[Akira Hozuki]Ripartito da solo, il Jonin della Nebbia avrebbe raggiunto con discreta facilità, sulla propria spada, la costa del Paese del Cielo e nel farlo avrebbe potuto notare come la mappa in possesso di Kensei non fosse la più esatta possibile.
Avrebbe fatto retro-front e condiviso l'informazione con i compagni di villaggio? O avrebbe cercato di informarli in qualche altro modo?
E soprattutto, Akira avrebbe scelto di volare sopra i territori della Bruma, o negli spazi di mare al largo delle isole?
In ogni caso, continuando fino al Paese del Cielo, sarebbe arrivato ad una piccola cittadina portuale che affacciava sull'arcipelago della Bruma.
A quel punto, forse, se il ninja della Nebbia avesse avuto anche abbastanza pazienza, e furbizia, da chiedere informazioni e dettagli sulla Bruma e su quanto era successo un anno prima, avrebbe ottenuto qualche ulteriore informazione, rispetto a quelle in possesso di Kensei.
La prima, e forse più importante, sarebbe stata una mappa marittima dell'arcipelago della Bruma, anche detto la "Grande Mano", con il nome di ognuna delle isole.
Avrebbe scoperto che l'isola più a sud, quella che voleva attaccare per prima nei suoi piani iniziali era il Porto Commerciale, da cui la Bruma faceva scambi con i vicini paesi del Cielo e del Miele.
Quello era il cosiddetto "Pollice" della "Grande Mano".
Poi c'erano le Isole del Clan Ukuwaru, un clan affiliato alla Bruma che, però, viveva in quel piccolo arcipelago interno all'arcipelago stesso, divisi in tanti sottoclan. L'Indice della "Mano".
Il "Medio" era anche detto il "Primo Scoglio", lì c'era sempre un regimento armato di ninja che controllava le navi della flotta lungo tutto il perimetro, la prima barriera militare, per così dire, delle difese della Bruma.
C'era poi l'isola prigione, Shin'En, l'Abisso, dove la Bruma rilegava tutti i suoi criminali, l'Anulare della "Grande Mano".
Infine l'isola sacra di Arohihori, la divinità maggiore cui erano consacrati gli abitanti di quelle terre. Il "Mignolo" della "Grande Mano".
Ed al centro il "Palmo", l'isola centrale, con due porti, uno che dava verso il Primo Scoglio e l'altro verso l'isola portuale e quella sacra.
Le zone più interne del "Palmo" erano protette da quelli che la gente della piccola città, chiamava le "Nocche", due grosse mura difensive con delle protezioni ulteriori, probabilmente, anche se questo tipo di informazioni l'Hozuki non avrebbe probabilmente potuto scoprirla.
O almeno, non semplicemente parlando con dei mercanti.
Una cosa che avrebbe potuto scoprire era la presenza di diverse navi con un simbolo che ricordava vagamente quello della Nebbia, ma aveva una quinta "onda" centrale, le navi della Bruma, che viaggiavano lungo i mari che lui stesso aveva sorvolato.
Aveva scoperto che c'erano degli accordi con il Miele ed il Cielo, che concedevano una buona elasticità di movimento alle navi mercantili ed il grosso del potere marittimo alla Bruma, appunto.
Infine, avrebbe saputo che circa un anno prima, forse un pò di più, un gigantesco drago rosso era stato visto solcare il cielo al largo dell'arcipelago Ukuwaru, inseguito da alcune navi dalle vele cremisi che, però, appena intravista la flotta della Bruma si erano ritirate.
Il drago, però, aveva continuato il proprio viaggio nel tratto di mare protetto dalla flotta dell'Akai-Te, sconfinando e venendo quindi attaccato.
Se avesse chiesto a più fonti avrebbe sentito storie dissimili: arpioni giganti lanciati dalle isole, navi che cercavano di abbattere il grande drago a cui d'improvviso si affiancarono un secondo drago identico al primo ed un gigantesco mostro libellula.
La battaglia per mare andò avanti fino all'arrivo della nave Ammiraglia, direttamente dal "Palmo": un gigantesco vassello con un kraken su sfondo porpora sulla vela maestra.
E diversi kraken presero parte alla battaglia, seguendo la nave ammiraglia e costringendo, alla fine, l'unico drago, in acqua, ferito.
Con lui, le due persone che si trovavano su di esso, fatti prigionieri, ma nessuna traccia del secondo drago o del mostro libellula di cui alcuni parlavano.
Quelle notizie avrebbero di certo avuto un senso per Akira, che, forse, parlando con la gente del porto, avrebbe avuto modo di scoprire anche altro.
[Nota]Piena libertà su come (e se) vuoi investigare per ottenere in caso altre informazioni e, ovviamente, anche se vorrai informare Kensei & Co. o meno, e quale tragitto prenderai, avrà delle ripercussioni.[La Nave Kiriana]Kensei ed i ninja al suo seguito avrebbero potuto forgiare ciò che preferivano, con le loro conoscenze: non c'erano ninja granché esperti nell'equipaggio della nave, se non si escludeva, appunto, il Mizukage stesso ed i sei ninja al suo seguito, quindi solo loro avrebbero potuto durante la prima giornata di viaggio forgiare ciò che preferivano.
[Nota 1]Usate le competenze dei pg, non di qualche png ^^.
E per correttezza non considerate quelle di Fudoh per Ppcc e Veleni ^^.
Ergo quello che voi 6 sapete fare potrete forgiare, entro i limiti ragionevoli di una giornata.Durante il secondo giorno di navigazione, se avessero, già all'alba, iniziato a mandare qualche
loro evocazione di vedetta avrebbero potuto scoprire a non più di un paio d'ore di navigazione le prime navi della flotta della Bruma, caratterizzate dalle tipiche vele con le cinque "onde": ce n'erano due sul loro tragitto, una a 10 km verso nord, una a 12 km verso sud.
La seconda, avrebbero notato, era più piccola e stava a breve distanza dalla prima delle numerose isolette di quello che (loro non potevano saperlo) era l'arcipelago del clan Ukuwaru.
Se le evocazioni fossero andate avanti nell'investigazione, avrebbero trovato una vera e propria fortezza ben protetta andando verso Nord: il Primo Scoglio era una grande isola con una fortezza militare al centro, una fortezza costruita sulle rocce con decine di edifici al suo interno ed almeno due ninja sulle mura più esterne, oltre ad altre tre navi ancorate sul versante dal quale sarebbero, eventualmente, arrivati loro.
Da Sud, invece, c'erano appunto le isole del clan Ukuwaru e quelle apparivano meno controllate: c'era un complesso sistema di ponti fra un'isola e la successiva e, per lo più, sembrava che le navi partissero dalla più grossa di quelle verso il porto del "Palmo", o verso le altre isole maggiori.
Sulle piccole isole erano presenti dei centri abitati, ma nessuno sembrava esageratamente corazzato com'era lo Scoglio a Nord.
Avrebbero potuto scoprire di più le evocazioni? E quale sarebbe stato il piano di Kensei?