Un'Ombra OscuraAdd. TS Edo Tensei

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    Il Fiore Lupo

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    Un'Ombra Oscura


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    Alzai gli occhi verso l'impiegato. La faccenda mi puzzava, e non poco: - Non ho mai sentito parlare di questo tizio. E' davvero così importante? - Avevo appena letto un rapporto, il cui contenuto era tutt'altro che da trascurare.

    CITAZIONE
    Kato Yotsuki la sua presenza è immediatamente richiesta al Centro di Ricerca di Komugi, a poco meno di un'ora a piedi da Oto. E' stata segnalata la scomparsa del Dottore Gaichū, chirurgo e ricercatore di spicco del Paese del Riso. E' perentorio scoprire cosa sta succedendo ed è necessario per il bene comune di Oto rintracciare e recuperare il Dottore, vivo e vegeto. Sarà accompagnato da due Genin in supporto. Riceveranno la stessa comunicazione, con l'aggiunta che si dovranno presentare al West Gate il prima possibile.

    Scrollai la testa, non avevo molte possibilità se non quella di accettare l'incarico. Aspettai qualche decina di minuti, giusto il tempo di raccogliere le mie cose, informarmi ulteriormente sulla missione e prepararmi alla partenza. E così uscendo a fatica dal mio ufficio, mi diressi verso il bastione del Gate. Subito notai entrambi i Ninja spediti freschi dall'amministrazione. A dire il vero non ci volle molto per individuare il primo di loro.

    EHI! EHI TU! SIGNOR CHUNIN SONO QUI! SONO HIDEKI OKU! EHI! SONO IL GENIN!


    Un tizio dalla carnagione molto abbronzata, e dai capelli nero corvino, agitava freneticamente la mano e il braccio verso l'alto. Dire che sprizzava entusiasmo da tutti i pori era quasi un eufemismo. Hideki abbassando poi lo sguardo verso il suo compagno prese a parlare: - E TU CHI SARESTI? NON TI CONOSCO. EPPURE SIAMO ENTRAMBI GEEEEEEENIN. SEI PRONTO A PARTIRE EH? FORZA!!!! ANDIAMO NON ABBIAMO TEMPO DA PERDERE SIGNOR CHUNIN E COMPAGNO GENIN!!!!-

    I miei nervi erano tesi a dir poco al massimo ascoltando quella voce cacofonica, e francamente per un attimo mi passò dalla mente l'idea di strappare il cuore al Genin così da tacciarlo per sempre ma resistetti. In compenso riconobbi l'identità del secondo Genin, fresco evidentemente di promozione. Era Kyuke. Avevamo avuto qualche trascorso insieme, e l'impressione che mi aveva dato fu positiva. Doveva però lavorare sul suo essere Ninja. Doveva essere decisamente più spietato. Con un balzo scesi verso entrambi e con un cenno della testa mi presentai formalmente ad entrambi: - Sono Kato Yotsuki, Chunin e Guardiano. Immagino che avete ricevuto entrambi la missiva, tuttavia se avete domande sono aperto a riceverle, in caso contrario possiamo partire subito.-

    Il primo, manco a dirlo, a rispondere fu Hideki: - NO NESSUNA DOMANDA. ANDIAMOOOOO! PRONTI! PARTENZA! VIA! - Scrollando la testa spostai lo sguardo verso Kyuke, in attesa di una sua decisione.

     
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    Un' ombra oscura


    Nuovo incarico
    I



    Un altro incarico, un uomo scomparso in circostanze misteriose, un certo dottor Gaichu.
    Sembrava essere qualcosa di importante, strano che per quella missione fosse stato chiamato un Neo-Genin come me, la cosa non potè che farmi piacere, come ogni volta avrei svolto il mio lavoro puntando al massimo risultato.
    Se quel dottore fosse stato rapito da qualcuno allora dovevo essere pronto a riprenderlo con la forza.
    Preparai il mio equipaggiamento, indossai la cotta di maglia e bendai entrambe le braccia coprendo il tutto con i miei soliti vestiti neri, indossai i guanti ed uscì di casa. Protezioni indossate

    Wakizashi in spalla mi diressi verso il West Gate, fu li che scoprii chi avrebbe diretto il tutto.
    In alto sulle mura vidi il buon vecchio Kato, ricordo di lui, mi salvò la vita nello scontro contro Izuku e nello stesso giorno mi impedì di fargliela pagare.
    Lui mi ha impartito una lezione riguardo il mondo dei ninja, penso proprio di aver imparato a pieno, questa missione sarebbe stata un buon modo per dimostrargli quanti progressi avevo fatto da quel giorno.
    Vedere lui mi incitò da un lato in quanto primo ninja con il quale mi è stato affidato un incarico e primo ad avermi introdotto in questo mondo e dall' altro lato mi mise un leggera inquietudine, era una persona che per quello che avevo conosciuto non ero per niente riuscito ad inquadrare, non sapevo cosa aspettarmi da lui, l' unica cosa di cui ero certo era che quel tizio era infinitamente più forte di me.

    Il secondo compagno è forse la cosa che più avrei odiato di quel giorno, un Genin a quanto pare ma cosa più importante, perchè usare quel tono di voce così fastidiosamente alto se ci trovavamo a pochi metri di distanza ?
    Mi chiamo Kyuke
    Dissi con un tono di voce abbastanza basso visibilmente innervosito da quel baccano

    Qualche secondo dopo Kato saltò dalle mura e si presentò.
    Al grido del fastidiosissimo compagno di squadra lo sguardo del Chunin si spostò verso di me.
    Senza perdermi in inutili discorsi e con un tono di voce tollerabile mi limitai ad un
    Sono pronto, andiamo


     
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    2




    KYUKE EH? E' UN BEL NOME. ME LO SENTO! DIVENTEREMO SUPER AMICI CON QUESTA MISSIONE! IO SONO BRAVISSIMO NELLE ARTI MEDICHE! E' PER QUELLO CHE MI HANNO SCELTO! non che annunciare al mondo le proprie abilità fosse la più furba delle scelte comunque non commentai il tono e l'atteggiamento del genin. Questo perché se l'avessi fatto sarei probabilmente passato alle maniere forti e avrei mandato in fumo la missione ancora prima di iniziare. Notai lo stesso comportamento da parte di Kyuke, il quale cercò di barcamenarsi in qualche modo con il tizio, limitandosi a parlare il meno possibile e interagire limitatamente. Ma niente e nessuno avrebbe fermato Hideki dal raccontare se stesso a voce alta, durante il percorso, in mezzo alla foresta e in barba ad ogni principio ninja di segretezza ALLORA COME TI HO DETTO PRIMA SONO HIDEKI OKU. OKU STA PER ROMPISCATOLE AHAHAH! COMUNQUE SONO DI UNA FAMIGLIA DEI VICOLI E IO SONO L'UNICO APPIGLIO DECENTE PER LORO. SE RIUSCIRO' A GUADAGNARE QUALCOSINA DA QUESTA MISSIONE POTRO' FINALMENTE PORTARE FUORI MIA MAMMA E I MIEI DUE FRATELLI FUORI DA QUEI POSTACCI E VIVERE IN UN QUARTIERE MIGLIORE.. QUINDI KYUKE SAN E KATO SAN PRENDETEVI CURA DI ME E CERCHIAMO DI RISOLVERE IL MEGLIO POSSIBILE QUESTA MISSIONEEEEEEEE AHAHAH!




    E così avrebbe continuato, raccontando praticamente ogni sua avventura da quando aveva letteralmente memoria. E senza tralasciare un particolare, in aggiunta. La sua vita da studente, le prime missioni e le esperienze che aveva vissuto, con dovizia di dettagli Kyuke si sarebbe sorbito tutto ciò. Certo a meno che non avrebbe in qualche modo bloccato il suo compagno. In compenso io me ne sarei stato in disparte e in lontananza, di almeno una decina di metri.

    Comunque dopo un po' di ore giungemmo finalmente a destinazione, in un posto sperduto in mezzo ad una foresta verde e rigogliosa. Il laboratorio di ricerca era posto sulla sommità di una piccola collina, e ristavaglia così in altezza rispetto alle piante di conifere più alte della foresta. Tra l'altro un pala eolica forniva l'energia a tutto il sistema. Ad una prima occhiata non sembravano esserci sistemi di difesa o mura perimetrali. Era una semplice struttura civile.



    Giunti all'entrata a chiunque sarebbe caduto l'occhio su un dettaglio, anzi un particolare enorme. Da uno dei muri dell'edificio risaltava un buco enorme. Chiaramente un danno esplosivo. Le macerie erano ancora sparse qua e là OH OH OH OH SIGNOR CHUNIN DOBBIAMO STARE ATTENTI. QUA HANNO USATO DELLE CARTEBOMBA BELLE POTENTI EH! Fu la banale conclusione di Hideki. Le sue urla attirarono l'attezione, come era lecito aspettarsi e in poco tempo dei camici bianchi, ricercatori e inservienti uscirono dalla struttura per capire cosa o chi si stesse avvicinando.

    Siamo Ninja di Oto, signori. Siamo arrivati in supporto. Fu il modo in cui mi presentai agli astanti. E senza troppe perdite di tempo tre persone azzardarono ad avvicinarsi verso di noi Piacere, Shinobi. Io sono Yuko Yokan, primo assistente del Dottore Gaiuchu. E' successo qualcosa di tremendo, signori! Sì, terrificante aggiunse una seconda voce, una donna sulla trentina dalla bellezza ammaliante, difficile non accorgersi della sua presenza WOOOU CHE PEZZO DI DOTTORESSA! Fu il commento sconsiderato di Hideki, certo per un attimo i ricercatori si guardarono spaesati e imbarazzati ma poi la donna proseguì il racconto Gaiuchu... lui. E' stato rapito! E' successo questa notte! Nel pieno del sonno abbiamo sentito un boato enorme, pensavamo che per un attimo l'intera struttura stesse per cedere! Così dopo qualche attimo di esitazione abbiamo cercato di riunire tutti e abbiamo notato oltre ai danni al laboratorio principale l'assenza di Gaiuchu! Un evento terribile, anni di ricerca buttati via e il nostro direttore, la mente dietro a questo progetto scomparsa! Prego venite a vedere. invintando così i Ninja ad avvicinarsi.

