    Chapter XI




    Le parole furiose del Rokubi squarciarono l'aria e il velo di sabbia che si era sollevata con il suo ultimo attacco.
    Aveva vinto una battaglia, una delle molte che aveva perso, e ciò era sufficiente per cambiare il corso della vita di Masayoshi.
    Nulla sarebbe stato come prima. Investito da emozioni indescrivibili, lo Shokuto abbassò lo sguardo e sorrise. Un sorriso a trentadue denti. Un espressione di gioia lucente come il sole. All'improvviso tutto divenne bianco come la neve, con il Rokubi assorbito dall'esplosione di luce emessa da ogni singolo granello di sabbia

    Quando riaprì gli occhi il chunin era a terra, disteso su un fianco, con Akira a pochi passi, ancora vivo e illeso.
    Nessuna scusa fuoriuscì dalla sua bocca.
    Ho vinto contro il demone. Poi alzandosi dal terreno esclamò. E ho padroneggiato il Vuoto di Direzione.


    [...]



    Con due diversi obiettivi da raggiungere, il team fu costretto a dividersi.
    Non vi era altra scelta. La liberazione degli ostaggi doveva essere condotta nello stesso lasso di tempo in cui Yato e i guerrieri del Vuoto si sarebbero trovati di fronte gli artefici delle aggressioni.
    Alla sinistra del foglioso, Masayoshi appariva diverso. Aveva uno sguardo maturo, serio, differente da quello infantile con cui si era presentato a Tsuya. Lo scontro nel mondo del Vuoto lo aveva cambiato. Potremmo dire "trasformato". Aveva compreso il potere di Pangu e la responsabilità assegnatagli da Lianshi-sama.
    Le parole del Bjuu echeggiavano vive nella sua mente.
    Prima di mettersi in marcia, Akira descrisse i poteri di Robai e dei suoi scagnozzi: il primo era un ninja molto forte, sensitivo e in possesso di numerose tecniche; mentre gli altri due erano ancora avvolti nel mistero, con l'uomo in grado di immergersi nel terreno e la donna capace di creare bolle di sapone.

    Possiamo procedere. Guardò i suoi amici, prima di evocare Koinu come animale da compagnia. Le sue abilità percettive avrebbero fatto comodo.

    [...]



    Circondati dai fitti rami di Sareshigami, Akira generò due cloni per supportare Fudoh nella sua missione in solitaria, e per celare la loro natura, una di esse nacque con l'aspetto dello Shokuto.
    Sono così basso? Scherzò il ragazzo, fiero della sua chioma bicolore, unica in tutto il Continente Ninja.
    Guidati dal ragno d'inchiostro, i ninja si misero in viaggio verso due destinazioni diverse; tuttavia, condivisero un primo tratto di sentiero insieme.
    Con i pugni serrati lungo i fianchi, il chunin guardava avanti, serio in volto e concentrato per il combattimento che lo attendeva da qualche parte.
    Le indagini condotte da Yato avevano gettato luce sui misteri che li aveva accolti a Tsuya, ma per quanto avesse seguito il tutto, Masayoshi brancolava ancora nel buio. Troppi nomi. Troppi luoghi. E un demone da domare prima della battaglia.
    Saranno i nemici stessi a spiegarmi il conto in sospeso con il Vuoto. Dall'esperienza vissuta in quel deserto illusorio, il chunin aveva imparato ad attivare il sigillo. Ora poteva definirsi un Guerriero del Vuoto, seppur nel mondo reale la sua capacità di capovolgere le direzioni era ancora acerba, come un seme gettato nel terreno solo due minuti prima.
    Ci sarebbero voluti anni di allenamenti per trasformare quel seme in un albero rigoglioso.
    Buona fortuna Fudoh. Augurò al kiriano prima di svoltare su un sentiero secondario che conduceva verso una grotta nascosta nella vegetazione. Percorsero pochi metri prima di poterla intravedere tra i rami che, come braccia di un leishen, provavano a sbarrare loro la strada.  
    Maledizione. Sarà una trappola? Il dubbio era lecito. Tra i bottoni del suo abito sbucò il dolce faccino di Koinu.
    Avrai dei problemi con i tuoi Doton.
    Esatto. Confermò il chunin, scuro in volto e preoccupato per i due jutsu in suo possesso che avrebbero potuto far crollare tutta la struttura su se stessa, intrappolandoli nel migliore dei casi. 
    Idee come combattere lì dentro? Si voltò verso i due ninja, curioso di conoscere qualche loro strategia.

    Se Yato avesse suggerito di tendere una trappola ai nemici, Masayoshi avrebbe approvato il piano dopo qualche secondo di riflessione. Con un po' di fortuna, usando Koinu come esca, avrebbero potuto portarli all'esterno, in un territorio a loro favorevole.
    Akira li aveva già informati delle doti da sensitivo di Robai e forse la scelta di Koinu avrebbe permesso loro di mantenere una certa distanza dai nemici. L'abitante del deserto aveva doti percettive eccezionali. Udito, Olfatto e Vista permettevano al piccolo mammifero di individuare ogni pericolo celato nell'ombra.
    Te la sentiresti di fare da esca? Chiese al suricato, con il volto ancora appoggiato sui bottoni del suo abito. Facendosi avanti sgaiattolò all'esterno e raggiunse la sua spalla destra. Prima di rispondergli, lanciò un occhiata attento verso la tenebra che li attendeva sulla soglia della grotta poco distante.
    Lì dentro, da solo e da apripista? Non te la caverai con dei semplici scorpioni arrosto Rispose a bassa voce, ma con un tono che mal nascondeva la sua determinazione ardente.
    Abbiamo poco tempo Koinu, dovrai fare da ponte tra noi e il nemico. Segui il ragno mantenendo una certa distanza. Saremmo noi a farci vedere. Il mammifero aveva già udito il piano del foglioso, perciò non chiese né disse altro, limitandosi ad annuire.
    Ricevuto.
    Giunti davanti al tunnel, il suricato piegò le zampe, balzò sul soffitto e avanzò senza perdere di vista la piccola guida a otto zampe. Sebbene quest'ultimo avesse guadagnato del terreno, muovendosi a zig zag tra i ciottoli e i massi, Koinu non ebbe difficoltà a individuarlo.

    Yato-san, pensi tu alle trappole? Non aveva idea di cosa inventarsi, per non parlare del come, perciò si limitò a consegnare la cartabomba e due coltelli da lancio al più preparato Yato. [Nota]Consegno Cartabomba II e due coltelli da lancio!
    Terminata la preparazione, a cui avrebbe partecipato per non lasciar tutto nelle mani di Yato, i due avanzarono nell'oscurità del tunnel.

    I loro passi echeggiavano per diversi metri, giocando a loro sfavore, ma l'assenza di suoni era rassicurante: Koinu non stava incontrando alcuna resistenza. Ma non fu così sciocco da abbassare la guardia: con il baricentro abbassato, attento ad eventuali rialzi generati dall'uomo in grado di immergersi nel terreno, la sua mano sfiorava l'elsa della sua nuova arma, mentre le sue palpebre spalancate permettevano alle pupille di assorbire più luce possibile.
    Con il rivestimento mimetico sarebbe stato in grado di mescolarsi nella tenebra, ma il loro scopo era individuarli mantenendo una certa distanza di sicurezza. Quando ciò fosse avvenuto, forse avvertiti con anticipo dal suricato, Masayoshi sarebbe rimasto al fianco di Yato, senza avanzare oltre. Aveva lui la chiave d'accensione delle trappole perciò sarebbe stato lui a dare il via libera all'inseguimento.
    Se ciò fosse accaduto, il chunin sarebbe scattato verso l'uscita alla sua massima velocità, senza concentrarsi troppo davanti a sé, perché ben ricordava che una dei tre nemici era in grado di attaccare dalla distanza. [Velocità]Velocità: Blu
    Per sfuggire ad eventuali attacchi, attivò il rivestimento mimetico. 





    Chakra: 75/75
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1 (attivo)
    • Coltelli da Lancio × 4
    • Katar del Deserto × 1
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Antidoto Intermedio × 1
    • Kunai × 6
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Maschera × 1
    • Cartabomba II × 0
    • Tonico Coagulante Medio × 1
    • Kiseki Arancione × 1

    Note
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    È colpa tua. Ratty

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    Mistero a Tsuya


    - - - 12 - - -

    Riunione
    I nemici non avevano altri piani di fuga se non il caos puro. E noi dovevamo andare a stanare avversari che verosimilmente non avevano niente da perdere e avevano il vantaggio del territorio. In tutto ciò sia Akira che Fudoh-san sembravano molto distratti da questioni personali e questo non cadeva a nostro favore. Mi trovai a sospirare. La missione veniva comunque prima di tutto...anche se questo avesse significato dovermi affidare a Masayoshi.

    Male andando lo avrei abbandonato a metà come era successo in passato.

    Conflitto Interiore
    Non è forse una Cura condurre il mondo lungo la giusta via? Non è forse Divina Intercessione rimuovere i rami secchi per far crescere meglio il resto? Abbraccia il tuo Destino, tu SAI che ho ragione! Replicò mentre i suoi attacchi costavano ulteriori energie al primario di Kiri, prosciugandolo man mano e portandolo vicino all'esaurimento. Incassò la spada e quando il Gashadokuro si sollevò avvolto dalle sue fiamme verdi, pronto a contrattaccare qualunque ninjutsu offensivo o tentativo di manipolare la gravità, Fudoh fece una scelta coraggiosa e che certamente il suo antenato non si sarebbe mai aspettato. Come OSI limitare le tue potenzialità in questo modo? Come puoi pensare che qualcuno ti possa seguire e fare la cosa giusta se non lo guidi con la tua forza superiore? Non si può ottenere nulla dando l'esempio senza una manifestazione di potere a supportarlo! Ma le sue argomentazioni caddero nel vuoto quando dal corpo provato di Fudoh un'enorme quantità di chakra con intenti curativi avvolse il Gashadokuro spegnenedo le sue fiamme. Poteva accettare l'opposizione e affrontarla, la conosceva. Poteva accettare la paura e affrontarla, la conosceva. Poteva accettare l'odio e affrontarlo, lo conosceva. Ma non conosceva il concetto che Fudoh potesse accoglierlo e curarlo, in maniera del tutto disinteressata, senza opporsi ma al contempo senza piegarsial suo volere. Un concetto simile gli era completamente alieno.

    Cosa...stai...facendo? Non puoi...tu non puoi... La sua voce andava scemando, così come la sua presenza, esattamente come era successo con la Balena mesi prima, fino a diventare un filo di voce remoto. Fudoh si ritrovò stremato ma privo da qualunque influenza mentale del Gashadokuro mentre assieme agli altri lasciava Tsuya per recarsi nella foresta, con le energie che iniziarono a tornare rapidamente [Nota]Recuperi tutto il chakra e la vitalità spesi o risucchiati nel mondo interiore assieme alla consapevolezza che il corpetto d'ossa che portava sotto i vestiti fosse ora sotto il suo controllo, in qualche modo [Equipaggiamento]Gashadokuro Redux


    Slot 1: Se l'utilizzatore viene colpito a mani nude, l'attaccante perde 1/2 leggera di vitalità e il corpetto carica 1 unità massimo 5 unità, non assorbe più se carico). L'effetto è visibile come un chakra nefasto, con un vago grido, come un'eco lontana.
    Slot 2: Se l'utilizzatore viene colpito a mani nude, l'attaccante perde 1/2 Basso di chakra e il corpetto carica 1 unità (stesso pool del precedente, quindi devi scegliere cosa assorbire). L'effetto è visibile come un chakra nefasto, con un vago grido, come un'eco lontana.
    Slot 3: Corpetto, potenza 40, Durezza 5
    Slot 4: Tecnica: Il corpetto si stacca diventando una sorta di Shuriken d'osso urlante e fa un attacco a distanza fino a 18 metri di potenza 40, +10 per ogni Unità accumulata (massimo 4). Può ridurre la potenza, ogni 10 di potenza che si toglie prosciuga 1 basso di chakra a chiunque si trovi entro 1,5 metri dallo shuriken, anche se non colpito, utilizzatore escluso.
    Slot 5: Può assorbire anche se viene colpito da armi, anche a distanza, il Pool sale a 10. Protegge anche da tecniche come se irrorata da chakra, una volta per round. Questa azione consuma due unità.
    . Tutto bene Fudoh-san? Gli avrei chiesto notando un cambiamento nel suo atteggiamento, mentre avanzavamo, ma avevo cose più serie a cui pensare che focalizzarmi unicamente sul brillante ninja di Kiri.

    Nel Bosco: i Preparativi
    Se l'avversario è al pari del Mizukage io e Masayoshi non avremo speranze...ma c'è un intero gruppo di nemici oltre ai prigionieri, quindi dividersi potrebbe essere un'opzione. Non credo potremo battere questo Robai se lo incontrassimo, ma almeno potremmo guadagnare tempo mentre l'altro gruppo libera i prigionieri. Convenni con Fudoh-san, sebbene fosse una situazione di stress estremo quella in cui ci stavamo andando a cacciare. Seguimmo la creatura d'inchiostro fino al punto più vicino all'ingresso nel dedalo sotterraneo, momento in cui il team di liberazione si sarebbe separato da noi. Salutai Fudoh-san con un cenno del capo: era stato strano per tutta la giornata, ma speravo che avesse trovato nuovamente un suo equilibrio.

    Masayoshi invece si era mostrato molto più saldo nell'espressione e nell'atteggiamento anche se non particolarmente propositivo, sebbene la sua evocazione avrebbe potuto darci dei vantaggi. Pensai che se non fosse stato per la Missione e per la segretezza che la riguardava, una creatura evocata avrebbe potuto fornirmi dei vantaggi in futuro, ma le due cose erano incompatibili. Penserò io alle trappole, si. Se la creatura farà da esca allora noi dovremo pensare a scappare il più lontano possibile...fino a un punto in cui lo scontro possa andare a nostro vantaggio. Userò anche la Percezione Falsata per creare falsi muri dietro ai quali potremmo nasconderci. L'ideale sarebbe riuscire a far perdere il nostro avversario...se solo potessimo influenzare la sua capacità di orientamento in qualche modo potremmo tenerlo impegnato per ore e mandare in fumo il suo piano, almeno fino a quando Fudoh-san non porterà gli ostaggi in salvo. Non potevo sapere di preciso cosa fosse il Vuoto o quale declinazione avesse scelto Masayoshi, ma certamente un genjutsu labirintico o qualcosa del genere poteva centuplicare gli effetti della nostra strategia. E' un sensitivo, se si ferma e si concentra ci troverà senza problemi. Per questo dobbiamo dargli quanto meno tempo possibile per farlo.

    I preparativi non furono semplici, e con l'evocazione come apripista e noi tre dietro avremmo avuto poco tempo per mettere tutto a posto, per questo motivo generai due cloni di legno [Tecnica] dotati di un gran numero di Uchiha Shuriken. Anche se non avevano le conoscenze necessarie per creare le trappole come me potevano occuparsi del lavoro pesante come scavare una fossa davanti all'uscita delle grotte, avrei pensato poi io a riempirla di lame di legno creati con il Mokuton [Nota]Creazione5 Bassi per 5 Wakizashi, Potenza 20 ognuna e a camuffare il buco. Dobbiamo ricordarci di saltare questa parte, inclusi i miei cloni, quando usciremo. Spiegai ai compagni, mentre con l'aiuto di Akira procurai un grosso tronco di legno che sospesi con parte della mia corda di canapa sopra l'ingresso [Trappola 1]5 Wakizashi (potenza 20 ognuna), è un fosso, Furtività 6 - Innesco: Fossa. Se per caso avesse evitato il fosso si sarebbe poi trovato con un blocco di legno pesante pronto a cascargli sulla testa [Trappola ?]Non so bene quanto possa avere come danno. - Innesco: Taglio del filo.

    Nelle Grotte: Yato, Masayoshi, Akira
    Guadagnate le gallerie, eravamo alle spalle dell'evocazione mentre avanzavamo, con le indicazioni della creatura d'inchiostro a guidarci tra i condotti. Piazzai una trappola a circa 10 metri dall'ingresso, usando due Uchiha Shuriken tesi con la corda e nascosti in una nicchia, con uno spiedo a fermare il meccanismo: rimuovendolo i dardi sarebbero partiti rapidamente verso un bersaglio al centro del condotto, mentre appena un passo dopo una tagliola fatta con quattro Kunai di Masayoshi avrebbe provato a bloccare il piede di un incauto inseguitore [Trappola 2]2 Uchiha Shuriken (potenza 10 ognuno), Intuito Blu +2 tacche, Furtività 6 - Innesco: Tensione di Filo

    Due passi oltre 4 Kunai (potenza 8 ognuno), Intuito Blu+2 tacche, Furtività 6 - Innesco: pressione
    . Ancora oltre, non appena ci fosse stato un bivio, avrei creato la Percezione Falsata di un muro di roccia nel condotto da cui arrivavamo, analogo alle pareti. Noi ci saremmo passati attraverso durante la fuga, ma l'avversario, specie se fosse stato distratto, forse non lo avrebbe notato e avrebbe preso la strada sbagliata. Nel sentiero non tappato dall'illusione avrei piazzato un congegno a pressione: se l'inseguitore avesse camminato in quel punto sei Kunai di legno sarebbero emersi dal terreno a mò di tagliola cercando di danneggiargli pesantemente le caviglie e forse intrappolarle, da breve distanza. Un meccanismo forse lento, ma che avrebbe potuto causare seri problemi anche a un ninja esperto [Trappola 3]6 Kunai [Potenza 8 ognuno], Intuito Blu+2 tacche, Furtività 6 - Innesco: Pressione

    Creati con 2 Unità (1 Basso)


    A trenta metri nel percorso, quando Akira ci informò che i suoi cloni erano scomparsi, creai una nuova Percezione Falsata facendo in modo che una roccia sembrasse nascondere me e Masayoshi, armati e pronti a colpire di nascosto. Sarebbe bastato per far perdere qualche secondo e forse un pò di chakra agli inseguitori, aumentando le nostre possibilità di fuga.

    Non avevo abbastanza chakra o materiali per trappole più elaborato, e lo stesso valeva per il tempo: se avessi impiegato troppo e Robai avesse usato le sue percezioni, anche come semplice routine, ci avrebbe trovato tutti. Dovevamo improvvisare. Percorremmo assieme la strada, con i miei cloni davanti al nostro gruppo e l'evocazione di Masayoshi davanti agli altri. Non appena questa avesse realizzato la presenza di qualcuno più avanti sarebbe stato il mio clone a farsi avanti assieme a lei, lanciando a due mani non meno di 6 Uchiha contro Robai prima di darsela a gambe, seguendo noi che avremmo istantaneamente voltato i tacchi e iniziato a scappare lungo i cunicoli. Un ninja di esperienza come Robai sicuramente si sarebbe aspettato che la nostra era una trappola, ma eravamo pur sempre noi i Guerrieri del Vuoto di cui aveva bisogno. Ci avrebbe seguito o fatto seguire, non aveva altra scelta.

    Noi avremmo corso il più possibile, ma una volta raggiunto il falso muro ci saremmo fiondati attraverso, magari sfruttando le tortuosità del condotto e i secondi guadagnati con la distanza di vantaggio e l'illusione dei due che si nascondevano per passare senza essere visti, e mentre stavamo oltre la pietra e verosimilmente il nemico arrivava, che cadesse o meno preda della tagliola il mio clone rimasto indietro, con la cartabomba di Masayoshi applicata sulla schiena e attivata si sarebbe gettato contro di lui uscendo all'improvviso dalla parete. L'idea era provare a gettarsi di peso su Robai, ma che riuscisse o meno non importava: sarebbe svanito per aver superato il limite di distanza del Mokuton, lasciando all'improvviso il criminale davanti a una bomba che sarebbe esplosa forse cogliendolo di sorpresa!

    Le altre trappole erano pronte e sicuramente l'inseguitore avrebbe accorciato le distanze nel mentre, per questo avremmo chiesto all'evocazione di Masayoshi di spostare lo spiedo e far partire gli Uchiha shuriken al momento giusto, prima di raggiungerci (altrimenti avrei lasciato indietro il clone). Una volta fuori avrebbe trovato il clone ad attenderlo, che avrebbe lanciato quanti più Uchiha Shuriken possibile [Fino a 4 Slot azione]Lancia 6 Uchiha Shuriken per slot, Forza Blu-2 tacche
    Yato sale sul muro con slot gratuito
    , mirando alle e Akira poco dietro, mentre io e Masayoshi saremmo saliti sul muro. Sotto quella serie di attacchi, anche se deboli, si sarebbe sicuramente premunito di difendersi con qualche jutsu o comunque avrebbe pensato ad avanzare, ignaro della presenza del fosso con le lame affilate su cui rischia di cadere. E per buona misura, mentre Masayoshi tagliava la corda per fargli precipitare sopra il blocco di legno, io avrei usato l'Onda Acquatica [Tecnica] per bersagliarlo dall'alto. Debole, ma efficiente se arrivava in sequenza con la trappola e gli altri assalti...specie se il Sunese e Akira avessero aggiunto del loro, prima che il legno lo schiacciasse.

