Il Mistero del Fabbro

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,648
    Reputation
    +1,572
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline

    Il Mistero del Fabbro


    1
    La Fucina di Meku

    Il laboratorio di Meku si trovava a Konoha, questo sapevano i pochi sufficientemente ricchi o ben ammanigliati, che in genere lasciavano un messaggio in una casella postale anonima e attendevano risposte o inviti. All'interno di questa èlite, un'ancor più piccola frazione di persone, meno di venti, conosceva l'esatta posizione della sua fucina e residenza, e la complessa trafila necessaria a raggiungerla. Sfruttando dei Doton e chissà quale altra diavoleria, Meku si era assicurato che chiunque volesse contattarlo dovesse prima entrare nel villaggio, quindi uscirne e poi rientrare seguendo un preciso percorso fino alle pendici del monte dei Kage. Qui, bussando sul muro, ma solo dopo aver percorso la strada corretta, avrebbe ottenuto l'apertura di una botola a breve distanza, con ripidi scalini che portavano nella sua dimora. Avendo studiato a lungo con lui, ovviamente per Raizen rammentare la procedura era poco più che una formalità facilmente dissimulabile se avesse voluto nasconderla al suo accompagnatore, e inoltre sapeva bene che quel meccanismo era automatico: che Meku fosse presente o meno, la fucina avrebbe aperto la sua porta...salvo poi trovare le mura interne del tutto sigillate in caso di assenze del proprietario.

    I gradini erano come li ricordava, ripidi e stretti, ma era passato molto tempo dall'ultima volta che era passato di là...o forse solo alcuni mesi, se per caso la fucina era il luogo in cui Meku aveva ucciso il Raizen Originale, la cui anima opportunamente dislocata era trasmigrata nel corpo del clone reale. A camminare piano, le scale procedevano per quasi venti minuti nelle viscere della terra, con le pareti ben illuminate da moderne lampade a risparmio energetico (un tempo erano buie, si doveva essere aggiornato) e il pavimento era pulito e intonso, come se nemmeno la polvere osasse disturbare l'alacre lavoro del Fabbro Immortale. Raggiunsero l'anticamera, un mero cubo di roccia ben illuminato e discretamente riscaldato, decorato unicamente da una singola statua di un Oni sulla parete opposta a quella da cui erano arrivati, e nessun mobile nè altre uscite. Normalmente Meku usava i Doton per creare di volta in volta i mobili che gli erano utili, e oltre quelle pareti dall'aria solida, ma mobilizzabili grazie a semplici ninjutsu, si trovavano gli altri ambienti di quella fucina. Nessuna voce li accolse, nè percepirono presenze negli immediati dintorni. Nessuno era in casa.

    Ma qualcosa di forse irrilevante venne notato dall'Hokage, che ben conosceva quei luoghi, qualcosa che stonava terribilmente con quella situazione. Meku era un maniaco della pulizia, che si sincerava che nemmeno una singola particella di cenere o fuliggine sporcasse il pavimento del suo laboratorio, mentre nell'angolo alla sinistra era chiaramente visibile un mucchietto di cenere (meno della punta di un cucchiaino) con un lungo capello nero vicino, di origine ignota. Nessun suono, nessuna macchia, solo quel capello e quel minuscolo grumo di polvere nell'angolo di quel terreno compatto e immacolato.
    Normalmente la fucina di Meku era divisa in sei o sette stanze che lui spostava con i Doton per farle combaciare o separare secondo le necessità, altre volte le lasciava affiancate e spostava solo i muri separatori, ma in generale usava le statue dell'Oni presenti in ogni ambiente come una sorta di interfono, e ora nessun rumore giungeva da essa. Come potevano procedere?
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,960
    Reputation
    +677

    Status
    Online

    Il Cubo


    I







    Arrivare alla fucina di Meku era semplice, ormai ci si era recato più di una volta e per quanto conoscesse la strada a memoria gli sembrava sempre tediosamente lunga e macchinosa da percorrere, tuttavia ne aveva col tempo compreso dei segreti. Il fabbro, anche maestro di doton, aveva posto dei checkpoint che andavano visitati nel giusto ordine perché quella che era un apertura automatica si attivasse, un pò come se dovessero premere via via tutti i tamburi di una grossa chiave. Per quanto si fidasse di Akira avrebbe inserito qualche incrocio di troppo nel già tortuoso giro necessario ad attivare la botola, pur mantenendo inalterato seppur diluito l’ordine con cui passava nei punti necessari, ricordarsi tutto dopo una singola volta e durante la seconda visita al villaggio sarebbe stato piuttosto complesso.
    Neanche sapeva perché portava quel rispetto al fabbro dopo gli ultimi eventi eppure volle evitargli l’ennesimo scocciatore squattrinato che conosceva l'ubicazione della sua dimora, probabilmente per quanto fosse spiacevole per lui ammetterlo una delle poche cose che influenzava il suo giudizio erano proprio le conoscenze e la storia di un individuo, quanto più erano vaste più era portato a preservarne la vita come se lo scrigno di sapere che era, e da questo punto di vista Meku aveva un valore inestimabile.
    Mentre camminava fece mente locale di tutte le volte che aveva incontrato il Fabbro Immortale, ben poche in realtà dopo il primo addestramento, e persino quello fu più sbrigativo del dovuto, però riportarlo alla mente lo aiutò a fare il punto della situazione.
    Da quello che era il miglior artigiano del mondo aveva appreso come battere il ferro, era vero, ma quello che utilizzava lui era lo stile di Meku?
    Molto probabilmente no, la padronanza della Forgiatura Demoniaca, così come non era stata raggiunta nella sua totalità ne da Livon ne da Hanzo non si era concessa nemmeno lui, anzi, era proprio diventato tale e quale ad Hanzo: focalizzato esclusivamente nella forgiatura la parte più fisica e materiale del processo e disattento all’anima delle sue creazioni mettendola in secondo piano. Il suo era a malapena la metà dello stile complesso e magnifico di Meku, eppure quasi l’aveva dimenticato, crogiolandosi nella fatica che la Spada Eterna faceva nell'aggiornarsi sulle conoscenze fisiche, ma sapeva che la Forgiatura Demoniaca era uno stile adatto a decifrare il manuale nella sua interezza e lo dimostrava il fatto che ciò che gli mancava da apprendere dal fabbro fosse ciò che il manuale non riusciva a mostrargli, impedendogli di padroneggiare totalmente quell'arte in modo da sfruttarla anche lontano da una fucina.
    Eppure lo stile di Meku poteva dirsi completo?
    Quando Raizen gli fece visita le prime volte ricordava bene quanto si spremesse le meningi sopra alla pergamena, al contrario del Coraggio, l’uomo che si vantava di averla letta nella sua interezza, poteva essere così vecchio o così geniale da esserci riuscito in così poco tempo?
    La sua mano andò a toccare Garyu, compagna di tante battaglie che ora gli sembrava fosse stata ingiustamente maltrattata dalle sue scarse abilità.
    Avrebbe voluto migliorarla, ma probabilmente era troppo tardi per farlo sotto i consigli del suo maestro.
    Quando distolse l’attenzione dei suoi pensieri si sorprese di essere davanti alla botola. Se Akira gli avesse parlato mentre camminavano si sarebbe accorto che Raizen assorto nei suoi pensieri era parecchio taciturno, ma soprattutto faticava a sentirlo, ragione per la quale difficilmente avrebbe risposto ad eventuali domande durante il tragitto, soprattutto quelle che riguardavano gli svariati giri in tondo.

    Oh, siamo arrivati.
    Scendiamo.


    Disse davanti alla stretta scalinata.
    Dall’ultima volta che era stato al laboratorio erano stati fatti dei leggeri cambiamenti, qualche ammodernamento che in un certo senso gli fece pensare allo strano modo di Meku di vivere la sua immortalità, distaccato dal desiderio di potenza e fama si concentrava sui piccoli vizi che il mero denaro poteva soddisfare, cosa che forse mostrava il tempo libero che un esistenza senza preoccupazioni gli metteva a disposizione o forse una ricerca della perfezione in tutti i piccoli aspetti della sua esistenza?
    Giunti alla sala principale la trovarono sigillata.

    Meku?
    Sei qui?


    Nessuno rispose.
    Eppure Raizen si guardò attorno insoddisfatto, certo la botola poteva aprirsi anche se il fabbro non era in casa, ma perché quel tepore?
    Di sicuro una fucina non poteva continuare ad alimentarsi da sola, se era attiva quindi qualcuno lì c'era.
    Provò ad annusarepercezione 12 +9 da olfatto perfetto + Segugio l’aria in cerca di odori particolari, la fucina ed il metallo che si riscaldava in essa avevano un odore abbastanza caratteristico e visto che un essere come Meku di certo non doveva preoccuparsi del freddo pensò che in realtà qualcuno c’era, solo che non avesse voglia di ricevere visite.
    Fece cenno ad Akira di darsi un occhiata intorno, ma il cubo scavato nella roccia in cui stavano risultò essere asettico come sempre eccezion fatta per un piccolo cumulo di cenere ed un capello nero.

    Un lungo capello nero.

    Confermò pensando a voce alta, ma il capello non potè evitargli una connessione con gli eventi che l’avevano legato al fabbro recentemente e quindi lo osservò ancor più da vicino e, molto ingenuamente ne verificò la lunghezza per vedere se gli appartenesse, per poi ricercare altri segni distintivi dei capelli come i riflessi e l’ondulatura. Passò poi alla cenere, raccogliendone una piccola quantità sulla punta del dito, e cercando di capire se fosse di origine vegetale o il rimasuglio di qualche particolare esperimento.
    La prima considerando che stavano in una fucina sarebbe stata normale, la seconda decisamente meno, come poteva distinguerle?
    La resina tendeva a permanere nella cenere in uno stato differente da quello fuliginoso come anche gli eventuali piccoli pezzi di carbone ed aveva un odore diverso a seconda di cosa era stato bruciato insieme ad essa.

    Vieni Akira, spostiamoci un secondino.

    Quell’ambiente era scaldato da qualcosa, era evidente, e quel qualcosa doveva essere connesso o ad una fucina o ad un impianto di riscaldamento che avrebbe potuto suggerirgli dove cercare le altre stanze.

    Devo far calare un po' la temperatura di questa stanza, forse però un kiriano come te ha qualcosa di più efficace.

    Pochi sigilli, puntò le mani dinnanzi a se ed una corrente gelida rapì tutto il calore della stanza, nella nuda roccia la condensa che si sarebbe creata per via dello sbalzo termico avrebbe impiegato ben poco a cristallizzarsi e successivamente a sciogliersi indicando la parete o le fonti di calore che riscaldavano la stanza. [ST1]Vento Infernale
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può creare dalle mani una potente corrente d'aria gelida cilindrica con base di raggio 1.5 metri. Ha gittata pari a 12 metri e potenza pari a 25, il freddo causa Intralcio Leggero per 2 round.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: MedioAlto)
    [Da studente in su]

    +Impronta vento
    +Nin Inarrestabili

    potenza 45

    Ottenute le sue risposte, se ancora nessuno si fosse fatto avanti avrebbero ri-fatto un altro passo avanti.

    Meku, è ora di completare il mio addestramento, abbiamo rimandato per troppo tempo.
    La Forgiatura Demoniaca merita più di qualche occhiata distratta e una manciata di suggerimenti frettolosi.


    Poi gli venne un idea, se qualcuno aveva letto per intero la Spada Eterna e Meku no poteva essere quella una buona esca per far uscire il fabbro allo scoperto?

    La Spada Eterna mi sta rivelando note che fatico a comprendere riguardo l’anima delle spade, e… ho incontrato un individuo che l’ha terminata a cui non posso essere secondo.
    La Forgiatura Demoniaca deve essere perfezionata.


    Pronunciò l’ultima frase come un invocazione, sperando che qualcuno gli rispondesse, sperando che, se fosse presente, l’orgoglio tirasse fuori dal suo pertugio lo scontroso artista.
    Non avrebbe ancora fatto riferimento all'immagine della lancia ficcata nel suo petto, se i ricordi del clone gli erano giunti così incompleti vuol dire che era stato fatto qualcosa per danneggiarli, avrebbe quindi fatto finta che per lui l'episodio fosse poco più che un mistero ancora da risolvere in cui certamente non era coinvolto il fabbro.






    /EDIT/ ho aggiunto l'abilità segugio, avevo dimenticato di segnalarne l'utilizzo /EDIT/

    Edited by F e n i x - 14/11/2020, 19:21
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    It's just YOU against YOU

    Group
    Y Danone
    Posts
    3,786
    Reputation
    +278
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous

    Il Mistero del Fabbro


    I


    Seguii in silenzio il grande ninja della Foglia attraverso le mura della Foglia, entrando per la prima volta a Konoha. L'Hokage, poco prima di varcare le mura, aveva però lanciato alcune nuove informazioni, che potevano essere assolutamente fondamentali. Meku e quell'animale di un Hayate sono collegati, dici? E, per di più, c'è una Pergamena di Indra in mezzo? Come fai a saperlo? Non credo che le Pergamene di Indra caschino propriamente dal cielo. Esclamai, attendendo una risposta.
    Se Raizen avesse accennato a quella che era chiamata come "La Leggenda della Spada Eterna", sarebbe stata solo una sua scelta.
    Quello che era certo, è che quel possibile collegamento poteva - forse - significare, anzi, giustificare, la presenza di Meku nella lista dei nomi che avevo guadagnato dal Nadir... Che il fabbro avesse avuto un passato legato agli Hayate? O almeno a quell'Hayate che si faceva chiamare come Coraggio? Possibile.
    E così questa è la Foglia, e capisco che tu, da bravo kage, voglia farmi vedere il Villaggio per bene... Ma... Perché stiamo tornando indietro? Esclamai, dopo qualche minuto, notando di come, dopo un primo percorso, ci riavvicinammo alle mura per uscire e poi rientrare. Ok, sono confuso. Ti sei perso o ci hai ripensato?
    Raizen, che era stato fino a quel momento particolarmente silenzioso, probabilmente assorto in qualche suo pensiero, e che, per quel motivo, avevo evitato di disturbarlo oltremodo, essendo comunque già - in un certo senso - in credito per quella cortesia.

    Senza alcuna risposta, decisi di ingoiare il rospo ancora per qualche minuto e, armato solo della mia - minuscola - dose di pazienza, fare silenzio, continuando il cammino tra le strade della Foglia.
    Passando tra viali alberati, palazzi e quartieri, fino a giungere fino alle pendici della montagna famosa per le sculture dei volti dei kage.. Questo è veramente cafone... Fu il commento ad alta voce, per inciso... Arrivammo dinanzi ad una botola, in una strada senza uscite. Mh? Click.

    Il coperchio della botola si spalancò, mostrando l'ingresso di un cunicolo che si snodava verso dei bui e profondi sotterranei. Voi siete tutti matti. Parlai, con molta leggerezza e guardando l'Hokage. Cioè, lui è matto sicuramente, ma voi di più che glielo lasciate fare. Terminai, seguendo Raizen per le scale buie.
    La discesa fu decisamente lunga e la strada, senza alcuna luce solare, era illuminata da alcune lampade elettriche, precisamente posizionate di tanto in tanto per permettere agli avventori di continuare facilmente la discesa.
    Credevo che buchi nella terra del genere si trovassero solo ad Oto, e invece... Come fa a vivere e lavorare qui sotto? Non gli manca l'aria? Avrei domandato mentre mi accorgevo che sembrava stessimo per giungere alla fine di quella lunga discesa verticale. Solo che la struttura era molto diversa da come la immaginavo.

    Ma... Non c'è... Niente? Guardai, perplesso, Raizen.
    Una stanza quadrata, con le mura perfettamente levigate, quasi eteree per forma e sostanza, dove una statua che raffigurava un oni guardava gli ignari visitatori. Ma... Dov'è Meku? E... Cos'è quello? Indicai la statua, mentre Raizen, o meglio, la sua attenzione, venne rapita da una minuscola quantità di polvere e... Un capello? E' di Meku? Domandai, mentre Raizen cercava di riconoscere al tatto le uniche sostanze degne di nota oltre alla statua in quel cubo di roccia. Ho capito, tu sei più confuso di me. Non è un buon segno. Decisamente, non è un buon sogno. Esclamai, con la mia solita leggerezza, mentre assecondavo l'Hokage, che aveva provveduto a creare, con un suo ninjutsu, una specie di lamina di ghiaccio colpendo le pareti. Mh... Vuoi sapere da quale lato proviene più calore? Oh, nel caso tu abbia bisogno, ho degli amici che possono darci una mano... Il Freddo è questione mia. Dissi, seppur il jutsu del kage sembrasse abbastanza funzionale al suo intento, non richiedendo la presenza necessaria di alcuna creatura del Freddo.

    Vediamo se... Qualcuno si trova oltre queste mura. Chiusi per un istante le palpebre. En. Il io chakra sferico inondò la stanza, aumentando le mie percezioni al massimo, aiutandomi anche con le capacità Hozuki. [En]En - Lo Spazio Vitale [Combattiva]Akira, fin da quando era un giovane ninja, ha sempre dovuto combattere e confrontarsi con avversari più temibili di lui e in netto svantaggio numerico. Dopo le esperienze maturate in battaglia, lo spadaccino della Nebbia ha elaborato una nuova capacità che gli permette di potersi confrontare anche con svariati nemici contemporaneamente, estendendo le sue percezioni al massimo durante la battaglia.

