Fuoco e Vendetta

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    Riflessioni


    V




    Era curioso sentire di come Feng descriveva quella che più o meno definiva come casa. A pensarci bene, Youkai non aveva mai scelto la sua casa. Si era semplicemente svegliato con indosso roba di Konoha, ed aveva accettato quella appartenenza. L'aveva trattato subito come il suo villaggio, senza pensarci troppo. Un po' aveva avuto modo di pensarci, a dire il vero, dopo gli eventi della radice. Era Youkai, ninja di Konoha. Aveva scelto lui di vivere in quel posto. Ma era anche vero che non ne conoscesse altri. Non diede troppo peso alla questione, certo che, se si fosse trovato a scegliere, sapeva già che quel villaggio era casa sua.

    Annuì con decisione, confermando le parole di Feng, per poi sgranare immediatamente gli occhi, tappandosi la bocca. Quello della volpe era uno di quei segreti che non poteva di certo rivelare a chiunque. Al villaggio ormai si sapeva, ma all'esterno? E quanto ci si poteva fidare del Kaguya da quel punto di vista? Non sembrava una cattiva persona, ma Raizen gli ripeteva di continuo che non poteva fidarsi di nessuno. E, se anche poteva cedere riguardo sè stesso, non avrebbe mai voluto mettere qualcun altro nei guai per aver parlato troppo.


    Nonostante la vittoria per l'aver ottenuto il suo primo bicchiere di vino, non avrebbe avuto modo di assaggiarne più di un sorso. I discorsi si erano fatti incredibilmente pesanti per i suoi gusti, e se in un primo momento sembrava che il Mercenario gli desse corda sulla questione Uzumaki, lo credeva comunque un assassino. E, ancora più esplicitamente, lo credeva Raizen. La cosa peggiore fu il sentirsi dire che, tra i due, probabilmente era Youkai la pecora nera del clan, e non quel generale fuggitivo. Mettendo così automaticamente il suo clan in una pessima posizione, senza nemmeno dover ricordare che ora facevano parte di Kumo. Il giovane si fece mogio, mordendosi il labbro insicuro. Non vedeva l'ora di incontrare qualcuno (di vivo) del suo clan, e probabilmente anche l'Hokage sapeva bene quanto fremesse all'idea. Sarebbe stato complesso costringerlo ad essere cauto in quel momento, ma il discorso lo avrebbe aiutato a non buttarsi a capofitto verso qualsiasi persona dai capelli rossi che incontrava, valutando prima il tipo di persona che aveva davanti, che l'aspettativa che aveva di loro. Non potè non farsi turbare dalla cosa sul momento, dopotutto per lui era un discreto shock.

    Nemmeno la gente della Zanna sembrava molto meglio. Anche lui sperava in un rapporto più pacifico naturalmente. Era sempre bello immaginare un mondo dove tutti facevano parte dell'Accademia, o erano talmente in pace da non aver più bisogno di un'associazione ad unirli. Uno di quei sogni impossibili, che non tiene conto della natura umana, destinata a distruggere i propri simili per egoistici interessi, per un bene superiore. Alcuni giustificavano genocidi per unabuona causa, per salvare gli altri. E non serviva cercare certi crimini molto lontano, Konoha stessa si era macchiata della stessa e chissà di quali altre atrocità.

    Tutti i discorsi su come organizzarsi sulla Zanna, sul Veterano e le Armi, sembravano giganteschi problemi per un neochunin come Youkai. Quel tipo di problemi di cui girano le voci nei bassi ranghi, dove ci sono sempre i gruppetti di fedelissimi, certi che il Kage si occuperà della faccenda. Nonostante i Cremisi avessero dato una discreta botta a quella credenza, restava comunque un gruppo abbastanza numeroso. Ascoltava i due in religioso silenzio, bagnandosi di tanto in tanto le labbra con il vino, ancora scosso dall'idea che il suo clan aveva forse fatto la fine della Zanna. Il rosso non credeva che quella fosse un'occasione speciale per lui, dopotutto non era cosa nuova il dover accogliere questa e l'altra persona importante per poi dover ascoltare discorsi solitamente noiosi. Certo, i discorsi di ora erano molto più importanti, perlomeno perchè riguardavano problemi a livello globale. Ma, inesperto ed ingenuo com'era, non capiva anco quale onore fosse il poter assistere ad un simile incontro. Dal suo punto di vista, era semplicemente l'assistente dell'Hokage.

    Nonostante i problemi, ancora era eccitato all'idea di poter finalmente imparare i fuinjutsu da un'esperta nel settore. Iniziò a fremere quando Feng lo propose, insieme a qualche altro nome, per investigare ad Iwa. Raizen sembrava d'accordo, anche se con una semplice frase mise in chiaro che la questione fuinjutsu era secondaria. Abbassò lo sguardo, leggermente imbarazzato per l'essere così facile da prevedere. Mi aiuterebbero ad essere un ninja più bravo. Protestò, a bassa voce. Sembrava anche molto interessato alla pergamena, anche se, dopo averci riflettuto, si fece visibilmente preoccupato. Um... Raizen... Non sei preoccupato che un potere simile possa... um... Creare un qualche tipo di... incidente? Esitò più volte, per insicurezza e per via della presenza di Feng. Non aveva intenzione di raccontargli la sua esperienza infernale, non solo perchè poteva essere un segreto che doveva restare tale, ma anche per vergogna personale. E, dal potere della pergamena, per chi conosceva cosa fosse accaduto, era chiaro quale fosse la sua paura. L'hokage sapeva bene quanto il ragazzetto era propenso a voler imparare ogni cosa occulta o che potesse avvicinarlo ancor di più nel somigliare ad uno shinigami vivente, ma non si poteva negare che potessero esserci incidenti quando si parlava di poteri su larga scala.

    Raizen ebbe un'ottima idea, degli stuzzichini lo avrebbero distratto a sufficienza per non pensare troppo alle cose importanti, potendo partire per Iwa a cuor leggero. Ma io ho gli ovetti con la sorpresa! Borbottò, offeso dal fatto che il suo frigo non avesse roba ritenuta all'altezza di un ospite importante. Sono quelli sottomarca, ma erano in offerta! E poi la differenza non si sente. Non attese nemmeno una risposta, zampettando via per raggiungere le cucine, chiedendo il solito menù da ospiti di lusso e due porzioni di crocchette di pollo a forma di dinosauri per sè. Sarebbe tornato, dopo una discreta pausa, con un carrello imbellettato di stuzzichini pregiati, il meglio dei sapori di Konoha, ed una piccola scatolina di carta con i suoi deliziosi dinosauri all'interno, che portò con sè sulla poltrona per gustarseli in solitario. Allora? Quando posso partire?
     
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    Falce dei Kaguya


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    L'ultima riflessione dell'Hokage su Febh Yakushi fece sollevare un sopracciglio al Kaguya.
    In effetti, anche noi ogni tanto sfruttiamo il caos della battaglia per usare le tue abilità curative, fratello
    Non è proprio la stessa cosa, le abilità del mio clan rigenerano me, non curano gli altri, come sembra sappia fare Febh.

    Probabilmente hai ragione, Montagna-san. Per il suo modo di fare, però, mi aspetterei che Febh-san non si vanti di una sua specifica abilità., scherzò alla fine il Risorto, prima che il discorso andasse avanti, verso gli eventi avvenuti con la Zanna ai tempi della guerra ed all'uomo degli Uzumaki.
    Fu comunque il secondo commento su chi componeva il villaggio di Michi a far sorridere il Risorto: Non sono solo i ninja con lo stesso cognome di Hoshikuzu, Hokage-san, ci sono anche dei Mikawa che non hanno le abilità del Colosso di Oto, ma sono comunque pericolosi, oltre a molti altri clan con abilità di certo di valore.
    Io non nego le qualità degli shinobi della Zanna, sarebbe incoerente, dato il mio rispetto per loro, sono perplesso dal valore che questo signore dei Cremisi dà al loro ridotto numero.
    La Zanna è da sempre un piccolo villaggio: non attaccano direttamente l'Accademia, la indeboliscono sfiancandola, proprio perché mancano dei numeri, non delle qualità.
    , avrebbe risposto pacatamente il Kaguya.

    Sul commento successivo, l'altro non aggiunse alcunché.
    Questo qui cerca un nemico comune, ma prima di quello dovrebbe pensare a togliere il nemico che ha già la Zanna.
    In questo sei stato più attento, Ossicino: non gli hai dato problemi con il loro nemico, semplicemente nei indicavi uno diverso per te.
    A noi non è mai interessato chi fosse il nemico della Zanna, solo la loro ossessione nella Vendetta e, ovviamente ci interessa la nostra di Vendetta.
    Sei sempre una persona squisita, Fratello. Ascolta piuttosto cos'ha da dire su questo Reduce...
    Veterano, fratello...
    Sì, pure quello...

    Raizen offrì il suo punto di vista sul tempo, il Veterano e le Rotture.
    Secondo me tutto questo discorso su questi Cremisi è La Rottura...
    Non posso darti torto, Mostro...
    Suo padre ha a che fare con le manipolazioni del tempo? Che vuol dire?
    Rotture, tempo ed affini, ammetto che vanno oltre le mie conoscenze di base ed i Cremisi non sono nemmeno fra i miei principali interessi, ma lascio il beneficio del dubbio su questo Veterano ed i suoi poteri., ammise con un'alzata di spalle, Il mio interesse per Kumo e questo esercito dipenderà anche da come finirà la tua disquisizione con la Muuga, lo ammetto., concluse.

    Sullo staccare le anime dal corpo, il volto del Kaguya non diede molte conferme di quanto fosse convinto o favorevole, si limitò ad un commento: Lasciamolo, decisamente, come ultima spiaggia., tagliò corto, ben poco convinto.
    Per la politica interna della Zanna, ammetto di non averli mai visti disquisire tutti quanti assieme, ma credo siano più democratici e collaborativi fra loro di quanto non siate voi capi accademici, specie considerando quel che so dei loro capi, rispetto a quel poco che ho sentito tanto da te, quanto da Kensei, come punto di paragone accademico., ridacchiò il Kaguya, Io parlerò con Kasumi-dono, poi starà a lei decidere cosa fare. Non importi su di loro, è la scelta migliore, di certo, concluse.

    La disquisizione si spostò su Iwa e già alla prima interruzione di Raizen per sottolineare le solite "tempistiche", il Kaguya non poté che alzare gli occhi al soffitto e scuotere la testa.
    Sempre la stessa storia...
    Non è così difficile, se uno conosce le tempistiche, notare che l'Ego è comparso alcuni mesi dopo la tua morte.
    Ma lui NON è me! Dannazione!
    Adoro la tua follia, Ossicino! AHAHAHAHAH!!!

    Il discorso si spostò sull'Oni e sul "Uomo del Pilastro".
    Quindi anche lui ha incontrato l'Oni, fortunato quanto noi, immagino.
    Ti ricordi quando ci ha preso in giro perché lo avevamo incontrato?
    Vagamente sì.
    Comunque non mi sorprende, l'Oni è l'Arma che domina le Armi, o una cosa così, no?
    In effetti è verosimile che fosse il più coriaceo.

    Poi l'altro iniziò a parlare dei Koro, accennando che era stato l'Uomo del Pilastro a dargli tutte le loro conoscenze sulle Armi di Iwa, per poi parlare di altri clan associati e di qualche strano dipinto, cosa che fece sorridere il Kaguya.
    Come dicevo prima: Kiku, Kani e Kusa, i tre clan mafiosi di Iwa a cui Enuo ha ridato i loro poteri. Quei tre clan sono i tre clan che hanno collaborato con i Koro millenni fa nel forgiare le Armi e scatenare la Guerra.
    Inoltre posso dirle che i Kani sono quelli a cui brillavano le mani: ho visto Nokaze Kani che riusciva a manipolare l'aria attorno a se, o qualcosa del genere, con le mani, appunto.
    Le abilità dei Kiku credo abbiano a che fare con il dolore, o qualcosa del genere, ma non l'unico che ho visto combattere sembrava una sorta di esperto di taijutsu.
    Dei Kusa, ho solo sentito parlare in modo vago, non conosco le loro abilità.
    , rispose, prima di riprendere il racconto ed arrivare alla parte riguardante il Flagello Immortale.

    In effetti Jeral ha rubato un qualcosa ad Enuo, qualcosa nascosto nel suo trono, qualcosa legato ai Kirin, ma non ho una chiara idea di cosa fosse.
    Poi c'erano un Tiranno che si crede un dio ed il Flagello che si crede un dio: ovviamente è stato un bellissimo dialogo con il gigantone viola che definiva l'altro una pallida imitazione e l'altro che gli diceva qualcosa sul fatto che lui fosse più forte, più bello, che lui fosse il Flagello... o una cosa del genere.
    , ricordò in modo forse un pò vago il Kaguya.
    Fratello, ma tu lo ascolti Jeral quando parla?
    Ho smesso il giorno che ha cercato di ucciderci
    Sospetto che non sia la strategia migliore.
    Ti preoccupi troppo, Fratello

    L'Hokage, intanto, partì a ruota libera con tutta una sua teoria dettata, immaginava il Kaguya, da ciò che aveva sentito dire da terzi, poiché sembrava che con Jeral non si fossero mai conosciuti.

    Credo siano supposizioni un pò ricche di fantasia: il Flagello non domina l'ambiente, per quanto probabilmente direbbe il contrario, il suo chakra corrode, non controlla.
    Inoltre, da quel poco che so, Enuo e l'Arbitro sono stati sconfitti dai tre Eroi, non dal trio di stronzi, quelli si sono aggiunti dopo, ai tempi delle Armi di Iwa.
    , a quel punto, il Kaguya si fermò un attimo, voltandosi verso Youkai: Non ascoltare quando parlo del trio a comando della Setta di Hayate, o almeno non ripetere le mie parole, ok?, suggerì al ragazzino.
    Inoltre, ho delle vaghe prove che il Flagello è il quinto di cinque, forse esperimenti, ed i primi quattro sono chiamati Re delle Ombre, vecchi di millenni pure loro e di fatto questi quattro esseri sono Vizi che hanno preso forma, per così dire.
    Non so se sono tutti pessimi tentativi di capelli verdi per copiare l'Uomo del Pilastro, come ipotizzi, o in qualche modo capelli verdi ha preso qualcosa di diverso, queste, appunto, sono supposizioni su cui non ti posso dare torto o conferma.
    , ammise con un'alzata di spalle.

    Fu su quelle considerazioni che si arrivò alle domande del Kaguya e la prima risposta, sul padre di Raizen, stupì il Risorto: l'Hokage era figlio del Tian della Guerra di Iwa.
    Se li porta bene gli anni, gliene avrei dati una trentina, non tremila.
    Ma allora non ascolti? Hai sentito tutta quella storia delle Rotture, del padre che vaga nel tempo?
    Quindi Tian vaga nel tempo perché ha fatto un figlio dopo tremila anni?
    Non credo sia andata così, Discendente, forse il contrario.
    Cioé fa figli vagando nel tempo da tremila anni? Come quello schifoso della Carità?
    Fai il finto tonto, Ossicino?
    E' così divertente.
    Sta parlando di come sconfiggere questo Enuo e gli altri Aspetti, vogliamo stare attenti? Ricordi la danza delle Fenici?
    Sì, fratello, giusto.
    Fondere chakra diversi... quindi nemmeno gli Hai Urami?

    Probabilmente come per i Jinchuuriki, nemmeno noi potremmo farcela da soli., fu la frase che, sovrappensiero, il Kaguya ammise, a conferma delle parole di Raizen, per poi rivolgersi proprio all'Hokage: Quindi, Montagna-san, nessuno deve mai combattere da solo un Aspetto? Non ci sono possibilità di vittoria in quel caso? Buono a sapersi.

    L'idea di mandare un terzetto di chunin ad Iwa sembrava entusiasmare Youkai, ma non convincere a pieno l'Hokage, il secondo, in compenso aggiunse qualche particolare sulla fine di questi Aspetti.
    Ottima anche questa notizia su cosa succede alla morte, se così si può dire, di uno di questi Aspetti.
    Per Iwa, forse tre chunin da soli è rischioso, ma non li manderei proprio a cercare l'Uomo del Pilastro, quanto piuttosto informazioni, tramite Maya e, forse, qualche altro shinobi di Iwa: potrebbero infiltrarsi magari proprio mediante un contatto con l'Orihara.
    C'era un ninja della Foglia, dieci anni fa, un Uchiha con un cane, che conosceva la Orihara, e poi c'è la giovane allieva di Maya, forse loro potrebbero aiutare a trovarla nella Capitale.
    Ad ogni modo, io non so se è il caso che torni ad Iwa, per quanto mi credano, credo, morto.
    Potrebbe sempre mettere al corrente di tutto questo qualche altro capo villaggio, o se vuoi, Montagna-san, andare tu stesso con questi chunin.
    Questo porterebbe a posticipare la ricerca di contatto con la Zanna, per quanto la mia priorità sia la salvezza di Michi.
    , concesse il Risorto, seppur un pò preoccupato da quest'ultima eventualità. [Nota]In una non-News entrarci sia con il Kaguya che Fudoh, non so se sia il caso.
    Poi, ovvio, possiamo giocarle in parallelo le due trame ^^'

    Ascoltò anche l'intervento del giovane Uzumaki a riguardo, leggermente incuriosito dalla titubanza del ragazzo riguardo questa "Pergamena", per poi aggiungere: Come sempre, il chunin è del suo villaggio, ma il ragazzo, qui, penso possa solo guadagnarne nel rischiare un pò la sua vita. Poi non dico di mandarlo da solo, ma con altri shinobi proprio per tale motivo, si proteggeranno a vicenda e, nel frattempo, cresceranno ognuno a modo loro. Non è forse stato così anche per lei e per la maggioranza dei ninja? Prima di saper camminare da soli, come jonin, i chunin hanno bisogno di camminare in gruppo, fra pari, non di essere sempre sotto la protezione di un superiore.
    Se no, dovrebbero restare dei genin.
    Inoltre, mandare chunin, anche di villaggi diversi, potrebbe aiutare più della politica isolazionista di soli ninja dello stesso villaggio.
    , continuò con un sorriso verso l'Uzumaki.

    Il giovane Rosso fu poi mandato a prendere da mangiare, mentre Raizen chiedeva su Yato e, su quel argomento, il Risorto sorrise, prima di rispondere: Quando ho conosciuto il giovane Senju, lui era ancora uno studente ed io non ero ancora Asso di Ame.
    Avevo da poco lasciato Suna, dopo averli aiutati a recuperare i Kiseki, in quel periodo mi ero reso conto che non riuscivo a mettermi in contatto con le Fenici e, sapendo dove si trovava il nido, mi stavo dirigendo proprio lì.
    Fu durante il viaggio che conobbi il giovane Yato: lui stava compiendo una missione accademica con un nanetto baffuto che si definiva un cacciatore e voleva trovare il Sovrano delle Fenici, mio fratello, che Youkai ha conosciuto giusto poco fa.
    Di fatto è stato il caso a farci conoscere: io cercavo un passaggio fino all'isola, loro avevano una nave e siamo partiti assieme. Non la annoio con i particolari, ma fu allora che ottenni le ali che ha visto e fu allora che scoprii che quella cagna della Speranza stava torturando le Fenici per il rituale che hanno usato con la Bakekujira.
    Uccisi la suddetta cagna, ma non sapevo dei suoi poteri ai tempi, così lei approfittò del corpo della nipote del nanetto baffuto, che si trovava lì con noi.
    Yato, quella volta, mi chiese qualche consiglio e gli spiegai come usare il chakra adesivo, da allora mi considera il suo sensei.
    Ci incontrammo una seconda volta, quando mi diede informazioni su un presunto immortale, informazioni, purtroppo, non veritiere, ma ci portarono, inaspettatamente, ad affrontare il Kappa.
    In seguito gli chiesi aiuto in altre occasioni, e, nel frattempo, lo aiutavo ad apprendere nuove abilità.
    Sono stato io a spiegargli sia il chakra adesivo, sia come sfruttare le abilità del suo clan, che in fondo non sono poi così dissimili da quelle dei Kaguya, in senso lato.
    In cambio Yato mi ha aiutato quando si è trattato di curare la donna che avevo salvato da Oto, il giorno in cui ci siamo conosciuti.
    Onestamente, se Yato ha degli affari ad Ame, non lo so: gli ho spiegato come entrare facilmente, specie per aiutarmi con Juana-dono, appunto, ma non sono mai stato lì a controllare ingressi ed uscite.
    , spiegò con una tranquilla alzata di spalle.
    Il fatto che gli abbiamo presentato il genio di Suna e l'Inquisitore di Kiri per la storia dei pipistrelli?
    Non stiamo lì a puntualizzare ogni cosa, Fratello. Poi lui ha chiesto i suoi affari ad Ame, Kensei e Hoheneim c'entrano poco.


