Il recupero della nave di Tasaki Moyo

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    Il recupero della nave di Tasaki Moyo


    ~VIII~



    La ragazza dagli occhi neri, nerissimi, come pece ardente...



    Ma mi hai ascoltato prima? Non è una tecnica. E' più un'abilità. Come eseguirla? Semplice: devi concentrare il chakra sotto la pianta dei piedi formando una specie di cuscinetti. Stai attento a dosare bene il chakra. E dopo qualche tentativo non dovresti avere problemi. Prova prima a camminare sulle superfici verticali prestando attenzione a queste cose. E dopo magari riuscirai anche a camminare sull'acqua.

    Sì, il Lupo aveva ascoltato, prima, il proprio compagno. Ma per lui era ancora difficile capire la differenza tra tecnica ed abilità. Ad Ashina, nel suo mondo, le cose non funzionavano in quel modo. Si trattava quindi, ancora una volta, di sfruttare questo misterioso chakra... questa sorta di misto tra energia fisica e mentale che, a quanto pareva, permetteva ai ninja delle terre in cui il Lupo era capitato di fare cose straordinarie. E quelle cose straordinarie sarebbe riuscito ad eseguirle anche lui...
    Moyo ritenne di dare una dimostrazione pratica al Lupo: prima si incollò al bordo della nave e poi camminò brevemente sulla superficie dell'acqua. Dopodichè il ninja di Oto invitò il Lupo ad emularlo.

    Va bene, Ci provo. Prima però voglio vedere se mi riesce una cosa!

    Il ninja di Ashina chiuse gli occhi e cercò, come aveva detto il compagno, di concentrare il chakra sotto la pianta dei piedi. Se di prima impressione questo poteva sembrare un esercizio abbastanza facile, in realtà si rivelò più arduo del previsto. Infatti il primo risultato fu quello di accumulare troppo chakra sotto il piede destro: la conseguenza fu che, appena il Lupo fece un passo, la trave sopra cui appoggiò il piede andò in frantumi, facendo affondare la rispettiva gamba del Lupo di qualche centimetro sotto il ponte. Lo shinobi da un braccio solo non si preoccupò molto della reazione dei pirati circostanti, d'altronde se c'era già un buco largo svariati metri dall'altra parte della nave, un buchetto di pochi centimetri cosa poteva cambiare? Per curiosità comunque, mentre aveva ancora il piede bloccato tra le assi di legno, l'Ōkami girò la testa verso prua: in quei tre giorni il buco creato dal mostro era stato riparato, certo non in modo impeccabile, ma adesso travi di legno, dall'aspetto abbastanza marcio e di colore differente dal resto della nave, ricoprivano alla bell'e meglio il foro.

    Ok. Ricominciamo.

    Il Lupo liberò il piede destro da quella morsa di legno e chiodi e riprovò. Chiuse gli occhi ed ancora sentì il chakra fluire ed accumularsi sotto i propri piedi. Rischiò di nuovo di accumularne troppo quando sentì affondare leggermente le assi di legno sotto il suo piede sinistro, ma, stavolta, ridusse il flusso di chakra in tempo. Ora sembrava proprio che la quantità di chakra fosse prefetta: sentiva la spinta sotto le piante, ma questa non sembrava eccessiva a giudicare dalla stabilità pavimento della nave. Aprì gli occhi d'improvviso e cominciò a correre verso l'albero maestro dell'imbarcazione: avrebbe tentato, prima di raggiungere il compagno in acqua, di scalarlo per qualche metro in verticale.
    Uno, due, tre passi e... caduta, sorda, e abbastanza comica, di sedere, proprio al di sotto della bandiera pirata. Aveva accumulato, questa volta, troppo poco chakra. Sempre meglio poco che troppo, pensò l'Ōkami, dal momento che avrebbe potuto rischiare, in quel caso, di danneggiare una struttura importante della nave. A quella scena molti della ciurma iniziarono a ridere ed a puntare il dito contro il ninja. Il Lupo non ne badò. Per lui, quelle persone non esistevano. La concentrazione, nell'allenamento doveva essere totale: questo era ciò che gli era stato insegnato dal suo maestro, il Gufo.
    Il Lupo si alzò di scatto. Forse era arrivato il momento di seguire le indicazioni che gli aveva dato il compagno più esperto. Il flusso di chakra... poteva sentirlo scorrere nel corpo, insinuarsi tra i muscoli degli arti inferiori e sinuosamente strisciare al di sotto dei piedi. Ecco... quel cuscinetto adesivo sembrava essersi di nuovo formato tra le proprie piante ed il pavimento... e questa volta le assi di legno non sembravano volersi rompere, ma comunque aveva la sensazione che i suoi piedi fossero aderenti al terreno, quasi come colla. Era forse questa la sensazione che indicava la giusta dose di chakra da adoperare? Fu così che il Lupo tentò il tutto per tutto: corse verso il bordo della nave, saltò con un balzo la ringhiera, appoggiò i piedi contro la parete esterna della nave, chiuse gli occhi e si preparò al peggio. Il Lupo era già pronto a sentire il vivido schiaffo in faccia della fredda acqua oceanica ma... niente, ciò non accadde. Quello che accadde invece fu che il Lupo si ritrovò incollato con i piedi proprio al lato della nave, con la faccia e tutto il corpo orientati verso il basso. C'era riuscito. Era rimasto attaccato ad una superficie verticale senza cadere.
    Sorrise a Moyo, dalla sua posizione sopraelevata, il Lupo. Guardare il mondo da quella prospettiva era qualcosa di unico: ciò che era orizzontale diventava verticale e ciò che era verticale diventava orizzontale. Il Lupo fece un segno di intesa col pollice verso il ninja di Oto.

    Sembra che ce l'abbia fatta. Ormai non ho... AAAAH!

    All'improvviso la presa adesiva, che i piedi del Lupo esercitavano sulla parete laterale della nave, cedette. Il Lupo cadde di faccia e pancia nell'acqua sottostante con un sonoro tonfo. Per l'ennesima volta, molti pirati dalla nave si precipitarono a godersi lo spettacolo, ridendo e gettando contro i due ninja della buccia di frutta.

    Ahahah... tornatevene da dove siete venuti! Incapaci!

    Il Lupo riemerse dall'acqua. Con tutto quel peso addosso era abbastanza difficile nuotare.

    Ci ho provato, Master... ma credo che non sia andata molto bene. Però un ultimo tentativo voglio farlo...

    Il Lupo voleva provare a stare in piedi sulla superficie dell'acqua come il suo compagno. Per fare questo, prima accumulò chakra nel palmo della mano per avere un appoggio che facesse resistenza contro l'acqua in modo da tirare su i piedi, al di sotto dei quali aveva già accumulato altro chakra. Incredibilmente il Lupo riuscì ad alzarsi e guardare in faccia Moyo... ma solo per un fugace secondo. Infatti l'attimo dopo un nuovo capitombolo nell'oceano silenzioso fece contrasto col rude rumore, con lo schiamazzo e con le risate indecorose che provenivano dalla nave. Altra frutta marcia e scarti volarono come coriandoli sopra le teste dei due shinobi. Una banana annerita colpì la nuca del Lupo. Questi come niente si pulì e guardò il suo compagno Moyo... Moyo, il quale ricevette anch'egli una secchiata di acqua marrone e maleodorante, di dubbia provenienza, direttamente in testa, tra i capelli.

    Non farci caso. Fosse per me sarebbero già morti, ma abbiamo una missione e degli accordi da portare a termine. Solo, ecco... credo che dovrai di nuovo portarmi in spalla fino a riva...




    Quando Eiko nacque fu una sorpresa per tutto il clan Hyuga. Sua madre e suo padre, fieri rappresentanti della casata principale, avevano faticato tantissimo per avere un figlio... ma nulla. Aborti dopo aborti. Erano ormai giunti alla conclusione che loro non avrebbero mai potuto apportare un contributo alla stirpe del clan più antico di Konoha. Poi, appunto, insperata, inattesa, quell'ultimo, flebile e pazzo tentativo di gravidanza, portò lei... Eiko. Ogni mese che quella gravidanza andava avanti sua madre e suo padre erano increduli ed un pizzico di gioia in più riempiva i loro cuori. L'apice fu raggiunto, ovviamente, il giorno della nascita della bambina. Le grida e i pianti di dolore si trasformarono presto in grida e pianti di gioia quando l'infermiera pose la bambina tra le braccia della madre. Ma tutta questa felicità non era destinata a durare a lungo: tremenda fu la reazione del padre quando vide per la prima volta sua figlia: i suoi occhi... erano neri, nerissimi, come la pece ardente: nessuna traccia di ciò che faceva di uno Hyuga uno Hyuga. Il Byakugan. Il padre strappò via la figlia dalle mani amorevoli della madre. << QUESTA NON È MIA FIGLIA! NON PUÒ ESSERLO! NELLA MIA FAMIGLIA ABBIAMO SEMPRE AVUTO IL BYAKUGAN FIN DALLA NASCITA. È COLPA TUA! TUAAAAAA! >> Disse così, quel padre sciagurato e per poco non gettò la figlia dalla finestra. Ci volle tutto il personale del reparto natalità per strappargli dalle mani quell'esserino innocente. Fuggì, poi... chissà dove, chissà dove... Qualcuno disse che si suicidò per la vergogna...
    Insomma sta di fatto che Eiko visse tutta la sua infanzia con la madre. Abbandonata dal marito, con una figlia che “chiaramente” non apparteneva al clan, ben presto le male lingue diffusero per tutto il quartiere Hyuga, anzi no, per tutto il villaggio, voci indecenti sulla madre di Eiko: << Quella ragazzina non può essere Hyuga!>> << Hai visto che occhi neri? >> << Il marito ha fatto bene ad abbandonarle! >> << Io mi vergognerei al posto suo... avere il frutto del tradimento del marito così in bella vista... che sgualdrina! >>
    Le due vennero emarginate da tutti, cacciate dalla loro casa dai parenti e costrette a vivere in una casupola abbandonata al margine più lontano del quartiere Hyuga, in una casupola che di solito era utilizzata come stalla dai pastori di passaggio. Senza soldi, senza aiuti, madre e figlia sopravvissero al limite della decenza fino a che Eiko non raggiunse l'età dell'adolescenza. Esiste un limite di sopportazione per tutto: per lo stress fisico, psichico e dell'anima. Ecco la madre di Eiko doveva averlo raggiunto. Un giorno la figlia la vide accasciarsi al suolo e sputare sangue che macchiò la paglia di cui era ricoperto il pavimento: tubercolosi. Resistette due giorni.
    Tra pianti e lamenti, il triste addio di Eiko alla madre risuonò per tutto il villaggio quella notte ed alcuni dicono che serpeggi ancora come maledizione per gli Hyuga che si avventurano in quella casupola in mezzo al nulla.
    Circondata dalla tenebra e dalla pioggia, dentro e fuori dal suo cuore, quel giorno Eiko, la Hyuga dagli occhi neri, abbandonò Konoha...

    Da quello che si sa di lei - voci affermano grazie ad alcuni Hyuga capitati lì per caso che la riconobbero - anni dopo, quando Eiko aveva ormai 22 anni, ritroviamo la giovane disgraziata a lavorare come prostituta in uno dei bordelli del villaggio di Ame. Ora, come è ben noto, Ame non è certo un villaggio affidabile o sicuro. Le prostitute rischiano ogni giorno di venire violentate o, peggio, uccise dai depravati che frequentano quei luoghi. Per questo quel particolare bordello, grazie alla sua direttrice, un'ex kunoichi di Kiri, aveva insegnato le arti del taijutsu, ninjutsu e genjutsu alle sue dipendenti: per la loro protezione e per la protezione dell'attività stessa, dato che, in caso di necessità, la direttrice avrebbe potuto sfruttare un vero e proprio piccolo esercito di kunoichi “non ufficiali”. Eiko non fu da meno. La ragazza mostrò fin da subito del talento e presto divenne una delle migliori prostitute-kunoichi di tutta Ame... ed anche una delle migliori amanti. La sua fama, per bellezza e freddezza, fece il giro di tutto il villaggio e non solo... negli uomini il desiderio di possedere la sua carne era superato solo dal timore della sua spietatezza. Il suo kimono rosso sangue, con decorazioni floreali bluastre, infondeva un profumo capace di creare illusioni di lei nella mente degli avventori per giorni e giorni. Per questo gli era stato dato un soprannome, col quale ormai era conosciuta: Angelo della Morte... per la sua capacità di far raggiungere il paradiso con un tocco ed uccidere con l'altro.
    Ma ecco che la storia di Eiko, la Hyuga dagli occhi neri, l'Angelo della Morte, avrebbe riservato ancora per lei gioia e dolore. Un giorno come un altro in quel di Ame, quando arriva nel bordello l'ennesimo avventore. Non cerca divertimento, solo rilassamento dopo un lungo viaggio. È alto, capelli neri, calmo, educato e porta un camicie bianco. Sembra quasi un dottore. Gli occhi di lei e di lui in un lampo si incrociano. È amore a prima vista. Dopo un paio di bicchieri di vino, una passeggiata serale con lui, al calar del tramonto, fece sembrare quel villaggio agli occhi di lei, di solito squallido, triste e perennemente malfamato, come risplendente di luce propria. Fecero l'amore per tutta la notte. Tra le sue braccia, tutto il dolore, tutto il nero, la sofferenza, le perdite, la fame e la solitudine, svanirono nel nulla. Esistevano solo lui e lei al mondo. Hiroshi Tanaka, egli, diceva di chiamarsi. << Scappiamo, andiamo via! Il Paese del Mare: oltre l'oceano, oltre il passato. Lasciamoci indietro tutto questo! L'oceano non ha memoria! >> Questo lui le propose. E questo fecero. Ma, ovviamente, l'esercito di kunoichi non sarebbe stato d'accordo con questa fuga d'amore... Eiko era la punta di diamante dell'attività e la direttrice non avrebbe perso così facilmente tutti quei soldi che lei le avrebbe ancora potuto far guadagnare.
    Insomma, per farla breve, nel viaggio verso il Paese del Mare, braccati ed inseguiti, la loro piccola barca affondò, Tanaka si perse nell'oceano e, fortunatamente, Eiko si risvegliò sulla costa del Paese del Mare. Ecco, qui finiscono le informazioni in nostro possesso su Eiko, la Hyuga dagli occhi neri, l'Angelo della Morte...





    Infine il Lupo e Moyo giunsero alla costa del Paese del Mare. Il ninja di Oto lasciò un attimo da solo l'Ōkami per dirigersi verso la radura che circondava la spiaggia. Tra gli alberi, egli ne uscì fuori, di ritorno, trascinando un tizio grasso con occhiali neri che cercava di liberarsi dalla stretta. Moyo lo legò ad un tronco di legno e chiese al Lupo di fargli rivelare, in qualche modo, le informazioni che stava cercando sulla sua nave.

    Ma si può sapere chi è questo tipo? Comunque, va bene...

    Il Lupo si inginocchiò davanti allo sconosciuto. Cominciò a sfiorargli le dita dei piedi... ed una dopo l'altra le prese tra pollice ed indice.

    Sai... io provengo da un luogo molto lontano: Ashina. Lì si usava costringere i prigionieri a tirar fuori i loro segreti con un metodo che non ho mai voluto usare... ma forse potrei iniziare con te: ogni volta che il funzionario pensava che il prigioniero mentisse, gli veniva tagliato via un dito. Quindi...

    A quel punto il Lupo estrasse il proprio dadao e posizionò la lama proprio alla base del mignolo del piede sinistro del tizio grasso, facendo pressione, in modo che si aprì un piccolo taglio che iniziò a sanguinare.

    ... se adesso non ci dici quello che sai sulla nave del mio compagno... bè, credo che puoi dire addio al tuo mignolo.

    Proprio in quel momento però un'ombra saltò fuori dalla boscaglia lì vicino. Era la madre di Moyo... in fin di vita, che si accasciò al suolo, sporca di sangue al ventre, chiedendo aiuto al figlio... o almeno questo sarebbe stato ciò che avrebbe visto l'Occhio Corvino. Si trovava a solo 5 metri dal ninja di Oto. [Nota] Saisho no Yūrina Inshō - Prima Impressione Vantaggiosa

    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Serpente, Drago, Cane, Cinghiale (5)
    L'illusione si attiva se la vittima non percepisce l'utilizzatore e questo è presente entro 12 metri dalla vittima mentre esegue i sigilli. Al primo contatto visivo, la vittima vedrà al posto dell'utilizzatore una persona amata in fin di vita che chiede aiuto. I Riflessi e la Resistenza della vittima avranno un malus di 3 tacche nei confronti del primo attacco dell'utilizzatore. Alla comparsa dell'utilizzatore la persona amata sofferente si disperderà in frammenti elementali a scelta. L'efficacia dell'illusione è pari a 40.
    Tipo: Genjutsu -
    Sottotipo: Dispercettivo
    (Consumo: Medioalto)

    [Da genin in su]


    Tesoro... aiutami... non ce la faccio.

    All'improvviso la madre di Moyo si frammentò in gocce di acqua e da quelle bolle ne uscì fuori una figura incappucciata, con una tuta violetta che la copriva interamente, tranne che per una striscia di viso al livello degli occhi. Questa tentò di colpire Moyo con un calcio basso a mò di spazzata Velocità 750
    Forza 500
    Potenza 10
    alle gambe per farlo cadere , per poi tirare fuori una spada con la quale avrebbe minacciato l'Occhio Corvino, puntandogliela alla gola.

    Andatevene... andatevene immediatamente da questa isola pacifica!

    Era una ragazza dagli occhi neri, nerissimi, come pece ardente...



    Chakra: 20/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Antidoto Base × 1
    • Shuriken × 5
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Uchiha Shuriken × 1
    • Kunai × 3
    • Accendino × 1
    • Charkam × 1
    • Makibishi × 1
    • Wakizashi × 1
    • Nekote × 1
    • Bomba Gelo × 1
    • Fumogeno × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Dadao × 1

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    La nave di Tasaki Moyo


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    Era normale che quel tipo strano che si chiamava Lupo e a me mi chiamava Master non riuscisse proprio a fare cui che doveva le prime volte. Anche se per gli esperti concentrare il chakra poteva sembrare una di quelle cose abbastanza facili e immediate, serviva esperienza e pratica. E serviva anche aumentare il proprio controllo di chakra. Era una di quelle cose di cui proprio non si poteva fare a meno. Non si poteva semplicemente prendere il chakra, portarlo sotto la pianta dei piedi e imprimergli la forma che si voleva imprimergli. No. Era pure assurdo pensarlo. Il tizio comunque mostrò una certa intraprendenza e testardaggine nel voler provare e riprovare. Una dote, questa, che sapevo apprezzare, soprattutto in tutte quelle persone che avevano le capacità limitate (e lui le aveva limitate, considerando che non aveva un braccio). Forse non ci sarebbe riuscito a fare tutto quello che doveva subito al primo tentativo. Chi è che ci era riuscito alla prima volta, d'altronde? Probabilmente nessuno. Con il tempo, però, aavrebbe potuto perfzionare la sua tecnica, magari anche sviluppando delle capacità peculiari proprio controllando al meglio il suo chakra. E non vi dico quanto ci misi io in quel di Kumo. Il mio fu veramente un percorso d'apprendimento di merda di quel tipo di chakra. Ma così tanto di merda che nemmeno vi immaginate. Ero sempre stato uno studente pesantemente ritardato e quanto si trattava di controllare il chakra, specialmente quel tipo, le cose mi venivano sempre di male in peggio. Ma comunque torniamo a noi. Il nostro buon handicappato pensò anche bene di chiudere gli occhi (in questo modo concentrarsi veniva sicuramente meno) ed ebbe anche dei buoni risultati con quella specie di concentrazione del chakra. Non erano proprio dei risultati ideali a dirla tutta, come vi avevo già accennato. Ma dopo i vari tentativi, riuscì comunque ad andare a buon fine (più o meno). Almeno per quanto riguardava la camminata verticale. Su quella in orizzontale ci sarebbe comunque da ridire (ma avrei avuto da ridire anche su quella in verticale, considerando il tutto, ovviamente non lo feci limitandomi semplicemente a osservare quella scenetta strana, a metà tra l'interessato e il divertito. L'interessato perché, in effetti, volevo sapere se il tizio ci sarebbe riuscito a fare quello che voleva oppure no e il divertito. Di tanto in tanto, poi, gli diedi anche una specie d'incoraggiamento, se così si poteva chiamarlo (ma non ditelo a nessuno per favore, sennò poi è capace che mi caccino da Oto): - Meh è facile dai. Sbrigati che abbiamo fretta dai. Uno-due dai. Veloce. - Il mio aiuto morale, che piacesse oppure no, sarebbe sicuramente servito al buon Lupo per... Velocizzarsi? No. Non si sarebbe velocizzato. Né sarebbe riuscito a fare le cose per bene. Cose di qualità. Niente di tutto questo. Gli stavo solo mettendo addosso ansia. E non so perché, ma dopo aver contattato Febh Yakushi la cosa mi faceva divertire alquanto. Comunque il mio divertimento non durò troppo, ma quanto bastasse affinché rientrassi nei miei panni sbuffando leggermente per tornare a fare il serio. - Non devi concentrare troppo chakra o troppo poco chakra. - Gli avrei spiegato. - Serve equilibrio. Bilancio. Il miglior ninja è quello che sa usare il chakra in un modo delicato, sopraffine, dosandolo nella maniera giusta, né troppo, né troppo poco. Devi esercitarti nel percepirlo, nel sentirlo. E' tipo come un flusso. Meglio riesci a controllare e migliore diventi. - Il tizio sembrò comunque apprendere abbastanza bene ciò che gli diceva. Apprendeva velocemente, in un certo senso. Sfortunatamente si deconcentrò e cascò nell'acqua, sulla quale io già sostavo con il chakra attivo sotto le piante dei miei piedi. In questo modo riuscito a tenermi a galla abbastanza bene. Ed era veramente una soddisfazione. Sfortunatamente, il ninja di Ashina perse la sua concentrazione e cadde nell'acqua. - Se fosse stato un combattimento, avresti perso. - Dissi semplicemente per rincuorarlo. - Mai perdere la concentrazione. E soprattutto non la devi perdere nel momento in cui pensi di aver vinto. Quello è il peggior momento per te e il miglior istante per il tuo avversario. - Che in quel caso era lui stesso, ma vabbè, tralasciamo questo piccolo particolare. Nemmeno i pirati sembravano averla presa male e si misero a ridacchiare e puntare il dito contro il buon ninja di Ashina lanciandogli pure del cibo: o meglio ciò che ne restava. A quel punto fui di nuovo io a irritarmi: - Chiudete i vostri becchi, razza di idioti. - Schivai la buccia della frutta volante abbastanza agilmente: questa andò a finire nell'acqua e porsi anche una mano d'aiuto al Lupo per tirarlo fuori da lì e rimetterlo eretto sull'acqua stessa. - Dai vieni fuori. - Gli dissi. - E non chiamarmi Master. Stavo scherzando. Basta Tasaki. Oppure Corvo. Come vuoi. - A quel punto il buon ninja di Ashina pensò bene di riprovarci, ma non andò come volevamo andasse. Andò a finire che volò altra frutta vero di noi (la schivai quasi tutta) e persino una secchiata d'acqua (questa non la schivai, ma me ne pulii subito semplicemente annullando il chakra sotto i piedi e tuffandomi nell'acqua del mare). In ogni caso poco dopo riapparsi in superficie, pulito come prima, ma visibilmente incazzato: - Quando torno, fatevi trovare qui che vi taglio. - Dopo quella piccola promessa presi il Lupo sulla schiena come poco prima e lo portai con me, legato alla mia schiena, verso la costa. Lì ci aspettavano altri problemi e altre avventure.

    Quando mi chiese chi fosse il tizio che aveva portato, feci spallucce - E' un membro della cricca che probabilmente mi ha rubato la nave. Satoshi Kagurami. Sunese di nascita. Pirata di lavoro. Dalle mie informazioni si evince che qua da qualche parte c'è il resto della sua banda di malfattori e nukenin. Per fortuna il tizio qua ha l'abitudine di alcolizzarsi da solo, lontano dalla banda, perciò prenderlo non è stato difficile. - Beh, ammettiamolo, non era la miglior spiegazione possibile, ma il buon Lupo avrebbe dovuto accontentarsi. E probabilmente lo fece, perché subito dopo si mise al lavoro dicendo che gli avrebbe tagliato un dito per ogni risposta sbagliata o qualcosa del genere. - Ma io non so niente, lo giuro! Ha preso l'uomo sbagliato! Lo giuro! - Subito dopo, però, avrebbe cambiato la versione. E anche l'intonazione. - Tagliati il pisello brutto coglione! Quel pisello con il quale ti fottevi tua madre puttana, stronzo. hahahahaahah! -

    Io sogghignai divertito. Se avessi voluto, avrei estratto tutte le informazioni dalla sua testa in poco tempo. Non mi ci sarebbe voluto poco o nulla. Per non perdere tempo (ma non perdermi nemmeno il divertimento), guardai il Lupo: - Se proprio non ci riesci a farti dire dov'è la mia nave in poco tempo3 round off game, questo è il secondo. , allora stendimelo e ci penso io. - Non poteva mica sapere, il buon ninja di Ashina, che le mie tecniche d'interrogazione potevano essere applicate solo sui soggetti incoscienti.

    Quasi finii di dare le altre istruzioni al Lupo, quando successe una cosa abbastanza strana che tanto strana non era. Comparve mia madre, chiedendo l'aiuto. - Questo non è possibile. - Dissi glaciale guardandola. - Mia madre è morta ad Ame, non molto tempo fa. A detta del mio compagno Kato Yotsuki le è stata tagliata la gola. E conoscendo chi l'ha fatto, probabilmente poi è stata sacrificata a una divinità e mangiata viva. - Spiegai nemmeno preoccupandomi di attivare la mia abilità per il controllo delle illusioni. Sarebbe stata un'inutile perdita di tempo e chakra, oltre che di energie. La mia tesi si confermò poco dopo, quando l'illusione si sciolse e un tizio strano comparì attaccandomi subito con un calcio alle mie gambe. Calcio che parai - SD1Riflessi: 625 + 3 (Basso) = 700 con la mia gamba, o meglio elevando un po' il ginocchio in maniera tale da far impattare il suo colpo contro lo stesso: niente dolore e al contempo soddisfazione per non essermi fatto colpire. - No. - Risposi secco. - Sto cercando la mia nave e di certo non me ne voglio andare. - A quel punto non mi rimase che estrarreSlot Gratuito Istantaneo le mie spade e iniziare ad attaccare il nemico in corpo a corpo grazie a una tecnica - ST1 e ST2Doppia Rottura - Nibai Kyuukei Rendan
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare un numero elevato di colpi incrementando gli slot azione a disposizione: la tecnica concede 2 slot azione extra; gli slot azione extra sono concessi solo per azioni offensive. Gli attacchi non possono essere potenziati dal chakra.Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da studente in su]

    Uso la stessa tecnica due volte, raddoppiando, quindi il numero di slot azione bonus

    Uso tecnica rapida
    che conoscevo da tempo e che mi dava sempre un sacco di soddisfazioni.

    Fu una serie di colpi non troppo veloci, ma comunque abbastanza forti. Generalmente la usavo a Flusso attivato, ma in quel caso volevo solo testare un attimo il terreno per capire quanto era forte il tizio. Subito, con entrambe le katane, sarei partito all'attacco provando, innanzitutto un doppio fendente - SA1Velocità: 650, Forza: 675
    Potenza: 40 + 40
    verso la sua gamba destra con l'intenzione di tagliarla vita.

    Poi avrei ritirato le lame per provate un doppio affondo - SA2Velocità: 650, Forza: 675
    Potenza: 40 + 40
    verso il centro del suo petto con l'intenzione di bucarglielo da parte a parte e ucciderlo sul posto: un ovimento abbastanza dritto svolto con entrambe le braccia e katane.

    Quindi avrei di nuovo ritirato le lame portandole leggermente indietro rispetto alla miaschiena, piegando quindi anche le braccia indietro per scagliarlie entrambe in un doppio fendente - SA3Velocità: 650, Forza: 675
    Potenza: 40 + 40
    verso la parte superiore della testa del nemico.

    A quel punto, non felice, avrei continuato ad attaccarlo. Anche questa volta con entrambe le katane, un doppio fendente - SA4 - Bonus AgilitàVelocità: 650, Forza: 675
    Potenza: 40 + 40
    orizzontale al terreno, svolto da sinistra verso destra, per provare a colpirlo sul fianco in modo tale da fargli molto male.

    Non felice, avrei ripetuto il secondo colpo, provando così a eseguire un doppio affondo - SA5 - Bonus ST1Velocità: 650, Forza: 675
    Potenza: 40 + 40
    , ma non verso il centro del petto dell'avversario, bensì all'incirca verso il suo polpaccio sinistro, per bucargli la gamba.

    E subito dopo avrei di nuovo ritirato le katane provando, questa volta, semplicemente a decapitarlo con un doppio fendente - SA6 - Bonus ST1Velocità: 650, Forza: 675
    Potenza: 40 + 40
    svolto con entrambe le lame, mosse in orizzontale da sinistra verso destra, cercando di prenderlo alla base del collo e far volare la sua testolina del cazzo.

    Poi avrei eseguito nuovamente un doppio fendente - SA7 - Bonus ST2Velocità: 650, Forza: 675
    Potenza: 40 + 40
    verticale, cercando di spaccargli il cranio con le mie katane: di nuovo avrei portato le braccia leggermente indietro per muoverle quindi velocemente verso la testa del nemico.

    E, infine, avrei provato a infilzare il suo collo con un doppio affondo - SA8- Bonus ST2Velocità: 650, Forza: 675
    Potenza: 40 + 40
    cercando di fare sì che le katane gli impattassero più o meno nello stesso punto alla base del collo, trafiggendolo da parte a parte come piaceva esattamente a me.


    Chakra: 77/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Parata
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Doppio attacco
    2: Doppio attacco
    3: Doppio attacco
    4: Doppio attacco
    5: Doppio attacco
    6: Doppio attacco
    7: Doppio attacco
    8: Doppio attacco
    Slot Tecnica
    1: Doppia Rottura
    2: Doppia Rottura
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Shuriken Gigante × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2

    Note
    ///
     
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    Il recupero della nave di Tasaki Moyo


    ~IX~



    Scontro in spiaggia



    Tagliati il pisello brutto coglione! Quel pisello con il quale ti fottevi tua madre puttana, stronzo. hahahahaahah!

    Lo sconosciuto Kagurami non avrebbe dovuto rispondere in quel modo. Appena finita la frase, infatti, il Lupo affondò il suo dadao alla base del suo mignolo facendoglielo saltare via in un colpo solo. Dopodichè spostò la lama al dito accanto ed amputò con la stessa velocità anche quello.

    Ti avevo avvertito. Ah... il secondo dito te l'ho tagliato per la maleducazione. Non sopporto le parolacce. Già che ci siamo... forse quello che ti farò potrà esserti anche utile per imparare un po' di buone maniere...

    Il Lupo raccolse le due dita ormai staccate dal piede zampillante sangue di Kagurami: con un lieve calcetto capovolse lo sfortunato ostaggio sotto sopra, gli abbassò i pantaloni e poi le mutande e cercò di infilare nel suo orifizio anale le dita che gli aveva appena amputato.

    Ti piace? Sai, se vuoi, posso infilarti tutte e 20 le dita... chissà se entrano? Ti giuro comunque che fottermi mia madre non è stato tanto bello quanto fottermi te in questo momento...

    […]



    Nel frattempo una misteriosa figura incappucciata ed interamente coperta da una tuta violetta di seta o, forse, cotone era sbucata dal nulla attaccando il ninja di Oto. Moyo era riuscito ad eludere il suo genjutsu, riconoscendo che ciò che aveva davanti non poteva essere la propria madre, e poi, agilmente, a parare il suo primo calcio agli stinchi. [Nota] Puoi esserti anche accorto che si trattava di un genjutsu, ma questo non implica che tu possa completamente evitare i malus conseguenti senza nemmeno effettuare il rilascio. Stavolta passa, ma alla prossima non lo accetterò.
    Occhio Corvino poi partì subito con la propria controffensiva: questa non fu altro che un'interminabile combo costituita da una serie di otto precisi e pericolosi doppi fendenti di spada. Tuttavia la ragazza dagli occhi neri, nerissimi, come perce ardente, non si fece trovare impreparata. Prima che il primo doppio fendente di Moyo potesse colpirla, ella diede un violento colpo a terra con la gamba che fece spuntare da sotto terra una grossa parete di roccia che si interpose tra lei ed il ninja di Oto. In questo modo la micidiale ottuplice combo dell'Occhio Corvino finì per schiantarsi inutilmente contro il muro di roccia. [Nota] Rovesciamento Terrestre - Doroku Gaeshi

    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (1)
    Tramite un violento colpo a terra con la gamba, l'utilizzatore può sollevare una grossa parete di roccia per proteggersi; la parete è alta 6 metri e lunga 9 metri. La potenza difensiva è pari a 40, mentre la durezza è pari a 2, in ogni punto della parete. La parete è una struttura fisica permanente.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Quasi Alto)
    [Da chunin in su]

    La ragazza incappucciata non fece attendere al suo avversario la sua reazione. Infatti da dietro il muro ella aveva già composto i sigilli necessari per la sua prossima tecnica. [Nota] Tecnica della Prigione Illusoria Emergente - Aratana gensō-tekina keimusho no jutsu

    Villaggio: Ame
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Capra, Serpente, Cane, Drago (5)
    L'illusione si attiva quando la vittima colpisce un muro, una parete, un'emissione o qualsiasi struttura o formazione difensiva che l'utilizzatore ha evocato, fatto comparire o fatto materializzare con una tecnica precedente. Non appena la vittima allontanerà i propri arti o le proprie armi dalla struttura difensiva, egli vedrà dei prolungamenti illusori della stessa circondarlo in una frazione di secondo. La vittima quindi si ritroverà in una gabbia illusoria di un metro e mezzo di diametro. Al di fuori delle pareti illusorie della gabbia, l'utilizzatore potrà attaccare la vittima imprigionata. Per ogni attacco così apportato, la vittima vedrà letteralmente spuntare dalle pareti illusorie che la circondano arti o armi dell'utilizzatore a seconda dell'attacco apportato. Finchè la vittima non esce dalla gabbia, per ogni attacco che subirà avrà un malus di 3 tacche in riflessi e di 3 tacche in resistenza. L'efficacia è pari a 60.
    Tipo: Genjutsu -
    Sottotipo: Dispercettivo
    (Consumo: Alto) (Mantenimento: Medio)
    [Da chunin in su]

    Tecnica Rapida [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da chunin in su]

    Impronta di Chakra Oscurità [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Oscrutà. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Kageton o tecniche derivate non elementali o +10 l'efficacia dei Genjutsu Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da chunin in su]

    Tecnica inventata da me per il PNG

    Efficacia totale: 60 + 10 (Impronta di Chakra Oscurità) + 10 (Bonus derivante da +3 tacche in Concentrazione - 675) = 80

    Talentuoso [2]
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità "Talento" applicandole alla stessa tecnica, 1 volta ogni 3 round.
    [Da chunin in su]


    Non appena Moyo avesse staccato le sue spade dalla parete rocciosa dopo il suo ultimo doppio fendente, egli avrebbe visto in un attimo allungarsi dal muro dei prolungamenti dello stesso che lo avrebbero circondato in una specie di di prigione dal diametro di un metro e mezzo. Dalle pareti della prigione sarebbe comparsa, per tre volte, una spada che avrebbe cercato di infilzare Moyo: prima alle sue spalle Velocità 750 (impasto MezzoBasso)
    Forza 575 (Impasto Basso)
    Potenza 40
    , poi alla sua sinistra Velocità 750 (impasto MezzoBasso)
    Forza 575 (Impasto Basso)
    Potenza 40
    ed infine alla sua destra Velocità 750 (impasto MezzoBasso)
    Forza 575 (Impasto Basso)
    Potenza 40
    .

    Di che nave parli? Qui non ce ne sono. Non mentire: so per certo che siete degli schifosi pirati. Vi ho visti scendere da quella nave laggiù con la bandiera nera. Andatevene o morite!

    […]



    Sulla nave pirata con cui erano arrivati al Paese del Mare il Lupo e il Corvo, Tanaka si trovava da solo, al buio più totale, illuminato fiocamente soltanto da qualche lume sparso qua e là, nella sottostante e misteriosa stiva. Era chinato, in lacrime, piangeva ed emetteva ululati di disperazione letteralmente come un cane abbandonato. Carezzava con entrambe le mani, muovendole a destra e a sinistra, in lungo e largo, un corpo marcescente, di colore grigio-bluastro, scheletrico, con lunghi capelli neri macchiati di bianco.

    Kagome... mia adorata, scusami... scusami tanto. Ti prometto che non succederà più... te ne porterò un'altra, una ancora più bella, una ancora più giovane. Sono stato uno stupido! STUPIDO! SCIOCCO!

    All'improvviso da quel corpo morto uscì fuori come un lamento, o meglio, un suono di aria compressa che veniva schiacciata fuori a forza producendo un rumore simile ad un fischio molto grave... poi... respiri, bassi, affannosi, sibilanti...

    Hi... ro... shi. Chi... è... stato... a... tagliarmi... la... mano?

    Un certo Tasaki Moyo. È in compagnia con un altro tizio senza un braccio che si fa chiamare Lupo...

    Tanaka si asciugò le lacrime, fece un profondo respiro, come a darsi coraggio, e continuò...

