La Nebbia e la BrumaQdV

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    Scheda di Etsuko della Nebbia

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    LA NEBBIA E LA BRUMA


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    La Saggezza invece avanza con gran cautela: le fan da battitori l'Attenzione e il Riserbo, che la precedono in avanscoperta perché possa inoltrarsi senza pericolo. Ogni Avventatezza è condannata dalla Discrezione alla rovina, anche se qualche volta interviene la Sorte ad assolverla. Conviene procedere adagio là dove si teme di trovare grandi precipizi; e perciò la Sagacia vada innanzi a tastar terreno e la Prudenza ad occuparlo

    L’avevo letto da qualche parte e a vedere l’atteggiamento dello spadaccino della nebbia, mi ritornò subito in mente. Ancora una volta, per troppe volte quel ninja si ritrovava ad essere l’ago della bilancia. Era schiavo irrimediabilmente di tutto.

    _Gli sbagli che ci perseguitano e che se guardi indietro vorresti non aver fatto.
    _Una frase sola ed è un pugno allo stomaco, un sorriso amaro. E qui è semplicemente crisi.
    _L’ago della bilancia impazzisce, non riesci più a stare sul filo, sei come un trapezista che sta per cadere a metà del percorso, e non ha voluto la rete.
    _Troppa sicurezza in se stessi, in ciò che ha sempre funzionato in passato.


    Per quante volte avrebbero dovuto tollerare quell’imprudenza? E per quante volte il fato gli avrebbe ancora inspiegabilmente sorriso?
    Ma alla fine siamo solo all’inizio di un’altra avvincente sfida e come una della migliori narrazioni che si rispetti comincia con un colpo di scena, la perdita di uno dei protagonisti. Non una dipartita, sia ben inteso ma una di quelle situazioni in cui, lui scompare per fare un percorso proprio, che sia pure di crescita personale magari. Poi riapparirà come un eroe, con un ingresso epico e scenografico.

    … SUBITO DOPO …

    Sta cosa del presentarsi illustrando le proprie abilità proprio non la sopportavo, un kage o chi per lui aveva chiaro le caratteristiche dei propri ninja. Soprattutto in una missione di quel tipo. Il dilungarsi in fronzoli era tremendamente noioso e spaventosamente accademico.
    Cosi come il decidere come agire. Perché rendere il piano così ironicamente democratico? Se avesse voluto il parere di qualcuno non l’avrebbe chiesto di certo nel giorno di partenza. La progettazione di una missione di recupero di quella portata, doveva essere stata progettata e ponderata nei minimi dettagli. Almeno così volevo sperare.

    Comunque trovai intelligente la scelta di procedere alla ricerca d’informazioni nel paese del Lupo. La conoscenza del territorio era la base della buona riuscita del piano. Conoscere difese, forze in gioco e eventuali carenze nemiche ci avrebbe dato una situazione di vantaggio.

    Non sono convinto del piano del coprifronte del Lupo, far ricadere le colpe di un attacco sul paese del Lupo, presuppone un coordinamento e occultamento sulle azioni dei responsabili dell’attacco e a dirla tutta non ho trovato molto incline Akira a tutelare riservatezza su eventuali azioni offensive. Rischieremmo che qualcuno di noi si faccia scoprire, compromettendo sul nascere la missione.
    Direi inoltre di viaggiare almeno a coppie nel reperire informazioni, per una forma di tutela e sicurezza.


    Avevo pochi appunti da fare e non mi sari tirato indietro nel farli.

    … OSSERVANDO IL MARE…



    Il mare sembra essere tranquillo oggi
    Sembrerebbe essere la quiete prima della tempesta…
    Constatai non scostando lo sguardo dall’orizzonte avendo gia riconosciuto la voce di Youshi.
    Ritenete che ci sia qualche speranza di ritrovare i nostri obbiettivi ancora in vita?


     
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    Falce dei Kaguya


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    Una Nave di Kiriani


    Per salvare Meika e...



    Vi dirò, ad un certo punto la riunione su quella nave, per quanto ci fosse un argomento veramente importante da discutere, cioé come salvare Meika-dono, scivolò verso il grottesco, quando i due più alti in grado nella missione iniziarono ad interagire fra loro non curandosi di noi.
    O meglio, non sono sicuro che non si curarono di noi, mi spiego meglio? Sì, mi spiego meglio.

    Elmo-san estrasse quel suo osso che in realtà era una sorta di spada dalla lama rossa, l'avevo già vista ai tempi dell'Abete, quindi la cosa non mi stupì particolarmente, mi sorprese di più il suo agitare la lama in aria per generare una sorta di disegno e poi affondarsi la suddetta arma nello stomaco, per fare altri sigilli attorno ad Akira. Ero quasi tentato di voltarmi verso Aka-come-si-chiama e Hideo, per dirgli che non è un buon modo di usare la spada. In fondo erano i più giovani lì in mezzo ed il loro capo villaggio si stava aprendo le viscere con una spada, meglio spiegargli che non era un esempio da imitare.
    Lo Spadaccino invece? Disse che tutto quel casino di sangue, frattaglie e disegni non gli serviva.
    In quel momento mi sembrava quasi che si stessero, in un modo tutto loro, scambiando i ruoli: Elmo-san che faceva le spacconate, aprendosi l'addome con la spada e disegnandoci simboli ed altri jutsu, mentre Akira-san tutto serio ed irritato.
    Certo, poi c'erano le cose più normali, come il primo che comunque trasudava ira (non è che quel giorno sembrasse più felice del solito sotto il suo elmo metallico) e l'altro che si prendeva il diritto di risolvere tutto da solo, ma sto divagando.

    Dov'ero rimasto? Sì, giusto, il viaggio in nave: avevamo due giorni, ci eravamo presentati in modo un pò sintetico, non proprio il modo migliore di iniziare una collaborazione di gruppo.
    In compenso fu Elmo-san a dirci parecchie cose: in primis che avremmo speso un giorno a cercare nuove informazioni nelle terre vicine alla Bruma, precisamente nel Paese del Lupo, il ché mi lasciò un pò perplesso per tutta la questione del dare due giorni allo Spadaccino prima che iniziasse a distruggere tutto in cerca di Meika-dono.
    Mizukage-san, chiedo scusa, ma, per quanto sia il primo a preferire avere informazioni, anziché attaccare alla cieca, occupare una giornata intera in questo Paese del Lupo, non potrebbe portare Spadaccino-san a distruggere un pò tutto e mettere a rischio la vita di Meika-dono?, poi mi fermai un attimo, Ed ovviamente anche di... uhm... sì, dell'altro prigioniero., non riuscivo proprio a ricordarmi che andavamo a salvare anche un altro tipo.
    Chissà chi era, sono sicuro me lo avessero spiegato.

    In ogni caso, ovviamente, siccome sarebbe stato brutto, dopo aver mostrato spada e sangue, non mostrare anche i suoi pipistrelli giganti, Elmo-san evocò lo stormo che chiamava "Baronessa" e per una volta capii come mai: prendevano forma di una donna tutti quei pipistrelli!
    Chissà perché non glielo aveva mai fatto fare prima davanti a me e Youshi-san. Credo.
    Dopo le ultime indicazioni avremmo avuto un pò di tempo per prepararci per la missione e riposare finché la "Baronessa" non ci avesse trasportati tutti in questa terra del Lupo.
    Durante quelle ore, ad un tratto, mi ritrovai sul ponte della nave assieme a Youshi-san ed Etsuko-san.
    O meglio, ero lì sopra che mi gustavo un pò d'aria fresca, quando me li trovai entrambi nelle vicinanze ed il Tokugawa ci rivolse un commento sul mare tranquillo, ammetto di essere rimasto sorpreso quando lo sentii, forse ero un pò con la testa per aria, ma più sorpreso fu nel sentire la risposta dell'Akuma di lì a poco.
    Credo fosse la prima volta che quel Etsuko mi parlava direttamente e spontaneamente, sapete?
    Fu la successiva domanda, però, la parte su cui mi aggiunsi alla discussione: Spero vivamente di riuscire a trovare Meika-dono ancora in vita, era da tanto che volevo fare qualcosa per salvarla! Quando sono partito con El... con il Mizukage-san in cerca di quelle strane tartarughe con la Kappa che Meika-dono evocava, per quanto stremato, ero desideroso di andare a soccorrerla, non appena tornammo a Kiri. Da più di un anno, credo, Meika-dono è prigioniera di questi tizi, come ninja non so se sia possibile, ma come medico la mia speranza è che abbiano avuto rispetto della sua vita e che possa ancora essere possibile salvarla., ammisi, onestamente preoccupato, prima di guardare gli altri due e ricordarmi: Sì, ovviamente anche l'altro... che non ho ancora capito chi sia, voi lo sapete? Ce lo hanno spiegato, credo, ma proprio non mi ricordo. Voi lo conoscete?, chiesi, speranzoso che almeno Youshi-san, con cui avevo condiviso diverse disavventure e, in fondo, sapeva bene che per taluni particolari non era sempre il più attento del circondario, mi potesse rispondere.

    Ah! Se ve lo steste chiedendo, una volta nel Paese del Lupo avrei provato a trovare qualche informazioni dirigendomi verso l'ospedale, se ce ne fossero stati nella cittadina. [Nota Privata]Fudoh va da solo, così poi chi di dovere può quest-masterare la mia parte ^^'


    Nelle Terre oltre il Mare


    Fra Cielo e Lupo



    [Paese del Lupo: al seguito del Mizukage]

    Il Mizukage aveva fornito ad ognuno dei suoi shinobi un tonico extra da lui prodotto e nello stesso tempo il suo braccio destro (o più correttamente la sua "Mano Sinistra") avrebbe prodotto un veleno per l'altro Kenkichi presente sulla nave, o almeno l'unico altro che aveva risvegliato le abilità del clan di Kensei. [Nota sui Tonici]Come già detto con Tezzu: avete diritto ad uno solo dei due tonici proposti da Tezzu, siccome sono da jonin e qui siete tutti genin/chunin.
    Fudoh di suo si dimenticherà di metterlo in tasca ^^'


    Il Paese del Lupo, probabilmente, non era ben noto, almeno nella sua politica e nelle sue strutture interne al di là del Mare Kaizoku: di fatto gli shinobi non trovarono delle grandissime cittadine, non sulla costa almeno, i villaggi erano leggermente un pò più nell'interno, ad un'ora buona di strada dalla spiaggia dove gli shinobi sarebbero atterrati.
    Questo fu certo un bene per la strategia del Juudaime, che così poté trasportare i suoi sei ninja, e se stesso, mediante le incredibili capacità dello stormo di pipistrelli, senza che qualcuno li individuasse.
    La prima cittadina dove arrivarono era una cittadina mercantile, con un discreto centro abitato e diversi punti d'incontro dove poter ottenere maggiori informazioni delle zone circostanti.
    Non sarebbe stato difficile seguire le strategie accennate in precedenza: c'era un singolo, ma gigantesco, mercato dove trovare informazioni in larga, almeno un paio di locande e vicoli ricchi di malviventi ed ubriaconi, oltre ad una piccola biblioteca nell'area centrale del villaggio.
    Trovare mappe simili a quelle che Akira aveva individuato nel Paese del Cielo, sarebbe stato facile ed immediato, ma non il resto, purtroppo per loro.

    Non c'erano, in primis, degli insediamenti di shinobi, non c'era nessuno con dei coprifronte in quella cittadina, ma c'erano degli individui, tanto uomini quanto donne, con vistose armature [Lupo 1] ed alcuni persino a cavallo [Lupo 2], niente però che facesse pensare ad uno shinobi nella percezione e nel modo in cui li conoscevano i ninja dei territori accademici, forse il "Lupo" che si trovava fra loro avrebbe potuto riconoscere qualcosa di quei modi, ma non era di certo i costumi delle terre di cui era originario. [Nota QM]In buona sostanza, non vedete dei ninja nel senso classico del nostro gdr, ho optato di ispirarmi ad altro per la gente di queste terre, quindi niente coprifronte ^^'

    Nella zona del mercato avrebbero scoperto, forse con un pò di difficoltà, che il Paese del Lupo viveva una sorta di embargo dalle terre del Miele e del Cielo, che erano alleate con la Bruma.
    Non sarebbe stato possibile scoprire, mediante semplici chiacchiere, i motivi politici dietro a tale embargo, ma forse con metodi più originali qualcosa avrebbero potuto scoprire?
    In compenso, mappa alla mano, non sarebbe stato impossibile scoprire che il Porto Commerciale era l'isola più vicina al Paese del Miele, quindi quella più a sud di tutte.

    Nella biblioteca cittadina, invece, sarebbe stato facile scoprire i nomi delle varie isole che costituivano l'Arcipelago della Bruma, oltre a qualche ulteriore informazione storica che avrebbe poi coinciso con quelle già note a Kensei sulle origini della gente della Bruma da una terra distante, molto più ad Oriente.
    C'erano anche alcuni dettagli sui membri del villaggio della Bruma che quasi un decennio prima avevano stretto accordi commerciali con quelle terre continentali dell'Estremo Oriente: Murbella Cifu, Zuko Senshoku e Jiin Ukuwaru.
    Non c'erano foto, o ritratti, ma si parlava di una donna di incredibile bellezza, ai tempi ancora ventenne, un uomo dal volto nascosto e vestito con uno strano abito talare ed un individuo massiccio e con una strana arma al seguito, una sorta di gigantesca spada cilindrica, a quel che descriveva l'articolo di giornale trovato in biblioteca.

    Nelle locande, invece, sarebbe stato possibile scoprire molto di ciò che, ben più a Nord, anche lo shinobi degli Hozuki aveva saputo sulla Grande Mano della Bruma.
    Oltre all'isola più a sud, il "Pollice" e punto commerciale, c'erano le Isole del Clan Ukuwaru, un clan affiliato alla Bruma che, però, viveva in quel piccolo arcipelago interno all'arcipelago stesso, divisi in tanti sottoclan. L'Indice della "Mano".
    Il "Medio" era anche detto il "Primo Scoglio", lì c'era sempre un regimento armato di ninja che controllava le navi della flotta lungo tutto il perimetro, la prima barriera militare, per così dire, delle difese della Bruma.
    C'era poi l'isola prigione, Shin'En, l'Abisso, dove la Bruma rilegava tutti i suoi criminali, l'Anulare della "Grande Mano".
    Infine l'isola sacra di Arohihori, la divinità maggiore cui erano consacrati gli abitanti di quelle terre. Il "Mignolo" della "Grande Mano".
    Al centro il "Palmo", l'isola centrale, con due porti, uno che dava verso il Primo Scoglio e l'altro verso l'isola portuale e quella sacra.
    Un'altra cosa che avrebbero potuto scoprire era la presenza di diverse navi con un simbolo che ricordava vagamente quello della Nebbia, ma aveva una quinta "onda" centrale, le navi della Bruma, che viaggiavano nei mari dove si erano introdotti: c'erano degli accordi con il Miele ed il Cielo, che concedevano una buona elasticità di movimento alle navi mercantili ed il grosso del potere marittimo alla Bruma, ma non al Lupo che, come avrebbero potuto intuire, anche senza domande dirette, erano molto più continentali ed avevano una pressoché nulla presenza marittima.

    Investigare nei vicoli fra disperati e criminali? Avrebbe portato Kensei, e chiunque altro lo avesse seguito, a scoprire di alcuni disperati che dicevano di aver fatto persino i pirati prima di rintanarsi in quelle terre e che avrebbero raccontato della battaglia di oltre un anno prima per mare, come l'avevano sentita: l'apparizione di due grossi draghi rossi in cielo, nelle vicinanze dell'arcipelago Ukuwaru, inseguiti da navi del continente quelle dalle "vele cremisi", come li avevano chiamati lì, però scacciate per prime dalla flotta della Bruma, che poi si sarebbe lanciata in una lunga battaglia contro i due draghi ed un gigantesco altro mostro apparso in loro soccorso dal nulla.
    Battaglia che durò finché non arrivò la grande nave Ammiraglia della Flotta, direttamente dal "Palmo": un gigantesco vassello con un kraken su sfondo porpora sulla vela maestra.
    Qui ci sarebbero stati mirabolanti racconti su come alcuni kraken erano proprio sorti dal mare, in battaglia contro i due draghi, addirittura facendone sparire uno, mentre anche l'altro essere mostruoso, una specie di falena con sette code a detta di qualcuno, sarebbe stata abbattuta.
    Alla fine, la nave Ammiraglia avrebbe catturato un drago ed un duo di ninja continentali.

    Queste sarebbero state tutte le informazioni che avrebbero scoperto facilmente, con minimo impegno nell'estorcerle, ma niente di più sarebbe stato possibile capire, a meno di speciali investigazioni. [DA LEGGERE]Tradotto: di base, a seconda di dove andate, scoprite alcune di queste cose.
    Se volete informazioni in più, giocate e proponete come scoprirle, risponderò io dicendovi cos'altro potete apprendere al prossimo post.


