Le Parole del TradimentoGrossi Eventi a Kiri

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  1. Febh
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    È colpa tua. Ratty

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    Le Parole del Tradimento


    Il sussurro che arriva

    Etsuko
    Scoperto il trucco del gioco tra Akuma, per cui l'immagine proiettata aveva la meglio su quella dell'altro indipendentemente dalla potenza, se la risposta era logica, Etsuko si trovò a divertire la bambina e forse trovare un briciolo di divertimento anche per sè stesso. E tanto bastò per trovare quel tanto di equilibrio che bastava a permettere a Kana di aprirsi almeno un pò. Byaku-niisan è il capo del nostro gruppo. Anche i nostri genitori ne facevano parte ma morirono in missione per Kiri quando era gestita da quella stupida Terumi, quindi io e Etsuko-niisan restammo con loro, la Vera Nebbia di Sangue. I capi ci hanno sempre trattato molto bene, ma poi due di loro hanno tradito: l'Imperator e sua moglie, e ci hanno imbrogliato convincendoci di essere delle brave persone e di voler rimediare ai danni fatti a Kiri. Scosse il capo. Ma era un imbroglio, era Byaku-niisan a volere il bene di Kiri! Si stava infervorando, stringendo i pugni. Ora con Byaku-niisan siamo tornati e c'è una profezia che dice che finalmente avremo giustizia contro chi ci ha tradito, quindi uccideremo l'Imperatore... Si zittì per qualche istante, evidentemente a disagio dietro la maschera. ...però...anche Etsuko-niisan era scomparso durante la guerra...io...io ho paura che anche lui ci abbia tradito. Ma volevo incontrarlo, non voglio credere che sia vero! Sollevò gli occhi dipinti verso Etsuko. Perchè se così fosse...allora dovrò esigere giustizia anche nei suoi confronti, in qualche modo.

    Quando Etsuko propose di andare verso la soffitta, dopo aver posto alcune domande, la bambina annuì. Se davvero hai un modo allora daccordo. Trotterellavano verso l'ingresso quando lei iniziò a spiegare qualcosa. Il Segno dell'Acqua Stagnante era un fuuinjutsu molto potente. Uno dei più potenti al mondo e Kiri lo aveva trafugato da un posto chiamato Villaggio del Lucchetto. Noi Tradizionalisti ce ne eravamo impadroniti e io ero stata scelta per portarlo. Rende il chakra placido come l'acqua stagnante in una certa area, ma è anche molto doloroso imparare a usarlo. Quando l'Imperatore mi aveva convinto che Byaku-niisan fosse un traditore accettai di trascriverlo sulla mia pelle, per tenerlo al sicuro e avere una possibilità di salvarci tutti. Ci fu un contrattempo però per colpa dell'allievo dell'Imperatore che rovinò tutto. Non mi ricordo bene, tutto quel periodo è molto confuso ma per fortuna Byaku-niisan mi ha salvata. Ora non ho più il Segno e sto molto meglio. Avevano raggiunto la porta della camera incriminata quando lei spiegò cosa fosse la maschera della nonna. E' la maschera che ho addosso. Tutte le matriarche la hanno indossata ai tempi antichi, prima che il clan arrivasse a Kiri, poi è andata un pò in disuso. La indossavano fino al momento della loro morte, e così in quel momento la loro essenza ci entrava dentro, evitando la nascita di un Imbattuto. Qui ci sono decine e decine di antenate, fuse in una sola coscienza: lLa Nonna.

    Indossandola ho potuto aumentare tantissimo le mie capacità, e lo ho fatto io per non farla indossare a Etsuko-niisan. La Nonna non va molto daccordo coi maschi anche se qualche volta ha permesso di essere usata da loro...quindi ho preferito metterla io. Oltre a potenziare il doujutsu può richiamare i Demoni Raccoglitori, delle Creazioni Demoniache tramandate di madre in figlia nel nostro clan.
    Aprirono la porta. La Nonna mi vuole molto bene, e mi protegge ogni volta che può, ma è da tanto che non mi parla più e in ogni caso non posso rimuovere la maschera. Credo che non le vada a genio la voce di Byaku-niisan che a volte sentiamo nella testa quindi sta in disparte.

    La stanza era come era stata lasciata, con la piccola Kana che si muoveva al suo interno guardando qua e là. E' la sua stanza...ma sembra la stanza di un vecchio. Dove sono finite le cartoline che teneva sull'armadio? E i giocattoli che teneva sempre nell'angolo per me? La voce tremava, quasi rotta dal pianto. Perchè non c'è nemmeno la foto di noi due assieme sul lago vicino alla Villa Naminaka? Si voltò verso Etsuko. Perchè non c'è nessuna traccia di me, qui? Visto il buco nell'acqua il passo successivo fu la soffitta.
    Un vecchio baule conteneva i cimeli e gli averi del nonno omonimo, ma anche una volta raggiunto e apertolo non trovarono grandi cose: vecchi quaderni con annotazioni che tuttavia erano successive al periodo della Mizukage Terumi; qualche fotografia e qualche stampa, ma nessuna di Kana; dei soprammobili decisamente antiquati per gusto; un trenino di legno. Questo lo usava per giocare con me! E qualche altra cosa, ma nulla di incisivo, almeno a occhio nudo.

    Diversa questione se avessero usato la vista speciale che i loro occhi erano in grado di padroneggiare, e se Etsuko non lo avesse fatto certamente Kana ci si sarebbe invece dedicata, notando in uno dei quaderni una sorta di baluginìo. Era molto simile al "vero nome" degli Akuma sulle tombe nella Villa dei Naminaka, che fluttuava sopra quello inciso nella pietra e poteva essere visto solo dai membri del clan. Nonno Etsuko doveva aver marchiato quel particolare quaderno allo stesso modo, nascondendo un messaggio sopra alle annotazioni apparentemente irrilevanti su uanto fosse interessante l'andamento dei lavori al cantiere del porto, che era stato recentemente riorganizzato dopo la Guerra Cremisi, almeno a giudicare dalle date riportate in ogni pagina. Il reale contenuto era completamente diverso.