    Quella discussione, però, fu più che utile, specie considerando il cenno dell'Hokage su Hayate ed Ame, per introdurre un diverso argomento, che Raizen sembrava dimenticare.
    Parlando di Yato, ne approfitto per una questione che, mi sembra, stiamo dimenticando, Montagna-san: le Armi di Iwa, ci stiamo girando intorno, ma non ne abbiamo ancora direttamente parlato.
    Oltre l'Oni, anzi, prima dell'Oni, ne mancano tre, giusto?

    Partiamo intanto dalla più urgente, oserei dire: il Kappa. Suppongo che lei lo sappia, in fondo c'era, appunto, Yato con me, ma il corpo del Kappa si trova sull'Isola del Re che non c'è mai stato, nel Paese dei Fiumi.
    Non so benissimo come funzionino le abilità spazio-temporali di NuwaFuji, ma so che il corpo del suddetto guerriero amico di tuo padre, ora noto come la Divinità Spezzata, dovrebbe essere in una dimensione con parte del corpo dell'Arma di Iwa, e sarebbe un'ottima chiave per aprirlo.
    In più la posizione dell'Arma è nota alla Zanna ed al Flagello, dato che c'erano rappresentanti della prima ed anche il secondo lì, e ti posso assicurare che anche i cani del Tamasizu sanno dove si trova.
    In funzione di ciò, ti suggerirei di organizzare una missione accademica, considerando le tante forze in moto.
    , esordì il Kaguya, memore anche dei fatti del villaggio della Zanna.

    Meno urgente: l'altra Arma nascosta da NuwaFuji, il Komainu, mi sembra. Quando incontrammo lo spirito di NuwaFuji, ai tempi del Kappa, disse che lo aveva nascosto dove solo lui poteva arrivare e, in seguito, accennò alla sua arma personale, che era, in realtà, un mezzo di trasporto molto potente, lasciato nel suo villaggio natio.
    Ho poi scoperto che NuwaFuji era originario del Paese della Luna, nelle prossimità del Paese del Mare, credo.
    Di questa cosa ne ho parlato anche con l'Inquisitore di Kiri e penso che sarebbe saggio inviare un gruppo, prima o poi, a scoprire qualcosa anche su questa traccia.
    , continuò, riunendo i punti di ciò che aveva scoperto su NuwaFuji, ai tempi del Kappa per lo più.

    E questo ci porta all'ultima Arma, nascosta, a quel che capisco, da tuo padre, Montagna-san: la Creatrice di Eroi, giusto? Tu sai come l'ha sigillata Tian e dove?, chiese secco, prima di fare attenzione a ciò che aveva riportato con se il giovane Youkai.

    Ha portato da mangiare? Chissà se c'è qualche rustico della zona.
    In effetti non credo che abbiamo mangiato mai niente del Paese del Fuoco.
    Però la carne migliore finora l'abbiamo trovata ad Iwa, no?

    La domanda dell'Uzumaki su quando partire fece sorridere il Kaguya: Valida domanda, mio giovane amico.
    Direi una volta finita la nostra chiacchierata, l'Hokage-san, qui, dovrebbe giusto organizzare la squadra, con i dovuti tempi tecnici delle missioni, suppongo, poi avrai il tuo momento.
    , suggerì, sorridendo, il Risorto.
     
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    Brace sotto la Cenere


    VI




    Raizen alla precisazione di Feng scosse la testa.

    No, non ci siamo intesi.
    I clan della Zanna, per i Mikawa, i Chikuma e tutti gli altri sono scomodi.
    La presenza fuori dal loro villaggio vuol dire che i segreti dei clan sono trapelati e si trovano in un luogo dove non dovrebbero essere, non solo, si sono anche evoluti e non hanno portato quelle conoscenze al clan stesso.
    E per tanti clan questo è un disonore ed una sconfitta.
    Vuol dire dimostrarsi deboli, e per quanto i villaggi siano un alleanza tanti equilibri si basano sulla forza stessa.
    Quindi si, un villaggio come la Zanna è scomodo, quindi magari non sono una minaccia, ma se un sasso gli piove sopra forse non tutti si porranno delle domande, questo intendo.
    Direi che con questo se non altro la questione della Zanna è archiviata, spero che se potrai tendere le orecchie più facilmente ora a riguardo e magari guardare il tutto sotto una luce differente.


    Sulla democrazia accademica avrebbe voluto soprassedere, ma parlare lo aiutava a scaricare la tensione.

    Troveremo anche il tempo di parlare di Kensei, non temere.
    Il più grande problema dell’accademia sono proprio gli elementi come lui, si risvegliano kage e sentono che un alleanza più vecchia di loro necessiti di una messa a punto, buttandosi a capofitto nel vuoto della solitudine che li aveva quasi fatti soccombere.


    Borbottò qualche insulto generico, come se Kensei non fosse l’unica persona ad essere interessata da quel commento.

    Manipolare… l’aria?

    Ripetè, non incredulo, ma sicuramente incuriosito.

    Chissà come un simile clan poteva trovare ruolo nella costruzione delle Armi, forse erano gli artigiani con il ruolo più pratico, dopotutto sembra che le armi siano una fusione di più elementi.
    Ho conosciuto il loro prototipo per così dire, quello che un tempo era il loro capoclan, e per quanto magnifico e terribile nella sua ira non penso avrebbe mai potuto competere con loro, neanche col vantaggio numerico.


    Seguì dunque le parole del Kaguya in merito a Jeral, pareri sicuramente più aggiornati, ma non per questo più precisi, a suo tempo ebbe modo di interrogare Shizuka e vedere grazie a lei di cosa era in grado di fare il Flagello.

    Mh, non sono totalmente d’accordo, ma ammetto di dover fare una rettifica.
    Tieni presente una cosa, il Dominio deriva da una pergamena di Indra ciò vuol dire che è interpretabile e declinabile.
    Credere che la sua natura sia quella di corrodere perché questo è ciò che si vede… potrebbe essere errato, non ho visto quanto te, lo ammetto ma per quanto si è scoperto fino ad ora non trovo saggio non pensare a questa connessione, so cosa vuol dire essere sfiorati dal Dominio, la repulsione è tale da venirne scossi nel profondo, molto più a fondo di quanto il fisico possa percepire.
    Il suo chakra forse non è dominio, dopotutto lui è un errore, chiunque abbia avuto a che fare con lui l’ha sottolineato, ma per comprenderlo è necessario partire dal dominio a questo punto, ci permetterà di arrivare allo stesso errore o vicino ad esso.
    Ho qualche individuo che sarà felice di poter avere una pista da seguire.
    Mi sorgono tre domande a questo punto:
    Gli altri cinque sono vivi?
    Chi sono?
    E… dove sono?
    In soldoni, sai qualcosa su di loro?


    Alle deduzioni dell’Asso rispose con un cenno della testa.

    Esatto.
    Confermo che sarebbe una pessima mossa.
    Io non ho visto queste possibilità, ma forse c’è un modo che non conosco o magari non mi è accessibile.
    Ma visto che non siamo bestie solitarie e incapaci di associarci… perché non scegliere la via più semplice?


    Disse con un alzata di spalle a rinforzare quell’ovvietà.

    Si, andrò io con i chunin, quantomeno per una parte di questa missione, voglio contrattare in prima persona con questa Orihara, non mi sembra una sprovveduta, e visto che Enuo può essere venduto bene credo che lei si sia tenuta la possibilità di venderlo e io ho intenzione di acquistarlo da lei.
    Un intermediario in questo caso non sarebbe opportuno.
    Per il resto loro avranno la loro missione, ma dovrò studiarla un minimo per capire chi e quando mandare, se sarai necessario e vorrai partecipare ti terrò di conto, altrimenti ti informerò dei risultati.
    Darò comunque la priorità a Miki, non conosco le sue condizioni, ma un appuntamento alla Zanna per sincerarci del suo stato non penso farà male a nessuno, tantomeno se i medici basteranno a salvarla.
    È proprio perché può causarlo che devi padroneggiarlo Youkai.


    Disse con gentilezza.

    Fuggire aiuterà solamente i problemi a presentarsi nei momenti peggiori, e poi come dice il buon Feng, nonostante si stia allargando un po' troppo in questioni interne al villaggio, non sarai da solo.
    Per quanto la paura sia sintomo di intelligenza e io l’apprezzi tieni sempre di conto che il troppo storpia, e rischi di diventare inadatto al ruolo che stai cercando di ricoprire.
    Tira su la testa, e non darmi modo di ripetere questo consiglio.
    Riguardo alla partenza: il tempo di definire delle priorità, direi.


    Lo sguardo di Raizen era lontano dall’essere serio, ma l’ironia marcava quanto poco gradisse che un esterno come dopotutto era Feng, si pronunciasse in quel modo sulla mobilitazione ed educazione dei suoi ninja, nonostante potesse condividere la visione generale.

    Ah si, ricordo quella missione, si guadagnò il grado genin con quella.

    Ascoltò attentamente le successive parole di Feng, annuendo come a rimarcare la sua attenzione.

    Capisco.
    Insomma si è affidato ad un nukenin per apprendere abilità tranquillamente apprendibili in accademia, Senju soprattutto.
    Mi fa piacere in realtà che il caso abbia fatto capitare te in quella zona, ma affidarmi al caso non è nella mia indole.
    Vedi, Yato è un elemento assai particolare, ed i suoi legami con i nukenin, quale tu sei Feng seppure le tue azioni ti rendono assai gradito in accademia, mi sono oscure, e se lo sono i legami con te, quali altri lo sono?
    Qui non si parla della vita privata, qui si parla di legami con un organizzazione le cui azioni antiaccademiche si moltiplicano e diventano sempre più gravi e pesanti, e il ruolo di Yato non è esclusivamente quello di infiltrato… anche perché non ha alcun ruolo ufficiale in tutto questo, e se io posso sforzarmi di dargli corda non so quanto posso accettare che questo diventi una macchia sul villaggio.
    Non voglio ne macchie sull’onore del villaggio, ne tantomeno un doppiogiochista, se tu fossi in grado di recuperare le informazioni sulle sue visite ad Ame o le sue azioni te ne sarei grato.
    Il tuo nome, ovviamente non verrà mai fatto.
    E se nessuno di questi due sospetti fosse vero, gradirei dargli supporto e capire meglio cosa stia cercando di fare.
    So anche che conosce Kensei, e il Kazekage, da una missione che vi ha visti tutti coinvolti, sai se ha legami anche col mizukage?
    Non ti chiedo di Hohenheim perché è la figura più innocua in questo scenario.
    Inoltre vorrei porti una domanda a bruciapelo.
    Potresti rispondermi che in realtà non ti interessa, ma ci provo, anche se in realtà avrei dovuto farla all'inizio: l’accademia, come la vedi?
    Cerco di spiegarmi, al momento è un alleanza che permette ai villaggi di collaborare senza vincoli per quel bene superiore che entrambi abbiamo detto di voler perseguire, non credi che la sua distruzione possa impedire ai villaggi un altrettanto proficua collaborazione?
    Fino ad ora abbiamo speso parole sulla tua difficoltà ad affezionarti, ma non sul merito dell'alleanza, anche solo dal punto di vista di un professionista quale sei.
    Cosa che mi porta alla seconda domanda, visti i tuoi molteplici contatti: sei a conoscenza di connessioni o relazioni tra le figure chiave dell’accademia e i suoi ricercati.


    A quel punto, arrivati gli stuzzichini ordinati dalle cucine, avrebbe fatto predisporre il tavolo a Youkai, visto l’ambiente informale non si sarebbe privato di quel divertimento.
    Cambiò anche il bere, con l’arrivo di un sakè non scaldato, specifico divieto di Raizen in quanto sempre di eccelsa qualità, accompagnato da piccoli quanto classici stuzzichini che avrebbero aiutato ad apprezzarlo, ma era solo una parte, quella più comune, sarebbe arrivato anche dell’altro, ma nell’esclusiva forma di finger food. Qualsiasi pietanza era stata ridotta e avvolta o pensata in modo da non doversi sporcare le mani o dilungarsi nel tagliarla alcune con dei vezzi a dir poco fantasiosi, come le fette di arrosto al sangue che formavano un cestino mediante le due estremità unite con un processo si cottura ed essicazione che le lasciava dorate e croccanti, in contrasto col sapore della carne più viva che avvolgeva un ripieno agrodolce composto da un aceto naturalmente denso, sintomo di una raffinatura lunghissima, un pizzico di formaggio fresco acidulo e cremoso, della frutta mista leggermente aspra, un mix di sapori in grado di risvegliare l’attenzione per via della complessa quanto decisa stratificazione dei sapori.
    La varietà comunque non mancava essendo presenti anche dei piccoli e soffici panini al vapore ripieni di svariati gusti e persino cruditè di pesce e carne, ingegnosamente organizzata in supporti di sfoglie croccanti che davano un contrasto alla morbidezza del crudo e permettevano di fruirlo agilmente.

    Dunque, ora che puoi distrarti la bocca possiamo passare a due tra gli ultimi argomenti, di cui abbiamo parlato ma lasciato ad ora, le armi che hai iniziato ad introdurre, e il cinque code.
    L’Oni, so solo il poco che ti ho detto e che è in grado di sfruttare il potere delle armi ancora in vita, forse potrebbe anche assorbirne il potere di qualche componente essenziale se lo ritrovasse tra i resti, ma non ne sono certo.
    Mi spiego.
    Non so quanto tu sappia delle Armi, ma derivano da delle antiche creature, forse le più antiche, che un tempo popolavano questo mondo, si chiamavano pastori di montagne, e forse la geografia del mondo è stata decisa da loro, giganteschi colossi, letteralmente delle forze della natura la cui memoria si è spinta fino ai giorni nostri dando ad esempio il nome a Konoha.
    Manipolate, torturate con indicibili e innaturali pratiche sono ciò vediamo oggi, l’Oni tra tutte ha una capacità non da poco, verso i suoi predecessori, è in grado di assorbirne i poteri, il leader dei Colossi era in possesso di un potere sciamanico in grado di dargli il controllo sui poteri dei suoi simili assopiti, l’Oni gli ha dato la caccia e mediante un contatto fisico, una specie di fusione dono dei suoi creatori probabilmente, è stato in grado di assorbirlo, almeno in parte visto che con il Mikawa abbiamo tentato di impedirglielo.
    Qui si fermano le mie conoscenze su di lui, questo è una sorta di identikit che ho fatto fare su di lui sfruttando i miei ricordi.


    Gli avrebbe quindi passato un foglio, dopo essersi recato nella scrivania a rovistare per qualche secondo.

    Certo, immagino non servirà per identificarlo, ma almeno puoi dirmi se noti delle differenze, parlava di una funzionalità ridotta, come se fosse in crescita.

    Mangiò un boccone e passò all’argomento successivo.

    Del Kappa mi ha già parlato Yato, si, ho anche sentito di sue frequenti apparizioni, sembra che esseri contaminati da lui e i suoi stessi tentacoli riescano a fratturare la dimensione e agire nella nostra, come se si stesse liberando.
    Quindi si, va fermato, ma come?
    Sai come raggiungerlo di preciso?
    Se esiste un modo per fronteggiarlo potremmo sfruttare la cosa, coinvolgendo anche un manipolo di elementi della Zanna, diciamo come missione di prova, l’accademia non avrà remore e io nemmeno a organizzare una spedizione per la sua distruzione.
    C’è un problema però.
    Mi tra te e Yato mi avete fatto capire che già il Kappa era in procinto di liberarsi, la divinità spezzata non rischia di diventare un suo terribile sottoposto?
    Avremmo due colossali problemi in quel caso, e non voglio arrivare a corto di risorse, soprattutto considerando che già di suo la divinità sembra che stia accumulando un esercito tra un rapimento e l’altro.


    Incrociò nuovamente le mani.

    Riguardo il Komainu, se è sigillato passa sicuramente in secondo piano rispetto al Kappa per cui ho intenzione di muovermi quasi immediatamente, per quanto riguarda il mezzo di trasporto di Nuwa Fuji penso che sia qualcosa in grado di teletrasportarsi a distanze incredibili in un battito di ciglia, dopotutto lo spazio tempo era il suo dominio.
    Una missione esplorativa in questo senso non farebbe sicuramente male e vedrò di allertare chi di dovere in merito, io dovrei essere tra i più qualificati in materia di spazio tempo, ma mi manca l’arte dei sigilli, sai se Nuwa Fuji se ne serviva per i suoi scopi o usava altri metodi?
    Quanto all’arma nascosta da mio padre… so la posizione, più o meno, ed è nei territori della zanna.
    Si chiama Jorogumo, e non so se creasse realmente gli eroi o se li ingannasse, o se magari ne accelerasse la crescita, credo quest’ultima considerando che ne diminuiva l’aspettativa di vita, il suo compito però era creare il caos dando poteri e poi selezionando i migliori per l’armata di Iwa, quindi probabilmente anche incantandoli, sembra che sia l’unica arma pienamente senziente anche senza qualcuno a controllarla.
    Mio padre usò le sue abilità per sigillarla, e rese vivente metà della sua energia, facendola diventare una bambina, senza alcun tipo di potere anche se con la mente dell'Arma nell'inconscio, mentre la statua gigante conserva la capacità di donare poteri ma non la possibilità di essere viva.
    Dalle sue parole pare che la bambina fosse stata lasciata in custodia a un ordine monastico nel Xuě píngyuán, le Pianure Innevate che credo ora chiamiate Paese del Ferro, in cui sono capitato per caso per altri affari, ma senza sapere di questa storia, ma credo di poter dire con una buona certezza che non ci fossero bambine lì, ma penso sia l’unico modo di rintracciarla.
    E giusto per non farci mancare nulla,sembra che sia immortale, a meno di dare alla luce una figlia, in quel caso sarebbe diventata mortale e la figlia avrebbe ereditato l'anima, più o meno, dell'Arma.
    C’è una piccola buona notizia, so con precisione dove sta l’arma, sono stato davanti a lei grazie agli occhi di mio padre, ma il percorso è stato riempito di trappole da un suo sottoposto che però non so se sia vivo attualmente, ma si chiamava Yujin.


    Questo tutto quello che sapeva su Jorogumo.

    La situazione di Jorogumo mi sembra abbastanza stabile, se qualcuno di interessato al suo risveglio non rintraccia la bambina credo che niente possa cambiare, quindi il Kappa resta la priorità.

    A quel punto un’ ondata di istinto omicida avrebbe invaso la stanza, non più controllabile, facendo scricchiolare il legno e caricando l’aria di chakra che iniziava ad agitargli i capelli.

    Adesso puoi dirmi tutto quello che sai sui tre Saggi.

    Era vendetta, Feng l’avrebbe riconosciuta bene, se i suoi poteri fossero stati diversi forse se ne sarebbe addirittura potuto nutrire talmente era forte e concreta quella pressione.
     
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    Le storie dei Grandi


    VI




    Masticando una crocchetta dopo l'altra, Youkai ascoltava con discreta attenzione i vari discorsi. Non conosceva molte delle persone nominate, a parte alcune eccezioni. Una su tutte Jeral, il terrificante nukenin di cui aveva potuto vedere personalmente le conseguenze sull'ambiente. Sapeva chi era Febh, avendolo incontrato poco prima in una situazione a dir poco particolare, e un pochino per sentito dire. Non conosceva nessuno di Iwa o della Zanna, nonostante avesse dato la sua parola di curare un'abitante di quel villaggio. Non che gli importasse da dove veniva, voleva solo aiutare a salvare qualcuno.

