Il recupero della nave di Tasaki Moyo

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    La nave di Tasaki Moyo


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    Di tutte le cose che mi potevo aspettare una volta che riemersi, quello che vidi non era una di quelle cose che avrei voluto aspettarmi. Mi conoscete bene brutti bastardi, lo so. E seguite le mie avventure pure da un sacco di tempo. Per questo, probabilmente, sapete che odiavo le cose orride. Ero tipo un tizio tutto da pulito: amavo la camicia bianca ben profumata, dei pantaloni ben stirati; amavo odorare bene ed essere sempre pulito come la brezza primaverile. Era facile? No. Era difficile. Ma anche tagliare le cose era difficile. O preparare il tè come mi piaceva a me era difficile. Tutte delle vere e proprie missioni impossibili (o quasi). Per dirla brevemente, quindi, potete ben capire che essere Tasaki Moyo non è semplice: perché oltre al dormire, mi piaceva anche bere e trovarmi sempre in uno spazio pulito che, preferibilmente, ero io a pulire. A proposito: lo sapevate già che sono uno di quelli a cui piace pulire le cose e tagliare cose? Se fosse per me, guardate, avrei tagliato ogni singola particella dello sporco presente nel mondo. E poi le due metà della particella dello sporco che né sarebbero uscite, le avrei tagliate a loro volta e in quel modo avremmo 1/4 delle particelle dello sporco nel mondo. Ora fatevi un calcolo: sapete quante volte avrei dovuto tagliare le particelle dello sporco per eliminare tutto lo sporco dal mondo? Un sacco di volte. Quella faccia del cazzo che, però, mi spuntò davanti quando uscivo dall'acqua del mare, però, non potevo tagliarla, ahimé. E quando vi dico che era una faccia del cazzo... Beh, era veramente una faccia del cazzo. Ciononostante, mi sorprese quando me lo trovai davanti, sto coso sferico e blu. Con le pastiglie in mano, prima che potessi ingerirle, vidi che mosse un ginocchio verso di me e non che potessi fare molto a quel punto. Come ben sapete ero un fulmine, veramente molto reattivo e veloce. Ero Tasaki Moyo alla fine dei conti, no. E che boh... semplicemente a quel punto non potei fare molto spuntando dall'acqua e così dovetti prendermi - DannoResistenza: 500 + 4 (Assalto Bestiale) + 3 (Basso) = 675, Medioleggera all'addome una specie di ginocchiata bella forte che persino mi tolse un po' di respiro. Quando quella cosa rotonda e blu decise, però, di afferrarmi pure il capo, mi ripresi un attimo da quella sorpresa di merda che mi aveva fatto per eseguire una specie di rotazione - SD2Riflessi: 625 + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (1/2 Basso) + 2 (Bestialità, a discapito di Forza)= 825, simile a una piroetta, sulle mie stesse gambe evitando così che quella roba a metà tra Diogene Mikawa e un pesce potesse in qualche modo afferrarmi. Fu in quell'attimo che gli dissi ciò che, in realtà, pensavo già da un bel po' di tempo. - Sei brutto e sporco. - Non che non fosse vero. Se sapete di cosa sto parlando, sapete anche che era non vero: verissimo. Era una specie di pesce. Ed era conciato pure malissimo. Il mio antipodo, veramente una roba allucinante. Chi cazzo poteva sopportarlo? Pure sua madre l'avrebbe abbandonato in mezzo alla strada dopo averne visto la faccia, figuriamoci una donna.

    Comunque sia, non appena piroettai su me stesso con eleganza e grazia, come faceva una ballerina a teatro, il coso circolare, sferico, rotondo e blu, pensò bene di tirarmi un'altra ginocchiata. Non che fosse veloce. O meglio, lo era. Ma sono Tasaki Moyo io, non so se lo sapete. E quindi, guardando come quella specie di ginocchiata veloce viaggiava verso di me, mi spostai - SD3Riflessi: 625 + 4 (Assalto Bestiale) + 3 (Basso) + 2 (Bestialità, a discapito di Forza) = 850 sulle mie stesse gambe, cercando al contempo di tenere inalterato il Chakra Adesivo Chakra Adesivo (Intermedio)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità anche a testa in giù, in terreni scivolosi o sopra l'acqua.(Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da chunin in su]
    che mi permetteva di camminare anche sull'acqua (cazzofigata, come lo sapete bene!). In quel modo, senza che dovetti prendermi i colpi di ginocchia o cose del genere, mi ritrovai tipo a un metro vicino a dove ero prima, che guardavo ancora il coso rotondo e blu, con gli orecchi e un ciondolo in fronte. Solo allora vidi come viaggiasse verso di me un colpo d'incredibile potenza, tipo una tecnica taijutsu che mi sembrava di aver già visto da qualche parte, anche se non ricordo benissimo ancor oggi dove fosse. Aveva i palmi uniti e viaggiava a grande velocità verso di me. Pararla era a dir poco folle: non mi restava che, semplicemente, impastare moltissimo chakra per compiere velocissimamente un passo a lato, schivando - SD4 (Convertito)Riflessi: 625 + 4 (Assalto Bestiale) + 3 (Basso) + 2 (Bestialità, a discapito di Forza) = 850, piegando al contemmpo il busto all'indietro in maniera tale da far passare quei palmi vicino al mio petto. Questo in maniera tale da non sfiorarmi, né causarmi alcun tipo di danno; un colpo che voleva andare a vuoto. Un colpo di quelli che erano veloci, ma che non avevano messo in conto un semplice fattore: ero Tasaki Moyo, pochi cazzi. Come previsto, fui troppo veloce e reattivo per lui. Quel colpo a doppio palmo semplicemente non colpì niente, se non l'aria. E solo a quel punto potei osservarlo. Guardarlo per bene. Perché quell'acconciatura, quegli aggeggi che portava addosso... mi ricordavano di una certa scimmia.

    - Aspè che sta cosa mi ricorda qualcosa. - E beh, il mondo ninja era un mondo di merda. La gente indossava la roba strana, tipo orecchi, collane, oppure come quel matto di Hanuman, portava amuleti stampati in fronte che gli donavano pure un sacco di forza e persino una certa imbattibilità. Quasi volli indicare il ciondolo che aveva stampato in fronte e per quell'attimo provai anche ad analizzarlo di nuovo Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]
    per vedere se per caso non era cambiato niente dall'ultima volta che lo aveva fatto e lo stronzo era sempre rimasto uno stronzo. O meglio: uno stronzo con dentro uno stronzo ancora più grande.

    Comunque fosse, sarebbe stato a quel punto che avrei ingoiato - SA2Uso due tonici di recupero Medio, +8 bassi di chakra i tonici che non era riuscito a ingoiare precedentemente recuperando così un po' di forze.

    tumblr_o6bcut257O1tx49bco1_500


    Sarebbe stato in quel momento che avrei parlato, rivolgendomi proprio a Tanaka.

    - Su, Capitano Tanaka e Capitano Yakushi, fatemi divertire. Vediamo quanto è profonda la tana del bianconiglio. -



    In tutto quello, come potete capire, c'era un solo problema: Eiko. Che era "la mia donzella" (ma magari lo fosse, cribbio), ancora legata alla nave che stava affondando. Come recuperarla? Non lo sapevo, considerando che difficilmente quella specie di mostro mi avrebbe lasciato andare lì. D'altro canto, quella era sicuramente una questione di primaria importanza: dovevo solo, in qualche modo, riuscire a raggiungere la sua posizione. Come farlo? Non potevo sicuramente trascurare la presenza di Tanaka, ma non potevo nemmeno far affodare Eiko. Dovevo in qualche modo riuscire a salvarli entrambi, l'una dall'acqua, l'altro dallo stronzo al suo interno. Una missione difficile, considerando tutto. - Evvabene, - sospirai. Con quelle parole avrei provato a spostarmi - SA3 - Azione RapidaSpostamento: 24 metri + 9 metri (Movimento Migliorato) + 6 metri (Chakra Repulsivo) correndo sull'acqua. Avrei, ovviamente, aggirato Tanaka nella sua forma sferica e blu per provare a raggiungere la nave affondante. Dato che tutto il sedicente equipaggio, compreso il team prima addormentato (le belle addormentate), era fuggito sulle scialuppe, non avrei dovuto fare ciò che avevo in mente di fare. Lì sarei salitoChakra Adesivo sulla parte ancora sana in modo da raggiungere l'esatto posto su cui era legata la razza e con degli schiaffetti sulle guance avrei provato a svegliarla: - Hey tu, vedi che stai affondando. - Con le katane avrei quindi provato a tagliare le corde che la tenevano legata. Se così fosse stato, avrei appoggiato la ragazza sulla barca, le avrei leggermente sollevato il capo e dopo aver estratto due Tonici di Ripristino MedioTonico di Ripristino Medio [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja ripristina la vitalità di una ferita mediograve.
    Dose Massima: 2 al giorno
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 60)
    [Da chunin in su]
    avrei provato - SA4 - Bonus AgilitàUso oggetto su un'altra persona a farglieli ingoiare quei tonici a forza in modo da farla un attimo riprendere da quel suo stato che sembrava essere a metà tra la vita e la morte. Poi l'avrei caricata, letteralmente, sulle spalle per cercare d'individuare la barchetta con il Lupo e Komaki Kama (sempre se non fosse stata in grado di correre da sola). L'idea era quella di portarla da loro, ma come fare? In quelle situazioni mi sarebbero davvero servito il teletrasporto: mi avrebbe risolto tutti i problemi in un colpo d'occhio. Comunque fosse, considerando che la nave stava affondando, non mi restava che fare tutto di nuovo in maniera semplice. Con Eiko caricata sulle spalle, quindi, avrei provato a raggiungere la barca con Komaki e Sekiro, sempre correndo sull'acqua - ST1Scatto Rapido
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può scattare rapidamente verso una direzione, muovendosi della distanza concessa da uno slot azione. La velocità di spostamento è incrementata di 4 tacche.Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]

    Distanza: 39 metri +
    per circa 30 metri prima di arrivare alla loro barca (eh, belle i viaggi a corsa sul mare, letteralmente). In quei momenti era capace che la mia distanza da Tanaka aumentò ancora di più, da 39 metri a tipo 50, ma tralasciamo. Ora potete dire qualcosa tipo: "Hey, ma se prima ti ha seguito e intercettato proprio mentre uscivi dall'acqua, è capace che lo farà anche ora!". Sì, per questo avrei cercato di tenermi abbastanza lontano da Tanaka, correndo sull'acqua con Eiko sulle spalle per arrivare alla barchina di Sekiro + Komaki correndo con una traiettoria semi-circolare e aspettando l'arrivo del pesce-pirata-sferico-rotondo da un minuto all'altro. Certo, quel metraggio era importante. Ma da un pesce palla ci si poteva aspettare ogni roba. In ogni caso, se fossi riuscito a portare in quel modo Eiko sulla barca, l'avrei sistemata lì con un saluto alla mia evocazione e all'handicappato: - Hey, allora? Come va? - gli avrei chiesto notando che c'era un'altra barca, con un tizio strano sopra, un tizio grosso e scemo che sanguinava e un altro che cercava di combattere, ma che Sekiro aprì con la wakizashi come se fosse una scatola di tonno, scuoiandogli il petto in due parti tipo. - Santi Kami... - - bisbigliai a tra me e me a causa dell'impressione: cioè, quello era più macellaio di me. Se ci fossi riuscito, avrei di nuovo salutato i combattenti con qualcosa tipo: - Meh, divertitevi! - per guardare poi Tanaka da quelal distanza, ovunque si fosse trovato quest'ultimo - poco importava, decisamente.



    - Meh, Tanaka-chan... Fammi divertire. Ora sono tutto tuo.-


    Dissi, con un tono di sfida, di proposito sbagliando quel "chan", che forse lo avrebbe irritato. O forse no. Ma chi importava?

    [...]



    Com'era prevedibile, Sekiro riuscì a difendersi anche aiutandosi con la donnola che aveva vicino: una vera salvezza per il buon Samurai (no, non i samurai!) di Ashina, che ora era diventato un ninja incazzato, brutto, cattivo, senza un braccio e con Tasaki Moyo come una delle prime conoscenze sul Continente. Come prevedibile, la sua lama riuscì a penetrare il petto del gigante proprio quando questi l'ebbe afferrato. Di prevedibile c'era anche un'altra cosa: in condizioni normali, quel gigantone avrebbe iniziato a stringere fino a farla... BOOOOOM... esplodere, ma, ahimé, con la wakizashi dentro di lui, la cosa era difficile. Poi Sekiro semplicemente iniziò a scuoiarlo come un maiale: la sua lama si muoveva nel corpo del gigantone in una maniera alquanto fluida e veloce. Con l'ultimo colpo semplicemente mise fine alla sua vita: il corpo del tizio si accascinò prima sulla barca e poi sprofondò nell'acqua lasciando dietro di sé una lunga scia rossastra. Non sapeva, ancora, il buon Sekiro che la cosa avrebbe potuto provocargli qualche problemino. In futuro.

    Cosa restava? Restava il tizio sulla barca con l'altro ragazzo: era pesantemente ferito dal primo scambio di colpi con Sekiro e si stava, letteralmente, tappando la ferita con le mani. Non c'era niente di buono però. Gli restava pochissima vitalità4 leggere e considerando che sulla barca non c'era né tonici, né altro, non è che poteva fare molto, dopotutto. Per questo, fu anche abbastanza inutile. Si mise a ghignare e alla fine trovò una specie di benda che con la mano sana iniziò ad arrotolarsi intorno al busto e poi intorno al braccio per fermare il sangue. XSpende tutti gli slot azione per curarsi a 6 metri di distanza Sekiro

    L'unico sano che rimase fu il tizio sull'altra barca, che disse di essere un Tanaka o qualcosa del genere e che guardava Komaki e Sekiro con una pesante aria di superficialità. A una prima analisi di Sekiro gli parve che il ragazzo fosse completamente stanco e alla fine delle sue forze. Per questo pensò che sarebbe stato meglio finirlo dopo, magari prima provando a renderlo del tutto inoffensivo in qualche modo. Come farlo? Come levarselo dai piedi e tenerlo fermo? Il ragazzo, guardandosi intorno, compose subito alcuni sigilli - ST1 - Azione RapidaCatene d'Acqua
    Villaggio: Kiri/Personale
    Posizioni Magiche: Cane, Scimmia, Drago, Serpente, Capra (5)
    L'utilizzatore può creare delle catene d'acqua che cercheranno di afferrare gli arti della vittima con potenza pari a 20. La velocità è pari alla concentrazione dell'utilizzatore; le fruste possono percorrere un massimo di 12 metri dalla fonte dell'acqua da cui vengono generate. Ogni tentativo d'immobilizzazione dell'avversario costa slot azione/tecnica per ogni catena mossa; un tentativo d'immobilizzazione oltre il primo costa Basso. Mantenere questa tecnica richiede uno slot tecnica. Si può creare 2 catene per grado ninja.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: MedioBasso per catena / Mantenimento: Basso per catena)
    [Da genin in su]
    . Quindi, ben 2 catene d'acqua si sarebbero innalzate dal mare vicino provando ad afferrare le braccia di Sekiro con una velocità piuttosto importante375. Reagire alle stesse sarebbe stato difficile, ma da uno come Sekiro ci si poteva aspettare di tutto. La stessa sorte sarebbe toccata anche a Komaki Kama, che avrebbe dovuto difendere dall'arrivo di due catene: queste avrebbero provato ad intorcigliarsi intorno al suo busto stringendo le sue mani verso le stesso, in maniera tale da provare a immobilizzare la povera creatura. Successivamente, avrebbe di nuovo tentato - SA1 e SA2Velocità: 375 di afferrare con due catene d'acqua Komaki Kama, questa volta cercando di "prenderla" per gli arti inferiori.

    Indipendentemente se ci fisse riuscito o meno, quella peste di ragazzo non si sarebbe fermato. Restando a debita distanza, sulla sua barca, avrebbe estratto 4 shuriken piccoli, lanciandoli - SA3Forza: 350 verso Komaki Kamma, che a quel punto doveva difendersi in qualche modo. A quel punto, forse un po' stanco a causa delle azioni appena svolte, si sarebbe guardato intorno. - Siete in trappola, - avrebbe detto quindi. - Questo è il mio regno. - Solo allora egli avrebbe rivelato di essere uno ShinretsuManipolazione del Ghiaccio
    Kekkei Genkai di Kiri

    A Utilizzo
    La tecnica speciale prevede un consumo a utilizzo. Non ci saranno consumi di attivazione o mantenimento.


    Caratteristica dei Portatori: Concentrazione Aumentata (+3 Tacche)


    Manipolazione dell'Acqua e Ghi: L'utilizzatore può muovere l'acqua e il ghiaccio entro il raggio d'azione; l'acqua e il ghiaccio devono essere inizialmente distanti 1,5 metri da una fonte di chakra diversa dall'utilizzatore oppure a contatto con solo l'utilizzatore. Muovere l'acqua o il ghiaccio richiede slot tecnica/azione; muovere più costrutti con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. Attaccare rientra nello slot utilizzato per il movimento; si può effettuare un singolo attacco in uno slot tecnica/azione utilizzato. Un'Unità d'acqua o ghiaccio mosso richiede un consumo ½ Basso ogni slot tecnica/azione utilizzato.
    Potenzialità dell'Acqua e Ghia: La Velocità in attacco e difesa dell'acqua e del ghiaccio è parienergia l'utilizzatore, eventuali vantaggi/svantaggi in Concentrazione si sommano in egual modo alla velocità dei costrutti in attacco. La potenza dell'acqua e del ghiaccio è pari a 10 ogni Unità. La durezza dell'acqua è pari a 1. La durezza del ghiaccio è pari a 3.
    Trasmutazione: L'utilizzatore può creare acqua da materiale semi-organico (la terra), non organico (la roccia, il fango, organico vegetale (gli alberi, tessuti vegetali) presenti entro la metà del raggio massimo ed oltre 3 metri da fonti di chakra diverse dall'utilizzatore. Richiede la manipolazione di Unità, ma senza consumo di chakra. Non è possibile la trasmutazione di strutture con chakra diverso da quello dell'utilizzatore. L'utilizzatore può Ghiacciare l'acqua al costo di ¼ basso ogni Unità. L'utilizzatore può parimenti scongelare il ghiaccio.
    Impronta: L'utilizzatore può acquisire l'impronta Ghiaccio.

    Livello I (Genin Verde)
    L'utilizzatore può manipolare 3 Unità d'acqua.
    L'utilizzatore può controllare 3 Unità di ghiaccio.
    La Velocità del ghiaccio è aumentata di 1 tacca.
    La potenza massima è pari a 20.
    La manipolazione ha raggio massimo pari a 12 metri.
    : alzando le mani avrebbe alzato anche una quantità d'acqua - ST26 unità piuttosto importante, che avrebbe quindi bersagliato Komaki Kama con una potenza non troppo elevata 20. XIl vostro avversario sembra è un manipolatore d'acqua che ha cambiato il cognome, Genin Rossa, con TS liv. 1. Siete due contro due, ma il tizio restante si sta curando. - Arrendetevi ora, o morite affogati! -

    Al termine di tutto quello che successe, il ninja-samurai di Ashina avrebbe potuto vedere delle pinne simili a quelle degli squali. Erano 4 e avevano iniziato a girare in tondo intorno alle due barche, forse richiamati dalla scia di sangue del tizio scuoiato da Sekiro, che era caduto nell'acqua. In effetti, quella poteva essere una bella lezioncina per tutti i presenti: gli squali riuscivano a percepire il sangue a distanze anche piuttosto importanti. E si potevano spostare nell'acqua in una maniera anche piuttosto veloce.




    Chakra: 73,75/80
    Vitalità: 18/20
    En. Vitale: 32/34
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Komaki
    2: Schivata
    3: Schivata
    Slot Azione
    1: Convertito
    2: Uso tonici su me
    3: Allontanamento verso Eiko - Azione Rapida
    4 (Bonus Agilità): Uso tonici su Eiko
    Slot Tecnica
    1: Mantenimento Spade del Sole
    2: Scatto Rapido
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 0
    • Tonico di Ripristino Medio × ?
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Katana × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi - sulle katane) × 1

    Note


    Edited by leopolis - 5/11/2020, 12:45
     
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    Il recupero della nave di Tasaki Moyo


    ~XVI~



    Il Risveglio



    Il sole era giunto al suo tramonto e, all'orizzonte, si sarebbe potuto vedere l'astro lucente gradualmente affondare nel mare. Riflessi rossi, oro, gialli, arancio e viola si diffondevano e spandevano sulla superficie dell'acqua, dando l'impressione che tutti quei rocamboleschi avvenimenti stessero avendo luogo sopra un arcobaleno liquido. Ma ricapitoliamoli, questi rocamboleschi avvenimenti: Moyo ed il Lupo si stanno dirigendo con una barchetta scassata, rimediata da un vecchio, dipendente da sostanze, che gestisce una rimessa in un piccolo villaggio di pescatori, verso un'isola che si trova rispettivamente ad ovest del Paese del Mare e a sud del Paese del Vento, per recuperare una nave sequestrata all'interno di una vera e propria base operativa di pirati. Poco tempo dopo la loro partenza, appena preso il largo, i due ninja avvistano la nave di Tanaka, un capitano-pirata che gli aveva dato un passaggio alcuni giorni prima verso il Paese del Mare, con a bordo, legata a poppa in bella mostra, Eiko, una kunoichi che li aveva aiutati a raggiungere il villaggio dove avevano rimediato la barchetta, ferita in maniera brutale a dir poco. Volendo chiedere spiegazioni al capitano e trarre in salvo la ragazza, Moyo ed il Lupo salgono nuovamente sulla nave di Tanaka, ma questo non è disposto a liberare Eiko e, anzi, attacca i due shinobi, trasformandosi in una specie di mostro metà uomo metà pesce. Mentre il Lupo rimonta sulla piccola imbarcazione malridotta con l'intento di salvare Eiko di nascosto, aggirando il nemico, nonostante il suo compagno gli avesse detto di abbandonarlo, Moyo ingaggia un furioso combattimento con la ciurma del capitano, che termina con uno straordinario salto dello spadaccino di Oto, con giravolta rotante in caduta, che apre letteralmente in due la nave grazie alla forza centripeta ed al chakra accumulato nelle sue lame. Tanaka salva uno strano corpo marcescente dalla stiva e lo porta sulla scialuppa su cui si trova il resto della sua ciurma, mentre Moyo si disimpegna allontanandosi dallo scafo naufragato. Parallelamente la scialuppa su cui sono il Lupo e Komaki Kama, l'evocazione di Moyo, viene fermata da un'altra imbarcazione che gli intima di tornare indietro. A quel punto, da una parte, Moyo cerca di salvare Eiko dall'affondare assieme alla nave, in questo modo esponendosi agli attacchi di Tanaka, dall'altra, il Lupo inizia uno scontro con due energumeni che parlano una strana lingua.
    Era proprio questo il modo in cui si era giunti alla situazione in cui ora si trovavano gli shinobi, uno di Oto, ma proveniente da Kumo, l'altro di Kiri, ma proveniente da Ashina. Cominciamo, con calma, dal ninja di Oto.
    Tasaki Moyo nel suo allontanarsi dalla nave in agonia venne raggiunto, come fosse un fulmine, da Hiroshi Tanaka che gli diede una forte ginocchiata all'addome prima che potesse ingerire i suoi tonici. Tuttavia, l'incredibile agilità e prontezza di riflessi dello spadaccino più formidabile ed al contempo più strambo del continente riuscì ad annullare la forza e la brutalità dei colpi del mostro-pesce: prima con una piroetta che fece andare nel vuoto la presa di Tanaka e poi con un veloce spostamento che rese inefficace l'ulteriore ginocchiata del capitano.

    Sì, sono brutto e sporco! MA TU SEI MORTOOOOOOOOOO!

    Con queste parole Tanaka fece la sua mossa successiva: una tecnica di taijutsu con i palmi delle mani aperte a sfondare lo stomaco o lo sterno di Moyo. Ancora una volta, gli scatti ed i movimenti leggeri ed eleganti, quasi da ballerino, salvarono lo spadaccino che riuscì a compiere un complesso piegamento all'indietro del busto.
    A quel punto Moyo usò una capacità che era praticamente diventata una sua firma: la capacità cioè di percepire il chakra altrui, in modo da poterne carpire grossolanamente le caratteristiche. In realtà era uno stratagemma che il chunin di Oto aveva già sfruttato in precedenza su Tanaka, ma adesso Moyo lo applicò su dei punti specifici del suo avversario: il ciondolo che gli penzolava davanti alla fronte ed i due orecchini che erano comparsi contemporaneamente alla trasformazione mostruosa dell'uomo. Analizzando quindi quegli strani gioielli, Moyo avrebbe notato come dall'interno di essi proveniva un flusso di chakra di colore viola – lo stesso colore del secondo tipo di chakra che opprimeva dall'esterno il chakra bianco all'interno di Tanaka – che vi fluttuava all'interno, quasi come se il chakra avesse assunto la forma di un vapore, un gas, o meglio, un PROFUMO contenuto all'interno di ciondolo ed orecchini. Tale profumo, impregnato di chakra, fuoriusciva da piccoli fori praticati nelle perle e, da lì, si diffondeva all'interno del naso e poi in tutto il corpo del capitano allargandosi a costituire infine l'inquietante aura viola di chakra che Moyo aveva percepito in precedenza. Che si trattasse di un profumo, lo strambo spadaccino avrebbe potuto capirlo anche durante il contatto ravvicinato con Tanaka, in cui avrebbe appunto potuto percepire un profumo di rose, di gradevolezza ed intensità simili a uno dei tanti che Eiko aveva emanato durante il loro scontro in spiaggia all'inizio di quella incredibile e lunga giornata che volgeva al termine.
    Moyo poi, finalmente, riuscì a ingerire i suoi utilissimi tonici.

    Su, Capitano Tanaka e Capitano Yakushi, fatemi divertire. Vediamo quanto è profonda la tana del bianconiglio.

    YAKUSHI?! COME DIAVOLO FAI A SAPERLO?

    La faccia del mostro da divertita cambiò in un attimo in preoccupata. Non solo; quell'espressione accigliata divenne in un'altra frazione di secondo uno sguardo triste, di rimpianti e nostalgia. Per un momento, un unico, breve momento, la voce del capitano ritornò ad avere il normale tono sicuro e rassicurante dell' "uomo" Tanaka, non del mostro.

    Yakushi... Tanaka... Yakushi... Tanaka... papà, perchè? PERCHÈÈÈÈÈÈÈÈÈÈ?

    Un urlo di disperazione, di dolore e di rabbia. Non di una creatura malvagia e disumana, ma di un uomo che maledice il proprio destino. Ma questo cambiamento, come era avvenuto poco prima sulla nave ancora intatta, non durò a lungo.
    Tanaka parve riprendersi e fece un sorriso beffardo guardando l'acqua dell'oceano sotto di lui. Allungò poi la mano in direzione della nave completamente spaccata in due.

    No... Sai che ti dico? Non importa... la tua amichetta sta affondando... e fra poco raccoglierai i suoi resti in fondo all'oceano! AHAHAHA!

    Il capitano dall'orrendo aspetto alzò all'improvviso gli occhi verso Moyo. Erano occhi folli, rossi ed iniettati di sangue, che irradiavano una pazza gioia nel predire la morte di un'innocente.