    Avvicinandoci al punto dell'esplosione notai subito la dimensione del buco e trassi alcune conseguenze Non è stata una semplice cartabomba. E guardandomi attorno notai che subito, nella foresta, erano presenti evidenti tracce. Non si sono presi la briga di nascondere i loro movimenti. Non sarà difficile seguire quel percorso. A quel punto guardai Kyuke e Hideki. Ero una loro balia, ma di certo ero anche interessato a sentire le loro opinioni Prendete voi una decisione. Io mi limiterò a prendere atto della vostra scelta.

    ANDIAMO NELLA FORESTA!
    fu la proposta, sensata, di Hideki. Aveva già una scelta. Kyuke cosa avrebbe deciso? Kyuke avrebbe potuto seguire il percorso che spingeva all'interno della foresta, come prima ipotesi. Ma non era necessariamente l'unica alternativa, alla fine dei conti.

     
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    Oscure presenze


    tracce
    II



    Super amici ? Un medico ?
    Non avevo bisogno di amici figuriamoci se di uno come lui
    Il tragitto fu un inferno, per quanto provassi a non dar modo a quel tizio di parlare lui non la smetteva di raccontarmi della sua vita, vita di cui non mi interessava assolutamente nulla.
    Per tutto il tragitto non avrei prestato ascolto a nessuna parola uscita dalla sua bocca, anzi facevo una fatica incredibile a non girarmi e fargli saltare via tutti i denti.
    Kato si era ovviamente allontanato, si era messo in salvo dalle sue parole accollandomi il pacco.

    Una volta arrivati a destinazione ci trovammo in un posto fantastico, almeno per me.
    Un laboratorio immerso nel verde, con energia auto-prodotta grazie ad una pala eolica.
    Avvicinatici di più non fu difficile trovare un enorme buco sulla parete sicuramente provocato da una violenta esplosione.

    Quell' idiota di Hideki alla vista del buco continuò a parlare con quel suo tono di voce esageratamente fastidioso attirando l' attenzione di qualcuno, non sapendo di chi mi preparai a ricevere qualsiasi attacco per poi rendermi conto di avere di fronte dei semplici impiegati.
    Rilassai i muscoli e Kato iniziò presentandoci, tralasciai l' evitabilissima uscita di Hideki e mi concentrai sul racconto del signore che prese la parola.

    Ci avvicinammo al buco e Kato notò le tracce lasciate nella foresta, il chunin lasciò a noi la scelta sul da farsi.
    L' idiota rispose subito ed istintivamente proponendo di seguire le tracce
    Si, è una buona idea. ma buttarci nelle mani di un nemico in grado di aprire un buco così grande su di una parete senza avere uno straccio di informazione non è il massimo
    Voltandomi e rivolgendomi al signore che ci ha raccontato l' accaduto iniziai a fare qualche domanda
    Hai detto che i rapitori hanno arrecato danni al laboratorio principale, c'è la possibilità che volutamente distrutto il laboratorio perchè non volevano che voi scopriste qualcosa
    Rivolgendomi a tutti i presenti questa volta
    Avete qualche idea riguardo chi abbia potuto rapire Gaiuchu ? in cosa consiste esattamente il vostro lavoro ? non avete avuto nessun precedente di minacce o semplici discussioni con gente che non approvava il vostro operato ?

    Una volta avute le risposte desiderate ci saremmo incamminati e avremmo iniziato a seguire le tracce facendo attenzione ad eventuali presenze indesiderate o eventuali trappole Abilità
    Non mi sarei fatto trovare impreparato in caso di imboscate o attacchi vari
     
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    Un'Ombra Oscura


    3




    All'udire le considerazioni di Kyuke annuii con cenno della testa e aggiungendo un commento a riguardo Ben detto. L'assenza di informazioni è una mancanza gravissima, che bisogna sopperire ad ogni costo. ALLORA BASTA SOLO CHIEDERE! Aggiunse Hideki, un commento che ebbe ben poco di rilevante a conti fatti. Tuttavia le domande che pose l'altro Genin, quello che conoscevo ormai da tempo furono più centrate e coerenti con la situazione che stavamo affrontando. Fu la donna a rispondere, ponendo una mano davanti al petto a quello che in linea teorica doveva essere il suo superiore Ci siamo chiesti la vostre stesse domande, Ninja. Noi siamo un team di biologi e specialisti nel campo dell'alimentazione. E nella fattispecie stiamo studiando come il chakra, e il suo uso possa influenzare sui raccolti e cibo. Nulla di più nulla di meno, signori. Non nascondiamo niente, perché il nostro lavoro si basa su esperimenti pubblici nella comunità scientifica. Attese qualche attimo Quindi perché rapire il nostro amato direttore? Domandò a se stessa, ad alta voce Non so rispondervi. Sono incredibilmente desolata. Non abbiamo ricevuto nessuna minaccia, né abbiamo rivali o competitori. A dire il vero per me e per molti di noi è la prima volta nella nostra vita che subiamo violenze di questo genere. Concluse. Certo sarebbe rimasta ancora lì, per eventuali domande. Ma in ogni caso la decisione sarebbe stata presa all'unisono da entrambi i Genin: partire all'inseguimento dei rapitori. E così avremmo fatto Buona fortuna, Ninja. Tornate presto e sani con il dottore! Fu l'augurio del suo vice. Una cosa era certa, non sarebbe stata una giornata qualsiasi.

    Seguendo le tracce ci inoltrammo in profondità nella foresta, e bisognava ammetterlo che non fu per nulla difficile seguire il percorso che i rapitori avevano seguito all'interno di quel bosco così fitto Non mi piace, è come se fossero talmente sicuri di sé da non aver paura di nessuno. O sono pazzi da ritenersi così forti... o sono pienamente consapevoli delle loro capacità. MA NOI SIAMO NINJA DI OTO, SIAMO INCREDIBILMENTE FORTI. ADDESTRATI AD OGNI SITUAZIONE. NON DOBBIAMO TEMERE NULLA, AL MIO FIANCO HO KYUKE E POI CI SEI TU. KATO. FORTISSIMO!!! di nuovo non commentai lasciando cadere a vuote le sue parole KYUKE NON TI PREOCCUPARE, TI PROTEGGERO IO. A COSTO DELLA VITA!

    Passarono almeno due ore, spese a seguire il tragitto in quella foresta e solo dopo molti chilometri qualcosa cambiò. Radicalmente. L'intero ambiente si fece oscuro. Letteralmente, non si poteva vedere più nulla. I miei sensi, o meglio la mia vista venne privata della sua funzionalità e persi completamente la cognizione dello spazio e del luogo in cui mi trovavo Kyuke, Hideki. State attenti! In guardia! Camminai cercando di trovare un punto di riferimento, qualcosa di utile ma quello che succedeva era una cosa sola... mi stavo allontanando sempre di più dai due Genin lasciando entrambi preda del loro destino. Crudele e oscuro come poche altre entità a questo mondo.

    Kyuke e Hideki in realtà si sarebbero trovati uno a fianco dell'altro. Quello Kyuke avrebbe potuto percepirlo molto semplicemente dal continuare urlare del suo compagno HEY KYUKE SONO QUI! QUI! PROPRIO QUI! NON TI SPAVENTARE! TI DIFENDO IOOOO! Entrambi i genin avrebbero sofferto la stessa situazione [Nota Status]Sei completamente accecato. Per motivi a te ignoti non puoi sfruttare i tuoi occhi. Puoi però affidarti agli altri sensi. Kato anche lui per motivi ignoti è stato allontanto da te e non è più raggiungibile.. La loro vista era scomparsa e non potevano in alcun modo sfruttarla, limitandosi agli altri sensi.

    Tuttavia dopo diversi minuti di puro smarrimento in quell'oscurità totale, predominante e incapace di cogliere qualunque dettaglio come se fosse sopraggiunta una cecità assoluta... due figure sarebbero apparse davanti ai loro occhi. Praticamente gli occhi dei genin avrebbero visto tutto nero a parte le due figure, visualizzate come se fossero un eccezione a quella condizione. Un uomo, con una eleganza che stonava del tutto dall'ambiente... dalla foresta in cui si trovavano in quel momento. Con la mano sinistra teneva il bavero della camicia di un uomo. Il camice bianco che indossava forse lasciava l'idea che fosse la persona rapita. Il dottore della clinica.


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    E al suo fianco quello che era sicuramente stato un uomo ma che ora assomigliava più ad un mostro, un entità malvagia e profondamente corrotta. Numerose catene circondavano il suo corpo seminudo e uno sguardo storto preannunciava sofferenza.

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    Occupatene tu.



    Fu il mefistofelico commento dell'uomo, dai capelli biondi, in giacca e cravatta prima di allontanrsi e procedere lungo la foresta.

    ATTACCHIAMOLO KYUKE! NON LASCIAMOLI TEMPO! FORZAAA! Fu il commento ispiratore di Hideki, ma Kyuke avrebbe dato corda alle sue parole e alla sua decisione? Come avrebbe reagito?


     
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    Oscure presenze


    Ninja in azione
    III



    A rispondermi fu la donna ma nulla di ciò che disse fu utile.
    Partimmo all' inseguimento del o dei rapitori senza sapere uno straccio di niente, non sapevamo il movente, non sapevamo che tipo di persone stavamo inseguendo, la situazione così delicata poteva trasformarsi in un incubo da un momento all' altro.

    Seguire le tracce non fu per niente difficile, di contro però avevamo uno svantaggio non indifferente... Hideki.
    Quell' imbecille non la smetteva di parlare ed il suo tono di voce esageratamente alto metteva a rischio la nostra posizione; non potevamo escludere la presenza di trappole o che i nemici stessi avessero lasciato delle tracce talmente evidenti proprio per farci cadere in un imboscata.
    E bene, Hideki poteva essere il campanellino che avrebbe dato il segnale ai nemici di premere il grilletto.
    Hideki!! abbassa quella voce e fa silenzio, resta concentrato!
    Gli dissi con un tono di voce nettamente più basso rispetto al suo.

