Le Parole del TradimentoGrossi Eventi a Kiri

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  1. Ade Geist
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Le Parole del Tradimento


    Capitolo Uno


    Atto II
    Comprendere gli errori



    [Alcuni giorni Prima, ad Azumaido]

    Non posso credere che abbia davvero venduto il Mizukage. Disse una voce giovane, rotta dall'ululare continuo del vento che infestava quella bufera di neve. Non siamo gli unici ad odiarlo. E non mi sembra neanche particolarmente difficile trovare un motivo per farlo. Rispose di rimando il ragazzo che lo accompagnava. Sì ma ... è strano. Ti ricordi quello che ci ha detto, no? Lui le ha salvato la vita e lei lo vuole morto? Ci furono alcuni istanti di silenzio. Lo scricchiolare della neve sotto i loro grossi scarponi li accompagnava mentre seguivano il sentiero tracciato sulla mappa alcuni giorni fa dall'autoctona fanciulla. Immagino abbia voluto qualcosa in cambio per la sua vita. Replicò il più grande, mentre aggiustava la torcia a chakra che portava sopra il proprio zaino. La tempesta si stava facendo più forte. Sì, possibile ... dopotutto non è importante. È la nostra occasione, no? Stiamo per mettere le mani su qualcosa che vuole! Così dovrà confrontarci di nuovo, non potrà evitarci. Il ragazzino aveva la carica e l'euforia in corpo tipica degli adolescenti. Era il tipo di persona che avrebbe perso la vita per un qualche colpo di testa. No, non potrà evitarci. E la pagherà, la pagherà per quello che ha fatto a Kiri.
    I due camminarono ancora per molti minuti, stanchi, estraniati da quel clima così rigido e tassante ma estremamente determinati nelle intenzioni. Niente li avrebbe potuti fermare. Volevano restituire a Kiri la pace, la tranquillità e la giustizia che, secondo loro, io avevo strappato ai ninja e agli abitanti della Nebbia. Una visione miope e ottusa, la loro, oltre che difficilmente condivisibile. Poi, finalmente, giunsero là dove era stato indicato loro: ai resti del tuskur di Tonakai Kamui. Le capanne in legno, un tempo abitate e brulicanti di vita, erano ora poco più che tavole di legno divelte e ricoperte di neve. I confini del villaggio, circondati da palizzate, erano ancora vagamente visibili in quel gelo eterno, sommersi, coperti, marci e dimenticati. Al centro di quel relitto che un tempo aveva conosciuto la vita, giaceva una porzione di statua raffigurante una Renna sovrannaturale, probabilmente il Kamui principale venerato dal villaggio, di cui restavano chiaramente visibili
    soltanto le gambe, tronche, ed il muso, emerso soltanto parzialmente dalla neve. Avvicinandosi alla statua, erano ancora visibili chiaramente alcuni kanji, diversi sotto certi aspetti da quelli contemporanei, ma non impossibili da decifrare. Parte dell'incisione era perduta. Il più giovane dei due presenti su quella neve, abbassatasi la grossa e spessa sciarpa rossa che portava intorno al collo e messosi una mano sopra gli occhi per ripararli dalla bufera di neve, iniziò a leggere quanto riusciva. [...] Tonakai, Re Kamui di tutti i [...]. Se [...] vuole sapere [...] grande io sia e dove giaccio, superi [...] mie imprese. Una folata di vento e neve si alzò, interrompendo il ragazzo. [Immagine Riferimento PG] Direi che non rimangono molte tue imprese da superare, Tonakai. Commentò sarcastico il ragazzo. Ma abbiamo bisogno di dove giaci quindi cercheremo di capire com'era fatto questo posto. Akatori, aiutami. Disse il ragazzo, mentre iniziava a guardarsi intorno. Certo, Suzume. Così dicendo, il ragazzo poggiò le mani sulla neve e, in un attimo, una gigantesca quantità di fili neri si mosse dal suo corpo, iniziando a dipanarsi tutt'intorno a loro. Tali fili scavavano con agilità nella nebbia, toccando, sentendo ogni strada, ogni pianta, ogni diversa conformazione del terreno ad ogni loro passaggio. Avevano una rete stradale. Disse Akatori, senza alzare le mani dalla neve. ... e le strade più grandi si trovano verso nord-est. Immagino fossero quelle destinate al Tempio che stiamo cercando. Lo credo anch-Trovato! Ma ... Disse, saltando sul posto e ritirando a sé tutti i propri fili neri, montando un'espressione decisamente contrita. L'ingresso era completamente coperto dalla neve. Era?Sì ... qualcuno l'ha aperto, di ricente. Credo sia arrivato prima di noi. Suzume sgranò gli occhi circondati dall'inchiostro blu. No! No! Gridò, prima che i due iniziassero a correre verso il luogo trovato da Akatori.
    L'esterno del tempio era un'unica maceria ma l'ingresso alla cella del culto, interrata, rimaneva ancora agibile. Non aveva subito crolli ed essendo stato progettato per durare a lungo, si trovava in ottimo stato. Dopo alcuni metri accompagnati dalla neve, le gallerie di mattoni e pietra del tempio si aprirono davanti a loro, mostrando bellissimi bassorilievi narranti le gesta del Kamui Renna. La più lunga era narrava la storia della Nascita del Messia, con la Renna che aiutava tale ninja - almeno questo appariva dagli abiti incisi nel bassorilievo - a distribuire regali ai più piccoli del villaggio. Ma, terminate le leggende su Tonakai, la sala si aprì davanti ai loro occhi, mostrando un altare molto simile ad una mezza colonna, finemente decorato come tutto quel luogo. È ... è tardi. Suzume. Abbiamo perso. Disse Akatori, sconsolato. Il suo maestro, avvicinandosi, si abbassò il cappuccio blu e la maschera che portava sulla bocca. Era sconvolto. [Immagine di riferimento PG] È sempre un passo davanti a noi. Come fa?! COME FA!? Ci ha anticipati a Kotetsu Sakura, ci ha anticipati qui! Tirò un calcio all'altare, facendo rimbombare la stanza. Immagino cerchiate questo. Dal buio dell'angolo di una stanza avanzò un uomo. I suoi lunghi capelli bianchi e le numerose piume del suo abito anticiparono la luce sul suo volto. In mano aveva un piccolo, marcio e fragilissimo, libro, molto più simile ad un taccuino che ad un reale tomo.


