Una Giornata di LavoroAdd Chakra Repulsivo

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    Routine da Ufficio


    -I-






    Come potevano trascorrere le giornate di Raizen nel suo ufficio?
    Per la maggiore era un lavoro che non lo annoiava più di troppo, l’organizzazione, soprattutto con un team di suoi pari era quasi interessante, dopo le scoperte riguardo la macchia accademica ai danni della Zanna poi le indagini sul passato occupavano gran parte del tempo visto che non era facile dare le autorizzazioni per gli archivi spesso vi ricorreva personalmente. Erano più le volte in cui trovava dei buchi in quella storia che quelli in cui trovava informazioni utili, cosa che lo stressava e lo costringeva a richiedere all’accademia più missioni di indagine ma soprattutto di alzare le antenne riguardo missioni di indagine o di scorta in quei territori in modo da poter intensificare la loro influenza e avere maggiori occasioni di interazione.
    La sua giornata era quindi scandita da svariati appuntamenti, sfortunatamente per chi li prendeva era difficile che fosse puntuale, infatti se il contenuto dei rapporti andava discusso o analizzato o le informazioni necessitavano di nuovi piani il tempo dedicato al singolo andava allungandosi. Solamente un momento aveva una durata precisa e scandita: la corrispondenza ufficiale, che veniva risolta entro le prime ore della mattinata, generalmente con qualche moto d’ira verso quella kiriana che non mancava di dargli qualche grattacapo, rimpiangeva Itai da troppi punti di vista, gli innumerevoli legami che li accomunavano erano saldi paletti per l’accademia stessa, dall’essere jinchuriki, l’unione data dalla foglia, la sua come luogo d’adozione, quella del mizukage come luogo di nascita, e poi i draghi.

    Ufffffhhhh.

    Archiviò la lettera col sigillo di Kiri e per distendere nuovamente la mente prima di iniziare la lunga giornata aveva imparato ad ascoltare un po' di musica, certo, ultimamente il genere su cui era orientato tendeva ad esaltarlo ulteriormente col risultato di fargli iniziare le riunioni sotto massicce dosi di adrenalina, ma cosa poteva farci, quel ragazzo scappato da Kumo quando l’influenza cremisi iniziava a farsi soffocante ci sapeva fare, raccontava la sua vita con una passione tale da rendergli facile immedesimarsi. Era bianco e sempre fuori posto tra i fratelli, e quando la vita aveva iniziato a stringergli il cappio al collo Otafuku era diventata la sua nuova casa, una vita difficile a suo modo, anche se spesso qualche ninja si prendeva qualche strigliata nei suoi pezzi.

    Fai entrare il primo.

    Dalla porta si affacciò Youkai, si proprio lui. Ogni giorno chiamava un Kami diverso a ricordargli perché l’avesse assunto al posto della sua perfetta segretaria, trovava ogni giorno qualche sticker diverso tra un documento e l’altro, convincendosi ad evitare sfuriate perché quella roba poteva dissimulare l’importanza dei documenti. Gli sorrise di rimando ed iniziò la sua giornata. Fuori, nella sua scrivania Youkai faceva altrettanto, erano previsti circa dieci appuntamenti quella mattina e per ognuno doveva preparare una piccola cartella con l’identità del jonin, il motivo dell’appuntamento, il rapporto dell’eventuale missione e qualsiasi informazione extra che potesse servire a Raizen per essere informato riguardo ciò che andava a discutere, generalmente ne aveva poco bisogno, ma i memo erano utili a tenere chiari e rapidi gli scambi di ordini ed assicurarsi che nessuno venisse tralasciato perché magari simile ad uno precedente. Accanto a lui Hitomi gli dava indicazioni su come svolgere al meglio il suo compito, cercando di quando in quando di dargli anche consigli sul portamento e il comportamento da tenere con alte cariche.

    Ahhhh… si!
    Puoi usare i bicchieri della Shinobutella.
    Farà poca differenza considerando che ancora non sai dove va messo tutto il resto, ma direi che non è il nostro problema principale per ora.


    Gli avrebbe quindi passato una cartella, praticamente vuota, era infatti lo scheletro da riempire con le informazioni necessarie presenti nella postazione di Youkai, un passetto per volta si era raccomandato l’Hokage.
     
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    Segretario in erba


    I




    Youkai sorrise entusiasta, appuntando il permesso di usare i suoi bicchieri sulla lista di cose da fare per l'accoglienza sunese. Ci teneva particolarmente a far bella figura, dopotutto erano ospiti, ed era da tempo che non aveva un pranzo con amici. Non che li conoscesse davvero, senza considerare il rango a cui appartenevano, vista la presenza del Kazekage in persona... Ma era un motivo in più per sfoggiare il meglio che aveva!

    Accontentato su quella piccola faccenda, era pronto a dedicarsi alla giornata che lo aspettava. La sua scrivania era colma di fogli e cartelle. Più della metà di essi riguardavano unicamente i suoi personalissimi stickers, che applicava con cura assegnandogli un significato tutto suo, che spesso e volentieri inventava sul momento, a sentimento. Il calendario era già colmo, e qualcuno lo si poteva trovare anche in documenti ufficiali, soprattutto le cartelle riguardanti gli shinobi e la loro lista di missioni. Cartelle che, nascoste nel mucchio di adesivi personalizzati che aveva comprato, doveva catalogare prima di mandare la persona interessata da Raizen stesso. Hitomi era stata chiara: leggere il rapporto già scritto dallo shinobi in questione, aggiungere eventuali dettagli mancanti chiedendo al diretto interessato spiegazioni su eventuali "buchi di trama", unire il foglio alla cartella della giusta persona, eventualmente aggiungere dettagli e cartelle di missioni collegate a quella appena conclusa, ed infine mandarlo dall'Hokage che avrebbe tratto le sue conclusioni. Aveva anche iniziato un piccolo addestramento sull'atteggiamento professionale che ci si aspettava da lui, e cercava di prendere la cosa il più seriamente possibile.

    Il jonin di fronte alla sua scrivania lo osservava incerto, cercando di obiettare alle sue domande. Osamu-san, non sono io a dettare le regole, le eseguo soltanto. Youkai appariva incredibilmente serio mentre riprendeva quello che a tutti gli effetti era un suo superiore. Senza far aspettare ult... ulteriora... troppo il nostro kage, risponda alla mia domanda: qual è il suo gusto preferito dei mochi?


    Youkai sbucò allegro dalla porta, con una strana espressione seria in volto. Forse aveva preso fin troppo alla lettera le lezioni sulla formalità. Portò la cartella di Osamu a Raizen, stranamente rigonfia. Non appena l'avesse aperta, sarebbe esplosa scagliando diversi stickers e coriandoli in tutta la stanza. Vestito con una rispettabile divisa appropriata al suo ruolo, il neo segretario avrebbe fatto accomodare il jonin sulla sedia, prima di uscire dalla porta per occuparsi del successivo. Raizen avrebbe così avuto modo di leggere il riassunto corretto da Youkai. Alcuni dettagli erano stati evidenziati con un pennarello giallo, rendendoli ben evidenti. Uno di questi citava la bizzarra fobia del jonin per i numeri, con un appunto di fianco: "Mi raccomando signor Raizen, non nomini il numero quattro, nè il nove, lo spaventereste." L'appunto se l'era ricordato, ma i mochi che aveva posato sul tavolino, insieme ad un bicchiere di FrizziCola, conteneva esattamente quattro dolcetti. Dovevano essercene cinque, le briciole lasciate sul piattino lasciavano intendere che qualcuno doveva aver fatto uno spuntino mentre compilava i documenti.