    Passarono 2 ore, diverse teorie iniziarono a balenarmi in mente E se queste tracce fossero solo un diversivo ? Magari i rapitori lo hanno usato per mandarci via per poi finire il loro lavoro al laboratorio.
    Forse dovremmo tornare indietro, ma come potevano sapere i rapitori del nostro arrivo ?
    Ci sono troppe incognite in questa storia, non possiamo fermarci.
    Forse dovremmo dividerci, forse uno di noi dovrebbe tornare indietro e controllare la situazione, chi si accollerebbe Hideki a quel punto ? Kato lo affiderebbe di sicuro a me


    All' improvviso, mentre ero assolto nei miei pensieri l' oscurità prese il sopravvento, non vedevo più nulla, solo il buio più totale
    MERDA, siamo caduti nella loro trappola
    Non riuscivo più a vedere i miei compagni, ma la cosa più terrificante era che non sapevo se il nemico fosse in grado di vedermi, non riuscivo a capire se fossi finito in un Genjutsu, in un Ninjutsu o in non so cosa, il fatto che il nemico mi avrebbe potuto attaccare da un momento all' altro senza che io avessi la minima possibilità di vedere l' attacco arrivare mi terrorizzava a morte.

    Avevo però qualcosa su cui aggrapparmi, tolta la vista mi restava l' udito, dovevo concentrarmi su tutti i suoni attorno a me e provare a capire cosa stava succedendo, ed effettivamente riuscì a sentire qualcosa... Hideki, quel maledetto idiota che gridava ai quattro venti la sua posizione; se il nemico come noi poteva affidarsi solo all' udito Hideki era ormai spacciato, l' unica cosa che potevo fare era restare in silenzio, fermo e provare ad usare le orecchie nel migliore dei modi.
    Kato invece ? dov'era ? che stia seguendo anche lui il mio filo logico ? in una situazione del genere un chunin come lui può essere sinonimo di salvezza, ma non avevo intenzione di affidarmi a lui, ero un ninja e ne sarei uscito con le mie forze.

    Mi accovacciai nell' attesa di un qualcosa.
    Passò qualche minuto prima che due, anzi tre figure iniziarono a mostrarsi immersi nel buio più totale.
    Un uomo vestito in modo elegante che teneva per il collo quello che immaginavo essere il dottore e poi una terza figura al quanto strana quanto particolare.
    Un "uomo", se così lo si poteva chiamare, semi nudo coperto per la maggior parte da catene.
    Era proprio quest' ultimo a preoccuparmi, non sembrava per nulla intenzionato a contrattare o a lasciarci andare tutti interi.

    Fù all' ordine del uomo elegante che capii la gravità della situazione.
    Sembravano essere sicuri che uno solo di loro sarebbe stato in grado di batterci tutti .
    Per quanto mi sarebbe piaciuto combattere e uccidere quei due dubito che io e Hideki saremmo riusciti a vincere, l' obbiettivo principale era recuperare il dottore.

    Hideki con un grido di battagia partì all' attacco, non una brutta idea ma speravo un ennesima volta che l' otese usasse il cervello.
    Sta scappando con il dottore, dobbiamo fermarlo
    Avrei scagliato un kunai verso la mano dell' uomo elegante, per esattezza la mano con cui teneva l' ostaggio (Azione 1).
    Se lo avessi colpito avrei potuto dare l' occasione a Hideki di prendere il dottore o, se l' idiota non avesse capito l' obbiettivo, di dare la possibilità al dottore di venire da noi.
    Anche se fossimo riusciti a prendere il dottore il buio pesto ci impediva la fuga, non avremmo avuto altra opzione se non combattere

    Dopo di che mi sarei dovuto occupare del tizio con la catena, avevo pochissimo tempo, se il kunai non fosse andato a segno il rapitore sarebbe scappato e avremmo perso le tracce del dottore.
    Adesso tocca a te bestione, guarda bene
    Dopo aver attirato la sua attenzione avrei portato in avanti le braccia mostrandogli le mani e dunque avrei iniziato a comporre i sigilli Tecnica 1
    Mentre i serpenti si sarebbero scagliati su di lui tenendolo in pugno io avrei eseguito un salto per passargli oltre Azione 2 ma una volta in corrispondenza, sopra di lui avrei scagliato l' altro Kunai dritto per dritto verso il suo cranio per mettere fine alla sua vita Azione 3

    Una volta atterrato mi sarei messo immediatamente all' inseguimento del rapitore, essendo l' unica cosa a me visibile non sarebbe stato facile perderli di vista o, se il kunai fosse andato a segno e il dottore fosse stato libero lo avrei preso e tenuto dietro di me pronto a difendermi e a difenderlo dagli attacchi nemici

    Chakra: 25/30
    Vitalità: 12/12
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Lancio kunai
    2: Salto
    3: Lancio kunai
    Slot Tecnica
    1: Ingiuria della serpe
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Wakizashi × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Bende Rinforzate × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Kunai × 2
    • Antidoto Base × 1
    • Cartabomba I Distruttiva × 2
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1

    Note
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    4




    La situazione in cui Kyuke e il giovane Hideki si trovarono sicuramente precipitò nell'arco di pochi secondi. Rendendosi conto di quanto fosse vicino il loro obiettivo decisero di azzardare un attacco, di provare a salvare il dottore. Addirittura il giovane Otese, fresco di promozione, tentò di lanciare un kunai contro la mano dell'aguzzino. Ma il colpo venne letteralmente intercettato dal mostro, ricoperto da catene. Quest'ultimo infatti muovendo una catena in aria, quasi come se fosse in grado di controllarle con la mente, frappose la stessa dal lancio del Kunai annullando di fatto l'offensiva Non osare toccare il Peccatore Originale. Non ti è concesso. Fu l'affermazione del mostro, pronunciato da una voce metallica e rotta.

    Poi Kyuke pensando di sfruttare l'eventuale apertura che aveva creato cercò di eseguire una tecnica illusoria... tuttavia la sua poca esperienza tradì un grosso errore, stava dando troppo tempo al mostro per contrattaccare e così, purtroppo, sarebbe successo. Una catena, con l'estremità appuntita, sarebbe partita dal braccio del mostro e ad una velocità folle, rispetto ai riflessi di Kyuke e di Hideki, si sarebbe diretta contro il cuore del giovane Genin. Però qualcosa avvenne, un gesto di estremo e assoluto altruismo avrebbe rimescolato le carte in tavola. Hideki, in quel barlume di lucidità che la situazione lo consentiva, si accorse del pericolo che stava per andare incontro il suo fidato compagno e per mantenere così la promessa che aveva dato si gettò. Letteralmente salto verso Kyuke offrendo di conseguenza il proprio corpo alla mercé della catena. La punta di quella specie di lancia arrivò ma non trapassò il cuore di Kyuke, bensì quello di Hideki. [Consiglio]Superpipi, quando usi genjustu o comunque justu con 5 o più sigilli ti consiglio di usare Azione Rapida, altrimenti se sei all'interno dei nove metri dal tuo avversario potresti essere soggetto ad AdO!

    Il Genin di Oto, Kyuke, avrebbe visto spegnersi la vita di Hideki davanti ai suoi occhi mentre il freddo acciaio perforava il petto e il cuore del suo amico. Il giovane loquace ragazzo riuscì a pronunciare poche parole, prima che la vita gli scivolasse via Kyuke... proteggi mia sorella... sconfiggi questi bastardi... Sei forte... poi cadde a terra, come un peso morto.

    Il Mostro sorrise, soddisfatto di aver spento un essere con così tanta facilità. E poi si voltò, come se annoiato della situazione che si era venuta a creare. Il buio riprese il proprio dominio, e il Mostro così come l'uomo elegante che tratteneva il dottore scomparvero passo dopo passo, quasi come se per Kyuke fosse tutto inutile. Come se la sua forza e la sua volontà fossero state schiacciate, al pari di un leone contro una formica.

    Poi per Kyuke nulla ci sarebbe stato da fare. Avrebbe visto delle piume scendere dal cielo, e dopo qualche istante sarebbe caduto a terra... svenuto e alla mercé del destino.

    Sarebbe passato un tempo indefinito prima che gli occhi di Kyuke si sarebbero ripresi dal sonno forzato in cui erano caduti. E ci avrebbe messo sicuramente qualche buon minuto per abituarsi di nuovo alla vista e a realizzare l'ambiente che lo circondava.

    A guardare fuori dalle finestre era sicuramente ancora immerso nel verde dalla foresta e avvicinando via via lo sguardo si sarebbe accorto di essere all'interno di una casa in legno, antica e decisamente mal ridotta. Provandosi a muovere Kyuke si sarebbe accorto di essere finito in un letto... composto da libri! C'era infatti libri ovunque, in qualunque punto pile di volumi polverosi e voluminosi si accatastavano uno sull'altro.



    E solo dopo qualche minuto si sarebbe accorto della mia presenza. Quello di Kato, ma era svenuto appoggiato anche lui sopra un letto di libri.


    Il tuo amico è ancora privo di coscienza, e mi sorprende che tu ti sia ripreso così in fretta.



    Avrebbe pronunciato una voce alle spalle di Kyuke. Una voce femminile e suadente. Giovane, sicuramente. Stava accarezzando un gatto, nero come la notte, mentre con gli occhi leggeva le pagine aperte di un volume: Decomposizione e Ricomposizione, annuario 0020



    Il mio nome è Oro-san. E vi ho salvato entrambi da quelle... cose. Bah, che ripugnanti. Ma dimmi un po' chi sei? Anzi chi siete? E perché vi sieti spinti così in profondità nella foresta? Siete impazziti?


    Delle domande lecite, alla fine dei conti.


     
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    Oscure presenze


    Sconfitta
    IV



    Il kunai non arrivò a destinazione, quel mostro era riuscito ad intercettarlo con una delle sue catene ma in un modo decisamente strano, la catena sembrò muoversi di sua spontanea volontà.
    Il mio piano doveva continuare e non potevo permettermi un fallimento ma... commisi un errore, forse il più grande errore che avrei potuto commettere.
    Non avevo sottovalutato il mio avversario no, non conoscendo le sue abilità mi ero preparato al peggio, il mio errore fu sopravvalutare me stesso, credevo di essere diventato un ninja in grado di poter uscire da qualsiasi situazione grazie alle sue abilità ma mi sbagliavo di grosso.
    Usai quella che probabilmente era la mia migliore tecnica senza rendermi conto che il nemico aveva già sferrato il suo attacco. Ero spacciato.

    Splat

    Ero pronto a morire ma... ero vivo, ero sporco di sangue, sangue non mio.
    Hideki davanti ai miei occhi aveva parato il colpo che mi avrebbe ucciso.
    Il suo sangue era sul mio viso, i miei occhi fissavano il nulla, non mi rendevo conto di ciò che era appena accaduto



    I miei muscoli erano tesi come mai prima di allora, non riuscivo a muovermi, ero paralizzato dal terrore, non ero mai arrivato così vicino alla morte e poi Hideki... perchè mi ha salvato ? Sarebbe potuto scappare, avrebbe potuto continuare a vivere, perchè ha deciso di morire al posto mio perchè !?!
    Proteggi mia sorella
    Sei forte

    Quelle furono le sue ultime parole, parole che mi rimbombarono in testa.