    En
    Arte: L'utilizzatore può estendere il suo chakra in una sfera di raggio pari a 3 metri: potrà percepire chiunque sia presente nel raggio della sfera. Chiunque, all'interno del raggio, non sarà percepito se occultato e se il proprio valore di Furtività è inferiore di 3 punti, o meno inferiore, rispetto al valore di Percezione dell'utilizzatore. La sfera sarà rilevabile da abilità di visione, percezione del chakra e similari; risulterà di un colore azzurro chiaro. Richiede slot azione/tecnica all'attivazione.(Basso a round)
    [Da genin in su]

    Intuizione (Base)
    Maestria: La Percezione è aumentata di 1,5 quando En è attivo.[Da genin in su]

    Spazio (Base)
    Speciale: Il raggio di En è pari a 4,5 metri.(Consumo: ½ Basso a round)
    [Da chunin in su]

    Intuizione (Superiore)
    Maestria: La Percezione è aumentata di 3 quando En è attivo, anziché 1,5.[Da chunin in su]

    Spazio (Superiore)
    Speciale: Il raggio di En è pari a 6 metri.(Consumo: Basso a round)
    [Da jonin in su]
    [Percezione: 15]9 + 3 (En) + 3 (Reidratare 1/4 Basso) A quel punto, con le mie capacità percettive spinte al massimo, non mi restava altro che camminare a filo muro, sfiorando la stessa leggermente con la mano, cercando di percepire eventuali presenze oltre le pareti.

    Se nulla mi fosse stato rivelato, avrei guardato Raizen in faccia, deluso. Purtroppo, niente. Dopo quelle parole, fu il turno dell'Hokage, che probabilmente era convinto che il leggendario fabbro fosse lì, nascosto e senza volontà di vedere nessuno. Ascoltai con attenzione le parole dell'Hokage, mentre parlavo di Forgia Demoniaca, del Coraggio - credevo, in base alle sue precedenti affermazioni - e della Leggenda della Spada Eterna. Guardai Raizen negli occhi solo quando ebbe finito. Interessante. Si, veramente, bel discorso... Si... Ma di che cazzo hai parlato? Feci una minuscola pausa. Forgia Demoniaca... Spero che non sia un rituale folle come quello degli Hayate... Sai, quello che loro chiamano come Forgia Divina... Comunque, potrebbe essere interessante da leggere questa pergamena... Fosse la volta buona che mi applico su qualche libro o scritto... Incalzai. Senti... Provo io... Mi avvicinai alla statua dell'oni, cercando qualche dettaglio o qualche elemento di stranezza, prima di parlare. Meku, il mio nome è Akira Hozuki. Sono qui per un motivo. Sono un fabbro anche io, ma non per guadagno, per necessità. Anche il più grande spadaccino ha bisogno di conservare le sue lame... E puoi star certo, che io sarò il più grande di tutti! Vuole il caso, che, qui con me, io ne abbia ben due... Entrambe spezzate... Ma una di queste è stata la spinta che mi ha portato fin da te. Non è una spada come le altre... E se la leggenda che ti precede rende veramente onore alla tua abilità da fabbro... Allora chi mi ha dato questa lama è un nome a te conosciuto... Touki è il suo nome, e questa è una delle sue lame! Sfilai il rotolo da richiamo, tenendolo ben saldo in mano, in attesa di risposte.

    O anche di un qualsiasi cenno, potevo accontentarmi per il momento.
     
    .
  4.     +2   Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,648
    Reputation
    +1,572
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline

    Il Mistero del Fabbro


    2
    Il Luogo del Delitto

    Nella sala l'odore era evidentemente quello della forgia, che Raizen conosceva bene, ma alle sue narici non sfuggirono alcune sfumature molto importanti: quello era l'odore di una forgia la cui temperatura non era al massimo, come se fosse stata spenta da poco o appena accesa, inoltre c'era anche un leggero odore di sangue, l'odore che ha addosso chi ha combattuto molte battaglie, ma era distante e remoto...in qualche modo somigliante a quello dell'attuale Kokage. Il capello nero poteva essere appartenuto alla testa dell'Hokage, prima del cambio di look, ma senza un confronto diretto era difficile averne la certezza, non avendo ora una capigliatura similare. Il jutsu rinfrescante permise poi di toccare le pareti determinando senza ombra di dubbio che il calore proveniva da quella di destra, più tiepida e distante dai reperti, in appena pochi istanti. Contemporaneamente Akira ci si avvicinò, e sebbene il muro fosse spesso quasi un metro, ebbe la netta sensazione di una presenza, anche se molto sfumata, in una stanza adiacente. Contemporaneamente ebbe una chiara percezione di pericolo, nata dall'istinto e dall'esperienza! Chiunque fosse dall'altro lato era armato e pericoloso.

    Decisero di provare la via del dialogo, parlando attraverso l'Oni che agiva da interfono con dei sottili condotti per l'aria, chiedendo a Meku di farsi avanti e parlare, o spiegare. Se avessero continuato a tenere d'occhio l'altra stanza le percezioni di Akira avrebbero colto un movimento: probabilmente l'inquilino stava andando a parlare all'Oni che stava nel suo ambiente. Meku non è qui. Era una voce di donna, forse poco più che adolescente. Sta svolgendo un incarico per me e non tornerà prima di qualche settimana, mi ha lasciato stare qui nel mentre. Quindi piantatela di seccarmi, mi stavo riposando, e ora levatevi di torno. Intanto Raizen, che stava ancora manipolando la cenere, giunse alla conclusione che era qualcosa di organico e animale...l'odore era simile a quando si carbonizza un avanzo di carne caduto nelle braci, ma risalire a quale animale fosse stato bruciato fino all'incenerimento sarebbe stato impossibile. L'unica certezza era che quel capello e le ceneri erano sfuggite dall'ambiente sulla destra (l'En di Akira avrebbe confermato un ambiente simile a quello dall'altro lato, con un metro di parete, e ovviamente nessuna persona, almeno non vicina al muro) durante una modifica dell'ambiente o la chiusura del passaggio come spesso capitava.
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,960
    Reputation
    +677

    Status
    Online

    La Ragazza Bugiarda


    II







    La voce della ragazza lo sorprese, era l’ultima cosa che si aspettava di sentire lì dentro, ma non fu l’unica a sorprenderlo, ciò che i suoi sensi gli rivelarono mal si sposava con ciò che gli venne risposto. Era evidente che non si fosse accorta che il duo non aveva creduto neanche per un singolo secondo che Meku non potesse essere lì, non quel giorno.
    Fece avvicinare il kiriano con un cenno della mano, in modo che entrambi fossero distanti dalla parete della stanza della ragazza.

    Da qualche parte nelle sue affermazioni c’è una frottola.
    Nell’aria c’è l’odore di una forgia che è stata spenta da poco o che è stata accesa da poco i materiali che la compongono ad una certa temperatura fanno un odore particolare, quindi qualcuno di recente ci ha messo mano, e se già mi torna poco che Meku possa essere il galoppino di qualcuno figurati se gli permette pure di usare i suoi strumenti, ha così tanti soldi che potrebbe permettersi di assoldare mezzo villaggio per farsi sbrigare i suoi affari.
    La cenere poi ha origini animali, mi sembra strano che nell’aria non sia presente l’odore di una battaglia o di qualcosa di carbonizzato, come se si fosse creata dal nulla.
    Mentre il capello potrebbe essere della ragazza, a questo punto lo spero.
    Se invece è tutto vero allora credo che dentro al mio villaggio sia finito un individuo che non gradisco.
    Troppo ricco, o troppo forte o con troppo ascendente su un uomo che non possiede debolezze.


    Valutando anche le informazioni di Akira si sarebbe accigliato, visto che l’individuo pareva ricadere nella tipologia troppo forte, ma si sarebbe comunque portato verso l’oni.

    Mi sapresti dire come mai sento nell’aria un odore parecchio simile a quello del Kokage dei Mikawa ?

    In realtà aveva fatto un esagerazione, seppure in modo assai particolare però era vero che quell’odore gli ricordava Diogene e quella sua assurda capacità di usare il sangue per combattere.
    Nonostante questo aveva comunque fatto mente locale prima di fare quella domanda, poteva essere passata dalle mura come semplice Kunoichi, cosa che facevano in tanti dopotutto, e cosa che non poteva certo verificare visto che non passava al vaglio ogni singolo ingresso, ma un individuo di quella portata era ben differente.

    Non succede mai niente di bello quando qualche conoscente del Kokage si intrufola a Konoha senza preavviso.
    Ci serve sapere dove si trova Meku, sempre che il fabbro più ricco del continente abbia realmente deciso di togliersi le pantofole, e poi chi sei tu.
    Ma la prima in particolare con una certa urgenza.
    È l’Hokage che lo chiede.


    Che la risposta giungesse o meno, se la porta non si fosse aperta avrebbe fatto cenno ad Akira di pazientare ulteriormente per poi comporre i pochi sigilli necessari all’evocazione di Kubom. Appena il frizzante draghetto bianco fosse apparso, portando una piccola quanto pungente folata di vento con se, Raizen gli avrebbe subito fatto cenno di zittirsi.

    Serve la forma della nuvola.
    Dovresti poterti intrufolare qui dentro e vedere cosa accade dall’altra parte di questo interfono, mi raccomando, se rischi non esitare a tornare al monte, non so cosa potresti trovare, da qui si sente solo la voce di una ragazza, ma dovrebbe esserci anche un uomo.
    La stanza che ci interessa è quella sulla destra, se c’è solo una ragazza sbruffona non dilungarti troppo e mediante i tubi spostati verso le altre, dimmi anche se vedi della cenere o qualcosa in disordine, di utilizzato di recente.


    Finiti gli ordini il piccolo drago annuì per poi dileguarsi in una nuvolettaForma delle Nuvole
    Villaggio: Draghi del Nord
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore cambia la densità del suo corpo diventando una nuvola di vapore con forma di drago per la durata di due slot azione. Può passare attraverso attraverso le fessure come se fosse aria. Utilizzare questa capacità in difesa è una Difesa Assoluta: dopo averlo fatto il turno termina. In questa forma non è possibile fare o subire danni.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    Sottotipo:
    (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]
    , guardarla mentre si spostava autonomamente con così tanta precisione era sempre curioso.

    Se non hai altri piani che non comportino l’utilizzo di maniere forti quando torna il drago potremmo doverle usare.

    Si mise quindi braccia conserte, in attesa.


     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    It's just YOU against YOU

    Group
    Y Danone
    Posts
    3,786
    Reputation
    +278
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous

    Il Mistero del Fabbro


    II


    Quando espansila mia sfera vitale, aumentando le mie capacità percettive, camminai lentamente lungo il perimetro della stanza. Sebbene le pareti fossero abbastanza spesse per essere dei semplici muri divisori, come un fulmine a ciel sereno, una presenza si rivelò a me. Sgranai gli occhi, mentre mi allontanavo di un passo, quasi istintivamente, abbassando il baricentro, come se mi stessi preparando ad uno scontro.
    Se Raizen avesse visto quel mio brusco movimento, ne sarebbe stato sicuramente sorpreso... Le mie parole, però, sarebbero subito giunte a rispondere ad eventuali quesiti. Raizen... Non siamo soli... E chiunque ci sia dall'altra parte, è pericoloso. Non so neanche dirti il perché, ma il mio istinto mi suggerisce questo... Parlai a bassa voce, proprio pochi istanti prima che dall'interfono a forma di oni la voce di una bambina ci raggiungesse. E' una... Ragazza...? Ci allontanammo ancora di qualche passo.

    Raizen mi rapportò quelle poche informazioni che era riuscito ad ottenere da quel granello di polvere e dalla temperatura in quella stanza. Che quella ragazza ci stesse prendendo in giro era fin troppo evidente anche senza conoscere Meku, ma a quel punto era sostanzialmente certo che qualcosa era andato storto, o lo stava per andare.
    I tuoi guardiani sono troppo zelanti con gli alleati, e molto poco attenti ai veri pericoli... Avrei commentato. Non so se possa avere veramente ascendente su Meku, ma ti posso assicurare che è molto forte... Vuoi far te gli onori di casa, da bravo Hokage? Chiesi, sicuro del fatto che fosse stato lui il primo a rispondere.

    Ed in effetti fu Raizen il primo a proferir parola verso la misteriosa ragazza, che sembrava avesse - a suo dire - un odore simile al Kokage di Oto, Diogene Mikawa, contro il quale avevo combattuto pochi mesi prima. Che significa che ha lo stesso odore...? Di... Sangue? Chiesi, dubbioso, ripensando alle grandi doti di manipolazione del sangue che avevo visto operare da quell'uomo e che avevano quasi sventrato Kensei. Raizen continuò, e mi dovetti trattenere per non intervenire.
    Era anche quello solo un presentimento, ma ero convinto che quella situazione non si sarebbe risolta solo con le parole.

    Se al termine delle parole dell'Hokage le mura non si fossero aperte, Raizen avrebbe composto pochi - e conosciuti - sigilli, evocando una piccola creatura serpentiforme: un draghetto. Avevo già avuto a che fare con alcuni dei draghi dell'Hokage, ma, a differenza di quelli, quello evocato era decisamente più piccolo. Dopo avergli dato alcune istruzioni, questo divenne una sorta di fantasma etereo, andandosi a infiltrare attraverso l'interfono. Perché non ci hai pensato prima...? Domandai, guardando in viso Raizen. Spera che la tua lucertolina non si faccia male, quella ragazza non me la racconta giusta, ed è probabilmente più preparata lei a saltarci addosso che noi... Qualche istante di silenzio. E questa cosa non mi piace neanche un po'.

    Rimanemmo in attesa per pochi secondi, aspettando gli esiti dell'esplorazione dell'evocazione. Le ultime parole di Raizen mi avrebbero lasciato quasi di stucco, e lui se ne sarebbe accorto guardandomi. Esistono piani che non prevedono maniere forti? Perché diamine nessuno me lo ha mai detto? Pff... Sbuffai. Cerco di distrarre la ragazzina, non vorrei che si accorgesse della lucertola di vapore che esce dall'interfono... Feci un passo avanti, alzando il tono della voce, in modo che la ragazza potesse sentirmi. Allora ragazzina, non so chi tu sia e cosa stia facendo qui, ma facciamo così... Hai dieci secondi per farti vedere e rispondere alle domande che ti abbiamo fatto, altrimenti butto io giù le pareti e ti vengo a prendere. Tutto chiaro? Mi sarei girato con il volto verso Raizen.
    Sorriso sornione.
    Pollicione all'insù.

    Politica diplomatica di Akira, parte prima.
    E anche l'ultima.
     
    .
  7.     +3   Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,648
    Reputation
    +1,572
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline

    Il Mistero del Fabbro


    3

    Sospettata Numero Uno

    Raizen fu il primo a replicare alla voce femminile che arrivava da quella sorta di interfono, puntualizzando quanto le parole di lei suonassero sospette soprattutto alla luce degli indizi raccolti, a partire dalla forgia spenta da poco e dai resti di qualcosa, o qualcuno, che era stato carbonizzato di recente. Non mancarono poi approfondimenti e insinuazioni sul suo legame col Kokage e una buona dose di autorità nel mettere in mezzo il ruolo stesso di Hokage...stranamente detto alla fine e non all'inizio, quasi fosse un rinforzo e non il punto principale. Dall'altra stanza non arrivarono risposte immediate, e proprio mentre Raizen stava per evocare kubomi ecco che la voce si levò nuovamente, fortunatamente prima che Akira parlasse. Senti coso...ho smesso di ascoltare a metà...per i kami quanto parli! La voce sembrava quella di una ragazzina viziata cui era stato chiesto per l'ennesima volta di abbassare il volume della sua musica. E' così difficile per una volta fare le cose come dico io senza che debba spezzare qualche osso? Chiedo troppo? Hokage...puah!

    Un rumore sottile, quello di una lama che sferzava l'aria con velocità e precisione degna di un grande maestro (uno spadaccino avrebbe certo riconosciuto quel suono), si levò nell'ambiente, ma presto venne seguito da decine e decine di altri...possibile che chiunque fosse oltre la parete stesse muovendo una spada non meno di cinquanta volte...o forse cinquanta spade assieme? Ci fu qualche brevissimo bagliore color rubino sulla parete, rapido e appena percettibile prima che la pietra cominciasse a collassare, tagliata a cubi di piccole dimensioni apparentemente tutti identici tra loro. Nemmeno il tempo di un respiro e le pareti della stanza, inclusa quella oltre la parete appena abbattuta, cominciarono a grondare sangue che avrebbe rapidamente chiuso ogni uscita e riempito l'intero ambiente [Tecnica]L'utilizzatore può sigillare uno spazio chiuso rendendolo un suo Scenario di Sangue. Il sangue gronderà dalle pareti e formerà una pozza alta uno o due centimetri al suolo, e gocciolerà anche dal soffitto, che appare impregnato. Le aperture vengono sigillate con velocità pari alla concentrazione in un raggio fino a 24 metri dall'utilizzatore, o limitandosi a una stanza se di dimensioni inferiori. Le superfici ricoperte di sangue hanno Potenza 40 e Durezza 4 e non possono essere attraversate, manipolate o alterate da tecniche o abilità, solo distrutte. Il sangue nell'ambiente non è manipolabile per alcun fine, ma può essere usato per camuffare Chiiton o costrutti di sangue, che ottengono Furtività 6 e vedono il raggio minimo di percezione ridotto a 0,5 metri. All'interno della stanza la presenza del sangue induce Intorpidito negli arti e Nausea (DnT Medio, applicato una sola volta. Dall'esterno non è possibile percepire quanto avviene all'interno.
    Azione Rapida
    . Al centro della stanza dirimpetto (almeno sei metri dal muro che pure aveva appena tagliato) poterono chiaramente vedere una spada che veniva finita di infilare nel fodero, e accanto a essa, comodamente seduta su una poltroncina con del velluto rosso, una ragazzina che non poteva avere più di quindici anni, con un topolino sulla spalla e una tazza di sakè nell'altra mano. Li guardava con aria seria e ostile.

    Sia chiaro...sto cercando di essere un pò più compiacente...chiamatela una specie di promessa fatta a un amico. Quindi se ve ne state buoni buoni non vi farò niente, e se il sangue nella stanza vi infastidisce non mi interessa affatto. Poteva andarvi molto peggio. bevve la sua tazza e poco dopo il topolino si mosse per raggiungere la bottiglia di alcoolico e riavvicinarla, servendolo nuovamente. Disturbare così il dovuto riposo di bellezza di una giovane donna. Sono disgustata! Disse prima di trangugiare di malagrazia la nuova tazza, venendo rapidamente servita. E tu...sei tu l'Hokage? Che diavolo hai fatto ai capelli? Chi è quel pazzo che ti ha conciato così? Fosse per me gli avrei strappato le dita e gliele avrei ficcate nelle articolazioni per bloccarlo per sempre. Il suo sguardo cadde poi su Akira. E tu? Socchiuse gli occhi. Sei uno che usa più spade diverse tra loro, vero? Si vede dalla postura. Devi decisamente lavorare ancora, sei scarso.