    Quando ho capito dove erano diretti, non ci volevo credere. Così ho accettato di accompagnarli fino al Paese del Mare e – non ci crederai – li ho mandati lì a fare il lavoro sporco al posto nostro. Ovviamente li sto facendo pedinare da “lui”... forse, se siamo fortunati, potrebbero addirittura trovarla...

    Non... mi... interessa. UCCIDILI! UCCIDILI! UCCIDILI TUTTI! E POI PORTAMI I LORO CUORI!





    Eiko HyugaChakra: 60/80 (calcolo comprendente i consumi del post precedente)
    Vitalità: 16/16





    Chakra: 20/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Antidoto Base × 1
    • Shuriken × 5
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Uchiha Shuriken × 1
    • Kunai × 3
    • Accendino × 1
    • Charkam × 1
    • Makibishi × 1
    • Wakizashi × 1
    • Nekote × 1
    • Bomba Gelo × 1
    • Fumogeno × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Dadao × 1

    Note
    ///


    Edited by ~Sekiro~ - 23/9/2020, 15:21
     
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    Nave di Tasaki Moyo


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    Se c'era qualcosa che odiavo, erano proprio quegli avversari che ti annullavano tutti gli sforzi con un paio di sigilli composti. Non capitemi male: ogni tanto lo facevo anche io e mi piaceva anche un sacco. Ma erano una specie di emorroidi per chiunque. Persino per me che nella mia vita ne avevo visto di tutti i generi e colori. Nel vedere la comparsa di quel strano muro mi sorpresi un pochino. Lo avevo già visto molto tempo prima, a essere sinceri. Ogni tanto la gente decideva che si poteva difendere da me in quel modo e ci riusciva pure. Ma comunque, era curioso ciò che avvenne dopo. Non appena le mie spade sbatterono e cozzarono più e più volte contro il muro di pietra, quest'ultima ebbe come se una trasformazione o qualcosa del genere. Il muro cambiò (o forse era a me che sembrava che il muro cambiò, non potevo dirlo) e iniziò a circondarmi in modo strano da tutti i lati. Ora, capite che ero un esperto di ninjutsu (sì, lo so, non il migliore, ma non si può mica essere sia i migliori esperti nel kenjutsu che quelli nel ninjutsu); uno di quelli che ne aveva visto diversi nella sua vita e che, nonostante questo, si sorprese nel vedere quegli effetti. Un attacco veloce; fulmineo. Dall'altra parte del muro doveva trovarsi colei che potevo a tutti gli effetti considerare come una vera e propria professionista del genjutsu. Mi ritrovai ben presto in una specie di gabbia. Con entrambe le lame nei miei pugni, certo. Ma pur sempre in una gabbia. E l'unica cosa che uscì dalle mie labbra fu una specie di: - Merda! - L'avrebbe sentito anche lei, indubbiamente. E a dirla tutta, non che avessi chissà quale tempo per iniziare a ragionare, elaborare strategie complesse (cosa nella quale non ero mai stato bravo, a dirla tutta) e, invece, dovetti subito difendermi da vari attacchi che percepivo Percezione: 12 (base) + 3 (Udito Perfetto) provenire da vari lati della gabbia stessa. Se ve lo state chiedendo, no, non erano pochi. Ed erano molto veloce. Quasi come se fossi io stesso a lanciarli. Ma furono ancora più veloci.

    Il primo che percepii provenire provenne da dietro di me. La sentii molto bene, dovendo usare molto chakra per spostarmi abbastanza velocemente. La buona notizia fu che mi puntavaFintanto che non descrivi dove mi infilza, posso descriverlo io direttamente al polpaccio sinistro, magari provando a infilzarmi quello. La buona notizia in quel caso fu che il mio polpaccio sinistro era posizionato sotto a un'angolazione tale da permettermi di svolgere un veloce spostamento dello stesso. Volevo solo provare a muovere la gamba e lo feci usando molto chakra. La mossi - SD1Riflessi: 625 + 4 (MedioBasso) di lato, in modo tale da far cozzare la spada offensiva semplicemente contro il terreno. Passando di striscio mi provocò comunque una specie di taglioleggera nei pressi del polpaccio.

    Tutto il resto fu più facile, anche perché ormai sapevo che il nemico poteva attaccarmi in qualche modo dentro a quella specie di gabbia. L'attacco successivo fu quello che provenne direttamente dalla mia sinistra, costringendomi a eseguire una velocissima parata - SD2625 + 3 (Basso) con entrambe le katane. Mossi le stesse in senso orizzontale rispetto all'affondo proveniente che voleva infilzarmi al fianco sinistro. Fu un movimento rotatorio, molto veloce, grazie al quale deviai la spada al di fuori dalla traiettoria usando entrambe le mie katane.

    E successivamente lo rifeci aspettandomi un attacco frontale, dall'alto, dal basso oppure dal lato destro. Quest'ultimo fu quello principale scelto dal nemico per provare a uccidermi e di nuovo puntò direttamente al mio fianco. Dovetti difendermi come poco prima, per sfortuna. Anche questa volta l'attacco portatomi fu abbastanza veloce, ma ero già pronto e preparato a dover gestire quel tipo di offensive. Ruotai il bacino con entrambe le katane nelle mani, ma fui un po' lento. Così, durante quella mia parata - SD3625 + 3 (Basso) non riuscii a deviare il colpo completamente. La punta dell'arma spuntata fuori dalla parete della gabbia, proprio per questo mi procurò un piccolo taglioleggera al livello dell'avambraccio sinistro.

    E solo a quel punto fu tutto, permettendomi di riposare, forse, nella gabbia. Ma non riposai, anzi. Sentendomi abbastanza euforico per via del combattimento, - cosa che accadeva ogni volta che qualcuno si metteva a tagliarmi, - pensai subito a come uscire da quella specie di ostacolo che mi aveva circondato. Come se tutto ciò non bastasse, la donna si mise a parlare. E quando le donne parlavano accadevano le peggio cose, come ben si sa. - Ma sta zitta! - Le risposi. - Sono sceso da quella nave perché il Capitano di quella nave mi doveva un favore, dopo che mi ha attaccato. E poi non mi pare di averti chiesto un parere. - Riflettei un attimo guardando quella gabbia a vari lati e sentendomi abbastanza impossibilitato nel poter fare qualcosa. - Mo esco da qui e ti faccio il culo a strisce! - Le comunicai impugnando di nuovo entrambe le mie spade per provare poi a colpire - SA1Potenza: 40 + 40 (Lama Infernale) la parete sinistra della gabbia, ma qui successe una cosa stranaIn pratica provo a distruggere la gabbia, ma la gabbia non esiste veramente, è un illusione, quindi le lame passano oltre semplicemente attraversando la superficie: le katane andarono oltre la parete, mancandola. - Che cazzo è sta cosa? - chiesi. - Nessun ninjutsu può fare questo! - esclamai attivando subito le mie capacità di percezione del vero Percezione del Vero [2]
    Arte: L'utilizzatore può individuare la presenza di genjutsu e fuuinjutsu valutando il sistema circolatorio proprio e delle persone entro 9 metri. (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]
    capendo che si trattava di un genjutsu, in quanto il mio chakra era pesantemente sballato. - Ma guarda te... - Comprendendo anche, più o meno, la reale potenza del genjutsu, rinfoderai un attimo le mie spade per compiere un sigillo - ST1 e ST2Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione o la tecnica non avrà effetto. Il Rilascio riduce l'Efficacia fino a 15 per grado e interrompe sempre il Mantenimento dell'avversario. Un Genjutsu senza mantenimento vedrà la sua Efficacia decadere di 20 ogni round a partire da quello seguente all'interruzione, e si dissolverà quando viene e azzerata. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l'efficacia del Rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. È possibile sommare l'Efficacia con un'altra persona se utilizzata insieme.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
    [Da studente in su]

    Tecnica dell'Impulso di Chakra
    Villaggio: Personale - Specializzazione Sensitivo
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può aumentare l'efficacia del Rilascio immettendo un forte impulso di chakra nel proprio sistema circolatorio. Per usare questa tecnica l'utilizzatore dev'essere cosciente di trovarsi sotto l'influsso di un genjutsu. L'aumento massimo di effacia è pari a 10 ogni grado ninja. L'utilizzatore può usare questa tecnica in combinazione con la Tecnica del Rilascio senza ulteriori spese di slot tecnica, ma pagando comunque l'effettivo consumo. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: 1/2 Basso ogni 5 di efficacia)
    [Da genin in su]

    Efficacia: 45 + 30 = 75 + 10 (leggera, taglio)
    e subito dopo ferirmi leggermente per rilasciare così il mio chakra che, unito al dolore causato dalla ferita, mi permise di scombussogliare tutto il tantien liberandomi da quel vincolo mentale.



    Una volta scomparsa la gabbia, mi sarei ritrovato davanti al muro e mi sarei anche sistemato un attimo la camicia per sembrare bello e figo come sempre, cosa che non era mica così facile come si poteva pensare alla prima vista. - Non mi piacciono i genjutsu. - Dissi a quella tizia, sicuro del fatto che mi avrebbe sentito. - Ma è proprio per questo che a Kumo mi sono allenato tanto per conoscerli e sconfiggerli. - Non che questo le interessasse. E forse aveva altro a cui pensare. Perché subito dopo avrei di nuovo impugnatoSGI entrambe le katane e mi sarei direttoSGI verso il muro di roccia che era ancora in piedi. L'avrei aggirato? No, che schifo aggirare le cose se puoi tagliarle. Difatti, subito avrei provato a colpire - SA2Potenza: 40 + 40 (Lama Infernale) + 10 (Taglio Infernale) = 90 il muro al suo centro con un veloceVelocità: 650, Forza: 725 movimento di una sola katana, con l'intenzione di tagliarlo.

    E una volta che mi sarei trovato davanti all'avversaria, l'avrei di nuovo guardata in modo attento. - Ricominciamo. - Avrei detto a quel punto puntandole entrambe le katane contro. - Dov'è la nave di Tasaki Moyo? Dov'è la cosa che mi appartiene di diritto? Che appartiene a Otogakure no Sato? - La tizia non avrebbe avuto chissà quali problemi nell'individuare il coprifronte con la nota di Oto legato al mio braccio. Né avrebbe avuto modo di dubitare di me. Io, invece, l'avrei analizzata Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]
    cercando di trarre le informazioni giuste.

    Se avesse mostrato delle intenzioni ostili o qualcosa del genere oppure non mi avesse dato quello che cercavo non spaventandosi a causa del mio elevato charme, avrebbe avuto quello che si meritava. Cioè la mia parlatina, perché non avevo voglia di attivare il Flusso, tagliare le cose e così via. - Faresti bene a calmarti, tesoro. Hai davanti il chunin di Oto Tasaki Moyo, il miglior spadaccino del Continente. E Tasaki Moyo, credimi, vuole trovare ciò che gli appartiene ed è pronto a fare a pazzi chiunque per ottenere la sua nave. - Patti chiari amicizia lunga. Forse.



    [...]



    L'amicizia, però, non era per niente lunga nel caso di Sekiro e del suo giocattolo per quel giorno. Giocattolo che io gli avevo dato, tra l'altro. Ma ognuno si divertiva come poteva. No? - AHIAAAAAAAAAAAAA - Urlò il tizio nel vedere come era diventato, improvvisamente, senza un mignolo. - SANTI KAMI! - Urlò di nuovo poco dopo nel vedere come saltò un altro dito. - EDUCAZIONE UN CAZZO PORCA PUTTANA NON MI PAGANO PER FARE QUESTO - Quello che venne dopo non se lo poteva aspettare certamente nessuno, nemmeno il prigioniero stesso. - MA CHE VUOI FOTTERMI IL CULO, MA STA CALMO BRO! AMICO! AHIA - si disperò nel sentire come le sue stesse dita stessero entrando nel suo culo. - VA BENE FERMO! - Urlò di nuovo. - La nave del tuo amichetto è nell'isola di Jiro, a Sud-Est da qui, posizionata nella baia del Sapfiro, nascosta da una palma. - Mentì sapendo di mentire in modo spudorato, ma anche abbastanza "professionale". Certo, niente al livello dei professionisti del mestiere, ma comunque a un buon livelloBugiardo [1]
    Abile: L'utilizzatore può dire bugie senza sembrare innaturale
    [Da genin in su]
    . - E' tutto. Ora mi lasci andare bro? Dai, ho detto tutto quello che sapevo. - Sekiro comunque poteva decidere cosa fare. Se massacrarlo ancora un po' oppure no. Poteva anche decidere se accettare quello che gli venne detto oppure no. A Sekiro la scelta.



    Chakra: 61,5/80
    Vitalità: 13/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Parata
    3: Parata
    Slot Azione
    1: Attacco alla gabbia
    2: Attacco al muro
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Rilascio
    2: Tecnica dell'Impulso
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Shuriken Gigante × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2

    Note
    ///
     
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    Il recupero della nave di Tasaki Moyo


    ~X~



    Confronto in spiaggia



    Il Corvo Moyo era caduto in trappola. L'illusione della misteriosa ragazza (in realtà ora non più tanto misteriosa – almeno per voi, curiosi lettori – visto che – ormai l'avrete capito – non era altro che la sfortunata Eiko Hyuga) era andata perfettamente a segno. L'Angelo della Morte era riuscito anche a ferire leggermente il chunin di Oto, intrappolato in quella gabbia illusoria.

    Merda!

    L'imprecazione del Corvo fu chiaramente percepibile dalla ragazza nonostante si trovasse dietro il possente muro di roccia che l'aveva difesa poco prima da quella micidiale combo di colpi eseguita in precedenza dal Moyo. Un leggero sorriso si allargò in faccia alla kunoichi incappucciata.
    Dopodichè il Corvo riuscì con destrezza ad evitare di essere completamente infilzato all'interno della tecnica dell'avversaria. Intanto l'Hyuga dagli occhi neri continuò, dall'esterno della gabbia, a minacciare Moyo di morte se non se ne fosse immediatamente andato via dall'isola insieme al suo compagno monco.

    Ma sta zitta! Sono sceso da quella nave perché il Capitano di quella nave mi doveva un favore, dopo che mi ha attaccato. E poi non mi pare di averti chiesto un parere.

    Evidentemente irritato, egli si mise subito all'opera per liberarsi da quella trappola, cioè, cercò di fuoriuscire da quella gabbia tentando di abbattere con le proprie spade quelli che a lui dovevano sembrare dei solidi muri di roccia giallastra. E quando il Corvo fece calare la forza delle sue armi sulle pareti della prigione di pietra... incredibilmente – almeno dalla sua prospettiva – le katane attraversarono letteralmente le pareti della prigione, quasi come se queste fossero state incorporee, aeree, immateriali... quasi fossero state soltanto il frutto di una... ILLUSIONE! Fu così che il ninja di Oto capì finalmente di essere sotto l'influenza di un genjutsu e non perse tempo in ragionamenti, ma compose il prima possibile il sigillo della tigre: la tecnica del Rilascio sarebbe stata la sua salvezza. Infatti il Corvo fece sparire quella gabbia senza troppi problemi – o meglio, qualche problema doveva averlo riscontrato dato che fu costretto ad amplificare il Rilascio con una sua tecnica personale oltre che a ferirsi leggermente per sfuggire da quella trappola mentale – per poi sistemarsi la camicia.

    Non mi piacciono i genjutsu. Ma è proprio per questo che a Kumo mi sono allenato tanto per conoscerli e sconfiggerli.

    Eiko non ebbe difficoltà a sentire e percepire tutto ciò che Moyo stava facendo e dicendo dall'altra parte del muro. Kumo... quella parola bastò per far alzare nella sua mente uno tsunami di ricordi...

    […]



    Questa è tutta la mia collezione di profumi. Io vengo da Kumo: da lì ho girato il mondo per raccogliere quante più possibili essenze esistano in natura. Sai, ci vuole un'esistenza intera per capire quale sia il profumo della nostra vita... come ci vuole una vita intera per capire quale sia il nostro posto nel mondo... magari, un giorno, uno di questi profumi te lo farà scoprire...

    Eccola lì: Eiko. A soli sedici anni, in un villaggio di farabutti, Ame, senza futuro e senza più sogni davanti a sé e con solo la prospettiva della prostituzione per poter vivere. Spaurita, confusa, fradicia ed infreddolita a causa di quella maledettissima pioggia che instancabile cadeva eterna su quel villaggio dimenticato dagli Dei, la giovane Hyuga era stata accolta da uno strano bordello senza troppe domande. Non che gliene importasse niente a chicchessia. Finalmente un po' di gentilezza nella vita di Eiko, potrebbe pensare qualcuno. Ma quel qualcuno si sbaglierebbe. Non passò molto tempo infatti dal suo arrivo, quando Eiko, ormai riacquisite le forze, fu pronta per lasciare quel posto. Non fu possibile. Quella signora che pareva tanto gentile e tanto onesta, che sembrava averle trovato un posto caldo e sicuro in cui riposare, adesso voleva essere ripagata: ripagata per averla curata ed averla protetta... e quel pagamento sarebbe consistito nel lavorare per lei, nella sua attività.
    La Direttrice: ecco chi era quella donna. Era diventata la sua specialità: adescare ragazzine indifese, perse e abbandonate per rimpolpare le fila dei “prodotti” da esporre ai clienti paganti. Si trattava di una signora sui cinquanta inoltrati: piccole rughe ormai solcavano la pelle sotto le sue palpebre, gli occhi perfettamente truccati con un ombretto celestino, ciglia voluminose e allungate con mascara. Capelli neri, folti, lunghi fino alla vita. Indossava un vestito a pezzo unico di colore blu che le scendeva dalle spalle fino alle cosce, scoperte, come un velo. Fianchi larghi e vita stretta, seno ancora abbastanza sodo per la sua età... età che la tradiva, nonostante tutto, visto che la pelle del torace, trai due seni, anch'essa non coperta dal vestito, era evidentemente alquanto cadente. Tutto sommato, possiamo dire che era una signora ancora piacente per gli anni che aveva.
    Eiko fece per andarsene, ma la Direttrice si frappose tra lei e la libertà. Dove credi di andare? Disse la spietata commerciante di carne femminile: lei, Eiko, a quel punto, apparteneva al bordello e avrebbe fatto bene ad abituarsi all'idea, se non avesse voluto andare incontro a spiacevoli inconvenienti. Uno schiaffo, poi. Uno schiaffo dritto in faccia che fece cadere all'indietro la giovane ragazza e le fece sanguinare il naso. Mentre la Direttrice spariva, ridendo, dietro una porta, Eiko rimase lì, per terra, a piangere e maledire il suo destino. Il suicidio? A questo punto le alternative erano sempre meno...


    Che bei capelli... secondo me, raccolti in una treccia, sarebbero perfetti...

    Eiko si girò di scatto: una donna dai capelli biondo sole, con kimono dai disegni floreali di rose dai mille colori, le stava carezzando e lisciando i capelli. Emanava un profumo allo stesso tempo indimenticabile ma nemmeno ben definibile, come se ad ogni respiro cambiasse leggermente in una fragranza appena appena differente: di rose appena colte al mattino, bagnate dalla rugiada primaverile, di campi verdi al sole estivo, di muschio selvatico in bosco autunnale, di ciclamino rosato che resiste alle intemperie dell'inverno. Per un momento tutte quelle immagini nella sua testa, che scaturivano da un solo profumo ma che riusciva incredibilmente ad esplodere in mille sensazioni olfattive, le fecero dimenticare tutti i dolori, nuovi e passati.

    Che buon profumo...

    La donna aveva affondato il naso nella chioma dell'Hyuga rinnegata. Ella prese il mento della ragazza con una mano e dolcemente ne accompagnò la testa mentre questa si girava dalla sua parte. Dopodichè la donna in fiore asciugò lentamente le lacrime sul viso della ragazza con un fazzoletto e le tamponò inoltre il sangue che le usciva dal naso. In questo modo Eiko ebbe modo di scrutarne con più attenzione il viso: occhi azzurri, profondi, come il mare calmo senza vento e in risacca, pelle di un bianco latte, naso leggermente curvato all'insù, labbra carnose, rosee, guance riempite al loro centro da un macchia rossastra.

    Dai, vieni con me... sistemiamoci.

    Eiko venne condotta in una stanza al piano superiore. Appena aprì la porta la ragazza venne invasa da una miriade di odori. Boccette di profumo erano sparse qua e là su mensole attaccate ai muri, talmente numerose da ricoprire tutte le pareti della camera. Esiste un odore per ogni fiore, come esiste un odore per ogni emozione. C'è un fragranza per ogni momento della nostra, come c'è una fragranza per ogni sentimento. Sussiste un profumo per ogni persona, come sussiste un profumo per ogni anima ed infine per... gli Dei. Ecco in quella stanza, se tutte queste sensazioni olfattive hanno davvero ragion d'essere, si sarebbe potuto trovare una boccetta che le conteneva. La donna fece sedere Eiko davanti a quella che sembrava essere una postazione per trucco con specchio annesso e sedia girevole.

    Chiudi gli occhi...

    Lentamente ella cominciò a pulire il viso della giovane Hyuga con una spugna bagnata di acqua di rose. Poi le lavò i capelli con saponi delicati, li asciugò e si mise a legarli e annodarli in una lunga treccia che arrivava sino alla vita della ragazza. Infine le mise ombretto, mascara e rossetto.
    Quella strana prostituta dal kimono floreale girò la sedia sulla quale sedeva Eiko, in modo che questa desse le spalle allo specchio.


    Ora puoi aprirli...

    La ragazza si guardò attorno stupefatta: da quella posizione aveva modo di ammirare ancora meglio l'imponenza della raccolta di profumi riunita in quella stanza. Non solo, ora la giovane notava anche che da terra e dalle pareti, tra le essenze, spuntavano fiori, erbe e funghi di ogni sorta.

    Questa è tutta la mia collezione di profumi. Io vengo da Kumo: da lì ho girato il mondo per raccogliere quante più possibili essenze esistano in natura. Sai, ci vuole un'esistenza intera per capire quale sia il profumo della nostra vita... come ci vuole una vita intera per capire quale sia il nostro posto nel mondo... magari, un giorno, uno di questi profumi te lo farà scoprire...

    La strana donna all'improvviso rivoltò la sedia: ora Eiko poteva guardarsi direttamente allo specchio e giudicare il lavoro di trucco che la donna di Kumo aveva fatto su di lei. Lo stupore della giovane fu grande almeno quanto la meraviglia che aveva provato entrando nella stanza: una bellissima ragazza, sorridente e radiosa, le ricambiava lo sguardo dallo specchio e dal suo occhio destro, dalle profondità del cristallino del suo occhio destro, sembrò provenire un'improvviso bagliore bianco...


    […]



    Dov'è la nave di Tasaki Moyo? Dov'è la cosa che mi appartiene di diritto? Che appartiene a Otogakure no Sato?

    Eiko fu come risvegliata di colpo da un sogno. Quelle parole la fecero di nuovo ritornare al presente. Moyo, il Corvo, aveva letteralmente aperto in due il muro che la proteggeva con una delle sue katane e la stava fissando dritta negli occhi. Ora che ci faceva caso, l'Angelo della Morte notò il coprifronte di Oto, il villaggio del Suono, legato al braccio del giovane ninja. No, decisamente, non erano pirati. Stavolta, aveva preso un granchio. La kunoichi rinfoderò con calma la spada e si tolse il cappuccio viola. Ne uscirono fuori dei lunghi capelli neri, dal profumo di rose, raccolti in una treccia che le arrivava alla vita. Guardò il chunin di Oto con fastidio.

    Te lo ripeto, non so nulla della tua nave.

    Eiko si girò di scatto, facendo cozzare la sua lunga treccia proprio contro la faccia di Moyo, e cominciò da allontanarsi verso la boscaglia, con tranquillità, a grandi passi. Certo, un gesto alquanto impertinente, ma Moyo probabilmente sarebbe stato ripagato dalla possibilità di annusare un profumo, emanato direttamente dalla treccia, che mai prima di allora poteva aver sentito.

    Faresti bene a calmarti, tesoro. Hai davanti il chunin di Oto Tasaki Moyo, il miglior spadaccino del Continente. E Tasaki Moyo, credimi, vuole trovare ciò che gli appartiene ed è pronto a fare a pazzi chiunque per ottenere la sua nave.

    Evidentemente fu la strafottenza di quella frase che la fece innervosire ancora di più, ma Eiko cambiò idea all'istante: quel pallone gonfiato di un ninja di Oto meritava una risposta coi fiocchi. Quindi tornò sui suoi passi per riavvicinarsi al suo interlocutore. Irritata, mise le mani sui fianchi e rispose al Corvo protendendosi leggermente in avanti quasi in segno di sfida e facendo un sorrisetto accattivante.

    Certo, sempre se riesci a liberarti dai miei genjutsu... sei fortunato che non avevo intenzioni realmente omicide.

    Eiko sbuffò. Si fece poi seria.

    Comunque, io mi chiamo Eiko ed in questa piccola isola c'è solo un tranquillo villaggio di pescatori... dall'altra parte dell'isola per la precisione, oltre questa boscaglia ed oltre i monti più internamente.

    Infine guardò con aria minacciosa Moyo.

    Ho detto che è un villaggio tranquillo e voglio che rimanga tale... ci siamo capiti?

    […]



    Intanto il Lupo sembrava esser riuscito a far rivelare al povero Kagurami le informazioni che servivano a lui ed al proprio compagno. Per tutto il tempo che Moyo era stato a combattere contro la kunoichi incappucciata, il Lupo non aveva voluto interferire per almeno tre ragioni: il compagno non sembrava in difficoltà; il loro prigioniero avrebbe potuto scappare; i due sfidanti, al momento, parevano essere ad un livello nettamente superiore al ninja di Ashina e quindi lui avrebbe potuto fare ben poco. Il Lupo aveva perciò deciso di concentrarsi sull'ottenimento di quell'informazione vitale per il proseguimento della missione: dove si trovasse la nave di Moyo. Tagliargli due dita dei piedi e cercare di infilargliele nel deretano era stato un espediente efficace, almeno in apparenza. Infatti Kagurami sputò il rospo non appena sentì il suo orifizio più intimo venir violato.

    La nave del tuo amichetto è nell'isola di Jiro, a Sud-Est da qui, posizionata nella baia del Sapfiro, nascosta da una palma.

    Non ti muovere da qui o ti faccio saltare veramente tutte le dita...

    Il Lupo non conosceva nessuno dei posti nominati. Il tizio Kagurami sembrava sincero, ma non ne poteva essere certo. Inoltre il ninja di Ashina si era stancato: non era tagliato per torturare le persone. Decise così di andare a chiedere al suo compagno, che ormai pareva non aver più intenzione di fronteggiare la misteriosa kunoichi, in modo da avere un confronto con lui sul da farsi.

    Non vorrei disturbare ma... Corvo, mi è stato rivelata l'ubicazione della tua nave. Non sembra che il tizio menta, ma non ne sono sicuro... forse faresti bene a venire a valutare da te stesso la situazione...



    Chakra: 20/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Antidoto Base × 1
    • Shuriken × 5
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Uchiha Shuriken × 1
    • Kunai × 3
    • Accendino × 1
    • Charkam × 1
    • Makibishi × 1
    • Wakizashi × 1
    • Nekote × 1
    • Bomba Gelo × 1
    • Fumogeno × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Dadao × 1

    Note
    ///
     
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    La nave di Tasaki Moyo


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    Quando tagliai il muro fui pronto a trovarmi davanti a qualche nemico agguerrito che mi avrebbe attaccato in qualche modo provando a farmi male. Mi trovai, invece, davanti a una ragazza con gli occhi neri e un cappuccio che guardava nel vuoto come se si fosse persa in chissà qualche mondo immaginario della fatina dei denti, porco Kami. Sembrava una di quelle persone che immaginavano di aver visto Dio, o di aver visto Febh Yakushi nudo o d'immaginare cosa avrebbero fatto vincendo alla lotteria. Una di quelle espressioni a metà stupide e metà lunatiche che mi portarono ben presto ad alzare un sopracciglio e sbuffare vistosamente. Rinfoderai la katana, tanto era chiaro che non mi sarebbe servita contro quella tizia persa nel mondo delle fatine e, di contro, sbattei i palmi delle mie mani due volte: - Pronto? C'è nessuno in casa? - chiesi. - Parla Tasaki Moyo che CERCA ANCORA LA SUA NAVE... IZANAMI PUTTANA! - Sperando che a quelle parole la ragazza si sarebbe di nuovo connessa al mondo reale, stabilendo magari un dialogo con il miglior spadaccino del Continente, dovetti, invece, subirmi altri suoi modi di fare strani. Mi disse che non sapeva niente della mia nave. Si tolse il cappuccio che le copriva il volto e fece per andarsene sbattendomi quel suo codino di merda praticamente sulle labbra. - Pfu... - dissi spuntando vistosamente a terra nel mentre combattevo dentro di me la voglia di acchiappare quel suo codino con entrambe le mani e poi magari tagliarlo. Tasaki il Parrucchiere - il lavoro perfetto. Sarebbe stato un ottimo nomignolo a fine carriera ninja, quando il male del mondo sarebbe stato sconfitto e tutti quelli che non sapevano preparare il tè in modo giusto sarebbero periti. Da parrucchiere, in effetti, avrei potuto tagliare le cose alla gente per tutto il tempo volevo e quegli stronzi mi avrebbero anche pagato. Che cosa potevo desiderare di più? Ma niente. Il lavoro perfetto.

    Ma non lo feci. Non le acchiappai il codino. Né, tanto meno, glie lo tagliai. Anche se dovevo dire che forse sarebbe stata un'ottima idea, anche perché aveva i capelli lunghi e prima o poi qualcuno doveva tagliarglieli, no? Sarebbe stata un'ottima cosa se lo avesse fatto un tipo come il sottoscritto... anche se forse a quel punto sarebbe stata pelata del tutto, o quasi. Comunque non la dovetti prendere per i capelli, perché fu lei stessi a fermarsi e girarsi verso di me. - Riesci a liberarti un cazzo! - esclamai. - Se tu questo lo chiami "genjutsu", allora io sono il miglior ballerino del Continente! - E io, per inciso, ero uno di quei ninja a cui, da piccolo, un elefante aveva schiacciato entrambe le orecchie. Non seguivo il ritmo, non sapevo le note e in generale ogni musica mi sembrava uguale a ogni altra musica. - Io ho affrontato genjuzzari ben più forti di sta cagata con il muro e li ho sempre trasformati in dei barattoli di carne affettata. Quindi sei stata fortunata tu che oggi sono di buon umore, ragazzina. - Figurarsi quando non ero di buon umore cosa accadeva. Ma il merito, diciamolo, è quasi tutto di quella ricerca della mia nave che mi faceva pensare che prima o poi sarei riuscito a trovare e non sarei più stato Tasaki, il Capitano Solitario, ma Tasaki, il Navigatore dei Sette Mari, con una Ciurma Leggendaria, e in generale un Capitano Tutto Figo di quelli che ogni ragazzina avrebbe avere come suo marito. E poi volete mettere portare Harumi sulla mia nave nuova di zecca come un abitante di un villaggio disperso in montagna, un contadino di quelli che il mondo lo vede una volta in 10 anni, porta sua moglie su di un mulo? Allo stesso modo avrei caricato Harumi sulla nave e forse le avrei anche dato la possibilità di controllarla. Certo, sapendo come le donne controllavano le cose in grado di viaggiare e spostarsi ci saremmo sicuramente schiantati contro una scogliera o un'altra nave in mezzo all'Oceano, ma insomma... forse né valeva pure la pena. Sì, se ancora non l'avete capito, ora ero io quel coglione che con fare sognante si stava immaginando i bei tempi con Harumi. Romantico, ma non troppo. Insomma, Io ero pur sempre Io. Anche quando pensavo a quella quattrocchi con le tette belle sode e grosse e il culo tutto rotondo e tonico.

    Comunque alla fine Eiko disse di essere Eiko al che risposi, sbuffando di nuovo: - Tasaki Moyo, piacere mio. Mi piace pulire le cose, tagliare le cose e bere il tè con il latte. A proposito: bel profumo. Niente che sia paragonabile con Oto però. - Giusto, volete mettere i bei profumi del lago di Oto, con le acque sporche del peggior male del Continente? - E no. Non ci siamo capiti. Sono venuto qui per cercare la mia nave. E non me ne andrò da questo Paese senza la mia nave. Ma possiamo fare un patto: dateci del pesce che dobbiamo portarlo a quel coglione di un capitano che ci ha portati qua e quest'isola resterà un'oasi pacifica in mezzo alla tempesta, che ne dici Eiko? - Io ero un uomo di parola, del resto. E forse in quel modo sarei riuscito a risparmiare un bel po' di lavoro al mio handicappato preferito, anche se dovevo dire che l'immagine di lui che cerca di tenere la rete da pesce con un braccio mi faceva quasi scompisciare dalle risate. Come l'immagine di lui che si masturbava oppure l'immagine di lui che teneva una canna da pesca cercando di tirare fuori dall'acqua qualche stupido pesce kiriano che aveva abboccato.

    In ogni caso, sia che Eiko avesse accettato la mia proposta che no le avrei fatto un cenno con il capo. - Bene. - A quel punto mi sarei avviato verso il mio handicappato che stava ancora alle prese con quel ciccione di merda, ma me lo trovai per strada che stava venendo verso di me. - Che c'è bro? - chiesi ascoltando che il tizio aveva raccontato tutto, ma l'invalido di guerra non ne era sicuro. - Non ne sei sicuro? Aspè che vengo, tanto dovevo evocare la mia falcidonnola. - A quel punto, ancor prima di andare dal prigioniero avrei composto alcuni sigilli - ST1 Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora (5)
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione, non è possibile ridurre il costo di chakra in nessun modo. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente e senza la spesa di Slot le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Evocare una creatura richiede slot tecnica avanzato. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Variabile )
    [Da genin in su]
    poggiando poi la mano a terra. Da una specie di nuvola di fumo sarebbe poi comparsa una falcidonnola che conoscevo bene.

    weasel-youkai-194282



    Questa, come potete capire anche voi, fu molto felice di vedermi. Tanto che mostrò subito i suoi denti volendo mordermi da qualche parte. - Ahia! - urlai facendole il segno di calmarsi un attimo che la eravamo tra persone serie: un menomato sfuggito da chissà quale manicomio, una ritardata che attaccava chiunque sbarcasse sull'isola e... io. Il che ero tutto dire. - Mi hai rotto il cazzo Tasaki Moyo. Mi hai rotto così tanto il cazzo, che se facessi dei figli anche loro nascerebbero con il pene storto Tasaki Moyo. Mi dai così tanto fasti... - - Sta zitta. - La calmai un attimo. - Mi devi un favore, ricordi? - chiesi ben sapendo che no, non mi doveva nessun favore. Ma anche quella donnola era uan ritardata ogni tanto, cosa positiva per me. Prima ancora che potesse rispondermi, continuai: - Allora, quello senza un arto è il coso, come si chiama, - sbattei due volte i palmi delle mani, - ah, giusto! Sekiro! Viene da un posto lontano-lontano e non sa un cazzo di niente del mondo. Puoi vendergli le erbe aromatiche del Paese del Tè spacciandole per droga, come fanno i tuoi. - Poi indicai la ragazza. - Quell'antipatica, incazzata, aggressiva, rabbiosa, violenta, odiosa, rancorosa e, in genere, la tipica espressione della femminilità è Eiko e attacca tutti quelli che arrivano sull'isola. - Infine non mi rimase che indicare Komaki Kama. - Komaki Kama!Komaki Kama [Evocazioni]Komaki Kama è la Falcidonnola maggiormente esperta di tutto ciò che riguarda il supporto al ninja. Si è appassionata alle arti illusorie sin dalla sua nascita, ma non disdegna i fuuinjutsu. Per questo al giorno d'oggi essa si può considerare alla pari di un'esperta in tutto ciò che riguarda questo tipo di tecniche. Ha la resistenza e i riflessi aumentati a discapito della Velocità. Possiede le Competenze "Generalità" e "Genjutsu".

    Furtività (Base)
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Furtività. [Da genin in su]

    Interrogazione Mentale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (1)
    L'utilizzatore può interrogare direttamente la mente di una vittima posando una mano sulla sua testa. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti, riuscendo a comunicare mentalmente. L'utilizzatore vedrà le immagini dei pensieri superficiali della vittima, la quale è consapevole dell'interrogazione. Per mostrare un'immagine diversa dal reale pensiero è necessaria molta concentrazione, uno slot difesa e un consumo pari a medio ogni domanda. Ogni domanda oltre alla prima richiede slot azione/tecnica.Tipo: Ninjutsu - Supporto
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Mediobasso ogni domanda)
    [Da genin in su]

    Komaki Kama
    Speciale: L'utilizzatore può evocare tramite la tecnica del richiamo la Creatura Komaki Kama. Possiede l'energia Blu.(Energia Blu: Vitalità 9 leggere | Riserva 12 bassi | 2 unità)
    [Da chunin in su]

    Fuuinjutsu del Chakra Nullo
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Disegno (7)
    L'utilizzatore può imporre un Sigillo sul tantien di un organismo rendendolo completamente occultato nei confronti delle abilità di percezione dei Sensitivi e qualsiasi forma d'individuazione del chakra. Usare il chakra scioglie il Sigillo. Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Medio)
    [Sigilli Massimi: 1 per grado]
    [Da chunin in su]

    Illusione del vento tagliente
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Capra, Tigre, Cane, Drago, Pecora (5)
    L'illusione si attiva se la vittima entra in una zona scelta dall'utilizzatore, di raggio variabile pari a 6 metri ogni 2 gradi ninja. Entrando nell'aria la vittima percepirà delle forti correnti di vento tagliente. Ogni slot utilizzato in questa area ridurrà di medioleggera la vitalità della vittima. L'efficacia è pari a 60.