    È abbastanza profonda, per te, la mia tana?

    Ma il Corvo – nome in codice dato a Moyo dal suo compagno Lupo – non si fece per nulla intimorire da quelle provocazioni e all'istante scattò, aggirando quella belva selvaggia di capitano, verso lo scafo naufragato che aveva, in cima alla poppa, una giovane kunoichi in fin di vita a rischio di annegamento. Il ninja riuscì senza troppe difficoltà nel suo intento ed ebbe successo persino nel salire, sfruttando il chakra adesivo, lungo la base in legno della poppa che, in quel momento, era messa in verticale. Raggiunta Eiko, con dei leggeri colpetti alla guancia, Moyo fece temporaneamente rinvenire la ragazza.

    Hey tu, vedi che stai affondando.

    Quando la Hyuga dagli occhi neri, nerissimi, come pece ardente, aprì gli occhi, tutto il mondo le parve appannato, come sfumato in un vapore o in una nebbia stordente. Le prime immagini che ella riuscì a distinguere furono i lineamenti della faccia di un ragazzo, moro, snello, atletico ed alto, che le occupavano praticamente tutto il campo visivo. Era Moyo, ma la ragazza, ancora non completamente lucida, riconobbe nei suoi tratti fisionomici offuscati qualcun altro.

    Hiroshi, sei tu? Sei venuto a prendermi? Sapevo che non eri morto... che saresti tornato... per me...

    Detto ciò, la ragazza perse di nuovo conoscenza, cedendo definitivamente capo ed arti alla gravità. Moyo, senza indugi, quasi fosse stato una farmacia ambulante, “tirò fuori dal cilindro” altri due tonici cercando, delicatamente, di farli ingerire alla kunoichi dagli occhi neri e dalla lunga treccia. Ora, quando qualcuno perde veramente coscienza, una delle prime funzioni che vengono meno è la deglutizione. Difatti i soggetti in coma sono ad elevato rischio di aspirazione delle loro stesse secrezioni e non possono assolutamente ricevere cibo o liquidi per bocca. Tuttavia, quel tentativo di salvataggio, di far assumere quei tonici per bocca ad una persona svenuta, invece di uccidere la ragazza soffocandola, stranamente andò in porto, cioè la kunoichi riuscì ad ingerire i medicinali senza strozzarsi: probabilmente Eiko, forse ancora non completamente priva di coscienza, aveva conservato un certo grado di controllo motorio dei muscoli deputati alla deglutizione. La ragazza comunque, dopo aver emesso un flebile gemito, non accennava a riaprire gli occhi [Nota]Dopo l'assunzione dei tonici, la Vitalità di Eiko torna a 14/16 mentre la sua Energia Vitale rimane a 6/30..
    Certo, forse con un po' di avventatezza, rischiando di soffocare anziché salvare Eiko, ma il piano di Moyo stava avendo, tutto sommato, successo. Il Corvo caricò sulle spalle la ragazza, scese con un salto dalla cima della poppa e, correndo sull'acqua ad una velocità impressionante con una traiettoria semicircolare, aveva quasi raggiunto la barca dove il Lupo e Komaki Kama stavano affrontando i tre strani individui che li avevano bloccati. Quasi, perchè Tanaka non restò con le mani in mano ad osservare i gesti d'eroismo del ninja. Componendo rapidamente i sigilli necessari, il capitano emise dalla bocca un enorme drago di fuoco, lungo 9 metri, che si proiettò come un lampo verso Moyo ed Eiko con l'obiettivo di ustionarli [ST I - ST II] AdO mentre stai trasportando Eiko alla barca del Lupo e di Komaki Kama: l'azione viene interrotta a metà strada. La distanza percorsa dal drago aumenta sino a 45 metri grazie alla Manipolazione della Forma.

    Tecnica Immobile [2]

    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata in subisci e mena o in azione d'opportunità; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.

    [Da genin in su]
    [Nota] Drago di fuoco - Katon: Ryuuka no Jutsu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Serpente, Drago, Coniglio, Tigre (4)

    L'utilizzatore può emettere dalla bocca un costrutto di fuoco, lungo 9 metri e con diametro pari a 1,5 metri. Potrà percorrere fino a 30 metri, con traiettoria lineare; il dragone può cambiare direzione seguendo il percorso di conduttori metallici o tramite 1 slot azione dell'utilizzatore. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza è pari a 60; è possibile dividere la fiamma fino a 6 draghi distinti, dividendo però anche il potenziale offensivo di ciascuno. Può causare Ustione (DnT Medio).

    Tipo: Ninjutsu - Katon
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Altissimo)
    [Da chunin in su]


    Manipolazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può aumentare (x1.5) le dimensioni della prossima ninjutsu o genjutsu eseguita, oppure può aumentare (x1.5) la gittata oppure può aumentare (x1.5) il raggio d'effetto. L'utilizzatore può cambiare le dimensioni con modifiche eque, ad esempio diminuendo la lunghezza a favore di una maggiore larghezza. Le modifiche non dovranno essere sleali o antisportive.

    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    . Subito dopo Tanaka percorse, “inseguendo” la coda del drago che aveva appena emesso dalla bocca, in modo da occultare un minimo la sua presenza, i metri che lo separavano dal Corvo, avvicinandosi in questo modo all'avversario [SA I] [Nota]Spostamento di 24 metri + 9 metri (movimento migliorato) + 6 metri (Chakra repulsivo) + 9 metri (movimento gratuito + scatto migliorato) = 48 metri

    Movimento Migliorato [2]


    Abile: L'utilizzatore si sposta molto più prontamente: la distanza massima dello slot azione aumenta di 9 metri.

    [Da chunin in su]


    Movimento Repulsivo

    Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare il proprio movimento con 1 slot azione di 6 metri.

    (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da chunin in su]


    Scatto Migliorato [2]

    Abile: L'utilizzatore si muove molto più rapidamente: la distanza massima dello slot gratuito aumenta di 3 metri.

    [Da genin in su]
    .

    VI VENGO A PRENDERE... PICCIONCINI!

    Arrivato alla portata di combattimento corpo a corpo, non appena Moyo avesse subito o schivato in qualche modo il drago di fuoco, Tanaka avrebbe tentato di assestare un'altra ginocchiata potenziata all'addome del suo avversario, proprio nello stesso punto in cui aveva già colpito la prima volta [SA II]Forza 700
    Velocità 800 (+4 tacche per consumo di MedioBasso)
    Potenza 20 (+10 da Fasce di Combattimento)
    . Dopodichè il capitano avrebbe ripetuto ciò che aveva cercato di fare in precedenza: provare a rompere il naso di Moyo, ma stavolta con un montante ben assestato dal basso verso l'alto [SA III]Forza 700
    Velocità 800 (+4 tacche per consumo di MedioBasso)
    Potenza 20 (+10 da Fasce di Combattimento)
    .
    La situazione era delicata: Moyo si trovava ancora con la giovane kunoichi svenuta sulle spalle. Sarebbe riuscito, quel ninja speciale, il più formidabile e strambo spadaccino del continente, ad evitare gli insidiosi attacchi del capitano Tanaka ed al contempo a non far ferire Eiko, che si era appena ripresa? D'altro canto gli attacchi furiosi e ravvicinati del mostro-pesce esponevano il suo ciondolo ed i suoi orecchini al rischio che il Corvo potesse approfittarne per strapparglieli di dosso... sempre se questi avesse capito la loro importanza...

    […]



    Veniamo ora a Sekiro, il Lupo da un braccio solo. Lo shinobi d'Ashina s'era difeso bene dal suo grosso avversario straniero, in realtà anche aiutato da Komaki Kama, che si frappose trai due contendenti proteggendo il compagno da una ginocchiata micidiale. Poi il Lupo si fece prendere la testa tra le manone del nemico, in questo modo approfittando della posizione stabile assunta dal nemico per infilzare rapidamente la sua wakizashi nel petto dello stesso, muoverla in alto verso il collo e, in poche parole, aprire il torace dell'omone in due. Infine il Lupo ritirò la lama per finirlo tramite sgozzamento. Il corpo inerme dell'energumeno cadde in acqua con un sonoro tonfo, schizzando e diffondendo sangue in ogni direzione che macchiò il mare di un rosso intenso... un rosso odore metallico che avrebbe attirato dei predatori ben diversi dal Lupo stesso.
    Nel frattempo il secondo omone dalla lingua straniera, o meglio, il primo pirata che il Lupo aveva affrontato, mozzandogli quasi un avambraccio, si stava spasmodicamente muovendo sul pavimento della propria scialuppa e, alla fine, trovò una benda con cui fermò alla bell'e meglio l'emorragia fasciandosi l'arto.
    Per ultimo vi era lui... un ragazzo mingherlino e dall'aspetto, all'apparenza, meno temibile rispetto a quelli che erano i suoi compagni ben piazzati, ma che s'atteggiava invece come se fosse il più pericoloso del gruppo. Ed in effetti lo era. Quel piccoletto, con dei movimenti rapidissimi, compose i sigilli per far sorgere dal mare delle catene d'acqua che s'avventarono all'unisono sul Lupo e su Komaki Kama. Il Lupo era troppo stanco per reagire efficacemente e quelle catene troppo veloci. Il ninja da un braccio solo non fu in grado di evitarle. L'unica cosa che riuscì a compiere fu quella di eseguire una tecnica che, seppur avesse imparato a Kiri, gli era già stata mostrata da quei monaci degenerati del Tempio Senpou. Si trattava di accumulare chakra in un punto specifico del corpo in modo da effettuare una vera e propria Parata PerfettaParata Perfetta
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare la Resistenza di 4 tacche e dimezzare la potenza degli attacchi subiti. Sarà possibile mantenere il bonus per tutta la fase difensiva. La tecnica è inefficace se l'attacco colpisce eludendo la parata. Riutilizzare questa tecnica rende Affaticato l'utilizzatore.

    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Medio)
    [Da genin in su]
    che riducesse il danno provocato dai nemici. Più e più volte quella setta di eremiti l'aveva utilizzata contro il Lupo, ad Ashina, lassù sul monte Kongo, e aveva permesso loro di resistere a mani nude ai fendenti apportati dall'Ōkami senza con ciò perdere alcun arto. Questo protesse il Lupo dalla violenza di quelle catene d'acqua, certo, ma non impedì allo strano ragazzo che aveva assalito lui e la donnola di bloccargli completamente il suo unico braccio, rendendo il ninja, in pratica, inoffensivo [Nota]Potenza finale della catena di acqua: 20/2 = 10 ---> Ferita Leggera al braccio destro . Non così fu invece per la donnola evocata da Moyo. Potrebbe risultare incredibile, ma quella donnola aveva delle capacità fisiche che superavano di gran lunga quelle del Lupo. Komaki Kama, muovendosi prima di lato, poi, saltando in alto ed, infine, scattando verso il bordo della scialuppa, rimanendovi in equilibrio, riuscì ad evitare di essere immobilizzata da quelle insidiose catene liquide [SD Moyo I-II]Riflessi 575. Ma l'offensiva del misterioso ragazzo non era finita. Questi lanciò quattro shuriken verso la donnola. Troppo lenti: a Komaki Kama bastò eseguire un altro salto con scatto per atterrare nuovamente nel punto dov'era in partenza nella barchetta [SD Moyo III]Riflessi 575. C'era però un ultimo asso nella manica che lo strano individuo mingherlino e dall'aspetto falsamente inoffensivo nascondeva: la capacità di manipolare l'acqua. Questi alzò una ingente quantità d'acqua che scagliò come proiettili verso la falcidonnola. Stavolta Komaki Kama non fece in tempo a scansare quei colpi e venne presa in pieno [Nota]Ferita MedioLeggera all'addome. Era ora arrivato il tempo di passare all'azione: appena recuperò il respiro, Komaki Kama improvvisamente emise un proiettile di vento che si fiondò contro il loro avversario, mirando proprio al centro del torace: l'obiettivo era quello di far perdere al manipolatore dell'acqua il controllo della tecnica che aveva immobilizzato il Lupo [SA Moyo I]Proiettile di Vento

    Speciale: La creatura, una volta per round, emette un proiettile di v grande fino a 3 Unità (minimo 1) fino a 9 metri di distanza. Il proiettile ha potenza 20; diminuendo la potenza di 10 il proiettili causa Ingombro per due round.

    Consumo: ½ Basso ogni attacco; Attacco di Razza - Richiede Slot Azione)
    [Da genin in su]
    ...
    Intanto delle pinne minacciose avevano circondato le due piccole scialuppe, aggirandosi nell'acqua sporca di sangue tutt'attorno...

    Squali...

    […]



    Nella scialuppa su cui si trovava la rimanente ciurma di Tanaka qualcosa si stava smuovendo. Quel corpo marcescente, Kagome, si stava svegliando. Questa aprì gli occhi in uno scatto inaspettato delle palpebre: erano completamente rossi. I pirati si agitarono di colpo e uno dopo l'altro, proprio come era successo poco prima ad uno di loro di fronte a Tanaka, persero il controllo su quella che doveva essere una Tecnica della Trasformazione in qualche modo mantenuta per lungo tempo: al posto di sei pirati brutti ed arrabbiati, apparvero sei belle ragazze... due more, due dai capelli rossi e due bionde, con kimoni floreali su uno sfondo di colore viola. Le ragazze, appena videro quel cadavere sollevare le palpebre ed eseguire dei movimenti scoordinati in tutto il corpo, cercarono immediatamente di scostarvisi, spostandosi, appiattendosi o sollevandosi, quasi come se fossero all'unisono terrorizzate e schifate, lungo i bordi dell'imbarcazione.

    Ho bevuto... abbastanza... sangue...

    Il torace di quella creatura si alzò, in questo modo passando da sdraiata a seduta, per poi guardarsi intorno.

    Siamo... ancora... qui...

    La susa voce era bassa, sorda, bisbigliata e, ad, ogni parola, aveva bisogno di prendere una considerevole boccata d'aria... sembrava faticasse a respirare. Kagome si guardò intorno girando la testa. Vide le kunoichi, letteralmente paralizzate dalla paura, accanto a lei.

    Dove è... Hiroshi? Perchè... mi avete... svegliato... prima... del tempo? Sapete che... ho bisogno... di un intero... anno...

    Una delle kunoichi, in un folle impeto di intraprendenza, s'azzardò a risponderle, inghiottendo amaramente la propria saliva per darsi coraggio e squadrando, da sotto i baffi, le proprie compagne, come in cerca di approvazione e manforte.

    Mia signora... è stato quel Tasaki Moyo, assieme a quell'altro ninja senza braccio. Hanno assalito e distrutto la nave e... l'hanno presa...

    Kagome, la Signora, lentamente diresse lo sguardo verso la sua sottoposta. Uno sguardo malevolo, uno sguardo rabbioso, uno sguardo rosso iniettato di sangue, uno sguardo che cercava la carneficina per il disturbo che le era stato provocato. In un singolo secondo, il braccio della Signora, quello più vicino alla kunoichi, si allungò, bucandogli, da parte a parte, il torace a livello del cuore. La ragazza rimase con un'espressione fissa, quasi incredula, mentre con gli ultimi istanti di coscienza vide Kagome strapparle il cuore dal petto ed iniziare a mangiarlo a gran bocconi, prima di cadere all'indietro, sbattere con la schiena contro il bordo della scialuppa e precipitare in mare come un sacco di patate. Le altre kunoichi iniziarono ad urlare senza sosta e a piangere, traumatizzate indelebilmente da quella scena, per poi scendere dalla barca e scappare a più non posso verso l'orizzonte correndo sull'acqua. Kagome dal canto suo voltò la testa di scatto, con sguardo allucinato e famelico, verso la battaglia che si stava svolgendo tra Moyo e Tanaka. Ridotto il cuore in poltiglia, il suo braccio sinistro si ricoprì di peli neri, le unghie s'affilarono ed ingiallirono e l'arto cominciò ad allungarsi a dismisura, raggiungendo dimensioni inimmaginabili: 45 metri di lunghezza e 4 metri di larghezza. In questo modo Kagome raggiunse e poi fece cadere quell'arto mostruoso e gigante come una montagna vivente contro i due combattenti, Moyo e Tanaka, cercando di schiacciarli contro la superficie dell'acqua al pari di insetti [Nota]

    Stirpe dei Mostri dei Mari


    Kinjutsu di ???



    Ad Attivazione
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione. L'attivazione richiede un consumo Medio di chakra.
    [L'attivazione richiede slot tecnica]

    Caratteristica dei Portatori: Chakra Aumentato (+25%)

    Forma Base: al costo di una profonda avversione per la terra ferma, l'utilizzatore potrà assumere la Forma Base di un Mostro dei Mari: i capelli diverranno verdi, la pelle azzurrina, i lineamenti più marcati, viso e corpo si gonfieranno, gli occhi diventeranno rossi con iridi gialli, i denti diventeranno aguzzi, le unghie s'allungheranno e l'aspetto diventerà demoniaco e l'utilizzatore sarà portato alla violenza. Finchè mantenuta tale forma, tutte le statistiche dell'utilizzatore aumenteranno di un'energia.
    Vera Forma: previo un rituale di ricoprimento dell'utilizzatore con scaglie prelevate da pesce ancora vivo, eseguito da un aiutante esperto che sappia infondervi chakra, l'utilizzatore, una volta a combattimento, può assumere la Vera Forma di un Mostro dei Mari: l'utilizzatore si ricoprirà di viscidi peli neri e le sue dimensioni aumenteranno a dismisura, arrivando ad una lunghezza totale di 22,5 Unità, con arti superiori della lunghezza di 6,5 Unità ed arti inferiori della lunghezza di 8,5 Unità. Nella Vera Forma, l'utilizzatore avrà un aumento di un'ulteriore energia, rispetto alla Forma Base, dei valori delle statistiche a Forza e Resistenza e la sua vitalità aumenterà di 4 leggere, mentre vedrà ridotti di un'energia i valori delle statistiche a Riflessi e Velocità, rispetto alla sue statistiche originali. La potenza base del colpo senza arma diventerà 40. Il costo della trasformazione è di MedioBasso a round. Al termine della trasformazione in Vera Forma, l'utilizzatore non potrà più mantenere la tecnica speciale, si sentirà profondamente stanco, la sua vitalità sarà ridotta al limite dello svenimento e i valori delle sue statistiche saranno ridotti di due energie. Per poter riassumere, successivamente al primo utilizzo, in maniera efficace, la Vera Forma, l'utilizzatore dovrà rimanere in uno stato di sonno controllato per almeno un anno. Più si assume la Vera Forma, minore sarà la possibilità di recupero dagli effetti collaterali che essa comporta, a meno del consumo di sangue di una vittima pura ed innocente...
    Contagio: l'utilizzatore, mordendo una vittima, può contagiarla con la Maledizione dei Mostri del Mare: a patto che l'utilizzatore non esegua azioni offensive, egli può trasferire la capacità di assumere la Forma Base dei Mostri del Mare alle sue vittime. La Forma Base assunta dalla vittima sarà del livello della tecnica speciale congruente con grado ed energia della vittima stessa. L'unico modo per liberare la vittima dal contagio è un mortale tributo di sangue... della vittima stessa o di qualcun altro.
    Natura Acquatica: in Forma Base, l'utilizzatore può guarire dalle ferite assorbendo acqua una volta a round, sia che questa derivi dall'ambiente sia che derivi da tecniche. Se mangiate scaglie di pesce, l'utilizzatore potrà anche aumentare la propria Resistenza una volta a round.

    Livello I (Genin Verde)

    La Forma Base può essere mantenuta per 2 round.
    La Vera Forma può essere mantenuta per 1 round.
    Gli svantaggi, derivanti dal termine della Vera Forma, durano per tutto il resto del combattimento.
    L'utilizzatore può contagiare 1 vittima.
    Natura Acquatica guarisce al massimo 1 Leggera ed aumenta la Resistenza di 1 tacca.


    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)

    La Forma Base può essere mantenuta per 3 round.
    La Vera Forma può essere mantenuta per 1 round.
    Gli svantaggi, derivanti dal termine della Vera Forma, durano per 5 round.
    L'utilizzatore può contagiare 2 vittime.
    Natura Acquatica guarisce al massimo 2 Leggere ed aumenta la Resistenza di 2 tacche.


    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)

    La Forma Base può essere mantenuta per 4 round.
    La Vera Forma può essere mantenuta per 2 round.
    Gli svantaggi, derivanti dal termine della Vera Forma, durano per 4 round.
    L'utilizzatore può contagiare 3 vittime.
    Natura Acquatica guarisce al massimo 3 Leggere ed aumenta la Resistenza di 3 tacche.


    Livello IV (Chunin Nera - Jonin Viola)

    La Forma Base può essere mantenuta per 5 round.
    La Vera Forma può essere mantenuta per 3 round.
    Gli svantaggi, derivanti dal termine della Vera Forma, durano per 3 round.
    L'utilizzatore può contagiare 4 vittime.
    Natura Acquatica guarisce al massimo 4 Leggere ed aumenta la Resistenza di 4 tacche.


    Livello V (Jonin Nera)

    La Forma Base può essere mantenuta per 6 round.
    La Vera Forma può essere mantenuta per 4 round.
    Gli svantaggi, derivanti dal termine della Vera Forma, durano per 2 round.
    L'utilizzatore può contagiare 6 vittime.
    Natura Acquatica guarisce al massimo 6 Leggere ed aumenta la Resistenza di 6 tacche.
    [Nota]Forza 900 (700 + 200 da Vera Forma)
    Velocità 600 (700 - 100 da Vera Forma)
    Potenza 65 (40 da Vera Forma + 25 da Trasformazione Controllata)
    L'attacco di Kagome è diretto sia a Moyo che a Tanaka ed avviene DOPO il tuo turno di attacco.


    Trasformazione Controllata
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)

    L'utilizzatore può trasformare nella Vera Forma una singola parte del corpo incrementandone le dimensioni a 50 Unità. L'utilizzatore ha un miglioramento del colpo senz'armi e della difesa naturale fino a 5 per livello della tecnica speciale. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica avanzato.

    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Basso ogni 5 di potenza / Mantenimento: metà dell'Attivazione)
    [Richiede Stirpe dei Mostri dei Mari IV]
    [Da jonin in su]
    .
    Il sole all'orizzonte era orma completamente scomparso ed una notte senza stelle, nuvolosa, che preannunciava tempesta, aveva preso possesso del cielo. Una luna pallida, trafitta al cuore da una nube nera, non faceva presagire niente di buono per l'immediato futuro...

    [Note per il tuo prossimo post]Primo: Kagome è equivalente a jonin Nera e possiede il livello V della TS. Tuttavia dall'ultima volta che si è trasformata non è passato ancora 1 anno, anche se il sangue che ha bevuto l'ha fatta riprendere parzialmente. Questo comporta che Kagome ha i vantaggi dell'ultimo livello della TS, ma gli svantaggi del III livello (ovvero: la Vera Forma può essere mantenuta per 2 round; Gli svantaggi, derivanti dal termine della Vera Forma, durano per 4 round).

    Secondo: Komaki Kama ha consumato tutti i tuoi slot difesa ed un tuo slot azione. Per difenderti dall'attacco finale di Kagome puoi usare UN SINGOLO slot difesa del turno successivo al prossimo (quindi durante il post n°18, se decidi di usarlo, avrai uno slot difesa in meno).



    Hiroshi TanakaChakra rimanente: 101/100 Bassi (+25% temporaneamente di chakra per altri 2 round grazie alla TS)
    Vitalità: 20/20 Leggere


    Komaki KamaChakra rimanente: 8,5/12 Bassi
    Vitalità: 6,75/9 Leggere




    Chakra: 11/20
    Vitalità: 3/10
    En. Vitale: 23/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300 (+4 tacche)
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Parata Perfetta
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Antidoto Base × 1
    • Shuriken × 5
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Uchiha Shuriken × 1
    • Kunai × 3
    • Accendino × 1
    • Charkam × 1
    • Makibishi × 1
    • Wakizashi × 1
    • Nekote × 1
    • Bomba Gelo × 1
    • Fumogeno × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Dadao × 1

    Note
    ///


    Edited by ~Sekiro~ - 7/11/2020, 22:34
     
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    La Nave di Tasaki Moyo


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    XMantengo attivo il chakra adesivo

    Se c'era qualcosa che m'inquietava davvero un sacco dagli oggetti "magici", per così dire, era la presenza di altro chakra negli oggetti. Era una roba strana e demoniaca. Una di quelle che volevo, ahimé, riuscire a eliminare. Dopo lo stress targato Hanuman, odiavo veramente tanto vedere il chakra estraneo, oscuro, angusto. Di quelli che si trovavano nei suoi orecchini e in quella specie di ciondolo sulla fronte dell'animale. D'altro canto, era in quei momenti che stavo iniziando a capire proprio da dove provenisse quella forza oscura da fuori. Quella che non sembrava far parte del capitano. Quella che mi sembrava a un certo aver percepito anche nel ciondoolo di Hanuman molto tempo prima. A quel punto era abbastanza chiaro anche ai più ritardatii che dovevo fare una sola cosa. Poco importava se mi piaceva farla oppure no: dovevo riuscire a "tagliare. Suddividere la parte buona del capitano Tanaka da quella cattiva. Non c'era nient'altro che avrei voluto fare. Nient'altro. Una sola cosa. Ma non sapevo ancora se ci sarei riuscito o no. E non sapevo nemmeno cosa questo avrebbe comportato per me.

    Non che mi importasse molto di persone che mi dicevano di essere morto. Me lo dicevano così tante persone che ormai era diventata una specie di routine quotidiana, o quasi. Una di quelle che, ahimé, faceva parte del processo ninja, della mia strada. Non riuscite proprio a capire cosa vi sto dicendo? Beh, se non siete ninja non è di certo semplice. Aggiungiamoci il fatto che di carattere non ero mica simpatico, viene facile capire che in realtà ero minacciato praticamente ogni 5 minuti da tutta la gente che mi si trovava intorno, spaziando dalla gente alla quale rimproveravo di aver preparato malissimo il tè, fino a quelli con cui avevo delle ripicche vere e proprie. Ecco, il Capitano Tanaka, considerando che mi aveva legato Eiko a un palo, faceva parte del 2° gruppo. Poi c'erano ninja tipo Febh oppure Diogene che erano in una categoria a parte. Una categoria di quelle che, ahimé, non sapevo ancora se fossero quelli buoni o quelli non buoni e comunque quella là è un'altra storia e di sicuro si tratta di una cosa che non v'interessa per niente.