    Terza tazza (e chissà quante altre ne aveva bevuto prima). Meku non c'è, è andato via due ore fa per una faccenda che mi riguarda. E lo ha fatto di sua spontanea volontà. Sono una cliente a cui non è sano rifiutare niente. Non so nulla di questo Kokage ma suppongo sia un Mikawa. Bella prova. Tu invece non odori di nulla che mi piaccia...l'altro invece... Pochi respiri quasi assaporasse l'aria col naso. Kiri? Acqua perlopiù...sei più umido della media. Uno Yuki? O un Hozuki? O qualcosa di simile, comunque. Quarta tazza (il topolino era un maggiordomo affidabile e preciso). Io sono Midorinaka. Kenkichi. E francamente che tu non gradisca la mia presenza non mi interessa affatto. Considera una mia estrema cortesia il fatto che non ti stia obbligando a stare inginocchiato davanti a me pregandomi di baciarmi i piedi. Disse, incrociando le gambe sempre seduta comodamente sulla sedia. Tornate fra una settimana, immagino che per allora quel cadavere di un fabbro sarà tornato. Deve recuperare una spada che mi serve, una che ha forgiato lui. E con quello che gli ho promesso in pagamento non ha esitato un secondo a spegnere la forgia e levarsi di torno. Mi ha pure detto di fare come fossi a casa sua e di usare la dispensa che ha da parte per i clienti privilegiati. Quinta tazza. Quindi potete ben capire che se continuate a stare qui a seccarmi, potrebbe non apprezzare la cosa quando tornerà. Disse anche se era evidente che si stava trattenendo dal partire con minacce o attacchi molto più diretti e pericolosi...forse aveva davvero promesso di non uccidere se non necessario. Non penso che quello che volete da lui sia urgente, abbiate pazienza, chiedete scusa e sparite, e tutto andrà bene. Sesta e settima tazza. Ora che mi fai notare sento anche io l'odore di cenere, senza la parete di mezzo. Il capello comunque ha il tuo stesso odore, e pure la cenere, anche se vagamente. Non chiedermi come o perchè però io sono qui solo da mezza giornata e quella roba è vecchia di settimane.

    Se avessero insistito chiedendo dove fosse andato Meku per raggiungerlo avrebbero ottenuto un lampo d'ira nel suo sguardo. Se avessi voluto dirvi nei dettagli i fatti miei lo avrei fatto, no? Non voglio che lo distraiate, sta lavorando per me. Avrebbe quindi avvicinato la mano alla spada che era appoggiata al lato della poltroncina. E la mia pazienza sta per finire, sapete?
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,960
    Reputation
    +677

    Status
    Online

    Alcolici e Minorenni


    III







    Fece spallucce alla richiesta di Akira.

    Non sapevo come funzionassero questi interfoni, pensavo che gli ambienti fossero sigillati, invece sono semplici condutture.
    Poco eleganti per Meku invero.


    La voce però non tardò a rispondere.

    E chi cazzo parlava con te impicciona?

    Rispose rapido come una frustata, fin troppo avvezzo agli scontri verbali di quella risma, se prima la ragazza l’aveva intimidito per via della reazione causata ad Akira ora l’aveva incuriosito, era da un po' che non vedeva qualcuno che parlasse la sua stessa lingua.
    Stava per fare un passo avanti con l'espressione di chi aveva la negoziazione già in tasca che la stanza si riempì di sangue ad una velocità impressionante, saturando addirittura l’aria con quel suo tipico odore stomachevole.

    Boahhh, che schifezza, ti credo che poi ti resta addosso questo odore.

    Aveva deglutito più di una volta nel tentativo di ritardare un conato, riuscendo a restare al limite per parlare solo quando Midorinaka gli commentò i capelli.

    Ah si?
    Li preferivi prima?
    Devi aver ammirato a lungo i volti degli Hokage.
    Ma quindi non ho chances di conquistarti ora?


    Mise su una faccia ostentatamente triste per qualche secondo.
    Durante quella giornata sembrava che i capelli fossero i protagonisti, ovunque andasse arrivavano prima loro, ed era certo che per qualche tempo la cosa sarebbe andata avanti, se non altro era positivo che lo reputassero una figura sufficientemente levata da stonare con una zazzera simile.
    Al termine degli sproloqui della Kenkichi comunque Raizen avrebbe inspirato a lungo, era abbastanza semplice vedere nella sua fronte una vena perdere volume, terminato il suo piccolo mantra avrebbe fatto qualche passo verso la ragazza puntando in realtà al topolino che le versava da bere.
    Se gli fosse stato permesso avrebbe preso la boccetta del sakè e l'avrebbe annusata qualche secondo agitandola leggermente. Era tiepida, e non era un buon segno, il sakè veniva scaldato solamente in assenza di aromi più delicati e pregiati, quando era necessario far emergere dal cuore quelli più intensi di modo che se ne potesse notificare la presenza, rispetto a ciò che i veri maestri sapevano fare quello era poco più di uno sciacquabudella adatto a pasteggiare in un triste bancarellino in centro, non in periferia, questo poteva concederglielo.

    Quindi, sei chiusa da due ore in dieci metri quadri a cercare di sbronzarti con il più scadente dei Sakernello, con un topo a farti da maggiordomo, e la prima cosa che dici è lasciatemi in pace?
    Che vita di merda.
    Finita la bottiglia per passare il tempo inizierai a piantarti dei chiodi sotto le unghie?


    Si, la sua espressione era proprio quella di qualcuno che la commiserava.

    Senti qua, tutti abbiamo fretta, ma se rilasci questo schifo che hai fatto alla stanza posso farti portare del sakè vero, non di quello che si paga quattro spicci alla sagra di paese, ma di quello che viene regalato quando ti serve un favore, quel cadavere con la lingua secca di Meku non sa cosa sia la gratitudine, quando per il tuo lavoro vieni pagato tanto nessuno mette un extra e se lo fa non si impegna di certo affinché questo resti memorabile.
    Se vuoi solo un secchio per affogare i ricordi invece… beh, di sicuro non è il riso che ti serve.
    Poi ce lo beviamo in due perché questo kiriano è fatto d’acqua e lo sprecherebbe, e nel mentre ti facciamo vedere quanto il mondo è colorato fuori da questo buco.
    E credimi, nessuno lo sa meglio dell’unico Hokage che si è fatto annunciare con uno spettacolo metal.
    Non vorrai farmi credere che avevi l’intenzione di passare una settimana chiusa li dentro, spero.


    Gli porse la bottiglietta con una smorfia.

    Così magari ci dici cosa combinava Meku qui dentro quando sei arrivata e magari anche un resoconto su di lui in generale, se sai che è qui è probabile che tu sappia qualcosa in più su di lui rispetto a noi.
    Hai solo da guadagnarci.
    Ah, Raizen Ikigami, comunque.


    Avrebbe teso la mano se lei avesse mostrato segni di accondiscendenza, tralasciato per il momento il fatto che la sua presenza e le sue azioni lì erano sospette a prescindere da tutto. Se non avesse avuto nulla da nascondere, visto che il suo riposo le era tanto caro e non sapendo chi fossero loro due, poteva tranquillamente aspettare che magari, come tanti altri, se ne andassero, invece aveva pensato subito a difendere la sua posizione per renderla lecita, magari per timore d'esser scoperta.
    Inoltre, doveva davvero aspettare un intera settimana all’interno di quella stanza praticamente murata?
    Certo si era liberata facilmente, ma perché tutta quella fatica a nascondersi se poi lei stessa rivelava così la sua posizione?
    Per quanto brava a distruggere il muro infatti non pareva avere lo stesso talento a ricostruirlo se aveva fatto uso del sangue per sigillare l’ambiente, cosa che l’avrebbe portata ad interagire con qualsiasi scocciatore fosse giunto durante la settimana, e considerando gli affari in sospeso di Meku potevano essere scocciatori parecchio testardi.
    Se non avesse accettato la serata proposta da Raizen con un sospiro avrebbe tentato l'ultima via.

    Beh, se il tuo unico problema è che lui non faccia ritardi a questo punto stai pure seduta, noi ci facciamo in giro nella casa e vediamo se c'è qualcosa che ci interessa.

    E senza attendere risposte, di cui non necessitava, avrebbe iniziato a far fluire il chakra verso la mano destra, avvolgendola di potenti scariche elettriche, mentre si dirigeva verso una delle pareti non ancora esplorate.
     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    It's just YOU against YOU

    Group
    Y Danone
    Posts
    3,786
    Reputation
    +278
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous

    Il Mistero del Fabbro


    III


    La voce dell'Hokage fu spezzata a circa metà del suo discorso, ancora prima che potessi parlare io.
    Guardai in volto Raizen. Beh in effetti sei un po' un chiacchierone, eh. Da quale pulpito arrivava la predica. Comunque non è una ragazza... E' una... Ragazzina! Le doti induttive dello spadaccino sarebbero emerse al massimo della loro potenzialità. Ma fu in quello istante che le mie orecchie percepirono un rumore fin troppo riconoscibile per chi, fin da quando era uno studente, manovrava delle lame.
    Mh...? Sentii l'aria sferzare, e preparai il mio corpo a reagire, sebbene non ritenni ancora di evocare alcune delle mie spade. Ha una spada... Fai attenzione. Esclamai, questa volta serioso, mentre il muro dinanzi a noi incominciò a creparsi, dividendosi in un'infinità di porzioni cubiche, estremamente precise tra loro, sfaldandosi praticamente al suolo, rivelando l'identità della voce.
    La figura femminile davanti a noi doveva avere forse quindici o sedici anni, con una lunga katana al suo fianco e un topolino su una spalla, comodamente seduta su una poltrona color rosso. La poltrona, però, non fu l'unico elemento di colore rosso; ben presto, infatti, i muri e le pareti tutt'attorno a noi incominciarono a grondare sangue.
    Eravamo, di fatto, rinchiusi, e l'aria incominciava a marcire dell'odore del sangue. Per tutti i kami... Che schifo! Esclamai, quasi allontanandomi dalle pareti per non essere sporcato dal sangue, sebbene anche la superficie verticale sembrava stesse per far colare il liquido vermiglio.

    La ragazzina iniziò nuovamente a parlare, con toni e modi che proprio non si confacevano alla figura minuta che vedevamo lì dinanzi a noi. Guardai la scena quasi esterrefatto, se non avessi già ben capito la pericolosità di quella figura dinanzi a me. Qualcosa, in quella figura, non tornava: le sue parole, i suoi modi, anche il suo intuito, dettato sicuramente dall'esperienza e dalle esperienze vissute... Tutto, tutto di quello ragazza tradiva la sua figura.
    Poteva anche sembrare una ragazzina, ma lì davanti ai due jonin c'era probabilmente una guerriera di incredibile esperienza.
    Analizzare la mia postura difensiva, data solo dal linguaggio del corpo, era assolutamente una cosa eccezionale; così come capire che ero solito utilizzare più armi all'unisono, anche di fattezze differenti. Erano caratteristiche che solo da poco, e in maniera molto meno curata, ero in grado di percepire io... Malgrado tutti quei ragionamenti, decisi di continuare la sceneggiata: i nemici o chi mi aveva intorno credeva sempre di trovarsi di fronte ad un idiota per i miei modi di fare esuberanti o leggeri, ed io, anche in quell'occasione, avrei continuato a farglielo credere. Anche quello mi aveva permesso di essere sempre - o quasi - un passo davanti ai miei avversari.
    Allora vedi che non sono il solo? Avrei domandato a Raizen, in riferimento al taglio di capelli. Comunque... Tu sei quanto di più lontano si possa paragonare ad una donna, mia cara ragazzina! Nessuno ti ha insegnato a rivolgersi in maniera decente a chi è più grande di te? E chi ti ha dato il permesso di bere alcolici? Infine... Pff... Per quanto riguarda la mia postura... Ti posso assicurare che nessuno combatte come me. Sbuffai, lasciando parlare Raizen per primo, mentre la ragazzina continuava a bere tazze di sakè a ripetizione.

    La prima e più importante delle notizie era che Meku fosse attualmente fuori, impegnato in una commissione per la donna. La questione era sicuramente ambigua: se, come diceva Raizen, quell'uomo era così ricco e influente, perché mai si era spinto fuori dalla sua dimora? Cosa poteva mai desiderare che i soldi non potessero comprare? Sicuramente qualcosa mancava dalle informazioni che la ragazza ci stava dando.
    Volevi dire decisamente più umido della media, pff! Sbuffai, rivendicando quella caratteristica. Akira Hozuki. Mi limitai ad esternare, specificando il clan di provenienza, mentre anche lei svelava il suo nome e il suo clan. Kenkichi? Mai sentito di una Midorikosa Kenkichi a Kiri... Sarai rimasta nascosta ad Oto in mezzo ai Mikawa scemi o cosa? Fu in quell'istante che, come un dejà vu, le parole dell'uomo che mi avevano condotto fin lì mi tornarono in mente.
    Il reggente del Tempio dei Contratti aveva detto che una principessa Kenkichi, prima di me, aveva stretto un contratto con Amesoko... Se lei fosse stata la donna, che Touki avesse mandato anche lei ad uccidere Meku? Fare ordine o provare a teorizzare cosa ci fosse dietro quella misteriosa ragazzina, però, non era possibile... Avrei provato con altri mezzi ad uscirne fuori.
    Pensai, mentre Raizen provava a rispondere a tono alla ragazza.

    Certo, se fossi stato io il kage e fossi stato trattato in quel modo a casa mia, le mie reazioni sarebbero state ben altre, ma in quell'occasione ero ospite, quindi diedi frutto a tutte le mie incommensurabili doti diplomatiche per evitare di rendere quella stanza come un campo da battaglia. A parte il fatto che vi darei a tutti una lezione in fatto di bevute... Ma veramente ti sei fatto annunciare con un concerto...? Guardai ancora una volta esterrefatto il jonin della Foglia. E pensare che credevo che Kensei non avesse gusto... Comunque... Guardai nuovamente la Kenkichi. Senti, Midorikosa, a nessuno qui piace perdere tempo, e francamente non me ne frega nulla dei tuoi affari... Anche noi abbiamo i nostri... Ma inizia a rilasciare questa schifezza nauseabonda e forse riusciremo a discutere con un po' di calma; ci vuoi fuori di qui, e chiudi l'unica uscita? Pff... Presi fiato. Io paziento qualche altro secondo, poi le butto giù io queste schifezze di pareti. E poi... Non mi feci problema a parlare ad alta voce. Se questo morto che parla di Meku è così ricco come dici... Cosa può avergli mai promesso per farlo schiodare dalla sua fucina? Chiesi a Raizen, mentre questo cercava di riportare la ragazzina in uno stato di accondiscendenza, che in effetti non ci era mai stato.

    Avrei atteso che Raizen terminasse e che la ragazzina rispondesse ai suoi inviti, prima di decidere come muovermi.
    Se le pareti di sangue fossero state ancora in piedi, non avrei atteso ulteriormente. Io mi sono stufato di respirare questa merda. E, con un semplice tocco di una delle mie dita e successivamente del palmo della mia mano destra, sarebbe stata richiamata la Hiramekarei, e con un semplice movimento del mio corpo si sarebbe abbattuta sulla parete immediatamente dietro di me. Il colpo, però, si sarebbe semplicemente prorogato lungo la superficie, per arrivare ad esplodere nel punto esatto in cui si era generata la parete di sangue che separava la sala dalle scale. [Slot Azione]Forza 775 + 25 (Chela del Granchio) = 800
    Velocità 700
    Potenza 50 + 20 (+4 tacche in Forza) x 3 = 210

    Azione Rapida

    Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma infondendo chakra affine alla sua impronta di chakra. Deve possedere almeno un'abilità Impronta di Chakra. Gli effetti di questa tecnica non si applicano al calcolo dei danni verso le persone, ma solo ai fini di parate o danni a equipaggiamenti e oggetti. Può incrementare la potenza di un'arma o del corpo senz'armi di 20 o triplicarne la capacità di danneggiare gli oggetti. Alternativamente può incrementare le capacità difensive di una protezione di 20. Anche se sottoposto a questa tecnica, un equipaggiamento non diviene capace di bloccare tecniche avanzate, ma può bloccare costrutti generati da tecniche speciali..Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Consumo: Basso ogni colpo )
    [Richiede Impronta di Chakra]
    [Da chunin in su]

    Chela del Granchio - Gazami Dori
    Maestria: L'utilizzatore, 1 volta a round, ottiene un bonus in Forza pari a 1 tacca per attacchi effettuati con l'intento di colpire oggetti, strutture o armi.[Da genin in su]

    Crocevia dei Sentieri - Rokudō no Tsuji
    Arte: L'utilizzatore può trasmettere la potenza del colpo per attacchi effettuati tramite spade tramite gli oggetti a contatto: se colpito un oggetto o una superficie che è a contatto diretto con altro elemento, il danno si trasmette unicamente a quest'ultimo. Potenza, statistiche ed effetti del colpo rimangono invariati; la distanza massima della propagazione del colpo è pari a 6 metri. Non può essere utilizzato sull'equipaggiamento.(Consumo: Basso a colpo)
    [Da genin in su]

    Taglio del Grande Buddha - Daibutsu Giri
    Arte: L'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi quando attacca con le spade: il colpo si propagherà entro 1,5 metri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto. La potenza del danno ad area è metà (x0.5) rispetto a quella del colpo diretto, viene considerato come il danno di una [Bomba] per il calcolo dei danni.(Consumo: ½ Basso a colpo)
    [Da chunin in su]


    Mh... Giù meglio, sta uscendo un po' di odore schifoso... Guardai Raizen. Non so te, ma non sono venuto fin qui, per farmi prendere in giro da una ragazzina. Sono riemerso dal fottuto regno dei morti per avere questa spada... Ho firmato un cazzo di contratto con il regno dei morti per questa spada... E mi serve Meku per sistemarla. Ho tanti ragazzoni cattivi da prendere a calci, con questa spada. Tirai l'amo. Accetto che questa ragazzina non ci aiuti, ma non accetto che ci metta i bastoni tra le ruote.