    Ma ovviamente tutto dipendeva da come sarebbe andato l'inseguimento.

    Nelle Grotte: Fudoh
    Era entrato nelle gallerie da un ingresso secondario, seguendo i sensi delle tartarughe anche se con una strana inquietudine. Gashadokuro era domato e la sua nuova armatura sembrava sotto controllo, anche se un pò macabra, ma si sentiva osservato, come se le radici che affioravano dalle pareti fossero protese verso di lui, come se lo guardassero e ascoltassero. Come se lo cercassero.

    Camminare nel cunicolo non era semplice perchè andava restringendosi e allargandosi di continuo, con curve spesso scomode e un appoggio scivoloso per il muschio e l'umidità. Dopo alcune decine di metri, spariti i cloni di Akira che rilasciarono la loro acqua a terra, Fudoh si sarebbe trovato davanti a una vera e propria parete di radici, una sorta di vicolo cieco...solo che anche alle sue spalle la strada era stata richiusa allo stesso modo! Una trappola? Eppure nessuno dei nemici usava il Mokuton per quanto ne sapevano! [Nota]La Parete di Radici ha Difesa 30 e Durezza 3, ma se distrutta rimane aperta solo per una frazione di secondo, insufficiente a passare. Le tartarughe lo guardavano cercando di capire cosa fare, mentre scritte rosse apparivano sul legno come se incise. Recitavano: Non puoi scappare dalla tua prigione, Gashadokuro.

    Che fosse l'albero stesso a opporsi a lui? Se non altro avrebbe intravisto delle luci se avesse sfondato le radici davanti a sè, anche se solo per una frazione di secondo...quindi era sulla strada giusta. Ma come fare a contrastare un albero che è tutto intorno a te? Distruggendo la parete dietro di sè, se avesse provato, avrebbe notato che anche quella davanti si indeboliva un poco, prima di tornare florida alla rigenerazione dell'altra...ma il condotto era lungo almeno 12 metri tra i due blocchi, quindi come avrebbe potuto abbatterle contemporaneamente?


    Chakra: 58/75
    Vitalità: 14.5/14.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  525
    Resistenza: 425
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 525
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Kit di Primo Soccorso × 1
    • Katana × 1
    • Bokken × 1
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Uchiha Shuriken × 2
    • Accendino × 1
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Maschera del Cinghiale × 1

    Note
    ///
     
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    Falce dei Kaguya


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    E le Battaglie al loro interno



    Terzo Giorno

    [Gashadokuro]

    Chi siamo noi per decidere quale è la giusta via? Essere un Dio Guerriero ci dà il diritto di imporci?, posi questa domanda alla fine delle parole del teschio che svolazzava imperioso sopra di me, Forse la Seconda Generazione si sentiva in diritto di farlo, ma io no. Posso essere una semplice Prigione e, chissà, magari è proprio la mia mentalità ad imprigionare uno di voi, ma non sarò mai una persona che si impone sugli altri!, avrei detto ancora, lasciando che il mio chakra curativa provasse a fare il resto.

    Incredibile a dirsi, ma, ci riuscii: il mio antenato sembrava confuso, sbalordito da ciò che stavo facendo, sentii chiaramente che stava svanendo, che si allontanava, com'era stato per la Bakekujira, seppur stavolta ne ero consapevole.

    Arrivederci, Seconda Generazione, grazie per avermi svelato chi sono. Cercherò di salvare il resto della nostra famiglia., furono le ultime parole che dissi, prima di ritrovarmi di nuovo in mezzo agli altri ninja ed alle mie evocazioni, in movimento nel bosco.
    E rendendomi conto di essere leggermente più in forze. [Nota]

    [...]

    Mi ci volle qualche minuto per riprendermi del tutto, mentre sentivo gli altri parlare e mi rendevo conto che, dove un tempo avevo avuto una cotta di maglia della salute, abbandonata una volta divenuto chunin, c'era ancora quel oggetto così simile, ma che sembrava fatto d'ossa: un lascito della Seconda Generazione di cui, però, stavolta comprendevo l'origine e non mi avrebbe più dato, speravo, problemi.
    Sono un Dio Guerriero di Iwa... ma come sono finito a Kiri?, una domanda che, di nuovo, posi fra me e me, mentre ancora avanzavo, una domanda per un altro momento, dato che ora c'erano da salvare l'Eremita di Suna e la gente di Tsuya.

    [Divisione: i Guerrieri del Vuoto]

    Buona fortuna a voi, Masa-san, Yato-san., avrei detto, ancora un pò confuso, quando fosse venuto il momento di dividerci, osservando i miei due parigrado allontanarsi assieme ad Akira-san, mentre io, con i due cloni e le mie evocazioni sarei andato in cerca degli ostaggi.

    Non potevo sapere di tutte le trappole che Yato avrebbe piazzato lungo la strada, né dei cloni e dell'evocazione di Masayoshi, ma lo stesso valeva per il nostro gruppo di nemici.
    Infatti, quando la sagoma si palesò controluce, non trovò Masa-san, o il Senju, né tantomeno Akira, bensì si trovò davanti il clone ligneo ed il suricato.
    Fu il primo a rispondere alle sue parole, ma con le azioni: sei uchiha shuriken contro la figura davanti a loro, che nemmeno si mosse, pochi istanti le armi gli cozzarono addosso, spezzandosi come fossero niente. [Robai/Itai jutsu]

    Bozzolo dell'Anima - Mayu no tamashī - 繭の魂
    Talento: L'utilizzatore è in grado di estendere la tecnica a tutto il corpo. Può essere usata solo in difesa. Utilizzabile 1 volta ogni 2 round, non è possibile utilizzare altre abilità 'talento' in combinazione.[Da chunin in su]


    Con un sorriso furbo, il "clone del Mizukage" ci mise qualche secondo a voltarsi verso l'interno dell'ampia grotta alle sue spalle, deliberatamente: Uno spreco l'imposizione sui prigionieri, peccato., commentò verso qualcuno all'interno della grotta.

    png

    Voi, catturateli! Subito!



    Un imperativo con cui mise in azione le tre figure che si trovavano in quella stanza con lui [Abilità]Forza +2.
    Figure che scomparvero poco dopo, la prima nel terreno [ST 1 & 2- Akachi]
    Yami no Meisai - Camuffamento Oscuro
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può migliorare la propria capacità di nascondersi, ottenendo un bonus alla Furtività pari a 3. Se presenti ombre consistenti, il bonus alla Furtività è pari a 6. Mantenere la tecnica richiede slot tecnica.Tipo: Taijutsu - Stile
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Basso per turno)
    [Da chunin in su]


    Shizen to Ittai - Uno con la Natura
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può immergersi all'interno di un elemento naturale (roccia, alberi) e muoversi senza difficoltà: l'immersione ed emersione richiedono uno slot tecnica/azione e causano AdO. La tecnica non ha costi di mantenimento e l'emersione non richiede consumi di chakra. Colpire la zona in cui è immerso l'utilizzatore causa danni allo stesso e disattiva la tecnica. Traslazione Ambientale non può essere utilizzata in combattimento.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Specializzazione Esploratore]
    [Da jonin in su]

    Furtività = 3 + 9 = 12

    Vel = Nera +2
    , una seconda correndo oltre il proprio maestro, l'ultima in una grossa bolla che la sollevò da terra. [ST 1 - MizuHime]
    Hōmatsu no Jutsu, Hyō - Bolla di Trasporto
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Drago, Aquila, Serpente, Tigre, Serpente (5)
    L'utilizzatore può avvolgere se stesso ed altri una bolla di sapone, richiede la manipolazione di 1 Unità di sapone ogni 0,5 metri di raggio della sfera, minimo 4 unità, ogni persona in più richiede la manipolazione di ulteriori 4 unità. L'utilizzatore può muovere liberamente la bolla, facendola levitare in aria o creando uno scudo che gli permette di andare sott'acqua, la velocità è pari alla Precisione dell'utilizzatore. La bolla ha potenza difensiva pari a 10 ogni Unità usata, la potenza massima è pari alla potenza massima della manipolazione, respinge tutti gli attachi fisici con Forza inferiore alla Precisione dell'utilizzatore. È possibile usare massimo 4 Unità per livello. Chiunque sia nella bolla non può attaccare. Il mantenimento richiede slot tecnica.Tipo: Ninjutsu - Suiton
    Sottotipo: Rivestimento
    (Consumo: Basso ogni Unità / Mantenimento: Mantenimento: ½ Basso ogni Unità)
    [Richiede Tecnica delle Bolle di Sapone - Shabondama no Jutsu I]
    [Da genin in su]


    Vel = Prec = Blu +3


    Se si fossero girati ad osservare, i ninja avrebbero notato diverse cose dietro di loro, oltre il clone ed il suricato, c'era la ragazza di cui Yato aveva seguito le tracce il giorno precedente: Midori [IMG]anime-fairy-tail-kagura-mikazuchi-wallpaper-preview e poco più indietro, la ragazza che Akira aveva riconosciuto come "MizuHime" [IMG]347-3476130_juvia-loxar-hledat-googlem-juvia-lockser-new-outfit
    Li stavano inseguendo a velocità sostenuta, avvicinandosi parecchio, finché l'illusione non le lasciò un attimo confuse, Midori avrebbe anche fatto un passo avanti, quando qualcosa la fermò, portandola a guardare nel suolo poco sotto di se.
    Avendo un udito abbastanza allenato, forse i due ninja avrebbero potuto sentirla bisbigliare bisbigliare: Una trappola? Ne sei sicuro, Akachi-san? e poi avrebbe mosso la mano nell'aria, con qualcosa di nero che colava dalla stessa, generando due figure simili a dei grossi ragni [ST 1 - Midori].
    Il primo ragno si sarebbe mosso con una significativa velocità, raggiungendo la tagliola e scomparendo a causa degli spiedi nella stessa. [SA 1 - Midori]
    Nessun ragno, però, si sarebbe intromesso fra il clone di legno e le due kunoichi, Midori, vide arrivarle addosso il nemico, per poi vederlo scomparire, mentre già lei portava la mano alla spada.
    L'esplosione successiva le prese di sorpresa, probabilmente avrebbe anche provocato dei seri danni alla spadaccina, se non fosse stato per il supporto della figura nascosta sottoterra che, nel momento in cui questi scomparve lasciando solo la cartabomba, generò una barriera di sabbia nera: era in ritardo, ma ridusse il danno che "Midori" subì. [SD 1 - Akachi]

    Il secondo ragno, intanto, si era avvicinato alla pietra con i falsi Yato e Masayoshi, rivelando la natura illusoria dell'ostacolo, ma concedendo al duo di chunin un pò di tempo in più. [SG] [Nota]Teoricamente Akachi sarebbe un inseguitore + esploratore, ma siccome Passi ed affini non li considero a pieno, ditemi se avete problemi in tal senso.
    Intanto, il suricato avrebbe scatenato la trappola con i due Uchiha shuriken, ma ancora una volta, un muro di sabbia nera avrebbe protetto le kunoichi. [SD 2 - Akachi]

    Arrivate fuori, solo le due ragazze visibili, la seconda avrebbe abbandonato la sua bolla alla vista del trio accademico, Capelli Bianchi me lo ricordo, sarà ostico..., lamento, prima di mettersi proprio lei in difesa della compagnia e di se stessa, generando diversi muri di ghiaccio, ad ogni nuovo assalto del clone ligneo [3 SD + SA 1 - MizuHime].
    Probabilmente solo dei sensi abbastanza acuti avrebbero percepito movimenti nel terreno nel frattempo, mentre le wakizashi nascoste nel fosso venivano estratte da una forza "ignota" che le scagliò fuori dalla buca e le gettò tutt'intorno. [SA 1 & 2 - Akachi]
    Davanti al tronco in arrivo, si sarebbe mossa "Midori", scattando e sfruttando la katana per bloccare la carica dell'oggetto, senza nemmeno estrarla dal fodero. [SD 1 - Midori]
    L'onda acquatica, intanto, sarebbe stata bloccata da un nuovo muro di ghiaccio di MizuHime, che avrebbe ghignato verso il giovane Senju ed il suo compagno. [ST 2 - MizuHime]

    Uno dei tre non aveva i capelli rossi?, domandò la kunoichi, guardando i due chunin e rivolgendosi alla spadaccina, proprio mentre Akira scattava all'attacco, carico delle sue due spade gemelle, l'Hiramekarei.
    Fu a quel punto che l'uomo nascosto nel terreno si palesò, generando un nuovo muro di sabbia nera che contrastò il più della carica di Akira Hozuki [SD 3 + SA 3]
    Abbiamo un conto in sospeso e stavolta devo portarti da sua Eccellenza!, avrebbe detto, ora visibile a tutti. [IMG]
    Con un singolo sigillo, avrebbe cercato di intrappolare il jonin della Nebbia, mentre lo distraeva con la Sabbia Nera dall'alto. [ST 3 + SA 4]
    Palude Infernale - Yomi Numa
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può trasformare una superficie in uno strato fangoso. Il punto iniziare deve essere entro 9 metri dall'utilizzatore e distante 1,5 metri da fonti di chakra. La Velocità di diffusione è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. Chiunque entri in contatto con questa superficie, vi rimarrà invischiato, immobilizzando la parte del corpo venutaci a contatto: causa Intralcio Medio. Ogni slot azione utilizzato all'interno dell'area fa affondare la vittima: le unità affondate raddoppiano, minimo 1. Le parti affondate hanno Intralcio Grave. La palude dura 2 round.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Medio a 9 metri)
    [Raggio massimo: 9 per Grado]
    [Da chunin in su]


    I due chunin, però, non avrebbero avuto tempo di distrarsi: le due kunoichi erano lì per loro!
    Certo, seppur illese, avevano speso parecchio chakra per difendersi da tutte quelle trappole, ma ciò non impedì loro di agire, d'altronde, avevano avuto un ordine specifico.
    Mi prendo capelli bicolore, va bene?, ridacchiò Mizuhime, generando delle bolle di sapone che si sarebbero mosse molto velocemente, la prima arrivando da sotto di lui, perpendicolarmente, la seconda eseguendo un arco dalla sua sinistra, pronta a spostarsi ad ogni sua difesa eventuale. [SA 2 & 3]Chunin Energia Blu, ma con 2 TS (Ukataka lvl 2 & Shinretsu lvl 3)

    <span>Sfere Costrittive
    Speciale: Le sfere costrittive bloccano gli oggetti presenti all'interno come fosse una presa; la Forza della presa è pari alla Precisione dell'utilizzatore. La bolla immobilizzerà anche oggetti che la toccano dopo la sua creazione.
    ( [Richiede Manipolazione del Sapone I] )
    [Da genin in su]

    2 Sfere cercano di prenderlo all'interno, entrambe grandi 4 unità pot 30 ognuna.
    Vel = Blu +3 +1 (lvl 2)


    Midori, intanto, si sarebbe diretta contro Yato, correndo lungo la parete di roccia per raggiungerlo e preparandosi assieme a colpire in un modo che, forse, il Senju non si sarebbe atteso.
    La spada era rimasta riposta fino a quel momento e solo quando fu ormai prossimo al suo bersaglio, Midori la estrasse, per colpire con una velocità straordinaria, un colpo che non richiese nemmeno una tecnica, ma che, banalmente, sfruttava tutte le conoscenze che con lei aveva condiviso Robai, conoscenze che, prima ancora, erano state di Itai. [SA 2 & 3] Midori chunin Viola con solo 1 TS (Inchiostro lvl 3)

    Honō Iai [Combattiva]

    Daiippo: Jinsokuken
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus in velocità in 1 tacca per attacchi con la spada il cui movimento d'attacco corrisponde con quello dell'estrazione, 1 volta a round.[Da genin in su]

    Dainiippo: Moeruken
    Abile: L'utilizzatore può causare Sanguinamento (DnT Leggero) con la spada il cui movimento d'attacco corrisponde con quello dell'estrazione, 1 volta a round.[Da genin in su]

    Stile di Combattimento Perfetto [0]
    Speciale: L'utilizzatore può selezionare 2 competenze combattive: le relative conoscenze avranno +3 tacche ad una statistica prescelta dall’utilizzatore. Non cumulabile con altri potenziamenti alle competenze. [Da chunin in su]
    (Honō Iai - Velocità)

    Assalto Perfetto [2]
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra, 1 volta ogni 3 round, da utilizzare per una conoscenze di uno Stile di Combattimento Perfetto. [Da chunin in su]


    Avvicinamento vel = Viola

    Attacco vel = Viola +3 +1, Pot = 40

    Il fendente puntava a tagliare l'addome di Yato diagonalmente, non in modo così profondo da ucciderlo, ma di certo abbastanza per incapacitarlo e l'assalto non si sarebbe fermato lì: la mano sinistra avrebbe tracciato sulla lama un veloce disegno che raffigurava un serpente, che subito avrebbe preso vita, lanciandosi addosso al Senju, per cercare di intrappolarlo fra le sue spire. [ST 2 & SA 4]

    Simulacro di 4 unità
    Vel presa = Viola +3 (bonus Midori) +2 (lvl 3)
    Forza presa = Viola +2 (bonus da Robai)
    Pot = 15


    Nessuno dei tre aveva cercato di uccidere il suo bersaglio, in fondo il loro comandante li voleva vivi. [Nota 2]Dal mio punto di vista Akira / Akachi si tengono occupati vicendevolmente.
    Roro: come ti dicevo, puoi considerare di avere la 1° basilare competenza del Sigillo del Vuoto (vedi schede di Akira o Youkai), in fondo lo stemma elitè dell'Abete ancora ce l'hai lì ^^'
    Puoi considerare di aver sbloccato il 2° lvl della ts con la parte antecedente di giocata ed ovviamente, se può servire, il chakra distruttivo.
    In più puoi provare a sfruttare di nuovo il potere del Vuoto.

    Febh: ovviamente vale pure per te il chakra Distruttivo e se vuoi puoi usare la spada acquisita ai tempi delle Grotte del Silenzio, in una forma "embrionale".

    Ovviamente nuova versione delle ts patchate, alle due tizie ho considerato quelle, malgrado le tecniche "vecchie"


    [Divisione: Fudoh]

    Ero solo con le mie tre tartarughe, o almeno tale mi sentivo: i cloni di Akira erano, inaspettatamente silenziosi, o forse ero io ad essere preso dai miei pensieri e non ascoltarle?
    Scoprire di essere un Dio Guerriero, o peggio, la Prigione di un Dio Guerriero, una Terza Generazione... ditela come volete, scoprire che ero stato creato, non ero nato, in un certo senso, mi aveva provocato un senso di vuoto che non avevo mai provato, nemmeno negli anni da solo per le strade di Kiri, in tutta la mia vita da orfano.
    Anche quella vita, era stata reale? Come potevo io, una Terza Generazione, in possesso di 1/3 di un Dio Guerriero, a ciò che diceva il Gashadokuro, essere finito a Kiri? C'ero nato? Qualsiasi fosse la Seconda Generazione da cui provenivo, era nel Paese dell'Acqua? O ero stato portato lì? E gli altri due terzi di quella creatura?
    Tante domande che mi giravano per la testa e mi confondevano, a dirvela tutta, domande che mi lasciava una certa preoccupazione in corpo su quale sarebbe potuto essere il mio futuro: in fondo i due Dei Guerrieri di cui sapevo qualcosa, per liberarsi avevano cercato di distruggere le loro prigioni... sarebbe successo anche a me?