    Quando mi chiese come facevo sapere dello Yakushi, ovviamente non dissi niente di aver già assalito un certo Febh Yakushi nel suo ufficio. Dissi qualcosa tipo: - Magia! - Facendo anche uno schiocco con le dita, facendo assumere alla mia voce un tono che andava da "Serio" a "Sarcastico". Non sapevo se fosse stato quel termine ad aver impresso un cambio alla sua espressione facciale. Niente del genere. Per quanto mi riguardava quel tipo si drogava, altrimenti ste cose non le riuscivo proprio a spiegarmele. Era un drogato. O beveva. Anzi, fumava. Probabilmente. Poi quando si mise a gridare al papà, feci spallucce. - Questo è scemo forte, - commentai fra me facendo anche il tipico gestoiStock-465844136-2 che in pochi avrebbero capito. - Ma che ti viene? - chiesi anche iniziando a sospettare che qualcuno non stesse andando molto bene. Insomma, che cazzo erano? Delle sfide tra entrambe le sue personalità o cosa? Comunque, di tutto il resto che fece o disse non mi preoccupai molto. Risposi solo che, - No, la tua tana è piatta, superficiale e banale. - - risposi prima di muovermi. Raggiunsi la nave sulla quale Eiko era legata e stava affondando in una maniera piuttosto semplice: il tizio a quel punto non riuscì a intercettarmi. E quando iniziai a parlare a Eiko, quest'ultima si mise a blaterare non sapevo bene che cosa. Cose a caso, comunque. Era normale per una che era appena rivenuta dandomi del Hiroshi, - maledetta lei, - aprendo i suoi occhi neri come la pace e fissandomi per qualche attimo come se si fosse ubriacata tempo prima. - Sempre detto che l'alcol fa male, - commentai. - Cioè, ma invece di andare a bere potevi tornare dai noi. - Ottima deduzione, - pensai quasi poco prima che questa svenne di nuovo. Non mi rimase nient'altro a quel punto che provare a farla rinvenire a suon di schiaffi. Oppure di pugni. Che quasi-quasi è praticamente la stessa cosa. Comunque sia, riuscii persino a darle due i due tonici. Non che la cosa le potesse aiutare chissà quanto, a dire il vero. No. Era chiaro che no. Restava lei. Una tizia lì.

    Poi successe tutto come me lo aspettavo: me la caricai sulle spalle e provai persino a riportarla sulla barca, ma il tipo con la doppia personalità di un Tanka-Yakushi mi attaccò nel mentre cercavo di farlo. Successe tutto a pochi metri di distanza dalla barca su cui stava combattendo l'ashinese. Un drago di fuoco, lungo ma abbastanza lento si diresse a gran velocità verso di me mentre stavo trasportando sulla mia schiena, manco fosse una specie di sacco di patate, la tizia dell'isola. A quel punto, osserbavando l'avvicinamento rapido del drago, non potei far meno che spostare una mano dalla ragazza verso la katana. Ben 45 metri non erano pochi, ma mi serviva anche del tempo per riuscire a estrarre una katanaSlot gratuito istantaneo e tenendo la ragazza con una sola mano, prepararmi a parare quell'arte magica. Quando arrivò nelle mie vicinanze, non potei fare a meno di parare - ST1Mortificazione delle Arti Magiche
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può attaccare i costrutti di chakra, emissioni o le manipolazioni; non avrà effetto contro costrutti normalmente danneggiabili. Sono considerati parienergia rispetto al difensore. Ogni attacco ridurrà la potenza di 5 ogni tacca in Forza in più dell'utilizzatore, se la tecnica non ha potenza, la danneggerà di ½ Basso per ogni tacca in Forza; se azzerata la potenza, non produce effetti. Se utilizzato equipaggiamento, la potenza di questo verrà considerata dimezzata. Può annullare effetti ad area o Emissioni di grandi dimensioni solo nel punto in cui le colpisce. Per un round il materiale sfaldato non è manipolabile. Attacchi successivi al primo richiedono slot tecnica/azione.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    quell'arte magica con la mia katana. La mossi in maniera perpendicolare alla superficie dell'acqua, sulla quale mi trovavo. Dall'alto verso il basso, per così dire, provando a tagliareLama Infernale: L'utilizzatore può Tagliare le ninjutsu o costrutti di tecniche speciali tramite uno slot azione/tecnica. La potenza della Lama Infernale è pari a 10 ogni consumo ½ basso impiegato. Una tecnica Tagliata viene ridotta di potenza; se azzerata la potenza, non produce effetti. La potenza della Lama Infernale contro oggetti e strutture è aumentata (x2); non aumenta il danno verso le persone. quel colpo con un unico movimento. A dirla tutta non ero sicuro di riuscire ad annullare del tutto la potenza della tecnica. Ciononostante, quando il drago mi fu vicino e la katana iniziò a tagliarlo, riuscii a farlo anche grazie alla potenza20 (base katana) + 30 (Lama infernale) + 15 (Tacche a Forza) della mortificazione. Così, in un solo colpo il drago semplicemente scomparve senza lasciar traccia: una specie di sospiro infuocato sulla superficie dell'acqua. Un po' di vapore, nient'altro: il minimo danno, se potevo considerarlo come tale, a mio carico. Niente di che. Il problema, se così si poteva chiamarlo, venne poco dopo. Il tipo ci gridò che stava venendo a prenderci e corse rapidamente nella nostra direzione. - Cazzo... - dissi a voce abbastanza alta provando a far svegliare Eiko e comprendendo realmente che sarebbe stato difficile difendermi da tutti gli attacchi senza avere le mani libere. - EIKO! Svegliati! Sveglia! - Iniziai a gridare, quasi, abbastanza preoccupato da quella rapidissima corsa del tizio verso di noi. - AGGRAPPATI A ME! PRESTO! PRESTO! -

    Quando ci raggiunse, infine, Eiko non si era ancora mica svegliata e io avevo già riposto la mia katana con la quale avevo attacco il dragone nel fodero: avevo così le mani libere... o quasi, considerando il problema con Eiko. O almeno non mi sembrava che si fosse svegliata. Per questo, aspettando il momento propizio di svegliare Tanaka dal suo incantesimo e osservando come il suo colpo nel corpo a corpo viaggiasse direttamente in mia direzione non potei che evocare - ST1Creazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare l'equipaggiamento [A Distanza], [Mischia], [Potenziamento] e [Protezioni] con il proprio chakra. Può creare equipaggiamento di una singola classe ogni utilizzo della tecnica; si può creare una singola [Protezione] per ogni slot tecnica. È possibile creare solo l'equipaggiamento di lista a cui si ha accesso o equipaggiamento posseduto dall'utilizzatore; non è possibile creare Competenze [Equipaggiamento]. L'equipaggiamento avrà potenzialità massime parigrado all'utilizzatore e potrà essere influenzata da altre tecniche come se fosse un normale equipaggiamento. L'equipaggiamento [Protezione] creato sarà in grado di proteggere dai ninjutsu esclusivamente nelle zone in cui interagisce con gli stessi: colpirli o pararli non ridurrà la potenza dell'intera tecnica ma solamente quella della zona colpita. L'equipaggiamento così creato dura per un singolo slot azione/difesa/tecnica in cui viene utilizzato, poi scompare.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 20 crediti )
    [Da chunin in su]
    una protezioneGiubbotto Rinforzato [Protezione]
    Indossabili sopra i vestiti, questi giubbotti smanicati imbottiti dall'estetica diversa per ogni Villaggio Ninja. Garantiscono una buona protezione del busto e presentano diverse tasche.
    Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Mediogrande
    (Potenza: 35 | Durezza: 3 | Crediti: 90)
    [Da chunin in su]
    di quelle che avevo già visto molte volte prima nell'Accademia ninja, ma anche negli armamentari di vario genere in giro per il mondo. Si trattava, in effetti, di un giubbotto protettivo che, complice anche un mio breve impasto di chakra nella resistenzabasso, Resistenza 575 + 4 (Assalto Bestiale) = 675 procurò al mio busto un danno che non era molto grande. Anzi, si poteva dire che fosse minimalelieve al busto in aggiunta alle 2 leggere.

    Fu dopo che sentii l'occasione: quasi come un sussulto dell'intuito o qualcosa del genere. Vidi di nuovo gli stessi movimenti di prima e capii cosa stesse per fare: quel tipo era pesantemente ossessionato dal mio naso. Come lo erano, per il resto, tutte le belle ragazze che avevo visto in giro per il mondo e che erano pazze di me. - Ora o mai più! - pensai a quel punto lasciando la presa su Eiko, preparandomi per questo andare a riprenderla poco dopo anche nell'acqua (se ci fossi riuscito, non era detto) e avendo così entrambe le mani libere. - Sono un coglione! - pensai anche ciò che in realtà si poteva a tutti gli effetti considerare come un dogma universale e verità assoluta, poiché guardando il suo pugno viaggiare verso di me a gran velocità, mi sbilanciai con la testa proprio verso quel pugno, prendendomelo di santa ragione prorio sul naso - SA2 - ConvertitoResistenza: 500+4 (Assalto Bestiale) + 4 (MedioBasso), Danno: MedioLeggera sul naso. Al contempo, però, le mie mani si mossero fulminee - SA3Velocità: 650 (base) + 2(TS) + 2 (Bestialità) + 4 (Assalto Bestiale) + 3 (Basso) = 925 (No OverCAP), insieme alla mia testa che, dopo aver preso il pugno ed essersi fermata per un attimo, poi riprese la sua corsa verso la testa del tizio. E così, le due mani avrebbero cercato di coglierlo in controtempo strappando entrambi gli orecchini mentre lui era sbilanciato verso di me. Strapparli dalle orecchie con un colpo nitido e secco, qualcosa di simile a una specie di ZAC! E si sarebbe ritrovato senza... Mentre il ciondolo sulla fronte? Beh, la mia testa ci avrebbe pensato (un ossimoro, lo so...) cercando di schiantarsi Tocco Distruttivo (Superiore)
    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi corpo a corpo; la potenza del colpo non armato contro oggetti e armi è aumentata di 10 ogni consumo ½ Basso. Non aumenta la potenza contro avversari. (Consumo: ½ Basso a colpo ogni 10 di potenza)
    [Consumo massimo: 4 Bassi])

    [Da chunin in su]

    Spostamento: 33 metri + 6 metri (Chakra Repulsivo)
    contro il ciondolo poco dopo che questi avesse ritirato il suo pugno oppure in maniera tale da coglierlo comunque in controtempo per colpire il ciondolo con la mia testa, ricca di potenza10 (base testata) + 80 (Chakra Distruttivo) = 90. Se fossi riuscito o meno a fare tutto questo, avrei subito provato a riafferrare Eiko cercando di vedere cosa né sarebbe successo di Tanaka. Il ciondolo in fronte lo avrei distrutto, mentre i due gioiellini li avrei messi in tasca prima di riprendere Eiko: dovevo analizzarli poi dopo. L'avrei fatto fare a Febh, sempre se fosse stato d'accordo.

    D'altronde, non potevo però attendere oltre e non appena sarei riuscito ad afferrarla (considerando che quello scambio, proprio come mi aspettavo, successe in pochissimi istanti ed Eiko non doveva ancora essere "andata" lontano) avrei di nuovo provato a caricarla sulle spalle per continuare a muovermi ST3 - Bonus Intuito - Azione Rapida - Tecnica RapidaScatto Rapido
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può scattare rapidamente verso una direzione, muovendosi della distanza concessa da uno slot azione. La velocità di spostamento è incrementata di 4 tacche.Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]
    . In quel modo l'avrei portata sulla barca dove la volevo portare prima. Sarei stato troppo veloce650 + 4 (Tecnica) + 2 (TS) + 2 (Bestialità) + 2 (1/2 Basso) = 900 e per un certo verso anche inaspettato. L'avrei velocemente messa sulla barca, salvo poi girarmi rapidamente in direzione opposta e tornare da Tanaka, in qualsiasi condizione questi fosse stato, poco importava.

    Ora siamo solo io e te, - bisbigliai provando a vedere cosa stava succedendo con lui.

    330px-Levi_Ackermann





    [...]



    L'esecuzione della tecnica della parata perfetta fu così mirabolante e straordinaria che lasciò, semplicemente, tutti a bocca aperta. Quasi fecero spallucce, come per chiedersi se questo fosse successo davvero o no: l'handicappato aveva, praticamente, assorbito il colpo! Mica male il ragazzo, bisognava dire. Certo, successivamente Sekiro venne bloccato, ma bisognava dire che era durata un bel po' per essersi trovato in mezzo a uno scenario così estremamente straordinario. Diverse cose, invece, accaddero alla donnola di nome Komaki Kama. Quest'ultima riuscì prima a schivare vari attacchi; successivamente, invece, dovette beccarsene uno in pieno busto restando a dir poco interdetta. Urlò incazzata passando al contrattacco. Un proiettile di vento che si sprigionò direttamente dalle sue labbra viaggiando a gran velocità proprio in direzione del tipo. Quest'ultimo non era decisamente preparato ad affrontare un attacco così veloce. Non riuscì nemmeno a evocare il suo muro d'acqua, cosa che faceva solitamente. E semplicemente venne colpitoMedia al busto da quel proiettilo di vento lanciato dalla donnola. Non perse soltanto il controllo delle catene d'acqua che tenevano Sekiro: queste vennero subito disfarsi cadendo sulla barca. Acqua all'acqua. Per colpa di un colpo che era decisamente troppo forte per i loro gusti, riuscì persino a perdere completamente l'equililibrio cadendo sul fondo della barca, non molto lontano dal tipo che si teneva ancora gola con le mani, ma da cui stava ancora fuoriuscendo il sangue. Lo guardò in cazzato prima di rialzarsi. - Fuuton, no? - chiese. - E' stato molto veloce. - Disse. Anche impastando del chakra non avrebbe mai potuto riuscire a parare quella sfera di vento. Nemmeno volendolo. Nemmeno cercando di schivarla. Se con il moccioso era tutto chiaro (era scarso, il moccioso), con la falcidonnola era tutto incredibilmente diverso. Tutto molto diverso! Era più forte lei. Eppure... Si trovavano in mezzo all'oceano! Il suo elemento naturale! La sua acqua! Non poteva dargliela vinta.

    Per un momento il suo sguardo si pose sul tipo che stava morendo sulla sua barca. Poi guardò la barca su cui c'era Sekiro, ormai libero, e la falcidonnola. Infine osservò anche le pinne degli squali che giravano intorno alle due banche in attesa di qualcosa. - Ho capito, - bisbigliò con un ghigno sulle labbra. Di peso alzò il suo sottoposto e lo lanciò - SA1Forza: 350, lancio nel mare. Il poverino non poteva fare molto, considerando anche com'era stato ferito prima dallo scontro con il samurai di Ashina. Urlò qualcosa di simile a un NO, ma quando cadde nell'acqua, venne istantaneamente divorato dagli squali: una macchia rossa comparve, null'altro. E tutte le sue grida, tutti i possibili rumori che poteva emanare, semplicemente sparirono come il nulla sul niente. Così finì la sua storia.

    Non finì la storia dello Shinretsu però, che poi spostò lo sguardo sulla barca, mentre di fronte a quel pranzo che gli stava venendo concesso, iniziarono a comparire ovunque. In pochi secondi Sekiro avrebbe potuto vedere ben 8 squali circolare intorno alle loro due barche; 8 lupi del mare affamati in attesa di altri piatti forti. E il piano del ragazzo era chiaro: eliminare la barca, dato che non riusciva a eliminare loro; tutto il resto lo avrebbero fatto gli squali il posto suo dato che, probabilmente, né lo spadaccino né l'animale sapevano come comportarsi o nuotare più velocemente degli squali stessi. Non solo. - Una nave sta affondando. - Disse. - Una barca è mia. E qui non sale nessuno. - Da dove traeva tutta quella sicurezza? Poi indicò i pirati che si stavano allontanando sulle scialuppe di salvataggio. - E loro sono lontani. Voi siete su'oasi di salvezza in mezzo alla morte. - Allargò le braccia, come riferendosi agli squali intorno. - E ora questa viene a mancare. - Rapidamente compose - ST1 - Azione RapidaSoffio dello Squalo - Suiton: Suikodan no Jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Tigre, Bue, Drago, Coniglio, Gallo, Drago, Pecora (7)
    L'utilizzatore può creare vicino a sé un costrutto con le fattezze di uno squalo, lungo 6 metri e con diametro pari a 1,5 metri. Potrà percorrere fino a 15 metri prima di sfaldarsi. La potenza è pari a 40 e può causare Dolore (DnT Medio); ha Velocità pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. Sono necessari 5 unità d'acqua entro 9 metri per attivare la tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Medio)
    [Da genin in su]
    dei sigilli e una specie di squalo prese forma direttamente dall'acqua. Ma non attaccò ancora. Lo squalo si posizionò al suo fianco ed egli guard negli occhi di Sekiro: cosa avrebbe visto prima della morte? Come sarebbe resistita la sua barca?Potenza: 30, Durezza: 3. Non attese oltre per estrarre dei kunai con le carta-bombe, attivare - SA2Attivazione 2 carta-bombe e lanciare - SA3Forza: 350 entrambi gli oggetti in direzione della barca simultaneamente allo squalo, che si mosse rapidamente come non mai. Sia i kunai con le bombe che lo squalo esplosivo sarebbero impattate contro la barca dei due avventurieri al contempo, causando un danno di potenza25+25 (bombe) + 50 (Tecnica base + Impronta Suiton) = 100. Né Sekiro, né Komaki sarebbero stati minimamente toccati da quell'attacco che mirava solamente a togliere dai loro piedi l'unico supporto in legno che avevano. Non erano bersagliati, quindi, ma ciò non significava che potevano permettersi di fare ciò che voleva. Subito, difatti, anche loro sarebbero stati interessati dagli attacchi del giovane manipolatore.

    Difatti, in qualsiasi modo fosse andato quell'attacco, egli avrebbe alzato di nuovo una notevole quantità d'acqua - ST26 unità, Concentrazione: 375, per lanciarla dall'alto verso il basso sulle teste dei due contendenti. L'acqua a quel punto avrebbe assunto la forma di un coltello che volevo colpire entrambi i nemici al contempo con la prorpia lama in modo da metterli tutti e due fuorigioco.

    Cosa fare contro le due minacce, quindi? La scelta spettava a Sekiro. Doveva salvare non solo sé e la falcidonnola, ma anche Eiko, che Tasaki, forse, aveva portato rapidissimamente, come una specie di treno ad alta velocità sulla loro barca mentre si stavano divertendo a non finire con il tizio Shinretsu. - Diamo il via al pranzo degli squali! - urò questi in preda come a una crisi mistica o forse solo in preda all'isteria. Chi li poteva capire mai quei kiriani? A proposito, se era uno Shinretsu e senza il coprifronte di Kiri, era un nukenin: un traditore del villaggio. Non male, no?

    ShinretsuChakra: 22,5 bassi
    Vitalità: 12 leggere su 14
    Errata corrige prima: non è rossa, ma verde, genin-verde liv.I



    [...]



    Concentrandomi su Tanaka, potenzialmente senza più i suoi gioielli o almeno senza una parte degli stessi, non potei usare di nuovo le mie capacità di analisi Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]
    per capire se c'era ancora quel problema oppure tutta la difficoltà era, in effetti, in quegli oggetti. Comunque, non che avessi molto tempo per analizzare tutto o dare due schiaffetti di benvenuto sull'isola delle meraviglie a Tanaka qualora si fosse ripreso.

    Non potei pensarci molto, perché vidi un'ombra arrivare da qualche parte. Non riuscii nemmeno a capire da dove proveniva. Una specie di grosso coso, un braccio o qualcosa di simile che stava per abbatersi su noi due dall'alto. SE Tanaka fosse stato in qualche modo stordito o qualcosa del genere e non riuscisse a schivare il colpo, lo avrei fatto io al posto suo. Rapidamente lo avrei messo sulla mia schiena come prima salvo poi saltare lateralmente - SA Extra, concesso dal QMRiflessi: 625 + + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (TS) + 2 (1/2 Basso) = 825 via di quel tanto che bastava8 metri per riposizionarmi 8 metri al lato, con Tanaka sulle mie spalle o senza lo stesso, guardando la fonte da dove era provenuto quell'attacco con fare abbastanza sconcertato. Il sangue derivato da quel colpo che prima mi ero beccato sul naso si era fermato: ma c'era una tempesta all'orizzonte. Eppure, nonostante il clima stesse facendosi sempre, come dire, più teso e incredibile non avevo di certo abbandonato la mia aria di sfida. Ero io, no? - HEY TU LA! SULLA BARCA! PROPRIO TU! VERME INUTILE CON GLI ARTI LUNGHI! - Le gridai per nulla contento di essere stato appena bersagliato da una specie di coso enorme.

    tenor



    - Spero per te che abbia una motivazione valida per aver attaccato Tasaki Moyo... ALTRIMENTI QUEGLI ARTI TE LI FICCO NEL CULO COME AVEVO FATTO POCO PRIMA STRONZA BASTARDA LURIDA PUTTANA! -
    - Mia madre mi diceva sempre: "Tasaki, bisogna educati con le persone, non mentire non usare le parolacce, altrimenti andrai all'inferno". Ma mettevi nei miei panni. Quel giorno era piano di fatica e stress. Come potevo autocontrollarmi nel vedere... quello?

    HomelySphericalBushsqueaker-size_restricted



    Se avessi potuto, l'avrei raggiunta subito facendole pagare a caro prezzo ciò che aveva fatto. Ma c'era ancora Tanaka. Quel ragazzo sulla barca, una tempera in arrivo, degli squali vicino a Sekiro, Eiko che aveva bevuto troppo credo e poi c'era lei. Ma li avrei risolti tutti questi problemi. A furia di colpi li avrei risolti. A spadate e a schiaffi. Ancora meglio se fossi riuscito a ficcarle quegli arti lunghi nel culo durante la tempesta.

    Riepilogo danni Tasaki2,25 leggere al busto + 2 leggere alla testa
    4° turno di uso del Flusso Mentale




    Chakra: 57,25/80
    Vitalità: 15,75/20
    En. Vitale: 29,75/34
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Komaki
    2: Komaki
    3: Komaki
    Slot Azione
    1: Usato da Komaki
    2: SeM - Convertito in SD
    3: SeM
    4 (Bonus Agilità): ///
    Slot Tecnica
    1: Mortificazione delle Arti Magiche
    2: Creazione della Forma
    3: Scatto Rapido - Azione Rapida - Tecnica Rapida
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 0
    • Tonico di Ripristino Medio × 0
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Katana × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi - sulle katane) × 1

    Note


    Edited by leopolis - 11/11/2020, 13:17
     
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    Il recupero della nave di Tasaki Moyo


    ~XVII~



    Possessione



    La tecnica di Tanaka, il lungo drago di fuoco che era piombato incontro a Moyo e ad Eiko mentre questi si dirigevano verso la scialuppa dove si trovavano il Lupo e e Komaki Kama, fu neutralizzata, letteralmente, con un colpo di katana. Moyo tagliò la bestia di fuoco con una mossa di spada perpendicolare alla superficie dell'acqua: quest'azione portò la tecnica a perdere, dapprima, le sembianze di drago, assumendo l'aspetto di un'informe massa di fuoco, e poi, a consumarsi, disperdendo la propria potenza, divenendo progressivamente sempre meno grande fino ad essere nient'altro che un piccolo sbuffo di fiamme. Che da dire? Uno spettacolo niente male per quel botta a risposta. Ma non era finita lì: il Capitano corse proprio dietro il drago di fuoco e, appena la tecnica venne annullata dal Corvo, ecco che era già pronto all'attacco corpo a corpo: Tanaka aveva sferrato una ginocchiata all'addome dello strambo spadaccino. Questi però, nel frattempo, aveva evocato una protezione di chakra dalla forma di giubbotto che ne attutì l'impatto. C'è da dire però che Eiko non aveva ancora mostrato segni di ripresa e giaceva ancora svenuta sulle spalle del Corvo. In quello stato, costituiva un pericolo per lei stessa ed un ostacolo per il suo salvatore. Moyo aveva tentato di svegliarla, mentre si difendeva dagli attacchi di tanaka, ma non c'era stato nulla da fare. Ed ora Tanaka stava sferrando un pesante pugno azzurrino in in direzione del suo naso. Il Corvo fece qualcosa di molto particolare... particolare quasi quanto il suo modo d'essere: lasciò la presa sulla ragazza svenuta e contemporaneamente si fece prendere direttamente in faccia dal colpo del suo avversario. Proprio mentre avveniva questo slancio autolesionista da parte del ninja di Oto, Eiko riaprì gli occhi nel momento esatto in cui Tanaka caricava il pugno da infrangere contro il setto nasale del Corvo. Davanti alla kunoichi dagli occhi neri, nerissimi, come pece ardente, c'era una creatura ributtante, dal sorriso follemente divertito e dallo sguardo rosso pieno di rabbia ed odio. Tuttavia, la Hyuga rinnegata, ancora a cavalcioni sullo spadaccino, osservando bene quelle iridi gialle sfigurate dalla possessione, ebbe all'improvviso un sussulto...

    Hiroshi... che ti è successo?

    L'attimo dopo il naso del Corvo era rotto, Eiko cadeva lungo la schiena del ninja e gli occhi del capitano tornavano per un solo secondo ad avere una sorta di coscienza, invasi dal rimorso alla vista di ciò che aveva fatto, mentre le mani del Corvo si erano già allungate per approfittare dello sbilanciamento di Tanaka: con una solo mossa lo spadaccino gli strappò gli orecchini dai lobi. Non solo, Moyo continuò il suo contrattacco con una capocciata verso la fronte di Tanaka, diretta al ciondolo che vi penzolava davanti, rompendolo in mille pezzi.
    Moyo si mise gli orecchiniGioielli dell'Illusione [Vario]

    Gioielli cavi e forati all'interno dei quali può essere immessa una dose di profumo della Illusione delle Rose per livello della TS. Se indossati da una vittima, a seconda del tipo di profumo, questa percepirà la fragranza senza interruzione e sarà soggetta continuativamente al genjutsu veicolato dal profumo stesso. Ogni dose fa perdurare di un round l'effetto del profumo. Ogni dose necessita di un consumo Basso d'infusione nel profumo per la sua attivazione.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 30)
    [Richiede Illusione delle Rose I]
    [Da genin in su]
    in tasca, ma dal ciondolo fuoriuscì un profumo di roseProfumo di Rose [Veleno]

    Se percepito questo profumo, la vittima potrà essere costretta dall'utilizzatore ad eseguire i suoi comandi, che udirà nella propria mente come se le fossero sussurrati all'orecchio dall'utilizzatore. La vittima inoltre proverà gli stessi sentimenti e pensieri dell'utilizzatore come se questi le fossero stati innestati nella mente. Se la vittima resiste all'ordine, essa avrà lo status Azzoppato per ogni azione effettuata non direttamente legata all'ordine impartito. Situazioni emotivamente rilevanti per la vittima, possono temporaneamente far perdere il controllo che l'utilizzatore ha su questa, il quale, per riassumerlo, dovrà usare un consumo Basso di chakra per grado della vittima. L'efficacia dell'illusione del profumo è 80.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 50)
    [Richiede Illusione delle Rose I]
    [Da genin in su]
    altamente concentrato che invase le sue narici e si diffuse in tutto il suo corpo, alterandone la circolazione del chakra. Gli occhi del Corvo per un momento si sarebbero chiusi in una smorfia di malevolo compiacimento, mentre, soltanto lui, avrebbe sentito sussurrare Uccidili... uccidili per me... .
    Dal canto suo, Tanaka rimase spiazzato da quell'attacco inaspettato. Appena Moyo gli tolse quei gioielli maledetti, il Capitano si immobilizzò come paralizzato, osservando con stupore e paura le proprie mani: esse erano gonfie, azzurre, squamose e con unghie gialle appuntite.

    Di chi sono... queste mani? Sono le mie...