     
    .
  10.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,648
    Reputation
    +1,572
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline

    Il Mistero del Fabbro


    4

    Scena del Crimine

    Solo uno sguardo di assoluto compatimento accolse l'ironica domanda dell'Hokage sulla possibilità di conquistarla, e se molto lontano una segretaria dai capelli rossi poteva aver sentito un brivido lungo la schiena, la giovane spadaccina là presente era assolutamente convinta di avere a che fare con un idiota estremamente molesto. Vedo che non siete avvezzi alle Chiiton. Meglio per me, un peccato per voi perdenti. Mormorò tra una tazza e l'altra quando i due commentarono disgustati gli effetti di quel jutsu sulla stanza, e quando i due continuarono fu Akira il primo a ricevere una sferzata verbale dopo il suo tentativo di ramanzina. E a te nessuno ha insegnato a rivolgerti in maniera decente a chi è MEGLIO di te? Disse con estrema confidenza, dopotutto si riteneva ed era un genio nel suo campo. E se non ti piace che io beva perchè non ti fai avanti e provi a impedirmelo? Le tue non sarebbero le prime mani che ho tagliato per questo motivo. Aggiunse sprezzante mentre si serviva nuovamente. Nessuno combatte come te? Intendi con squilibrio e molti movimenti circolari per mantenerti in asse? Ne ho conosciuti almeno quattro che facevano cose simili. E l'unico decente era Yashamaru Kurama, che usava le code della Volpe anche se poi è morto. Nel mondo interiore dell'Hokage persino la volpe avrebbe avuto un sussulto. Riferì che era successo più di cento anni prima e, quasi imbarazzato, avrebbe rifiutato di fornire informazioni su, e qui si quota "quel cretino di cui si sarebbe vergognata persino la sua ombra" che era stato suo jinchuuriki, e anzi consigliò di far fuori la ragazza prima che potesse aggiungere altro sull'argomento. Se vuoi continuare così non sarai mai niente di che, devi lavorare sulle basi prima di spaziare. Trovare la TUA spada, quella VERA, e poi sovrapporla a quelle che impugni invece di girare e girare come una trottola scema. Considera queste parole un dono prezioso. Concluse, con altezzosa superbia.

    Fu Raizen a parlare in seguito, con la sua tradizionale diplomazia, approciandosi a Midorinaka come un toro impazzito che carica di testa contro un toro altrettanto pericoloso. Eppure ebbe un minimo riscontro. Fidati, è nettamente meglio di quello che ho passato. E immensamente meglio di quello che passerai tu se non ti levi di torno. Disse riferita alla frase sulla "vita di merda", sollevando la tazza quasi fosse un brindisi e buttandola giù. E questo che tu chiami sakèrnello costa qualcosa come duemila ryo per mezzo litro, se ho chiaro il cambio attuale. Ma ci fu un barlume di interesse alle parole successive di Raizen. Ma può essere interessante quello che dici. Del buon sakè rende sopportabile anche avere a che fare con dei normali come voi. Inutile sottolineare quanto disprezzo e condiscendenza ci fossero in quella definizione, ma nel dirlo dissolse il jutsu di sangue, portando poi l'attenzione su Akira. Ah, quindi sei un Hozuki. E io sono Midorinaka Kenkichi, e non credo di aver mai messo piede in questi due posti che hai nominato, principiante. Ma forse Kiri è la casa di quel Kensei, se non sbaglio. Non che ti interessi. Aggiunse, come a liquidare in fretta la faccenda e poi concentrandosi su di lui in modo più attivo. Ma parliamo un secondo di te...sei fatto d'acqua, mi dicono, e questo spiega l'odore. Interessante capacità, non credo di averne mai incontrato o combattuto uno...potrebbe essere un'esperienza stimolante. Stavo giusto pensando a una tecnica per gestire quelli che fanno cose simili, mi servirebbe. Era strana, rozza e poco coerente col suo aspetto, ma in quegli occhi di ragazzina strana in quel preciso momento c'era un'intelligenza e una profondità che facevano venire i brividi lungo la schiena. Tornò però presto sull'Hokage. Cosa sarebbe questo metal? Un tipo di concerto o uno strumento? Aggiunse dopo il commento di Akira. C'erano alcuni suonatori durante i riti di promozione al Villaggio, intendi una cosa del genere? Strane curiosità per una che li stava scacciando fino a un minuto prima. Possibile che in realtà avesse una gran voglia di chiacchierare? Ah, conosci Kensei allora? Confermo la mancanza di gusto. Ma non approfondì.

    Ovviamente non prese la mano nè la strinse, e si era già presentata, ma si limitò ad annuire. Portami qualcosa di qualità da bere e da mangiare, come un bravo servetto, e potrei farti la grazia della mia compagnia e del dialogo. Disse con toni ricercati, assolutamente poco in linea con quanto detto poco prima, ma perlomeno si era detta daccordo. E se volete frugare questa topaia non ho problemi, non è certo casa mia, basta che non mi disturbiate. Mise una mano nella veste, probabilmente diretta a una tasca interna, e ne estrasse una sorta di cartabomba, un Fuda ma con simboli completamente diversi. I segni si accesero per qualche istante mentre la parete precedentemente chiusa si apriva, scorrendo verso l'alto. Me lo ha lasciato quel cadavere, anche se funzionerà ancora una o due volte al massimo. Sono stata fin troppo generosa, vedi di onorare la tua parte dell'accordo. Probabilmente l'Hokage avrebbe ottemperato alla richiesta con Kubomi o con un clone, non era importante, ma Midorinaka avrebbe cominciato a parlare di Meku solo dopo aver avuto quanto promesso.

    Quanto alla stanza vuota, se la avessero voluta frugare nel frattempo, avrebbero presto notato una serie di particolari disturbanti. La stanza era un semplice cubo, come tutte quelle di Meku, di circa otto metri di lato, con pareti in terra indurita oltre le quali non si percepivano altri spazi o similari, e ovviamente c'era una statua dell'Oni dalla quale però non veniva aria, come se fosse stata bloccata. La stanza era una sorta di magazzino con diverse casse piene di lingotti di metallo, sebbene alcune fossero spaccate e in disordine, spargendo polvere metallica e lingotti per terra. Vicino alla parete fatta sparire dalla Principessa Kenkichi però, l'elemento fondamentale era la sagoma bruciata a terra di una persona. Un uomo, e uno dalla stazza notevole. Qualche capello simile a quello trovato in precedenza era sparso nella stanza, se avessero cercato bene, ma una cosa era certa: un corpo era stato bruciato fino a far sparire anche le ossa, e proprio in quel punto, vicino al muro. Nessuna traccia di sangue, perlomeno non a terra, ed era difficile risalire a quando fosse avvenuto l'evento...ma dato che la stanza non era per nulla calda e che non c'era differenza di calore tra i segni di bruciatura e altre parti dell'area, probabilmente si era trattato di parecchi giorni prima.

    Quando fosse giunto l'alcool e le vivande, e il cielo sa quanto male sarebbero potute andare le cose se non fosse arrivato nulla, Midorinaka avrebbe teso la tazza, esigendo di essere servita per prima. Meku stava forgiando non so quale inutile chincaglieria quando sono arrivata, una specie di bara, non so, la chiamava fodero speciale. Gli ho detto chi ero, quali fossero le mie richieste e prospettato il pagamento. Oro, ovviamente, quello lo cerca sempre, ma anche due piccole questioni private, una per il suo interesse a sopravvivere, e una per un'informazione che gli interessa e che è in mio possesso. Scordatevi che io vi dica di cosa si tratta. E ha mollato tutto per il mio ordine, che aveva la precedenza. Soppesò la bevanda che le era stata offerta, squadrando l'Hokage che aveva fatto sedere su un cuscino buttato per terra alla buona, così come Akira, senza scomodarsi di scendere dalla poltrona (era stato il topo ad accomodare il tutto). Allora...quei capelli mi ricordano un tizio di un continente molto lontano con cui combattei anni fa. Usava due asce e non era malaccio...mi pare si chiamasse Mohawk...ti chiamerò così. Quindi Mohawk....dimmi un pò cosa ci sarebbe di pregiato in questo sakè? Chiese, trangugiando senza criterio l'alcoolico. Meku comunque era reticente all'inizio, anche se il mio pagamento era allettante, ma con due minacce ben piazzate è passato subito dalla mia parte. Niente di eccessivo, chiaramente, ma ha spostato l'ago della bilancia. E' andato di buon grado a recuperare il Mese che mi serve senza passare per inutili intermediari...dopotutto io valgo almeno quel tanto. E voi invece come mai cercate quel cadavere con una scopa nel culo? E ovviamente non sapeva nulla nè del corpo bruciato nè dell'altra stanza, nè Meku aveva dato impressione di essere turbato o diverso, nelle descrizioni, da come Raizen lo ricordava.
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    It's just YOU against YOU

    Group
    Y Danone
    Posts
    3,786
    Reputation
    +278
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous

    Il Mistero del Fabbro


    IV


    Io non vedo nessuno MEGLIO di ME qui! Incrociai le braccia e guardai torvo la ragazzina; aveva trovato pane per i suoi denti. Certo, qualcuno avrebbe potuto osservare che lei avesse quindici anni e Akira ventotto, ma per quest'ultimo sarebbero state informazioni solo poco più che ininfluente. Seguì quasi un attimo di stupore quando la Kenkichi affermò, con una certa precisione, una delle metodologie che usavo maggiormente per combattere, citando altri ninja che già prima di me erano stati soliti usare la forza centrifuga dei movimenti circolari per mantenere l'asse del corpo in equilibrio. Cercai di non dargli soddisfazione. Si... Quasi... Ma io lo faccio meglio! E loro... Sono morti! Mi indicai il petto con il pollice della mano destra, quasi come se fosse un vanto. Le mie basi sono... Ottime! E... Lo sguardo da aggressivo divenne confuso mentre la additavo. Non ho capito. Dissi, quasi come se stessi minacciando qualcuno, con lo stesso identico tono. Trovare la mia... Vera spada? Domandai, realmente confuso.

    Seguì un piccolo dibattito sulla qualità del sakè e Raizen si propose di portarne del nuovo, ottenendo, per la prima volta, un'apertura amichevole da parte della ragazzina, che poi tornò su di me. Se sei una Kenkichi e non sei mai stata a Kiri, allora sei proprio vecchia! Quindi conosci quell'ammasso di scatolette di Kensei? Devi aver ripreso da lui quel caratteraccio! Borbottai, mentre la Kenkichi tornò nuovamente sul mio clan, interessata dalle abilità del mio clan. Si, sono fatto d'acqua... E te l'avevo detto che non avevi mai incontrato nessuno come me, pff! Gridai vittoria, mentre ascoltavo la ragazza evidentemente stimolata dal potersi confrontare con qualcuno e qualcosa che bon aveva mai sperimentato. Basta chiedere... Pff! Gli sbuffai in faccia nuovamente.

    E così, mentre si disquisiva di cibo e alcool, la ragazzina, a tratti meno o più irascibile, sciolse dapprima la sua tecnica e, poi, acconsentendo al fatto di farci restare nel laboratorio di Meku, dopo aver tirato fuori dalla sua veste uno strano cartoncino con dei simboli impressi, fece addirittura smuovere le pareti della fucina, rivelando la stanza rimasta nascosta.
    Di fatto troppo innervosito dal comportamento della Kenkichi, non feci finta neanche di essere interessato a cercare qualcosa nella nuova stanza, nella quale si poteva vedere un sacco di disordine, oltre che una specie di segno di corpo carbonizzato. Mi sedetti con gambe e braccia incrociate su un cuscino appena sistemato dal topolino, quasi come un bambino che teneva il broncio ai genitori.
    Una volta che arrivarono il cibo e gli alcolici promessi, la Kenkichi si sbottonò, chiarendo che aveva trovato Meku impegnato a forgiare una specie di bara - fodero e che, dopo avergli promesso un po' di oro e qualche informazioni, lo aveva convinto a lasciare tutto per i suoi interessi. Ovviamente, non aveva intenzione di dirci di più a riguardo.
    La ragazzina, di gran lunga di un umore migliore dopo il nuovo sakè, ribattezzò Raizen. A me piaceva KageCedrone... Borbottai quasi tra me e me. Alla fine, però, decise di dirci che Meku si era recato a recuperare una dei Tredici Mesi, la sua speciale collezione che aveva forgiato. Te l'ho detto... Ho una spada di un vecchietto spadaccino che si fa chiamare Demone della Spada da far riforgiare... E magari potrebbe insegnarmi anche qualche trucchetto nella forgiatura per un'altra mia vecchia lama, ma questa è una vicenda secondaria... Ah, a proposito, Mohakoso... Adesso lo chiamava anche lui come Midorinaka - più o meno. Dov'è la fucina? Credo che la dietro ci sia un'altra stanza... Suggerii all'Hokage, se fosse stato troppo preso dalla cenere e dal capello nero, che sembrava proprio essere uno dei suoi - almeno a star a sentire alla ragazzina. E, in effetti, ho anche un altro piacere da chiedergli... Forse... Uff! Buttai fuori l'aria, innervosito. Sembrava tutto troppo semplice... Io ODIO aspettare!

    z6ooNnk
    Se Raizen non fosse riuscito a ottenere alcuna informazione da Midorinaka sulla posizione di Meku o su quale potesse essere il Mese che interessasse alla Kenkichi, avrei preso la situazione in mano. Ok... Direi che se vogliamo sbrogliare questa matassa... Non c'è altra scelta... Tornai a guardare la Principessa dei Kenkichi. Ehy, Midorikosa... Sorrisi. Hai detto che saresti interessata a vedertela con uno come me... E dici di essere così migliore di me... Bene, provalo. Ghignai. Combatti con me. Quanto tempo pensi ti possa servire per sconfiggermi? Un minuto? Un minuto e mezzo? Forse addirittura due minuti? Scegli te. Se riuscirai a sconfiggermi entro lo scadere del tempo, sarò il tuo maggiordomo finché non tornerà Meku... Se invece non riuscirai a sconfiggermi, non solo ci dirai dov'è andato Meku, ma ci accompagnerai lì e... Sarai te la MIA maggiordomo personale fino a termine missione! I miei occhi non si sarebbero schiodati dalla Kenkichi per un solo istante. Allora, che ne dici? Accetti... O hai paura? [Note per il QM]In sostanza propongo un combattimento di 3/4/5 round - a tua scelta - a Midorinaka

     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,960
    Reputation
    +677

    Status
    Online

    Il Sakè fa Buon Sangue


    IV







    Che Raizen fosse un discreto chiacchierone, povera anima solitaria senza conoscenze con cui sfogarsi, era anche vero, ma anche Midorinaka non scherzava, era una tra le svariate contraddizioni di quella ragazzetta che lo divertivano e che lo riportò indietro di qualche anno.

    Yashamaruccheccosa?
    Ahahahahah!


    La risata scoppiò solamente nel mondo interiore, mentre Raizen piegato in due continuava a farsi beffe della vergogna della volpe.

    Mostramelo dai, voglio vederlo uno che prende il tuo nome come cognome!

    Ma quella si rifiutò categoricamente.

    Hey Midorinaka, fammi un po' vedere com’era questo Yashamaru, magari anche come combatteva, non penso tu non sia in grado di replicare il suo stile, ti basta una trasformazione no?

    Sentiva la volpe scalpitare e la cosa lo incuriosiva terribilmente.

    Lo vedi che non hai capito?
    Stai ancora a guardare il prezzo.
    Se il prezzo fosse sempre la rappresentazione del valore di un bene non esisterebbe ne il profitto ne l’imbroglio, invece esistono entrambi.


    Ma per quanto dicessero di Raizen che aveva la lingua lunga anche quella di Midorinaka non era da sottovalutare, certo potevano dire che magari le si addiceva di più, ma alla fine dei conti se parlava tanto era un problema di chi lo ascoltava.
    Conosceva Kensei, ma pur essendo Kenkichi non pareva portargli certo il rispetto che gli doveva come membro esperto del clan ne come Kage, anzi, faceva una spiccata fatica nel collegare le due cose e per quanto sicura di sé non sembrava di certo atteggiarsi come una nukenin.
    Come era possibile che una Kenkichi avesse queste mancanze?

    Ch-gh-e cos’è cosa?
    Non conosci il metal?!?!?


    Era evidente che qualcosa di spiacevole l’aveva colpito nel profondo, come era evidente che Midorinaka si riferisse ad un passato che non condividevano quando parlò delle promozioni.
    Respirò a fondo.

    A te manca una discreta fetta di mondo da conoscere, fai tutta la boriosa con le tue abilità, i giudizi e poi non sai nemmeno cosa è il metal.
    È la musica degli dei, ma solo quando si arrabbiano!
    Ma dove vivi?


    Poi realizzò improvvisamente l’età della ragazzetta e se non conosceva il metal era probabile che, combattimenti a parte, gli mancassero parecchie esperienze, e forse quella situazione poteva offrire un buon lato da cui partire per ribaltare il tavolo e mettere la discussione su un piano che potesse mettere Midorinaka in svantaggio.
    Gli si sarebbe quindi avvicinato col viso, socchiudendo gli occhi in un accurata analisi visiva.

    Ma tu, il primo bacio l’hai mai dato?

    Intanto che osservava la reazione della Kenkichi compose un sigillo facendo apparire un clone all’esterno, con l’incarico di portare il necessario.