    Fudoh-chan, i cloni., fu la voce di Myk a farmi riprendere, guardai le due pozze d'acqua e poi le mie tre evocazioni, Siamo troppo lontani da Akira-san adesso., commentai, prima di notare un altro particolare, qualcosa che non vidi con gli occhi, né effettivamente altri sensi, se non un certo istinto di sopravvivenza che mi fece rivolgere l'attenzione alle radici intorno a me.
    Feci un passo per allontanarmi dalle stesse, quasi avessi paura che mi volessero catturare e fu allora che capii che lo avevano già fatto: c'era un muro di radici a bloccarci la strada!
    Di nuovo?, pensai memore dell'Hayate Legnoso.
    Anche dietro di noi, Fudoh-san!, esclamò Lyo, indicando con lo spadone la parete alle nostre spalle a quasi 12 metri di distanza.
    Fudoh nii-chan, guarda..., balbettava intanto Gyoza, mentre, girandomi, notavo anche io che sui rami stava iniziando ad apparire un'iscrizione che lasciò le mie tre evocazioni perplesse, per quanto perplessa poteva apparire una tartaruga.
    Non puoi scappare... Gashadokuro?, rilessi fra me e me, prima di essere invaso dalla rabbia: forse era un residuo del contatto con il mio antenato? Eppure sentivo un naturale astio verso chi aveva scritto quelle parole, Pangu..., sibilai a denti stretti.
    La coscienza di un uomo morto da millenni che ancora voleva tenere intrappolato un mio antenato, lui ed i suoi fantomatici alleati vedevano gli Dei Guerrieri come oggetti, o forse no, peggio, come animali pericolosi? Dubitai di poter comunicare con lui come avevo fatto con il Gashadokuro: non eravamo legati, anzi, se mi confondeva con il mio antenato, qualora lo avessi toccato, forse avrebbe provato ad intrappolarmi?
    Non lo sapevo, ma non potevo, e non volevo, rischiare.
    Myk-san, ti va un piccolo tentativo?, chiesi alla piccola tartaruga, che fece un cenno positivo con il capo.
    Avrei usato il chakra naturale-gravitazionale, combinato alle abilità della tartarughina. [ST 1 & SA Extra]Pot attacco = 10 (Guscio rotante) + 30 (Bardatura) + 20 (Shinra Tensei) => 60

    I rami si ruppero in alcuni punti, ma sembrò non bastare, si stavano già richiudendo, seppur intravidi la luce oltre gli stessi, furono le parole di Lio ad attirare la mia attenzione alle nostre spalle: Dobbiamo scappare da qui!, urlò, forse un pò claustrofobico, sferrando un violento attacco con la sua Nodachi contro la parete alle nostre spalle. [SA 1]Pot = 40 Forza = Blu
    Ancora una volta, i rami sentirono l'effetto del colpo, ma iniziarono subito a richiudersi, cosa che però causò un effetto notato subito da Myk: Guarda, Fudoh-chan!
    La barriera davanti a noi era un pò più debole! Possiamo scappare da qui?, pensai, ma nemmeno il tempo di concludere quel pensiero che la parete divenne di nuovo rigogliosa, proprio mentre l'altra si riparava del tutto.
    Non vuoi proprio lasciare in pace la mia razza, eh?, ringhiai verso la scritta sull'albero.
    Che vuoi dire, Fudoh-chan?, chiese Myk, che intanto si era riavvicinato.
    Quale razza, Nii-chan? E chi è il Gashadokuro?, domandò ancora Gyoza.
    L'albero ce l'ha con te?, incalzò Lio, ancora vicino all'altra parete.

    Stavo per rispondere quando mi passò per la testa un'ovvia verità: l'albero era Pangu, erano tutt'uno, tutto quel casino era perché le radici avevano la sua forza vitale, rigogliosa, ma suddivisa su tutto l'albero! Se doveva curare due punti diversi assieme, forse avrebbe avuto difficoltà a farlo correttamente.
    Ok, ragazzi, dobbiamo collaborare un poco di più per aprirci la strada., esordii, prendendo in braccio Myk ed avvicinandomi all'uscita. [Nota]Usano i miei slot per le loro azioni, ergo considero di aver "sbloccato" i movimenti post slot dallo shinra tensei
    Gyoza-chan, tu devi colpire con quel tuo jutsu acquatico la parete qui davanti a noi, io lancerò Myk per darti supporto nell'attacco, ma solo dopo che Lio-san avrà sferrato un altro colpo di spadone contro quella alle nostre spalle, ok?, chiesi e nessuna delle tre tartarughe ebbe da ridire, anzi, ci preparammo tutti.

    Fu il tartarugone spadaccino il primo a colpire, con un altro potente fendente di nodachi contro la parete alle nostre spalle. [SA 2]

    Ora, Gyoza-chan!, avrei urlato, lanciando Myk, con la sola forza delle braccia, mentre l'ex creatura del Freddo attaccava: concentrando chakra liquido nella mano, sferrò un violento colpo contro la parete lignea alle nostre spalle. [ST 2 & SA 3]Torrente Distruttivo - Hahonryuu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Cavallo, Cane, Cinghiale (3)
    L'utilizzatore può concentrare all'interno della bocca una discreta quantità d'acqua, riducendo la densità al minimo; richiede la presenza di 5 unità d'acqua entro 9 metri l'utilizzatore. Il costrutto avrà diametro pari a mezzo metro; a contatto con l'obiettivo causerà un'esplosione di potenza pari a 60 che non investirà l'utilizzatore.Tipo: Ninjutsu - Suiton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Alto / Mantenimento: Basso)
    [Da chunin in su]

    Affinità Naturale
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta di chakra affine al proprio elemento. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate del proprio elemento, una volta per turno. Il potenziamento è doppio se fronteggiato l'elemento opposto. Non è possibile sfruttare le altre abilità 'Talento' in combinazione[Da chunin in su]

    => Potenza = 60 + 10 = 70

    + 30 (Bardatura) Myk da SA3


    Se fossimo riusciti a distruggere a sufficienza quella parete di legno, allora sarei corso fuori assieme a Gyoza e Myk.
    Speravo che anche Lio riuscisse a raggiungerci e scappare, prima che le radici si richiudessero, se così non fosse stato, avrei sciolto l'evocazione sulla tartaruga spadaccina, piuttosto che lasciarla lì dentro.
    Dopo di ché, c'era da vedere se saremmo riusciti a salvare gli ostaggi. [Nota]Poi Febh, dimmi tu se ce la faccio e ti spiego cosa ho pensato per i "prigionieri" ^^'

    Chakra:42/80
    Vitalità: 10/18
    En. Vitale: 22/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 675
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Attacco 1° Myk
    1: Attacco 1° Lio
    2: Attacco 2° Lio
    3: Attacco 2° Myk
    Slot Tecnica
    1: Spinta Gravitazionale
    2: Torrente Distruttivo
    Equipaggiamento
    • Cartabomba II × 1
    • Shuriken Gigante × 2
    • Veleno Debilitante B2 (5 dosi) × 1
    • Bomba Gelo × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Bracciale-Lama Retrattile × 1
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Antidoto Intermedio × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Bakekujira Redux × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Nokemono no Ken: Momin - La Spada del Reietto: Momin × 1

    Note
    ///
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Mistero a Tsuya


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    Confronto Finale
    Non avevo idea di cosa fosse successo nelle grotte ma ero abbastanza certo che i miei trabocchetti avrebbero rallentato quanto bastava i nostri avversari, forse ferendoli nel frattempo. Non fui felice quando, una volta usciti, riuscirono a evitare la fossa, dalla quale uscirono le mie Wakizashi in legno, rese inoffensive, bloccando poi gran parte degli attacchi senza grossi problemi, dimostrando una coordinazione e un affiatamente che certamente mancava a me e al Sunese. Immediatamente il Jonin cercò di imporsi sugli avversari, forse maledicendo l'inefficacia delle nostre trappole, mentre Mizuhime mi guardava con aria di sfida. L'apparizione del "marito" a fermare l'offensiva dell'Hozuki cambiò completamente le carte in tavola, spiegando anche da dove venissero gli scudi neri che sembravano apparsi come dal nulla così come le Wakizashi scalzate dal terreno.

    Eravate in tre quindi... Mormorai mentre l'equilibrio dello scontro variava in maniera significativa. Le due donne discussero brevemente su chi fosse il bersaglio da abbattere, ancora convinte che fossimo tutti quanti dei Guerrieri del Vuoto senza conoscere la mia reale identità. La donna che manipolava l'acqua si avventò su Masayoshi mentre Midori la spadaccina, che si era premunita di non estrarre mai la sua spada, iniziò a correre nella mia direzione percorrendo la parete di roccia. Era molto più rapida di me, questo va detto, ma non per questo mi sarei tirato indietro. Ero pur sempre il Minarai del Mizukage...e per certi versi eravamo simili, essendo lei l'allieva del clone di Itai Nara.

    In quella posizione atipica a causa del prolungato uso del chakra adesivo ero comunque pronto a reagire a qualunque attacco...e anche con tutta quella velocità la sua posa rese palesi le sue intenzioni un attimo prima di estrarre e attaccare. L'acciaio scivolò rapidamente dal fodero guizzando per l'aria, affamato di carne e sangue, trovando però sul suo percorso solo un metallo nero come la notte che trasse un gran numero di scintille mentre le superfici scorrevano l'una sull'altra. Così come lei aveva estratto, io avevo fatto lo stesso, ricorrendo a una tecnica per poter arrivare a velocità almeno paragonabili a quelle avversarie...il suo scegliere un bersaglio così grossolano e vicino alla mia arma aveva ovviamente facilitato la mia difesa, permettendomi di negare qualsiasi danno [Tecnica 1]Statistiche:Riflessi Blu+6 tacche

    Base +1 Vel, +1 Rif, +1 Con, -3 Res
    Intento Assassino+2 Rif
    Lato Oscuro del Ciliegio: Yozakura, Notte del Ciliegio+1 tacca a intento assassino una volta a round
    !

    L'impatto mi permise di mantenere la posizione anche se la superiorità fisica avversaria era indubbia...avevo però il vantaggio del Mokuton dalla mia parte e non sarei stato un avversario facile per lei se mi fossi impegnato. Avevo inteso che usava l'inchiostro in modi particolari, ma certo non mi sarei aspettato che il semplice schizzo di un serpente tracciato di fretta potesse prendere vita e saltarmi addosso. Anche se ero attento non riuscii a impedire che la creatura mi serrasse tra le sue spire, stringendo. GGACK! Ci volle tutta la mia energia per resistere a quella stretta senza che mi spezzasse le ossa o facesse saltar via la spada di mano [Difesa 1]Statistiche: Resistenza Blu tacca - Ferita Media diffusa

    Impasto Basso +3 Res
    Ma almeno non ci furono attacchi successivi: il nemico voleva catturarci! Con urgenza incrociai lo sguardo di lei, che sembrava convinta di aver avuto la meglio, solo per trovarmi bloccato, almeno secondo i suoi piani. Non doveva averlo capito, era evidente. Non aveva capito che ero un Senju. Si aspettava qualcuno di completamente diverso! Non credi di essere troppo frettolosa, cosa direbbe Robai se sapesse che hai aggredito un suo sottoposto?

    Non mi aspettavo che funzionasse, ma dalle informazioni raccolte il nemico non si aspettava di sapere chi fossero, nè quanto fosse intenso il rapporto tra Midori e Robai, che avevamo invece intuito essere molto profondo. Comunque andasse, serviva solo a darmi un secondo per emettere dalla schiena una lama d'osso che avrebbe tranciato a metà il serpente disegnato, liberandomi istantaneamente [Azione 1]Statistiche: Mokuton, 3 Unità per Potenza 30, Velocità Blu+1 tacca.. Le Prese erano una pessima idea contro un Senju. Probabilmente si sarebbe accorta subito della mia liberazione, ma forse avrei avuto una frazione di secondo per agire mentre il chakra iniziava a fluire tutto intorno a me influenzando il mio sistema circolatorio e anche l'ambiente circostante, tanto che ogni piantina iniziò a fiorire e crescere sotto l'influsso benefico della mia energia [Tecnica 2]Fioritura: L'utilizzatore converte il chakra in energia vitale immettendolo nell'ambiente circostante e provocando una rapida crescita e fioritura di tutti i vegetali presenti: riducendo le Unità manipolabili massime di 1 per ogni consumo ½ Basso, l'utilizzatore può generare un'area circolare di 1,5 metri per Unità sacrificata satura di energia che aumenta la Concentrazione all'utilizzatore e ai suoi alleati di 1 tacca. Attivare l'area di effetto richiede uno slot tecnica. È possibile mantenerla nei round successivi pagandone solo il consumo di chakra.

    Sacrifico 3 Unità per +3 Concentrazione in un raggio di 4,5 metri
    Posso usare massimo 6 unità a slot.
    . Non era certo una guarigione efficace della stretta di poco prima, ma mi avrebbe dato quello che serviva per un contrattacco, e avrebbe influenzato anche Masayoshi se si fosse avvicinato a me.

    Arretrai di un passo, sempre tenendomi sulla parete col chakra adesivo, mentre stringevo saldamente la spada ed emettevo un lungo respiro. Quello era il momento di mettere alla prova il mio addestramento, il momento di usare la tecnica sulla quale il Maestro mi aveva detto di allenarmi a lungo. Midori...anche io ho un Maestro di Spada. Non sono ancora un allievo degno, ma qui e ora dimostrerò che la superiorità del mio Maestro rispetto al tuo è priva di ogni dubbio. La provocai, iniziando a muovere la spada a destra e a sinistra l'arma come per un Kata, mentre i petal di ciliegio disegnati sulla lama sembravano prendere vita, separandosi dall'acciaio e iniziando a volare intorno a me, sorgendo anche dagli alberi e dall'erba che era rigogliosa intorno a me. Ammira la danza del Ciliegio del Terrore! [Tecnica 3]Statistiche: Concentrazione Blu+4 tacche, include il primo attacco.

    Il Ciliegio del Terrore - Kyofu no Sakura
    Villaggio: Azumaido
    Posizioni Magiche: Caricamento (7)
    L'illusione si attiva se l'utilizzatore ha estratto la spada nello stesso round e la vittima osserva l'utilizzatore muovere l'arma con ampi fendenti entro 9 metri. Dalla lama e dalla vegetazione circostante (o dal cielo se assente) inizieranno a cadere dei petali di ciliegio. L'utilizzatore può condensare questi petali in un costrutto illusorio fino a 4 unità, nella forma che preferisce, sia mentre cadono che quando sono già a terra. Il costrutto di petali cercherà di colpire la vittima con un attacco in mischia (è possibile dare al costrutto caratteristiche legate alla forma assunta). L'attacco avrà velocità parienergia la vittima, più i bonus/malus, aumenti/diminuzioni e vantaggi/svantaggi in Concentrazione dell'utilizzatore. Tramite slot azione/tecnica è possibile effettuare altri attacchi oltre il primo. Il costrutto non ha potenza, ma se colpisce o viene parato causa un malus di 2 tacche a una statistica primaria avversaria con ogni contatto, fino a un massimo di -4 per statistica. Se la vittima schiva gli assalti del costrutto, questo avrà un bonus di 1,5 alla furtività nell'attacco successivo. È possibile attivare l'illusione senza medium se presenti alberi di ciliegio nell'ambiente.
    L'efficacia è pari a 60.
    Tipo: Genjutsu - Seiyaku
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: Alto / Mantenimento: MedioBasso)
    [Da chunin in su]


    Azione Rapida
    Tecnica Rapida


    Inutile dire che il gran numero di petali iniziarono a volare intorno a me in parte nascondendo le mia azioni, ma con un movimento della spada li feci condensare in una lama di grandi dimensioni che si diresse contro Midori cercando di trafiggerla, quindi sferrai un secondo fendente a vuoto e la spada di petali a sua volta, comunque fosse andata, avrebbe cercato un colpo orizzontale che avrebbe provato a decapitare la spadaccina dei Kurotenpi [Azione 2]Statistiche: Concentrazione Blu+4 tacche. In quel frangente avevo prestato quanta più attenzione possibile, coperto dai petali, alle azioni che avvenivano poco distante tra MizuHime e Masayoshi...quel ninja non era alla mia altezza o comunque non aveva meritato il mio rispetto, troppo mogio e poco partecipativo, ma se avesse avuto un'opportunità forse avrebbe potuto battere la sua avversaria (che magari aveva notato a sua volta i movimenti della spada cadendo vittima dei petali illusori) se il legno lo avesse aiutato. Emerso dal mio calcagno e cresciuto lungo la parete di roccia cercando di non farsi notare, il Mokuton si sarebbe sollevato durante il secondo attacco di Masayoshi, fiorendo in un ampio ramo che avrebbe potenzialmente ferito la donna alle gambe o magari intercettato e spaccato una sua eventuale manipolazione difensiva con bolle o acqua, esponendola all'assalto del Sunese [Azione 3]Statistiche:Mokuton, 3 Unità per Potenza 30, Velocità Blu+1 tacca..

    Con la guardia ben serrata e i petali illusori al mio servizio, sarei stato pronto a contrastare Midori e le sue bestie d'inchiostro...sempre che non decidesse di insistere con la spada.

    Nelle Grotte: Fudoh

    La strategia di Fudoh, riscopertosi abile evocatore, diede i risultati sperati, riuscendo a spaccare entrambe le barriere al contempo non diede tempo all'albero di rigenerarle entrambe, non sapendo da dove sarebbe uscito e non avendo reali percezioni. Fuggito oltre l'ostacolo, dovette abbandonare Lio all'interno, dissolvendo l'evocazione per evitargli quella prigione arborea. In qualche modo non c'erano altri blocchi ma l'ambiente circostante era strano e ostile, con radici che sembravano appuntite e pronte a muoversi per attaccare lui e soltanto lui, senza però minacciare le tartarughe. Addosso a lui la sua nuova cotta di maglia della salute, il Gashadokuro redux, tremava inquieta ma non aveva più voce nè coscienza, era solo un'eco di ciò che era stata il Dio Guerriero, vivo solo per la sua interazione con la terza generazione.

    In ogni caso non ci furono attacchi, ma la netta sensazione di altre presenze davanti a sè...presenze umane. Aveva trovato i prigionieri, ma come salvarli quando ognuno di quei cunicoli poteva diventare una trappola mortale? Si sarebbe sentito come se un avvoltoio o un gabbiano famelico lo avesse puntato quale carcassa pronta a sfamarlo, e anche se il paragone poteva farlo rabbrividire, non avrebbe potuto negare i rischi. In che condizioni erano i prigionieri? E che cosa poteva fare per limitare gli effetti dell'albero che aveva tutto intorno a sè? C'era un modo per giocare d'anticipo?


    Chakra: 46,25/75
    Vitalità: 11.5/14.5
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità: 525
    Resistenza: 425
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 525
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Kit di Primo Soccorso × 1
    • Katana × 1
    • Bokken × 1
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Uchiha Shuriken × 2
    • Accendino × 1
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Maschera del Cinghiale × 1

    Note
    Ferita Media Diffusa da stritolamento.
     
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    Kurotempi VS Guerrieri del Vuoto - Mizuhiro vs Masayoshi


    Chapter XII




    Fuori dalla galleria in cui il ragno d’inchiostro bramava di infilarsi, battendo sul vetro come un ossesso, il gruppo iniziò ad allestire le varie trappole.
    Per amore del vero, ad occuparsene fu Yato.
    Doveva essere un esperto, perché se Masayoshi pensava a qualcosa di semplice e poco letale, in breve tempo il ninja della Foglia realizzò un fosso pieno di lame e una “ghigliottina”, dove al posto della lama, a rompere la testa del nemico sarebbe stato un grosso tronco di albero. E questo si sarebbe realizzato solo all’esterno, a pochi passi dall’uscita della galleria. Nel tunnel, Yato diede libero sfogo alla sua creatività, tra meccanismi, vicoli cieci e muri che sarebbero apparsi al momento giusto grazie alla sua Percezione Falsata, tecnica che aveva descritto in precedenza a un Masayoshi piuttosto passivo, stranamente chiuso in se stesso. Era ritornato ad essere il Masayoshi di qualche ora prima.
    Sarò in grado? Quando Yato espresse la necessità di avere qualcosa per disorientare i nemici durante la fuga, lo Shokuto aveva realizzato di poter usare la sua Declinazione del Vuoto. Il Vuoto di Direzione.
    Rivelare la mia incapacità di usare il Vuoto prima del combattimento potrebbe essere un grave errore. Il suo addestramento era agli inizi e solo una piccola parte di essa si era conclusa qualche ora prima. Insicuro per natura, coraggioso per scelta, non si sentiva né pronto né in grado di maneggiare quel potere arcano. Avrebbe potuto attivare il sigillo, quello sapeva farlo, ma a che scopo?

    Lo Shokuto avanzò al fianco di Akira e Yato, alle spalle dei tre Kage Bushin, che a loro volta seguivano il piccolo Koinu, conscio del suo ruolo di esca. Il coraggio della piccola creatura era encomiabile. Piccolo quanto il ragno d’inchiostro, il mammifero del deserto si muoveva abilmente tra le rocce umide senza emettere alcun rumore, mantenendo la coda bassa e con le orecchie nere che spuntavano dal manto marrone come antenne. Con il suo udito sopraffino avrebbe potuto anticipare al gruppo ogni onda sonora in arrivo. [Koinu]

    All’improvviso il ragno accelerò e le pareti laterali si spalancarono verso l’esterno, sprofondando nell’oscurità della stanza.
    Il suricato avanzò ancora, con passi corti e misurati, pronto ad agitare la coda come segnale di avvertimento per il gruppo che lo seguiva. Non fu necessario.
    La sagoma che emerse dall’oscurità fu visibile a tutti. Era alta, robusta e appena il volto dell'uomo incrociò il tenue bagliore proveniente dai lati, tutti poterono osservare quanta malvagità trasudasse dalla sua espressione. Il suricato sbiancò, arrestandosi. Qualche metro indietro, la schiena di Masayoshi venne percorsa da brividi di freddo misti a paura. Nessuno dei due riuscì a pronunciare una singola parola. Il mammifero indietreggiò verso il gruppo, puntando a ricongiungersi con il suo evocatore. Il clone di Yato lo aveva già superato, con una decina di piccoli Shuriken serrati tra le dita.
    Nel velo di silenzio che anticipò la tempesta, a riempire la stanza furono i fischi prodotti dalle armi lanciate dal clone di legno, seguiti da un clangore metallico.
    Lo Shokuto non rimase a osservare l’esito del lancio. Riprese Koinu sulla spalla e scappò come previsto, insieme ad Akira, Yato e gli altri cloni. Alle loro spalle, oltre il muro di oscurità che li avevano separati dal ragno e da Robai, venne emesso l'ordine di cattura.