    Feng si assicurò di avvertire Youkai, cercando in modo un po' vago di evitare che prendesse i suoi brutti vizi. Il rosso aggrottò le sopracciglia, annuendo serio, continuando poi ad ascoltare con più interesse. Se una persona ammirevole come il Kaguya diceva certe cose, erano sicuramente da imitare. E, tra lui e Raizen, era un miracolo che ancora non andasse in giro impersonando uno scaricatore di porto. Di tutti i nomi, poteva dire di conoscere gli Ascesi. E la cosa più importante che sapeva di loro era che non avrebbe voluto averli come nemici.

    Raizen avrebbe accompagnato lui e Yato nella loro missione ad Iwa. Non era certo del motivo, dato che la signora di cui si parlava sembrava solamente qualcuna che offriva i suoi servigi a pagamento. C'era da dire che Youkai non era mai stato bravo a contrattare, più di una volta era tornato dal mercato di Konoha avendo speso il doppio di quanto valesse la merce che aveva comprato. Forse aveva senso che li accompagnasse.

    L'Hokage aveva un lato più gentile che di tanto in tanto mostrava all'Uzumaki nei momenti in cui ne aveva più bisogno. Forse si era reso conto della sua delicatezza, e sapeva usare quell'approccio quando serviva, pur mostrandosi duro per faccende meno importanti. Il giovane chunin alzò la testa, annuendo con convinzione, nonostante lo sguardo incerto. Prometto che farò del mio meglio. Pensarci e ripensarci non avrebbe portato a nulla. Ma forse, nella foga del momento, avrebbe capito qual'era la cosa più importante su cui doveva concentrarsi. Sembrava però eccitato all'idea della partenza imminente. Dopotutto presto avrebbe incontrato un'esperta di Fuinjutsu, che poteva, se non sapere qualcosa sul suo clan, almeno conoscerne qualche tecnica. Ogni informazione extra era per lui preziosa.

    Mentre gli adulti parlavano delle armi, si sarebbe distratto con gli stuzzichini più prelibati, strizzando gli occhi con sofferenza quando gli capitavano in bocca quelli piccanti. La storia di Jorogumo gli avrebbe ribaltato lo stomaco più del piccante. Un'Arma divenuta umana? Un frammento capace di imparare cosa significasse essere umani? O solo una bomba ad orologeria che poteva minacciare chiunque le stesse attorno? Se non altro sembrava fosse ben protetta, ma quel'era l'approccio giusto da utilizzare con una... creatura simile?

    Smise di mangiare solamente quando sentì un'incredibile aura negativa provenire da Raizen, irrigidendosi sulla sua poltrona e trattenendo il fiato da tanto gli pesava addosso. Non era affatto piacevole, e non avrebbe mai voluto essere uno dei suoi obiettivi.


    Edited by Waket - 11/9/2021, 17:18
     
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    Falce dei Kaguya


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    Quattro Armi



    Il Kaguya non aggiunse niente di nuovo all'ultima osservazione dell'Hokage sulla Zanna, lo guardò un attimo perplesso, ma non disse altro.
    Credo che non abbia mai realmente conosciuto un Mikawa della Zanna, o molti dei loro clan: anche gli Shura sono fuggiti da Suna, da quel che ci disse una volta Juana-sama.
    Non vuoi farglielo presente, Discendente?
    Tutto questo discorso sulla Zanna era inatteso e ci ha già portato fin troppo fuori strada, va bene fargli incontrare la Muuga, ma per loro è pur sempre un accademico, meglio non dare troppe informazioni.
    Non vogliamo sembrare troppo chiacchieroni, vero?
    Quanto mi piace, quando sei pragmatico, Ossicino!

    Non aggiunse molto nemmeno sul parere relativamente a Kensei.
    I suoi problemi con il supplente non sono nostri problemi. E poi io tolleravo l'Accademia a malapena.
    Giusto, tu eri quello che diceva Kiri prima, il resto del mondo può bruciare? Molto democratico.
    Non è vero, mi sono sempre preoccupato anche di Suna, ci viveva Hoshi in fondo!

    Il discorso sulle Armi, invece, animò di più l'interesse del Risorto: Non so se stesse effettivamente manipolando l'aria, o manifestando il proprio chakra nell'aria, non era come le arti di Hoshikuzu, per fare un esempio di manipolatore del Vento, e non era un ninjutsu, era chakra condensato, o qualcosa condensato con il chakra davanti a lei., ricordò, avendo visto le abilita di Nokaze solo di sfuggita, più concentrato su Arbitro e Flagello.

    Quando poi l'altro accennò alle creature che c'erano prima delle Armi, il Kaguya fu incuriosito: Ho colto diversi discorsi di sfuggita, durante la faccenda del Kappa e poi all'Abete stesso, su questi Pastori del Mondo che furono usati per fare le armi, su come le Armi, o almeno il Kappa, fosse quasi un misto di fossili in qualche modo, ma non li ho mai visti, se escludiamo quella cosa orrida che era il cuore della Bakekujira., ricordò, un poco inorridito da quella cosa che avevano dovuto distruggere ai tempi.

    Parlando del Flagello, Raizen citò delle "pergamene di Indra", per la seconda volta.
    Ma di che sta parlando, voi lo sapete? Che sarebbero queste Pergamene di Indra?
    Qualcosa di importante, per come ne parla, ma non saprei dire bene.
    Indra era un qualche individuo famoso, giusto, Discendente? Anche tu ne hai sentito parlare in altri contesto, mi pare.
    Al di là di queste pergamene, sta dicendo anche una cosa interessante.
    Ed in effetti, per quanto il Kaguya ignorasse del tutto cosa fossero le pergamene di Indra, una parte del discorso sul Dominio trovò un punto comune con altre sue informazioni, come poté sottolineare in risposta alle successive domande sui Re d'Ombra.
    Prima di tutto, sono Quattro, il Quinto, sarebbe il Flagello stesso. Secondariamente non sono vivi, non come possono esserlo delle persone comuni, forse per questo il Flagello si ritiene Immortale, oltre al suo non piccolo problema di ego fuorimisura., esordì il Risorto.
    Di questi Re d'Ombra ne ho incontrato due: uno era il "Re che non c'è mai stato", lo incontrai sull'Isola che prende il suo nome, la stessa dov'è imprigionato il Kappa, ma quella volta sembrava interessato soltanto al Flagello.
    Al contrario, durante una piccola avventura assieme ad un altro elemento della Zanna, incontrai il "Re Divorato dal Tempo".
    , continuò.
    Veramente eravamo con Kensei, Hoheneim e Yato.
    Primo: io ero lì per il Sanga, poi con chi fossi, poco importante. Secondo: considerando i disappunti fra la Montagna ed il supplente, direi che non è il caso di dirglielo.
    Il primo Re d'Ombra, quello interessato al Flagello, mi fu presentato come un'anomalia, ma non gli diedi troppo peso: appariva come uno Hyuga, se le può interessare, ma posso dire poco di più, non ci ho pressoché interagito.
    Il secondo, invece, l'ho combattuto ed è stato allora che ho scoperto che in una specie di caverna nelle profondità della terra sono stati rinchiusi questi esseri, che, però, possono essere evocati all'esterno, ma di fatto, non hanno modo di fuggire in autonomia.
    Se evocati, inoltre, possono manifestarsi solo attraverso degli ospiti, come d'altronde è capitato in quelle grotte: il Re che affrontai, si presentò come un gigantesco scheletro, così, un pò anche per orgoglio famigliare, l'ho affrontato e sconfitto, essendo io l'unico Re d'Ossa possibile.
    Ci sono però due cose interessanti, rispetto anche a tutto il discorso sul Dominio, Montagna-san: la prima è, appunto, che questi esseri hanno bisogno di ospiti, come gli Aspetti che schiavizzano altri.
    Il Re d'Ossa utilizzava i cadaveri, il Flagello è nato da una scelta, mi fu detto da Nuwa-Fuji, forse qualcuno, per qualche motivo, ha scelto di essere posseduto da questo Essere d'Ombra.
    E questa è la seconda cosa importante: come dicevo, non sono vivi nel vero senso della parola, loro sono emozioni negative, che interagiscono con ognuno a modo loro.
    Il Re d'Ossa ha provato ad invadermi, ma qui dentro siamo abbastanza da aver riconosciuto il sentimento con cui stavamo interagendo.
    Mi è stato spiegato, da uno dei loro guardiani, che questi esseri si manifestano in modo diverso ad ognuno, ma una volta riconosciuto e scacciato, era indebolito, tanto che abbiamo potuto, con il ninja della Zanna, scacciare le ossa che lo componevano, sconfiggendolo.
    Questi due concetti, più di tutta la sua teoria su queste pergamene di come si chiama e cose così, mi fanno vedere un collegamento, pratico, fra Enuo ed il Flagello, non so se però siano tutti produzione Profeta dai capelli verdi.
    , concluse.

    Mi avresti sconfitto, Morto? La stessa mezza verità raccontata al Nobile, mi piace.
    Tranquillo, Avidità, non appena noi avremo ciò che vogliamo, tu potrai avere tutto li resto.
    Certe volte mi chiedo quanto tu sia folle, poi preferisco non trovare risposta a questa domanda.
    AHAHAAHAHAHAHAHAH!!!!

    Dopo quella spiegazione, lasciò parlare ulteriormente l'altro, per poi fermarlo su due punti che lo avevano un attimo spiazzato, più che altro per la leggerezza con cui li aveva trattati Raizen.
    Prima di tutto, Montagna-san: non si aspetti che Maya Orihara venda Enuo. La prima cosa che mi disse quando ci conoscemmo, fu che lei era una Professionista e lo ripete di continuo, finché i suoi diversi accordi non vanno in contrasto fra loro, lei li può seguire.
    Qualsiasi siano i suoi accordi con Enuo, dubito che sarà facile che lo venda.
    Maya ha tante qualità: lussuriosa, lasciva, fantasiosa, ma più di tutto ha una serietà professionale innegabile.
    , spiegò sull'esperta di Fuuinjutsu di Iwa.
    Non ero ancora pienamente cosciente ai tempi, ma ricordo che è per quel motivo che ti cacciò dal suo letto, ai tempi.
    Vero, ho dei vaghi ricordi anche io di quel periodo.
    Questo non nega che, qualora volesse condividere qualsiasi cosa scopra, sarò ben lieto di saperne quanto più possibile sul polipo viola.
    Ed ovviamente anche di aiutare in questa infiltrazione ad Iwa.
    , continuò con sorriso.
    Relativamente a Michi, come abbiamo detto: la porterò al luogo di incontro con Febh, quand'anche la Muuga negasse la sua presenza, ma di certo non posso portarvi io al villaggio della Zanna, ho fatto delle promesse anche a loro, spero lo capisca., concluse in tono non molto malleabile.

    Non aggiunse altro come suggerimento per Youkai, sorridendo comunque al ragazzino, ma notando che la Montagna sembrava non gradire eccessive intromissioni nell'istruzione dei suoi ninja, cosa confermata anche parte del discorso su Yato e tutte le successive domande.

    Io non ho mai parlato con Yato direttamente, che rapporti dovremmo avere?
    Non parla di te, Fratello.
    Lo abbiamo sentito tutti, Fratello: ha chiesto se conosciamo i suoi rapporti con il Mizukage, ma Yato è l'allievo dell'Ego, con me non ha mai parlato direttamente.
    Fratello, sta parlando di Kensei!
    Ed allora perché lo chiama Mizukage?
    Oh Fratello... stai diventando ripetitivo.
    Perché non riconosco altri Mizukage dopo di me?
    Ma è per questa tua immane vanità che ti apprezziamo, Ossicino.
    Zitto, Mostro!

    Quella piccola parentesi rubò parte del discorso di Raizen all'attenzione del Risorto, che, infatti, ci mise qualche secondo in più del solito a rispondere.
    Parlando nello specifico di Yato, mi sembra un bravo ragazzo, un pò come il nostro giovane amico Rosso qui.
    Certo, caratterialmente, ammetto che sono un pò agli antipodi, per ciò che ho potuto vedere quest'oggi: ma Yato è un ninja molto focalizzato sulla Missione.
    Lo ripete sempre che l'obiettivo è portare a termine la missione, qualunque essa sia: aiutare un vecchio cacciatore, cercare di risolvere lo scontro su un'isola in mezzo al niente, o aiutarmi facendo da medico ad una donna ferita, come Juana-dono.
    Personalmente mi è sempre sembrato un ottimo ninja e, sì, non conosco quello che fa ad Ame, ma posso avere qualche informazione se serve.
    Se scoprirò di qualcosa di moralmente dubbio, più del normale per la Pioggia, glielo farò sapere, Montagna-san.
    Relativamente al suo rapporto con il Juudaime di Kiri ne so poco: li ho fatti conoscere più per caso che altro, avevamo un accordo con Hoheneim-san e con Kensei, appunto, ai tempi credo nessuno dei due fosse stato ancora promosso, forse il genio di Suna era già Kazekage, ma l'Inquisitore era ancora chunin, ne sono certo.
    Ad ogni modo, pensavo che avrebbe fatto bene a Yato interagire con ninja di alto livello dei vari villaggi ninja, così gli proposi di accompagnarmi, durante una delle sedute di cura che stava facendo a Juana-dono.
    Ammetto, però, che durante quella breve missione, finii per dividermi da loro, per una serie di eventi a me esterni.
    , concluse.
    Il fatto che in quel periodo Yato cercasse un Maestro di spada, non glielo diciamo?
    Personalmente la sua sfiducia verso Yato mi sembra eccessiva e, considerando il dissapore fra lui e Kensei, potremmo fare un torto al giovane allievo dell'Ego, per qualcosa che non è nemmeno colpa sua... escludendo la colpa di non apprezzare l'uso delle falci.

    Il mio parere sull'Accademia? Più o meno lo stesso che ho sull'Organizzazione di Ame, o sulla struttura dei Cinque Capi della Zanna: è una forma di ordine per evitare il caos.
    Per il bene superiore, alla fine della Guerra con i Cremisi, fu creata l'Accademia.
    Allo stesso modo, dopo il crollo dell'Akatsuki, moltissimi anni prima, qualcuno ha avuto l'idea di riorganizzare la criminalità di Ame, un bene superiore diverso da quello che mantiene assieme i villaggi, più in piccolo e moralmente meno limpido, forse.
    Egualmente, alla Zanna, dopo tutto ciò che gli era successo, si organizzarono con cinque ninja che avrebbero dovuti guidarli, una Democrazia Vendicativa, se vogliamo.
    Il problema è che nessuna forma di Ordine è perfetta, perché ci sarà sempre chi userà la propria visione di ordine per imprimere caos nell'ordine altrui.
    Io stesso entrando in contrasto con l'Hayate che era Asso di Cuori, ho prodotto del caos, o con alcuni dei Quadri, in quel di Ame.
    Hayate vive del caos che produce con le sue azioni, caos che gli permette di portare avanti i propri propositi di ordine, il loro bene superiore, la loro idiozia dell'immortalità perfetta.
    La Zanna esiste perché il suo ordine gli dia Vendetta, producendo caos nel suo bersaglio.
    Tutto questo giro di parole per dire che, sì, l'Accademia è un fantastico concetto, è una forma di ordine, ma anche tutte le altre a modo loro, solo che le forme di ordine vanno a cozzare e così facendo, producono il caos.
    Non esiste una struttura perfetta, secondo me, l'unica cosa giusta da fare è preoccuparsi di mantenere il proprio ordine evitando di disturbare quello altrui, nessuno dovrebbe essere giudice dei fatti di altri, solo dei propri.
    Difendersi è sempre valido, ma se uno agisce per attaccare per primo, perché ritiene che l'ordine che offre sia migliore di quello in atto, dovrebbe essere un pò più autocritico.
    Questo è anche il motivo per cui faccio il Mercenario: non trovo giusto che il mio ordine disturbi quello altrui, eccetto delle persone di cui mi voglio vendicare, loro voglio che soffrano del caos che le mie azioni applicano nel loro ordine.
    , concluse con un largo sorriso.
    Stesso motivo per cui facevo una politica isolazionista: l'Accademia è un bel concetto finché non stanno lì a giudicare quello che fai. Come se disossare i nemici fosse sbagliato.
    Che gente retrograda!

    E parlando di caos: glielo ho accennato all'inizio un caso di elementi accademici che se la fanno con i criminali.
    Più che pensare al povero Yato, dovrebbe preoccuparsi del Mikawa di Oto: molti anni fa, dopo che aiutai lui, Febh e Hoshi a catturare lo Yonbi, per quanto poco feci ai tempi, il Mikawa mi chiese di entrare in contatto con il Flagello Immortale e dirgli che lui, il colosso otese, voleva incontrarlo.
    Tempo dopo, scoprii che Diogenes aveva manipolato la mente di Hoshi, uno dei miei più cari amici, ed in più mi usò per un suo contorto giochetto ad Oto, quindi i nostri contatti s'interruppero.
    Allo stesso tempo, il buon Jeral cercò d'ammazzarmi, il ché rovina sempre i rapporti: sarò all'antica, ma un pò me la prendo quando cercano di uccidermi, specie senza un motivo valido.
    Non escludo, però, che anche senza di me, il primo possa aver continuato a cercare il secondo.
    , raccontò all'Hokage.

    La discussione, mentre mangiavano stuzzichini, tornò all'argomento Armi di Iwa.
    Raizen iniziò raccontando della sua esperienza con l'Oni, aggiungendo qualche particolare che il Kaguya non conosceva.
    Un potere sciamanico? E che sarebbe?
    Qualcosa di antico e di un pò diverso dalle vostre normali abilità di uso del chakra, sospetto.
    Quei pensieri si unirono alle informazioni che l'altro condivise con lui, richiamando un ulteriore ricordo: Anche quando lo incontrai io, al suo risveglio, l'Oni parlava di facoltà ridotte, ai tempi erano forse il 5, 10%, davvero poco comunque.
    Quella volta, disse a tutti i presenti che eravamo fortunati e avremmo potuto vivere ancora qualche anno.
    Si vede che distruggere le altri Armi sta rallentando il suo completamento, forse proprio per quello voleva questo potere sciamanico.
    , ipotizzò il Kaguya, basandosi sul poco che gli aveva detto la Montagna di Konoha.
    Dopo l'Oni, si passò al Kappa.
    Come le dicevo, l'Isola del Re che non c'è mai stato, nel Paese dei Fiumi. Come accedere al suo corpo, precisamente non lo so: ai tempi fu il Guardiano ad aprirci il varco perché aveva percepito diverse fonti di chakra potenti, ma forse ci potrebbe essere qualche altro metodo, magari con dei sensitivi sul posto si potrebbe fare qualcosa.
    La Zanna, da ciò che so, ha lasciato un piccolo avamposto lì, come aveva fatto all'Abete.
    Posso provare a far arrivare un messaggio fin lì, magari si troverà un modo per accedere alla posizione del corpo del Kappa.
    Inoltre, la Divinità Spezzata non è tanto un possibile servitore, è una Chiave.
    Non so se ricorda la spiegazione all'Abete, ma le Armi per attivarsi del tutto hanno bisogno di nutrirsi di un Paradosso.
    La Divinità Spezzata è il più grande paradosso che abbia mai visto: il corpo di Nuwa-Fuji divisosi dall'anima, una creatura di puro istinto che può viaggiare fra le dimensioni con un cenno della mano, se il Kappa riuscisse a sottometterlo nella sua condizione di semi-coscienza e lo ingerisse, bé, sarebbe libero di muoversi.
    Per questo dico che dovremmo sbrigarci, su questo problema.
    Per ciò che riguarda le capacità di trasporto di NuwaFuji, ho visto solo come la Divinità Spezzata li usa: non ci sono sigilli, un attimo sei nel corpo del Kappa, un attimo sei fuori dallo stesso, gli basta il pensiero.
    Forse prima di morire non era così potente, ma penso fosse più un utilizzatore di ninjutsu spazio-temporale, non di fuuinjutsu, seppur, è una mera teoria.
    , concluse, sottolineandone di nuovo l'urgenza.
    Le chiacchiere sul Komainu furono brevi, giusto qualche commento sul fatto che si sarebbe dovuto indagare questo mezzo di trasporto.
    Poi si passò all'Onigumo.
    Ha diviso l'Arma e ne ha reso metà una persona?
    Piano un pò azzardato, se non addirittura crudele, specie se questa bambina è consapevole di essere un oggetto, reso vivo.
    Ha detto, però, che è incosciente dei suoi poteri.
    Ma una bambina immortale deve essere una storia abbastanza rinomata, se si sa cosa cercare...
    Mi sembra comunque un'azione un pò crudele, dare la vita a qualcosa solo per renderla una gabbia per un mostro.
    Quello davanti a noi è un Jinchuuriki, probabilmente molti come lui hanno pensato qualcosa di simile nel tempo.