    Si certo, servetto, ai servi non gli si fa la grazia della compagnia, è che ti va di parlare.
    Rilassati pure qui non hai niente da dimostrare a nessuno, non so quale lustraterga tu abbia incontrato fino a questo momento ma qui dentro ne troverai pochi.
    L’unica cosa che puoi ottenere sono frottole raccontate come distillato di verità.


    Consegnata la sua ultima perla non richiesta, con l’apertura delle pareti si sarebbe dedicato all’esplorazione di quel luogo, trovando l’ultima conferma di cui necessitava: il suo corpo era stato bruciato, e la cosa in realtà gli faceva una certa impressione, come gliene faceva utilizzare la Jissai, ma un conto è poter gestire i propri resti, un conto è sapere che per qualche ragione sono stati bruciati.
    Ma come erano stati bruciati? E perché erano avanzati i capelli che sono tra le cose più infiammabili?
    La risposta poteva venirgli solo dalla forma delle bruciature, una combustione spontanea o comunque originata dal corpo stesso avrebbe lasciato segni diversi rispetto a quelli di un cadavere bruciato con un mezzo esterno, ed anche la posizione era strana, probabilmente mancava un discreto pezzo a quel puzzle ed era ciò che il cadavere aveva attorno quando era stato bruciato. Altrimenti tanto valeva creare un ulteriore ambiente e bruciarlo lì o sotterrarlo se voleva solamente liberarsi del corpo.

    Che lavoro dozzinale, non è da Meku, sia lasciare le bruciature che i resti, come se agisse di fretta, lavorare il metallo sporca, la cenere è sempre presente, e lui è pulito, ha ritirato tutto meno che i resti di questo cadavere che sono rimasti sparpagliati.

    Cercando di capire cosa mancasse si imbatté nell’ennesimo Oni della stanza, ma questo era soffocato, pareva non comunicasse con nulla, possibile che il suo punto d’arrivo fosse l’eventuale stanza che stava dall’altro capo dell’Oni?
    Arrivarci però sarebbe stato complesso visto che non sapevano verso dove aprire le pareti, con due soli utilizzi infatti andare a tentativi non sarebbe stato proficuo. Valeva la pena capire come era organizzato quel posto, lui ricordava addirittura un ambiente posto sotto a quelli in cui stavano, ma ora non pareva essercene traccia. Gli oni però dovevano essere un sistema utile a comunicare tra tutte le stanze quindi ognuno di essi doveva avere più di un canale, era possibile che quello fosse stato spostato e quindi sconnesso dalle condutture che lo connettevano agli altri?
    Avrebbe provato anche con l’arte della terra, ma pareva non fosse utile lì sotto, certo la densità delle pareti gli aveva fatto sorgere dei dubbi, ma era meglio provare dopotutto.

    Senti ma era tutto così quando sei arrivata?
    Non c’erano altre stanze?
    Questo Oni è muto e non vorrei che questa stanza fosse solamente una porzione di una più ampia che possa farmi capire cosa ha fatto col mio corpo.


    Se la risposta fornita da Midorinaka gli avesse lasciato dei dubbi avrebbe iniziato a comporre i sigilli per evocare Kubomi fermandosi prima di completarli.

    Aspetta, tu però manipoli il sangue, ce la fai a calarne un po' nelle tubature e dirmi verso dove vanno?

    In caso di risposte negative avrebbe ultimato i sigilli ed evocato il draghetto avrebbe chiesto mediante la sua forma vaporosa di capire dove finisse il tubo cieco.

    Non devi provarli tutti, ma da alcuni senti arrivare gli stessi suoni che produciamo qui, dagli altri no, segui quello e dimmi verso dove va.

    Un semplice modo per mappare le condutture, sperando che fosse efficace e durante il quale sarebbe tornato il clone.

    Ohhhh ecco qua il materiale necessario.

    Il clone aveva fatto le cose in grande, insieme a due piccoli taru infatti aveva anche un fagotto ed a giudicare dall’odore erano i tipici stuzzichini che si accompagnavano alla bevanda.
    All’interno c’era abbastanza sakè da sbronzare loro e una manciata di beoni di professione.

    Ora.
    C’è da fare una scelta quando si beve sakè.
    Robusto, o elegante.
    Noi però siamo qui per imparare qualcosa, non per sbronzarci come buzzurri.
    Quindi vogliamo il Junmai.


    Prese quindi il piccolo taru e lo porse a Midorinaka, un occhio attento si sarebbe accorto che già la botte era una piccola opera d’arte, non aveva giunture, la giusta parte del tronco, evidentemente di un albero non troppo vecchio o una sezione molto alta del tronco visto che aveva una circonferenza inferiore ai trenta centimetri, evidentemente raggiunta solamente mediante l’asportazione del materiale, senza alcun taglio.
    Non era stato quindi possibile scegliere le assi migliori, era stato scelto il cedro migliore.

    A te l’onore.

    Certo, l’occasione non era una cerimonia o chissà quale evento memorabile, ma vedere come la ragazza si sarebbe approcciata al rito di apertura del taru avrebbe detto qualcosa in più di lei, anche se forse di scarsa importanza.

    Cosa ha di speciale, dici?
    Innanzitutto è… al punto giusto!
    Non è rimasto dentro una bottiglia chissà quanto tempo, ne tantomeno ha viaggiato, e saprai che il sakè si beve subito.
    Agli otesi potrà piacere dire che il loro riso è il migliore, ma l’aria che tira a Konoha tira solo a Konoha, e considerando che il paese del Ferro non ha il suo nome per niente non mi stupirei se il sakè ne risentisse.
    Ma per essere sintetici.
    Aria, Acqua, Tempo, Riso e Legno e infine… i batteri.


    Praticamente ogni elemento necessario alla creazione della bevanda risultava essere speciale, ma se il taru non necessitava di presentazioni lo stesso non valeva per gli altri elementi.

    Il riso da sake è speciale, questo in particolare viene prodotto particolarmente in alto, le montagne sanno proteggere dalle intemperie e amplificare la purezza del riso grazie alle acque granitiche, senza contaminarlo di particolari metalli o minerali che però potrebbero farne un ottimo riso da tavola, le pianure invece raccolgono tutto ciò che scende dalle montagne, positivo e negativo.
    Non spenderò parole sulla sua tenacia, ma il seimaibuiai si aggira attorno al 70%, dipende dai chicchi, quindi un Daiginjo, ovviamente Junmai.
    È fatta senza particolari arti ninja, quindi niente di sperimentali, ne ho assaggiato alcuni di… innovativi che ne prevedevano l’uso… ma il problema dell’utilizzo del chakra è che senti la persona che l’ha fatto, e quando non è una donna elegante e sinuosa può anche avere il miglior sapore del mondo che il retrogusto sarà di peli.


    Più che un tradizionalista un attento ricercatore della perfezione, e si poteva percepire che per lui quella fosse una vera e propria passione visto l’impegno che stava impiegando per non ammorbarli di nozioni.

    Avrai capito fino ad ora che degli elementi citati prima legno, riso e l’acqua per nutrirlo hanno già fatto la loro parte, l’acqua di diluizione è d’alta montagna, pura e leggera, e vista l’altura non occorre spostarsi per averla.
    Arrivi ora all’aria, durante la stesura dopo la cottura non puoi permettere che il luogo sappia di stantio, deve essere umido, ma deve essere puro, altrimenti ciò che hai nell’aria avrai nel sakè, perché il e generalmente sono sempre spiacevoli ricordi.
    Quando mediti è pulizia che ti serve.


    E dicendoglielo gli porse il suo choko, e come anticipato non era caldo, aveva la gradevole sensazione di un ruscello ai tardivi tepori della primavera, poco prima che giungesse l’estate.
    Esitò però prima di passarglielo.

    Mi chiamo Raizen, e non mi priverai del mio nome.
    Ne mi darai un ruolo diverso da quello che possiedo.
    Ammenochè tu non sia speciale… speciale come lui intendo.


    Indicò Akira con un cenno del capo e un espressione solitamente usata quando ci si riferiva a qualcuno a cui non si potevano dare le colpe del suo comportamento, ma ciò che importava maggiormente era che in pochi istanti la leggerezza mostrata mentre illustrava i pregi del sakè era svanita, rimpiazzata da una fermezza figlia di una storia che rendeva il suo nome e la sua posizione qualcosa di prezioso e di irrinunciabile, forse in quel contesto un attaccamento fin troppo singolare, la viziata Midorinaka l’avrebbe capito o avrebbe insistito nella sua strada?
    Quale che fosse il risultato cosa avrebbe sentito assaporando il contenuto del choko?
    Un sakè leggero, non eccessivamente alcolico, accarezzava il palato e la lingua come un velo candido ma al contempo traslucido, opaco, si sentiva chiaramente ogni parte della lavorazione che aveva descritto Raizen e ne emergevano, tenui come i fiori che spuntano dalla brina invernale, tutti i sapori che il cuore del riso aveva preso dalla montagna nell’identificarli, nella loro ricerca la mente si sgomberava, concentrandosi.

    Questo è il sakè che puoi bere da solo, in una poltrona, anche se a servirlo è un topo.
    Se invece vuoi qualcosa di più forte, e deciso, adatto ai pasti ma anche agli ignoranti che vogliono tutto e subito trovi qui la risposta.
    Ma non vuoi che te la dica io, assaggialo, è semplicemente l’opposto, un prodotto in cui si ricercano i sapori e che quindi può non piacere se trovi quelli che non ti piacciono, e va bevuto tiepido per sentirli ancora meglio.
    Ma se lo bevi senza stuzzichini è perché hai fatto davvero qualcosa di brutto.


    Avrebbe però saltato la spiegazione con un sorriso di accondiscendenza ed invitando a berlo se avessero mostrato segni di noia durante la spiegazione, certo avrebbe ignorato quelli di Akira.

    E menomale che non mi sono calato nei dettagli.

    Aggiunse prima di assaporare a sua volta il pregiato vino.

    Sai, sei strana.
    Sei una quindicenne, parli come una quindicenne, sei viziata come una quindicenne eppure conosci Meku ed addirittura i suoi mesi, conosci un jinchuriki di un centinaio di anni fa… perché?
    Sei una Mikawa, o hai appreso qualcosa dagli Yakushi?
    Decisamente qualcosa non torna in queste tempistiche.


    Decise di introdurre così gli argomenti più pesanti lasciando che Midorinaka potesse parlare un po' di lei prima che Raizen potesse tirare fuori la carta principale.

    Ottobre però è un arma pericolosa, ma considerando come hai parlato qui ti si addice una lama in grado di apprendere e comunicare le sue precedenti esperienze.

    Certo non l’aveva posta come una domanda per dare un po' più di effetto alla cosa, ma quando la Kenkichi aveva parlato del Mese e del fatto che Meku fosse andato di persona a recuperarlo per ciò che sapeva non poteva che essere Ottobre il mese che cercava, ricordava bene infatti che il fabbro non era a conoscenza della posizione delle sue spade tranne che di quella e Raizen al suo ritorno gli aveva dato un indicazione ancor più precisa.
    Chi meglio del suo creatore poteva distinguerne i cocci e rimetterli assieme?
    Il vero problema era un altro, quella spada era legata ad una minaccia fin troppo ingombrante.

    Non sarai mica legata all’uomo del pilastro, spero.

    Il suo sguardo però non trasmetteva certamente speranza quanto più una discreta minaccia.
    Se però lei avesse tentato il bluff Raizen si sarebbe alzato scrollando le spalle.

    Va bene, ci faremmo comunque un viaggio verso dove ho ridotto Ottobre in frammenti.
    Tanto in una settimana di tempo facciamo in tempo ad andare e tornare.
    Goditi il sakè ma non strafare, è una di quelle cose da apprezzare a piccole dosi.
    Spero non faremo tardare Meku.
    Comunque, per essere pari, lo cerco perché quella è la mia sagoma, non so a te, ma non mi va giù quando un sensei mi spacca il cuore con una lancia mentre sono in missione, e mi piacerebbe saperne la ragione.


    Certo se non avesse avuto risposte Akira l’avrebbe fermato con la sua proposta, o per meglio dire immobilizzato.

    Tutto quello che vi pare, ma fuori dalle mura, abbiamo i campi d’addestramento più disparati.

    Intanto il clone, prima di andare nuovamente via avrebbe fatto un prelievo coatto dei metalli di Meku, niente di troppo esoso, giusto quelli che poteva riuscire a trasportare con le sue sole forze per poi andare a depositarli nella fucina di Raizen e lì rilasciarsi.



    Perdono, la questione del sakè mi è sfuggita di mano.
     
    .
  13.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,648
    Reputation
    +1,572
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline

    Il Mistero del Fabbro


    5

    Interrogatorio o Cena con Delitto?

    Sembrava che i due ospiti sgraditi fossero oltremodo ciarlieri e parecchi irritanti, tanto che Midorinaka alzò gli occhi al cielo più volte, verosimilmente chiedendosi se Sho se la sarebbe presa a trovare due cadaveri nel villaggio, o se effettivamente valesse la pena di essere tolleranti verso simili entità così palesemente inferiori. Scoccò una lunga occhiata alle infantili protese di Akira ma senza commentare (il silenzio era il giudizio peggiore) mentre Raizen era alle prese con il piccolo dilemma interiore sul segretuccio di Kurama, che ovviamente non si sbottonò. Si, trovare la Spada. Se nemmeno capisci cosa intendo, allora sei senza speranza. Chi trova la sua Vera Spada può usare anche un ramoscello umido come la più affilata delle Katane. Sospirò. Ma cosa lo spiego a fare a un brocco? Bah! E poi verso Raizen, con aria assolutamente disgustata. Non sono qui per fare il saltimbanco per il primo cretino con i capelli da idiota che mi capita davanti. L'idea di trasformarsi su richiesta non le passò nemmeno per l'anticamera del cervello.

    Ci fu poi una breve disquisizione musicale durante la quale l'Hokage tirò fuori il tredicenne ossessivo che era in lui, commento che si poteva leggere senza bisogno di traduttori sul volto della Kenkichi. Uno stile musicale allora. E dove vivo evidentemente non sono affari tuoi o di altri. Poi verso Akira. Al massimo potrebbe essere Kensei a ispirarsi a me, e non vengo da Kiri, ma ho quindici anni, se ti interessa. Di vita. Precisò, strana precisazione ma era evidente che al chiedere spiegazioni si sarebbe ricevuta solo una risposta salace. Anzi, ormai sedici. Aggiunse mentre beveva nuovamente. Raizen le si fece vicino, senza che la breve distanza fosse da lei considerata una minaccia, e poi fece una singola domanda, che forse nella sua mente poteva essere divertente. Ma Midorinaka non amava che la gente si prendesse gioco di lei. Nè che si prendesse confidenze non richieste, non a quel modo. Una lama saettò con velocità impressionante, estratta con forma e velocità magistrale, cercando con un colpo netto e straordinariamente elegante di mozzare un orecchio dell'Hokage senza che il suo volto tradisse alcuna esitazione o intento omicida, quasi stesse semplicemente muovendo la mano come fosse la cosa più naturale del mondo, quasi scacciasse una mosca [Tecnica 1, 2]Taijutsu Talentuosi, Perfetti, Inarrestabili
    Tecnica Focalizzata +3 Pre, +2 Vel (Inarrestabile)
    Spadaccina Geniale Può impastare in una Taijutsu Mossa che usi una spada come se fosse di due gradi inferiore, +2 Vel (Inarrestabile)
    Genio Elegante [Tecnica] Aggiunge +5 tacche a Precisione a un Taijutsu Mossa che usi una spada, la tecnica non avrà preavviso nell'esecuzione e se la furtività dell'Utilizzatore, aumentata di 3 supera la Percezione avversaria, l'avversario potrà impastare nei Riflessi come se fosse di un grado inferiore
    Tecnica Occultata [Talento] L'utilizzatore aggiunge +3 alla Furtività di una tecnica, dove possibile
    Furtività Superiore +9 Fur
    Precisione Geniale [Speciale] Se la Precisione supera la Forza dell'attacco, le tacche di differenza si considerano aggiunte alla Velocità.
    Stile di Combattiemento perfetto +3 Pre
    Azione Rapida
    Movimenti Silenziosi, Movimenti Inodore, Movimenti Invisibili

    Statistiche: Forza Nera+9 tacche, Velocità Nera+12 tacche, Precisione Nera+11 tacche, Furtività 15 + Inodore/Silenziosi/Invisibili - Potenza 40 (ma mira a causare un danno infimo)
    .

    Se la situazione non fosse degenerata bruscamente in uno scontro la ragazza avrebbe riposto l'arma con la stessa velocità con cui la aveva estratta, incurante del danno causato, quale che fosse stato il risultato, calma. La lingua va tenuta a posto, Hokage. Non stai parlando con un tuo pari o con qualcuno che conosci, nè un tuo amico. Io sono qualcuno a cui devi rispetto, sempre che tu conosca la parola, o il prossimo colpo taglierà la tua gola. Inclinò appena la testa. Spero di essere stata chiara. Avrebbe detto con estrema calma, sempre evitando accuratamente di rilasciare il proprio intento assassino. Uomo avvisato mezzo salvato si diceva, ma il carattere di Raizen non era dei più malleabili, questo era certo. Se avesse accolto la questione senza dare di matto o reagire, proseguendo con la conversazione come sembrava fosse intenzione della ragazza. E non mi interessano i lustraterga. Mi interessa che chi è inferiore stia al suo posto. E mi interessa che se uno non intende prostrarsi ai miei piedi abbia almeno la decenza di badare a ciò che dice. Io non sto giocando. E non mi sembri abbastanza interessante per giocare con te.