    Il corpo di Hideki cadde per terra ormai senza vita, era colpa mia.
    Nel frattempo i due rapitori ripresero a camminare, non potei fare altro che guardarli andar via, ero impotente, non potevo fare niente, era come se i muscoli non rispondessero più ai miei comandi.
    Ero un debole.

    Aprì gli occhi, passai un minuto buono senza capire assolutamente nulla
    Dove sono ? Sono morto ? Forse questo è il paradiso, magari dovrei cercare la mia famiglia

    proteggi mia sorella... sconfiggi questi bastardi... Sei forte...

    Mi alzai da quel letto con uno scatto a dir poco violento e molto rapido con il respiro affannato.
    Libri, libri ovunque e poi...
    KATO!
    Una voce improvvisa dietro di me mi fermo dal correre a sincerarmi delle sue condizioni.
    Sguainai immediatamente la wakizahi e restando a distanza la puntai contro quella voce
    CHI SEI ? E DOVE SIAMO ?
    Non ero per niente a mio agio, quella ragazza avrebbe potuto facilissimamente notare l' infinita quantità di odio che stavo provando in quel momento.
    Il sangue mi bolliva nelle vene, era una situazione che non potevo accettare.

    Salvato la vita ?
    L' immagine di Hideki perforato davanti a me mi apparve negli occhi come anche quella di Musuko seduto senza vita su quel tronco.
    Quanta altra gente sarebbe dovuta morire per colpa mia ?
    Avendo capito che non c'era nessuna ostilità dall' altro lato tutto quel odio scomparve svuotando di ogni forza ed energia ogni mio singolo muscolo.
    La wakizashi scivolo dalla mia mano ormai priva di forza sbattendo per terra, lo stesso fecero le mie gambe che cedettero come la spada che si arrese alla forza di gravita cadendo per terra mettendomi in ginocchio.
    Che ne è stato del ragazzo che era con me ?
    L' odio nei miei occhi aveva visibilmente lasciato spazio a rammarico e sconforto

    Ti diro tutto quello che vuoi non appena si sarà svegliato anche lui
    Dissi indicando Kato riguardo tutte le sue domande






     
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    La ragazzina sorrise genuinamente, come se avesse previsto ogni singola domanda del giovane Genin. E con fare leggero, e tutt'altro che minaccioso, si avvicinò al Chunin del Suono toccando la sua guancia Kato, è il suo nome? E' vivo. E non ha ferite, interne o esterne. Sembra quasi che il suo sistema circolatorio del Chakra si sia imposto una sorta di ibernazione, come per difendersi da un agente esterno. Una difesa estrema, oserei dire e sicuramente al di fuori delle sue capacità. Eventi eccezionali sbloccano poteri altrettanto unici. Non trovi? Aveva risposto, sì, ma solo parzialmente Il tuo amico invece è da basso. E la ragazzina indicò con il dito una botola, certo era ricoperta da altrettanti libri e polvere ma era là. Forse una delle pochi oggetti visibili in quella casa oltre ai tomi vecchi di generazioni e ai scaffali che circondavano ogni parete.

    Senza aspettare il consenso o meno di Kyuke la ragazzina sarebbe partita, spostando con il piede i libri e lasciando così abbastanza spazio per aprire la botola. Anticipata dal proprio gatto si calò all'interno.Un percorso che scendeva, ovviamente, verso il basso, e che dava su una scala a chioccola. C'era da chiedersi come fosse possibile, visto che se il Genin avesse dato un'occhiata fuori dalle finestre di quella casa apparentemente c'era solo un singolo piano, quello in cui si trovava.

    Se avesse deciso di seguire la propria salvatrice, dal nome e dalle qualità sconosciute, dopo aver percorso almeno una trentina di gradini sarebbe giunto di nuovo su un piano. Si sarebbe sempre trovato circondato da libri. Ma a differenza del piano sopra, l'ordine vigeva. Ogni singolo volume era riposto con cura, e catalogato su scaffali ordinati e scevri da ogni minima traccia di polvere.

    Tuttavia l'attenzione di Kyuke si sarebbe sicuramente posata su un altro dettaglio, ma chiamarlo tale sarebbe stato riduttivo, in effetti. Al centro di quella piccola biblioteca era presente un tavolo operatorio. A fianco di esso strumenti chirurgici di ogni genere si prestavano al servizio di una mano abile e addestrata. E sopra il tavolo era disteso proprio il suo amico.

    Vi ho osservato durante il combattimento. Non ho idea di come si chiama il tuo amico, o ti chiami te. Ma lui... Come si chiama? e indicò Hideki … si è sacrificato per te. Ed era un gesto che non vedevo da molto, molto... troppo tempo. Un gesto che mi ha scosso, perché ha donato la sua vita, nonostante tutto. Un gesto altruista e, diavolo, questo mondo ha bisogno di persone come lui. Peccato che... sia morto. fu la sentenza, terribile, della ragazzina. Forse Kyuke l'aveva già intuito, dal colore pallido della pelle del suo amico, ma ne aveva appena ricevuto la conferma. Difficile dire come avrebbe reagito ma presto la ragazzina avrebbe continuato a parlare Ma non tutto è perduto. Yami? Vieni qui! Il gatto alzò le orecchie e con passo felino saltò in braccio alla sua padroncina.

    Peccato che in un gesto a dir poco plateale, almeno per gli standard di Kyuke, la ragazza avvicinando la mano alla testa del suo animale con un colpo secco spezzò il collo del felino. Uccidendolo all'istante. Il piccolo scricciolo cadde a terra, privo della scintilla di vita, e immaginandosi una reazione da parte del genin alzò la mano, quasi a indicare all'Otese di reprimere ogni aggressività... questo perché pronunciando di nuovo il nome della bestia Yami! Forza, su. Alzati. Il gatto si rialzò in piedi, non prima di aver sentito un sonoro crack a livello del suo collo. Come se tutto si fosse messo apposto. Sei debole, e non hai alcuna possibilità di sopravvivenza là fuori. Sei un Genin di Oto, e sei fresco solo di teoria. Io... mi posso considerare un signora ninja molto anziana, nonostante l'apparenza. Attese un secondo Ho una proposta da farti. Ti insegnerò a fare lo stesso che ho fatto con Yami. Ti insegnerò a far risorgere il tuo amico, questo perché il mondo è malvagio e ha bisogno di persone forti per affrontare le minacce. E tu, e il tuo amico mi piacete... ma sei troppo acerbi. E non ho per nessuna ragione e alcuna intenzione di lasciarvi in balia degli eventi. Di un destino che ci ha comunque portato ad incontrarci in quella maledetta foresta... di nuovo lasciò passare qualche secondo.


    Ti addestrerò nella più proibita delle arti magiche: l'Edo Tensei.



    Le ultime due parole vennero pronunciate con un tono di voce incredibilmente diverso, quasi maschile e quasi viperino E mentre imparerai l'arte della Resurrezione Impura io cercherò di trovare un modo per salvare Kato. Che ne pensi? Fu la conclusione, quasi spensierata della ragazza tornata a comportarsi come tale.

     
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    I non morti

    V



    Kato era vivo, non era cosciente ma il suo essere in vita mi fece star bene.
    La situazione era molto più grave di quello che avessi mai potuto immaginare, perfino Kato, il ninja più forte che avessi mai incontrato lungo la mia strada era rimasto in quello stato.

    Sei forte...

    Scrollai la testa con forza
    Non è vero!!! Non sono abbastanza forte, da solo non potrò mai farcela
    La ragazza mi indicò il luogo dove si trovava Hideki, ormai non avevo alcuna speranza che fosse ancora vivo, lo avevo visto morire davanti ai miei occhi.

    La ragazza fece strada e io la seguì, scendemmo al piano di sotto, piano di cui era difficile spiegare l' esistenza ma le emozioni che provavo in quel momento non mi fecero per nulla interessare a questo.
    Il piano inferiore era l' esatto opposto di quello superiore, l' ordine lo faceva da padrone ma anche questa volta la cosi non arrivò neanche lontanamente vicino ai miei pensieri, ciò che prese la mia attenzione era un altra cosa.
    Al centro della stanza su di un tavalo da laboratorio giaceva il corpo di Hideki.

    Le parole di quella ragazza furono la conferma che non volevo avere.
    Hideki era morto e la cosa peggiore è che è morto perchè io ero troppo debole.
    Non tutto è perduto furono le parole che uscirono dalla bocca di quella ragazza e che accesero un piccolo spiraglio di speranza.

    L' insieme di tutti quegli eventi mi avevano buttato giù, la morte di Hideki, Kato incosciente, la missione fallita, dunque quando Oro spezzo il collo del gatto non ebbi la forza di reagire, mi limitai ad alzare leggermente il braccio come per volerla fermare, come per voler cercare di interrompere tutta questa morte, ma non potei fare nulla, non ne avevo la forza.
    La ragazza mi fermò con un gesto del braccio e il gatto che qualche secondo primo era per terra senza vita si alzo aggiustandosi il collo per poi saltargli nuovamente in braccio.

    Il mio braccio era ancora parzialmente alzato, non riuscivo a credere a ciò che avevo visto.
    Oro iniziò a parlarmi, aveva una proposta per me, non potevo credere che ciò che cercavo sarebbe arrivato in questo modo.

    Edo Tensei



    I miei occhi si sgranarono, tutto il dolore e la debolezza sparirono.
    Hideki passò immediatamente in secondo piano, padroneggiare l' edo tensei era uno dei miei obbiettivi e finalmente era arrivata l' occasione giusta.
    Insegnami tutto ciò che devo sapere il tono della mia voce si fece notevolmente più serio e deciso

     
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    Bene, bene e bene!



    Furono le prime parole pronunciate da Oro dopo la conferma di Kyuke. Il giovane Genin, spinto dalla fiamma e dal desiderio di cresere come Ninja e come guerriero, accettò di fatto un contratto. Un accordo con una degli esseri più antichi e pericolosi del mondo. E presto l'avrebbe scoperto

    Hai accettato la mia proposta e di conseguenza finché sarai mio allievo mi appartieni. Come tale ti accoglierò sotto la mia ala e in questa casa nessuno oserà affrontarmi. Ti proteggerò, e nel mentre tu imparerai la mia arte aiuterò Kato. Solo quando avrai soddisfatto i miei requisiti potrai considerarti di nuovo libero. Ma non temere, non voglio essere una carcierera. Nemmeno un'aguzzina.