    Penso che la parte che vi interessi sia la seguente. Lo aprì, iniziando a leggere ad alta voce.

    L'uccello rosso ed il passero,
    ricoperti di bianco,
    incontreranno il Teschio
    là dove il Parìa ha iniziato la caccia.
    Impareranno della Nebbia Sacrificata al fuoco nero,
    dell'allievo e del fodero. In loro
    la speranza di una vita nuova
    vedranno. Ciò che un tempo
    era l'ombra, ora sarà l'uccello.
    Ciò che un tempo era pace
    domani sarà fardello.


    Ci ho messo un po' a decifrarla, all'inizio. Non avevo mai sentito parlare di voi. Una piacevole sorpresa, devo dire. I due ninja, pietrificati dai modi così serafici e distaccati del loro interlocutore, furono presi alla sprovvista. Ce n'era una anche su di noi?Disse Akatori, spaventato. Il suo maestro riuscì a ricomporsi, mettendo ordine nella sua testa. Chi sei? E come facevi a sapere del libro di Profezie? Il Collezionista di Teschi sorrise, aprendo leggermente le braccia. Perché questa Profezia riguarda anche me. E diciamo che sono un fan di Tenson Korin. Fece un piccolo inchino. Il mio nome è Byakuei ma molto mi chiamano il Collezionista di Teschi o il Cardinale. Voi immagino siate L'uccello rosso, Akatori, ed il passero, Suzume. Si ricompose, aggiustandosi il vestito. Come credo abbiate intuito, il vostro Mizukage, Kensei Hito, sta per portare immenso dolore a Kiri: vorrà purificarla col Fuoco Nero. E voi, voi soltanto, signori, secondo le parole dell'inffallibile Tenson Korin, siete gli unici in grado di fermarlo. Scosse però la testa, desolato. Ma c'è qualcosa che ancora non mi è molto chiara e vorrei una mano da voi per risolvere questo enigma. Suzume sorrise. Non sai chi sono l'Allievo ed il fodero, dico bene? Byakuei annuì. Noi un'idea ce l'abbiamo, vero Suzume? i due ninja si scambiarono uno sguardo d'intesa. Bhè, sembra che possiamo esserci l'un l'altro utili. Tenete. E così dicendo allungò loro un kunai finemente decorato, avente un teschio anziché il classico anello nella porzione terminale.