    Dopo quelle ultime informazioni, a cui il Risorto rispose con un cenno del capo, la questione Armi di Iwa sembrava abbastanza chiarita: la priorità era il Kappa, questo era certo.
    Come certa fu la sensazione che lo raggiunse dall'Hokage, poco prima di chiedere dei tre "Saggi".
    Sento quasi odore di casa! Cos'è? Gli hai spruzzato addosso un pò di ceneri?
    No, Mostro, è tutta farina del suo sacco, tanto bel rancore...
    E pensare che mi sembrava giusto un grosso buonista, con tanta voglia di chiacchierare.
    Sembra che anche lui abbia dei rancori con gli Hayate.

    I tre Saggi? Il trio di Stronzi!, subito il Risorto si fermò e fece cenno a Youkai di tapparsi le orecchie.
    Di uno ho un sacco di notizie, giusto l'estate scorsa l'ho ucciso.
    La Carità di Hayate, calvo, robusto e con tutta quella saccenza e supponenza che anche la Cagna ha dimostrato di avere persino all'Abete.
    Ma andiamo per ordine.
    La prima volta che incontrai il Padre delle Genti, non sapevo chi fosse, finimmo per scontrarci perché i Quadri di Ame mi chiesero di eliminare una persona, uno dei suoi figli.
    Alla fine, la Carità optò per fuggire da Ame, dopo il nostro breve incontro, lasciando indietro il figlio.
    Quella volta mi attaccò con delle sorta di burattini di legno che rilasciavano fiori venefici.
    Dal figlio e poi da un altro mio contatto della Pioggia, scoprii che la Carità tende a lasciare dei semi nei suoi seguaci per sapere sempre dove sono e per impedire che parlino troppo di lui.
    Più di recente, l'estate scorsa, la Carità pensò bene di organizzare con la setta dei Sekai un tentativo di conquistare la Zanna ed eliminarne tutti i ninja.
    Purtroppo per loro, arrivai al villaggio della Zanna in mezzo a questo geniale piano e mi sentii in diritto di dire la mia a riguardo.
    Le evito i dettagli, ma alla fine, in una squadra con altri quattro ninja, fra i pochi non ancora catturati della Zanna, attaccammo la base dei Sekai.
    Mentre combattevo con due sottoposti della Carità, il suddetto millenario stronzo cercò di infiltrarsi nella mia mente.
    Esperienza particolare, devo dire, in cui scoprii che il Paparino Pelato è il più anziano del trio, che quando muore risorge sempre da un albero diverso e proprio per quel motivo, in un momento di disperazione, aveva distrutto un intero bosco nelle terre dell'Orso, millenni fa, prima di incontrare gli altri due.
    Di fatto è un gigantesco Stuzzicadenti sovrappeso, esperto di Mokuton e con poteri psichici, che, però, riempiendosi la bocca con tutta quella sua pazienza e supponenza, credeva che io, che noi, fossimo come tanti altri nemici ossessionati dalla Vendetta che aveva già affrontato, ma si è trovato davanti a qualcosa che non ha mai incontrato prima.
    , su quelle parole, il Risorto si diede due colpetti con l'indice sulla testa.

    Guarda che quella parte è vuota, noi dovremmo essere dalle parti del tuo tantien!

    Come gli ho spiegato, prima di rimuovere quel culo, che spacciava per la sua faccia dal resto del corpo, la Vendetta è più forte dell'Immortalità. E quel giorno, quando il suo piano è fallito, lo Stuzzicadenti lo ha appreso molto bene., sorrise di una perversa e piena gioia, puro egocentrismo nella sua forma migliore, forse persino esaltato dal rancore che proveniva da Raizen, che lo stava rendendo persino più euforico.
    Vuoi un applauso, Fratello?
    Sarebbe gradito, ma non strettamente necessario.

    In quella sua invasione mentale, però, ha scoperto qualche informazione su di me che non sono in molti a sapere, lo ammetto.
    Gli ho anche detto dove si trova il Kappa, chissà che uno del Trio non finisca a fargli da chiave, quella sarebbe una morte definitiva persino per loro.
    In più, mi ha instillato un dubbio: che loro tre siano stati colpevoli, seguendo le macchinazioni di Capelli Verdi, del destino del Tamasizu, in qualche modo potrebbe essere colpa loro per la faida fra i Tamasizu ed i Kaguya ed in qualche modo dovrò scoprirlo, ma quello è più un problema mio.
    , tagliò corto il Risorto.

    Passando alla Seconda, quella schifosissima bastarda, lurida e vile che si fa chiamare la Speranza, la Maestra dei Vincoli, la Stronza che ha torturato le Fenici! La mia Famiglia!
    L'ha vista anche lei all'Abete, ora ha il corpo di una bambina, ma quando la uccisi per ciò che stava facendo alle Fenici, era ben diversa, ma prese il possesso del primo corpo femminile a lei vicino.
    Sarei curioso di ucciderla in un luogo senza donne, ragazze, animali di sesso femminile, o qualsiasi altra possibile variante, in giro.
    Provasse ad entrare qui dentro, tutte le ceneri che ha generato con le sue torture sarebbero ben liete di restituirle il favore.
    , aggiunse ripensando al suo primo scontro con la Speranza.

    Saremmo tutti ben lieti di torturarla, dieci morti per ogni morte di una fenice, ci deve.



    Aggiunse, mentre un leggero filo di cenere scivolava fuori dalle labbra, piegate in un ghigno malefico.
    Ispirò a fondo il Kaguya, ritraendo dentro di se gli Hai Urami e tornando ad uno sguardo più sereno: Quando l'ho affrontata usava tecniche per bloccare i nemici, come il suo soprannome lascia intuire, usò una sorta di doton, oltre ad estendere le braccia e cercare di stringermi nelle stesse, ricordo. E, appunto, lei quando muore, ruba il primo corpo femminile che trova.
    Il che dimostra che è veramente la più stronza di tutti e tre: di fatto, per restare in vita, uccide ogni volta qualcuno.
    Lo Stuzzicadenti, da ciò che diceva, si caga fuori da un albero.
    , ridacchiò disgustato.

    Ultimo, dopo il Paparino Pelato e la Cagna Infame, Capelli Verdi.
    Con il Profeta ho avuto pochissimo a che fare, l'ho incontrato dieci anni fa, circa, ad Iwa: era il fedele braccio destro dello Tsuchikage.
    Ero assieme al fratello di Febh, ironicamente, quando lo abbiamo affrontato, c'era anche un ninja di Konoha, un tipo con un cane e lo Sharingan.
    Il cosiddetto Profeta aveva al suo fianco un ninja capace di trasformarsi fisicamente in sabbia...
    , il Risorto si fermò un attimo su un ricordo a cui non aveva mai pensato.
    C'erano un drago verde, quel cane usa i draghi verdi, ma c'era anche questo ninja che si trasformava in sabbia ed aveva con se un guanto, particolare, che credo fosse l'origine delle sue abilità... e non ho mai ricollegato, finora, ma lui ha rubato il guanto di suo padre, Hokage-san, forse poteva essere quello, ma ammetto di non ricordare se fosse nero., rimase stupito anche lui di quel collegamento.
    In effetti non avevamo mai pensato più a quel tizio, come si chiamava?
    Noi eravamo a malapena coscienti a quei tempi...
    Sabaku, l'uomo della Sabbia si chiamava così, quello con il guanto, mentre Capelli Verdi si faceva chiamare Akabane Inogi. Forse ancora adesso è al fianco dello Tsuchikage con quel nome.
    Quel giorno, quando ci scappò, mi fece anche una profezia, che si avverò tempo dopo, quando finii nel mondo del Kappa.
    A parte queste poche informazioni sul guanto e sui draghi verdi, so solo di questa sua abitudine alle Profezie: di fatto è stato lui a riempire la testa degli altri due idioti di queste stronzate su Hayate e l'Immortalità Perfetta, che credo implichi il non dover rinascere da alberi in giro per il mondo, o prendere il controllo dei corpi di povere ragazzine.
    Di fatto, come la Magnificenza di Hayate disse, ai tempi in cui ci siamo conosciuti ad Oto, tende a voler eliminare altri potenti profeti, perché nessuno contrasti le sue filastrocche.
    , ricordò ancora.
    In ultimo, una nota autocritica: ne ho ammazzati due e almeno una volta ho sconfitto ognuno di loro, ma è stato perché non mi conoscevano.
    Capelli Verdi mi incontrò prima ancora che iniziassi a dare la caccia agli Hayate, mentre vivevo ancora nel Paese della Terra, inoltre, molto aiuto lo diede Daichi, il fratello di Febh.
    La Cagna non si aspettava di incontrarmi, né sapeva del mio legame con le Fenici e, soprattutto, di ciò che sarebbe successo quando entrai in contatto con gli Hai Urami, una sorpresa anche per me, ma una sorpresa che mi diede un vantaggio non da poco.
    Lo Stuzzicadenti, no, lui ha peccato di eccessiva sicurezza, ottenendo anche delle informazioni, per quanto ci sia morto per averle.
    La mia vittoria, in tutti e tre i casi, è stata frutto del loro sottovalutarmi, non so se ricapiterà con altrettanta facilità.
    , concluse.

    Complimenti per l'autocritica, per una volta non dai sfogo a tutto il tuo Ego.
    Anche perché non so se ci sia abbastanza spazio in questo villaggio.
    Spiritosi... tutti e due.

    Lei, Hokage-san, quanto ne sa in più dei tre?, concluse, incuriosito da quel rancore che trasudava dall'altro, sbirciando anche verso Youkai che sembrava intimorito dall'improvviso cambio di umore di Raizen.
     
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    L'ultimo Racconto


    VII




    Raizen si unì alla riflessione del Kaguya.

    Beh, Hoshi manipola l’aria, ma non vedo grosse differenze quando lo fa, nel senso, il vento sembra vento.
    Se nel suo caso non era così… magari stava infondendo il suo chakra per dare una consistenza manipolabile all’aria.
    Ti pare possibile?


    Sui successivi dubbi del Kaguya annuì, rispondendo appena questo terminò di parlare.

    Pastori di Montagne, si.
    A giudicare dal nome sembra che abbiano avuto il compito un tempo di plasmare la terra stessa, ma sono nomi che definiscono leggende, è complesso fare una stima, è certo che li hanno usati per dare vita alle armi.
    E no, non sono fossili, non lo sono mai stati, è questa la cosa orribile, sono sempre stati vivi, l’arma stessa vive perché ciò che era stata vive.
    Chiamarla arma non deve farti dimenticare che per quanto la loro biologia sia singolare quelle sono delle povere creature torturate in maniera così profonda da diventare ciò che sono.
    Mostruosità inenarrabili la cui sola esistenza dovrebbe condannare il genere umano intero per essere arrivato a tanto.
    Immagina, è come se avessero voluto fare un arma volante e per farlo avessero preso tutte le fenici cucend…


    la sua mente esitò su una particolare parola.

    ...è come se le avessero prese.
    Potresti dire che quella donna sia stata in grado di afferrare l’aria?
    Queste armi sono fuori dalla concezione di qualsiasi artigiano, creare un qualcosa di vivente, composto da parti di vivendi assemblate in questo modo è impossibile… se lavori come un artigiano.
    Ma se lavorassi come uno che è in grado di prendere l’aria?


    Lasciò all’Asso il tempo di rifletterci mentre lui prendeva di mira delle particolari tartine di pasta sfoglia, erano condite oltre che con pomodori e mozzarelle di prima qualità con acciughe ed un particolare cappero che al morso restituiva in piccante scoppiettio lontanamente agrumato come se composto da piccole sfere rendendo il boccone caldo e fresco al contempo.

    Re d’ombra.
    Mai sentiti nominare.


    Disse con estrema sincerità ma senza fermare Feng.

    Quindi queste entità nascono, non si sa bene come e finiscono sigillate chissà dove in attesa che qualcuno le evochi.
    Ma immagino che se per manifestarsi fuori dall’ombra necessitino di possedere qualcuno già il solo evocarli potrebbe richiedere il medesimo prezzo.
    Comunque sta di fatto che, a prescindere da ciò che accada tra il momento in cui sono dentro una grotta a farsi gli affari loro e il momento in cui vengono evocati per far danni hanno bisogno di un corpo, di qualcuno che li ospiti.
    In questo modo possono manifestarsi e interagire.
    Beh, c’è un elevata possibilità che un tentativo di dare vita ad un emozione sfruttando gli scritti di Indra posa aver dato vita a creature simili, ma non ho niente per le mani in merito, non so se mio padre fosse in grado di spingersi a tanto, lui dava vita al chakra, non a concetti astratti come i sentimenti.
    Però mi hai detto che uno di questi re appariva come uno Hyuuga?
    Aveva tratti somatici riconoscibili?
    Alcuni Hyuuga evocavano kirin che stanno di guardia alla sua dimora, e se c’è una connessione tra Enuo e questi Re d’ombra magari sapere come son nati può darci una mano, ed il capoclan potrebbe riconoscere quel volto permettendoci di risalire a cosa abbia spinto quell’uomo ad un tale sacrificio.
    E forse dirci anche cosa ha spinto quello scellerato ad evocare l’entità che si è data il nome di Flagello.


    Si sfregò qualche secondo gli occhi.

    ...Flagello… io vengo chiamato Montagna a volte, perché non c’è porta in cui non debba assicurarmi di non sbattere, ma non me lo sono certamente dato io, ne tantomeno suona come la parola più altisonante e cattivona che abbia raccattato sfogliando un vocabolario in lingua volgare!

    Un alzata di sopracciglia anticipò il commento su Maya.

    Insomma, una donna di mondo parrebbe.
    Chissà, magari i suoi patti non hanno nulla di specifico che vieti la cessione di alcune informazioni.
    A noi basterebbe un punto in un determinato momento, poi potremmo organizzarci, forse qualcosa di simile potrebbe spingerci a dargliela.
    Enuo dopotutto è un cliente complicato, soprattutto se hai già spremuto il possibile da lui e vuoi disfartene.
    Vedremo cosa riusciremo a cavarne, mi sembra una abbastanza disponibile.


    Disse accennando un sorriso nonostante, visto il curriculum, non l’avrebbe sfiorata nemmeno con un dito. Raizen non era certo un moralizzatore, ma il troppo storpia.

    Nessun problema per la Zanna, è comprensibile.
    E poi ti volevo solo come garanzia, per me e per loro.
    Quindi non preoccuparti.


    Al paragone tra Yato e Youkai la sua mano si mosse incerta, dimostrando quanto poco lo convincesse quel paragone.

    Già, la sua presenza ad Ame è quantomeno curiosa vista l’assenza di specifiche missioni in quel luogo in tale numero.
    Quindi meglio alzare un po' l’asticella in merito a queste azioni.
    Immagino tu mi stia parlando della missione ad Azumaido, Feng, e che ti sia dimenticato di dire che Yato cercava un maestro di spada che suppongo abbia trovato in Kensei, un mio aperto dissidente.


    Lo guardò qualche secondo, in silenzio.
    Avrebbe ripreso a parlare dopo quella leggera interruzione.

    Immagino tra te e Yato ci sia un rapporto particolare se hai cura di nascondermi qualche informazione su di lui, mi chiedo perché però, sono il suo Kage, dovrei forse volere il suo male?
    Non ti chiederò altro riguardo Yato, come atto di fiducia e riguardo che non ho a mia volta ricevuto, ma se dovessi trovarmi incastrato in situazioni poco piacevoli ti reputerò ugualmente responsabile.
    Diciamo che la cosa è ben bilanciata dalla tua visione dell’accademia, tutti vorremmo un accademia che si impiccia solo dei fatti propri, e con il tempo sarà così.


    Il successivo argomento lo fece annuire, ricordava quell’attacco di discorso iniziale, ma avendo una scaletta in mente da rispettare l’aveva accantonato per dopo.

    Quindi il kokage voleva un incontro col Flagello.
    Mi viene difficile immaginare come un incontro di questo genere possa interessare al Mikawa, quell’individuo ha attaccato a viso aperto il suo villaggio, non bastasse gli aveva sottratto un ninja.
    Non ti aveva detto niente riguardo le motivazioni o le condizioni dell’incontro?
    Lasciami dire che ad associarti col “Flagello” te la sei cercata.


    Annuì ben poco generoso.
    Quella ricerca di contatto tuttavia era strana, era evidente che se veniva mediato da Feng, in quel preciso momento, non voleva essere un incontro violento, altrimenti sarebbe stato più comodo farsi dare una posizione e togliere una variabile dall’equazione.
    Che volesse accordarsi per la restituzione dello shinobi sottrattogli?
    Curiosamente gentile da parte del Kokage sanguinario.

    Vedrò come informarmi ulteriormente.

    Avrebbe concluso anche se avesse ottenuto risposta alla sua domanda.

    Non so di preciso come funzioni l’Oni, ma credo che la sua attivazione richieda quel tempo a prescindere, se ci fosse una connessione tra il suo risveglio e la distruzione delle armi questa dovrebbe regredire mano a mano che le armi vengono distrutte, perché gli viene a mancare sostentamento… magari con le armi tutte attive potrebbe essere più rapida.
    Riguardo il potere sciamanico tuttavia penso che volesse esclusivamente accesso ad un maggior potere.
    Lui lo ricercava in quanto il suo corpo basico è nientemeno che il figlio di Ogre, l’attuale leader dei Pastori e dunque una discendenza diretta che a suo dire gli dava diritto e capacità di usare quel potere in grado di evocare le abilità degli altri colossi a comando.
    Si sarebbe quindi ulteriormente perfezionato sfruttando le abilità di quelle antiche creature su cui ancora non erano riusciti a mettere le mani.
    O forse, cosa ancora più terribile, sfruttarlo per chiamare a raccolta i rimanenti e farne altre armi.
    Dopotutto le armi nascono dalle capacità dei colossi accentuate a pinnacoli inarrivabili naturalmente.


    Scosse la testa, ragionare su quell’evento lo preoccupava non poco viste le prospettive che metteva dinnanzi.

    Beh, come dicevamo la visita alla zanna ha sicuramente la precedenza a questo punto, se dovremmo affrontare il kappa direi che è meglio farlo con un piccolo accordo da parte nostra, niente di troppo impegnativo per nessuno, giusto per guardarci con più fiducia.
    Comunque, tu dici sia stato usato come chiave?
    Dal rapporto di Yato il kappa mi sembrava bello attivo a prescindere, non vorrei che avesse scelto un altra strada, con l’Oni attivo la sua liberazione sarebbe comunque vicina, uno come la divinità spezzata lo trovi raramente.
    Ma credo che non ci cambi comunque troppo, dovremmo andare lì in forze, a prescindere da ciò che ci troveremo davanti dovremmo essere sufficienti.
    Qui a Konoha ce la caviamo abbastanza bene con i teletrasporti, posso dirti che un ninjutsu spazio tempo sarebbe parecchio dispendioso, un fuuin è già preparato ad andare da un punto A ad uno B senza che tu debba immaginare, calcolare o chissà cosa.
    Basta prendere la shunshin, dovresti averla vista all’opera, ma è estremamente limitata in distanza ed applicabilità, al contrario dei nostri sigilli che coprono agilmente quasi i cento metri, anche interi stati con un minimo di preparazione.
    Magari Nuwa ha trovato un modo alternativo, ma mi stupirei se non usasse fuuinjutsu.


    L’argomento delle armi fu finalmente chiuso e parlando dei Saggi, che tali non aveva mai reputato, l’ambiente si fece decisamente più teso.

    Proprio loro.

    Confermò lapidario.