    Il documento d'identità di Osamu aveva un adesivo di un cane, a simboleggiare il suo clan di appartenenza, diverse stelline di fianco alle sue abilità, ed una coroncina sopra alla sua foto identificativa. Il foglio riguardante il riassunto della missione aveva un paio di occhi disegnati sparsi, ed un sacco di adesivi tristi o in lacrime. Leggendolo, avrebbe presto capito il motivo: al jonin era stata assegnata la ricerca di un sospetto illuminato, grazie ad alcuni degli indizi ricavati da Youkai stesso nella sua precedente disavventura. Aveva impiegato settimane a tracciare il sospetto, ma non appena era riuscito a mettere le mani su di lui, con l'obiettivo di interrogarlo forzatamente, questo aveva attivato un sigillo, morendo sul colpo. Portando al villaggio il cadavere, avevano capito che quello non si trattava di semplice suicidio: il sigillo che aveva attivato aveva sciolto completamente il suo cervello, rendendo impossibile ricavarne informazioni. La missione era quindi fallita, e quello che poteva essere l'unico contatto e forse l'unica speranza per rintracciare quel gruppo così sfuggente era svanito. Il fallimento, misto al numero sfortunato di fronte a lui, avrebbero reso il jonin particolarmente teso.


    Appena fuori dall'ufficio dell'Hokage, Youkai cercava di mantenere la fredda educazione che gli era stata chiesta da Hitomi. Di tanto in tanto spariva nell'archivio, a sistemare alcuni dei documenti, diceva. In realtà, non appena chiusa la porta, avrebbe sfogato ogni suo sentimento momentaneamente represso, saltellando sul posto per la felicità, oppure piagnucolando per la brutta faccia del jonin di turno, che ingiustamente sembravano giudicarlo come l'ultimo degli idioti. Gli piaceva quel lavoro, e voleva dare il meglio di sè. Riempì un altro bicchiere con la sua bibita preferita, preparandosi a portarlo agli shinobi che attendevano di fare rapporto. Diversi documenti avevano già il segno rotondo del fondo del bicchiere ora stampato indelebile su di essi.
     
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    Il Coniglio


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    Hitomi annuiva mentre il suo allievo faceva del suo meglio per imporsi seppure per qualcosa di assurdo come la bevanda preferita del poveraccio di turno, che dopo aver esitato qualche secondo ed aver cercato un ulteriore conferma dalla segretaria più esperta si piegò rispondendo dopo un sospiro.

    PURE IL MOCHI?
    MA CHE TI IMPORTA FAMMI F…!


    Ma il suo sfogo venne fermato dalla segretaria affianco a Youkai che annuiva, probabilmente anche lei aveva trovato modo di rendere quelle giornate meno noiose sfruttando quelle situazioni per farsi qualche risatina sotto i baffi, prima o poi avrebbe corretto il genin, ma per ora si sarebbe limitata a farsi qualche discreta risatina.

    ...anf… Yomogi.

    Disse sconsolato.
    Mandato dentro il jonin Hitomi ebbe la possibilità di continuare le sue piccole lezioni.

    Bene, questo rapporto era abbastanza semplice, le missioni pregresse erano poche, ma non è sempre così, a volte capita che tu debba integrare con lo storico.
    Ad esempio i Cremisi.
    Una jonin potrebbe tornare con informazioni riguardo la sorveglianza al confine, sarebbe quindi opportuno rintracciare altre missioni in quella stessa zona per vedere come si è evoluta la cosa e se ci sono riscontri nei movimenti delle due nazioni, l'evacuazione di un villaggio o la sua distruzione, eventuali attacchi… si deve ampliare il quadro insomma.
    Certo, qualcosa potrà sfuggirti, ma è normale, non puoi essere dentro la testa dell’Hokage, dopotutto tiene sotto controllo più di una missione e questo lo porta a fare connessioni differenti, ma se non dimentichi troppe cose ti verrà semplicemente chiesta un integrazione.
    Se ne dimentichi troppe ti becchi una strigliata.


    Prese quindi una cartella.

    Ti servirà quindi sapere come funzionano i codici delle missioni, riguardo la disposizione nell’archivio chiedi direttamente lì, sapranno darti istruzioni e non dovrai tenerle a memoria vedendole in diretta.

    Avrebbe quindi iniziato a spiegare la codifica delle missioni senza sapere che Youkai già era a conoscenza di quel codice, ma se non fosse stata interrotta avrebbe continuato, se al contrario il genin le avesse voluto risparmiare la fatica l’avrebbe ringraziato.

    Menomale, tempo guadagnato.
    Piccolo consiglio, fingersi ignoranti può aiutare, se tu sai tutto di qualcosa ma fai credere all’interlocutore il contrario potresti scoprire cosa vuole nasconderti e con le giuste leve capire qualcosa in più su di lui.


    Passò dunque la cartella al Rosso, era consapevole che la missione lì presente mancava del background di cui aveva appena parlato a Youkai, ma voleva sapere se lui aveva compreso e se una volta individuata la mancanza sarebbe stato sufficientemente intraprendente da andare a fare la spesa all’archivio come indicatogli.

    Ah, e se vuoi dare un tocco personale almeno dagli una logica.
    Usi gli stickers?
    Dagli un senso condiviso che possa comprendere chi li deve sfruttare.


    Detto ciò avrebbe guardato il ragazzetto cercando di vedere se avesse afferrato.
    Intanto all’interno del proprio ufficio Raizen apriva quella pignatta di stickers che era diventata la cartella della missione, probabilmente a fine giornata se li sarebbe ritrovati pure tra i denti, eppure, senza scomporsi ne fece un mucchietto, li portò fino al bordo della scrivania ed aprì un cassetto, pronto a buttarli dentro: pieno. Aprì dunque il secondo: pieno. Solamente al terzo riuscì a disfarsi dei coloratissimi fogli in eccesso.

    Mai dare i lavori a casaccio, o ti ritrovi a spazzare stickers per mezza giornata.

    Il jonin non commentò ma roteò comunque gli occhi al cielo, consapevole chi fosse il soggetto di quel pensiero.

    Ma venendo a noi, vedo che avete trovato un altro covo degli illuminati.

    Il Jonin annuì, prendendo posto nella sedia approntata per lui.

    Non so se sia più grossa la parola “trovato” o “covo”

    Si sistemò meglio, poggiandosi sullo schienale.

    Vai avanti, spiegami pure.

    Come desumibile dalla missione di Youkai abbiamo trovato prove della loro diffusione capillare, e direi curiosa, quantomeno per ciò che abbiamo trovato, sfruttando il Kaminari no Zankyoo abbiamo trovato solo una delle destinazioni e portava ad un altro covo… tuttavia entrambi erano di modeste dimensioni ed abbandonati.

    Mentre il ninja parlava Raizen sfogliava il rapporto alla missione alla ricerca degli elementi che potessero fargli comprendere meglio di cosa parlava, trovando una descrizione dei materiali ritrovati all’interno degli edifici, notando che non erano completi come quello trovato da Youkai, ma piccoli e divisi per sezioni.

    Ma dimmi, c’erano reali segni di abbandono?
    Quando Youkai visitò il primo centro, che era anche il più grande trovato fino ad ora, c’era una differenza sostanziale sia tra le condizioni degli strumenti che per le dimensioni, qui abbiamo davanti poco più che laboratori.


    L’altro si fece pensieroso, rievocando alla mente i dati richiesti.

    La polvere in realtà era poca ma non c’era l’incuria tipica di un abbandono.

    La Montagna annuì.

    Credo che la loro volontà di nascondersi li abbia portati a sfruttare ampiamente il teletrasporto muovendosi agilmente, magari anche ciclicamente, tra tutte le loro strutture, il trasporto di materiali non è così complesso con quella tecnica.
    Direi che può ancora occuparsene qualcuno del tuo team, non mi serve ricerca attiva in questo momento visto che non siamo in grado di sapere dove poterli trovare, ma possiamo sorvegliare i nascondigli conosciuti, se ho ragione possiamo mettere qualcuno nel sacco, potrebbe anche essere un comodo sistema di spostamento per loro.
    Se non hai ninja adatti alle poste procurati una lista dal segretario, devono essere bravi, se stanno così attenti alla segretezza è probabile che abbiano sistemi di sorveglianza sia personali che non abbastanza efficienti.
    E probabilmente sanno anche che gli stiamo addosso.
    Vorrei interrompere la ricerca mediante lo Zankyoo, dovremmo aspettare, ma se la loro attenzione calerà saremmo più liberi, limitatevi all’osservazione e prima di riutilizzarlo fate rapporto, se invece avete possibilità di infiltrazione o pedinamento procedete pure.