    [A Kiri, nell'alloggio di Shin]

    Passarono dei lunghi attimi dopo che Minarai fece notare a Shin come non avesse visto nessuna guardia. Eppure, Shin lo ricordava bene, era stato accompagnato da due ninja, entrambi del Clan Kenkichi, entrambi muniti di Wakizashi e Katana al fianco. I loro volti, per lo più anonimi, non avevano segni particolari né caratteristiche degne d'essere ricordate ad eccezione della colorazione degli occhi di uno: gialli, come se fossero quelli di un gatto. Entrambi erano castani, con carnagione chiara. Uno era leggermente più alto dell'altro ma, indicativamente, sarebbero potuti essere coetanei oppure, tra i due, al massimo, sarebbe potuta passare non più che una manciata d'anni. E mentre quei ricordi riaffioravano alla memoria del foglioso, un deciso bussare provenne dalla porta che poco prima si era chiusa alle spalle di Minarai. Se non avessero aperto la porta, i due avrebbero usato un passe-partout in loro dotazione. Siamo qui per volere del Mizuka- si interruppero, guardando Minarai in silenzio per un paio di secondi. Non sapevamo che fosse coinvolto anche l'Allievo del Kage. È un onore incontrarla, Minarai. Fecero entrambe un breve inchino. La formalità non era qualcosa che nel Clan Kenkichi era permesso non mostrere o conoscere. Come dicevo, siamo qui per volere del Mizukage. Se bussiamo alla porta dobbiamo essere accolte. Oppure entriamo con le cattive e prendiamo provvedimenti. Il tono non era più tanto amichevole ma era rivolto al solo Shin. Con tutto il rispetto, Minarai. Portò la mano sul fianco la guardia, mentre l'altra prendeva parola. Kensei-dono ci ha dato questo da consegnare al nostro ospite. Anche noi abbiamo ricevuto un cartiglio identico. La guardia priva degli occhi particolari allungò un piccolo cartoncino nero recante il simbolo in cera di Kiri al Kynryu e poi, estrasse il proprio. Lo apriamo insieme? Chiese euforica la guardia. Con una chiara calligrafia del tutto identica alla mia, i due avrebbero potuto leggere le parole della Profezia. Ma ... ma ... che significa? Una domanda che sarebbe rimbalzata nelle menti di tutti i presenti. Il Fuoco Nero? Non si riferirà mica all'arma montata sul veliero della Costiera?

    [Alle Prigioni, alcune ore prima]

    Sorrisi sotto l'elmo, nel sentire le parole di Etsuko. Mi sorprende che tu non sia stato in grado di vederlo da solo, Akuma. Dissi, con un tono leggero ma tagliente. Proprio per il tuo precedente ruolo ti ho proposto di divenire Torturatore. Il tuo cambio di prospettive, di mansioni, di doveri è esemplificato da questa proposta di cambio di ruolo. Non ne cogli l'ironia? Un tempo eri devoto alla cura dei kiriani ed a farli stare bene attraverso le tue buone intenzioni; oggi, invece, vorrei che tu fossi devoto alla sicurezza degli stessi e che tu la perpetrassi con qualsiasi mezzo a tua disposizione. Mi soffermai un attimo, riflettendo sulle sue parole. No, Etsuko, non ti vedo più utile in quel ruolo. Ti consiglio una risorsa preziosa e capace che non sono disposto a perdere. Lo fissai in quel momento, cambiando decisamente registro e tono. Questo non significa che valuti la tua vita come particolarmente importante. Gli errori a Kiri si pagano, questo dovresti saperlo bene ormai. Il riferimento al suo passato era evidente anche se la sua sfortuna non era certamente stata opera mia. Tu possiedi anche una innata e serafica capacità espressiva. Saresti perfetto come volto diplomatico di Kiri: saresti, cioè, perfetto come Mano Destra del Mizukage. Mi voltai verso Youshi lì presente per poi tornare su Etsuko. Quello di Mano Destra non è, tuttavia, un titolo ufficiale: è un accordo inter nos, privato. Saresti un mio prolungamento, una mia mano, appunto, agiresti, durante gli eventi formali ed ufficiali, in mio nome e le tue parole ed il tuo volto sarebbero le parole ed il volto di Kiri stessa. Un incarico gravoso ed importante. Un incarico che, maggiormente rispetto a qualunque altro, comporta responsabilità. A questo incarico si affiancherebbe la carica di Amministratore così che anche dal punto di vista delle cariche di Villaggio tu sia, effettivamente, un mio prolungamento. Il seggio di Mano Destra era rimasto vacante da molto tempo e Ryuu, nonostante la risoluzione positiva delle vicende di Azumaido, non si era dimostrato degno di sedere su quello scranno. Con Etsuko volevo ancora tentare un po' la sorte. Questa proposta è maggiormente di tuo gradimento, Etsuko?

