La Nebbia e la Bruma

QdV

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    Scheda di Etsuko della Nebbia

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    LA NEBBIA E LA BRUMA

    L'attesa...



    " lasciate pure che i corvi si cibino di quella merce avariata... non possiamo rischiare, abbiamo gli occhi puntati, non è il momento di fare passi falsi... "

    la piccola pergamena impregnata di uno speciale tipo d'inchiostro, lasciava ora la locanda legata alla zampa di un corvo nero, nella fredda notte. aveva abbandonato il braccio del kiriano, dopo aver porto un briciolo di pane raffermo per l'ottimo lavoro svolto. ora si apprestava a tornare a casa.

    aveva trascorso il tempo che li aveva separati dal loro arrivo lì, ad osservare attentamente, grazie all'ausilio del Magan, quello che era la routine della vita alla Bruma, l'isola mercato brulicava di gente proveniente da ogni dove. di rado, le ronde cittadine battevano quelle strade. le informazioni raccolte erano contraddittorie, tipiche del ciarlare cittadino, più simile e a pettegolezzi che a notizie fondate.
    Incontratasi l'indomani per elaborare la strategia, due del gruppo, i più predisposti ad infiltrarsi senza destare sospetti, sarebbero partiti alla volta del mignolo. aveva fornito tutte le informazioni possibili in supporto. quanto la nave che si dirigeva all'isola tempio, fosse sorvegliata e l'impossibilità di un attacco frontale, praticamente un suicidio. aveva benedetto la loro partenza, con un sigillo che li avrebbe aiutati nel celare il chakra, facilitando il viaggio in mare e l'individuazione di ninja sensitivi.
    avrebbe poi trascorso la notte come di sovente accadeva in quell'ultimo periodo, cioè tra incubi, pensieri e certezze vacillanti.

    [... l'indomani mattina ... ]

    imbarcatosi con il kage e avendo segnato anche lui con il sigillo, aveva assecondato la consegna del filatterio e per un attimo, il tempo si era riavvolto tornando in amministrazione, al momento in cui aveva confidato il misfatto, chiedendo in pegno un inutile goccia del suo sangue, dall'enorme valore simbolico di sudditanza.
    Solo un attimo, prima che quel ricordo fosse ricacciato nel passato e richiuso in un cassetto, tra le cose che richiedevano una soluzione.
    raccolse l'ampolla e la mise in disparte.
    avrebbe il mizukage deciso di operare da solo secondo piani che aveva stabilito, mentre il kiriano avrebbe mantenuto un profilo basso, seguendo la lettiga che appena sbarcati avevano notato. impossibile non vedere la prigioniera ricoperta di bende e malconcia, dal singolare color carminio delle iridi e l'inconfondibile casata di appartenenza.
    sarebbe rimasto celato tra gli alberi del viale, alla massima distanza che la sua vista telescopica gli consentiva per poter riuscire a seguire i protagonisti della vicenda, riducendo al minimo il rischio d'ingaggio.

     
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    Il Tempo di Meika

    Kiriani al Mignolo



    Alla fine, cinque Kiriani si mossero verso l'Isola di Arohihori, nota come il Mignolo.
    Akuraguri si era persino ripreso, riuscendo a riunirsi al resto del gruppo, lasciando il povero Sekiro alle cure di Fudoh sulla nave.
    Sfruttando i passaggi procurati dalla Triade, arrivarono in tempo sull'isola-tempio e lì poterono vedere la lettiga con sopra l'ex Primaria, diretta verso il luogo di culto.
    Ogni ninja reagì a proprio modo alla vista di Meika Akuma su quella lettiga, ma ciò non fermò nessuno di loro dal portare avanti il proprio piano, fino all'inizio dei veri ostacoli.

    [Youshi & Akuraguri]

    Il chunin Tokugawa era partito assieme al giovane Kenkichi, forti del sigillo che celava il loro chakra impresso dal Consigliere Akuma.
    I due raggiunsero senza problemi il tempio di Shinkai e lì attesero l'arrivo della piccola processione che portava Meika.
    A meno che, però, qualcuno dei loro alleati non li avesse avvisati, il duo avrebbe perso diverso tempo prima di rendersi conto che la portantina non sarebbe mai arrivata! [Nota Tempo Duo]

    A quel punto, il duo dirigendosi verso il bosco avrebbe potuto notare che non c'erano tracce di qualcuno che avesse provato di recente a risalire da quel percorso, almeno non nelle immediate vicinanze del tempio, però, inoltrandosi ulteriormente avrebbero trovato, dopo nemmeno 15 metri, una presenza nemica!
    Infatti, specie se si fossero mossi con tutto il ritardo della lunga attesa, qualcuno avrebbe avuto modo di prepararsi per eventuali inattesi invitati, qualcuno che aveva ottime percezioni dell'ambiente circostante. [TA & Abil]

    Anche privo del suo chakra, il Tokugawa poteva dimostrare una furtività invidiabile ai più, però il Kenkichi non arrivava agli stessi livelli, quindi, chiunque fosse nascosto fra gli alberi, pronto per ostacoli provenienti dal tempio, avrebbe avuto facile lavoro nell'attaccare con delle frecce i due bersagli, basandosi sui rumori emessi dal genin.
    Frecce che, anche se non avessero colpito i ninja, si sarebbero rivelate portatrici di potenti veleni che, all'impatto anche con gli alberi, avrebbero diffuso delle nubi di veleno attorno a loro. [4 SA]

    Cosa avrebbero fatto i due? Probabilmente Youshi poteva individuare la posizione del cecchino, se si fosse avvicinato a sufficienza, ma che strategia portare avanti? E Meika? Il tempo perso contro il cecchino sarebbe stato un problema per raggiungerla! [Nota Cecchino]

    [Hideo]

    Il giovane genin si sarebbe mosso in solitaria e, arrivato al tempio, seppur rallentato dal fuuinjutsu impresso da Etsuko, avrebbe potuto evocare l'aquila asservita ai suoi poteri, facendola alzare in volo. [Nota Tempo Hideo]

    L'aquila aveva le medesime abilità del ninja, quindi da sopra il fitto di alberi avrebbe avuto poche possibilità di distinguere qualcosa, ma, se si fosse avventurata nel sottobosco avrebbe potuto scoprire diverse cose, che, però, avrebbero comportato dei pericoli. [Nota alberi]
    Se la creatura avesse iniziato ad avanzare nel sottobosco, avrebbe notato a circa 30 metri dal tempio, nascosto sul terzo albero dalla sinistra rispetto alla strada che univa il porto al tempio, più o meno a 10 metri da terra, si era appostato il pelato con l'abito arancione, che ora impugnava un arco.
    Certo, date le capacità furtive del giovane della Bruma, solo arrivando a 10 metri dalla sua posizione, l'aquila lo avrebbe notato, ma questo avrebbe reso il volatile un facile bersaglio e, incoccata una freccia, quello l'avrebbe scagliata contro il pennuto. [Attacco Pelato]

    Se l'aquila avesse evitato quel singolo attacco e non avesse provato a contrattaccare in alcun modo, allora, sarebbe potuta passare avanti senza problemi, scoprendo, più avanti, a circa metà del percorso, la presenza dell'altro discepolo di Corallo: il giovane con la katana e le cicatrici.
    Lo spadaccino era seduto sopra un grosso masso, avrebbe scrutato il volatile, ma, se quello non si fosse avvicinato, il giovane della Bruma non lo avrebbe attaccato.
    Continuando nell'avanzata, invece, 25 metri oltre, Hideo, attraverso gli occhi dell'aquila, avrebbe visto qualcosa di veramente strano: l'uomo con il bizzarro vestiario occidentale stava con lo sguardo rivolto verso un giovane dall'aspetto efebico. [Sconosciuto]
    SE l'aquila si fosse avvicinata entro 15 metri dallo sconosciuto, Hideo avrebbe avvertito delle sensazioni probabilmente inattese: prima di tutto un vago deja vù, poi un forte ed incessante pensiero, una vera ossessione, verso la persona per lui più cara.
    Si sarebbe sentito quasi come un assettato nel deserto, dalla necessità che aveva di vedere quella persona, ma cosa più grave, i movimenti del volatile sarebbero stati resi più pesanti! [Genjutsu]

    SE fosse riuscito ad allontanarsi più di 20 metri, tornando dove si trovava lo spadaccino, più o meno, allora, forse, l'aquila avrebbe potuto notare che vicino allo spadaccino c'era l'ingresso di una grotta!
    Se però avesse provato ad avvicinarvisi, allora lo spadaccino avrebbe cercato di falcidiare la creatura volante scattando contro di lei (eventualmente saltando) ed estraendo al qual tempo la propria katana. [Attacco Spadaccino]

    Certo, stava al genin ed alla creatura che stava guidando dalla distanza, scegliere fin dove dirigersi e quali ostacoli affrontare. [Nota per Hideo]

    [Etsuko]

    L'Akuma, arrivato sull'isola di Arohihori, avrebbe seguito nel bosco il gruppo con la sua consanguinea, sfruttando i poteri del Magan per spiarli non visto.
    E gli occhi del suo clan gli avrebbero offerto dei dettagli che, verosimilmente, nessuno dei suoi compagni poteva vedere.
    Il primo, forse il più importante, sarebbe apparso poco dopo una decina di metri di avanzata nel bosco, per poi scomparire e riapparire un paio di metri dopo... come se la fonte vitale che Etsuko individuava, semplicemente, per alcuni momenti, non esistesse.
    La cosa assurda? Forse il chunin si sarebbe accorto che ogni volta che la presenza appariva alla sua vista Vitale, la vitalità di Meika, sulla portantina, sembrava affievolirsi leggermente.
    A circa quaranta metri dal porto, nella boscaglia, la portantina si sarebbe fermata: la presenza era adesso davanti loro e non sembrava aver intenzione di scomparire, seppur questo, al qual tempo, drenava Meika delle poche forze in suo possesso.
    Fu allora che l'ennesima stranezza si manifestò: uno dei membri della scorta della Bruma, l'uomo dai vestiti occidentali, rivelò un potere dal suo occhio sinistro, un potere che Etsuko avrebbe, certamente, riconosciuto come il Magan.
    In qualche modo sia l'occhio di quello individuo, sia l'intera persona dello sconosciuto parvero brillare dell'energia di potenti genjutsu, che andavano a confrontarsi, mentre la portantina continuava a muoversi, approfittando di tutto ciò per oltrepassare il duo di sfidanti.