    Il Jonin annuì.

    Va bene Hokage-sama.

    E mi raccomando, in caso di infiltrazione servirà gente informata, è un gruppo di scienziati, un ignorante verrebbe scoperto subito, l’organizzazione interna non ha spazio per i ninja.

    Ricevuto.

    Un cenno della testa di Raizen ed il jonin fu fuori dalla stanza dopo il doveroso inchino.
    Youkai intanto era sulla strada per l’archivio, ancora in un edificio separato rispetto all’amministrazione, e casualità al suo arrivo c’era un tirocinante ad accoglierlo, anche se il suo portamento era ben diverso da quello del rosso. Occhiali tondi che incorniciavano uno sguardo attento quanto molesto sorretti da un grosso naso diverso da una patata solamente per il colore, al di sotto due labbra fini ed una mascella sporgente tipica della masticazione invertita. Non era sgradevole alla vista, ma si teneva pericolosamente in bilico su una striscia molto sottile che i capelli piatti e lucidi di chissà cosa non aiutavano certamente ad inspessire. Sesso?
    Indefinibile, anche perchè era sufficientemente glabro da avere a malapena un accenno di sopracciglia.

    Desidera?

    Avrebbe domandato pacatamente e quasi con l’aria da indovino in grado di rispondere egli stesso alla domanda appena posta.

    Fila 211, colonna A
    eeee…..
    Fila 301, colonna P


    Risposte rapidamente, soddisfatto della sua stessa risposta, e in realtà c’era da dire che non aveva sbagliato, nei punti indicati trovò esattamente ciò di cui aveva bisogno. Al momento della registrazione però ci fu qualche piccolo intoppo, lo stagista infatti, riconoscibile anche dall’apposito cartellino oltre che per fare da galoppino ad una decisamente più indaffarata impiegata, impiegò qualche minuto a registrare i fascicoli prelevati consegnandoli poi a Youkai.

    Ecco a te.

    Fu soltanto sulla via del ritorno che, inizialmente come un presentimento, iniziò a farsi strada la sensazione che qualcuno lo stesse pedinando, ma individuarlo per le vie principali era impossibile, fingersi questo o quell’altro passante era fin troppo semplice. Solamente quando un signor nessuno gli urtò contro, mentre lui era intento a guardarsi le spalle, riuscì a fugare ogni dubbio… peccato che al contempo se la stesse dando a gambe con i fascicoli appena ritirati dall’archivio!
    E con un agilità tutt’altro che da sottovalutare! [Nota]statistiche pari alle tue, quindi Rossa
    Pareva essere paragonabile a lui come rapidità ma i suoi salti erano alti a sufficienza da permettergli di svicolare tra i palazzi sfruttando i tetti come se niente fosse, e se inizialmente era facile inseguirlo tenendo le distanze abbastanza corte lo stesso non si poteva dire quando iniziò ad uscire dal centro abitato inoltrandosi nella periferia dove le distanze tra le case andavano aumentando!
    Inizialmente il chakra adesivo gli avrebbe permesso di arrancare tra le pareti dopo i salti troppo corti, ma lentamente si sarebbe accorto che non era più sufficiente e se non voleva rischiare la pelle precipitando da un tetto avrebbe dovuto proseguire dalla strada… oppure poteva trovare un alternativa?
     
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    quando non si guarda dove si va



    Era una bella giornata di sole e come sempre stava camminando per le vie guardando il cielo: in genere amava stare con gli altri e ridere ma ultimamente erano più le volte che si perdeva nei suoi pensieri che quelle dove stava attenta a cosa succedeva intorno.  Ogni tanto le capitava.

    Era di nuovo stata ripresa. In verità Izumi non si ricordava neanche più le volte che era stata convocata dal capoclan per una bella ramanzina corredata da sguardo di rassegnazione, perchè aveva causato questo o quel problema

    ∼ questa volta mi è andata ancora bene... ∼

    pensò tirando un sospiro di sollievo.

    QUESTA volta Izumi aveva saltato la lezione all’Accademia per uscire dal villaggio e andare a fare un giro nella foresta attorno alle mura senza chiedere il permesso. Le era venuto in mente che era già passato quasi un anno da quando era arrivata a Konoha e la rabbia e il fastidio di avere un buco nei ricordi le aveva fatto passare la voglia di seguire le
    lezioni, andando invece in cerca di un posto più isolato. Non sopportava l’idea di dover chiedere per potersi muovere, e in fondo sarebbe stata via solo un’oretta, giusto il tempo per stare tranquilla un attimo.


    poteva prendere provvedimenti come il mese scorso, che ho causato quella piccola esplosione al campo di addestramento... che poi non l'ho mica fatto apposta... o come quando sono entrata nell'Archivio quella notte e mi ha fermata e presa in custodia la squadra speciale... il supremo Senju era senza parole, il suo sguardo di disapprovazione e allo stesso tempo rassegnato mi aveva fatto capire che forse in fondo si aspettava un gesto simile... e si è dovuto scusare più volte con gli anziani consiglieri per non avermi controllata a dovere

    le sfuggì una triste risata al pensiero del volto sconsolato del capoclan. “Gli anziani non riescono a gestire il tuo caratteraccio” le diceva divertito il suo amico Kozu


    beh, però mi spiace... di quella faccenda ne hanno discusso ancora per giorni e giorni ma in fondo volevo solo scoprire qualcosa di più su di loro e visto che pare che tutti se ne siano dimenticati ho dovuto agire di mia iniziativa... se solo qualcuno parlasse

    oramai avere informazioni su suo fratello e il maestro era diventato un pensiero fisso

    stai a vedere che anche io ho fatto qualcosa di losco, chissà come la prenderebbe il capoclan
    le scappò un'altra risata, alla fine voleva bene al "suo" clan e sapeva che comunque poter usare il loro cognome era un grande privilegio che le avevano concesso... nonostante tutto.


    Mentre camminava (anche questa volta si stava facendo guidare dal caso, essendo presa dai suoi pensieri) sentì una strana sensazione e prese automaticamente la spada

    mmmh??


    Il suo sguardo distratto andò ai tetti delle case

    non vedo nulla... cosa è stato?

    Aveva sentito qualcosa, ma non riusciva a darci un nome.
    L’insegnante dell’Accademia le diceva spesso che avrebbe dovuto seguire degli allenamenti per affinare questa sua capacità. Spesso si accorgeva di…movimenti? Cambiamenti? Cose? Non riusciva a dargli un nome, sapeva solo che percepiva qualcosa… ma non riusciva a dargli un senso.
    A volte, in situazioni di tensione, come alcune lezioni pratiche o …litigi... era riuscita a percepire l’arrivo dei kunai e a spostarsi in tempo senza neanche rendersene conto, al contrario invece più si concentrava e meno percepiva.

    Continuò a fissare i tetti, uno per uno pensando di essersi sbagliata e rendendosi conto di essere in periferia, in una zona in cui non aveva mai girato granchè e  si  chiese come aveva fatto ad arrivare fino a lì.


     
    Mentre si guardava intorno, alzando gli occhi vide una persona correre e saltare tra le case attorno, tenendo a sè qualcosa che le sembravano libri e fogli, ma non aveva fatto in tempo a metterlo a fuoco che questo già era andato via... 

    chissà perchè quel tizio ha tanta fretta

    subito dopo lo seguiva correndo tra le vie un ragazzo dai capelli rossi, sembrava affaticato e anche abbastanza preoccupato. Che quell'uomo di prima fosse un ladro? Izumi pensò che per come si muoveva doveva sicuramente essere uno shinobi

    anche questo ragazzo allora sarà un ninja?

    Senza neanche pensarci su, Izumi si precipitò verso il ragazzo che intanto si era fermato un attimo a prendere fiato  guardandosi davanti, forse per capire da che parte andare

    Ehi!!! tutto bene? Stai rincorrendo quel tizio vero?
    il ragazzo dai capelli rossi si girò verso di lei con fare interrogativo e senza neanche aspettare una risposta lei continuò sorridendo

    mi chiamo Izumi, se posso aiutarti in qualche modo...
     