    [Paese del Cielo: Akira l'Impaziente]

    Dopo le prime informazioni acquisite nella sua unica giornata nella città portuale dei territori del Cielo, Akira Hozuki decise quella notte stessa, di muoversi ed andare ad attaccare una, seppur piccola, imbarcazione della Bruma.
    Nelle stesse ultime ore prima che l'altro gruppo si muovesse verso il Paese del Lupo, ecco che il jonin dalle molte spade abbandonò il Paese del Cielo e colpì in mare aperto.
    La nave che l'Hozuki aveva preso di mira non era di certo l'Ammiraglia della Bruma, era semplicemente un piccolo vascello vedetta utilizzato nei pressi dell'arcipelago Ukuwaru: questo in particolare si trovava a circa una quindicina di chilometri dalla più vicina delle piccole isole del mini arcipelago che costituiva il cosiddetto "Indice".
    L'albero maestro del vascello fu spaccato a metà, alcuni dei marinai per l'impatto dell'albero sul ponte finirono in mare, ma altri rimasero lì, fermi e pronti allo scontro, quando videro quel ninja dai cappelli azzurri presentarsi fra di loro.
    Sul ponte c'erano cinque individui, Akira non avrebbe visto nessun coprifronte fra di loro, forse perché per mare, con la bandiera della Bruma che sventolava a mezz'aria non ce n'era bisogno? O chissà per quale altro motivo.
    Davvero? Prima rispondiamo e poi moriamo? Ammetto che l'entrata mi è piaciuta, quindi, forza, fai una domanda, te la concediamo, ma solo quella., disse d'improvviso uno dei cinque, mentre guardava i suoi compagni e sorrideva, con una sciabola per le mani. [Bruma Marine 1]

    Avrebbero riso gli altri quattro, mentre Akira, forse avrebbe potuto notare che non c'era nessuno di visibile in acqua, a meno di avere delle doti da sensitivo di qualche genere, o di poter vedere in profondità in acqua non avrebbe percepito niente, complice anche la distanza a cui si sarebbero trovati i quattro che aveva buttato fuori dalla nave.
    A meno di quelle due capacità, nel pieno della notte, lo shinobi non avrebbe potuto avvertire ciò che furtivamente stava accadendo sott'acqua.
    Avrebbe avuto il tempo per una domanda e gli avrebbero anche risposto, proporzionalmente al quesito posto, poi, però, sarebbe cominciato il finimondo.
    Quattro grossi tentacoli sarebbero spuntati con sostenuta velocità da sott'acqua, puntando a bloccarlo, due da destra e due da sinistra, intrappolandolo, se possibile, in una presa la cui viscosità avrebbe dato delle difficoltà persino al corpo liquido di Akira. [Attacco Doppio + Presa ev.]Cucciolo di Kraken: Vel = Viola +4, Forza = Viola +6.
    Se blocca l'avversario la natura vischiosa di fatto dà un bonus come se si usasse il chakra adesivo per mantenere la stretta, ignorando i bonus di Corpo Liquido per sfuggire, eventualmente.

    Ma non sarebbe stato l'unico attacco, infatti, mentre i tentacoli tentavano di bloccarlo, l'uomo con la sciabola avrebbe fatto un salto acrobatico effettuando il più classico dei fendenti. [Taglio dell'Aria]Taglio dell'Aria
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore sarà in grado di effettuare un attacco a distanza con un'arma [Mischia]; la Velocità è pari a quella dell'utilizzatore. Il raggio d'azione di un singolo colpo verrà incrementato da un fascio luminoso di potenza pari all'arma. Gli effetti e status che l'arma può causare sono estesi al Taglio dell'Aria.Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Mediobasso)
    [Raggio Massimo: 1,5 metri per Grado]
    [Da genin in su]

    Pot = 40 + 10, Vel = Nera


    Non sarebbe finita lì: due individui dal volto celato, mentre i tentacoli si lanciavano contro Akira, si trovavano, infatti, sugli stessi, sostenendosi forse con il chakra adesivo e dagli stessi sarebbero corsi addosso al ninja Kiriano, qualsiasi fosse stata la sua strategia, cercando di colpirlo con dei getti di qualcosa, di fatto creando una grossa nube attorno allo shinobi che se l'avesse ispirata, avrebbe scoperto di avere a che fare con un veleno. [Attacco Doppio 2]Veleno Ukuwaru - Indebolimento Base[Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa la riduzione del Cap di 2 tacche in una statistica primaria per 2 round. Ulteriori dosi azzerano il contatore dei round passati.Tipo: Supporto - Variabile
    Dimensione: Minuscola
    [Da genin in su]

    Area: Grossa nube (combinazione di 2) a semicerchio con raggio di 10 metri puntata su Akira, totale 2 dosi


    E se quella minaccia sarebbe arrivata dalla sua sinistra, sui tentacoli, il fendente sarebbe sopraggiunto da destra, poco dopo i tentacoli stessi, ecco che frontalmente, al suolo sarebbero state gettate due sferette identiche, per natura, alle bombe gelo kiriane che, forse, il ninja stesso già conosceva, ovviamente in funzione di come il jonin si fosse mosso per difendersi da tutti gli attacchi precedenti. [Attacco doppio 3]Bomba Gelo [Bomba]
    Si tratta di ordigno congelante dalle ridotte dimensioni. Può ghiacciare e creare una prigione di ghiaccio di mezzo metro dal punto d' impatto. La prigione causa Intralcio Grave e si rompe se subite complessivamente 3 leggere.Tipo: Speciale - Immobilizzo/Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 30)
    [Da genin in su]

    Essendo due, si crea una prigione di ghiaccio di un metro con relativo intralcio grave


    E chissà, in tutto quel caos, forse, Akira si sarebbe anche reso conto che dei cinque che aveva visto appena presentatosi, due erano ancora fermi nelle retrovie.
     
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    La Nebbia e la Bruma


    III



    Portai la distruzione sull'imbarcazione della Bruma, scaraventando in acqua alcuni dei marinai. In poco meno di qualche istante fui circondato dai marinai della Bruma, sebbene più che a dei ninja assomigliavano quasi a dei pirati. Restai quasi immobile, mentre mi rialzavo dalla posizione in cui ero atterrato, mentre quello che sembrava essere il capitano della piccola nave da guerra della flotta rispondeva alla mia sicuramente poco amichevole richiesta. ... I miei occhi gelidi scrutarono rapidamente il ponte della nave e gli individui che mi circondavano.
    Iniziarono a ridere.
    Alzai la Rombosogliola con la mia sola mano destra, mentre il dito indice sinistro puntò versò l'alto.
    Non vi ho dato il permesso... Improvvisamente il mio corpo si illuminò e la Hiramekarei iniziò a levitare. Il dito indice sinistrosi mosse, quasi a disegnare un cerchio. La spada venne irrorata di chakra, trasformandosi in un'enorme lama tagliente. In un solo istante, danzò attorno a me disegnando una traiettoria circolare, andando a tagliare a 360° attorno a me, fermandosi soltanto a pochi centimetri dall'uomo che aveva parlato per primo. Se ci fosse stato la possibilità, nel ruotare, la grande lama avrebbe cercato di distruggere anche il timone della nave. Se non fosse stato possibile, si sarebbe limitata a cercare di tagliare a metà, all'altezza del busto, gli uomini che mi avevano circondato. [Slot Azione I]Forza 750 + Reidratare 3/4 Basso = 900
    Velocità 725
    Agilità 800
    Potenza 50 + 10 (Rilascio: Carta) = 60

    Capacità di Penetrazione 3
    Causa Sanguinamento (DnT Medio) e Ferite Profonde

    Spirito Combattivo - Kioi
    Speciale: L'utilizzatore raggiunge l'apice della concentrazione, focalizzandosi solo sulla battaglia. L'utilizzatore per attivare l'abilità deve ritenere l'avversario alla sua altezza, non deve percepire un avversario contro cui sta combattendo o deve essere in inferiorità numerica. La distanza di percezione minima aumenta di 0,5 metri. Se vengono meno i presupposti di attivazione, l'abilità si disattiva.[Da genin in su]

    Lame del Lupo Solitario - Tourounagashi
    Abile: L'utilizzatore, laddove l'azione lo renda possibile, può colpire più bersagli contemporaneamente con un solo slot azione: sarà considerato come un attacco doppio ravvicinato anche se non rientra nei parametri.(Spirito Combattivo deve essere attivo)
    [Da jonin in su]

    Colpo Singolo della Spada Nera - Kokutō Issen
    Arte: L'utilizzatore può provocare gravi ferite attaccando con la spada: causa Ferite Profonde alla ferita. La base della lama dell'arma assumerà un colore nero lucido, che sfuma man mano che si allontana dalla base stessa.(Consumo: Basso a colpo)
    [Da genin in su]

    Luna Calante della Spada Nera - Kokutō Kōgetsu
    Arte: L'utilizzatore può rendere la spada capace di perforare qualsiasi difesa con valore di durezza pari o inferiore la capacità di penetrazione. La capacità di penetrazione è pari a 3. La base della lama dell'arma assumerà un colore nero lucido, che sfuma man mano che si allontana dalla base stessa.(Consumo: MedioBasso a colpo)
    [Da chunin in su]

    Rilascio: Carta
    Arte: L'utilizzatore, una volta a round, può far scorrere la sua energia nella spada, che si riveste completamente di uno spesso strato di chakra, aumentandone notevolmente le capacità. La potenza della Rombosogliola aumenta di 10 per uno slot azione/tecnica. Può essere utilizzato anche sulle Spade Gemelle, pagando il relativo costo per ciascuna spada. Il colpo viene considerato come una Emissione.(Consumo: Basso)
    [Da genin in su]

    Rilascio: Forbici
    Arte: L'utilizzatore, una volta a round, può rilasciare il chakra tramite la Rombosogliola in una lama di chakra, aumentandone notevolmente il raggio d'azione. Dalla lama della spada verrà rilasciato un fascio di chakra tagliente che si estende fino a 9 metri; può causare Sanguinamento (DnT Medio). Il colpo viene considerato come una Emissione.(Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]
    [Slot Tecnica]Attivazione TS Erede del Vuoto

    Le Spade Gemelle sarebbero ritornate alla mia destra, quasi a sfiorare alle mie dita. Di ridere. Guardai colui che aveva avuto il coraggio di rispondermi, glaciale quasi come se non fosse successo niente, salvo poi capire del perché, fino ad un attimo prima della mia inaspettata azione, era stato così calmo.
    Dall'acqua sentii emergere e strisciare sull'imbarcazione qualcosa che non avevo preventivato. [Percezione]Percezione minima 2 metri
    Percezione 12


    Alcuni grandi tentacoli emersero dall'oscurità del mare e della notte e in un istante furono su di me da entrambi i lati. Con i piedi già nel vuoto grazie alla mia particolare tecnica, saltai nell'aria, ignorando quasi le leggi della fisica, roteando sul mio asse orizzontale. lasciando che i tentacoli afferrassero solo il nulla. [Slot Difesa I]RIflessi 700 + Impasto Basso = 775

    L'unico dei membri dell'equipaggio che era stato risparmiato dal mio primo attacco iniziò la controffensiva, vibrando un fendente nell'aria verso di me. Le Spade Gemelle si mossero nell'aria, rapide e precise, mostrando al colpo tagliente le loro grandi e spesse lati piatti dell'insolita spada appartenuta alla vecchia serie delle Sette. Il colpo si disperse sulla spada senza alcun effetto. [Slot Difesa II]Riflessi 700 + Impasto Basso = 775

    Mentre recuperavo una posizione simil eretta, sebbene ancora levitassi nell'aria, notai due uomini dai volti celati muoversi sui tentacoli che avevano tentato di afferrarmi. In un istante furono su di me e, a distanza di sicurezza, incominciarono a riempire l'aria di una strana sostanza simil gassosa, che mi circondò. Pensai immediatamente ad una qualche specie di veleno, ma non potei fare molto per evitare di ispirarlo in quell'istante. Avrei forse capito successivamente quale sarebbe stato il suo effetto. [Note]Riduco il CAP della Resistenza (non hai specificato la statistica principale, quindi ho fatto io)

    Mentre cercavo di non respirare ulteriore sostanza, sarebbero state lanciate verso di me due sferette che riconobbi immediatamente. Forse la Bruma aveva più scambi e legami con la Nebbia di quanto immaginassi. Saltai verso la mia destra, impugnando nuovamente la Rombosogliola, ben oltre il limitare del ponte della nave mentre le sfere esplodevano, ricoprendo parte dell'imbarcazione di uno strato di ghiaccio. Non era saggio cercare di bloccare a terra un ninja che levitava. [Slot Difesa III]Riflessi 700 + Impasto 1/4 Basso = 725

    Se i membri dell'equipaggio si fossero domandati di come un uomo poteva lanciarsi in mare, di notte, circondato di nemici e con un enorme polpo nelle stesse acque... Non conoscevano il clan Hozuki. Ancora prima di toccare l'acqua, il mare avrebbe iniziato a vorticare intorno al mio corpo. Un imponente colosso acquatico umanoide si sarebbe formato a ridosso dell'imbarcazione, superandola di 20 metri o quasi in altezza e, in una delle sue mani, una copia in scala proporzionata della lama che aveva già seminato distruzione su quella nave della Bruma. [Slot Tecnica Avanzato]Azione Rapida

    Gigantismo Acquatico
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può assorbire l'acqua dall'ambiente con la quale è in contatto, incrementando le proprie dimensioni fino a 40 unità, se presenti nell'ambiente. L'utilizzatore ha un miglioramento del colpo senz'armi e della difesa naturale fino a 10 per livello della tecnica speciale. Formerà con la stessa acqua un'arma Da Mischia della stessa potenza, L'arma deve essere la replica di un equipaggiamento di lista o posseduto e ne replica eventuali conoscenze associate, le dimensioni dell'arma sono moltiplicate per cinque. Il mantenimento richiede slot tecnica avanzato. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Basso ogni 5 di potenza / Mantenimento: Metà dell'attivazione)
    [Richiede Corpo Liquido IV]
    [Da jonin in su]


    Come enorme colosso acquatico, mi preoccupai immediatamente di eliminare ogni possibile fonte di problema. La grande mano sinistra libera entrò nell'oceano oscuro, in prossimità di dove i tentacoli fuoriuscivano da esso. Avrei cercato di afferrare uno o più dei tentacoli del mostro marino e, anzi, se ci fossi riuscito, avrei cercato di avvicinarmi quanto più possibile al "corpo" della creatura. [Slot Azione II]Presa - Potenza 40

    Forza 750 + Reidratare 1/2 Basso = 850
    Velocità 725 + Impasto Basso = 800


    Se fossi riuscito ad afferrare la creatura, avrei tentato di sollevarla dal mare, facendola fuoriuscire allo scoperto in maniera forzata. Se la creatura non avesse infatti staccato la sua presa dalla nave, l'intera imbarcazione sarebbe stata, con ogni probabilità, alzata in aria. In entrambi i casi, avrei cercato o di scaraventare il corpo del grande polipo sulla nave ovvero di far schiantare sia il kraken che la barca da lui avvolta verso l'oceano. [Slot Azione III]Potenza 40

    Forza 750 + Reidratare 1/2 Basso = 850
    Velocità 725 + Impasto Basso = 800


    Se il corpo del mostro sarebbe stato schiacciato sulla nave della Bruma come da mie intenzioni, avrei lasciato la presa dal kraken solo per cercare di afferrare nella mia grande mano acquatica lo pseudo leader della nave. [Slot Azione IV]Presa - Potenza 40

    Forza 750 + Reidratare 1/2 Basso = 850
    Velocità 725 + Impasto Basso = 800


    Nell'istante successivo, la mano destra si sarebbe finalmente sollevata. L'enorme spada acquatica si sarebbe ersa e, probabilmente, coloro che erano ancora in grado di poter vedere, si sarebbero disperati. L'arma vibrò di chakra ed un martello di chakra ed acqua, grande all'incirca una quindicina di metri, avrebbe cercato di andare ad abbattersi sul kraken e, quindi, sulla barca stessa, probabilmente uccidendo e distruggendo, rispettivamente, i miei bersagli. [Slot Azione V]Potenza 50
    Forza 750 + Reidratare 1/2 Basso = 850
    Velocità 725 + Impasto Basso = 800

    Potenza contro oggetti 150

    Sfrutto il bonus all'Agilità.

    Rilascio: Sasso
    Arte: L'utilizzatore, una volta a round, può rilasciare il chakra tramite la Rombosogliola in un martello di chakra, aumentandone la dimensione fino a Colossale. La potenza contro armi e strutture, anche irrorate di chakra, è aumentata x3 volte. Il colpo può causare una spinta che può allontanare fino ad un massimo di 9 metri l'obiettivo. Il colpo viene considerato come una Emissione.(Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]


    Tra l'oscurità e - la probabile - distruzione che avevo appena scatenato, restai in quella forma per qualche istante, solo per assicurarmi che il kraken od altri membri dell'equipaggio fossero ancora in grado di creare problemi. Se così non fosse stato, c'avrebbe pensato il fredda e il mare a terminare l'opera. Avrei prestato più attenzione soltanto verso l'insolito animale. Se non ci fosse stato bisogno di continuare a combattere quella lotta impari e scritta già dall'inizio, incominciai a disperdere l'acqua di cui mi ero circondato, guardando l'uomo che, in quella che era la mano sinistra del colosso d'acqua, probabilmente era svenuto o comunque gravemente provato. Avrei reso nuovamente la Rombosogliola in grado di volare e, dopo aver privato di armi ed equipaggiamento l'uomo (nel caso ce ne fosse stato bisogno, avrei rincarato la dose con un paio di pugni ben assestati in volto), sarei sparito tra le nubi e la notte nel cielo.

    Mi sarei mosso verso la più piccola isola dell'arcipelago che circondava l'isola chiamata Ukuwaru, avvicinandomi alla stessa solo se fosse stata disabitata e priva di luci sospette. In caso contrario, sarei tornato sui miei passi, verso la costa del Cielo. Una volta guadagnata la massima solitudine, avrei provato a svegliare l'uomo che avevo catturato.
    Non urlare. E' inutile, nessuno può sentirti. Puoi provare ancora a combattere, se vuoi, ma avrai già capito che non hai alcuna possibilità contro di me. Ero in piedi di fronte l'uomo, immobile. Adesso ti farò delle domande, e tu mi risponderai. Se sarò soddisfatto, forse, alla fine, potrai tenerti la tua vita. Altrimenti desiderai di essere annegato insieme al resto degli uomini sulla nave. Attesi solo qualche istante per fare elaborare le prospettive all'uomo. Adesso... Un anno fa vi siete scontrati contro due ninja di Kiri, sai benissimo a cui mi sto riferendo. C'era un uomo e una donna. Sono ancora vivi? Solo i kami dell'inferno avrebbero potuto immaginare cosa sarebbe successo se quella prima domanda non avesse avuto una risposta positiva. Voglio sapere dove sono e da chi sono sorvegliati. Voglio sapere chi sono i tuoi capi... Questa "Mano Rossa"... Dove si nascondono e di cosa sono capaci. Non voglio darti false speranze, se tu hai qualche possibilità di sopravvivere a me, loro non ne hanno. Mi avvicinai, arrivando a pochi centimetri dal viso dell'uomo, guardandolo fisso negli occhi. Quanti orribili mostri come quello che ho ucciso avete a disposizione? Di che potenza bellica potete contare come Paese? Avete dispositivi di sicurezza, sensitivi od altro che proteggono le vostre isole? Incalzai, prima di terminare con poche semplici parole. Vivere o morire. Fai la tua scelta. Per me non fa differenza.