    Ci furono le indagini, salvo complicazioni, mentre il clone andava a procurare del cibo e forse delle bende. Midorinaka stava un pò sulle sue, ma quando interpellata rispose: Sono entrata direttamente nella stanza in cui mi vedi ora dall'ingresso, non avevo bisogno di gironzolare. Quel muro era sollevato e non mi interessava cosa ci fosse dall'altra parte. Quel vecchio cadavere mi ha spiegato come usare la sua pergamena ed è andato. Ovviamente l'Arte della Terra era inutile: Meku sapeva come proteggersi da ospiti non richiesti o ladri. E per quale motivo dovrei aiutarti? Pensi forse di essermi simpatico? Mi hai promesso un banchetto e di non seccarmi eccessivamente, questi sono gli unici motivi per cui sei ancora vivo e per cui ti rivolgo la parola. Fu inevitabile ricorrere all'evocazione di Kubomi, che si insinuò nello stretto condotto per l'aria celato dalla statua, trovandolo però ostruito a un certo punto: della carta ostruiva il passaggio più o meno all'altezza del torso dell'Oni, abbastanza da impedire il passaggio del draghetto che, vista la forma gassosa, non poteva prenderla e toglierla. Vide che c'erano sopra delle scritte, quello si, ma poco comprensibili visto lo spiegazzamento. Unica leggibile, nel foglio a lui più vicino, era la calligrafia di Raizen stesso in poche semplici parole, sebbene terribili: Smetti di Cercare, è Pericoloso!. Che la avesse lasciata il suo originale, appositamente perchè Kubomi la trovasse? Lasciar perdere o spaccare tutto per recuperare le carte? E come farlo senza danneggiarle, dato che anche se glielo avessero spiegato non poteva certo comprendere esattamente dove si trovassero?

    Il clone con le vettovaglie sarebbe arrivato poco dopo, accolto da uno sguardo finalmente allegro della Principessa Kenkichi. Trovarono posto sui cuscini come programmato (lei sempre sulla sua poltrona) e diedero inizio al piccolo banchetto. Alla domanda di lei l'Hokage si esibì in una lunga dissertazione con tono esperto e sicuro, ottenendo stranamente di catalizzare l'attenzione della fanciulla, estremamente interessata all'argomento a quanto sembrava, forse perchè abituata a bere saké dozzinale o comunque non sufficientemente allenata a coglierne le sfumature. Bevve quando le veniva offerto, in assorta concentrazione come se volesse mettere la totalità delle sue percezioni e del suo intelletto nella faccenda. Mmmh...capisco. La differenza con quello di Meku è notevole in effetti. Lo bevve nuovamente, assaporandolo, e poi buttandolo già di colpo. Entrambi i modi di sorbirlo parvero soddisfarla. Ebbene? E' un dono per me ma so essere generosa. Bevete anche voi! Non era la richiesta di chi, temendo l'avvelenamento, chiede ad altri di bere dalla stessa bottiglia: pareva più la concessione di un nobile ai suoi servi in un giorno di festa. Parlarono di nomi, e Raizen fece un punto d'onore il mantenere intatto il proprio. In questo caso ti rivolgerai a me come Midorinaka-sama. Non gli stava offrendo alternative, degnando appena di uno sguardo distratto la battuta di Akira, pur abbozzando un lieve sorriso beffardo.

    Provò una seconda tipologia, trovandolo un pò troppo leggero per i suoi gusti. Forse il tipo robusto è più adatto a me. Commentò, sbottonandosi poi un pò sulla questione di Meku anche se evitando di entrare troppo nei particolari. Akira avrebbe preso la parola ripetendo le sue intenzioni con il Fabbro Immortale, ottenendo che Midorinaka si fermasse, evidentemente colpita da quelle parole. Il suo sguardo si riempì di sospetto mentre si poggiava sul ragazzo. Hai una spada di Touki? Sei forse morto o hai usato qualche altro metodo? Che mi risulti non ha lasciato armi nel mondo fisico, ma se la hai con te allora potrebbe volerla indietro, e quella vecchia scopa nel culo non è una persona con cui si può avere piacere di parlare. Questo avrebbe probabilmente aperto a una lunga discussione, specie considerando le peculiari attitudini dell'Hokage nel ficcanasare. Un pò come Kensei ora che ci penso. Avrebbe aggiunto a mò di battuta.

    Comunque andasse la disquisizione sul viaggio all'inferno, sarebbe stato Raizen a cercare di raggiungere un livello più confidenziale ora che l'alcool aveva forse ammorbidito le reazioni della Principessa Kenkichi. I miei contatti e le mie conoscenze sono solo mie, Hokage. Ma il discorso che abbiamo appena fatto dovrebbe averti chiarito qualche dubbio, no? Se fossi sveglio, capiresti che la risposta è evidente. Disse con aria di superiorità. E certamente sono la figlia di Kenkichi Mikawa, capostipite del clan che ha preso il suo nome. Figlia di un talento, sono l'astro e il genio di entrambi i clan. Ma non sta a me raccontarti la storia di famiglia, ho di meglio da fare. Avrebbe detto bevendo e assaggiando alcuni stuzzichini, cedendone anche uno al topo. Ottobre non mi interessa, a chi serve una spada che genera un Vuoto di Chakra? Posso tagliare le tecniche anche per conto mio. No, è Aprile Distante a servirmi. Inutile dire che avrebbe ignorato del tutto domande sul perchè o su quali capacità avesse quel Mese. E tu avresti distrutto Ottobre? Come mai? Sei uno che distrugge il lavoro altrui? Inarcò un sopracciglio alla menzione dell'Uomo del Pilastro. Non ho idea di chi sia questa persona. E Meku sarebbe il tuo sensei? Quello pare un maggiordomo malriuscito, dubito che un bestione maleducato come te possa essere un suo allievo. Disse, bevendo ancora. Ma in fatto di banchetti sai il fatto tuo. Disse sollevando la tazza per un brindisi...dell'omicidio e dell'assurda implicazione di avere vittima e investigatore che combaciavano le importava meno di zero.

    Fu solo in quel momento che Akira si fece avanti con la sua proposta, incapace di ingoiare l'orgoglio dell'essere stato considerato inferiore. Lei lo guardò a lungo, come soppesando le sue parole. Un Hozuki...non ho mai tagliato un Hozuki. Sorrise. Potrebbe essere interessante. Ti concedo un minuto. E quando Raizen avanzò dubbi sulla location lei alzò gli occhi al cielo. E sia...ma solo perchè il tuo dono di oggi mi ha soddisfatto. Concesse. Ma ora mangiamo e beviamo! Una festa è sempre apprezzata!
     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,960
    Reputation
    +677

    Status
    Online

    Nervi Scoperti


    V







    Scosse la testa davanti al rifiuto di Midorinaka.

    Sei proprio noiosa.

    Commentò quando quella non accettò la sua richiesta di trasformazione.

    Comunque si, è uno stile musicale, ma sospetto che tu non conosca gli strumenti, sembri una a cui potrebbe piacere.

    Ma furono le sue ultime parole corrette, era certo di toccare qualche nervo scoperto con la successiva domanda, e il totale appiattimento delle espressioni di Midorinaka dopo di essa fu sufficiente a metterlo sull’attenti, la ragazza infatti non si era esimata una singola volta dal commentare con il viso prima che con le parole qualsiasi uscita dei due, una mancanza che non potè sfuggire a Raizen i cui occhi si mossero immediatamente alla ricerca della reale minaccia.
    La spadaccina aveva già estratto, ma da quella posizione il suo braccio doveva salire verso l’alto prima di calare o abbassarsi e poi salire per essere efficace, il tutto con l’impaccio di Raizen così vicino, la cui elementare difesa però già si era attivata nell’esatto momento in cui le spalle di Midorinaka diedero avvisaglie dei rapidi movimenti che le braccia e le mani compivano poco sotto.
    Raizen era avventato nelle sue provocazioni, ma era sempre consapevole di cosa queste potessero causare, così con un solo sigillo in un attimo le sue dimensioni cambiarono totalmente, riducendosi e salvando il suo orecchio insieme a tutto il resto del corpo. [ST1]Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da studente in su]

    +Artista Poli… forma
    Abile: L’utilizzatore se sfruttata la tecnica della trasformazione potrà apportare modifiche più profonde alle sue dimensioni, rimpicciolendosi fino ad 1 unità o ad esempio allungandosi senza rispettare le proporzioni col suo corpo o diventando meno spesso. Non avrà malus nei movimenti dati dalle forme acquisite, a patto di avere propaggini o muscoli adatti allo spostamento.
    [Da genin in su]

    Draghetto da 1 unità


    Essss, pe-ri-co-lo-sisssssimo!

    Era più un commento sorpreso nonostante il verso fosse assai appropriato per il drago in miniatura che con uno sbuffo di fumo aveva sostituito l’imponente figura dell’Hokage.

    Neanche tu, Midorinaka, stai parlando con qualcuno che conosci.
    Vuoi rispetto?
    Vuoi distanze?
    Benissimo, ma devi dare ciò che vuoi ricevere.
    Il rispetto si deve a chiunque, e se sei la prima a interagire tocca a te farlo in un certo modo.
    Ho esagerato?
    Chiedo umilmente perdono.
    Ma posso scusarmi solo di questo, non della mancanza di rispetto perché questo non mi è stato dato.


    Mentre parlava sarebbe tornato alle sue normali apparenze, ma mettendo due metri tra se e la ragazza e tenendone d’occhio la lama.

    Ma almeno sappiamo che dobbiamo essere seri, adesso.

    E che la Kenkichi aveva nervi parecchio esposti se si trattava di un certo tipo di argomenti.

    Meglio non mostrarsi mai interessanti, magari sono davvero noioso, ma non attirare l’attenzione è un buon modo per vivere, lascio che risolvano tutto sporadici picchi di talento.
    Bel fendente il tuo comunque, c'è poco da dire, dovrei rispolverare qualche arma dalle dimensioni più accettabili per riuscire a fare qualcosa di altrettanto discreto.
    Con pergamena intendi il foglietto che usi per i muri vero?
    O parlavi d'altro?


    Dedicava grande attenzione alle sue indagini e raramente si voltava verso la sua interlocutrice.

    Per nessuna ragione in particolare, ma magari ti andava di farti qualche amico, o stai aspettando qualcuno col tuo talento per stringere un legame?
    O sei una di quelle persone che fanno tutto da se?
    Ti assicuro che anche come specie viviamo molto meglio in compagnia.


    Mise un po' di distratta ironia sulla parola talento, più per evidenziarne la citazione alle precedenti parole della Kenkichi che altro.

    Non penso occorra rimarcare che non ti sto simpatico, ma credimi è parecchio impegnativo anche provare ad esserlo con te.
    Con la tua spada è più semplice, il fischio che mi ha fatto accanto all’orecchio sembrava amichevole.


    Dopo qualche minuto le sue ricerche comunque diedero un risultato, certo erano sfumate da tempo le possibilità che Meku avesse fatto quell'azione a fin di bene, ma un simile risvolto era del tutto inatteso. Cosa diavolo aveva potuto portare se stesso a scrivere simili parole?
    L'avviso gli risultava strano proprio per via degli altri fogli presenti lì, come aveva potuto pensare il se stesso di quel momento che quell'avviso potesse scoraggiarlo?
    Potevano esserci poche alternative, quelle parole erano solamente una parte del messaggio, era stato in qualche modo costretto a scriverle per disincentivare sue eventuali indagini oppure era già arrivato a sapere qualcosa e procedere oltre senza qualche esperto era pericoloso, ma pretendersi un totale arresto era decisamente impossibile, come poteva ignorare un simile problema se era pericoloso addirittura per lui?
    Doveva solo capire come tirare fuori la carta da quel pertugio scomodissimo, a dirla tutta non sarebbe neanche stato troppo complesso, era come un lavandino otturato, gli sarebbe solamente servito un vuoto in modo che la carta ne venisse attratta fuori.
    Si stava iniziando a scervellare ragionando su quali tecniche in suo possesso poter utilizzare con estrema cautela per quel delicato compito quando notò il mantice della fucina di Meku.

    Oh, quando si dice che la risposta è sempre accanto al problema.

    Era sicuro di aver sentito qualche proverbio simile, ma era anche sicuro di non ricordarlo benissimo, ma se era in compagnia gli piaceva pensare a voce alta.
    Pochi sigilli e accanto a lui comparve un clone già trasformato in un mantice di dimensioni paragonabili all’originale, quindi con una capacità d’aspirazione non da poco e probabilmente dando ai due l'impressione di poter generare oggetti a piacimento. Aveva solo una piccola differenza da un normale mantice: possedeva un solo ingresso di modo che nella fase di espansione l’aria entrasse dal medesimo buco dalla quale solitamente usciva. [ST 2 e 3]Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Una (1)
    L'utilizzatore può scindere il proprio corpo in più cloni corporei. Possono essere creati entro 1,5 metri dall'utilizzatore o da un suo clone, potranno allontanarsi fino a 30 metri. Sono esteriormente e potenzialmente uguali all'originale. Possiedono 500 crediti equipaggiamento duplicati; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. Se distrutti, rilasceranno una nuvola di fumo che concede occultamento ambientale parziale entro mezzo metro, per 1 slot azione; le informazioni possedute ritorneranno all'utilizzatore. Torneranno all'utilizzatore 1/8 dei danni subiti dai cloni, sotto forma di affaticamento; i tonici utilizzati dai cloni verranno conteggiati nei limiti dei tonici utilizzabili dall'utilizzatore. La vitalità è pari ad una ferita ½ leggera ogni grado ninja posseduto. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore. Tutti cloni possono sfruttare la TS se attivata dall'utilizzatore; utilizzare e mantenere la tecnica speciale richiede tutti gli slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]

    +Arte dei Cloni: Tempismo
    Talento: L'utilizzatore può creare dei Cloni corporei con una tecnica già attiva, ne andrà pagato il consumo e lo slot Tecnica necessari. Se presenti caricamenti o sigilli dovranno essere eseguiti dall'utilizzatore prima della creazione del clone; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da jonin in su]

    Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da studente in su]

    Preso il mantice e con la dovuta cautela in modo da non danneggiare i fogli, l’avrebbe quindi aperto, aspirando l’aria per estrarre i fogli dal condotto come l’ingorgo che erano. Tuttavia quell’avvertimento lo insospettì e per un momento ebbe paura che i fogli stessi potessero contenere qualcosa di spiacevole, fu quindi il clone-mantice stesso a prenderli dopo aver ripreso le sua forma e leggerli per primo in modo da avere la certezza che non contenessero particolari trappole, se non ci avesse trovato niente di pericoloso o che fosse necessario non far conoscere ad Akira avrebbe passato il foglio pure a lui.

    Fammi una cortesia, puoi vedere il contenuto di questi fogli?
    Non vorrei che qualcuno si fosse premurato di celarne in qualche modo il contenuto ad un clone od un utilizzatore degli stessi.


    Non ne avrebbe spiegato la ragione, ma con la pulce messagli nell'orecchio da quell'avvertimento pensò che se qualcuno lo conosceva a sufficienza da uccidere un suo clone in un preciso momento poteva anche sfruttare l'utilizzo che ne faceva per tendergli qualche spiacevole trappola.
    Al momento di bere Raizen non si sarebbe certo tirato indietro, in realtà non occorreva nemmeno chiedergli di bere visto che si sarebbe servito subito dopo aver servito la ragazza.

    Beh, direi che può starci, dopotutto pare tu abbia qualche anno in più di me per aver conosciuto uno dei portatori della volpe.

    Concordò sulla richiesta di lei riguardo l’aggiunta del suffisso onorifico dopo il nome, ed era ormai chiaro che in qualsiasi caso le piacesse vincere, e visto che lui non era lì per insegnare nulla a nessuno accettò senza troppi problemi.

    No, non sono uno che distrugge i lavori altrui, o meglio, l’ho fatto solo in quel caso perché mi è stato richiesto, ma tu come fai a conoscere anche le abilità di Ottobre?
    Il lavoro di Meku è decisamente degno di nota, ma è anche raro e non penso che i possessori dei suoi lavori abbiano piacere a rivelarne i segreti.


    Sorrise all’ennesimo complimento riguardo la sua stazza, ma non gli diede importanza.

    E invece… me la cavo anche piuttosto bene, non mi sono ancora applicato anima e corpo a determinate applicazioni dello stile di Meku ma penso che conoscendo le abilità delle sue spade potrei replicarle.
    Al momento però ho forgiato solamente per me stesso e io ho uno stile di lotta abbastanza basico che tendo a spalmare con efficacia su ogni situazione, di conseguenza le armi sono altrettanto semplici, ma efficaci.


    Quando finirono di bere avrebbe accompagnato i due ai campi d'addestramento, lasciando un clone alla fucina se ancora non avesse trovato le risposte che gli servivano.

    Immagino vogliate un territorio abbastanza libero, no?

    Erano all’esterno delle mura, ad ovest del villaggio e avevano dovuto attraversare una foresta tediosamente fitta, soprattutto per le dimensioni di Raizen per arrivare lì, ma adesso si trovavano ai margini di un quadrato in cemento, crepato in più punti dalle tecniche di chissà chi, che aveva i lati di una trentina di metri.

    Direi che potete sfogare i vostri ormoni per tutto il tempo che volete qui, io aspetterò al margine.

    E con fare annoiato da una dimostrazione di forza senza alcun senso si sarebbe seduto su un ramo che dominava l’intera arena ad una quindicina di metri dal suolo, non augurò la buona fortuna a nessuno, dopotutto non serviva a niente, male che fosse andata avrebbero atteso una settimana e Akira avrebbe dovuto leccare le ferite al suo orgoglio e magari di spiegargli come diavolo era riuscito ad andare all'inferno e venirne fuori con una lama che se aveva bisogno dell'intervento di Meku non era certo da sottovalutare.
     
