Agosto a KiriBasi per Hideo Nishimura

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  1. Kaystar
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    Lo Shinobi Delle Tartarughe


    Euforia e preoccupazioni per la prima missione



    Le giornate passavano veloci nel quel di Kiri, mi sentivo sempre più impaziente di iniziare finalmente il mio corso per diventare un ninja riconosciuto dal villaggio.
    Oramai i pensieri su come sarebbe stata la prima giornata di accademia era all'ordine del giorno, sarebbe stato difficile, facile o noioso? i racconti di mio padre parlavano di giornate passate a studiare i simboli, tecniche e i modi più utilizzati dagli Shinobi per nascondersi e colpire furtivamente, tutte cose che pensavo già ben radicate nella mia conoscenza e nella mia memoria muscolare.
    Speravo in qualcosa di nuovo e che mi portasse a espandere i miei sensi e le mie prospettive per il futuro.
    Quando quella freccia si conficcò nel muro di camere mia sapevo che era giunto il momento.
    Era una sera molto afosa, mi avvicinai alle piume finemente poggiate sulla coda della freccia, i colori erano i classici utilizzati dagli artigiani della via accanto, un blu scuro abbinato ad un azzurro chiaro.
    lo sguardo mi cadde direttamente sul foglio di pergamena arrotolato direttamente sul fusto della freccia e sigillato con un piccolo marchio di cera del Mizukage in persona.
    Cercai di estrarlo senza rovinarlo con movimenti lenti e precisi, sarebbe stato uno splendido ricordo da conservare per gli anni futuri e non volevo che si rovinasse.


    CITAZIONE
    Missiva diretta a Hideo Nishimura,

    Presentarsi tra 16 ore in piazza centrale di Kiri.
    Verrà valutato da un Chunin del villaggio.
    E' richiesta puntualità assoluta.




    La missiva era chiara e il mio cuore per un attimo sobbalzò dalla gioia, finalmente il mio percorso sarebbe iniziato.
    Non riuscii a dormire decentemente quella notte, l'euforia era molta anche se cercavo, come mio solito, di non darla a vedere, mio padre quella sera era venuto in camera mia con del sakè per festeggiare, era la prima volta che lo bevevo, probabilmente non ero nemmeno del tutto sobrio e forse, anche per quello, non riuscivo a prendere sonno.
    Mi sveglia di buon ora la mattina dopo, l'odore del pane fresco invadeva la casa, scesi a fare colazione in modo molto frettoloso per poi passare subito ai preparativi.

    Bende indossate, shuriken presi e tonici in saccoccia. manca solo più una cosa!

    Mi precipitai in cantina dove erano riposte, su alcuni sostegni, le katana di mia madre e mio padre e in successione il regalo che mi era stato fatto quando avevo iniziato a studiare per diventare ninja.
    Presi il fodero e lo legai in vita per poi riporci un dadao di ottima fattura che, come tutte le lame nella stanza, riportava una piccola incisione sulla lama, lo stemma di famiglia dei Nishimura.

    I preparativi erano completi e il tempo giunto, salutai i miei genitori per poi dirigermi verso la piazza centrale di Kiri.
    Era una giornata molto afosa, le temperature non erano altissime ma l'umidità caratteristica del villaggio lasciava percepire un caldo abbastanza piacevole, le vie della città, brulicanti di gente, sembravano vive più che mai.

    Quando finalmente arrivai alla piazza centrale mi cadde subito l'occhio sulla cosa più strana presente.

    Che ci fa una tartauga di quelle dimensioni qua?

    Subito dopo mi accorsi della persona sul suo dorso, un uomo con i capelli rossi che portava il coprifronte della nebbia.

    Quindi deve essere lui il Chunin di cui parlava la missiva, un ninja talmente capace da poter controllare un'evocazione? sono fortunato potrò imparare sicuramente molto da lui!

    Mi avvicinai cercando di nascondere il più possibile le emozioni che stavo provando al momento, un mix di gioia e euforia che ogni tanto stampavano un piccolo sorriso sul mio volto e che subito dopo cercavo di trattenere per tornare serio.
    Mentre mi muovevo verso il Chunin comunque le mie abitudini, ormai ben radicate, presero il sopravvento, squadrai la piazza in modo da cercare le possibili vie di fuga e i possibili rischi anche se, ad una prima e veloce occhiata, nulla mi sembrò potesse andare storto.

    Arrivato a qualche metro di distanza il Chunin alzo il busto, solo in quel momento mi accorsi della presenza di una seconda tartaruga, molto più piccola di quella che il ninja stava cavalcando.

    Ciao! Piacere di conoscerti, io sono Fudoh, chunin di Kiri e sostituto Primario dell'Ospedale qui alla Nebbia. Loro sono Tong e Myk, due delle tartarughe della Valle del Guscio, amici miei.

    Finalmente ero davanti alla persona che già stimavo così tanto, alla fine era un Chunin, era più vicino di molto a ciò a cui puntavo io e ai miei occhi sembrava come essere di fronte al Mizukage in persona.
    Preso dall'euforia aprii la bocca ma non ebbi il tempo di proferire parola quando qualcosa di inaspettato prese piede.

    Piacere, io sono Myk.
    Saluta, Tong.
    Saluta Tong.
    Tu, invece, dovresti essere Hideo, giusto? Pronto per la missione?

    Il fatto che le tartarughe parlassero mi aveva preso un po' alla sprovvista, restai incantato da quelle creature e per qualche secondo persi la parola per poi riprendermi e trovare il coraggio per rispondere.

    Non mi aspettavo delle tartarughe parlanti!, piacere mio Fudoh-san è un onore conoscere un ninja del suo calibro.

    Successivamente rivolsi il mio sguardo e la mia attenzione alle tartarughe.

    Ed è un onore di equal misura conosce due membri della rinomata Valle del Guscio.

    Continua poi guardando direttamente negli occhi del Chunin.

    Come già sa il mio nome è Hideo e sono pronto per la valutazione!

    Palesemente non conoscevo la Valle del Guscio ma non volevo iniziare la prima missione con una brutta figura, cerca quindi di essere il più fluido possibile, intanto che il mio cuore batteva a mille.



    Edited by Kaystar - 10/8/2020, 16:39
     
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