    Ho deciso di trascrivere alcune riflessioni private su questo diario perchè oggi, tredici maggio del 0004, mio figlio ha compiuto cinque anni. Ed è anche il giorno in cui ho deciso di abbandonare definitivamente la ricerca di mia sorella, da tempo perduta. Ogni pista si è interrotta, ogni traccia era inconcludente, non c'è stato alcun modo di recuperare la sua posizione o scoprire che cosa le sia successo. Kana, se sei sopravvissuta, ti prego di perdonarmi, e non solo per aver interrotto le ricerche, ma per tutto.

    Eravamo solo due bambini, io forse un poco più grande, quando i nostri genitori si unirono ai Tradizionalisti, alla Vera Nebbia di Sangue, scontenti delle politiche di Mei Terumi. Io e te ci facemmo travolgere dall'entusiasmo per quella forte ideologia, e il carisma dell'Imperatore, Shuichiro Kenkichi, era qualcosa di trascinante. Io mi feci abbagliare e tu, che pure eri un genio nella nostra arte, decidesti di seguirmi e dedicarti appieno a questa nostra causa, arrivando persino ad accettare la Maschera delle Matriarche al mio posto, dietro insistenza dei nostri genitori che la avrebbero data a me invece, pur sapendo che riduce la speranza di vita se usata da un maschio. Che folli che furono, e che sciocchi noi a seguirli solo per amor filiale.

    Assieme assassinammo figure scomode al nostro gruppo e sabotammo alcune operazioni del Villaggio, cercando di preparare la strada al ritorno della Vera Nebbia di Sangue, ma poi durante una normale missione i nostri genitori persero la vita e restammo soli. Byakuei...sia sempre dannato quel nano infame...Byakuei ci accolse trattandoci come figli, anche se in realtà eravamo solo due facili pedine affamate di affetto e stabilità dopo il lutto, tutte cose che poteva fingere col minimo sforzo. Fu quello l'inizio della fine.

    La Quarta Guerra mondiale dei ninja doveva essere la nostra occasione per spodestare Mei Terumi, con una serie di attacchi più letali e ambiziosi da mettere a segno durante i tentativi di ricostruzione dopo la vittoria, quando tutti erano stanchi sia nel corpo che nella mente. Fu in quei giorni che io Ossuri Tokugawa vedemmo Byakuei usare il suo vero potere...una letale combinazione della tecnica dei Ricevitori e dell'Edo Tensei. Non ho idea di dove le avesse imparate, pensavamo che solo Kabuto e Pain potessero sfruttarle ma lui le padroneggiava già, e le aveva persino combinate, per questo si faceva chiamare il Collezionista di Teschi. Fu un puro caso, ma sentimmo il suo piano: diventare Mizukage e poi sostituire l'intera popolazione con i suoi fantocci. Provammo ad appellarci all'Imperatore ma non ci credette. A quel punto non rimaneva che una cosa sola da fare per salvare tutti...per salvare anche te, Kana.

    Andammo dalla Mizukage a confessare tutto immediatamente dopo la fine della guerra. Solo per scoprire che qualcuno ci aveva preceduti: Byakuei stesso. Solo che aveva denunciato suo fratello e sua cognata come menti dell'organizzazione in cambio dell'immunità per sè stesso e i suoi. Assieme ai Kiriani formò una squadra per attaccare il covo dei Tradizionalisti dove c'eri anche tu. Io e Ossuri ci precipitammo assieme a loro, senza che credessero alle nostre accuse contro il Collezionista di Teschi. L'attacco fu terribile e tutti quelli che erano stati i nostri compagni vennero catturati e uccisi. Da quel giorno, dopo l'attacco di Kiri al nostro covo, perdemmo ogni traccia di te. Mi precipitai là invano ma eri scomparsa nel nulla, e con te anche l'Imperatore e i suoi più fedeli: Shigure Kakita, Kotaro Tokugawa, Kyuryu Hozuki, Apachai di Azumaido. Tutti spariti senza lasciare traccia. E Byakuei scomparve dalla circolazione poco dopo, prima che potessi anche solo pensare di vendicarmi.

    Ho cercato per anni, senza mai trovare niente. I miei crimini sono stati cancellati e ho potuto andare avanti con la mia vita. Ma ti ho cercato per tanto, tantissimo tempo, Kana-chan. E ora sono stanco.


    Finita di leggere quella breve lettera nascosta, un pezzo in una pagina e un pezzo in un'altra, sicuramente Etsuko avrebbe avuto le idee un poco più chiare, ma la bambina sarebbe rimasta in silenzio, tremante. Ma...ma allora...allora Etsuko-niisan ha davvero tradito tutti noi. L'attacco...è stato lui a causarlo! Non sembrava aver compreso che fosse stato Byakuei in realtà, come se quell'informazione le fosse stata negata, e anche se l'Akuma glielo avesse fatto presente lei non avrebbe sentito nulla al riguardo. Mio fratello...dopo tutto quello che ho fatto...lui mi ha tradito? Me e tutti gli altri! Lo sguardo di legno della maschera si sarebbe rivolto verso Etsuko. Cosa posso fare adesso? Come posso avere giustizia? Forse...forse distruggendo quello che lui ha lasciato? Questa casa...e te? Era estremamente turbata ma non era riuscita materialmente a leggere o percepire il reale contenuto del diario. Cosa poteva fare Etsuko? Combattere o cercare di placarla? Ma come? Cosa aveva lui che potesse giungere alla bimba anche se la voce di Byakuei nella sua testa aveva cambiato ciò che aveva letto? La baronessa intanto era entrata da una delle finestre, sebbene in un singolo pipistrello, e le sue ali che battevano per la casa sarebbero presto state udite da Etsuko.