    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Sigillante
    (Consumo: Alto / Mantenimento: Basso)
    [Da jonin in su]
    ! -
    dissi puntando entrambe le braccia verso la donnola. - Brava a incazzarsi con me senza motivo, a vendere le cose e in generale è ottima nelle missioni come questa. - A tutto questo si aggiungeva anche un'altra persona che stava legata poco più in là con le mutande abbassate. - Quello invece è un nostro informatore che non sapeva di essere un informatore, ma amava bere in solitaria in foresta. - - Ok. Molto felice. - Rispose la donnola. - E io che cazzo c'entro stavolta? Ero nel Paese del Tè a bere, indovina cosa... il TE'... ed ecco che mi ritrovo qua, che fa pure caldo e soffia il vento, cosa che potrebbe non essere gradita dalla mia gola delica... - Per interromperla non mi rimase che alzare un dito. - Chiudi il becco! - le dissi indicando il tizio con le mutande abbassate. Solo a quel punto mi accorsi che, in effetti, aveva le mutande abbassate. Cosa che non riuscivo a spiegarmi in maniera logica e razionale, come ero abituato a fare e il mio sguardo interrogativo si rivolse verso l'handicappato. - Ma lo stavi stuprando o cosa? - chiesi. - Beh, oddio, non ho niente contro il sesso con le persone del tuo stesso sesso, ma insomma... con un braccio come cazzo facevi a fottertelo? - Chiesi alzando di nuovo il sopracciglio. Quello sì che sarebbe stato un vero e proprio mistero per me da quel momento in poi, altro che l'immortalità degli Hayate o la capacità di spostarsi a grandi distanze in un millisecondo dei Somujo: Sekiro era tutt'uno egli stessi un vero e proprio segreto. - Santi Kami! - esclamò la donnola da quel punto. - Che ammasso di pervertiti! - Sospirò agitando la testa. - Dimmi che devo fare che voglio andarmene da qui. - - Due cose. - Risposi alzando due dita: l'anulare e il mignolo. - La prima: mi serve che indaghi nella testa di quel tizio per capire dove c'è la mia nave. La seconda: mi servi che dopo vieni con noi e usi una di quelle tue tecniche fighe per addormentare i nemici. - Non che Komaki avesse chissà quale scelta. No. Ero chiaro che doveva accettare. E dopo un piccolo pensiero sbuffo di nuovo: - Come mi hai rotto il cazzo Tasaki Moyo! - disse avviandosi verso il tipo. Insomma, avevo vinto!

    A quel punto non mi rimase che portare gli altri due dal tipo legato in posizione strana. - Dai lo stupri dopo. - Dissi a Sekiro. - Mo gli rimetto i pantaloni che mi serve da seduto in posizione più o meno decente. - E così avrei fatto dando poi l'ordine a Komaki di procedere. - Di già? Ma deve svenire prima! - ribattè la stessa. - Ah è vero! Deve svenire! - A quel punto gli avrei tirato una secca bordata - SA1Forza: 675 con una roccia potenza: 30trovata lì per caso facendolo svenire.

    E dopo avrei fatto il cenno a Komaki Kama di proseguire. Quest'ultima, quindi, avrebbe messo in atto una sua tecnica - ST2Interrogazione Mentale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (1)
    L'utilizzatore può interrogare direttamente la mente di una vittima posando una mano sulla sua testa. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti, riuscendo a comunicare mentalmente. L'utilizzatore vedrà le immagini dei pensieri superficiali della vittima, la quale è consapevole dell'interrogazione. Per mostrare un'immagine diversa dal reale pensiero è necessaria molta concentrazione, uno slot difesa e un consumo pari a medio ogni domanda. Ogni domanda oltre alla prima richiede slot azione/tecnica.Tipo: Ninjutsu - Supporto
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Mediobasso ogni domanda)
    [Da genin in su]

    Tecnica Economica al 50% - si applica solo alla prima domanda.
    utile proprio per scavare nella mente delle persone. In tutto queso avrei usato la mia Percezione del Chakra per capire se il tizio avesse provato a resistere (la sua quantità di chakra sarebbe diminuita nel caso) e qualora fosse accaduto, mi sarei, ovviamente, fermato. Comunque, Komaki Kama avrebbe iniziato l'interrogatorio: - 1) Dov'è la nave di Tasaki Moyo? 2) Da quante persone è difesa? 3) Come sono equipaggiate queste persone? 4) Quali sono le capacità ninja di queste persone? - X3 SA spesi, 7 bassi spesi, 5 bassi restanti su 12 Ovviamente, avremmo potuto continuare l'interrogatorio ancora per un po', finché il chakra della donnola o eventualmente quello del ninja che stavamo interrogando non fosse finito.

    Komaki KamaChakra: 5 bassi restanti
    Vitalità: 9 leggere restanti




    Chakra: 55,5/80
    Vitalità: 13/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Interrogazione
    2: Interrogazione
    3: Interrogazione
    Slot Tecnica
    1: Richiamo
    2: Interrogazione mentale
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Shuriken Gigante × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2

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    Il recupero della nave di Tasaki Moyo


    ~XI~



    Satoshi Kagurami



    Il mondo, il nuovo mondo dove lo shinobi d'Ashina era stato catapultato, non finiva di nascondere sorprese: tecniche ed abilità stupefacenti anche per chi, come il Lupo, aveva visto rialzarsi in piedi uno scimmione appena decapitato, furioso e dotato di spada in una mano e della propria testa nell'altra. Stupefacente... non c'era altro modo, agli occhi dell'Ōkami, per descrivere quel breve ma intenso scambio di colpi avvenuto poco prima tra la giovane kunoichi e il suo compagno d'avventure il Corvo: una serie di micidiali mosse di spada, un possente muro di roccia spuntato all'improvviso da sotto terra, un'illusione avvolgente e mortale, un affondo di lama fulmineo a tagliare in due il suddetto muro. Il Lupo rimase affascinato ed allo stesso tempo si scoprì invidioso di quel potere: li avrebbe raggiunti, quei due, prima o poi... e li avrebbe anche superati. Tuttavia, tali sentimenti di ammirazione ben presto cedettero il passo alla delusione: il Corvo e quella strana tipa permalosa avevano iniziato a battibeccare come due mocciosi, del tipo “Io sono più forte!” o “Non mi fanno nulla i tuoi attacchi”... e via dicendo. Fu così che con espressione di disillusa incredulità, scuotendo la testa e guardando a terra per l'imbarazzo, il Lupo si era allontanato dal prigioniero per richiedere l'intervento del Corvo.

    Ma possiamo fare un patto: dateci del pesce che dobbiamo portarlo a quel coglione di un capitano che ci ha portati qua e quest'isola resterà un'oasi pacifica in mezzo alla tempesta, che ne dici Eiko?

    Del pesce? Già... se l'era completamente scordata, il ninja monco, la strana richiesta fattagli dall'altrettanto strano tizio a capo della nave che li aveva condotti sull'isola: procurargli del pesce, pesce vivo, che avrebbero stipato in una rete a strascico legata alla nave. Se ne rimase lì, il Lupo, a metà strada tra Kagurami, Ano Violato, e il Corvo... per sentire la risposta della ragazza, dal nome Eiko, alla proposta.

    Va bene. Tutto, purchè vi togliate dai piedi e non abbia più il dispiacere di vedere il vostro brutto muso. Seguitemi, vi condurrò al villaggio...

    Non vorrei disturbare ma... Corvo, mi è stato rivelata l'ubicazione della tua nave. Non sembra che il tizio menta, ma non ne sono sicuro... forse faresti bene a venire a valutare da te stesso la situazione...

    Non ne sei sicuro? Aspè che vengo, tanto dovevo evocare la mia falcidonnola.

    Una Falci... che? Ed ancora una volta, dopo innumerevoli volte ormai, ecco un nuovo prodigio: il Corvo eseguì una serie di cinque sigilli, poggiò una mano a terra e fece scaturire dal nulla una nuvola di fumo, dalla quale poi comparve una donnola, o meglio, una Falcidonnola, appunto.
    L'animale cominciò a parlare e ad insultare il suo evocatore: essa sembrava alquanto disturbata dall'essere stata richiamata dal Moyo... proprio il Moyo che, ignorando completamente le rimostranze della Falcidonnola, fece a quest'ultima le dovute presentazioni di tutti i pezzi di quella scacchiera che era diventata ormai l'isola: “quello senza un arto che viene da un paese lontano-lontano e non sa un cazzo di niente del mondo”, così venne definito il Lupo dal Corvo, il quale fece inoltre non poca fatica a ricordarsi il nome del ninja di Ashina, “Sekiro”, e “quell'antipatica, incazzata, aggressiva, rabbiosa, violenta, odiosa, rancorosa che attacca tutti quelli che arrivano sull'isola”, per descrivere la kunoichi incappucciata chiamata Eiko.

    Mi fa piacere ti sia ricordato il mio nome ma... a dirti la verità, ti ho chiamato per tutto il tempo Corvo e, se non fosse stato per quella “cosa” parlante che hai fatto comparire, sarei stato io a non ricordarmi il tuo...

    No, ma qualche altra qualità da aggiungere? Ah sì, te la ricordo io “quell'antipatica, incazzata, aggressiva, rabbiosa, violenta, odiosa, rancorosa che attacca tutti quelli che arrivano sull'isola E CHE TI HA FATTO IL CULO...

    Il Lupo ed Eiko risposero all'unisono agli “elogi” del Moyo: il Lupo abbastanza a disagio per l'imperdonabile dimenticanza, Eiko con tono di sfida e sarcasmo.
    All'udire l'ammissione del Lupo, la ragazza dagli occhi neri come la pece scoppiò in una fragorosa risata di scherno, dovendo piegare il busto in avanti per l'intensità con cui questa le fu suscitata.

    Cosa? Ma che ninja siete? Andate a fare una “missione” e nemmeno vi ricordate il nome l'uno dell'altro? Sembra che l'Accademia ora sforni solo la crème de la crème eh? Che babbei! AHAHAHAH!

    L'Ōkami non ne fece un caso di Stato. D'altronde era vero: il Corvo si era quasi scordato il suo nome e lui stesso era il primo ad esserselo dimenticato a sua volta. Si limitò a sbuffare, sussurrando tra sé e sé.

    Donna, se fossimo dalle mie parti avresti pagato cara la tua insolenza...

    Fu poi il turno delle presentazioni della Falcidonnola.

    Komaki Kama!! Brava a incazzarsi con me senza motivo, a vendere le cose e in generale è ottima nelle missioni come questa.

    Una donnola brava a vendere cose... la mente del Lupo tornò immediatamente ad altri personaggi, che ben conosceva e che “vendevano cose”. Molte volte il ninja di Ashina si era rifornito da loro: le utilissime Castagnole di Robert, le compresse, i confetti di Ako, Ungo, Gokan, Gaichin... per non parlare delle fiaschette speciali. Chi erano costoro? I membri della Congrega Memore. Un gruppo di mercanti che comparivano misteriosamente là dove c'era stato massacro, distruzione e, soprattutto, morte. Il Lupo volle vederci chiaro, magari quella Falcidonnola era davvero in qualche modo collegata alla Congrega Memore e, se così fosse stato, non si sarebbe fatto scappare l'occasione di scoprire qualcosa in più sulla sua misteriosa dipartita così lontano da Ashina. Pensò di verificare questa ipotesi, sottoponendo la Falcidonnola ad un piccolo “test”. Si avvicinò così all'animale per parlargli.

    Dove giacciono i Morti, lì troverai la Congrega Memore...

    Se Komaki Kama fosse stata davvero in qualche modo collegata alla terra del Lupo, non avrebbe avuto difficoltà nell'invitare allora il ninja a fare un'offerta per i Trapassati...

    […]



    Satoshi Kagurami non era mai stato una stella brillante di luce propria. Diciamo pure che Satoshi Kagurami non era mai stato particolarmente portato in nulla... almeno così gli aveva sempre detto suo padre. La sua famiglia, quando Satoshi era ancora un bambino, aveva da poco messo piede a Suna da non si sa bene dove, in fuga ed in cerca di asilo, da non si sa bene quale guerra. E ben presto, forse troppo presto, Satoshi dovette capire cosa significa la parola “discriminazione”. Reietti. Sporchi. Malfamati. Zingari. Così, venivano chiamati, lui, la sua famiglia e tutti quelli che, col suo stesso sangue, la sua stessa origine, vivevano nei bassifondi del villaggio dove l'amministrazione li aveva relegati. Il quartiere dei “Danzatori”. Sì, erano Danzatori per l'appunto i consanguinei del nostro pirata dall'ano violato. Probabilmente tutto quell'astio immotivato, gli aveva spiegato il padre, era dovuto al fatto che il villaggio era geloso dei membri del clan: ninja magri, atletici, longilinei, aggraziati e letali in battaglia, capaci di potenziare le proprie armi in danze che rendono l'utilizzatore una scheggia mortale in attacco ed un'ombra inafferrabile in difesa. Tutti i membri dei Danzatori erano guerrieri e ballerini eccezionali. Tutti i membri dei Danzatori avevano fisici dalla bellezza statuina. O meglio, quasi tutti... già perchè il nostro Satoshi era quel che si può dire l'eccezione che conferma la regola, la mela che cade lontana dall'albero, la pecora nera della famiglia, la parte marcia di un frutto altrimenti perfetto... insomma mi avete capito: basso, grasso, senza una buona vista, impacciato nei movimenti, aggraziato quanto un facocero che defeca e beve nella stessa pozzanghera... e suo padre non mancava mai di ricordarglielo.

    “Satoshi sei la delusione del nostro clan!”
    BANG! Una caduta sul deretano ed uno sparo dentro al cuore!
    “Satoshi mi vergogno di avere un figlio come te!”
    BANG! Una caduta sul deretano ed uno sparo dentro al cuore!
    “Satoshi muovi il culo e fai una piroetta come i Kami comandano, porci Otsutsuki!”
    BANG! Una caduta sul deretano ed uno sparo dentro al cuore!

    Ogni insulto che riceveva da colui che avrebbe dovuto spronarlo faceva morire sempre più un pezzo di Satoshi. Ogni sguardo di delusione spegneva sul nascere qualsiasi possibile flebile fuoco di talento che Satoshi avrebbe potuto nascondere in sé. Sì, sicuramente, Satoshi Kagurami conosceva bene il significato della parola “discriminazione”: discriminato dal razzismo che serpeggiava ipocritamente tra gli abitanti di Suna verso dei nuovi arrivati; discriminato trai discriminati per il suo aspetto fisico, la sua poca prestanza e l'attitudine ad ambiti diversi rispetto a quelli abituali per il suo clan. Era proprio vero: Satoshi Kagurami era un buono a nulla. O forse, no? Un talento in effetti Satoshi ce l'aveva. La storia di come Satoshi scoprì il suo talento è molto importante, perchè è l'origine del motivo per cui il nostro “Ano Violato” si sarebbe ritrovato, un giorno di molti anni dopo, in mezzo ad uno stupratore senza un braccio, uno sciroccato che non vedeva l'ora di tagliare cose e a cui avevano rubato una nave da sotto il naso come un vero broccolo, una Falcidonnola maleducata, ed una impertinente e permalosa ragazza col cappuccio e la treccia.
    Erano tempi di magra... sì, in effetti, a Suna erano sempre tempi di magra. Bene, ricominciamo. Erano tempi più di magra del solito. A Suna. Nel Villaggio della Sabbia. In quel posto dove al centro della piazza cittadina hanno una fontana da cui non sgorga acqua per ricordare a tutti quanto poveri possano essere. In quel luogo dove se non hai la bocca secca nove mesi all'anno sei un privilegiato. Tra gente che nel muco delle vie aeree e giù, giù, sino ai polmoni, è abituata ad avere macrofagi ripieni di concrezioni calcaree di finissima sabbia. Insomma, ci siamo capiti di che razza di inferno parliamo. Probabilmente a questo punto non c'è bisogno di specificarlo, ma erano stati distribuiti a tutti i quartieri dei vari clan scorte di viveri per fronteggiare le avversità in attesa di tempi migliori... a tutti, tranne, ovviamente, a quei morti di fame, stranieri, zingari, puzzolenti, infetti, immigrati dei Danzatori... ah e tranne anche a quei mostri deformi, dalle fattezze di scorpioni, dei Soshi (ma vabbè, i Soshi fanno un po' ribrezzo, è innegabile). Satoshi rovistava trai secchioni della spazzatura dietro il grande palazzo dell'amministrazione. Un osso di pollo, un torsolo di mela, mezzo panino ammuffito. Avrebbe preso di tutto, pur di tappare quel buco allo stomaco che lo tormentava. Ma non c'era niente, un emerito, schifoso niente di niente. Solo parti di armi e di arti di quei maledettissimi pupazzi che “quei privilegiati, corrotti, meschini, infimi burattinai da quattro soldi” amavano costruire, rinchiusi nei loro laboratori, o all'interno delle residenze dorate che potevano permettersi, senza dover pensare a come arrivare a fine giornata. Non erano certo costretti a dover frugare trai rifiuti, come lui, per sperare di mettere qualcosa sotto i denti. Oh... se l'avesse visto suo padre a rovistare come un cane nell'immondizia. Poteva già immaginarselo.

    “Satoshi tu confermi tutto quello che questo infame villaggio dice di noi. Sei la vergogna del clan!”

    Inghiottì un boccone amaro, il danzatore panciuto. Basta! Gliel'avrebbe fatta vedere. Ormai non era più un ragazzino. Aveva sedici anni. Avrebbe portato qualcosa a casa da mangiare per tutti, e non degli scarti buttati da ricchi privilegiati del cazzo, ma cibo fresco, gustoso, sano. Poi li vide. Mamma e figlio, da soli, in quella strada isolata, di notte, con una busta carica di provviste. Satoshi strisciò alle loro spalle, nascosto tra le ombre e... senza neanche sapere come avesse fatto, le provviste erano improvvisamente sparite tra le braccia della donna, mentre Satoshi era già svanito dietro l'angolo con la refurtiva. Rubare! Ecco quale era il suo talento! Finalmente l'aveva capito. L'arte del furto era probabilmente qualcosa in cui il ragazzo avrebbe potuto brillare di luce propria. Il problema fu che dietro l'angolo una guardia aveva visto tutto. Ed il problema ben presto s'ingrandì perchè quella guardia razzista aveva riconosciuto subito da che clan provenisse il grasso ragazzo... e le frange più radicali all'interno dei corrotti corridoi dei palazzi del potere di Suna non aspettavano altro che anche un seppur minimo pretesto per incendiare la scintilla del razzismo del villaggio e scacciare finalmente in malo modo degli immigrati mal voluti al grido di “Prima i veri Sunesi!” o “Ci sottraggono la terra!” o ancora “Li abbiamo ospitati ed ora ci rubano in casa!”.

    “Oh... sono guai adesso, ragazzo. Adesso ti riporto dalla tua sporca gentaglia e poi vediamo se non scoppia il finimondo per voi!”

    Non poteva permetterlo il giovane danzatore sgraziato. Mentre si dibatteva per liberarsi dalla stretta della guardia, Satoshi nelle maniche aveva ancora la lama di marionetta che aveva trovato poco prima tra i bidoni. In un sol gesto la fece scivolare nella propria mano e, mentre il suo aguzzino ghignava per la cattura, gli tagliò il collo. Sangue. Sangue gli schizzò in faccia rendendone il volto una maschera vermiglia contratta in una smorfia di stupore e paura. Perfetto. Oltre che un ladro, adesso era pure un assassino. Lui, che non era mai riuscito a tenere una lama in mano per eseguire anche i più semplici movimenti di danza omicida. Fu così che il danzatore due volte reietto, dal villaggio e dal proprio clan, divenne reietto una terza volta: dalla giustizia del villaggio. Cadde a terra il giovane, ansimando, ed in una pozzanghera sporca di sangue vide riflesso il suo viso deformato dal terrore... no! Non era il suo viso, ma quello di un Quattro-Volti, sbucato dal nulla, che mostrava al ragazzo la faccia impressa col kanji della "paura" e puntava il dito dritto davanti a sé, in direzione delle porte del villaggio. Scappare era l'unica soluzione a quel punto. Alzò lo sguardo e, di fronte, vi trovò un'altra sorpresa: la coda di uno scorpione... la coda di un temibile e inquietante Soshi, accanto ai corpi, accasciati al suolo, senza più vita, della madre e del figlio da cui poco prima Satoshi aveva rubato le provviste.
    Un trio di reietti stava per formarsi...


    […]



    Satoshi Kagurami rinvenne all'improvviso come quando ci si risveglia da un incubo... incubo che stava in realtà continuando anche ora, ad occhi aperti. Il grasso ladro infatti si trovava prono per terra, senza due dita dei piedi, con le braghe calate e con l'orifizio più intimo dolorante perchè un maniaco senza braccio aveva cercato di infilargli a forza proprio le sue dita mozzate lì dove non batte il sole. Aveva le mani legate dietro alla schiena a un grosso pezzo di legno. Cercò di dimenarsi per liberarsi dalle funi, ma furono solo vani tentativi. Nel mentre quei tipi si stavano avvicinando di nuovo accompagnati da una donnola parlante.

    Ma lo stavi stuprando o cosa? Beh, oddio, non ho niente contro il sesso con le persone del tuo stesso sesso, ma insomma... con un braccio come cazzo facevi a fottertelo?

    TIENI A BADA QUEL MANIACO! MI HAI SENTITO TESTA DI CAZZO DI UNO SPADACCINO?! ANDATEVENE TUTTI AL DIAVOLO! LIBERATEMI! NON SAPETE CONTRO CHI VI STATE METTENDO...

    No, no... cosa hai capito, Corvo? Si tratta solo di un'antica tecnica di tortura di Ashina... staccare le dita ed infilarle una ad una nell'ano della vittima, almeno finchè quella non rivela le informazioni che ci servono. Di solito funziona molto bene, ma non credo di esserci portato...

    NON NE SEI PORTATO?! MA VA A CAGARE! BASTARDO MANIACO!

    Che ammasso di pervertiti!

    Già, sono veramente disgustata! Quasi quasi al villaggio non vi ci porto più ed il pesce ve lo sognate...

    Dimmi che devo fare che voglio andarmene da qui.

    Anche io voglio andarmene il più lontano possibile da questi due imbecilli!

    Mi serve che indaghi nella testa di quel tizio per capire dove c'è la mia nave.

    Cosa? Indagare nella testa di Satoshi? Dopo che il suo deretano era stato violato, non poteva lasciare che anche la sua testa venisse stuprata!

    NON PROVARCI! MALEDETTA DONNOLA, NON OSARE! NON TI AVVICINARE, CAPITO?! GUAI A TE SE...

    Ma Satoshi non completò mai la frase. Moyo con una roccia colpì in testa lo sfortunato Kagurami facendolo svenire. Komaki Kama si avvicinò al prigioniero e gli pose una zampa in testa, attivando una tecnica atta ad interrogare direttamente la mente della vittima...

    […]



    Dov'è la nave di Tasaki Moyo?

    Satoshi sentì la voce della donnola provenire da dentro la sua stessa coscienza. Sembrava quasi un sogno. La donnola chiedeva e le sue domande sembravano cariche di una forza misteriosa contro cui era difficile opporre resistenza per non rispondere. L'immagine dell'ubicazione della nave all'improvviso apparve nella mente del danzatore reietto: una piccola isola a sud ovest del Paese del Mare ed anche a sud ovest dell'Isola Jiro, nell'Oceano Nanmen, a sud di Suna. Per la precisione era la prima isola che si poteva incontrare al confine est dell'Oceano Nanmen. All'interno di questa isola era stato costruito un piccolo ma ben rifornito porto, che faceva da base operativa per una vera e propria flotta di navi pirata che andavano e venivano. La nave di Moyo si trovava là: ormeggiata in bella mostra tra una piccola nave peschereccio ed un lungo pontile d'acciaio che s'inoltrava nell'oceano. In effetti l'immagine non era molto precisa, perchè il porto sarebbe stato pieno di navi ormeggiate anche molto simili tra loro, ed i due ninja, il Lupo ed il Corvo, avrebbero avuto solo quei due elementi, il piccolo peschereccio ed il lungo pontile di acciaio, per identificare la nave di Moyo...

    Da quante persone è difesa? Come sono equipaggiate queste persone?

    Nella mente di Satoshi comparvero vari punti di attracco all'isola distribuiti su tutto il suo perimetro: 10 scali, ognuno dei quali era controllato da 5 uomini in armatura equipaggiati di lancia o spada. Dall'entroterra si potevano intravedere varie strutture di guardia, dall'interno delle quali molto probabilmente altri pirati sarebbero potuti sopraggiungere, e torrioni, dotati di fari, ad ogni scalo, su cui risiedevano due guardie munite di arco e frecce per ogni torrione.

    Quali sono le capacità ninja di queste persone?

    Le guardie sono... semplici nukenin di basso livello. [Nota] variabili da genin gialla a genin rossa Poi ci sono i miei compagni della Sabbia... scorpione... quattro kanji... NO! BASTA COSÌ! NON TI MOSTRERÒ PIÙ NULLA STUPIDA DONNOLA!

    Le immagini nella mente di Satoshi all'improviso sbiadirono, corrompendosi in una sfumata nebbia che non avrebbe più fatto vedere altro a Komaki Kama. Satoshi stava opponendo resistenza... [Slot Difesa I] Consumo medio per resistere all'ultima domanda

    […]



    Una volta che la Falcidonnola ed il Moyo fossero riusciti o meno ad estrarre dalla mente del loro prigioniero le informazioni che volevano, Eiko si sarebbe fatta notare sbuffando vistosamente...

    Avete fatto? Su, andiamo! Seguitemi! Da questa parte... al villaggio magari potreste anche rimediare un'imbarcazione per fare... insomma qualsiasi diavoleria dobbiate fare... ah, portate anche quella mezza specie di pirata, non voglio che possa andare in giro mettendo a repentaglio la tranquillità del villaggio.

    Il gruppetto si sarebbe inoltrato nella boscaglia dell'entroterra dell'isola, seguendo Eiko, verso il villaggio dei pescatori...


    Satoshi KaguramiChakra: 17/20
    Vitalità: 10/10





    Chakra: 20/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Antidoto Base × 1
    • Shuriken × 5
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Uchiha Shuriken × 1
    • Kunai × 3
    • Accendino × 1
    • Charkam × 1
    • Makibishi × 1
    • Wakizashi × 1
    • Nekote × 1
    • Bomba Gelo × 1
    • Fumogeno × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Dadao × 1

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    La nave di Tasaki Moyo


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    Quando la ragazzina disse che ci avrebbe aiutato a recuperare il pesce feci un cenno affermativo con il capo e ascoltai la parlatina di quel ninja venuto da chissà dove che aveva perduto il braccio per strada. Solo dopo mi chiesi se stesse facendo sul serio oppure no. Prima gli avevo detti di chiamarmi Master e mi aveva chiamato Master. E bisogna dirgli proprio che ero ironico e stavo scherzando per farlo smettere di chiamarmi master. Poi dissi che doveva chiamarmi Corvo e ora mi stava chiamando Corvo. Perché? Boh. Comunque alla fine dei conti parve addirittura irritarsi dicendomi che se non avessi fatto comparire "quella cosa parlante", immagino che si riferisse Komaki Kama piuttosto che al mio sguardo annoiato (quest'ultimo non era parlante, credo), non si sarebbe ricordato del mio nome. - Tutti si ricordato il nome di Tasaki Moyo! - esclamai indicandomi con il pollice. - Ricordati che sono il miglior spadaccino del Continente! - Come se tutto ciò non bastasse si aggiunse anche quell'altra menomata di cervello dicendomi che mi aveva fatto appena il culo. In realtà non seppi se mettermi a ridere o incazzarmi; considerando com'ero messo e che LA MIA NAVE NON ERA ANCORA STATA TROVATA optai per la seconda. Ma parlai in modo calmo, in modo da non far vedere la minima traccia della mia incazzatura. - Senti tu, donna, - cominciai. - Magari finiscila di raccontare favole che mi potrebbe venire la voglia di prenderti a schiaffi su quel tuo culetto rotondo con una mazza chiodata. - Nel mentre parlavo alzai il dito indice, quasi per indicare che quello là non era semplicemente una minaccia; era tipo un insegnamento. E io ero l'insegnante. Fate vobis se non eravamo nella merda. Solo dopo mi venne un'altra idea brillante: - Anzi, che ci fai qua? Fila in cucina e preparaci due sandwich, uno per me e uno per il mio compare. A me con il doppio formaggio e un po' di tonno, ci puoi mettere anche una lattuga, ma non esagerare con il burro. A lui invece fallo in maniera tale che possa mangiarlo con una mano. Ah, - continuai mentre stavo, letteralmente, spedendo una kunoichi in cucina a cucinare, - non dimenticarti del tè. Per me dev'essere abbastanza caldo, con due cucchiaini di zucchero e uno spicchio di limone che è stato precedentemente zuccherato. Quando ci avrai inserito tutto, mettici anche un goccio di latte intero, ma vedi di riscaldarlo precedentemente per portarlo fino a 30 °C. - Solo dopo mi girai verso il Lupo. - Tu invece il tè come lo vuoi? E il panino? - Sicuro del fatto che l'avrei infastidita per bene in quel modo trollandola come generalmente a Oto trollavano la gente, non mi rimase che restare soddisfatto di me stesso, con una specie di ghigno che si stampava sul mio volto nell'attesa di vedere cosa avrebbe fatto quella là.

    La seconda volta fu il Lupo a mettere a posto quella donna, dicendole che se fossimo stati dalle sue parti, avrebbe pagato la sua insolenza. Io, guardandolo in modo strano, non ebbi nient'altro da fare che compiere un cenno affermativo con il capo. - Aha. - Aggiunsi. - Non si scherza con la gente di Kiri che aspetta un tè e un panino da una con le mani cresciute dal culo. - Sbadigliai ascoltando poi ciò che l'Ashinanese (si dice così, no? per la gente che viene da Ashina? sono tutti Ashinanesi tipo?) disse alla falcidonnola, che lo guardò in una maniera strana, alzando un sopracciglio e cercando di capire che cosa stracazzo voleva quel tizio. - Senti, diversamente intero, io vendo solo erba... ma tu non sembri averne necessità. - Cosa volesse dire con quelle parole? Non era dato sapere e forse era meglio così. Per chiarirvi un po' le idee vi basti sapere che Komaki Kama era una specie di Regina del Narcotraffico nel mondo delle falcidonnole. Vivendo nel Paese del Tè aveva un sacco di erba, che conservava gelosamente nel suo covo, leggermente distaccato da quello delle altre falcidonnole. Comunque se il Lupo avesse voluto in qualche modo approfondire tutta la questione legata alle droghe vendute da Komaki avrebbe sicuramente avuto altre opportunità per farlo.

    La buona notizia in quel caso fu che, forse, il Lupo non è che aveva chissà quante opportunità per indagare sul passato di Komaki, né a capire la natura delle erbe che vendeva. Ma forse era meglio così dopotutto. L'attenzione per questo si spostò sulla massa corporea distesa a terra, che chiamarlo "uomo" era di certo un eufemismo. Immaginate la scena: sto grasso porco, mezzo ubriaco, disteso a terra con le mani legate e i pantaloni abbassati, con le dita dei piedi che gli erano stati tagliati e ficcati nel culo. - Santa Izanami, - bisbigliai. - Nemmeno Febh Yakushi credo sia mai arrivato a tanto. - Scossi il capo quasi come a non voler pensare cosa poteva fare Febh Yakushi quando doveva estorcere delle informazioni da qualcuno. Insomma, in quel mondo ero solo io quello normale? Che estorceva le informazioni nella maniera più tradizionale? Cioè, se in quella compagnia Tasaki Moyo era quello più logico e razionale, figuratevi che Crazy Town che era... Quando ricevetti le spiegazioni del ninja di Ashina su cosa cazzo stesse facendo e perché il nostro prigioniero versasse in quello stato (minchia!) diventai disgustato pure io. Poi però feci spallucce. - Secondo me tu andresti d'accordo con Febh... - dissi pensando a come si sarebbero divertiti entrambi a ficcare le dita negli ani delle persone. Comunque, l'indagine tradizionale fu molto fruttuosa e diede i suoi risultati. E gli diede pure non male. Fu la prova del fatto che non serve mica veramente ficcare le dita nel culo alla gente. Ma forse, beh, il tizio con un solo braccio non poteva avere quelle specie di conoscenze d'elité che vantava Tasaki Moyo e pochi altri spadaccini.

    Tutto ciò che la donnola seppe, lo riferì subito a quella banda di sfigati. - Buone notizie gente: so dove tengono la nave del Capitan Tasaki Moyo. - - Esclamò felice di poterli presto togliere tutti quanti dai coglioni. Anzi, dalle ovaie. - In pratica c'è un'isola qua e quest'isola ospita un porto e nel porto è ospitata la mia nave. Tutto chiaro? - chiese cercando una mappa. Se quella ritardata di una cuoca gli avesse dato la mappa, la falcidonnola avrebbe indicato sulla stessa un'isola nella quale si trovava il mio mezzo di spostamento preferito. - Bene, - dissi scalpitando per andare subito verso quella nave. - Cos'altro ha detto? - chiesi. - Non ha detto niente, ma mi ha fatto vedere 10 scali nell'isola; ogni scalo era presidiato da 5 difensori in armatura e con una lancia o una spada. Più nell'entroterra c'erano delle struttura di guardia. - A quel punto alzai un sopracciglio. - Ma non m'interessa niente dell'entroterra, - precisai. - Voglio solo prendere la mia nave e andarmene. - - Beh, allora ti sarà utile sapere che ci sono anche delle torri con dei fari su ogni scalo. Potrebbero usare la luce per vedere come ci arriviamo. Su ogni torre, poi, ci sono anche due guardie. - Beh, quello era un problema, a dirla tutta, ma non lo feci a vedere restando in ascolto per capire cosa avesse visto la mia donnola di così potenzialmente importante. Restando in ascolto e in silenzio, fu la donnola stessa a prendere un respiro. - I nemici sono principalmente dei nukenin di basso livello e i suoi compagni della Sabbia... e poi si è messo a farneticare e ha detto qualcosa tipo 4 kanji, scoprione... boh... posso andarmene? - A quel punto fui io a guardarla stranito. - No. - Tagliai secco. - Ovvio che no. Mi devi ancora un favore e poi chi cazzo me le addormenta la guardie? - Fu a quel punto che mi girai verso Eiko o come si chiamava: - Allora? I panini? - Era chiaro che non mi avrebbe potuto preparare i panini visto che non eravamo al villaggio. Ma comunque mi piaceva stuzziccarla e quando ci disse di seguirla, lo feci. Ovviamente durante il tragitto mi misi a elaborare piani strategici e altre robe. - Allora, io voglio solo riprendere la mia nave e possibilmente vorrei evitare la carneficina. Quindi ecco la mia proposta. Prendiamo una barca, un peschereccio qualsiasi e ci mascheriamo da pescatori. Tanto siamo solo in 4 e Komaki è pure piccola. - Tossi leggermente già sapendo che ora sarebbero arrivate le rimostranze, soprattutto dalla falcidonnola. Ma quando aprì la bocca, alzai velocemente il braccio con il palmo aperto. - Sta un po' zitta, falcidonnola. - Solo a quel punto continuai. - Con il calare delle tenebre, ci avviciniamo alla nave in modo tale da non essere visti. Komaki addormenta la ciurma, noi saliamo e mentre dormono li facciamo fuori tutti quanti, ma in silenzio. Poi prendiamo il controllo della nave, salpiamo e ce ne andiamo. In 4 dovremmo farcela, no? - chiesi - Che ne pensate? - domandai agli altri 3. La reazione della falcidonnola era prevedibile: - Il tuo piano fa schifo come ogni tuo piano. - Stavo per risponderle, quando mi ricordai del tizio legato sulla spiaggia con le dita nel culo. - Ma a quello l'hai lasciato lì così? - chiesi al Lupo prima che anche la donnola si fosse rivolta allo stesso: - Senti handicappato, - iniziò, - sul serio, non so dove quel cretino del mio evocatore ti abbia trovato, ma dì la tua... pensi che il suo piano sia accettabile o ne hai uno tuo? - Ovviamente nessuno avrebbe ascoltato la donna, che in quel momento sarebbe stata privata della possibilità di replica com'è giusto che sia.