    Compiuti altri venti metri, i discepoli del Corallo che scortavano Meika si sarebbero mossi: uno mettendosi di guardia davanti all'ingresso di quella che gli occhi dell'Akuma avrebbero riconosciuto come una grotta, l'altro avanzando per ulteriori trenta metri, circa, per poi posizionarsi su uno degli alberi nel tragitto, con l'attenzione puntata verso il tempio.
    Solo la donna, Murbella, sarebbe rimasta con Meika e quelli che portavano la lettiga, scomparendo all'interno della grotta.
    Se non si fosse mosso, entro breve tempo Etsuko li avrebbe persi di vista, perché, come facilmente avrebbe scoperto, la grotta andava parecchio in profondità. [Nota Tempo Etsuko]

    Se, però, fosse andato avanti, per seguire la sua consanguinea, avrebbe dovuto per forza avvicinarsi al duo che si stava scontrando lungo il percorso.
    Cosa avrebbe fatto? Poteva provare ad intromettersi? Aiutare lo sconosciuto che sembrava drenare le forze dell'ex primaria? Oppure aiutare l'uomo della Bruma ad eliminarlo e poi combattere quello?
    In ogni caso, se si fosse avvicinato entro 15 metri dall'efebico sconosciuto, ne avrebbe subito anche lui il potente genjutsu. [Nota per Etsuko]

    [La Baronessa]

    La Signora delle Grotte del Silenzio non avrebbe avuto difficoltà a muoversi nel bosco: le sue abilità furtive la rendevano un'ombra fra le ombre e, soprattutto, annullando persino il suo chakra, nemmeno eventuali sensitivi avrebbero potuto individuarla lì in mezzo. Lo stormo di pipistrelli avrebbe avuto un posto in prima fila nel vedere e sentire, ciò che Etsuko Akuma poté solo vedere con la sua vista vitale.
    Non avrebbe, però, percepito, al contrario del chunin, la presenza che appariva e scompariva nel bosco, almeno finché, ormai a quaranta metri dal porto, la presenza non si fosse manifestata nello sconosciuto dall'aspetto efebico.
    Ma bene, ecco qui la causa di tanti problemi!, avrebbe sentito esordire la donna che chiudeva quella piccola processione: Murbella.
    Ti muovi tanto, ma non puoi proprio allontanarti dalla tua creatrice, vero?, aggiunse, iniziando ad avvicinarsi, Sì, il nostro ospite in Armatura mi ha spiegato cosa sei e, malgrado la tua natura, io dico che se non ti possiamo sconfiggere, basterà domarti., continuò con noncuranza, fermandosi proprio di fianco al corpo privo di sensi di Meika.
    Tu non sai di cosa parli, donna., la voce dello sconosciuto era, in qualche modo, dolce come miele alle orecchie di chi l'avrebbe sentita, ma, forse, la Baronessa avrebbe sentito anche qualcosa di noto nella sua tonalità, un vago sentore di deja vù.
    Sono qui per liberare la mia creatrice, non cerco la violenza: ad altro è dedicata la mia passione, così come quella di colei che proteggo., ammonì ancora.
    Tutte belle parole, creatura, ma non cambiano che entro breve prenderemo tutto ciò che ci serve da questa kiriana. Occhi, dna ed anche te., minacciò la Scarlatta di rimando, prima di guardare all'altro comandante della Bruma, che le si era affiancato, Mi correggo: un occhio lo abbiamo già preso.
    Allora, Imbattuto, vogliamo vedercela fra noi due?, avrebbe domandato l'uomo dagli abiti occidentali allo sconosciuto efebico, il quale, di rimando, semplicemente, allargò le braccia, prima che tutti fossero storditi da qualcosa.
    Anche alcuni dei pipistrelli dello stormo, se fossero stati entro 15 metri dall'Imbattuto, sarebbero stati investiti dalla potenza del suo genjutsu. [Genjutsu]

    La parte dello stormo che fosse riuscita ad evitare il genjutsu, avrebbe visto tanto la portantina, quanto i 3 che erano rimasti di scorta, allontanarsi, con leggera difficoltà, fino ad arrivare di fronte ad un grosso masso che il biosonar avrebbe facilmente riconosciuto come l'accesso ad una qualche grotta sotterranea.
    Non vorrei ci fossero altre sorprese ad aspettarci, quindi, voi due monaci restate di guardia., avrebbe ordinato secca Murbella e, dopo un semplice inchino a quelle parole, il giovane calvo sarebbe scattato avanti, arrampicandosi su un albero poco distante.
    Al contrario, quello con la katana, si sarebbe seduto proprio sopra il grosso macigno che faceva da ingresso alla grotta, prima che la Scarlatta, Meika, ed i portatori della lettiga, iniziassero la loro discesa.
    Non ci sarebbe voluto molto perché il biosonar non fosse più utile a seguirli, a quel punto, la Baronessa avrebbe potuto scegliere se aspettare, allertare i kiriani, oppure provare ad inseguire l'ex Primaria.

    In quest'ultimo caso, però, il giovane con la katana, vedendo i pipistrelli avvicinarsi, avrebbe reagito senza il minimo istante di dubbio, sferrando un violento fendente verso lo stormo. [ST x2]
    Certo, se la Baronessa avesse perso tempo contro quello spadaccino, avrebbe rischiato di perdere le tracce di Meika, che intanto si infiltrava sempre di più nel sottosuolo. [Nota Tempo Baronessa]

    [Kensei]

    Il Decimo Mizukage avrebbe scoperto che le parole, tanto dei membri della Triade, quanto riferite dai suoi shinobi, erano veritiere: Arohihori era un atollo che fungeva da tempio.
    Non c'erano mercati, non c'erano locande, l'unico porto si collegava, mediante tre percorsi, fino al Tempio e quella era l'unica costruzione abitata, ed abitabile, nell'intero atollo.
    Così, Kensei Hito avrebbe avuto una sola opzione: raggiungere il tempio e cercare l'uomo dall'Armatura Verde. [Nota Geografica]

    Il Mizukage, sotto henge, non avrebbe avuto problemi ad accedere al tempio di Shinkai, cosa avrebbe fatto una volta all'interno, comunque, sarebbe dipeso da lui.
    La struttura era esattamente come aveva riportato Hideo: due piani circolari, 60 metri di raggio, con al centro un'area, chiusa da ampie e solide mura, di raggio 15 metri, il "Cuore" del Tempio.
    L'unico ingresso a tale cuore si trovava a 45° gradi, in senso orario, dall'accesso del tempio, al piano terra, che, escluse le pareti divisorie da questo "Cuore", si presentava come un gigantesco spazio aperto pullulante di persone, per lo più pellegrini.
    C'erano due scale che conducevano al piano superiore, una a 135° gradi, l'altra a 300° gradi, dall'ingresso, in senso orario.
    Il piano superiore era, invece, diviso in sei dormitori, dove difficilmente qualcuno avrebbe avuto la propria intimità.
    Guardandosi intorno, Kensei non avrebbe avuto molti elementi ad indicargli se, e chi, fosse il "Corallo", inoltre di ragazzine il luogo era pieno, non c'erano dettagli a distinguere quel personaggio dei racconti che aveva sentito, ma, restando al pian terreno del tempio, ad un tratto avrebbe visto l'accesso al Cuore aprirsi e dallo stesso apparire un uomo che, in modo lampante, combaciava con il misterioso "uomo in armatura verde". [Uomo in Armatura Verde]

    L'uomo sarebbe stato seguito da una figura avvolta in un mantello che, improvvisamente, a meno di percezioni molto elevate, si sarebbe persa in mezzo alla folla. [Furtività]
    Probabilmente, il D-Visor del Mizukage gli avrebbe offerto qualche dettaglio interessante.
    L'armatura dell'Uomo in Verde non era come quella di Kensei: se le "vesti" dell'Inquisitore erano inchiodate sul corpo, quella corazza sembrava un insieme di blocchi metallici (e non) molto più elastici, e le doti da Geniere del Kage potevano fargli supporre che, forse, alcuni dei meccanismi più o meno visibili potevano permettere all'armatura di essere indossata anche da altri, o, restare in posizione eretta anche senza qualcuno all'interno.
    Al contrario, la figura nel mantello non era pienamente visibile in viso, anche con lo zoom del D-Visor, in compenso, ne poteva notare i capelli color paglia e l'altezza, che la faceva sembra una ragazzina, o comunque, una persona più bassa della media.