    Youshi
    Il sorriso della donna era beffardo, carico di superiorità e, per qualche motivo, sembrava assai fuori luogo sul suo volto, come se non fosse una sua espressione abituale ma piuttosto una imposta da Byakuei. Oh, ci sono molti profeti, ma quello che da sempre ritengo il più attendibile è Tenson Korin, un eroe nato tremila e più anni fa, poco dopo le guerre tra Indra e Ashura. Le sue profezie sono da sempre piene di risvolti interessanti. Ossuri stringeva i denti, incapace di reagire o liberarsi al momento, forse in parte vittima di un'illusione della Kakita. Risvolti interessanti? Volevi uccidere tutti noi, renderci fantocci e diventare Mizukage, questa è la verità! Lei si fece accondiscendente. Ammetto che a quel tempo pensavo che la profezia si riferisse a me. Puoi ben capire che "rinato in mezzo alle fiamme" ero convinto si riferisse al mio peculiare potere...ma a quanto pare mi sbagliavo: Kensei Hito è il prescelto. Il sorriso si fece nefasto. Suo malgrado, è lui il Mizukage di cui ho bisogno.

    In ogni caso ebbe uno sguardo di trionfo quando Youshi la affrontò adducendo il bene del villaggio come elemento fondamentale per il tradimento di Ossuri. Vedi? Anche lui pensa che tu sia un traditore. Di Kiri o della nostra organizzazione, poco cambia. L'ombra con metà luce soltanto pensa che tu sia un traditore, Ossuri. Non ti fa piacere? Lui digrignò i denti impotente mentre lei lo scuoteva appena, causando ulteriore dolore per l'arma ancora conficcata nell'addome. Oh, la Vera Nebbia di Sangue non mi interessa più. Eravamo giovani e sciocchi, ma le profezie mi hanno poi mostrato il vero sentiero da percorrere. La vostra soluzione è eccellente, recuperare i deboli e usare la frustrazione della sconfitta per farli crescere. Forse si reclutano anche i meno talentuosi, ma almeno i numeri sono accettabili. In ogni caso meglio della melassa mielosa della Terumi e della sua pietosa gestione. Disse, mostrando che dopotutto il suo essere un Tradizionalista fosse una cosa del passato. In ogni caso l'ascesa dei Tradizionalisti e il loro tradimento, Ossuri incluso, così come la spaccatura, erano necessari. Tasselli di un mosaico più complesso e bellissimo che purtroppo voi menti piccole non potete comprendere.

    Avvicinò Ossuri al volto, minacciosa. Quindi, Ossuri, lo vedi che anche il tuo allievo pensa che tu sia uno sporco traditore? Ci hai traditi, no? Prima hai tradito Kiri...hai ucciso persone importanti...e poi quando non ti è più andato bene hai tradito noi. Shigure e gli altri si sono dati alla fuga quando hanno scoperto i miei piani, ma anche se lei stessa ha lasciato i Tradizionalisti comunque non ti ha mai perdonato, lo sai? Io questo lo posso percepire. Il sangue ancora colava dal labbro del vecchio shinobi. Forse...forse è vero che ho tradito Kiri all'inizio....ho commesso degli errori. Ma tradire voi...tradire te, Byakuei, è stata la scelta migliore di sempre! E nel dirlo emise un'enorme quantità di fumo nero dalla sua bocca, cogliendo la donna alla sprovvista e riapparendo accanto a Youshi, reggendosi l'addome ferito in profondità. Ragazzo...dobbiamo... Come se nulla fosse le tenebre dei Tokugawa vennero spazzate via da un movimento di mano di Shigure, che sembrava estremamente soddisfatta. Ho avuto quello che volevo. Ma non vorrei certo che Shigure restasse a bocca asciutta e non mi va che tu racconti troppe cose al tuo nipotino. Quindi ora gentilmente muori, Ossuri.

    Tre Kunai presero il volo diretti contro il torace dell'anziano [Azione 1]Forza Nera+2 tacche, le cui forze non erano certo sufficienti per una difesa efficace, e subito dopo una manciata di sigilli generarono una serie di artigli d'acqua che emergendo dal terreno cercarono di colpire i due Tokugawa [Tecnica 1 e Azioni e Tecniche successive]Statistiche: Concentrazione Nera+1 tacca. Potenza 20 ogni artiglio.
    <sommario>Azione Rapida
    Tecnica Svincolata
    . Il primo artiglio sarebbe emerso alle spalle di Ossuri a circa tre metri subito dopo la difesa dai Kunai, cercando di conficcarsi nella sua nuca. Immediatamente dopo un artiglio sarebbe emerso tre metri alla sua sinistra per trafiggere il costato mentre uno analogo appariva contemporaneamente a 2 metri dietro Youshi per squarciargli una gamba. Un quarto e un quinto artiglio apparvero in alto sopra la testa dei due ninja, a circa quattro metri un pò alle spalle, abbassandosi rapidamente per perforare la schiena di entrambi. Ultimo, un artiglio sarebbe apparso davanti a Ossuri cercando con un movimento orizzontale di squarciargli la gola. Nel mentre la Baronessa era giunta, in un singolo frammento, e avrebbe osservato la scena dall'alto.

    Fudoh
    Lui annuì. Certamente un aneddoto interessante e posso comprendere come mai ti abbia lasciato una certa sfiducia, ma come ti dicevo, che tu creda alle profezie o meno non conta. Esse esistono a prescindere, anche se in genere hanno profondità e potere maggiori di un biscotto della fortuna. Commentò con calma deliberata, salvo poi aggiungere, come a voler sottolineare l'ovvio. Che sarebbe il nome dei biscotti con dentro dei messaggi. E' solo il nome che portano, non sono realmente collegati alla fortuna. Spiegò, nemmeno stesse parlando con un cerebroleso.