    Sono sempre all’opera.
    Sempre.
    Quei maledetti vermi si attaccano alle profezie di quel lurido Korin seguendole dal giorno che ha iniziato a vomitarle dalla sua bocca mefitica.
    È probabile che il Tamasizu senza il loro intervento sarebbe ancora a Kiri, ma il Lurido si sarà messo di mezzo per far avverare la sua profezia e fare in modo che se ne allontanasse.
    Ma non è l’unica cosa che ha disfatto.


    Riacquistava un furioso controllo mentre parlava delle disavventure a cui quel Tenso Korin l’aveva costretto, certo, facendolo diventare un Hokage, ma condannandolo ad una vita spezzata.

    Prima ancora che io nascessi, non so quando non so come, quel codardo fu in grado di avvelenare mia madre con l’intento di farla morire prima di darmi alla luce.
    M nonostante i metodi da viscida anguilla non è stato buono a terminare il lavoro.
    Sono sopravvissuto, nonostante tutto.
    E ora devo riprendermi tutto.
    TUTTO.


    Quelle lettere vennero scandite con una cadenza a cui non si faticava ad associare delle campane a morto.
    Non gli interessava come, l’avrebbe ucciso, definitivamente.

    Tuttavia, mio informatissimo compare, ho davvero poco da aggiungere a ciò che sai, non ho mai avuto a che fare con loro se non una volta con la Speranza e posso dirti che combatterla al chiuso è parecchio scomodo visto che trasforma ogni superficie in ostacoli.
    Solamente qualcosa in merito a Sabbaku.
    Credo che sia una tecnica rianimata da mio padre, ho saputo che il guanto non aveva chissà quale potere grandioso, utile in difesa, ma niente che potesse arrivare ad un ninja che si scomponeva in sabbia, credo dunque che fosse sabbia che prendeva la forma di un ninja.
    Probabilmente ha trovato il modo di controllarlo.


    Inspirò sfregandosi sulle tempie.

    Bene, direi che questo incontro ci ha permesso di stabilire una tabella di marcia, zanna e kappa sono prioritari, come ti dicevo prima esattamente in quest’ordine.
    Ma prima di tutto: il cinque code.
    È giunto il tempo di riprenderci ciò che ci appartiene da ame.
    Hai per caso informazioni in merito?
    Non ho ancora concordato nulla con i miei shinobi, neanche una rapida riunione, ma volevo introdurre una piccola squadra, me incluso e lavorare su due fronti, una distrazione e una vera e propria incursione, anche di sterminio se necessaria.
    Immaginerai che mi serve sapere dove posso trovare il demone o a chi posso chiederlo.
    Sempre che non lo sappia tu quantomeno.
    Organizzazione di ame, punti nevralgici, persone di spicco, al momento non sono troppo preparato e devo almeno poter tracciare una linea dalle mura all’obbiettivo.
    E soprattutto eventuali tensioni interne, rintracciare qualche scontento fa sempre comodo.


    Feng era un asso dopotutto, qualcosa doveva pur saperla.
     
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    VII




    Il numero di avventure che entrambi portavano sulle spalle sembrava infinito. Ancora di più se si pensava che quelle informazioni erano solo ciò che li accumulava, e non ogni singola esperienza. Youkai poteva vantarsi di essere protagonista solo della vicenda all'Abete, e non era di certo qualcosa che amava ricordare. C'era l'eccezione dell'essere diventato un guerriero del vuoto, ma oltre ad avere grosse responsabilità, c'era anche il problema di doverne mantenere il segreto, almeno della sua declinazione. Una declinazione piuttosto potente, che invece di sfruttare la forza fisica sfruttava la mente. Il potere extra però rischiava di dover essere pagato con profondi cambiamenti di personalità, così com'era successo a Lianshi. Youkai aveva già avuto più di un assaggio del suo potere. Equilibrarlo per poterlo usare a suo vantaggio non sarebbe stato semplice.

    Si strozzò con uno degli stuzzichini nel sentir parlar Raizen di cosa fossero in realtà le armi, o perlomeno la loro fonte di energia. Sembrava più sconvolto di quanto non dovesse essere: aveva visto in prima persona uno di quei nuclei, ma per qualche motivo non aveva fatto 2+2. Ci sono persone vive nelle Armi!? Probabilmente entrambi sarebbero stati stupiti da quell'osservazione, aspettandosi che già lo sapesse. N-Non so a cosa ho pensato prima! Credevo... che avessero talmente tanta energia che in qualche modo aveva... preso coscienza o qualcosa di simile!! Qua-Quante altre Armi c'erano a giro!? Quante anime sono intrappolate in ognuna di loro!? Stava iperventilando. Era visibilmente shocckato da quella scoperta, e ancora peggio, sentiva il peso di quella responsabilità farsi sempre più insopportabile. Era un Guardiano, era il suo dovere. E grazie alle sue peculiari abilità, sentiva che fosse il suo dovere riportare quelle anime al loro ciclo naturale. Ogni minuto che passava era un minuto di eterna sofferenza che subivano. Inspirò profondamente, cercando di calmarsi. Avere fretta era inutile. Problemi simili andavano affrontati con la massima cautela, serviva spesso più di un Jonin per disattivare quei macchinari, e serviva un sacrificio. Era stato fortunato, non avevano dovuto sacrificare persone. Non ancora. Quelle anime avrebbero dovuto aspettare. Ma si sarebbe ripromesso di liberarle tutte, una dopo l'altra.

    Si concentrò sulle parole del Kaguya. Il Flagello si ritiene immortale? Poteva essere il suo modo per dire al mondo che nessuno poteva sconfiggerlo. Poteva forse aver realmente trovato qualcosa che gli permettesse la vita eterna. Ma Youkai avrebbe riflettuto a lungo su quella frase. Lui aveva vissuto molte vite, un tempo le ricordava, e forse in futuro, in questa o in una vita successiva, avrebbe ripreso il suo ciclo, riprendendo i suoi ricordi. Questo faceva di lui un immortale? Certo, le vite erano multiple, le esperienze differenti, ogni volta una diversa famiglia... Ma ricordare i propri passati non gli permetteva forse di essere sempre "lui"? In un certo senso, potersi tenere i ricordi, essere sempre sè stessi in ogni nuova vita, non era un po' come essere immortali? Ed era realmente una benedizione, o era più un peso che solo pochi eletti potevano realmente portare, in cambio di qualcosa di più grande? Il ricordo delle sue vecchie vite avrebbe realmente potuto portarlo ad essere un'entità ben distinta da un comune mortale, ma che agiva per la loro protezione? Di certo lo sperava. Il concetto di vita e morte era ancora incerto per lui, così come per moltissimi altri. Eppure sentiva di poterlo vedere da un diverso punto di vista grazie alla sua peculiare situazione.

    Al racconto dei Re d'Ombra ascoltò piuttosto interessato, riflettendo incuriosito. Sono come i demoni? Sapeva poco di loro, e questo poteva essere un male considerando che fosse allievo e assistente del miglior jinchuriki del continente. Ma, per quel poco che ne sapeva, entrambe le entità erano cumuli di "emozioni" (spesso negative), sembrava che la differenza fosse che i demoni andassero contenuti per il bene dell'umanità, mentre questi Re avessero bisogno di un contenitore per poter agire. Si voltò verso l'Hokage, quasi come volesse scusarsi. Oh, a parte la Volpe. Sono sicuro che lei sia diversa. Aveva sicuramente dato i suoi problemi decenni prima, come raccontavano i libri di storia, ma era dai tempi del settimo che era diventata un prezioso alleato per Konoha, per quello che ne sapeva il rosso. Anche Feng lo confuse. Anche lei ha dei demoni?? Più di uno?? Non aveva idea di tutte le vite e presenze che il mercenario portava costantemente con se, e forse, per il suo bene, sarebbe stato meglio non saperlo mai in prima persona.

    Fremeva dall'idea di incontrare Maya, la misteriosa esperta di fuinjutsu. Feng aveva garantito per la sua professionalità, e tanto gli bastava per fidarsi. Certo aveva citato altri aggettivi che non avevano attecchito al meglio sul giovane chunin. Oh, lussuriosa... Se è abituata alle ricchezze, sarà meglio che le porto un regalo all'altezza! Il suo stipendio come chunin era decisamente migliore rispetto a prima, anche se qualcuno lo aveva gentilmente convinto a lasciare circa il 70% dei suoi guadagni in banca, per il futuro. Probabilmente era stata una buona idea, considerando il piccolo problema di shopping compulsivo che Youkai sembrava avere ogni qualvolta si avvicinava a una bancarella interessante o gadget particolari delle sue serie preferite. La discussione sulla Zanna invece era ormai alla fine: Feng non poteva garantire un loro ingresso, ma forse, incontrando prima la Muuga, avrebbero potuto comunque fare qualcosa per Michi. Il rosso gli sorrise, speranzoso: non la conosceva, ma la sua salvezza era importante per lui quanto lo era per il mercenario.

    La visione del Kaguya sull'Accademia e sul suo scopo diede tutta un'altra prospettiva a Youkai. Era sempre partito dal presupposto che fosse giusta, che altri avrebbero potuto unirsi se avessero promesso di non danneggiare l'unione... Ma non aveva pensato a tutti loro come singoli gruppi di "ordine". C'era sempre stata un'automatica divisione di "noi" e "loro" nella sua testa, dove sapeva di non poter andare in certi villaggi perchè non era il benvenuto, perchè non c'era gente raccomandabile... Ma la realtà era ben diversa, ed un mercenario libero poteva vederla senza tutte le restrizioni imposte dal dover ubbidire ad un certo gruppo. C'era del buono nel marcio, e c'era del marcio nel buono. Avrebbe rimuginato a lungo sulla cosa nei giorni a venire.

    Si tappò le orecchie come ordinato, iniziando a trovare difficile continuare a tapparle e arraffare uno degli stuzzichini contemporaneamente. Ma Youkai era un birbante, e parte di quel discorso lo ascoltò lo stesso. Ma vere più dettagli su di loro, sapere fino a dove potevano spingersi, non era poi una pessima cosa. Non erano certo storie piacevoli da ascoltare, ma avrebbero potuto aiutarlo a decidere meglio cosa fare fosse capitato nelle vicinanze di uno di loro. Per non parlare di quanto Raizen era furioso nei confronti di Tensho Korin. L'Hokage però sembrava trattenere la rabbia molto più di Feng, visti tutti i nuovi insulti che il chunin era riuscito ad imparare da quel sipario.

    Youkai fremeva dalla voglia di partire, anche se il colosso non impiegò molto a spegnere il suo entusiasmo. S-Sterminio?? Lo osservò, preoccupato ed incredulo. Certo la post in gioco era alta, ma non c'era bisogno di puntare così in basso... O almeno pregava che così fosse. Di certo sarebbe stato molto, molto difficile andare incontro al suo desiderio.
     
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    Tirando un pò di somme


    E ponendo ancora qualche domanda



    Alla successiva ipotesi dell'Hokage sulle abilità di Nokaze Kani, il Kaguya non poté che alzare le spalle: Ho visto un alone e poco altro, ero decisamente distratto dal difendermi dagli attacchi dell'Aspetto Marionetta, Montagna-san, quindi non posso esserne certo., ammise, non aveva molto in più da poter dire sulle abilità della capoclan dei Kani.

    Il discorso poi continuò verso i Pastori del Mondo, che erano stati usati per generare le Armi le quali, malgrado il termine, risultavano essere creature viventi.
    Quindi quella cosa che abbiamo combattuto all'Abete, il Cuore, era viva?
    Ma ai tempi del Kappa, Bellosguardo parlava di un fossile, o ricordo male?
    No, fratello, lo ricordo anche io, però se sono esseri viventi, come qualsiasi cosa, ognuno potrebbe differire un poco da un altro.
    Saggia osservazione, Signore delle Fenici.

    Furono, però, due cose ad interrompere la riflessione delle voci: da una parte Youkai, che sembrò persino più stupito e traumatizzato dal fatto che le Armi fossero esseri viventi, anche se, erroneamente, le definì "persone", mentre Raizen fece una domanda strana sulle abilità di Nokaze, di nuovo.

    Come già le ho detto: Kani, Kiku e Kusa aiutarono i Koro a forgiare le Armi, che avessero usate creature viventi, lasciandole in vita, questo non lo sapevo, ma di certo sono serviti tutti e quattro i clan per creare qualcosa di così paradossale; se no, perché condividere il potere ed il controllo di quelle creature?, avrebbe sottolineato il Risorto, prima di voltarsi verso il giovane dai capelli rossi, Definirle persone sarebbe, ritengo, ingiusto verso di loro, Youkai-san: sono esseri viventi, come i tuoi Shishi, o le Fenici, o i draghi dell'Hokage. Non diresti che sono persone, ma di certo, non per questo valgono meno di loro.
    Sono creature molto antiche e che da tanto stanno soffrendo in quella forma, purtroppo.
    , concluse, prima che il discorso continuasse verso i Re d'Ombra.

    Seppur sui Re d'Ombra, l'Hokage sembrava più interessato alle conseguenze legati agli Hyuga ed ad Enuo, quando poi chiese dell'aspetto del Re che non c'era mai Stato, il Risorto alzò leggermente le spalle: Mah... sembrava uno di quelli che vogliono sottolineare la loro nobilità: era vestito come una fighetta con dei cosi un strani in mezzo ai capelli, non so se sia di aiuto o rilevanza particolare.
    Poi sa, ero all'interno di un'Arma di Iwa, con accademici da una parte e shinobi della Zanna dall'altra, preoccuparmi di un individuo vestito da clown ed interessato al Flagello, non era la mia priorità.
    , ricordò.
    Anche perché eri troppo preoccupato ad uscirne vivo e guadagnare il più possibile dai tuoi rapporti con la Zanna nel frattempo.
    Questi sono cavilli, Mostro.
    Per quel che riguarda i Kirin, ho sentito anche io che erano in qualche modo legati agli Hyuga, ma non conosco i dettagli, quindi non saprei cosa dire in tal senso., concluse dopo averci pensato un pò sopra, ma senza troppe informazioni ulteriori.

    Sul commento dei soprannomi, una risata genuina nacque dalle labbra del Kaguya: Io ho più soprannomi e nomi che personalità, quasi, e non è facile, mi creda, ma Jeral è abbastanza pieno di se da definirsi volutamente il Flagello Immortale, poco ma sicuro., confermò, prima di voltarsi verso Youkai e la sua domanda sui Re d'Ombra.
    Definirmi un Demone è offensivo! Io sono un Re! Spiegalo a quel moccioso!

    Quella piccola vibrazione nella testa del Risorto lasciò tempo al chunin di continuare con le sue domande ed osservazioni, prima che gli rispondesse: Credo che per i Bijuu, l'Hokage sia di certo più esperto di me sull'argomento, ma la parola demone non penso sia valida né per le nove creature codate, né per i Re d'Ombra.
    I primi penso siano delle complesse unità di chakra con una coscienza, o qualcosa del genere.
    I Re d'Ombra, invece, non sono come sono stati generati, ma di fatto sono emozioni, sentimenti negativi che hanno preso coscienza e forse non hanno una piena consistenza senza un involucro, ma posso manifestarsi ed agire.
    Non definirei né i primi, né i secondi, Demoni, Youkai-san.
    , avebbe detto sorridendo, prima che le ceneri iniziassero a trasparire dagli occhi e dalla pelle.

    Ed io non ho Demoni...

    Noi Siamo Hai Urami, Cenere e Rancore.
    Ciò che resta alla morte di una Fenice.



    E siamo in molti qui dentro, sì., avrebbe concluso, mentre gli Hai Urami venivano riassorbiti dal corpo.

    La reazione di Raizen sull'argomento Yato e Kensei, portò una smorfia di disappunto, specie sulla parte iniziale, in cui l'Hokage ammetteva di sapere già di Azumaido.
    Non avevo capito che stavamo ancora giocando alle istrici, mi chiede cose di cui sa già, Montagna-san?
    Bé, non se la prenda, ma quando qualcuno mi chiama a più riprese sensei e salva la vita di una persone a me care, tendo ad affezionarmi e Yato, rientra in entrambe queste descrizioni.
    Aggiunga a questo che, effettivamente io non ero con loro per buona parte di quella missione, come le ho detto, oltre al fatto che specificare Azumaido non mi sembrava troppo importante, considerando che avevo fatto conoscere il Senju ed il Kenkichi già qualche tempo prima quando partii per l'Abete assieme a loro due, il Kyuudaime ed Akira Hozuki, peccato che una tempesta ci fece dividere tutti.
    Ultimo, ma non meno importante: è evidente che lei si fida poco di Yato, per motivi suoi, voi due Decimi non nascondete il vostro vicendevole disprezzo, tutte cose che accecano il suo giudizio, per quello che è il mio parere del Senju.
    , concluse il Kaguya, pacatamente.
    Vuole sempre tutto e se non lo ottiene si lamenta, poi la gente si lamentava di me come Kage?
    Ma tu sei un tenero sociopatico, Ossicino!
    Almeno fra voi pazzi assassini vi comprendete...

    Le successive domande furono sul Mikawa di Oto che, l'altro definì "Kokage" ed il Flagello.
    Diogene è diventato il Kage del Suono? Impressionante.

    Montagna-san, deve considerare, che le sto parlando di cose avvenute molto tempo fa.
    Io ed il Mikawa abbiamo parlato del Flagello solo due volte, la prima più di sei anni fa, quando partecipai alla cattura dello Yonbi, ai tempi, Jeral era solo un nukenin nemmeno troppo famoso, che aveva sterminato un paio di villaggi fra Taki e Kusa. Non lo avevo mai incontrato e per come ne parlava, anche l'Otese sapeva ben poco di lui, dubito che allora avesse già attaccato il Suono, voleva che ottenessi quante più informazioni possibile per capirne di più sulla sua fama, ancora in crescita.
    La seconda volta fu più di un anno e mezzo dopo, alla fine dell'anno 36 dell'Accademia, l'ultima volta che ho parlato con il Mikawa, quando mi rifilò un brutto scherzo che rovinò i nostri rapporti.
    Però il discorso fu al quanto frettoloso per la presenza di un altro tipo, Jotaro credo si chiamasse, che occupò buona parte della serata con il Mikawa per i propri affari.
    Se l'attacco di cui parla lei fu prima o dopo tale data, non ne ho idea, ammetto che non mi interesso molto dei guardiani e delle Mura del Suono ed i miei rapporti con il Flagello si sono interrotti poco tempo dopo quelli con il Mikawa, nei primi mesi dell'anno successivo.
    Sull'essermela cercata, che posso dire: già Akira Hozuki mi ha detto la stessa cosa.
    , concluse con un'alzata di spalle il Kaguya.

    Il discorso tornò all'argomento di maggior interesse del Risorto: le Armi di Iwa.
    Raizen offrì le sue ipotesi sull'Oni che, di fatto, erano frutto di una conoscenza di certo più recente di quella del Kaguya, ma erano anch'esse principalmente teorie.
    Quando si passò al Kappa, però, alle successive domande, il Mercenario scosse leggermente la testa: Il Kappa, per come ci fu spiegato dal Guardiano posto a sorvegliarlo, è, assieme all'Onigumo, l'unica arma realmente senziente, forse escluso l'Oni, a ciò che posso capire.
    Come dice lei, Montagna-san, tutte e Sette sono creature viventi, ma il Gashadokuro e la Bakekujira erano inanimati... il primo era una statua, la seconda un'isola, non sembravano avere una coscienza che gli permettesse di muoversi, se inattive.
    Il Kappa, invece, aveva una coscienza e quella NuwaFuji volle colpire: spostando il suo corpo senza spostarlo, anche se mi è del tutto difficile da comprendere, ed estraniando mente e corpo per impedirgli di fare alcunché.
    Il Kappa, a meno che non abbia già divorato qualche paradosso vivente, è solo, probabilmente, cosciente di se stesso e per questo più reattivo nel mondo, ma credo che più di difendersi e provare a mangiare qualche paradosso, faccia poco al momento.
    Se avesse divorato la Divinità Spezzata, forse, sarebbe al pari dell'Oni, libero di fare ciò che più gli aggrada.
    Per ciò che riguarda il potere di Nuwa Fuji, se era come quello della Divinità Spezzata, non c'erano fuuinjutsu, forse dei sigilli, quando erano umani, ma di fatto, il suo corpo adesso è come se pensasse ad un luogo e quello appare, niente sigilli, niente fuuinjutsu, pura e semplice volontà.
    In fondo se altri lo hanno definito una divinità, c'è un motivo.
    , concluse.

