Nuovi Incontri

[Free Asami - Kyojuro]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Zakira
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    1,324
    Reputation
    +46

    Status
    Offline
    Narrato
    Parlato Asami
    Pensato Asami


    Nuovi incontri
    IX



    Una volta salvato Kyojuro divenne più sollevata. Il giovane studente non riuscì a schivare in tempo il colpo e l’aveva scampata grossa. Lo stesso fu per il nemico che scappò, lasciandosi dietro una nube di fumo e sparendo agli occhi della genin. Il suo tentativo era quello di recuperare il sangue di un Senju ma dopo l’attacco della kunoichi, dove la fialetta venne distrutta, forse non gli era andata come aveva previsto. Sperava davvero, come aveva ipotizzato il ragazzo biondo, che se ne andò da quel luogo a mani vuote.

    - Lo spero, Kyojuro… -

    Lo disse con un tono pensieroso e con lo sguardo fisso verso l’uscita, prima di concentrare tutta la sua attenzione al povero Hiro.
    Il guardiano era malmesso ma non tanto da rischiare la vita. Bastò una delle tecniche basilari che ogni aspirante medico aveva nel suo bagaglio di conoscenze per farlo riprendere. Dopotutto ciò che subì, da quello che riuscì a vedere non solo dal volto ma anche all’addome avendo scostato leggermente la maglia che aveva indosso, riportò diversi ematomi sparsi. Non gravi ma pur sempre pericolosi se non trattati in tempo. Soprattutto per una persona non tanto giovane come invece lo erano i due shinobi.
    Ma una volta ripreso, il guardiano si rivolse ai giovani. Sul suo volto si disegnò un’espressione preoccupata, ripensando soprattutto a sua moglie.

    - Ma cos’è successo!? Dov’è sua moglie!? -

    Non era un buon momento per chiedere dettagli su quella faccenda così misteriosa ma era l’unico modo per sapere anticipatamente ciò che avevano subito. Forse anche la moglie era stata pestata da quell’uomo mascherato. Per fortuna lo studente fu essenziale anche in quella situazione, aiutando la ragazza prendendosi cura di Hiro. In quella situazione si stava affidando ad un ragazzo che, prima di quel giorno, non aveva mai visto. Non sapeva le sue reali capacità ma il coraggio dimostrato un attimo prima, le diede prova che ciò che faceva arrivava dal cuore. Un’anima buona che Asami incontrò per puro caso in una delle centinaia di strade di Konoha. Un ragazzo che anche in quell’occasione non solo dimostrò spirito di squadra ma anche di responsabilità.
    Ne era grata, come lo era anche al guardiano che, prima di affidarlo al giovane aspirante ninja, comunicò alla ragazza che la moglie molto probabilmente si trovava ancora in camera da letto.

    - Va bene… Kyojuro mi raccomando. Fa attenzione. -

    Lasciò la cripta, raggiungendo con tutta fretta la casa del guardiano. Quella casa che già precedentemente era stata ispezionata, solo in parte, dai due shinobi della foglia. Di nuovo quello spettacolo agghiacciante gli si parò davanti ma che subito la ragazza cercò di evitare. Quella cucina sporca di sangue, non solo del signor Hiro date le nuove informazioni in possesso, e che evitò di ispezionare concentrando la sua attenzione su una porta semi chiusa. Quasi come se volesse essere un richiamo per la Hoshiyama, ormai in preda alla tensione. Nessuna figura occupava le diverse stanze che si trovavano in quel piano della casa. Come nessun oggetto fuori posto a differenza invece della cucina. Un dettaglio che ai suoi occhi le sembrò così contraddittorio ma che al tempo stesso poteva avere una logica ben precisa. L’uomo, durante l’agguato, si trovava da solo in cucina mentre la moglie forse era nascosta in una delle stanze di quello stesso piano o in quelle superiori. Con calma aprì l’unica porta che non aveva ancora controllato. Si ritrovò dinanzi ad un bagno che, per sua sfortuna o fortuna, non era occupato da nessuno.

    §Allora la camera da letto si trova al piano superiore...§

    La sua ricerca non era ancora terminata ma almeno aveva ristretto il campo d’indagine. Salì le scale a chiocciola ritrovandosi davanti a tre stanze chiuse. Con la prima che aprì, si ritrovò all’interno di un bagno e rovistando nell’unico armadietto, che si trovava in quella stanza, trovò diversi oggetti per la medicazione. Nulla di strano nemmeno in una delle due stanze. Quella appena aperta infatti sembrava del tutto priva di disordine, forse perché non vissuta da parecchio tempo. Quando aprì l’ultima delle tre stanze, lo sguardo iniziò ad ispezionarla ma ciò che attirò l’attenzione della genin fu davvero qualcosa di inaspettato.

    - Aaaaah! -

    Un urlo, quasi di terrore, uscì spontaneamente dalle sue labbra. L’espressione di paura, visibile soprattutto nei suoi occhi, si rimpicciolirono, elaborando quell’immagine che si trovò davanti.
    Ma quei pochi attimi di terrore scatenarono in lei una raffica di adrenalina. Le braccia tremolanti, dovuto da quella scena raccapricciante, si irrigidirono di colpo e le gambe scattarono, senza controllo e con velocità, verso quella donna dall’aspetto ormai privo di vita. Si mise in ginocchio non curante che le sue gambe si tinsero dello stesso colore dell’enorme pozza di sangue in quella stanza, cercando di sistemare nella maniera più delicata possibile il corpo della signora. Proprio come fece con suo marito, controllò il battito del suo cuore. Concentrò tutti i due sensi nella speranza di sentirlo. Il suo respiro in contrasto con quel corpo apparentemente privo di vita. Silenzio ma fu un attimo, breve ma che fece riaccendere la speranza in Asami.