    All'inizio delle risposte mitragliate da Fudoh, Byakuei attese con molta, moltissima calma che il primario barbone esaurisse la sua verve. Il volto del suo Teschio era imperturbabile, ma verosimilmente l'originale stava massaggiando con vigore le tempie cercando di evitare un surriscaldamento del cervello, o aveva usato una qualche forma di meditazione per escludere quanto più possibile l'emotività e accumulare informazioni per poi rispondere. Alla fine di tutto, nonostante il tono quasi esasperato di Fudoh, lui sorrise, come se parlasse con un vecchio amico. Byakuei era bravo a fingere. Dottor Fudoh, il tuo modo di pensare è illuminante. Atipico, forse, ma apre a molte considerazioni che non avevo mai fatto prima. Ti ringrazio. E accompagnò il ringraziamento a un mezzo inchino col capo. Risponderò con ordine.

    Le Profezie hanno molte forme e la rima è solo una di esse. Forse la più comune, ma esistono anche profezie in forma di pitture o sculture e puoi ben capire che la rima sarebbe complessa da applicare in quei casi. Quindi esistono anche profezie non in rima. Così come esistono poesie non in rima. Gli Haiku, per esempio. Dunque la profezia, anche se non in rima, mantiene la sua forza e la sua validità per me. Poi il sorriso divenne una linea seria. Così come le minacce che contiene, e per le quali sono venuto a cercare il tuo aiuto. Scosse quindi il capo. Sono molti anni che non mangio assieme a mio fratello. Abbiamo avuto delle divergenze, ma ogni speranza di rimediare andrà fallita se il Mizukage, se Elmo-san lo ucciderà.

    Quanto alla bimba Hayata, temo di non comprendere a cosa ti riferisci. Nessuna bambina è menzionata nella profezia...almeno non nella parte che ti riguarda. Evidentemente non conosceva l'aspetto della Speranza di Hayate. L'unica fanciulla menzionata è colei che porta il volto delle sue antenate, ma riguarda la casata Akuma, quindi non vi è menzione nei tuoi versi. Portando una mano al mento, sembrò ripetere le parole di Fudoh a bassa voce, poi scuotendo il capo. Da quanto ho potuto studiare, Hayate non sarà coinvolto in questi eventi, o perlomeno non se ne fa menzione. La Belligeranza non è una persona, Dottor Fudoh, ma tu stesso cadi nei giochi di parole. La Belligeranza è un modo per opporsi, per essere contrari. Se il Mizukage cercasse di uccidere mio fratello e tu ti opponessi, non staresti forse tradendo? Se lui ti ordinasse di uccidere mio fratello senza darti un buon motivo, tu obbediresti? Opporsi non è forse un tradimento, per un ninja, per quanto piccolo?

    Tu stesso dici di conoscere Elmo-san. Se decide una cosa non c'è ragionamento che possa fermarlo. Per questo è il Drago. La spada che brandisce il tuo leader si chiama Promessa, e nella profezia viene menzionato come
    "Portatore della Promessa
    il Drago che non conosce requie
    con la fiamma dell'odio impressa
    al suo io passato diede esequie"

    Non so quanto tu conosca il passato del tuo Mizukage, ma Elmo-San è l'unica persona a cui si può riferire questo verso. Ma non sono qui per studiare i dettagli dei versi profetici, Dottor Fudoh. Io sono qui per chiedere il tuo aiuto.
    E nel dirlo si alzò salvo poi inchinarsi a terra, in ginocchio e poggiando la fronte al suolo in un atto di assoluta prostrazione. Io imploro il tuo aiuto, Dottor Fudoh, per salvare mio fratello dal Mizukage, e Kiri con esso. So solo che tu hai il potere di fermarlo, o rallentarlo quel che basta perchè mio fratello abbia salva la vita. Non ho risposte ma solo speranze e una grande fede nella profezia. E' tutto ciò che ho.

    Quindi ti chiedo, ora che fra noi c'è un minimo legame...come medico e guaritore...mi aiuterai? Solo un si o un no, Dottor Fudoh, te ne prego. Il tempo comincia a scadere. Tradirai il Mizukage, anche se solo nella minima misura di opporti a un omicidio...o tradirai il tuo ruolo di guaritore lasciando che un uomo muoia davanti ai tuoi occhi senza sapere il motivo? Tradirai me che sono qui a implorare il tuo aiuto?
    Alla finestra del suo studio intanto era giunto un leggero battito: un frammento della baronessa trovando la finestra chiusa e la tapparella abbassata si mise a bussare dall'esterno, ma solo dopo la risposta di Fudoh, qualche che essa fosse.

    Kato
    Kotaro andò iin brodo di giuggiole quando Kato gli rivolse la parola, portando le mani sul cuore e oscillando come una giovinetta innamorata nei cartoni animati. Oh! Kato-kun <3 Non sai quanto mi piace il fatto che tu voglia conoscermi meglio! Ma io non sono bravo a schivare perchè sono un Tokugawa...lo sono perchè sono un assassino esperto, sai? <3 E tu sei troppo brusco secondo me. Se parti subito in quarta un nemico in guardia se lo immagina, devi cercare di confondere di più <3 Il Fantasma Buio...e guarda come ti sei ridotto. Kato-kun non dargli retta, sono vecchi soprannomi di un'era fa <3 Replicò il Tokugawa, facendo una linguaccia a Kyuryu. Mi fa piacere che tu conosca un mio consanguineo ma non credo che siamo paragonabili come formazione...e no, il Segno del Cielo Nero serve a far esplodere cose quindi non centra nulla con me. Dei Tradizionalisti io non presi nessun sigillo, ero già forte così, sai? <3 Quanto a Kyuryu, evidentemente disgustato da quella scenetta, l'unica interazione alle domande di Kato sul potersi curare fu uno sputo per terra. Prenditi un tonico se sei stanco, mezza tacca, fra mezz'ora partiamo. Ormai dovrebbe essere arrivato a indagare sul punto dove ti abbiamo prelevato. Quanto al Kunai, francamente, non ti deve importare. Fallo finire addosso a Kensei, se lo colpisci è meglio. Permette a Byakuei di incanalare il suo potere, e tanto ti basta. E su come fare sono affari tuoi. Digli che lo ami, minaccia sua madre, a me non importa. No, esatto, a noi non importa affatto <3