    L’ìnseguimento era iniziato.

    Quanti di loro sarebbero caduti nelle trappole di Yato?
    Cosa avrebbe fatto i Kurotempi per arrestare la loro fuga?
    Con il cuore martellante in petto, Masayoshi pensò a correre al massimo della sua velocità e a ripetersi l’intero piano d’azione come un mantra o una preghiera. Doveva ricordarsi con esattezza la sequenza di attivazione delle trappole, dalle tagliole ai finti muri che avrebbero dovuto "sfondare" al loro passaggio.
    Prima di giungere al primo ostacolo, il Guerriero del Vuoto lanciò uno sguardo ai propri inseguitori. Ciò che vide lo confuse e lo gettò tra le braccia dell'ansia, infatti, a qualche metro oltre al Kage Bushin che aveva attaccato Robai, senza successo, vi erano solo due donne: una sfoggiava una chioma violacea che ad occhio e croce, oscurità permettendo, sembrava essere della stessa tonalità di quello recuperato nel corpo del dottore; l’altra sedeva su una bolla di acqua.
    Solo due? Era quello il punto. Si voltò nuovamente e non riuscì a scorgere il terzo inseguitore. Un bluff? Più probabile che qualcuno si fosse reso invisibile alla loro vista.
    Ma non all’olfatto di Koinu. Pensò, convinto della sua idea: chiedere a Koinu di perlustrare la zona. Ma avrebbe dovuto affrettarsi, perché la prima trappola era ormai vicina, oltre il muro illusorio distante una manciata di metri. Quando gli occhi si posarono sul suricato, aggrappato con le unghie sulla spalla destra, egli appariva terribilmente scosso. Come biasimarlo? Era ancora un cucciolo.
    L’arroganza della Calamità dei Kurotempi aveva scosso persino il Jinchuurikii.
    Ehy, abbiamo bisogno di te. La voce del suo evocatore rimbombò nella mente del suricato, proprio quando il muro illusorio appariva alle loro spalle, rallentando le due ragazze. [Abilità]1/4 Basso
    Percepirono la voce di una delle due, dubbiosa sulla natura della parete che si erano trovate davanti, poi i loro passi ritornarono a riecheggiare nel cunicolo con una frequenza maggiore.

    La deflagrazione della cartabomba scosse l'intera rete di cunicoli. Con i timpani indolenziti, il chunin si voltò per ammirare i risultati della trappola che era stata posizionata subito dopo la tagliola. Sebbene la polvere celasse i nemici, il chunin credeva che l'assenza di grida fosse un chiaro segno del fallimento del fuunjutsu. Sbuffò, contrariato. La speranza di abbattere almeno uno dei Kurotempi si riduceva sempre più.
    Tocca a te! Sussurrò al suricato, pronto a far scattare il meccanismo. Saltò verso la parete, sganciò lo spiedo dalla parete e continuò la propria corsa verso l'esterno. La forza elastica accumulata dal meccanismo permise ai due Uchiha Shuriken di volare contro le kunoichi. Le vide rallentare e portarsi oltre il muro di sabbia nera che era stato eretto dal terreno. Aveva già visto quella sabbia nera. Era il Kurogane!
    Si sta nascondendo sotto terra. La prese come un affronto personale. Con i suoi Doton sarebbe riuscito a farlo emergere con le ossa spezzate, ma ora dovevano solo raggiungere un campo di battaglia a loro più congeniale, dove Akira avrebbe potuto sfruttare la forza devastante delle sue spade. E Yato la versatilità del legno.
    Ormai si trattava solo di pochi secondi; l'uscita era visibile davanti a loro. Un piccolo punto luminoso che si ingrandiva sempre più, con una buca celata da rami e foglie.
    Quando la luce del sole lo avvolse, riscaldandolo, Masayoshi balzò e si fece superare dalle copie del foglioso. Salì sulla parete rocciosa, alla destra di Yato, con gli occhi fissi sulla corda che manteneva in sospensione l'enorme tronco di legno. Con la Katar in pugno, il chunin squarciò il laccio al momento giusto. Yato aveva già compiuto i sigilli per l'onda Acquatica. Sotto di loro si scatenò il loro piccolo inferno.

    Lo sapevo. Pensò, quasi sconsolato, quando i suoi piedi toccarono il suolo, a pochi metri dai tre nemici, quasi illesi. A ogni modo, le trappole avevano permesso al team accademico di svelare quelle che sembravano essere le loro abilità peculiari.
    Con il baricentro abbassato e il Katar stretto in pugno, il neo chunin della sabbia li osservò in cagnesco, soffermandosi sul ninja dei Kurogane, traditore del suo villaggio, abile a tal punto da bloccare gli attacchi di Akira.
    Nello spiazzo che presto si sarebbe trasformato nel campo di battaglia, la tensione si tagliava con il coltello. Masayoshi respirava lentamente, con Koinu ben celato dentro il suo abito. La suddivisione dei nemici avvenne in pochi attimi.
    Se il Kurogane decise di incrociare le lame con l'Hozuki, la ragazza che usava le bolle scelse il curioso ragazzo dai capelli bicolore.

    Il volto del chunin della Sabbia si indurì. Lasciò che a parlare furono i suoi occhi, che seppur verdi come due smeraldi, ardevano della stessa determinazione con cui aveva fronteggiato il proprio demone.
    Quando la sua avversaria generò due bolle di sapone dal suo strumento, il chunin inarcò un sopracciglio. L'aveva vista muoversi sopra quei costrutti. Cos'erano in grado di fare? Senza alcun movimento del braccio, sigillo o comando vocale, le due bolle scattarono verso il Guerriero del Vuoto a una velocità ragguardevole.
    Devo evitarle. Sapeva già quale fosse l'obiettivo della seconda sfera, quella che precedeva la prima che, più avanti, si muoveva rasoterra disegnando una traiettoria lineare. Non commise l'errore di concentrarsi solo sul primo attacco e ignorare il secondo, errore che sarebbe stato comprensibile considerata la velocità degli attacchi, ma Masayoshi non era nato ieri e ci voleva altro per sorprenderlo.
    La gamba destra si piegò sul rispettivo ginocchio e nell'istante successivo il suo corpo era a un paio di metri a sinistra, lontano dalla traiettoria della bolla, che in un lampo era salita verso l'alto, alla ricerca del suo mento. [SD I]Riflessi: Blu+3 (Basso)
    Possono cambiare.. Avrebbe terminato con traiettoria, ma il secondo costrutto lo aveva già raggiunto a sinistra, mirando il fianco protetto dal solo gomito. Il chakra fluì copioso sulla gamba destra, in una quantità che, solo un anno prima, gli avrebbe strappato un grido di dolore. Ma ora il suo corpo era cambiato, potenziato si potrebbe dire, e quel flusso gli permise di raggiungere il suo limite. Fu una schivata molto simile alla prima; questa volta la gamba destra proiettò il suo corpo all'indietro, con una velocità notevolmente più alta. [SD II]Riflessi: Blu+4 (Mediobasso)
    La sfera proseguì la sua corsa davanti al petto del chunin e per un momento egli la seguì con lo sguardo, così da sincerarsi della sua scomparsa.

    Scattò verso la donna, testa bassa e arma in pugno.
    Dall'uso che aveva fatto delle bolle, Mizuhiro sembrava essere un abile combattente dalla lunga distanza. [SA I]Velocità: Blu Movimento > 6 metri Come l'esperienza gli aveva insegnato a suon di sconfitte, lo Shokuto sapeva di doversi avvicinare alla ragazza e impedirgli di controllare il terreno di scontro.
    Con il vento a scuotergli la chioma bicolore, immerso nei rumori della battaglia, il chunin della Sabbia si fermò sotto di lei con la gamba sinistra avanti e il Katar disteso lungo la stessa coscia, serrata tra le sue gracili dita, a mò di pugnale, con una delle lame rivolte verso il suolo. Come se stesse sferrando un gancio, egli ruotò l'intero corpo in senso orario, in un fendente che dal basso verso l'alto, da destra verso sinistra, mirava all'inguine sinistro della ragazza. La lama sibilò e squarciò l'aria, fermandosi a sorpresa a pochi centimetri dalla nemica. [SG]Finta. Velocità: Blu
    La finta aveva duplice obiettivo: saggiare i riflessi della Nukenin e nascondergli il braccio destro, che durante quel primo finto attacco, si era posizionato più avanti, a stretto contatto con il fianco, con il pugno oltre la linea del busto e rivolto verso Mizuhiro. Non stava pensando a proteggersi il petto, infatti, un istante dopo aver effettuato la finta, dalle nocche del Jinchuuriki, dure come l'acciaio per le frequenti microfrattura che si infliggeva negli allenamenti, fuoriuscirono numerose schegge di roccia dalla forma appuntita. [STa]Concentrazione: Blu
    La selva mirò al dolce volto della kunoichi, sperando di ferirla e di coprirgli la visuale per il successivo attacco.
    Non ci furono esitazioni. Non contro chi provava piacere nell'uccidere persone innocenti.
    Con il Katar posizionato sul suo lato destro, inclinato davanti al ginocchio, schizzò verso l'alto, in diagonale, nel tentativo di aprirgli lo stomaco e squarciargli uno dei seni. Il chakra gli permise di spingere i propri muscoli oltre i loro limiti. [SA II]Potenza: 40
    Velocità: Blu+3 (Basso)
    Forza: Blu

    Con o senza l'aiuto di Yato, Masayoshi continuò ad attaccare come un ossesso, senza alcuna sosta, con i lineamenti facciali alterati dall'intenso odio verso quelle figure così malvagie. Con il braccio sinistro alto, il Jinchuuriki sferrò un affondo discendente verso il lato destro del collo di Mizuhiro. Grazie alla particolare conformazione dell'elsa, il chunin non ebbe difficoltà a ruotare l'arma sul palmo per orientare al meglio la sua lama. [SA II]Potenza: 40
    Velocità: Blu+4 (Medio Basso)
    Forza: Blu

    Con il braccio destro a proteggere il busto da eventuali contrattacchi, al termine dell'offensiva, il Jinchuuriki attese la kunoichi con il piatto della lama a proteggere il busto e l'altra appena sotto il volto.

    E Koinu attendeva. O forse dormiva.



    Chakra: 69.5/75
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Schivata
    3: ///
    Slot Azione
    1: Movimento
    2: Fendente
    3: Affondo
    Slot Tecnica
    1: Punte di Pietra
    2:
    Equipaggiamento
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1 (attivo)
    • Coltelli da Lancio × 4
    • Katar del Deserto × 1
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Antidoto Intermedio × 1
    • Kunai × 6
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Maschera × 1
    • Cartabomba II × 0
    • Tonico Coagulante Medio × 1
    • Kiseki Arancione × 1

    Note
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    Falce dei Kaguya


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    Battaglie Finali


    Chunin vs Kurotenpi



    [Spadaccini]

    Midori era un pò perplessa dall'avversario che si trovava davanti: dalle loro informazioni iniziali, il Guerriero del Vuoto di Konoha doveva avere i capelli rossi, inoltre non sapeva che fosse uno spadaccino in possesso di una particolare katana, com'era di certo quella che gli vedeva impugnare.
    Ancora più sorpresa fu dal suo bluff: non per l'ipotesi che fosse un seguace del suo Maestro, ma perché ne conosceva il vero nome.
    Non so come tu sappia il nome del Maestro, Accademico, ma non cambia i fatti: tu verrai con me da lui!, ribatté sicura, prima che l'altro si preparasse ad un qualche attacco.
    Certo, la sorpresa negli occhi di Midori fu evidente nel vedere la vegetazione diventare ancora più rigogliosa attorno al ragazzo che pensava un guerriero del Vuoto, che fosse dovuto ad un'abilità speciale? Sapeva che a Konoha c'era il clan del famoso fondatore della Foglia, la cui storia era nota nel mondo, ma non ne aveva mai affrontato uno, non conosceva a pieno le loro capacità.
    La kunoichi ripose la spada, portandosi in posizione di guardia con la mano vicina all'impugnatura dell'arma, pronta a colpire per difendersi.
    Quando, però, l'altro evocò una marea di fogli di ciliegio, Midori fu addirittura turbata, specie quando il movimento del "guerriero del Vuoto" portò ad un affondo di quel ammasso di petali, da cui si scansò con un movimento accelerato [SD 1], che comunque le procurò dei dolori alle gambe. [Danno]
    Il secondo colpo fu persino più insidioso, perché arrivò quasi non visto, anticipato solo dal movimento di Yato, ma spaventosamente insidioso, mentre puntava al collo della ragazza, che dovette procurarsi un'ulteriore ferita, spingendo al massimo i muscoli, per estrarre la sua spada e bloccare il colpo nemico. [SD 2][Danno]
    Lo chiami stile di spada usare dei petali di ciliegio? Cos'è uno stile di lotta del vostro clan?, lo schernì la ragazza, mentre la mano sinistra si muoveva veloce, molto veloce, disegnando sul suo abito, approfittando dei tatuaggi che la ragazza portava sul corpo, per poter sempre avere con se una fonte di inchiostro per i suoi attacchi.
    Sull'abito si sarebbe palesato uno schizzo che raffigurava due grosse vespe che subito s'alzarono in volo, lanciandosi contro Yato, per provare a ferirgli la mano che impugnava la katana [SA 1, 2]3 Unità ognuno
    Vel = Viola +3 +2
    Forza = Viola +2
    Pot = 15x2 (attacco doppio)

    L'attacco, però, non sarebbe stato solo quello, purtroppo per il ninja della Foglia: infatti Midori si sarebbe lanciata alla carica poco dopo le vespe, provando a tagliare ferire gravemente la gamba sinistra del ragazzo all'altezza delle ginocchia. [ST 1]
    Danza della Luna - Mizuki no Mai
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare un attacco con la spada migliorando la Velocità del colpo di 6 tacche. L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra utilizzabile unicamente per il movimento d'avvicinamento all'obiettivo, con velocità incrementata di 3 tacche. È possibile usarla in combinazione con la tecnica "Passo della Luna" sfruttando uno slot tecnica base per attivarla, oltre che il relativo consumo.Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]


    Vel = Viola +3 +6
    Pot = 40
    Forza = Viola +2

    Non hai specificato la statistica del malus (o almeno non l'ho vista ^^'), se è la velocità considera un valore ridotto di 2

    E se anche il giovane Senju si fosse difeso, le due vespe sarebbero tornate alla carica per provare a ferirlo agli occhi [SA 3 e 4], mentre l'allieva di Robai riponeva velocemente la spada per eseguire un singolo sigillo e cercare di intrappolare il presunto guerriero del Vuoto[ST 2]
    Sabbia del Vento - Fuusajin
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Gallo (1)
    L'utilizzatore può manipolare la polvere presente nell'ambiente e creare una zona di sabbia che vincoli ogni persona presente. All'interno della zona, la gente presente avrà intralcio Medio e una riduzione di 1 della percezione. L'area rimarrà attiva per 2 round.Tipo: Ninjutsu - Doton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Mediobasso)
    [Raggio massimo: 6 metri ogni Grado]
    [Da studente in su]


    Tecnica Rapida

    Arrenditi e non ti renderò monco a vita, Spadaccino del Vuoto!, avrebbe minacciato a quel punto.

    [Jinchuuriki del Vuoto vs Principessa dell'Acqua]

    Se il ninja della Foglia aveva i suoi problemi, quello della Sabbia andava di poco meglio.
    Certo, aveva evitato le due sfere costrittive, ma poi aveva pensato che avvicinarsi a Mizu-Hime potesse essere un suo vantaggio, peccato che l'altra non manipolava solo sfere d'acqua, ma l'umidità stessa dell'ambiente!
    Dinanzi alla finta, Mizu-Hime semplicemente indietreggiò di qualche passo, mostrando dei riflessi invidiabili [SD 1]
    Certo, l'esplosione di roccia fu una sorpresa, ma, banalmente, la ragazza aprì la bocca ed una bolla di sapone si pose fra lei e l'attacco, subendolo in pieno senza esserne distrutto. [SD 2]
    I successivi due attacchi, tanto quello di Masayoshi, quanto quello di Yato, furono inattesi, ma il katar trovò sul proprio percorso un equipaggiamento che resse bene all'impatto [Equip]
    Cotta di Maglia Completa [Protezione]
    La cotta di maglia protegge l'intero tronco e gli arti superiori del ninja grazie all'intreccio di sottili anelli di ferro ed è indossabile sotto i normali vestiti.Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Gigante
    (Potenza: 40 | Durezza: 4 | Crediti: 225)
    [Da chunin in su]


    Res = Blu +1 (sempre dal -3 alla precisione)

    I sensi di Mizu-Hime, intanto, le permisero di percepire l'attacco in arrivo da parte di Yato, generando un muro di ghiaccio lungo la strada del ramo di legno, bloccandone la corsa. [SD 3]
    Questo diede, però, un'opportunità al Jinchuuriki: il movimento era spaventosamente veloce, tanto che l'altra se ne rese conto solo all'ultimo, quando era troppo vicino per evitarlo, poté solo alzare il braccio sinistro a propria difesa, subendo sullo stesso una ferita decisamente sanguinante. [SA 1][Danno]
    Brutto, piccolo, stronzetto!, lamentò la kunoichi, i lineamenti storti dalla rabbia, mentre la temperatura attorno a lui si abbassava decisamente. [ST 1]Dominio Gelido: L'utilizzatore abbassa rapidamente la temperatura circostante, congelando piccole quantità d'acqua nell'ambiente circostante e ricoprendo di ghiaccio le superfici: riducendo le Unità manipolabili massime di 1 per ogni consumo ½ Basso, può creare un'area circolare di 1,5 metri per unità in cui il freddo intenso riduce la velocità di ogni persona di 1 tacca, utilizzatore escluso. Attivare l'area di effetto richiede uno slot tecnica. È possibile mantenerla nei round successivi pagandone solo il consumo di chakra.

    2 Unità.

    E poco dopo, ecco che una forte corrente d'acqua sarebbe arrivata addosso a Masayoshi dalla sua sinistra, a velocità sostenuta, per colpirlo al tronco con la violenza di un tronco d'albero, verosimilmente. [SA 2]
    Comunque si fosse difeso, una bolla di sapone, intanto, si sarebbe avvicinata alle sue spalle, esplodendo proprio sopra di lui, cercando di prenderlo in pieno. [SA Extra]Sfere Rallentati
    Speciale: Queste sfere, una volta esplose, riempiono la zona di una sostanza vischiosa che causa Intralcio Medio entro 1,5 metri ogni Unità di bolla esplosa. Se esplosa sopra una persona, questa avrà Intralcio Medio finché ricoperta dalla sostanza.
    ( [Richiede Manipolazione del Sapone II] )
    [Da chunin in su]


    Vel = Blu +3+1
    Dim = 4 unità
    Slot da Maestro del Sapone

    A quel punto, una nuova quantità d'acqua sarebbe stata generata a poco meno di cinque metri da Masayoshi, che fosse rallentato o meno, e si sarebbe diretta verso i due ad una velocità elevata, mentre già la kunoichi eseguiva dei veloci sigilli con le mani e creava un grosso drago di nebbia in cui cercò di intrappolare proprio il ninja della Sabbia. [SA 3 & ST 2]
    Foschia del Mostro Marino
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Serpente, Topo, Serpente, Ariete, Tigre, Scimmia (6)
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca un enorme mostro marino, lungo 30 metri e con una larghezza pari a 6 metri; richiederà almeno 9 unità d'acqua. La Velocità del costrutto è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. Le fattezze del mostro possono essere modellate a piacimento dell'utilizzatore. Il costrutto si può muovere liberamente, utilizzando gli slot azione dell'utilizzatore. Chi colpito dal mostro non subirà danno, ma verrà imprigionato all'interno. Ogni punto all'interno del drago ha potenza 20 e durezza 4, ai fini di rottura. L'utilizzatore può entrare ed uscire a piacimento. Chiunque all'interno della nebbia potrà vedere solo entro 3 metri, considerando "occultati" chi oltre questa distanza; all'esterno sarà possibile distinguere facilmente le persone presenti. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica avanzato.Tipo: Ninjutsu - Suiton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Alto / Mantenimento: Basso)
    [Da chunin in su]

    Sarebbe riuscito a salvarsi da quella trappola? O addirittura a scapparne? Masayoshi finora aveva mostrato poco di tutte le sue armi, ma, come giusto la sera prima gli aveva ricordato la Lumaca, aveva molti assi in mano: era un Jinchuuriki, possedeva il Kiseki Arancione ed era il Guerriero del Vuoto di Direzioni.