    Sul trio di Stronzi, invece, Raizen ne sapeva ben poco, ma diede un'informazione che, lo dovette ammetterlo a tutti i se stessi, stupì il Kaguya: Capelli Verdi aveva cercato di farlo morire, o comunque aveva avvelenato sua madre.
    Vuole riprendersi tutto, che emozione! Non vi ricorda qualcuno?
    EHI! La mia Vendetta non è niente di così materiale!
    Tralasciando che almeno il gigantone qui vuole riavere quello che ha perso, mentre tu fai tutto solo per pura vanità, Ossicino, non parlavo di te, ma del nostro amichetto nelle Ossa.
    Dici che l'Hokage è avido? Sì, quello sì.
    Fratello, lo sai che sei l'ultimo che può giudicare le scelte altrui con la tua ossessione per la Vendetta che ti ha fatto abbandonare tutto ciò che avevi?
    Hai da ridire? Io sono stato altruista! Per non far finire in mezzo alla mia Vendetta la mia famiglia, ho scelto di non cercarli più!
    Tu hai scelto la tua ossessione sulla tua famiglia, almeno Raizen fa della sua famiglia la sua ossessione!
    E questo come dovrebbe essere meglio?
    Perché tu hai abbandonato tutto per il tuo Ego! Lui vuole prendersi ciò che gli è stato tolto!
    Lui è egoista! Non sa cosa sia la vera Vendetta! Io voglio togliere a Kazuhiro il doppio di quanto lui ha tolto a me! Deve sentire di essere stato sconfitto in tutto e per tutto! Deve morire pronunciando il MIO nome in preda alla disperazione!
    Fratello, sei un agglomerato di Rancore e Vanità, lo sai?
    Grazie per il complimento!
    AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
    State perdendo tutti di vista un punto importante, mi pare.

    E quella singola frase, mentre l'Hokage parlava di Sabaku, portò in effetti un dettaglio alla mente del Risorto, così, quando l'altro finì di parlare, gli pose una domanda: E' sicuro che l'obiettivo di Capelli Verdi fosse ucciderla? E' quello che conosco di meno, ma da quel che ho capito, lui e le altre due merde seguono per bene le sue premonizioni.
    Forse voleva uccidere sua madre per qualche motivo e lei è stata una vittima involontaria? Come lo sono stati i Kaguya dalla faida con quei cani dei Tamasizu.
    , ipotizzò il Risorto.
    I Tamasizu sterminati tutti tranne tre non erano vittime?
    Vogliamo mettere sullo stesso livello il clan Kaguya ed un branco di animali in calore?
    Fratello, qui, siamo quasi tutti animali.
    Ma non in calore come quei maledetti Tamasizu!
    Devo proprio farti l'elenco, partendo da Maya Orihara, passando per Nokaze, Tendora, Fyona e finendo alla ragazzina che hai ridotto ad una braciola prima di poterci fare altro?
    Sei disgustoso, Mostro.
    Vorreste concentrarvi?

    Avrebbe a quel punto ripreso a parlare con l'Hokage: Io non sono un esperto in profezie, o stronzate simili, e di certo il fatto che il figlio di Tian stia cercando di riunire i clan dei Draghi che quello stesso viscido dai capelli verdi aveva diviso potrebbe essere stata una minaccia, ma se quel buffone poteva prevederlo, forse avrebbe cercato di impedirglielo.
    Quindi credo che lei, come me e tanti altri Kaguya nella faida, siamo effetti collaterali, non calcolati.
    E con questo non sto sminuendo il suo desiderio di Vendetta, anzi, ne sono ben lieto e lo appoggio a pieno, ma se vuole fare del male a quel incrocio fra un cane ed un'anguilla, capire come mai volesse uccidere sua madre, potrebbe essere utile.
    , propose all'altro, senza eventualmente aggiungere altro, non sentendosi in diritto di giudicare o commentare oltre su questioni personali del suo interlocutore.

    Infine, la discussione arrivò al Gobi ed alla Pioggia. [Nota]Non avendo a pieno idea se la giocata poi la devo gestire io, Diogenes, o chissà chi... vado sul generico, anche perché 3.5/4 dei personaggi che in caso ci metterei in mezzo, non sono nemmeno miei ^^'
    Non so di preciso dove sia il Cinque Code, ma sono abbastanza sicuro nel dire che se ne sta occupando l'Asso di Quadri, o qualcuno di quel seme, di questo particolare affare.
    Di certo non ho sentito niente a riguardo nel mio settore e dubito che Fiori e Cuori se ne occupino.
    Un buon punto di partenza per cercare informazioni, se si parla dei Quadri, potrebbe essere la Banca Centrale di Ame: da ciò che so è uno dei punti nevralgici di controllo del loro potere.
    Ad ogni modo, l'organizzazione di Ame è divisa in Quattro Semi, semmai non lo sapesse: Cuori, per tutto ciò che riguarda il settore medico e di estrazione dai cadaveri; Fiori, per la produzione di Veleni e Droghe; Picche, per omicidi ed acquisizione di informazioni; ed i Quadri, appunto, che gestiscono tutti gli edifici ed il territorio, fisicamente, della Pioggia.
    C'è chi dice che esista qualcuno al di sopra di questi quattro Semi, ho sentito parlare tanto di un Joker, quanto di un Mazziere, ma non ho mai incontrato nessuno dei due, penso.
    Per ogni segno ci sono un Re ed una Regina, fra cui viene scelto l'Asso, però, al momento, alcuni di questi posti sono vuoti: non so di un Re di Cuori, dopo lo Stuzzicadenti Oversize, né di uno di Fiori, o di una Regina di Picche.
    I ruoli dei Quattro Assi sono comunque ricoperti ed oltre loro, ci sono almeno alcuni elementi più indipendenti che si muovono nel mondo di Ame, grazie ad alcuni sassi che ne dimostrano l'appartenenza al livello più alto del villaggio.
    Una di queste persone, potrebbe aiutarti a trovare una traccia valida sul Gobi, se non vuole azzardare una visita in banca.
    L'unica altra cosa che mi viene in mente al momento, è una notizia su cui mi dovrò informare, rientrando ad Ame: un qualche colpo interno al seme dei Fiori, non so quanto possa esservi d'aiuto, ma considerando ciò che volete fare, non escluderei nessun supporto.
    Lei ha domande più specifiche, Hokage-san?
    , avrebbe concluso, lasciando all'altro la parola.
     
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    Pianificazione


    VIII




    Raizen annuì comprensivo.

    Certo, certo, capisco.
    Ci leveremo il dubbio in un altra occasione allora.


    Raizen alla domanda di Youkai scosse la testa.

    No, non persone, ma creature.
    Niente di simile a ciò che hai pensato, neanche i biju si sono creati così, figurarsi qualcosa di artificiale come le armi.
    Credo che si possa semplificare tutto così: immagina che il tuo fegato, il tuo cuore, i tuoi polmoni, ogni tuo singolo componente, anche un particolare muscolo, sia stato preso da un altro umano e per funzionare al meglio ne abbia conservato una sorta di memoria, di coscienza rudimentale, nel senso, se ti mettessero il cuore di un atleta magari non lo sfrutteresti al massimo no?
    Però se mettessi in quel cuore parte dell’atleta saprebbe sicuramente percepirlo e sfruttarlo al meglio.
    Ecco, le armi credo siano state fatte così, tutte hanno capacità singolari messe a punto in questo modo, ma nessuna arma nasce così.
    Sono tutte un punto d’arrivo.
    Non so se siano peggio le vesti di Hayate o loro onestamente, credo sia una gara tra abomini.
    C’erano sette armi conosciute… ma onestamente non so se ci siano esperimenti precedenti, al resto neanche io so risponderti, penso nessuno possa se non chi le ha costruite.
    Ma non è tanto il numero di ciò che hai davanti bensì il cosa, sono anime di creature millenarie, non sono paragonabili a quelle umane.


    Sul re nero Raizen non diede dimostrazioni di particolari riflessioni.

    Capisco, se tu condividessi con me quel ricordo te ne sarei grato, posso chiederti di mostrarmi selettivamente quel volto senza allargarmi di straforo su altro, se tu accettassi.
    È solamente un interrogazione mentale gestita in maniera più… interattiva diciamo.


    Se Feng non si fosse tirato indietro gli avrebbe poggiato la mano sulla fronte, materializzando il solito mondo interiore in cui il ricordo sarebbe fluito, come in una simulazione in cui non erano che spettatori, stretto e privo di altre informazioni che non fossero la fisicità del Re nero.

    Anche tu?
    Mi sbilancerei ulteriormente, ma non vorrei allargarmi su affari degli Hyuuga più di troppo, i clan si offendono per poco.
    Chi ti aveva messo al corrente?
    Quando ai demoni… Beh, se demone è un modo per inquadrarne la forza può funzionare, ma non vale per la loro natura, che differisce anche da “unità” di chakra, vi stupirà sapere che i demoni sono cresciuti, come qualsiasi creatura che passa da cucciolo a infante ad adolescente e così via, anche se non credo possano realmente invecchiare.
    Sono entità profondamente connesse con la natura ed il mondo intero, potremmo quasi dire che ne sono una diretta espressione, certo, il loro rapporto con gli esseri umani li ha portati a provare sentimenti simili ai nostri, ma allargarsi troppo su questi concetti non permette di inquadrarli.
    Sono nati praticamente da e insieme al chakra, per precisa volontà del dio degli shinobi che con tale azione aveva trovato l’unico modo per disfarsi del dieci code.
    Ma questa è un altra storia…


    Concluse lasciando in sospeso la frase, non intenzionato ad andare ulteriormente fuori argomento.

    Ti chiedo cose che so parzialmente e voglio capire meglio, semplicemente.
    E se hai problemi a svelarmi qualcosa neanche mi sfiora l’idea di tenderti un tranello, ho solo richiesto un rapporto onesto, è sufficiente affermare di non potermi dire tutto e agirò di conseguenza, quindi direi che possiamo chiudere questa faccenda.
    Riguardo la fiducia su Yato, è innegabile che stia razzolando lontano dal pollaio in luoghi dalla dubbia morale, se questo sia un bene o un male sarò io a deciderlo visto che è nato nel villaggio che io sono stato chiamato ad amministrare, e finché siederò su questa poltrona, con informazioni simili per le mani temo proprio che avere dei dubbi sia lecito, ma non mi dilungherò oltre sulla loro natura.


    Ed il tono era abbastanza conclusivo, secco, ma non iracondo.

    Si, era già successo, circa un anno prima credo, nel 35 quindi.
    Chissà se è riuscito ad avere il suo incontro.


    Tornarono dunque sulle armi, momento che Raizen scelse per prendersi nuovamente da mangiare mentre ascoltava, cubetti di maiale cotto nel grasso ad una temperatura bassa e costante tenevano la carne rosa, compatta e succulenta come una nuvola di proteine e grassi che non aveva la minima difficoltà a bruciare nella vita di tutti i giorni e che quindi si concedeva senza pensare. Il tutto insaporito da una salsa ricavata da una particolare pianta aromatica da cui si ricavava anche un liquore.

    Si, l’Oni è sicuramente senziente ed in grado di analizzare e persino suggerire strategie complesse basate sul calcolo delle probabilità.

    Disse prima di addentare il primo morso.

    Quindi se ho ben capito la mente del Kappa è tornata al suo posto e l’unica cosa che gli manca è una chiave?
    Sarebbe stato più comodo distruggerlo quando ancora separato.
    E peccato anche non aver incontrato Nuwa, avrei potuto apprendere qualcosa di utile se le cose stanno così.
    Chissà, forse con le giuste conoscenze potremmo nuovamente separarli.


    Ma erano poco più che pensieri, non conosceva a sufficienza quella minaccia ne il metodo utilizzato da Nuwafuji per raggiungere quel risultato.

    A quanto pare mia madre non sapeva nemmeno della sua esistenza, ma vittima collaterale o meno non mi importa, anzi potrebbe essere un vantaggio, questa storia delle profezie mi ha fatto credere ad una cosa: più vengono fraintese, peggio vanno, se io sono un fraintendimento, se mia madre lo era se qualcosa in questa situazione presenta un anomalia per la sua profezia la userò come una leva per fottergli l’esistenza.
    Inoltre solo se qualcuno si adopera nel perseguirle si avverano, ma se uno gli rema contro?
    Io voglio impegnarmi a concretizzare questo fraintendimento, voglio trasformarlo in una catastrofe dopotutto non sapere che qualcosa di ciò che doveva eliminare è sopravvissuto è sicuramente un errore, e tanto basta a me per rendergli la vita l’inferno che merita.
    Se non potrò piantare io un pugnale su quel bastardo del suo capo mentre lui guarda, manderò qualcuno a farlo.
    Farò il possibile per rendere inutile tutta la sua vita.
    E magari cercherò di capire anche il ruolo di mia madre in tutto questo, dopotutto come hai detto conoscerne la ragione potrebbe aiutarmi a peggiorare ulteriormente le cose.
    Per ora so solo che viscido com’è ha usato un veleno.
    Ti ripeto però, questo deve assolutamente restare un segreto, se li odi veramente dobbiamo fare in modo che quanto ci siamo detti non arrivi a loro in alcun modo.


    Quando Youkai si mostrò incredulo Raizen rispose con un alzata di spalle.

    Beh?
    Che ti aspetti?
    Hanno raso al suolo un intero villaggio, dovrei forse offrirgli un thè?
    Potrebbe esserci qualche buon nukenin, certo, ma qualsiasi cosa si metta tra me e il cinque code subirà quella fine, diretti responsabili inclusi.
    Di tutta l’altra marmaglia mi importa poco, se un nukenin vuole proteggerli credo meriti di fare la loro stessa fine, se scapperà di certo non lo inseguirò.
    Non intendo radere al suolo Ame, sarebbe eccessivo, intendo solo sterminare chi mi si oppone.


    Tornò dunque a Feng.

    Direi che sarà bene munirci di una mappa allora.
    E… di un esperto.


    Se avesse chiesto delucidazioni Raizen avrebbe sorriso, ma sicuramente non di gioia.

    Beh, a questo punto direi che è chiaro chi sia, ne abbiamo già parlato a sufficienza.

    Fece quindi alzare Youkai con un cenno.

    Vai nel quartiere Senju, chiedi di Yato, e portalo qui, digli che dobbiamo pianificare la missione ad Ame.
    Non temere Feng, parlerò unicamente della missione, non è mio interesse metterti in cattiva luce.


    Nel mentre che Youkai svolgeva il suo compito Raizen non avrebbe sprecato tempo.

    Intanto direi che è opportuno pensare ad una mappa per indicare questi luoghi.
    Partiamo dalle zone di comando di queste associazioni, poi eventuali residenze private dei boss se ne sei a conoscenza.
    In sostanza, dove posso trovare questi individui?
    La sicurezza è gestita da qualcuno in particolare?
    A me non interessa in questo momento ripulire Ame, a me interessa riprendermi ciò che mi appartiene, qualcuno interno ad Ame potrebbe essere intenzionato ad aiutare dietro pagamento?
    Pare che tutto sia possibile con i soldi.


    Il tempo di dare quelle risposte e sarebbe giunto Yato.

    Bene, ora che ci siamo tutti direi che si può cominciare.
    Yato.
    Bengiunto.


    Avrebbe indicato l’ampia scrivania in cui la mappa redatta a mano si trovava, dopotutto non erano disponibili carte del villaggio.

    Abbiamo iniziato a segnalare i punti di interesse dei quali siamo a conoscenza per organizzare le tappe dell’incursione.
    Puoi aggiungere qualcosa?
    Il qui presente Feng condividerà con noi la sua conoscenza in merito al villaggio, ma credo che tu sia in grado di porre domande ancora più puntuali delle mie, per cui…


    Fece un piccolo passo indietro per lasciare campo al chunin.

    A scanso di equivoci: non sono possibili concordati o patti, ammenochè non siano richiesti da Ame e prevedano la restituzione del demone senza qualsivoglia tipologia di pagamento da parte della Foglia, ne va della credibilità del villaggio.
    Dobbiamo riprenderci ciò che ci è stato tolto e siamo qui per raccogliere e far fruttare tutto ciò che sappiamo.
    Feng mi ha parlato della banca come centro nevralgico, potremmo riuscire ad intrufolarci ai piani alti se ci recassimo lì con un buon malloppo?


    Le ultime parole prima che il silenzio cadesse nell’ufficio.
     
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    VIII




    Youkai sembrava piuttosto scosso da quella rivelazione, ma Raizen sembrava pronto a tranquillizzarlo. Non era come credeva. Fece un sospiro di sollievo.

    Era anche peggio.

    Youkai impallidì. Se quella era l'esatta procedura, significava che quelle stesse anime erano state spezzate, letteralmente, per far sì che gli organi funzionassero come in origine. Per quello che ne sapevano, quelle potevano essere tutte mezze persone. L'Hokage non doveva averlo capito, oppure il suo era un esempio per Youkai estremamente fuorviante. Una cosa lo confuse più di altre. Perchè l'essere creature millenarie dovrebbe renderle meno importanti? Che fossero persone o draghi, fenici, o chissà cos'altro, frammenti della loro anima stanno alimentando Armi in cui di certo non volevano far parte. E probabilmente soffrono da millenni. Come guerriero del Vuoto di nuova generazione, sentiva ancor più il peso di quella responsabilità.

    La spiegazione sui Re d'Ombra gli mise più confusione che chiarezza. Nemmeno i demoni erano demoni?? Il giovane chunin rimase in silenzio, a far girare le rotelle per macinare tutte quelle informazioni confuse. Ma Feng forse aveva capito che la spettacolarità era ciò che serviva realmente all'Uzumaki. Rimase in religioso silenzio ad osservare il breve spettacolo degli Hai Urami, presentatisi con orgoglio. Era riuscito ad ammutolirlo. Lo osservava a bocca aperta, fissandolo come fosse una divinità. E poi le domande. Gli fu addosso in una manciata di secondi. In molti quanti?? Siete tutti maschi? Avete tutti la stessa personalità o tutti diverse? Vi parlate di solito?? Sto simpatico anche agli altri?? Avete gusti di cibo uguali o differenti?? E da dove vengono tutti?! Gli vomitò addosso una marea di domande, emozionato, incredibilmente incuriosito da quella nuova scoperta, senza nemmeno pensare al fatto di poter essere stato invadente. Fortunatamente il mercenario aveva già inquadrato l'individuo, e sapeva già di non dover temer nulla se non qualche domanda di troppo da parte di un nuovo fan.

    Sembrava anche che Feng apprezzasse Yato per aver salvato una persona a lui importante. A Youkai quella notizia bastava per mettere il giovane sotto una luce migliore. Raizen gli aveva chiesto tempo addietro di tenerlo d'occhio, ma non aveva mai notato nulla fuori dall'ordinario, se non che fosse particolarmente scorbutico. Ora, sapere che si fosse impegnato così tanto, al punto di ottenere la fiducia di un mercenario, lo aiutava a vederlo in modo diverso. Aveva comunque un po' di soggezione, ma perlomeno aveva una prova della sua bontà.

    Dopo che Raizen si sfogò con la storia di sua madre, mostrò quanto freddo potesse essere al di fuori del proprio villaggio. Una freddezza che per la maggior parte degli shinobi era normale, la pecora nera lì in mezzo era Youkai. Non sembrava troppo entusiasta della cosa, nonostante le spiegazioni. Nemmeno Feng sembrava turbato. La cosa lo spinse a non obiettare, ma avrebbe distolto lo sguardo, restando in silenzio. L'ordine di uscire e richiamare Yato era quasi una manna dal cielo. I discorsi di due jonin erano non solo complessi, ma anche pesanti da digerire, soprattutto ricordare quanto e quante volte avevano già avuto a che fare con la morte. Un po' di aria fresca gli avrebbe fatto bene.