    E comunque saremmo arrivati nel villaggio dei pescatori dopo un po' di cammino (non troppo, non mi ero stancato e non ero nemmeno sudato, nonostante la camicia bianca che portavo e con tutte le cose tipo il mio pigiama nello zaino), con me che ero tipo in testa alla comitiva di quei folli. Il villaggio? Niente di troppo speciale e secondo me non merita una descrizione più approfondita. Villaggio come villaggio. Capanne, casette, barchette, stradine, bambini e così via. Quella piccola passeggiata ci sarebbe servita per riprendere un po' di energie e se avessimo trovato qualche mappa, Komaki Kama avrebbe subito usato la stessa per indicarci precisamente l'isola che dovevamo raggiungere. - Ecco, qui. E' questa qua l'isola... - avrebbe detto la falcidonnola mentre io mi sarei girato verso Eiko: - Allora? Sti panini? - Ma non avevo chissà quale voglia di stuzziccarla. Ero veramente affamato. Comunque, una volta capito dove dovevamo dirigerci, avrei presto un attimo il Lupo dicendogli qualcosa tipo: - Vieni con me, dobbiamo scegliere la barca. - E invece l'avrei portato verso la foresta, avrei trovato una palma dall'altezza di circa 30 metri circa e avrei indicato la vetta. - Allora, volevi imparare a camminare sugli alberi tipo le scimmie? Nessun problema bro. - Io stesso mi sarei di nuovo posizionatochakra adesivo sull'albero come una specie di ragno, con i talloni attaccati al legno e io che lo guardavo tipo un ragno. - L'importante è l'equilibrio e il bilancio. Devi saper dosare bene il chakra. Mettiamo che tu per restare incollato così come sono io ora usi una certa quantità di chakra X. Quest'ultima è diversa per ogni shinobi. Cambia a seconda del tuo peso, della superficie sulla quale cammini, dell'inclinazione eccetera. Se, però, devi spostarti, sappi che dovrai equilibrare questo chakra tra entrambe le gambe. Quindi mentre ti sposti la quantità di chakra X deve trovarsi sotto la pianta del tuo piede. - Spiegai. Non sapevo se ero stato chiaro, né se avessi trasmesso il concetto. - Ciò che devi formare con il chakra è una specie di cuscinetto adesivo sotto la pianta dei tuoi piedi. E mentre ti sposti non devi far sparire il cuscinetto dalla pianta del piede che non poggia sulla superficie, ma tenerlo e concentrarti leggermente di più sul piede che in quel momento sta attaccato alla superficie. - Come cazzo dovevo spiegargli quelle cose? Non era facile, neh. Comunque, per facilitargli l'apprendimento iniziai a fare qualche passo su e giù in verticale sull'albero. - Se, invece, vorrai stare incollato con la testa all'ingiù, tipo così... - corsi verso il primo ramo e mi posizionai sullo stesso con la testa in giù ed entrambi i piedi attaccati al legno. - Dovrai consumare più chakra, tipo 2X invece di X e dovrai creare anche dei cuscinetti più ampi, forti e resistenti. - Spiegai. - Per ora prova solo a camminare in verticale su questo albero. -A quel punto avrei lasciato che l'ashinanese praticasse un po' le sue arti, per così dire: la pratica era importante, specialmente per tutto ciò che riguardava il chakra e le cose ninja. Solo dopo che fosse riuscito più o meno ad apprendere quella roba, saremmo tornati al villaggio e al piccolo porto vicino allo stesso trovandoci anche Komaki Kama ed Eiko. - Scegli tu la barca con la quale andare a recuperare la mia nave, ma fa che non sia troppo ampia o grande e che non dia troppo nell'occhio. - Insomma, voglio dire... Di certo non doveva essere un problema trovare una barchetta di quel genere in quel posto, no? Io, intanto, mi sarei riposato un po' stendendomi direttamente sotto a una palma in attesa che i miei compagni trovassero un mezzo di spostamento indoneo.




    Chakra: 55,5/80
    Vitalità: 13/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Shuriken Gigante × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2

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    Il recupero della nave di Tasaki Moyo


    ~XII~



    Intermezzo



    Quando ho capito dove erano diretti, non ci volevo credere. Così ho accettato di accompagnarli fino al Paese del Mare e – non ci crederai – li ho mandati lì a fare il lavoro sporco al posto nostro. Ovviamente li sto facendo pedinare da “lui”... forse, se siamo fortunati, potrebbero addirittura trovarla...

    “Lui”. Così... semplicemente “lui”. Non aveva nome. Fin da principio, almeno secondo i suoi ricordi più vecchi, nessuno aveva saputo il suo nome, né aveva tentato di darglielo, né “lui” aveva in qualche modo fatto un minimo sforzo per inventarsi un proprio appellativo. “Lui”: bastava e avanza per lui. Quel giorno, il primo giorno di cui “lui” abbia mai avuto memoria, all'orfanotrofio qualcuno disse: “E di lui che ne facciamo?”. Alla fine “lui” – pronome personale – divenne gradualmente “lui” – l'appellativo senza vita di lui.
    D'altronde la sua abilità si confaceva bene al suo essere senza alcuno scopo, senza alcuna considerazione né legami e, soprattutto, senza identità. Fosse vissuto o fosse morto, sarebbe stata la stessa cosa. Un'ombra... un'ombra che vive nascosta sotto il sole e che diventa un tutt'uno col buio di notte: stiamo ovviamente parlando dell'abilità dei Tokugawa

    Mondo delle Tenebre


    Kinjutsu di Kiri



    A Mantenimento
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione e un mantenimento. L'attivazione richiede un consumo Basso di chakra; il mantenimento richiede un consumo per ogni round in cui rimane attiva la tecnica speciale, escluso il primo.
    [L'attivazione richiede slot tecnica]

    Caratteristica dei Portatori: Precisione Aumentata (+3 Tacche)

    Oltraggio: L'utilizzatore può rendere i suoi arti taglienti, incrementando la potenza dei colpi, sono considerate Lame. Può incrementare di 5 la potenza del colpo fisico con un consumo ¼ Basso per 1 slot; riducendo la potenza di 10 possono causare Sanguinamento (DnT Medio).
    Passo di Tenebra: L'utilizzatore può trasportare sé stesso per 1 slot azione in un ombra non controllata e non prodotta da una fonte di chakra; deve comparire oltre 1,5 metri da una fonte di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra.
    Scambio Equivalente: L'utilizzatore può incrementare l'entità dei danni inflitti all'avversario il round precedente sacrificando la propria vitalità, una volta a round. L'incremento verrà sottratto dalla vitalità dell'utilizzatore. Non è possibile applicare più Scambi Equivalenti alla stessa ferita, a ferite presenti alla testa o agli organi interni.
    Occultamento Perfetto: L'utilizzatore è considerato parzialmente occultato: può essere furtivo anche se senza occultamenti ambientali e può vedere nell'oscurità.

    Livello I (Genin Verde)

    La Velocità di Oltraggio è aumentata di 1 tacca.
    Oltraggio potenzia il colpo fisico fino a +10.
    La Furtività ha un bonus di 1,5.
    Lo Scambio Equivalente massimo è 1 leggera.
    Il Passo di Tenebra ha raggio massimo pari a 6 metri.


    Mantenimento: ¼ Basso

    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)

    La Velocità di Oltraggio è aumentata di 1 tacca.
    Oltraggio potenzia il colpo fisico fino a +15.
    La Furtività ha un bonus di 1,5.
    Lo Scambio Equivalente massimo è 2 leggere.
    Il Passo di Tenebra ha raggio massimo pari a 12 metri.


    Mantenimento: ½ Basso

    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)

    La Velocità di Oltraggio è aumentata di 2 tacche.
    Oltraggio potenzia il colpo fisico fino a +20.
    La Furtività ha un bonus di 3.
    Lo Scambio Equivalente massimo è 3 leggere.
    Il Passo di Tenebra ha raggio massimo pari a 18 metri.


    Mantenimento:¾ Basso

    : ecco l'unica cosa che aveva scoperto del suo passato, l'essere cioè collegato in qualche modo a questo clan di Kiri. Ormai comunque aveva dimenticato anche il suo cognome e non gli interessava approfondire le sue origini. L'unica cosa che contava, a quel punto della sua esistenza, era portare a termine le missioni che gli venivano affidate. Viveva solo ed unicamente per quello... e se fosse morto in battaglia, sarebbe stato tanto meglio: era già morto tutti i giorni della sua vita insensata, ed era solo in missione che “lui” aveva la parvenza di essere più di un semplice “lui”.
    E la missione questa volta era quella di sorvegliare Seguire le Tracce (Base) [2]
    Conoscenza: L'utilizzatore può trovare le tracce lasciate da altre persone presenti entro 3 metri per il valore di Percezione posseduta.
    [Da genin in su]

    Seguire le Tracce (Superiore) [2]
    Conoscenza: L'utilizzatore può trovare le tracce lasciate da altre persone presenti entro 3 metri per il valore di Percezione posseduta. L'utilizzatore ha un bonus alla Percezione di 3 per percepire le tracce.
    (Richiede Seguire le Tracce (Base))
    [Da chunin in su]

    Occultare le Tracce [2]
    Conoscenza: L'utilizzatore e il suo team non lasciano tracce e non possono essere inseguiti da grandi distanze: l’utilizzatore annulla Seguire Tracce (Base) dell’avversario. È necessaria la concentrazione e volontà esplicita di occultare le proprie tracce; in base al contesto, è impossibile impedire l'occultamento delle tracce.
    [Da chunin in su]

    Furtività (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Furtività.
    [Da genin in su]

    Furtività (Intermedia) [2]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Furtività, anziché +3.
    (Richiede Furtività (Base))
    [Da chunin in su]

    Furtività (Superiore) [2]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +9 alla Furtività anziché +6.
    (Richiede Furtività (Intermedia))
    [Da jonin in su]

    Percezione (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.
    [Da genin in su]

    Percezione (Intermedia) [2]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Percezione anziché +3.
    (Richiede Percezione (Base))
    [Da chunin in su]

    Vista Perfetta [2]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus extra +6 alla Percezione entro il proprio campo visivo; non cumulabile con altri sensi perfetti.
    [Da chunin in su]

    Azione Furtiva [2]
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra se non è percepito dall'avversario. Può essere utilizzato 1 volta ogni 3 round.
    [Da chunin in su]

    Tecnica Furtiva [2]
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 slot tecnica extra se non è percepito dall'avversario. Può essere utilizzato 1 volta ogni 3 round.
    [Da chunin in su]

    Movimenti Silenziosi [2]
    Maestria: L'utilizzatore annulla l'udito perfetto avversario se presente, altrimenti ottiene un bonus +3 alla Furtività. Il bonus alla Furtività non è cumulabile con quello concesso da "Movimenti Invisibili" o "Movimenti Inodore".
    [Da chunin in su]
    due tizi strambi, bislacchi e alquanto imbranati: essa gli era stata affidata da Hiroshi Tanaka... il capitano di una ciurma di vagabondi del mare, una specie di scienziato-pirata, che se ne stava tutto il giorno rinchiuso in quella sua stiva puzzolente, a trafficare con quel mostro che lui chiamava “Kagome”... per qualche oscuro motivo sembrava che “Kagome” non poteva mettere piede a terra. “Lui” avrebbe dovuto spiare un tizio senza un braccio che si faceva chiamare “Lupo” ed uno sciroccato di nome Tasaki Moyo. Essi avrebbero dovuto recuperare del pesce ancora vivo per il capitano... in realtà c'era un altro scopo alla missione di “lui”... trovare una certa donna: capelli neri, lunghi, legati in una treccia, occhi neri come la pece e... un profumo da far impazzire. “Non ti preoccupare”... gli aveva detto Tanaka, “la riconoscerai dal suo profumo inconfondibile... si chiama Eiko.”

    […]



    Cosa stanno facendo? Quel tizio senza braccio sta provando a scalare l'albero maestro della nave mentre quell'altro pazzo con le katane lo osserva quasi compiaciuto in piedi sulla superficie dell'acqua... non perdete tempo, idioti, e cominciate la missione! Ecco! Quel “Lupo” è appena caduto in mare... non dirmi che non sa camminare sull'acqua! Sì, a quanto pare è così, perchè quel Tasaki Moyo lo sta prendendo a cavalcioni sulle spalle...
    Finalmente siamo arrivati all'isola... sembra che Moyo si stia inoltrando nella foresta e... ne sta uscendo trascinando un grassone! E questa chi è? Una tizia incappucciata li sta attaccando... non dirmi che devo intervenire per difenderli? No... sembra che Moyo le stia tenendo testa... quell'altro invece... belah! Ha tagliato le dita dei piedi al grassone e glie le sta infilando nel di dietro! Perchè?
    Nel frattempo la ragazza e Moyo pare abbiano finito di darsele... meglio così! Aspetta un attimo! Quella ragazza si è appena tolta il cappuccio e... lunga treccia nera ed occhi ancora più neri! Potrebbe essere lei... ma devo avvicinarmi se voglio sentire il suo profumo. Ed ora? La tecnica del Richiamo? Quindi Moyo deve avere un contratto con quella specie di scoiattoli troppo cresciuti... e quell'animale deve essere esperto nell'ottenimento di informazioni. Sì! Conosco quella tecnica: stanno estraendo informazioni nascoste dalla mente del grassone! Bene! Si sono rimessi in marcia... stanno entrando nella foresta... ora posso avvicinarmi e perlustrare la spiaggia!


    “Lui” mise piede a terra, finalmente, sul morbido bagnasciuga. L'isola era completamente deserta in apparenza, solo un'enorme spiaggia che si estendeva per chilometri, oltre alla quale una macchia di fitta boscaglia rendeva impossibile scrutare in lontananza. All'orizzonte, alti picchi innevati. Per quanto fosse un “nessuno” e non si sentisse vivo se non in missione ed in combattimento, l'andare ed il venire delle onde del mare che gli avvolgevano ciclicamente i piedi a riva e la leggera e fresca brezza mattutina lo facevano sentire rilassato ed appagato. Quella leggera brezza che gli rinfrescava la faccia, gli muoveva i capelli bianco latte e... gli faceva arrivare un inconfondibile profumo... profumo che doveva essere di quella ragazza e che era ancora rimasto sulla spiaggia. Era un odore di fiori, di mare, di fragole e di erba umida! Doveva essere lei! La cimice Picca [Generica]

    Ricevitore [Vario]
    Ricevitore inserito nell'orecchio che consente di ascoltare in diretta ciò che viene percepito dalle cimici. Il raggio di ricezione è di 250 metri. È possibile, tramite un pulsante, cambiare cimice dalla quale ricevere.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscolo
    (Potenza: 0 | Durezza: 0)
    [Da genin in su]

    Cimici [x5] [Vario]
    Queste cimici possono essere applicate su qualsiasi superficie. Registrano tutti i suoni entro 12 metri come se avessero Percezione pari a 15. Per ascoltare le registrazioni sarà necessario recuperare le cimici, che imprimeranno le informazioni su un rotolo.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscolo
    (Potenza: 0 | Durezza: 0)
    [Da genin in su]

    Mercato Nero delle Informazioni
    Speciale: L'utilizzatore può vendere Informazioni al Mercato Nero. Le Informazioni saranno di dominio pubblico tra i Nukenin. Ogni informazione può essere valutata, in gioco, da 500 a 5.000 Ryo. L'utilizzatore deve giocare la vendita dell'informazione e le informazioni devono riguardare l'attività di almeno un personaggio giocante.
    [Da chunin in su]

    Interrogatorio Criminoso
    Speciale: L'utilizzatore può ridurre di 1 energia il PG di un altro giocatore catturato e reso inoffensivo se non risponde adeguatamente alle domande poste. La tortura per ridurre l'energia dura 2 giorni; la riduzione è permanente. Rispondere alle domande con la verità non causa riduzioni; rispondere con il falso può causare la riduzione se scoperto dall'utilizzatore e utilizzata l'abilità Tortura successivamente. La vittima non può perdere più di 1 energia dal momento della cattura; tutte le conoscenze legate all'energia saranno bloccate a causa del grave trauma psicofico subito.
    [Da chunin in su]

    Arte Segreta della Spia Criminale
    Speciale: L'utilizzatore può creare una competenza Generica o Combattiva riguardante lo spionaggio, l'assassinio e/o la raccolta di informazioni. La competenza richiederà uno stemma élite per essere appresa, ma le conoscenze potranno essere più forti rispetto a quelle di una normale compeenza Generica o Combattiva.
    [Da jonin in su]
    che “lui” aveva sulla spalla non aspettava altro che di comunicare col suo padrone Anche Tanaka ha la Competenza Generica [Picca] ...

    L'ho trovata! Ho trovato Eiko...

    “Lui” poi si guardò attorno. Quello sfortunato tizio grasso con le dita dei piedi infilate a forza nel di dietro era ancora là... sdraiato, prono, per terra, apparentemente svenuto, con la bava che gli scendeva dalla bocca, lo sguardo perso e vuoto... sembrava quasi in trance.

    L'hanno lasciato qui! Molto bene... questo è un vantaggio da sfruttare assolutamente!

    … A chilometri di distanza, nel buio della stiva, un flebile sorriso si allargò sul viso di Tanaka, tra le lacrime che gli scendevano dagli occhi...

    […]



    Senti tu, donna, magari finiscila di raccontare favole che mi potrebbe venire la voglia di prenderti a schiaffi su quel tuo culetto rotondo con una mazza chiodata. Anzi, che ci fai qua? Fila in cucina e preparaci due sandwich, uno per me e uno per il mio compare. A me con il doppio formaggio e un po' di tonno, ci puoi mettere anche una lattuga, ma non esagerare con il burro. A lui invece fallo in maniera tale che possa mangiarlo con una mano. Ah, non dimenticarti del tè. Per me dev'essere abbastanza caldo, con due cucchiaini di zucchero e uno spicchio di limone che è stato precedentemente zuccherato. Quando ci avrai inserito tutto, mettici anche un goccio di latte intero, ma vedi di riscaldarlo precedentemente per portarlo fino a 30 °C. Tu invece il tè come lo vuoi? E il panino?

    Oh... povero, il bambino vuole la pappa? Che c'è? Tua mamma non ti ha dato abbastanza coccole? O forse da piccolo hai visto i tuoi genitori trombare e questo ti ha bloccato lo sviluppo e ti ha lasciato traumatizzato verso le donne? Ah... oppure è questo il motivo: nessuna te l'ha mai data ed ora stai implicitamente dicendo che ti piace il mio culetto? Ma fammi il piacere, sfigato! Prima di poter toccare qualsiasi culetto, faresti bene a controllare se nelle mutande almeno abbiano cominciato a crescerti i peli!

    Eiko fece una pausa, si mise una mano sotto il mento, come a reggersi la testa, guardando in alto un punto lontano non ben definito: stava chiaramente scimmiottando, in modo sarcastico, l'azione del riflettere profondamente... poi all'improvviso si riaccese.

    Ah, ecco ho trovato! Ho capito perchè non perdi occasione di ribadire di essere il miglior spadaccino del continente! Compensi con le spade quello che ti manca tra le mutande... AHAHAHA!

    Ancora una volta quei due bisticciavano come veri ragazzini! Erano insopportabili ed il Lupo avrebbe voluto trovarsi dappertutto, anche in bocca al Dio Serpe della Valle della Forra, piuttosto che rimanere un minuto in più con loro.

    PER TUTTI I FANCIULLI CELESTI! BASTA! TU, PRESUNTUOSA TESTA DI CAZZO DI UNA KUNOICHI CHE CREDE DI AVERCELA SOLO LEI: TE LO RIPETO, NON VOGLIAMO GUAI, SMETTILA DI STUZZICARCI, PRIMA CHE VERAMENTE POSSIAMO CAMBIARE IDEA E DARE FUOCO A TE E AL TUO VILLAGGIO DI MERDA! E TU! TASAKI MOYO! MASTER! CORVO! O COME STRACAZZO VUOI CHE TI SI CHIAMI! HAI FRACASSATO LE PALLE PURE DELL'EREDE DIVINO: SMETTILA DI METTERTI IN COMPETIZIONE COL MONDO, PERCHÈ PRIMA O POI ARRIVERÀ QUALCUNO CHE TE LE SUONERÀ PER BENE!

    Era scoppiato all'improvviso, il Lupo. La sua lingua si era mossa da sola, dicendo parole ed urlando in un modo che mai si era ripetuto prima, ad Ashina, la sua terra. Se l'avesse visto suo padre, il Gufo, o il suo padrone, l'Erede Divino, non l'avrebbero riconosciuto: da quando Kuro era morto, aveva completamente perso il controllo e... l'essere senza motivo e preavviso trascinato in questa terra di ninja matti e formidabili, aveva acuito la fragilità del suo stato mentale.
    Il ninja da un braccio solo avrebbe fatto passare una manciata di secondi di silenzio, mettendosi nel mentre trai due litiganti, e poi li avrebbe fissati severamente negli occhi.

    Ora, se ho attirato la vostra attenzione, possiamo cortesemente riprendere la missione e controllare che il tizio, là, con le mutande abbassate non stia mentendo? Grazie!

    I due ninja avrebbero potuto benissimo sentire, nel frattempo, l'antipatica kunoichi ribattere sotto voce, ridendo e quasi facendo il verso al Lupo...

    […]



    Dopo la degradante scenetta che quei due ninja avevano regalato al mondo, ed in cui avevano trascinato, nolente, anche il Lupo, la falcidonnola Komaki Kama non fu certo d'aiuto per mitigare la delusione e la vergogna che si erano innestate nell'animo dell'Ōkami. Questa infatti non aveva capito minimamente l'allusione che il ninja d'Ashina aveva fatto alla Congrega Memore, il chè significava che la falcidonnola, come del resto c'era da aspettarsi, non era in alcun modo collegata alla terra del Lupo: quel giorno il figlio del Gufo non avrebbe risolto alcun mistero riguardo la sua improvvisa dipartita da casa. Komaki Kama vendeva semplicemente droga. Al Lupo non serviva... certo, avesse venduto qualche confetto, lo avrebbe comprato, ma niente del genere gli veniva offerto.

    Già... lascia stare, come non detto.

    […]



    Finalmente quel bizzarro gruppo di individui spostò l'attenzione verso Satoshi Kagurami: il tizio disteso a terra a cui gli erano state infilate le proprie dita nel deretano. Il Corvo rimase alquanto stupito e anche disgustato nel vedere quella scena, ma soprattutto nel sentire il Lupo spiegargli che quella non fosse altro che un'antica tecnica Ashina di tortura. Il Lupo non ci fece caso: d'altronde paese che vai, stranezza che trovi. Ebbene, Komaki Kama non ebbe difficoltà ad estrarre dalla mente del prigioniero le informazioni ricercate e non perse tempo nel comunicarle agli altri: la nave del Corvo si trovava in un'isola a sud-ovest non lontana dalla loro posizione, confusa tra altre mille navi in un porto che sembrava essere gestito interamente, come una base di comando, da pirati e farabutti.

    Avete fatto? Su, andiamo! Seguitemi! Da questa parte... al villaggio magari potreste anche rimediare un'imbarcazione per fare... insomma qualsiasi diavoleria dobbiate fare... ah, portate anche quella mezza specie di pirata, non voglio che possa andare in giro mettendo a repentaglio la tranquillità del villaggio.

    Al richiamo dell'antipatica giovane kunoichi, il resto di quella brigata senza senso si inoltrò nella boscaglia antistante. Moyo iniziò subito ad elaborare strategie e propose un piano.

    Allora, io voglio solo riprendere la mia nave e possibilmente vorrei evitare la carneficina. Quindi ecco la mia proposta. Prendiamo una barca, un peschereccio qualsiasi e ci mascheriamo da pescatori. Tanto siamo solo in 4 e Komaki è pure piccola.

    E chi ti ha detto che io voglio venire? Magari potrei ripensarci se mi chiedi scusa...

    Con il calare delle tenebre, ci avviciniamo alla nave in modo tale da non essere visti. Komaki addormenta la ciurma, noi saliamo e mentre dormono li facciamo fuori tutti quanti, ma in silenzio. Poi prendiamo il controllo della nave, salpiamo e ce ne andiamo. In 4 dovremmo farcela, no? Che ne pensate?

    Il tuo piano fa schifo come ogni tuo piano.

    Poi improvvisamente un'illuminazione... un pensiero banale, ma fondamentale, a cui nessuno aveva ancora prestato attenzione! Satoshi Kagurami!

    Ma a quello l'hai lasciato lì così?

    Senti handicappato, sul serio, non so dove quel cretino del mio evocatore ti abbia trovato, ma dì la tua... pensi che il suo piano sia accettabile o ne hai uno tuo?

    Il Lupo sussultò come quando si viene svegliati di colpo da un forte rumore. Già! Lo shinobi aveva pensato che del trasporto del prigioniero si sarebbe preoccupato qualcun altro di loro, ma la stessa idea geniale doveva aver attraversato la mente anche degli altri membri del gruppo. Risultato: il grasso pirata era rimasto semi-svenuto sulla spiaggia, che era ormai lontana diverse centinaia di metri.
    L'Ōkami alzò il suo unico braccio, il destro, e si grattò i capelli con imbarazzo esibendo un sorriso di circostanza...

    Beh...non mi avete detto che dovevo farlo io? E poi io ho solo un braccio!

    CHE COSA? BRUTTI IDIOTI! Vi avevo esplicitamente detto di portare quel tizio con noi! Voi andate avanti! Io torno a prendere il tizio. Continuate dritto lungo questa direzione nella foresta. Raggiunta la montagna, prendete il sentiero ad est... per l'ora di pranzo dovreste essere arrivati al villaggio!

    Eiko girò di corsa i tacchi e se ne volò via verso l'entrata della foresta, in direzione della spiaggia. I due ninja e la falcidonnola restarono lì, fermi, a guardare la figura della ragazza lentamente svanire, inghiottita dalla foresta, in mezzo alle fronde e agli arbusti.

    Comunque, il piano per me va bene...

    […]



    Finalmente il Lupo, il Corvo e la falcidonnola erano arrivati a questo agognato villaggio di pescatori. Una fila di case, o meglio, casupole, erano stipate sul bordo del mare, mentre un'altra fila era allineata di fronte sul lato che dava verso la foresta, da dove era provenuto il gruppo di shinobi. La strada principale – l'unica strada in realtà del villaggio – si snodava tra le due file di case. Era come se quel piccolo paesino fosse schiacciato tra la foresta ed il mare.

    funaya



    L'ingresso di quegli strani visitatori suscitò molta curiosità nel villaggio. Molte persone indaffarate nelle loro faccende, per lo più anziane, appena videro il gruppetto di due ninja con la falcidonnola, interruppero immediatamente ciò che stavano facendo per rintanarsi nelle proprie abitazioni. Solo un giovane venne loro incontro, offrendosi come cicerone. Si presentò con il nome di Ekichi OKizuNa, 22 anni, miglior, nonchè unico, profeZZore di liceo di tutto il villaggio. Il Lupo rispose alla presentazione, indicando poi i suoi compagni per far sapere al gentile ragazzo anche i loro nomi. Lo shinobi poi informò Ekichi che avevano solo bisogno di sapere in che luogo si trovassero. Per tutta risposta quello tirò fuori una mappa dalle tasche che regalò ai forestieri. Il Lupo inoltre fece sapere all'insegnante che probabilmente avrebbero avuto bisogno di una imbarcazione, e questi si girò di scatto puntando il dito verso la fine dello stradone che divideva in due il villaggio.

    Allora dovete andare dal vecchio Tobia! Lui gestisce tutte le barche di questo piccolo posto. Vi avverto: è un vecchio testardo che non regala nulla a nessuno. Inoltre l'età ormai gli ha fatto perdere qualche venerdì, quindi potrebbe farvi delle storie, se non crearvi dei veri e propri problemi per cedervi una barca. Tuttavia, con i giusti mezzi di persuasione... potrebbe ammorbidirsi...

    Ekichi poi si portò due dita, estese a mò di “V”, alla bocca, mimando il gesto del fumare e facendo finta di barcollare come in preda agli effetti stupefacenti di qualche erba allucinogena... il riferimento era chiaro.

    Mi avete capito, no? Dai che avete capito! AHAHAH! Anzi, se voi ne aveste un po' di questa deliziosa sostanza, ve ne sarei grato e lo prenderei come segno di riconoscimento per avervi dato la mappa...

    […]



    Ecco, qui. E' questa qua l'isola...

    I due ninja dell'Accademia si trovavano proprio ai lati della falcidonnola Komaki Kama, la quale reggeva la mappa appena presa dall'insegnante drogato, mentre lentamente si dirigevano verso la costa alla fine della strada principale del villaggio, passando accanto, via via, a bancarelle, mercatini, casette, bambini che giocavano a palla, cani che abbaiavano. La falcidonnola indicava sulla mappa con la zampa il punto preciso dove avrebbero dovuto dirigersi. Più si avvicinavano al piccolo molo del Vecchio Tobia, più un forte odore di pesce si sarebbe fatto strada nei loro nasi.

    Bleah... che puzza! Ci credo che quella Eiko è così fissata coi profumi, per vivere qui!

    A proposito, al Lupo il pensiero gli era balenato nella mente solo in quel momento: di Eiko, nel frattempo, e del loro grasso prigioniero, si erano completamente perse le tracce...

    Vieni con me, dobbiamo scegliere la barca.

    Improvvisamente Moyo prese il Lupo per il braccio, trascinandolo nella direzione opposta alla quale stavano andando.

    Ma veramente... alle barche ci stavamo proprio andando...

    Il Lupo non oppose resistenza: o era completamente impazzito – anche se Moyo fuori di testa già lo era, quindi in tal caso doveva aver veramente perso il senno – oppure il suo compagno voleva fargli vedere o dirgli qualcosa in privato. Fortunatamente fu questa l'evenienza che aveva spinto il Corvo a condurre il Lupo di nuovo nelle spire della foresta appena oltre il villaggio.

    Allora, volevi imparare a camminare sugli alberi tipo le scimmie? Nessun problema bro.

    Il Corvo salì sul tronco dell'albero reggendosi grazie al chakra adesivo tramite i propri talloni, in modo da rimanere in orizzontale rispetto all'albero, e guardando il Lupo dall'alto. Moyo cominciò a spiegare che per rimanere incollati su una superficie, era necessario un quantitativo costante di chakra nei piedi diverso per ogni ninja e a seconda della propria abilità nel controllo del chakra stesso, del peso, della superficie, dell'inclinazione, eccetera. Egli continuò aggiungendo che, nel momento dello spostamento, il chakra doveva essere in equilibrio tra i due piedi, in modo che la quantità di chakra necessaria per restare adesi alla superficie rimanesse sempre, in ogni momento, costante sotto la pianta del piede a contatto con la superficie stessa.

    Ciò che devi formare con il chakra è una specie di cuscinetto adesivo sotto la pianta dei tuoi piedi. E mentre ti sposti non devi far sparire il cuscinetto dalla pianta del piede che non poggia sulla superficie, ma tenerlo e concentrarti leggermente di più sul piede che in quel momento sta attaccato alla superficie.

    Moyo cominciò a fare qualche passo su e giù in verticale lungo il tronco dell'albero per poi raggiungere un ramo e rimanere incollato allo stesso per i piedi a testa in giù.

    Se, invece, vorrai stare incollato con la testa all'ingiù, tipo così... Dovrai consumare più chakra, tipo 2X invece di X e dovrai creare anche dei cuscinetti più ampi, forti e resistenti. Per ora prova solo a camminare in verticale su questo albero.

    Tutto chiaro!

    Il Lupo si mise subito all'opera, mentre il suo maestro/compagno avrebbe osservato il suo allenamento. Lo shinobi senza un braccio si avvicinò lentamente all'albero e, passo dopo passo, iniziò ad accumulare chakra sotto la pianta dei piedi. Un cuscinetto energetico si formò tra terreno ed arti inferiori e ciò rendeva alzare i talloni dal terreno leggermente più faticoso, come se una ventosa vi fosse stata interposta. Certo, il tutto risultava comunque molto più facile rispetto alla prima volta in cui il Lupo ci aveva provato a bordo della nave del capitano Tanaka. Infatti ora lo shinobi raggiunse quasi immediatamente quel giusto equilibrio di dosaggio che, da un lato, permetteva ai piedi di essere aderenti al terreno ma, dall'altro, non era così eccessivo da far sprofondare le gambe dello shinobi sotto la superficie.

    Bene, posso sentire il cuscinetto di chakra sotto i piedi.

    Il Lupo poi provò ad appoggiare un piede, il destro, in verticale, sul tronco dell'albero, mentre con l'altro, il sinistro, manteneva l'equilibrio sul terreno: voleva assicurarsi che la presa del piede aderente al tronco fosse ben salda prima di sollevare anche l'altro. Spinse leggermente con la gamba contro il legno robusto: il fusto si crepò lievemente, ma nulla di serio... d'altronde se non fosse stato per la forza ulteriore che aveva impresso con la gamba, la crepa non si sarebbe prodotta. Poi provò invece a staccare il piede dal tronco: il Lupo notò che per farlo doveva impiegare una forza considerevole, segno che la presa, la forza attraente del chakra adesivo del suo cuscinetto plantare, era buona... proprio come se tra l'albero ed il piede ci fosse stata, ancora una volta, una ventosa. Questo gli diede la prova definitiva che la quantità di chakra che aveva accumulato era quella corretta: ora doveva solo memorizzare tale quantitativo, mantenerlo, eventualmente moltiplicarlo per terreni o posizioni più difficili e replicarlo nell'altro piede, il sinistro. Così fece, lo shinobi, cercò cioè di accumulare la stessa quantità di chakra sotto il piede poggiato a terra e poi, con uno sforzo alquanto considerevole, lo staccò dal suolo. In quel momento la posizione del Lupo sarebbe parsa agli occhi del compagno abbastanza ridicola: egli si trovava adeso all'albero solo per il piede destro, mentre il sinistro era ancora penzoloni che cercava di raggiungere l'albero, con l'asse del proprio corpo perpendicolare rispetto all'asse del tronco, e con il suo unico braccio, il destro, che ruotava forsennatamente, si allargava, si retraeva, si estendeva, fletteva e abduceva per mantenere quel precario equilibrio. Alla fine però il ninja raggiunse un fragile bilanciamento di pesi e contropesi, di parti del corpo rimaste e mancanti, e si stabilizzò. Subito il Lupo poggiò finalmente il piede sinistro al tronco dell'albero in modo da assicurarsi di mantenere la stabilità e non rischiare di cadere, solo che, evidentemente, il piede sinistro spinse con troppa forza e affondò nel legno, facendo un buco a forma di orma nel tronco, che per un momento fece traballare di nuovo lo shinobi. Ora era libero di camminare, o meglio, avanzare verticalmente sul tronco: tutto quello che doveva fare era mantenere il dosaggio di chakra dei cuscinetti plantari ad ogni passo, riducendolo, di volta in volta, quando sollevava un piede e aumentandolo di nuovo quando il piede riprendeva contatto con la superficie. In questo modo il Lupo cominciò a fare qualche passo, arrivando addirittura ad un'altezza di circa una decina di metri: si trovava cioè con la fronte rivolta verso la chioma dell'albero e la schiena verso il terreno, mentre proprio sul suo lato destro poteva sentire la presenza del Corvo appoggiato ancora a testa in giù su un ramo vicino.

    Che ne dici, Corvo? Sto andando alla grande!

    Forse preso dall'entusiasmo, al Lupo venne in mente un'idea presuntuosa e potenzialmente pericolosa. All'improvviso il ninja, spingendo con entrambi i piedi contro il tronco per darsi slancio, stando attento a non danneggiare il fusto, spiccò un balzo verso l'esterno. I piedi si staccarono a fatica dall'albero e contemporaneamente il Lupo esegui una giravolta di 180° in modo da ritrovarsi a faccia in giù, cioè con la fronte rivolta verso il terreno e le spalle che davano verso la chioma. Il problema fu che mentre il corpo dello shinobi d'Ashina si librava per un secondo in aria, la gravità lo spinse in basso e per non rovinare al suolo, il Lupo, subito dopo aver eseguito la giravolta, dovette velocemente ristabilire il contatto tra piedi e corteccia per fare attrito e frenare la caduta: il suo controllo del chakra, come questo imbarazzante episodio confermava, era ancora tutt'altro che perfetto. Pezzi e schegge di legno volarono da tutte le parti, mentre con i talloni, caricati di un cuscinetto infuso con fin troppo chakra, il Lupo scorticava, ad ogni metro che scendeva, sempre più tronco. Infine raggiunse violentemente la base, rotolando a terra per diversi metri.
    Il Lupo si rialzò immediatamente. Una superficiale abrasioneferita lieve sul braccio ed un piccolo taglioferita lieve al lato della bocca, da cui gocciolava una minima quantità di sangue, erano i segni del suo fallimento. L'Ōkami si pulì dal sangue con la manica.

    È stato solo un incidente di percorso. Nulla di grave. Ricominciamo!

    Il Lupo ripeté le stesse azioni che aveva compiuto in precedenza per scalare l'albero. Stavolta però se la prese con calma, facendo solo piccoli passi lungo il tronco, spostandosi di pochi metri per poi scendere camminando in verticale, ma all'indietro. Questo processo andò avanti per molto tempo, finchè il Lupo non arrivò a ripetere quel sali e scendi almeno un centinaio di volte o forse anche duecento.

    Credo di essermi esercitato abbastanza. Non vorrei che ti fossi annoiato nel frattempo. Ok, ora torniamo al villaggio.

    […]



    Scegli tu la barca con la quale andare a recuperare la mia nave, ma fa che non sia troppo ampia o grande e che non dia troppo nell'occhio.

    Il Lupo, il Corvo e Komaki Kama si trovavano davanti a quella che appariva essere una specie di rimessa per barche diroccata. La struttura cadeva quasi a pezzi e chiunque si sarebbe meravigliato di come potesse ancora reggersi in piedi. Barche e barchette di ogni misura – da piccole canoe di legno a pescherecci di medie dimensioni – e in ogni stato – da poco più che pezzi di legno marci ancora galleggianti a imbarcazioni di solido metallo – erano stipate tutte attorno alla rimessa, alcune addirittura ormeggiate a riva.

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    Moyo nel mentre si era allontanato per stendersi sotto una palma lì vicino. Non c'era nessuno. Il Lupo fece un giro di tutta la zona, dando un'occhiata rapidamente ad ogni imbarcazione. Alla fine ne trovò una che rispecchiava le richieste del compagno: una robusta barca di legno, di non più di sei metri di lunghezza, di un ferro dal color verde bottiglia.