    [Zona Clan Kenkichi]

    Perché non partecipate troppo attivamente alla vita politica della Nebbia, Yume-dono. Dissi, quando lei puntualizzò la mia scelta teatrale di lanciarsi dalla finestra. Fui sorpresa di vedere un drago apparire accanto a me, sotto la kunoichi del Clan Kaguya. E fui anche sorpreso di vedere la cicatrice sul collo di quella creatura. Posso desumere che questo drago sia un parente di Yogan, la dragonessa legata ad Itai-sama, oppure dei Draghi dell'Hokage? Chiesi, ingenuamente, mentre volavamo verso la zona Clan. Sapevo per esperienza diretta di Yogan mentre avuto modo di vedere un drago legato a Raizen nel Paese del Ferro.
    Mentre entravamo nel Clan Kenkichi, Yume delineò alcuni tratti caratteristici e comuni dei nostri due Clan. Non c'è niente di più prezioso delle nostre radici. È un dovere difenderle e mantenerle segrete. La mia risposta seguì il congedamento del drago da parte della Kaguya. La Hakushaku, al contrario, iniziò a vorticare tutt'intorno, nascondendosi coi suoi infiniti occhi, sotto tetti, pergolati, travi e qualsiasi altro posto nascosto alla vista che ci fosse nei paraggi. Il suo compito era quello di proteggere e non si sarebbe permessa di congedarsi senza una diretta richiesta.
    Giunti davanti all'abitazione riservata a Kato, la kunoichi si dilungò in una rapida spiegazione del jutsu che avevo davanti e, alla richiesta di allontanarsi, dopo una iniziale volontà di dimostrare le sue capacità, cedette, ponendosi dietro al sottoscritto. Sentendo che si trattasse di una tecnica della Yami no Seken, la mia mente fu oscurata dai ricordi del Lucchetto e la rabbia sopraggiunse così abbondante e copiosa che rilasciai nella spada una quantità di chakra spropositata nel momento in cui vibrai il fendente contro la casa ed il jutsu, lasciando che mi ponessi al servizio delle mie emozioni e non il contrario, perdendo dunque il focus e le capacità di contenermi. Il cubo fu tagliato e la casa fu distrutta ma la quantità di detriti così generata si riversò all'interno dell'abitazione, forse compromettendo eventuali prove. Una scelta esagerata, forse. Commentò la Kaguya mentre la Yakusoku si ritirava ed io la riponevo al mio fianco. Se ci fosse stato un Fuuinjutsu che manteneva il costrutto ora sicuramente sarà andato distrutto. continuò. A noi interessava entrare, non preservare il fuuinjutsu. Commentai piccato. A quel punto, salendo sulle macerie, entrai dentro la stanza, aguzzando la vista ed iniziando a cercare qualsiasi tipo di traccia che uno tra lo Yotsuki ed il suo rapitore potevano aver lasciato. Avrei sollevato ogni singola maceria, se fosse stato necessario. Forza, aiutatemi. Avrei chiesto ai presenti. Se, in qualche modo, fossi riuscito a vedere o mi fosse stato comunicato che qualcuno avesse trovato tracce di uno scontro, non mi sarebbe stato difficile aprire la mano destra e concentrarvi un po' di chakra. Se qualcuno era stato ferito lì dentro, l'avrei scoperto: ed avrei anche scoperto moltissime cose su di lui, finanche, forse, la sua identità. [Abilità]Arte dei Filatteri [Generica]

    La vita di un uomo è scritta nel suo patrimonio genetico. L'Arte dei Filatteri ti renderà copista dello spirito del mondo.