    Ma la fretta è cattiva consigliera. Ormai nei pressi del quartiere Senju, si era reso conto di non aver nè preso con sè, nè controllato in Amministrazione la cartella di Yato, per trovarne l'indirizzo. Non poteva certamente tornare indietro a mani vuote, e rifare tutta quella strada gli avrebbe fatto perdere troppo tempo. Nemmeno mandare Taiyoko avrebbe aiutato. Si morse un dito, stressato. Poi, ebbe un'idea. Si portò di fronte alla prima porta della prima casa nel quartiere. Non sapeva se lo avrebbero riconosciuto come il segretario dell'Hokage, ma dal suo vestiario era chiaro lavorasse negli uffici. Salve! Mi manda Raizen. Yato abita qui? Ad una riposta negativa, avrebbe sospirato triste, spostandosi verso la casa successiva. Okai, grazie. A rivederla.

    Prima o poi avrebbe avuto fortuna, o uno dei Senju lo avrebbe indirizzato dalla parte giusta. U-Uhm. Cia-ciao, Yato. Salutò, visibilmente a disagio. Uh... L'Hokage... Ti vuole in Amministrazione. Mmmh. C'è anche il signor Feng, dice di conoscerti... Di certo dirgli che un amico era presente lo avrebbe messo a suo agio! Avrebbe aspettato finchè non fosse stato pronto, insistendo che doveva accompagnarlo ad ogni costo. Non avrebbe rimesso piede in Amministrazione senza di lui, non poteva permettersi così poca professionalità.

    Nel viaggio di ritorno sarebbe rimasto in silenzio, visibilmente imbarazzato ed incerto. Non sapeva se parlare, ma Yato non lo faceva sentire a suo agio a sufficienza per provarci. Una volta nell'ufficio dell'Hokage, avrebbe fatto entrare il Senju, chiudendo poi la porta alle sue spalle, zompettando poi al suo posto originale. Yato sarebbe stato un prezioso alleato per addentrarsi ad Ame senza dare sospetti, ma dubitava che lui, forse nemmeno Feng, avessero potere a sufficienza per riprendere il demone senza causare troppi problemi.
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Nel quartiere Senju alla menzione di Yato il vicino non fece una piega, limitandosi a scrutare con qualche sospetto il ninja che aveva bussato, pur noto in giro per Konoha specie dopo la riunione. Vive in fondo alla strada, ma potrebbe essere in ospedale, in licenza o in missione. La sua è una famiglia molto riservata, un bravo ragazzo comunque, ho saputo dei bambini nel paese del mare. Avrebbe indicato la strada principale del quartiere, dove come ci si poteva immaginare abbondavano edifici tradizionali con pannelli di legno più o meno decorati e inevitabilmente grandi quantità di alberi oltre le alte mura dei palazzi, tutti indicativi di un discreto benessere economico. Non a caso era il clan del fondatore.

    La casa di Yato però era un pò peggio del circondario. Gli alberi nel giardino erano irregolari e poco curati, mentre i pannelli di legno nei muri evidentemente non avevano ricevuto una regolare manutenzione. Anche la casa, oltre il cancello di ingresso, sebbene di qualità aveva alcuni segni di incuria, come piccole crepe e zone con vernice scrostata e gli scuri del piano di sopra con ragnatele come a indicare che non venivano aperte spesso. Non era una casa abbandonata nè spettrale, questo no, e a colpo d'occhio uno non avrebbe notato quei dettagli, ma tutto intorno il quartiere era talmente curato fin quasi all'ossessione che dopo qualche secondo di osservazione si sarebbero notate quelle piccole incongruenze. Nemmeno a farlo apposta suonando il campanello non avrebbe risposto nessuno, sempre che fosse funzionante (c'erano in mezzo all'erba tagliata evidentemente male e controvoglia i segni di piccole buche scavate da animali...vai a capire se le utenze erano in buono stato). Dopo aver suonato alcune volte senza successo, forse Youkai sarebbe stato invogliato a entrare o passare oltre, ma sarebbe stato a quel punto che avrebbe sentito una voce alle sue spalle: Non è buona educazione insistere quando non c'è nessuno a casa...soprattutto se non si è invitati.

    Uscivo dall'ospedale e avevo con me la borsa in cui portavo alcuni effetti personali e testi di studio, e dopo una breve pausa alla palestra di addestramento del quartiere stavo per tornare a casa quando avevo notato una chioma rossa decisamente fuori luogo svoltare l'angolo verso casa mia. Youkai. Mi chieso cosa diavolo volesse quel galoppino dell'Hokage nel quartiere Senju anche se come immaginavo ero io stesso il bersaglio delle sue attenzioni. Per non dire vittima. Dopo averlo visto suonare alcune volte mi avvicinai, prima che diventasse indisponente. Youkai. Replicai al suo saluto con tono secco e un minimo cenno del capo. La convocazione non era attesa e tecnicamente al momento non avevo missioni attive dato che avevo parecchi turni in ospedale, ma non si può certo fare orecchie da mercante quando il Kage ti chiama. E la presenza di Feng Gu mi avrebbe fatto accigliare in condizioni normali, ma per fortuna ormai controllavo un pò meglio le mie espressioni e non lasciai trapelare sorpresa. Si tratta sicuramente di una questione importante. Accordai. Farò una doccia e tra cinque minuti sarò pronto. Aprii la porta con le chiavi, chiudendo poi il cancello in faccia a Youkai. Aspettami qui o se preferisci comincia ad andare. Non avevo alcuna intenzione di mostrarmi ospitale o farlo entrare a casa mia.

    Aperta la porta gettai un saluto ai miei genitori ad alta voce, senza preoccuparmi di andare a incontrarli, salendo invece le scale verso la mia camera per prepararmi. Cinque minuti dopo sarei tornato al giardino, con la mia solita tuta e la sciarpa, superando poi il cancello e richiudendolo. Andiamo. Avrei detto se Youkai fosse stato ancora là.

    [...]

    Fortunatamente per le mie orecchie e per la mia pazienza Youkai rimase zitto durante il tragitto, indicandomi poi la porta della stanza dove era in corso la riunione tra il Kage e il mio Sensei. Non chiesi lumi o spiegazioni al mio parigrado: avrebbe tradito le mie aspettative o insicurezza e non intendevo certo mostrare il fianco. Una volta nella stanza osservai i due uomini, decisamente di stazza ben maggiore di me o Youkai, imponenti e quasi assurdi se rinchiusi nello spazio di un edificio, anche se l'ufficio in questione era decisamente grande. Volutamente, per primo mi rivolsi a Feng Gu con un ampio sorriso. Sensei, è un vero piacere vedervi qui. Mi esibii in un lungo inchino, in segno di rispetto. Spero di potervi essere d'aiuto. E quindi verso il Kokage, senza più l'ombra di felicità sul volto o nel tono. Hokage, al vostro servizio, come da convocazione. E feci un inchino appena accennato, anche se maggiore rispetto al saluto verso Youkai di qualche minuto prima.

    Che facessi differenze tra i due era palese, ma non avrei dato spiegazioni al riguardo.

    Mi avvicinai al tavolo e alla mappa che ci stava mostrando. Conosco la posizione di una clinica clandestina dei Cuori, ho avuto una piccola avventura che la riguardava. Dissi, indicandola sulla carta, era stata una delle missioni con Densen. E anche in questa zona c'è un medico illegale affiliato a quel seme. Segnai la clinica dove di recente avevo partecipato a una complessa operazione per un cambio di sesso. Non conosco molto altro...ci sono dei locali malfamati dove è facile raccogliere informazioni sull'ambiente e sui traffici di basso carico, ma ho seri dubbi che possa esserci qualcosa di rilevante su quello che cerchiamo. Quindi indicai un punto. Qui è stato da poco aperto un locale esclusivo, il Nettare dell'Orchidea. Potrebbe esserci qualche alto papavero, ma resta pur sempre un tiro nel vuoto. Spiegai.

    Il piano di partire dalla banca centrale era una buona idea, anche solo per poter studiare i movimenti del contante: se non fosse stato custodito nella banca, comunque il cercoterio avrebbe avuto un custode, e questo custode avrebbe avuto un discreto compenso, chiunque fosse. La banca è un bersaglio utile, anche se il nostro obiettivo non fosse là. Ma dato che il denaro è il punto focale di Ame e difenderlo è fondamentale, anche un nukenin di alto rango avrebbe difficoltà a espugnarla, dato che tutti hanno parte delle loro ricchezze là dentro. Le difese saranno estremamente solide. Però va detto che non fanno domande sulla provenienza del denaro e quindi anche uno sconosciuto può presentarsi e chiedere un trattamento di riguardo, se ha abbastanza soldi. Va detto che muoversi ad ame con una grossa somma è molto rischioso, ci sono dei professionisti e dalle voci che girano sono in grado di fiutare i Ryo anche se occultati nei rotoli da richiamo...non so quanto siano affidabili, ma è da tenere a mente. Attesi qualche secondo, cercando di immaginare i possibili scenari. Anche versando molto denaro per intrufolarsi nella banca, non è scontato che da questo si arrivi al Bijuu. Ma è probabilmente meglio che girare alla cieca tra gli informatori. In ogni caso oltre alla somma per la banca, ognuno dei partecipanti alla missione dovrà avere una discreta disponibilità di denaro. La violenza ottiene qualcosa ad Ame. Il denaro ottiene tutto.
     
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    Falce dei Kaguya


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    Piani d'azione



    Le spiegazioni dell'Hokage sulle origini delle Armi di Iwa aggiungevano dettagli rispetto a quello che sapeva di loro il Kaguya.
    Decisamente non è un bel pensiero avere un cuore senziente di un altro...
    Almeno noi siamo un'unità volontaria.
    Non mi ricordo di averti mai chiesto di unirti a noi, o accettato fra di noi, Mostro.
    Appunto, io me ne sono volontariamente fregato di quello che potevi dire, Ossicino.
    Buoni voi due! Discendente, non ti sembra di comportarti in modo troppo infantile?
    No, Antenata, con quel Mostro, no di certo.
    Capisci cosa ho dovuto sopportare negli ultimi dieci anni? Due infanti! Tre, contando l'Ego!
    Fratello, basta lagnarti, ci stiamo perdendo tutta la disquisizione morale fra l'Hokage ed il ragazzino!
    Noi siamo così interessati alla morale, giusto, Ossicino?
    Sono sempre interessato alla mia morale.
    Fenici Immortali, aiutateci voi...

    L'attenzione del Kaguya fu richiamata verso l'Hokage quando l'argomento virò verso i Re d'Ombra e tutto ciò che gravitava su di loro ed il Flagello, finché, però, Raizen non fece una richiesta che il Risorto non gradì particolarmente.
    Mi scusi, Hokage-san? Un interrogazione mentale? Non la prenda a male, ma dalla visita dello Stuzzicadenti fuori misura di Hayate, preferisco, anzi, preferiamo, non avere intromissioni qui dentro.
    Siamo in tanti e siamo tutti d'accordo che siamo già abbastanza.
    Non è questione di aculei e punture, ma di intimità personale.
    Non apprezzo le interrogazioni mentali, così come non apprezzo le colonscopie.
    , avrebbe detto cordiale, alzando leggermente le mani a palmi aperti verso il suo interlocutore, decisamente inamovibile su quella sua scelta.

    Non vorremmo che entri dove non deve per sbaglio e veda qualcosa sul Mizukage di Kiri, giusto?
    Ti preoccupi per Kensei, fratello? Non vuoi fargli vedere delle vostre avvenutre assieme?
    Sto parlando del Mizukage di Kiri, Fratello! Non voglio che veda me!
    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
    Io che ci spero pure...

    Le discussioni su Yato e sul rapporto fra il Flagello ed il Mikawa si conclusero di lì a poco.
    Per le "avventure" condivise con il giovane Senju, il Kaguya non aggiunse niente alle parole di Raizen, perché lasciavano intendere che i ninja del suo villaggio erano suoi da giudicare.
    Fossi stato io, avrei fatto come con quel Akuma... come si chiamava, l'esaltato: gli ho cavato gli occhi e la lingua per insubordinazione.
    Un giudizio illuminato il tuo, Ossicino!
    Con le tue ossa mi ci feci uno scudo ed coltello, gli occhi dell'Akuma credo di averli messi nella voliera per megachirotteri sotto il mio palazzo.
    Un'informazione di certo da condividere con i suoi parenti più stretti.
    Riconosco del sarcasmo, Pennuto, o mi sbaglio? AHAHAHAHAHAHAH!!!

    Anche sul possibile incontro fra l'attuale Kage del Suono e Jeral, invece, c'era poco altro da aggiungere: il Risorto non sapeva effettivamente niente a riguardo, di certo, ai tempi dell'Isola nel Cielo non s'era fermato a chiedere al Flagello particolari su quello specifico argomento ed il Mikawa non lo incontrava da anni.

    Le ultime osservazioni di Raizen sulle Armi, invece, portarono ad una replica del Kaguya, non tanto per ciò che riguarda l'Oni, la cui conoscenza era molto ridotta, ma sull'altra Arma senziente, piuttosto.
    Quando ci trovammo davanti al Kappa, era un gruppo troppo disomogeneo, inoltre fra il Re che non c'è Mai Stato, il Flagello con le sue compulsioni di protagonismo e la naturale diffidenza fra Accademia e Zanna, fu molto facile per il Guardiano spingerci dove voleva lui.
    Nessuno di noi sapeva che, in qualche modo, quella creatura di NuwaFuji era stata plagiata dall'Arma di Iwa e stava già cercando di liberarlo.
    Quando poi l'apparizione di NuwaFuji richiamò la Divinità Spezzata, bé, a quel punto fu una guerra totale.
    Ammetto che lasciare il Flagello a combattere da solo la Divinità Spezzata ed il Kappa non è stato il mio più grande suggerimento, ma quelle erano creature gigantesco, Jeral ha un ego gigantesco, quindi ho pensato potesse essere uno scontro quanto meno equidimensionale.
    , commentò, con un ghigno ed un'alzata di spalle, il Risorto.
    E poi speravamo che uno dei tre ci lasciasse la pelle, sarebbe stata una vittoria in ogni caso.
    Posso ricordarvi che se il Kappa divorava uno dei due, poi sarebbe stato libero? Peggio ancora, se il Flagello gli avesse fatto divorare la Divinità Spezzata!
    La Divinità Spezzata è stata la causa del mio combattere stremato con il Sanga, deve morire!
    E tu metteresti il mondo in pericolo per la tua Vendetta?
    La Vendetta è Tutto!
    Mi scalda sempre il cuore sentirtelo dire, Ossicino! AHAHAHAHAH!!!!

    Non penso, però, che dividere la coscienza del Kappa sarebbe la soluzione: queste Armi dovrebbero essere distrutte. Da quel che dice, Montagna-san, sono delle anime in pena, innumerevoli anime, meritano di essere liberate.
    Non so bene come, ma dovremmo cercare di distruggerli tutti.
    Con il Gashadokuro è stato grazie all'intervento di Pangu se siamo riusciti a distruggerne il corpo.
    Con la Bakekujira avete trovato il cuore, non so bene chi sia stato ed in quel modo, ma una volta individuato il punto debole siamo riusciti tutti assieme a distruggerlo.
    Il Tengu, mi dovrebbe dire lei come lo ha distrutto, ma immagino che non sia stato qualche di semplice nemmeno in quel caso.
    Con il Kappa e gli altri, fino all'Oni, dovremo, suppongo, sfruttare ciò che ci offriranno gli eventi, ma dovremo iniziare a dar loro la caccia, per così dire.
    , avrebbe incalzato il Kaguya, cui sembrava di essere l'unico a trovare l'urgenza di gestire il problema delle Armi di Iwa.
    Ora sei ingiusto. Tu hai solo la tua Vendetta a cui pensare, oltre le Armi di Iwa. Loro hanno di più.
    Suvvia, Fratello, sono villaggi ninja! Ci sono dei ninja, facciamogli fare cose da ninja!
    Ma i due Decimi vogliono farle: il barattolo pensa a quelli che li hanno attaccati ed adesso alla Bruma, questo si preoccupa dei suoi shinobi, del Flagello, di quel tizio del Dominio ed anche di Hayate.
    Ma le Armi sono qualcosa che Hayate teme! Se si dà a loro la caccia è facile beccare uno di quei cani!
    Che pensiero contorto, Fratello...

    E proprio sugli Hayate poi si virò: il desiderio di Vendetta di Raizen era una boccata d'aria fresca per il Kaguya, ma purtroppo l'Hokage aveva ben poche notizie, anche sul suo vero bersaglio, il Profeta dai Capelli Verdi.
    Il segreto di una Profezia, è quanto ci si crede, sospetto. Me ne sono state dette diverse, alcune non le ho minimamente cercate, ma di fatto si sono avverate, non ultima il fatto che avrei affrontato una Balena in qualche modo.
    Remare contro una profezia, ritengo, sia un modo per farla avverare, se non si sa bene come farlo.
    Purtroppo non ho mai realmente scoperto quale sia la Profezia sull'Immortale Perfetto, altrimenti farei di tutto per scorticare quel cane di un Tamasizu prima che ci riesca.
    Comunque, Hokage-san, non si preoccupi: da me nessuno saprà niente del suo passato. Se è una cosa che può danneggiare Hayate, ho doppiamente interesse affinché questo segreto resti tale.
    , confermò con un cenno del capo il Risorto alle parole finali dell'altro.

    Parlando di Ame, poi, il Mercenario fu sorpreso dalla proposta di Raizen di far unire a loro anche Yato, mandando Youkai a convocare il giovane Senju, mentre loro intanto provavano a stendere una prima versione di una mappa del villaggio della Pioggia e relative informazioni utili.
    Purtroppo, non sono mai stato troppo attento all'informarmi delle basi dei vari capi della Pioggia.
    So che un pezzo grosso dei Fiori ha un locale piuttosto malfamato, ma dubito che i Fiori, di per se, abbiano a che fare con i suoi interessi per il Cinque Code, Montagna-san.
    Il denaro di certo può aiutare, specie con la persona da cui le avrei detto di andare per maggiori informazioni: non è una donna che fa niente per niente, ma ad Ame, molte cose si fanno per soldi.
    , confermò il Risorto, prima che arrivasse Yato, mentre dava una stesura di base di un perimetro della Pioggia e di alcuni edifici a lui noti, come la Torre centrale, la Banca del Villaggio, alcuni locali più rinomati, fra cui anche i Veri Batuman, oltre ai luoghi dove si trovavano i quattro Obitori principali, scoperti durante una disavventura con Densen diversi anni prima.

    Quando poco dopo arrivò il suo allievo, il Kaguya lo accolse con un ampio sorriso, quando l'altro gli si rivolse, rispondendo con un cordiale cenno del capo, Piacere mio di rivederti, Yato. Avevo intenzione di farti visita, giacché ero capitato qui a Konoha per affari, prima di andarmene, ma l'Hokage-san, qui, mi ha evitato la ricerca della tua abitazione., esordì cordiale l'uomo che l'altro conosceva anche come Feng Gu.

    Il giovane Senju indicò una clinica al Kaguya sconosciuta, oltre al luogo dove lui stesso aveva indirizzato anni prima il suo discepolo ed il Ramingo, inoltre parlò di uno dei vari locali noti anche al Risorto, il Nettare dell'Orchidea.
    Conosco il proprietario di quel locale, è un... conoscente abbastanza fidato, ma appunto, dubito che più di qualche voce, potremmo trovarci poco lì., spiegò confermando le parole dell'allievo.
    Namae è un fedelissimo di Ame, non gradirebbe l'arrivo dell'Hokage nella sua locanda.
    Concordo, fratello.