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    Attacco di Panico


    II




    La poca pazienza del primo Jonin aveva messo a dura prova il coraggio di Youkai, che accolse lo shinobi successivo con gli occhi lucidi. Iniziò a frugare tra le cartelle, dopo avergli chiesto nome e grado, stavolta si trattava di un chunin. Un uomo di almeno quarant'anni, non troppo alto, dallo sguardo stanco e gentile. Sguardo che, incrociandosi con quello del giovane, lo allarmò, costringendolo a nascondere la testa dietro alle pile di documenti e stickers che si trovavano sulla scrivania. Hitomi si era allontanata poco prima, questione di minuti, ma pareva che quella breve assenza fosse sufficiente per mandare in panico il ragazzino e portarlo al limite del pianto.

    Fortunatamente, aveva di fronte a lui qualcuno di estremamente paziente. Per quanto si trovasse leggermente in imbarazzo, non aspettandosi una situazione simile dal segretario personale dell'Hokage, mantenne la calma, allungando la testa verso la scrivania. ...Va tutto bene? Un ovattato Uhu... fece capolino da dietro i vari fogli, convincendo il chunin a farsi ulteriormente avanti, mantenendo comunque le distanze come se si stesse approcciando ad un coniglietto selvatico. Non troverai la mia cartella in mezzo a quel mucchio, prova in questa. Disse, indicando la pila dei chunin. Youkai, sentendo il tono gentile ed osservando il suo sorriso mansueto, uscì dalla sua tana, frugando come da lui chiestogli. Ummm... L-L'ho trovato... Borbottò, ancora intimorito. L'uomo reagì annuendo, sfoggiando un caloroso sorriso. Bravo! Ora, ecco a te il mio rapporto. Sai come si controlla? Un aiuto dopo l'alto, ed ecco che il chunin si ritrovò ad aiutare e correggere Youkai, come un genitore con il figlio che ha difficoltà nel capire un problema di matematica.

    Al ritorno di Hitomi, sia Youkai che il chunin avrebbero sobbalzato, il secondo temendo di aver preso troppo la mano nel voler aiutare il neo segretario nel suo lavoro. Aaah... Mi perdoni, signorina. L'ho visto in difficoltà e ci ho preso la mano. Youkai si voltò verso l'uomo, sentendosi tradito. Non dirglielo!!! Il chunin scoppiò a ridere, dandogli una leggera patta sulla testa. Non c'è niente di male nel chiedere aiuto. Comunque, io ho finito, sono pronto a vedere l'Hokage. Il rosso, seppur temendo ancora le improbabili reazioni negative di Hitomi, cedette al chunin il suo fascicolo completo.

    Una volta nell'ufficio dell'Hokage, egli avrebbe ricevuto il rapporto, abbastanza folto. Il chunin in questione era stato il capogruppo di entrambe le missioni. I vari rapporti erano divisi in due: i primi riguardavano una ricerca: erano stati avvistati strani avvenimenti ad est del Paese del Fiume. Strani tentacoli avevano iniziato ad apparire dal terreno, con frequenza sempre maggiore, attaccando e distruggendo qualsiasi cosa incrociassero. La prima investigazione li aveva portati a scoprire la presenza di un chakra inusuale, il sensitivo del team lo aveva descritto come "innaturale", anche se non riuscivano a spiegarsi come fosse possibile. La quantità di quel chakra era tale da spingerli ad una ritirata prematura, tornando in un secondo momento con un gruppo più numeroso.
    La seconda parte, a giudicare dagli stickers entusiasti e l'immagine di un buffo polipo disegnata in un angolo, era terminata con successo: rintracciato il chakra, non fu difficile trovarne la fonte. Ciò che trovarono però era mostruoso: una sorta di chimera fatta da fin troppi animali mischiati tra loro, la maggior parte dei "pezzi" cuciti tra loro era decomposta, ma i pezzi vivi lottarono fino allo sfinimento. Bastò uccidere la creatura per porre fine al terrore in quel piccolo villaggio. Tuttavia, chi l'avesse creata e come fosse arrivata lì restava un mistero.


    Hitomi riprese le sue lezioni, spiegando per filo e per segno una marea di nuove informazioni, riempiendo la testolina di Youkai, ancora scosso dai precedenti eventi. L'idea di venir strigliato non gli piaceva per niente. No!! Il signor Raizen è terribile quando si arrabbia! Piagnucolò, indifeso. Osservando la cartella, riconobbe i simboli riassuntivi che aveva già visto alla Radice. Ascoltò parte della spiegazione, per poi interromperla quando capì a cosa si riferiva: Oh, io conosco questi simboli! Si paralizzò non appena finì di pronunciare la frase, ricordando la richiesta dell'Hokage: non poteva parlare con nessuno di quella storia. Non poteva fidarsi. Strinse le labbra, colpevole. Ah, m-mi scusi... Me li ha insegnati il signor Raizen... Una piccola ma necessaria bugia. Fortunatamente il suo compito era quello di sparire per un po' dall'ufficio e recarsi nell'archivio, alla ricerca dei moduli aggiuntivi. Ebbe da obiettare sugli stickers, borbottando leggermente offeso: M-Ma io li ho scelti sempre a tema!Avrebbe perso una mezz'ora buona a spiegare il personalissimo significato di ognuno di loro, se la donna non avesse insistito, cacciandolo di corsa nell'Archivio.

    Arrivato a destinazione, accorgersi di avere di fronte a se un tirocinante avrebbe dovuto tranquillizzarlo. Due colleghi alle prime armi che parlavano dei problemi delle nuove leve. Invece si irrigidì, ancor più nervoso che di fronte ai jonin, osservando il ragazzetto di fronte a lui con l'espressione più seria e decisa che era in grado di sfoggiare. Portando entrambe le mani avanti, tenendo le braccia rigide come dei pezzi di legno, indicandogli il post-it su cui era contrassegnato ciò di cui aveva bisogno. Si piazzò immobile come uno spaventapasseri, irrigidito dalla tensione, con quell'insolito sguardo serio che non si adattava per nulla al suo volto. Non aprì bocca. C'era il rischio che, nervoso com'era, potesse gridare qualsiasi cosa avesse detto. Il tirocinante tornò con quello che gli serviva. Era talmente sicuro di se, mentre Youkai era così nervoso, che nemmeno controllò i documenti, li infilò diligentemente nel fascicolo e annuì con un colpo secco, lasciandosi andare solamente in un mugolio di ringraziamento.


    Uscito dall'Archivio, si lasciò andare in un meritato sospiro, allentando la maggior parte della tensione. L'idea di deludere Raizen lo terrorizzava, soprattutto dopo che gli era stato offerto un simile lavoro, decisamente più divertente (e sicuro) del suo precedente ruolo di guardiano. Ripetendo a bassa voce quel poco che ricordava delle lezioni di Hitomi, riprese la strada per l'Amministrazione. Forse era la tensione, forse se lo stava solo immaginando, eppure si sentiva più a disagio del solito. C'era qualcosa di strano nei dintorni. Aveva la terribile sensazione di essere osservato. Iniziò a guardarsi attorno, sospettoso, domandandosi se non fosse troppo paranoico. Oh no, magari dall'ultimo viaggio nell'aldilà ho imparato a percepire gli spettri!! Immerso nei suoi dubbi, quasi non finì a terra quando qualcuno lo spinse. Si rimise in piedi, borbottando un Mi scusi., mentre si risistemava la camicia con rapidi gesti di entrambe le mani. Se le guardò per un secondo, vagamente confuso. ... Finalmente i neuroni riuscirono a connettere: la cartella era sparita! E, a giudicare dalla velocità con cui lo sconosciuto stava cercando di mischiarsi tra la folla, doveva essere stato lui. HEY!! MI SCUSI LEI!! QUELLI SONO DELL'AMMINISTRAZIONE!! Non aveva altra scelta se non quella di rincorrere il ladro, che subito decise di arrampicarsi sui tetti, seguito dal ragazzino Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali. (Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da genin in su]
    .