    A meno di imprevisti, poi, l'uomo in verde sarebbe tornato alla porta verso il "Cuore", accedendovi e chiudendosela alle spalle.
    Forse, sempre grazie al D-Visor, l'Inquisitore avrebbe notato una chiave fatta di corallo, che entrava nella serratura, ma poco più.
    Forzare la porta sarebbe stato difficile, specie senza usare il chakra, ma probabilmente non impossibile. [Info Porta]

    Cosa avrebbe fatto il Mizukage? Avrebbe interrotto il misterioso uomo in armatura prima che rientrasse nella sala centrale? Avrebbe provato a forzare la porta chiusa? Individuato ed inseguito la figura sotto il mantello anonimo? In fondo, il suo piano era di farsi notare. [Nota Tempo Kensei]

    Stava ai cinque Ninja di Kiri decidere i loro movimenti, ma una cosa che, probabilmente, nessuno di loro poteva immaginare era che il tempo di Meika era ormai poco.
    [Nota Tempo Meika]
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    La Bruma nel Sangue

    Capitolo Cinque

    Atto X
    Inseguimenti e Distrazioni
    [Note]



    [Baronessa]

    La Baronessa volava indisturbata tra le fronde degli alberi dell'Isola di Arohihori occultata nel chakra e nelle sembianze, difficilissimamente individuabile per la maggior parte dei ninja del Continente. La sua grande furtività e la capacità di mimetizzarsi in piena vista la rendevano un'abile maestra della dissimulazione. Tale caratteristica ci permise di non arrivare in ritardo rispetto alla messa in moto dei piani dei vertici della Bruma che, infatti, si erano mossi rispetto a noi con leggero anticipo.
    Quando fu ormai abbastanza lontana dal sottoscritto ed il pedinamento della lettiga con Meika era già avviato, nel bosco comparve un individuo dall'aspetto senza dubbio peculiare. Ma bene, ecco qui la causa di tanti problemi! Ti muovi tanto, ma non puoi proprio allontanarti dalla tua creatrice, vero? Disse Murbella, rivolgendosi a quell'uomo. La Baronessa rimase interdetta, non riuscendo esattamente a capire a cosa si stesse riferendo. Sì, il nostro ospite in Armatura mi ha spiegato cosa sei e, malgrado la tua natura, io dico che se non ti possiamo sconfiggere, basterà domarti. Continuò il vertice della Bruma, destando ancora più dubbi nella Mente Condivisa dello Stormo. Inizialmente la Baronessa pensò che l'uomo in armatura potessi essere io ma, evidentemente, né avevo avuto scambi con la nostra diretta avversaria, né mi ero mai mostrato, fino a quel momento, con gli Abiti dell'Inquisitore di Kiri. Quindi l'unica altra plausibile soluzione era che si trattasse dell'uomo in Armatura Verde che ci era stato indicato dalla Triade. Tu non sai di cosa parli, donna. Sono qui per liberare la mia creatrice, non cerco la violenza: ad altro è dedicata la mia passione, così come quella di colei che proteggo. rispose l'uomo, evidentemente parlando di se stesso in modo peculiare. La Baronessa si domandò immediatamente perché le sembrasse di aver già sentito quella voce e, soprattutto, come potesse pensare di liberare Meika senza passare per la violenza. L'ipotesi che la donna-chirottero ideò, comunque, era che quella fosse una qualche creazione del Magan dell'Akuma e che per questo, siccome illusorio, non potesse arrecare danni reali ad alcunché. Tutte belle parole, creatura, ma non cambiano che entro breve prenderemo tutto ciò che ci serve da questa kiriana. Occhi, dna ed anche te. Mi correggo: un occhio lo abbiamo già preso. A sentire queste parole di Murbella, la Baronessa entrò in uno stato di allarme. Avevano davvero cavato e conservato un occhio dell'ex-primaria? Se le cose stavano davvero in quel modo, la situazione era piuttosto grava e richiedeva una soluzione immediata. In ogni caso, la creatura di Meika venne apertamente sfidata dall'uomo con abiti occidentali. Allora, Imbattuto, vogliamo vedercela fra noi due? La Baronessa non ebbe molto tempo per elaborare come mai lo avesse appellato come Imbattuto e cosa questo significasse esattamente, dal momento che, parte di lei, iniziò a sentire l'estrema necessità di tornare alle Grotte del Silenzio e da Kyofu. C'era qualcosa che la metteva in ansia, una sensazione strana di angoscia mischiata all'amore, come quando si sta per troppo tempo separati dalla persona che si ama, consci di poterla riabbracciare soltanto dopo del tempo. Questa sensazione, però, fu acutamente strana per l'Ago della Bilancia del Gioco delle Grotte del Silenzio: con l'Ascensione alla Divina Danza Notturna dei Kuei, infatti, i sentimenti più umani, carnali e terreni lasciavano il campo alla spietata freddezza del potere e della forma ascetica. Il fatto che potesse percepirli con tanto ardore, quindi, risultò immediatamente molto, molto strano. La Baronessa dunque indietreggiò, notando come tale sensazione apparentemente per lei innaturale andasse scemando.
    Alcuni istanti dopo, la portantina e i tre ninja che erano in sua scorta si mossero verso quello che, evidentemente, la Baronessa riuscì a percepire come un avvallamento nel terreno e, quindi, un probabile ingresso ad una grotta. Le fu particolarmente facile riconoscere quel tipo di ambiente: dopotutto viveva esattamente in un posto simile. Non vorrei ci fossero altre sorprese ad aspettarci, quindi, voi due monaci restate di guardia. Disse Murbella ai due monaci di scorta che, immediatamente, si posizionarono all'ingresso della grotta, di sentinella. La Baronessa non attese neanche un secondo: non poteva permettersi di perdere di vista Meika. Con un unico balzo, la Baronessa si lanciò verso l'ingresso della Grotta. Una volta giunta a poco più di una manciata di metri dal suo avversario, la tecnica che la rendeva invisibile ad occhio nudo si disattivò, mostrandola in tutta la sua grandezza ai propri avversari. Il Monaco di vedetta sopra l'incresso penso bene di tentare di attaccarla con un colpo di spada: con grande agilità, facilitata dalla grande differenza di capacità tra i due, la Baronessa semplicemente si divise in due, lasciando che la spada tagliasse l'aria e passando lateralmente ai fianchi del suo avversario, eludendolo del tutto. [Difesa] Quando fosse stata abbastanza lontana dai due, il suo corpo si sarebbe nuovamente riunito e, in quell'istante, sarebbe sparito nuovamente nel nulla. Non vista, quindi, avrebbe continuato ad inseguire Murbella, i suoi, e Meika nella grotta, sperando di non venir scoperta, mantenendo le distanze e cercando i migliori luoghi nell'oscurita per nascondersi e rimanere celata ogni volta che le si presentava un'occasione. [Tecnica e Abilità]

    [Kensei]

    Come mi era stato ampiamente spiegato il Mignolo era un atollo con, oltre al porto, soltanto un tempio, quindi l'unica opzione, una volta congedata la Baronessa, era esattamente quella di dirigersi al tempio di Shinkai. La struttura era maestosa, esattamente come mi era stato riferito dalla Mano Grigia: due piani circolari si stagliavano l'uno sopra l'altro, arrivando ad una superando ampiamente il centinaio di metri di diametro.
    Entrai, ancora sotto henge, con capo chino e mani conserte, imitando il comportamento dei pellegrini che mi avevano accompagnato lungo la strada. Notai una struttura centrale, grande forse un quarto dell'ampiezza totale del tempio, che ne costituiva il centro. Probabilmente si trattava dell'opistodomo o di qualcosa di simile.
    Alle mie spalle si stagliavano due ampie scale che portavano al piano superiore. Incuriosito, seguii la folla, sempre tentando di rimanere nascosto ma osservando con attenzione i dintorni grazie al mio D-Visor, fino a ritrovarmi in quelli che sembravano dormitori. Grandi camerate con decine e decine di letti. Contrariamente ai luoghi di culto occidentali di cui avevo letto e studiato, questo tempio non era diviso in celle quanto, piuttosto, in semplici ed ampi spazi aperti destinati alla collettività ed alla condivisione. Iniziai a cercare tra la folla ma la distesa di abiti religiosi o da pellegrinaggio non tradiva alcuna stranezza, alcuna losca figura fuori luogo. Decisi quindi di tornare al piano inferiore per esplorare maggiormente l'ambiente intorno all'opistodomo.
    Fu esattamente mentre scendevo le scale, grazie ad una visuale leggermente rialzata, che potei godermi l'apertura di quella sala centrale; e fu proprio in quel momento che lo vidi: l'uomo in armatura verde. Sorrisi sotto l'Elmo, quasi estasiato dalla presenza di un nemico. Lasciai che i miei occhi pseudo-bionici osservassero più da vicino la fattura di quell'armatura. Era molto elastica, le piastre sembravano legate tra loro da alcuni artefici che permettevano una maggiore vestibilità. Questo, però, significava, probabilmente, una debolezza strutturale maggiore. Avrei senza dubbio indagato a riguardo.
    Dietro all'uomo in armatura si mosse rapidamente una sagoma: riuscii ad inquadrarla per un solo istante prima di perderla tra la folla. Sembrava esile, bassa, dai capelli biondi, quasi color paglia.
    Bastò la fugace consapevolezza che stavo per perdere un vantaggio a far scattare in me qualcosa: uno di quelli che il mio intuito suggeriva essere un avversario mi era appena scomparso sotto il naso. Ero lì per attirare l'attenzione della Bruma sul sottoscritto; ero lì perché i miei ninja (e, senza che potessi saperlo, la Baronessa) trovassero meno forze ostili possibili sulla loro strada per il recupero di Meika Akuma; ero lì perché dovevo fungere poco più che da esca: quindi avrei dovuto far abboccare quanti più pesci possibili.
    In un attimo, l'Odio al mio interno iniziò a ribollire ma senza palesarsi: il mio controllo della Kirai Mugen si era accentuato ed adesso potevo decidere quando e come rendere le persone intorno a me vittima dei miei poteri e quando, invece, beneficiarne io stesso in modo subdolo ed egoistico - quella volta fu esattamente una di queste occasioni. Estraendo la Yakusoku e lasciando che si nutrisse della mia energia, la posi davanti al petto, e, in un attimo, muovendola sinuosamente mentre il chakra veniva irrorato dal mio Tantien al Simbolo della Stella, dalla punta della sua lama fuoriuscì un gigantesco Raiton dalle potenzialità devastanti e dalle invidiabili dimensioni. Il fulmine, tinto di una strana colorazione blu, oscura ed insieme vermiglia, proruppe in avanti, andando a cercare principalmente l'uomo in armatura verde ma cercando di colpire, oltre alle innumerevoli persone tra la folla, anche l'esile uomo che avevo perso di vista un istante prima. Il motivo era semplice: quel Raiton non era un normale Raiton: era alimentato dagli atavici poteri delle Lame Insanguinate; quel raiton bramava sangue ed era tagliente come mille spade! [Note][Tecniche I-II-III-IV] Il mio corpo, intanto, era stato circondato da una lieve aura nera, flebile ma intensa e densa. La Henge si era sciolta. Qualsiasi fosse stato l'esito di quell'assalto, dalle scalinate avrei gridato, atono e terribilmente austero: Il mio nome è Kensei Hito: Juudaime Mizukage, Odio Incarnato, Giustizia Perfetta, Raccoglitore della Promessa e Inquisitore di Kiri. Feci una breve pausa. Voi avete qualcosa che mi appartiene. L'esca era stata lanciata. Adesso stava a loro abboccare.