    Lasciò passare qualche secondo.


    Non amo i segreti tra Maestro e Allievo e dunque se ti chiederai come possa essere a conoscenza di tutto questo sapere proibito la risposta è la più lineare. Io sono un frammento di Orochimaru. Della sua anima. Lui fu il più grande utilizzatore dell'Edo Tensei e le sue gesta, più che nel male che nel bene, stanno ancora risuonando in questo presente. Questo è quanto. Non aggiungerò altro, e non dovrai farlo nemmeno tu. E' un segreto e tale deve restare. Fuori da queste mura potrebbe costarti la vita.




    Forse Kyuke non era a conoscenza della portata dell'informazione che aveva appena ricevuto... ma in quel mondo Ninja, Shinobi, Nunkenin di ogni grado e genere erano alla disperata ricerca della conoscenza lasciata da Orochimaru. Figuriamoci dall'avere a che vedere con un suo frammento! Ma ci sarebbe stato sicuramente altro tempo per discuterne. [Nota Ambientazione]Il Frammento di Orochimaru qui presente in questa giocata è in accordo con Febh.

    I fatti invece virarono verso un'altra direzione.

    Seguimi



    Quello fu l'ordine che la giovane Oro diede a Kyuke. Nuovamente avvicinandosi ad un angolo del piano il genin avrebbe notato la presenza di una botola e delicamente la donna aprì il passaggio scendendo sempre verso il basso, tramite una scala a chiccola. La vera domanda era una sola. Quanti piani nascondeva veramente quella casa? Al Genin non rimase altra scelta che lasciarsi il cadavere del proprio amico alle spalle e scendere verso il basso, seguito dal gatto. Yami.

    Il piano questa volta si presentava in maniera radicalmente diversa agli altri due. Largo e ampio come i precedenti era senza pareti anche se si poteva verosimilmente suddividere in tre aree. La prima e la più ampia era quella delle bare. Letteralmente. Accatestate alla parete erano presenti un paio di bare, ciascuna delle quali era appoggiata ad una sorta di piedistallo in legno utile forse a mantenerle in equilibrio. Circa dieci piedistalli erano vuoti. E la giovane si avvicinò proprio a uno di quelli.

    Lo vedi? E' vuoto. Questo perché lo riempirai tu. Con il tuo sforzo.



    E indicando il centro di quell'area non avrebbe lasciato dubbi a Kyuke. La presenza di tutti i tipi di utensili, di varie tipologie di legno e di banconi da lavoro avrebbero spinto l'Otese a realizzare la presenza di una piccola falegnameria.

    Il dito poi di Oro si spostò verso le altre due aree. La prima era una sorta di zona ristoro. Un letto, una piccola cucina e un frigorifero erano i mobili che più risaltavano. A fianco c'era anche lo spazio coperto da una piccola tenda, che mascherava la presenza di un bagno. Poi a fianco di questa zona era invece disposta una nuova serie di librerie. E di una scrivania. Sopra la scrivania erano disposti almeno un centinaio di pergamene, prive di ogni simbolo. Carta bianca. Un calamaio proiettava la sua ombra sul desco. La luce infatti proveniva da vari angoli di quel piano. Una luce calda, che contrastava notevolmente da quella del piano superiore.

    Studierai tutti quei volumi. Sono una trentina. Dovrai imparare ogni cosa sull'Arte Impura e non posso di certo insegnartela io. Così come ho studiato su quel desco e la mia schiena si è piegata sui libri altrettanto farai tu. Devi sapere una cosa... una cadevere non si rescuscita con la volontà. Ma con la conoscenza. E quella è ciò che ti serve. Quando sarai troppo stanco mentalmente ti distruggerai come corpo, costruendo le tue bare personali. Riempi tutti i piedistalli e usa le due bari presenti come spunto o idea base. Ti do sette giorni da adesso, per concludere i due compiti. L'unico suggerimento che posso darti è: dormi il meno possibile. Non avrai certo tempo per bighellonare.



    Poi se ne andò, senza molti complimenti. Se Kyuke avesse provato a salire non ci sarebbe stato nulla da fare. La botola era chiusa, e di fatto era stato imprionato all'interno del piano. Nel bene o nel male non avrebbe avuto molte altre scelte.

    I libri dunque non avrebbero riservato sorprese. Erano tutti incentrati sull'Arte della Resurezzione Impura. Un concentrato di conoscenza proibita che sarebbe stata bandita e bruciata da qualunque organizzazione. Oto compresa. Eppure erano lì davanti a suoi occhi. Un tesoro inestimabile, alla valutazione dei commercianti più eccentrici.

    Kyuke di fatto avrebbe imparato ogni genere di sigillo magico, in tutte le sue accezioni possibili e immaginabili, su come rievocare i morti e ridare a loro parte della scintilla di vita.

    Non gli sarebbe rimasto altro che sedersi e studiare. O se troppo stanco spingersi a costruire con le proprie mani le bare. Semplice, se non fosse stato che avrebbe dovuto farlo in soli sette giorni.

    CITAZIONE
    Primo post effettivo dell'addestramento all'Edo Tensei. Sarà diviso in quattro parti, alcune con più post, così come gli slot della TS.

    In questo primo post andremo a giustificare l'apprendimento del primo slot.

    Evocazione: All'attivazione, l'utilizzatore evoca la bara di un personaggio PG deceduto, chiamato Defunto. Le bare durezza 3 e rimarranno presenti finché contenenti il Defunto. Tramite un consumo Medio aggiuntivo è possibile richiamare tutti i Defunti. I Defunti rimarranno finché attiva la tecnica speciale; è necessario avere la tecnica speciale attiva per controllare il Defunto. L'utilizzatore può sciogliere a piacere la tecnica, liberando lo spirito; forti emozioni positive provati dal Defunto possono liberare lo spirito. I Defunti utilizzano gli slot dell'utilizzatore per le loro azioni. Muovere o attaccare con più Defunti con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. I defunti utilizzano unicamente il proprio chakra.

    Quello che ti chiedo è molto semplice a dire il vero. Un post descrittivo. Personale, pensato e ragionato sull'apprendimento delle conoscenze che porteranno alla conoscenza della resurezzione di un PG, PNG. Ti lascio completa libertà personale. Non ti chiedo di scrivermi un poema, ma un percorso. A step, a punti se vuoi ma nei quali spingi il tuo pg a realizzare la propria padronanza dell'arte, teorica, dell'Edo Tensei.

    Ad aiutarti ho spezzato la narrazione con la costruzione delle bare, così da fornire un stacco narrativo.

    Se hai dubbi contattami quando vuoi. Io ci sono.

     
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    Un' ombra oscura


    Teoria

    VI



    Appena accettata l' offerta le parole della ragazza mi suonarono leggermente strane ma sorvolai il tutto e mi limitai alle impressioni.
    Dopo qualche secondo mi svelò uno dei suoi segreti senza che io avessi mai chiesto nulla ma la ascoltai.
    Rimasi abbastanza stupefatto quando mi disse di essere essa stessa un pezzo di Orochimaru, quel Orochimaru, la leggenda, uno dei 3 ninja leggendari, non esisteva persona che non conosceva questo nome, quanto meno non a Oto.

    Ti ringrazio, non avevo intenzione di farti domande del genere e non ho intenzione di affrontarti
    Le dissi francamente.

    Subito dopo mi disse che non mi avrebbe detto nient' altro in quanto suoi segreti
    Ma questa non ha detto qualche secondo fa che non ci devono essere segreti tra maestro e allievo ?
    D'accordo, non ho alcuna intenzione di divulgare questa informazione

    Seguì Oro che mi portò verso un altra botola.
    Ora che la mia mente non era più completamente presa da Kato e Hideki notai la stranissima conformazione del posto dove ci trovavamo, come era possibile che ci fossero così tanti piani?
    Una volta sceso mi ritrovai difronte ad un altro tipo di stanza, questa volta con più spazi aperti, mi sembrava un posto perfetto per quanto concerneva l' allenamento.
    Senza che me ne accorgessi Oro si avvicinò ad una serie di piedistalli che sorreggevano delle bare, mi accorsi di ciò solo al suo richiamo.

    Creare una bara ? in che modo questo mi avrebbe permesso di imparare l' edo tensei?
    Non feci domande, l' insegnante era lei, sicuramente si trattava di una base imprescindibile per ogni ninja che voglia utilizzare questa tecnica.

    Bighellonare?
    Assolutamente no, Oro non poteva immaginarlo ma stavo aspettando quel momento da dio sa quanto tempo, tutte le mie energie sarebbero state spese per l' apprendimento di questa tecnica.

    Oro uscì dalla stanza, eravamo rimasti solo io, i piedistalli, i libri e quella che sembrava essere una zona con letto, bagno e cucina.
    Mi avvicinai ai quei volumi, li osservai per qualche secondo, non avrei mai pensato che tutta questa conoscenza mi sarebbe stata servita così su un piatto di argento, ho sempre pensato che prima o poi avrei dovuto derubare Oto dei suoi tesori per avere questa conoscenza.

    Leggere quei libri fu la prima cosa che feci.
    Le informazioni arrivavano come un fiume in piena, a quanto pare quelle bare sarebbero servite per l' evocazione di un defunto, ecco perchè Oro mi ha chiesto di costruirle.
    Lessi quasi tre quarti del primo libro prima di fermarmi, dovevo riprendermi, avevo una settimana di tempo dove l' unica cosa da fare sarebbe stata leggere e costruire bare.
    Non ricordavo neanche da quanto tempo non mettevo qualcosa sotto i denti o non facevo un bagno caldo.
    Andai verso il frigo alla ricerca di un qualcosa da mangiare, per fortuna me la cavavo bene ai fornelli, vivere da solo per quasi tutta la vita mi aveva ben formato, questa volta però non avevo tempo da perdere,
    Preparai un piatto di noodles in brodo con delle carote e del cavolo dunque mi tolsi i vestiti e mi feci un bel bagno caldo che durò all' incirca 20 minuti.