    Entrambi i contendenti, pronti fino ad un secondo prima ad uccidersi a vicenda, ora erano fermi come statue. La situazione si era come ribaltata: era ora Moyo ad avere qualcosa dentro di sé, una possessione immonda che gli attanagliava l'anima, mentre Tanaka, liberato dalla maledizione, poteva finalmente respirare l'aria libera. Poi il Capitano notò il riflesso del suo volto che la superficie del mare gli trasmetteva, ondulante ed ingiallito dalla tiepida luce di una luna oscurata: la sua faccia era completamente sfigurata. Proprio come le mani, essa era gonfia, nauseantemente azzurra, con iridi gialle e sclere rosse ripiene di sangue, pustole sparse irregolarmente sulle sporgenze ossee, pelle umida e trasudante un liquido simil-sudore.

    Chi è quello? Non sono io... NOOOOOOOOOO! NON POSSO ESSERE IOOOOOOOOOO!

    Tanaka si mise le orrende mani davanti all'altrettanto orrendo volto, per evitare a sé stesso il dolore di vedere come era stato conciato da qualcuno o qualcosa, piangendo, maledicendo sé stesso ed il suo destino.
    Eiko, intanto, cadendo in mare, doveva essere svenuta un'altra volta e se nessuno fosse andato a riprenderla sarebbe di certo affogata. Ma al momento Moyo pareva completamente bloccato e non faceva che ridacchiare da solo, guardando in basso in un modo del tutto innaturale per lui. Tanaka parve riprendersi e fece appena in tempo ad alzare lo sguardo per accorgersi che la kunoichi stava sprofondando. Fu proprio in quel momento che avvenne: un arto gigante, viscido, ricoperto di peli neri, piombò come una montagna franata addosso al Corvo, al Capitano e ad Eiko , la quale si trovava proprio un pelo sotto la superficie dell'acqua. Lo spadaccino di Oto si ricompose appena in tempo per evitare quel colpo micidiale saltando di otto metri al lato.

    NOOOOOOOOOO! EIKOOOOOOOOOO!

    Tanaka invece, mentre Moyo evitava elegantemente quell'improvviso pericolo, si era buttato di peso sopra la kunoichi svenuta, proteggendola col proprio corpo dalla mano mostruosa. In quel modo i due erano affondati sott'acqua, sparendo, momentaneamente, alla vista.
    Quell'attimo di strano ed inaspettato cambiamento del Corvo parve essere terminato di colpo così com'era iniziato, perchè il ninja si rivolse con rinnovato vigore e rinnovata rabbia all'inquietante creatura che li aveva attaccati, seduta sulla barca distante una quarantina di metri.

    HEY TU LA! SULLA BARCA! PROPRIO TU! VERME INUTILE CON GLI ARTI LUNGHI! Spero per te che abbia una motivazione valida per aver attaccato Tasaki Moyo... ALTRIMENTI QUEGLI ARTI TE LI FICCO NEL CULO COME AVEVO FATTO POCO PRIMA STRONZA BASTARDA LURIDA PUTTANA!

    Era lei, Kagome, la Signora, che guardò lo spadaccino con occhi di fuoco, sorridendo di una felicità malsana e crudele, con l'arto innaturalmente ingigantito ancora là, fermo nel punto dove si era schiantato. Questo perchè il Corvo era appena caduto nella sua trappola, nel profondo pozzo senza fondo in cui la mente delle sue vittime finiva quando, per sfortuna, attrazione o troppa curiosità, percepiva i suoi profumi. Il Corvo si sarebbe sentito paralizzato e sempre la stessa voce che aveva udito bisbigliargli alle orecchie avrebbe continuato ad imporgli la sua volontà [Nota]Hai percepito una dose del profumo che teneva sotto controllo la mente di Tanaka, dopo che questa è fuoriuscita dal ciondolo che hai rotto con la testa. Proprio per questo motivo, ho descritto nel modo che hai letto il tuo strano comportamento e per lo stesso motivo non sei riuscito a portare Eiko sulla barca. Puoi giocare come vuoi con l'effetto che il profumo ha su di te durante il tuo post, l'importante è che rispetti la descrizione del profumo e la personalità di Kagome innestata in te. L'effetto dura un solo round. Sta a te decidere se sottometterti, per questo round, agli ordini di Kagome, affrontarla con lo status Azzoppato o ancora provare ad annullare il genjutsu col Rilascio..

    Cercali, portali da me... portalA da me... gli altri puoi pure ucciderli... ucciderli... ucciderli... proteggimi... per sempre... sii MIO!

    Se in qualche modo il Corvo fosse riuscito a liberarsi da quella morsa che la Signora aveva stretto attorno alla sua coscienza e quindi si fosse gettato al suo attacco, contravvenendo ai suoi ordini mentali, ella non sarebbe rimasta a guardare. Il braccio gigantesco si sarebbe alzato in aria spostandosi contemporaneamente di otto metri [SA I], ricadendo subito dopo proprio sopra lo spadaccino per tentare ancora una volta di schiacciarlo [SA II]Forza 900
    Velocità 700 (+4 per consumo di MedioBasso)
    Potenza 40
    . A seguire, la Signora avrebbe ritirato il braccio a sé, affondando però le lunghe unghie affilate ed ingiallite nell'acqua, in modo che queste, nel ritorno verso la barca, avessero avuto la possibilità di trafiggere Moyo lungo la loro traiettoria [SA III]Forza 900
    Velocità 700 (+4 per consumo di MedioBasso)
    Potenza 40
    . Infine, una volta che il braccio si fosse avvicinato a lei, ad una distanza comunque di una decina di metri da Moyo, tre di quelle rivoltanti unghie ingiallite si sarebbero allungate all'improvviso, staccandosi poi dalle dita e volando come enormi lame affilate contro la spalla destra, la spalla sinistra ed il torace dello spadaccino [ST I]Forza 900
    Velocità 900
    Potenza 40
    Consumo Medio
    .

    Eiko e Tanaka erano scomparsi sott'acqua? Erano annegati? Cosa avrebbe fatto il Corvo? Avrebbe resistito alla manipolazione mentale di quell'essere abominevole ed alla sua successiva furiosa offensiva, oppure avrebbe ceduto agli ordini meschini della Signora, ritrovandosi così a trasformarsi da salvatore a cacciatore nei confronti della giovane Hyuga dagli occhi neri?

    […]



    Il Lupo si ritrovò improvvisamente libero: le catene d'acqua che gli bloccavano il braccio si disciolsero in un colpo solo, cadendo, come semplice e comune acqua, nella barchetta dal nome di Sanguinosa Sfregiata e nel mare. Infatti Komaki Kama aveva emesso un proiettile di vento che, ad incredibile velocità, colpì al torace il minuto ragazzo che li aveva attaccati. Ricadendo di schiena all'interno della sua scialuppa, il bandito capace di controllare l'acqua assalì il suo compagno, quello che era appena riuscito a fasciarsi il braccio semi-mozzato, arrestando l'emorragia: lo sollevò di peso e lo gettò in mare, alla mercé di quelle pinne grigie che stavano girando attorno alle due piccole imbarcazioni e che aveva già divorato il corpo del tizio ucciso dal Lupo. La furia famelica degli squali si abbatté senza freni anche su di lui: del grosso pirata non rimase nulla, se non una inquietante macchia di sangue che si aggiunse a quella che si era già allargata e che colorò il mare di vermiglio ancor più intensamente.
    Ben otto squali li avevano circondati. La situazione era critica: il Lupo era stanco e ormai gravemente debilitato, sia per lo scontro contro i due pirati appena morti, sia per gli effetti della pozione che aveva ingerito precedentemente. Inoltre quel ragazzo dall'aspetto falsamente inoffensivo non parve minimamente avere voglia di arrendersi: rivolgendosi allo shinobi d'Ashina e alla donnola, egli fece chiaramente intendere la sua prossima mossa, le sue codarde intenzioni: se da solo non poteva sconfiggere i suoi avversari, avrebbe sfruttato l'aiuto degli squali che erano stati richiamati dal sangue fresco. Aveva, cioè, intenzione di far affondare la Sanguinosa Sfregiata. Compose così i sigilli necessari alla sua prossima tecnica, facendo comparire dal mare uno squalo fatto d'acqua che scagliò, assieme ad un kunai e ad una carta-bomba, addosso alla barchetta. Il Lupo e Komaki Kama videro aprirsi, sulla fiancata della Sanguinosa Sfregiata, un largo foro lineare che spaccò la scialuppa quasi in due e iniziò a far passare acqua all'interno dell'imbarcazione. In un movimento lento ma costante la scialuppa prese ad affondare nel mare, con la superficie dell'acqua che innalzava sempre di più il suo livello. Il nukenin manipolatore dell'acqua inoltre scagliò, stavolta proprio contro i suoi avversari, una ingente quantità d'acqua dalla forma di coltelli e dalla notevole velocità.

    Diamo il via al pranzo degli squali!

    Quel ragazzo sembrava come impazzito, travolto da una crisi maniacale di potenza. Il Lupo non avrebbe mai potuto schivare quell'attacco, sia per la scarsità di energia rimastagli, sia per la velocità dell'acqua. Non c'era tempo da perdere: Komaki Kama afferrò il Lupo e, assieme a lui, spiccò un balzo direttamente sulla scialuppa del loro assalitore, salvando sé stessa ed il compagno da morte certa ed abbandonando quindi la Sanguinosa Sfregiata ad essere colpita dai coltelli d'acqua del loro avversario per poi essere divorata dal mare [SD Moyo I]Riflessi 575. Nel frattempo, mentre la donnola risolveva quell'intricata situazione, il Lupo aveva assunto un tonicoTonico di Ripristino Inferiore [Tonico]

    Ingerendo questo farmaco il ninja ripristina la propria vitalità di una ferita Leggera, ma non rimargina ferite. Dose massima: 2 al giorno.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 30)
    [Da studente in su]
    che gli potesse restituire almeno un minimo delle energie perdute [SA I]. A quel punto i due andarono al contrattacco. Komaki Kama emise un altro temibile Proiettile di VentoProiettile di Vento

    Speciale: La creatura, una volta per round, emette un proiettile di v grande fino a 3 Unità (minimo 1) fino a 9 metri di distanza. Il proiettile ha potenza 20; diminuendo la potenza di 10 il proiettili causa Ingombro per due round.

    Consumo: ½ Basso ogni attacco; Attacco di Razza - Richiede Slot Azione)
    [Da genin in su]
    diretto ancora una volta al torace del loro avversario [SA Moyo I], mentre il Lupo ne approfittò, tentando prima una spazzata di wakizashi agli arti inferiori del ragazzo, a livello delle ginocchia [SA II]Forza 300
    Velocità 275 (+3 tacche per consumo di Basso)
    Potenza 20
    , e poi due affondi all'addome, con l'ultimo di questi potenziato da una particolare combinazione di tecniche [SA III]Forza 300
    Velocità 275 (+3 tacche per consumo di Basso)
    Potenza 20
    [SA IV]Agilità 275 (+3 tacche da Lama del Lupo) ---> Slot Azione aggiuntivo
    Forza 375 (+3 tacche da Passo Incalzante dell'Assassino)
    Velocità 275 (+3 tacche per consumo di Basso)
    Potenza 20
    [Nota]Lama del Lupo

    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)

    L'utilizzatore può sferrare un letale attacco sfruttando un'arma di tipo Lama. L'Agilità o la Precisione è incrementata di 3 tacche. Può essere usata in combinazione con un'altra taijutsu o ninjutsu di creazione armi spendendo uno slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]


    Passo Incalzante dell'Assassino

    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)

    L'utilizzatore può incrementare Forza o Resistenza di 3 tacche se presente nebbia o uno specchio d'acqua nelle vicinanze. L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra per effettuare AdO o SeM; utilizzare lo slot azione richiede l'utilizzo della tecnica. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: ½ Basso a colpo)
    [Da genin in su]
    .

    Oltre il loro scontro, in mare aperto, stava avvenendo l'inverosimile. Gocce di pioggia, leggere e lente, cominciarono a scendere dal cielo. Si preannunciava una notte tempestosa e, per qualcuno, forse, quella sarebbe stata anche l'ultima...


    [Kagome]Kagome è equivalente a jonin Nera e possiede il livello V della TS. Tuttavia dall'ultima volta che si è trasformata non è passato ancora 1 anno, anche se il sangue che ha bevuto l'ha fatta riprendere parzialmente. Questo comporta che Kagome ha i vantaggi dell'ultimo livello della TS, ma gli svantaggi del III livello (ovvero: la Vera Forma può essere mantenuta per 2 round; Gli svantaggi, derivanti dal termine della Vera Forma, durano per 4 round).

    Chakra Rimanente: 108/125
    Vitalità: 24/24
    La Vera Forma può rimanere attiva ancora per un altro round




    Hiroshi TanakaChakra rimanente: 101/100 Bassi (+25% temporaneamente di chakra per un altro round grazie alla TS)
    Vitalità: 20/20 Leggere


    Komaki KamaChakra rimanente: 8/12 Bassi
    Vitalità: 6,75/9 Leggere




    Chakra: 6,5/20
    Vitalità: 4/10
    En. Vitale: 23/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300 (+4 tacche)
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Assunzione Tonico
    2: Spazzata
    3: Affondo all'addome
    4 (Bonus Agilità): Affondo all'addome
    Slot Tecnica
    1: Lama del Lupo
    2: Passo Incalzante dell'Assassino
    Equipaggiamento
    • Antidoto Base × 1
    • Shuriken × 5
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Uchiha Shuriken × 1
    • Kunai × 3
    • Accendino × 1
    • Charkam × 1
    • Makibishi × 1
    • Wakizashi × 1
    • Nekote × 1
    • Bomba Gelo × 1
    • Fumogeno × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Dadao × 1

    Note
    ///


    Edited by ~Sekiro~ - 16/11/2020, 01:09
     
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    La Nave di Tasaki Moyo


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    Quando distrussi quei gioielli, ciondolo incluso, sentii un profumo strano, ma questi non mi disse praticamente nulla. Alla fine dei conti, avevo sentito un profumo anche da Eiko e anche se a prima vista era ben diverso, non mi sembrava qualcosa di estremamente fuorviante. Anzi: molte persone in quel mondo avevano un profumo loro. Certo, bisognava dire che per percepire quell'odore mi ero beccato un danno bello grosso proprio in faccia. E che sentire quell'odore aveva comportato per me una spesa sicuramente non indifferente in termini di dolore e chakra. Eppure... forse conoscete quella sensazione, quando l'odore vi piace davvero moltissimo e non riuscite proprio a farne a meno. Era quella la situazione; quell'odore mi piaceva. Avevo come se la voglia di continuare ad annusarlo. Questo nonostante le gocce di sangue che mi stavano scendendo dal naso per perdersi, letteralmente, nell'acqua dell'oceano. - Bel profumo... - balbettai quasi come tra me e me in direzione del Capitano. - Non pensavo che i pirati potessero anche essere dei gourmet dei profumi... - Quella, in effetti, mi era nuova considerando che da un sacco di tempo ormai i pirati li vedevo come una specie di gente antipatica e malevole che beveva e rapiva la gente. E qui la sorpresa: sembrava proprio che anche a loro potessero piacere le cose belle! Non l'avrei detto, a dir la verità, nemmeno sotto tortura. Ovviamente, non capii mica ciò che stesse succedendo; non potei subito capire che fosse qualcosa di strano nel mio corpo, nel mio chakra. Non individuai in quel profumo che veniva emesso dai gioielli un problema, né un rischio. E per questo, quando sentii una voce provenire dal nulla, quasi come se fosse di già nella mia testa, mi sorpresi alquanto. Una roba strana, non credete? Alla fine dei conti, ok che io sono io. Ma quella voce da dove cazzo veniva? Io non ero uno di quelli che parlava con sé stesso, né che sentiva voci nella mia testa. Va bene, va bene! Lo confesso: a delle volte parlo anche con me stesso; parlo con le mie katane e persino con i miei animali esploratori. Ma vuoi mettere una vera e propria voce in testa? Per giunta che diceva di uccidere? Mi guardai intorno: Kagome, o era lontana. Perciò, la mia reazione davanti a quella tentazione di rispondere correttamente al suo ordine, fu tanto banale quanto spontanea: - Eh... chi parla? - chiesi disorientato non capendo ciò che stesse succedendo. Non capivo perché, ma iniziai anche a percepire dei sentimenti strani verso Tanaka ed Eiko; sentimenti, che prima non avevo percepito. Come una matta voglia di ucciderli... - Che succede?! - chiesi quasi come a me stesso; mi portai entrambe le mani alla testa, quasi come se stessi impazzando; quasi come se non riuscissi a capire cos'era cambiato. D'istinto volli infilare una delle mie katane rinfoderate nel cuore di Tanaka e poi uccidere anche Eiko. D'istinto volli seguire quella voce, seguire i miei sentimenti. Ma io non odiavo. Non odiavo quasi nessuno se non i Cremisi. Nemmeno quei pazzi fanatici degli Hayate li odiavo... - AAAAAAAAH! - urlai. - Sono impazzito! - Non che fossi chissà quanto sano già dapprima a dire la verità; o per lo meno ero sicuro che diversi ninja lo avrebbero detto, quello, se mi avessero visto praticamente piegato in due con le mani sulla testa che agitavo il capo in senso contrario e negativo, mentre quella voglia di ammazzare gente che poco prima volevo salvare stava crescendo. - NO! - tagliai secco muovendo la mano destra quasi come a voler scacciare quel bruttissimo pensiero dalla mia testa. Fu poi che accesi il cervello (né doveva passare di tempo, eh!). - "Non posso cambiare i miei sentimenti così velocemente... Ci dev'essere qualche trucco sotto! Qualche magia!" -



    Sospettando che ci fosse qualcosa d'esterno a me dentro di me, feci ciò che avevo già fatto ad Ame molto tempo prima e analizzai Percezione del Vero [2]
    Arte: L'utilizzatore può individuare la presenza di genjutsu e fuuinjutsu valutando il sistema circolatorio proprio e delle persone entro 9 metri. (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]
    il mio stesso chakra, trovandolo in subbuglio come se fossi preda di una tecnica illusoria. Sfruttando l'occasione, ancora con una mano sui miei capelli feci lo stesso anche con Eiko e Tanaka, sperando di trovarci delle indicazioni utili per me. - "Forte quest'illusione..." - pensai anche notando che il chakra era in un subbuglio davvero intenso. Era dai tempi di Ame e dalla tecnica illusoria dell'Uchiha che non cadeva in un'arte illusoria di quella potenza. Ma fu anche in quel momento che mi ricordai di come liberarsi da quel tipo di "guai", per chiamarli così. - "Dannazione", - pensai anche capendo che non sarebbe stato per niente semplice riuscire a liberarmi. Tagliare un drago di fuoco era facile; qui però avevo a che fare con la forza di volontà di un'altra persona. E sembrava forte. Sembrava dannatamente forte. Fu in quel momento che mi concentrai percependo il chakra al mio interno; il suo flusso, quella sregolata azione di una forza esterna che non riuscivo ancora a capire da dove provenisse. Quella voglia di uccidere. Lo sentivo quel chakra. Quasi come se non fosse mio: un'arte esterna. - "Ora!" - urlai nella mia mente.



    Rapide le mie mani composero un solo sigillo - ST1 e 2Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione o la tecnica non avrà effetto. Il Rilascio riduce l'Efficacia fino a 15 per grado e interrompe sempre il Mantenimento dell'avversario. Un Genjutsu senza mantenimento vedrà la sua Efficacia decadere di 20 ogni round a partire da quello seguente all'interruzione, e si dissolverà quando viene e azzerata. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l'efficacia del Rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. È possibile sommare l'Efficacia con un'altra persona se utilizzata insieme.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
    [Da studente in su]

    Tecnica dell'Impulso di Chakra
    Villaggio: Personale - Specializzazione Sensitivo
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può aumentare l'efficacia del Rilascio immettendo un forte impulso di chakra nel proprio sistema circolatorio. Per usare questa tecnica l'utilizzatore dev'essere cosciente di trovarsi sotto l'influsso di un genjutsu. L'aumento massimo di effacia è pari a 10 ogni grado ninja. L'utilizzatore può usare questa tecnica in combinazione con la Tecnica del Rilascio senza ulteriori spese di slot tecnica, ma pagando comunque l'effettivo consumo. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: 1/2 Basso ogni 5 di efficacia)
    [Da genin in su]

    Potenza: 45 (Rilascio) + 30 (Impulso) = 75
    dando una forte scossa al mio chakra e, capendo che non sarebbe bastato, colpendomi anche il fianco con un pugnoDanno: leggera al busto autoinflitta provocandomi ulteriore dolore che, anche grazie all'effetto della spinta provocata dal Rilascio, fermò l'azione del Genjutsu a cui ero stato sottoposto. La voce sparì in maniera praticamente immediata a tutto tornò come poco prima, mentre io guardai verso l'illusionista, la ragazza sulla barca a una quarantina di metri circa, provando ad analizzarla Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]
    . - Brutta idea. - Le dissi. - Mi hai appena fatto incazzare. - Per sfortuna, mentre ero dentro di me a lottare quel genjutsu, cercando di ritrovare la mia coscienza per liberarmi da quell'illusione, mi persi una simile ricerca da parte di Tanaka.

    In quegli istanti mi dimenticai persino di tutto ciò che fu di Eiko; dopo averla lasciata per togliere gli orecchini e il ciondolo sulla fronte a Tanaka, me l'ero semplicemente scordato. Me né ricordai poco dopo, quando cadde nell'acqua, completamente inerme e con il rischio di affondare. Non la vidi, non sapevo dove si stesse trovando; e ovviamente non guardai nemmeno subito l'acqua. Un attimo me l'ero dimenticata e l'attimo dopo ormai non c'era più. Eppure, non ebbi nemmeno il tempo di provare a pensarci: un secondo o anche poco meno, che vidi arrivare una manata, la quale evitai con successo. Lo stesso non poté dire per il Capitano, che all'ultimo parve trovare la kunoichi proteggendola con la sua stessa schiena. Vennero entrambi colpiti da quell'arto gigante, sprofondando, quindi, nelle profondità del mare. Fu allora che partirono tutti gli insulti; non volevo semplicemente che soffrisse. No; volevo che capisse di essere morta. Volevo infliggerle tutto il dolore del mondo.

    - La pagherai... -



    Le dissi guardando come stava di nuovo alzando il suo braccio gigantesco. Ma io ero bravo a uccidere i giganti. No? In quel periodo, considerando che ormai ero solo in mezzo all'oceano con la tempesta in arrivo e che Sekiro era sulla barca per i cazzi suoi, che definii la mia missione. La dovevo uccidere Missione in Solitaria [0]
    Speciale: L'utilizzatore può affrontare più facilmente una missione se non ha alleati al suo fianco: ogni azione intrapresa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della missione. La missione non deve essere continuativa (come proteggere un obiettivo); il potenziamento non è applicabile per eventi collaterali la missione e non strettamente collegati.[Da chunin in su]

    Velocità +2 tacche
    : io contro di lei e nessun altro. Difatti, se solo Sekiro, Eiko o Tanaka avrebbero provato ad aiutarmi, gli avrei detto di non farla: - Si tratta di una questione d'onore. - Avrei detto loro. - Lo devo fare da solo. - Missione impossibile, ma quella sfida... Beh, io la sentivo davvero! La sentivo appieno.



    Nonostante fosse molto grande era anche incredibilmente lenta. Più lenta di molti altri ninja che avevo affrontato. Guardando come cercasse di colpirmi, non mi rimase altro da fare che ripetere la stessa cosa che avevo fatto poco prima, reattivo come non mai. Saltai - SD3Riflessi:625 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) = 775 via come una pallottola in fiamme; come un dardo esploso. Di nuovo il braccio, per quanto gigante, colpì solo la superficie dell'acqua. Affondò nella stessa, ma grazie alle mie elevate percezioni12 (base) + 3 oltre 9 metri da me (Udito Perfetto), capii benissimo che non era finita. Il momento di relativa calma e tranquillità era solo passeggero. Per questo percepii benissimo il braccio di ritorno verso di me e capendo che mi avrebbero colpito se non mi fossi spostato, pensai anche di dover saltare. E lo feci, spostandomi - SA2 - Convertito in SDRiflessi: 625 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (1/2 Basso) = 825 dalla sua traiettoria, velocissimo, ancora più di prima. Le unghie, per questo, colpirono unicamente l'acqua lasciandoci delle lunghe scie; una waterlinea che si poteva vedere bene anche in quelle condizioni in cui la tempesta stava ormai iniziando; promettendo scintille e fiamme a chiunque non si fosse ancora nascosto e celato. Ma anche a quel punto non era finita; non del tutto, per lo meno. Il braccio che mi aveva mancato si fermò e ben 3 unghie partirono verso di me costringendomi a estrarreSlot Istantaneo rapidamente entrambe le mie spade con il veleno ancora sulle stesse.

    Ma quella volta erano decisamente molto veloci quelle unghie. Così veloci che dovetti superare di nuovo me stesso, per usare entrambe le mie katane in modo da parare - SA3 - Convertito in SDRiflessi: 625 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (MedioBasso) + 2 (Bestialità, Malus a Forza) = 925, OverCAP, Semiparalisi alle braccia e al busto dal prossimo turno
    con -1 Slot Azione dal prossimo turno
    , deviandole, le unghie che miravano al mio torace (deviata verso l'esterno) e la spalla destra (deviata verso il basso) al contempo spostandomi di quel bastasse affinché l'attacco alla mia spalla sinistra mi mancasse. Ma non ci riuscii, non del tutto per lo meno; e quell'unghia riuscì comunque a scalfirmiMedioleggera colpendomi di striscio. Sentii il bruciore proprio nella zona della spalla; ma non mi importava ormai. Ero così preso dalla battaglia che sarei morto piuttosto. Non m'importava nemmeno se ci fosse del veleno su quelle unghie; niente di tutto quello era importante. Una sola cosa aveva importanza: ucciderla. E farlo da solo per dimostrare a me stesso di essere cresciuto, rafforzatomi e di essere in grado di scacciare via i Cremisi.

    Per questo, non appena l'unghia passò oltre la spalla, che non attesi oltre. - "Arrivo!" - pensai mettendomi rapidamente a correre - SA4 - Bonus Agilità - Azione RapidaVelocità: 650 + 2 (TS) + 2 (Missione in Solitaria) + 4 (Assalto Bestiale)

    Metri: 24 (Base) + 9 (Movimento Migliorato) + 6 (Slot gratuito istantaneo) + 6 (Chakra Repusivo)

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]
    . Come un fulmine avrei rapidamente bruciato i metri che ci separavano non prestando nemmeno tantissima attenzione alla tempesta o al fatto che eravamo ancora in mezzo all'Oceano. - Sono qui. - Le avrei detto a quel punto con lo sguardo incazzato di chi le voleva fare male. Mi sarei posizionato a 5 metri da lei circa, persino alle sue spalle dopo averla superata sulla sua barca.



    - Su... vediamo ora come muoiono le Bestie del Mare. -



    Riepilogo danni Tasaki2,25 leggere al busto + 2 leggere alla testa +1 leggera al busto + 2 leggere alla spalla = 7,25
    5° turno di uso del Flusso Mentale




    [...]