    [Fudoh vs l'Albero]

    La barriera di rami cedette, permettendo a me, Gyoza e Myk di scappare, per quanto il povero Lio rimase indietro e dovetti rilasciare il suo richiamo, così che potesse tornare nella Valle del Guscio, prima di continuare la nostra avanzava.
    Avanzata che non fu delle più piacevoli, con tutti quei dannati rami che mi puntavano, chiaramente avversi a "Gashadokuro" che gironzolava lì dentro.
    Nii-chan, ma perché questo albero sembra avercela con te?, mi chiese ad un tratto il grosso ex Kamui, Ha ragione, Fudoh-chan, come mai tanta avversione contro di te? Hai fatto i tuoi bisogni contro l'albero?, aggiunse la più piccoletta, seduta sulla mia testa.
    Non scherziamo, non faccio più queste cose da anni!, avrei ribattuto, mentre guardavo con un pò di preoccupazione le estensioni di Pangu e sentivo la mia nuova cotta di maglia della salute vibrare a contatto con la pelle.
    Intanto, avanzavamo nei cunicoli, finché non arrivammo in prossimità di dove si sarebbero dovuti trovare i prigionieri, ma, per quanto vicino ai prigionieri, non sapevo né in che condizioni fossero, né come risolvere la questione di quel dannato albero tutto intorno a me.
    Mi sentivo osservato, come la preda che non sa da dove potrebbe arrivare il suo nemico, perché quello sembrava essere ovunque, cosa, in questo caso, decisamente vera.
    Probabilmente devo essere fortunato che non si sia accorto della Bakekujira..., pensai cercando di sdrammatizzare, ma fu proprio quel pensiero che mi colpì perché mi rivelò una cosa che non avevo considerato: Pangu riconosce il Gashadokuro, non me o i resti dell'altro mio antenato!
    In effetti, mi aveva chiamato con il nome del Dio Guerriero, non ce l'aveva con me, Terza Generazione, o con i resti dell'altro mio parente che sua moglie aveva imprigionato, non sembrava nemmeno vederci, non puntava noi, come non puntava le tartarughe, lui percepiva solo il Gashadokuro!
    L'albero non era realmente senziente, non del tutto, forse, potevo fargli dimenticare del Gashadokuro, o perdere consapevolezza della sua presenza, come avevo fatto con le memorie copiate dall'Essere Specchio sull'Isola dell'Abete? Un'ottima domanda, che valeva il rischio sperimentare.

    Se mi succede qualcosa, cercate di abbattere il punto dell'albero che mi attacca, ok?, avrei chiesto alle due tartarughe, poggiando a terra Myk ed avvicinandomi ad una delle tante radici attorno a me, per imprimere il mio fuuinjutsu sulla stessa. [ST 1]

    Onestamente è la cosa più originale ed in linea con le abilità del pg, senza tentare anche qui comunicazioni sciamaniche improvvisate.
    Suppongo che, quanto meno, abbia abilità da sensitivo che si possono disattivare, di fatto Fudoh lo ha visto per tutti e due i turni individuare la presenza del Gashadokuro, quindi sa che c'è qualcosa che gli permette di farlo... competenza o abilità, dimmi tu ^^'

    Tutto poteva andare male in quel piano: Sareshigami poteva attaccarmi, poteva intrappolarmi, poteva mozzarmi la mano, ma, forse, finché sentiva solo il Gashadokuro, per quanto più vicino ai rami, non si sarebbe preoccupato del braccio vicino allo stesso.
    C'era da vedere come sarebbe andata a finire.
    Se tutto fosse andato per il meglio, comunque, avrei continuato ad avanzare verso i prigionieri.

    Vitalità: 10/18
    En. Vitale: 22/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 675
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Sigillo della Memoria
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Cartabomba II × 1
    • Shuriken Gigante × 2
    • Veleno Debilitante B2 (5 dosi) × 1
    • Bomba Gelo × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Bracciale-Lama Retrattile × 1
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Antidoto Intermedio × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Bakekujira Redux × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Nokemono no Ken: Momin - La Spada del Reietto: Momin × 1

    Note
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    È colpa tua. Ratty

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    Mistero a Tsuya


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    Confronto Finale
    Mantenendo attiva la fioritura del mio chakra [Gratuito]Sacrifico 3 Unità e 1,5 Bassi. osservai Midori fronteggiare gli attacchi con ampi movimenti, forse anche eccessivi per il suo fisico, come se fosse improntata all'offensiva e non alla difesa come stile, ma almeno una delle lame di ciliegio la raggiunse, mitigando notevolmente la velocità dei suoi muscoli, suo malgrado. Era forte, molto più forte di me...ma non sembrava avere grande esperienza, forse mantenuta nella bambagia dal suo maestro invece che temprata tra lame, pericoli e gelido odio. E anche se era salda nella sua missione, aveva ceduto il fianco ammettendo che Robai fosse il nome del suo Maestro, aveva dialogato. E dove c'è dialogo, c'è esposizione. Conosco il suo nome... Attesi appositamente un istante ...non sarebbe il caso di chiedersi come mai? Io non ho il Simbolo del Vuoto. Sorrisi appena. Ma i miei compagno si. E adesso sono molto distratti. Lasciai che meditasse, volevo carpire preoccupazione o elucubrazioni sul suo volto, volevo che almeno per un secondo potesse pensare che era stato Robai a includermi in quella questione, per avvicinare un Guerriero del Vuoto.

    Quando canzonò il mio stile mantenni un'aria di superiorità, anche se aveva parato tutto con facilità estrema. Ogni movimento della mia spada è un movimento dei petali. Ognuno di essi taglia nel profondo il corpo e l'anima. Disarmami, se non vuoi che la natura stessa sia la mia spada. Confessai, pur mentendo, come avrebbe presto scoperto. Ma non c'era tempo da perdere perchè lei andò a disegnare una serie di schizzi sull'abito, rilasciando due insetti che, presa vita come per magia, presero il volo nella mia direzione, estremamente rapidi! Non avevo possibilità, se non accettando di spingere il corpo oltre ogni limite, anche se certamente avrei pagato la cosa in seguito [OverCAP]CAP Forza Blu+10 (6 base, 4 overcap)
    CAP Velocità Blu+12 (8 base, 4 overcap)
    CAP Riflessi Blu+11 (7 base, 4 overcap)
    CAP Resistenza Blu+10 (6 base, 4 overcap)
    !

    Feci un respiro profondo, non c'era altro modo di opporsi se non ricorrendo a grandi quantità di chakra...dovevo giocarmi il tutto per tutto! Un unico colpo orizzontale, mostruosamente rapido, annientò l'offensiva delle due vespe colpendo i loro pungiglioni e facendole rimbalzare indietro [Difesa 1]Statistiche:Riflessi Blu+9 tacche, potenza 40 contro 15x2.

    Base +1 Rif, +1 Vel, +1 Con, -3 Res
    Volontà Assassina +2 Rif
    Impasto Medio+6 Rif
    Danno da Sovraimpasto1 Leggera
    . Nonostante questo Midori era un pericolo reale, specie ora che faceva sul serio, e si avventò contro di me forte della sua superiorità fisica, anche se evidentemente non mirava a uccidermi ma solo a sottomettermi, e il suo aver mirato alla mano dopo che la avevo provocata dicendole di disarmarmi ne era la prova. Si mosse con una velocità mostruosa nella mia direzione e fu sono con la massima determinazione che arrivai a impastare un'enorme quantità di chakra per riuscire a starle appena dietro, deviando la sua spada con la mia, opportunamente abbassata, e venendo comunque spinto indietro, quasi sbilanciato per la differenza di forza fisica [Difesa 2]Statistiche:Riflessi Blu+11 (viola+5) tacche, potenza 40, subisco una QuasiLeggera al braccio per l'enorme differenza di forza

    Base +1 Rif, +1 Vel, +1 Con, -3 Res
    Volontà Assassina +2 Rif
    Impasto Medio+6 Rif
    Danno da Sovraimpasto 1 Leggera
    . Gli insetti tornarono alla carica per cercare di raggiungermi al volto e dalla mia posizione fui costretto a un nuovo disperato tentativo di schivata per evitarle, abbassando rapidamente la testa e scartando lateralmente...il fatto che mirassero sempre a zone periferiche mi aiutava, rendendo necessari solo piccoli movimenti, ma il mio corpo avrebbe certo risentito di quelle enormi quantità di chakra che spremevano i muscoli fino allo spasmo [Difesa 3]Statistiche:Riflessi Blu+9 tacche, potenza 40 contro 15x2.

    Base +1 Rif, +1 Vel, +1 Con, -3 Res
    Volontà Assassina +2 Rif
    Impasto Medio+6 Rif
    Danno da Sovraimpasto1 Leggera
    .

    I dolori mi attraversavano come lame, ma ero riuscito a mettermi in salvo quasi fino all'ultimo, quando Midori ripose la spada attivando una qualche tecnica che non avevo mai visto prima. Dopo quella serie di difese acrobatiche ai limiti del possibile un'azione in controtempo o un contrattacco era semplicemente impossibile, quindi con la polvere che si sollevava mi trovai col corpo come costretto da una tempesta di sabbia...ma nonostante questo, ero più lucido che mai. Midori...non capisci? Il Maestro sta usando questo scontro per capire che è il miglior apprendista per lui. Le sibilai, cercando di indebolire la sua determinazione. Io ho la tua stessa missione ma ti sono contro...questa è una prova per entrambi. E la mia Danza del Ciliegio vincerà sui tuoi Iaijutsu! Con un ampio movimento della spada, ovviamente a vuoto, lasciai che una katana di petali cercasse di colpire la Kunoichi con un fendente orizzontale [Tecnica 1]Statistiche: Lama di Petali, -2 a Riflessi, Concentrazione Blu+4 tacche e quindi un attacco discendente, sempre a vuoto, la guidò in un affondo che mirava al centro del petto [Tecnica 2]Statistiche: Lama di Petali, -2 a Riflessi, Concentrazione Blu+4 tacche, in quel momento, forte anche della breve distanza, scattai verso di lei per cercare di portare un rapidissimo fendente che mirava a squarciarle il torace [Azione 1]Statistiche:Velocità Blu+5 tacche, potenza 40.

    Base +1 Rif, +1 Vel, +1 Con, -3 Res
    Impasto Mediobasso+4 Vel
    Azione Rapida Per il movimento anche se Azzoppato
    .

    Immediatamente dopo un guizzo del polso mosse il Lato Oscuro del Ciliegio e la lama di petali avrebbe cercato un nuovo affondo discendente, in alto, così da attirare la sua attenzione in quella direzione [Azione 2]Statistiche: Lama di Petali, -2 a Riflessi (se già al massimo, -2 a Resistenza), Concentrazione Blu+4 tacche. A quel punto sarebbe poi stato semplice eseguire un nuovo fendente a vuoto, uno del tutto analogo a quelli eseguiti per muovere la spada illusoria di petali fino a quel momento. Un movimento che sicuramente la avrebbe messa in guardia attirando la sua attenzione verso i petali per aria. Un movimento che non avrebbe ottenuto assolutamente nulla. Non erano i movimenti dell'arma a guidare il jutsu della spada, ma la mia mente. Eppure fino a quel momento li avevo sempre accompagnati, in modo da indurre Midori a pensare che fossero collegati, in modo a creare un errore nel suo pensiero, una reale illusione, una dalla quale non era possibile liberarsi col Rilascio. Era il comfort di chi pensava di aver capito. Lo stesso che sarebbe diventato orrore una frazione di secondo dopo, dato che il legno, uscito dalla mia caviglia e mosso lentamente a terra fino ad arrivare dietro la Kunoichi, proprio in quell'istante di stupore per l'attacco che non arrivava sarebbe partito rapidissimo per cercare di trapassarle il petto da dietro [Tecnica 3]Statistiche:Mokuton, Velocità Blu+2 tacche, potenza 30. Furtività 3.!

    I petali e l'attesa di un attacco completamente diverso, costruito con paziente attesa sin dallo scambio precedente, sarebbero bastati a infrangere la sua guardia e la sua superiorità? Quanti danni avrebbe subito? Non avrei comunque aspettato di vedere il risultato, avrei approfittato della sua difesa contro il legno, quale che fosse, per avventarmi su di lei, serrando i denti mentre lasciavo che l'odio scorresse, inebriante come alcool e altrettanto consumante, per dar forza e velocità a quell'ultimo, disperato attacco che certo avrei pagato, ma che comunque rappresentava il tutto per tutto, non potevo far continuare quello scontro [Azione 3]Statistiche:Velocità Blu+11 tacche, potenza 40.

    Base +1 Rif, +1 Vel, +1 Con, -3 Res
    Impasto Quasialto+10 Vel
    Danno da Sovraimpasto3 Leggere
    !

    Non sapevo come sarebbe andata, ma certamente quella combinazione sarebbe stata difficile anche per Midori da contrastare. Non...osare mai più...sottovalutarmi... Respiravo a fatica...avevo dovuto concentrarmi al massimo per quello scontro e le energie scarseggiavano. Se vincitore mi sarei voltato verso Masayoshi, sperando che stesse avendo la meglio, non avrei avuto molte possibilità di essergli d'aiuto nell'immediato.

    Nelle Grotte: Fudoh

    Il tentativo di Fudoh era interessante. Affrontare lo Scriba del Mondo, sebbene ormai ridotto a un vegetale (anche se non nel senso dispregiativo del termine), esattamente con un Fuuinjutsu. Certo, cancellare la sua memoria del Gashadokuro del tutto sarebbe stato impossibile, un simbolo del genere non poteva annullare tremila anni di veglia...ma qualche ora, le ore in cui l'Arma era stata annientata e ridotta a semplici resti...quello era facile. Almeno per un pò. Non appena completò il sigillo l'ambiente circostante iniziò a essere più rilassato. Non era che una vaga sensazione, come essere nell'occhio del ciclone, dopotutto Pangu era immenso, distribuito per chilometri e chilometri e presto o tardi quel semplice jutsu si sarebbe esaurito, ma per il momento era in salvo.

    Libero di proseguire senza che l'aria stessa cercasse di soffocarlo, finalmente Fudoh potè muoversi indisturbato tra i condotti, fino a trovare uno slargamento dove diverse persone erano ferme in piedi, appena barcollanti, come se stordite da qualche droga o jutsu. Non sarebbe stato difficile riconoscere le persone rapite, anche se non c'era traccia del Jonin di suna. Nessun sorvegliante, e questo forse sarebbe potuto essere sospetto, ma per un medico che doveva salvare dei prigionieri non c'era occasione migliore di quella. Certo, quando entrando nella stanza notò che alcuni di loro avevano la bava alla bocca forse si sarebbe dovuto preoccupare, ma anche qui si poteva pensare agli effetti di qualche droga che li aveva resi malleabili. Al basso ringhiare e allo sguardo allucinato che gli rivolsero forse avrebbe effettivamente capito che qualcosa non andava. E quando, specie dopo aver aperto bocca, gli si avventarono contro come bestie assetate di sangue avrebbe avuto la certezza che la situazione non era delle migliori.

    UUUAAAAAHHH! Con un grido acuto fu la figlia del sacerdote a gettarsi contro Fudoh in un disperato tentativo di azzannargli la gola, resa rapida e priva di freni inibitori dalle droghe (o quel che era), sicuramente si sarebbe trovata con diversi muscoli lacerati dopo un'azione tanto superiore ai limiti del suo corpo [Azione 1]Statistiche:Velocità Viola+3 tacche, Morso con Potenza 20.. Nami le avrebbe subito fatto seguito cercando di aggirare il medico kiriano e bloccarlo in un largo abbraccio, ursino a dispetto della sua stazza [Azione 2]Statistiche:Velocità Viola+1 tacca e Forza Viola+4 tacche, Presa, se ha successo usa altri 2 slot per causare danno e tenere fermo Fudoh., mentre il bambino si gettava sulla sua gamba sinistra provando a morderlà là dove non c'erano protezioni approfittando della presa [Azione 3]Statistiche:Velocità Viola+3 tacche, Morso con Potenza 20.. Che la presa andasse a segno o no, Minami avrebbe provato nuovamente a mordere, stavolta mirando direttamente al volto del medico, nemmeno fosse un animale feroce [Azione 4]Statistiche:Velocità Viola+3 tacche, Morso con Potenza 20., mentre il bambino indemoniato avrebbe morso a sua volta, cercando la coscia di Fudoh [Azione 5]Statistiche:Velocità Viola+3 tacche, Morso con Potenza 20.. Fallita o meno la presa, Nami avrebbe invece cercato di mordere la base del collo del medico come azione successiva, sempre provando ad aggirarlo [Azione 6]Statistiche:Velocità Viola+3 tacche, Morso con Potenza 20..

    Come avrebbe fatto Fudoh a opporsi a nemici così agguerriti, privi di limiti e soprattutto contro i quali non poteva usare tutta la sua forza? Ucciderli per liberarli da quel giogo era ciò che avrebbe fatto il Dio Guerriero, ma lui era Fudoh il medico, no? Ma sarebbe bastata una botta in testa opportunamente calibrata per stordirli senza ucciderli? Erano pur sempre fragili...e se avessero continuato a combattere rischiavano di finire uccisi dallo sforzo stesso!

    Era l'ennesima situazione di crisi...l'ultima?

    Chakra: 31,25/75
    Vitalità: 2.5/14.5
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità: 525
    Resistenza: 425
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 525
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Fendente Spada reale (3)
    2: Affondo Spada Illusoria (4)
    3: Decapitazione Spada reale (6)
    Slot Tecnica
    1: Fendente Spada Illusoria (1)
    2: Affondo Spada Illusoria (2)
    3: Mokuton (Potenza 30) (5)
    Equipaggiamento
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Kit di Primo Soccorso × 1
    • Katana × 1
    • Bokken × 1
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Uchiha Shuriken × 2
    • Accendino × 1
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Maschera del Cinghiale × 1

    Note
    Ferita Media Diffusa da stritolamento.
    Ferita Media da Sovraimpasto in difesa
    Ferita Medioleggera da Sovraimpasto in attacco

    Ingombro e Azzoppato
     
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    Jinchuuriki del Vuoto vs Principessa dell'Acqua


    Chapter XIII



    Con la sua finta eseguita in modo magistrale, il Jinchuuriki costrinse Mizuhiro a spostarsi verso sinistra, dove ad attenderla sembrava non esserci nulla, se non quel pugno innocuo dalla quale partì il vero attacco.
    La moltitudine di schegge non colpirono mai l'obiettivo. La ragazza aveva generato una bolla di sapone dalla sua bocca e quel sottile film di acqua si dimostrò elastico e impenetrabile. Davanti al suo sguardo incredulo, Masayoshi vide le sue pietre trasformarsi in inutili e innocui sassi.
    L'ingerenza di Yato sul secondo attacco costrinse la sua nemica a concentrarsi su due fronti. Il Chunin della Sabbia se ne accorse un po' in ritardo, ma riuscì ad approfittarne solo sul terzo attacco quando, colta alla sprovvista dalla sua velocità e dalla direzione del colpo, Mizuhiro dovette sacrificare il suo braccio sinistro. Il Katar penetrò il suo vestito, superò le protezioni e raggiunse il muscolo dell'avambraccio, costringendola ad emettere un flebile lamento di dolore. L'insulto che uscì dalle labbra della ragazza scivolò sulle vesti dello Shokuto come acqua.