     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Il Villaggio del Lupo


    Capitolo Due


    Atto III
    Dividi et impera



    Tutta la fatica, il sentimento, l'adrenalina, la concentrazione che mi furono necessarie per imbastire quel rituale, tutto ciò cadde, nell'istante in cui Akira fece il suo passo indietro, lasciando che il chakra che m'avvolgeva per un istante sfiorasse l'aere, mentre rapido portavo la mano insanguinata da davanti a me a sotto il collo, uno dei pochi facilmente raggiungibili del mio corpo dalle mie mani, con un po' di applicazione, rovistando tra i metalli che mi costituivano, mi tenevano in vita e mi proteggevano. Lasciai dunque che il sigillo che avevo intenzione di disegnare su di lui venisse disegnato su me stesso. [Note]Non è un'azione solitamente fattibile quella di cambiare il bersaglio di una tecnica dopo il fallimento della stessa ma dato che si tratta comunque di una operazione preparatoria e che sarei stato costretto a rifare in seguito, mi sembra stupido riscrivere tutto: colgo l'occasione e faccio un'errata qua, se il QM me lo permette, altrimenti rifarò tutto il teatrino più avanti. Un ghigno si dipinse sul mio volto, sotto l'elmo, invisibile ai più ma decisamente percepibile per chiunque. Un rilutto di astio, quasi come un'onda anomala, si dipanò dal mio corpo, violento ed abbondante, investendo tutti i presenti in un moto di rabbia e contrarietà. Sfidi la mia generosità, Akira, e ti compiaci delle tue capacità. Dissi tra i denti, alterato. Spero per te che tu abbia ragione.

    [...]

    L'unico che osò dire qualcosa dopo il mio discorso fu Fudoh-kun. I suoi dubbi erano leciti, per quanto poco lungimiranti. Mizukage-san, chiedo scusa, ma, per quanto sia il primo a preferire avere informazioni, anziché attaccare alla cieca, occupare una giornata intera in questo Paese del Lupo, non potrebbe portare Spadaccino-san a distruggere un pò tutto e mettere a rischio la vita di Meika-dono? Ed ovviamente anche di... uhm... sì, dell'altro prigioniero. Rimasi esterrefatto accorgendomi che il capo della Mano Bianca non si ricordasse di Itai Nara. L'altro prigioniero è l'ex Mizukage Itai Nara. Aggiunsi laconico. E ti conviene ricordarlo, se non vuoi far fallire questa missione. Conclusi, prima di chiarirmi e riprendere quanto mi avesse chiesto. Noi agiremo dopo Akira, infatti, Fudoh. Sfrutteremo il trambusto da lui creato. Ma mi spiegherò meglio domani quando giungeremo al Lupo. E così dicendo lo avrei congedato, lasciando che si unisse agli altri, imponendo la sola presenza sul ponte all'unico membro delle squadre speciali lì presente. Va bene. Risposi a Youshi quando, comunicatomi che le sue evocazioni alate non sapessero volare, mi chiese di lasciare che il suo Tengu venisse trasportato dalla Hakushaku. La Baronessa, al contrario di molte evocazioni che avevo incontrato fino a quel momento, non era schizzinosa nei confronti dei suoi simili: sapeva che quando le chiedevo qualcosa era sempre per un qualche tipo di bene superiore, per una missione, per uno scopo importante; tra noi non vi era alcun tipo di strana incomprensione, agivano all'unisono, come due note che si armonizzano all'interno di una stessa melodia. Non avevamo bisogno di chiedere permessi o autorizzazzioni: noi sapevamo che se l'uno chiedeva all'altro qualcosa era solo per il bene di entrambi o per il bene che entrambi perseguivamo. Per questo quando Youshi mi parlò della sensibilità della sua evocazione riguardo al tema delle ali non capii esattamente a cosa si riferisse; non capivo perché non riuscivo a comprendere come questo potesse interessare in qualche modo all'evocazione stessa o come questa si potesse porre quesiti di quel tipo se il suo evocatore non glielo concedesse. Oh è forse arrivato per me l'onore di poter conoscere un altro Mizukage, Youshi-sama? Disse l'evocazione appena giunta, quando la tipica nuvoletta di fumo della tecnica ancora non si era totalmente dissolta. Curioso come spalancò e ali a mostrarmele, tronfio: quasi come se uno storpio mi mostrasse orgoglioso la sua gamba di legno. Prima di lei ho avuto modo di conoscere il suo predecessore, come sicuramente saprà era un grande amico dei Tengu e, in qualche modo, era per questo legato anche al popolo dei Karasutengu continuò, parlano di Itai. Potevo confermare le sue parole anche se soltanto per fama: non avevo mai avuto modo di vedere i suoi tengu all'azione, a differenza di Yogan. Il mio nome è Kenku, Juudaime-sama. Disse infine, prima di tornare ad interagire col suo evocatore. Risposi con un breve inchino, lasciando poi che la creatura ascoltasse le direttive dell'Hidarite e si dirigesse poi, insieme alla Baronessa, al largo, ispezionando i dintorni.
    Seguì poi il breve dialogo con Youshi riguardo al filatterio che gli donai e che lui lesse immediatamente, sul momento, dato che tutti si erano congedati cercando riposo. Mizukage-sama, l'informazione che mi dà è stupefacente, ma devo sapere quale è il suo piano per attuarla. Mi chiese, ingenuamente. Lo fissai, senza aggiungere altro ma comunicando tanto bastava per far sì che intendesse. E' per questo che ha lasciato andare Akira-sama senza alcun tipo di opposizione? La sua furia nel cercare Meika sarà devastante per l'isola e per chi cercerà di opporsi a lui. Continuò, epifanico, ricevendo poco più che un cenno della testa dal sottoscritto. L'intento è quello di coinvolgere il Lupo ed il Cielo se non anche il Miele contro la Bruma cosicché i rapporti tra questi villaggi siano tanto corrotti e rarefatti che l'intervento di Kiri risulterà per alcuni di essi provvidenziale e per altri fatale. Feci una piccola pausa, senza staccare gli occhi dall'orizzonte. Chi prima per la debolezza, chi dopo perché assoggettato, tutti cadranno sotto la giurisdizione della Nebbia. conclusi, avviandomi anch'io sottocoperta. Va' a riposare, Youshi.

    [...]

    Si fece l'ora stabilita per il volo verso il Lupo. L'àncora fu gettata, le vele furono ammainate, i ninja furono pronti. Oguno di essi ricevette il tonico da me fabbricato con cura ed io intascai quelli in disavanzo. [Note]Tutti mi sembrano un po' tanti ma al prossimo giro prendo volentieri qualche tonico di recupero extra, se il QM concede. La Baronessa ci sollevò tutti con semplicità e armonia invidiabili, preservando uno spazio al suo interno per un eventuale dialogo o, comunque, preservando la possibilità di vederci e confrontarci. Era come volare su una gigantesca carrozza viva capace di avvolgerci e sostenerci.
    Il volo della Hakushaku durò più del previsto: il Lupo non possedeva villaggi degni di nota sulla costa, quindi dovemmo addentrarci più del necessario per trovare un posto adatto a ciò che avevo in mente. Quando atterrammo ci trovavamo vicini ad un villaggio probabilmente mercantile, provvisto di tutti i luoghi che avrei definito salienti per la nostra missione: mercato, taverne, luoghi di culto etc. Dunque non attesi ad esibirmi nel mio monologo autoritario, ricevendo da alcuni i risontri sperati. Il primo a parlare fu Hideo. Lord Mizukage, se davvero ci servono così tante informazioni sul luogo in cui siamo diretti io cercherei per esempio una biblioteca, qualche luogo di studio dove sia possibile consultare la storia di questo arcipelago e magari anche informazioni sui loro nemici o comunque sulla loro cultura, penso potrebbe aiutare. Se ciò non sarà possibile resto dell'idea che una delle fonti di informazioni migliori sia sempre il punto di scambio delle più disparate merci quindi un mercato regionale o di paese dovrebbe essere un obiettivo di grande valore. Le parole del ragazzo mi mostrarono come, evidentemente, le vicende di Azumaido lo avessero segnato in qualche modo e, appunto, lo avessero reso un ninja migliore. Il secondo a parlare, poi, fu il mio compagno di clan, Akuraguri. Mizukage-sama, se posso, vorrei proporre di muoverci tutti in maniera indipendente, così da avere più libertà e possibilità di manovra. Inoltre, questo ci darebbe anche due ulteriori vantaggi. Il primo, quello di non compromettere la missione in maniera disastrosa in caso di morte o, nel peggiore dei casi, cattura. Il secondo, quello di suscitare pochi sospetti nella popolazione. Diversi gruppi di stranieri avvistati in diversi parti della città sarebbero più sospetti, a mio parere. Un parere peculiare e, sinceramente, tipico del modo di ragionare dei Kenkichi. Lo apprezzai molto ma forse non era ciò che la missione ci richiedeva sul momento. Decisi però di ascoltare tutti prima di prendere parola ed il prossimo ad intervenire fu l'ex medico, Etsuko. Non sono convinto del piano del coprifronte del Lupo, far ricadere le colpe di un attacco sul paese del Lupo, presuppone un coordinamento e occultamento sulle azioni dei responsabili dell’attacco e a dirla tutta non ho trovato molto incline Akira a tutelare riservatezza su eventuali azioni offensive. Rischieremmo che qualcuno di noi si faccia scoprire, compromettendo sul nascere la missione. Direi inoltre di viaggiare almeno a coppie nel reperire informazioni, per una forma di tutela e sicurezza. Al ritrovato kiriano non era probabilmente chiaro quanto avessi detto in precedenza ma la sua osservazione finale mi parve la più logica.
    L'ultimo a parlare fu infine Fudoh, il quale mi chiese se fosse per lui possibile agire da solo, dirigendosi verso l'ospedale del Villaggio. E fu proprio da lui che partii con le risposte. Va bene, Fudoh. Permesso accordato. Ma cerca di stare attento e fa' rapporto ogni volta che puoi. Feci un cenno con la mano, tuttavia, come a volergli chiedere di attendere prima di adarsene. Etsuko, dimostri una scarsa visione d'insieme. Continuai verso l'ex membro della mano bianca. Noi dovremo semplicemente piantare il seme del dubbio. Dovremo spargere una voce e lasciare che la paura faccia il resto. Non c'è niente di razionale in tutto ciò: non servirà mostrare l'evidenza di un complotto quando ciò che il complotto predirrà si avvererà. La superstizione è la più forte delle armi. E questo era vero, chiunque, nella vita, prima o poi, ha sperimentato quel tipo di preconcetto. Ma apprezzo la tua idea di viaggiare almeno in coppie. Per questo, Akuraguri, tu andrai con Youshi. Hideo, Sekiro ed Etsuko sarete insieme. Ed a questo proposito, l'idea della biblioteca è ottima. Vagliate tutti i percorsi possibili. Io agirò da solo. Il mio piano era troppo pericoloso perché potessi rischiare la vita di qualcuno di loro che non fosse almeno un chunin. Dunque, ecco cosa dovremmo fare: oltre che raccogliere quante più informazioni possibili sul Villaggio della Bruma e sulla battaglia tra Kraken e Drago, dovremmo cercare di forzare i rapporti tra Bruma, Miele, Cielo e Lupo, quindi dovremmo scoprire anche in che rapporti stanno tra loro questi villaggi. Dopo di che inizieremo a spargerela voce di un ninja di Kiri assoldato dal Lupo perché questi attaccasse la Bruma. Ovviamente forniremo la descrizione di Akira. Il nostro racconto deve essere più verosimile possibile quindi non trattenetevi dal descriverlo minuziosamente. Infine dovremmo cercare di attaccare la Bruma fingendoci uno tra Lupo, Miele e Cielo ma per questo, ancora manchiamo delle informazioni fondamentali. Facciamo così: anziché stasera, troviamoci qui alle una. Scambiamoci le informazioni ottenute e riaggiorniamoci. Se qualcuno dovesse mancare, rimaniamo al meeting finale di questa notte. Avevo già detto cosa sarebbe successo a chi non si sarebbe presentato a quell'appuntamento finale. Ed ora andiamo.

    [...]

    Mi svestii del mio mantello recante il simbolo di Kiri e usai la tecnica della trasformazione sul mio elmo cosicché il simbolo della Nebbia presente all'altezza della bocca svanisse prima di incamminarmi verso la cittadina. Avevo in mente qualcosa di piuttosto semplice: avrei iniziato a pattugliare le taverne, le stradine, i vicoli oscuri, i bordelli, i locali malfamati, le zone povere in cerca di eventuali malviventi. A quel punto avrei preso uno qualsiasi di questi uomini e gli avrei chiesto di portarmi dal loro capo, massacrando di botte ed amputando mani, occhi, lingua o piedi, dipendentemente dall'umore, chiunque non mi avesse accontentato. Non cercavo, tuttavia, un malavitoso qualsiasi: cercavo il più grande mafioso della città, il Danzo del Lupo, per utilizzare un celebre paragone. Avevo bisogno di un'uomo in grado di muovere - e desiderare - ingente denaro, aprire le porte più segrete del Paese e tirare i fili di un po' delle persone politicamente influenti. Se lo avessi trovato e se fossi riuscito a farmi, in qualche modo, o indicare la sua posizione o portare da lui, avrei provato a proporre qualcosa di semplice: un accordo commerciale. Ryo - o un qualche favore o un mix più o meno bilanciato di entrambi - per alcuni servizi volti a rendere più veritiera l'informazione che il Lupo avesse intenzione di combattere la Bruma o che il Lupo si fosse alleato con il Cielo o il Miele per attaccare l'arcipelago della falsa Nebbia. A questo motivo avrei chiesto informazioni sui rapporti tra il Lupo e questi paesi per vedere se situazioni pregresse di alleanze potevano supportare più facilmente la mia farsa politica. Il discorso, comunque, sarebbe suonato in questo modo: Ho un patto da offrirvi: voi mi aiuterete oggi a creare un incidente diplomatico con la Bruma ed io vi renderò i reggenti del Lupo. I dettagli sarebbero poi divenuti palesi quando la situazione si sarebbe delineata in modo più concreto.



    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Spiedi Potenziati × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Superiore × 2
    • D-Visor dell'Elmo da Inquisitore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Telescopica × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Fotocromatica × 1
    • Tonico Coagulante Superiore × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1
    • Simbolo della Stella × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Gakutensoku × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1

    Note
    Combattere con Handicap Attivo.

    Assetto Gakutensoku: Nessuno.
    Simboli della Psiche attivi: 1
    Potenza Simbolo: +160.



    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku

     
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    La Nebbia e la Bruma


    III

    Ascoltai, facendo seguire qualche cenno del capo, le parole del mizukage. Non capivo esattamente come volesse coinvolgere quei tre paesi, forse riteneva che non fosse ancora il momento di fornirmi ulteriori informazioni. Era una cosa che comprendevo, ma non accettavo. La mia sete di conoscenza, la mia smodata curiosità, mi torturava come la labile fiamma di una candela sulla pelle viva. Feci un inchino quando mi congedò e così mi diressi da Akuraguri.

    [...]

    Riflettei qualche attimo guardando le etichette degli scaffali presente nel laboratorio, la mano si mosse sulle labbra portando alla memoria gli insegnamenti di Shunsui Abura, il mio maestro di Suna. La struttura del veleno era piuttosto semplice, avrei potuto portare delle modifiche ad una ricetta creata con il maestro. Certo, si può fare, Akuraguri-san aprii uno scaffale estraendo un sacchetto da cui estrassi dei funghi rossastri Questi sono funghi auriculari, crescono su tronchi di sambuco e olmo ne presi uno tra le dita, rigirando il gambo e mostrandolo al genin della nebbia Il nome è dovuto alla loro forma, simile ad un orecchio. Ha diverse proprietà, è ricco di caretonoidi, magnesio, potassio, ma soprattutto adenosina. Sostanza che fluidica il sangue Appoggiai il fungo sul banco e presi un pestello di marmo, oltre ad altre erbe varie che avrebbero sommato i loro effetti nefasti al veleno. Mi ci vorrà un po' di tempo, puoi andare se vuoi, altrimenti puoi restare se ti interessano i processi della lavorazione mi voltai verso di lui Insomma, fai come credi aggiunsi, prima di voltarmi nuovamente e iniziare la lavorazione.
    Per prima cosa pulii i funghi e li schiacciai con il pestello, così da farne uscire le sostanze venefiche e crearne una poltiglia. La lasciai a riposare mentre, sfruttando i diversi strumenti presenti sottocoperta, estrassi la linfa della calta palustre, pianta che - se assunta in maggiori dosi rispetto alla adenosina - avrebbe affaticato la vittima.
    La produzione, tra attese necessarie e lavorazione degli ingredienti, richiese circa cinque ore. Il prodotto finale, però, mi strappò un sorriso: era da molto che non mi applicavo all'arte dei veleni, ma gli insegnamenti di Shunsui erano ancora ben impressi nella mia mente e il risultato lo dimostrava. Grazie a diversi passaggi di pulitura ed ebollizione, ero riuscito a rendere la poltiglia una sostanza decisamente più liquida che avrebbe facilitato Akuraguri a metterla sul filo della sua lama. Il suo colore era rosso vivo sebbene, guardandola contro luce, vi sarebbero notati riflessi ambrati.
    Se fosse rimasto in sottocoperta durante la lavorazione mi sarei semplicemente rivolto verso di lui, altrimenti l'avrei cercato con le cinque ampolle sulla nave. Comunque sia, una volta trovato, mi sarei rivolto verso di lui Ecco Akuraguri-san porgendogli le fiale Questo veleno provocherà un sanguinamento all'avversario, se riuscirai a avvelenarlo nuovamente, potrebbe risultare più debole grazie agli effetti della calta palustre un sorriso malvagio si aprì sul mio volto pensando agli effetti che avrebbe provocato sugli avversari del giovane e focoso kenkichi. Mi auguro che tu possa farne buon uso

    CITAZIONE
    Veleno Sanguineo C4 (5 dosi) [Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa Sanguinamento (Dnt Leggero). La vittima, se somministrate ulteriori 2 dosi entro 2 round dalla prima somministrazione, subirà un malus di 2 tacche alla Resistenza per due round.
    Tipo: Supporto - Variabile -
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 50)
    [Da genin in su]

    [...]