    Dinnanzi all'arrivo dell'attacco verso la loro barca, un attacco che non potevano fermare in alcun modo a quanto sembrava, i due decisero rapidamente di attuare la strategia più drastica. In realtà fu Komaki a prendere "in braccio" la situazione. O meglio: afferrò per il colletto Sekiro e insieme a lui i due saltarono verso la barca dello Shinretsu. Fu in risposta a quell'azione, - che lo Shinretsu non si aspettava affatto, - che questi mosse un passo indietro per provare a capire cosa stesse succedendo. Ma fu in risposta al proiettile di vento, - azione già vista prima e quindi prevedibile, - che il nemico agì in una maniera anche piuttosto rapida e istintiva. Egli compose - ST1Cilindro di Ghiaccio
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può alzare una barriera difensiva di ghiaccio intorno a sé stesso. La barriera avrà la forma di un cilindro alto 3 metri aperto sulla sommità superiore; dal grado chunin e con un consumo basso extra è possibile chiudere il foro. La potenza difensiva del cilindro è pari a 40, la durezza è pari 3; il raggio è pari a 1 metro E' possibile mantenerla per un round.Tipo: Ninjutsu - Hyoton
    Sottotipo:
    (Consumo: Quasi Alto)
    [Da genin in su]

    Potenza: 40 + 10 (Concentrazione)
    un solo sigillo pensando che con quel movimento volevano attaccare proprio lui. Per questo, quando i due raggiunsero (senza alcun problema), la barca (considerando che non era molto lontana, si trovarono dinnanzi a ciò che si poteva a tutti gli effetti considerare come un bel problema. Nessuna spazzata o colpo di wakizashi avrebbe spazzato quel "problema". XPer il primo slot la potenza della barriera è 50; per gli altri è 40 in quanto il potenziamento dura solo un slot. Comunque non hai sufficiente potenza di fuoco per bucare la struttura, tantomeno di romperla. Per questo puoi scrivere che dopo aver provato a romperla con il primo colpo, non la colpisci più e recuperi il chakra che prima avevi speso.

    Tuttavia, non tutto era così immediato e istintivo come poteva sembrare a prima vista. Da dentro al cilindro, lo Shinretsu compose altri sigilli - ST2 - Tecnica rapidaTecnica della Moltiplicazione Acquatica - Mizu Bunshin no Jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Topo, Gallo, Lepre (3)
    L'utilizzatore può creare cloni di sé sfruttando almeno 3 unità d'acqua ogni copia. Le copie possono essere create ad una distanza di 1,5 metri dall'utilizzatore o da un clone e possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 30 metri, superata questa distanza si dissolvono riversando acqua nell'arena. Si possono muovere contemporaneamente o 1 clone o l'utilizzatore. Le loro statistiche sono pari energia l'utilizzatore. Hanno 100 crediti equipaggiamento dell'utilizzatore; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. La vitalità è pari a ½ leggera ogni grado ninja. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Basso)
    [Cloni Massimi: 1 ogni grado ninja]
    [Da studente in su]
    facendo comparire due cloni di sé stesso direttamente dall'acqua dall'oceano, a circa 3 metri di distanza da Sekiro. Entrambe le coppie, quindi, si sarebbe gettate verso Sekiro bruciando Slot Gratuito Istantaneo i metri che li separavano dall'obiettivo.



    A quel punto, una volta raggiunto Sekiro, avrebbero entrambi provato ad attaccare il nemico. Una copia lo avrebbe fatto con la wakizashi; l'altra, invece, con il kaikenKaiken [Mischia]
    Il Kaiken era un'arma definita tale per le proprie fatture e facilità d'uso. Usata preferibilmente dalle Ninja donna, ovvero dalle Kunoichi, aveva la stessa funzione e dimensioni del Tanto. Poteva essere nascosto tra le vesti, era un'affilata lama da taglio.
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    (Potenza: 15 | Durezza: 2 | Crediti: 25)
    [Da studente in su]
    . La copia che aveva la wakizashi avrebbe tentato un rapido affondo - SA1Velocità: 300, Forza: 350, Potenza: 20 in direzione della bocca dello stomaco del Lupo. Subito avrebbe ritirato la lama per lasciare spazio anche all'altra copia, che non avrebbe attaccato Komaki, come si potrebbe erroneamente pensare, ma ciò che lo Shinretsu considerava essere l'anello debole della situazione. Con il suo Kaiken in mano, avrebbe fatto un veloce fendente diagonale, dal basso verso l'alto, da sinistra verso destra, cercando di provocare a Sekiro un lungo taglio. Questa volta un po' più veloce - SA2Velocità: 325, Forza: 325, Potenza: 15 rispetto a prima, ma non di molto. Infine, l'anello debole sarebbe stato attaccato di nuovo, questa volta dalla copia che teneva la wakizashi. Un rapido affondo - SA3Velocità: 350, Forza: 325, Potenza: 20 diretto verso la gola di Sekiro: un punto piccolo per un affondo piccolo. Come si sarebbe difeso il nostro eroe?

    In ogni caso, anche se fosse riuscito a riprendersi da quegli attacchi, avrebbe ascoltato Komaki Kama. - Finché è nascosto non possiamo prenderlo. Sono impotente davanti a questo muro di ghiaccio e lui ci può attaccare anche quando si trova la dentro. - Komaki, insomma, stava dicendo una cosa sola: si trovavano in una situazione in cui loro potevano essere attaccati, ma non attaccare a loro volta. Dato che erano in basso non potevano vedere se la "scatola" in cui si era chiuso lo Shinretsu era aperta dall'alto oppure no. Ma sarebbe stata la falcidonnola a proporre l'idea a Sekiro e lo avrebbe fatto indicandogli la cima della "montagna": - Ti ricordi di cosa ti ha insegnato Tasaki? - chiese per poi solo indicare in alto, verso la parte superiore del cilindro. - Provaci ora! -

    Se Sekiro avesse deciso di provare a scalare il cilindro usufruendo delle conoscenze che Tasaki prima gli aveva insegnato, avrebbe avuto molta difficoltà a farlo. Non per via degli eventuali attacchi. No. Ma a causa della natura scivolosa del ghiaccio: un fattore, questo, che egli avrebbe dovuto mettere in considerazione durante la scalata. E una volta giunto sopra, l'avrebbe visto: il cilindro sulla sua sommità era aperto. Spettava solo a lui decidere cosa fare dopo.

    ShinretsuShinretsu Chakra: 5 bassi
    Copia wakizashi chakra: 3,5 Bassi
    Copia kaiken chakra: 4,5 Bassi
    Vitalità: 12 leggere su 14


    [...]



    L'acqua iniziò a scendere e lo fece sempre più velocemente; il vento si rafforzò, le nubi iniziarono a coprire il cielo oscurandolo quasi del tutto. Le gocce sembravano colpire i volti dei presenti con più foga preannunciando ciò che si poteva considerare uno stormo in arrivo dall'est. Da qualche parte in lontananza si potevano sentire i primi tuoni rimbombare ovunque. Dei flash di luce tagliarono il cielo più e più volte all'orizzonte; era una luce gialla con qualche sfumatura blu, elettrica. La tempesta del mare non era più lontana ormai; la tempesta era giunta. E il suo freddo si poteva sentire sulla pelle. XDal prossimo turno in poi -3 tacche a Riflessi a tutti i presenti a causa della tempesta ormai giunta (meno equilibrio e stabilità per colpa delle onde mosse e del vento forte, quindi meno reattività). Puoi non applicare questo malus a Kagome se desideri; alla fine è una specie di mostro e ci sta che resista. A te la scelta!

    Inoltre, anche la Percezione viene ridotta di 3: per colpa delle nubi e del vento si riesce a percepire peggio.

    GG e grazie per quetsa magnifica giocata!









    Chakra: 41,5/80
    Vitalità: 12,75/20
    En. Vitale: 26,75/34
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Consumato nel round prima
    2: Consumato da Komaki
    3: Salto-schivata
    Slot Azione
    1: Usato da Komaki
    2: Convertito
    3: Convertito
    4 (Bonus Agilità): Spostamento - Azione Rapida
    Slot Tecnica
    1: Rilascio
    2: Impulso
    3: Inutilizzabile
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 0
    • Tonico di Ripristino Medio × 0
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Katana × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi - sulle katane) × 1

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    Il recupero della nave di Tasaki Moyo


    ~XVIII~



    La Storia del Capitano - Parte Seconda



    Là sotto, nel buio ovattato del mare, era tutto calmo.
    Tutto calmo, come quando le lacrime di sua madre, umiliata dal palese tradimento del marito e schiaffeggiata da uno sconosciuto, gli avevano bagnato le guance mentre lei, con le unghie di una mano, solleticava delicatamente il suo viso, tracciando nuovi sentieri di sensazioni sulla pelle che, per un momento, gli fecero dimenticare l'orribile scena appena vista.

    Va tutto bene... va tutto bene, tesoro...

    Tutto calmo, come quando lui ed Eiko avevano scoperto che il paradiso può essere trovato anche se si è immersi fino al collo nell'inferno. Stretti, mano nella mano, su una squallida torre di quello squallido villaggio, Ame, si erano giurati amore eterno, mentre il sole calava all'orizzonte colorando il voltoEiko-due di lei di sfumature calde ed esotiche che la rendevano ancor più bella di quanto non fosse già. Quel bacio, il loro primo bacio, sarebbe per sempre rimasto nella sua memoria, impresso, come in una camera oscura, dalla luce ambigua di quell'ora in cui giorno e sera si fondono e non sai più cosa è l'uno e cosa è l'altra. Quella stessa notte, anche loro due si erano uniti. I loro corpi e le loro anime s'erano avvinghiati senza sosta sino all'alba e, alla fine, lei si addormentò tra le sue braccia... era tutto calmo.
    In quell'oscurità nulla si muoveva, ma, fuori, una tempesta era in arrivo ed una feroce battaglia nel nome dell'odio e del potere era in corso. Ciononostante, a lui, Hiroshi Tanaka, ma nato Yakushi, i suoni ed i rumori del mondo esterno arrivavano attutiti. La sua schiena era a pezzi. Il colpo di quella mano mostruosa e gigantesca gli aveva completamente spezzato la colonna vertebrale. Poteva a stento ancora muovere le braccia, braccia che erano saldamente strette attorno al torace di lei, Eiko Hyuga, la sfortunata anima che il destino aveva deciso dovesse diventare la gemella della sua. Entrambi in qualche modo rinnegati dal proprio paese, entrambi accettati da un paese straniero, entrambi ripudiati dai rispettivi padri, entrambi cresciuti accanto alla propria madre. La teneva stretta, Hiroshi, davanti a sé, faccia a faccia, con la sue labbra ad un millimetro da quelle di lei. Non voleva farla scivolare via, adesso che l'aveva ritrovata. Non voleva che qualcuno o qualcosa potesse separarli di nuovo. Lui era ormai spacciato, ma il suo sacrificio, a quanto pareva, aveva protetto, almeno esternamente, la kunoichi. Tuttavia, la ragazza dagli occhi neri, nerissimi, come pece ardente – quegli occhi che, quando incrociarono per la prima volta i suoi, avevano riacceso la vita nel suo cuore spento e freddo – era ancora svenuta e nessuno dei due sembrava avere forze sufficienti per riemergere dalla gelida acqua salata. Eiko doveva aver comunque subito il contraccolpo. Avvicinando un orecchio al torace di lei, Hiroshi auscultò il battito del suo cuore. Era flebile, debole, a frequenza minima: non avrebbe retto ancora a lungo. Certo, avrebbero potuto rimanere lì per sempre, affondare nell' “oceano che non ha memoria”: i problemi sarebbero finiti all'istante e loro due, come amanti segreti, sarebbero stati in pace per l'eternità. Poi all'improvviso una specie di miracolo. Gli occhi di lei, spenti e morenti, tristi come solo quelli di chi ha conosciuto e poi perduto la gioia più grande possono essere, s'aprirono. Lo guardavano con intensità. Adesso che ci faceva caso, notava che l'aspetto della propria pelle nonché del proprio viso, riflesso nelle pupille di lei, erano tornati normali: il mostro in cui si era trasformato poco prima non c'era più. Con uno sforzo immane, mentre l'oceano reclamava sempre più in profondità i loro corpi, mentre i rumori divenivano sempre più lontani, mentre il nero assoluto ricopriva gradualmente la maggior parte del loro campo visivo, lei gli sfiorò la mano e la portò al suo grembo. Lo sguardo ed il gesto della kunoichi dicevano tutto. Eiko lo baciò... un bacio di addio per un futuro, una vita, una famiglia e quel figlio, ancora nel suo utero, che non avrebbero mai visto la luce.

    Tanaka-uno



    […]



    Il ragazzo di Konoha, originario di Oto, scappato da Ame, venne tirato su a forza da una lunga corda che lo strappò letteralmente dal mare. Era svenuto. Venne poggiato sul ponte della nave e lasciato lì, ad abbrustolire al sole, per svariati minuti. Il colpo di tosse fu netto e profondo. Il ragazzo sputò molta acqua mista a qualche alga. Poi le sue palpebre si sollevarono e, lentamente, il mondo intorno a lui iniziò a prendere forma: le immagini prima si fecero sbiadite, sfocate, indefinibili per l'eccessiva lucentezza dei raggi del sole riflessi dal mare, tuttavia, a poco a poco, una volta che i suoi occhi s'abituarono alla luce, s'accorse che viarie ombre erano attorno a lui. Queste ombre si fecero sempre più nitide, sino ad assumere la forma di molteplici visi che si muovevano, confabulavano e lo guardavano sopra la sua faccia. Erano figure femminili. Sembrava una nave piena di avvenenti fanciulle dal kimono floreale, ognuna di un colore o di una sfumatura leggermente diversa da quella di colei che aveva accanto.

    Si è svegliato! Signora, si è svegliato!

    Una donna dall'aria severa si avvicinò a passi lenti verso di lui, sdraiato a terra, ormai senza ulteriori forze per ribellarsi. Si trattava di una signora sui cinquanta inoltrati: piccole rughe ormai solcavano la pelle sotto le sue palpebre, gli occhi perfettamente truccati con un ombretto celestino, ciglia voluminose e allungate con mascara. Capelli neri, folti, lunghi fino alla vita. Indossava un vestito a pezzo unico di colore blu che le scendeva dalle spalle fino alle cosce, scoperte, come un velo. Fianchi larghi e vita stretta, seno ancora abbastanza sodo per la sua età... età che la tradiva, nonostante tutto, visto che la pelle del torace, trai due seni, anch'essa non coperta dal vestito, era evidentemente alquanto cadente. Tutto sommato, possiamo dire che era una signora ancora piacente per gli anni che aveva... la Direttrice! Già, Hiroshi aveva capito dove si trovava: la nave del piccolo esercito di kunoichi che costituiva il bordello, ad Ame, dove aveva conosciuto Eiko, gestito da una donna la cui perfidia era superata solo dalla sua abilità manipolatrice. In uno scatto repentino, senza che Hiroshi potesse in alcun modo evitarlo od opporre resistenza, ella si fiondò su di lui, morsicandolo al lato destro del collo [Nota]Terzo slot della TS Stirpe dei Mostri dei Mari:
    Contagio: l'utilizzatore, mordendo una vittima, può contagiarla con la Maledizione dei Mostri del Mare: a patto che l'utilizzatore non esegua azioni offensive, egli può trasferire la capacità di assumere la Forma Base dei Mostri del Mare alle sue vittime. La Forma Base assunta dalla vittima sarà del livello della tecnica speciale congruente con grado ed energia della vittima stessa. L'unico modo per liberare la vittima dal contagio è un mortale tributo di sangue... della vittima stessa o di qualcun altro.
    .
    Un dolore acuto e penetrante si diffuse rapidamente dalla spalla destra lungo il braccio e, successivamente, si allargò al resto del corpo. Il dolore poi si trasformò in un bruciore che gli pervase le interiora, quasi come oscure fiamme che gli carbonizzavano le vene.

    Questo è per avermela portata via! Ti rendi conto, maledetto bastardo, di cosa significa allevare una ragazza perchè diventi il tuo reservoir? Ti rendi conto della fatica che ho fatto per addestrarla in tutti questi anni?... solo perchè poi tu potessi arrivare e farla scappare come niente fosse?

    Il respiro del medico della Foglia fu mozzato di netto ed un pesante sibilo inspiratorio dimostrò la difficoltà fisica oggettiva che il ragazzo stava provando in quel momento.

    Sai... fare... solo... questo? È... un... prez...zo... che... sono... dis...po...sto... a... pagare... per... la... sua... libertà... per... averla... sott...ratta... al... tuo... con...trol... lo... inumano!

    Lo sguardo della Direttrice si inondò di furia. La risposta di Tanaka non le era piaciuta. Non le era piaciuta per niente. La rabbia le cresceva sempre più, ma ad un certo punto, calmatasi, un'idea geniale ed al contempo malevola le si accese in mente.

    Bene... bene... allora immagino che dovrò prendermi la tua... di libertà?

    La terribile signora si portò la mano destra davanti alla faccia, in modo che questa fosse del tutto coperta. Poi, con un gesto continuo e fluido, fece scorrere le dita verso il basso, in un movimento a spirale, che coinvolse tutto il suo corpo, dalla spalla sinistra al fianco destro. Una volta ultimato quel gesto, le sembianze della Direttrice erano completamente cambiate: davanti allo sguardo di Hiroshi era apparsa la Signora dei Fori di Kumo, una donna dai capelli biondo sole, con kimono dai disegni floreali di rose dai mille colori, che emanava un profumo allo stesso tempo indimenticabile ma nemmeno ben definibile, come se ad ogni respiro cambiasse leggermente in una fragranza appena appena differente: di rose appena colte al mattino, bagnate dalla rugiada primaverile, di campi verdi al sole estivo, di muschio selvatico in bosco autunnale, di ciclamino rosato che resiste alle intemperie dell'inverno. Occhi azzurri, profondi, come il mare calmo senza vento e in risacca, pelle di un bianco latte, naso leggermente curvato all'insù, labbra carnose, rosee, guance riempite al loro centro da un macchia rossastra.
    Sembrava impossibile che quella fosse la stessa persona di poco prima: le sensazioni che suscitava erano esattamente all'opposto. Ella tirò fuori una boccetta di profumo di rose che si sparse addosso. Tale fragranza d'un tratto prese il sopravvento sulle altre. Infatti Hiroshi, annusando quel sentore speciale, così simile a quello di Eiko, parve calmarsi per un attimo, scordandosi che la donna che aveva di fronte, in realtà, era ancora la medesima Direttrice, sotto un'altra forma. Questa consapevolezza, tuttavia, gli piovve addosso ineluttabilmente quando la donna si chinò, avvicinando il collo alla faccia di lui, in modo che potesse inebriarsi totalmente della sua essenza, per poi mostrargli un ciondolo e due orecchini che emanavano lo stesso odore, muovendoli davanti ai suoi occhi.

    Questi, caro il mio eroe, saranno la tua prigione. Da ora in poi, sarai il mio schiavo... e cercherai a tutti i costi di riportarmela indietro!

    Detto ciò, la Direttrice infilò a forza il ciondolo sulla testa del ragazzo per poi bucargli grossolanamente i lobi con la punta degli orecchini. La testa del giovane Tanaka, sotto l'effetto di quell'odore, si svuotò. L'attimo dopo fu riempita con l'immagine della Direttrice sotto forma della Signora dei Fiori di Kumo, fu riempita da quegli occhi azzurri che gli incatenarono mente e cuore. L'unico suo desiderio: servire la sua nuova padrona. Mentre tutto ciò accadeva nella sua mente, il corpo di Hiroshi cambiava, si trasformava: la pelle divenne azzurrognola e squamosa, la bocca larga e deformata in un ghigno folle, i capelli verdi ed unti, le unghie lunghe e ingiallite. Era stato contagiato dalla Maledizione dei Mostri del Mare.

    Bene, schiavo, ti aspet... to... nel... la sti... va...

    La Signora dei Fiori di Kumo all'improvviso cadde a terra svenuta ed il suo colorito si spense, la sue pelle si fece grinzosa e grigia e la voce si fece flebile e roca, il suo corpo si rinsecchì: d'un tratto era come se fosse diventata cadavere.
    Lo schiavo infettato dai Mostri del Mare, si alzò e prese in braccio la sua Padrona: sapeva già cosa fare. Ordinò alle ragazze di pescare quanto più pesce possibile e si preparò a prendere il sangue di una delle giovani kunoichi-geishe presenti sulla nave... per infondere vita in quel corpo marcescente per un altro giorno ancora...


    […]



    La pagherai...

    Moyo appariva sconvolto per quel che era appena successo. In rapida successione era stato prima posseduto, seppure per qualche momento, dalla volontà di Kagome nascosta nel chakra che pervadeva il profumo racchiuso nel ciondolo, e, subito dopo, il chunin di Oto aveva visto sprofondare nell'oceano, schiacciati dalla gigantesca mano della donna, sia Tanaka sia, soprattutto, Eiko, che Moyo aveva in tutti i modi tentato di salvare sino a quel momento.
    Ora Moyo si rivolgeva proprio a lei, Kagome, pieno d'ira, per il male che essa aveva compiuto. La mano gigantesca precipitò con incredibile violenza sopra lo spadaccino per poi essere ritirata indietro per colpirlo con le unghie affilate che strusciavano nella superficie dell'acqua. Moyo riuscì molto agilmente ad evitare questi attacchi, per poi estrarre le sue katane quando dalla mano partirono tre unghie lanciate come velocissimi proiettili. Stavolta una di esse andò a segno, colpendo di striscio il ninja di Oto alla spalla sinistra. Moyo non si fece abbattere da questo stupido incidente, anzi, più determinato di prima, corse fulmineo, sotto la funesta tempesta che era appena cominciata, per compiere i metri che lo separavano dalla sua avversaria, superando addirittura la barca in cui Kagome era seduta per fermarsi, infine, dietro di lei.

    Sono qui. Su... vediamo ora come muoiono le Bestie del Mare.

    Morire?

    La voce sospirata di quel corpo in putrefazione sarebbe arrivata chiara allo spadaccino. Kagome si voltò, guardando Moyo negli occhi e lasciando che lui scrutasse la pazza gioia di uccidere nei suoi. La donna iniziò a ridere, cercando di trattenersi.

    Peccato che io sia già morta...

    Si fece poi silenziosa, cambiando di colpo espressione, che divenne arrabbiata ed offesa.

    …e peccato che tu non abbia mai visto davvero un Mostro dei Mari. Ma non preoccuparti, rimediamo subito!

    Dicendo questo, Kagome si alzò in piedi, allargò le braccia in aria e sollevò la testa in alto, guardando le nuvole. Il suo corpo iniziò ad aumentare di dimensioni e, allo stesso tempo, a ricoprirsi di viscidi peli neri grondanti un liquido viscoso di colore verdastro. I capelli crebbero e assunsero un colore verde, la pelle, sotto i peli, divenne azzurrina, i lineamenti si fecero marcati, i suoi muscoli si gonfiarono, gli occhi divennero rossi con iridi gialli, i denti divennero aguzzi e gialli come le unghie. Sotto il suo peso la piccola scialuppa su cui si trovava venne letteralmente squarciata. Kagome aveva assunto delle dimensioni colossali, diventando un vero e proprio mostro e, per guardarla nella sua interezza, Moyo avrebbe dovuto alzare gli occhi al cielo.
    Senza preavviso il Mostro dei Mari fece partire un calcio fulmineo diretto verso lo spadaccino di Oto, sollevando al contempo schizzi in ogni direzione che avrebbero nascosto parzialmente la sua offensiva in una spuma bianca sormontata da bolle [SA I] Forza 900
    Velocità 600
    Potenza 40

    Arte degli Schizzi [2]

    Arte: se si trova nell'acqua, l'utilizzatore può sferrare attacchi alzando schizzi, diretti agli occhi, che riducono i riflessi della vittima di 2 tacche. Utilizzabile una volta ogni due round.
    (Consumo: Basso a colpo)
    [Richiede Stirpe dei Mostri del Mare III]
    [Da chunin in su]
    . Nello stesso punto, chiudendo le mani a pugno e piegando le ginocchia per chinarsi in basso, Kagome avrebbe sbattuto entrambe le enormi nocche verso la superficie del mare [SA II] Forza 900
    Velocità 600
    Potenza 40
    . Ma non finì qui. Riportando le mani verso l'alto e riestendendo le ginocchia per darsi slancio, Kagome avrebbe spiccato un grande balzo, di una decina di metri, in direzione del cielo, per poi ricadere sulla superficie del mare di pancia a braccia aperte proprio nella zona in cui si sarebbe trovato lo spadaccino. Il mostro affondò di qualche metro sotto il mare, ma il tuffo generò un'immensa onda che avrebbe travolto chiunque si fosse trovato nel suo raggio d'azione [Nota]Tuffo Distruttivo

    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)

    L'utilizzatore, nella Vera Forma, se si trova in ambiente acquatico, può effettuare un balzo di 10 metri di altezza per poi ricadere sulla superficie dell'acqua con una forza aumentata di 2 tacche e potenza aumentata di 30. L'impatto genererà onde con velocità pari alla forza con cui esso è avvenuto che si propagheranno in ogni direzione per 15 metri travolgendo chiunque si trovi sul loro percorso. Le onde hanno potenza 60 e, se travolti, causano Stordimento per un round.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    <catenaccio style="color: orange; font-size: 14px;">(Consumo: QuasiAlto)
    [Richiede Stirpe dei Mostri del Mare III]
    [Da chunin in su]
    [ST I] Forza 950
    Velocità 600
    Potenza 70

    Velocità onde: 950
    . Una volta sott'acqua, infine, Kagome sarebbe velocemente risalita in superficie, nuotando tramite un movimento orizzontale coordinato, da destra a sinistra, delle gambe all'unisono, come se fossero state parte di un'unica pinna di pesce. Nel fare ciò, il mostro avrebbe tentato di trafiggere Moyo al centro del torace con le unghie della mano sinistra in una specie di affondo [SA III]Forza 900
    Velocità 900
    Potenza 40

    Nuoto Velox [2]

    Maestria: la velocità, nei movimenti sott'acqua, dell'utilizzatore è pari alla sua forza.
    (Consumo: Basso per ogni slot azione)
    [Richiede Stirpe dei Mostri del Mare III]
    [Da chunin in su]
    .

    Sei nel mio elemento, non hai scampo!

    […]



    Un figlio. Eiko avrebbe avuto un figlio. Loro avrebbero avuto un figlio. Nonostante la situazione disperata, il cuore del Capitano si riempì di gioia. Ma tutto stava per terminare per sempre. Non c'era speranza. Almeno... non ce n'era per lui, Hiroshi Tanaka. Metà della sua anima voleva scoppiare dalla felicità, l'altra sprofondava nella tristezza.

    Hououin-Kyouma



    Eiko e il bambino però avrebbero continuato a vivere. Era suo dovere farlo. Era riuscito a salvarla all'epoca e non avrebbe di certo fallito stavolta. Quella tecnica segreta... la tecnica finale che era riuscito a sviluppare unendo le due arti mediche di cui era riuscito a comprenderne i segreti... era l'ultima possibilità che aveva per sistemare le cose e dare un futuro a quella che sarebbe stata la sua famiglia, se il Destino non fosse stato così crudele [TS I]

    Tecnica della Rigenerazione


    Hijutsu di Oto



    A Utilizzo
    La tecnica speciale prevede un consumo a utilizzo. Non ci saranno consumi di attivazione o mantenimento.