    Il combattimento continuò e all'improvviso il chunin fu avvolto da un gelo innaturale e inspiegabile.
    Il freddo gli artigliò la schiena e le gambe, i denti iniziarono a battere come uno strumento a percussione.
    Lanciò un rapido sguardo ai suoi lati, terrorizzato da quel freddo imputabile a un genjutsu kiriano, ma i suoi occhi non videro alcun cambiamento attorno a sé: il sole continuava a filtrare dai rami sopra le loro teste, e le zone d'ombra si agitavano al ritmo dei rami mossi dal vento. Digrignò i denti, infastidito dal freddo pungente e preoccupato al pensiero di doversi ferire per uscire da un illusione che faceva leva su una delle sue debolezze. Masayoshi era un ninja a sangue freddo; considerava "appena tollerabile" il freddo mite del Paese del Fuoco, figurarsi quel gelo umido che aveva penetrato le sue calde ossa.
    Con i muscoli infreddoliti, il Jinchuuriki non sarebbe riuscito a dare il suo 100%. Neanche sforzandosi.
    È un genjutsu. Si disse, quando si accorse del ghiaccio che si era formato sulla lama del Katar, ma non ebbe modo di eseguire il Rilascio, perché colma di rabbia e dolore, Mizuhiro aveva deciso di calare qualche suo asso della manica: lo scroscio dell'acqua in movimento riempì lo spazio, assorbendo ogni suono al suo interno.
    Si voltò alla sua sinistra, con la Katar a difesa del busto, e sul suo volto apparve un primo cenno di terrore: una colonna di acqua formatasi tra i tronchi degli alberi si muoveva verso il suo gracile corpo, rapida come la folgore, potente come un treno in corsa.
    Un istante prima dell'impatto, che si rivelò devastante a tal punto da costringerlo ad utilizzare del chakra adesivo per rimanere in piedi, qualcosa sembrò emergere dalla pelle dello Shokuto. La sua figura scomparve nella massa d'acqua messa in movimento dalla Principessa dell'Acqua.
    Emerse dal ninjutsu bagnato da cima a fondo, con il Katar ancora sulla mano sinistra e ampie zone del corpo rivestite da uno spesso strato di roccia arancione. [TA]Armatura Fulminea
    Abile: L'utilizzatore può attivare la "Tecnica del Rafforzamento" senza effettuare posizioni magiche. Il tempo di caricamento rimane inalterato.
    [Da genin in su]
    Zone ricoperte: Busto, Arti superiori e Testa

    Sembrava un golem del deserto, antiche statue che un anno prima aveva notato in una grotta nell'estremo Sud Ovest dell'Anarouch.
    La cascata d'acqua non aveva neanche scalfito la dura corazza dell'Eremita. Sotto l'armatura, con Koinu che sbraitava come un ossesso per essere stato bagnato mentre dormiva, l'amico dei suricati sorrideva in modo quasi inquietante, godendosi quel poco dolore che era riuscito a superare la corazza. [Danno]Potenza Ninjutsu 40. Rivestimento Potenza 20 -> Mediobasso diffusa
    Quel ghigno sarebbe scomparso presto dal suo volto.
    Silenziosa e celata dalla stessa ninjutsu di Mizuhiro, una seconda bolla si era mossa in alto, con una traiettoria disegnata ad hoc per impedire al sunese di percepirla. Quando se ne accorse, alzando lo sguardo al cielo, il chunin costrinse i propri muscoli a uno sforzo enorme per potersi allontanare da quella sfera. Balzò a sinistra poco prima l'esplosione del costrutto e quando il liquido lo colpì sulla spalla destra, sul rispettivo fianco e sulla gamba, il cuore gli schizzò in gola, terrorizzato all'idea di finire ustionato, avvelenato o corroso. Per sua fortuna, la sostanza inodore si rivelò solo essere simile alla fanghiglia evocata dalla Speranza all'Abete. [SD I]Riflessi: Blu+4 (Mediobasso)
    Tuttavia, era finito al centro di una pozza adesiva che gli impediva di muoversi liberamente.
    Maledetta. Da ninja esperto, Masayoshi non aveva mai distolto lo sguardo dalla kunoichi che aveva dimostrato di essere abile a incalzarlo con attacchi provenienti da più direzioni.
    La Kurotempi aveva generato una seconda colonna d'acqua, simile alla prima, a meno di cinque metri dal Jinchuuriki!
    Schivarla equivaleva a irrorare di chakra i muscoli delle gambe, forse oltre il loro limite, per pareggiare la rapidità del Suiton e per staccarsi dal terreno.
    Con una prova di coraggio che si rivelò geniale, perché avrebbe aiutato Masayoshi a liberarsi da quel liquido viscoso, egli ruotò il corpo di pochi gradi per frapporre al Suiton il proprio petto rivestito dalla roccia che aveva generato un secondo prima. [SD II]Rotazione corpo Riflessi: Blu
    Concentrato al fine di mantenere gli occhi fissi sulla ragazza anche durante l'impatto, lo Shokuto permise all'ariete d'acqua di abbattersi al centro del suo corpo, riversandosi poi sullo stesso terreno appiccicoso che ella aveva generato con le sue bolle. [Danno]Potenza Ninjutsu 40. Rivestimento Potenza 20 -> Mediobasso diffusa
    Il dolore peggiorò e un piccolo lamento echeggiò nel teatro di scontro, seppur mascherato dal drago di nebbia che si era formato dietro la kunoichi, troppo grande per essere ignorato. Quando il costrutto si fiondò verso di lui, sfiorando il terreno, il chunin piegò la gamba sinistra e balzò verso destra, con una forza e una rapidità tale da portarsi fuori dal raggio d'azione del drago. [SD III]Riflessi: Blu+4 (Mediobasso)

    jpg



    Immerso nei suoni dei jutsu e delle armi dei suoi colleghi accademici, il respiro del Jinchuuriki sembrò rallentare.
    Seppur ripulito dal liquido grazie al suiton avversario che aveva incassato, egli continuava a sentirsi appiccicoso, pesante come un macigno, e forse complice di quella sensazione fu il terribile gelo che continuava a mordergli i muscoli. Sentiva la necessità di concludere lo scontro in breve tempo per poi aiutare i suoi amici. Si morse il labbro inferiore, rammaricato per non essere stato in grado di partecipare alle indagini, ma a sua discolpa, lui era un ninja che si sentiva a suo agio solo nei combattimenti, tra armi, ninjutsu e sangue. Si sarebbe fatto perdonare aiutandoli dopo aver sconfitto la Principessa dell'Acqua.
    Chiuse per un momento gli occhi e permise al chakra di fluire nel terreno. Per accorciare la distanza doveva prima eliminare ogni traccia della pozza davanti a sé e la sua prima mossa, ancora celata alla Nukenin, correva in quella direzione: la terra reagì al suo chakra affine al Doton e iniziò a borbottare, come se qualcosa desiderasse salire in superficie; all'improvviso, come uno tsunami, un'imponente frana avanzò verso Mizuhiro a velocità elevata, devastando il terreno per i successivi dodici metri. [TA2]
    Dopo aver promesso a se stesso di aiutare i suoi compagni, non se ne sarebbe rimasto con le mani in tasca a osservare la difesa della sua avversaria.
    Con uno scatto fulmineo, egli corse verso di lei, dietro il proprio ninjutsu che viaggiava a una velocità superiore alla sua, con il rivestimento mimetico attivo. [SG]Movimento 6 metri.
    Velocità Blu
    Furtività 0

    A metà distanza, lasciò che il chakra fluisse in ogni parte del suo corpo. Chiuse gli occhi e si concentrò nella visualizzazione dello spazio attorno a sé: dal terreno arido che rifiutava di assorbire le ultime tracce di melma, agli alberi e alla sua avversaria, pronta a parare o a schivare il Doton in arrivo, passando per ogni dettaglio ritenuto dai Kurotempi insignificante e privo di valore. Poi si concentrò sulla sua fronte, colma di chakra. Percepì del calore esplodergli sopra gli occhi, sotto i ciuffi di capelli nascosti dal rivestimento di roccia, troppo sottile per impedire alla luce emessa dal sigillo di fuoriuscire. Finalmente lo Shokuto aveva permesso al potere del Vuoto di emergere e risplendere all'esterno. [Equip]Apertura al Vuoto
    Speciale: L'utilizzatore può attivare il Marchio del Vuoto, facendo comparire il sigillo sulla sua fronte: all'attivazione aumenta della metà la riserva attuale di Vitalità, eventualmente eccedendo il suo massimale. Il Marchio del Vuoto rimarrà attivo per 1 round ogni grado ninja: alla disattivazione l'utilizzatore sarà Affaticato e la Vitalità viene dimezzata rispetto alla riserva posseduta al momento dell'attivazione. Il Marchio del Vuoto può essere attivato 1 volta al giorno.

    Marchio del Vuoto [Vario]
    Il Marchio del Vuoto è un sigillo applicato su una qualsiasi parte del corpo, a discrezione dell'utilizzatore. Se rimosso il Marchio del Vuoto è costituito da un foglietto sui cui è applicato e disegnato il sigillo. Il Marchio si fonderà normalmente su qualsiasi oggetto organico toccato. Rimuovere e fondere il Marchio del Vuoto con un nuovo oggetto o parte del corpo richiede 1 ora di preparazione.
    Tipo: Supporto -
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 0 | Durezza: 0)
    [Da chunin in su]


    Quando aprì gli occhi, a pochi passi dalla sua avversaria che probabilmente aveva già trovato una contromisura al suo attacco, il suo corpo era avvolto da un aura bianca ben visibile, in continuo movimento. Sulla fronte dello Shokuto era apparso il sigillo del Vuoto, pulsante di energia. Si sentiva così potente da poter uccidere la ragazza con una singola frase. Inclinò il capo di lato e con un espressione glaciale disse:
    Ti rispedirò da dove sei arrivata. Sotto di lei e le sue patetiche bolle, la Katar si mosse con una traiettoria ascendente a incrociare, da destra verso sinistra, mirando al lato sinistro del suo collo, nel tentativo di squarciargli la carotide. Avrebbe potuto concentrarsi sulla sua declinazione, impegnarsi a capovolgere il mondo con il suo potere, come aveva fatto nel deserto illusorio dove il Vuoto lo aveva lanciato, ma in quel momento pensò solo ad abituarsi a quel potere, che gli permeava ogni cellula del suo corpo, e ad uccidere la donna con il minor impegno possibile. [SA I]Velocità: Blu+3
    Forza: Blu
    Potenza 40

    Con la gamba sinistra avanti e il braccio destro indietro per non essere d'intralcio all'arma che era partita da quel lato, Masayoshi sfruttò l'inerzia generata dal fendente per sferrare un poderoso gancio destro sul naso della ragazza. [SA II]Velocità: Blu+3
    Forza: Blu

    Senza fermare la propria offensiva, con un movimento fluido ed elegante dell'arto superiore sinistro, lo Shokuto terminò la sua offensiva con un affondo diretto, senza fronzoli o esitazioni, al cuore di lei.. L'ultimo colpo avrebbe celato un insidia piuttosto subdola. Con il pollice, Masayoshi avrebbe azionato un piccolo meccanismo installato nel suo Katar. La molla interna sarebbe scattata, rimuovendo una sicura e una seconda molla avrebbe spinto la lama all'esterno, aumentando le dimensioni della lama di ben trenta centimetri, una lunghezza non trascurabile nel corpo a corpo. [SA III]Velocità: Blu+4
    Forza: Blu
    Potenza: 40


    Conclusa la sua fase di attacco, Masayoshi ne approfittò per respirare e prendere coscienza del dono di Lianshi-sama. Chissà cosa sarebbe stato in grado di fare dopo l'offensiva della sua rivale... sempre se fosse sopravvissuta agli attacchi dello Shokuto.

    jpg




    Chakra: 54.5/75
    Vitalità: 12/16
    En. Vitale: 26/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Tentativo schivata
    2: Parata
    3: Schivata
    Slot Azione
    1: Fendente
    2: Gancio
    3: Affondo
    Slot Tecnica
    1: Tecnica del Rafforzamento
    2: Smottamento
    Equipaggiamento
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1 (attivo)
    • Coltelli da Lancio × 4
    • Katar del Deserto × 1
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Antidoto Intermedio × 1
    • Kunai × 6
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Maschera × 1
    • Cartabomba II × 0
    • Tonico Coagulante Medio × 1
    • Kiseki Arancione × 1

    Note
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    Falce dei Kaguya


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    Accademia vs Kurotempi


    Battaglia su più fronti



    [Gli Spadaccini]

    Le parole di Yato corrucciarono il volto di Midori: il suo Maestro aveva davvero un secondo allievo? In fondo, anche durante la missione nel Paese dei Demoni non l'aveva portata con se, come in altre situazioni, quindi non poteva sapere cosa, effettivamente, avesse in mente Robai.
    Lasciare una spia nelle file accademiche era, di certo, un'idea intelligente.
    Inoltre quel Senju diceva di non avere un sigillo del Vuoto, ma allora il terzo era quello che si era diretto a salvare gli abitanti del villaggio rapiti? Dalle informazioni che avevano ricavato, il restante accademico aveva i capelli rossi, come il Guerriero del Vuoto assente.
    Una strategia forse del jonin Hozuki per non portare tutti i Guerrieri del Vuoto dal suo Maestro?
    Tutti dubbi che stavano logorando l'attenzione di Midori, più degli attacchi scatenati con quei petali, più dell'urgenza nella voce di Robai stesso quando gli aveva ordinato di prendere i loro nemici.
    Forse per questo l'altro era riuscito a starle dietro? Anche adesso, malgrado la trappola di polvere, stava per muoversi ed attaccarla!
    Nuovi attacchi di katana sulla distanza: non fu difficile vedere la "lama" di petali che spazzava verso di lei, estraendo in velocità la propria spada per parare il colpo, senza nemmeno esagerare con l'uso del chakra. [SD 1], fu un pò strano, però, quando di fronte all'attacco successivo, Midori si scoprì leggermente più lenta e dovette, all'ultimo, imprimere più chakra del previsto per spostarsi dal fendente che scendeva in perpendicolare contro di lei. [SD 2]
    Fu leggermente presa in controtempo dall'assalto in corpo a corpo del suo avversario: quando se lo vide arrivare addosso, l'avere già la spada estratta fu un bene, perché le permise di sollevare le braccia e portarle di nuovo a difesa del corpo con una parata laterale, seppur, ancora una volta, dovette usare del chakra per stare al passo con il suo avversario, cosa che la preoccupò non poco. [SD 3]
    Maledizione!, ringhiò, spalancando poi gli occhi, nel vedere di nuovo i petali arrivare alla carica, indietreggiando di qualche passo per togliersi da quel corpo a corpo, mentre la lama già calava dall'alto, costringendola a parare sollevando la spada. [SD 4]

    Alla vista dell'ennesimo movimento del polso avversario, Midori era già pronta ad un nuovo colpo di petali, sollevò anzi la katana verso l'alto con la guardia pronta, ma non arrivò nessun fendente, o meglio, non ne arrivarono dall'alto, poiché, forte di una debolezza nei riflessi della kunoichi, quanto mai confusa anche dalle parole velenose del chunin di Konoha, un ramo acuminato la raggiunse alla schiena.
    L'unica sfortuna di Yato fu che, per quanto non potesse indossare un equipaggiamento eccessivamente pesante, altrimenti l'inchiostro non sarebbe filtrato a sufficienza, Midori aveva comunque una leggera corazza protettiva sotto il kimono. [Equip]
    Corpetto in Cuoio [Protezione]
    Corpetto in cuoio indossabile che sopra i vestiti. Presenta una buona resistenza, offrendo all'utilizzatore una discreta protezione al busto.Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Mediogrande
    (Potenza: 25 | Durezza: 3 | Crediti: 60)
    [Da genin in su]

    Il danno ci fu e le spezzò il fiato, ma non fu una ferita così grave. [Danno]
    La fortuna di Yato? Il genjutsu aveva sfiancato i riflessi della sua avversaria; le parole ne avevano minato le certezze e la leggera ferita l'aveva confusa, così non si avvide nemmeno di quel lampo, che era il chunin dei Senju, il quale riuscì nel suo intento: decapitare l'allieva di Robai.

    La testa volò per terra ed il corpo precipitò dalla parete dove stavano lottando, poco lontano, mentre sangue filtrava da sotto quello sguardo sbalordito.
    Il giovane chunin della Foglia aveva vinto la sua battaglia.

    [Vuoto VS Acqua]

    Il chunin di Suna era meno abile nell'usare le parole come strumento per la sua, di battaglia, ma di certo era molto legato alla Terra, al suolo su cui combatteva e da cui prese le forze per molte delle proprie difese, oltre che per l'incipit della sua successiva offensiva.
    Mizu-Hime non si sarebbe aspettato quello che avvenne di lì a poco, quando l'altro evitò il drago di foschia: un vero e proprio terremoto, una scossa che smosse l'intero terreno, provocando una frana che la prese in pieno.
    A nulla valse cercare di generare del ghiaccio dal terreno, per quanto veloce, la frana la colse di sorpresa, investendola e provocandole delle ferite diffuse, seppur non gravissime, grazie alle abilità di cui era padrona. [SD 1]
    Fu, però, la furbizia del ninja di sfruttare quel terremoto per il proprio assalto corpo a corpo, assieme all'attivazione del sigillo del Vuoto, che stupì non poco la kunoichi nemica, dando all'accademico qualche secondo di vantaggio.
    Certo, alla donna bastò evocare una bolla di sapone dalla bocca per contenere il successivo attacco nemico, ricevendone una ferita non gravissima. [SD 2]
    Questo, però, le impedì completamente di vedere il successivo pugno diretto al naso, che la prese in pieno.
    Sfortunatamente per Masayoshi, Mizu-Hime non era di certo la più resistente lì in mezzo, ma il Jinchuuriki, senza usare i poteri del demone, o del Sigillo, non aveva una forza così straordinaria da farle reale danno, seppur, la ragazza avrebbe dovuto dire addio al suo bel setto nasale perfetto, probabilmente. [Danno]
    Maledetto, stronzo!, ruggì, infuriata, mentre il Jinchuuriki attaccava con il katar al petto.
    Con un ghigno, Mizu-Hime lasciò sfuggire una bolla di sapone dalla bocca, ma fu imperfetta nella misura delle distanze ed il successivo scatto dell'arma permise a quella seconda lama di apparire, perforando le sue difese e provocando una ferita, non mortale, ma sufficiente per farla leggermente piegare su se stessa. [SD 3]

    Calamità



    Forse Mizu-Hime avrebbe voluto contrattaccare, forse Yato si sarebbe mosso in aiuto dei suoi compagni, ma di sicuro accaddero tre inattese.
    La prima fu Akaichi, il terzo membro dei Kurotenpi, che voleva malamente al suolo, ferito da una delle spade di Akira Hozuki che ora si trovava a qualche centimetro da terra, circondato dall'aura del suo sigillo del Vuoto, con le due leggendarie spade kiriane che danzavano attorno a lui, mentre Sameha era stretta nella mano destra.
    Tsk! E Midori si è anche fatta uccidere., ringhiò a quel punto Mizu-Hime, prima che accadesse la seconda cosa inattesa: Sareshigami iniziò a tremare e, in qualche modo, alcuni dei suoi rami più bassi iniziarono ad avvizzire.
    Sua Eccellenza ha già iniziato il rituale?, balbettò, alzandosi a fatica, il pelato gigante dei Kurogane, mentre, d'improvviso, Akira si portava la mano al sigillo che aveva sulla fronte, urlando di dolore: in qualche modo, il suo legame con il chakra di Pangu, più elevato di quello di Masayoshi, aveva un effetto collaterale in quel momento.
    Fu, però, la terza cosa la più sorprendente e preoccupante: un boato, un suono spaventosamente acuto, che fu presto seguito da un vortice d'aria che scosse l'intero ambiente.