    Corvo! Credo di aver trovato la barca che fa per noi!

    Credo che tu non abbia trovato un bel niente!

    Un vecchiaccio, calvo, dalla folta e lunga barba bianca striata di grigio uscì come un fulmine dalla rimessa buia. Era scalzo, aveva indosso solo dei pantaloncini blu notte con stelle gialle disegnate sopra, poco più che dei mutandoni, una leggera canotta bianca, occhiali da sole ed un berretto col disegno della pianta di canapa stampato sul davanti in bella mostra.

    Maledetti! Sciagurati! Teppistelli da strapazzo che non siete altro! Ahhhh... vete finito di rubare le barche del Vecchio Tobia! Oggi non succederà. Dovrete passare sul mio cadavere!

    Il Lupo fu preso alla sprovvista dalla comparsa improvvisa di quello strano ed anziano individuo. Il Vecchio Tobia! Doveva essere il signore che gestiva le barche del villaggio di cui gli aveva parlato l'insegnate drogato poco prima. In effetti, ora che lo guardava bene, il Lupo capiva perchè gli era stato detto che non doveva avere tutte le rotelle al posto giusto: il vecchio mentre sbraitava contro di loro barcollava quasi fosse stato ubriaco, agitava le mani come se stesse facendo gesti o calmando un tizio invisibile ed inoltre... emanava un forte odore di marijuana misto ad un puzzo tra il vomito, lo stantio, l'ammuffito ed il pesce marcio.

    Stai buono... Joe! Ora li scaccio via io, li scaccio via io ti ho detto!

    Vecchio, non siamo qui per derubarti. Siamo qui solo per prendere in prestito una delle tue barche. So che sei un estimatore della canapa. Si da il caso che qui abbiamo proprio un'esperta del settore e potremmo arrivare ad un scambio: canapa per barca.

    Subito dopo il Lupo infatti si sarebbe rivolto alla falcidonnola Komaki Kama e, a denti stretti e sotto voce, stando attento a non farsi sentire dal vecchio fattone, che intanto stava scendendo in tutta corsa la piccola rampa che portava all'esterno della rimessa, le avrebbe rivolto un semplice suggerimento...

    Bene, boss del narcotraffico, se hai la roba di qualità di cui tanto ti vanti, sarebbe proprio l'ora di tirarla fuori. Io purtroppo, alla meglio, ho solo confetti buddhisti...

    Canapa? Mmh... mmh... sì, sì... che ne dici Joe? Buona... buona la canapa! DACCI LA CANAPAAAA!

    A quel punto però, mentre il gruppo avesse aspettato che Komaki Kama tirasse fuori la merce di scambio, l'attenzione del Vecchio Tobia sarebbe stata attirata dal Moyo, ancora sdraiato a riposare sotto la stessa palma.

    E quello con la faccia da minchia, laggiù, chi è? No... non mi piacciono i tipi che se ne stanno in disparte. NO! Volete fregarmi, lo so, volete fregarmi! JOE VOGLIONO FREGARCI! Tu, laggiù faccia da minchia vieni subito qui che ti faccio scopare mia sorella! AHAHAHAH

    In ogni, caso, sia che il Corvo avesse risposto alle provocazioni del vecchio sia che le avesse ignorate, una volta presa la canapa da Komaki Kama – sempre che questa non avesse rifiutato lo scambio o fosse stata sprovvista di “erba" – il Vecchio Tobia avrebbe posto davanti ai tre avventori tre altrettante scelte.

    Mi dispiace, non vi darò quella barca. È di Joe... e Joe è molto geloso delle sue cose. Vi posso offrire una di queste. Ma solo se risponderete all'indovinelloATTENZIONE: la scelta di una delle tre barche seguenti, nonchè il rispondere in modo corretto o scorretto agli indovinelli, influenzerà in modo irreversibile il resto della quest e delle eventuali quest successive alla fine della presente. Rispondere dopo aver pensato bene all'indovinello e scegliere con attenzione la barca in base agli avvenimenti descritti più avanti. che Joe ha preparato per ognuna di esse.

    Il Vecchio Tobia si sarebbe schiarito la voce, avrebbe fatto un bel respiro ed iniziato a parlare trattenendo l'aria nei polmoni con voce rude, cupa, baritonale, molto diversa dalla voce alta, acuta ed irritante che aveva avuto sino a quel momento.

    Io sono Joe. Questa è la Sanguinosa Sfregiata.

    La prima barca sarebbe stata un mezzo catorcio a mala pena galleggiante, con assi mancanti a prua e poppa, schizzi di vernice rossa, quasi come strisciate di sangue, sparsi a caso su una fiancata.

    Barca-1



    Se la volete, il suo costo è la risposta a questo quesito: La mia vita può durare qualche ora, quello che produco mi divora. Sottile sono veloce, grossa sono lenta e il vento molto mi spaventa. Chi sono?

    La seconda barca sarebbe stata in realtà un peschereccio di piccole dimensioni, anch'esso mezzo scassato, sfregiato ed ammuffito, di colore verde con striature azzurre e con il ferro delle parti interne tutto arrugginito.

    Portopalo-di-Capo-Passero-Shipwrecks-used-by-migrants-to-cross-the-Mediterranean-Sea-are-kept-in-the



    Questo è Tetanoso. L'ho chiamato così perchè è facile prenderci il tetano là dentro!

    “Joe” avrebbe fatto l'occhiolino ai tre “acquirenti”, quasi a fargli capire l'affare a cui si erano imbattuti.

    Lo volete? E allora: Quando sono in piedi loro sono sdraiati, quando sono sdraiato loro sono in piedi. Chi sono?

    Infine "Joe" avrebbe mostrato l'ultima imbarcazione a noleggio: una piccola barchetta a remi di legno marcio con i bordi verdi e gli interni celesti entrambi scoloriti.

    Barca-3



    Ed in ultimo, ma non ultima, la Vecchia Tobia! Per lei, il prezzo è la seguente domanda: Mio padre fa il cantante, mia madre è balbuziente. Il mio vestito è bianco e il mio cuore d’oro. Chi sono?

    Il Lupo sarebbe rimasto interdetto per un momento. Non era bravo con gli indovinelli e tutte e tre le barche offerte da quel vecchio cadevano a pezzi e facevano ribrezzo. Non poteva scegliere da solo, mettendo a repentaglio l'intera missione.

    Corvo, donnola, secondo voi, quale dobbiamo scegliere? ... ma soprattutto sapete rispondere a questi dannati indovinelli?

    Intanto, di Eiko, ancora nessuna notizia...



    [ATTENZIONE: SCENARI ALTERNATIVI]

    Considerare gli scenari seguenti per decidere la scelta della barca. Indipendentemente dalla scelta, non considerare lo scenario come avvenuto quando scriverai il post in risposta a questo, ma solo come uno spunto su ciò che potrebbe accadere.



    [Scenario Sanguinosa Sfregiata]: una volta preso il largo, i ninja si sarebbero imbattuti nella nave del capitano Tanaka, che sarebbe sopraggiunta verso di loro in lontananza... una volta avvicinatasi a sufficienza, si sarebbe potuta vedere Eiko, mezza nuda, coi vestiti strappati, lacerati, ferita in quasi ogni parte del corpo, legata, come fosse un trofeo da sfoggiare, all'estremità della poppa della nave...

    [Scenario Tetanoso]: i ninja non avrebbero avuto difficoltà nel raggiungere l'isola dei pirati. Sarebbero scesi in una piccola insenatura, appartata, nascosta da grossi cespugli rialzati sopra un pendio. Superato il pendio, nascosti tra l'erba, i ninja avrebbero notato una strada che conduceva al porto pirata, costeggiata da ambo i lati da due torri di guardia, con arcieri sopra di esse intenti ad ispezionare la zona, e presidiata da due guardie armate di lancia e scudo che andavano avanti ed indietro lungo la strada stessa.

    [Scenario Vecchia Tobia]: i ninja non avrebbero avuto difficoltà nel raggiungere l'isola dei pirati, ma appena avvistata la costa una torre di guardia li avrebbe individuati e dato l'allarme per avvertire il comando di una barca sconosciuta e sospetta in avvicinamento. Tre serie di 5 frecce (15 in totale - 5 per ognuno) li avrebbero travolti e nel frattempo due navi da guerra avrebbero preso il largo per fermare il gruppo di ninja accademico. Il Lupo, il Corvo e Komaki Kama avrebbero dovuto effettuare una difficile manovra evasiva per far perdere le loro tracce per poi sbarcare...





    Chakra: 20/20
    Vitalità: 9,5/10
    En. Vitale: 29,5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Antidoto Base × 1
    • Shuriken × 5
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Uchiha Shuriken × 1
    • Kunai × 3
    • Accendino × 1
    • Charkam × 1
    • Makibishi × 1
    • Wakizashi × 1
    • Nekote × 1
    • Bomba Gelo × 1
    • Fumogeno × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Dadao × 1

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    La Nave di Tasaki Moyo


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    Ma che cosa diavolo stava facendo? Mi stava... provocando? - Senti tu, - iniziai a irritarmi e quello l'avrebbe visto senza troppe difficoltà pure Sekiro, visto che iniziai ad arrotolarmi la manica della camicia: un brutto segno dopotutto. - Mò te la dò io la pappa se non chiudi il becco! Ai bei vecchi tempi l'unico vantaggio della vostra esistenza era sapevate preparare da mangiare, ma ora nemmeno questo! - Chiunque, persino il tizio disteso per terra, avrebbe sentito quelle note di voce abbastanza alte. Insomma, era chiaro che stavo perdendo la mia naturale freddezza. Ma diavolo! Voglio vedervi a voi ad ascoltare quella maledetta fastidiosa. Veramente un disastro di femmina! Ma Santi Kami! - E comunque no, non ho visto i miei genitori trombare. E poi sono cose di cui non si può parlare in pubblico! - Le feci vedere il mio pugno, leggermente arrossito dal fatto che avesse nominato "quelle cose" che, come ben si sapeva, non si potevano mica nominare così. - Spudorata! - sbottai mentre le prime gocce di sudore si facevano pian-piano vedere sulla mia fronte. Poi, però, perdetti i freni. Non giudicatemi. Non è che potevo stare là ad ascoltare tutte quelle fregnacce senza reagire. - Senti donna, vieni con me nel bosco che ti faccio vedere se non mi crescono i peli dove serve! - gridai. - Oppure portami da tua sorella che ti faccio vedere io! - Il tutto agitando il pugno chiuso e serrato verso la sua direzione. - Tu devi ringraziarmi per il fatto che non ti ho ancora tagliato in 49 parti uguali e non le ho gettate tutte quante nel mare! - Forse non le era bastato il fatto che mi ero mostrato anche abbastanza buono verso di lei? Magnanimo come sempre? Una vera bontà? Il Buono Dio fatto persona? Quando si mise la mano sotto il mento facendo finta di pensare, capii che ora avrebbe sbottato qualcosa pure lei. E quando lo fece diventai ancora più rosso, sia perché ero vergine ed era un tema ancora delicato per me, che per l'incazzatura che quell'individua mi provocava. Ascoltai tutto quello ebbe da dire. Poi mi ricordai di quello che mi diceva mia madre: in queste situazioni conta fino a 10 e cerca di respirare profondamente. - Uno, - iniziai alzando un dito, il mignolo. - Due, - a quel punto fu l'anulare. - Tre, - il medio della mano sinistra, che le mostrai allegramente abbassando le altre due dita. - Quattro. - Fu la volta dell'indice. - Cinque. - Infine, anche il pollice. Mi osservai la mano per un attimo quasi volendoci capire se mi ero calmato o no. Sapete, non sapevo se ciò che dicevano i vari psicologi tipo "conta fino a 10" era vero, ma durante quella conta, cercando di respirare in una maniera abbastanza profonda, capii che una parte di verità quel tipo di cose la includeva. Quando finii, arrivato a 10, sentii una specie di leggerezza... quasi come se mi fossi dimenticato di quella pestifera presenza. Poi, però, la guardai. - Probabilmente vuoi stuzzicarmi perché ti piaccio. - Asserii. - E ti piaccio perché sei sola, nessuno ti ha voluto prendere in moglie a causa del tuo carattere di merda e perché, probabilmente, sei solo un'inutile presenza su un'isola sperduta nel mare. Del resto si sa: chi disprezza compra. Se poi si vuole comprare il Miglior Spadaccino del Continente, il disprezzo è probabilmente tanto. -

    Come se non bastasse, anche il Lupo sbottò dicendo che prima o poi sarebbe arrivato qualcuno che me le avrebbe suonate se avessi continuato a mettermi in competizione con il mondo. Feci spallucce in quella che era una mia reazione caratteristica e anche abbastanza ovvia: - Quel qualcuno non è ancora nato signor Lupo. - Lo tranquillizzai mettendomi una mano vicino alla bocca. Tutta quella situazione, prima l'incazzatura e poi il rilassamento, mi avevano portato una grande sonnolenza. E anche del cibo. - Quasi-quasi mi farei un pisolino. - Dissi infine per mettere fine a quella infelice scenetta.

    [...]



    Le evocazioni erano tante, ma poche erano fastidiose come le falcidonnole. D'altro canto, i conoscenti del Continente ben sanno il motivo per cui quasi tutte le falcidonnole hanno dei traumi più o meno grossi e quel motivo ha un nome preciso: Diogene Mikawa. Difatti, prima di abbandonarli al loro destino, fu proprio egli a portarle in tantissime missioni differenti causando loro un gran ventaglio di problemi, anche mentali. E Komaki non era altro che un fulgido esempio di quella storia: un tempo compagna del Mikawa durante i suoi allenamenti e le sue battaglie, ora decisamente in cerca di relax e riposo. - Come vuoi bro, - ripose la donnola all'affermazione del Lupo. - Ma sappi che se cerchi roba per calmarti o per addormentarti, puoi rivolgerti a me. - Con quelle parole si diresse verso il prigioniero disteso sulla spiaggia e nel mentre fece un'altra osservazione. - Le mie medicine, per così dire, ti farebbero ben, che il miglior spadaccino del Continente è in grado di far perdere la paziente anche ai Santi. Non essere nervoso. - Detto quello Komaki Kama si sarebbe leggermente staccata dal Lupo, ovviamente dopo aver eventualmente ascoltato la sua risposta al consiglio fornito.


    [...]



    L'interrogatorio andò senza grandi sorprese. Anzi, la sorpresa ci fu e non fu propriamente una sorpresa. Il fatto è che quando in un gruppo si trovano troppe persone (e noi eravamo in 4 + una falcidonnola parlante) spesso non si riesce a trovare la giusta coordinazione. E poi eravamo tutti così tanto presi dai nostri pensieri e questioni che nemmeno badammo a slegare il tizio sulla spiaggia. Così, mentre ci avviammo verso il villaggio e io ero intento a spiegare agli altri il fatto, abbastanza chiaro a mio modo di vedere le cose, di voler evitare una carneficina, ci accorgemmo che non avevamo con noi il pirata così malamente torturato dal Lupo.

    Quando Eiko mi accennò al fatto che non sarebbe venuta se non la vessi chiesto scusa, sogghignai malamente. - Tu che non vieni? Sappi che se è una minaccia, fa sorridere. E' un po' come minaccia un riccio con un culo nudo. - In effetti le sue capacità genjutsu ci avrebbero potute fare comodo in missione, ma con il cazzo che l'avrei ammesso. Anzi. mi sarei limitato a fare lo snob, come facevo sempre. O quasi sempre. Quando vicino non c'era Harumi, per lo meno.

    Poi venne la volta di Komaki, che addirittura criticò il mio piano. - Senti topo con la coda affilata, - iniziai a irritarmi di nuovo. - Tu non hai il cervello abbastanza grande per elaborare delle strategie complesse, quindi stai muta. - - Se io non ho il cervello abbastanza grande, tu hai il pene troppo piccolo! - BASTA CITARE IL MIO PENE! - Gridai. - AVETE ROTTO IL CAZZO ENTRAMBE TU E QUELL'ALTRA! - - Cazzo piccolo, - ribatte Komaki Kama facendo il gesto del pollice e dell'indice, quasi come a voler indicare un pene piccolo. - MA VIENI QUA BRUTTO TOPO CHE TI FACCIO VEDERE IO IL PENE PICCOLO... - Volli prendere la falcidonnola di nuovo per la gola, salvo ricordami di quello che tempo prima mi aveva consigliato mia madre. E di nuovo, bloccandomi nella posa di colui che stava allungando le mani verso la gola della falcidonnola, mi misi a contare: - Uno... Due... Tre... - - Contare non serve a niente. Tanto non ti cresce... - - Respirai. Poi respirai di nuovo. Poi emisi un lungo sospiro. - Tanto non esistete. Siete solo delle inutili voci nella mia testa. - - Aha. Sì. Convincitene. -

    Quando ci ricordammo del tizio sdraiato sulla spiaggia fu ormai troppo tardi. Il Lupo fece finta di niente, grattandosi i capelli e dicendo che aveva un solo braccio. - Beh, io sono il Capo della spedizione. Quindi non è che posso andare io a prendere le cose. - Mi girai di sguardo verso Komaki Kama. - Che c'è? Io sono una cazzo di donnola, con poca forza fisica e metà di ognuno di voi. Non è che posso andare in giro con i grassoni... mi rovinerebbero la reputazione di narcotrafficante. - A quella risposta non mi rimase che guardare l'ultima rimasta. Eiko.

    CHE COSA? BRUTTI IDIOTI! Vi avevo esplicitamente detto di portare quel tizio con noi! Voi andate avanti! Io torno a prendere il tizio. Continuate dritto lungo questa direzione nella foresta. Raggiunta la montagna, prendete il sentiero ad est... per l'ora di pranzo dovreste essere arrivati al villaggio! - Ok idioti, ma brutti? - chiese Komaki. - Io ho il pelo soffice e delicato. Brutto sarà al massimo quello handicappato. - - Sì, esatto. - Agitai il capo in senso affermativo. - Io ho il volto di un angelo e il fisico di un modello. - Ancor prima che riuscii a dire com'ero bello, intelligente e fotomodello, la ragazzina si girò di scatto e iniziò a correre indietro, verso la spiaggia. Io, invece, mi grattai il capo. - Beh, abbiamo un piano a quanto pare... - dissi fra me e me prima di riprendere la mia lenta camminata verso il villaggio.


    [...]



    Il villaggio non era niente di che, ve lo dico subito: semplici case, semplici pescatori. Un po' di puzza di pesce qua e la; un po' di piante, un po' di gente stramba. E io, credetemi, né avevo visti di villaggi di pescatori situati praticamente ovunque sul Continente. - Mi sa che questi vivono di pesce e vivono pure male. - Constatai. - Dovrebbero inventarsi qualcos'altro da fare che pescare il pesce, preparare il pesce e mangiare il pesce. - Non considerai minimamente i vari sguardi che era ci erano stati lanciati dagli abitanti del posto. Era normale, d'altronde, che i semplici contadini osservassero un VIP del mio calibro entrare in quel posto dimenticato da ogni genere di Dio. Quella prima impressione venne distrutta quando tutta la gente tornò nelle proprie case non appena mi vide. - Che c'è? - chiesi. - Non riconoscete una celebrità? Non volete un autografo dal miglior spadaccino del Continente? - Fu forse in risposta a quella mia domanda che ci raggiunse un tizio strano. - Ma parli come mangi veramente. - Dissi. - Dovresti visitare un logopedista. - Mi girai verso il Lupo. - La mia nonna era una buona logopedista a Taki. Del tempo fa, quando mi ritrovai a dover combattere contro delle scimmie per salvare le falcidonnole, conobbi una sunese che balbettava. Così cercai di curare le sue balbuzie. Un vero eroe. - Tacqui sul fatto che tutte le lezioni che avevo dato quel giorno non erano servite pressoché a niente. Comunque quando ci disse che dovevamo andare da "Vecchio Tobia" non desistei dal chiedere: - Ma quanto vecchio? - E quando fece il cenno di fumare, guardai Komaki Kama. - Che c'è? - rispose l'altra facendo finta di non capire cosa voleva il vecchio. Poi, sotto la pressione del mio sguardo magico, sospirò. - E va bene, va bene. - Sbuffò tirando fuori dalla piccola tasca situata sul lato anteriore della pelliccia un pacchetto arrotolato. Suddivise il suo contenuto a metà e lo diede al tizio. - Roba buona, - affermò, - di prima qualità. - Il resto Komaki lo nascose per bene nella sua tasca.



    [...]



    - Uh, guarda che carini! - esclamai guardando come dei bambini stessero giocando con un pallone. Mi girai verso il Lupo. - Senti, che ne dici di fare una partita? Tu stai in porta. - Risi visibilmente: un portiere senza un braccio, probabilmente, non l'aveva mai visto nessuno prima d'ora. - FAMMI ANDARE A CASA IDIOTA! - Fu Komaki Kama a distogliermi dai pensieri relativi al poter giocare al pallone con i bambini, tanto da meritarsi uno dei miei "sguardi cattivi". - No. - Talgliai secco. - Ma se proprio vuoi, acceleriamo un po' la procedura. - E, ovviamente, andammo in foresta dove il buon Sekiro poteva esercitarsi. Vi risparmio la storiella su come si esercitò. Vi basta sapere che si impegnava abbastanza da raggiungere dei risultati, mentre io restavo in disparte e dicevo qualcosa tipo: - Su forza ce la puoi fare! - oppure: - Dai, manca ancora un po'! - O ancora: - Devi dosare meglio il chakra! - Di volta in volta. Quando poi fece quella specie di senso acrobatico pensai che stesse, ahimé, esagerando. E che forse si sarebbe potuto spezzare pure l'unico braccio sano, tanto che la sua utilità a quel punto sarebbe stata del tutto nulla. Tuttavia, atterrò bene, - grazie ai Kami, - riprendendo ad allenarsi subito dopo. Spesso, ovviamente, non lo guardavo nemmeno e facevo solo finta di guardarlo, mentre in realtà ero impegnato a pensare a Harumi nuda e, al contempo, mi ero già dimenticato di Eiko. Alla fine dopo un bel po' di tempo circa 4 ore di esercitazioni gli diedi una pacca sulla spalla dopo essermi avvicinato a lui. - Basta così. - Dissi. - Ora riposati un po' che dobbiamo essere in forma. - Poi ci ripensai guardando l'albero. - Anzi. Ti faccio vedere altre due cose. - Per prima cosa mi avvicinai all'albero e gli diedi un forte pugno usando il chakra distruttivo Distruzione ad Area (Intermedio)
    Arte: 'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi corpo a corpo: il colpo si propagherà entro 1,5 metri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto. La potenza del danno ad area è metà (x0.5) rispetto a quella del colpo diretto, viene considerato come il danno di una [Bomba] per il calcolo dei danni. Nel caso vengano colpiti jutsu difensivi il danno ad area si somma al danno inferto sul punto di impatto diretto.(Mantenimento: ½ Basso a colpo)
    [Da chunin in su]

    Tocco Distruttivo (Superiore)
    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi corpo a corpo; la potenza del colpo non armato contro oggetti e armi è aumentata di 10 ogni consumo ½ Basso. Non aumenta la potenza contro avversari. (Consumo: ½ Basso a colpo ogni 10 di potenza)
    [Consumo massimo: 4 Bassi])

    [Da chunin in su]
    insieme alla Manipolazione della NaturaManipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma infondendo chakra affine alla sua impronta di chakra. Deve possedere almeno un'abilità Impronta di Chakra. Gli effetti di questa tecnica non si applicano al calcolo dei danni verso le persone, ma solo ai fini di parate o danni a equipaggiamenti e oggetti. Può incrementare la potenza di un'arma o del corpo senz'armi di 20 o triplicarne la capacità di danneggiare gli oggetti. Alternativamente può incrementare le capacità difensive di una protezione di 20. Anche se sottoposto a questa tecnica, un equipaggiamento non diviene capace di bloccare tecniche avanzate, ma può bloccare costrutti generati da tecniche speciali..Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Consumo: Basso ogni colpo )
    [Richiede Impronta di Chakra]
    [Da chunin in su]
    . Il buon invalido della guerra avrebbe visto del chakra elettrico ricoprirmi il braccio, segno evidente della natura del mio chakra, Raiton, che in seguito si sarebbe scagliato sull'albero stesso con una notevole potenzaPotenza: 10 (pugno) + 80 (Chakra Distruttivo)*3=270. - Si chiama Chakra Distruttivo. - Spiegai mentre l'albero, naturalmente, iniziava lentamente a cadere. - Semplicemente, invece di usare le capacità aderenti del tuo chakra, lo trasformi in una potenza distruttiva che ti aiuta a danneggiare gli oggetti, equipaggiamenti, case e quant'altro ancora. Io posso usarlo in combinazione con le mie tecniche di spada aumentando ancora di più i danni, tanto che sono in grado di distruggere delle cose anche molto resistenti. Uso, inoltre, una tecnica chiamata Manipolazione della Natura per amplificare i danni ulteriormente. - Quando cadde ne staccai un ramo, mettendomelo sotto il piede. Poi alzai il piede in maniera tale che Sekiro vedesse l'azione del Chakra RepulsivoControllo del Chakra Repulsivo [Combattiva]

    Armi Repulsive
    Arte: L'utilizzatore può scagliare oggetti a contatto con il suo corpo di dimensioni Mediopiccole o inferiori; la velocità è parienergia l'utilizzatore. (Consumo: ½ Basso)
    [Da genin in su]

    Salto Repulsivo
    Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare (x1.5) l'altezza e lunghezza del proprio salto. (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da genin in su]

    Gittata Repulsiva
    Arte: L'utilizzatore può incrementare (x1.5) la gittata delle armi scagliate. (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da chunin in su]

    Movimento Repulsivo
    Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare il proprio movimento con 1 slot azione di 6 metri. (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da chunin in su]
    . - Si chiama Chakra Repulsivo e mi permette di scagliare gli oggetti anche con le gambe, di aumentare la lunghezza dei miei salti e così via. - E con quel fare avrei "scagliatoVelocità/Forza: 600, Potenza: 0" quel ramo in direzione di Sekiro. Il ramo, però, non lo avrebbe colpito passandogli vicino alla guancia destra. - I migliori ninja sono quelli che riescono a usare al meglio il proprio chakra, che rappresenta a tutti gli effetti un'arma di più che abbiamo rispetto ai Samurai. Basta avere fantasia e creatività e si può personalizzare l'uso del chakra come più preferisci. - Feci spallucce finendo quella che, ahimé, mi sembrava una cosa anche fin troppo evidente dopotutto.


    [...]



    Solo dopo passammo veramente a scegliere la barca e io ebbi il mio riposino. Non durò moltissimo, che già venni chiamato dal Lupo. Mi alzai sbuffando, ripulii i vestiti dalla polvere e mi presentai dinnanzi a Komaki Kama, Sekiro e un tizio che sembrava avermi rubato il pigiama. - Mio stile, - affermai guardando le stelline. Poi, però, il tizio disse che se volevamo una sua barca dovevamo passare sul suo cadavere. - Nessun problema. - Dissi serio estraendo subito entrambe le katane. - Un cadavere in più, uno in meno... - Volli già tagliargli la testa (non che sarebbe potuto essere difficile considerando che probabilmente era drogato), ma intervenne Sekiro provando a calmare le acque. - Canapa per barca?! - guardai Sekiro. - Beh, buona idea. - Mi rivolsi poi a Komaki Kama che già stava facendo il cenno del "no". - Dagli l'altra metà. - - No. - Non mi far perdere la pazienza ti dico. - Obbligami. - - Senti, brutto topo... - allungai le mani verso Komaki, che però, forte delle esperienze precedenti, schivò quel tentativo di strangolamento e si nascose dietro Sekiro. RIsultato? Il vecchio Tobia non ebbe alcuna erba, ma ci presentò la sua prima barca, la Sanguinosa Sfregiata: una cagata di navicella tutta bucata. - Mi sembra ottima! - urlò la falcidonnola provando subito a salire sulla stessa, ma venendo fermata dal pazzo vecchio che pensò bene di sottoporti a un indovinello. - BASTA INDOVINELLI! - Urlai incazzato tirando fuori di nuovo le mie spade. - Te lo dò io l'indovinello: se ti taglio in 5 parti e poi ogni tua parte la taglio in altre 6 parti e quello che resta lo butto in mare, in quanto tempo diventi cibo per pesci? - - Calma! - intervenne Komaki Kama. - Sono i capelli, il vento o i denti. Gli indovinelli hanno sempre come risposta queste cose oppure anche gli alberi o le montagne o le mele. Fai tu. - In preda all'isteria mi calmai, anche perché ormai non sapevo se uccidere il vecchio, la falcidonnola oppure fare uno sterminio. - Fammici pensare. - Mi girai verso Sekiro. - Tu hai qualche idea? Io escluderei la mela e l'albero. Forse i capelli o i denti, ma non mi torna... Ah già! - mi sbattei un palmo sulla faccia. - Questa me la raccontava mia madre! Ora me lo ricordato. Metteva una candela vicino al mio letto e diceva sempre sta cosa. Ora mi ricordo... La risposta è: la Candela! - Alzai l'indice e sorrisi, meravigliandomi di quanto fossi bravo. - No, - rispose Komaki Kama. - Secondo me hai sbagliato. Potrebbe essere l'anguria. -

    Comunque sia, dopo venne il Tetanoso alla cui presentazione seguì un altro quesito. La prima a prendere la parola fu Komaki Kama: - Risposto io! - disse alzando un braccio. - Sono i capelli! Mi sembra ovvio! - - Concordo! - aggiunsi visto che non mi veniva in mente niente. - Quando sono sdraiato, i capelli sono in piedi e quando sono in piedi i capelli sono sdraiati. Ma vale solo per coloro che quando sono sdraiati si mettono il gel. - Concordando tutti sul fatto che si trattasse di capelli e consci anche del fatto che quando si tratta d'indovinelli c'erano sempre di mezzo i capelli prima o poi, passammo a valutare la 3° barca a cui seguì il suo indovinello.

    Mio padre fa il cantante, mia madre è balbuziente. Il mio vestito è bianco e il mio cuore d’oro. Chi sono?

    - Hmm, - pensai. - Dev'essere qualcosa di bianco... - La crema... - Non ha il cuore d'oro però Ribattei. - Poi, voglio dire, chi è che ha la madre balbuziente? Cioè, ti ricordi la tizia che provavo a curare dalle balbuzie? - chiesi a Komaki Kama. - Forse è la sua madre? Ora che ci penso vestiva di bianco. Ed era veramente gentile. Un cuore d'oro. Però il padre... non so se faceva il cantante. Ricordo che era un tipo importante a Suna... Ma ninja-cantante... anche se tutto può essere...- Mi girai verso il vecchio Caronte degli indovinelli. - Per me è Ryugi Nekki di Suna. La mamma era sicuramente balbuziente, perché anche lei lo era. Il papà è probabile che facesse il cantante. Aveva un vestito bianco e un cuore d'oro. - Fu solo dopo che intervenne Komaki: - Per me è l'anguria. -

    Probabilmente quasi la totalità delle nostre risposte fu sbagliata, perché ci venne data la prima barca con Komaki Kama che ancora si lamentava dell'ingiustizia di quegli indovinelli: - Cosa?! Ma come fa a non essere l'anguria?! - E comunque, una volta che ci saremmo allontanati a bordi di quella sanguinosa sfregiata o come si chiamava, vedemmo la nave del Capitano di prima, Tanaka o Tanoki o Taniki come si chiamava. Solo che c'era Eiko sopra, mezza nuda, legata a un albero e tutta lacerata. - Cioè, ma una come fa ad andare alla spiaggia a recuperare un grasso e finire sulla nave? - chiesi come per dire qualcosa tipo "ma guarda questa". - Andiamo dai, dobbiamo riprenderla e chiediamo una barca migliore a quel coglione del capitano. - A quel punto avrei provato a indirizzare la barca verso quella nave (per una seconda volta in quel breve periodo). E avrei anche provato a salirci. Ma se ci fossi riuscito e come sarei stato accolto... beh, non mi era dato sapere. Tutto quel mio tentativo l'avrei commentato allegramente: - Probabilmente ha sbagliato la strada e si è ritrovata nel porto. Loro hanno pensato che volesse fargli del male e l'hanno catturata come una polla. Liberiamola. - Poi ci pensai un attimo mentre una specie di sorrisino si delineava sul mio volto e i girai verso Komaki: - - Preparati a eseguire quella tua tecnica del Sonno. Ci facciamo lo scherzetto al Capitano. - Fu così che Komaki si sarebbe concentrata, componendo il sigillo della Tigre, pronta a rilasciarlo su mio ordine.






    Chakra: 80/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Shuriken Gigante × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2

    Note
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    Il recupero della nave di Tasaki Moyo


    ~XIII~



    All'arrembaggio



    “Lui” si avvicinò lentamente a Kagurami. Quel tizio era completamente andato. Se voleva scoprire dove erano diretti i suoi obiettivi, ed anticiparne le mosse, il ninja senza nome doveva estrarre le informazioni che il Lupo e Moyo erano già riusciti ad ottenere. “Lui” diede un leggero calcio al grasso prigioniero. Ciò lo fece capovolgere a pancia in su. In risposta, lamenti incomprensibili furono prodotti dallo sfortunato pirata, mentre un rivolo di spessa bava bagnava la sabbia appena al di sotto della bocca.

    Sarà meglio portarlo alla nave... risparmieremo tempo se li facciamo cadere in un'imboscata.

    Il Tokugawa dimenticato stava per mettersi sulle spalle quel carico di carne umana quand'ecco che egli sentì distintamente dei fruscii provenire dalla boscaglia. “Lui” attivò la sua tecnica speciale, si coprì la testa col cappuccio della tunica e subito si nascose tra le fronde di un cespuglio poco distante. Tra gli alberi oscuri spuntò fuori una ragazza... era Eiko. “Lui”, ben mimetizzato tra le foglie, ne riconobbe immediatamente l'aspetto: lunga treccia nera ed occhi altrettanto neri, nerissimi, come pece ardente. Ma quel che ancor di più s'impresse nella mente dello shinobi fu il profumo di lei, profumo che evidentemente cambiava ogni volta che lo si percepiva, perchè stavolta esso era diverso, rispetto all'odore residuo che aveva sentito appena messo piede sull'isola poche decine di minuti prima: se prima la fragranza era di fiori e di rose, ora v'era un odore pungente di limone, con un pulviscolo simile a polline, che irritava ampiamente gola e ed occhi del ninja.
    Nel frattempo Eiko s'era già avvicinata a Kagurami, ma s'era poi improvvisamente immobilizzata di fronte a questo, senza accennare ad un singolo movimento. Ella spostava lo sguardo dalla riva, distante qualche decina di metri, al pirata e viceversa. Poi la ragazza accennò un sorriso...

    Non lasci orme... non emetti rumori... e non so assolutamente dove ti sei nascosto... devi essere un ninja molto esperto... ma so ugualmente che ci sei: il corpo di questo disgraziato non era in questa posizione l'ultima volta che l'ho visto, ma soprattutto, per la fretta, non hai fatto caso che sopra il fianco del tizio c'è della sabbia, proprio come se fosse stato mosso da un piede. Vieni fuori!

    Un colpo di tosse provenne da un cespuglio a una ventina di metri dietro alla kunoichi. Da questo ne uscì uno shinobi estremamente magro, anch'egli, come la kunoichi, vestito di una tunica a pezzo unico di colore blu notte, con un cappuccio che gli copriva la testa e quasi tutto il volto, ad eccezione degli occhi. Occhi bianchi, pallidi, con iridi che sfocavano e si univano quasi in un tutt'uno con le sclere striate da vasi rossastri dilatati. Egli iniziò ad avvicinarsi a piccoli passi ad Eiko. Se non fosse stato per il suo movimento, difficilmente sarebbe stato riconoscibile come diverso rispetto alle ombre degli alberi. Sembrava fosse fatto d'aria... sembrava quasi la materializzazione dell'oscurità. Non poteva esserci contrasto più grande tra i due: occhi neri lei, bianchi lui; tuta dai colori caldi lei, colori freddi per lui; presenza indimenticabile quella di lei, evanescente e quasi non imprimibile nella memoria lui; in cerca di una casa, di un posto nel mondo, lei, nauseato da ogni legame e dal suo stesso passato, lui...

    Mi sorprendi... Eiko... oltre che un profumo inconfondibile, sei dotata di una fine attenzione...

    Chi sei? Come sai il mio nome?

    Il Tokugawa avanzò ancora in direzione di lei, fino a fermarsi a una decina di metri, sotto l'ombra di un albero.

    Io? Non sono nessuno, non voglio essere nessuno... quasi non esisto. E tu... hai già capito che dovrai affrontarmi... devi venire con me...

    Sembra che tu non voglia darmi alcuna spiegazione. Ti avverto non sarò una preda facile da digerire per te.

    Lo vedremo... [ATTENZIONE] Il combattimento che segue trai i due PNG non segue precisamente il regolamento e tutti i calcoli di chakra e vitalità, tant'è che ho evitato di specificare i consumi e l'entità delle ferite.