    Kensei Hito
    剣聖

    Statistiche Primarie
    • Forza: 850
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 700
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 725
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra:
    Vitalità:

    En. Vitale: 30/30
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Tecnica
    1: Attivazione Kirai Mugen
    2: Simbolo della Stella
    3: Fulmine Oscuro
    4 - Extra : Incanalare l'Odio


    Equipaggiamento
    • D-Visor dell'Elmo da Inquisitore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Telescopica × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Fotocromatica × 1
    • Lente per D-Visor - Fish Eye × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Superiore × 2
    • Corpo dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Simbolo della Stella × 1

    Note
    • [Ferite]:
      - Illeso
      <li>[TS] Istinto Omicida disattivato.
      - Riserva di Sangue: 6 Unità.

    • [Odio Incarnato] Vincoli rispettati per 1 Round.
      - Cap aumentato di +2 Tacche a Forza e Velocità.

      <li>Combattere con Handicap Attivo.
      - Numero di Round passati con l'equipaggiamento debilitate indossato: 1.

    • Assetto Gakutensoku: Nessuno.
      - 0 Round rimanenti al prossimo Cambio di Assetto.

    • Fuuinjutsu preparati:
      - Nessuno
      <li>Cooldowns:
      - Alterare il Flusso può essere riutilizzata tra 3 round.
      - Tecnica Economica può essere riutilizzata tra 3 round.
      - Sangue Chiama Sangue può essere riutilizzata tra 2 round.
      - Ninjutsu Perfette può essere riutilizzata tra 2 round.
      -
     
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    La Nebbia e la Bruma

    X: Il Risveglio Dell'Odio Incarnato



    Le chiome degli alberi bloccavano completamente la mia vista, o meglio la vista del mio mondo che si muoveva veloce librandosi nel cielo e seguendo la direzione del vento. Le scelte erano due.. avventurarsi verso il basso possibilmente trovando il convoglio che stava scortando Meika chissà dove o restare al sicuro sopra gli alberi e sperare in qualche punto più avanti dove la visibilità fosse stata migliore. Non potevo permettermi di sbagliare e non trovarla e decisi quindi di avventurarmi all'interno della fitta boscaglia. muoversi divento d'un tratto molto più complicato ma restando concentrato sul mondo non avrei avuto grandi problemi anche nelle virate più strette per schivare i vari ostacoli che, dagli occhi della creatura, riuscivo a percepire.

    Fu a quel punto che qualcosa attirò la mia attenzione, un'ombra e il suono peculiare di una corda tesa che veniva rilasciata. Qualcosa mi stava tenendo sott'occhio e stava cercando di colpirmi? Cercando di agire nell'immediato instante in cui notai a stento il mio avversario decisi di bloccare il mio volo, sbattendo le ali in avanti rallentando di molto il mio volo. A quella velocità un ipotetico cecchino avrebbe dovuto calcolare il punto preciso dove scoccare la freccia in base alla mia velocità e l'unico modo che avevo per evitare un colpo di cui non avevo molte informazioni era quello di basarmi proprio sulla bravura del mio avversario. La freccia passò proprio davanti agli occhi del mondo e si andò a conficcare in un ramo poco distante. [Slot Difesa I]

    Ora però avevo capito da dove il cecchino aveva provato ad attaccare e la distanza che ci separava erano alcuni metri che cercai di bruciare il più velocemente possibile ma facendo finta di voler passare sotto al ramo su cui si era appollaiato l'assassino. [Finta] la traiettoria serviva a far pensare al mio avversario una mia possibile fuga cercando di nascondermi ancora di più tra i rami pieni di vegetazione degli alberi dietro di lui ma in realtà tutto ciò sarebbe servati a far arrivare l'ala del mondo a contatto con il suo appoggio. Avrei quindi fatto fluire il mio chakra tutto attorno all'ala stessa e mi sarei preparato a colpire il ramo di legno con un attacco intriso delle sue capacità distruttive. [Slot Azione I/II]

    A quel punto avrei continuato il volo, cercando di utilizzare gli alberi e i possibili problemi causati al suo punto di appoggio per sfuggire da lui e continuare la mia esplorazione. In più il casino creato dalla distruzione del grosso ramo avrebbe potuto magari aiutare a rendere nota la posizione di quell'avversario anche agli altri ninja alla ricerca di Meika.

    Il volo sarebbe continuato sorpassando uno spadaccino che riconobbi immediatamente. si trattava dello stesso spadaccino che era sulla nave che ci fermo e che riuscimmo a ingannare grazie alle utilissime abilità illusive del consigliere Etsuko. Non mi fermai però, non era lui il mio obiettivo ma poteva essere un buon indizio.. probabilmente ero sulla strada giusta per raggiungere il mio obiettivo.

    Infatti dopo qualche altra alata riuscii a vedere Invece altre due persone intente in un qualche tipo di discussione ma non cercai di avvicinarmi troppo, cercai invece di rimanere un po' distante ma di riuscire comunque a sentire ciò che si stessero dicendo ma, a quel punto, qualcosa di strano colpì il mio corpo. sentii immediatamente qualcosa che non quadrava e di conseguenza presi le distanze da quei due e tornai verso lo spadaccino. In quel momento, dal nulla, mi tornò per un attimo in mente Kimiko.. molto strano che mi venisse in mente proprio in quel momento così concitato.. Fermai il mondo cercando di nasconderlo tra le fronde di un degli alberi e in modo da avere possibilità di vedere la posizione dello spadaccino senza che lui potesse notarmi. [Furtività]

    Giusto il tempo di osservare la situazione e notare la grotta che probabilmente lo spadaccino stava proteggendo che la mia attenzione venne completamente rapita dal fortissimo rumore proveniente dal tempio. Un Ninjutsu dalla potenza fuori scala scaturì dall'interno del tempio. Kensei era qui di fianco per tutto questo tempo?! Questa però poteva essere il momento perfetto per muovermi, ora che avevo scoperto la posizione di alcuni dei nostri avversari. Dovevo riuscire a raggiungere o almeno avvicinarmi ai nostri avversari e cercando di mantenere la mia copertura.
    Composi i sigilli necessari e fu solo questione di secondi prima che, dal rotolo utilizzato per evocare l'aquila, venne evocato anche un secondo mondo, questa volta umanoide. dopo di ciò mossi nuovamente le mani velocemente per un'ulteriore tecnica che mi permise di trasformare il mio corpo in un mantello che, rapidamente, fu indossato dal mondo appena evocato. [Slot Tecnica I/II]

    Non restava che cercare di fuggire dal tempio, andando verso il passaggio dove già prima avevo mandato il mondo animale in modo da provare a raggiungere quel luogo senza attirare attenzioni indesiderate, aiutato da tutto il trambusto che Kensei stava provocando al tempio e dall'utilizzo della natura stessa intorno a me come possibile parziale copertura, sarei anche stato attento a cercare di evitare il più possibile la zona dove avevo avuto l'incontro con l'arciere, in modo che non potesse causarmi altri problemi. [Movimento]




     
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    Scheda di Etsuko della Nebbia