    Una volta rivestitomi mi avvicinai al mucchio di legno e iniziai a pensare a come costruire una bara, non sarebbe stato difficile, sarebbe bastato creare per prima cosa una base e di li continuare con i bordi.
    Mi ci vollero dalle 2 alle 3 ore per completare la prima bara, certo non era bellissima, anzi era davvero brutta e arrangiata ma quanto meno sarebbe stata funzionale.

    Subito dopo mi ributtai sui libri, dovevo studiare il più possibile, pause come quella che avevo fatto non ci sarebbero più state o di sicuro sarebbero durate molto di meno.
    Lo spirito dei defunti, potevo decidere io quando liberarlo a mio piacimento a meno che il defunto non avrebbe provato una forte emozione positiva.
    Questo mi fece riflettere, chissà se una volta tornati in vita i miei genitori avrebbero provato delle emozioni talmente forti da lasciare i loro corpi.
    Da li la mia mente si spostò ad altro, era giusto riportare in vita persone che ormai non ci sono più? Era giusto aggirare la morte a proprio piacimento?
    Questi pensieri durarono poco, mi ero preparato tutta la vita per arrivare a quel momento, di certo non sarei tornato indietro, la mia famiglia sarebbe tornata in vita e le persone che quel giorno mi hanno rovinato la vita sarebbero morte uno alla volta per mano mia

    Quando si è soli in una stanza per così tanto tempo la mente inizia a creare delle strane figure, iniziano ad intravedersi i pensieri più nascosti di una persona.
    Pensai ad Hideki, cosa aveva spinto quel ragazzo a dare la propria vita in cambio della mia? e cosa sto facendo io per ricambiare quel gesto?
    Assolutamente niente, questa era la risposta, la sua morte è stata la cosa più utile che mi sarebbe potuta capitare, grazie a lui avevo un cadavere su cui poter esercitare la tecnica che stavo andando ad imparare, si, lo avrei riportato in vita ma questa cosa sembrava essere secondaria per me.
    Più mi addentravo in questo tipo di conoscenza, più cercavo di realizzare il mio obbiettivo più mi rendevo conto di star diventando più cinico, forse quella volta Hebiko aveva ragione, forse la strada che stavo percorrendo non mi avrebbe portato da nessuna parte.
    Alzai lo sguardo e vidi il legno che mi sarebbe servito per costruire le altre bare, si forse Hbiko aveva ragione ma l' unico modo per scoprirlo sarebbe stato andare fino in fondo per quella strada ed era proprio quello che avrei fatto.

    Lo studio continuava, libro dopo libro, bara dopo bara, al termine di ogni bara non potevo non vederci dentro le persone che ho visto morire, Pei Pei accanto al mio letto con la gola squarciata, Hideki ma prima di tutti la mia famiglia, ogni pezzo di legno, ogni capitolo, tutto mi portava sempre più vicino alla loro resurrezione, quelle bare avrebbero contenuto i loro corpi prima o poi.

    I sette giorni passarono abbastanza rapidamente, la bare furono la prima cosa che completai e prima che Oro sarebbe tornata dentro quella stanza tutte le informazione contenute in quei libri sarebbero state ormai tutte nella mia testa

     
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    Quello che Kyuke non poteva sapere era che in quella sorta di piano sotteraneo, adibito a studi arcani e proibiti per la maggior parte dell'etica ninja, era che Oro lo teneva sempre d'occhio. Lei era una massima esperta in sigilli e funjustu, ben oltre alla semplice Resurrezione Impura. E le bastava chiudere gli occhi per spingersi oltre alle proprie percezioni fisiche per vedere così oltre. Forse un potere secondario, un'altra abilità innata le consentivano di spingersi a tanto ma questo nessuno lo avrebbe scoperto.

    Teneva d'occhio il giovane Genin, osservando i suoi studi e il suo sforzo mentale nel studiare l'arte impura. Così come teneva sotto osservazione la sua fatica e il sudore nel costruire le bare e dopo una settimana di sforzo e allenamento e non poté che constatare il suo miglioramento. In una settimana riuscì a portare a compimento gli incarichi che gli aveva affidato. Certo, c'era qualche sbavatura ma era il risultato che contava e quello c'era.

    Così dopo sette giorni di passione Kyuke udì aprirsi la botola, un po' di polvere si mosse visibile in controluce e forse sarebbe stato felice di vedere una faccia sorridente comparire dopo tutto quell'isolamento.

    Bene! Sono contento... contenta! Onestamente non avrei mai pensato di riaprire questa botola e trovarti ancora vivo. Ma vedo sul tuo volto il segno della fatica e dell'impegno. Lo apprezzo Kyuke. Odio chi cerca mezzi poco consoni per raggiungere velocemente i risultati. Si corre il rischio di perdere la via. Ma non è ancora il tuo caso. Seguimi.




    Salendo entrambi si trovarono nel piano, quello dove si trovava Hideki. Il suo corpo era perfettamente intatto, privo delle ferite che lo avevano portato alla morte. Forse Oro aveva pensato a chiudere e rattoppare i buchi. Si avvicinò al defunto, invitando il suo allievo a fare altrettanto. Portandosi una mano dietro alla schiena estrasse un kunai, a cui era legato un filo e alla cui estremità pendeva un foglio di carta, simile ad una cartabomba come forma ma privo di qualsivoglia simbolo, kanji o parola Hai studiato, ora conosci le basi. Non ti resta che applicarle. Componi su quel foglio i kanji per la resurrezione impura. Compi il tuo destino Kyuke, fai risorgere il tuo amico Hideki. Avrebbe lasciato a Kyuke l'intera azione, facendo giusto qualche passo indietro e osservando l'intero processo da spettatrice. Il suo volto questa volta avrebbe tradito una serietà glaciale. [Nota importante]Ora ti lascio MASSIMA libertà espressiva su come far risorgere e convertire in defunto Hideki. Posso consigliarti di seguire la lore originale, con un video di Youtube in cui Orochimaru richiama i propri defunti nel link qui a fianco. Ma ovviamente lascio a te la scelta. Comunque un paio di cose importanti. Ti lascio nuovamente libertà su come impostare il tuo defunto riportandoti le parti di regolamento interessante, ma io per primo di consiglio di rileggerti il regolamento relativo e di chiedere in supporto in caso di dubbi. Stiamo parlando di un discorso molto complesso, almeno dal mio punto di vista, e merita sicuramente del tempo su cui discutere. Nel caso sai dove trovarmi.

    Evocazione: All'attivazione, l'utilizzatore evoca la bara di un personaggio PG deceduto, chiamato Defunto. Le bare durezza 3 e rimarranno presenti finché contenenti il Defunto. Tramite un consumo Medio aggiuntivo è possibile richiamare tutti i Defunti. I Defunti rimarranno finché attiva la tecnica speciale; è necessario avere la tecnica speciale attiva per controllare il Defunto. L'utilizzatore può sciogliere a piacere la tecnica, liberando lo spirito; forti emozioni positive provati dal Defunto possono liberare lo spirito. I Defunti utilizzano gli slot dell'utilizzatore per le loro azioni. Muovere o attaccare con più Defunti con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. I defunti utilizzano unicamente il proprio chakra.

    Potenzialità dei Defunti: Il Defunto può accedere a tutte le conoscenze ninja possedute dal ninja quando in vita; è possibile sfruttare solo le conoscenze parigrado e parienergia l'utilizzatore. L'utilizzatore può lasciare o inibire il libero arbitrio dei Defunti; se inibito il libero arbitrio l'utilizzatore non può utilizzare le proprie conoscenze, esclusa Edo Tensei, ma può far compiere al Defunto qualsiasi azione. Con il libero arbitrio, il Defunto ha energia pari all'utilizzatore e statistiche modificate dai vantaggi/svantaggi, altrimenti le statistiche del defunto sono solo pari all'energia dell'utilizzatore. L'utilizzatore deve acquisire la competenza Defunti, la competenza Defunti non è acquisibile più volte. L'utilizzatore può sostituire la competenza Defunti con una nuova, cambiando i defunti utilizzabili, la sostituzione richiede un tratto "Competenza".

    Defunti [Combattiva]

    Defunto [Nome]
    Speciale: L'utilizzatore può evocare [Nome]. Il Defunto può essere un PG oppure un PNG creato dall'utilizzatore. I PNG creati dall'utilizzatore non possono avere conoscenze personali.
    ( [Da Edo Tensei I in su )
    [Da genin in su]

    Defunto [Nome]
    Speciale: L'utilizzatore può evocare [Nome]. Il Defunto può essere un PG oppure un PNG creato dall'utilizzatore. I PNG creati dall'utilizzatore non possono avere conoscenze personali.
    ( [Da Edo Tensei II in su )
    [Da genin in su]

    Defunto [Nome]
    Speciale: L'utilizzatore può evocare [Nome]. Il Defunto può essere un PG oppure un PNG creato dall'utilizzatore. I PNG creati dall'utilizzatore non possono avere conoscenze personali.
    ( [Da Edo Tensei III in su )
    [Da chunin in su]

    Defunto [Nome]
    Speciale: L'utilizzatore può evocare [Nome]. Il Defunto può essere un PG oppure un PNG creato dall'utilizzatore. I PNG creati dall'utilizzatore non possono avere conoscenze personali.
    ( [Da Edo Tensei IV in su )
    [Da chunin in su]

    Defunto [Nome]
    Speciale: L'utilizzatore può evocare [Nome]. Il Defunto può essere un PG oppure un PNG creato dall'utilizzatore. I PNG creati dall'utilizzatore non possono avere conoscenze personali.
    ( [Da Edo Tensei V in su )
    [Da jonin in su]
    Link Youtube


    Solo quando Hideki, dopo essere stato riportato in vita, Oro riprese a parlare Hideki, fai un profondo respiro. Ora sei un Defunto. Sei al servizio di Kyuke. Lui ti ha ricondotto da noi, grazie all'Edo Tensei. Ascoltate entrambi le mie parole.... con attenzione. Io, a differenza di molti miei colleghi... non uso la resurrezione impura per sfruttare le persone ma per darle un'altra possibilità. Potrebbe suonare egoistico, certo, ma odio sprecare il potenziale umano. E l'Accademia ha bisogno di ogni persona forte. Hideki ora sei in vita, per quanto limitatamente alla concessione di Kyuke essendo lui il tuo padrone. Però allo stesso tempo Kyuke devi sapere, o dovresti già sapere, che puoi concedere la libertà al tuo Defunto. Lasciando il libero arbitrio a Hideki gli darai la possibilità di scappare, o rifiutarsi di esistere. E Hideki tu hai questo diritto, farò io da garante. Non vuoi proseguire con questa vita? Ti estinguerò definitivamente, anche contro la volontà di Kyuke. Confrontatevi, se necessario. E così Oro avrebbe dato modo ai due di parlarsi. [Nota]Momento cardine per la definizione caratteriale del tuo defunto. Ti lascio il tempo e lo spazio narrativo per impostare un rapporto con lui.