    .
  15.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    It's just YOU against YOU

    Group
    Y Danone
    Posts
    3,786
    Reputation
    +278
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous

    Il Mistero del Fabbro


    V


    Le ulterioli parole di Midorinaka sulla VERA spada non furono di aiuto, anzi mi lasciarono, possibilmente, ancora più confuso. Solo una domanda sarebbe stata possibile. Dove la cerco? Avrei provato a domandare, sebbene sapessi già la risposta che avrei ricevuto - o meglio, non ricevuto.
    Se Kensei si ispirasse a te, credo che tra non molto inizierà a farsi boccoli e treccine... Ah no, che fortuna, Kensei non ha i capelli... Contento di sapere che almeno tu non hai il fetish per i tubi di metallo al posto degli arti. Commentai, mentre le frecciatine verso l'Hokage non terminarono. Sedici anni di vita, una vera signorina ormai! Replicai, mentre prendevo un bicchiere di sakè che mi era stato portato dal topolino maggiordomo, che venne ringraziato con leggere e dolce colpetto sul muso.
    Fu quasi in quello stesso istante che la situazione sembrò sull'orlo di precipitare. L'Hokage forse si spinse un po' troppo in là, almeno per le valutazioni della kunoichi che, in tutta risposta, sfoderò un attacco micidiale che, anche se fossi stato concentrato, non sarei riuscito probabilmente a vedere o schivare. La maestria, la velocità e la precisione con cui mosse quella spada erano quasi surreali, e sebbene fossi più interessato a bere il liquore e a giocare con il topolino, i miei occhi non mollarono per un'istante quella lunga katana. La lama venne schivata per un soffio dall'Hokage, che si trasformò in un piccolo draghetto. Uffff. Per un soffio! Commentai, quasi indifferente, mentre continuavo a bere immediatamente dopo quella piccola esclamazione, come se nulla fosse successo.

    Disinteressato alle ulteriori attività di investigazione, non badai troppo alle azioni successive di Raizen, che stava di fatto cercando di entrare in quella che doveva essere una terza ed ulteriore stanza della fucina di Meku. Mi limitai a guardare con un'espressione quasi schifata l'Hokage che trasformava un suo clone in una specie di mantide. Brrr... Bleah. Quindi, continuai a bere, soprattutto perché da lì a poco ci raggiunse un ulteriore clone di Raizen, con il tanto atteso dono per la piccola ninja.
    Sforzandomi per non addormentarmi durante la lunga prosopopea sul sakè, dovetti aiutarmi a mantenermi sveglio spezzettando piccoli pezzettini di cibo da far mangiare all'instancabile topolino maggiordomo.

    Fu qualche istante dopo che l'attenzione della kunoichi si spostò nuovamente su di me. Era stata colpita dalle mie parole e, in particolare, sulla mia esperienza con Touki e il regno del Nadir. Morto? No, no, assolutamente. Mi trovavo a passare di lì con un amico, e mi sono imbattuto in lui. Me la ha donata lui la spada, non credo che la rivorrà indietro... Ma! Aspetta! Conosci Touki?! Non dirmi che... Sei tu la principessa Kenkichi di cui parlava?! Eri te ad aver stretto un patto con lui nel Tempio?! Ricollegai in fretta gli accadimenti. Dannazione, ora capisco! E cosa cavolo ti ha chiesto in cambio? Tu eri morta, sicuramente! Chiesi alla Kenkichi, non sicuro di ricevere una risposta nel merito.

    Seguì un ulteriore scambio di battute sulla spada della Collezione di Meku che cercava Midorinaka. Con una serie di processi logici errati, Raizen bleffò sul immaginare quale spada stesse cercando, ottenendo immediatamente una risposta negativa. Immagino che conoscere il nome della spada non ci aiuterà, vero? Chiesi a Raizen. Ehy, sarebbe stata interessante questa Ottobre. Perché la hai distrutta? Feci eco alla kunoichi, ascoltando dalla stessa quelle che dovevano essere le abilità della spada legate al Vuoto di Chakra. Non so come fosse possibile, ma sembrava una piccola replica della mia speciale Declinazione del Potere lasciatomi dallo Scriba del Mondo.

    Ghignai, in risposta a Midorinaka. Allora è andata! Potrai provarci, non sono sicuro che tu riesca a farlo! Risposi, ancora sicuro di me stesso, malgrado le enormi potenzialità dimostrate dalla spadaccina. Poteva essere vero che aveva solo 16 anni di vita, ma potevano esserci secoli di addestramento dietro la sua arte della spada. Sarà fantastico! Esclamai contento, mentre portavo in alto i calici. Beviamo insieme! Alla vita e alle spade!

    [...]

    Quando la festa giunse al termine, e con la Mikawa-Kenkichi ben soddisfatta dal banchetto che Raizen gli aveva offerto, decidemmo in comune accordo di riprendere la lunga scalinata che conduceva all'uscita. Finalmente un po' di aria fresca... Non si respirava lì sotto! Senti... Ma dove ci porti? Domandai a Raizen. Magari potremmo andare lì sopra... Usiamo la scusa del combattimento e diamo un'aggiornamento al tuo volto. La scena sarebbe stata accompagnata da un'indicazione della grande faccia di pietra di Raizen, ed era una nuova frecciatina riguardante il nuovo taglio di capelli dell'Hokage. Che strani gusti che avete voi della Foglia... Veramente brutte... Non solo la tua eh, intendo tutte, non prendertela sul personale. Esclamai sincero e senza malizia.
    Seguii Raizen fuori le mura del Villaggio, e quindi verso ovest, attraverso una fitta vegetazione. Dopo qualche minuto di cammino, ci trovammo dinanzi ad un quadrato di circa 30 metri di lato in pietra, rovinato o parzialmente distrutto in più punti. Incominciai a saltellare sul posto, mentre scioglievo i muscoli. Ma quali ormoni... Questa era la via più veloce per avere le nostre informazioni. Veramente avresti atteso UNA INTERA SETTIMANA? E io che faccio una settimana qui? Mi annoierei a morte... Venne la volta del collo, quindi delle spalle, braccia e polsi. Certo... Se vinco la scommessa... Ma un minuto dovrei resistere. Vediamo che sa fare veramente la bambina. Una sconfitta in meno di un minuto sarebbe stata certamente difficile da digerire.

    Mi posizionai al centro del quadrato in cemento, all'incirca ad una dozzina di metri dalla spadaccina. Ripetiamo le regole... Quando il primo di noi viene sconfitto, o si dichiara sconfitto, o ancora non può più proseguire il combattimento come spadaccino, lo scontro termina. Ad ogni modo, se non riuscirai a sconfiggermi prima di un minuto, sarò considerato io come vincitore. Certo, quell'ultima parte non mi entusiasmava, ma bisognava fare di necessità virtù in quella situazione. Cosa si vince o cosa si perde, lo abbiamo già detto... Se hai altre condizioni o imposizioni, chiedi pure, sarai accontentata... E... Visto che sei sicuramente sfavorita dalle regole di questa scommessa, lascio gli onori della prima lama a te. Presi qualche istante per verificare se la kunoichi fosse pronta o in disaccordo su qualche cosa. Allora siamo d'accordo Midorikosa... Ma lasciati dire un'ultima cosa, prima di iniziare. Prima, nella fucina di Meku, abbiamo parlato del mio stile di spada. Mi hai sorpreso, lo ammetto, ho combattuto in quella maniera per tanti anni... Ma adesso... Chiusi gli occhi. Il chakra fluì, improvviso e maestoso, mentre il mio corpo si apriva completamente al Vuoto. Non iniziavo mai un combattimento spingendomi al massimo, ma le abilità della spadaccina erano sicuramente incredibili, non potevo sottovalutarla. Inoltre, erano mesi che non spingevo il mio corpo a quel limite. Questa sarà l'occasione per vedere a cosa sono serviti questi mesi di allenamento... Sentii la mia forza vitale aumentare a dismisura, mentre l'eredità di Pangu veniva Descritta attraverso il mio chakra. Due dita di entrambi le mie mani sarebbero andate a sfiorare i rispettivi palmi, attivando il guanto di richiamo, evocando ben quattro spade contemporaneamente. Nello stesso istante, il mio corpo avrebbe iniziato a sollevarsi dal suolo, aggirando le leggi della fisica e dello spazio. Ho capito da quando hai sfoderato la spada che sei superiore a me, sebbene la cosa non mi vada a genio; lo riconosco... Ma non credere che stessi esagerando prima... Nessuno combatte come me. E, se voglio diventare il migliore, dovrò superare anche te. [Spirito Combattivo]Aogawadō, Dōbutsu no Hon'nō - Istinto Animale [Combattiva]Nel campo di battaglia si deve scegliere se essere una preda, o essere un predatore. Il clan Aogawa non ha mai potuto contare su nient'altro che sullo spirito dei suoi guerrieri, anche nelle situazioni più critiche e disperate. Soli, circondati, quasi sopraffatti o anche sull'orlo della sconfitta... La scelta è stata quella di essere sempre predatori. E' in queste situazioni che lo Spirito Combattivo divampa.

    Spirito Combattivo - Kioi
    Speciale: L'utilizzatore raggiunge l'apice della concentrazione, focalizzandosi solo sulla battaglia. L'utilizzatore per attivare l'abilità deve ritenere l'avversario alla sua altezza, non deve percepire un avversario contro cui sta combattendo o deve essere in inferiorità numerica. La distanza di percezione minima aumenta di 0,5 metri. Se vengono meno i presupposti di attivazione, l'abilità si disattiva.[Da genin in su]

    Caccia alla Tigre - Tora Gari
    Maestria: L'utilizzatore, 1 volta ogni round, può ignorare una finta, ottenendo un bonus di 1 tacca all'Agilità per il primo slot difesa dopo la finta.(Spirito Combattivo deve essere attivo)
    [Da genin in su]

    Sfere del Leopardo - Hyoukindama
    Maestria: L'utilizzatore può effettuare delle parate più efficaci con le spade, compiendo movimenti circolari: l'Agilità aumenta di 1 tacca per ogni parata effettuata utilizzando Sfere del Leopardo, fino ad un massimo di 3 tacche; il bonus termina alla fine della fase difensiva e non si applica ad azioni differenti da quelle descritte in Sfere del Leopardo. Sfere del Leopardo non dà accesso al bonus della statistica secondaria.(Spirito Combattivo deve essere attivo)
    [Da chunin in su]

    Zoccoli Intrepidi del Toro Demoniaco - Kyuukiyuuzume
    Abile: L'utilizzatore, 1 volta ogni round, può effettuare un Movimento Accelerato, entro la metà della distanza massima di movimento in uno slot, per portare un attacco corpo a corpo con Velocità incrementata di 2 tacche ad un avversario su cui esegue un AdO; è necessaria un'azione che attiva AdO per effettuare un AdO. Richiede slot azione/tecnica per il movimento.(Spirito Combattivo deve essere attivo)
    [Da chunin in su]

    Lame del Lupo Solitario - Tourounagashi
    Abile: L'utilizzatore, laddove l'azione lo renda possibile, può colpire più bersagli contemporaneamente con un solo slot azione: sarà considerato come un attacco doppio ravvicinato anche se non rientra nei parametri.(Spirito Combattivo deve essere attivo)
    [Da jonin in su]

    Sameha venne evocata immediatamente nella sua Vera Forma e, insieme alla Samehada, iniziò a vorticare nell'aria intorno a me; la Rombosogliola era invece tenuta sulla mia spalla, impugnata con la mano destra, mentre la sinistra stringeva Gelida Notte, in maniera quasi speculare.
    Il Simbolo del Vuoto illuminava il mio volto, mentre altri simboli color oro e rosso iniziarono a splendere sul mio corpo. [Slot Tecnica I, II e III]Azione gratuita veloce per Tecnica del Richiamo, per evocare le quattro spade descritte, oltre ad un consumo Basso in chakra.

    Descrizione del Vuoto - Wu no Setsumei
    Kinjutsu di Akira Hozuki

    A Mantenimento
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione e un mantenimento. L'attivazione richiede un consumo Basso di chakra; il mantenimento richiede un consumo per ogni round in cui rimane attiva la tecnica speciale, escluso il primo.
    [L'attivazione richiede slot tecnica]


    Caratteristica dei Portatori: Agilità Aumentata (+3 Tacche)
    Caratteristica dei Portatori: Chakra Aumentato (+25%)
    Caratteristica dei Portatori: Energia Vitale Diminuita (-25%)


    Erede del Vuoto: All'attivazione, sul corpo dell'utilizzatore, appariranno simboli luminosi di colore rosso ed oro. L'utilizzatore sarà in grado di levitare fino a 1,5 metri da una superficie, come se ci si poggiasse, ignorando le leggi della gravità. L'utilizzatore può far levitare, allo stesso modo, 2 armi da Mischia per livello della Tecnica Speciale, che si muoveranno intorno a lui e che potrà controllare liberamente; vengono considerate come se fossero impugnate. Muovere o attaccare con più armi da Mischia con traiettoria simile o speculare, compreso eventualmente l'utilizzatore, richiede uno slot azione/tecnica; è considerabile Attacco Doppio se rientra nei parametri. Attaccare rientra nello slot utilizzato per il movimento; si può effettuare un singolo attacco in uno slot tecnica/azione utilizzato. Le statistiche, in attacco e difesa, sono pari a quelle dell'utilizzatore; se l'utilizzatore non effettua le stesse azioni delle spade, non potrà effettuare Impasti.
    Privazione del Vuoto: L'utilizzatore può, tramite le armi controllate con Erede del Vuoto, Privare di potenza ed efficacia le ninjutsu senza mantenimento o costrutti di tecniche speciali tramite uno slot azione/tecnica, assorbendo tale Potenza nelle armi utilizzate per Privare. La potenza di Privazione del Vuoto è pari a 10 ogni consumo ½ Basso impiegato; ciascuna arma può Privare fino alla Potenza massima di Privazione del Vuoto, e diventa inutilizzabile per Privare ulteriormente finché non utilizzata tale Potenza. Una tecnica Privata viene ridotta di Potenza; se azzerata la Potenza, non produce effetti.
    Flusso del Vuoto: L'utilizzatore può controllare la riserva della Potenza assorbita tramite Privazione del Vuoto in ciascuna delle armi controllate tramite Erede del Vuoto. È possibile trasferire la Potenza Privata da un'arma all'altra: trasferire Potenza richiede slot gratuito istantaneo la prima volta nel round, successivamente slot gratuito lento. Ogni arma che ha un riserva di Potenza Privata, ottiene un aumento della Potenza per il solo calcolo dei danni verso la rottura.
    La Spada nel Vuoto: L'utilizzatore ottiene 2 tacche che può dividere tra Velocità e Agilità al termine di ogni round in cui sfruttato una competenza Wunokendō. Non Privare per 2 round azzera La Spada nel Vuoto. L'utilizzatore può apprendere fino a 1 competenza Wunokendō ogni livello dispari nella Tecnica Speciale.

    <div id="ts_111_livello_1">
    Livello I (Genin Verde)
    • La Velocità aumenta di 1 tacca.
    • Privazione del Vuoto ha potenza massima pari a 10.
    • Flusso del Vuoto aumenta la potenza di +10.
    • La Spada nel Vuoto ha bonus massimo pari a 2 tacche.
    • Erede del Vuoto ha raggio massimo pari a 6 metri.
    Mantenimento: ¼ Basso

    Descrizione dello Stile: Forza Abbagliante
    Villaggio: Abete
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore assume una posizione che favorisce movimenti estremamente rapidi, fluidi e precisi nello spazio; la Velocità e la Precisione aumentano di 1 tacca. L'utilizzatore è in grado di rendersi occultato alla vista dell'avversario durante gli spostamenti che eventualmente effettua tra un attacco corpo a corpo e l'altro; entro i 3 metri dall'avversario potrà comunque essere sempre percepito. L'utilizzatore alla riapparizione emetterà un leggero raggio di luce. I bonus si applicano solo agli attacchi effettuati tramite le armi controllate con Erede del Vuoto ovvero agli spostamenti effettuati tra gli stessi. Non cumulabile con altri Taijutsu di Potenziamento. Se la tecnica è attiva, può sfruttare la competenza Wunokendō: Ken'nomai - Danza delle Spade.Tipo: Taijutsu - Stile
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Basso / Mantenimento: Basso)
    [Richiede Descrizione del Vuoto - Wu no Setsumei I]
    [Da genin in su]

    Guerriero del Vuoto [Equipaggiamento]

    Apertura al Vuoto
    Speciale: L'utilizzatore può attivare il Marchio del Vuoto, facendo comparire il sigillo sulla sua fronte: all'attivazione aumenta della metà la riserva attuale di Vitalità, eventualmente eccedendo il suo massimale. Il Marchio del Vuoto rimarrà attivo per 1 round ogni grado ninja: alla disattivazione l'utilizzatore sarà Affaticato e la Vitalità viene dimezzata rispetto alla riserva posseduta al momento dell'attivazione. Il Marchio del Vuoto può essere attivato 1 volta al giorno.(Consumo: Basso)
    [Da genin in su]

    Manifestare il Vuoto
    Speciale: L'utilizzatore può mescolare il chakra del Vuoto al proprio quando esegue un impasto, ottenendo 1 tacca extra nella stessa statistica.[Da genin in su]

    Mescolarsi nel Vuoto
    Talento: L'utilizzatore può usare l'energia del Vuoto per potenziare una sua tecnica, 1 volta ogni round. La tecnica ignorerà le difese naturali e la Resistenza, ma non le [Protezioni]. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Marchio del Vuoto [Vario]
    Il Marchio del Vuoto è un sigillo applicato su una qualsiasi parte del corpo, a discrezione dell'utilizzatore. Se rimosso il Marchio del Vuoto è costituito da un foglietto sui cui è applicato e disegnato il sigillo. Il Marchio si fonderà normalmente su qualsiasi oggetto organico toccato. Rimuovere e fondere il Marchio del Vuoto con un nuovo oggetto o parte del corpo richiede 1 ora di preparazione.

