Le Parole del TradimentoGrossi Eventi a Kiri

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  1. -< Etsuko >-
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    Scheda di Etsuko della Nebbia

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    Le parole del tradimento


    giochi infantili




    You can’t go back and change the beginning, but you can start where you are and change the ending.

    E quello sarebbe stato ciò che avrei fatto, era impensabile pochi giorni prima. Colui che avevo avanti, che avrei definito come il più ottuso degli uomini, mi dimostrava apertura mentale senza eguali. Quello che il suo predecessore, un kaguya dal cuore d’ossa aveva tolto, ora mi veniva restituito. Sia ben chiaro, quello che era stato il mio passato non era TOLLERATO MA COMPRESO e ciò mi bastava per affidare in quel momento il mio essere a Kiri.
    Il mio intento, la mia sete di potere, il mio obbiettivo restavano invariati e chissà dove mi avrebbero portato in futuro ma la scala di priorità stava mutando.
    Mi avrebbero soddisfatto le parole del Kage, non ci sarebbero stati gesti d’assenso che lasciassero trasparire la mia soddisfazione, da buon diplomatico avrei incassato il risultato, mantenendo un contegno congruo all’occasione.

    Come ho già detto… sono la mano di Kiri, se è la destra la mano designata, allora che destra sia…

    Avrei dedicato me stesso a protezione del villaggio e quella posizione mi permetteva di studiare più da vicino il Kage, comprenderne la forza e carpirne i segreti. Sarebbe stata fonte d’ispirazione e di accrescimento personale.

    Quado vorrà ricevermi Kensei sama, avrò modo di richiedere informazioni più dettagliate su compiti e doveri.

    Detto ciò la discussione e l’evoluzione dei fatti accaduti lì era giunta a compimento, era l’ora di congedarsi. Non prima però che quello che mi sarei poi accorto essere il complementare, Youshi del clan Tokugawa desse il benestare per il ruolo appena accettato, senti anche pronunciare parole sul rito della nebbia di sangue… affascinante usanza che gli studenti di kiri dovevano superare per diventare Genin.
    No, youshi… non ho avuto il piacere…
    Sorrisi intendendo dove voleva portare l’argomentazione. Sicuramente avremo modo di discutere la situazione nelle giuste modalità e nei giusti tempi. Conclusi cosi la discussione con quello che avrei capito in seguito essere la persona con cui maggiormente mi sarei interfacciata a Kiri.
    Attesi così che nessun’altro fosse rimasto nella stanza, sarei uscito per ultimo.
    Voltandomi prima di chiudere la porta…

    Quasi dimenticavo Kensei… GRAZIE

    … e intanto nel quartiere Akuma …

    Kana si sarebbe placata alle mie parole, il tentativo di mediare, di guadagnare tempo aveva dato i suoi frutti… ma cera un MA… ENORME!
    La ragazzina sembrava spaesata, inconsapevole del tempo trascorso, sorpresa di non ritrovare i propri genitori, il fratello e persino il negozio di Caramelle che gli ricordava l’infanzia. Si aggrappava al ricordo di una vita trascorsa, ad affetti passati. Come biasimarla, era pur sempre una bambina? Una bambina in cerca di risposte su eventi che purtroppo non conoscevo e a quelle domande cosa avrei potuto rispondere?

    Purtroppo si KAna, Etsuko è morto… è trascorso… così come la vita che ricordi, non c’è più.

    Avrei atteso qualche secondo per dare il tempo alla ragazzina di metabolizzare.

    Non voglio mentirti Kana, persino tu sei un ricordo, una pedina su una scacchiera fuori posto Oggi, perché l’oggi che ricordi tu è diverso dal momento attuale. Persino Mei Terumi, per me è il ricordo di libri di storia, non potrei mai esprimere un parere personale su di lei, semplicemente perché non la conosco!

    Ma come una bambina avrebbe agito in modo imprevedibile, con azioni non dettate dalla ragione, dopotutto per lei era un gioco… si, per lei… per me tutto sarebbe diventato parecchio pericoloso.