    All'improvviso Eiko attivò la sua tecnica speciale

    Illusione delle Rose


    Hijutsu di Kumo



    A Mantenimento
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione e un mantenimento. L'attivazione richiede un consumo Basso di chakra; il mantenimento richiede un consumo per ogni round in cui rimane attiva la tecnica speciale, escluso il primo.
    [L'attivazione richiede slot tecnica]

    Caratteristica dei Portatori: Concentrazione Aumentata (+3 Tacche)
    Caratteristica dei Portatori: Chakra Aumentato (+25%)
    Caratteristica dei Portatori: Forza Diminuita (-3 Tacche)

    Profumo di Rose: All'attivazione l'utilizzatore emette un profumo gradevole di rose. Riduce la Percezione ed i Riflessi di chiunque si trovi all'interno, utilizzatore escluso. La percezione minima è pari a 1. L'utilizzatore può escludere dal Profumo 1 persona ogni livello dispari di tecnica speciale.
    Illusione delle Rose:L'utilizzatore può creare costrutti illusori nell'area d'effetto di Profumo di Rose, purché la vittima possa respirare il profumo. Devono comparire oltre 3 metri di distanza da fonti di chakra. Ogni Unità di Illusione permette di formare un'illusione di pari dimensioni. Il movimento richiede slot tecnica/azione; muovere più costrutti con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. Attaccare rientra nello slot utilizzato per il movimento; si può effettuare un singolo attacco in uno slot tecnica/azione utilizzato. Ogni Unità di Miraggio richiede un consumo ½ Basso di chakra.
    Potenzialità dell'Illusione: L'efficacia dell'Illusione è pari a 10 ogni Unità; è possibile ridurre la vitalità avversaria con illusioni offensive. La Vitalità di ogni Unità è pari a ½ Leggera. Possiede un sistema circolatorio di chakra. Le statistiche delle illusioni sono pari alla Concentrazione dell'utilizzatore.
    Profumo dell'Illusione:L'utilizzatore potrà convertire le posizioni magiche per i genjutsu in emissione di profumo prodotto dalla sua pelle: causa AdO. Il medium delle genjutsu sarà sostituito dalla percezione del profumo, se leale; percepire il profumo è come percepire l'esecutore furtivo.

    Livello I (Genin Verde)

    L'utilizzatore può controllare 6 Unità di Illusione.
    L'efficacia massima è pari a 20.
    Profumo di Rose ha raggio pari a 6 metri.
    Profumo di Rose ha malus massimo pari a 1 tacca.
    Profumo di Rose riduce la Percezione di 3.


    Mantenimento: ¼ Basso

    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)

    L'utilizzatore può controllare 9 Unità di Illusione.
    L'efficacia massima è pari a 30.
    Profumo di Rose ha raggio pari a 12 metri.
    Profumo di Rose ha malus massimo pari a 1 tacca.
    Profumo di Rose riduce la Percezione di 3.


    Mantenimento: ½ Basso

    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)

    L'utilizzatore può controllare 12 Unità di Illusione.
    L'efficacia massima è pari a 40.
    Profumo di Rose ha raggio pari a 18 metri.
    Profumo di Rose ha malus massimo pari a 2 tacca.
    Profumo di Rose riduce la Percezione di 4,5.


    Mantenimento:¾ Basso
    : un profumo di rose si sparse come una ventata primaverile per tutta l'area intorno agli sfidanti. Tre gregari illusori dagli arti di lancia apparvero a tre metri ognuno ai lati di “lui”: uno a destra, uno dietro ed uno a sinistra. Questi si mossero all'unisono e cercarono di affondare i propri arti di lancia rispettivamente nella spalla destra, nella spalla sinistra e tra le scapole del ninja d'ombra. Contemporaneamente Eiko lanciò tre spiedi verso la testa del suo assalitore: in questo modo egli sarebbe stato attacco allo stesso momento da ogni lato.
    “Lui” appena prima che gli attacchi della kunoichi potessero colpirlo svanì letteralmente nel nulla per ricomparire sotto l'ombra di un'altra pianta a 5 metri dalla kunoichi. [Nota]Kurai Tsūro - Passaggio Buio

    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Topo, Tigre, Serpente, Drago, Cane, Serpente, Cavallo (7)

    L'utilizzatore stabilizza due ombre entro 30 metri con il suo chakra, rendendole indipendenti dalle fonti di luce. Le due ombre saranno come un corridoio, permettendo di entrare nell'una e uscire dall'altra. Chiunque può attraversare il passaggio, ma se non ha il permesso dell'utilizzatore subirà un danno di potenza 40, su cui l'utilizzatore può applicare Oltraggio. Il mantenimento richiede slot tecnica avanzato.
    Tipo: Ninjutsu - Kageton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: MedioAlto) (Mantenimento: MedioBasso)
    [Richiede Mondo delle Tenebre III]
    [Da chunin in su]

    Subito dopo, con velocità non indifferente, egli si fiondò contro Eiko, tentando di ferirla alla sua spalla sinistra con un colpo di taglio della mano destra che, grazie alla sua kinjutsu, aveva assunto l'affilatura di una vera e propria lama, a cui seguì un calcio ascendente, anch'esso tagliente come una spada, verso il mento della ragazza.
    Eiko venne colta di sorpresa dall'abilità dell'avversario, con il risultato che la giovane, dapprima, subì un taglio profondo sulla parte alta del braccio e, poi, una lunga lacerazione alla base del mento che andava da lato a lato, oltre che venir scaraventata a due metri di distanza. A quel punto nell'aria si espanse un altro odore, un profumo di more di bosco, appena colte... bastò un solo respiro ed il Tokugawa cadde preda di un'altra illusione [Nota]Toge no shigemi no Jutsu - Tecnica del Roveto

    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Topo, Capra, Drago, Cavallo, Scimmia (5)

    L'illusione si attiva se la vittima si trova entro 15 metri dall'utilizzatore ed è percepito da quest'ultimo. La vittima vedrà comparire dal terreno dei rovi sottili e veloci a 3 metri da sé, che tenteranno di immobilizzare gli arti inferiori della vittima causandogli Intralcio medio. È possibile, tramite uno slot azione, effettuare due aggressioni illusorie con velocità e forza parienergia la vittima, più i bonus/malus, aumenti/diminuzioni e vantaggi/svantaggi in Concentrazione dell'utilizzatore. La Forza della presa, se afferrato l'avversario, aumenterà di 2 tacche ogni successivo slot azione impiegato e causerà danni realistici, ma i rovi resisteranno a fiamme ed effetti taglienti. L'efficacia è pari a 50.
    Tipo: Genjutsu - Seiyaku/Dame-ji
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: MedioAlto) (Mantenimento: Basso)
    [Da chunin in su]
    : dal terreno apparvero dei rovi che immobilizzarono le gambe del ninja senza nome. Immediatamente Eiko, incurante delle ferite, estrasse la sua wakizashi e tentò di affondare l'arma nell'addome dell'avversario, mentre due dei tre gregari illusori venivano richiamati dal punto dovei si trovava in precedenza “lui” al punto dove egli era in quel momento. Una volta raggiunta la loro padrona, anch'essi tentarono un affondo di arto-lancia ai due lati del Tokugawa. Questi non riuscì a liberarsi agilmente delle fronde illusorie che gli immobilizzavano i piedi, ma fu in grado comunque di eseguire la tecnica del rilascio giusto in tempo per evitare l'affondo dei due gregari, ma non completamente quello di Eiko, che gli procurò una ferita lineare che gli percorreva tutto il fianco sinistro. Il Tokugawa emise una nube d'oscurità dalla bocca [Nota]Nube delle Tenebre

    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Drago, Tigre (2)

    L'utilizzatore può emettere dalla bocca una nube d'oscurità che si estenderà per 3 metri ogni livello della tecnica speciale posseduto. Entrare all'interno della nube azzera le capacità di percezione oltre 1,5 metri; l'utilizzatore avrà piena visibilità. Uscire dalla nube annullerà i malus dopo un round. La nube d'oscurità dall'esterno non può essere percepita senza Visione Notturna o percezioni del chakra; all'interno è considerato notte fonda.
    Tipo: Ninjutsu - Kageton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Medio) (Mantenimento: ½ Basso)
    [Richiede Mondo delle Tenebre I]
    [Da genin in su]
    , per accecare la sua avversaria, che si estese per un raggio di nove metri per poi sparire un'altra volta nell'ombra sotto di lui e far capolino di nuovo in quella che era distante 10 metri. Purtroppo per “lui” lì ad attenderlo c'era il terzo costrutto di Eiko che tentò un affondo al suo addome non appena fuoriuscì dall'ombra. “Lui” lo deviò all'ultimo istante con la sua mano destra a forma di lama, tuttavia un'altra lesione lineare, speculare alla precedente, s'aprì sul fianco destro, stavolta. Lo shinobi non fece attendere il contrattacco: compose i sette sigilli necessari e alle sue spalle, dal mare, comparve un vero e proprio dragone d'acqua [Nota]Soffio del Drago Marino - Suiton: Suiryuudan no Jutsu

    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Bue, Scimmia, Coniglio, Topo, Cinghiale, Gallo, Bu (10+)

    L'utilizzatore può evocare alle proprie spalle un dragone d'acqua; richiede almeno 9 unità d'acqua entro 15 metri l'utilizzatore. Il drago è lungo 15 metri ed ha un raggio di 3 metri; può percorrere 30 metri prima di svanire. La potenza del drago è pari a 60. Il costrutto si può muovere liberamente, ma con manovre piuttosto ampie. La velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: MedioAlto)
    [Da chunin in su]
    che si gettò a capofitto contro Eiko, ancora immersa nella nube d'oscurità. Questa non poté evitare il potente ninjutsu che la prese in pieno petto. Un improvviso fiotto di sangue misto a bollicine d'aria venne riversato dalla bocca della kunoichi proveniente direttamente dai suoi polmoni. Ormai era a terra, respirava a fatica, completamente immersa nel buio più totale, alla mercé del prossimo, e presumibilmente fatale, colpo del suo avversario...

    Quella tecnica... è la mia ultima possibilità... [Nota] Batsu: Bara no Bōtoku - Castigo: Profanazione delle Rose

    Villaggio: Eiko Hyuga
    Posizioni Magiche: ///

    L'illusione si attiva se l'utilizzatore subisce una ferita almeno grave che causa fuoriuscita di sangue ed, inoltre, se tale ferita è stata causata dal contatto fisico con una taijutsu o ninjutsu della vittima. Non appena il sangue dell'utilizzatore verrà sparso per terra, la vittima sentirà un forte odore ferrico di sangue misto ad un profumo di petali di rose, proveniente proprio dal sangue versato. Dopodichè dal cielo la vittima vedrà scendere una vera e propria pioggia di petali di rosa insanguinati. Una volta che essi saranno venuti in contatto con la vittima, essa sarà marchiata con il sangue dell'utilizzatore: la vittima si sentirà terribilmente dispiaciuta per le ferite causate all'utilizzatore, come se avesse commesso un'azione imperdonabile ed irreparabile. Nonostante ciò la vittima sarà comunque consapevole che tali sensazioni e sentimenti non siano genuini, ma in qualche modo come innestati. La vittima cercherà di punirsi per il grave peccato: per ogni slot azione successivo all'attivazione dell'illusione, e per ogni turno in cui l'illusione rimane attiva, la vittima si infliggerà una ferita media. Se la vittima non utilizza slot azione, per tutta la durata dell'illusione, essa sarà costretta a gettarsi a terra, prostrata, in ginocchio, in lacrime, a chiedere perdono per la sua azione sacrilega. L'efficacia è pari a 90.
    Tipo: Genjutsu - Kanchi
    Sottotipo: Dispercettivo
    (Consumo: Alto) (Mantenimento: MedioAlto)
    [Richiede Illusione delle Rose III]
    [Da chunin in su]
    [Nota] tecnica personale del PNG: non rispetta esattamente le indicazioni per la creazione di una tecnica personale, essendo usata da un PNG contro un PNG

    Al di fuori della nube d'oscurità cominciò ad espandersi uno strano odore, che il Tokugawa non ebbe difficoltà a percepire: un odore metallico, fastidioso, che lasciava la bocca come impastata... un odore di sangue... tuttavia tale fastidiosa sensazione era in qualche modo addolcita da un profumo leggero di petali di rose che si spandeva contemporaneamente ad essa. “Lui” non si sarebbe mai aspettato quello che seguì: una miriade di petali di rose, sporchi di sangue, di puro sangue innocente, piovve dal cielo, spargendosi per terra, cadendo sopra il ninja d'ombra e ricoprendo letteralmente di rosa macchiato di rosso il terreno sabbioso della spiaggia. “Lui” si stava nel frattempo avvicinando, lentamente e con cautela, nel punto all'interno della nube d'oscurità dove vi era Eiko, sicuro di poterle dare l'ultimo colpo e portarla al suo padrone, quando... una strana sensazione s'impose nella sua anima: vergogna, tristezza e rimorso. Non era normale... capiva lo shinobi che quelli non erano sentimenti che avrebbe dovuto provare, eppure li stava provando lo stesso: egli si gettò a terra, in lacrime, urlando, supplicando pietà e perdono verso la giovane kunoichi intrappolata nella tecnica Tokugawa. Eiko, dal canto suo, cercò di alzarsi, ma non ne fu in grado: le ferite che aveva subito erano troppo profonde e la tecnica finale che stava utilizzando prevedeva un consumo incredibile di chakra per poterla mantenere attiva... sapeva, Eiko, che se avesse disattivato la tecnica anche per un solo momento il suo avversario ne avrebbe approfittato subito per finirla. “Lui” cercò di contrastare con tutte le sue energie mentali quella forza interiore che lo spingeva a mettersi in ginocchio ed alla fine riuscì ad alzarsi... ma facendo questo la sua mano affilata, senza che potesse controllarla, affondò direttamente nella sua coscia destra. Che razza di tecnica era? Egli strinse i denti e riuscì ad avvicinarsi alla ragazza dai capelli neri, ma nel fare questo il ninja si inferse altre due ferite, una al centro dell'addome e l'altra alla gamba sinistra... ormai Eiko e “lui” erano faccia a faccia, entrambi stremati e sanguinanti...

    L'ho cat... tu...ra...ta. Ve... ni... te subito a prenderci...

    Le cimici registrarono ed inviarono il messaggio a chi di dovere. Con quelle parole “lui” cadde a terra svenuto. La nube nera si dissolse in un istante e, allo stesso momento, la tecnica segreta di Eiko venne annullata. La kunoichi aveva esaurito tutto il suo chakra: ella chiuse gli occhi e fece un leggero sorriso, prima di cadere al suolo, anche lei, senza coscienza, al fianco del suo avversario. Non c'erano più petali di rose nel cielo... nell'aria non si sentiva più alcun profumo...

    […]



    Quattro ore: erano ormai passate quattro ore da quando il Lupo aveva cominciato ad esercitarsi per padroneggiare l'abilità di camminare su superfici verticali. Egli sentiva di essere molto migliorato e di essere più sicuro di sé, ma ancora il suo controllo del chakra non era perfetto. Proprio mentre lo shinobi dell'Erede Divino cominciava a compiacersi dei suoi sforzi, il Corvo gli mostrò che in realtà aveva ancora molto da imparare: infatti questi, dapprima, ricoprì il suo braccio con del chakra dalle sembianze di pura elettricità, che scagliò contro l'albero sul quale si era esercitato il Lupo, facendolo crollare a terra...

    Si chiama Chakra Distruttivo. Semplicemente, invece di usare le capacità aderenti del tuo chakra, lo trasformi in una potenza distruttiva che ti aiuta a danneggiare gli oggetti, equipaggiamenti, case e quant'altro ancora.

    … poi, egli staccò un ramo dal tronco abbattuto e, dopo averlo posizionato sotto la pianta del piede, letteralmente lo respinse via, come se una invisibile forza lo avesse allontanato dal suo piede. Il ramo venne scagliato in direzione del Lupo, passandogli vicino alla guancia destra.

    Si chiama Chakra Repulsivo e mi permette di scagliare gli oggetti anche con le gambe, di aumentare la lunghezza dei miei salti e così via.

    Sorpreso dalle innumerevoli nuove capacità, che sembravano saltare fuori senza sosta nel mondo nuovo in cui era spuntato misteriosamente lo shinobi da un braccio solo, il Lupo si sedette all'ombra di una grossa pianta, in modo da riprendersi dall'allenamento che aveva effettuato assieme al compagno, prima di ricominciare la ricerca di un'imbarcazione per la loro missione...

    […]



    Infine avevano deciso: la Sanguinosa Sfregiata. Del resto era stata la loro scelta obbligata in realtà: dei tre indovinelli che il Vecchio Tobia gli aveva sottoposto, solo quello associato alla barchetta macchiata di rosso sangue era stato risolto. Il Lupo per tutto il tempo non aveva fatto che assecondare i ragionamenti del compagno e della falcidonnola. Non voleva perdere tempo con quelle prove senza senso.
    A bordo di quella barchetta malandata, il trio shinobi aveva preso il largo ed aveva avvistato, inaspettatamente, la nave del capitano Tanaka, diretta verso il mare aperto, proprio come loro. Avvicinandosi il gruppetto fece una macabra scoperta: Eiko, la kunoichi che li aveva aiutati a raggiungere il villaggio di pescatori, era legata, penzoloni, ad un albero della nave, esposta alle intemperie del mare, mezza nuda, con vestiti strappati e lacerata in ogni parte del corpo, in bilico all'estremità della poppa dello scafo...

    Probabilmente ha sbagliato la strada e si è ritrovata nel porto. Loro hanno pensato che volesse fargli del male e l'hanno catturata come una polla. Liberiamola.

    L'ipotesi di Moyo non era campata per aria: la kunoichi non aveva accolto nel migliore dei modi nemmeno loro. Il Lupo fu subito d'accordo con la proposta del compagno. Era vero: questo imprevisto avrebbe allungato la strada e fatto perdere tempo per raggiungere l'isola dei pirati, ma non potevano lasciare in quel modo la ragazza.
    Mentre la barchetta si avvicinava alla nave, il Lupo sentì col piede un punto del pavimento della piccola imbarcazione scassata essere più morbido del resto. Fece pressione col proprio peso su tale punto: lì sotto era vuoto. L'Ōkami quindi si inchinò per esaminare meglio ciò che aveva destato la sua attenzione: una piccola botola, confusa tra le assi di legno. Con l'unico suo braccio il Lupo la sollevò...

    Guardate qui sotto cosa c'è... sembra che quel vecchio pazzo in fondo non ci abbia dato una fregatura totale...

    Dalla botola il Lupo estrasse un involto, dentro il quale vi erano tre provette, ognuna delle quali conteneva un liquido di colore diverso: rosso, blu e verde. Ad un'occhiata più attenta, i ninja avrebbero potuto notare anche che v'erano anche delle etichette adese.

    La provetta con il fluido rosso recitava: “ti offro la mia forza, ma voglio il tuo sangue”.
    La provetta con il fluido blu recitava: “ti offro la mia furtività, ma voglio la tua forza”.
    La provetta con il fluido verde recitava: “ti offro il mio sangue, ma voglio la tua furtività”. [Nota] Decidi tu quando utilizzare le pozioni: se prima di salire sulla nave di Tanaka, dopo o addirittura conservarle per usarle successivamente. Puoi scegliere una sola pozione, le altre due devono essere usate dagli altri personaggi, pena l'effetto dei malus senza bonus.



    Nel frattempo la nave del capitano Tanaka sembrava, a sua volta, aver avvistato i ninja sulla Sanguinosa Sfregiata. La nave rallentò, attese che la barchetta si accostasse ed uno dei membri della ciurma fece cenno ai ninja di salire a bordo, a prua...

    […]



    Bene, miei cari. Mi fa piacere rivedervi a bordo della mia nave. Toglietemi solo una curiosità – e vi prego di non considerare quanto segue un attacco personale: DOVE DIAVOLO È IL MIO PESCE?! PERCHÈ VI PRESENTATE SULLA MIA NAVE ANCORA A MANI VUOTE!

    Li avrebbe accolti con queste parole il capitano: in piedi, appoggiato con una mano all'albero a cui era legato Eiko a poppa, all'estremità opposta rispetto a dove sarebbero saliti a bordo gli shinobi... durante quegli urli, che i ninja dell'Accademia non avrebbero faticato a sentire, anche se dall'altra parte della nave, il capitano Tanaka avrebbe assunto per un attimo, di nuovo, l'aspetto animalesco/demoniaco che il Lupo ed il Corvo avevano già visto nel ponte sottocoperta all'andata: occhi rossi, capelli scompigliati, denti aguzzi e gialli, bava e sangue colanti dalla bocca.

    Fatemi capire... non sarete venuti fin qui per lei, invece di rispettare i patti che avevate stretto con me?

    Il capitano Tanaka a quel punto si sarebbe sporto sul bordo della poppa della nave, avvicinandosi ad Eiko. Dopodichè egli avrebbe fatto fuoriuscire una lunga lingua biforcuta e viscida che avrebbe fatto scorrere su tutta la guancia della kunoichi, priva di sensi...

    Mamma... scusami...

    Tanaka avrebbe estratto un pugnale che avrebbe messo a contatto con la gola della ragazza...

    Lei è mia! Ora andatevene prima che faccia schizzare il suo sangue tra le onde dell'oceano!

    Se i ninja avessero provato ad avanzare per fermare il capitano, la ciurma non sarebbe stata a guardare...






    [REGOLE DELL'AVVICINAMENTO] In questo turno hai 10 slot azione, anziché 3, per avvicinarti a Tanaka. Gli slot azione possono essere spesi per avvicinarsi o difendersi/attaccare. Tanaka si trova a 20 metri da te. Ogni 2 metri spendi uno slot azione. Ogni 2 metri un membro della ciurma cercherà di attaccarti. Decidi tu che attacchi ti fanno, considera che i pirati che ti attaccano sono equivalenti a genin blu. Se spendi uno slot azione per difenderti/attaccare un membro della ciurma, quello slot azione verrà sottratto dai 10 slot azione disponibili per avvicinarti a Tanaka. Se, invece, rinunci a difenderti/attaccare potrai usare quello slot azione per avvicinarti di 2 metri, ma subirai totalmente il colpo dell'avversario. Ogni slot azione usato, Eiko perde 1 Leggera di Energia Vitale (rimanenti 10 Leggere di Energia Vitale). Per poter ingaggiare uno scontro diretto con Tanaka devi avvicinarti ad almeno 4 metri. I membri della ciurma sono in totale 15. Se messa fuori combattimento almeno la metà della ciurma, un membro della ciurma cercherà di attaccarti ogni 3 metri, anziché ogni 2.





    Chakra: 20/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Antidoto Base × 1
    • Shuriken × 5
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Uchiha Shuriken × 1
    • Kunai × 3
    • Accendino × 1
    • Charkam × 1
    • Makibishi × 1
    • Wakizashi × 1
    • Nekote × 1
    • Bomba Gelo × 1
    • Fumogeno × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Dadao × 1

    Note
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    La Nave di Tasaki Moyo


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    Fondamentalmente, Sekiro si esercitò bene e si esercitò per molto tempo prima di ascoltare i miei spiegoni in merito a ciò che riguardava le diverse tipologie di chakra. Non so perché lo facevo, ma ogni tanto partivo con le spiegazioni. Ma boh, forse era semplicemente una mia indole: in quel modo mi volevo sentire figo oppure volevo semplicemente che il livello della gente intorno a me aumentasse. Perché? Non lo sapevo. Poi ci sta anche un altro fattore: dopo aver passato del tempo con quel tizio strano senza un braccio, prima a Kiri e poi navigando per l'Oceano su di un barchino, è capace pure che mi sia in qualche modo "attaccato" allo stesso. Sentimentalmente, per dire. Oddio, non ero mica come Hebiko o Febh che disprezzavano tutti e tutto e facevano sempre finta di essere distaccati e lontani da chiunque. Credo che ero l'esatto contrario, o almeno così mi sembrava di essere. Credo che in quel momento della mia storia, - forse ancora lontana dalla sua fine, ma chi può saperlo con certezza? - ero quel tipo di ninja che voleva diventare davvero un accademico. Uno di quelli che dopo la sua fuga da Kumo voleva sorprendere tutti, pure sé stesso, cercando d'instaurare quanti più legami possibili. Anche con dei tipi molto strani e assolutamente fuori dal mondo, per così dire, come lo era quel tipo venuto da Ashina. Per questo non mi sorpresi quando lo vidi sedersi all'ombra di un albero per, così dire, rilassarsi. - Stanco? Capisco. - Dissi ricordandomi di quanto ero stanco io dopo quel genere di allenamenti. - Se ti serve pure aiuto o dei consigli su come padroneggiare un'arte ninja, rivolgiti pure al sottoscritto, - dissi. - Cercherò di aiutarti. - "Per quanto sia possibile"

    A dire il vero non ero nemmeno mai stato bravo a risolvere gli indovinelli. Un ninja di Kiri di nome Etsuko, probabilmente, ne era ben certo. Forse anche per quello non potemmo fare a meno di sbagliare praticamente tutte le risposte, azzeccandone solo una, quella che ci portò ad avere una barca vecchia e mezzo-distrutta che si chiamava "la sanguinaria qualcosa". Per giunta, era anche una di quelle barche molto simili a quella con la quale ci siamo avventurati alla ricerca della Nave di Tasaki Moyo. Ciò che seguì fu una situazione abbastanza divertente e persino ricca di sorprese. Non riuscemmo nemmeno a staccarci correttamente dalla costa, che il mio handicappato preferito si era messo a cercare roba per la barca trovando una piccola botola, o qualcosa di quel genere, nella quale era nascosto qualcosa di molto simile a delle fialette con dei colori differenti. Per giunta, accadde una cosa che non pensavo fosse del tutto possibile: sia Komaki Kama che il buon Lupo furono d'accordo con la mia proposta di andare a salvare la ragazza dalla nave di quei pirati. - Incredibile, - bisbigliai incredulo fra me e me nel vedere che, per una volta al mondo, tutti erano d'accordo. E quando il tizio trovò una botola con le fialette, mostrandocele, non mi rimase che grattare il capo di nuovo. - Che sorpresa. - Dissi. Solo successivamente presi quelle fialette in mano iniziando a leggere. - Ti offro la mia forza, ma voglio il tuo sangue... Vediamo... questa dice: ti offro la mia furtività, ma voglio la tua forza... E questa... Hum... Ti offro il mio sangue, ma voglio la tua furtività... - Per un attimo diventai qualcosa di molto simile a concentrato o qualcosa del genere. Insomma, sembravo addirittura uno di quei tizi, per così dire, "Pensanti". Successivamente diedi la fialetta Blu a Komaki Kama. - Questa è tua. - Io voglio la verde. - La Verde no. Tieni la Blu. - Ma io voglio la... - Ho DETTO NO. La tua è la blu ho detto. - Poi guardai il buon Lupo. - Hey Lupo, a te va la rossa. Perderai un po' di sangue forse, ma se non sono scritte delle cazzate qui, dovresti diventare più forte. - Io, invece, mi presi la fialetta verde. Tanto non ero mai stato furtivo. Anzi. Ero sempre uno di quei tizi che le missioni legate alla furtività le sputtanavano tutte. Anzi. C'era pure stata un'idea strana in passato, di mettermi dei campanellini per avvisare la gente della mia presenza. Per fortuna non lo sapete ed è una fortuna che quell'idea strana sia morta poco dopo. Ma tant'è che io bevvi il liquido della mia fialetta e Komaki Kama bevve, non senza rimostranze e insulti rivolti a me, il liquido della sua fialetta. - Allora? Sentite qualcosa? -
    chiesi ai due cercando di capire se fosse, effettivamente, cambiato qualcosa a quel punto.

    In ogni caso, non potevamo più far finta di essere invisibili. Né, tantomeno, furtivi. C'era una minima speranza che non avesse avvistato Komaki Kama (in fondo non era molto grande e l'avevo evocata sull'isola... quindi non era affatto certo che lui sapesse della sua presenza). Ciononostante, quando la sua grande nave si accostò alla nostra barca, feci il cenno a Sekiro di seguirmi, mentre a Komaki Kama feci il cenno di starsene zitta da quel momento in poi. La falcidonnola, dunque, sarebbe rimasta sulla barca. Io e il buon ashinese, invece, salimmo sulla nave. Lì ci aspettava una specie di ramanzina. O qualcosa di molto simile. Prima ancora che il mio compagno potesse aprire bocca, fui io a parlare indicando, con l'indice, Eiko legata a una ventina di metri da me. - Eccolo la il tuo pesce. - Dissi deciso camminando in avanti, ma venendo quasi subito fermato.



    In quell'istante, osservando il suo aspetto a metà tra il pazzo e il demoniaco, avrei di nuovo provato ad analizzare Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]
    quel tipo al fine di comprenderne quante più caratteristiche possibili, spaziando dalla quantità del chakra fino al suo colore. A cosa mi serviva, chiedereste voi? Beh, per capire se era effettivamente qualche arte ninja oppure semplicemente il pesce gli dava alla testa. Ovviamente, incalzato dalla ciurma che mi fece capire di non dover proseguire verso la Eiko legata, mi fermai ascoltando ciò che il tipo aveva da dire. - La possibile fautrice del nostro patto l'hai legata alla poppa della tua nave, - dissi indicandola. - E no, non andrò a pescartelo io da solo il pesce. Doveva farlo lei. Quindi sii cortese e slegala prima che perda la pazienza. - E mentre Eiko bisbigliava qualcosa sulla sua madre, era anche chiaro che no, non solo non l'avrebbe lasciata andare, ma l'avrebbe persino uccisa.



    Chiaro.


    Dissi soltanto voltandomi verso il Lupo. - Mi sa che mi tocca perdere del tempo qua. - Quello che sarebbe seguito sarebbe stata solo una conversazione tra noi due mentre io avrei estratto in modo calmo entrambe le spade ricoprendole - Azione RapidaSlot Gratuito Lento
    Veleno Debilitante B1 (5 dosi) [Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa un malus di una statistica primaria scelta di 3 tacche per 2 round. La vittima, se somministrate ulteriori 2 dosi entro 2 round dalla prima somministrazione, sarà Debilitata (DnT Medio). Dopo 2 round dalla prima somministrazione, la vittima è Spossata (DnT Leggero).Tipo: Supporto - Variabile
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 100)
    [Da chunin in su]

    Slot Gratuito Lento per applicare il veleno sulle katane, 3 dosi su una katana e 2 sull'altra. Uso Azione Rapida, obv
    di una sostanza verdastra. Al contempo, avrei anche detto a Sekiro ciò che doveva fare. - Scendi dalla nave, prendi Komaki Kama e vai a prendere la mia nave. Komaki dovrebbe essere in grado di dirti cosa fare per dirigerla fino a questo punto della costa. Sfrutta le ombre. Dille di essere silenziosa e di usare le sue capacità per favorirti. Sii silenzioso e attento. - Mandare un handicappato da solo in un posto pieno zeppo di ninja più forti di lui era certamente un azzardo. Di contro, se fosse rimasto con me su quella nave, le cose sarebbero potute diventare di molto peggiori per lui. - Solo dopo aggiunsi: non entrare con loro in combattimento diretto, ma uccidili non appena si addormenteranno. E' un ordine. D'accordo? - Se non era d'accordo, beh, c'era poco da fare perché sarebbe stato molto più pericolo capitare in quella specie di Caos. Di contro, con Komaki Kama e sfruttando le ombre e la bassa visibilità dell'isola, sarebbe sicuramente riuscito a compiere il fatto suo.

    Non appena sarebbe sceso dalla nave per tornare nella barca, verso Komaki Kama, io mi sarei girato di nuovo verso Tanaka. - Non che abbia a cuore quella ragazza. A dirla tutta è stata incredibilmente maleducata e fastidiosa con me. - Iniziai. - E non so perché hai deciso di legarla. Tuttavia, una cosa la so per certo: se non la lasci andare subito, perderai la nave e la vita. -

    Prima ancora che potessi fare qualcosa, comprendendo che, forse, le cose non stavano andando come dovevano, guardando il ritorno di Sekiro, oppure ascoltando dallo stesso l'ordine di Tasaki, sarebbe stata Komaki Kama ad agire - ST1Tecnica Economica
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da genin in su]


    Impronta di Chakra Oscurità
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Oscrutà. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Kageton o tecniche derivate non elementali o +10 l'efficacia dei Genjutsu Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Nemurihane no Jutsu - Tecnica del Sonno delle Piume
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (10)
    L'illusione si attiva in un'area di 21 metri centrata sull'utilizzatore. L'illusione addormenterà fino a 3 persone per ogni grado ninja posseduto. Gli avversari cadranno addormentati dopo un round di forte sonnolenza. Il sonno illusorio dura per 3 ore o finché non rilasciata. Può essere utilizzato anche in combattimento, rinunciando ad un intero round prima di eseguirlo. L'efficacia è pari a 60. Subire danni fa svegliare la vittima.Tipo: Genjutsu - Bakkin
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]

    Tecnica Economica al 50%
    dando vita a una delle tecniche che usava spesso quando si trattava di mettere fuori combattimento un bel po' di gente in un colpo solo. Il genjutsu, ad ampio raggio, avrebbe agito su un massimo di persone tra quelle che si trovavano il più vicino possibile alla falcidonnola (possibilmente anche su Tanaka, se questi fosse stato nel possibile raggio d'azione della tecnica, ma non era una cosa fondamentale). Per giunta, era anche un genjutsu abbastanza potentePotenza 70.

    Al contempo, io, invece, attivai - ST2Attivazione Flusso Mentale Livello III
    Velocità: 550 + 2
    Riflessi 550 + 2
    Bestialità: +2 a Velocità, -2 a Resistenza
    9 Bassi di Chakra (-1 Medio)
    +4 tacche a CAP di ogni statistica primaria
    Intuito +2 tacche
    il Flusso Mentale preparandomi a tutti gli effetti al combattimento vero e proprio con la gente di Tanaka. Mi guardai per un attimo intorno, spostando lo sguardo da Eiko, passando per il Capitano, per finire con tutta la sua ciurma.



    - Che banda di disastrati, - bisbigliai con le katane rinfoderate dopo l'applicazione del veleno. - Conto fino a 10. Se non lasci andare la lasci subito andare, perdi la vita, la nave e la ciurma. - Sbadigliai leggermente: lo facevo spesso quando la situazione iniziava a farsi decisamente complicata per i miei gusti, ma tant'è. Come m'insegnava mia madre, mi coprii la bocca con la mano e quando finii iniziai il conto: - Uno... Due... Tre... - ovviamete, a ogni numero gli facevo vedere un dito: il mignolo, l'anulare, il medio, poi l'indice: - Quattro... Cinque... - M'interessava vedere cosa sarebbe successo. M'interessava la sua risposta. O anche se non c'è ne fosse stata una... Cosa avrebbe fatto il Capitano Tanaka a quel punto? La palla passava a lui.




    [...]



    Se il Lupo pensava di poter ritornare alla barca senza troppe difficoltà o problemi, era chiaro che si sbagiava di grosso. O meglio: se avesse obbedito al mio ordine diretto, come ci si aspettava da un bravo ninja, la barca con la falcidonnola dentro l'avrebbe pure raggiunta. E ci si sarebbe pure messo dentro, a dirla tutta. Inoltre, avrebbe anche potuto allontanarsi di un bel po' dalla nave. Il problema principale sarebbe arrivato poco dopo: una barchetta molto simile a quella di Sekiro, con 3 pirati dentro. In due erano anche belli grossi. E poi c'era uno più piccolo che sembrava persino avere degli occhi luccicanti e uno sguardo fiero.

    A quel punto, il Lupo stesso avrebbe potuto decidere cosa fare in completa autonomia: poteva provare a staccarsi dalla barca degli inseguitori, se fosse riuscito a remare almeno con un remo (Komaki avrebbe potuto remare con l'altro). In tal caso, però, sicuramente non potevano avere molta velocità3 passi di base ed era difficile dire se fosse riuscito a staccarsi o meno, anche considerando che la barca dei nemici sembrava decisamente più nuova, meglio fornita e anche i tizi sopra la stessa sembravano molto più freschi di quanto ci si poteva aspettare.

    Di contro, se non avesse provato a scappare da quella barca in avvicinamento, questa si sarebbe accostata vicino al ninja di Ashina e alla mia evocazione. I due gorilloni avrebbero provato a raggiungere la barca del Lupo, mentre l'altro tizio sarebbe rimasto sulla sua barca, pur presentandosi. - Kichirou Tanaka. - Disse. - Mi dispiace. Ordini del capitano. Non devo lasciarvi partire. Scendete dalla barca e ritornare sulla nave, altrimenti vi facciamo del male. - Non erano aggressivi. Non ancora, per lo meno. Ma era chiaro che in caso di una risposta negativa da parte del ninja di Ashina avrebbero ben presto potuto diventarlo e la situazione, in quel caso, sarebbe potuto diventare ben più complicata di quanto fosse di già. A mettersi di mezzo ci fu anche Komaki Kama: - Senti pivello, - disse. - Io sono Komaki Kama e non vado da nessuna parte. Sti due gorilla, - li indicò con la coda tagliente, - te li puoi ficcare entrambi nel culo. - A quel punto uno dei due gorilloni avrebbe provato ad afferrarla - SA1Velocità: 300 per il collo, mentre l'altro avrebbe cercato di tirarle un pugno - SA2Velocità/Forza: 300 sul mento. E mentre questo succedeva, Kichirou avrebbe guardo Sekiro: - Tu, invece, cosa mi rispondi? - Così Sekiro avrebbe potuto ingaggiare il combattimento oppure comportarsi in altri modi. A lui la scelta.