    Solo e se Hideki avesse accettato tale condizione Oro avrebbe proseguito Kyuke, io ho mantenuto la parte della mia promessa. Kato è cosciente, e ci sta aspettando. Ma chi se non un tuo superiore può essere il banco di prova per testare le capacità del tuo Defunto? Kato è debole, ma si sta riprendendo e lo farà velocemente ma potrai sfruttare la sua esperienza per mettervi alla prova. Lui è all'oscuro di tutto, dovrai decidere te cosa dirgli o meno, Hideki compreso. Io ti accompagnerò.

    Il trio sarebbe sceso di ben due piani, sotto quello dove aveva studiato e si era preparato Kyuke e aprendo la botola Kyuke e Hideki si sarebbero trovati in un piano molto simile a quello prima, era praticamente un appartamento assolutamente vivibile, con l'esclusione delle bare, dei tomi e della luce naturale.

    Io da canto mio all'udire quei suoni mi voltai osservando Oro, così si era presentata una volta che mi ero ripreso dal sonno, Kyuke e Hideki. Mi alzai dalla sedia per avvicinarmi Mi fa piacere che siete sani e salvi. Devo un favore a questa donna, che mi recuperato da una pesante Genjustu. Mai visto prima una potenza del genere. L'abbiamo scampata per un pelo, signori. Tuttavia venni presto interrotto da Oro Il favore puoi subito ricambiarmelo. Confrontati con loro due, al centro di quel tatami Oro indicò il centro della stanza dove era presente un quadrato, sei metri per sei Devi sapere Kato che Kyuke e Hideki si sono allenati mentre tu eri incosciente. E non vedono l'ora di mettersi alla prova, giusto? Ti chiedo solo di concedere a loro la prima mossa.

    Sorrisi, consapevole che le mie forze non erano che una goccia delle mie reali capacità, ma sarebbe stato pur sempre uno stimolo Accetto, infondo un po' di allenamento per sgranchirmi non mi farà male no? Cercherò di limitarmi. A voi Conclusi, divertito, dirigendomi così al centro del ring e aspettando l'attacco da parte dei due giovani Genin.

    CITAZIONE
    Bel post il precedente! Niente da aggiungere, se quello nelle note. Direi che siamo nella fase centrale dell'addestramento. Usa il tuo defunto e prova ad attaccarmi, applicando qualche strategia tra te e il tuo defunto. Vediamo cosa sai fare!


    Considerami Chunin Verde.

     
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    Rinascita
    VII



    Erano passati sette giorni, avevo dato il meglio di me, ero pronto, quando Oro entrò da quella porta non potei che accennare un sorriso, dopotutto quella donna mi stava dando la possibilità di realizzare il primo dei miei obbiettivi, dopo di che avrei solo dovuto uccidere le persone che mi hanno rovinato la vita.

    Ci dirigemmo al piano di sopra verso la salma di Hideki, avevo già capito tutto, quel ragazzo sarebbe stato il primo cadavere che avrei fatto tornare in vita, avrei aspettato solo la conferma della mia maestra per mettere in pratica quella settimana di studio.
    Così fu, Oro mi diede il kunai dove vi era legato un pezzo di carta, incisi il sigillo su quel pezzo di carta dopo di che mi avvicinai al ventre di Hideki.
    Con la punta del kunai avrei perforato l' addome del corpo senza vita di quel ragazzo con molta delicatezza, non volevo di certo rovesciare per terra o distruggere tutti i suoi organi interni, dopo di che continuai ad incidere l' addome verso l' ombelico.

    In questi momenti molta gente non sarebbe riuscita a sopportare la sensazione di trovarsi dinnanzi ad un corpo aperto con tutti i suoi cattivi odori.
    Io invece ero talmente preso da mille emozioni e pensieri che non riuscivo ad essere schifato, tutto il cinismo che sentivo durante lo studio si alleggerì agli occhi del corpo di un ragazzo strappato via alla vita.
    Era proprio mentre mi avvicinavo al ombelico che osservai quest'altro punto di vista.
    L' ombelico, il segno che ci viene dato il giorno della nostra nascita, il simbolo che ci resta per ricordare il giorno in cui siamo stati separati fisicamente da nostra madre.
    Chissà come avrebbe preso quella donna la morte di suo figlio, Hideki sarebbe diventato una mia sorta di proprietà, una carta da giocare nei momenti più opportuni, però forse anche i suoi cari avrebbero meritato di sapere che fine avesse fatto questo ragazzo, poi c'era la questione di sua sorella, forse avrei dovuto aiutare questo ragazzo con il suo problema, di sicuro ne avrei parlato con lui una volta tornato in vita.

    Una volta fatta l' incisione avrei inserito il kunai con il sigillo al interno del cadavere assicurandolo per bene tra l' intestino e lo stomaco e avrei cucito il taglio con gli strumenti posizionati vicino il corpo.
    Quel grosso taglio sarebbe andato via grazie alla guarigione impura, ma non avendo ancora tanta esperienza in questo campo decisi di aiutarmi con quella cucitura.

    Furono pochi i secondi che dovemmo aspettare.
    Gli occhi del giovane ragazzo si aprirono e il giovane fece per alzarsi e nel notare gli occhi spaesati del neo-rinato Oro spiegò a entrambi cosa era successo

    KYUKEEEEE HAI FATTO TUTTO QUESTO PER ME!?!?
    Disse il ragazzo saltandomi addosso, stringendo le sue braccia attorno il mio corpo e appoggiando la testa sulla mia spalla.
    Ciò che successe mi lasciò sorpreso per qualche secondo.
    Hideki stava piangendo, quella stessa persona super rumorosa che poco tempo prima non potevo sopportare adesso stava piangendo sulla mia spalla.
    Io... io... io sono morto
    Il tono della sua voce era decisamente più basso mentre singhiozzava queste parole.
    Non sapevo cosa rispondere, era una persona che aveva perso tutto quanto, avrebbe potuto anche liberarsi dalla mia tecnica ma il suo spirito sarebbe volato via da questo mondo, nulla avrebbe potuto ridare a Hideki la sua vita.
    No... non ho fatto tutto questo per te
    Nel ascoltare queste parole il giovane si allontanò di qualche passo con un espressione sorpresa
    Ho voluto imparare questa tecnica perchè ho degli obbiettivi da raggiungere
    Quindi io non con...
    QUINDI NON SARESTI DOVUTO MORIRE AL MIO POSTO!!
    Urlai interrompendo le parole di quel ragazzo, nel mio viso si sarebbe potuta notare una nota di tristezza e dolore.
    Per quanto i miei obbiettivi finivano in un percorso oscuro non avevo una tale mancanza di empatia verso quel ragazzo.
    Quanta gente era morta attorno a me ? quanti sogni sono stati spezzati ? quanti genitori hanno dovuto seppellire i propri figli o come me quanti figli hanno dovuto seppellire i propri genitori ?
    Proprio come io ho perduto tutto ciò che avevo, anche chi aveva a cuore Hideki ha perso parte della propria vita, tutti i miei sogni, tutti i miei obbiettivi sono ancora validi solo perchè i suoi ormai non ci sono più.
    Proprio come me anche tu avevi dei sogni e degli obbiettivi che adesso non possono più essere realizzati, dei sogni che sono stati sacrificati per salvare la mia vita
    le parole che usai dovevano essere state troppo dirette perchè il povero Hideki non riusciva a pronunciare parola
    Non ho alcuna intenzione di costringere il tuo spirito e il tuo corpo ad essere al mio servizio, non posso darti indietro quello che tu hai sacrificato per la mia vita ma non ho intenzione di lasciare che tu venga dimenticato così.
    Non posso tenere attivo l' edo tensei per troppo tempo ma posso impegnarmi affinchè tu possa aiutare tua sorella e possa salutare almeno un ultima volta i tuoi cari.
    Io ti aiuterò in questo, dopo di che lascerò a te decidere se vorrai seguirmi per il resto della mia vita o andare via.


    Sentir parlare di sua sorella e della sua famiglia forse lo aveva scosso leggermente, le lacrime scendevano dai suoi occhi ormai privi di luce vitale, cosa avrebbe deciso di fare quel ragazzo? Avevo un grosso debito da saldare, era il minimo che potessi fare per sdebitarmi.
    sono stato io, sono io che ho deciso di mia spontanea volontà di donare la mia vita per la tua
    Disse il giovane stringendo il pugno mentre con il dito mandava via una delle sue ultime lacrime,
    Come ti ho già detto... Sei forte!
    Poi se non mi sbaglio abbiamo ancora una missione da compiere

    si fermò un istante a riflettere per poi tornare ad alzare la voce come suo solito
    SIIII ORA RICORDO!!! QUEI MALEDETTI CI HANNO FREGATO!!! E CHE FINE HA FATTO KATO??
    Dopo essersi guardato attorno si fermò su Oro
    Kyuke e questa tizia chi sarebbe? come sa il mio nome?
    Più tardi ti spiegerò tutto

    Mi voltai verso Oro, avevo intenzione di chiederle cosa ne pensasse della realizzazione della tecnica ma fu lei la prima a parlare.
    Combattere contro Kato? Perchè no, dopo tutto è già un pò di tempo che volevo mostrargli i progressi che avevo fatto dal ultima volta in cui si è intromesso nello scontro tra me e Izuku.
    Percorremmo la strada che ci portò da un Kato che si mostrò subito riconscente nei confronti della mia maestra, a detta sua siamo andati molto vicini alla morte, peccato che quello che lui non avesse capito la sorte capitata al povero Hideki.

    Il chunin di Oto accettò la richiesta di Oro.
    Ci posizionammo nei rispettivi lati del tatami pronti per combattere.
    Che strana sensazione... era difficile spiegare la sensazione che provai in quel momento, stavo affrontando il ninja che mi aveva introdotto nel mondo dei ninja assieme al compagno che in quella stessa missione si era sacrificato per me, compagno che ero riuscito a far tornare in vita grazie ai miei studi.