    Se in velocità erano alla pari, il fuggitivo era invece in grado di saltare ben più lontano di quanto riuscisse il rosso. Ansimando, fu semplice seguirlo nel centro della città, un palazzo dopo l'altro, non dovendo saltare poi così distante per uno shinobi con le sue abilità. Ma più si spostavano verso la periferia, più questo allungava i salti, raggiungendo case troppo distanti tra loro perchè Youkai potesse tenere il passo. Arrivato al suo limite, con il suo ultimo salto si ritrovò a schiantarsi contro il muro di fronte, appiccicandovisi per non precipitare. La sua straordinaria concentrazione lo costrinse a fare una piccola pausa e a ragionare, mentre continuava ad inseguire il criminale dal basso, consapevole che, dopo qualche curva di troppo, lo avrebbe perso. Non riusciva a spiegarsi il come fosse in grado di saltare così lontano. Avevano una velocità simile, possibile che la capacità di salto fosse così nettamente superiore alla sua? C'era forse un trucco?

    Poteva forse essere un jutsu. Dopotutto, voltato di spalle, non lo avrebbe visto comporre dei sigilli. Ma era improbabile: ripensando alla sua posizione, una mano era stretta sul petto, tenendo la cartella rubata ben chiusa, per non far scivolare via il contenuto; l'altro braccio era lasciato alle spalle, usato come fosse un timone, usato per spostare il peso da una parte all'altra del corpo, avendo un braccio occupato a fare altro. Escluso il jutsu, non era sicuro di quante possibilità fossero rimaste.

    La corsa ininterrotta lo portò al limite. Si dovette fermare, riflettendo rapidamente sul dafarsi. Mentre era intento a mordersi un dito, qualcuno si avvicinò a lui, facendolo sobbalzare. Huh?? Una goccia di sangue cadde a terra, ed un piccolo portale luminoso si aprì in quel punto, dal quale uscì un piccolo corgiTaiyoko [Evocazioni]


    Taiyoko è un cucciolo che da poco ha imparato l'uso della parola. Ha l'aspetto di un corgi adulto, ad eccezione dei canini oversviluppati tipici della sua vera razza e una grossa quantità di pelo sulla testa. Incredibilmente rapido nonostante le corte zampette, può cogliere alla sprovvista i nemici impreparati.


    Taiyoko
    Speciale: Taiyoko è un cucciolo di shishi blu e bianco, di mezza unità, rapido e vivace. Può accedere alla competenza di contratto Tobira.(Energia Verde: Vitalità 6 leggere | Riserva 6 bassi | 1 Unità)
    [Da genin in su]

    Compatto
    Abile: L'utilizzatore ha dimensioni estremamente ridotte e risulta molto sfuggente. Ogni colpo diretto verso l'utilizzatore non andato a segno diminuisce la precisione di chiunque lo attacchi di 1 tacca. Utilizzabile due volte a round. Il malus massimo è pari a -3. Colpire l'utilizzatore azzera il malus.[Da genin in su]

    Custodi di segreti
    Arte: L'utilizzatore è in grado di nascondere oggetti nel suo pelo, trasportandoli in una dimensione alternativa condivisa da tutti gli shishi, per un massimo di 2 per grado e di 1/4 la propria grandezza.(Consumo: ½ Basso)
    [Da genin in su]

    Grido di Battaglia [AdR]
    Speciale: L'utilizzatore ruggisce facendo tentennare chiunque lo senta in un raggio di 9 metri, ad eccezione dell'evocatore o altri shishi, causando Ingombro per un round.(½ Basso ogni attacco)
    [Da genin in su]
    blu. [TB] Ad un'analisi più attenta, per quanto somigliasse alla famosa razza canina, sembrava avere dei canini un po' troppo grandi e sporgenti rispetto ai cani comuni, per non parlare del folto pelo arricciato che gli ricopriva la zona delle spalle, rendendolo quasi regale. Abbaiò un paio di volte, correndo emozionato in tondo ai due shinobi, prima di venir preso al volo dal genin. Tayoko, buono! I-Io... S-sì, potrebbe... potrebbe servirmi una mano. Il rosso, nonostante quando la ragazza lo vide da lontano avesse avuto un'apparenza seria e concentrata, ora sembrava piuttosto impacciato ed insicuro. La sola presenza di un'altra persona bastava per fargli crollare la sicurezza che aveva, scaricando le responsabilità sul povero malcapitato del momento. Iniziò a sudare freddo, ricambiando la presentazione: M-Mi chiamo Youkai... Sono il segretario dell'Hokage. Dovevo recuperare dei fascicoli dall'Archivio, ma qualcuno me li ha rubati! Ho cercato di inseguirlo, ma i suoi salti sono lunghissimi!! E Hitomi ha detto che se non porto abbastanza documenti all'Hokage poi lui si arrabbia e mi farà una strigliata, e diventa terribilmente spaventoso quando si arrabbia, e... e... Blaterando nomi e affari di cui probabilmente la povera Izumi avrebbe capito solamente la metà dei suoi discorsi, iniziò a singhiozzare. Era ad un passo dallo scoppiare a piangere, quella giornata l'aveva portato al limite. Il giovane shishi blu, agitandosi per liberarsi da quella presa, iniziò a leccargli il viso in un vano tentativo di consolarlo. Qualche parola di conforto da parte della giovane ragazza lo avrebbe probabilmente aiutato a riprendere il controllo prima che fosse troppo tardi. [Nota Izumi]Mini-sfida! La persona che vuoi aiutare è chiaramente stressata, e sembra stia perdendo le speranze di riuscire a recuperare i suoi documenti perduti. Cerca di tirargli su il morale, prima che abbandoni la sua missione!

    Non appena Izumi fosse riuscita a consolarlo, Youkai si strofinò il volto con il braccio, vagamente triste ma visibilmente più determinato. Sì, puoi aiutarmi. In due abbiamo più possibilità. Tu terrai sotto controllo la strada. Io cercherò di farlo correre in tondo e di farlo cadere, così tu e Tayoko potrete immobilizzarlo! Che dici bello? Con te saremo in tre! Izumi! La osservò, speranzoso. Conto su di te!

    Accordatisi sul dafarsi, Youkai si arrampicò sull'edificio più vicino, correndo direttamente sulla parete verticale. Forse un giorno la ragazza avrebbe potuto chiedergli di insegnargli ad arrampicarsi allo stesso modo. Tayoko scosse il suo folto pelo, abbaiando come a voler incitare la giovane, e partì come un razzo, seguendo il suo evocatore dalla strada. Entrambi erano nettamente più veloci di lei, ma più si spargevano, più possibilità avevano di intrappolare il fuggitivo.

    Durante la rincorsa, la ragazza sarebbe finita in una via con dei lavori in corso. Impossibile cercare una seconda strada, o avrebbe completamente perso di vista i suoi compagni di quel team improvvisato. Si doveva buttare nel mezzo, evitando gli ostacoli che le si ponevano davanti. Il primo di questi era una grossa trave di legno, che le apparve davanti all'improvviso, all'altezza della testa. [Attacco1]en Bianca Subito dopo la trave, si ritrovò davanti ad una grossa colata fresca di cemento: calpestarla non avrebbe solamente scatenato le ire dei lavoratori lì attorno, ma le si sarebbe appiccicata ai piedi, rischiando di rallentare ulteriormente la sua corsa! [Attacco2]La colata è larga quanto tutta la strada, e lunga quasi due metri. Calpestarla causa Intralcio Leggero In fondo alla strada, uno dei lavoratori sembrava essersi allarmato: Izumi con la sua corsa sfrenata stava non solo disturbando i lavoratori lì in mezzo, ma anche rischiando di farsi del male. La ragazza purtroppo non aveva tempo per le spiegazioni, rallentare significava fallire la missione. L'uomo allungò un braccio, cercando di acchiappare il polso sinistro di lei per farle una sonora ramanzina. [Attacco3]Vel Bianca, For Bianca +3


    CITAZIONE
    Benvenuta al tuo corso alle basi! Sei stata trascinata in mezzo ad una situazione un po' particolare, ma questo significa solo che avrai due insegnanti al prezzo di uno!
    Come post di presentazione sei andata bene, ti ho già parlato dei piccoli errori quindi non serve ripeterteli qui, ma per il prossimo post ricorda: non controllare altri pg all'infuori del tuo, anche se per piccole cose.