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    La Nebbia e LA Bruma

    l'occhio Demoniaco



    un beffardo sorriso si disegnò sul volto del Kiriano, aveva seguito la lettiga non visto, aveva studiato i movimenti dei seguaci della scarlatta. l'uomo appostato con l'arco e l'occidentale...
    a proposito, fu proprio lui ad attirare l'attenzione del Kiriano, non tanto l'efebico individuo. Beh si certo, forse l'aspetto efebico l'avrebbe incuriosito un pò, bisogna essere sinceri. Non aveva però avuto dubbi su chi, anzi su cosa fosse quel figuro. Pericoloso si... Ma gestibile, come tutti gli Akuma prima o poi avrebbero dovuto imparare.
    come vi dicevo, chi lo preoccupava era l'uomo con la lente e il suo OCCHIO... esatto. come aveva potuto?
    da Eliminatore di cadaveri, aveva il dubbio, nemmeno troppo infondato che quell'occhio fosse stato sottratto. Strappato forse, sarebbe stato il termine più adatto, ad uno dei suoi parenti lontani ed ora ne sfruttava le abilità. quelle però erano solo congetture. aveva bisogno di risposte e avrebbe perso anche la visuale su Meika se non fosse avanzato, visto l'ormai avvenuto ingresso nella caverna.


    pensa Etsuko, pensa...
    aveva bisogno di un alleato contro l'occidentale e avrebbe scelto il meno peggio o meglio il più interessato a sopravvivere, essendo ancora l'imbattuto legato al suo portatore.
    avrebbe così valutato la scena, per capire come agire. Era palese che vi fosse uno scontro illusorio tra i due elementi in gioco, avvicinarli direttamente avrebbe comportato scoprirne gli effetti e non ne aveva nessuna voglia, sebbene avrebbe potuto utilizzare le sue abilità per percepirne l'effetto.
    nulla però impediva al suo simulacro di avvicinarsi e modificare le forze in gioco.
    cosi fece.
    il Ninja Creato da Etsuko, avrebbe ingaggiato l'imbattuto, cercando un'alleanza.

    ti servirà un alleato per combatterlo...
    siamo venuti sin qui per salvare Meika, come mai l'uomo possiede l'abilità Akuma?


    avrebbe richiesto informazioni utili per affrontare Rubino, lasciando ai suoi alleati il tizio pelato.
    intanto l'altra Akuma scompariva alla sua vista nelle profondità della caverna, quello era solo l'ennesimo arrivederci, un contrattempo sulla via della salvezza.


     
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    Falce dei Kaguya


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    Y Danone
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    In corsa verso Meika

    Tranne il Juudaime



    [La Baronessa]

    La Signora delle Grotte del Silenzio non avrebbe avuto difficoltà, superato lo spadaccino, ad inseguire la portantina con Meika e la donna che lo scortava durante la discesa.
    L'evocazione sarebbe scesa in profondità, apparentemente senza nessuno che ne avvertisse la presenza, ma quello che non poteva sapere era che la donna che stava inseguendo, Murbella, era una Sensitiva ed aveva tracciato dei sigilli per comunicare con tutti gli uomini che la affiancavano quel giorno, già prima di lasciare la nave. [Tecnica Pregressa]
    La Scarlatta era stata avvisata di uno strano stormo di pipistrelli entrati nella grotta e si era preparata di conseguenza, mentre la portantina con Meika andava avanti, verso il fondo della grotta.

    La Baronessa con il suo biosonar avrebbe avvertito qualcosa mentre si avvicinava: una figura, verosimilmente umana, e poi una seconda che riempiva l'intera zona, bloccandone il passaggio, a meno di trovare un modo per oltrepassarla, o sconfiggerla.
    Una figura che, apparentemente, era quella di un gigantesco granchio, pronto a dare battaglia, non appena avesse percepito la creatura. [Baronessa vs KuroGani (+ Murbella?)]

    [Etsuko]

    La creazione illusoria generata dall'Akuma si manifestò a breve distanza dal duo di avversari, rivolgendosi all'Imbattuto lì presente.
    Se Etsuko fosse stato abbastanza vicino, avrebbe anche sentito le parole dei due contendenti.
    Un ninja di Kiri? Quindi non vi siete dimenticati tutti di Meika? Il Mizukage è riuscito a rientrare a Villaggio?, avrebbe chiesto l'Imbattuto generato dall'Ex Primaria.
    Mi chiedi di chi sia l'Occhio di questo individuo? Purtroppo è stato sottratto a Meika. Certo non potevano immaginare che questa violazione mi avrebbe generato prima del tempo., concluse con un mezzo sorriso, guardando all'uomo dagli abiti occidentali.
    Un particolare che vedremo di risolvere entro breve, non ti preoccupare, Creatura., s'intromise l'uomo della Bruma, prima di voltarsi verso l'illusione di Etsuko: E tu, arrenditi, forse la Scarlatta potrebbe anche lasciarti vivo, oppure, condividerai la fine di questo essere., minacciò.
    Essere, Creatura... il mio nome è Aijin, Ladro di Occhi! E riprenderò ciò che appartiene alla mia Akuma, per poi farla tornare dal suo, di amato., ribatté deciso l'altro, prima di estendere il braccio.
    L'arto, quasi fosse fatto di acqua, si sarebbe ingigantito, cercando di investire con un gancio di incredibile forza l'uomo della Bruma, ma questi, dal canto suo, sollevò la mano, parando l'attacco nemico e disfacendolo.
    Non penserai davvero che l'Occhio della tua Akuma sia stato il primo che ho sottratto? Sono Rubino ed il mio sguardo brilla di rosso e d'oro!, avrebbe affermato tronfio, mentre l'Imbattuto avrebbe avvertito qualcosa di strano su di se, al contrario di Etsuko, ben nascosto ed ignaro degli effetti delle abilità dell'uomo della Bruma.

    Stava comunque al chunin di Kiri decidere il da farsi: poteva restare ed aiutare Aijin, oppure avrebbe approfittato dello scontro fra i due per raggiungere la grotta?

    SE fosse rimasto a supporto di Aijin, Etsuko avrebbe scoperto che l'Imbattuto eseguiva mediante attacchi fatti da grossi arti acquatici, veloci e violenti, oltre che di vari suiton, ma in qualche modo, Rubino riusciva con un solo contatto, a dissipare ogni assalto, apparentemente restandone illeso.
    Se Etsuko avesse scrutato con le sue doti da Sensitivo l'uomo della Bruma, avrebbe scoperto che anche l'altro occhio emanava una qualche forma di Doujutsu, qualcosa che poi si diffondeva lungo l'intero corpo del ninja, fortificandone le difese.
    E dopo ogni parata, sembrava quasi che l'Imbattuto dovesse parare, a sua volta, degli attacchi che, però, Etsuko non vedeva, malgrado avvertisse chakra fluire sull'occhio che era stato di Meika.
    Di fatto, la strategia di "Rubino" sembrava basata su del corpo a corpo per difendersi, abbinato ad arti illusorie per attaccare. Come avrebbe fatto Etsuko ad aiutare l'Imbattuto? [Caso 1 - Etsuko & Aijin vs Rubino]

    Qualora, invece, l'Akuma avesse deciso di abbandonare l'Imbattuto al duello con Rubino, avrebbe avuto modo, 20 metri dopo, di raggiungere l'ingresso della grotta e, di certo, tanto le sue abilità di clan, quanto quelle da sensitivo, gli avrebbero permesso di riconoscere lo stesso spadaccino che, nemmeno un paio di giorni prima, li aveva incrociati sulla nave che li conduceva nei territori della Bruma.
    Ma cosa avrebbe fatto Etsuko? Avrebbe usato un'illusione per ingannare lo spadaccino, anziché optare per lo scontro diretto?
    Probabilmente sì, ma c'era una cosa che, solo la sua vista gli avrebbe potuto mostrare: c'erano 3 fonti di energia vitale e chakra, una ferma poco distante e due in avvicinamento e, almeno una, avrebbe potuto riconoscerla: Hideo. [Etsuko (+ Hideo?) vs Spadaccino]

    [Hideo]

    Il volatile, che il genin usava come Mondo, riuscì ad evitare l'attacco del Cecchino, per quanto la cosa affaticò non poco la creatura.
    L'attacco che eseguì in risposta, per quanto astuto, non provocò reali danni al Pelato, poiché i suoi riflessi furono più che sufficienti per seguire i movimenti del volatile, malgrado la falsa traiettoria iniziale. [Statistiche Pelato]
    Il ramo fu spezzato ed il Cecchino dovette compiere un salto all'indietro per evitare di cadere malamente al suolo, ma riuscì comunque a portarsi due rami più indietro, per quanto questo avrebbe permesso di individuarlo a chi avesse avuto capacità per sentirlo. [Nota Cecchino 2]

    La prima fortuna di Hideo fu che il Pelato portò, a quel punto, la propria attenzione verso i due ninja di Kiri che stavano per sopraggiungere, quindi nemmeno provò ad inseguire il suo Mondo.
    Il volatile avrebbe avuto piena libertà di muoversi, per poi restare nascosto a breve distanza dallo Spadaccino, seppur questo non avrebbe di certo aiutato ad inseguire Meika, ma, forse, di lì a poco, avrebbe potuto aiutare Etsuko, se questi si fosse diretto lì. [Mondo Volatile (+ Etsuko?) vs Spadaccino]

    La seconda fortuna di Hideo, invece, furono le azioni del Mizukage: il caos avrebbe permesso al Mondo umanoide, ed al suo padrone, tramutato in mantello, di fuggire, indisturbato, senza la figura dai capelli paglierini che lo inseguisse.