    Caratteristica dei Portatori: Resistenza Aumentata (+3 Tacche)

    Guarigione: L'utilizzatore può Guarire un proprio danno utilizzando uno slot tecnica/azione: ogni Guarigione ripristina 1 leggera e richiede ¼ Basso. Utilizzare più Guarigioni nello stesso danno non richiede slot tecnica/azione extra. La Guarigione permette di guarire i danni, senza rigenerare la Vitalità. Può annullare gli status: uno status Leggero è considerato mezza leggera, uno status Medio ferita leggera, uno status Grave ferita medioleggera. Non può annullare Condizioni Fisiche Gravi; l'avvelenamento è considerato una ferita d'entità doppia.
    Corpo Perfetto: L'utilizzatore può rivelare in ogni momento grossolane alterazioni del proprio organismo ad opera di agenti esterni. L'utilizzatore può recuperare parti del corpo recise, rigenerandole in un giorno. La rigenerazione di vitalità ed energia vitale è moltiplicata per il livello della tecnica speciale posseduto; questo bonus è sempre attivo. L'utilizzatore può ottenere un bonus da distribuire alle statistiche primarie a discapito di un uguale malus ad una statistica primaria.
    Morso Guaritore: L'utilizzatore può Guarire le persone facendosi mordere. Ogni utilizzo di Guarire riduce di ½ leggera la vitalità dell'utilizzatore.
    Insensibile: L'utilizzatore può ignorare le ferite, senza guarirle, fino al massimo concesso per livello. Uno status Leggero è considerato un danno d'entità mezza leggera, uno status Medio d'entità leggera, uno status Grave d'entità medioleggera. L'utilizzatore non può essere Insensibile all'Avvelenamento ed agli status causati dall'OverCAP

    Livello I (Genin Verde)

    L'utilizzatore può Guarire 2 volte al round.
    L'utilizzatore può farsi Mordere 1 volta al round.
    La Guarigione massima di un danno è 1 Leggera.
    Corpo Perfetto ha bonus massimo pari a 1 tacca.
    L'utilizzatore è Insensibile a 1 ferita leggera.


    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)

    L'utilizzatore può Guarire 3 volte al round.
    L'utilizzatore può farsi Mordere 2 volte al round.
    La Guarigione massima di un danno è 2 Leggere.
    Corpo Perfetto ha bonus massimo pari a 2 tacche.
    L'utilizzatore è Insensibile a 3 ferite leggere.


    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)

    L'utilizzatore può Guarire 4 volte al round.
    L'utilizzatore può farsi Mordere 3 volte al round.
    La Guarigione massima di un danno è 3 Leggere.
    Corpo Perfetto ha bonus massimo pari a 3 tacche.
    L'utilizzatore è Insensibile a 3 ferite leggere.
    [TS II]

    Arte della Rinascita


    Kinjutsu di Oto



    Ad Attivazione
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione. L'attivazione richiede un consumo Medio di chakra. Puo' mantenere la tecnica attiva per 3 round ogni livello dispari nella tecnica speciale posseduto.
    <catenaccio style="color: orange; font-size: 14px;">[L'attivazione richiede slot tecnica]

    Caratteristica dei Portatori: Concentrazione Aumentata (+3 Tacche)

    Guarigione: All'attivazione, l'utilizzatore può rigenerare Vitalità, annullando anche gli status. Ogni round, l'utilizzatore può Guarire un proprio danno utilizzando uno slot tecnica/azione: ogni Guarigione ripristina 1 leggera e richiede ¼ Basso. Utilizzare più Guarigioni nello stesso danno non richiede slot tecnica/azione extra. La Guarigione permette di ripristinare l'Energia Vitale dell'organismo e annullare gli status; uno status Leggero è considerato mezza leggera, uno status Medio ferita leggera, uno status Grave ferita medioleggera. L'utilizzatore non può essere Guarire dall'Avvelenamento.
    Potenza Disumana: L'utilizzatore può incrementare la potenza del colpo a mani nude: ogni consumo ¼ Basso incrementa di 5 la potenza del colpo fisico per 1 slot; non possono essere usati equipaggiamenti [Potenziamenti] ulteriori. L'utilizzatore può decidere di danneggiare esclusivamente equipaggiamento o costruzioni, rinuciando a danneggiare le persone: la potenza dell'attacco ed il limite di potenza per livello sono raddoppiati. L'utilizzatore può sostituire il valore di Forza con quello di Concentrazione quando usa Potenza Disumana.
    Insensibile: L'utilizzatore può ignorare le ferite, senza guarirle, fino al massimo concesso per livello. Uno status Leggero è considerato un danno d'entità mezza leggera, uno status Medio d'entità leggera, uno status Grave d'entità medioleggera. L'utilizzatore non può essere Insensibile all'Avvelenamento ed agli status causati dall'OverCAP.
    Backfire: Causa Scoordinato e Indebolito in tutto il corpo per un numero di round pari ai round d'utilizzo. Riattivare la tecnica speciale annulla gli status negativi. L'utilizzatore può attivarla 1 volta al giorno in più ogni livello pari della tecnica speciale, altrimenti alla disattivazione sarà Affaticato. Nei combattimenti in arena, il giocatore non avente backfire può decidere di incrementare la durata dello scontro: lo scontro potrà continuare, oltre i limiti prestabiliti, per tutti i round di backfire non conteggiati nei limiti di round dello scontro.

    Livello I (Genin Verde)

    Attivazione: La Vitalità è rigenerata di 3 leggere.
    L'utilizzatore può Guarire 2 volte al round.
    La Guarigione massima di un danno è 1 Leggera.
    L'utilizzatore è Insensibile a 1 ferita leggera.
    Potenza Disumana concede fino a +10 di potenza.


    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)

    Attivazione: La Vitalità è rigenerata di 6 leggere.
    L'utilizzatore può Guarire 3 volte al round.
    La Guarigione massima di un danno è 2 Leggere.
    L'utilizzatore è Insensibile a 2 ferite leggere.
    Potenza Disumana concede fino a +15 di potenza.


    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)

    Attivazione: La Vitalità è rigenerata di 9 leggere.
    L'utilizzatore può Guarire 5 volte al round.
    La Guarigione massima di un danno è 3 Leggere.
    L'utilizzatore è Insensibile a 3 ferite leggere.
    Potenza Disumana concede fino a +20 di potenza.
    .

    Tanaka-tre



    Hiroshi prese un kunai dalla tasca e... si trafisse l'addome. Subito dopo prese la mano di Eiko e la pose sopra la ferita, come a chiuderla, mentre lui faceva lo stesso mettendo una mano sull'addome della ragazza. Dalle due mani, quella di Tanaka e quella dell'Hyuga, scaturì una forte luce verde [Nota]
    Sacrificio della Rinascita Rigenerante

    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Tocco (0)

    Infliggendosi una ferita almeno grave, l'utilizzatore può ripristinare completamente Energia Vitale e Vitalità di colui sul quale esegue la tecnica al costo di consumare del tutto le proprie. Per fare ciò il bersaglio della tecnica dovrà toccare la ferita dell'utilizzatore mentre questo dovrà, a sua volta, stabilire un contatto fisico col bersaglio. Da i due punti di contatto inizierà a fuoriuscire un'intensa luce verde. Bersaglio ed utilizzatore dovranno rimanere completamente fermi, a meno di annullare la tecnica, per tutta la sua durata. La durata della tecnica corrisponde ad uno slot azione per ogni 5 Ferite Leggere ripristinate. Energia Vitale e Vitalità del bersaglio possono essere ripristinate anche solo parzialmente. In questo caso anche Energia Vitale e Vitalità dell'utilizzatore saranno consumate solo parzialmente.
    Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    Sottotipo: Medico
    (Consumo: Basso per Ferita Leggera ripristinata)
    (Richiede Tecnica della Rigenerazione III & Arte della Rinascita III )
    [Da chunin in su]
    . Rimasero così, l'uno di fronte all'altra, per svariati istanti, quand'ecco che Eiko cominciò a notare qualcosa di strano: le sue ferite si stavano rimarginando, le sue energie ritornavano, la vista gli si schiariva, nelle braccia e nelle gambe si ridestava una forza che s'era sopita. D'altra parte, Tanaka, invece, perdeva sempre più vitalità, sempre più salute: il volto gli si spegneva e gli occhi si scolorivano. Eiko capì che il compagno si stava sacrificando per salvare lei. Non volle continuare quel gioco perverso, la ragazza, e tentò con tutte le forze di staccare le mani dalla posizione necessaria per l'esecuzione della tecnica che Hiroshi stava effettuando. Ma il Capitano, per qualche motivo, teneva stretta le presa, in modo che Eiko non potesse liberarsi prima che la guarigione fosse ultimata. Ad un certo punto Hiroshi spalancò le palpebre al massimo grado di apertura e, con le ultime forze rimaste, strinse Eiko in un ultimo abbraccio, la baciò e la lanciò in alto, verso la superficie. La ragazza, in lacrime, guardava in basso cercando di ritornare verso colui che aveva amato sin dal primo giorno ma la forza di quel lancio, unito al rapido spostamento di quella grande massa d'acqua durante il suo percorso, glielo impedivano. Tanaka invece sorrideva. Era in pace. La salutava con la mano in un gesto che significava un augurio di vivere al meglio, in pace, senza più lottare, il resto della sua vita, per lei e per il bambino. Era fatta. La storia di Hiroshi Tanaka, nato Yakushi, ninja esperto di entrambe le arti mediche segrete di Oto e di Konoha, finiva in quel momento, nelle viscere di un mare lontano da casa. Ma la storia di Eiko e di suo figlio sarebbe continuata... ed era questo l'importante.

    tanaka-due



    […]



    Non appena Komaki Kama trascinò lo shinobi di Ashina sulla scialuppa del nukenin che li stava perseguitando, questo compose un sigillo che gli permise di far comparire un cilindro d'acqua ghiacciata che lo circondò completamente. In questo modo, quando il Lupo si fiondò con una spazzata di wkizashi addosso alle gambe di quel pazzo ragazzo, l'acciaio della sua arma non fece che sbattere, scintillando, contro il muro di ghiaccio, costringendo così il ninja a interrompere prematuramente la sua combo di attacchi [Nota]Come indicato dal QM, recupero il chakra consumato dopo il primo attacco nel turno precedente. . Ecco che però il nukenin nascosto nel cilindro difensivo tornava all'attacco. Nell'acqua, a circa tre metri dal Lupo, comparvero due copie del suo avversario che, senza perdere tempo, si lanciarono contro il ninja di Ashina. Erano velocissime. La prima, dotata di wakizashi, cercò un affondo all'addome del Lupo. Un attacco prevedibile, seppur molto rapido, che consentì allo shinobi da un braccio solo di impastare chakra per potenziare i propri riflessi in modo da eseguire una fluida rotazione del busto di 90° che fece continuare l'affondo della copia davanti ai suoi occhi senza che potesse colpirlo [Slot Difesa I]Riflessi 275 (+3 tacche per consumo di Basso)
    Resistenza 200
    . La copia ritirò all'istante l'arma per fare spazio alla seconda copia che attaccò il Lupo con una piccola lama da taglio in un colpo diagonale dalla spalla sinistra all'anca destra. Questa volta il colpo era impossibile da evitare: era troppo veloce ed il Lupo veniva preso alla sprovvista dal fatto che fosse stato scagliato subito dopo la schivata del primo attacco. Non rimaneva che parare. Proprio come aveva fatto poco prima per difendersi dalla catena d'acqua del nemico, il Lupo usò di nuovo quella tecnica imparata al Tempio Senpou e perfezionata durante la sua permanenza a Kiri: la Parata PerfettaParata Perfetta
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare la Resistenza di 4 tacche e dimezzare la potenza degli attacchi subiti. Sarà possibile mantenere il bonus per tutta la fase difensiva. La tecnica è inefficace se l'attacco colpisce eludendo la parata. Riutilizzare questa tecnica rende Affaticato l'utilizzatore.

    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Medio)
    [Da genin in su]


    Tecnica Economica [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da genin in su]
    . In questo modo l'Ōkami frappose il braccio fra sé ed il kaiken della copia, risultando solo in una ferita superficiale all'avambraccio [Slot Tecnica I]Riflessi 200
    Resistenza 300 (+4 tacche da Parata Perfetta)

    Potenza finale del colpo subito: (15 + 5)/2 = 10 ---> Ferita Leggera avambraccio destro
    . Non era però ancora terminata l'offensiva delle due copie. La prima di queste, quella con la wakizashi, effettuò un ulteriore affondo puntando alla gola del Lupo. Il colpo era velocissimo, certo, ma il Lupo adesso era in posizione stabile grazie alla precedente parata e poteva ben vedere l'arrivo dell'attacco che gli era stato lanciato e, cosa più importante, si aspettava che la prima copia non sarebbe certo rimasta a guardare. Impastando di nuovo una notevole quantità di chakra, l'Ōkami riuscì a percepire più reattivamente, in modo di poco rallentato rispetto al normale, il movimento del nemico e così, piegando la testa di lato, fece passare la wakizashi proprio accanto alla propria guancia [Slot Difesa II]Riflessi 275 (+3 tacche per consumo di Basso)
    Resistenza 200
    . L'affondo, tuttavia, fu comunque troppo rapido e lo colpì di striscio, lasciandogli una lunga ferita orizzontaleIl colpo mi prende di striscio: Ferita MezzaLeggera guancia destra che gli attraversava la guancia destra dal lato della bocca all'angolo della mandibola, proprio sotto il lobo dell'orecchio.
    Non c'era tempo per controllare le ferite subite, doveva rispondere per prendere in controtempo quell'infido nukenin. La donnola del Corvo era dello stesso parere. Infatti essa, subito dopo la difesa del ninja, si rivolse al Lupo, dandogli un consiglio molto utile.

    Finché è nascosto non possiamo prenderlo. Sono impotente davanti a questo muro di ghiaccio e lui ci può attaccare anche quando si trova la dentro Ti ricordi di cosa ti ha insegnato Tasaki? Provaci ora!

    Appena ascoltate le parole di Komaki Kama, il Lupo rinfoderò la wakizashi [Slot Gratuito Istantaneo] e partì immediatamente alla carica del muro di ghiaccio. Per fortuna il Corvo gli aveva mostrato come scalare le superfici verticali e stava cominciando a padroneggiare quella abilità. Percorse i pochi metri che lo separavano dal suo avversario racchiuso nella barriera per poi poggiare un piede sul ghiaccio. Il secondo dopo il piede scivolò, sbilanciando il Lupo in avanti che dovette reggersi con la sua unica mano al muro stesso per non scivolare, mano che lo shinobi da un braccio solo potenziò con del chakra adesivo perchè anch'essa non scivolasse come aveva fatto il piede. Ciononostante la mano non mantenne la presa del tutto ed il busto del ninja si piegò in basso, dovendo fare un enorme sforzo di controbilanciamento del proprio peso all'indietro per non rovinare a terra. Il tempo era poco, non poteva rimanere fermo in quel modo a riflettere come scalare al meglio il muro di ghiaccio, altrimenti le copie del suo avversario avrebbero potuto approfittare della situazione. Quindi, riprovò a poggiare il piede sull'acqua congelata che componeva la barriera che avvolgeva il bandito mingherlino, ma stavolta si assicurò che il chakra adesivo formasse uno strato stabile al di sotto della propria pianta. Non fu difficile. Gli allenamenti effettuati in precedenza, prima sull'albero maestro della nave di Tanaka e poi sul tronco nella foresta che circondava il villaggio di Eiko, gli avevano fatto capire come dosare il chakra nei piedi in modo che fosse della giusta quantità: non troppo concentrato, per il rischio di affondare o rompere le superfici sulle quali doveva aderire, non troppo diluito, altrimenti non avrebbe fatto alcun effetto. Stavolta però, data la scivolosità della superficie su cui doveva camminare, ne concentrò un filino in più, in modo da assicurarsi una presa stabile. Infatti, così' facendo, il piede destro non ricadde, come poco prima, verso il basso, ma rimase ben stabile sul muro e ciò gli diede coraggio necessario per poggiare il peso sulla stessa gamba ed eseguire un balzo mandando in aria la sinistra, sotto il cui piede, quand'esso si trovava ancora in aria, avrebbe concentrato la stessa quantità di chakra che aveva nel cuscinetto del piede destro. In questo modo, nel momento in cui il piede sinistro fu poggiato sulla barriera ghiacciata, anche quest'ultimo gli consentì di mantenere una posizione stabile.
    Il Lupo si trova adesso con entrambi i piedi aderenti alla superficie scivolosa, con l'asse del corpo orizzontale e quindi perpendicolare rispetto all'asse del muro. Si trattava ora di correre intorno alla barriera in modo che, all'interno, il suo avversario venisse disorientato dai passi che avrebbe sentito provenire dall'esterno del muro. Tuttavia, non era un compito semplice. Se lo shinobi da un braccio solo avesse, anche solo per un attimo, diminuito eccessivamente il chakra dei cuscinetti dei due piedi, egli sarebbe scivolato maldestramente per terra, rimanendo in balia delle copie già pronte a finirlo. Dosando il chakra quindi alla base delle piante dei piede, ovvero riducendolo di poco ogni volta che un piede veniva staccato dalla superficie e riaumentandolo ogni volta che veniva poggiato, l'Ōkami girò lungo la barriera di 180° in modo di trovarsi, verosimilmente, alle spalle del gracile nukenin manipolatore dell'acqua all'interno. A quel punto doveva saltare. Era arrivato alla parte più difficile della prova che doveva affrontare. Il Lupo piegò le ginocchia, abbassando il baricentro, e poi, come fossero state molle, le riestese violentemente, annullando al contempo, in una volta sola, tutto il chakra che aveva accumulato sotto i piedi. In questo modo lo shinobi d'ashina spiccò un balzo verso l'alto, verso cioè la sommità del muro. Raggiunto l'apice, ricadendo per gravità, si aggrappò ad esso con la mano destra sul cui palmo, ancora una volta, come fosse stata la pianta di un piede, aveva formato uno strato di chakra adesivo. Ma la mano non era il piede e, evidentemente, non essendo ancora così esperto nell'accumulo di chakra adesivo in quella parte del corpo, la presa del ninja venne meno sotto l'inafferabilità del ghiaccio in scioglimento. Prima, però, che tutti i suoi sforzi potessero essere resi vani da una rovinosa caduta a terra, il Lupo aumentò bruscamente la concentrazione di chakra sulla superficie delle dita della mano nonché sulla punta dei piedi. La caduta si fermò e l'Ōkami rimase aggrappato con le ultime falangi della mano destra, che affondarono nel ghiaccio, causandogli delle ferite da punta e da gelo intorno alle unghie. Con un ultimo sforzo lo shinobi fece avanzare le dita e la mano maggiormente verso il centro dell'apice del muro, allontanandole dal bordo, per stabilizzare la presa e poi, poggiando il peso sulla mano stessa e tirando su le gambe verso la sua sinistra per innalzare il bacino, salì finalmente sul tetto di quel maledetto muro di ghiaccio. Là sopra l'Ōkami trovò una sorpresa che avrebbe dovuto sfruttare a suo vantaggio a tutti i costi: il tetto del muro di ghiaccio era aperto in un foro dal quale poteva essere visto il suo avversario nascosto all'interno.
    A quel punto il Lupo colse l'opportunità all'istante. Gettò una Bomba GeloBomba Gelo [Bomba]

    Si tratta di ordigno congelante dalle ridotte dimensioni. Può ghiacciare e creare una prigione di ghiaccio di mezzo metro dal punto d' impatto. La prigione causa Intralcio Grave e si rompe se subite complessivamente 3 leggere.
    Tipo: Speciale - Immobilizzo/Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 30)
    [Da genin in su]
    nel foro all'interno del cilindro, proprio sulla testa del suo avversario, sperando che l'effetto dell'ordigno potesse sorprenderlo e immobilizzarlo nella sua posizione [SA I]. Estraendo poi la wakizashi [Slot Gratuito Istantaneo], con un salto si calò all'interno del muro cercando di infilzare, in caduta, la testa del nukenin manipolatore d'acqua [SA II]Forza 350 (+2 tacche per consumo di MezzoBasso)
    Velocità 200
    Potenza 20
    , per poi continuare con un affondo all'addome [SA III]Forza 300
    Velocità 275 (+3 tacche per consumo di Basso)
    Potenza 20
    . Lo spazio là dentro al cilindro era molto ristretto, stavolta non poteva sfuggirgli... ma la domanda fondamentale era solo una: quel piccoletto poteva aspettarsi che il ninja d'Ashina gli sarebbe piombato addosso dall'alto?

    […]



    Eiko sarebbe uscita dalle profondità marine facendo letteralmente un balzo di circa tre metri fuori dall'acqua [Nota]Energia Vitale e Vitalità di Eiko vengono completamente ripristinati.. Ricadendo, si sarebbe immersa per un istante, ma subito avrebbe ripreso il controllo del proprio chakra, rimanendo in equilibrio sulla superficie carponi, poggiata cioè sul pelo dell'acqua con le ginocchia e le mani. Piangeva, mentre pioveva. Guardava nel profondo dell'oceano, sperando in qualche modo di scorgere Hiroshi, ma il blu del mare era troppo oscuro e fitto per essere penetrato dalla sua vista. L'oceano se l'era portato via per sempre. La ragazza infranse violentemente un pugno sull'acqua.

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    HIROSHIIIIIIIIII! PERCHÈÈÈÈÈÈÈÈÈÈ? PERCHÈÈÈÈÈÈÈÈÈÈ? Perchè? Per... chè? Pe...rrrr... chèèèè?

    Nessuno rispose. Le sue parole andavano perse come soffi nella tempesta, la sua sofferenza come lacrime nella pioggia che si mischiava al mare. Nessuno sembrava accorgersi di lei. Poi una violenta sensazione di rabbia ed odio pervase la kunoichi. Un desiderio di vendetta verso coloro che le avevano letteralmente rubato un futuro di felicità dopo tanta tristezza. Eiko si girò di scatto e vide l'infuriare della battaglia tra Kagome e Moyo poco distante. La pioggia e i bruschi movimenti in mare le avevano completamente sciolto i capelli i quali avevano assunto dei riflessi dorati con gli ultimi, debolissimi, raggi del sole che diffondevano ancora da dietro l'orizzonte penetrando le grigie nuvole. Il suo sguardo era fermo, sicuro e carico di determinazione. Chissà, se almeno il Corvo, si sarebbe accorto di lei?

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    [Kagome]Kagome è equivalente a jonin Nera e possiede il livello V della TS. Tuttavia dall'ultima volta che si è trasformata non è passato ancora 1 anno, anche se il sangue che ha bevuto l'ha fatta riprendere parzialmente. Questo comporta che Kagome ha i vantaggi dell'ultimo livello della TS, ma gli svantaggi del III livello (ovvero: la Vera Forma può essere mantenuta per 2 round; Gli svantaggi, derivanti dal termine della Vera Forma, durano per 4 round).

    Chakra Rimanente: 101/125
    Vitalità: 24/24
    La Vera Forma si disattiverà durante il prossimo round.


    Komaki KamaChakra rimanente: 8/12 Bassi
    Vitalità: 6,75/9 Leggere




    Chakra: 5/20
    Vitalità: 2,5/10
    En. Vitale: 21,5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300 (+4 tacche)
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Schivata
    3: ///
    Slot Azione
    1: Lancio Bomba Gelo
    2: Affondo in caduta
    3: Affondo all'addome
    Slot Tecnica
    1: Parata Perfetta
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Antidoto Base × 1
    • Shuriken × 5
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Uchiha Shuriken × 1
    • Kunai × 3
    • Accendino × 1
    • Charkam × 1
    • Makibishi × 1
    • Wakizashi × 1
    • Nekote × 1
    • Bomba Gelo × 0
    • Fumogeno × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Dadao × 1

    Note
    ///
     
    .
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    La Nave di Tasaki Moyo


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    Che fossi o meno nel suo elemento me ne importava poco o niente, devo dire. Ciò che era importante era il mio sguardo sull'obiettivo; tutto il resto era secondario. Solo io e lei. Tasaki Moyo e il Mostro dei Mari in quel scenario di tempesta e scintille. Non ero a molta distanza da lei, ma anche da quei metri riuscivo a sentire benissimo il suo odio, quella sua aria di superficialità. Riuscivo a percepire benissimo i suoi sentimenti. Con le katane in ambo le mani non mi restava molto altro da fare che procedere ai tagli. E sapevo bene: sarebbero stati tanti tagli. Quell'inferno che avevo passato molto tempo prima, tra i fuochi e le ombre, quel mostro marino l'avrebbe subito in prima persona. E sapete cosa? La gioia dell'omicidio, la gioia della guerra, il voler interrompere vite... Non so perché riuscivo a guardare i suoi occhi e vedere qualcosa di simile che gli altri talvolta potevano vedere nei miei. Io, del resto, ero Tasaki Moyo e come tante persone avevano capito da un sacco di tempo ormai, ero davvero voglioso di tagliare le cose a destra e a sinistra. Ascoltai abbastanza calmo tutto il suo discorso o quel che era, mentre il mio spirito diveniva sempre più pronto a combattere e lottare nonostante tutto e tutti, capendo che non era tanto morta se ancora si muova. - Beh, con me sarai ancora più morta, - ghignai. - Perché evidentemente non sai chi sono. In quegli istanti ero solo io con lei e non sapevo nemmeno più dove era finito il Capitano ed Eiko. Quando mi trovavo davanti a un avversario di quella portata tutto diveniva secondario. Semplicemente me ne scordavo. E così fu anche in quella occasione. Non avevo niente contro il capitano o Eiko, ovvio. E' semplicemente che avevo davanti un nemico molto forte e pericoloso. E non potevo fare a meno di concentrarmi completamente su di lui, anche se non era affatto semplice considerando la situazione al suo intero. E quando disse che che avrei visto il mostro dei mari, mi feci ancora più interessato alla faccenda. Non mi rimase che guardare come quella donna, - mirabolante, meravigliosa e spaventosa al contempo, - iniziò ad alzarsi in piedi e ad aumentare di dimensioni. Il che mi piaceva. Perché battere un nemico non solo forte e veloce, ma anche grande, era la cosa che mi portava delle soddisfazioni uniche nel loro genere. L'unica cosa che mi non mi piaceva era quel lliquido nerrastro sulla pelle del "mostro". Poteva essere qualsiasi cosa, a pensarci bene. Qualsiasi cosa! Cambiò il colore dei suoi occhi, dei denti e persino le dimensioni di quella macchina da guerra che si preparava al combattimento con me. - Bene! - ghignai di nuovo. Poco mi importava della scialuppa situata sotto al corpo del mostro. - Il fatto che sei grande mi spingerà a dare il meglio! - Dissi, anche se a pensarla tutta era anche lecito pensare che mi avrebbe schiacciato se avessi fatto il contrario. Era sempre giusto dare il meglio di sé. In ogni occasione, in ogni evento, sempre.