    Ci posizionammo, pronti per attaccare, il primo passo sarebbe stato il nostro.
    Andiamo
    Ci saremmo mossi simultaneamente correndo verso Kato per ingaggiare un combattimento corpo a corpo Slot gratuito
    una volta arrivati avremmo sferrato due calci con movimento speculare, io con la gamba destra mirando alla tempia sinistra e Hideki con la gamba sinistra verso la tempia destra Azione 1
    Senza fermarsi Hideki avrebbe avrebbe menato un pugno con il braccio destro diretto allo stomaco di Kato Azione 2
    Io invece contemporaneamente al attacco di Hideki avrei ruotato il corpo in senso antiorario per poter sferrare un calcio rotante che avrebbe puntato a colpire Kato alla nuca con il tallone del piede sinistro Azione 3


    Hideki
    Vitalità: 3 leggere
    Chakra: 2 bassi


    Chakra: 35,5/30
    Vitalità: 12/12
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Calci speculari
    2: Pugno
    3: Calcio rotante
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Bende Rinforzate × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Wakizashi × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Kunai × 2
    • Cartabomba I Distruttiva × 2
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1

    Note
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    Il Fiore Lupo

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    Oro rimase in disparte, con le braccia incrociate, mentre osservava la Rinascita di Hideki. Non succedeva tutti i giorni quella sorta di spettacolo, soprattutto perché l'Edo Tensei stava diventando una Kinjustu sempre più proibita. Ancora di più di sempre.

    Probabilmente Kyuke non se ne sarebbe mai accorto ma quando tra lui e Hideki si formò un patto di collaborazione, se non di amicizia ritrovata, sul volto della donna andò a dipingersi una sorta di sorriso. Un leggerissimo sospiro scappò dalla sua bocca, come se un pensiero maligno fosse stato in qualche modo estirpato. Tutti in sostanza potevano sentirsi più rilassati ora che il redivivo defunto aveva accettato di servire per il suo evocatore.

    Tutto questo però non potevo saperlo, né potevo immaginare che dietro ad Hideki si potesse nascondere un tale segreto. Oro era stata criptica, si era limitata a descrivere un po' quello che mi aveva colpito e il modo, i funjustu, con i quali era riuscita a liberarmi. In sostanza si trattava di nemici contro i quali non avrei avuto mai nessuna possibilità. Figuriamoci Kyuke o Hideki.

    Comunque accettai di buon grado la sfida proposta e con un sorriso stampato in faccia aspettai l'attacco, la prima mossa di Kyuke e del suo compagno. Per quanto debole, fiacco e provato i due giovani Genin avevano davanti un esperto nel corpo a corpo e lo avrei dimostrato.

    Si mossero entrambi e ambedue provarono un attacco contemporaneo. Un calcio, alto, diretto sicuramente ad altezza della mia testa. Fu semplice interpretarlo e difendersi fu un gioco da ragazzi. Concentrando un po' di chakra in entrambe le gambe mi abbassai di scatto, verso terra piegando le ginocchia così per lasciare scorrere in aria entrambe le gambe e i piedi dei miei avversari [S. Difesa 1]Riflessi: 375 ( 1 Basso, +3 Tacche)Fate attenzione, avete rischiato di colpirvi a vicenda con questo attacco! Ho schivato e vi siete quasi scontrati da soli in aria. Perché non mi avete accerchiato? Uno avrebbe attaccato davanti e uno da dietro, sfruttando il punto cieco. Ma non ci fu il tempo di replicare perché Kyuke puntò a colpirmi con un pugno diretto e Hideki con un calcio sempre verso la testa. Vista la mia posizione ribassata il pugno stava mirando verso il mio petto e considerata la poca pericolosità dell'attacco mi limitai a concentrare un po' di chakra sul torace per resistere al danno, che si rivelò esiguo. Invero il calcio poteva rappresentare un pericolo maggiore così alzando di scatto il braccio destro andai ad intercettare il calcio in arrivo e interporre l'avambraccio al tallone sinistro di Hideki, impedendo così di farmi colpire la testa.[S. Difesa 2]Resistenza: 325, Rfilessi: 350 (1 Basso di Impasto: +1 Resistenza, +2 Riflessi)
    Danno Torace: Mezza- Leggera.
    Danno Avambraccio: Leggera.



    Mi aspettai un attacco successivo che però non avvenne, e sgranai gli occhi Kyuke, Hideki... pensavate veramente di concludere la vostra offensiva in questo modo? Mi sembra impossibile che non conoscete qualche Taijustu di Oto. Incalzate sempre il vostro avversario. Non mollate mai. Come farò io proprio ora! E così ritornando in posizione eretta avrei puntato verso Hideki e mirando al centro del suo torace avrei sganciato un poderoso Taijustu, Nota del Dolore. Un colpo molto veloce, sferrato con il pugno sinistro. Difficile per Hideki scampare ad un attacco così rapido, e probabilmente sarebbe stato sbalzato via lasciandomi davanti solo Kyuke. [S. Tecnica Avanzato]Forza: 350 (+2 Tacche Mi! Fa! Sol!) . Velocità: 425 (+3 Tacche Cambio di Nota +2 Tacche Mi! Fa! Sol!)
    Potenza: 10 (Pugno) +DnT Medio, Dolore + Spinta del Chakra compresso

    OverCap braccio sinistro, Semiparalisi 0/2 Round.


    Cambio di Nota
    Abile: L’utilizzatore può convertire il Bonus in Forza di 3 tacche di Note del Dolore: Do! Re! in Bonus in Velocità di 3 tacche. È possibile usare Cambio di Nota una sola volta ogni 2 Round.
    [Da genin in su]

    Note del Dolore: Do! Re!
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, colpendo l'avversario, può allontanare la vittima fino a 9 metri di distanza tramite il chakra compresso. La Forza del colpo sarà incrementata di 3 tacche. Può essere utilizzata a mani nude o con [Potenziamenti]. È possibile combinarla con le tecniche "Note del Dolore: Mi! Fa! Sol!" e "Note del Dolore: La! Si! Do!" sfruttando un singolo slot tecnica avanzato per attivare le tecniche insieme, sullo stesso colpo.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]


    Note del Dolore: Mi! Fa! Sol!
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, colpendo l'avversario, può causare Dolore (DnT Medio) nella zona colpita tramite il chakra compresso. La Forza e Velocità del colpo saranno incrementate di 2 tacche. Può essere utilizzata a mani nude o con [Potenziamenti]. È possibile combinarla con le tecniche "Note del Dolore: Do! Re" e "Note del Dolore: La! Si! Do!" sfruttando un singolo slot tecnica avanzato per attivare più tecniche insieme, sullo stesso colpo.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da genin in su]


    Se ciò fosse avvenuto e Hideki sarebbe stato allontanato dal chakra compresso Se si è in inferiorità numerica è meglio concentrarsi per dividere le forze, e poi focalizzarsi per abbattere il più velocemente possibile quello più vicino. Questo è il mio pensiero! In caso contrario considera la fuga. Siamo Ninja, non Samurai. Il nostro Onore è un concetto molto flebile. La missione è importante, il modo in cui la porti a termine non è fondamentale se porti a casa il risultato voluto. Avrei incalzato Kyuke, essendo l'unico rimasto davanti. Avrei prima eseguito un finta, una spazzata con la gamba destra ad altezza delle sue ginocchia per poi in realtà appoggiare meglio il piede e prendere così lo slancio per scaricare al centro del petto di Kyuke un pugno sinistro, diretto, che avrebbe mirato a rompere la sua guardia [S. Azione 1]Forza: 350, Velocità: 325 (Impasto 1 Basso, +2 Tacche a forza, +1 a Velocità). Potenza: 10 (Pugno) e al quale sarebbe seguito un secondo attacco, più veloce, nella forma di un montante destro. [S. Azione 2]Forza: 300, Velocità: 375 (Impasto 1 Basso, +3 Tacche a Velocità). Potenza: 10 (Pugno) Un pugno dal basso verso l'alto che avrebbe puntato a colpire sotto il mento il Ninja. Infine avrei eseguito piegando il ginocchio destro verso il mio petto un calcio a spinta con il piede destro mirando a colpire Kyuke ad altezza del suo torace e squilibrarlo per farlo cadere. [S. Azione 3]Forza: 300, Velocità: 375 (Impasto 1 Basso, +3 Tacche a Velocità). Potenza: 10 (Pugno)

    Se ciò fosse avvenuto sfruttando il momento di disattenzione di Kyuke avrei eseguito diversi sigilli per creare varie copie di me stesso, quattro per l'esattezza due per lato, e confondere le percezioni del giovane Genin. Certo c'era Hideki, ma sarebbero riusciti a coordinarsi? [S. Tecnica]Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane (4)
    L'utilizzatore può creare dei cloni di se composti da chakra; saranno identici all'utilizzatore al momento dell'esecuzione. Le copie non possono produrre suoni, lasciare impronte o muovere oggetti al loro passaggio, posseggono un'ombra, hanno Velocità pari energia l'utilizzatore. Le copie possono essere create entro 3 metri dall'utilizzatore e possono allontanarsi entro 15 metri dal luogo di creazione. Se colpiti o scontrati contro una superficie solida si dissolvono in una nuvoletta bianca che rimarrà presente per circa un secondo. I cloni possiedono la controparte inoffensiva di qualsiasi arma del ninja che le ha create; non hanno potenzialità offensive e tutti gli attacchi sono considerate finte. Il movimento effettuato va conteggiato come movimento dell'utilizzatore, salvo non compia una traiettoria simile o speculare. Il clone può rimanere attivo massimo 3 round.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ¼ Basso per copia )
    [Cloni Massimi: 2 per grado ninja]
    [Da studente in su]


    CITAZIONE
    Due Note: Sfrutta sempre tutti gli slot azione e tecnica per colpire il nemico! Certo, ci sono strategie che magari potrebbero prevedere di risparmiare chakra oppure esporsi meno, ma non è il nostro e il tuo caso!

    Seconda nota: il pugno allo stomaco e il calcio alla testa sono attacchi contemporanei, come hai scritto quindi mi difendo sfruttando un solo slot difesa. Cerca di sfruttare meglio un attacco doppio, utilizzando un solo slot, o suddivisi temporalmente i due attacchi così da costringermi a sfruttare due slot difesa anche io!

    Detto questo lascio a te la prossima fase, usa le abilità della tua ts per portarti in vantaggio! O provaci! Siamo quasi verso la fine, forza!

     
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17 replies since 13/10/2020, 10:20   359 views
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