    Il genin, poi, non avrebbe avuto troppe difficoltà ad evitare il Pelato, conoscendone la posizione, ma il vero problema sarebbe stato lo Spadaccino: cosa avrebbe fatto non appena in vista dello stesso?
    Di certo, se il Discepolo di guardia alla Grotta avesse avvertito l'arrivo del Mondo umanoide, avrebbe prontamente attaccato con un veloce colpo di spada. [ST Spadaccino]
    Hideo doveva decidere come agire per difendersi e, eventualmente, contrattaccare o raggiungere la grotta (se ne avesse notato l'ingresso). [Hideo & Mondi (+ Etsuko?) vs Spadaccino]

    [Kensei]

    Se l'idea del Decimo Mizukage era quella di catturare l'attenzione dei presenti e generare, allo stesso tempo, il panico: ci riuscì a pieno.
    Molte persone, quelle che non furono colpite dai fulmini scarlatti, scapparono verso l'esterno del Tempio (il ché, indirettamente, aiutò il genin di Kiri che si trovava lì), mentre due specifici attacchi andarono contro la figura celata dal mantello e verso l'uomo dall'armatura verde.
    La prima fu presa in pieno e rotolò al suolo, con il mantello in fiamme per l'impatto, fino a fermarsi qualche metro più avanti.
    Dal canto suo, l'uomo in Armatura Verde rimase apparentemente immobile, sollevando le braccia, prima che qualcosa si ponesse a proteggerlo dal fulmine scarlatto.

    Kensei Hito, il Decimo Mizukage., esordì una voce, mentre il fumo di quel secondo fulmine si iniziava a dissipare.
    Una volta ci siamo quasi incontrati, sai? Una situazione bizzarra, ma non stiamo qui a parlarne.
    Tra l'altro, abbiamo anche un conoscente in comune: un uomo che mi ha dato un'idea.
    , continuò la voce, mentre il fumo, ormai diradato, avrebbe mostrato due figure in piedi, vicino all'uomo in armatura verde.
    Alla sua sinistra, una giovane dal viso sfigurato ed i capelli color paglia. [Marionetta 1 - Leia Kurogane]
    Alla destra, un individuo piuttosto massiccio con delle bende tutto attorno al corpo, quasi fosse una mummia. [Marionetta 2 - Mako Nekki]

    Creare marionette dai cadaveri è sempre stata una mia passione, probabilmente per quello mi hanno cacciato dal clan, poi quando un uomo di Kiri mi offrì delle informazioni su una tecnica proibita di Oto, bé, ho creato delle marionette che non possono essere distrutte e non necessitano nemmeno di essere mosse!, esclamò entusiasta l'uomo in armatura, illeso, mentre le due marionette non-morte si stava riparando autonomamente. [OH - ST 1 & SA 1,2]
    Ma torniamo a noi: hai detto che qui alla Bruma hanno qualcosa che ti appartiene? Posso darti del tu, sì?
    Immagino parli della ragazza Akuma, giusto? Sarebbe potuta essere un'ottima aggiunta alla mia collezione, ma la Scarlatta ha altri piani per lei.
    , a quel punto, l'uomo in Verde avrebbe aperto le mani, Ma di te posso fare quello che voglio! ed a quel punto le due marionette si sarebbero mosse.

    La marionetta femminile avrebbe aperto le mani, che si sarebbero estese, creando una struttura a rete di qualcosa di nero, simili a catene, ma, osservandole più attentamente, il Mizukage avrebbe riconosciuto una sabbia nera che teneva insieme gli arti e, di fatto, generava una rete diretta contro il ninja. [Leia - SA 3]
    Allo stesso tempo, comunque si fosse mosso il Mizukage, un gigantesco globo di fuoco sarebbe stato generato dalla seconda marionetta per investirlo in pieno all'altezza del braccio sinistro e poi sull'intero tronco. [Mako - SA 4]
    Nel cercare di difendersi, però, Kensei avrebbe provato qualcosa che già aveva sperimentato tempo prima, contro un'altra alleata della Bruma: qualcosa stava rallentando l'armatura, rallentando anche lui. [Leia - ST 2]

    L'uomo in armatura Verde, a quel punto, avrebbe mosso la mano destra e la protezione dell'arto si sarebbe sganciata dal corpo, rivelandosi come un pezzo di un'ennesima marionetta (stavolta non un cadavere, verosimilmente).
    Il segmento di marionetta verde, si sarebbe mosso affiancato dalle due bambole non morte: le bende che circondavano Mako, si sarebbero estese da sinistra, mentre fili di sabbia nera sarebbero partiti da destra, congiungendosi attorno al segmento che avrebbe compiuto un movimento ascensionale per oltrepassare Kensei e, di fatto, intrappolarlo, al centro di quella che era una Piramide con alla base l'uomo in verde, le sue marionette ed il blocco metallico, se la strategia fosse andata a buon fine. [OH - ST 3]

    Stava al Mizukage difendersi e contrattaccare: di certo aveva attirato su di se l'attenzione del momentaneo alleato della Bruma, ma tutti gli altri? E chissà come stava andando ai ninja del suo villaggio. [Kensei vs OH & Marionette]


    Ci abbiamo messo 6 mesi e perso una coppia nel di partecipanti nel frattempo.
    Per ora lascio nel "dubbio" il duo restante, ma vi dò limite di tempo reale stavolta.

    Chiunque NON avrà postato entro il 31 Marzo, perderà 2 turni, quindi nel mio prossimo post (verosimilmente, appunto, a Pasqua) Meika arriverà alla fine della grotta ed inizieranno i 4 turni per la sua morte.
     
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    La Nebbia e la Bruma

    XI: Come mettersi nei guai



    L'Odio incarnato di Kiri si era risvegliato e ciò mi aveva dato l'opportunità di spostarmi senza essere percepito e, grazie al mio mondo mandato in avanscoperta, avevo iniziato a portare alla mente qualche idea sui nostri avversari.. un cecchino in avanscoperta in modo da colpire preventivamente chiunque si avventurasse verso quel luogo, uno spadaccino fermo davanti a quella che sembrava l'ingresso di una grotta e, poco distante altre due persone.. molto strane che sembravano più studiarsi che aiutarsi l'un l'altro.. che stessero quindi difendendo qualcosa? ero riuscito a percepire, grazie ai miei sensi condivisi, la grotta e visto che il nostro obiettivo era Meika, la Kunoichi resa inoffensiva dai membri di quel gruppo e trasportata via, poteva essere logico che i tre stessero difendendo una posizione per i restati membri della squadra. che fosse proprio la grotta il passaggio che stavo cercando per provare a salvarla? Anche fosse però.. ne sarei stato veramente capace? mi trovavo in mezzo ad una situazione veramente pericolosa.. riuscivo a capirlo anche da solo che quegli avversari erano di certo di un livello molto superiore al mio..soprattutto la spadaccino che stavo controllando dalla distanza.. spadaccino che già avevo visto arrivare a comando dell'equipaggio di una delle navi della bruma. Ha davvero senso provare ad entrare in quella grotta? o mi sto infilando in qualcosa di molto più grande di me? Erano domande che continuavano a risuonarmi in testa nel mentre che mi avvicinavo allo spadaccino e raggiungevo la posizione che bianca stava tenendo, nascosta tra gli alberi ed a una distanza di sicurezza tale da permettermi di osservare la scena senza sentirmi in pericolo. Stava li, tranquillo, senza pensieri per la testa quel Ninja.. ma ero certo che ad un mio movimento falso mi avrebbe affettato alla velocità della luce con quella spada che portava sul fianco.. per entrare avrei dovuto pensare ad una strategia per evitare addirittura di farmi percepire perchè proprio quello probabilmente avrebbe decretato la mia fine. Se quel ninja si trova ancora li vuol dire che nessuno dei nostri è riuscito ad entrare nella grotta? o forse qualcuno è già entrato e lui si assicura che nessun altro rinforzo possa arrivare a dar manforte? in qualsiasi caso devo riuscire ad entrare. Non avevo molta possibilità di manovra e avrei dovuto provare qualcosa di avventato.

    Prima di tutto Bianca avrebbe iniziato a volare tenendosi ad una buona altezza, in modo da rimanere nascosta e distante da quello spadaccino, tenendo nella zampa un fumogeno che le avrei consegnato una volta che ci fossimo ritrovati e nel becco una pietra o foglia recuperate dai dintorni. [Note]
    Una volta che bianca fosse stata in posizione, mi sarei portato su di un albero, ad una buona altezza ed a distanza di sicurezza dal nostro guardiano della caverna. [Note]
    A quel punto non rimaneva che coordinarmi al meglio con bianca, in modo che turro fosse perfetto. La piama mossa sarebbe stata espandere della nebbia, fino al nostro amico spadaccino, concentrando il chakra per attivare la classica tecnica Kiriana del velo di nebbia nello spiazzo ove il ninja risiedeva in quel momento. [Tecnica I]
    Quella tecnica mi sarebbe servita per provare a nascondere le mie prossime mosse.. avrei potuto cercare di sfondare direttamente il blocco cercando di oltrepassarlo attraverso la nebbia aiutandomi grazie alla vista di Bianca dall'altro ma non era quello il piano finale.. infatti per rendere ancora più imprevedibile il mio arrivo avrei attivato una seconda tecnica e, nello stesso momento, Bianca avrebbe lanciato verso l'alto la pietra che teneva nel becco che sarebbe diventata il bersaglio della sostituzione di Shurado. [Tecnica II]
    A quel punto, trovandomi in cielo e sopra a Bianca, avrei tentato di usare l'aquila come trampolino per spiccare un ulteriore salto verso la caverna, coadiuvato dal rilascio del fumogeno da parte di bianca in modo da farlo cadere nelle vicinanze dello spadaccino, in caso fosse in qualche modo riuscito a risolvere la nebbia. Il salto sarebbe stato potenziato dal chakra repulsivo, così da poter muovermi il più possibile e arrivare possibilmente alla parete rocciosa della caverna in modo da successivamente appiccicarmici e fiondarmi dentro l'apertura il più velocemente possibile. [Azione I/II/III]

    Tutto ciò solo per riuscire ad entrare all'interno di quella dannata caverna.. ci sarei riuscito? o sarei stato fermato dallo spadaccino?