    ~Giuramento degli Artisti





    Arte della Creazione Cremisi
    Arte: L'utilizzatore è in grado di immagazzinare una quantità di sangue proprio od altrui pari ad una Leggera di Vitalità. Il contenitore prende il nome di filatterio e può registrare informazioni o ricordi relativi al proprietario del sangue. Non c'è limite alla quantità di informazioni; possono essere aggiornate liberamente. Solo l'utilizzatore può leggere il filatterio. Registrare od aggiornare le informazioni richiede uno slot Istantaneo.(Consumo: ¼ Basso)
    [Da genin in su]

    Abilità del Filtraggio Cremisi
    Abile: L'utilizzatore può creare un filatterio semplicemente ponendo il contenitore a contatto con del sangue, anche secco o coagulato e risucchiandolo all'interno. Può separare il sangue da sostanze estranee, inoltre la capacità dei filatteri aumenta fino ad una ferita Grave di Vitalità, senza aumentare le dimensioni del contenitore.[Da genin in su]

    Arte della Lettura Cremisi
    Arte: L'utilizzatore può analizzare il sangue contenuto nel filatterio ottenendone informazioni di base: Gruppo sanguigno, presenza di anomalie, tipo e quantità di tossine, tempo di contatto con l'aria (solo al momento della creazione del Filatterio). Può riconoscere un sangue specifico, se già conosciuto. Richiede un round completo per concentrarsi.(Consumo: ¼ Basso)
    [Da chunin in su]

    Tecnica dell'abbondanza Cremisi - Ketsueki hōfu no jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa una quantità di sangue pari o superiore a ½ Leggera all'interno del filatterio, l'utilizzatore può riempirlo completamente tramite il chakra, aumentando il sangue presente.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: MedioBasso per Leggera)
    [Da chunin in su]

    Tecnica della Conoscenza Cremisi - Ketsueki no chishiki no jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    La tecnica è attivabile solo se posseduto un filatterio pieno. L'utilizzatore sarà in grado di ottenere informazioni superiori sul proprietario del sangue: saprà riconoscerne il tipo di Tecnica Speciale, se conosciuta, e ne conoscerà l'aspetto (su base genetica). Per 24 ore sarà in grado percepire se la fonte di quel sangue si trova in un area di raggio 60 metri dalla sua posizione. Inoltre, sacrificando una leggera di sangue del filatterio a turno (a discrezione del QM), sarà possibile determinare la direzione della provenienza di quel sangue.

    E' possibile tracciare al massimo tre filatteri contemporaneamente.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: Medioalto)
    [Da jonin in su]

    Filatteri Bugiardi [Generica]

    La vita di un uomo è scritta nel suo patrimonio genetico: i Filatteri Bugiardi ti renderanno demiurgo dello spirito del mondo.

    ~Dai "Segreti degli Artisti"



    Arte della Conoscenza Scarlatta
    Arte: L'utilizzatore è in grado di far apprendere temporaneamente la competenza "Arte dei Filatteri" ad un ninja previa ingerimento di una goccia di sangue proveniente da un filatterio contenente il sangue dell'utilizzatore. I filatteri creati dal ninja che impara "Arte dei Filatteri" in questo modo sono leggibili anche dall'utilizzatore e viceversa. (¼ Basso per round di acquisizione)
    [Da genin in su]

    Arte della Memoria Scarlatta
    Arte: L'utilizzatore può modificare a piacimento i ricordi impressi all'interno di un filatterio creato con "Arte dei Filatteri". È possibile sacrificare una quantità di sangue pari a Media all'interno del filatterio anziché pagare il costo in chakra di questa arte. (Consumo: ¼ Basso)
    [Da genin in su]

    Arte della Lettura Scarlatta
    Arte: L'utilizzatore può modificare il sangue a contatto, alterandone le informazioni di base come gruppo sanguigno, presenza di anomalie, tipo e quantità di tossine (le tossine così modificate non hanno potenziale offensivo) e tempo di contatto con l'aria. Può modificarlo in un sangue specifico, se già conosciuto. Richiede un round completo per concentrarsi.(Consumo: ¼ Basso)
    [Da chunin in su]

    Tecnica della Carestia Scarlatta - Akakikin no jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Gallo (2)
    L'utilizzatore può richiamare a sé tutto il sangue presente all'interno di un'area di 18 metri, senza contatto, e farlo fluire all'interno di un numero di filatteri congruo alla quantità di sangue richiamata o a discrezione del QM. Sarà in questo modo possibile cancellare ogni traccia di presenza di sangue all'interno dell'area. Non può essere attirato il sangue manipolato dal chakra negli ultimi due round.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]