    Vuoi sapere di più? Puoi sapere che sei solo una pedina di merda. E che dopo aver fatto il tuo lavoro potrai andare con la soddisfazione di aver svitato metà di quel cretino con la maschera, ecco cosa puoi sapere. Aggiunse Kyuryu battendo un piede a terra con forza, crepando il pavimento e poi allontanandosi per i fatti suoi. Uh, lui è sempre stato molto suscettibile, sai? <3 Ma vediamo un pò...uhm...ecco, qualcosa posso dirtelo senza far incavolare troppo Byakuei. Comunque tu sei un pò antipatico, Kato-kun, hai ignorato tutti i miei suggerimenti. Non si fa, non si fa. Commentò Kotaro scuotendo lentamente il capo. Noi siamo tutti nati prima della quarta guerra dei ninja e abbiamo vissuto sotto la Nebbia di Sangue. Quando le cose si sono ammorbidite, sotto Mei Terumi, in qualche modo ci siamo sentiti deboli e abbiamo creato un'organizzazione per riportare le cose come erano...per ritrovare la forza a Kiri. Ci guidavano Byakuei, suo Fratello e sua Cognata. Lei è morta da tanto, poverina. Ora suo fratello è in mano a Kensei e...uhm...diciamo che il piano di Byakuei prevede che noi uccidiamo suo fratello che ha deciso di schierarsi contro di lui. Quello che non possiamo fare però è uccidere o incapacitare Kensei. Il piano prevede che sia sveglio e attivo...è una questione di... Si guardò intorno, quindi si avvicinò a Kato per sussurrare all'orecchio ...di profezie. Byakuei le segue quasi alla lettera.

    Nella mezz'ora restante Kato potè recuperare solo parte delle energie [Nota]Poca roba, recuperi 3 Bassi e 1 Leggera con il riposo. Le ferite tra kit e mani curative le rigeneri tutte, ma Chinmoku è esaurito. mentre i due Tradizionalisti stavano in disparte. Non parlavano tra loro, mentre Kyuryu sembrava rimuginare e bestemmiare sottovoce di continuo, Kotaro era impegnato a ritagliare dei fogli di carta per creare delle bamboline di vari colori (li voleva regalare a Kato, e lo avrebbe confessato arrossendo...erano davvero solo bamboline di carta, con dei cuoricini disegnati). Una volta attuata la strategia combinata col Maestro, poi, l'azione sarebbe cominciata.

    Il Mizukage
    Durante il volo lo stormo condensato della baronessa era seguito dappresso dal drago acquatico, abbastanza da rendere possibile una conversazione tra i due evocatori. Molte missioni e molti impegni mi tengono lontana da Kiri. E nessuno della nuova generazione è meritevole, al momento e nostro malgrado, di assumere un ruolo di rilievo nelle questioni del villaggio. Quanto a Nami... Si inchinò per posare una mano sul fianco del drago, quasi a calmarne l'ira. Certamente non apprezza di essere paragonata ai draghi dell'Hokage o a quella legata a Itai. Il clan dei draghi azzurri serve direttamente il signore di tutti i draghi, una sorta di guardia reale, quindi si ritengono un gradino più in alto degli altri. Poco prima dell'arrivo, poi, la frase sulle radici e sui segreti dei clan venne accolta da un cenno di assenso, senza ulteriori commenti.

    Il ritrovamento del sangue di Kato rese evidente che in quel luogo era avvenuto uno scontro e che verosimilmente il giovane otese era stato rapito (anche se una ferita autoinflitta era possibile, c'erano tracce di bruciatura su quel sangue, come se avesse attraversato una barriera incandescente o elettrica, proprio come la Hijutsu del clan Yotsuki, segno che era avvenuto un tentativo di difesa). La donna comunque abbozzò un mezzo inchino quando Kensei parlò di Itai come suo predecessore, ma non rimarcò nulla, dopotutto le parole taglienti di Kensei implicavano che non aveva alcuna intenzione di approfondire l'argomento.

    [...]

    Non ci furono lampi di fiducia o nuove energie negli occhi di Shuichiro quando Kensei contestò la sua presentazione come un "uomo finito", mentre Yume si limitò a un mezzo sorriso quando le parole del Mizukage le intimarono di moderare il linguaggio. Squallide, Mizukage-dono? E dire che pensavo di avere un certo talento nella questione. Ma non insisterò oltre. Shuichiro comunque non aveva molto da aggiungere, anche se quando nominò Kotaro e Byakuei gli occhi della Kaguya si fecero attenti: non aveva riconosciuto quei nomi, ma sembravano importanti e visto che era in ballo, tanto valeva metterci il massimo dell'impegno.