    Non riuscii a nascondere un'occhiata tagliente verso Fudoh-san, come poteva non conoscere il precedente mizukage? La cosa mi stupì, anche se - effettivamente - non potevo pensare che tutti avessero avuto la possibilità di conoscerlo o parlarci, ma anche solo per fama il nome avrebbe dovuto dirgli qualcosa. L'elezione del Mizukage era diretta conseguenza della scomparsa di Itai Nara, mi sembrava assurdo che non si ricordasse di lui. Abbassai lo sguardo guardando il mare scivolare rapido sotto la nave, lasciai che qualche respiro profondo rendesse nuovamente il mio tono di voce freddo e calmo Itai-sama. Il precedente Mizukage, fu lui a inserirmi nella Mano Nera il mio sguardo si spostò verso l'orizzonte Che io sappia fu il suo ultimo atto ufficiale prima dell'Abete e della sua successiva scomparsa aggiunsi con tono amaro. Gli dovevo molto e per questo tardai a rispondere a Etsuko-san, mi passai due dita sulla mascella cercando di rilassare i muscoli Credo che dipenda tutto se gli siano utili a qualcosa o meno, decidere di tenere un ninja di quel livello imprigionato è una mossa rischiosa se non si ha un fine più alto il mio sguardo si spostò verso l'Akuma Quindi direi che abbiamo il doppio dei motivi per sperare che sia vivo Itai, altrimenti potrebbe significare che siano riusciti ad avere ciò che desideravano Non c'era bisogno di parlare del Bijuu di cui Itai era jinchuriki, era un'informazione di dominio pubblico, ma non volevo enunciarla ad alta voce per far sì che non si tramutasse in una profezia auto avverante. Ho bisogno di riposare un po' prima dell'approdo, perdonatemi mossi un leggero inchino nei loro confronti e mi diressi verso una delle cuccette disponibili. Avevo bisogni di rilassarmi e riportare la mia mente in uno stato lucido, togliere la preoccupazione circa il destino di Itai e rimanere focalizzato verso la missione e le sue implicazioni secondarie che il Mizukage mi aveva riferito.

    [...]

    Prima di spostarci sulle rive del Paese del Lupo vi fu una rapida riunione, diversi ninja esposero dubbi e proposte e a questi rispose il Mizukage. La cosa che continuavo a non capire era il desiderio di coinvolgere il paese del Miele: le nostre mire espansionistiche vedevano il Cielo maggiormente coinvolto, quindi anche diffondere la voce che fosse il Lupo ad aver assoldato Akira-sama mi lasciava perplesso. Dubbi che, arrivati in quel momento in cui era stato ordinato agli altri shinobi di far circolare certe dicerie, non potei tacere Mizukage-sama, se ho interpretato bene i suoi ordini, lei vuole destabilizzare gli equilibri politici tra questi paesi da lei citati feci una breve pausa passando la lingua sulle labbra, non potevo certo parlare delle informazioni riservate che all'inizio del viaggio aveva condiviso con me Però potremmo rischiare di forzare troppo la mano, vorrei suggerire di diffondere voci, all'interno del paese del Lupo, solo di un coinvolgimento del Cielo circa la presenza di Akira nella Bruma Era quel paese, in fondo, che ci interessava realmente danneggiare, non il Lupo, non il Miele. Dare un unico nemico agli altri paesi potrebbe dar loro il coraggio di muovere azioni contro di questo, sancire alleanze commerciali al fine di danneggiarlo. Portare la Bruma a cercare nel Lupo e Miele un alleato Non me la sentivo di dire altro, certo non mi ero esposto e non avevo svelato i nostri secondi fini al resto dei ninja, ma non potevo argomentare ulteriormente il mio consiglio al Mizukage.
    Quindi venimmo suddivisi, sostanzialmente, in due team: il mizukage e Fudoh si mossero da soli, mentre i genin del villaggio furono posti sotto la responsabilità mia e di Etsuko-san. Il fatto che mi fu affidato un unico compagno avrebbe facilitato la mia propensione a non andare nell'occhio e, prima di dirigerci verso il villaggio, avrei fatto un rapido briefing con Akuraguri, avevo giusto due cose da chiarire.
    Le nostre ricerche inizieranno dalla prima locanda o osteria che troveremo sulla via, non c'è luogo migliore per cercare informazioni. Soprattutto se troveremo qualcuno che ha bevuto qualche bicchiere di troppo. Ci fingeremo mercanti di gioielli provenienti dalle isole Suiminami lanciai lo sguardo verso di lui cercando di cogliere se avesse compreso il motivo: su quelle isole vi era una fiorente industria del Lusso e la nostra storia sarebbe potuta risultare più credibile Il motivo del nostro viaggio sarà quello di cercare nuovi accordi commerciali, con questa scusa cercheremo di cogliere gli umori tra le frontiere di questi villaggi. Tutto chiaro? Ti viene in mente qualche idea? avrei ascoltato con interesse e concentrazione sue eventuali proposte, dunque con un cenno del capo gli l'avrei invitato a muoversi. Andiamo, muoviamoci in fretta in modo di arrivare scaglionati al villaggio, ci trasformeremo quando saremo nelle prossimità. Togliti il coprifronte nel frattempo, nessuno deve sapere che Kiri è qua
    Mi tolsi il coprifronte, solo una benda bianca copriva il mio occhio mancante, e alzai il cappuccio a nascondere il viso. Una volta che ci fummo distanziati dal gruppo, mantenendo l'attenzione rivolta verso ciò che ci circondava e individuando il tragitto migliore da compiere per arrivare nel paese posto nell'entroterra senza incontrare viandanti, mi rivolsi lento verso il genin di Kiri Stiamo andando a recuperare informazioni su un Villaggio che ha rapito il precedente mizukage, possessore di una forza portante aggiunsi L'importanza della missione penso ti sia già ben chiara, Akuraguri-san, se non fosse per i nostri precedenti non avrei sentito il bisogno di dirtelo, ma invece mi sento obbligato: esegui i miei ordini il mio unico occhio avrebbe cercato il suo, serio, aspettando un cenno di assenso Bene. Ora trasformiamoci, sarai mio nipote, cercheremo nuovi mercati lontani dal continente, nuove vie commerciali da percorrere Dissi mentre, conclusi i pochi sigilli, mutai il mio aspetto in un uomo sulla cinquantina, secco e pelato, con un lieve filo di barba e abiti costosi. [Slot Tecnica Base - Tecnica della Trasformazione]

    Ci approcciammo al villaggio con la dovuta calma, così ebbi il tempo - arrivati sul fare della sera in quella cittadina mercantile - di cogliere varie informazioni: prima di tutto, l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, non sembrava essere in mano a degli shinobi, vi erano infatti uomini e donne corazzati pesantemente, alcuni anche forniti di cavalcature. Non fu difficile nascondere un attento studio della cittadina e i suoi abitanti simulando una smodata curiosità, con occhi spalancati e bocca mezza aperta, muovendomi con passo lento lungo le vie. Con voce roca, domandando informazioni ad un passante, venimmo indirizzati verso una locanda. Lascia parlare me, Aki dissi, facendo intuire il nome con cui l'avrei chiamato durante l'operazione Tu cerca di capire chi, all'interno della locanda, risulterà interessato alla nostra presenza e alle mie parole
    Individuare l'edificio fu semplice, così come l'oste dietro al banco. Dopo una rapida occhiata ai commensali presenti, ci dirigemmo al bancone domandando qualcosa da bere e da mangiare, oltre che la disponibilità di una stanza dover poter dormire, mentre attendavamo di venire serviti mi sarei così rivolto all'oste Forse lei è l'uomo giusto a cui chiedere a chi rivolgersi aspettato un suo cenno, avrei proseguito Vede, io e mio nipote viviamo nell'arcipelago di Suiminami, siamo commercianti di gioielli. Abbiamo una piccolo laboratorio, ma mio nipote è molto ambizioso e mi ha convinto di cercare nuove vie commerciali, nuovi mercati verso cui rivolgermi. Prima o poi prenderà il mio posto, perché non assecondare i suoi desideri, mi sono detto! Ahahah Qualche soldo in più fa sempre comodo, no? avrei dato una pacca sulla spalla ad Akuraguri Conosco le consuetudini per evitare problemi con i commercianti già presenti nel territorio, domattina con l'apertura del mercato vorrei andare a parlare con qualche collega. Vi è forse un gilda di mercanti o qualche organizzazione a cui dovrei rivolgermi? Oppure un mercante del settore navigato verso cui saprebbe indirizzarmi?
    Bastarono quelle poche domande, oltre che chiedere qualche informazione generale sulla situazione tra i paesi, per ricevere le prime informazioni: vi erano diverse navi della Bruma che si muovevano tra il paese del Miele e quello del Cielo, per via di accordi commerciali tra i due villaggi. Accordo nel quale non mi venne citato il Lupo e, così, incalzai l'oste Il vostro paese non sembra essere aperto per le vie marittime, come vi ponete per il commercio estero? Ascoltata la risposta avrei proseguito Mi perdoni, certo il suo disturbo verrà pagato, però siamo appena arrivati e lei è il primo con cui parliamo. Non posso lasciarmi sfuggire questa occasione: dopo questa visita nel vostro paese andremo nel villaggio della Bruma. C'è qualche notizia che dovremmo sapere su di loro? Avesse una mappa del luogo, oppure qualche informazione per poterci indirizzare, sarebbe veramente fantastico!

    [...]

    La mattina dopo, facendo la guardia a turno per evitare spiacevoli sorprese, ci saremmo diretti verso il mercato, cercando la persona che ci era stata indicata dall'oste o, se ciò non fosse avvenuto, a cercare di cogliere da noi chi fosse a capo della "piazza"


    Edited by Youshi2 - 16/2/2021, 15:37
     
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    Missione di Spionaggio


    Primo Approccio



    Ascoltavo le parole del Mizukage ispirato dal suo modo di comandare, stavo iniziando a portare molto rispetto per quell’uomo, non solo perché dovuto dalla differenza di grado presente tra di noi ma proprio per la persona che si dimostrava essere.
    Lui e Fudoh si sarebbero mossi singolarmente mentre divise gli altri in due gruppi: Youshi - Sensei si sarebbe mosso con Akagurui mentre io, Sekiro ed Etsuko saremmo stati un unico gruppo.
    Subito un po’ di dispiacere cinse il mio cuore, il ninja che più mi aveva formato non sarebbe stato li a guidarmi, ma al contempo con il Lupo ormai avevo preso confidenza, riuscivamo a muoverci all’unisono come era avvenuto per catturare quell’evocazione dalle sembianze di un oca che avevamo trovato ad Azumaido ed ero anche a conoscenza di quanto fosse competente Etsuko come Shinobi della nebbia, non potevo certo lamentarmi con la scelta del Mizukage che probabilmente aveva pensato a dividere il gruppo in modo che le nostre abilità riuscissero a coesistere e migliorate esponenzialmente.
    Provai Orgoglio quando, dopo aver sentito la mia idea della biblioteca, il Mizukage concordò che era una buona idea, sarebbe stata la mia prima meta appena arrivato sull’isola mentre molte altre idee continuavano a crearsi nella mia mente, sempre in cerca di soluzioni alla nostra mancanza di informazioni.

    [Quella stessa sera...]

    Eravamo ormai arrivati al villaggio, facendo attenzione a coprire tutto ciò che poteva far trasparire la nostra appartenenza alla nebbia. Rimossi quindi il copri fronte e alzai il cappuccio del mio mantello in modo da passare inosservato mentre cercavo indicazioni per una locanda in cui fermasi per quella notte.
    Ci congedammo subito dagli altri ninja per evitare di attirare troppo l’attenzione su di un gruppo così folto di persone, alla fine eravamo tutti in missione di spionaggio e se fossimo stati scoperti avremmo causato guai a tutti i nostri compagni e alla missione stessa, missione che ancora non avevo del tutto chiara, ma che avrei portato a termine per tenere alto l’onore degli Shinobi della nebbia.
    Riuscimmo dopo qualche ora a trovare una locanda non troppo grande che faceva al caso nostro, anche se da essa si poteva percepire un odore non troppo gradevole, probabilmente si trattava di una delle peggiori del villaggio a vederla da fuori, il legno rovinato e i muri imbrattati non aiutavano a portare clienti.
    Mi feci avanti andando a parlare direttamente con il locandiere.

    Salve, stiamo cercando una stanza per passare la notte, saprebbe anche indicarci dove trovare la biblioteca? Abbiamo bisogno di consultare un tomo per i nostri studi e ci è stato detto di venire in questo villaggio per trovarlo.

    [Il giorno successivo...]

    Nel caso il locandiere ci avesse detto la posizione della biblioteca sarebbe stato facile trovarla ma anche in caso contrario, seguendo le varie indicazioni scritte a bordo strada su cartelli di legno, non sarebbe stato troppo complicato.
    Sicuramente non il lavoro più veloce e divertente che avevo dovuto eseguire, cercare informazioni in così tanti volumi era lungo e noioso ma ciò non fermò i miei occhi e la mia mente dal memorizzare tutto ciò che riuscii a decifrare da quelle pagine piene di informazioni.
    Tra le varie letture quella che più colpì la mia attenzione fu su degli avvenimenti di circa dieci anni prima, in cui alcuni membri della bruma avevano stretto alcuni accordi commerciali con alcune terre continentali dell’estremo oriente.
    Venivano anche descritti con alcuni aggettivi queste persone, probabilmente importanti in quel periodo visto la quantità di parole spese per loro, una donna che stregava le persone con la sua bellezza, un uomo con il volto nascosto e un’altro uomo che portava con se un’arma peculiare di cui non avevo ancora mai sentito parlare, una gigantesca spada cilindrica, probabilmente usata come un grosso randello? Ero curioso dello stile di combattimento che quell’uomo usasse con quell’arma che, dalla descrizione letta, sembrava così poco elegante, completamente fuori dagli standard dei Nishimura che preferivano lame precise e affilate.
    Quando rialzai lo sguardo dall’ultima pagina del giornale che riportava queste informazioni iniziai a sentire un brontolio, era già passata metà di quella giornata e ormai le informazioni sembravano solo susseguirsi e incrociarsi con fatti di cui già ero al corrente, decisi quindi di muovermi per cercare altre informazioni al di fuori, sapevo già anche dove dirigermi visto che già la notte prima, mentre stavamo cercando la biblioteca, avevo avuto un idea, sarebbe stato utile sapere se qualche persona importante fosse al momento al villaggio o almeno nelle vicinanze e, forse, andando al porto saremmo riuscito a localizzare qualche nave diversa dai soliti pescherecci, navi più ricercate e curate con cura, magari qualche galeone decorato con intarsi di valore o con polene imponenti che mostrassero in modo palese che qualcuno di un certo grado sociale era sbarcato sull’isola, qualcuno magari legato a qualche informazione trovata in biblioteca su quel libri riportanti i possibili simboli di casate e affini.
    Mi diressi quindi al porto e rimasi li qualche ora, ammirando il pescato locale e le navi presenti, cercando di farmi passare per un giovane mercante alle prime armi e cercando di ricavare il maggior numero di informazioni su chi potesse essere presente nel villaggio o persino semplicemente presente sull’isola.

     
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    La Nebbia e la Bruma


    ~III~



    Scommesse



    Bastò un cenno del Mizukage e i ninja della Nebbia si dispersero all'unisono nell'oscurità che li avvolgeva. Il trio di cui faceva parte il Lupo percorse rapidamente le strade di campagna che separavano il punto in cui l'evocazione del Ninja di Ferro li aveva lasciati dai primi segni di civiltà. Alberi, erbacce, fango e ruderi proiettavano alla periferia del campo visivo del ninja da un braccio solo le loro sagome deformi, a causa della corsa frenetica, ed inquietanti, a causa del buio accecante.
    Prima di quanto potessero immaginare, i tre iniziarono ad intravedere le prime luci del villaggio più vicino, un primo tenue tentativo di rivolta alla notte e alla natura selvaggia.
    Ora i sentieri erano ben visibili e la conferma della presenza umana arrivò con la comparsa di guardie, dall'aspetto tutt'altro che rassicurante, che pattugliavano i confini della zona abitata. La prima cosa che saltò all'attenzione dello shinobi di Ashina fu la grande differenza di tali guardie rispetto alle sembianze ed alle apparenze dei suoi compagni di missione ed ai ninja che aveva incontrato fino a quel momento, cui stava cominciando ad abituarsi. Al posto di vesti leggere e resistenti, stoffa camuffante e versatile, il vestiario del Paese del Lupo sembrava invece essere pesante, lento, votato alla difesa totale, costituito da armature spesse come un blocco di marmo. Alcuni erano anche a cavallo. In qualche modo il feudo governato da Isshin Ashina aveva guerrieri simili lungo le mura esterne, guerrieri sterminati dallo stesso ninja detto Lupo innumerevoli volte: ben corazzati, dotati di grandi spade o lunghe lance. Tuttavia il paragone non era perfetto, in quanto i colori degli Ashina erano meno sgargianti e la potenza difensiva sicuramente meno accentuata.
    Alla vista delle guardie, ancora lontani, i tre rallentarono per camminare con disinvoltura e penetrare nel villaggio. Se qualcuno avesse domandato chi fossero, il Lupo, non avvezzo a nascondere la propria identità, avrebbe fatto parlare i suoi compagni.
    Mentre le prime case, sigillate nel sonno dei proprietari, i primi negozi, chiusi a quell'ora tarda, e le prime taverne, intente a vendere il cibo avanzato dalla giornata agli ultimi ritardatari notturni, scorrevano ai lati del loro incedere circospetto, qualcosa di fastidioso, qualche tarlo s'era infilato nei pensieri del Lupo. Un guerriero corazzato? Dove lo aveva già visto? Certo! Il cavaliere che sorvegliava l'ingresso all'Area del Tempio Senpou. Uno straniero venuto da Occidente immune ai colpi di katana. Quel tipo di armatura forse sarebbe stata troppo anche per le ben equipaggiate guardie del Paese del Lupo...