    Arriva! - pensai guardando gli schizzi alzarsi in cielo insieme alla gamba di quel mostro (o quel che era). I miei riflessi erano pesantemente debilitati anche a causa della situazione meteo che si era venuta a creare. Non potevo reagire così prontamente come avrei voluto anche a causa di quel problema. Solo dopo capii: non era un calcio vero e proprio. Aveva alzato la sua gamba per sollevare gli schizzo. Non voleva colpire con la sua gamba. Questo significava, ahimé, che dovevo difendermi dagli schizzi e c'era una buona notizia: non erano mica velocissimi e non erano affatto tantissimi. Considerando che viaggiavano verso la mia testa (un po' ovunque in realtà), non mi rimase molto altro da fare che posizionare le spade - SD1Riflessi: 625 - 3 (condizioni ambiente)+ 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale)= 700 per spostare la testa lievemente di lato, facendo andare tutti quegli schizzi a vuoto. Ovviamente, era solo un diversivo, come mi aspettavo che fosse. Ed ero preparato a quel tipo di evento, tant'è che non appena riatterrai fui subito pronto a difendermi. Ciò che stava arrivano in mia direzione era nient'altro che un colpo a doppio pugno (o qualcosa del genere), il quale puntava direttamente verso di me con l'intenzione di schiacciarmi. Sapevo già cosa né sarebbe stato e per evitare che quell'evento piacevole accadesse, concentrai del chakra nelle gamba per spiccare un notevole balzo - SD2Riflessi: 625 - 3 (condizioni ambiente)+ 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) = 700 di circa 8 metri al lato. Anche se le sue dimensioni erano abbastanza grandi, non erano per niente sufficienti per colpirmi. XOT: Non specificando il raggio dell'attacco, mi lasci libertà sulla sua interpretazione
    Ma non bastò. Subito dopo il grande e grosso mostro dei mari fece un bel salto per ricadere nell'acqua con molta energie. Non era molto lontano da me, ma non potei fare nient'altro che guardare una grande onda (e pure larga) andare verso di me. Ecco, quella era la situazione in cui non potevo difendermi con le schivate, ma era sempre per quello che avevo considerato delle possibilità alternative. E in ogni caso, nel vedere quell'onda provenire ciò che potei fare fu unicamente coprirmi - ST1Creazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare l'equipaggiamento [A Distanza], [Mischia], [Potenziamento] e [Protezioni] con il proprio chakra. Può creare equipaggiamento di una singola classe ogni utilizzo della tecnica; si può creare una singola [Protezione] per ogni slot tecnica. È possibile creare solo l'equipaggiamento di lista a cui si ha accesso o equipaggiamento posseduto dall'utilizzatore; non è possibile creare Competenze [Equipaggiamento]. L'equipaggiamento avrà potenzialità massime parigrado all'utilizzatore e potrà essere influenzata da altre tecniche come se fosse un normale equipaggiamento. L'equipaggiamento [Protezione] creato sarà in grado di proteggere dai ninjutsu esclusivamente nelle zone in cui interagisce con gli stessi: colpirli o pararli non ridurrà la potenza dell'intera tecnica ma solamente quella della zona colpita. L'equipaggiamento così creato dura per un singolo slot azione/difesa/tecnica in cui viene utilizzato, poi scompare.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 20 crediti )
    [Da chunin in su]
    con una lunga cotta di magliaCotta di Maglia Completa [Protezione]
    La cotta di maglia protegge l'intero tronco e gli arti superiori del ninja grazie all'intreccio di sottili anelli di ferro ed è indossabile sotto i normali vestiti.
    Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Gigante
    (Potenza: 40 | Durezza: 4 | Crediti: 225)
    [Da chunin in su]
    che mi permise di attutire il danno60-40=20 (base) + 10 (2 tacche forza) + 10 (Malus Resistenza) = 40, diffusa . Ciononostante, ebbi comunque diversi problemi: ci furono tante piccole ferite dovute a quell'onda che mi travolse facendomi per un attimo perdere l'equilibrio e cadere sull'acqua, quasi come se fossi trascinato dalla stessa, trascinato dalla corrente.
    Mi rialzai subito, percependo15 l'arrivo dell'enorme massa del mostro dal basso. Esso si dirigeva verso l'alto. Ed era chiaro che ero io il suo bersaglio. Percependola sotto l'acqua, percepivo anche la sua velocità: ed era enormemente superiore rispetto a quella di prima. Era davvero molto veloce e perciò, quando la vidi uscire dall'acqua, non potei che usare tutta la mia reattività, per quanto ciò fosse possibile, per spostarmi lateralmente - SD3Riflessi: Riflessi: 625 - 3 (condizioni ambiente) + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (MedioBasso) = 800 per evitare il colpo, ma non riuscii a farlo. Il suo artiglio mi provocò un tagliomedio-grave sul fianco, causandomi anche un certo dolore. Niente che fosse troppo grave, sia chiaro. Ma comunque era uno di quei dettagli abbastanza fastidiosi.

    Io, comunque, agii facendo fluire - ST2 - Azione RapidaSpade del Sole - Taiyō no ken
    Villaggio: Personale - Specializzazione Esperto di Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Caricamento (4)
    L'utilizzatore può irrorare il proprio equipaggiamento di fulmine. Gli attacchi eseguiti con l'equipaggiamento ricoperto di chakra hanno un aumento di Potenza pari a +10; una volta a turno è possibile aumentare la potenza di un solo colpo di +5. È possibile usarla in combinazione con la tecnica "Spade della Luna", pagando uno slot tecnica base oltre al relativo consumo. Il mantenimento richiede Slot Tecnica.Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Basso a colpo)
    [Da chunin in su]
    il chakra verso le mie spade aumentandone le capacità di fare danno. A poca distanza da lei, cominciai ad attaccarle a distanza ravvicinata ad altissima velocità. Il primo colpo, ben carico con il chakra fulmine, fu un doppio colpo - SA1Velocità: 650 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (Missione in Solitaria) + 4 (MedioBasso) + 2 (Bestialità, malus a Resistenza) = 1000 + 1 (Bassissimo) = 1025 OverCAP + Sovraimpasto
    Forza: 675 + 2 (Incalzare Infernale) = 725
    Potenza: 40 + 10 (Spade del Sole) + 15 (Taglio Infernale) = 65 e 40
    , o meglio un doppio fendente diretto verso il centro del suo enorme busto, se fosse stata piegata. Altrimenti verso una delle sue gambe (quelle avrei dovuto raggiungerle sicuro). In generale avrei puntato alle stesse con un doppio fendente orizzontale da sinistro verso destra, in modo da piantare entrambe le spade nella sua pelle.

    Poi avrei ritirato entrambe le katane per tentare un nuovo doppio colpo. Questa volta un doppio fendente proveniente da destra verso sinistra, che mirava - SA2Velocità: 650 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (Missione in Solitaria) + 4 (MedioBasso) + 2 (Bestialità, malus a Resistenza) = 1000 + 1 (Bassissimo) = 1025 OverCAP + Sovraimpasto
    Forza: 675 + 2 (Incalzare Infernale) = 725
    Potenza: 40 + 10 (Spade del Sole) + 15 (Taglio Infernale) = 65 e 40
    verso l'altra sua gamba. Cercavo, difatti, di tagliargli anche quella e avevo una sola e unica intenzione: privarla del suo appoggio, ma non sapevo se ci sarei riuscito a farlo.


    Ma sospinto da tutta quella foga, non finii là. Con le lame che erano ancora bagnate con il velenoil veleno sulle lame c'è ancora dapprima, è il B2 RIflessi, 5 dosi int otale avrebbero cercato, con il mio aiuto, di portare al mostro un colpo finale. Una specie di All-In, in cui avrei messo, quella volta sì, tutte le mie possibilità e capacità. Il mostro avrebbe visto come la lama destra si stesse illuminando un attimo - ST3 - Tecnica RapidaTaglio dell'Inferno
    Villaggio: Tasaki Moyo
    Posizioni Magiche: Caricamento (4)
    L'utilizzatore può irrorare la propria arma di chakra del Fulmine Nero per sferrare con la stessa un singolo colpo dall'alta capacità offensiva. La potenza del colpo è aumentata di + 10 ogni grado ninja. Il danno ignora qualunque difesa con durezza pari o inferiore al livello della tecnica speciale.Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Basso ogni 10 di potenza + Basso)
    [Richiede Taglio dell'Inferno I]
    [Da genin in su]

    Impronta di Chakra Elettricità [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Elettricità. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Raiton, il potenziamento è doppio se fronteggiate Doton. Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]
    . Il chakra non sembrava far altro che per qualche secondo fluire verso la katana nella mia mano destra. Quel colpo che sarebbe arrivato da lì a poco sarebbe devastante per chiunque e come sempre sarebbe stato velocissimo. Prima, però, effettuai una rapida fintavelocità: 800, simulando un altro doppio affondo verso la gamba destra del mostro. Avrei modificato l'andamento delle lame subito dopo, provando a conficcarle entrambe nel cuore della bestia, se fosse stata a mia portata, altrimenti in qualsiasi altro punto vitale vicino. Un doppio colpo - SA3Velocità: 650 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (Missione in Solitaria) + 4 (MedioBasso) + 2 (Bestialità, malus a Resistenza) = 1000 + 1 (Bassissimo) = 1025 OverCAP (Semiparalisi 2 turni, dal prossimo round) + Sovraimpasto
    Forza: 675 + 2 (Incalzare Infernale) + 2 (Competenze Katana dell'Illusione e Katana della Forza) + 3 (Stile di Combattimento, Abilità)= 850
    Potenza: 70 + 15 (Spade del Sole) + 15 (Taglio Infernale) + 15 (Chakra Infernale) + 10 (Chakra Elettricità) = 125 e 40

    Katana della Forza
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus di 1 tacca in Forza se effettua un attacco impugnando una Katana. Utilizzabile una volta a round.[Da genin in su]

    Katana dell'Illusione
    Maestria: L'utilizzatore può effettuare una finta maggiormente efficace utilizzando una katana. L'attacco immediatamente successivo alla finta ha Forza aumentata di 1 tacca. Utilizzabile una volta a round.[Da genin in su]
    ugualmente veloce a quelli di prima, ma più potente e forte. Se avesse colpito il nemico, specialmente la katana nella mano destra le avrebbe provocato un dolore a dir poco gravissimo. Solo dopo quel colpo, stanco e con le energie che venivano a mancare, mi sarei appoggiato a un ginocchio con lo sguardo rivolto verso il mostro: ero quasi "finito". Anche a causa del mio altruismo sconsinderato.
    Ma né era valsa la pena. Diavolo se ne era valsa la pena.



    Solo a quel punto mi ricordai di avere una ferita sanguinante sul fianco. Il sangue ormai si mischiava all'acqua dell'oceano e quello non era altro che il mio ultimo sforzo. A causa di quelle done alte e di quel veloce attacco con l'artiglio, a cui non ero proprio riuscito a difendermi in tempo, avevo subito quella ferita che ora mi stava costando moltissimo. Forse troppo. Eppure sapevo che avrei combattuto fino all'ultimo. Così, in ginocchio, piegai, con il lato della camicia coperto da quel liquido rosso la guardai, forse, per un ultima volta.

    - Se oggi andrò all'altro mondo, ti porterò con me. -



    Riepilogo danni Tasaki2,25 leggere al busto + 2 leggere alla testa +1 leggera al busto + 2 leggere alla spalla +4 (Diffusa) + 4 (taglio al fianco) = 15,25
    6° turno di uso del Flusso Mentale


    [...]


    Il ninja di Ashina, su consiglio della falcidonnola e sul precedente insegnamento da parte di Tasaki, fece tutto nel modo più giusto. Riuscì a scalare quella specie di scatola leggermente aperta dall'alto, il che in quelle condizioni era un svantaggio. D'altro canto, se la tecnica avesse previsto una scatola chiusa superiormente, ci sarebbero stati dei problemi di respirazione per chiunque si nascondesse al suo interno. Sekiro sfruttò quella mancanza, per così dire, raggiungendo prima la sommità di quel costrutto. L'avversario non condivideva i sensi con le sue copie e quindi non sapeva che quel tizio fosse in grado di fare delle cose simili. Si vide arrivare la bomba gelo contro all'ultimo e non poté fare molto per difendersi. Ma ecco, quanto poteva servire quel costrutto di ghiaccio contro un manipolatore di ghiaccio?

    Sekiro riuscì comunque a saltare dentro alla scatola. Il nemico non riuscì a muoversi, ma guardando l'avversario in arrivo, usò il ghiaccio della bomba per creare - ST1Potenza: 20 una protezione di ghiaccio tutt'intorno alla sua testa. La wakizashi quindi s'infranse contro la stessa senza alcun risultato, mentre l'affondo dell'addome raggiunse parzialmente il suo obiettivo causando un tagliomedioleggera taglio sanguinante allo stesso. Peccato che quello, insieme al colpo di prima, causò all'intero costrutto circa 3 leggere ed esso quindi venne rotto lasciando il manipolatore "libero", anche se ferito. - Aspetta! - - disse questi sciogliendo la sua tecnica, ma non le copie che erano presenti vicino. - Tu non sai chi sono io! - disse. - Non colpirmi! Io sono il figlio adottivo del Capitan Tanaka! - urlò ponendosi una mano sulla ferita sanguinante. Non si era capito, in effetti, se si fosse arreso oppure no, ma era chiaro che ormai non voleva combattere più. Si mise sulla barca e sciolse anche tutte le sue copie. - Non vedi che la tempesta si sta avvicinando? Voglio vedere mio padre! - disse infine deponendo le armi. A quel punto si poteva dire che Sekiro avesse vinto. A egli spettava decidere cosa fare con il prigioniero e capire se stesse dicendo la verità oppure no. Del resto, avrebbe sempre potuto farsi aiutare dalla falcidonnola che guardando il tutto fece un sospiro di sollievo. - Dobbiamo andarcene, - disse questa. - Ormai siamo quasi in mezzo a una tempesta di mare su una barca malandata. -

    C'era solo un problema: legare il prigioniero o no? E Moyo? Dove diavolo era finito insieme a quella ragazza?

    ShinretsuShinretsu Chakra: 11 bassi

    Vitalità: 10 leggere su 14






    Chakra: 14,75/80
    Vitalità: 3,25/20
    En. Vitale: 17,25/34
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Parata
    2: Schivata
    3: Tentativo di schivata
    Slot Azione
    1: Doppio Colpo
    2: Doppio Colpo
    3: Doppio Colpo
    4 (Bonus Agilità): Inutilizzabile
    Slot Tecnica
    1: Creazione della Forma
    2: Spade del Sole
    3: Taglio dell'Inferno
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 0
    • Tonico di Ripristino Medio × 0
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Katana × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi - sulle katane) × 1

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    Il recupero della nave di Tasaki Moyo


    ~XIX~



    La Signora dei Fiori di Kumo



    Tian-Ling-Qian-Ye-full-2050213



    Cadde un fulmine. Improvviso, violento, spaventosamente tonante. Quella frusta di pura elettricità s'abbatté dal cielo nuvoloso sulla superficie del mare in tempesta, in lontananza, alle spalle di una giovane kunoichi dai capelli neri come la pece. Un'onda di luce accecante si diffuse tutt'attorno e per un secondo, un solo attimo di distorsione del mondo, il colore dei capelli di lei divenne di un biondo acceso ed i suoi occhi, perle scure incastonate, rilucerono come se nascondessero al loro interno cristalli opalescenti. Quella kunoichi era Eiko Hyuga. E quella determinazione che scaturiva dal suo sguardo derivava dalla perdita più profonda. La sua attenzione era puntata su una coppia di “mostri”, che dominavano la scena, persi in quella che s'era trasformata ormai in una battaglia dalle proporzioni quasi mitologiche.
    Gli attacchi di Kagome, il Mostro del Mare, riuscirono ad indebolire significativamente Moyo, il “mostro” delle katane, il quale però, preso dalla foga di affrontare un avversario tanto temibile, non badò minimamente alle ferite riportate. Lo spadaccino invece passò subito al contrattacco avventandosi sulla sua avversaria con un doppio fendente alla gamba destra seguito, subito dopo, da un altro doppio fendente alla gamba sinistra. Le lame del Corvo, potenziate all'inverosimile grazie al chakra del Fulmine Nero, penetrarono nella carne ispessita del Mostro del Mare, trapassandole da parte a parte, e, così facendo, le due enormi zampone saltarono letteralmente in aria, lasciando Kagome con un corpo privo di arti inferiori. Come è possibile – ve lo starete chiedendo, immagino – che una creatura del genere, dalle dimensioni impressionanti e dalla ferocia animalesca, possa essere stata abbattuta così facilmente dal primo vero attacco che il "Corvo" Tasaki Moyo le aveva rivolto? Beh, la risposta è semplice quanto sorprendente. Kagome, fin dal termine dell'ultimo attacco contro Moyo, aveva iniziato a tornare delle sue sembianze originali: un corpo apparentemente femminile dall'aspetto cadaverico e marcescente che si trascinava a stento nell'esistenza con enorme sforzo ad ogni respiro.
    Un gemito, un urlo, un sospiro. Un misto tra aria compressa spinta a forza all'esterno di un contenitore sottovuoto ed un grido straziante proveniente dalle viscere della terra stessa. Tale fu il suono che fuoriuscì da quella creatura dannata quando lo shinobi di Oto affondò le katane dentro la sua carne, privandola delle gambe. Cadde poi, come corpo morto cade e, nel cadere, le dimensioni colossali ritornarono normali, la peluria scomparve, denti ed unghie si ritirarono, gli occhi da un rosso fiamma assunsero un colorito vitreo e giallognolo.

    E... i... k... o...

    Ogni lettera pronunciata era una fatica immane. Quell'ammasso di ossa e muscoli atrofizzati, letteralmente tagliato a metà a livello delle cosce, se ne stava riverso lungo la superficie del mare, a pancia in su, cercando, con le ultime forze rimaste, di rimanere a galla, mentre la corrente impetuosa lo trascinava via, lasciando, lungo il suo tragitto, una scia scarlatta di sangue grondante dai monconi squarciati.
    Ma eccolo ancora arrivare, Tasaki Moyo, lo spadaccino del Fulmine Nero, ed effettuare una finta per poi cercare di affondare le armi micidiali nel cuore di Kagome, in modo da finirla per sempre.
    La creatura alzò all'improvviso un braccio in direzione del Corvo, allargando la mano ed intimandogli, o meglio, implorandolo di fermarsi.

    Asp... et... ta. Ti pre...go.

    Se Moyo si fosse fermato un solo momento, avrebbe notato che Kagome era ormai del tutto inoffensiva e che, se anche avesse deciso di risparmiarla, di lì a poco la Morte la avrebbe in ogni caso portata via con Sè. Non solo. Se la Clemenza avesse sfiorato, anche solo di striscio, l'animo dello spadaccino, questi avrebbe potuto notare che la creatura che aveva davanti era in lacrime e che la mano alzata s'era ora chiusa, con l'indice puntato in direzione di Eiko.

    Se oggi andrò all'altro mondo, ti porterò con me.

    Uc... ci... dimi. So... no io che te lo chie... do. Ma pri... ma, ti... supplico, por... ta... mi da lei...

    d6rjbsl-30914836-bec5-407b-8dea-94436c27af7a



    [Nota]Bene, siamo arrivati alla fine. Il tuo attacco si interrompe proprio prima di poter perforare il torace di Kagome. Perchè? Perchè nel tuo prossimo ed ultimo post dovrai fare una scelta, una scelta che determinerà quale finale dare a questa giocata, che determinerà quale informazioni ed esperienze i personaggi "porteranno a casa" dopo questa lunga disavventura e, soprattutto, che influenzerà come dovrà continuare il rapporto tra Tasaki ed Eiko. Pensa bene.



    [FINALE "RICONCILIAZIONE": risparmi Kagome ed accetti la sua richiesta]



    Se Moyo avesse accettato di trasportare Kagome da Eiko, la kunoichi si sarebbe sorpresa nel vedere, dapprima, terminare di colpo il furioso scontro e, poi, avvicinarsi lo spadaccino con in braccio quella sorta di cadavere che fino a poco prima era la Terribile Signora.
    Una volta che il trio si fosse riunito, un sorriso flebile e nostalgico avrebbe sostituito l'espressione tetra ed omicida che aveva fino a quel momento deformato spaventosamente i caratteri facciali di Kagome. E quel sorriso sarebbe stato dedicato ad Eiko. Era una richiesta di perdono.

    Den... tro le mie tas... che.

    Eiko non avrebbe aperto bocca. Sarebbe rimasta in silenzio. Non sapeva che pensare: se essere lei a finire quella creatura odiosa e vendicarsi, oppure aspettare, capire cosa aveva intenzione di dirle e, forse, perdonare, fino ad arrivare un giorno, fosse stata abbastanza fortunata, a dimenticare. Avrebbe allungato una mano per frugare all'interno di ciò che rimaneva delle vesti logore di Kagome.
    E cosa avrebbe mai potuto trovare Eiko, là dentro? Una boccetta, ovviamente. Una boccetta contenente, nel suo fondo, un fluido violaceo, il quale si mescolava con un vapore altrettanto violaceo che si diffondeva nella sommità della boccetta stessa.

    Aprila...

    All'apertura il fluido sarebbe evaporato all'istante e tutt'attorno si sarebbe potuto percepire la fragranza disperdersi nell'aria. Un odore di mare, di salsedine, di fiori di campagna, di brezza primaverile e di muschio bagnato dalla pioggia. Un sentore che avrebbe suscitato in chiunque fosse stato d'animo compassionevole un sentimento di triste nostalgia. Dopo un periodo non facilmente definibile, Eiko e Tasaki avrebbero potuto vedere all'orizzonte qualcosa di simile ad un vortice dai mille colori ingrandirsi sempre di più fino a risucchiare tutto quanto, compresi loro due, assieme a Kagome, al suo interno...

    Buio.
    Aprendo gli occhi, avrebbero visto tutto quello che c'era da sapere.



    […]



    L'Oceano dei Kaijuu. Il Mare dei Mostri. Una distesa d'acqua salata sconfinata, pullulante di creature d'ogni sorta, costellato da una miriade di piccolissime terre emerse, mai completamente esplorato del tutto. Un mistero ancor'oggi insomma. Ed è nelle profondità di queste acque che ebbe vita quella che, in seguito, Eiko e Tasaki avrebbero conosciuto come “Kagome”. Già, perchè all'inizio “Kagome” non era umana, ma semplicemente un Mostro del Mare, che viveva in pace con la sua stirpe in un angolo sperduto dell'Oceano dei Kaijuu. Nessuno sa quale sia stato il suo vero nome... anche perchè nessuno saprebbe pronunciarlo. La lingua dei Mostri del Mare comprende suoni e fonemi fisicamente impossibili per l'anatomia di bocca, lingua e denti umani. L'approssimazione più vicina di quel nome potrebbe essere la seguente: “Hjkyrfnmxzpqrzxaàòù### %””@@§§§§”.
    In ogni caso, a prescindere dal nome, “Kagome” all'epoca era circondata da una folta schiera di suoi simili. Cinquant'anni fa si stima esistessero circa 5000 esemplari. Dieci anni fa la stima più ottimistica ne contava 100. Probabilmente, ad oggi, “Kagome” è l'unica rimasta della sua specie.
    La storia di come la “Stirpe dei Mostri del Mare” andò incontro all'estinzione e di come uno dei membri riuscì a salvarsi e a diventare “umano”, è quello che la visione innescata dal sentore contenuto nella boccetta di “Kagome” avrebbe svelato alla kunoichi dagli occhi e dai capelli neri e allo spadaccino con la fissa dei tagli.
    Vi starete domandando come facciamo a conoscere le stime sulla numerosità della popolazione di Mostri del Mare dell'Oceano dei Kaijuu. Beh... sebbene tale oceano sia per la maggior parte inesplorato, spedizioni, in vista di possibili vantaggi economici e tattico-militari, sono state effettuate fin dai tempi più remoti. Segretamente, i villaggi che più di tutti miravano a completare una mappa il più possibile dettagliata del “Mare dei Mostri” erano quello della Nebbia e quello della Nuvola. L'uno per estendere il suo dominio su tutte le acque delle terre conosciute, l'altro per accaparrarsi una nicchia tra le vie marittime controllate dagli altri villaggi. Ebbene, i resoconti delle spedizioni sia di Kiri che di Kumo sono stati sempre frammentari: un po' perchè quando una nave partiva per quella destinazione, erano sempre in pochi, tra l'equipaggio, a far ritorno, un po' perchè le storie delle mostruosità che lì incontravano erano sempre differenti. Non è quindi strano il fatto che non sappiamo con precisione quanti fossero, come fossero e dove fossero di preciso i Mostri del Mare. Chissà quanti di quei marinai avranno davvero visto un Mostro dei Mari e quanti invece avranno scambiato la specie di “Kagome” per qualche altro essere!
    Sta di fatto che un uomo proveniente da Occidente, chiamato Robert, un bel giorno arriva con tutto il suo equipaggio, completamente intatto ed illeso, ed afferma di saper orientarsi all'interno di quel labirinto di acqua. Non solo. Afferma anche di aver scoperto come eliminare definitivamente il problema dei Mostri dei Mari. Non si conoscono i dettagli, in quanto il modo con cui agirono era ed è rimasto custodito negli archivi segreti di Kumo e Kiri, ma sta di fatto che i due villaggi fecero a gara a chi offrisse di più a Robert per ingaggiarlo e guidare di volta in volta le spedizioni verso il Mare dei Mostri. Quelle nuove spedizioni ben presto decimarono i Mostri del Mare per poi dargli il colpo di grazia: rubare il loro più prezioso sostentamento. Il pesce.
    Ad un certo punto, così com'erano comparsi, Robert ed il suo equipaggio di stranieri se ne andarono, tornando in Occidente. Le spedizioni, private della capacità di affrontare l'ignoto, s'arrestarono gradualmente ed il pesce tornò ad arricchire quelle acque floride. Ma la popolazione dei Mostri del Mare non si riprese mai del tutto.