    Il successivo discorso di Kensei Hito fece sicuramente colpo sulla kunoichi, che si trovò, pur ignara degli eventi che vennero citati, a guardare il leader del suo villaggio con crescente rispetto. Le sue labbra si schiusero appena, mormorando poche parole soltanto. Profezia autoimposta...è così diversa da una promessa di vendetta? Ma non approfondì nè aveva intenzione di farlo, l'Imperatore era il protagonista di quella vicenda. Inizialmente scosso dal carismatico incipit del Mizukage, cercò di replicare debolmente, con tono esausto. Io...non c'è più nulla in me. Un ideale, una moglie, una famiglia, le persone a mè vicine, un discepolo. Tutto perduto...l'unica cosa che teneva intatto il mio spirito era il ruolo che mi ero imposto ma adesso... Ma Kensei non aveva finito, appellandosi agli insegnamenti del nonno e alla sua saggezza, opportunamente reinterpretata per l'occasione, andò a far leva su ogni possibile residuo di volontà all'interno di Shuichiro, sottolineando il fatto che esisteva ancora un futuro ed esisteva ancora una necessità della sua azione. Io...Mizukage Kensei Hito...io non lo so. Ogni volta che ho provato a fermare mio fratello ho fallito e ho finito per farmi manipolare da lui. La Vera Nebbia di Sangue stessa, i Tradizionalisti come ci chiamavamo tra noi...erano una sua idea sin dall'inizio. Non so se seguisse già le profezie allora, ma non credo di avere la forza di provarci ancora...

    E tuttavia Kensei aveva parlato chiaramente e gli aveva teso una mano, sia metaforicamente che in senso letterale, mano che Shuichiro fissava con malcelato desiderio. Desiderio di riscatto, desiderio di una speranza a cui aggrapparsi, più che una speranza stessa. Qualcosa che temeva terribilmente e anelava con altrettanta intensità. Kensei Hito....Mizukage. Deglutì. Io sono un fallimento su tutta la linea. Ma se realmente desideri il mio aiuto...se davvero potrò essere utile almeno come scudo umano...allora io accetto. Una mano dalle dita devastate strinse la mano d'acciaio di chi aveva perso ogni cosa nel fuoco e si era comunque rialzato. Nuova luce, per quanto tenue, brillava negli occhi dell'Imperatore Shuichiro Kenkichi. Ma anche con questo, non so come fermare mio fratello.

    La baronessa prese il volo per chiamare i ninja pià fidati del Mizukage e metterli al corrente del pericolo che correva Kiri. Che questa fosse una scelta già prevista dalla profezia o meno non importava: l'unione fa la forza, come si suol dire. Mizukage-dono, mi rincresce che nessun Kaguya possa fregiarsi del titolo di ninja migliori di Kiri, ma i mio onore mi impone, visto che sono qui, di partecipare se voi lo desiderate. Chinò appena il capo. Yume Kaguya, al vostro servizio in rappresentanza del clan Kaguya. La possibilità di una visita a Karin venne accolta con uno sguardo perplesso ma non ci fu alcuna opposizione. Temete che sia lei il prossimo bersaglio di chiunque abbia rapito il vostro ospite? Non restava che attendere.

    Permettetemi di raccontarvi qualcosa di mio fratello, Mizukage. Shuichiro avrebbe preso la parola. E di me...e dei Tradizionalisti. Se lo conosco, lui avrà certamente cancellato ogni traccia di ciò che è accaduto dagli archivi. Considerando che il nostro gruppo era attivo quasi cinquanta anni fa, durante la quarta guerra mondiale dei ninja, capirete come sia stato facile eliminare tutto, dopo la Guerra Cremisi. Questo spiegava alcune incongruenze temporali ma non certo l'età delle persone coinvolte. Come poteva Shuichiro, che dimostrava meno di cinquant'anni, averne in realtà più di settanta?

    Da giovane, assieme a molti altri, fui uno dei sopravvissuti alla Nebbia di Sangue, che come saprai metteva i ninja di kiri in condizione di sfidarsi a vicenda alla morte per poter sopravvivere. Solo i migliori perduravano. Ma io avevo un fratello, e feci di tutto per proteggerlo e fare in modo che entrambi uscissimo da quell'inferno. Entrambi forti, anche se ognuno a suo modo...col senno di poi forse le sue azioni per farsi difendere da me erano il primo segno delle sue capacità nel manipolare le persone. Questo fu l'inizio del suo racconto, che anche Yume accolse con un cenno di assenso: pur non avendo vissuto quel periodo ne era a conoscenza. Oltre all'ebbrezza di essere sopravvissuti e alla disperazione dell'aver ucciso i nostri compagni per uscirne vivi, al punto da annientare le nostre emozioni, si univa la forte pressione propagandistica di Yagura, al tempo controllato da Obito Uchiha, che ci convinse che eravamo i migliori. Invincibili. E che quella era la via giusta. Scosse il capo. Quando Mei Terumi salì al potere, abolendo di fatto quelle pratiche barbariche, noi assieme a molti nostri coetanei non prendemmo bene la cosa. Volevamo essere forti, non deboli. Non accettavamo quella deriva. E ci unimmo in un'organizzazione segreta: i Tradizionalisti, la Vera Nebbia di Sangue.