    […]



    Salve, stiamo cercando una stanza per passare la notte, saprebbe anche indicarci dove trovare la biblioteca? Abbiamo bisogno di consultare un tomo per i nostri studi e ci è stato detto di venire in questo villaggio per trovarlo.

    La situazione era praticamente la copia spiccicata di quanto successo ad Azumaido, mesi e mesi prima. Il Lupo e la Pantera che cercavano di capire cosa fare chiedendo al locandiere. L'unica differenza era che al posto del Mizukage, stavolta con loro c'era l'agile Ghepardo.
    La locanda non offriva un bello spettacolo. Sporca e ributtante, era frequentata da gentaglia con facce poco raccomandabili, seduta ai tavoli a trangugiare poltiglia o trafficare in chissà quali loschi affari, o davanti al bancone a bere ed ancora bere liquori di tutti i tipi, sino alla franca ubriacatura..
    Il legno era marcio ed emanava uno sgradevole odore di muffa e stantio. I divanetti posti vicino alle pareti erano graffiati e scorticati, facendo emergere dai cuscini il materiale spugnoso che li componeva. I tavoli, anch'essi in legno, avevano gambe di misura non identica e questo faceva sì che, quando non ci fossero stati piccoli rialzi sotto le gambe più corte rimediati alla bell'e meglio, traballassero pericolosamente assieme alle portate al di sopra di essi.
    Il Lupo si guardava intorno, in cerca di opportunità per reperire informazioni utili, mentre lasciava che fosse la Pantera, sicuramente più incline di lui alla contrattazione, ad ottenere una camera per la notte ad un buon prezzo.
    All'improvviso gli occhi dello shinobi senza un braccio caddero su un gruppo di manigoldi che giocava a carte. Sembrava stessero puntando molti soldi. Si trattava essenzalmente del gioco delle tre carte: il banco mostrava tre carte, poi le mischiava velocemente e le rimetteva sul tavolo coperte. A quel punto si doveva puntare sulla carta che si ritenesse essere quella corretta. Il Lupo si mosse all'improvviso verso il mazziere e proprio mentre costui invitava a puntare, prima ancora che potesse completare l'ultimo movimento per mischiare definitivamente le carte, sarebbe giunto l'Ōkami con dei ryo suonanti, che avrebbe violentemente gettato sulla carta all'estrema destra.

    Questa! Il “Ronin”... dimmi che sbaglio! [Nota]Il "Ronin" è il simbolo di una delle carte con le quali stanno giocando. A discrezione del QM la possibilità di concretizzazione di questa giocata e delle seguenti che ho proposto nel corso del post, nonchè l'eventuale descrizione delle altre due carte.

    Se il Lupo avesse azzeccato la puntata, quando il banco fosse stato in procinto di consegnargli il denaro della vincita, il ninja avrebbe rifiutato ed al contempo avrebbe invitato il mazziere a seguirlo verso un tavolo isolato, lontano da eventuali orecchie indiscrete presenti tra le fila di quei pochi malfamati intenti a sfidare la sorte con il gioco d'azzardo.

    Tieni per te la vincita. In cambio, voglio sapere quali affari girano nei dintorni. Arrivando qui, inoltre, ho visto del movimento di navi sulla costa. Sai niente? Da dove vengono? Magari è possibile sfruttare qualche opportunità commerciale marittima?

    La sua intenzione era quella di apparire come un commerciante che non voleva spifferare al vento l'apertura della sua nuova attività, contando anche sulla somma che stava lasciando all'uomo che aveva adescato. In fondo, anche se non fosse riuscito a mostrarsi per chi non era, sarebbe davvero importato? Sì, ma solo se il mazziere fosse stato disposto a perdere tutti i soldi che il Lupo gli stava facendo tenere...

    […]



    Il giorno dopo i tre si diressero verso la biblioteca locale. Il Lupo sarebbe rimasto fuori ad attendere, in modo da controllare la situazione all'esterno, mentre i suoi due compagni entravano per reperire quante più informazioni possibili. Mentre aspettava, dietro la biblioteca, tra i vicoli malfamati e sporchi, un barbone delirava di aver visto, tanto tempo prima, una battaglia tra dei kraken e dei draghi. Si avvicinò alla strada principale e cadde a terra completamente svenuto nel proprio vomito, davanti ai piedi del Lupo. Non prima di aver indicato con il dito in lontananza, verso dei grandi vascelli che si intravedevano all'orizzonte, al porto cittadino.

    C'erano anche quelle vele cremisi laggiù! Ich...

    Caso vuole, che proprio al porto, la Pantera, propose di andare, appena uscito dalla biblioteca. Il Lupo concordò, informando i compagni di quanto aveva scoperto dalle parole dell'ubriaco. Come la notte prima, lo shinobi stava facendo un'altra scommessa: quella di scoprire qualcos'altro di utile facendo affidamento sulle parole di un povero disgraziato...

     
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    Scheda di Etsuko della Nebbia

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    LA NEBBIA E LA BRUMA


    IL PIANO



    FUDOH



    sebbene quello in cui si trovava l'attuale primario di Kiri, non fosse che un piccolo centro mercantile, si sarebbe sorpreso nel vedere la grande struttura d'avanguardia medica di cui era dotato. Il Centro Midori, in effetti era uno dei fiori all'occhiello del paese del Lupo, rinomato sia per grandezza che per efficienza e tecnologia.
    Insomma per Fudoh, doveva sembrare quello che per Pinocchio era il paese dei balocchi alla sua prima visita. Chissà che l'epilogo della storia, fosse lo stesso in serbo per il ninja della nebbia.
    Proprio mentre il primario, aveva imboccato il viale che conduceva all'ingresso principale, non avrebbe potuto non notare, lo spalancarsi delle porte scorrevoli e la fila di camici bianchi, rapidi che correvano sino a schierarsi in una perfetta formazione da cerimonia. Non so, se Fudoh per un momento si fosse illuso che quel genere d'accoglienza fosse riservato a lui, ma di certo, di lì a poco non avrebbe potuto ignorare il clamore delle trombe che accompagnavano l'arrivo del convoglio che qualche centinaio di metri più indietro, aveva varcato i cancelli della struttura e si apprestava ad arrivare all'accoglienza, a pochi passi dove si trovava addesso il ninja.
    Ciò che ne conseguì fu la discesa da cavallo di soldati in armatura di ordinanza, schierati a formare un corridoio umano tra la carrozza, pomposa si ma al contempo maestosa e intimidatoria, raffigurante l'emblema del Lupo. lo stesso che si poteva scorgere nel pieno petto dell'armatura che indossava colui che sembrava essere il motivo di tanta dedizione, il nobile Khotun Khan.
    Se il primario di Kiri avesse posto qualche domanda, non avrebbe avuto difficoltà nel reperire informazioni di ogni sorta.
    Khotun Khan uno dei generali supremi dell'esercito del lupo, paese militarizzato in contrasto diretto con il paese del Miele... strani erano anche i rapporti con la Bruma ed il cielo, con il quale il Miele aveva stretto accordi commerciali e forse anche di altra natura. Voci dicevano che in un imminente passato, Khotun Khan fosse stato uno dei più grandi fautori del fallimento diplomatico di avance di consoli del cielo e della Bruma, per riallacciare i rapporti con il vicino paese del Miele.
    Il generale si trovava lì, per un intervento di routine e per questo si era affidato ad uno dei migliori chirurghi del paese, tale Jin Shimura.
    Quale occasione migliore per Fudoh per attingere a informazioni preziose per il gruppo della nebbia?






    Etsuko

    le perplessità di Youshi erano fondate, la possibilità che la Bruma avesse usato Itai per estrarne la forza portante erano più che probabili. La cosa che però più mi sorprese fu l'atteggiamento malinconico del membro della mano nera, che conservasse un attaccamento particolare all'ex mizukage era innegabile, come aveva potuto sopportare i tentennamenti di Kensei in tutto questo tempo?
    Al pari contrapposto era invece l'interesse di Fudoh, che d'Itai, paradossalmente non aveva mai neppur sentito nominare.

    Buon riposo Youshi e buon riposo anche a te, Fudoh.



    decisi di non discutere ulteriormente i piani di Kensei e sebbene lui insistesse sul “cercare una visione d'insieme” io quella visione io proprio non riuscivo a scorgerla. Di una cosa era franco, del fatto che avesse accettato la mia proposta di spostarci a coppie. Così facendo, sarebbe stata più semplice la gestione d'infiltrazione, spostamento e organizzazione.

    Ma apprezzo la tua idea di viaggiare almeno in coppie. Per questo, Akuraguri, tu andrai con Youshi. Hideo, Sekiro ed Etsuko sarete insieme. Ed a questo proposito, l'idea della biblioteca è ottima. Vagliate tutti i percorsi possibili. Io agirò da solo.

    mmmm... ma non aveva appena detto il contrario? Vabbè pazienza.

    Sospirai ormai abituato agli atteggiamenti contraddittori del kage.

    Nel Paese Del Lupo

    fu così che dopo il confortevole viaggio in business class, con Baronessa Airlines che ci ritrovammo nel pressi di un centro abitato nel paese del lupo. Addentrandoci ovviamente dopo aver eliminato ogni traccia della nostra appartenenza al villaggio di provenienza. Notammo con estrema facilità le diversità culturali e cerimoniali del luogo. L'abbigliamento di coloro che sembravano essere guardie, era ben diverso dai tradizionali abiti ninja a cui eravamo abituati. Si avvicinavano piuttosto alla cultura “samurai” con spade e armature. Doveva trattarsi comunque di un paese militarizzato.
    A tal proposito, trovai ancor più sconveniente andare oltre la nostra semplice missione di raccolta d'informazioni. Dopotutto non conoscevamo le forze in campo.
    Mi dimostrai accondiscendente alla proposta dei ragazzi di optare per la biblioteca e non mi opposi alla scelta della locanda per riposare. Così mentre Hideo provvedeva ad accomodarci alla locanda, con lo sguardo seguivo l'azzardo di Sekiro, assicurandomi che le sue azioni non lo mettessero nei casino. Cosa che di certo non sarebbe risultata gradita a Kensei.
    La notte doveva essere trascorsa tranquilla e il trio raggiunse così la biblioteca, ivi entrai seguito da Hideo, Sekiro tendenzialmente meno inclini ai luoghi di cultura si mantenne all'esterno.

    Ci servono occhi vigili... non sappiamo come gli abitanti del posto prendano la presenza di stranieri impiccioni, è sempre meglio mantenere alta la guardia.

    La mattina, sarebbe trascorsa tra un manuale e l'altro, reperendo tutte le informazioni, alcune già note, sulla Bruma. Almeno quelle che narravano gli annali. Un mix tra miti e leggende, tra personaggi storici la cui fama puzzava di stereotipo. Di certo non potevano affidarsi esclusivamente a quelle informazioni.

    Trovato altro Hideo?

    Chiesi al ragazzo... mentre cercavo il bibliotecario per porli altre domande. Quando gli fui davanti.

    Interessanti questi libri, sorrisi mostrando i manuali sul continente. Cioè almeno lo sono per noi umili studiosi. Stiamo cercando di intervistare visitatori o viaggiatori di quanti più paesi possibili, può indicarci qualcuno che abbia viaggiato nei paesi del Miele e della Bruma? Ci piacerebbe raccogliere testimonianze effettive, trascrivere racconti tramite gl'occhi di chi li ha vissuti.

    Se il bibliotecario ci avesse dato qualche nome, l'avrei comunicato ai miei compagni di viaggio per raggiungerlo e cercare di ottenere quante più informazioni possibili. Altrimenti saremmo tornati verso la locanda in attesa di altre direttive.
    Fu proprio in quel tragitto e osservando una delle ronde di quelle guardie armate che mi venne un'idea!

    Hideo coraggio, prendi carta e penna... se il ragazzo avesse assecondato le mie volontà avrei dettato.

    Notizie allarmanti giungono dal mare,
    i bastardi del lupo sembra abbiano assoldato un ninja dai capelli color del cielo per un attacco alle nostre terre.
    Mantenete alto lo stato d'allerta e preparatevi a una dura ritorsione. Non sospettano di voi, ne di un attacco dall'interno del loro comando.
    Quelli hanno sottovalutato il potere della Bruma e la pagheranno cara.


    Avrei riletto la missiva, arrotolata e richiusa l'avrei posta nella mia mano destra a braccio teso, d'improvviso un losco figuro dal volto bendato e dal cappuccio alzato l'avrebbe afferrata. Il costrutto illusorio era appositamente apparso qualche metro indietro, nascosto agl'occhi indiscreti della gente e avrebbe preso normalmente a camminare a passo svelto. Sarebbe spuntato parecchi metri più avanti, tagliando per un catone, oltre le case sparse del villaggio, appositamente d'innanzi alla ronda. Sorprendendosi sorpreso, avrebbe fatto un balzo all'indietro e fermatosi pochi secondi ad osservare i cavalieri. Si sarebbe messo a correre in direzione opposta alla loro. Quell'atteggiamento avrebbe di certo insospettito i soldati.
    Il costrutto si sarebbe diretto ai margini della foresta poco distanti e una volta nella vegetazione, si sarebbe dissolto, lasciando dietro di se, incagliato in un cespuglio, la missiva che ad una attenta analisi dei luoghi non sarebbe stato difficile trovare.
    Noi in tutto ciò avremmo assistito alla scena da lontano così come decine di altre persone.
    Chissà se era questa l'idea del Kage. A quel punto avremmo visto cosa sarebbe accaduto.


     
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    La Nebbia e la Bruma


    In territorio nemico


    La richiesta del ragazzo, partorita nei pochi secondi successivi alla domanda di Youshi, venne prontamente accettata da quest'ultimo, che si mise immediatamente all'opera, mostrando al ragazzo l'ingrediente principale ed invitandolo a seguire il procedimento, se ciò fosse di suo gradimento. Il giovane mosse la sedia sulla quale era seduto davanti a sè, mettendosi a cavalcioni ed osservando le mosse del suo compagno, senza disturbarlo in alcuna maniera, anzi, trattenendo il respiro durante i momenti che gli sembrarono più complicati. Durante le successive ore che servirono alla preparazione del prodotto finale, il ragazzo si mosse solamente una volta, per sedersi sul terreno ed iniziare a meditare, conversare, con Haremashita.

    Dopo aver preso le ampolle dalle mani del Tokugawa ed averlo ringraziato, il ragazzo si diresse sulla coperta della nave, osservando il liquido attraverso il vetro, attirato dal colore rossastro e dalle sfumature d'ambra. Dopo essersi perso per un attimo all'interno di quella combinazione di colori, il genin si avviò verso il gruppo che, dopo qualche parola scambiata si avviò verso il loro obiettivo. Il piano venne poi finalizzato ed Akuraguri ed il suo compagno per la missione, Youshi, si avviarono per la loro strada, salutando il resto del gruppo.

    Il Kenkichi ascoltò con attenzione il discorso del chunin, annuendo e seguendo i suoi ordini. Il coprifronte venne prontamente nascosto, insieme alla Satsubatsu, all'interno del suo vestito e dopo aver rassicurato Youshi, con un altro cenno, che avrebbe seguito i suoi ordini, il ragazzo si trasformò in una versione leggermente più giovane di se stesso, rendendo i tratti del suo volto più dolci ed amichevoli. L'arrivo alla cittadina fu abbastanza tranquillo e gli occhi del giovane poterono saettare in giro, apprendendo preziose informazioni.

    La cittadina sembrava abbastanza popolosa e sicuramente piena di vita, come testimoniavano i diversi passanti incontrati lungo la via. Un imponente cavaliere, completamente corazzato, attirò l'attenzione del ragazzo, che se lo vide passare accanto, sentendo un rivolo di sudore scendere al centro della sua schiena dalla paura di essere prontamente scoperto e catturato. Nonostante questi pensieri, i due arrivarono alla taverna senza problemi e, mentre Youshi stava tartassando il povero oste di domande, il ragazzo approfittò dell'occasione per poter lanciare qualche sguardo verso i commensali, magari riuscendo a comperende se ce ne fosse qualcuno più interessante o più interessato alla comparsa dei due mercanti.

    Avendo finito questa loro prima ricognizione, i due, dopo una notte passata a riposarsi e far la guardia, si sarebbero avviati verso il mercato, provando a trovare altre informazioni.