    Ora imparerai alcune funzioni del creapost, ed ad utilizzare gli Slot Azione. Il numero di Slot Azione che puoi utilizzare è indicato nella scheda. Tu ne hai 3: significa che, in un round, hai tre attacchi e tre difese a disposizione. Si può sostituire uno slot di attacco con uno di difesa, ma NON il contrario! (Puoi quindi usare 4 Slot DIfesa e solo 2 Slot Azione in un Round, ma non potrai mai rinunciare ad una difesa per un attacco extra). Inoltre, nella tua scheda potrai notare un'altra statistica utile: la Vitalità. E' la tua barra della vita: se si esaurisce, svieni. Ciò che invece ti causa la morte se esaurita è l'Energia Vitale, ma ora concentrati solamente sulla prima.

    In questa giocata non hai ancora dei veri nemici, ma gli ostacoli che hai di fronte funzionano come degli attacchi: devi evitarli, o rischi di ferirti e debilitarti. Cliccando sulle parole tratteggiate, potrai leggerne il contenuto. "En Bianca" indica le statistiche di quel colpo: essendo bianca anche tu, sono pari alle tue. Ogni colpo inferto a mani nude ha potenza 10. Un colpo a potenza 10 toglie 1 punto (1 leggera) dalla tua Vitalità. Per evitarlo puoi fare due cose: schivare il colpo, sfruttando la statistica dei Riflessi, oppure Pararlo, utilizzando la Resistenza. Per parare un colpo senza ferirsi, bisogna usare l'equipaggiamento (dei parabraccia, ad esempio, o le fasce rinforzanti). L'equip infatti ha una potenza, che, se superiore a 10, ti riparerà del tutto dal colpo base che rischi di ricevere. Sarai tu a dover scegliere in che modo preferisci difenderti dai vari attacchi, anche se qui almeno un paio delle possibilità sono abbastanza ovvie. E' una prova dopotutto (;

    In uno degli attacchi è indicato uno status. Il tuo compito, oltre a schivarlo, è cercare nel regolamento e scoprire cosa causa quello specifico malus.

    La difesa è SEMPRE autoconclusiva. Questo significa che sta al giocatore capire come difendersi e calcolarsi i danni. Naturalmente il calcolo deve rispettare il regolamento ed il buonsenso, altrimenti il QM in questione potrebbe punirti per scorrettezza. Sbagliarsi non è un grosso problema, soprattutto in questa giocata, quindi fai del tuo meglio e non temere grosse punizioni!

    Ora è il turno di post di Fenix. Mentre aspetti la sua risposta, inizia a leggere il regolamento, soprattutto la sezione "regole del combattimento", che amplia ciò che ti ho appena spiegato qui. Nel prossimo post invece, vedremo meccaniche presenti nella sezione "con cosa combattere".
     
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    Un Predatore Inesperto


    III






    Raizen stava ancora finendo di annotare alcune cose quando il successivo chunin entrò nell’ufficio, gli avrebbe indicato la sedia senza ancora alzare la testa dai fogli, concentrato nel completare la nota. Avrebbe alzato il capo soltanto una volta posata la penna e dalla sua espressione era evidente che quel chunin di mezza età gli diceva qualcosa. C’era però un alto rischio di fare una gaffe per cui non domandò nulla, pur notando nel viso del suo interlocutore il medesimo dubbio, e considerando che ninja della stazza di Raizen se ne vedevano ben pochi era evidente che non si sbagliasse, ma pur sforzandosi non gli veniva in mente dove poteva averlo incontrato, a naso però non gli sembrava qualcosa che volesse ricordare.

    Prego Shouyuu.

    Prese in mano una tra le cartelle più corpose della giornata ed ascoltò le parole dell’uomo, questa volta senza distrarsi con ritocchi ai rapporti, gli sembrava di ascoltare un horror di seconda categoria, eppure per quanto davanti avesse un ninja con parecchia esperienza sulle spalle, anche se non nelle battaglie più ardite, era evidente che nei suoi occhi c’era un velo di sincera paura.

    Che diavolo… tentacoli?

    La seconda parte non fu da meno, e persino lui faticava ad immaginare cosa avessero dovuto fronteggiare, anzi, ammise tra se e se, senza l’esperienza del cuore all’Abete non ci sarebbe proprio riuscito, ma proprio grazie a quella connessione arrivò forse alla soluzione. Era da quando Yato era tornato facendo rapporto con gli eventi della colonna che il rapporto della sua missione veniva costantemente identificato come prioritario se qualcuno riportava connessioni con passaggi dimensionali, tentacoli o esseri frutto di assurde e disgustose fusioni.

    Temo di saperne l’origine.
    Ed onestamente pensavo che non fosse possibile, lo speravo.
    Le armi di Iwa, ormai quasi tutto il continente ne è a conoscenza, generalmente vengono trovate e distrutte, ma farlo non è facile, e se non vengono attivate con le giuste precauzioni o intenti, o dal giusto numero di persone, farlo è del tutto impossibile.


    Si allungò verso il rapporto di Yato, porgendolo al Chunin.

    Il Kappa, così viene chiamato.
    Un colosso di carne che trita cadaveri per risputarli assemblati in qualcosa che definire diabolico è riduttivo.
    Quell’essere è quanto di più vicino esiste al concetto di incarnazione di bocca dell’inferno, ma la sua prigione sembrava sicura, sembra esserlo anche se sta cedendo.
    È stato bloccato all’interno di una dimensione parallela ma a quanto pare i sigilli si stanno indebolendo e riesce ad interagire con questa.


    Inspirò gravemente.

    Fermarlo senza accedere alla sua dimensione penso sia impossibile, possiamo limitarci a curare i sintomi a suon di spadate, il problema è il caso in sé, per lui queste apparizioni non sono altro che un modo per potenziarsi, più cadaveri più carne da manipolare.
    Più carne da manipolare…


    E la conclusione, ovvia, venne lasciata al chunin che aveva vissuto in prima persona l’esperienza.

    Sarà necessario contattare Yato.
    E fare un sopralluogo con ninja esperti, anche se non so onestamente chi potrebbero essere, pare fosse un esperto di spazio tempo… Il kazekage potrebbe aiutare, quindi convochiamo anche lui.
    Dobbiamo capire se i punti in cui emergono i tentacoli sono punti dimensionali deboli o se li attacca lui per qualche ragione precisa.
    E se una volta chiusi restano indeboliti e quindi con possibilità di essere nuovamente aperti.
    Non dovresti avere particolari problemi visto che siete riusciti ad eliminare i tentacoli, quindiun team ridotto, soprattutto con la presenza del Kazekage basterà, eventualmente mi unirò anche io, ma sarà necessario riparlarne con Yato, per quanto abbia fornito un rapporto un confronto verbale è sicuramente meglio.


    Avrebbe quindi archiviato l’ennesimo appuntamento, mettendo la cartella aggiornata con le varie decisioni nello schedario delle cose concluse, sempre troppo piccolo rispetto a quelle da fare.

    Il prossimo.