    Molti ninja di ogni clan ne facevano parte. Arrivammo ad avere circa sessanta membri, ma tutti di grande abilità e qualcuno era anche riuscito a coinvolgere i ninja delle generazioni più giovani. Avevo ventidue anni quanto la fondai, e assieme a Byakuei e a mia moglie ne presi il comando. Anche se era rimasto basso e poco abile nel fisico, mio fratello era un genio della logistica e della strategia e progettò diversi attentati, che non rivendicammo mai e che spesso vennero bollati come incidenti, per indebolire il governo del tempo in attesa dell'occasione giusta per detronizzare la Mizukage. Al tempo lui usava solo alcuni suiton negli scontri, e il velo di nebbia, ma agiva sempre come un supporto. Non ho idea di dove o come abbia appreso le sue orribili arti.
    Stava divagando, il tono era stanco, ma tornò presto sul pezzo. Dopo alcuni anni di attività, in ogni caso, i più abili fra i Tradizionalisti, il cerchio interno, per così dire, eravamo io, che ormai avevo padroneggiato l'arte della spada. Mia moglie Shizuha Kaguya, maestra nell'uso delle fruste d'osso. Kyuryu Hozuki, che oltre alle arti del suo clan aveva poi sviluppato i rudimenti di quella che ai giorni attuali chiamate Shinra Tensei e che era inizialmente appannaggio del Rinnegan. Kotaro Tokugawa, il Fantasma Buio...durante la quarta guerra mondiale dei ninja uccise non meno di cinquecento cloni di Zetsu da solo in meno di mezz'ora...anche suo fratello Ossuri era membro dei Tradizionalisti ma aveva solo dodici anni o poco meno, si era unito di recente. Poi Shigure Kakita, figlia del capoclan di allora e moglie di Kotaro...una donna dall'espressione perennemente assente che tuttavia era maestra in ogni genere di arma oltre alla sua katana...e mescolava armi e illusioni in maniera sopraffina. Poi Kana Akuma, la bambina prodigio del clan che aveva in sè gli spiriti imbattuti delle sue antenate e suo fratello Etsuko, un ragazzo molto promettente anche se non al livello della sorella. Infine Apachai di Azumaido, un uomo dalla stazza imponente capace di manipolare l'acqua e il ghiaccio, che tuttavia usava solo per aumentare la sua già incredibile prestanza fisica.

    Dopo la Quarta Guerra Mondiale dei ninja Kiri era in piena ricostruzione, come l'intero mondo, e ne approfittammo per mettere a segno attentati più incisivi e aprire la strada a un vero colpo di stato. Ci impadronimmo di un tesoro che la Nebbia aveva sottratto anni prima al Lucchetto ma che ancora non sapeva utilizzare: i Segni. Grazie al mio sangue Kenkichi e alle mie conoscenze sui Fuuinjutsu riuscii a sottomettere almeno in parte il Segno del Sangue Perduto, così da sbloccare gli altri e poterli utilizzare.
    Attese qualche secondo. La sera in cui decidemmo chi li avrebbe ricevuti mio fratello non era presente, e così anche Etsuko Akuma e altri membri meno rilevanti. Per non so quale scherzo del fato un fanciullo muto capitò nel nostro nascondiglio da un passaggio secondario di cui non sapevamo niente e finì in mezzo al rituale...il Segno del Sangue Perduto andò a lui invece che a me. L'Acqua Stagnante a Kana, il Cielo Nero a Kyuryu, l'Abisso Profondo a Shigure, l'Aurora Boreale a me e la Corrente Impetuosa ad Apachai. Kotaro e mia moglie non ne ottennero nessuno.

    Nei giorni successivi cercammo di fare chiarezza, e finii per prendere il fanciullo, Ryuwhan, come mio discepolo. Come discepolo di tutti noi del cerchio interno, a dirla tutta. Era brillante, anche se un pò strano. E tremendamente portato per i Fuuinjutsu a dispetto della giovane età. Quei giorni di pace in cui tutti noi addestravamo il ragazzo ci fecero riflettere, discutere. Dall'introspezione e dal vedere quanto potenziale avesse quel ragazzo, che non sarebbe mai sopravvissuto alla Nebbia di Sangue...capimmo che stavamo sbagliando tutto. Decidemmo di lasciar perdere e arrenderci alla Mizukage, che oramai subodorava la presenza del nostro gruppo. Di mio fratello nessuna traccia e mandammo Kotaro e Kyuryu a cercarlo. Poche ore dopo Kiri e alcuni dei Tradizionalisti ci attaccarono. Byakuei ci aveva tradito...e aveva soggiogato Kotaro e Kyuryu col suo potere, del quale non conoscevo ancora l'esatta natura. Nell'attacco mia moglie venne uccisa e anche gli altri finirono gravemente feriti. Fuggimmo, ma dopo poco il nostro nascondiglio venne scoperto nuovamente. Allora ricorsi a un jutsu proibito...un Fuuinjutsu rituale che avevo a malapena compreso, tanto era complesso, che può essere usato solo una volta nella vita. Congelai tutti noi in una situazione di stasi, separata dalla realtà. Ci svegliammo circa dieci anni fa. Kyuryu e Kotaro sembravano liberi dal controllo mentale...mandai Ryuwhan nel mondo per addestrarsi...ma poi Byakuei ci attaccò nuovamente. Non so come fosse sopravvissuto così a lungo. Caddero tutti in mano sua tranne me, che mi rifugiai al Lucchetto, e Ryuwhan che mandai nel mondo come un normale ninja di Kiri. Scosse il capo. Ma in qualche modo Byakuei scoprì dove mi trovavo e riuscì a raggiungere il Lucchetto assieme a Ryuwhan, che aveva ingannato.

    Il mio discepolo morì in un'esplosione nella stessa sala dove abbiamo combattuto, anche se nel farlo scaraventò Byakuei lontano, nel suo vero corpo, forse ferendolo gravemente. Ecco perchè ci ha messo tanto a tornare. In qualche modo Ryuwhan lo aveva colto di sorpresa con il Segno del Sangue Perduto e i suoi Fuuinjutsu.
    Sorrise, triste. Suppongo centri il fatto che quel ragazzo non badava minimamente alle profezie, la sua mente agiva in modo singolare, perseguendo un singolo obiettivo alla volta. Il Fato non aveva alcun potere su di lui. Il resto, immagino, lo conosci già. Una storia toccante, ma che fa di te un traditore di lungo corso, di fatto mai arresosi. Commentò Yume, fredda nello sguardo sin dal momento in cui era stata nominata una sua consanguinea. Shizuha Kaguya è stata cancellata dagli annali del clan e data per dispersa con disonore durante la Guerra Mondiale dei Ninja...devo intuire che tutti voi Tradizionalisti vi nascondeste fingendo diserzioni o decessi, approfittando dell'alto numero di vittime, così da agire poi indisturbati, vero? Lui annuì. Un piano di Byakuei, che al tempo ritenevo brillante, ma che in realtà ci impedì di osservare Kiri nella sua quotidianità e non comprendere che il mondo stava cambiando...oltre al fatto che ci impedì di scoprire il suo tradimento. Una famiglia di traditori, quindi. Noi Kaguya non siamo inclini al perdono. Sono lieta che tua moglie sia morta...spero sia stato doloroso e disonorevole. L'aggiunta di lei, dura e implacabile come le ossa che brandiva, ma non ottenne moti d'ira da parte dell'Imperatore: solo un grande dolore.