    Servitore del Vuoto
    Arte: L'utilizzatore può ricoprire il suo corpo e le armi che impugna dell'energia del Vuoto stesso: l'utilizzatore, finché attivo il sigillo, guadagna 2 tacche da distribuire alle proprie statistiche e può estendere il raggio d'azione di ogni attacco di 2 unità. Il potere del Vuoto permette di rendere un attacco, 1 volta ogni round, in grado di ignorare le difese naturali e la Resistenza, ma non le [Protezioni].(Mantenimento: Medio)
    [Da jonin in su]
    [Armi]Sameha [Equipaggiamento]

    Taglio Sanguinario dello Squalo
    Maestria: L'arma causerà Sanguinamento (DnT Medio) se colpito l'avversario. Utilizzabile 1 volta a round. [Da genin in su]

    Taglio dello Squalo
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (4)
    L'utilizzatore può prolungare un fendente dalla spada, che si riveste di chakra di vento, che raggiungerà la distanza massima pari di 12 metri. Le dimensioni del fendente sono pari a quelle della spada. La velocità è pari la Forza dell'Utilizzatore dell'utilizzatore e la Potenza è pari a 30. Può essere utilizzata spendendo slot tecnica anziché slot tecnica avanzato.Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    Sottotipo:
    (Consumo: Medio)
    [Da genin in su]

    Taglio Fuorioso della Bestia Acquatica
    Speciale: L'utilizzatore otterrò un bonus di 1 tacca in Forza per ogni round in cui impugnata la spada ed attaccato e colpito l'avversario. Il bonus massimo è pari a 3 tacche. Lasciare l'impugnatura della spada o non attaccare l'avversario per 1 round o non danneggiarlo per 2 round azzera Taglio Furioso della Bestia Acquatica.[Da chunin in su]

    Sameha [Mischia]
    Sameha appare come una normale Katana, il colore della lama è di un azzurro molto chiaro, l'elsa è finemente decorata. Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Grande
    (Potenza: 40 | Durezza: 5)
    [Da chunin in su]

    Sameha: Rilascio
    Speciale: L'utilizzatore può evocare la vera forma della spada: Sameha si trasformerà in una spada lunga 2 metri, larga 30 centimetri, con un filo piatto e l'altro ricurvo, seghettata su entrambi i bordi e sul lato piatto nasce un artiglio metallico affilato lungo 20 centimetri che ricorda una pinna di uno squalo. La potenza dell'arma aumenta di 10. L'utilizzatore guadagna 16 Bassi extra da utilizzare solo per attacchi con la spada, non possono essere utilizzati con gli impasti. Ai fini della rottura la vera forma della Sameha è considerata un oggetto di potenza 20 e durezza 5. Se rotta la vera forma o esaurito il chakra extra la vera forma di Sameha non potrà essere evocata per 1 settimana. (Consumo: Quasi Elevato)
    [Da jonin in su]

    Samehada [Equipaggiamento]

    Spada Animale
    Speciale: La Samehada è dotata di un'intelligenza propria. Può comunicare solo con il suo proprietario e può muoversi utilizzando gli slot azione dell'utilizzatore, con Velocità pari alla metà della Velocità del proprietario. Possiede una propria riserva, e un proprio colore, di chakra, che è pari a 20 Bassi; all'inizio di ogni giocata la sua riserva è pari a 5 Bassi. Se utilizzato il chakra di Samehada, questa non può recuperarlo tramite riposo; è possibile recuperare chakra solo tramite Divoratrice di Chakra. Il chakra assorbito tramite Divoratrice di Chakra e non utilizzato si disperde dopo 1 ora di tempo. Se la riserva della Samehada scende a 0, la sua Potenza diminuisce di 10 e le sue dimensioni di 1 unità.[Da genin in su]

    Divoratrice di Chakra
    Speciale: L'utilizzatore, colpendo un avversario o costrutti di chakra, emissioni o manipolazioni, può assorbire il chakra. Ogni Leggera di danno permette di assorbire ½ Basso, massimo MedioBasso a colpo; se colpiti costrutti di chakra, emissioni o manipolazioni, ridurrà la potenza di 10 ogni Leggera di danno, se la tecnica non ha potenza, la danneggerà di Basso ogni Leggera di danno; se azzerata la potenza, non produce effetti: la riduzione massima è pari a 20. Ogni vittima può subire Divoratrice di Chakra solo 1 volta a round.[Da genin in su]

    Trasferimento
    Speciale: L'utilizzatore può trasferire il chakra dalla riserva di Samehada alla propria riserva. Per ogni Basso di chakra trasferito è richiesto il consumo doppio da parte di Samehada; può essere utilizzata una volta ogni 3 round. Trasferimento richiede slot azione/tecnica. Samehada deve essere in contatto con l'utilizzatore.(Trasferimento Massimo: MedioBasso ogni grado)
    [Da chunin in su]

    Pelle di Squalo - Samehada [Equipaggiamento]
    Spada leggendaria, per lungo tempo rimasta dispersa. Lunga più di 2 metri, con 30 centimetri di impugnatura, la Samehada è completamente ricoperta di vere squame di squalo che, a contatto, causano gravi abrasioni. L'impugnatura è di colore giallo, non ha una guardia e termina con un piccolo teschio di color bianco. All'estremità della spada è presente una vera e propria bocca, non sempre aperta e solitamente nascosta dalle squame stesse. La spada ha una coscienza, un'intelligenza e una personalità propria, rendendola unica nel suo genere.Tipo: Lama - Speciale -
    Dimensione: Gigante
    (Potenza: 40 | Durezza: 5)
    [Da chunin in su]

    Forma Famelica
    Speciale: L'utilizzatore, se Samehada ha una riserva di chakra almeno pari alla metà, può evocare la vera forma della spada, incrementandone le potenzialità: la potenza aumenta di 10, la dimensione aumenta a Enorme e la riserva di chakra massima aumenta fino a 30 Bassi. Le squame della Samehada si irrigidiscono e la bocca della spada diventa visibile. Il Trasferimento massimo di chakra diventa pari a Medio ogni grado. L'assorbimento e la riduzione massima di Divoratrice di Chakra raddoppiano. Ai fini della rottura la Forma Famelica della Samehada è considerata un oggetto di potenza 20 e durezza 5. Se rotta la Forma Famelica o esaurita la riserva di chakra, la Forma Famelica di Samehada non potrà essere evocata per 1 settimana.(Consumo: Alto)
    [Da jonin in su]

    Hiramekarei [Equipaggiamento]

    Grandi Spade Gemelle
    Speciale: L'utilizzatore, tramite uno slot gratuito istantaneo, può dividere la Rombosogliola in due differenti spade, identiche per forma e dimensioni. Ogni spada avrà Potenza pari a 40 e dimensione pari a MedioGrande; la Durezza non varia. L'utilizzatore può, alternativamente, unire nuovamente le Spade Gemelle nella Rombosogliola tramite uno slot gratuito lento.[Da genin in su]

    Rilascio: Carta
    Arte: L'utilizzatore, una volta a round, può far scorrere la sua energia nella spada, che si riveste completamente di uno spesso strato di chakra, aumentandone notevolmente le capacità. La potenza della Rombosogliola aumenta di 10 per uno slot azione/tecnica. Può essere utilizzato anche sulle Spade Gemelle, pagando il relativo costo per ciascuna spada. Il colpo viene considerato come una Emissione.(Consumo: Basso)
    [Da genin in su]

    Rilascio: Forbici
    Arte: L'utilizzatore, una volta a round, può rilasciare il chakra tramite la Rombosogliola in una lama di chakra, aumentandone notevolmente il raggio d'azione. Dalla lama della spada verrà rilasciato un fascio di chakra tagliente che si estende fino a 9 metri; può causare Sanguinamento (DnT Medio). Il colpo viene considerato come una Emissione.(Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]

    Rilascio: Sasso
    Arte: L'utilizzatore, una volta a round, può rilasciare il chakra tramite la Rombosogliola in un martello di chakra, aumentandone la dimensione fino a Colossale. La potenza contro armi e strutture, anche irrorate di chakra, è aumentata x3 volte. Il colpo può causare una spinta che può allontanare fino ad un massimo di 9 metri l'obiettivo. Il colpo viene considerato come una Emissione.(Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]

    Rombosogliola - Hiramekarei [Equipaggiamento]
    Spada leggendaria, per lungo tempo rimasta dispersa. Lunga 2 metri, larga un metro nella sua parte più lunga e con una doppia impugnatura, la Rombosogliola, o anche Grandi Spade Gemelle, è in realtà il risultato dell'unione di due grandi spade a forma di osso di seppia con due fori ciascuno alle estremità delle lame.Tipo: Lama - Taglio -
    Dimensione: Gigante
    (Potenza: 50 | Durezza: 5)
    [Da jonin in su]

    Gelida Notte [Equipaggiamento]

    Cuore della Notte
    Speciale: Gelida Notte possiede una riserva di Vitalità propria, che è pari al massimo a 5 Leggere. All'inizio di ogni giocata, la riserva è pari a 0,5 Leggera. E' possibile rigenerare la Vitalità solo tramite Lama Gelida. La Vitalità assorbita tramite Lama Gelida e non utilizzata si disperde dopo 1 ora di tempo.[Da genin in su]

    Lama Gelida
    Speciale: L'utilizzatore può scegliere di non infliggere danno all'avversario quando lo colpisce con Gelida Notte per danneggiare direttamente la Vitalità dall'avversario tramite la spada. La Potenza rimarrà invariata, ma Gelida Notte non provocherà alcuna ferita visibile; il bersaglio sentirà solo una sensazione di gelo nella zona colpita. Il calcolo dei danni non varia; l'assorbimento massimo è pari a 2 Leggere. L'utilizzatore può assorbire Vitalità con Lama Gelida solo 1 volta a round per ogni bersaglio.[Da genin in su]

    Notte Famelica
    Speciale: La riserva di Vitalità di Gelida Notte è aumentata di 3 Leggere.[Da chunin in su]

    Gelida Notte [Mischia]
    Capolavoro di maestria artigiana. [Img] Lama perfettamente costruita, ricalca forse perfettamente tutti gli stilemi portanti della katana perfetta. L'elsa è finemente decorata con motivi orientali, che richiamano figure a forma di tigre.Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Grande
    (Potenza: 40 | Durezza: 5)
    [Da chunin in su]

    Respiro di Vita
    Arte: L'utilizzatore può trasferire la Vitalità dalla riserva di Gelida Notte alla propria riserva, una volta ogni 3 round. Il Trasferimento richiede Slot Gratuito (Lento). Gelida Notte deve essere in contatto con l'utilizzatore. (Consumo: MedioBasso)
    [Da jonin in su]
    [Competenze]Guerriero del Vuoto di Chakra [Combattiva]Akira, durante la sua permanenza sull'isola dell'Abete, e grazie alla guida di Natsuhime e Lianshi, riesce a trovare la declinazione del Simbolo del Vuoto che gli era stato donato dallo Scriba del Mondo. Come punto di congiunzione tra la prima generazione dei Guerrieri del Vuoto e il nuovo mondo ninja, Akira ha deciso di unire il suo stesso chakra al potere del Simbolo: con il Vuoto di Chakra si può trovare tutta l'energia fisica e spirituale presenti nel corpo, si può attingere al chakra naturale nell'ambiente circostante e, allo stesso modo, si può trovare l'assenza di tutto questo.

    Vuoto di Chakra
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare le conoscenze della competenza Guerriero del Vuoto di Chakra soltanto durante l'attivazione della competenza Guerriero del Vuoto e durante l'utilizzo della tecnica speciale Descrizione del Vuoto. L'utilizzatore, 1 volta a round, può raddoppiare l'efficacia di Manifestare il Vuoto.[Da genin in su]

    Unione di Corpo e Mente
    Maestria: L'utilizzatore, 1 volta ogni 2 round, può raddoppiare gli effetti di Taijutsu Inarrestabile o di Ninjutsu Inarrestabile.[Da genin in su]

    Percezione dell'Assenza
    Arte: L'utilizzatore può percepire, entro 3 metri per ogni 1,5 punti di Percezione posseduti, qualsiasi persona, oggetto o equipaggiamento sottoposto ad una forma qualsiasi di occultamento o alterazione del flusso di chakra; se non osservato direttamente, non saprà comunque individuare l'esatta posizione di questo all'interno del raggio di Percezione dell'Assenza. L'utilizzatore non saprà riconoscere l'aspetto o le caratteristiche originali del flusso di chakra percepito.(Consumo: Basso a round)
    [Da chunin in su]

    Annullamento del Vuoto
    Villaggio: Abete
    Posizioni Magiche: Tocco (0)
    L'utilizzatore può azzerare il flusso di chakra, individuando la presenza di eventuali genjutsu o fuuinjutsu che disturbano o colpiscono il proprio sistema circolatorio. La Potenza o l'Efficacia viene ridotta di 30 e viene sempre interrotto il Mantenimento dell'avversario. L'utilizzatore non può sfruttare qualsiasi conoscenza che richiede un costo in chakra e non può effettuare Impasti per il primo slot azione/difesa successivo all'utilizzo della tecnica; non disattiva eventuali tecniche o tecniche speciali attive. Può essere utilizzata in combinazione con Rilascio - Genjutsu Kai, pagandone i rispettivi consumi in chakra e utilizzando gli slot tecnica richiesti.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]

    Estensione Naturale
    Villaggio: Abete
    Posizioni Magiche: Caricamento (3)
    L'utilizzatore può potenziare una tecnica avanzata offensiva ad uso singolo, rivestendola del chakra naturale che viene assorbito dall'ambiente circostante. La potenza della tecnica è aumentata di 10; chiunque venga colpito dalla tecnica non potrà attivare o mantenere conoscenze, ad esclusione delle Tecniche Speciali, con un consumo in chakra pari o inferiore a MedioBasso per un round. L'utilizzatore può modificare esteriormente la tecnica potenziata; le modifiche non aumentano in alcun modo le dimensioni della tecnica e non dovranno essere sleali o antisportive. Può essere usata in combinazione con un'altra tecnica avanzata spendendo uno slot tecnica, se su questa è stata applicata una conoscenza delle competenze Guerriero del Vuoto di Chakra o Chakra dello Scriba del Mondo.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: MedioAlto)
    [Da jonin in su]

    Chakra dello Scriba del Mondo [Combattiva]Akira, riemerso alla vita dopo aver vinto lo scontro spirituale contro Oboeteinai, grazie all'energia dello Scriba del Mondo che aveva precedentemente assorbito unitamente a parte del rituale della Forgia Divina, si è reso conto che una scintilla dell'immenso chakra di Pangu è rimasto nel suo corpo. Quando il Guerriero del Vuoto di Chakra utilizza i poteri ereditati dal Simbolo, riesce ad attingere all'immenso potenziale che deriva da quella minuscola scintilla divina.

    Eredità dello Scriba
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare le conoscenze della competenza Chakra dello Scriba del Mondo soltanto durante l'attivazione della competenza Guerriero del Vuoto; dal grado Jonin, in aggiunta, 1 volta al giorno, può utilizzare la competenza anche durante l'utilizzo della tecnica speciale Descrizione del Vuoto. Se utilizzata unitamente alla tecnica speciale, alla disattivazione l'utilizzatore sarà Indebolito su tutto il corpo.[Da genin in su]

    Descrizione del Fisico Perfetto
    Speciale: L'utilizzatore, 1 volta ogni 2 round, potrà Impastare durante l'esecuzione di una tecnica Taijutsu di tipo Mossa, se potenziata con una qualsiasi abilità "Talento", come se fosse un ninja di due gradi inferiori. [Da genin in su]

    Descrizione di Potere: Corpo
    Talento: L'utilizzatore, sfruttando il chakra di Pangu, può aumentare l'efficacia delle sue tecniche Taijutsu. La potenza della tecnica aumenta di 10 e verrà generato un costrutto che replicherà il corpo o le armi dell'utilizzatore durante l'esecuzione della tecnica stessa; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Il costrutto viene considerato come se fosse un'estensione dell'utilizzatore; non aumenta la potenza della tecnica. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Descrizione di Potere: Mente
    Talento: L'utilizzatore, sfruttando il chakra di Pangu, può aumentare l'efficacia delle sue tecniche Ninjutsu. La potenza della tecnica aumenta di 10 e amplifica le dimensioni del 50% per Emissioni o di 1 categoria Dimensionale per Costrutti; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Descrizione Armonica Inferiore
    Speciale: L'utilizzatore può, 1 volta ogni 3 round, aumentare di 1 le abilità "Talento" aggiuntive concesse dall'utilizzo dell'abilità Taijutsu Perfette o Ninjutsu Perfette.[Da jonin in su]

    En - Lo Spazio Vitale [Combattiva]Akira, fin da quando era un giovane ninja, ha sempre dovuto combattere e confrontarsi con avversari più temibili di lui e in netto svantaggio numerico. Dopo le esperienze maturate in battaglia, lo spadaccino della Nebbia ha elaborato una nuova capacità che gli permette di potersi confrontare anche con svariati nemici contemporaneamente, estendendo le sue percezioni al massimo durante la battaglia.

    En
    Arte: L'utilizzatore può estendere il suo chakra in una sfera di raggio pari a 3 metri: potrà percepire chiunque sia presente nel raggio della sfera. Chiunque, all'interno del raggio, non sarà percepito se occultato e se il proprio valore di Furtività è inferiore di 3 punti, o meno inferiore, rispetto al valore di Percezione dell'utilizzatore. La sfera sarà rilevabile da abilità di visione, percezione del chakra e similari; risulterà di un colore azzurro chiaro. Richiede slot azione/tecnica all'attivazione.(Basso a round)
    [Da genin in su]

    Intuizione (Base)
    Maestria: La Percezione è aumentata di 1,5 quando En è attivo.[Da genin in su]

    Intuizione (Superiore)
    Maestria: La Percezione è aumentata di 3 quando En è attivo, anziché 1,5.[Da chunin in su]

    Il mio chakra si estese in un raggio di tre metri. La sua lama era subdola, non mi avrebbe trovato impreparato.
    Guardai negli occhi la ninja davanti a me. Adesso iniziamo. E forse anche lei avrebbe riconosciuto una nuova persona in quel momento.

    [Note per il QM]Aggiungo al prossimo post i consumi che di seguito riepilogo nella tabella di fine post. Ho la scheda in valutazione e mi carica dati ed equipaggiamento vecchi attualmente.

    Per riepilogo:
    Chakra: 138/150
    Vitalità: 30/30
    Energia Vitale: 22.5/22.5




    Edited by -Hidan - 22/12/2020, 11:58
     
    .
38 replies since 9/11/2020, 20:14   1141 views
  Share  
.