    Il Risorto, intanto, ascoltava le idee del giovane Senju, dando alcuni accenni positivi con il capo, di quando in quando, per poi inserirsi alla fine del discorso.
    Entrare con delle grosse fonti di denaro non dovrebbe essere troppo difficoltoso, forse posso persino darvi un aiuto in tal senso.
    Come ho già detto, Hokage-san, non mi esporrò direttamente in questa faccenda, tranne per farvi parlare con Fyona, se vorrà farlo, ma, d'altronde, come dice lei, sono affari della Foglia.
    Ad ogni modo, Yato ha il mio stesso punto di vista: anche se il Gobi non fosse in Banca, di certo ci sarebbe un serio giro di soldi dietro, forse qualche traccia sarà evidente, sapendo e trovando il modo, di studiarla.
    Un Bijuu è un grosso affare, implica in ogni aspetto tanto denaro, non ci dovrebbero essere di mezzo Cuori o Fiori, a meno di non volere qualche medico per l'eventuale creazione di un nuovo Jinchuuriki, ma una storia del genere si sarebbe diffusa fino alle Picche, ritengo.
    Se è solo una merce, come credo, allora sarà tutto nelle mani dei Quadri di Ame.
    Questo vorrà dire, Hokage, che, lei, a meno di ottime capacità per celare il suo chakra, sarà più l'esca che il vero attore.
    La sua presenza alla Pioggia non passerà inosservata, ma potrà far uso di tutto ciò per far muovere questi due chunin, e chiunque altro porterà con se, più silenziosamente per le strade del villaggio.
    Potrebbe essere anche il modo migliore per riuscire a riprendere ciò che vi interessa: lei di certo catturerà molto di più l'attenzione di quello che si dice essere il capo dei Quadri, un uomo al cui sguardo non sfugge niente.
    O almeno, questo ho sentito dire di lui.
    , ipotizzò infine il Kaguya, attendendo pareri dagli altri.

    Un Jinchuuriki penso che per il fantomatico uomo che vede tutto ad Ame, sia tipo un faro nella notte.
    Si deve vedere la Montagna quanto apprezzerà di fare da esca, mentre il più sarà nelle mani di un giovane di buon cuore e di un ninja di cui non sembra fidarsi troppo.
    Per quanto della salute di Yato mi preoccupi ed anche Youkai ci stia simpatico, sono più problemi della Foglia che nostri, come dice il Decimo qui.
    Direi di aspettare il suo parere a questo punto.
     
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    The Konohanian Job


    IX




    Raizen annuì al rifiuto di Feng, e non ne parve, anche perché non lo era, minimamente disturbato. Dopotutto l’interrogazione mentale non era un processo privo di pericoli, nonostante quella non fosse stata la prima volta che i due condividevano informazioni in quel modo.

    Beh, non c’è problema, era semplicemente il modo più veloce e preciso per condividere l’informazione, ti puoi sempre accorgere dove rovisto e puoi sempre rifiutare delle domande dopotutto, non sono mica uno Yamanaka ahahah!
    Ma capisco i tuoi timori, e dopotutto sono ricordi tuoi.
    Ti diletterai più tardi con uno degli addetti agli identikit allora.


    La discussione tornò momentaneamente sul Kappa prima di avanzare e Raizen non potè che riportare un ultima specifica.

    Oh no, non intendo certamente preservarla e riportarla al suo stato di inattività, il mio obiettivo è semplicemente separare la coscienza in modo che resti inoffensiva per un intervallo di tempo sufficiente a permetterci di danneggiarla pesantemente per poi riunirli per il colpo di grazia assicurandoci una morte definitiva.
    Come al solito tutto in via teorica, sono certo che anche il miglior piano si ridurrebbe ad un idea a malapena accettabile.


    E dopo quel commento poterono mettere alle spalle la questione delle armi.

    Sono sfumature diverse dello stesso concetto credo.
    Ma non credo che scervellarsi sul problema possa portare a niente di positivo, ci chiuderebbe in un circolo vizioso che molto probabilmente andrebbe a vantaggio di chi ci pensa più a lungo e di chi rovista di più nel futuro.
    Per quanto possa rovistare però non sa ne della mia esistenza, ne di ciò che so, sarebbe del tutto impossibile saperlo, se le sue profezie fossero così perfette mi avrebbe cercato più attivamente.
    Assumerò esclusivamente il ruolo che mi sono dato e se mai mi vedrà tra i suoi sogni come una minaccia sapere solo una parte della storia gli darà un pessimo risveglio.


    Quelle parole erano gelide, affilate da una ferrea volontà, chiunque sentendole pronunciare a Raizen avrebbe avuto un brivido lungo la schiena se avesse avuto una minima capacità di discernimento.
    Venne infine il momento di dispiegare la cartina di Ame ed arricchirla con le informazioni in mano a Feng. Punti come la banca del villaggio e la torre centrale e locali di spicco, probabilmente la base di affari ben più loschi presero il loro posto dentro il perimetro del villaggio.

    Beh, già sapere dove non andare è un buon inizio.

    A quel punto, come preventivato, sarebbe quindi arrivato Yato, e nel pieno rispetto del suo personaggio gli riservò un saluto stiracchiato che non ottenne nessuna particolare risposta, se non un leggero passo indietro di modo che potesse avvicinarsi alla mappa per aggiungere la sua parte.

    Si, per quanto i locali dei fiori possano essere utili per il futuro non mi pare che in questo frangente possano essere utili, a giudicare da ciò che mi ha detto Feng la suddivisione dei poteri e dei ruoli è abbastanza marcata da rendere inutile persino interrogare l’asso dei fiori in merito.
    Anzi, se dovessimo partire da loro potremmo dare alla notizia il tempo di spargersi, sicuramente qualche fiore se la venderebbe e finiremmo nel sacco come degli allocchi.


    Si fece pensieroso.

    L’aiuto per l’ingresso è gradito, ma credo dovremmo passare qualche tempo dentro Ame per far calmare le acque.
    È evidente che non possiamo ribaltare la pioggia come un guanto, anche con gli alleati che ho in mente verremmo semplicemente surclassati nel numero, quindi dovremmo fare qualcosa di più discreto. Fin dal primo passo.
    Ed entrare con una grossa somma di denaro non ci permetterebbe di farlo.
    Affiderò i soldi ad un evocazione, quando la richiamerò potrò averli così a disposizione, o comunque qualcosa di simile, voglio essere separato dalla merce di scambio, altrimenti chiunque li porterà non sarà che un bersaglio mobile, l’ultima volta che l’accademia ha organizzato uno scambio è stata fin troppo ingenua.
    Il villaggio penso abbia casse sufficientemente piene per ingozzare qualche informatore a sufficienza, ma se non ho capito male c’è un rischio piuttosto grosso che un informatore su quell’informazione mangi due volte, quando la vende e quando vende chi l’ha comprata.
    Pensi di poter evitare questo fastidioso scambio Yato?


    Si riferiva a lui con insolita precisione, visto che non gli aveva mai affidato un incarico.

    Come hai detto espugnare la banca per quanto proficuo sarebbe praticamente impossibile, ma se ti muovi così bene al suo interno allora potremmo dividerci con efficienza questo compito.
    Se Feng non sa dirci chi controlla la sicurezza della banca devi essere tu a scoprirlo, a quel punto, una volta rintracciato sarà più semplice farci portare dove sta il demone o scoprire chi si occupa della sua sicurezza. Non mi stupirei se l’ultima chiave di sicurezza fosse in mano ad una persona esterna alla banca stessa.


    Avrebbe quindi valutato l’idea di fare da esca.

    Fare l’esca Feng… è possibile, ma di nuovo svelerei troppe carte.
    Non ci sono tante persone nel continente con un chakra come il mio, ho buone capacità di nascondermi e le sfrutterò tutte, il solo presentarmi lì farebbe scattare un pre allarme, senza alcuna ombra di dubbio, per cui girerò a largo fino a che non sarà necessario affondare.
    Per il momento direi però che abbiamo qualche punto saldo.


    Disse dopo aver raccolto i pensieri.

    Feng può aiutarci ad infiltrarci, sarà necessario un team di indagine che andrà indubbiamente sotto il controllo di Yato, con due obiettivi: sapere dove e chi bada alla sicurezza del demone.
    Per farlo abbiamo almeno due strade, il metodo più classico che però potrebbe lasciarsi delle briciole dietro, risalendo la catena di comando, o uno più azzardato ma più rapido, una somma di denaro che possa darti accesso a conoscenze altolocate direttamente all’interno della banca.
    Entro un limite non troppo esteso di tempo credo che ci si possa anche muovere con più calma del solito, a noi interessa la discrezione, non la velocità in questo momento, fino a che non diremmo la parola “demone” sarà impossibile scoprire chi siamo e perché cerchiamo gli addetti alla sicurezza, uomini di questo calibro avranno costantemente qualcuno che cerca di fargli la pelle.
    Dunque Yato hai libertà di gestione su questa parte della missione, vedremmo successivamente gli uomini di cui potrai avvalerti.
    Una volta scoperto chi però dovremmo capire come liberarci la strada, per questo è essenziale che tu rimanga pulito durante la ricerca e si, avrai fondi per farlo.
    A quel punto non dovrebbero esserci problemi a far subentrare noi e prenderci qualche interesse mentre ci riprendiamo il demone.


    Era evidente che era intenzionato a lavare quell’onta dal villaggio della Foglia che da troppo tempo si portava dietro il fardello di quella sconfitta.

    Non voglio rischiare nulla quindi di certo non mi tratterrò a far crollare i palazzi del potere, ma Ame non può pensare di poter fare questo tipo di giochi, non con la Foglia, e se avrò occasione lo rimarcherò.
    In tutto questo avremmo necessità di un momento per organizzare il vero attacco dopo che avrai trovato le informazioni, ma avrai parecchi fari puntati addosso quindi non credo sia opportuno farti uscire e rientrare, quindi i due team saranno separati e lo resteranno fino all’ultimo, hai già un modo che ci permetta di ovviare a questo problema?
    Io stesso potrei attraversare la barriera, ma è passato del tempo dall’ultima volta e l’asso di quadri potrebbe aver preso provvedimenti dalla mia ultima infiltrazione, Feng pensi che inviare un tuo sottoposto esuli dalle tue possibili mansioni?
    Ovviamente in tutto questo posso sempre intervenire in caso sorgano problemi per voi irrisolvibili, ma a quel punto è probabile che il piano salti.


    A quel punto, con quelle informazioni in mano, restava poco da pianificare.

    Mi sorge qualche domanda: abbiamo qualche conoscenza in merito ai luoghi del potere dei quadri?
    Uno è la banca, ma concentrano tutto lì o ne hanno di altri?
    Potrebbe significare lanciarsi in un nido di vespe, ma anche trovare informazioni e ostaggi rapidamente se le altre strade risultassero impraticabili, non sarebbe la prima volta che una strategia di maggior impatto si trasforma nella più efficace.
    Inoltre, conosciamo qualche viso che ci permetta di saltare le domande preliminari sguazzando troppo tra i pesci piccoli con le orecchie grandi?
    Anche se credo che una volta infiltrati nella banca non sia difficile accalappiare i pezzi grossi al suo interno.


    Avuta una risposta l’ultima domanda sarebbe stata rivolta a Yato.

    Pensi che sia utile definire una copertura per te Yato?
    Prepararla con il tuo team potrebbe evitare incongruenze nei ruoli durante l’azione ed anche capire quanti fondi potrebbero servirti.
    Od eventualmente pianificare un estrazione in caso di problemi.


    Il chunin poteva ancora dire che Raizen facesse tutto da solo o sarebbe passato a miglior parere?
    Probabilmente no, ma di sicuro l’Hokage non poteva far dipendere il suo giudizio dai pensieri del chunin, per quanto definisse ingombrante la sua presenza il suo ruolo in quella missione era evidente: assicurarsi che, in caso l’infiltrazione andasse male tutti ne uscissero illesi, e se fosse andata bene di dare supporto nel momento più concitato.
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Quando l'Hokage sottolineò l'ovvio, ossia il fatto che il semplice fatto di aver parlato con un informatore è a sua volta un'informazione mi trovai a guardarlo con freddezza. Il modo migliore ovviamente era uccidere gli informatori, ma evitai di dirlo a voce alta, limitandomi a fissare l'Hokage. Una buona dose di minacce e qualche stratagemma per screditare l'informatore sono i primi metodi che mi vengono in mente. Ma sono cose che non potremmo fare più di una o due volte, quindi bisognerà muoversi coi piedi di piombo. Spiegai, come a sottolineare che mi sarei occupato con garbo della cosa. Una gola tagliata o due in un vicolo non mi creava alcun turbamento emotivo, specie ad Ame. In alternativa si può estorcere l'informazione a qualcuno con dell'alcool o con la seduzione. Una kunoichi esperta in queste pratiche sarebbe utile per l'infiltrazione. In ogni caso sembrava che la banca sarebbe stata l'obbiettivo principale della mia missione, e annuii quando lui rimarcò la questione.

    Non sarà possibile farlo rapidamente, a meno di essere notati in modo eccessivo, e come appunto dite, il punto focale della missione sarà la discrezione. Chiunque faccia parte del team dovrà essere educato a soprassedere davanti a quelle che sono evidenti ingiustizie, intollerabili in un paese civile come il nostro. Dissi, gettando uno sguardo eloquente verso Youkai. Come avrebbe reagito uno del genere davanti alle prostitute, ai bambini-spacciatori o alle scene di violenza che erano all'ordine del giorno? Una prolungata esposizione ad Ame richiedeva un discreto pelo sullo stomaco. Quindi intende venire con noi mantenendo continuamente occultato il suo chakra, Hokage-sama? Riesce a farlo anche mentre dorme? Poi aggiunsi. Onestamente non ho idea di quali siano i sistemi di sicurezza di Ame, nessuno mi ha mai fermato o interrogato nel dettaglio anche se immagino ci siano diversi sensitivi e altri meccanismi analoghi.

    A quel punto il Kage spiegò nel maggior dettaglio il suo piano: io e il mio team avremmo raccolto le informazioni e preparato il terreno, e solo a quel punto l'Hokage e altri ninja di maggiore esperienza si sarebbero fatti avanti. Una strategia efficiente. Concordai, senza sciogliermi certo in sviolinate. Temo però di non avere tecniche o capacità di comunicazione a distanza, e anche avendole non credo che potrebbero essere a prova di intercettazione. Ma qualcuno nel team potrebbe averle. Dissi, evitando poi di rispondere alle domande sui Quadri, sui quali avevo ben poche informazioni fatti salvi gli eventi al servizio del Visigoto, per poi aggiungere, quando mi venne chiesto esplicitamente. Frequento Ame da tempo anche a scopo di addestramento. Ho una o due identità che posso assumere senza grossi rischi, una delle quali è l'allievo di un medico non affiliato chiamato Fauno o Bokushin, un amico del Sensei di cui ci si può fidare, a meno di non mettere a rischio la sua vita. Se chi mi accompagna fingerà di essere un paziente o un assistente posso includerli nella copertura. Certo non sarei andato a parlare della mia identità come Bokushin all'Hokage e se possibile non la avrei usata direttamente, ma nulla mi vietava di spacciarmi per un suo allievo. Ad Ame non si fanno mai troppe domande, se non c'è nulla di immediato da guadagnarci. Per l'estrazione, fingere un intervento medico ben pagato fuori Ame non dovrebbe creare difficoltà.
     
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    IX



    Youkai si sarebbe voltato nella direzione indicatagli, impaziente. Sbattè gli occhi un paio di volte all'accenno su una delle missioni di Yato descrittegli dal Senju, sorridendo al pensiero. Oh. E' bello saperlo! Grazie, signore. Cosa che avrebbe probabilmente già dovuto sapere come segretario dell'Hokage e considerando quante missioni passavano sotto il suo sguardo. Probabilmente gli aveva anche assegnato variati stickers sorridenti.

    Si spostò verso la sua meta a passo svelto, osservando da vicino uno dei quartieri più ricchi di Konoha. Tutto quel legno permetteva di sentirsi come se fossero in mezzo alla natura, ma nella comodità delle mura di casa. Il grosso sorriso che gli si era stampato sul volto si affievolì arrivato di fronte alla casa del chunin, quando lo sguardo pose attenzione alla casa ed alle sue condizioni. In un quartiere simile, e curato da persone che il legno lo controllavano come il proprio respiro, qualsiasi difetto spiccava come un albero in una spoglia prateria. Prima di suonare, avrebbe allungato il muso all'interno del cancello, scrutando meglio la casa. Forse aveva sbagliato? Magari era abbandonata. Un Senju non l'avrebbe mai lascata andare in quel modo. Suonò il campanello, senza ottenere risposta. Il suo sguardo si spostò sulle finestre ricoperte di ragnatele. Arricciò il naso. Huh.

    Forse si è trasferito da un po'?
    L'hokage era stato chiaro, non poteva permettersi di tornare a mani vuote. Fece per scavalcare il recinto, volendo controllare da più vicino, quando la voce di Yato stesso lo fece sobbalzare, e con un grido perse l'equilibrio, scivolando di faccia all'interno dell'abitazione. Si rialzò in piedi in pochi secondi, strofinandosi via lo sporco come poteva. Ah- Io, mi, uh... Non rispondeva nessuno, e- Il signore mi ha detto che è casa tua- Prese fiato, gonfiando le guance e costringendosi a restare muto per qualche secondo. A-ehm. L'-L'Hokage mi ha chiesto di venire qui. Avrebbe spiegato velocemente la situazione. Prima di farlo passare però, anche se in evidente difficoltà, gli avrebbe fatto una domanda che forse in pochi gli avevano posto: Um... Va tutto bene? Fece scivolare lo sguardo sulla borsa da medico. Doveva essere un lavoro impegnativo. Sai, uh... Mentre aspettavo ho visto che in giardino sembri avere qualche problema con delle talpe, credo. Potrei passare ad aiutarti di tanto in tanto. Sorrise, seppur un po' intimidito dal Senju. Era facile capire che fosse onesto nel dirlo. Dopotutto io lavoro in ufficio, fare qualche ora extra dopo il lavoro non sarà un problema.

    Comunque fosse andata, Yato gli avrebbe chiuso la porta in faccia, lasciandolo ad aspettarlo fuori. A-Ah, ma certo, io sono qui! Si strinse le braccia, continuando a guardarsi attorno un po' imbarazzato. Al suo ritorno lo avrebbe sentito canticchiare per conto suo la sigla di un cartone abbastanza popolare su un ninja in grado di sparare ragnatele. Aggrottò la fronte quando lo sentì salutare quelli che dovevano essere i suoi genitori. Sarebbe rimasto fermo per qualche secondo, scrutando da lontano la finestra. Il campanello è rotto? Mi sembrava di averlo sentito... Se i suoi erano in casa, perchè non gli avevano risposto? Com'era possibile che tre persone diverse non avessero il tempo di badare ad una casa, al punto da far crescere delle ragnatele sulle finestre?


    Al ritorno, l'attenzione venne focalizzata sul nuovo arrivato e sul decidere un piano d'azione. Due cose erano state rese chiare come fondamentali: non dare nell'occhio, e soldi. Tanti soldi. Youkai non riusciva a credere che un demone fosse recuperare in modo così "facile". Bastava impersonarsi grandi imprenditori e comprarlo semplicemente al ladro? Certo forse non era il meglio per l'immagine di Konoha, ma per come la pensava l'Uzumaki al momento, l'unica cosa che gli importava era che tutto ritornasse al suo posto senza causare vittime.

    Avrebbe ascoltato le varie strategie, preoccupato ma attento. Non sapeva niente di Ame, poteva solamente affidarsi all'esperienza diretta di Feng e Yato, e alla saggezza del suo Hokage nel pensare alla miglior strategia. Arrossì all'idea di dover chiedere a qualche kunoichi di sedurre un bersaglio. No-Non possiamo mettere in pericolo una signorina in questo modo! Protestò, contrariato. Non che le signorine che conosceva non fossero in grado di difendersi da sole, ma non avrebbe mai avuto il coraggio di chiedere ad alcuna di loro un favore simile, in una città come Ame.

    Yato avrebbe detto la sua, voltandosi subito verso il punto debole del gruppo. Il rosso deglutì, toccandosi le mani nervoso, a testa bassa. Farò del mio meglio. La sua prima vera avventura non stava iniziando nel migliore dei modi. Magari durante il viaggio potresti raccontarmi un po' della città... Voglio dire, ci dev'essere qualcosa che è troppo anche per Ame. Avrebbe cercato lo sguardo del Kaguya, sperando nel suo aiuto.

    Youkai avrebbe alzato la mano, assegnandosi ad alta voce il suo ruolo: Sarò il paziente! La sua spiegazione sarebbe stata molto semplice. Non conosco molto di Ame, e come ha detto Yato potrei non essere abituato a certe cose. Se fossi solo un paziente potrei anche provenire dall'esterno della città, così il mio essere estraneo alle loro usanze avrà un alibi. Si morse un labbro, nervoso. Mentre gli altri concludevano la strategia, si sarebbe toccato i capelli, sovrappensiero. Forse potrei anche non tingermi i capelli.
     
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