    Ma sta fissa di giocare!!! Ha capito che non sono colui che ricorda?

    La palla che fino a quel momento aveva utilizzato come strumento ludico, si sarebbe trasformato in una forma di attacco, era chiaro ovviamente l’utilizzo della tecnica illusoria, propria del nostro clan. Ciò che mi sorprese fu l’utilizzo agile e la velocità con cui mi fu scagliata contro.
    Gli avrei dato quel che cercava. Sulla traiettoria del costrutto lanciato da Kana, sarebbe apparso un idrante e da esso un getto improvviso e costante di acqua che avrebbe completamente investito l’elemento fuoco di cui era composto l’essere. Se vero era che l’arte di cui ero portatore riproduceva la realtà convincendo chi la colpiva e assecondando le regole fisica del mondo stesso. Quell’attacco avrebbe perso vigore e consistenza, se ciò non fosse bastato, l’attacco si sarebbe infranto su una rete illusoria.
    Raccolta la palla dal pavimento, avrei rispedito al mittente quella avrebbe assunto le fattezze di un ghepardo, che in traiettoria variabile, simulando fluidi salti nel vuoto avrebbe tentato di raggiungere la bambina (unita 4 di creazione demoniaca)…
    L’azione si sarebbe ripetuta… Kana si stava divertendo a dirla tutta, probabilmente ciò gli ricordava i momenti trascorsi con suo fratello Etsuko.
    Il secondo attacco fu più sottile e tattico, così uno sciame di ape si riversò contro di me. Rapido rivestì il mio corpo di una tuta da apicoltore e munito di 2 affumicatori, avrei iniziato a riempire di fumo l’area circostante. Il fumo si sa, rende le api inoffensive… per lo mento tende a respingere impedendone l’aggressione. Così riuscì ad evitare persino questo attacco. Allo stesso modo avrei rispedito al mittente il giochino. Questa volta l’attacco sarebbe stato più infimo, apparentemente non sarebbe accaduto nulla alla vista. Ma nella realtà uno sciame di formiche dalla testa rossa si stavano avvicinando a Kana, per aggredirla dal basso. Come avrebbe reagito la ragazzina?

    … Alla fine dei Giochi …

    Chi sarebbe Byaku-niisan? A quel punto anche io avevo bisogno di risposte. E di quale profezia parli?
    Ero anche intenzionato a conoscere gli effetti della maschera della nonna e del segno dell’acqua stagnante, non avevo mai sentito parlare dell’uno e dell’altro, nonostante mi era parso di capire fossero oggetti o sigilli appartenuti alla famiglia. Che poteri conferivano e perché il nonno mi aveva tenuto allo scuro di tutta la faccenda?

    Kana… cos’è il segno dell’acqua stagnante? Perché hai dovuto fartene tu carico e la maschera della nonna? In quanto al nonno, non ho mai ricevuto notizie sulla questione, ricordo da piccolo una volta in soffitta…
    Rimasi in silenzio mentre venivo inondato da Flashback… uno scatolone di vecchie foto, cimeli di famiglia, il nonno che restava ore ed ore a pulire la soffitta. Forse avrei potuto trovare qualcosa per dissipare qualche dubbio? Non ne ero certo ma che alternative avevo? Mentire non mi avrebbe portato da nessuna parte.

    Seguimi… dissi alla ragazzina, andiamo nell’unico posto dove potremmo trovare risposte… tu però dovrai darle a me nel frattempo.
    Avrei varcato le soglie di casa Akuma, cercando la presenza di Auron il maggiordomo, sperando non gli fosse accaduto nulla. Avrei poi preso le scale, recandomi al secondo piano…

    Ecco… questa è la camera del nonno ma credo che tu questo già lo sappia… magari potremmo trovare delle risposte qui. Prossima tappa sarà la soffitta.

    Forse facevo male a fidarmi di quella che in passato era stato un membro della famiglia, adesso non sapevo cosa fosse o che intenti avesse. Per il momento sarei stato al gioco.





    Edited by -< Etsuko >- - 29/4/2021, 15:31
     
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