    Hideo Nishimura

    Statistiche Primarie
    • Forza: 400
    • Velocità: 375
    • Resistenza: 300
    • Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 400
    • Concentrazione: 500
    • Intuito: 400
    • Precisione: 400
    Chakra
    40/50
    Vitalità
    14/14
    Slot Azione

    1. Salto Shurado

    2. Uso fumogeno Bianca

    3. Uso fumogeno Bianca

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Velo di Nebbia

    2. Sostituzione

    Note

    Bianca: 5.5 Leggere | semiparalisi 1 turno
    Shurado: 8 Leggere


     
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    Scheda di Etsuko della Nebbia

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    La Nebbia e la Bruma

    Collezionista di Occhi



    un ladro di occhi dunque...
    osservò il Rubino, spavaldo, guardarli entrambi. Adesso capiva il motivo per cui l'imbattuto pedinava la carrozza e anche il motivo per cui fosse stato generato. ciò che gli parve strano in un primo momento. Fu il motivo per il quale volesse aiutare la ragazza. Solitamente quegli esseri erano egoisti e disposti a tutto per ottenere la bramata libertà.come darti torto? pensò in risposta alle successive battute di Aijin. tuttavia le operazioni di recupero erano partite in ritardo dopo che il Nono, aveva provato da solo a recuperare la sua amata, scomparendo a sua volta. Kensei dal canto suo si era preoccupato non troppo della questione irrisolta, sino al momento in cui, il problema si era fatto alquanto scottante e rischiava di scoppiargli tra le mani, facendo apparire Kiri, debole agli occhi dei cremisi.
    ciò che importa è che adesso siamo qui... e che lui non può permettersi di usare quell'occhio che è eredità esclusiva del nostro clan.
    pensò al dolore che aveva dovuto sopportare la primaria a cui era stato sottratto parte del suo potere e che ora debole giaceva ostaggio della scarlatta. Kensei avrebbe dovuto fargliela pagare in nome di Kiri, ristabilendo la supremazia che gli spettava.
    parlò a Rubino adesso, in risposta alla sua proposta di resa e la proposta di clemenza da parte della scarlatta.

    Se ti cavi l'occhio che hai rubato, chiederò al Mizukage di lasciarti intatto l'altro, dopotutto siamo clementi noi Kiriani.
    analizzava la situazione intanto Etsuko, gli attacchi dell'imbattuto non avevano alcun effetto sull'uomo della Bruma, aveva di certo una abilità oculare che contrastava l'offensiva nemica disfacendola. d'altra parte però le sue capacità oculari erano superiori rispetto a quelle delle primaria e dunque rispetto il nemico che aveva di fronte, nonostante questo un attacco frontale, seppure combinato a quello di Aijin, forse non sarebbe bastato. dovevano sbarazzarsi presto del tipo, altrimenti sarebbe stato sempre più difficile raggiungere la grotta.
    avrebbe imbastito la sua strategia.
    si trovava a distranza di sicurezza, il vero Etsuko alle spalle di Rubino, mentre osservava il suo simulacro e l'imbattuto parlare e allearsi per combatterlo.
    probabilmente avanzando leggermente [note slot Tecnica preventiva] l'ambiente era stato modificato preventivamente per nascondersi e rendersi furtivo persino agl'occhi Akuma di Rubino, in un palcoscenico immaginario a supporto delle sue creazioni, del tutto coerente con l'ambiente in cui si trovavano, una grande roccia, circondata da fitti cespugli.
    intanto aveva dato il via all'offensiva, il costrutto illusorio sul campo si sarebbe dissipato, mentre un'arpia alata, sarebbe apparsa alle spalle di Rubino a circa 3 metri da esso [Slot tecninca 2] tentando un attacco concatenato, una artigliata a braccia spalancate dall'esterno all'interno [Slot Azione2], l'offensiva sarebbe continuata con una repentino vorticare su se stessa come una trottola, usando le ali affilate come coltelli per colpire random chiunque nell'area circostante [Slot Azione 3].
    intanto Etsuko, quello nascosto nel palcoscenico illusorio, aveva allestito il primo attacco, un Kunai associato ad una cartabomba con un fuuinjutsu pronto ad attivarsi alla giusta distanza, completamente celato dall'attacco dell'Arpia, sarebbe arrivato quasi in concomitanza con il secondo attacco, il primo del costrutto. [slot azione 1]
    l'offensiva sarebbe arrivata combinata con l'attacco di Aijin che con le sue abilità avrebbe contrattaccato sul versante opposto al suo.
    [Note coclusive]




     
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    La Bruma nel Sangue

    Capitolo Cinque

    Atto XI
    Infiltrazioni e Devastazione



    [Baronessa]

    Tutto andò esattamente come preventivato per la Signora delle Grotte del Silenzio e nessuno si frappose alla sua avanzata - o per lo meno credeva. Infatti, una volta entrata nella grotta e percepito la sua vittima, la Baronessa cercò di rimanere a distanza di sicurezza, sfruttando il biosonar affinché i suoi stridii ultrasonici rimbalzassero contro pareti, cose e persone e le creassero una mappa mentale nitida e dettagliata dell'ambiente circostante. D'un tratto, però, le fu ben chiaro che qualcuno o, più probabilmente, qualcosa, si stesse posizionando per impedirle di proseguire. Infatti, ancora a distanza di sicurezza perché la sua tecnica d'occultamento non si disattivasse, riuscì a percepire un'ostruzione nel tunnel che stava seguendo. Lo scostante ritorno degli ultrasuoni l'aiutò a delineare una figura crostacea. Forse pensò, proprio come lei, si trattava di un animale da contratto d'evocazione. Fu allora che provò ad elaborare un rischioso piano: proseguire frontalmente senza iniziare uno scontro pareva impossibile - ma la discrezione e l'effetto sorpresa sembravano una prerogativa a dir poco fondamentale per la riuscita di quel salvataggio; dunque, esattamente come avevo fatto io a qualche kilometro di distanza, la Baronessa pensò di architettare un diversivo. Scindendosi in vari stormi di pipistrelli, tutti dalle dimensioni ridotte per omologarsi ad una presenza plausibile all'interno di un ambiente come quello, la Baronessa si portò in punti diversi della grotta. Alcuni Pipistrelli sostarono più verso l'uscita, altri rimasero d'istanza vicino al punto d'ostruzione del crostaceo ed altri ancora si infilarono in pertugi e vie traverse di quel dedalo sotterraneo. Ognuno di questi pipistrelli si capovolse e attaccò al soffitto esattamente come sono soliti fare per vivere nel loro habitat. Ovviamente sarebbero sempre stati ricercati i punti migliori e più oscurati per sostare tranquilli e invisibili alla vista. A quel punto, ponendo attenzione a non separarsi gli uni dagli altri, ogni gruppo di chirotteri iniziò, contemporaneamente, a emettere peculiari ultrasuoni contro la dura roccia della Grotta. L'intento era quello di far penetrare tali onde nelle intercapedini fra pietra e pietra, facendole vibrare e causando piccoli smottamenti o, dove possibile, veri e propri cedimenti. [Abilità] Poteva quel gruppo di malfattori permettersi di lasciar passare incontrollato un evento di quel genere? Lo avremmo scoperto presto. [Note]
    Se il piano fosse funzionato, infatti, il granchio gigante si sarebbe dovuto muovere dalla sua posizione per andare a controllare quanto successo. Le frazioni della Baronessa avrebbero sostato immobili finché non sorpassate dalla vedetta e, quando sicure, si sarebbero mosse per ricongiungersi in un unico stormo.

    [Kensei]