    […]



    Si dice che una volta ogni mille anni, nasca un Mostro del Mare con la capacità di trasformarsi in una bestia e, allo stesso tempo, la capacità di tramutarsi in un essere umano dalla bellezza sfolgorante. La leggenda vuole che Robert se ne sia andato dopo aver incontrato una creatura di tal genere. Tale creatura, in effetti, esisteva: era “Kagome”. Fu proprio Robert a battezzarla così, dopo aver letto poesie orientali che narravano le vicende di una geisha dal kimono floreale capace di ammaliare qualsiasi uomo. E Robert fu ammaliato da “Kagome”. Dopo la dipartita di lui, ormai unica della sua famiglia, sfuggita alla mattanza grazie alla sua capacità trasformista e, in seguito, grazie anche alla protezione offerta da Robert, “Kagome” si unì ad una flotta che faceva ritorno a Kumo.
    Lì, nel Paese del Fulmine, così lontana da casa, divorata dal rancore che provava per le terre del continente e per le isole, “Kagome” scoprì la pace, dopo tanto tempo. E scoprì che anche in forma umana, la vita può essere dolce. I fiori le facevano compagnia. Ben presto divennero la sua seconda famiglia ed era riuscita a distinguere ogni singolo elemento delle immense praterie di petali di Kumo. Ogni fiore aveva un nome, ogni fungo un carattere diverso, ogni erbaccia le suggeriva un insegnamento di vita vissuta. Fu in questo clima che “Kagome” si diede alle arti ninja, scoprendo la particolare abilità del villaggio della Nuvola che permetteva di creare illusioni potenti grazie ai profumi floreali. Ben presto ne divenne maestra. E molte ragazze sperdute la vennero a cercare, lì dove lei offriva rifugio, la sua protezione ed i suoi insegnamenti senza chiedere nulla in cambio. Era nata la Signora dei Fiori di Kumo. Così venne conosciuta dopo non molto tempo per tutto il Paese del Fulmine. La Signora dei Fiori, senza accorgersene, riuscì a creare un piccolo esercito di kunoichi esperte nell'arte dell'illusione floreale. Quando capì la portata di ciò che aveva tra le mani, una pazza ed insana idea le attraversò la mente: ridare vita alla stirpe dei Mostri dei Mari. Ma come fare? Beh... se gli uomini le avevano portato via la famiglia, lei avrebbe portato via le loro donne. Studiando il suo sangue ed il modo con cui esso interagiva col sangue umano, “Kagome” capì quale era stata la debolezza della sua gente che Robert era riuscito a sfruttare: ad ogni trasformazione nella Vera Forma c'era bisogno di un lungo periodo di riposo e, se ciò fosse stato impedito, se cioè un Mostro dei Mari fosse stato costretto a trasformarsi prima di aver completato il suo periodo di riposo, la sua vita sarebbe stata progressivamente ridotta sempre più. Per prima cosa, quindi, c'era da capire come allungare la propria vita: come, cioè riuscire, ad ottenere la forza della Vera Forma senza compromettere la durata dell'esistenza terrena. Dopo vari esperimenti con le ragazze che erano diventate sue allieve, le quali avrebbero fatto di tutto per lei, anche offrirsi senza remore come cavie ad alto rischio di morte, era giunta alla conclusione che, primo, il suo potere poteva essere passato ad un essere umano senza però che questo potesse raggiungere la Vera Forma e che, secondo, per arrivare ad ottenere una Vera Forma Perfetta (senza le ripercussioni sulla durata della vita) aveva bisogno di mischiare il suo sangue con quello di una ragazza pura e candida. "L'unico fiore bianco tra tutti i fiori bianchi e rossi". Così “Kagome” aveva preso l'abitudine di chiamare colei che stava cercando. Ma rimanere dispersa in una regione periferica di Kumo, lontana dal resto del mondo, non era certo la soluzione ideale per trovare una ragazza simile. Doveva fare in modo che fossero le ragazze a venire da lei e che non fosse lei a cercarle. Fu così che nacque il Bordello e che la Signora dei Fiori di Kumo divenne la Direttrice.
    Trasferitasi a Kiri col manipolo di ragazze fedeli sempre al suo fianco, “Kagome” lasciò ben presto quelle sponde. La Nebbia le fece rapidamente capire che qualsiasi villaggio ninja ben organizzato avrebbe esercitato un controllo troppo serrato sulle sue attività nel bordello per permetterle di portare avanti con tranquillità e libertà gli esperimenti e la ricerca della ragazza perfetta: "il fiore bianco e candido come neve cadente". Ame invece era un villaggio ideale per i suoi scopi. In quella terra straziata all'infinito dalle piogge, non c'erano controlli, non c'erano valori, non c'era umanità: solo il denaro contava.
    Il bordello di Ame divenne rapidamente famoso in tutto il continente. Le sue geishe, per ogni cliente che faceva visita, erano le migliori mai incontrate. Questo per la loro indiscutibile bellezza e, forse, anche per qualche “aiutino” costituito da profumi impregnati di chakra illusorio. Il bordello cresceva, la loro fama cresceva, i clienti aumentavano, il denaro le riempiva le tasche e le ragazze disposte a lavorare per lei aumentavano sempre più. Ciononostante, ancora nessuno che corrispondesse a quanto lei cercava aveva ancora varcato la soglia della sua casa dei piaceri. Aveva ormai quasi perso la speranza, quand'ecco arrivare una giovane donna, poco più che una ragazzina, infreddolita, impaurita, dispersa e disperata. Alla prima occhiata “Kagome” ne rimase folgorata e capì di aver fatto centro: il fiore bianco e puro era finalmente giunto a lei, ma, per uno scherzo del destino, questo fiore aveva occhi e capelli neri, nerissimi, come pece ardente...


    […]



    Ora sai tut... to. Non meri... to il tuo per... dono. Finiscimi o lascia... mi affondare nel ma... re...

    images



    Una volta terminata la visione, lentamente il mondo attorno a loro sarebbe tornato quello di prima: mare aperto smosso da una violenta tempesta. L'espressione di Eiko era indecifrabile: un misto di rabbia, sorpresa, tristezza e compassione. La ragazza si sarebbe girata verso Tasaki, guardandolo con intensità.

    Grazie di tutto Tasaki. Sarei stata persa senza di te. Ora, però, secondo te, cosa dovrei fare?

    [FINALE "EGOISMO": risparmi Kagome, ma rifiuti la sua richiesta e la lasci al suo destino]



    Voltatele le spalle, Moyo avrebbe potuto sentire improvvisamente le urla e le maledizioni che Kagome lanciava verso di lui, attutite e allo stesso tempo riverberate dal vento sibilante in tempesta, quasi fossero stati ululati di lupi fantasma.

    MALEDETTOOOOOOOOOO! SAPPI CHE IL MIO SPIRITO VENDICATIVO TI PERSEGUITERÀ PER TUTTA LA MISERA VITA CHE TI RIMANE! AHEJOINFOIanask...

    Il resto di quelle minacce non sarebbe stato mai conosciuto. Kagome era affondata in mare aperto, era morta, per davvero, stavolta e, con lei, terminava per sempre la Stirpe dei Mostri del Mare...

    Una volta raggiunta Eiko, cosa le avrebbe raccontato Tasaki?



    [FINALE "SHURA": continui il tuo attacco e finisci Kagome perforandole il cuore]



    Moyo non avrebbe dato minimamente ascolto alle suppliche di quel corpo in putrefazione. Sicuro e diretto nelle sue azioni, avrebbe continuato col suo affondo di lama trapassando il petto del Mostro dei Mari. Un rivolo di sangue sarebbe uscito dalla bocca di Kagome, per poi pronunciare le sue ultime parole, che sarebbero parse come una sentenza definitiva nei confronti dello spadaccino di Oto.

    Sei tu il vero mostro...

    Ritirate violentemente le katane dal torace di Kagome, un violento getto di sangue sarebbe partito in direzione di Moyo, macchiandogli tutta la faccia e la parte superiore dei vestiti. In quello stato avrebbe veramente assunto l'aspetto di un demone scarlatto, uno shura voglioso soltanto di uccidere una vittima dopo l'altra.
    Proprio mentre si fosse voltato per tornare a casa oppure per continuare a ricercare la sua nave, avendo finalmente messo fine a quella disavventura che gli aveva fatto perdere così tanto tempo, un grido straziante avrebbe sovrastato tuoni e fulmini, folate di vento, fischi e sibili, onde e cavalloni.

    NOOOOOOOOO! MALEDETTOOOOOOOOOO! COSA HAI FATTO?

    Era Eiko. La ragazza sarebbe stata furibonda e fuori di sé per il gesto inumano compiuto dal Corvo e lo avrebbe guardato con aria folle, pronta a saltargli addosso con tutte le forze che aveva.

    NON TI PERDONERÒ MAI PER QUESTO!

    Cosa avrebbe fatto a quel punto Moyo? Avrebbe dato definitivamente libero spazio al suo istinto omicida, persino contro Eiko, o avrebbe cercato un'altra soluzione?



    […]



    Il Lupo era riuscito a raggiungere la sommità di quel cilindro ghiacciato. Lì sopra aveva notato che il tetto della struttura aveva un buco nel mezzo e aveva cercato di sfruttare l'effetto sorpresa, dato dalla sua posizione di vantaggio, lanciando una Bomba Gelo con l'intento di immobilizzare il suo avversario manipolatore d'acqua per poi finirlo cadendo dall'alto con la spada puntata verso la sua testa. Peccato che il nukenin mingherlino sfruttò il ghiaccio della Bomba Gelo per creare una protezione di ghiaccio che schermò la sua testa dall'affondo mortale del Lupo. Tuttavia il ragazzo non riuscì a difendersi dal successivo affondo orizzontale che gli causò una ferita sanguinante all'addome. Nello stesso momento il costrutto della Bomba Gelo si ruppe ed il gracile nukenin fece scomparire il cilindro di ghiaccio, ma non le sue pericolose copie. Fu sorprendente il seguito. In sostanza, egli affermava di non voler più continuare lo scontro e, addirittura, di essere il figlio del Capitano Tanaka. Fece poi tornare ad essere soltanto acqua inoffensiva anche le sue copie. Era forse quella una sporca menzogna, una trappola? Il ragazzo continuava a ribadire di voler a tutti i costi vedere suo padre prima che la tempesta fosse troppo violenta.

    Cosa? Ragazzo, quello che dici suona molto strano, ma Tanaka fino a poco fa stava combattendo contro il mio compagno. Ora sono scomparsi entrambi, inghiottiti dalle tenebre della notte e dalle nuvole della tempesta.

    Dobbiamo andarcene. Ormai siamo quasi in mezzo a una tempesta di mare su una barca malandata.

    Già, il tempo a loro disposizione ormai era finito. Nulla e nessuno sarebbe potuto ancora rimanere sotto quella tempesta tremenda. Tuttavia non potevano nemmeno voltare le spalle, così, a cuor leggero, ad un tizio che fino ad un momento prima voleva ucciderli e aveva mostrato chiari segni di follia gettando in pasto agli squali i suoi compagni. Rivolgendo lo sguardo a Komaki Kama, il Lupo avrebbe puntato la wakizashi in direzione del manipolatore d'acqua.

    Hai ragione. Donnola, veloce, prima di andare, utilizza di nuovo quella tecnica che hai usato prima, sulla spiaggia, per guardare nella mente del pirata ciccione. Dobbiamo scoprire se possiamo fidarci o meno, prima di andarcene.

    Il ninja di Ashina avrebbe poi guardato con aria di sfida il suo interlocutore, lanciandogli “un'esca”.

    Se le tue intenzioni all'improvviso non sono più ostili, penso che non ti opporrai se la mia compagna donnola, qua affianco a me, scruterà per qualche minuto nella tua testa. Giusto per sicurezza, sai?

    Se non ci fossero stati intoppi, il Lupo avrebbe dato istruzioni precise alla Falcidonnola.

    Chiedigli le seguenti domande: chi sei veramente? Perchè ci avete attaccati? Tanaka è davvero tuo padre? Hai ancora propositi ostili nei nostri confronti?

    Qualora le risposte a queste domande non fossero state soddisfacenti, il Lupo avrebbe dato ordine a Komaki Kama di legare il loro prigioniero...



    Chakra: 5/20
    Vitalità: 2,5/10
    En. Vitale: 21,5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300 (+4 tacche)
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Antidoto Base × 1
    • Shuriken × 5
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 0
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Uchiha Shuriken × 1
    • Kunai × 3
    • Accendino × 1
    • Charkam × 1
    • Makibishi × 1
    • Wakizashi × 1
    • Nekote × 1
    • Bomba Gelo × 0
    • Fumogeno × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Dadao × 1

    Note
    ///
     
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    La Nave di Tasaki Moyo


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    Mentre la battaglia infuriava in quel mare aperto di tutto mi potevo aspettare, ma non che fosse così forte. Il mostro dei mari, come avevamo battezzato quella strana creatura, mi aveva dato del filo da torcere. Persino un po' troppo filo da torcere e nonostante tutti i miei sforzi dovevo dire che per poco non passavo a miglior vita a causa di quel mostro dell'acqua. Non mi aspettavo di vederla tornare a quella specie di sembianze umane che la contraddistinguevano. Era sì una vera sorpresa quella. Una sorpresa, a dire poco. Ma fu anche grazie a quella sorpresa che le mie lame iniziarono a penetrare pelle e carne tagliando a destra e a sinistra come sempre. Gambe, carne, ossa, braccia... Amavo quella strana sensazione. Amavo percepire come il metallo si addentrasse nella carne. Amavo sentire quella specie d'impressione di dolore che le mie vittime avevano. Ero una brutta persona, devo dire. Prima le feci saltare gli arti inferiori, tant'è che la nostra Kagome si ritrovò senza un appoggio. Poi tutto fu più semplice e con la mia furia, sostenuta anche da una velocità niente male, mi fiondai sul mostro dei mari pronto a decapitarla privandola della sua testa. - Ah? - chiesi abbastanza sconvolto da quella richiesta di fermarsi. Era mai possibile che arrivasse proprio in quel momento? Perché tutti supplicavano di fermarsi quando ormai erano in punto di morte? Osservai tutto ciò che né restava dopo il mio intervento scomposto da macellaio qual'ero, in effetti, e mi grattai i capelli sulla nuca con una delle mie spade. - Che c'è? - chiesi serio prima di sentire che dovevo aspettare. Sì, ma cosa? - volli chiedere quasi e invece non dissi nulla continuando a osservare abbastanza confuso il corpo di quel coso. Cos'è che voleva non mi era chiaro e restava ignoto e non è che volessi scoprirlo chissà quanto. Fermai la lama e notai le lacrime che iniziavano a scenderle lungo gli occhi. - Ora ti metti a piangere? - chiesi curioso dopo essermi grattato il mento. Poi notai l'indice puntato verso Eiko. - E tu da dove cazzo salti fuori? - chiesi con la mia espressione vivace di sempre.



    Io un'unica cosa sapevo fare: tagliare. E tagliavo abbastanza bene qua e là, a destra e a sinistra. Poi arrivavano loro, si mettevano a piangere e mi rendevano le cose abbastanza complicate. Diavolo quanto odiavo le scelte! Quanto odiavo farle, le scelte! Odiavo essere libero di fare le scelte. Qualsiasi cosa facessi, qualsiasi cosa potessi fare, mi ritrovavo sempre in una situazione di merda. Era un labirinto senza uscita, un corridoio buio. Ogni tanto mi sembrava persino che quella gente mi prendesse per il culo, sapete. E sospettavo ancora che tutto quello potesse essere qualche teatrino stupido messo sù dal mostro del mare per darmi un ulteriore fastidio. Così, dopo qualche secondo di esitazione e con la lama già puntata al suo collo, sospirai. - Quanto vi odio tutti quanti. Non vi immaginate nemmeno. - In effetti, nonostante odiassi lei e tutto quello che aveva causato e tutta la situazione del cazzo nella quale mi ero ritrovato per colpa dei kiriani, era anche vero che in qualche modo bisognava finire tutto quel strano teatrino. Guardandola dall'alto in basso, poi, mi faceva pietà... o quasi tenerezza. Certo, avevo sempre una grande voglia di continuare a tagliare, quel genere di missione che mi aveva dato una così grande soddisfazione. Ma potevo mica non concederle un ultimo atto, qualche genere di parola finale prima della morte?



    - Va bene, - sospirai infine. Presi ciò che restava di Kagome e andai da Eiko tenendo Kagome sotto l'ascella, come se fosse un pacco. Poi la appoggiai davanti a Eiko. - Poste Otesi. Corriere espresso Tasaki Moyo. C'è un pacco per lei. - A quel punto fu Kagome a darsi da fare dicendo di avere qualcosa nelle tasche. - "Sicuro è una bomba che ci secca tutti." - pensai prima di prepararmi a saltare via evocando anche qualche specie di difesa intorno a me. In realtà Kagome tirò fuori dalla tasca una qualche specie di boccetta dal colore viola. A quel punto pensai che fosse qualche veleno o qualcos'altro che ci avrebbe ben presto ingannato in qualche modo. Alla fine dei conti, da una che trasmetteva i genjutsu per via degli odori mi potevo aspettare letteralmente di tutto. - Hey! - Dissi puntandole di nuovo la katana verso la gola. - Niente scherzi con i tuoi genjutsu che si trasmettono per mezzo dell'odore! - la avvisai serio nel volto, ben conscio anche del fatto che se avesse fatto qualcosa saremmo probabilmente caduti nel genjutsu senza riuscire più a uscircene. Come pensavo ben presto la droga o quel che è iniziò a fare il suo effetto e, non so Eiko, ma io iniziai a vedere cose strane. - "L'avevo detto... ci ha drogati..." - pensai capendo che in qualche modo dovevamo pur sempre liberarci da quel tipo di arte illusoria o qualsiasi cosa fosse. Comunque sia, per un po' di tempo non feci nulla, ma mi godetti tutta quella visione, quasi come se fosse una specie di film e mi mancavano soltanto i popcorn e le patatine con il succo d'arancia. Per dirla brevemente raccontava un po' della storia di Kagome e del mostro dei mari e io ero lì che sbattevo il piede per terra aspettando che tutta quella visione finisse per continuare a fare quello che sapevo fare meglio. Poi, quando la visione finì, guardai Eiko e guardai Kagome. Sbadigliai. - Mica sapete che ora è? - chiesi. - Voglio proprio farmi una bella tazza di tè con del limone e un goccio di latte, come mi aveva fatto Tanaka.. A proposito, - continuai guardando le due, - sapete mica dove diavolo è finito quel terrorista? - In effetti guardando in giro non riuscivo proprio a vederlo e l'ultima volta che lo avevo visto era stato colpito dalla zampona gigantesca di quel mostro marino. - Se è andato da qualche parte a bere il tè senza di gli rompo la mandibola. - D'altro canto dove mai poteva egli andare a bere il tè? Alla fine dei conti gli avevo tagliato niente popò di meno che la nave. Con una nave in meno di quella che si meritava difficilmente poteva bere il tè senza il miglior bevitore di tè del continente.



    Solo dopo notai lo sguardo di Eiko, quello interrogativo, che mi stava chiedendo cosa fare ora. - Prego Eiko. Figurati. Tutti sarebbero persi senza di me. Del resto sono io, no. - - Per quanto riguardava la domanda, sbadigliai facendo un cenno con le spalle come per dire: fai ciò che vuoi. Dalla bocca, però, uscirono altre considerazioni. - È un'ingannatrice. Una maestra delle illusioni. Ma credo che abbia anche del buono dentro. E credo che possa usare le proprie capacità per rendere questo mondo migliore. Per esempio potresti farle pascolare le pecore, che ne so? - chiesi ridacchiando. Poi mi avviai verso la barca con il menomato del cazzo che mi ero portato dietro. Magari almeno lui aveva ben pensato di preparare del te? Difficilmente.

    [...]


    Per niente convinto dalle parole dell'ormai ostaggio, Sekiro iniziò a fare delle domande a sua volta. Certo, era un bel rompicapo anche per lui considerando che tutta quella situazione era ormai molto più difficile e imprevedibile di come poteva sembrare a una prima vista. Rivolgendosi alla Donna come "Donnola" Sekiro si beccò uno sguardo a metà tra l'offeso e il furioso, prima che la Donnola potesse ribadire che: - Mi chiamo Komaki-kama. - Il vero era che tanto ciccione quel pirata ciccione tanto ciccione non era, dopotutto. Uno normale, per così dire. Uno che evitava il fast-food di Konoha, ma che ogni tanto poteva riempirsi del ramen. L'ostaggio ascoltò le parole di Sekiro e ribadè quando detto prima: - Ho detto che mi arrendo. - Disse alzando di nuovo le mani in segno di resa e facendo il cenno di scrutargli pure nella testa, tanto non è che avesse chissà cosa da nascondere. E così Komaki fece quanto chiesto appoggiando una mano su quella testa di cazzo che il pirata si ritrovava e iniziò a leggergli - ST1Interrogazione Mentale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (1)
    L'utilizzatore può interrogare direttamente la mente di una vittima posando una mano sulla sua testa. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti, riuscendo a comunicare mentalmente. L'utilizzatore vedrà le immagini dei pensieri superficiali della vittima, la quale è consapevole dell'interrogazione. Per mostrare un'immagine diversa dal reale pensiero è necessaria molta concentrazione, uno slot difesa e un consumo pari a medio ogni domanda. Ogni domanda oltre alla prima richiede slot azione/tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Supporto
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Mediobasso ogni domanda)
    [Da genin in su]
    nella mente.
    Alla prima domanda lo Shinretsu rispose chiaramente: un nukenin di Kiri. Uno fuggito dal clan Shinretsu. - Satoshi Shinretsu. - - disse la donnola comunicando a Sekiro anche a proposito del fatto che fosse un ninja di Kiri fuggito da Kiri. Ebbene, anche grazie alle informazioni fornite dallo stesso nukenin si poteva dire che egli non fosse propriamente un nukenin: era fuggito ancor quando era piccolo, quasi un bambino.
    Alla seconda domanda Satoshi rispose altrettanto brevemente: - Difesa, - disse la donnola. - Hanno pensato che li stessimo attaccando e hanno agito di risposta attaccandoci. - considerando com'era finita la nave di Tanaka, era difficile dar loro torto.
    Alla terza domanda la falcidonnola vide addirittura una piccola storia. Dopo essre fuggito da Kiri, difatti, per molto tempo Satoshi vagava in cerca di nulla. La famiglia naturale l'aveva rifiutata; era solo in mezzo al niente. Dopo aver trovato Tanaka, quest'ultimo decise di far entrare Satoshi nella sua ciurma prendendolo come un figlio adottivo. Fu questo che la falcidonnola disse: - Padre adottivo. -
    Infine, all'ultima domanda la falcidonnola scosse la testa. - Si è arreso, ma ci considera ancora dei potenziali nemici. - A quel punto la donnola sarebbe caduta a terra abbastanza senza forze. XHa consumato 7 bassi, 1 slot tecnica e 3 slot azione. Considerando l'enorme sforzo in termini di chakra, elevato anche per le creature d'elité di Tasaki Moyo, Sekiro avrebbe dovuto legare il prigioniero da solo qualora l'avesse voluto. Certo è che sarebbe stato divertente vedere come un disabile di mani e di testa legasse un tizio con la corda.

    [...]


    O almeno era quel genere di cose che avrei voluto vedere io almeno una volta nella vita. E a dirla tutta era anche quel genere di cose che speravo di vedere avvicinandomi alla barca mentre camminavo sull'acqua. In realtà non vidi che la mia donnola che mi guardava storto, un tizio a me sconosciuto con le mani in alto e l'handicappato con la wakizashi rivolta verso il tizio. - Beh, noto che sei sopravissuto. E' una bella notizia. Magari riuscirai a diventare un buon soldato prima o poi. - Poi guardai il tizio seduto con le mani in alto. - E tu chi cazzo saresti? - chiesi prima di rivolgere lo sguardo verso gli altri. - Sta tempesta mi ha fatto venir voglia di bere del tè caldo. - Dissi accomodandomi sulla barca vicino al prigioniero. Poi feci il cenno con la mano come per dire di remare che volevo tornare sulla terra ferma e bere il mio tè. Tanto se avevamo un ostaggio, avrebbe remato lui, no? Col cazzo che lo avrei fatto io dopo tutto quello che avevo fatto.

    Io, dal canto mio, semplicemente sbadigliai, mi accovacciai nella posizione dell'embrione in uno degli angoli della barca e mi misi a dormire. Non prima di aver detto agli altri di non svegliarmi prima dell'arrivo sull'isola.






    Chakra: 14,25/80
    Vitalità: 3,25/20
    En. Vitale: 17,25/34
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4 (Bonus Agilità): Inutilizzabile
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Medio × 0
    • Tonico di Ripristino Medio × 0
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Katana × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi - sulle katane) × 1

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    Il recupero della nave di Tasaki Moyo


    ~XX~



    Il Nome del Figlio



    Mentre il piccolo ma temibile pirata rispondeva alle domande poste dal Lupo, per bocca di Komaki Kama, all'improvviso fece capolino dal mare agitato il Corvo. Dopo aver fatto una delle sue solite battute, il ninja di Oto fece cenno al resto del gruppo di iniziare a remare in modo da far ritorno sulla terra ferma per poi mettersi a dormire in un angolo della barca. Lui era troppo stanco e “aveva una gran voglia di tè”. Anche Komaki Kama, non meno stravolta dalla battaglia appena conclusa, si accasciò per terra. Il Lupo, dal canto suo, ormai non più sospettoso delle intenzioni del suo interlocutore, abbassò la wakizashi, si sedette, prese un remo con la sua unica mano e, abbozzando un lieve sorriso alla vista dei suoi due compagni, la donnola e lo spadaccino, addormentati come angioletti, invitò il loro prigioniero a prendere l'altro. Insieme avrebbero condotto la piccola imbarcazione per concludere quella giornata movimentata.
    Non molto lontano, Eiko teneva la testa di Kagome leggermente sollevata. Il Mostro dei Mari, proprio alla fine dell'illusione che aveva rivelato alla kunoichi originaria di Konoha e allo shinobi di Oto la verità sulla sua triste storia, aveva chiuso gli occhi per sempre. Con lei, probabilmente, terminava una volte per tutte la sua stirpe. La ragazza provava una tristezza enorme, ma non riusciva a piangere. Il sentimento dominante tuttavia era più che altro una sorta di nostalgia, un rimpianto per il verso che le cose avevano preso.
    La ragazza ripensò a tutta la vicenda e di colpo le immagini dei volti di Tanaka, della Signora dei Fiori di Kumo, di Tasaki e di tutti gli abitanti del villaggio che la stava aspettando comparvero nella sua mente. E giurò. Giurò su sé stessa che la creatura che aveva in grembo avrebbe vissuto in un mondo migliore. Lei avrebbe fatto di tutto perchè ciò si avverasse: proprio come lo spadaccino detto Corvo, precipitatosi a salvare lei, Eiko, che ai suoi occhi non era altro che una sconosciuta.
    La kunoichi d'un tratto mollò la presa. Kagome, il Mostro dei Mari, affondò lentamente nell'oceano. Come il padre di suo figlio, il mare avrebbe custodito, in sua vece, anche colei che era stata ad un tempo madre spirituale e carnefice.
    Era tempo di tornare a casa. Era tempo di vivere in serenità gli anni che Tanaka, sacrificandosi, aveva consentito di godere a lei e al bambino. Una lacrima cadde leggera mischiandosi con l'acqua infinita sottostante. Ormai la Signora dei Fiori di Kumo non era più visibile, inghiottita in quella profondità blu. Improvvisamente un sorriso illuminò il volto della ragazza, mentre la pioggia smetteva gradualmente di cadere fino a fermarsi, le nuvole si diradavano e, timidamente, una grande luna gialla spuntava nel cielo.
    Eiko s'alzò e si mise a correre, inseguendo la barchetta su cui il Corvo ed il Lupo stavano facendo ritorno verso lidi più tranquilli. Ad una decina di metri da loro, la ragazza si fermò e atteggiando le mani a mo' di megafono, cercò di parlare il più forte possibile, in maniera che Tasaki potesse sentirla.

    Lo chiamerò Hiroshi, come suo padre, e Tasaki, come il più grande spadaccino che abbia mai conosciuto!

    Non era importante che Tasaki capisse di cosa stesse parlando la kunoichi. Probabilmente non poteva. Eiko, però, voleva farglielo sapere comunque. Le bastava che lui in qualche modo ne fosse al corrente.
    Se il ninja di Oto si fosse girato, avrebbe visto la figura della kunoichi diradarsi lentamente nella nebbia, fino a scomparire. Di lei, e di tutta la sua storia travagliata, il Corvo non avrebbe più sentito parlare, quasi fosse stato tutto un sogno, un'illusione. Chissà, un giorno, forse, i loro destini si sarebbero incrociati di nuovo. La ragazza dagli occhi neri, nerissimi, come pece ardente, sarebbe stata là, sulla soglia del domani, a cercare di realizzare un futuro migliore per tutti. Lo aveva giurato.



    Chakra: 5/20
    Vitalità: 2,5/10
    En. Vitale: 21,5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300 (+4 tacche)
    Velocità:  200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Antidoto Base × 1
    • Shuriken × 5
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 0
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Uchiha Shuriken × 1
    • Kunai × 3
    • Accendino × 1
    • Charkam × 1
    • Makibishi × 1
    • Wakizashi × 1
    • Nekote × 1
    • Bomba Gelo × 0
    • Fumogeno × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Dadao × 1

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