    Per chiunque avesse conosciuto il Nono Mizukage, sapeva bene come la presenza ed il chakra di Itai Nara potessero riempire l'ambiente ed essere di supporto, rinvigorendo i suoi alleati.
    Quello che però era apparso davanti a loro, in un attimo rilasciò nell'ambiente un chakra che non aveva niente di rinvigorente, ma, piuttosto, che parve rubare ognuno di loro delle proprie energie, seppur in modo minimale. [Furto di Chakra]

    Avete fatto qualcosa all'Albero: l'ho percepito perfettamente mentre ero fra le sue radici. In qualche modo il suo chakra è confuso, inoltre da ieri notte è come se mancasse qualcosa, non so cosa abbiate fatto, ma avete disturbato parecchio i miei piani!
    Complimenti, Akira-kun.
    , si congratulò, avanzando verso il Jonin della Nebbia, che già si era rimesso in piedi.
    La mano del clone era vicina alla spada, ancora riposta nel fodero, mentre ghignava maligno, era quasi impossibile pensare che quello che avevano davanti un tempo fosse stato Itai Nara.
    Mizu-Hime, Akachi, prendete il corpo di Midori e sparite da qui, la missione è fallita, ma non me ne andrò a mani vuote: ho rubato quanta più vita possibile da Pangu, mi durerà per almeno un altro anno, forse di più e poi, qui ci sono tre Sigilli, perché ne hai uno nascosto fra i tuoi abiti, Akira-kun, vero?, avrebbe aggiunto, preparandosi all'attacco.
    Il seguente movimento sarebbe stato a dir poco strabiliante: complici le abilità con l'Iaijutsu, la spada che possedeva ed il potere della sua tecnica personale, l'Uragano aveva letteralmente investito Akira con un singolo attacco, un fendente di abilità spaventosa, che lasciò il ninja della Nebbia al suolo, bloccato, malgrado la sua indiscutibile forza. [Robai OP]

    Jikan no Haaku - La Stretta del Tempo
    Villaggio: generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può ridurre le capacità di movimento di quello che colpisce con Novembre Antico. L'area colpita dalla spada, anche se non subisce danni dall'attacco si considera sottoposta a una Presa con statistiche pari all'utilizzatore fintanto che questi rimane entro tre metri. Colpire una zona differente sposta l'area sottoposta alla presa, ma non si considera una nuova presa. La zona colpita apparirà di diverso colore, come un dipinto in scala di grigi.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: MedioBasso per colpo)
    [Da genin in su]


    Statistiche: Forza Nera +9 tacche, Velocità Nera +10 tacche, Precisione Nera +3 tacche, Agilità Nera +3 tacche - Potenza 50 (40+10 nin inarrestabile) +DnT Leggero, instaura una Presa (Ulteriore Potenza 10, Forza Nera+3)

    Base +3 Vel/-3 Res (vantaggi/svantaggi) +3 Vel (Tocco Infernale) +3 For (Tocco infernale), -3 Res (Tocco Infernale)
    CAP CAP 12 Forza e Velocità
    Tratto Combinazione e Tecnica Rapida +10 Pot (Ninjutsu Inarrestabili)
    Azione Rapida
    Stile di Combattimento Perfetto+3 For
    Maestria Nelle Prese Ai fini della liberazione della vittima (ma non dei danni), l'utilizzatore si considera avere 3 tacche extra a Forza
    Furto del Fisico: L'utilizzatore può Imporre un malus in tacche ad una persona o creatura sottoposta nel raggio di Furto del Chakra. Ogni consumo ¼ Basso ottiene 1 tacca da sottrarre in Forza o Velocità in attacco, Resistenza o Riflessi in difesa. Non sono considerati impasti di chakra. Richiede slot azione/tecnica.
    => Sottrae -4 in Forza a chiunque entro 12 metri


    La spada aveva un aspetto di certo particolare, sembrava quasi un pezzo da museo tenuto male, ma in qualche modo, Akira era al suolo, in ginocchio, le due leggendarie armi di Kiri non riuscivano nemmeno a restare in piedi attorno a lui, mentre la Calamità di Kurotempi lo sovrastava.

    Novembre Antico ti impone d'inchinarti!
    Ora prenderò i tuoi due sigilli del Vuoto, Akira-kun, e poi prenderò quello del Jinchuuriki lì, che è stato così gentile da non richiamare il suo demone, piccolo inesperto.
    E dopo ucciderò lo spadaccino di Konoha, per vendicare Midori.
    Il quinto della vostra cricca non ha Sigilli del Vuoto, o sì? E' lui il rosso con l'altro simbolo?
    , piccola pausa, Non serve che rispondiate, andrò a controllare dopo avervi finiti., ridacchiò.

    Forse i due chunin in qualche modo potevano aiutare il jonin della Nebbia? In fondo adesso erano in tre contro un unico nemico, per quanto questo sembrasse spaventosamente potente. [Nota]Siamo sul finale, ma almeno un round con Robai voglio vedere che fate.
    Akira consideratelo come "potenzialmente" d'aiuto, se riuscite a ridurre la presa della Spada su di lui.


    [Fudoh ed i prigionieri]

    Il mio piano era riuscito, ci credereste? Quasi mi aspettavo che quel dannatissimo albero cercasse di piantarmi una radice nel braccio, mentre lo toccavo, invece si ritrasse, leggermente, ma avvertii come la sua attenzione intorno a me, o più correttamente ai resti della Seconda Generazione, si fosse decisamente ridotta.
    Potevo continuare la mia parte di missione senza problemi. O almeno questo speravo.
    Ingenuamente.

    Avevo ancora Gyoza al mio fianco e mi rimisi Myk sulla testa, così riprendemmo ad avanzare e se non ebbi eccessive difficoltà a trovare il posto dove si trovavano i vari prigionieri, fui quanto mai sorpreso quando me li vidi in uno stato a dir poco selvatico.
    Sono venuto qui per salvarvi! Vi ricordate di me? Sono uno dei ninja arrivati qualche giorno fa!, avrei esordito e, forse, sottolineare come fossi arrivati a salvarli con due giorni di ritardo, fu la scintilla che li fece infuriare.
    Per prima fu la figlia del sacerdote a lanciarmisi addosso, credo volesse quasi mordermi, sapete? Dovetti ricorrere al chakra per evitarla, spostandomi lateralmente, seppur di poco. [SD 1]
    L'altra ragazza rapita, intanto, cercava di arrivarmi alle spalle per bloccarmi in una presa, che evitai, abbassandomi velocemente [SD 2], il ché, però, mi lasciò vittima del bambino, suppongo il figlio del Locandiere, che mi si avventò sulla gamba, ebbi appena il tempo di indurire un pò i muscoli, mentre subivo quel suo morso. [Danno]
    AHIO!, esclamai, prima di vedere di nuovo la figlia del sacerdote arrivarmi addosso, schivandola di nuovo con un impasto di chakra non da poco. [SD 3]
    Devo dire che se era questo il modo di fare di certe ragazze, meglio continuare a dedicarmi alle arti mediche!
    Intanto anche il bambino tentò una nuova carica, stavolta sull'altra gamba, ma ero più attento a lui, così mi bastò sfruttare ulteriore di chakra per evitarlo, spostandomi un altro pò [SA 1]
    Anche l'altra ragazza mi portò ad usare ulteriore chakra per difendermi e, nuovamente considerare una vita di astinenza: dovendo evitare che mi mordesse al collo. [SA 2]

    Così mi trovai lì, circondato da gente che dovevo salvare, ma che, parecchio infuriata, sembrava più propensa a mordermi, piuttosto che farsi aiutare, il ché, vi dirò, rispetto ad essere reso schiavi dal Gashadokuro, non era il peggiore dei destini, ma era un destino che comunque volevo evitare.
    Non potevo però far loro del male e non avevo molti modi per bloccarli tutti, né assieme, né singolarmente.
    Ero un medico, potevo stordirli fisicamente in qualche modo, ma anche le mie iniezioni venefiche avrebbero richiesto troppo tempo.
    Fu lì che ebbi un'idea:Myk, un aiutino!, avrei detto alla tartarughina che dondolava sulla mia testa dopo tutto quel muovermi.
    Fudoh-chan?, mi chiese lui, Usala, ora., proposi, mentre giravo la mano sinistra dietro di me, nel tratto di terreno che interessava tanto il sottoscritto, quanto Gyoza.
    Fu una combinazione di azioni molto veloce, credo: per prima cosa, lanciai in avanti, verso il trio di "prigionieri", la tartarughina, usando la destra, senza sfruttare il mio chakra naturale-gravitazionale, semplicemente lo tirai verso di loro. [SA 3]
    Nel frattempo, il chakra rilasciato dalla mia sinistra avrebbe raggiunto il suolo e la repulsione del terreno ai miei piedi e dietro di me avrebbe scagliato me e Gyoza nella direzione opposta a Myk. [ST 1]di fatto a 1,5 metri dal pg per prendere tanto Fudoh quanto l'evocazione
    E la mia piccola tartarughina, direte voi? Bé, lui avrebbe rilasciato la sua tecnica migliore nell'area circostante, cercando di prendere al suo interno tutti e tre i prigionieri e renderli inoffensivi. [ST 2]Uso Nebbia Velenosa con Veleno Stordente A0 (non ho aggiornato le tartarughe rispetto ai veleni ed affini, ma spero non sia un problema)

    Non so se quella singola strategia fosse sufficiente, ma speravo di non dover infliggere ulteriori ferite a quei tre, semplicemente, renderli inoffensivi.

    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 675
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Schivata morso 1
    2: Schivata presa
    3: Schivata morso 3
    Slot Azione
    1: Schivata morso 4
    2: Schivata morso 5
    3: Lancio Myk
    Slot Tecnica
    1: Rifiuto del Suolo
    2: Nebbia Velenosa delle Tartarughe (Myk)
    Equipaggiamento
    • Shuriken Gigante × 2
    • Cartabomba II × 1
    • Bracciale-Lama Retrattile × 1
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Tonico di Recupero Intermedio × 1
    • Tonico di Ripristino Intermedio × 1
    • Tonico Potenziante Superiore Generico × 1
    • Antidoto Specifico Base × 1
    • Veleno Debilitante Intermedio A x3 × 1
    • Stretta della Scintilla di Neve x3 × 1
    • Nokemono no Ken: Momin - La Spada del Reietto: Momin × 1
    • Bakekujira Redux × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1

    Note
    ///
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Mistero a Tsuya


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    La Calamità Robai
    Esausto era una parola insufficiente per descrivere le mie condizioni. Esaurito, con un piede nella fossa, spento, consumato...erano tutte espressioni che si avvicinavano ma non riuscivano a trasmettere il dolore che mi trafiggeva come aghi gelidi ad ogni respiro o il fatto che persino il battito del mio cuore, che rimbombava nel cranio, sembrava stancarmi. Le braccia tremavano violentemente, con dita ceree nella stretta dell'elsa. Sentivo il respiro affannato ronzarmi in testa come un alveare ovattato e non voglio nemmeno cominciare a parlare di quanta fatica mi costasse tenere gli occhi aperti o vedere alle estremità del mio campo visivo.

    Ma avevo la testa di Midori ai miei piedi. Avevo vinto. L'allievo dell'attuale Mizukage aveva sconfitto l'allieva del precedente. Ero stato più forte di lei, anche se sulla carta tutto andava contro di me. Se solo avessi avuto la forza di esultare lo avrei fatto, pur cercando di mantenere un certo distacco. Era un traguardo importante, battere qualcuno più forte di me con lo stesso stile, era un gradino verso il Bersaglio. Saltai a terra, vicino alla testa della mia avversaria, con una nota di trionfo in fondo al mio animo.
    Certo, quel barlume di entusiasmo venne stroncato molto rapidamente...troppo rapidamente. Ero distante, enormemente distante dalla vetta in cui si trovava il Bersaglio. Una nullità irrilevante, nemmeno un bruscolino nell'occhio. Mi sentii precipitare sul pozzo senza fondo della mia inadeguatezza mentre l'arrogante voce dell'Hokage dall'alto sussurrava ridacchiando che non avrei mai potuto raggiungerlo. E aveva ragione.

    Tremavo come una foglia, per la debolezza e per l'ira che montava verso me stesso, ma anche per l'apparizione del precedente Mizukage. Ci aveva raggiunto ed era...diverso. Lo ricordavo quel volto, ma l'espressione e il tono erano cambiati in maniera radicale, crudele e perversa. Cosa era capitato a quel clone per renderlo così diverso dall'originale, seppur con la stessa faccia? Non avevo visto cosa fosse capitato tra Masayoshi e Mizuhime, ma l'arrivo di Robai mi privò di ogni convinzione, piegando le mie ginocchia e prosciugando le mie energie. Che speranze potevamo avere di sopravvivere? L'adrenalina combattè la stanchezza, ma la mia mente stava solo cercando vie di fuga in una vana speranza, dopotutto sapevo che ci avrebbe raggiunto ovunque fossimo andati. Solo il Jonin di Kiri, lo spadaccino, poteva avere una possibilità!

    AiI due sottoposti venne ordinato di allontanarsi mentre lui teneva a bada Akira. Non sapevo a cosa si stesse riferendo quando parlò di "qualcosa" fatto all'albero...mi ero limitato a provare a manipolarlo un poco il giorno prima ma dubitavo di aver in qualche modo inficiato il rituale. Poi compresi, e sogghignai. Nella disperazione e in mezzo a quelle tenebre un volto saggio comparve, con quel suo sorriso enigmatico che a un occhio disattento poteva sembrare l'ebete volto di chi non ha capito mai nulla, ma che in realtà celava un'arguzia senza paragoni. Fudoh-san...ha boicottato lui il tuo piano. Al suo confronto anche tu non sei niente. Avevamo Fudoh-san e Akira dalla nostra. Avevamo una speranza. Mi sollevai dalla posizione inginocchiata, cercando una stabilità che fino a quel momento era mancata, e anche se i muscoli mi reggevano a malapena sapevo che avrei combattuto, giocandomi il tutto per tutto. Anche tu sarai solo un mio gradino.

    Fu lo Spadaccino della Nebbia a catalizzare l'attenzione del nostro avversario, e per ovvi motivi: anche dedicare un briciolo del suo tempo a me e Masayoshi avrebbe probabilmente creato un'apertura per Akira, quindi doveva prima annientarlo...e lo fece con un colpo di spada talmente rapido e potente che, sebbene parato, intrappolò il Jonin in una sorta di sottomissione, come se lo stringesse con fili invisibili! Oh...no... Saremmo stati preda facile se non fossimo riusciti a liberarlo in qualche modo. Masayoshi in qualche modo, forse complici le migliori condizioni fisiche, prese l'iniziativa mentre si trovava vicino a me, componendo rapidamente dei sigilli sfruttando la Fioritura Senju che ancora influenzava l'area intorno a me, per poi generare una sorta di Terremoto contro Robai. Notai due cose in quel momento: la prima era che il nemico non si era spostato dalla sua posizione, segno che forse aveva un limite ai propri movimenti...la seconda le numerose radici dell'Albero di Pangu che stavano intorno a noi, chiaramente visibili con lo smottamento generato dal sunese. Lasciai cadere la mia arma, mentre componevo rapidamente diversi sigilli per eseguire una semplice Percezione Falsata che tuttavia avrebbe modificato lo smottamento del terremoto in maniera sostanziale: sarebbe stato come se innumerevoli radici si fossero sovrapposte al terreno in movimento, come se l'albero stesso si stesse vendicando, generando un'onda di legno aggressivo che minacciava Robai, e lui soltanto, mentre il Terremoto sottostante, unico elemento reale, proseguiva inosservato [Tecnica 1]
    Percezione Semovente Talento: L'utilizzatore può concedere alla Percezione Falsata una capacità di movimento fino a sei metri, come parte degli automatismi programmati. La Percezione può fingere di manipolare oggetti, senza toccarli o nascondersi. L'oggetto originale non è visibile durante lo spostamento dell'illusione. Utilizzabile una volta ogni 2 round, non è possibile applicare altre abilità Talento in combinazione.
    [Da chunin in su]

    Azione Rapida

    Ovviamente il legno si ferma ben prima di colpire robai, ma il terremoto nascosto sotto no.
    .

    Gli ultimi due sigilli invece erano per me...per collegarmi all'ambiente che avevo intorno. Per entrare in sintonia, anche grazie alla Fioritura, con le piante di quel luogo e nello specifico con le radici che scorrevano ovunque e che avrebbero risposto alla mia chiamata. Sollevandosi alle spalle di Robai, nella direzione opposta a dove stava guardando, ossia verso il terremoto in arrivo, proprio mentre reagiva ad esso il legno emerso dalle radici si sarebbe sollevato, certo non rapido ma sicuramente nascosto, per cercare di colpire la mano del nemico a tradimento, tre volte di fila, emergendo ogni volta dal groviglio precedente, usando la massa invece che la velocità...bastava un piccolo attacco (e il numero di radici era molto grande, rendendo complesso schivare) per compromettere forse la sua tecnica e dare ad Akira il tempo per liberarsi [Tecnica 2 e 3, Azione 1 e 2]Statistiche: Mokuton, 6 Unità (quindi un groviglio di radici di circa 2 metri), Potenza 30, Velocità Blu+1 tacca. Ci prova tre volte, allontanando Robai da Akira con la stazza più che con la potenza. Un respiro...con le nostre forze tutto quello che potevamo fare per Akira era concedergli un respiro.

    Chissà, forse persino Pangu avrebbe potuto darci una mano.

    Nelle Grotte: Fudoh
    La strategia di Fudoh fu adeguata ai suoi ideali, anche se forse il Gashadokuro avrebbe avuto da ridire, se fosse stato ancora in grado di comunicare. Allontanarsi di scatto dopo aver rilasciato la sua tartaruga e il suo potente veleno paralizzante in un'area così ristretta era qualcosa che tre persone in uno stato mentale alterato non avrebbero mai potuto affrontare, inoltre qualunque cosa li avesse influenzati li stava anche indebolendo parecchio e non avrebbero mai e poi mai potuto resistere alle tossine. Finirono a terra, con la schiuma alla bocca, incapaci di muoversi per qualche tempo. Niente avrebbe potuto impedire al medico di immobilizzarli in qualche modo e portarli in salvo...ma dove erano i rapitori? Che fine avrebbe fatto Fudoh?


    Chakra: 31,25/75
    Vitalità: 3.5/14.5
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità: 525
    Resistenza: 425
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 525
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Mokuton a partire dalle radici nel terreno vicino a Robai
    2: Mokuton
    3: Perso per Semiparalisi
    Slot Tecnica
    1: Percezione falsata
    2: Crescita Controllata
    3: Mokuton
    Equipaggiamento
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Kit di Primo Soccorso × 1
    • Katana × 1
    • Bokken × 1
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Uchiha Shuriken × 2
    • Accendino × 1
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Maschera del Cinghiale × 1

    Note
    Ferita Media Diffusa da stritolamento.
    Ferita Media da Sovraimpasto in difesa
    Ferita Medioleggera da Sovraimpasto in attacco

    Ingombro e Azzoppato


    Edited by Febh - 14/12/2021, 00:11
     
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    Sei cresciuto o no?


    Chapter XIV



    Se le stavano dando di santa ragione, Masayoshi e Mizuhiro.
    Al secondo scambio di colpi, la Principessa boccheggiava davanti a un Masayoshi sofferente per i due grossi ematomi che gli avevano colorato di viola il braccio e il petto, visibili quando la corazza si sgretolò ai piedi del chunin.
    Colma di rabbia, la manipolatrice del ghiaccio era ben lontana dall'arrendersi e si sarebbe fiondata verso lo Jinchuuriki se il Kurogane non fosse precipitato davanti a lei, atterrato da un fendente del Jonin di Kiri, avvolto dal chakra del Vuoto che in poco tempo aveva riempito l'intera arena.
    Seppur neofita e inesperto, lo Shokuto riusciva a percepire ogni vibrazione, ogni variazione di quel potere mistico che aveva iniziato ad apprendere solo qualche giorno prima. Approfittò dell'interruzione per lanciare uno sguardo verso Yato, vittorioso ma esausto, poi verso il Jonin, poco distante, protetto dalle due spade leggendarie che gli fluttuavano attorno, come mosse dal vento o da una volontà esterna. Con la mano destra nella Sacca Porta Oggetti, alla ricerca di un qualsiasi tipo tonico da poter consegnare al ninja di Konoha, egli rimase in attesa di un suo ordine.
    Prendi Yato-sam! Gridò, prima di lanciarglieli davanti al petto. [Tonico di Ripristino Medio]


    All'improvviso la terra tremò con una tale violenza da costringere il chunin ad abbassarsi per non cadere a terra.

    CITAZIONE

    Sua Eccellenza ha già iniziato il rituale?


    Udì dal Kurogane, alzatosi dopo il brutale colpo ricevuto da Akira. Nessuno gli rispose, e a giudicare dagli loro sguardi, nessuno sembrava capace di rispondere alla domanda del Kurotempi. Tra tutti i presenti, gli unici a poter intuire qualcosa erano Masayoshi e il Jonin. E così fu, con Akira che all'improvviso iniziò a urlare dal dolore, come se una spada gli avesse trafitto le tempie, con il capo stretto tra le mani.
    Un destino migliore venne riservato al giovane Shokuto, meno legato al Vuoto rispetto al kiriano, e infatti ciò che dovette sopportare fu un forte capogiro e un bruciore al Sigillo. Con i denti serrati per il dolore, il chunin cercò di respirare a pieni polmoni, per ossigenare bene i muscoli e rallentare la velocità di rotazione del mondo davanti ai suoi occhi. Per fortuna, tutto durò solo pochi secondi. Se qualcuno gli avesse chiesto di descrivere quella nausea, Masayoshi si sarebbe trovato in difficoltà come un bambino davanti a una serie di integrali definiti. Fin quando si trattava di crampi, fratture, ematomi o qualsiasi ferita riconducibile a pugni e calci, sapeva essere preciso come un chirurgo, ma non era quello il caso, perché la causa risiedeva sul Vuoto, su qualcosa di cui il chunin era ancora inesperto.
    Là dove il terreno era stato devastato dai jutsu eseguiti dai ninja, emerse Robai, l'uomo che Masayoshi aveva intravisto nell'oscurità della grotta prima di scappare alle spalle di Yato e delle sue copie. Di aspetto era identico a Itai Nara, al potente ninja con cui il Jinchuuriki aveva collaborato nel limbo generato dal Veterano, ma nessuno sarebbe stato così sciocco da scambiarlo per il Mizukage. La malvagità che traboccava dagli occhi di Robai era paragonabile a quella del suo demone.
    Appena la Calamità posò lo sguardo sul neo chunin, le sue forze diminuirono di colpo.
    Cosa diavolo? I muscoli si erano affaticati in un istante, prosciugati da un potere sconosciuto, a cui avrebbe dovuto far attenzione. 