    Maestria dell'Ombra Scarlatta - Akayami no jutsu
    Speciale: L'utilizzatore può attivare a distanza, in un raggio di 9 metri, le conoscenze che richiedono contatto delle Competenze "Arte dei Filatteri" e "Filatteri bugiardi".[Da jonin in su]
    [Note]Ovviamente queste azioni sono da considerarsi un'ipotetica. Se non riesco a vedere niente con la mia scarsissima percezione 9 (solo +3 da percezione base) e nessuno dei presenti nota né mi dice niente, non si attiva.
    Spada interessante, comunque, Mizukage-sama. Avrei voluto chiederlo in precedenza ma non ero mai stata così vicina. E' osso, vero? Un dono del precedente Mizukage e mio allievo, per caso? Disse la Kaguya, al terminare delle ricerche. Itai-dono? E perché mai il mio predecessore avrebbe dovuto donarmi un osso? Era evidente che la donna si riferisse a Shiltar Kaguya ma volli sottolineare la sua negligenza. La storia di quest'arma non è cosa che la riguarda, in ogni caso. La risposta tagliente e indisponente avrebbe potuto aprire a migliaia di interpretazioni nel cuore della donna. L'unica cosa sicura era che io non avrei certamente condiviso i segreti del mio Clan sulla base della fiducia, specie con la consapevolezza che Byakuei era a Kiri.

    [...]