    Youkai intanto a fin troppi isolati di distanza per essere vagamente utile ad Hitomi aveva da fronteggiare problemi ben più grandi nella sua scala di incombenze, i suoi rapporti infatti si stavano allontanando sempre di più a causa della sua incapacità di tenere testa alle capacità del ladro.
    Aveva sicuramente visto tra i capi di addestramento e persino in qualche missione ninja con le sue capacità sfruttare simili tecniche, e non sarebbe stato difficile capire che era il chakra repulsivo, pure lui avrebbe potuto utilizzarlo in effetti… ma chi poteva insegnarglielo?
    Con un minimo sforzo avrebbe potuto ricordare che proprio mentre Raizen gli insegnava quello adesivo gli aveva detto che concettualmente non era troppo differente dal repulsivo seppur i nomi suggerissero l’esatto opposto, era una questione di tempistiche. La Montagna infatti quando gli aveva fatto l’esempio sui palmi delle mani aveva richiamato la sua attenzione non solo sull’effetto di vuoto che questi creavano congiungendosi, ma anche sull’aria intrappolata tra i due che vista la chiusura ermetica poteva essere stretta come se fosse un cuscino o… una molla!
    Ma dal comprenderlo a sfruttarlo, soprattutto in maniera incosciente e cordinata ci sarebbe voluto un po'. Fortunatamente il piano di Youkai poteva mettere una pezza facendogli quantomeno guadagnare tempo sfruttando i suoi compagni per sopperire alle mancanze.
    Il piano poteva funzionare, ma mancava della più basilare delle tattiche: un inseguimento a più partecipanti era inutile se almeno uno di loro non faceva muovere la preda verso la trappola!
    Per cui il ladro, indisturbato, avrebbe continuato per la sua strada, senza preoccuparsi di Tayoko e neanche di Youkai che ancora arrancava con i suoi salti troppo contenuti, dovevano farlo cadere in una trappola o in un territorio a lui sfavorevole, ma come?
    All’orizzonte iniziava ad intravvedersi la periferia abbandonata e prima di essa ma spostato sulla destra un cantiere di ragguardevoli dimensioni con su sparsi una discreta quantità di materiali ed elementi edili ad ingombrarne parte della superficie insieme a qualche argano, per la maggiore erano imballati formando grossi blocchi.
    Poco più avanti sulla sinistra invece un grande parco il cui verde ammansito aveva lasciato meno spazio agli alberi accentuandone la bellezza aumentando la distanza tra di essi, trasformando la foresta incolta konohaniana, per quanto magnifica, in un susseguirsi di spazi equilibrati e gradevoli propri dei giardini zen.
    Tre zone si prospettavano davanti a lui, quale scegliere e soprattutto come far cambiare strada al ladro?




    Benvenuta Vilya! io continuerò ad occuparmi di Youkai ma mi raccomando leggi anche i miei post, sia mai che decida di mettere del pepe anche alla tua parte! :guru:
    Per ora ti affido a Waket, ricorda che per eventuali dubbi puoi Sempre disturbare su discord, buon game!
     
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    CORSA AD OSTACOLI



    II post
    ma che carinoooo
    Izumi stava guardando quel... quel... beh non sapeva bene che animale fosse, sembrava un corgi ma con qualcosa di diverso ed era spuntato fuori da un piccolo portale luminoso. Non si soffermò molto sul pensare a cosa aveva di diverso perchè era troppo impegnata a guardarlo correre attorno: aveva un folto pelo sulla zona delle spalle e il solo pensiero di poterlo coccolare le aveva fatto venire gli occhi a cuoricino e già stava immaginando di avvicinare la sua mano quando il ragazzo lo richiamò a sè chiamandolo Tayoko e Izumi ritornò con i piedi per terra ricordandosi della situazione e cercando di darsi un contegno.

    Il ragazzo a cui si era presentata proponendosi per aiutarlo si chiama Youkai: a quanto pare era segretario dell'hokage e aveva il compito di portargli dei fascicoli presi dall'archivio, e poi disse tante altre cose che Izumi non capì bene... un nome, una ramanzina, dell'hokage spaventoso quando si arrabbiava... boh
    Mentre ascoltava il ragazzo contemporaneamente la mente di Izumi fece uno strano collegamento tra le parole archivio, ramanzina e "spaventoso da arrabbiato": nella sua testa si era fatto strada una pensiero

    Sei sicura sia una buona idea immischiarti di questioni riguardanti l'archivio dopo quello che hai fatto?

    Izumi rabbrividì rendendosi conto che la voce della sua coscienza aveva preso momentaneamente il tono di voce severo del capoclan. Comunque nel momento stesso in cui si era posta la domanda aveva già scelto la risposta: che fosse una buona idea non lo sapeva, ma di sicuro non avrebbe lasciato Youkai nei casini da solo ed era molto determinata ad aiutarlo a recuperare quei fascicoli!
    Tra l'altro Youkai sembrava sull'orlo del pianto: probabilmente il pensiero di una sfuriata e il furto subito lo avevano demoralizzato terribilmente. Il corgi si avvicinò a Youkai e iniziò a leccargli il viso: la ragazza notò che aveva dei canini decisamente lunghi.
    Izumi non era proprio brava con le parole ma provò a tirargli su il morale, non capiva perchè avesse così il terrore di una sfuriata ma ora dovevano essere entrambi concentrati su quel ladro. Ad eventuali incazzature ci avrebbero pensato dopo.

    Hei, non ti abbattere! Se fai del tuo meglio vedrai che non potranno dirti nulla! Poi se ci sono anche io saremo in due, e il tuo Tayoko! Vedrai che tra poco avrai di nuovo tra le mani i fascicoli e nessuno saprà mai niente di questo imprevisto

    Izumi provò a rincuorare il ragazzo parlando in modo sicuro ma in realtà era solo un maldestro tentativo di nascondere che neanche lei credeva tanto a quello che stava dicendo: il ladro l'aveva visto di sfuggita e le era sembrato molto veloce, lei non era da molto nel mondo ninja, non conosceva Youkai e cosa potesse fare quel bellissimo corgi con i denti.

    Sì, puoi aiutarmi. In due abbiamo più possibilità. Tu terrai sotto controllo la strada. Io cercherò di farlo correre in tondo e di farlo cadere, così tu e Tayoko potrete immobilizzarlo! Che dici bello? Con te saremo in tre!


    Youkai sembrava essersi ripreso e accettò l'aiuto di Izumi. La ragazza tirò un sospiro di sollievo e si sentì molto più motivata e determinata: Youkai aveva illustrato il piano ed erano pronti a iniziare.
    Il ragazzo, che doveva spingere il ladro a correre in tondo e cadere, si arrampicò su un edificio e Izumi osservò che stava letteralmente correndo sulla parete verticale. 

    Wow! una volta finito tutto proverò a chiedergli come ha fatto, chissà se può insegnarmelo!

    Anche Tayoko si mise all'inseguimento: Izumi osservò che i due erano veramente molto veloci, avrebbe dovuto impiegare tutte le sue energie se voleva stare al passo anche lei!
    Durante la corsa la ragazza si rese conto che la strada dove doveva passare era un continuo di lavori in corso: un cantiere dietro l'altro avevano occupato tutta la strada. Non poteva cambiare direzione perchè non doveva assolutamente perdere di vista i suoi nuovi compagni, anche rallentare e passare dalla strada in modo sicuro non poteva essere la soluzione perchè la avrebbe rallentata troppo... non c'era altro da fare che armarsi di concentrazione e correre incontro agli ostacoli cercando di evitare di farsi male.
    Poco dopo aver iniziato a correre per la strada una grossa trave apparve all'improvviso, proprio all'altezza della testa: Izumi pensò che non aveva proprio voglia di prendersi un colpo in faccia e automaticamente si abbassò il giusto per poter comunque continuare a correre DIFESA 1 peccato che subito dopo davanti a lei vide una distesa di cemento che non poteva in nessun modo evitare, se solo fosse stata capace di correre sui in verticale come aveva fatto Youkai! 
    Non c'era tempo da perdere: i compagni erano avanti e lei non poteva di certo rimanere indietro a impiastricciarsi con quel cemento! Constatata la sua immensa sfortuna a trovare un impedimento dietro l'altro, Izumi si preparò quindi a fare un lungo salto DIFESA 2 sperando di sfruttare a suo favore la velocità della corsa. 

    sii bene ce l'ho fatta..... oh no

    Izumi era riuscita a superare la colata di cemento ma, appoggiati i piedi a terra si sbilanciò: per non rischiare di cadere spostò il piede destro leggermente all'indietro e con quello finì sul bordo dove c'era ancora cemento fresco, calpestandolo, causando un rallentamento alla sua corsa.
    Questo imprevisto non ci voleva. Nonostante il cemento l'avesse solo rallentata momentaneamente non poteva permettersi che succedesse ancora e iniziò a correre più velocemente.
    Certo una corsa così sfrenata e incosciente non era passata inosservata infatti davanti a sè vide uno dei lavoratori che sembrava intenzionato a fermarla.

    eh no! tu devi proprio toglierti!! ...io conosco quello sguardo! è quello di chi è pronto a un bel rimprovero! ma adesso non ho tempo per questo...

    andarsene durante i rimproveri era la quotidianità per Izumi, quindi mentre si avvicinava non fece molta fatica a vedere la mano dell'uomo pronta a prenderla per il polso, così per non farsi bloccare alzò il braccio sinistro DIFESA 3 verso l'alto, come un saluto, e allontanandosi correndo gridò che non appena finito tutto sarebbe tornata per scusarsi... forse...