    La Sanguinaria
    SPOILER (click to view)

    Legenda:
    Parlato/Pensato Akuraguri
    Parlato/Pensato Haremashita
    Parlato/Pensato Satsubatsu


     
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    Falce dei Kaguya


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    La Ricerca di Informazioni


    Fu Sera e fu Mattina... 2° giorno



    Notte fra 1° e 2° giorno

    Fu una notte movimentata la prima dopo che la nave era salpata da Kiri: dopo molte ore di navigazione e dopo le varie spiegazioni ed interazioni fra gli shinobi sulla nave, il gruppo di sette ninja sarebbe partito dall'imbarcazione stessa all'interno del gigantesco stormo di pipistrelli conosciuto come la "Baronessa".
    In poco meno di un paio d'ore ecco raggiunto il luogo dello sbarco: nell'entroterra del Paese del Lupo, vicino ad una cittadina commerciale.
    Lì si divisero, arrivando in poco meno di un'ora nei pressi della città ed iniziando le loro investigazioni.

    Come stava già facendo anche il jonin allontanatosi dall'imbarcazione poco prima della sua partenza.

    [Akira Hozuki - Assaltando una nave]

    Lo stupore per la spada che volò uccidendo i suoi compagni, non impedì al marinaio di sferrare il suo attacco, solo per poi vederlo parato dalla lama volante.
    Quello stupore, però, fu niente, rispetto a vedere il misterioso aggressore gettarsi in acqua per uscirne ingigantito: il marinaio non era un membro d'alto rango nelle file della Bruma, aveva sentito storie, ma di per se aveva visto ben poco di rilevante e quella scena, di certo, se l'era solo immaginata da qualche trattato militare del periodo di addestramento.

    Akira, dal canto suo, avrebbe avuto facile ragione tanto dei marinai quanto del kraken, per quanto fosse leggermente coriaceo. [Stat Kraken]Res = Viola +6, Forza = Viola +6, Pelle Coriacea Base => Pot Dif = 20

    => Presa procura danno Grave diffuso

    L'animale lasciò andare la presa sulla nave prima ancora che Akira potesse sbatacchiarlo ovunque e finirlo con il successivo colpo della spada gigante, che investì tanto la creatura, quanto l'imbarcazione.
    Non sarebbe stata una battaglia difficile quella del jonin solitario, che avrebbe potuto notare in parte l'animale, vagamente simile più ad una seppia che non ad un polipo, con due tentacoli più lunghi ed altri quattro più corti, la testa oblunga e striata di blu.
    Aveva un prigioniero, svenuto dopo l'attacco subito dalla nave, adesso, e poteva interrogarlo.
    L'Hozuki, però, optò per farlo lontano dal luogo del disastro, spostandosi sulla sua spada in volo.

    Come poté facilmente scoprire: le isole dell'arcipelago avevano tutte delle luci, alcune erano più puntellate da tante fonti, altre avevano dei fuochi più ridotti, ma comunque presenti, che fossero solo per evitare che di notte le navi andassero a schiantarsi contro le coste? Anche in quel caso, ci potevano essere comunque delle sentinelle?
    Volendo trovare un luogo poco sospetto, il jonin avrebbe potuto solo optare per il medesimo luogo da cui era partito nel Paese del Cielo e lì portò il suo prigioniero.

    Questi sarebbe stato inizialmente confuso, poi il suo sguardo avrebbe rivelato il suo ricordare i fatti, con un misto di timore ed ostilità verso quel nemico che era arrivato come una calamità su di loro, quindi nell'ascoltare le domande avrebbe avuto un misto di sorpresa e sarcasmo negli occhi.
    Sei sfortunato, straniero, molte delle tue domande, non so dare risposta: sono un marinaio di basso grado., furono le sue prime parole, non dette con arroganza, ma con schiettezza, So di che battaglia parli, non sapevo fossero di Kiri ed avevo sentito che fossero due ragazze ed un uomo i prigionieri catturati, ma non ti so dire molto di effettivo su di loro.
    Si diceva che l'uomo era stato preso dai capi della Mano, che era una risorsa potente ed anche una delle due ragazze: dubito siano stati uccisi, se dei prigionieri che ci avevano attaccato fossero stati uccisi, sarebbe stata un'esecuzione pubblica, ma su dove possano essere, questo non ne ho idea.
    I prigionieri, normalmente, sono tenuti sul Shin'En. Alcuni, i più pericolosi, o rilevanti, li tengono sull'isola centrale, al di là della Muraglia orientale, nelle Valli Rocciose, come le chiamiamo noi.
    Però, appunto, non ho idea di cosa sia successo a questi tre. Ricordo la battaglia: due grossi draghi ed una specie di gigantesca zanzara codata; delle navi dal nord dell'altro Continente con vele Rosse che li inseguivano e poi le nostre navi sono intervenute.
    E' intervenuta persino la Nave Ammiraglia, c'erano il Corallo, il Vermiglio ed il Rubino, ben tre membri della Mano.
    , ricordò con una nota di orgoglio nella voce.
    I membri dell'Akai-Te non si nascondono: vivono sull'Isola centrale, almeno la maggior parte di loro.
    Non so dove abitino di preciso, se è questo che mi chiedi: credo che il Corallo, il sommo sacerdote del nostro popolo, di quando in quando vada sull'Isola sacra a Arohihori e l'Ammiraglio Vermiglio di quando in quando viaggia sulla sua nave per i nostri confini.
    La Scarlatta, il Rubino ed il Cardinale, per lo più, vivono nella Capitale, al centro del Palmo.
    , spiegò, per poi diventare più arcigno nello sguardo, Il mostro di cui parli era un cucciolo di Kraken: l'intera fondale dell'arcipelago è pieno di quelle creature. Gli Ukuwaru li allevano ed addestrano, molti sono legati ai membri del nostro Paese da una forte alleanza.
    E sì, abbiamo dei sensitivi sulle nostre isole, quindi non pensare che il tuo spettacolo di stanotte sia passato inosservato, ne dubito. Scoprirai che attaccare una nave solitaria è ben diverso da affrontare la potenza della Bruma in tutta la sua grandiosità!
    , ghignò. Bluffava? O diceva sul serio?
    Stava ad Akira, a quel punto, decidere cosa fare del suo nemico: aveva avuto forse qualche indicazione, seppur non delle più precise, ma, almeno c'era un'alta probabilità che Itai e Meika fossero ancora vive.

    [Kensei - In cerca di Criminali]

    Il Decimo Mizukage diede chiare indicazioni ai suoi sottoposti, prima di dividersi da loro e cercare di dare meno nell'occhio possibile.
    Un uomo con la sua armatura, difficilmente, ci sarebbe riuscito, almeno in altri luoghi, ma lì, nei confini del Lupo, tutti avevano armature che ricordavano più samurai del continente accademico, che veri e propri shinobi.
    La ricerca per i bassifondi avrebbe portato un pò di informazioni al Mizukage, alcune, forse, avrebbero iniziato a collimare con quanto già sapeva dal suo ultimo viaggio assieme al Kaguya, di alcuni mesi prima.
    Esisteva un'alleanza, più o meno pubblica, di tipo commerciale fra Miele - Cielo - Bruma, un "muro" che circondava il Paese del Lupo per tre quarti dei suoi confini.
    In un momento imprecisato, il Paese degli Uccelli era entrato nella stessa, come vassallo, per così dire, del Cielo.
    Il Lupo era, in questo senso, isolazionista, ma, al qual tempo, isolato: c'erano dei dazi pesanti che dovevano pagare per molte merci che passavano più facilmente fra Miele e Cielo, o Bruma stessa.
    Sulla terra, il Lupo era temibile, ma in acqua, la nazione era come l'animale da cui prendeva spunto: molto, molto, debole, poiché non aveva una forza navale, quindi era succube di chi dominava qui mari, la Bruma
    Ed isolandolo da Nord, il Cielo e gli Uccelli, e da Sud, il Miele, così come la Bruma ad Ovest, lo avevano indebolito anche economicamente.
    Queste notizie il Mizukage le avrebbe trovato facilmente, così come, durante la notte, sarebbe stato facile trovare dei criminali nei vicoli della cittadina in cui erano, ladruncoli per lo più, qualche sgualdrina e piccoli taccheggiatori.
    Ci sarebbe voluto tempo per avere le informazioni che voleva, per iniziare ad elaborare il suo piano.

    [Youshi & Akuraguri - I due mercanti]

    Il duo composto dal Tokugawa ed il giovane Kenkichi arrivò sfruttando la tecnica della trasformazione fino ad una locanda di buona qualità, ad un'ora ormai tarda, tanto che quando chiesero da mangiare, il proprietario fu un pò sorpreso e non poté offrirgli moltissimo, per quanto gli diede una camera senza problema alcuno.
    Quando poi il Tokugawa gli chiese informazioni, il locandiere fece un cenno affermativo con il capo, ascoltando quanto l'altro aveva da dire, apparentemente sorpreso nel trovarsi degli stranieri davanti e perplesso al sentire parlare di "arcipelago di Suiminami", forse non ne aveva mai sentito parlare.
    Arrivato alle prime domande, il locandiere ci pensò un attimo su: Mi faccia pensare, potrebbe parlare con il vecchio Koruro, è un ottimo mercante di pietre preziose, si dice che faccia affari in fatto di monili e quant'altro con dei contatti che ha persino fuori dai nostri confini, ma dove esattamente prenda i suoi contatti è un'informazione di cui non sono sicuro.
    Se si fosse diretto in qualche città più grossa, ci sono dei tagliatori di pietre famosi, qui abbiamo giusto Anumaru, un tagliatore di zaffiri, che si possono trovare nelle miniere nel bosco qui vicino.
    Probabilmente, Koruro può darle anche indicazioni sulle gilde e quant'altro, io so ben poco in tal senso.
    , si scusò il locandiere, prima di ascoltare le ulteriori domande.
    Il commercio estero? Bé, è molto limitato. Lei non conosce bene queste terre, signor commerciante, vero? Si trova in una piccola città mercantile del Paese del Lupo, ma, vede, il Paese del Lupo è un paese con molti nemici: i nostri commerci con l'estero sono per la maggior parte limitati dai controlli del Miele a Sud, del Cielo a Nord e della Bruma, dal Mare.
    Forse, se andasse da quei mercanti che puzzano di polipo, sì, con loro avrebbe più opzioni di commercio, ma si prepari, se ha intenzione di commerciare con il Lupo, a subire grosse tasse marittime.
    , avrebbe finito di spiegare all'altro, prima di dargli una stanza.
    A meno di altre domande, comunque, il duo avrebbe avuto modo di riposare qualche ora e, soprattutto, due nomi da cercare il giorno successivo al mercato.

    [Etsuko ed i due cuccioli - La bettola peggiore]

    Il chunin degli Akuma, alla guida dei due genin dai "coloriti" soprannomi, raggiunse nel cuore della notte una locanda diversa da quella di Youshi e l'altro Kenkichi: una bettola, a dir poco, la peggiore di quel villaggio e lì, il giovane Hideo si preoccupò di procurare una camera per il trio di ninja e chiedere indicazioni sulla biblioteca (che probabilmente il proprietario della bettola non aveva mai visitato in vita sua), mentre il monco detto "Lupo" improvvisò una ricerca di informazioni, con il chunin che supervisionava le azioni dei due.

    La giocata di azzardo del "Lupo" offrì al giovane genin la possibilità di parlare con il mazziere di quella piccola bettola che, quando sentì l'altro chiedere delle possibilità in quei luoghi, fu quasi pronto ad indicargli le grosse sali da gioco delle Triadi in quella cittadina, finché l'altro non accennò al movimento sulla costa.
    Movimento di navi? Amico, da dove vieni? La schifosa flotta di quei mangia-polipi della Bruma sono tutto intorno alla costa, uno sciame di insetti maledetti! Secondo te perché stiamo così nell'entroterra? Il Lupo non ha la minima possibilità di muoversi per mare!, spiegò con un sorriso sarcastico ed infastidito.
    Non avrebbe detto molto di più, a meno di maggiori domande, mentre Hideo scopriva la posizione della biblioteca per il giorno successivo.

    Avrebbero potuto scoprire altro in quella nottata inoltrata in una bettola come quella? Oppure sarebbero andati a dormire (in mezzo agli scarafaggi)?

    Secondo Giorno

    [Kensei - Zhong Zhi della Triade]

    Il Kenkichi avrebbe chiesto con i suoi modi affabili dei veri capi della criminalità non solo in quella città, ma nell'intero stato, ed i più avrebbero guardato con perplessità quel gigantesco individuo in armatura di cui non si notavano i lineamenti, ma dopo la giusta serie di braccia amputate e mutilazioni extra, Kensei sarebbe stato diretto ad una casa da gioco da uno dei pochi sopravvissuti.
    Era ormai l'alba, la gente stava iniziando ad abbandonare la bisca, molti se ne andavano felici, altri più disperati, alcuni, banalmente, alla chitichella.
    Una volta fatto entrare, il Juudaime sarebbe stato condotto fino ad un'ampia stanza dove erano presenti poco meno di una mezza dozzina di persone, e fra tutti risaltava un omone con la barba lunga ed una fiasca di saké piuttosto imponente.



    Fu proprio quel tipo a parlare: Signori, si è fatto tardi, per voi! Tornate alle vostre famiglie ed ai vostri lavori! Per stanotte sono stufo di soddisfare i vostri vizi e colmare le mie tasche con quattro spiccioli!, urlò e, a quelle parole, possenti e minacciose, tutti se ne andarono, lasciando soli Kensei ed il barbuto individuo, che subito gli rivolse la sua attenzione.
    Mi dicono che cerchi il più potente malvivente della città., esordì l'omone ascoltando poi le parole dell'altro, incuriosito, prima di alzare le spalle e scuotere leggermente la testa: Non fosse impossibile, direi che sei uno straniero, che non conosce questi luoghi.
    Il Lupo non ha alleanze commerciali con nessuno degli altri villaggi e, soprattutto, ti sembra che io vado in giro in groppa ad uno dei Lupi giganti dell'entroterra? Certo, le Triadi del Lupo sono tutte una grande famiglia ed io posso chiamare gli anziani Padri della Capitale, ma spiegami meglio i tuoi piani ed io ti potrò offrire maggiori informazioni dal canto mio.
    , continuò l'omone, Non si dica che Zhong Zhi rifiuta un'opportunità di guadagno!
    Sorrise poi alla proposta: Credo proprio che ormai sia certo, tu sei uno straniero: un'alleanza del Lupo con qualcuno contro la Bruma, sarebbe follia politica.
    Il Paese del Miele e quello del Cielo schiacciano politicamente il nostro stato, non sono riusciti a vincerci, solo perché siamo più potenti militarmente di quei pagliacci del Paese degli Uccelli.
    Vuoi un incidente diplomatico con la Bruma? Dimostra che il Lupo è stato finanziato dagli Uccelli! AH! Se riuscissi a dimostrare che il Signore del Cielo non ha il pieno controllo sui territori conquistati, lì sì che faresti un pò di casino!
    , rise l'omone.

    Cosa avrebbe fatto a quelle parole il Mizukage? Introdotto nuovi particolari nel suo piano?

    [Youshi & Akuraguri - Il Mercato]

    Il duo avrebbe trovato senza difficoltà le persone suggerite la notte prima dal locandiere.
    Il Mercato era molto grande, con molte bancarelle ed i diversi commercianti intenti a cercare di vendere le loro merci.
    C'era cibo, vestiti, prodotti metallici e fatti con il legno e molte altre cose, ma ad un occhio attento, sarebbe risaltata la quasi totale assenza di materiale ittico: pescivendoli, reti, oggetti per la navigazione e tante altre cose che a Kiri erano comuni, lì non si sarebbero trovate da commerciare, nemmeno per un fortuito caso.
    Youshi ed il genin, però, non erano lì per commerciare pesce, bensì gioielli.
    Il vecchio Koruro era un ometto basso e secco, con una leggera barbetta che aveva una bancarella nemmeno troppo grossa, con, in compenso, diversi monili in bella mostra tutto intorno e due individui ai lati della bancarella stessa: uomini muscolosi, con una leggera casacca e sciabole in bella vista alla cinta, guardie del corpo, di certo.
    Anumaru, al contrario, aveva un tavolo sistemato in un angolo con alcune collane di zaffiri e poco più in vista, forse qualche bracciale, o anello, con i medesimi gioielli, niente guardie, ma degli occhi scavati dalla stanchezza e dal dubbio, forse.

    Con chi avrebbero parlato prima i due ninja di Kiri e come si sarebbero comportati?

    [Etsuko ed i due Cuccioli - La Biblioteca]

    Hideo si preoccupò di acquisire quante più informazioni possibili sugli accordi commerciali fra Cielo, Miele e Bruma e degli individui di quest'ultima che erano stati intervistati quel giorno lontano.
    Il "Lupo" rimase di guardia, all'esterno della Biblioteca, guardando, forse, soldati a cavallo ed in armatura girare per la cittadina, prima di notare un vecchio ubriaco che iniziò a barcollare ed esclamare su delle vele cremisi, prima di cadere a terra.
    Fu allora che due commercianti poco lontani si allontanarono dalla loro bancarella, in una delle estremità del mercato, presero una vecchia coperta logora tenuta nel medesimo vicolo da cui era spuntato il vecchio e lo avvolsero nella stessa, per poi portarlo nei pressi del mercato stesso.

    Fu mentre gli passavano accanto che, probabilmente, il Lupo sentì due parole, Poverino, non si è più ripreso da quando hanno ucciso suo figlio, ma d'altronde, fare il pirata è pericoloso e quel giorno, fu sfortunato.
    Che potesse essere fonte di qualche informazione tutto ciò?

    Etsuko, intanto, fece la prima delle sue mosse: nella libreria chiede all'impiegato informazioni maggiori su eventuali viaggiatori nelle terre circostanti.
    L'impiegato ci pensò un pò su poi alzò lo sguardo verso l'interlocutore: Da queste parti vive il giornalista che partecipò ad alcuni degli articoli di un decennio fa, prima dell'embargo, Turo Oneshi, fino ad alcuni anni fa viaggiava parecchio, poi ebbe un incidente durante le indagini per un articolo, o qualcosa del genere e da allora è un pensionato.
    Dovreste trovarlo in una delle strade laterali della piazza.
    , spiegò dando poi maggiori dettagli su come muoversi per arrivare alla casa di questo giornalista.