    Komaki KamaChakra rimanente: 9 bassi su 12 Bassi
    Vitalità: 9 leggere su 9 leggere


    NOTAA te la decisione su cosa fare. Anche se è una mia evocazione, puoi usarla come ti pare per le eventuali difese o attacchi. Ma ricordati che se le finisce la vitalità o il chakra, essa semplicemente si pareggia scomparendo in una nuvolina di fumo. Ricordati anche che, trattandosi di un'evocazione, gli slot che usa vengono sottratti dagli slot dell'evocatore (cioè i miei), perciò non abusarne :D








    Chakra: 80/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Sonno delle Piume
    2: Attivazione Flusso
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Katana × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1

    Note
    Slot Gratuito Lento per applicare il veleno sulle katane, 3 dosi su una katana e 2 sull'altra. Uso Azione Rapida, obv
     
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    Il recupero della nave di Tasaki Moyo


    ~XIV~



    La Storia del Capitano - Parte Prima



    Una nave, a poco a poco, cominciava ad apparire all'orizzonte. Due shinobi ed una donnola parlante navigavano le onde dell'Oceano di Nanmen, da qualche ora ormai, su di una barchetta scassata chiamata Sanguinosa Sfregiata. Durante questo periodo di tempo avevano fatto una scoperta interessante: la barca nascondeva nelle sue viscere delle fialette contenenti degli strani liquidi dai colori inusuali. Tali pozioni sembrava avessero la capacità di potenziare in un certo aspetto chi ne avesse fatto uso, al costo di un contraccolpo in un altro. Dopo che Moyo e Komaki Kama bisticciarono brevemente su chi dei due dovesse bere la provetta con il liquido verde, i tre ingurgitarono le rispettive pozioni allo stesso momento: il Lupo la rossa, il Corvo la verde e la falcidonnola la blu. Lì per lì non accadde nulla, ma dopo qualche istante, il Lupo si sentì indebolito, il Corvo rinvigorito e Komaki Kama non avvertì nessun cambiamento. Il Lupo poi cadde in ginocchio all'improvviso. Aveva sentito un bruciore terribile che seguiva il percorso di quell'intruglio man mano che esso procedeva dalla sua gola verso il resto dell'apparato digerente. Non avrebbe dovuto bere quella pozione. Adesso che ci pensava, sembrava che allo shinobi da un braccio solo fosse capitata la fialetta peggiore: infatti era l'unico a sperimentare un effetto negativo, mentre il compagno addirittura si sentiva più in forze rispetto a prima e la falcidonnola non sembrava aver subito alcun effetto. Piegato in due dal dolore, il Lupo cercò di parlare ai suoi compagni. [Nota] Tasaki Moyo ha un aumento di 4 leggere a vitalità ed energia vitale per tre ore, a scapito dell'azzeramento della furtività. Il Lupo ha un aumento di 4 tacche alla forza per tre ore, a scapito di un malus di 3 leggere a vitalità ed energia vitale. Komaki Kama ha un raddoppiamento della furtività per tre ore, a scapito di una riduzione di 4 tacche alla forza.

    Quella pozione... non avrei dovuto berla...

    Nel frattempo la grande nave pirata con la sventolante bandiera nera, una volta notata la barchetta, si era ormai avvicinata agli shinobi. Là, a poppa, Eiko era in bilico, a strapiombo sul mare, legata ad un palo, quasi fosse stata un trofeo da sfoggiare, un raro animale catturato dopo tanto tempo e che adesso veniva mostrato al mondo intero come vanto. La visione di lei, in quello stato, ridestò il Lupo e gli fece riprendere il controllo di sé, anche se rimaneva comunque abbastanza acciaccato e con una dolenzia diffusa all'addome. Il trio aveva senza esitazioni concordato di andare a salvare la ragazza.

    Ora... sto un po' meglio. Andiamo a salvare quella povera disgraziata!

    Il Lupo ed il Corvo salirono velocemente sulla nave del capitano Tanaka, mentre Komaki Kama, che apparentemente non era stata notata dalla ciurma, rimase sulla Sanguinosa Sfregiata.
    Tanaka, non appena vide i due shinobi, si mostrò molto arrabbiato per il fatto che questi non gli avessero, come d'accordi, portato il pesce che gli spettava, mentre le sue sembianze assumevano dei caratteri quasi demoniaci.

    Fatemi capire... non sarete venuti fin qui per lei, invece di rispettare i patti che avevate stretto con me?

    Tanaka poi si sporse verso Eiko, leccandole la faccia con una lunga lingua biforcuta, come fosse stata veramente la preda di un animale affamato, per poi puntarle un pugnale alla gola e intimare ai due shinobi di andarsene se non avessero voluto vedere spargere per il mare il sangue della ragazza. Moyo intanto aveva attivato un'abilità che gli consentiva di scandagliare le caratteristiche del chakra dell'avversario: il Corvo avrebbe visto il chakra di Tanaka al centro del suo corpo, all'addome, bianco, ma questo era come circondato, o meglio, schiacciato, da un'aura di chakra oppressiva di colore viola all'esterno, che gli girava tutta intorno. Anche sull'Impronta del Chakra del capitano il Corvo avrebbe avuto problemi di interpretazione. Infatti il ninja avrebbe percepito un'Impronta di Chakra Elettricità, ma anch'essa era come compressa da un'Impronta di Chakra Oscurità che non la faceva ben evidenziare. Moyo avrebbe inoltre percepito un'enorme riserva di chakra, rappresentata dal chakra dal colore viola, che si sommava al chakra bianco. Infine il ninja di Oto avrebbe capito che Tanaka poteva sfruttare la tecnica della Rigenerazione

    Tecnica della Rigenerazione


    Hijutsu di Oto



    A Utilizzo
    La tecnica speciale prevede un consumo a utilizzo. Non ci saranno consumi di attivazione o mantenimento.

    Caratteristica dei Portatori: Resistenza Aumentata (+3 Tacche)

    Guarigione: L'utilizzatore può Guarire un proprio danno utilizzando uno slot tecnica/azione: ogni Guarigione ripristina 1 leggera e richiede ¼ Basso. Utilizzare più Guarigioni nello stesso danno non richiede slot tecnica/azione extra. La Guarigione permette di guarire i danni, senza rigenerare la Vitalità. Può annullare gli status: uno status Leggero è considerato mezza leggera, uno status Medio ferita leggera, uno status Grave ferita medioleggera. Non può annullare Condizioni Fisiche Gravi; l'avvelenamento è considerato una ferita d'entità doppia.
    Corpo Perfetto: L'utilizzatore può rivelare in ogni momento grossolane alterazioni del proprio organismo ad opera di agenti esterni. L'utilizzatore può recuperare parti del corpo recise, rigenerandole in un giorno. La rigenerazione di vitalità ed energia vitale è moltiplicata per il livello della tecnica speciale posseduto; questo bonus è sempre attivo. L'utilizzatore può ottenere un bonus da distribuire alle statistiche primarie a discapito di un uguale malus ad una statistica primaria.
    Morso Guaritore: L'utilizzatore può Guarire le persone facendosi mordere. Ogni utilizzo di Guarire riduce di ½ leggera la vitalità dell'utilizzatore.
    Insensibile: L'utilizzatore può ignorare le ferite, senza guarirle, fino al massimo concesso per livello. Uno status Leggero è considerato un danno d'entità mezza leggera, uno status Medio d'entità leggera, uno status Grave d'entità medioleggera. L'utilizzatore non può essere Insensibile all'Avvelenamento ed agli status causati dall'OverCAP

    Livello I (Genin Verde)

    L'utilizzatore può Guarire 2 volte al round.
    L'utilizzatore può farsi Mordere 1 volta al round.
    La Guarigione massima di un danno è 1 Leggera.
    Corpo Perfetto ha bonus massimo pari a 1 tacca.
    L'utilizzatore è Insensibile a 1 ferita leggera.


    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)

    L'utilizzatore può Guarire 3 volte al round.
    L'utilizzatore può farsi Mordere 2 volte al round.
    La Guarigione massima di un danno è 2 Leggere.
    Corpo Perfetto ha bonus massimo pari a 2 tacche.
    L'utilizzatore è Insensibile a 3 ferite leggere.


    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)

    L'utilizzatore può Guarire 4 volte al round.
    L'utilizzatore può farsi Mordere 3 volte al round.
    La Guarigione massima di un danno è 3 Leggere.
    Corpo Perfetto ha bonus massimo pari a 3 tacche.
    L'utilizzatore è Insensibile a 3 ferite leggere.
    , ma anche in questo caso la percezione di tale tecnica speciale sarebbe stata sfumata, come se questa non fosse appartenuta al capitano, ma ad una persona intrappolata “all'interno” dello stesso. [Nota] Tanaka in questo momento, grazie ad una tecnica speciale a te ancora ignota, ha statistiche da Energia Nera ed è equivalente ad un chunin. In assenza di questa, ha statistiche da Energia Viola ed è equivalente ad un chunin.

    La possibile fautrice del nostro patto l'hai legata alla poppa della tua nave. E no, non andrò a pescartelo io da solo il pesce. Doveva farlo lei. Quindi sii cortese e slegala prima che perda la pazienza.

    Non dire fesserie. Avevamo un patto. Cosa c'entra questa tizia ora? Non mi interessa se era lei che avrebbe preso il pesce, eri tu che dovevi farlo!

    Tanaka3



    Seguì poi un lungo attimo di silenzio, in cui Tanaka parve comprendere meglio la situazione.

    Ho capito! Abbiamo un eroe tra noi che vuole salvare la donzella in pericolo! Perdi pure la pazienza, giovane paladino senza macchia! Ahaha!

    fdc4b5ede7df2f2b109e339d882b58373a5487ef-00



    La risata inumana di Tanaka avrebbe fatto raggelare la pelle di molti. Il capitano aveva completamente perso il controllo di sé stesso. Moyo, inteso l'andamento che i fatti stavano per prendere, si rivolse immediatamente al Lupo.

    Scendi dalla nave, prendi Komaki Kama e vai a prendere la mia nave. Komaki dovrebbe essere in grado di dirti cosa fare per dirigerla fino a questo punto della costa. Sfrutta le ombre. Dille di essere silenziosa e di usare le sue capacità per favorirti. Sii silenzioso e attento. Non entrare con loro in combattimento diretto, ma uccidili non appena si addormenteranno. E' un ordine. D'accordo?

    La situazione improvvisamente si era fatta pericolosa. Il capitano che aveva trasportato fino al Paese del Mare il Corvo ed il Lupo, ora, per qualche strana ragione, si rivelava ostile ed aggressivo. L'Ōkami non poteva essere che d'accordo col suo compagno. Pochi giorni prima Tanaka aveva mostrato grandi capacità, riuscendo come niente ad amputare il braccio di un mostro che era spuntato dalle viscere della nave. Non c'era posto per il Lupo su quella nave, almeno per il momento.

    Se solo avessi ancora le capacità che avevo ad Ashina, a quest'ora avremmo già risolto la faccenda. Non ti abbandono qui da solo, però...

    La missione era lo scopo principale, tuttavia, abbandonare un compagno era allo stesso modo disonorevole, quasi come fallire. Il Lupo accennò ad un lieve sorriso verso il Corvo, per poi sussurrargli qualcosa.

    Se la mia forza ora come ora non può esserti d'aiuto, lo sarà la mia astuzia. Tu concentrati a restare vivo qui sulla nave. Lascia fare a me!

    Il Lupo quindi si allontanò dal Corvo per far velocemente ritorno sulla piccola imbarcazione con la quale si erano avvicinati alla nave. Nel frattempo Komaki Kama, ancora del tutto ignorata dalla ciurma, non rimase con le mani in mano. La falcidonnola compose il sigillo della tigre, dando avvio ad una tecnica alquanto particolare, mentre Moyo si rivolgeva al capitano con sicurezza e una serietà che, fino a quel momento, aveva tenuto ben nascosta.

    Non che abbia a cuore quella ragazza. A dirla tutta è stata incredibilmente maleducata e fastidiosa con me. E non so perché hai deciso di legarla. Tuttavia, una cosa la so per certo: se non la lasci andare subito, perderai la nave e la vita.

    Nove, dei quindici pirati che formavano la ciurma di Tanaka, iniziarono a manifestare i sintomi di una profonda sonnolenza: movimenti lenti, sbadigli, riflessi scarsi, lentezza d'acume, scarsa attenzione. Ciononostante, due pirati in dormiveglia provarono in contemporanea a colpire Moyo rispettivamente al fianco destro e sinistro con un pugnale, mentre un terzo pirata, ancora ben sveglio rispetto agli altri due, tentò di affondare una spadone tra le scapole del ninja. [Slot Azione I - II - III] I pirati sono equivalenti a Genin Blu, tuttavia due sono sonnolenti ed hanno un malus di tre tacche a velocità. I nove pirati sonnolenti si addormenteranno dal prossimo turno. Pirati Sonnolenti: Forza 500. Velocità 425. Potenza 10. Pirata sveglio: Forza 500. Velocità 500. Potenza 20. [Nota]Puoi usare i tuoi 3 slot difesa per difenderti dagli attacchi che ti hanno fatto i tre pirati, senza dover sprecare i 10 slot azione che ti servono per avvicinarti a Tanaka. Tuttavia, come vedrai più avanti nel post, due dei tuoi slot difesa li ha usati Komaki Kama, quindi hai a disposizione solo 1 slot difesa per fronteggiare l'attacco dei tre pirati.

    Ma davvero? DELLA NAVE NON MI INTERESSA E DELLA MIA VITA M'IMPORTA ANCORA MENO! AHAHAHA!

    Tanaka



    La faccia di Tanaka, mentre rispondeva al Corvo, si era completamente trasformata o, per meglio dire, deformata: i lineamenti s'erano induriti, il volto gonfiato, i denti erano divenuti aguzzi, la pelle aveva assunto una colorazione azzurrina mentre i capelli erano passati dal nero al verde, gli occhi s'erano arrossati con un'iride giallo. Essendosi allargata la testa, una specie di cerchietto con una perla rosa legatavi, che gli avvolgeva il capo e che prima era nascosto trai capelli, discese lungo la sua fronte. Comparvero anche due orecchini composti della stessa perla rosa ai lobi delle orecchie del capitano.

    zarbon



    TUTTAVIA, VOGLIO DIVERTIRMI, QUINDI AVANTI, UCCIDIMI... SE CI RIESCI!

    Anche la voce dell'uomo non era più la stessa: questa era roca, aspirata, grossa, profonda e gutturale. Non c'era molto da aggiungere: Tanaka si era trasformato in un mostro.

    Conto fino a 10. Se non la lasci subito andare, perdi la vita, la nave e la ciurma.

    LA VITA, LA NAVE, LA CIURMA... SEI PROPRIO UN FILOSOFO! MI PIASCI! LA VITA, LA NAVE, LA CIURMA! LA VITA, LA NAVE, LA CIURMA!

    Con quella sua rivoltante faccia e con la sua orrenda voce modificata, Tanaka continuò a ripetere quelle tre parole come fossero una cantilena allegra. Intanto Moyo contava...

    Uno... Due... Tre...

    All'improvviso però Tanaka cambiò espressione. Per un momento apparve preoccupato, spaventato, confuso. La voce tornò ad avere un tono normale, il tono tranquillo e pacato che aveva avuto quando il Lupo ed il Corvo lo avevano conosciuto per la prima volta.

    Zarbon1



    La vita... la mia vita... la mia... Eiko!

    Tanaka si piegò in avanti, come se fosse sconvolto da lancinanti dolori al petto. Improvvisamente la sua faccia riassunse i caratteri di un normale essere umano, mentre egli cadeva a terra, reggendosi con il palmo delle mani al pavimento della nave.

    steinsh1



    Vattene! LASCIAMI STARE! NON LE FARÒ DEL MALE! HAI CAPITO?!

    L'uomo cominciò a rotolare per terra, in preda a quelle che sembravano convulsioni, urlando quasi fosse stato torturato brutalmente. Pareva stesse lottando e rivolgendosi contro qualcuno o qualcosa di invisibile.

    Quattro... Cinque...

    NOOOOO!

    Poi, d'un tratto, si fermò, avendo riacquisito un'apparente calma. Lentamente si girò verso Moyo. Una lacrima solcò il suo occhio destro, e la sua faccia riassunse le sembianze mostruose di pochi minuti prima...

    […]



    Che Hiroshi Tanaka dovesse diventare un medico, era quasi destino. Suo padre, Matsuo Yakushi, era ninja di Oto, o meglio, ninja medico di Oto, dove svolgeva la sua professione e i suoi doveri per il villaggio sfruttando la tecnica speciale del suo clan: la Tecnica della Rigenerazione. Sua madre, Kiyoko Tanaka, originaria di Konoha, era invece una semplice casalinga, dedita alla casa e alla famiglia. I due si erano conosciuti quando Matsuo fece visita al Villaggio della Foglia per ampliare le sue conoscenze mediche, per conto dell'Accademia, riguardo una tecnica segreta del posto che si diceva superasse qualsiasi altra in quanto a guarigione delle ferite.
    Lo shinobi rimase folgorato dalla grazia e semplicità di quella donna dal kimono bianco che serviva le bevande, silenziosamente, alla casa del tè di Konoha, Hachaya. In tutto il Paese del Fuoco, questo posto era famoso per la bellezza della natura in cui era immerso, per gli indimenticabili profumi, per la delicatezza degli infusi usati nelle tisane e, soprattutto, per la grazia e la raffinatezza delle artiste che gestivano la casa. Il ninja di Oto non poteva non trascorrervi almeno una giornata, dal momento che aveva avuto la possibilità di andare a Konoha. E quando Kiyoko gli servi il tè, ella si prese per sempre un pezzo del suo cuore...
    Per farla breve, Matsuo si innamorò della giovane Tanaka e decise di restare, per sempre, a Konoha con lei. Ma le cose, si sa, non vanno mai come desideriamo. Il Destino decise di sconvolgere la vita di Matsuo sotto forma del rifiuto del Villaggio della Foglia di mostrare e far apprendere quella tecnica medica segreta, per cui lo Yakushi era giunto, ad un ninja straniero: semplicemente il villaggio non poteva permettersi che altri stati potessero acquisire i segreti di una tecnica così formidabile, nonostante Matsuo avesse dichiarato più volte la sua intenzione di stabilirsi definitivamente a Konoha. Non fu una questione semplice. Scoppiò un caso diplomatico tra Oto e Konoha, dovette intervenire l'Accademia e, alla fine, si decise che Matsuo dovesse ritornare ad Oto, per il bene di tutti e per mantenere la pace tra i due villaggi. A quel punto, fu Kiyoko che decise di seguire lui, trasferendosi, per amore, in un altro villaggio, abbandonando la sua famiglia, lasciando il suo lavoro, scordando l'arte della danza e della perfezione che praticava ad Hachaya fin da fanciulla. E fu disposta a lasciare indietro tutto il suo mondo solo per amore, perchè la sua vita, da quel momento in avanti, sarebbe stata con lo Yakushi...
    Hiroshi Yakushi era sempre stato uno studente modello ad Oto. Fin da bambino, egli aveva mostrato una particolare dedizione nello studio del corpo umano e, soprattutto, nell'aiutare coloro che erano in difficoltà. Suo padre aveva cominciato presto, sin dall'età di 8-9 anni, a portarlo con sé all'ospedale del villaggio per insegnargli i rudimenti della professione e della tecnica speciale caratteristica del suo clan. Parallelamente, Hiroshi aveva cominciato con la pratica delle arti shinobi sotto la guida dell'Accademia. L'intento era chiaro: diventare un ninja medico come suo padre. Sua madre non poteva essere più fiera: del figlio e del marito, entrambi impegnati a lenire, almeno un po', la sofferenza che dilagava per il mondo.
    Ben presto però qualcosa ruppe l'ammirazione che Hiroshi provava per il padre. Questi aveva iniziato ad essere sempre più assente: tornava a casa tardi, non si presentava più all'ospedale in orario e, quando poteva, delegava ad altri i suoi doveri, era divenuto insensibile e insofferente alle richieste d'aiuto, aveva preso l'abitudine di ubriacarsi fino alle ore piccole sul divano, prima di andare a dormire. Sua madre non ne poteva più: il marito non le dava più attenzioni, la trattava male, a volte era diventato anche violento con lei, a casa non parlava, dell'educazione del figlio sembrava non gli importasse più. Stanco di tutto ciò, Hiroshi, nove anni appena, ma già molto più maturo di quel che ci si potrebbe aspettare grazie a tutto ciò che aveva visto in ospedale, decise che quella notte avrebbe seguito, di nascosto, suo padre, subito dopo la fine del turno di lui, in modo da capire perchè tornasse così tardi la notte... il Quartiere dei Piaceri. Matsuo non faceva che frequentarlo. La scoperta lasciò di sasso il ragazzo e, quando Hiroshi tentò di infiltrarsi di nascosto all'interno delle robuste mura che separavano il quartiere dal resto del villaggio, mentre il padre noncurante vi entrava accompagnato da due formose geishe, non fu difficile per gli shinobi di guardia accorgersi del piccolo ninja. Una di esse prese Hiroshi per il collo e cercò di schiaffeggiarlo per impartirgli una bella lezione ma... Kiyoko, sua madre, si frappose tra il figlio e il rozzo individuo che non aveva scrupoli a picchiare anche un bambino. La donna aveva, a sua volta, deciso di seguire il figlio, notandone gli strani comportamenti degli ultimi tempi nel cercare insistentemente informazioni sulle attività del padre. Il rossore della guancia della madre, che cadde a terra, inerme, fu come una pugnalata nel cuore di Hiroshi, il cui dolore manifestò con un urlo, sordo e spaventato, costituito nient'altro che dalla parola: “Mamma!”
    L'urlo del ragazzo evidentemente raggiunse le orecchie di Matsuo appena oltre le mura del quartiere proibito, perchè questi tornò subito indietro e vide una scena devastante: sua moglie, al suolo, con il volto tumefatto e rosso per lo schiaffo ricevuto da uno sconosciuto, col sangue che gli scendeva da una estremità del labbro, in lacrime, e suo figlio, anche lui piangente, al fianco della madre, che cercava di tirarla su. Lo sguardo di lei, imbrunito dal pianto e dalla tristezza, cadde su Matsuo pesante come un macigno cade da un dirupo. Quel pianto non era tanto per il dolore fisico, quanto per il dolore del cuore, nella consapevolezza che il loro amore era giunto al termine... la famiglia da quel giorno si sfasciò. Madre e figlio se ne andarono per sempre da Oto, ritornando a Konoha, dalla famiglia Tanaka, di cui Hiroshi assunse il cognome...
    Una volta a Konoha, non servì molto tempo prima che il ragazzo scoprisse che il villaggio nascondeva una tecnica speciale che, soprattutto per uno Yakushi come lui, fu impressionante a tal punto dal rimanerne folgorato, anzi no, imprigionato, proprio come il padre ne era stato fatalmente attratto prima di lui: l'Arte della Rinascita. La capacità, cioè, di alcuni speciali shinobi della Foglia, di guarire da qualsiasi ferita, anche la più profonda, che gli venisse inferta. Hiroshi si impegnò a fondo, nello studio, nella pratica e nell'aiuto dei più bisognosi e ben presto divenne uno scienziato ed un ninja medico di prim'ordine di Konoha, capace di utilizzare ben due arti mediche: quella di Oto, la tecnica della Rigenerazione, e quella di Konoha, l'Arte della Rinascita. Lavorava all'ospedale. Si occupava di tutti. Curava senza distinzioni di razza, clan, partito o provenienza. Ad un certo punto però questo non gli bastò più. Voleva esplorare il mondo, il ragazzo... voleva portare le sue capacità là dove la guerra e la povertà avevano sconvolto la vita della persone. Lo Yakushi abbandonò Konoha...


    […]



    Il Lupo dal canto suo era ormai rimontato sulla Sanguinosa Sfregiata, lasciando, a malincuore, il compagno ad affrontare un'intera ciurma di pirati impazziti.

    Komaki, ho un piano, allontaniamoci dalla nave quanto basta per non esser assaliti e poi facciamo il giro per avvicinarci ad Eiko a poppa!

    Mentre la barca con il Lupo e la falcidonnola si allontanava dalla nave, un'altra piccola imbarcazione raggiunse la Sanguinosa Sfregiata, accostandovisi. Tale imbarcazione ospitava tre pirati, due dei quali erano molto robusti e grossi, mentre il terzo più mingherlino, aveva un luccichio che proveniva dai suoi occhi. Fu quest'ultimo a rompere il silenzio.

    Kichirou Tanaka. Mi dispiace. Ordini del capitano. Non devo lasciarvi partire. Scendete dalla barca e ritornare sulla nave, altrimenti vi facciamo del male.

    Kichirou Tanaka? Possibile fosse un parente del capitano? Non sembrava, tuttavia, particolarmente violento o desideroso di mettere i bastoni tra le ruote al Lupo. A quel punto, però, Komaki Kama perse la pazienza e provocò i pirati.

    Senti pivello. Io sono Komaki Kama e non vado da nessuna parte. Sti due gorilla te li puoi ficcare entrambi nel culo.

    Uno dei due grossi pirati provò ad afferrare la donnola per il collo mentre l'altro sferrò un pugno in direzione del mento dell'animale. Komaki Kama però, prima, si sposto di lato per evitare la stretta alla gola [Slot Difesa Tasaki Moyo I]Riflessi 575
    Resistenza 575
    e, poi, si abbassò per evitare il pugno. [Slot Difesa Tasaki Moyo II]Riflessi 575
    Resistenza 575
    Nel frattempo Kichirou Tanaka si rivolse al Lupo.

    Tu, invece, cosa mi rispondi?

    La risposta del Lupo non fu a parole, ma con le azioni. L'Estrazione Mortale, che aveva imparato a Kiri, era una tecnica che somigliava incredibilmente alla Croce di Ashina, a sua volta tecnica segreta dello stile Ashina. Per questo il Lupo non aveva avuto gran difficoltà a padroneggiarla sin da quando aveva messo piede al Villaggio della Nebbia.
    Con estrema velocità e forza, lo shinobi da un braccio solo sfoderò la wakizashi e tentò di colpire con un montante dal basso verso l'alto al torace il pirata che aveva in precedenza cercato di afferrare per la gola la falcidonnola. [Nota] Estrazione Mortale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)

    Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.

    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]
    [Slot Tecnica I]Forza 375 (+4 tacche della pozione; +3 tacche Estrazione Mortale)
    Velocità 275 (+3 tacche Estrazione Mortale)
    Potenza 20
    Subito dopo il Lupo si sarebbe girato cercando di sferrare un calcio roteante, con la pianta del piede, all'addome del secondo pirata nerboruto. [Slot Azione I]Forza 300 (+4 tacche della pozione)
    Velocità 275 (+3 tacche per consumo di 1 Basso)
    Potenza 10
    Dopodichè l'Ōkami avrebbe ritirato a sé la wakizashi e avrebbe tentato di finire il secondo pirata con un Roverso Tondo (colpo di spada orizzontale da sinistra a destra) alla sua gola. [Slot Azione II]Forza 300 (+4 tacche della pozione)
    Velocità 275 (+3 tacche per consumo di 1 Basso)
    Potenza 20
    Infine il Lupo avrebbe rivolto l'attenzione di nuovo al primo grosso pirata cercando di finire anch'esso con un Fendente verticale dall'alto al basso mirato a colpirgli la testa. [Slot Azione III]Forza 300 (+4 tacche della pozione)
    Velocità 200
    Potenza 20


    Kichirou Tanaka... ti consiglio di tornare da dove sei venuto se non vuoi fare la fine dei tuoi compagni!


    Komaki KamaChakra rimanente: 9 bassi su 12 Bassi
    Vitalità: 9 leggere su 9 leggere





    Chakra: 17/20
    Vitalità: 7/10
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300 (+4 tacche)
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Calcio all'addome
    2: Roverso Tondo alla gola
    3: Fendente alla testa
    Slot Tecnica
    1: Estrazione Mortale
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Antidoto Base × 1
    • Shuriken × 5
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Uchiha Shuriken × 1
    • Kunai × 3
    • Accendino × 1
    • Charkam × 1
    • Makibishi × 1
    • Wakizashi × 1
    • Nekote × 1
    • Bomba Gelo × 1
    • Fumogeno × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Dadao × 1

    Note
    Vitalità ed Energia Vitale sono ridotte come effetto collaterale della pozione.
     
    .
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    La Nave di Tasaki Moyo


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    Non appena tutti quanti bevemmo le nostre pozioni, tutti percepimmo anche degli effetti incredibilmente differenti. Io, per esempio, sentii come un vigore in più rispetto a quello che già avevo; quasi tutta la stanchezza che avevo addosso finì non si sa dove e non notai nessun cambiamento. XTasaki ha furtività 0, a prescindere - Hmm. Mi sa che mia madre mi diceva bugie quando mi diceva che non dovevo bere la roba presa dagli sconosciuti. - Commentai quella specie di evento che, anche se per poco, mi permise di diventare più cosciente su quelle cose che mi raccontava mamma. Era lei quella che mi diceva che chi mentiva finiva all'inferno e intanto: 1) anche non mentendo una volta già ci sono stato all'inferno; 2) mentiva anche lei dicendo che non dovevo prendere la roba dagli sconosciuti, perché l'avevo appena presa e mi ha fatto pure bene. Nemmeno Komaki, a quanto parve, sembrò notare dei cambiamenti evidenti sul suo stato di salute. L'unica cosa che disse fu qualcosa tipo: - gar... grr... gru... mi sto strasformando Tasaki Moyo... hahahahahaha no... scherzo... ti prendo per il culo... è solo che boh... mi sento un po' più debole di prima... ma anche come se fosse cambiato qualcosa... boh... - Quello che dopo tutta quella allegra bevuta tra gli amici se l'aveva vista decisamente malino era il nostro comune amico di nome Sekiro e dal soprannome Il Lupo. Non riuscivo a capire il motivo per cui era proprio quello il suo soprannome: alla fine sembrava tutto fuorché un lupo. E poi non avevo mai visto un lupo senza un arto: come diavolo potevano sopravvivere? Sarebbe stato un po' come un corvo senza un'ala, tanto per restare in tema. Comunque sia, dovete sapere che fu il Lupo a manifestare i maggiori sintomi di avvelenamento, praticamente accasciandosi al suolo di quella strana barca. Tutto questo mentre il Capitano Tanaka si stava avvicinando a noi con il suo grosso barcone con Eiko ben mostrata a tutti. Uff. - Sbuffai avvinandomi al Lupo ferito da una pozione che sembrava non riuscire a digerire abbastanza bene. - Dai alzati, che sembri messo meglio di prima. - Iniziai a incitare il mio compagno senza un braccio proprio quando quello sembrava passarsela decisamente male. - Sembri decisamente meno pallido di com'eri al villaggio. - Era una cazzata quella, ma forse non sarei andato all'inferno per quello che dicevo, dopotutto. Insomma, non potevo mica andare all'inferno giusto perché avevo detto una bugia a un ninja senza un braccio? Per aiutarlo ad alzarsi iniziai a tirarlo verso su afferrandolo per il braccio sano. - Devi mangiare la roba di Oto. - Gli consigliai. - Con quella diventi resistente pure ai veleni della peggior specie. - Semmai fosse venuto a Oto, l'avrei portato a mangiare ai vicoli locali: la peggior cucina del mondo, lì. Almeno per gli abitanti comuni. I capi mafiosi insieme al Kokage, che abitava in mezzo allo sfarzo più completo, mangiavano davvero bene e non c'era alcuna speranza di appiattire un po' quelle classi sociali. Comunque, il buon ninja di Ashina dopo un po' si riprese dicendomi che era meglio andare a salvare la ragazza.

    Sulla nave di Capitan Tanaka non era cambiato niente, se non l'umore del Capitan Tanaka e la presenza della ragazza legata al palo. Credetemi oppure no, ma non era per niente simile alla mia nave. La Nave del Capitan Tasaki Moyo, difatti, era tutta fatta di cocco. Non so come faceva a navigare, ma è una verità, questa. E, se non lo sapete, era usata dalle noci di cocco parlanti provenienti da non si sa quale isola, che la usavano per portare la droga a Kiri (come se i kiriani non fossero già drogati per conto loro). Approfittando del Capitano che parlava (e parlava veramente per tantissimo tempo, un sacco), mi misi ad analizzarlo grazie alle mie capacità di sensitivo (ve lo ricordate, giusto, che oltre a essere esperto di tutto ciò che concerne i ninjutsu, ero anche un ottimo esploratore e un sensitivo con i fiocchi?). Beh, dire che mi servirono è troppo poco: mi diedero così tante informazioni che ebbi da pensarci per un bel po' di tempo cercando di capire cos'è che avevo davanti. No, non avevo davanti a me un ninja qualsiasi e meno male. Con quelli mi annoiavo e i combattimenti finivano troppo presto. Avevo davanti un tipo con due colori di chakra: bianco e viola, il primo al centro, il secondo al di fuori dallo stesso. Il secondo, inoltre, era in una quantità abbastanza grande. - "Interessante". - Pensai fra me e me facendo qualcosa di molto simile a una smorfia. Ciononostante, continua con la mia analisi scoprendo altre cose: Chakra di Oscurità e Chakra di Elettricità. E fin qui non c'era niente di proprio stranissimo, o di qualcosa che mi avrebbe potuto lasciare di stucco in qualche modo. C'era, però, anche dell'altro. In particolare, capii grazie alle mie analisi che quel tipo aveva delle capacità molto simili a quelle di Febh, che avevo già visto nel suo ufficio quando mi ero gettato contro di lui perché era un amministratore poco bravo a fare i suoi doveri. Anzi: era un amministratore del cazzo che non faceva nulla. La cosa mi fece in qualche modo presupporre che il tizio aveva delle capacità simili a quello dello Yakushi e che, anzi, in qualche modo poteva essere legato non solo a quel clan, ma persino a Febh. Vi erano, però, anche delle altre stranezze: questa sua capacità non sembrava mica appartenere al buon capitano, ma a qualche altra entità che risiedeva nel suo interno. Dopo tutta quella fase di analisi, il mio verdetto sarebbe stato tanto interessante quanto banale: - Sembra che ci sia un'entità maligna dentro di te. Una di quelle che sono in qualche modo legate al clan Yakushi di Oto. - Dissi assaporando un bel scontro. Dicevano che Febh fosse in grado di rigenerare le cellule e i tessuti del suo corpo. Se era in grado di fare qualcosa di simile anche il Capitan Tanaka, mi sarei divertito alquanto.

    Ho capito! Abbiamo un eroe tra noi che vuole salvare la donzella in pericolo! Perdi pure la pazienza, giovane paladino senza macchia! Ahaha!

    - Ho una buona notizia per te: da piccolo volevo fare l'esorcista. - E quella, ve lo giuro, non era affatto una bugia. Anzi. Era vero: prima di fare il logopedista, il comico, il preparatore atletico, il pasticciere e quant'altro ancora, mi affascinava l'idea di poter andare in giro a tirare fuori le entità maligne dalle persone. Poi, però, diventai un macellaio nel vero e proprio senso di questa parola. Il trasferimento della mia famiglia da Taki a Kumo contribuì in gran misura al cambiamento di questo tratto della mia personalità.

    Considerando la situazione che si stava delineando, non mi rimase che mandare il pivello via. Quest'ultimo non sembrò tanto felice di quanto gli dissi, ma considerando che avevo accentuato l'attenzione sulla parola "ordine" e lui sembrava uno di quei tizi che rispettavano gli ordini, nonostante tutto. Eppure decise che non voleva abbandonarmi da solo e poi sussurrò qualcosa sulla sua astuzia. - No. - Tagliai secco. - Se vuoi aiutarmi, ritorna sulla barca e fai fare a me. Tanto non mi saresti d'aiuto. - Solo a quel punto il Lupo se ne andò e non ero molto sicuro a riguardo del fatto se avesse rispettato l'ordine oppure no. Fatto sta che poco dopo i pirati iniziarono a cadere sonnolenti, segno evidente del fatto che Komaki Kama aveva agito. Proprio in corrispondenza con quell'evento che mi portò a ghignare leggermente, partì anche l'attacco dei pirati. I primi due, che volevano colpirmi da due lati diversi, erano così lenti da fare schifo. Evitai - SD3Riflessi: 625 + 2 (TS) il loro attacco eseguendo una specie di piroetta elegante che fece andare le lame a vuoto. Subito dopo arrivò anche un altro pirata, che come gli altri tentò di colpirmi con uno spadone alle scapole: parai - SA1 (convertito)Riflessi: 625 +2 (TS) = 675 quel colpo, non molto forte a dire il vero, estraendo entrambe le mie katane dai foderi e deviando la traiettoria dello spadone verso l'esterno. Come se mi mancassero dei riferimenti certi per dire che quel tipo aveva perduto il senno (completamente), quest'ultimo si trasformò in una specie di creatura grassa e orrenda. Tutto questo mentre quel capitano folle gridava, letteralmente, che della nave non gli importava nulla. E che non gli importava nulla nemmeno della sua vita.

    Ma davvero? DELLA NAVE NON MI INTERESSA E DELLA MIA VITA M'IMPORTA ANCORA MENO! AHAHAHA!

    Come ben sapete, poco dopo iniziai a contare perdendo piano-piano tutta la mia pazienza. E mentre contavo, con quel tipo iniziavano a succedere dei cambiamenti tanto strani quanto particolari. Iniziò a bisbigliare qualcosa sulla "sua" Eiko, che mi portò a ghignare ancora di più. - "Non starà dicendo che è la sua amante... perché se è così, la continuerò a prendere per il culo per un bel po'" - Mentre contavo lui parlava e quando disse che non le avrebbe fatto del male, sospirai lentamente indicando quella povera creatura legata alla poppa. - Le hai già fatto male, brutto bugiardo. - Poi mi rimisi a contare mentre quello iniziava a piangere. - "Certo che ammazzare uno che piange è tipo come lanciare i shuriken contro gli studenti otesi..." - - Nove... Dieci... - Finii di dire con le spade ancora nelle mani.