    §E’ viva!§

    Debole ma presente. Bisognava salvarla al più presto.
    Gli strumenti medici che aveva trovato un attimo prima in quel bagno avrebbero potuto aiutarla. Così, una volta aver preso tutto il necessario, si avvicinò alla figura distesa a terra e sanguinate. Posizionò il laccio emostatico, per fermare il flusso di sangue, ma prima di chiuderlo disinfettò la ferita. Successivamente, per evitare un qualsiasi contatto con la carne viva, coprì il tutto con una benda. Non aveva mai trattato una ferita tanto grave e molto probabilmente le sue cure non sarebbero state necessarie per eliminare del tutto il problema. Lo stesso fece con l’altro braccio per poi utilizzare nuovamente la Tecnica delle Mani Curative2 Bassi = 2 Leggere così da aiutarla a riprendersi. Non si era mai trovata in una situazione simile e non aveva mai trattato ferite così gravi. Sapeva di non avere le competenze per trovare rimedio a quel danno.
    Le mani, che si trovavano poco più che lontano dal corpo della donna, erano state totalmente tagliate, forse con un colpo netto. Forse potevano essere riattaccate ma tra l’assenza di attrezzi chirurgici professionali e le limitate conoscenze della genin, per lei era un lavoro impossibile anche solo provarci. Troppo rischioso e di certo in quella situazione, giocare con la vita di una persona in difficoltà era l’ultimo dei suoi obbiettivi. Provò nuovamente ad ascoltare il battito cardiaco.
    Ma in ogni caso avrebbe recuperato sia le mani mozzate della donna che il suo corpo, prendendolo in braccio, e passando dalla finestra di quella stessa stanza, iniziò a dirigersi con estrema velocità[Velocità : rossa + 4 Tacche; ½ leggera], anche con l’aiuto del chakra, verso l’Ospedale.
    Ormai la sera era giunta definitivamente, il cielo stellato la faceva da padrona alleviando la tensione che si era creata con quell’assurda e misteriosa vicenda. Una cosa però era chiara. Forse il sangue che aveva raccolto l’uomo mascherato non era quello di un Senju ma bensì della donna. Per la fretta di curarla non si era soffermata troppo su dettagli, come il suo clan di appartenenza, che in quella situazione erano superflui. Ma quella storia non le quadrava. Come le sembrava strano che un nemico, indisturbato, riuscì ad entrare nel villaggio della foglia così facilmente. Forse un’altra questione da far presente al capo-villaggio. Durante la sua corsa non avrebbe guardato in faccia a nessuno e saltando tra i tetti delle abitazioni della città, così da non creare allarmismi tra i civili del villaggio, arrivò all’Ospedale. I medici avrebbero visto la genin in uno stato di agitazione dovuto dalla corsa, con alcune macchie di sangue non solo sui vestiti ma anche sul suo corpo.

    - Ha bisogno di aiuto, presto! -

    Affidò la donna ai medici del pronto soccorso spiegando ciò che successe quella sera, senza tralasciare nulla, avvisando anche delle cure tempestive che lei stessa aveva effettuato sull'ultima vittima.
    Dopo aver pulito parte della pelle sporca di quel sangue non suo, si avvicinò ad una delle sedie per riprendere fiato da quella corsa effettuata a tutta velocità. Avvertiva un leggero dolore muscolare all’altezza delle cosce ma per fortuna era arrivata senza nessun problema, alla struttura ospedaliera.
    Aveva cercato in tutti i modi, soprattutto quando arrivò alla stanza della coppia, di mantenere lucidità e sangue freddo sulla situazione. Sperava di aver fatto una buona medicazione, anche se le sue conoscenze erano limitate e di averla salvata in tempo.
    Se avesse visto Kyojuro, avrebbe attirato la sua attenzione alzando le braccia. I suoi vestiti erano macchiati di sangue e il suo sorriso era un misto tra sollievo e preoccupazione per le condizioni di salute della donna. Lo avvisò di quello che aveva trovato all’interno di quella casa, la stessa ne avevano ispezionato solamente la cucina. Se l’avessero controllata, invece di seguire le macchie di sangue, moto probabilmente le probabilità di salvare la donna dalla mutilazione subita era molto più elevate. Ma molto probabilmente Hiro non sarebbe sopravvissuto alla furia del malvivente.

    - Questa storia non mi piace per niente… l’Hokage dev’essere informato. -

    Se fosse stato possibile l’avrebbe fatto quella sera stessa. Sarebbe stato l’unico modo per garantire la sicurezza di Konoha e dei suoi cittadini. Però, più pensava a quel ninja più i dubbi assalivano la giovane genin.
    Come riuscì quel ninja, dall’identità sconosciuta, ad entrare nel villaggio in modo così indisturbato? Ma soprattutto chi era e a chi era legato?





    Chakra: 24.5/40
    Vitalità: 12.5/14
    En. Vitale: 28.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 475
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1:  ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: /// 
    Slot Tecnica
    1:  Tecnica delle Mani Curative  
    2: Tecnica delle Mani Curative  
    Equipaggiamento
    • Kunai × 3
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    Note




     
    .
17 replies since 8/6/2021, 23:12   387 views
  Share  
.