    A quel punto, mentre una guardia intravedeva l'illusione dell'Akuma spostarsi verso l'esterno dei confini della cittadina, il chunin, e forse Hideo, se non era andato a dare supporto all'altro genin, aveva una traccia da seguire.

    L'Ospedale


    Senza guano



    [Primo giorno di viaggio]

    Elmo-san confermò che avremmo agito dopo il Jonin spadaccino, oltre a sottolineare che l'altro prigioniero era il suo predecessore, Itto... Ittico... Itai? Una cosa così, insomma.
    Io, personalmente, non lo avevo mai incontrato questo ninja, insomma, anche Elmo-san lo conobbi per puro caso, quando ero da poco genin e lo stesso si poteva dire per Meika-dono, volendo, che però mi istruì come medico, cosa di cui le sono decisamente grato.
    Ma sto divagando, torniamo ai fatti, sì?
    Elmo-san ci diede le ultime indicazioni, poi ci dividemmo sulla nave, come già vi dicevo.
    Ad un tratto mi ritrovai a parlare con Youshi-san ed Etsuko-san, o meglio, ci scambiammo dei veloci saluti prima del riposo antecedente la partenza verso i territori del Lupo.
    O meglio, fu il Tokugawa ad informare me che una delle ultime azioni del predecessore di Elmo-san era stata promuoverlo a membro delle Squadre Speciali, il ché mi portò un vago ricordo alla mente.
    Meika-dono aveva detto qualcosa del genere... che avrebbe avvisato qualcuno che entravo nelle squadre mediche! Forse era proprio questo Mizukage!, realizzai.
    Però non lo avevo mai incontrato, in effetti.
    Ad ogni modo, come vi dicevo, ci dividemmo quasi subito, andando ognuno da una parte diversa e ci rivedemmo poi la sera, quando, portati dallo stormo del Mizukage, arrivammo fino ai territori del Lupo e lì ebbi il permesso di muovermi da solo verso l'ospedale cittadino.

    Ovviamente, arrivare all'ospedale in piena notte, a meno di non essere gravemente ferito, sarebbe stato illogico ed usare semplici trasformazioni per apparire ferito? Qualsiasi medico degno di questo titolo avrebbe capito dai movimenti del corpo che non lo ero davvero, quindi optai per passare una sana notte al freddo in uno dei tanti vicoli della cittadina, avvolto nella mia casacca e con il coprifronte ben nascosto all'interno della stessa.
    Avevo le mie armi con me, rispetto ai miei ricordi d'infanzia, la situazione qui non era per niente rischiosa nel dormire per strada: potevo sradicare persone e pezzi di palazzi grazie al mio chakra naturale-gravitazionale... avessi potuto farlo da bambino per le strade di Kiri! AH!
    Scusate, sto divagando, lo so.

    [Secondo Giorno - Paese del Lupo]

    Mi diedi una vaga sistemata quando ormai era l'alba: stavano iniziando a montare i tendoni in quello che era il mercato cittadino, ma come avevo detto ad Elmo-san, il mio interesse era nell'ospedale della città, così mi diedi una sciacquata nella prima fontana che trovai, poi per quanto il mio aspetto non fosse dei migliori, mi diressi verso l'ospedale, sfruttando anche l'essere un pò segnato dal passare la notte per strada (secondo buon motivo per cui non c'ero andato nel cuore della notte) e così ottenni più facilmente indicazioni su dove andare.
    Arrivato in prossimità dell'ospedale la prima cosa che mi colpì fu la pulizia.
    Di certo qui in giro non svolazzano pipistrelli messaggeri che sporcano ed in infettano.
    Pensai, appuntando ancora una volta di avvisare Elmo-san che i suoi "messaggeri" non erano la cosa più igienica per un ospedale.
    Poi, prima che la mia mente potesse divagare ulteriormente, fui sorpreso, dall'apparire di uno stuolo di medici e siccome non sono così scemo da pensare che siano lì per me, tanto più che teoricamente stavo arrivando lì come infiltrato, mi spostai dalla strada che stavo seguendo per raggiungere da una via secondaria l'ospedale, restando comunque abbastanza scoperto da curiosare, come tutti gli altri passanti.
    Da qualche passante curioso quanto me, scoprii che quel disporsi di medici era dovuto ad un tizio in armatura di nome "Khotan Khan", che intravidi anche scendere da una corposa carrozza.
    Seppi anche che era una sorta di pezzo grosso dell'esercito del luogo, in aperto contrasto con il Paese del Miele.
    Mi ci volle un pò più di azzardo, entrando e sedendomi nella sala d'aspetto con altri malati, o parenti degli stessi per capire che era lì per una qualche operazione di routine e cogliere il nome di un medico, che poteva essere quello che si sarebbe occupato di lui. Jin Shimura.

    A quel punto iniziai a guardarmi ancora di più in giro, alla vista del primo infermiere che andava in pausa, o che comunque usciva dall'ospedale, mi sarei diretto all'esterno anch'io, ma, dopo aver girato un angolo in un vicolo, avrei eseguito la tecnica della trasformazione, rientrando con l'aspetto dell'infermiere ed anche un pò trafelato. [T Base]



    Sarei corso con fare disinvolto verso la zona medici, avrei aspettato con un pò di agitazione qualche collega, salutando con dei mugugni, aggiungendo, se chiesto: Mi sono dimenticato di segnare le analisi extra richieste dal dottor Shimura per il nobile Khan!, avrei bisbigliato, Vuole che gli facciamo una gastroscopia!, avrei concluso.
    Sì, lo so cosa state pensando, un pò troppo invasivo, ma non richiede troppe attività preparatorie e produce un giro di notizie che, se diffuse, potrebbero farmi guadagnare tempo, provocando il giusto caos.

    SE così fossi riuscito ad entrare nella zona per medici ed infermieri, sarei andato verso la lavanderia ed avrei cercato qualche divisa da infermiere con tanto di mascherine e cappucci, sciogliendo la trasformazione nel frattempo e con quel travestimento sarei andato in cerca di questo Kothan Khan.
    Su come poi porre le domande, bé, era un dubbio a cui mi sarei affacciato, quando gli fossi arrivato abbastanza vicino.
     
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    Il Villaggio del Lupo


    Capitolo Due


    Atto IV
    Dritti al punto



    Camminai tranquillo per il piccolo villaggio in cui ci trovammo ad agire: diversamente dalla maggior parte delle altre avventure che avevo intrapreso in territori stranieri, nessuno osava gettarmi addosso sguardi di stupore, curiosità e, soprattutto, paura. La dose massiccia d'acciaio e ferro di cui ero munito, unitamente alla Katana blu elettrico di Kiri che pendeva al mio fianco sinistro, erano un biglietto da visita universale per chi si trovasse ad incrociare il mio cammino. Ma al Lupo, come ebbi modo di vedere proprio mentre osservavo queste stranezze, a girare corazzati ed armati fino ai denti erano davvero molti. Probabilmente la cultura militare del luogo era più affine alla cultura marziale che ricevetti in gioventù a Taki piuttosto che a quella di cui poi divenni membro ed uno dei simboli, la cultura ninja.
    Se da una parte il fatto che nessuno avesse negli occhi il barlume di terrore di cui ero solito giovarmi quando, raramente, mi mostravo in pubblico, mi dava ai nervi, dall'altra il passare inosservato senza impegno alcuno era un lusso che potevo permettermi da poche altre parti. In ogni caso, frequentando le taverne del villaggio, i mercanti di contrabbando nei vicoli bui e seguendo qualche pappone troppo incauto riuscii a darmi conferma - col rumore d'ossa che si spezzavano, talvolta, in sottofondo - di quanto avessi scoperto alcuni mesi prima durante la missione/tentativo di omicidio dell'Occhio d'Argento ai miei danni ed a quelli del Mercenario delle Fenici.
    Benché in quell'occasione il Lupo non parve essere nominato da nessuna parte, i villaggi del Miele, degli Uccelli, del CIelo e della Bruma avevano stretto un accordo che, a quanto pareva, col tempo, aveva soffocato, sia sul piano politico che su quello economico ed anche, per alcuni aspetti, su quello militare, il Lupo a tal punto da obbligarlo ad unirsi a loro pur contro la sua diretta volontà. Lo strapotere bellico di quel villaggio di shinobi e samurai, infatti, poco poteva contro un'alleanza di quattro villaggi e, soprattutto, contro la potente forza della Flotta della Bruma. Ma gli equilibri, quella notte, erano destinati a cambiare.
    Piombai dall'alto su una coppia di spacciatori che traccheggiava con alcuni suoi clienti in un fetido vicolo antistante ad una casa abbandonata. L'ambiente perfetto per una imboscata: chiesi del loro capo, della sua posizione, della loro organizzazione ma quei due disgraziati parvero restii nel volermi fornire le giuste informazioni. Allora mi avventai sul primo dei due, spezzandogli dapprima una gamba con un pestone ben assestato a metà della tibia, e poi mi avventai sul secondo, prendendogli il braccio e tirandolo verso di me, soltanto per poi eseguire un age uke sull'articolazione del gomito, spezzando anche questa. Ma nonostante il dolore fisico, i due dimostrarono una resistenza invidiabile, riuscendo a fornirmi soltanto parte delle informazioni cercate. Dovetti strappare a mani nude una mano ad uno ed un piede all'altro affinché ottenessi un nome, un luogo ed una organizzazione. Tenni per me la mano mutilatae. Lasciai poi che i tue trovassero un modo per sopravvivere da soli o morissero dissanguati in quel vicolo sporco di urina e sterco di persone ed animali indistintamente. Io avevo altro da fare: dovevo trovare Zhong Zhi della Triade, Casa da Gioco nel lato occidentale del paese.

    Avevo impiegato buona parte della notte in quell'impresa e quando mi presentai nel luogo indicato la maggior parte degli avventori se ne stava tornando a casa, spogliata di ogni guadagno la maggior parte, lievemente più ricca una ristretta minoranza. Il fetore di alcool e fumo che proveniva da quel luogo era a dir poco nauseabondo. Quando entrai nella bisca alcune guardie grandi, grosse e nerborute si pararono dinnanzi a me, sbarrandomi il passaggio. Gettai la mano strappata in precedenza ai loro piedi. Devo parlare con Zhong Zhi.
    Fui allora accompagnato in un'ampia sala dove un uomo decisamente corpulento attendeva seduto. Mi ricordò, per alcuni istanti, il generale che fronteggiai e sconfissi il giorno in cui Jeral strappò dalle mie mani Saruhyondo. Signori, si è fatto tardi, per voi! Tornate alle vostre famiglie ed ai vostri lavori! Per stanotte sono stufo di soddisfare i vostri vizi e colmare le mie tasche con quattro spiccioli! Disse l'uomo nel vedermi arrivare e tutti, nessuno escluso, obbedirono senza batter ciglio, lasciandoci così finalmente soli. Mi dicono che cerchi il più potente malvivente della città. Non fosse impossibile, direi che sei uno straniero, che non conosce questi luoghi. Continuò sicuro e tronfio. Qualcuno, probabilmente, gli aveva riportato la notizia di un uomo ricoperto d'acciaio stava seviziando ed uccidendo numerosi uomini in città per trovare il malvivente più potente di quel luogo. Mi domandavo quanto in dettaglio fossero state riportate le atroci sofferenze che avevo fatto patire a quelle persone. Il Lupo non ha alleanze commerciali con nessuno degli altri villaggi e, soprattutto, ti sembra che io vado in giro in groppa ad uno dei Lupi giganti dell'entroterra? Certo, le Triadi del Lupo sono tutte una grande famiglia ed io posso chiamare gli anziani Padri della Capitale, ma spiegami meglio i tuoi piani ed io ti potrò offrire maggiori informazioni dal canto mio. Non si dica che Zhong Zhi rifiuta un'opportunità di guadagno! L'uomo, forse, si rendeva conto del peso che la mia figura emanava. Fu infatti piuttosto semplice ricevere udienza e, allo stesso tempo, pormi nella condizione di dettare le mie richieste. Certo, però, che la reazione seguente non fu proprio quello che mi aspettai. Credo proprio che ormai sia certo, tu sei uno straniero: un'alleanza del Lupo con qualcuno contro la Bruma, sarebbe follia politica. Il Paese del Miele e quello del Cielo schiacciano politicamente il nostro stato, non sono riusciti a vincerci, solo perché siamo più potenti militarmente di quei pagliacci del Paese degli Uccelli. Vuoi un incidente diplomatico con la Bruma? Dimostra che il Lupo è stato finanziato dagli Uccelli! AH! Se riuscissi a dimostrare che il Signore del Cielo non ha il pieno controllo sui territori conquistati, lì sì che faresti un pò di casino! Scossi la testa udendo tali parole: l'uomo era troppo materialista per aver realmente compreso il mio discorso. Non serve che l'alleanza sia vera. Serve solo che la Bruma creda che lo sia. Commentai, piccato. Non ho bisogno di scatenare, oggi, una guerra. Ho solo bisogno che la Bruma abbassi la guardia, che tema un pericolo vicino ma inesistente. Feci una pausa, avvicinandomi all'uomo. So che il Lupo vuole riscattarsi dalla situazione che Miele, Uccelli e Cielo gli hanno imposto: bene, sono qui per questo, allora. Se farete quanto vi chiedo qui, oggi, ovvero, se riuscirete ad organizzare un finto attacco da parte del Cielo ai danni della Bruma, vi garantirò tutta la mia potenza militare per terra e per mare per difendervi dai vostri nemici. Come posso farlo? È semplice.Era arrivato il momento di scoprire le mie carte e lasciare che qualcuno carpisse un piccolo bagliore di ciò che avrei voluto costruire. La tecnica della Trasformazione utilizzata in precedenza per occultare le mie insegne fu disattivata, rivelando i simboli di Kiri sul Mantello e sul mio Elmo. Io sono Kensei Hito, Juudaime Mizukage. Quello che sto offrendo è un'alleanza tra Kiri ed il Lupo.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Spiedi Potenziati × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Superiore × 2
    • D-Visor dell'Elmo da Inquisitore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Telescopica × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Fotocromatica × 1
    • Tonico Coagulante Superiore × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1
    • Simbolo della Stella × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Gakutensoku × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1

    Note
    Combattere con Handicap Attivo.

    Assetto Gakutensoku: Nessuno.
    Simboli della Psiche attivi: 1
    Potenza Simbolo: +160.



    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku

     
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    La Nebbia e la Bruma


    ⼽ La ricerca dell'informazione perduta ⼽



    Le informazioni che avevamo trovato non erano del tutto soddisfacenti, dovevamo sicuramente entrare più all'interno della situazione e cercare di capire effettivamente cosa poteva essere successo anni prima, in quel fatidico giorno in cui due dei ninja più importanti del villaggio erano scomparsi. Stavo ancora leggendo un vecchio giornale, stampato su di una carta ormai logorare e con delle pagine completamente rovinate dal tempo quando mi sentii preso in causa. Trovato altro Hideo? disse Etsuko, mi ero talmente addentrato nella lettura di tutti quei giornali e manoscritti che mi ero completamente perso il fatto di non essere da solo in quella biblioteca. In realtà non molto, ho solo trovato alcuni articoli che parlano di una decina di anni fa e di alcune persone immischiate in affari con le terre dell'estremo oriente, secondo te ci potrebbe servire? Risposi facendogli vedere la pagina del giornale che riportava i fatti. Non avevo ancora bene in mente cosa avremmo duvuto cercare quindi prendevo ogni informazione che si poteva avvicinare agli anni della scomparsa del nono Mizukage come degna di essere letta e memorizzata.
    Successivamente Etsuko si mosse in direzione di un uomo, probabilmente il bibliotecario per scambiare due parole insieme a lui, subito una sensazione di ansia iniziò a salire in me, un approccio così diretto ci avrebbe smascherato? Si trattava comunque di un Akuma e soprattutto di un Chunin esperto del nostro villaggio. Interessanti questi libri, sorrisi mostrando i manuali sul continente. Cioè almeno lo sono per noi umili studiosi. Stiamo cercando di intervistare visitatori o viaggiatori di quanti più paesi possibili, può indicarci qualcuno che abbia viaggiato nei paesi del Miele e della Bruma? Ci piacerebbe raccogliere testimonianze effettive, trascrivere racconti tramite gl'occhi di chi li ha vissuti. L'uomo squadrò velocemente il nostro compagno per poi rispondere in un modo sincero ad i miei occhi, non che poss capire menzogne od altro, sia chiaro, ma non mi diede nessuna sensazione negativa, sembrava veramente solo volerci aiutare. Da queste parti vive il giornalista che partecipò ad alcuni degli articoli di un decennio fa, prima dell'embargo, Turo Oneshi, fino ad alcuni anni fa viaggiava parecchio, poi ebbe un incidente durante le indagini per un articolo, o qualcosa del genere e da allora è un pensionato. Dovreste trovarlo in una delle strade laterali della piazza. poteva essere una nuova pista per ulteriori informazioni? dalle date che ci erano state fornite sembrava essere plausibile ma non sicuro, poteva semplicemente essere un giornalista che nulla sapeva ma sicuramente un occhiata era da dare.
    Uscimmo quindi dalla biblioteca dopo una mattinata piena di parole e numeri che mi avevano rimbambito non poco, sapete come quando studiavi tanto per un esame, e proprio in quel momento nuovamente Etsuko ebbe un idea. Hideo coraggio, prendi carta e penna... Probabilmente si era accorto della mia stanchezza ma eravamo in missione, non potevo certo fermarmi li ed essere un peso. Mi munii degli utensili richiesti pronto a scrivere un messaggio diretto al Mizukage ma quando le parole di Etsuko uscirono dalla sua bocca per essere impresse sulla carta realizza finalmente ciò che voleva fare.