    Shuichiro era il relitto che ricordavo e le sue condizioni nei mesi successivi agli eventi del VIllaggio del Lucchetto non andarono certamente a migliorare. Ciò che più mi fece adirare, oltre che colpirmi, fu il fatto che l'uomo, probabilmente di sua sponte, si fosse martoriato e spezzato più volte ed in più punti le dita delle mani. Shuichiro. Feci un breve inchino con la testa, vedendolo. Come può un uomo finito essere utile all'attuale Mizukage, Kensei Hito? Lo guardai fisso negli occhi alcuni istanti, prima di rispondere. Tu non sei un uomo finito. Ma evidentemente ero l'unico a pensarla così. Io vedo una sorta di relitto, Mizukage-sama. Capisco che la mia figura sia accattivante ma sono una donna sposata, e potrei anche essere vagamente offesa se mi voleste usare per risollevargli il morale. A quelle parole oltraggiose mi voltai di scatto, mentre la temperatura tutt'intorno a noi scendeva rapidissimamente, facendo crollare sulle spalle dei presenti una sensazione d'angoscia inesprimibile. Moderi il suo linguaggio e si tenga per sé le sue squallide battute, Yume-dono. Alla prossima insinuazione di questo tipo mi assicurerò personalmente che la capoclan Karin trovi una portavoce più saggia. Non tutti, però, erano sensibili come il sottoscritto in quella situazione. Io sono un relitto, donna del clan Kaguya. La tensione si allentò, mentre tornavo a parlare col mio consanguigneo, spiegandogli la situazione, profezia inclusa. Kotaro. Quindi Byakuei è qui. Ma non ho idea del perché. Rispose, gettando poi lo sguardo a terra, stanco. Neanche io. Risposi, perdendomi poi nei suoi occhi tristi. Cosa mi sfuggiva? Perché quell'uomo si era ridotto in quella misera condizione? Non riuscivo a trovare una risposta a quella domanda. Shuichiro era uno dei ninja più forti che avessi mai affrontato e per me era impensabile che un uomo potesse raggiungere tali vette autodistruttive. Ma fu mentre mi interrogavo su quelle assurdità che qualcosa mi tornò in mente, qualcosa che già una volta avevo ascoltato a metà e mi aveva condannato ma che questa volta non ero disposto a dimenticare o mettere in dubbio: il volto e le parole di mio nonno Kenzo si stamparono nella mia mente come impresse a fuoco, facendo radicalmente cambiare l'approccio avuto fino a quel momento. Dovevo dimenticarmi tutto quello che avevo sentito, tutto quello che mi sentivo in obbligo di dover realizzare o fermare. Il mio obiettivo era liberarmi di Byakuei e quello e quello soltanto sarebbe dovuto rimanere, indipendentemente dalle pieghe e volontà - presunte - del fato. Ti sei costruito un'immagine di te, Shuichiro, ed adesso non riesci a lasciarla andare. Credevi di avere uno scopo nella vita ed il fatto che questa tua credenza si sia infranta davanti alla potenza di Midorinaka ti ha distrutto e reso l'uomo che tu e gli altri vedete. L'uomo che però io non vedo. Ti stai facendo manovrare da quello che tu stesso ti sei auto-imposto come destino: ti sei creato la tua personalissima profezia dove, come guardiano della Biblioteca del Lucchetto, tu eri il prescelto a conservare le nefandezze del Simbolo del Sangue Perduto. Ma quella era solo una tua costruzione, Shuichiro. Una falsa profezia che ti eri imposto e finché non te ne renderai conto, finché anche tu non smetterai di crederci, la tua situazione miserabile non potrà migliorare. La mia voce mutò, divenendo del tutto simile a quella del fondatore del Lucchetto, Kenzo Kagome. Coloro che cercano a tutti i costi di far avverare una profezia che li riguarda sono degli illusi o dei visionari e potrebbero perdere la loro umanità, diventando di fatto gusci vuoti, schiavi della profezia e privi del Libero Arbitrio. Meri fantocci che non troveranno mai soddisfazione ma faranno soffrire innumerevoli altri nel mentre. La scelta migliore sarebbe ignorarle e procedere liberamente, lasciando che il Fato segua la sua strada guidato dalle scelte e non dai consigli esterni. Tornai a guardarlo. Abbandona questa strada, Shuichiro. Tu sei un ninja formidabile e la vita, il Clan, Kiri ti chiede di tornare a combattere, di tornare a scegliere, di tornare a percorrere la tua strada.Mi avvicinai, tendendogli la mano. Abbandona questa profezia che ti sei auto imposto. Le Vere Profezie sono poche, e sono assai pericolose perchè nel momento in cui anche solo inconsciamente le credi, tu stai di fatto sottoscrivendo un contratto. Stai impegnando il tuo Fato a prendere quella direzione: credere a una profezia è il primo passo per farla avverare, e più gente ci crede e maggiori sono le possibilità che accada. Ma una profezia individua soltanto un possibile futuro. Esistono sempre profezie alternative o differenti, e sono tutte ugualmente valide. Non lasciarti ingoiare da questa chimera, Shuichiro. Io ho bisogno di te. Oggi, adesso. Dobbiamo fermare tuo fratello. Insieme. Qualsiasi fosse stata la reazione dell'uomo, avrei alzato la mano, richiamando la Baronessa. Un piccolo pipistrello sarebbe giunto nel palmo, inchinandosi ed attendendo che gli dicessi qualcosa. Ho bisogno dei miei migliori kiriani. Trova Youshi, Fudoh, Etsuko e digli di venire qui. Di' al Primario che c'è un ninja, forse due dissi, guardando l'ambasciatrice del Clan Kaguya che hanno bisogno del suo intervento. Fa' veloce. Non so quanto tempo abbiamo. E così dicendo la nobile chirottera si sarebbe mossa, con tutto il suo stormo, in ogni direzione di Kiri, alla ricerca dei ninja a me fedeli. Dopo aver sistemato Shuichiro, Karin non si adirerà se la faremo visitare. La sua condizione febbricitante e le sue allucinazioni dei giorni passati devono essere tenute sotto controllo. Sapevo che la capoclan era praticamente irraggiungibile ma, in qualche modo, avrei dovuto forzare una reazione nella giovane Yume per capire, anche, dove stesse la sua lealtà in quella notte che si preannunciava estremamente complessa.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    3:
    Equipaggiamento
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Spiedi Potenziati × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Superiore × 2
    • D-Visor dell'Elmo da Inquisitore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Telescopica × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Fotocromatica × 1
    • Tonico Coagulante Superiore × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1
    • Simbolo della Stella × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Gakutensoku × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1

    Note

    • Round di TS restanti: ///
      - Unità d'Odio restati: ///.
      - Unità d'Odio extra generabili: ///.

    • Combattere con Handicap attivo da 0 Round.

    • Assetto Gakutensoku: Nessuno.
      - 0 Round rimanenti al prossimo Cambio di Assetto.



    Parlato
    Citato
    Pipistrelli
    Yakusoku




     
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