    Un istante di chaos proruppe dai cuori di tutti i presenti quando l'inferno vermiglio del mio Shin Kurai Raiden si scatenò nel tempio. La folla, in preda al panico, iniziò a correre verso le uscite - per lo meno quella parte di folla che rimaneva ancora viva. L'uomo in armatura verde, al contrario, sostava immobile al centro di quell'edificio, con le braccia alzate. Non sapevo dire se immacolato dopo quel terribile schianto di chakra ma sicuramente non eccessivamente ferito. Kensei Hito, il Decimo Mizukage. Disse l'uomo, dopo le mie affermazioni. Una volta ci siamo quasi incontrati, sai? Una situazione bizzarra, ma non stiamo qui a parlarne. Tra l'altro, abbiamo anche un conoscente in comune: un uomo che mi ha dato un'idea. Continuò, senza che io potessi seguire le sue parole. Dopotutto, non ero neanche certo di essere interessato a farlo. La mia attenzione fu però catturata dai due nuovi ninja che vidi presentarsi ai suoi piedi quando il fumo si diradò, come se fossero apparsi dal nulla. Creare marionette dai cadaveri è sempre stata una mia passione, probabilmente per quello mi hanno cacciato dal clan, poi quando un uomo di Kiri mi offrì delle informazioni su una tecnica proibita di Oto, bé, ho creato delle marionette che non possono essere distrutte e non necessitano nemmeno di essere mosse! Digrignai i denti sotto l'Elmo: che stesse parlando del Collezionista di Teschi? Tutte le marionette hanno un punto debole. Replicai, mettendomi in posizione di difesa con la Yakusoku obliqua davanti al corpo ed il peso dello stesso leggermente rivolto in avanti. Ucciso il marionettista, non servono più a niente. L'uomo, tuttavia, proseguì, prendendoisi confidenze a dir poco fastidiose. Ma torniamo a noi: hai detto che qui alla Bruma hanno qualcosa che ti appartiene? Posso darti del tu, sì? Immagino parli della ragazza Akuma, giusto? Sarebbe potuta essere un'ottima aggiunta alla mia collezione, ma la Scarlatta ha altri piani per lei ... ma di te posso fare quello che voglio! Concluse, infine, il suo discorso, aprendo le mani e preparandosi alla battaglia. Non fui da meno e feci lo stesso. La Yakusoku si mosse in avanti, andando a disegnare una X nell'aria, indirizzata al mio avversario. Così sia. Dissi, mentre assumevo la posizione difensiva della Forma della Bellezza. [Tecnica I] Contemporaneamente, la Kunoichi dal volto sfigurato sollevava le mani, facendo partire dalle stesse una strana rete nera che i miei occhi, memori dell'esperienza sull'Isola di Jiro, non fecero fatica a riconoscere: era Sabbia Magnetica sunese! Lo scontro si stava rivelando più divertente del previsto. Lo strano meccanismo che utilizzò per espellere la rete metallica mi ricordò le attente descrizioni di Shinichi Kurogane e delle sue marionette: che quegli esseri, pur non-morti, se cadaveri dell'Edo Tensei otese come il mio avversario aveva fatto intendere, fossero anche marionette? Sarebbe stato divertente scoprirlo: soprattutto, sarebbe stato divertente scoprire quanto potesse essere letale contro di loro il mio superiore controllo del chakra. In un istante, grazie agli immensi poteri della Yakusoku, feci fluire la mia energia vitale nella Kenkichi, la quale, di rimando, m'investì di immense capacità: il sangue fluì rapido nel mio corpo, coadiuvato dal chakra e dalla ancor presente Stella che ne amplificava ancor di più la potenza, e il tempo, per un istante parve quasi rallentare. [Tecnica II] E fu proprio grazie a quell'attimo ricavato dal nulla che la Yakusoku riuscì a muoversi perfetta, irrorata dal mio chakra e fomentata da una seconda forma, quella del Diplomatico. [Tecnica III] I movimenti furono tardi e lenti, forse soggiogati dalla tecnica che la kunoichi sull'isola di Jiro provò invano a utilizzare per contenere la mia prestanza, ma comunque abbastanza puntuali per intercettare la rete di sabbia nera che mi stava venendo gettata contro. [Recap. Difesa] Un taglio netto, obliquo, ne sfaldò la sabbia stessa, facendola cadere al suolo.
    Quello fu solo il primo assalto: dalla mia destra, infatti, scattò l'uomo bendato che, in un istante, mi gettò addosso una gigantesca palla di fuoco, senza neanche compiere una singola posizione magica. Doveva trattarsi di una qualche tecnica speciale, un segreto di clan o una tecnica proibita perché non avevo mai visto nessuno veicolare in tal modo il chakra. La risposta, comunque, fu la medesima: con un lieve movimento del busto, la Yakusoku prima si ritrasse e poi, nefasta, cadde sopra quella sfera, tagliandola a metà. [Difesa I] Infine, l'uomo in verde parve voler partecipare attivamente, non soltanto attraverso le sue marionette. Infatti, tentò di fare qualcosa sganciandosi un pezzo d'armatura. Ma quell'operazione gli stava richiedendo troppo tempo ed io, di tempo, non ne avevo: dovevo salvare Meika. Stringendo la Yakusoku tra le mani, infatti, in un solo istante sparii, prima ancora che qualsiasi cosa stessero per fare andasse a buon fine.
    Quando la folata di vento successiva al mio movimento si fu fermata, era già troppo tardi: un istante prima ero giunto, chino con le gambe leggermente flesse, sotto al corpo del gigante in armatura e, mentre si liberava della protezione dal braccio destro, saettai violento e mesto verso quell'arto, facendo scattare rapida l'atavica spada di Clan nell'estremo tentativo di recidere l'arto! [Tecnica IV - Extra] Qualsiasi fosse stato l'esito di quell'attacco, la mia intenzione sarebbe divenuta quella di concludere lo scontro il più velocemente possibile. Rialzatomi, infatti, avrei continuato a sfruttare l'Hoshoku no Jutsu Kenkichi per portare un colpo circolare, brandendo la spada con due mani, all'altezza del collo avversario. Come dite, quell'uomo era bardato con un'armatura che poteva far invidia al Decimo Mizukage in persona? Non vi era alcun tipo di problema. Infatti, disegnata la mezzaluna in aria, se la Yakusoku avesse colpito un qualche equipaggiamento, attraverso il mio controllo esteso del Chakra Distruttivo avrei sprigionato tutta la sua potenza, cercando di minare quanto più metallo - o quel che fosse - possibile: infatti il colpo era così carico di chakra distruttivo che, se avesse incontrato un ostacolo, questo si sarebbe propagato per ben oltre il punto d'impatto. Questo significava che, se avessi colpito l'elmo o l'armatura, il colpo si sarebbe comunque propagato dal primo al secondo e viceversa. Quando ci si veste d'acciaio bisogna anche essere certi di saperlo portare. [Azione I] Speravo che tanto sarebbe bastato a mettere k.o. il mio avversario, non ve lo nego, ma non potevo certamente adagiarmi sugli allori: se quella combinazione di Fendenti non fosse stata sufficiente a porre fine alla sua vita, avrei continuato ad inveire contro il mio avversario con altri poderosi colpi di lama. Non potevo continuare a sostenere una gargantuesca spesa di chakra per cercare di distruggere il suo equipaggiamento - avrei dovuto attendere una situazione più propizia per provare ad utilizzare la Manipolazione della Natura, piuttosto - quindi non me ne preoccupai e smisi di farlo: se la spada non fosse riuscita a tagliare, avrebbe tranciato grazie solo alla mia disumana forza.
    Terminata la mezzaluna rivolta verso il collo avversario, la Yakusoku sarebbe immediatamente discesa verso il basso, in obliquo, cercando di colpire il braccio sinistro avversario poco sotto la sua spalla. [Azione II] Senza soluzione di continuità, la spada si sarebbe nuovamente mossa verso l'alto, roteando davanti al volto del mio avversario, per cercare di colpirgli la spalla destra, possibilmente nella sua porzione laterale più incline a traumi articolatori. La cosa che davvero, però, speravo sorprendesse il mio avversario, era che quel colpo, in realtà, ne nascondeva un altro: perfetto nell'esecuzione delle Forme Kenkichi, infatti, avevo attinto alla Via delle Emozioni per eseguire il Fendente del Posseduto, un peculiare attacco che permetteva, attraverso una indescrivibile velocità, di colpire in contemporanea due diversi punti del corpo avversario con una sola spada. Purtroppo la stanchezza di quegli assalti non mi permise di modificare, come avrei voluto, la traiettoria del secondo colpo, costringendomi ad un colpo speculare allo stesso braccio già minacciato in precedenza, seppur in un segmento articolatorio diverso. [Azione III-IV - Attacco Doppio]
    Se tutto fosse andato come previsto le marionette non sarebbero state un problema: come detto esse non sono niente se il loro marionettista mancava della testa attaccata al collo.



    Kensei Hito
    剣聖

    Statistiche Primarie
    • Forza: 850
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 700
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 725
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra:
    Vitalità:

    En. Vitale: 30/30
    Slot Azione
    1: Mezzaluna alla testa
    2:
    3:
    4:
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Tecnica
    1: Shibui no Ken: Makashi Yūga
    2: Chi no Gisei: Shōshin jisatsu
    3: Ninjutsu Kai
    4 - Extra : Totsugeki


    Equipaggiamento
    • D-Visor dell'Elmo da Inquisitore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Telescopica × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Fotocromatica × 1
    • Lente per D-Visor - Fish Eye × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Superiore × 2
    • Corpo dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Simbolo della Stella × 1

    Note
    • [Ferite]:
      - Illeso
      <li>[TS] Istinto Omicida disattivato.
      - Riserva di Sangue: 4 Unità.

    • [Odio Incarnato] Vincoli rispettati per 2 Round.
      - Cap aumentato di +4 Tacche a Forza e Velocità.

      <li>Combattere con Handicap Attivo.
      - Numero di Round passati con l'equipaggiamento debilitate indossato: 2.

      <li>Assetto Gakutensoku: Nessuno.
      - 0 Round rimanenti al prossimo Cambio di Assetto.

    • Fuuinjutsu preparati:
      - Nessuno

      <li>Cooldowns:
      - Padronanza Perfetta può essere riutilizzata tra 3 round.
      - Tecnica Immobile può essere riutilizzata tra 2 round.
      - Tecnica Rapida può essere riutilizzata tra 2 round.
      - Taijutsu Perfette può essere riutilizzata tra 2 round.
      - Alterare il Flusso può essere riutilizzata tra 2 round.
      - Tecnica Economica può essere riutilizzata tra 2 round.
      - Sangue Chiama Sangue può essere riutilizzata tra 1 round.
      - Ninjutsu Perfette può essere riutilizzata tra 1 round.
     
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68 replies since 28/11/2020, 17:26   2108 views
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