    Notizie allarmanti giungono dal mare,
    i bastardi del lupo sembra abbiano assoldato un ninja dai capelli color del cielo per un attacco alle nostre terre.
    Mantenete alto lo stato d'allerta e preparatevi a una dura ritorsione. Non sospettano di voi, ne di un attacco dall'interno del loro comando.
    Quelli hanno sottovalutato il potere della Bruma e la pagheranno cara.


    Poteva funzionare? tentare non ci poteva nuocere in nessun modo, d'altronde se avesse funzionato saremmo stati in netto vantaggio e probabilmente avremmo guadagnato un po' di tempo, un po' mi dispiaceva però mettere una guerra sulle spalle del povero Akira, era davvero abbastanza, lui da solo, per contrastare un esercito?
    A quel punto, con la maestria che accomunava i membri del clan Akuma, Etsuko diede la missiva ad un figuro che apparì, probabilmente per suo volere, poco distante, prese la missiva e se ne andò seguendo la folla seguendo un possibile piano dell'ingannatore. Pensi che potrà funzionare? non abbiamo più molto tempo per agire.

    [Alla ricerca del giornalista..]
    Camminavamo per le vie del centro, seguendo le indicazioni che ci erano state fornite dal bibliotecario, cercando di trovare il luogo dove poteva essere quell'uomo che, ormai in pensione, poteva aver visto qualcosa di ciò che era successo anni prima a Meika e Itai. Nel caso avessimo trovato l'uomo avrei lasciato condurre le prime presentazioni a Etsuko, la sua esperienza ci avrebbe sicuramente aiutato a ingannare quell'uomo sulle nostre intenzioni, non sono una persona portata a mentire, ne sono assolutamente capace ma sicuramente non sono il migliore, per poi seguire la conversazione, taccuino alla mano, prendendo appunti delle sue risposte. Nel caso l'Akuma non avesse poi portato l'attenzione agli eventi per i quali, il giornalista, era stato costretto a ritirarsi avrei preso in mano la situazione.Ho letto alcuni articoli mentre cercavamo informazioni in biblioteca, lei era uno scrittore eccezionale, cosa è capitato che le ha fatto smettere il suo magnifico lavoro? Avrei quindi ascoltato con attenzione la sua risposta ma questa volta senza riportare nulla di scritto sul taccuino, non volevo che si sentisse per qualche motivo non ascoltato o per qualsiasi motivo offeso, sarebbe stato probabilmente difficile per lui aprirsi con due sconosciuti quindi avrei, nel caso, cercato di aggiungere qualche dettaglio in più. Molti giornalisti smettono di scrivere per motivi di salute ed è un peccato che il vostro lavoro, così importante e alle volte pericoloso non sia adeguatamente protetto. Avrei annotato le parti importanti del discorso in un secondo momento, insieme alle possibili altre risposte alle domande di Etsuko.
    Il tempo era poco e la lancetta continuava a ticchettare, avremmo trovato qualcosa di interessante o sarebbe stato solo un tuffo nell'acqua gelida? lo avremmo scoperto solo vivendo.


     
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    La Nebbia e la Bruma


    ~IV~



    Private Investigations



    [Notte tra primo e secondo Giorno: la Bettola peggiore o il Paese peggiore?]



    Gli scricchiolii del legno marcio rendevano l'ambiente carico di un silenzio esplosivo, in tensione come un elastico: sarebbe stato sufficiente il minimo passo falso per trasformare quei cigolii intermittenti in rombi assordanti.
    Individui dall'aspetto poco raccomandabile erano seduti ai tavoli mezzi rotti, intenti a bere o ad occuparsi dei propri affari, ma gettando di tanto in tanto un'occhiata sospettosa allo strano gruppo di ninja sotto copertura che era appena giunto nel locale. Ad acuire l'attenzione su di loro furono poi le azioni del Lupo. Questi in un gesto improvviso si intromise tra le tante scommesse, più o meno legali, che avvenivano ogni notte. Attirato così l'interesse del mazziere, il ninja di Ashina scoprì essenzialmente che la flotta della Bruma circondava l'intera costa del Lupo, che non correva buon sangue tra gli abitanti delle due nazioni e che, per questo, il Lupo fosse relegato nell'entroterra.

    Se non avete possibilità di viaggiare per mare, immagino che gli affari qui intorno non vadano così bene, a giudicare anche dallo stato di questo locale...

    Gli occhi dello shinobi si fermarono per un istante sul proprietario, ancora intento ad ultimare l'affitto della stanza con i suoi compagni di missione. Questo, sentitosi forse addosso il peso di uno sguardo indagatore, ricambiò al Lupo un'occhiata malevola e, per tutta risposta, sputò per terra, in aria di sfida. Anche gli altri commensali non facevano dell'igiene il proprio pallino: qualcuno ruttava rumorosamente, tosse stizzosa riempiva l'aria di un'atmosfera malsana, abiti poco puliti erano gettati alla rinfusa vicino alle cibarie. No, decisamente, quello non era il posto più lussuoso del mondo. In effetti, basandosi sullo stato delle abitazioni, dei negozi e delle persone, mentre poco prima i tre ninja varcavano le soglie del villaggio commerciale, in tutto il paese del Lupo situazioni migliori dovevano essercene ben poche.

    Sarebbe molto più conveniente per tutti, qui al Lupo, se riusciste ad avere accesso ai commerci marittimi, non credi?

    Un momento di attenta riflessione avrebbe interrotto la conversazione. Lo sguardo dello shinobi si sarebbe poi fermato di nuovo, penetrante, su quello del suo interlocutore. Una domanda a brucia pelo, come se nulla fosse, avrebbe seguito quella pausa.

    C'è per caso un motivo dietro a questa tensione tra Bruma e Lupo?

    Ottenute le risposte, il Lupo si sarebbe infine congedato, per andare a riposare nella camera procurata dalla Pantera.

    Ti ringrazio per le informazioni. Come promesso, tieni pure per te la vincita. Un'ultima domanda: se volessi partire e lasciare il Lupo per dirigermi alla Bruma, in modo da avere più opportunità di commercio, sapresti indicarmi un modo discreto e che non dia troppo nell'occhio per farlo? Sai, non vorrei dover pagare dazi e tasse varie per l'accesso.

    [Secondo Giorno: il Porto che non c'è]



    Se quella era stata un'illusione, là attorno doveva esserci un esperto di genjutsu formidabile almeno quanto la Falena. Fuori dalla biblioteca, per un istante, a causa di un fugace gioco dei sensi, di un'alterazione della percezione, di una complessa interazione tra correnti d'aria e temperatura o, forse, chissà, dell'effetto di un ingegno calcolatore, il Lupo vide chiaramente, all'orizzonte, la presenza di grandi vascelli in movimento sull'acqua calma che carezzava un grande e frenetico porto. Il tutto completato dalla comparsa della Pantera, che proponeva proprio di dirigersi a "quel porto". Fu poi la voce improvvisa ed inaspettata di un povero ubriaco a spezzare l'incantesimo: di colpo le enormi vele cremisi ed il vibrante andirivieni di una costa "fantasma" svanirono, per lasciare il posto all'immensa campagna incontaminata che adornava le terre del Lupo, nonchè alle foreste e alle colline verdeggianti, ancor oltre. [Nota]Ho inventato un modo per trasformare l'errore del precedente post in una opportunità di gioco. A discrezione del QM, la "visione" del porto e delle vele cremisi potrebbe essere un genjutsu che ho subito da parte di qualcuno o qualcosa, oppure potrebbe trattarsi di un semplice scherzo dei sensi, giocato al Lupo dallo stress e dal suo passato, che non merita di essere approfondito.

    C'erano anche quelle vele cremisi laggiù! Ich...

    Se fosse stato l'alcool a parlare, l'illusione di una mente esperta o semplicemente i ricordi invasivi di un tempo che fu, questo il Lupo non poteva saperlo. Sapeva però che il vecchio si stava riferendo proprio alla visione che lo shinobi da un braccio solo aveva appena avuto.
    Due mercanti, probabilmente impietositi, accorsero sulla scena allontanandosi dalle proprie bancarelle e, presa una logora coperta dal vicolo da dove era sbucato il vecchio, avvolsero quest'ultimo in un abbraccio di flanella in modo da rispettarne il pudore.

    Poverino, non si è più ripreso da quando hanno ucciso suo figlio, ma d'altronde, fare il pirata è pericoloso e quel giorno, fu sfortunato.

    Il pirata? Aveva già avuto a che fare con dei corsari e la cosa non era finita bene. Il ricordo del "Corvo" Tasaki Moyo che con le sue katane spaccava letteralmente in due una nave era ancora vivido.
    Quella però poteva essere una buona occasione per ottenere informazioni ulteriori sulla strana visione, dal momento che il vecchio era parso far riferimento alle stesse "vele cremisi" che per un momento erano spuntate all'orizzonte.

    Ehi. Voi due! Chi è quest'uomo?

    Se i mercanti avessero risposto, il Lupo avrebbe continuato, cercando una scusa valida per l'insistenza con cui aveva fermato i due uomini.

    Sono un investigatore privato e sto indagando su delle persone scomparse nel mare Kaizoku, nel tratto compreso tra Bruma, Lupo e Cielo. Ho bisogno di scambiare due parole con lui, mettetelo a terra per un momento.

    Una volta sdraiato al suolo, il Lupo si sarebbe chinato per poter comunicare più agevolmente. Gli avrebbe sussurrato all'orecchio.

    Vecchio, stavi parlando di vele cremisi e di una battaglia avvenuta con dei kraken... sapresti dirmi di più? Dove è successo di preciso?

    Dopodichè il ninja avrebbe alzato la testa, per rivolgersi ai due mercanti.

    Dicevate che il figlio di quest'uomo è stato ucciso... come? Da chi? Cosa è successo "quel giorno"?

    Se il Lupo avesse ottenuto delle risposte soddisfacenti, si sarebbe infine rivolto al barbone.

    Sappi che, se tuo figlio dovesse essere ancora vivo, cercherò in tutti i modi di scoprire dove si trova. Se dovesse essere morto, cercherò di vendicarlo ad ogni costo...

    Avrebbe voluto completare la frase con: è questa la seconda regola del Codice di Ferro degli Shinobi...

     
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    La Nebbia e La Bruma


    Zaffiri


    Non sembrava che nessuno dei commensali fosse abbastanza interessante da poter attirare lo sguardo del Kenkichi, mentre invece, dal canto suo, Youshi era riuscito a trovare qualche importante informazione. Quando i due si avviarono verso la stanza, il chunin spiegò al giovane cosa avesse trovato e, in maniera indicativa, i due delinearono la loro strategia del giorno successivo.

    Sarebbero andati alla ricerca di Anumaru, tagliatore di zaffiri, famoso per il paese. Se il duo avesse deciso di fare la guardia durante la notte, Akuraguri avrebbe provato a prendere il primo turno, il suo cuore ancora inquieto. D'altronde, egli si trovava in territorio nemico, un errore, un momento di distrazione e sarebbero stati catturati, forse anche uccisi. La sua tensione era fin troppa per dormire e anche quando Youshi iniziò il suo turno, egli si addormentò abbracciando la sua fedele lama.

    Il giorno dopo, gli effetti di quella nottata insonne si facevano presenti sul ragazzo, occhi quasi chiusi, sbadiglio dopo sbadiglio, provando a non andare a sbattere contro qualcosa. Seguendo il ragazzo fuori dalla locanda, Akuraguri si stiracchiò al sole, continuando a sbadigliare, ma lentamente andando verso una stato che ricordasse quello di essere sveglio.

    Chiedendo in giro, i due trovarono la bancherella quasi immediatamente, dato che il nome di Anumaru era molto conosciuto. L'uomo sembrava essere messo peggio del genin, i suoi occhi scavati dalla stanchezza, ma il suo lavoro sembrava superbo. Il giovane non si era mai interessato alla gioielleria, ma adesso, guardando quei zaffiri, rimase quasi incantando, comprendendo come qualcuno ne potesse rimanere affascinato.

    Presentandosi con Youshi, Akuraguri lasciò il chunin parlare, voltandosi in modo tale da poter tener d'occhio la folla, in caso di problemi. Un'orecchio al discorso dei due, uno al vociare della gente, che magari si sarebbe lasciata scappare qualche informazione importante od interessante.



    La Sanguinaria
    SPOILER (click to view)

    Legenda:
    Parlato/Pensato Akuraguri
    Parlato/Pensato Haremashita
    Parlato/Pensato Satsubatsu


     
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    La Nebbia e la Bruma


    IV


    Costretto a rientrare verso il Paese del Cielo, gettai il mio prigioniero a terra, probabilmente procurandogli un brusco risveglio.
    La sostanziale totalità delle isole che avevo osservato dall'alto era costernata da luci, quindi sarebbe stato troppo rischioso ripararmi così vicino al nemico. Non tanto per la paura di dover affrontare più avversari, quanto più per non rispettare la parola che avevo dato al resto della Nebbia.
    Guardai impassibile l'uomo ai miei piedi. Non comprendi, non sono io ad essere sfortunato... Sei te. Risposi glaciale alla sua affermazione. Prova ad essere intraprendente, e ritieniti libero di aggiungere tutti i dettagli che credi siano necessari a salvarti la vita. Dopo quelle parole sarei stato in silenzio, concentrato ad ascoltare il marinaio della Bruma.

    I discorsi iniziali furono un sostanziale riascoltare quello che avevo già sentito al Cielo. Lo scontro in oceano tra Itai, Meika e Yogan, con l'arrivo della nave ammiraglia e il termine del combattimento con la disfatta del precedente Mizukage... Per quanto riguardava i prigionieri, l'uomo confermò come i prigionieri venivano condotti per lo più presso una delle loro isole maggiori, ma, con ogni probabilità, per la loro pericolosità e specialità, avrei trovato i miei alleati nel grande palmo. I capi della Bruma vivevano anche loro nell'isola principale, eccezion fatte per il Vermiglio che poteva navigare sull'ammiraglia e il Corallo, una sorta di gran sacerdote. In ultimo, il grande calamaro che avevo ucciso era solo un cucciolo di una specie acquatica che veniva addestrata ed allevata nella Bruma. Combattere in oceano sarebbe potuto essere un gran problema. Parlami dei tuoi capi. Voglio sapere le loro capacità. Per quanto tu sia un uomo inutile, credo che saprai dirmi qualcosa su di loro. Iniziai ad incalzare l'uomo, ignorando le sue frecciatine sulla pericolosità della mia missione. E che funzione dovrebbe avere questo vostro Alto sacerdote? Cosa adorate voi folli? Chiesi, prima di incrociare le braccia. Se non sai dirmi nulla di importante, vedrò di stimolare la tua memoria da marinaio... Con un rapido gesto delle dita, avrei richiamato la Samehada. L'enorme lama senziente, avrebbe iniziato a contorcersi su mia indicazione, mostrando le zanne e la sua lingua famelica. Sarebbe stata così vicino al volto del marinaio che avrebbe oscurato tutto il resto. Magari potevo aspettarmi che conoscesse la famosa spada, ma sicuramente non avrebbe avuto informazioni sulle sue reali capacità. Questa mia simpatica amica ha la grandissima capacità di rivelarmi se qualcuno sta mentendo, e lo fa strappandogli via la pelle e il chakra. Adesso... Concentrati bene, e ripetimi cosa sai sui tuoi capi e e sulle loro capacità. Accetto anche voci di corridoio, se proprio non hai mai visto qualcuno. Avrei dato qualche secondo di attesa. Parlami delle vostre isole, e in particolare voglio avere le informazioni sull'isola fortezza, sull'isola dove allevate questi kraken e l'isola prigione. Voglio sapere tutto ciò che sai e che puoi dirmi, e la scusa che sei un inetto non ti salverà questa volta. Sono certo che in quanto militare della Bruma siano luoghi che conosci bene... Mi sareipiegato sulle ginocchia, e avrei appoggiato Samehada sulla spalla del nemico. Avrebbe iniziato a sentire una minima quantità del suo chakra essere assorbita, mentre il peso delle zanne sul suo collo si faceva sempre più pesante. Luoghi dove operano i sensitivi. Punti di ingresso e uscita secondari. Quantità e qualità delle forze in gioco... Sono tutti orecchi. Con il medesimo sguardo glaciale avrei continuato, nel frattempo, a squadrare il malcapitato marinaio.

    Avrei atteso che l'uomo terminasse di rispondermi, prima di rialzarmi. Forse... Hai meritato la tua vita. Sarai forse l'unico che potrà dirlo nella Bruma. Ma... La tua partecipazione in questa storia si conclude qui. E, con quelle ultime parole, avrei scaraventato con violenza Samehada contro la testa del marinaio. [Azione]Potenza 40
    Forza 750

    Causa Ferite Profonde

    Colpo Singolo della Spada Nera - Kokutō Issen
    Arte: L'utilizzatore può provocare gravi ferite attaccando con la spada: causa Ferite Profonde alla ferita. La base della lama dell'arma assumerà un colore nero lucido, che sfuma man mano che si allontana dalla base stessa.(Consumo: Basso a colpo)
    [Da genin in su]

    L'uomo sarebbe probabilmente svenuto sul colpo, ad un passo o quasi dalla morte. Avrei provveduto a legare mani e piedi dell'uomo con delle radici recuperate sul momento, arrangiando delle funi di fortuna. Prima di iniziare il mio piano avrei trasportato l'uomo a ridosso del villaggio del Cielo da cui avevo recuperato le prime informazioni, ma fino ad allora - nel caso si fosse ripreso - sarebbe stato con me, per quelle ultime 24 ore che mi separavano dall'ora decisa. A quel punto non mi restava altro che risposarmi, mangiando e bevendo. Avrei colto l'occasione anche per evocare Retar, che avrebbe anche fatto la guardia durante le mie pochissime ore di riposo tormentato... Avrei usato quel tempo a disposizione per decidere da dove avrei iniziato a farmi breccia tra le file della Bruma.
    Non mi sarei fermato finché non sarebbe stata nuovamente tra le mie braccia.

     
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69 replies since 28/11/2020, 17:26   2135 views
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