    CITAZIONE

    Avete fatto qualcosa all'Albero: l'ho percepito perfettamente mentre ero fra le sue radici. In qualche modo il suo chakra è confuso, inoltre da ieri notte è come se mancasse qualcosa, non so cosa abbiate fatto, ma avete disturbato parecchio i miei piani!
    Complimenti, Akira-kun.,
    Mizu-Hime, Akachi, prendete il corpo di Midori e sparite da qui, la missione è fallita, ma non me ne andrò a mani vuote: ho rubato quanta più vita possibile da Pangu, mi durerà per almeno un altro anno, forse di più e poi, qui ci sono tre Sigilli, perché ne hai uno nascosto fra i tuoi abiti, Akira-kun, vero?


    Vuole realmente combattere uno contro tre? Si chiese, ruotando la Katar davanti al petto. In inferiorità numerica e con un jonin al loro fianco, nemmeno uno shinobi del calibro dell''Hokage avrebbe avuto vita facile. Pregustava già la vittoria, la gloria nel ritornare a casa con una testa eccellente come quella di Robai. Ma il suo sorriso si trasformò presto in una smorfia di puro sgomento.
    Tutto durò un battito di ciglia, o forse anche meno. Se Robai si trovava davanti Mizuhime, proprio dove Masayoshi credeva di averlo visto, la sua figura era in realtà a pochi centimetri dal loro caposquadra.. Se si fosse trattato di uno spostamento, la parola che meglio avrebbe descritto la realtà sarebbe stata: teletrasporto. Ciò che Masayoshi percepì dell'intera azione del nemico fu un solo sibilo, acuto, rapido e minaccioso come una condanna di morte sentenziata da una divinità.
    Sbiancò di colpo quando vide Robai sopra a un Akira vincolato a terra, da qualcosa che gli vincolava a terra i quattro arti.
    Impossibile. Riuscì a pensare, con lo sguardo che per un attimo si spostò su Yato, esausto dallo sforzo compiuto per uccidere una spadaccina persino più forte di Mizuhiro.
    Con la mente ingrovigliata dalla paura, lo Shokuto fu abbastanza lucido da capire che sconfiggere Robai sarebbe stato impossibile; dovevano distrarlo, aiutare il suo sensei del Vuoto a liberarsi dalla morsa in cui era stato intrappolato. Sentì il peso della situazione sulle sue gracili spalle, una pressione che lo schiacciava a terra, impedendogli di respirare e di muovere anche un solo muscolo. Robai non era un Kurotempi qualunque. Era una Calamità. Un essere così malvagio da assorbire la speranza e le energie da ogni essere vivente.
    Il demone lo osservava dall'interno, incuriosito.

    Sei cresciuto o no?
    Hai il coraggio di guardare in faccia la verità?



    E la verità era solo una: accettare ciò a cui era destinato, combattendo contro Robai da solo, senza Yato o Akira. Il destino era nelle sue mani.
    Da grandi poteri derivano grandi responsabilità. E di poteri, artefatti e jutsu, Masayoshi ne aveva collezionati fin troppi, usandoli solo contro il suo stesso demone; era giunto il momento di servirsene contro i nemici della pace, per dimostrare al mondo che Lianshi non aveva scelto la persona sbagliata.
    Emise un sospiro e con un passo in avanti superò Yato. Lo aveva promesso a se stesso e al demone. Doveva essere un ninja diverso. Con la Katar rifoderata, Masayoshi allargò le gambe e unì le mani davanti al volto. Non c'era tempo per pensare alla sua declinazione. Si sarebbe servito delle flebili vibrazioni di Vuoto che ancora persistevano nell'aria, concentrandole in un colpo che avrebbe racchiuso la volontà di Pangu e dei nuovi Guerrieri del Vuoto.

    jpg


    Io sono l'Eremita del Deserto, il Guerriero del Vuoto che proteggerà i deboli! E a quel grido interiore con cui ribadì la promessa che lo avrebbe guidato nei giorni a venire, egli irrorò di chakra il proprio Kiseki, fondendolo con il suo corpo. La luce rilasciata dalla pietra esplose in tutta la sua potenza, e fu così intensa da accecare lo Shokuto stesso.
    Il chakra fluì nel terreno, in profondità, crepando e frantumando rocce secolari.
    Con una traiettoria lineare che non avrebbe avuto ostacoli nel proprio cammino, la frana che emerse dal suolo avanzò verso il nemico con l'impeto di uno tsunami. Sottovalutarla sarebbe stato un tremendo errore per la Calamità. Il chakra affine ai Doton del Jinchuuriki era entrata in risonanza con il Kiseki, donando al jutsu una potenza fuori dalla portata di ogni chunin. Senza dimenticare il Vuoto che, seppur flebile a giudicare dal sigillo sulla fronte di Masayoshi, era pur sempre presente. [Tecnica + Kiseki]Mescolarsi nel Vuoto
    Talento: L'utilizzatore può usare l'energia del Vuoto per potenziare una sua tecnica, 1 volta ogni round. La tecnica ignorerà le difese naturali e la Resistenza, ma non le [Protezioni]. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da chunin in su]

    Potenza 40 (50 se terreno roccioso) + 40 (Kiseki) -> 80 (90)
    Concentrazione: Blu + 2 (tecnica) + 1 (vicinanza con Yato)


    Qualunque fosse stato l'esito del suo attacco, avvicinarsi alla Calamità sarebbe stato un suicidio, perciò decise di scattare verso Akira, coprendo la sua azione con il lancio di due coltelli. [SA I]Movimento Li avrebbe scagliati uno alla volta, in rapida successione, con il braccio sinistro. Il primo dardo avrebbe mirato al cuore, il secondo al centro del volto, dove il nemico non sembrava avere alcuna protezione. A differenza del primo dardo, il secondo sarebbe stato incredibilmente veloce. Enorme fu la forza con cui il chunin lo lanciò che i muscoli dell'avambraccio si strapparono in diversi punti. [SA II] Forza: Blu Velocità: Blu [SA III] OVERCAP e Sovraimpasto
    Forza: Nera+2 Velocità: Blu
    Chakra MedioAlto
    Danno Due Leggere




    Chakra: 14.5/75
    Vitalità: 10/16
    En. Vitale: 24/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Movimento
    2: Lancio
    3: Lancio
    Slot Tecnica
    1: Smottamento
    2: Kiseki
    Equipaggiamento
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1 (attivo)
    • Coltelli da Lancio × 4
    • Katar del Deserto × 1
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Antidoto Intermedio × 1
    • Kunai × 6
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Maschera × 1
    • Cartabomba II × 0
    • Tonico Coagulante Medio × 1
    • Kiseki Arancione × 1

    Note
    ///



     
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    Falce dei Kaguya


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    Tsuya


    La Fine della Missione



    [La Calamità ed i Chunin]

    Robai fece una smorfia alle parole di quello che identificò come uno Spadaccino di Konoha: non aveva idea di chi fosse "Fudoh-san", ma qualsiasi cosa avesse fatto, questo non cambiava niente!
    Avrebbe avuto il suo Miracolo!
    Se lo sarebbe creato da se, grazie ai sigilli del Vuoto, si sarebbe ripreso tutto quello che il maledetto Itai gli aveva tolto: la famiglia, il demone, il drago! TUTTO!
    Non sarebbero stati due mocciosi ad ostacolarlo.
    O almeno questo pensava la Calamità, dopo aver già sottomesso Akira Hozuki, l'unico che veramente lo preoccupasse.

    Era tanto sicuro di se che non alzò nemmeno le difese alla vista dell'intenso chakra arancione che traboccava da quello che sapeva essere un Jinchuuriki.
    In parte, Robai aveva ragione: singolarmente, il controllo del Vuoto e le abilità del autoproclamato "Eremita della Sabbia" non lo avrebbero impensierito, così come le tecniche ed i trucchi dello Spadaccino della Foglia, non potevano vincerlo, ma assieme? Insieme ottennero qualcosa che il clone del Nono non aveva considerato.

    Quando il potente terremoto iniziò a corrergli incontro, la Calamità, semplicemente, usò la tecnica già sfruttata nelle grotte, la sua difesa assoluta [ST 1]Ninpou: Karada no Kyoka
    Villaggio: Specializzazione Esp
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore è in grado di rivestire una parte del suo corpo (un arto, busto o testa) con il chakra rendendole dure come l'acciaio. La porzione rinforzata avrà potenza pari a 50 per il primo attacco o difesa. La porzione rinforzata non apparirà mutata all'esterno, ma sarà considerata come ricoperta da un ninjutsu. La tecnica può essere mantenuta inutilizzata per massimo un round.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Rivestimento
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]

    Bozzolo dell'Anima - Mayu no tamashÄ« - ç¹ã®é‚
    Talento: L'utilizzatore è in grado di estendere la tecnica a tutto il corpo. Può essere usata solo in difesa. Utilizzabile 1 volta ogni 2 round, non è possibile utilizzare altre abilità 'talento' in combinazione.[Da chunin in su]

    Furono i rampicanti lignei a sorprenderlo, portandolo a ringhiare: Pangu????.
    Furioso dovette portare la katana a propria difesa per evitare gli stessi rampicanti che, in realtà, solo lui vedeva dinanzi a se, venendo distratto dalla vera vastità di quel terremoto che lo travolse in pieno, superando per potenza quella delle sue stesse difese e provocandogli una ferita, seppur non particolarmente grave. [Danno]

    L'attacco dei due chunin, però, non si era ancora interrotto: nuovi grossi ammassi di rampicanti si lanciarono sulla Calamità, che riuscì ad evitarli facilmente, ma per ogni movimento difensivo, per ogni attacco schivato, mentre deviava con la spada il primo kunai senza difficoltà, Robai si rese conto di una cosa quasi banale, legata a quando aveva visto i sigilli fatti dallo spadaccino: Sei tu a guidare l'albero! Sei un Senju!, urlò, mentre il secondo kunai del sunese veniva lanciato ad altissima velocità contro di lui, che fu costretto, ancora una volta, a spostarsi pur di evitarlo.
    Fu solo allora, che la Calamità si rese conto di essersi allontanato troppo da Akira, quando vide il jonin della Nebbia di nuovo in piedi e lo vide lanciargli contro le sue spade in una combinazione di attacchi, fra il Martello di chakra dell'Osso di Seppia, un fendente ricolmo di chakra acquatico della Sameha ed un successivo attacco della Samehada.

    Rabbioso, la Calamità scrutò quel terzetto che lo ostacolava: avevano impedito che il suo piano si realizzasse, avevano in qualche modo sconvolto l'albero, spezzato il suo equilibrio e, per quanto lui se ne fosse nutrito, non era servito per ottenere il suo Miracolo! Quei tre, ed il "misterioso" Fudoh-san, erano stati degli ostacoli più insidiosi di quanto immaginato.
    Certo, aveva previsto che richiamare lì Akira potesse essere un problema, così come aveva previsto che lo potesse essere Hoshi, ma con i suoi uomini avevano soverchiato il Turbine Rosso! Non aveva previsto, però, lo Spadaccino Senju e le abilità del Jinchuuriki, né questo "Fudoh-san".
    Aveva cercato di sfruttare qualche vecchio contatto di Itai per far mandare in missione tutti i Guerrieri del Vuoto, dopo aver scoperto le loro identità, ma forse era stato il pensarli solo delle prede il suo errore.
    Valutò, per un istante, di usare il Furyuga, ma no, sarebbe stato un rischio, che l'avrebbe esposto ad un contrattacco di Akira, così, optò per l'unica opzione possibile: rinunciare per questa volta.



    Mi ricorderò di voi, Guerrieri del Vuoto.



    E su quella singola frase sarebbe scomparso con la velocità di cui solo Itai Nara era padrone, senza che Akira potesse fare alcunché per fermarlo, né tantomeno, probabilmente, gli altri due. [ST 2]

    [Intanto Fudoh....]

    Il mio piano aveva funzionato: avevo tre prigionieri indemoniati svenuti al suolo e Myk che stava agitando le zampette, perché era finito capovolto sul proprio guscio, poveretto.
    Fudoh-chan, mi prendi o no?, chiedeva insistentemente.
    Sì, scusa!, esordii e mi mossi per riprenderlo e riposizionarlo sulla mia testa.
    Nii-chan, qui ce ne sta un altro!, esclamava intanto Gyoza, che era andato avanti nella galleria dopo la spinta.
    Con un pò di preoccupazione lo raggiunsi, solo per trovare, incatenato e svenuto, l'Eremita di Suna, quello dai capelli rossi come me!
    Speriamo non sia anche lui indemoniato, probabilmente non lo fregherei con quel trucchetto di poco fa., mi augurai, prima di liberarlo.
    Fortuna volle che il sunese Rosso non era indemoniato come gli altri, solo indebolito, tanto da non poter usare per il momento il proprio chakra.
    Così, con il suo aiuto, l'opzione che scegliemmo fu semplice: io presi in spalla la figlia del Sacerdote, l'altro Rosso la seconda ragazza e Gyoza il bambino in modo da uscire dalla grotta e ripercorrere a ritroso la medesima strada, fortunatamente senza fastidio alcuno dalle radici di Sareshigami. [Nota]Siccome il più della giocata l'ho gestito io, mi permetto di chiudere la parte di Fudoh come "giocante" per questo tratto, dato che ho optato per concludere la parte di Robai.

    [Riuniti]

    Lungo la strada del ritorno, ci saremmo riuniti dopo un pò anche Yato-san, Masa-san ed Akira-san, che, non avendo più alcun nemico da combattere, avrebbero potuto a loro volta immergersi di nuovo nel bosco, dirigendosi verso Tsuya.
    Semmai avessero chiesto delle condizioni dei rapiti, ancora svenuti, avrei alzato le spalle: Lunga storia, ne parliamo dopo che arriviamo al villaggio e mi occupo di dargli un antidoto, va bene?, avrei suggerito in quel caso, per poi aggiungere, Yato-san, mi puoi dare una mano nel curarli, sì?, con un sorriso cordiale verso il mio collega medico di Konoha.

    [...]

    Alla fine avremmo avuto un paio di ore per riprenderci, il resto di quella terza giornata a Tsuya.
    Non so su cosa come avrebbero passato il loro tempo Masa-san e Yato-san, ma posso dirvi che, finito di curare i prigionieri, mentre Akira-san in qualche modo rinvigoriva Hoshi con il chakra di Pangu, io, sciolto il richiamo anche su Myk e Gyoza, mi sarei avvicinato a Sareshigami, la prigione del mio antenato, il Gashadokuro.
    Non avevo avuto modo di valutare niente del genere ai tempi della Bakekujira, non mi ero accomiatato dall'isola che era stata la sua prigione e quello stesso albero mi trattava con evidente ostilità, forse per il lascito della Seconda Generazione, ma un pensiero, per quanto fugace, andò al Dio Guerriero che lì era dovuto rimanere prigioniero, condannato alla sofferenza, per ben due volte, di quella prigione di legno.
    Fu in quel momento che avrei fatto il possibile per dare il riposo, più che meritato ai vari Dei Guerrieri della Seconda Generazione, liberarli dalle loro prigioni, ma facendo in modo che non si scatenassero per distruggere e dominare, con quelle stesse folli idee del Gashadokuro.
    In qualche modo, decisi, li avrei aiutati.

    Quella fu la risoluzione che trovai prima che lasciassimo Tsuya.
    Ormai il mistero di Sareshigami era risolto.
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Mistero a Tsuya


    - - - 16 - - -

    Pace a Tsuya
    Un Senju, si. Avrei detto mentre respiravo profondamente, con la visione ormai offuscata. Ma sorridevo. Il Senju che ti ha battuto, Copia del Mizukage. Assieme ai Guerrieri del Vuoto. Entrambi. In quel momento Akira avrebbe sfruttato l'attimo di libertà a sua disposizione per il suo brutale e pirotecnico contrattacco, uno stile assai diverso dalle movenze precise e meccaniche del Maestro, uno stile che non sarebbe stato adatto a me. Mi accasciai quasi privo di sensi mentre lui scappava...ma sapevo che avevamo avuto successo. Dobbiamo...ritrovare...Fudoh-san...lui...ci ha...salva... Poi più nulla.

    Mi riebbi dopo qualche minuto. Le mie riserve di chakra non erano poi tanto male, ma il corpo era a pezzi e solo un lungo riposo mi avrebbe rimesso in sesto i muscoli strapazzati dagli eccessivi impasti di chakra. Mi voltai verso Masayoshi mentre Akira controllava che il nemico fosse realmente fuggito. Masayoshi...sei uno di poche parole. Ma sei migliorato rispetto al passato. Gli feci un cenno del capo. Sei stato utile. E potresti diventare una mia pedina in futuro, dopotutto Konoha è in buoni rapporti con Suna. Ma questo non lo aggiunsi.

    [...]

    Come previsto Fudoh-san aveva salvato tutti i prigionieri mentre noi avevamo sostanzialmente agito come specchietto per le allodole, anche se per qualche motivo poco chiaro li aveva dovuti stordire in qualche modo, ma niente di grave. Al momento non sono molto in forze, ma farò quello che posso. Poi lo fissai per qualche istante. Fudoh-san...grazie. E chinai il capo. Lui non aveva bisogno di spiegazioni dettagliate, la sua capacità di intuire in base a dettagli infimi era pari solo alla sua capacità di esprimere concetti profondi con poche parole semplici e apparentemente prive di senso.

    Passai dormendo il resto del mio tempo a Tsuya. Esausto ma vincitore...ero sicuramente un gradino più vicino al mio Bersaglio.
     
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    Missione completata


    Chapter XVI



    La frana avanzò come uno tsunami e colpì Robai in pieno petto, distratto dall'inganno orchestrato dal Senju.
    Stordito dalla quantità di chakra appena fuoriuscita dal suo corpo, Masayoshi impiegò qualche istante per riprendersi dallo sforzo, poi alzò lo sguardo e con un sorriso seguì il contrattacco di Akira.
    Siamo riusciti a liberarlo Sussurrò, con la mano destra davanti al Kiseki, prosciugato dallo smottamento generato dallo Shokuto.
    Le spade del Jonin di Kiri costrinsero la Calamità alla ritirata.
    Abbiamo vinto Avevano vinto veramente. Senza alcun nemico nelle vicinanze, Yato crollò a terra per le ferite subite nel combattimento contro Midori e il chunin della sabbia gli si gettò accanto per soccorrerlo. Senza conoscenze mediche poté solo invitarlo a ingerire i due tonici che gli aveva lanciato. Non era un medico e non era in grado di medicare nemmeno una semplice ferita.

    Qualche minuto dopo, Yato si alzò, nuovamente in forze. Il complimento che rivolse allo Shokuto sorprese il futuro Eremita del Deserto, abituato allo scetticismo che intravedeva in ogni sguardo che il Senju gli rivolgeva.
    Oh grazie. Rispose, impacciato ma felice. Anche tu, più di me. Aggiunse, riconoscendogli un contributo più grande del suo. Le indagini in solitaria, le trappole nella grotta e la vittoria su Midori erano state fondamentali per la missione.

    [...]



    Lungo la strada che conduceva a Tsuya, il gruppo si riunì con Fudoh e i prigionieri liberati.
    Lo Shokuto concentrò le sue attenzioni su Hoshikuzu, il Turbine Rosso, il Jonin che era stato suo maestro. Tirò un sospiro di sollievo nel vederlo vivo e integro; era solo indebolito e incapace di utilizzare il proprio chakra. Gli altri prigionieri stavano peggio, ma fuori pericolo. Necessitavano di un antidoto che a Tsuya i due medici avrebbero potuto preparare con calma.

    Il resto della giornata Masayoshi la dedicò al riposo e alla meditazione. Quella missione segnava un inizio importante per il giovane Eremita del Deserto. Il suo cammino per diventare un vero Guerriero del Vuoto era appena iniziato.



    Chakra: 44.5/75
    Vitalità: 10/16
    En. Vitale: 24/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Movimento
    2: Lancio
    3: Lancio
    Slot Tecnica
    1: Smottamento
    2: Kiseki
    Equipaggiamento
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1 (attivo)
    • Coltelli da Lancio × 4
    • Katar del Deserto × 1
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Antidoto Intermedio × 1
    • Kunai × 6
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Maschera × 1
    • Cartabomba II × 0
    • Tonico Coagulante Medio × 1
    • Kiseki Arancione × 1

    Note
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