    Alla fine del lungo racconto, là davanti alle rovine della casa dove Kato era stato rapito, i tre assistettero a uno strano fenomeno: il cielo si fece scuro e innaturalmente carico di nuvole, troppo in fretta perchè fosse qualcosa di naturale. Quindi un singolo fulmine violaceo si schiantò su una delle abitazioni poco distanti, facendola letteralmente esplodere. Il Segno del Cielo Nero di Kyuryu! Sono qui! Yume si mise rapidamente in guardia. Suppongo che Karin-sama non sia il loro obiettivo, dopotutto. Come poteva la Baronessa non essersene accorta? Possibile che Kotaro potesse occultare altre persone oltre a sè stesso? Assieme a Kato erano emersi dalle fognature e immediatamente il mondo si era fatto leggermente opaco, certo a causa del potere del Tokugawa, e in pochi rapidi movimenti il trio si sarebbe portato vicino alla residenza dove era avvenuto il rapimento.

    Kyuryu aveva quindi attaccato, rivelando sè stesso e Kotaro, che pochi istanti prima aveva mandato Kato in un Passaggio Buio, così da farlo riapparire a una ventina di metri dietro un vicolo. [Tecnica] Nuovi fulmini calarono dal cielo distruggendo due delle case accanto al palazzo in cui si trovavano Kensei e Shuichiro e sicuramente la Baronessa ora era consapevole di entrambi, ma decisamente meno di Kato. I due si fermarono davanti alla grande porta di ingresso del palazzo, con la voce roca di Kyuryu che si levava alta. MANDATE FUORI SHUICHIRO. BYAKUEI DICE CHE E' IL MOMENTO DI MORIRE! Quale sarebbe stata la scelta di Kensei? I ninja che aveva mandato a chiamare non erano ancora tornati e concentrare la baronessa in un solo luogo implicava rinunciare alla sorveglianza.

    Shin
    Il motivo della mia presenza qui è qualcosa che scopriremo in seguito, Shin Kinryu-san. Mi limitai a replicare, vago, senza mostrare il fianco alle sue punzecchianti provocazioni. Se il Maestro ritiene che io debba stare qui, allora è corretto che sia così. Il qui pro quo sulle guardie mi allarmò almeno quanto aveva reso perplesso lui, ma il bussare alla porta senza che avessi sentito alcunchè in precedenza, e che fece mettere in guardia Shin, mi fece scattare di uno o due passi verso sinistra, circospetto. Non potevo usare il Mokuton senza tradire la mia identità, quindi avrei dovuto limitarmi alla spada e alle illusioni, per limitate che fossero ancora le mie capacità. Una cosa è certa, non aspettavo visite. Commentai, mentre la porta si apriva e due uomini dotati di passepartout entravano nella stanza.

    Shin parve riconoscerli come le sue guardie, rilassandosi appena. Io non lo feci. Conoscete dunque il mio ruolo. Ma io non sono stato informato di alcun cartiglio. O della vostra identità. In realtà non ero stato informato proprio di niente, e forse era questa la prova a cui il Maestro voleva sottopormi, oltre a testare la mia fedeltà contrapponendomi a un ninja di Konoha. La Missione prevedeva che la Foglia fosse sempre al primo posto. Ma la Foglia era un collettivo e un luogo, non certo una singola persona o un ideale. Se per la Missione avessi dovuto uccidere Shin lo avrei fatto. O almeno avrei provato. In ogni caso almeno su una cosa il mio compaesano aveva ragione: Il mio unico incarico è accompagnare l'ospite e restare vicino a lui. E se portate un messaggio e mi conoscete, mi sembra corretto che anche io conosca i vostri nomi. Non potevo allontanarmi per verificare, anche se quel messaggio si riferiva a una nave o a un posto, ma almeno tenere a mente i nomi dei due sarebbe stato utile. Il Maestro ama premiare chi lo serve bene. E punire chi fallisce. Voglio essere certo di poter riferire correttamente. Aggiunsi, come per una velata minaccia. In ogni caso il "premio" era poter continuare a vivere senza danni permanenti, ma questo era noto.

    Shin comunque lesse il messaggio e non sembrava dello stesso avviso delle due guardie. Se quel messaggio non è rivolto a me allora non ho interesse a leggerlo al momento. Il Maestro non ama chi "interpreta" le sue parole invece di "comprenderle". Haiku? Poesie? Di cosa diavolo parlavano? Ma gli ordini erano chiari e a meno di condivisioni da parte di Shin non mi sarei sforzato per leggerlo. Non apertamente, almeno, ma ci avrei provato non appena si fossero distratti. Tuttavia il mio ruolo al momento è restare con Shin. Un suo movimento libero e senza supervisione per Kiri non è contemplato. Sottolineai, in attesa della reazione dei due. Dovevano per forza includermi, e alle mie condizioni, o non saremmo andati da nessuna parte.


    [Altrove, a Kiri, in qualche luogo dimenticato]

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    Una luce si è accesa.
    Anche una seconda.
    Quante altre lo faranno?
    E' forse giunto il mio tempo, dopo la lunga attesa?
    Fino a che punto crescerà il mio potere?



    Edited by Febh - 26/5/2021, 15:35
     
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