    - Mi diceva mamma di cercare sempre la via diplomatica. Il problema è il papà. Quello diceva che quando la via diplomatica non è possibile, bisogna colpire per primi. - Poco meno di un'istante sarebbe passato prima che avrei irrorato - ST1 - Azione RapidaSpade del Sole - Taiyō no ken
    Villaggio: Personale - Specializzazione Esperto di Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Caricamento (4)
    L'utilizzatore può irrorare il proprio equipaggiamento di fulmine. Gli attacchi eseguiti con l'equipaggiamento ricoperto di chakra hanno un aumento di Potenza pari a +10; una volta a turno è possibile aumentare la potenza di un solo colpo di +5. È possibile usarla in combinazione con la tecnica "Spade della Luna", pagando uno slot tecnica base oltre al relativo consumo. Il mantenimento richiede Slot Tecnica.Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Basso a colpo)
    [Da chunin in su]

    Impronta di Chakra Elettricità [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Elettricità. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Raiton, il potenziamento è doppio se fronteggiate Doton. Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]
    le mie katane con il chakra del Fulmine Nero: lo avrebbero visto tutto. Lui. I pirati. E tutti gli altri. Ma non era tutto. Perché quello non era altro che un semplice preparativo. - Forse non te l'ho detto, ma amo dannatamente tagliare le cose. Quando vedo qualcosa di tagliato, il mio cuore si agita, la mia anima vibra e le emozioni raggiungono il paradiso. Prima di ucciderti, però, voglio capire se sei davvero così cattivo come sembri, oppure se posso tagliare via da te il marcio e far restare solo il buono. E hai tanti segreti. Nascondi troppe cose. E io sono un ragazzo più curioso di te: i tuoi segreti... beh, li voglio scoprire tutti. - - Lo fissai per un attimo. - E più di ogni altra cosa voglio scoprire cosa nascondi là sotto. - Solo a quel punto avrei spiccato un notevole salto - 2° SA(I)Salto + Colpo = 1 SA
    Metrii: 8+4

    Salto Repulsivo
    Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare (x1.5) l'altezza e lunghezza del proprio salto. (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da genin in su]
    verso l'alto. Giunto all'apice del mio salto, avrei iniziato a ruotare intorno a me stesso, iniziando nello stesso momento ad attivare anche una seconda tecnica - ST2 - Tecnica RapidaTaglio dell'Inferno
    Villaggio: Tasaki Moyo
    Posizioni Magiche: Caricamento (4)
    L'utilizzatore può irrorare la propria arma di chakra del Fulmine Nero per sferrare con la stessa un singolo colpo dall'alta capacità offensiva. La potenza del colpo è aumentata di + 10 ogni grado ninja. Il danno ignora qualunque difesa con durezza pari o inferiore al livello della tecnica speciale.Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Basso ogni 10 di potenza + Basso)
    [Richiede Taglio dell'Inferno I]
    [Da genin in su]

    Ninjutsu Perfette [0]
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità "Talento" applicandole alla stessa ninjutsu, 1 volta ogni 2 round. [Da chunin in su]

    Impronta di Chakra Elettricità [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Elettricità. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Raiton, il potenziamento è doppio se fronteggiate Doton. Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]
    : il buon Tanaka avrebbe visto solo come una delle spade che tenevo in mano si fosse ricoperta ancora di più con del chakra Raiton, dal colore nero: uno spettacolo che, per certi versi, poteva essere considerato come meraviglioso. E sarebbe stato a quel punto che, forte anche della Manipolazione della Natura - ST3 - Bonus Intuito, avrei iniziato ad abbassarmi per forza di gravità, spostandomi in avanti con le spade e iniziando anche a roteare intorno al mio asse per abbattermi sulla nav. In quel frangente avrei provato a dirigero proprio verso il centro della stessa il mio colpo dalle immense potenzialità offensive, poiché oltre a tutto quello, usai anche il Chakra Distruttivo. Il tutto con una sola intenzione: affondare la nave. Ciò che ne sarebbe derivato sarebbe stato un colpo dalla potenza[Base: 40 + 15 (Taglio Infernale)] + [Tecnica Spade del Sole (15 (TA) + 15 Chakra Infernale + 10 Impronta Raiton)]=95 + [Tecnica Taglio dell'Inferno (+ 30 (TA) + 15 (Chakra Infernale) + 10 (Impronta) - Ninjutsu Perfette] + [Lama Infernale (60)] + [Chakra Distruttivo (80)] = 290*3(Manipolazione della Natura) = 870

    Lama Infernale: L'utilizzatore può Tagliare le ninjutsu o costrutti di tecniche speciali tramite uno slot azione/tecnica. La potenza della Lama Infernale è pari a 10 ogni consumo ½ basso impiegato. Una tecnica Tagliata viene ridotta di potenza; se azzerata la potenza, non produce effetti. La potenza della Lama Infernale contro oggetti e strutture è aumentata (x2); non aumenta il danno verso le persone.
    in grado di distruggere e bucare qualsiasi cosa. Ovviamente, per aumentare il danno ad area avrei usato il chakra apposito Distruzione ad Area (Intermedio)
    Arte: 'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi corpo a corpo: il colpo si propagherà entro 1,5 metri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto. La potenza del danno ad area è metà (x0.5) rispetto a quella del colpo diretto, viene considerato come il danno di una [Bomba] per il calcolo dei danni. Nel caso vengano colpiti jutsu difensivi il danno ad area si somma al danno inferto sul punto di impatto diretto.(Mantenimento: ½ Basso a colpo)
    [Da chunin in su]
    e in quel modo avrei provato a sfondare - SA2(II)Salto + colpo completamente tutti i livelli della nave di Tanaka fino ad arrivare all'acqua sotto e, in quel modo, affondandola. Ovviamente, nel mentre avrei anche provato a colpire la nave in modo tale da non da non colpire la creatura che si trovava da qualche parte nella stiva della nave stessa: avrebbe potuto bloccarmi e non avrei finito di distruggere quella nave. XChakra speso: 3/4 Basso + Basso + 3/4 Basso + 4 Bassi + 3/4 Basso + 3/4 Basso + 4 Bassi + Basso = 13 Bassi + 1/2 Basso (danno ad area) + 1/2 Basso chakra repulsivo per il salto = 14 Bassi
    80 Bassi - 14=66
    Chakra restante:66+ 6 Bassi (Chakra Temporaneo del Flusso Mentale restante) = 72 Bassi




    SE ci fossi riuscito a tagliare quella nave dall'alto verso il basso, dalla bassa fino alla stiva, avrei ovviamente tagliato il suo fondo. In quel modo sarebbe iniziato il suo lento percorso di annegamento. Io, con le spade in mano, invece, avrei provato rapidamente a riemergere in superficie nuotando - SA3Spostamento di 24 metri + 9 metri (movimento migiorato) + 6 metri (Chakra repulsivo) = 49 metri

    Movimento Repulsivo
    Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare il proprio movimento con 1 slot azione di 6 metri. (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da chunin in su]

    Chakra: 71,5 Bassi
    . A quel punto, se fossi anche riuscito a raggiungere la superficie dell'acqua vicino alla nave, mi sarei posizionato Chakra Adesivo (Intermedio)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità anche a testa in giù, in terreni scivolosi o sopra l'acqua.(Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da chunin in su]
    sulla superficie dell'acqua vicino alla nave. Solo a quel punto avrei ingoiato - SA4 - Bonus AgilitàTonico di Recupero Medio [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Medioalto. Dosaggio: Massimo due tonici di Recupero al giorno.Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 60)
    [Da chunin in su]

    + 8 Bassi di Chakra
    due tonici per il Recupero del Chakra, restando fermo a guardare cosa sarebbe successo dopo: alla fine dei conti, Tanaka era pieno di segreti e non si poteva mai sapere.



    Sarebbe stato in quel momento che avrei parlato, rivolgendomi proprio a Tanaka.

    - Su, Capitano Tanaka e Capitano Yakushi, fatemi divertire. Vediamo quanto è profonda la tana del bianconiglio. -



    SE, invece, non fossi riuscito a bucare la nave producendone il progressivo annnegamento, non mi sarebbe che rimasto di agire di conseguenza adattandomi alla situazione, cercando di capire dove mi sarei trovato e così via. Insomma: a quel punto sarei stato ancora in alto mare, dopotutto.


    [...]



    Komaki e il buon tizio dal nome Sekiro e dal soprannome "Lupo" se la stavano spassando in altri modi. O meglio: Komaki kama se la stava spassando, impegnata com'era nell'evitare tutti quegli attacchi che gli erano stati lanciati dai due tizi giganti. Il buon ninja di Ashina, aveva per il corpo e per la mente ben altre idee. Non appena Komaki riuscì, più o meno, a evitare i vari attacchi dei due vbestioni che avevano provato a salire sulla barca, la pallò passo al genin del villaggio della nebbia. Quest'ultimo, invece, di fornire ai due bestioni una risposta usando la lingua, preferì usare la sua spada, come, in effetti, era. Il suo primo colpo viaggiò dal basso verso l'alto in effetti sorprendendo il bestione che aveva davanti. Quest'ultimo non era molto agile, né veloce, né aveva riflessi sviluppati. Fu una specie di fendente che, anche a causa delle dimensioni del bersaglio, andò abbastanza facilmente. Così il grosso-grande ninja si vide una ferita apertaDanno: Medio-grave sanguinante al busto di X da cui sgorgava il sangue: si piegò in due, o quasi in due, e iniziò a ululare qualcosa nemmeno fosse un gorilla vero e proprio. Qualcosa che non era poi così facilmente comprensibile, come avrebbe ben presto potuto notare il ninja di Ashina: una lingua che non sembrava la nostra, insomma. Subito dopo il buon ninja di Ashina provò a colpire il secondo pirata con il piede: anche quel colpo, forse a causa dello stesso fattore-sorpresa, andò a segno direttamente sull'addome facendoci comparire qualcosa di simile a poco più che un livido.leggera all'addome di Y . In seguito a quella combinazione di primi due colpi, né giunse anche un altro: un colpo di spada orizzontale che gli mirava alla gola. Tuttavia, c'erano diversi fattori che, forse, non aveva considerato: il fattore sorpresa era stato svanito subito dopo il primo colpo e così, quando il secondo tizio che era stato appena colpito al busto, ma anche a causa della sua dimensione era riuscito a rinforzarsi e diminuire i danni, si piegò - SD1Riflessi: 300 facendo andare quel fendente mortale poco sopra alla sua testa. Infine, la successione di colpi si risolse anche con un altro tentativo di uccidere uno dei due gorilloni. Questa volta il buon ninja di Ashina puntò al ninja ferito poco prima. Il colpo fu tanto forte, quanto poco veloce. Il tizio, d'altro canto, era già ferito e senza armi: l'unica cosa che potè fare d'istinto fu parare - SD1Riflessi: 300 quel colpo alla sua testa con il suo stesso braccio, subendosi così un danno niente maleMedio-grave sul braccio destro per X direttamente sul suo braccio. L'acciaio arrivò praticamente a tagliargli il braccio destro in due, tant'è che divenne quasi inutilizzabile: l'acciaio aveva quasi raggiunto l'osso ormai. - AAAAAAAAAAAAAAAAAARGH - urlò questi di dolore, perdendo l'equilibrio per cadere con il culo sul fondo della sua barca: il sangue che sgorgava dalle due ferite, testimoniava che non se l'era vista mica bene quel tipo e, forse, era quasi fuori dal combattimento. XVitalità X: 8/12 leggere

    Con il braccio così malamente danneggiato, era difficile aspettarsi che tornasse a combattere subito. Di contro, il tizio così ferito iniziò rapidamente a cercare qualcosa sul fondo della barca, mano volesse trovarci un modo per chiudere subito la ferita al petto oppure quella al braccio. C'erano, però, ben due altri pericoli. Il primo, ovviamente, fu il tizio bestione che si spostò Slot Gratuito Istantaneo - Movimento di 6 metri sulla barca di Komaki e Sekiro, facendola oscillare verso il suo lato. - Hey fermo! - urlò la falcidonnola che una volta faceva le gare di corsa insieme a Diogene Mikawa. - Che mi rovesci la barca e io ho la pelle delicata! - Comunque, delle parole della donna al tipo non sembrò importagliene molto, perché si fiondò praticamente subito sull'Ashinese, tentanto un pugno -SA1 Forza/Velocità: 300 diretto verso il naso dello shinobi: un gancio dritto, a dire il vero, svolto con la sinistra. Di quelli che nel pugilato servono un po' per misurare la distanza dall'avversario. Come ci si poteva aspettare, però, quella era solo l'apertura di un rendan. Subito dopo sarebbe giunto anche un gancio destro, diretto al mento del ninja di Ashina con l'intenzione di spaccarglielo e di mandarlo KO su quella barca: un colpo - SA2Forza/Velocità: 300 preciso, dritto, un po' curvo, che proveniva leggermente dal basso verso l'alto, ma non propriamente simile a un montante. Ovviamente, non era tutto: subito dopo il tizio avrebbe ritirato il busto leggermente indietro dando vita a una delle tecniche - ST1Colpo di Ginocchio - Shoushitsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare una potente ginocchiata al busto avversario che; può essere eseguita entro tre metri dall'obiettivo. Forza e Velocità sono incrementati di 2 tacche. Causa Dolore (DnT Medio) in tutto il corpo; se parato, solo la zona colpita sarà Indebolita.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Medio)
    [Da genin in su]
    più forti nel suo arsenale. Il suo colpo con il ginocchioForza/Velocità: 350 sarebbe viaggiato veloce e potente verso la bocca dello stomaco del ninja di Ashina, in modo da farlo piegare per il dolore. Subito dopo, il bestione avrebbe tentato - SA3Forza/Velocità=300 di afferrarlo con entrambe le mani sulla testa (se il tizio fosse rimasto in piedi, avrebbe provato a fare lo stesso, in realtà, mettendoci più forza per piegare il busto del ninja di Ashina in avanti per provare a soffocarlo) effettuando così una presa. Solo con quel tentativo di effettuare la presa, l'intera offensiva dell'avversario si sarebbe calmata.

    A quel punto, che l'offensiva fosse andata a termine oppure no, il tizio che stava sulla barca, quello che si presentò quasi come se fosse un parente del capitano, avrebbe incrociato le braccia, quasi con un'aria di superiorità e di sfida: - Allora, voi due... - Avrebbe chiesto ignorato Komaki, che era ancora libera, dopotutto. - Vi arrendete? - COL CAZZO CHE MI ARRENDO! - urlò la falcidonnola, per niente felice di quel che stava succedendo. Poi guardò Sekiro. - Senti, tagliagli il braccio sinistro e la gamba destra. ok? - La risposta, quindi, spettava al Lupo... sempre che fosse stato ancora in grado di respirare.






    Chakra: 79,25/80
    Vitalità: 20/20
    En. Vitale: 34/34
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Komaki
    2: Komaki
    3: Schivata
    Slot Azione
    1: Convertito - Parata
    2: Salto + Colpo
    3: Movimento-nuoto verso la superficie dopo l'eventuale distruzione della nave
    4 (Bonus Agilità): Uso Tonici dopo l'eventuale distruzione della nave
    Slot Tecnica
    1: Spade del sole - Azione Rapida e Impronta Elettricità
    2: Taglio dell'Inferno - Tecnica Rapida e Impronta Elettricità (Ninjutsu Perfette)
    3: Manipolazione della Natura
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 0
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Katana × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi - sulle katane) × 1

    Note
    Veleno sulle katane, 3 dosi su una katana e 2 sull'altra. Uso Azione Rapida, obv
     
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    Il recupero della nave di Tasaki Moyo


    ~XV~



    Pericolo Imminente



    Improvvisamente le nove guardie, che erano diventate assonnate qualche minuto prima, caddero al suolo, addormentate, del tutto inermi. Tuttavia ne restavano ancora sei più che sveglie.
    Moyo, nel frattempo, aveva attivato una strana tecnica che gli permise di irrorare le sue spade di chakra dalle sembianze di Fulmine. Tecnica che in realtà non era poi così tanto strana, dal momento che Tanaka l'aveva già vista quando il Corvo aveva tagliato quella mano gigantesca che era spuntata dalla stiva durante il loro viaggio di andata verso il Paese del Mare.

    Ancora quella tecnica? Sei noioso, oltre che ripetitivo...

    Dopodichè il ninja di Oto fece un grande salto in aria e, mentre ricadeva al suolo, roteò sul proprio asse, come a darsi slancio tramite forza centripeta, per poi affondare le sue lame nel saldo legno della nave del Capitano Tanaka. [Nota]Nave: 2 (durezza) x 400 (potenza) = 800 --->la nave, quindi, viene perforata. Il Corvo, chissà perchè, si era messo in testa di voler in qualche modo “esorcizzare” l'individuo, dall'aspetto mostruoso, che aveva davanti.
    Mentre Moyo era ancora in aria, quel “mostro” rispose alle parole del ragazzo dagli occhi corvini.

    Vuoi scoprire cosa nascondo e vuoi pure esorcizzarmi? E come farai?

    Tanaka, completamente trasformato, parve sorpreso da quell'azione acrobatica che il suo avversario gli stava eseguendo davanti. Parve... perchè poi si mise a ridere a crepapelle!

    Ecco come! Mi offri gratis uno spettacolino da circo! AHAHAHA!

    Ma la sua reazione divertita non era destinata a durare a lungo: Moyo penetrò le tegole dell'imbarcazione come un coltello fa col burro, affondando sempre di più in profondità. Prima bucò il ponte, poi il ponte sottocoperta ma quando arrivò alla stiva, una specie di strato di metallo, che ricopriva tutto il tetto della stiva stessa, sembrò rallentare la discesa delle lame del Corvo. Acciaio contro acciaio e scintille abbaglianti saltarono da tutte le parti, zampillando dalla stiva verso il ponte sovrastante, come sangue da un'arteria lacerata.

    NOOOOO! PAZZO! COSA DIAVOLO FAI?!

    Il tono di Tanaka non era più beffardo, ma preoccupato, quasi impaurito.

    FERMO! NON FARLO, CI UCCIDERÀ TUTTI SE LA SVEGLI!

    Ma Moyo, imperterrito, riuscì a tagliare anche quelle sbarre di metallo che ricoprivano da ogni lato la stiva, proseguendo ancora sino al suo fondo. A quel punto la nave di Tanaka era stata squarciata, con un buco di parecchi metri di diametro che andava dalla superficie alle sue parti più interne. Se Moyo da un lato sembrava essersela cavata, essendosi immerso in acqua subito dopo il suo attacco, la nave d'altra parte sembrava essere giunta al capolinea. Di colpo l'acqua inondò la stiva, spargendosi, a partire dal foro che era appena stato prodotto, da ambo i lati dello scafo. In quel modo il peso della nave iniziò ad aumentare al suo centro, dove veniva risucchiata l'acqua, ma non a prua e a poppa. Questo fece sì che l'imbarcazione cominciò a piegarsi verso il centro stesso, sollevando, lentamente, ma inesorabilmente, prua e poppa verso l'alto: in altre parole, mentre la parte centrale della nave affondava, le sue estremità si alzavano [Nota]La nave affonderà completamente nei prossimi 2 turni. Eiko DEVE quindi essere salvata entro i prossimi 2 turni. Nei prossimi 2 turni rimanenti, ad ogni turno l'Energia Vitale di Eiko si riduce di 1,5 Leggere.

    Energia Vitale rimanente di Eiko: 6/10 Leggere (- 4 leggere, avendo tu usato 4 slot azione nel turno precedente)
    .

    350px-Kraken-attacks-10



    In tutto ciò Tanaka era ancora sul ponte della nave, completamente sfigurato in volto dalla rabbia e dalla paura, che malediceva il chunin di Oto, mentre il resto della ciurma era andato nel panico e cercava di mettersi in salvo sulle poche scialuppe disponibili. Il capitano si mise una mano trai capelli verdi e si gettò a terra sulle ginocchia, nella più assoluta disperazione, con gli occhi che sembravano uscirgli dalle orbite, mentre vedeva la sua imbarcazione agonizzante piegarsi su sè stessa.

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    TASAKI MOYOOOOOOOOOO! CHE TU SIA MALEDETTOOOOOOOOOO! HAI FIRMATO LA TUA CONDANNA A MORTE!

    Tanaka si alzò in piedi all'istante e si gettò letteralmente nel buco al centro della nave. Ne uscì quasi subito con un salto elegante, reggendo tra le braccia una donna... o meglio, un corpo scolorito, grigiastro, quasi cadavere, che aveva le fattezze fisionomiche di una donna. Tanaka, sostenendo quel corpo, balzò fuori dalla nave in procinto di affondare, atterrò sulla superficie dell'acqua, rimanendovi in equilibrio, per poi trasportare il corpo su una delle scialuppe su cui, almeno i sei pirati ancora svegli, cercavano di svignarsela.

    Per fortuna ancora non si è svegliata...

    Il capitano si rivolse in modo perentorio e sicuro ai suoi sottoposti, guardandoli ad uno ad uno...

    Hi... ro... shi... cos'è... questo... casino?

    La voce glaciale e roca proveniva da quel corpo cadaverico. Kagome era pericolosamente in procinto di svegliarsi...

    Tenetevi alla larga dallo scontro con quel tizio, ma aspettatemi. Fate in modo che resti addormentata. Se dovesse arrabbiarsi sapete che per voi, piccole fanciulle, sarebbe la fine...

    I pirati ingoiarono il rospo quasi tremando: sembrava avessero paura anche solo a stare accanto a quel “cadavere” dal nome Kagome. Uno dei pirati ebbe un sussulto, e per un momento la sua testa calva coperta da una bandana venne sostituita dalla faccia di una graziosa ragazza dai lunghi capelli neri e dall'espressione preoccupata.

    Che diavolo fai, concentrati! Non sai nemmeno mantenere una tecnica banale come quella?!

    La ragazza si ricompose all'istante e la sua testa si trasformò, di nuovo, in quella del pirata calvo provvisto di bandana. Gli altri pirati si guardarono tra loro con apprensione...
    A quel punto Tanaka tirò fuori da una delle sue tasche una fiala contenente liquido dal colore rosso... sembrava sangue.

    Fateglielo bere... questo dovrebbe calmarla e darmi il tempo di sistemare la situazione prima che si svegli.

    Tanaka si voltò poi, con furia, verso Moyo: la scia del suo allontanamento dalla nave, mentre nuotava sotto la superficie dell'acqua, era ancora visibile. Così il capitano seguì a pelo d'acqua l'ombra e la scia di bolle che proveniva dal chunin in immersione e, quando Moyo riemerse, il capitano si trovava proprio davanti a lui [SA I] [Nota]Spostamento di 24 metri + 9 metri (movimento migliorato) + 6 metri (Chakra repulsivo) = 39 metri

    Movimento Migliorato [2]


    Abile: L'utilizzatore si sposta molto più prontamente: la distanza massima dello slot azione aumenta di 9 metri.

    [Da chunin in su]


    Movimento Repulsivo

    Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare il proprio movimento con 1 slot azione di 6 metri.

    (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da chunin in su]
    . Egli stava ingerendo delle compresse. Prima ancora che il Corvo potesse farlo, il mostruoso Tanaka

    Stirpe dei Mostri dei Mari


    Kinjutsu di ???



    Ad Attivazione
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione. L'attivazione richiede un consumo Medio di chakra.
    [L'attivazione richiede slot tecnica]

    Caratteristica dei Portatori: Chakra Aumentato (+25%)

    Forma Base: al costo di una profonda avversione per la terra ferma, l'utilizzatore potrà assumere la Forma Base di un Mostro dei Mari: i capelli diverranno verdi, la pelle azzurrina, i lineamenti più marcati, viso e corpo si gonfieranno, gli occhi diventeranno rossi con iridi gialli, i denti diventeranno aguzzi, le unghie s'allungheranno e l'aspetto diventerà demoniaco e l'utilizzatore sarà portato alla violenza. Finchè mantenuta tale forma, tutte le statistiche dell'utilizzatore aumenteranno di un'energia.
    Vera Forma: ???
    Contagio: ???
    Natura Acquatica: in Forma Base, l'utilizzatore può guarire dalle ferite assorbendo acqua una volta a round, sia che questa derivi dall'ambiente sia che derivi da tecniche. Se mangiate scaglie di pesce, l'utilizzatore potrà anche aumentare la propria Resistenza una volta a round.

    Livello I (Genin Verde)

    La Forma Base può essere mantenuta per 2 round.
    La Vera Forma può essere...
    Gli svantaggi... durano per 5 round.
    L'utilizzatore può...
    Natura Acquatica guarisce al massimo 1 Leggera ed aumenta la Resistenza di 1 tacca.


    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)

    La Forma Base può essere mantenuta per 3 round.
    La Vera Forma può essere...
    Gli svantaggi... durano per 5 round.
    L'utilizzatore può...
    Natura Acquatica guarisce al massimo 2 Leggere ed aumenta la Resistenza di 2 tacche.


    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)

    La Forma Base può essere mantenuta per 4 round.
    La Vera Forma può essere...
    Gli svantaggi... durano per 5 round.
    L'utilizzatore può...
    Natura Acquatica guarisce al massimo 3 Leggere ed aumenta la Resistenza di 3 tacche.
    --- [Nota]Alcuni slot della TS che sta usando Tanaka sono nascosti per esigenze di trama. partì all'attacco: tentò di sferrare una ginocchiata - [SA II]AdO mentre stai per ingerire i tonici: hai usato due slot azione consecutivi per azioni non offensive.
    Forza 700
    Velocità 775 (+3 tacche per consumo di Basso)
    Potenza 20 (10 potenza base + Fascia da combattimento)

    Fasce da Combattimento [Potenziamento]

    Speciale bendaggio di color bianco usato dai esperti praticanti di Taijutsu. Tale bendaggio, del tutto simile a delle normali fasce da combattimento, è rivestito di un leggero strato di acciaio che permettono un impatto molto più duro nei confronti dell'avversario. Un rotolo di Fasce è sufficiente a rivestire un arto. È possibile arrotolare una fascia rinforzata per grado; se applicate allo stesso arto, la potenza è cumulabile.

    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Media
    (Potenza: 10 | Durezza: 2 | Crediti: 30)
    [Da studente in su]
    nell'addome di Moyo, cercando, contemporaneamente, di afferrargli la testa - [SA III]Forza 700
    Velocità 775 (+3 tacche per consumo di Basso)
    Potenza 10
    .

    maxresdefault



    AHAHAHA. MI PIACE COME SOFFRI!

    L'uomo dall'aspetto demoniaco pareva quasi godere nel causare dolore, nel vedere la sofferenza altrui, che, in questo caso, era quella del ninja del Suono. Dopodichè, se fosse riuscito ad afferrare la testa del chunin, il mostruoso Tanaka avrebbe continuato provando a colpire Moyo con un'altra ginocchiata - [SA IV] 4° Slot Azione per Bonus Agilità (Agilità=775)
    Forza 700
    Velocità 775 (+3 tacche per consumo di Basso)
    Potenza 20 (10 potenza base + Fascia da combattimento)

    Fasce da Combattimento [Potenziamento]

    Speciale bendaggio di color bianco usato dai esperti praticanti di Taijutsu. Tale bendaggio, del tutto simile a delle normali fasce da combattimento, è rivestito di un leggero strato di acciaio che permettono un impatto molto più duro nei confronti dell'avversario. Un rotolo di Fasce è sufficiente a rivestire un arto. È possibile arrotolare una fascia rinforzata per grado; se applicate allo stesso arto, la potenza è cumulabile.

    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Media
    (Potenza: 10 | Durezza: 2 | Crediti: 30)
    [Da studente in su]
    proprio in mezzo alla faccia, con lo scopo di rompergli il naso. Per concludere Tanaka avrebbe cercato di colpire il Corvo allo stomaco con una tecnica che prevedeva un attacco a palmi uniti - [ST I]Forza 700
    Velocità 800
    Potenza 50 (10 + 40 da Forza Esplosiva)
    [Nota] Forza Esplosiva - Genkou Bakuha
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)

    L'utilizzatore farà partire un colpo con i palmi uniti in direzione dello stomaco o della spina dorsale. La Velocità è incrementata di 4 tacche. L'utilizzatore acquisisce un potenziamento extra +40 all'attacco corpo a corpo, facendo inoltre allontanare l'obiettivo colpito di almeno 6 metri. Non possono essere utilizzate armi.

    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Quasi Alto)
    [Da chunin in su]
    .

    GUARDA LA TUA DONZELLA MENTRE AFFONDA CON LA NAVE! AHAHAH!

    Tanaka-trasformato



    Terminata l'offensiva, Tanaka avrebbe puntato un dito verso lo scafo naufragante: aveva ragione. Mentre i due ninja combattevano all'ultimo sangue, Eiko era ancora legata all'estremità della poppa dello scafo, ulteriormente debilitata rispetto a quando Moyo ed il Lupo erano saliti sulla nave. La poppa in quel momento si era completamente alzata in verticale e la stessa cosa aveva fatto la prua, mettendosi tra loro in parallelo. La Hyuga dagli occhi neri era proprio là in alto, svenuta, ad una quindicina di metri di altezza, sollevata dalla poppa in affondamento. Se volevano salvarla, qualcuno doveva fare qualcosa: in quella posizione la poppa e la prua erano altamente instabili e nessuno avrebbe potuto dire quando e come poppa e/o prua avessero potuto all'improvviso ricadere in orizzontale sotto il proprio peso, scontrandosi tra loro o schiantandosi contro la superficie del mare. In ogni caso, se qualsiasi di quelle cose fosse successa, il rischio che la ragazza potesse rimanere schiacciata tra le travi della nave o affogare in mare, trascinata sul fondo da qualche sbarra di ferro, sarebbe stato molto alto.

    […]



    Il Lupo era riuscito a colpire con l'Estrazione Mortale il primo dei due bestioni che avevano attaccato lui e la donnola. Il pirata vide aprirsi sul suo torace una ferita sgorgante sangue, per poi piegarsi in due e gridare dal dolore in una lingua sconosciuta. Anche il successivo calcio rotante del Lupo, diretto al secondo pirata nerboruto, andò a segno, ferendolo leggermente all'addome. Tuttavia il colpo mortale alla gola, nel tentativo di sgozzarlo, andò a vuoto, in quanto il secondo pirata riuscì ad abbassarsi facendo passare la lama del ninja di Ashina proprio sopra la sua testa. Infine l'ultimo attacco del Lupo, diretto di nuovo al primo pirata, al quale aveva già procurato una grave ferita al busto, vide raggiungere il suo scopo, cioè danneggiare l'avversario: il pirata, nel tentativo di proteggere la testa dal fendente del Lupo, frappose fra questa e la lama il proprio braccio, che venne quasi tranciato di netto. Il pirata cacciò un ulteriore urlo di dolore e disperazione per cadere poi sul fondo della barca, ormai quasi fuori combattimento. Egli cominciò a cercare freneticamente qualcosa sul fondo della piccola scialuppa con la mano ancora buona, forse nella speranza di trovare qualcosa per frenare l'emorragia.
    Nel mentre, però, il secondo bestione era ancora quasi del tutto illeso e pronto a contrattaccare. Questi si spostò sulla scialuppa del Lupo e di Komaki Kama, facendola oscillare per poi sferrare un jab al naso del ninja: un colpo facile, prevedibile... potenziando la sua reattività tramite il chakra, il Lupo riuscì a schivarlo, abbassandosi, facendo così passare il pugno sinistro del pirata sopra la sua testa [Slot Difesa I]Riflessi 275 (+3 tacche per consumo di Basso)
    Resistenza 200
    . Il problema fu che il pirata, a questo colpo di riscaldamento con la sinistra, fece seguire un altro pugno, stavolta con la destra e meno prevedibile perchè subito a seguire il primo, diretto dal basso verso l'alto contro il mento del Lupo. Ancora il Lupo dovette ricorrere al chakra per scamparla, ritirando indietro busto e testa per schivare quell'attacco devastante che, tuttavia, riuscì comunque a prendere il ninja di striscio al mento [Slot Difesa II]Riflessi 275 (+3 tacche per consumo di Basso)
    Resistenza 200

    Ferita equivalente a 1,5 Leggere al mento
    . Approfittando della mandibola dolorante del suo avversario, l'offensiva del bandito dalla lingua straniera non era certo terminata. All'improvviso questi fece partire una ginocchiata diretta alla bocca dello stomaco del Lupo, molto più veloce e potente dei pugni che gli aveva indirizzato fino a quel momento. Per lo shinobi d'Ashina sarebbe stato impossibile evitarla, sennonché intervenne Komaki Kama che si frappose tra il pirata ed il compagno, incrociando le zampe anteriori tra loro per assorbire l'impatto della ginocchiata [Slot Difesa Tasaki Moyo I]Riflessi 575
    Resistenza 575

    Ferita lieve zampa destra
    . La donnola era incredibilmente dotata di una resistenza fuori dall'ordinario, dato che non sembrò accusare particolari conseguenze dalla ginocchiata, anche se non poté evitare di tradire il dolore che questa le provocò alla parte distale della zampa anteriore destra. Komaki Kama si era interposta, appunto, ed in quel modo il Lupo aveva avuto degli istanti preziosi per riprendersi dalla contusione al mento che gli aveva in parte distorto la mandibola. Quindi, quando il bestione provò, a conclusione della sua combo, ad afferrare con entrambe le mani la testa dello shinobi da un braccio solo, questi era già pronto: sacrificò la sua difesa, lasciandosi prendere la testa tra le manone del suo avversario, e stringendo saldamente l'impugnatura della sua wakizashi, in modo da sorprendere il pirata con un successivo attacco-lampo. In quel modo il Lupo tentò di affondare la lama della sua arma al centro del petto del nemico, facendola passare proprio sopra la testa di Komaki Kama che era ancora rimasta frapposta tra le gambe dei due uomini [Subisci & Mena]Slot Difesa III
    Riflessi 200
    Resistenza 275 (+3 tacche per consumo di Basso)

    Ferita equivalente a 1,5 Leggere alle tempie

    Slot Azione I
    Forza 300 (+4 tacche della pozione)
    Velocità 200
    . Dopodichè, il Lupo avrebbe ritirato la wakizashi ma, contemporaneamente, avrebbe anche provato a farla scorrere lungo il torace del bestione, in alto, sino alla parte bassa del collo, in modo da aprirgli il torace letteralmente in due [Slot Azione II]
    Forza 300 (+4 tacche della pozione)
    Velocità 200
    . Infine il Lupo, una volta estratta la lama dalle carni del suo avversario, avrebbe tentato ancora un Roverso Tondo alla gola, per accertarsi della sua morte [Slot Azione III]
    Forza 300 (+4 tacche della pozione)
    Velocità 200
    .
    Una volta che il Lupo ebbe ultimato la sua offensiva, colui che si era presentato come Kichirou Tanaka, e che era rimasto fermo per tutto il tempo sulla sua scialuppa, chiese con aria di sfida e senza alcuna apparente preoccupazione se il ninja e la donnola volessero finalmente arrendersi. Komaki Kama espresse chiaramente che non era quella la sua intenzione, per poi rivolgersi al Lupo.

    Senti, tagliagli il braccio sinistro e la gamba destra. ok?

    Lo shinobi da un braccio solo, dapprima, rivolse un cenno di assenso alla sua compagna donnola, poi guardò lo sconosciuto, rispondendo ai suoi occhi con occhi altrettanto freddi e sicuri e mettendosi in guardia con la wakizashi, alzata orizzontalmente davanti al proprio volto, ancora eventualmente sporca del sangue del bestione che aveva trafitto, se l'attacco fosse andato a segno, retta col suo unico braccio, il destro.

    Arrendermi? Che eresia...

    […]



    La nave, lenta ma inesorabile, spaccata letteralmente in due, affondava dentro al mare, con poppa e prua che penetravano nelle acque quasi come biscotti nel latte... ed Eiko affondava con essa. Uno trai due shinobi dell'Accademia doveva fare subito qualcosa se volevano salvare la vita a quella ragazza impertinente dagli occhi nerissimi, con una treccia lunghissima, un caratteraccio, ma con un animo in fondo gentile ed altruista. Parallelamente la scialuppa con i sei pirati di Tanaka ancora vivi, come aveva ordinato il loro capitano, si teneva a debita distanza dal combattimento contro Moyo, cercando di far rimanere nel sonno colei che veniva chiamata Kagome e cercando, inoltre, di far bere a quello strano corpo marcescente un fluido rosso sangue. La situazione era tesa, tesissima... bastava poco, veramente poco, e tutto sarebbe potuto degenerare irreversibilmente.


    Hiroshi TanakaChakra rimanente: 113,5/100 Bassi (+25% temporaneamente di chakra per altri 3 round grazie alla TS)
    Vitalità: 20/20 Leggere


    Komaki KamaChakra rimanente: 9/12 Bassi
    Vitalità: 8,75/9 Leggere




    Chakra: 14/20
    Vitalità: 4/10
    En. Vitale: 24/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300 (+4 tacche)
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Schivata
    3: Subisci & Mena
    Slot Azione
    1: Subisci & Mena
    2: Scorrimento lama nel torace
    3: Roverso Tondo
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Antidoto Base × 1
    • Shuriken × 5
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Uchiha Shuriken × 1
    • Kunai × 3
    • Accendino × 1
    • Charkam × 1
    • Makibishi × 1
    • Wakizashi × 1
    • Nekote × 1
    • Bomba Gelo × 1
    • Fumogeno × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Dadao × 1

    Note
    ///
     
    .
39 replies since 15/7/2020, 23:06   1045 views
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