    Lasciati i cantieri alle spalle, Izumi vide meglio davanti a sè la zona periferica in cui era finita che portava ad uscire dalla città e iniziò a chiedersi se in un posto così il loro piano avrebbe funzionato. 



    Edited by Vilya - 25/6/2020, 23:52
     
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    Esperimenti al volo

    III




    Raizen-sama. Il quarto shinobi, un astuto jonin del clan Nara, aveva buone notizie. Il suo team era riuscito a sgominare una banda dei Kurotenpi, impedendo un terribile disastro. Ben nascosti ad Otafuku, stavano cercando di ricavare da frutti insoliti un potente veleno. Hitomi, esperta com'era, non ci aveva messo molto a trovare alcuni collegamenti con una missione di Yato, di poco tempo prima.


    Youkai ansimava, più per disperazione che per vera stanchezza. Il ladro non sembrava essere più veloce di lui, eppure riusciva a superare degli ostacoli apparentemente impossibili! Costretto a trovare appigli alternativi per non perderlo di vista, stava perdendo sempre più terreno, col rischio che i documenti svanissero per sempre! L'unico modo era cercare di rallentarlo, mentre lui prendeva terreno. Uno alla volta, tre kunai avrebbero colpito il punto in cui lo sconosciuto stava atterrando, mirando poco più lontano per cercare di colpire non il piede, ma lo stinco. [SAI,II,III] Ancora non sapeva come fermarlo completamente, ma di certo rallentarlo avrebbe aiutato, e mentre lo distraeva forzandolo a cambiare appoggio o venir colpito, poteva concentrarsi nel trovare un modo per imitarlo.

    Sì, imitarlo, poichè vista la situazione d'emergenza in cui si trovava, la sua concentrazione salì, permettendogli di studiare al meglio la situazione. Gli assurdi salti che era stato in grado di fare non erano del tutto estranei al genin. Era capitato di vedere alcuni shinobi sfruttare un'insolita spinta per darsi uno scatto di vantaggio, o saltare più in alto di quanto il loro avversario si aspettasse. Si concentrò sui piedi del suo avversario, non solo per prendere la mira, ma cercando di capirne i segreti. La posizione del piede sembrava pessima per darsi una vera spinta. Sembrava che la spinta arrivasse da tutta la pianta del piede, tenuta piatta sul terreno. Non una posizione ideale... a meno che avere una larga superficie fosse uno dei motivi per cui riusciva a darsi tutta quella spinta. E se la pura forza non era la risposta, c'era solo un'altra ipotesi: chakra.

    Pensando al chakra, fu semplice collegare il ricordo al suo addestramento con l'Hokage. Il suo obiettivo quella volta era quello di appiccicarsi, non di darsi spinte. Eppure la prima palletta di chakra che aveva creato era tanto instabile proprio per l'energia accumulata al suo interno. E forse il fatto che fosse un instabile prototipo di Rasengan. Ma il concetto era vagamente simile. Accumulare energia in un'unico punto, ma invece di usarla come presa per le superfici più difficili, farla esplodere per darsi una potente spinta. Osservò il ladro, ed il percorso di fronte a sè. Era ora di recuperare terreno.

    Non aveva il lusso di potersi concentrare come durante il suo addestramento. Doveva riuscire a reagire agli eventi, in modo da raggiungerlo e costringerlo a spostarsi verso il cantiere, dove grazie ad un colpo ben mirato poteva farlo cadere tra i macchinari, intrappolandolo. C'era il rischio che potesse prendere qualcuno come ostaggio, ma anche che tra i lavoratori ci fosse chi aveva imparato qualche shinobi ritirato che sfruttava la sua forza per lavori più umili, che poteva forse coglierlo di sorpresa.

    Preparandosi a piantare il piede a terra come aveva visto il fuggitivo fare, concentrò la palletta sulla pianta del piede, rendendola però instabile. Data l'instabiltà della sferetta e la pessima tempistica della posa, il suo corpo reagì come se si fosse posato sopra un pallone da calcio: riuscì a darsi un minimo di spinta per lanciarsi verso il tetto successivo, aggrappandosi al bordo e tornandovi sopra, ma ciò aveva fatto prendere ulteriore terreno al fuggitivo. La disperazione cresceva, ma la concentrazione era ancora lucida. Non poteva perdere quel lavoro. Doveva recuperare quei documenti. Per il secondo tentativo, si sarebbe assicurato di piantare la pianta del piede prima di creare la bolla. Non appena sentì di avere tutto l'appoggio possibile, creò una delle prime bolle adesive sotto al suo piede. Il vuoto al suo interno, premuto dalla pressione del suo corpo esplose, dandogli una discreta spinta... purtroppo incontrollata. Premere la bolla in quel modo fece sì che il suo piede li scaraventò per aria, forzandolo però in una comica piroetta. Riuscì tuttavia a raggiungere il tetto successivo in piedi, senza perdere terreno. Era tuttavia chiaro che non poteva di certo rischiare che la seconda spinta lo scaraventasse da tutt'altra parte.

    Per il terzo tentativo, doveva dare tutto se stesso per non rovinare la sua rincorsa. Posò il piede a terra. Creò la sferetta. Ma non doveva esplodere con la sua pressione. La rese elastica a sufficienza in modo da resistere al colpo, per poi darsi una spinta iniziale. E da lì, non appena sentì la pressione creata, la concentrò su un punto preciso. Fece stringere la bolla sempre di più, concentrando una tremenda pressione al suo interno. L'enorme pressione della sfera, ora accumulata in una biglia, l'avrebbe costretta ad esplodere nel momento in cui Youkai era pronto a darsi la spinta verso la direzione desiderata, sperando che rilasciasse energia sufficiente per pareggiare la rapidità del suo avversario.


    Nel frattempo Izumi, che era riuscita a dare la forza di Youkai per reagire, aveva i suoi problemi da risolvere. L'uomo che per un soffio non riuscì ad afferrarla sembrava piuttosto agitato nel vedere la sua presenza. Concentrata com'era nel suo inseguimento, non avrebbe potuto vedere dove quest'ultimo fosse sparito.
    Ben presto si infilò in un vicolo cieco. Una di quelle vie era bloccata da grossi macchinari in lavorazione. I lavoratori lì attorno sembravano turbati dalla sua presenza. Borbottavano tra loro, ma avrebbe potuto sentire qualcuno di loro parlottare riconoscendola come una kunoichi, seppur ancora sotto addestramento, ed altri che si domandavano se qualcun altro fosse con lei. Non avrebbe avuto molto tempo per indagare, accorgendosi che, alle sue spalle, qualcosa aveva iniziato a farle ombra.

    Una persona le bloccava l'unica via di fuga, e non sembrava intenzionata a farsela scappare. Non ci piacciono le intrusioni. Commentò, spazientito. Soprattutto se queste vengono dall'Accademia. Un riflesso avrebbe rivelato un coltello nella sua mano, ed a giudicare da come, a lenti passi, si avvicinava a lei, non sembrava a vere buone intenzioni. Sembrava fosse sicuro di sapere il perchè la ragazza fosse lì, e la cosa non gli piaceva. Mi piange il cuore a rovinare un così bel faccino. Ma il mio capo non accetta intrusi, soprattutto quelli che hanno visto troppo. Per Izumi i suoi vaneggiamenti potevano sembrare assurdi. Cosa poteva aver visto di così compromettente? Oltre al cantiere, non sembrava esserci nulla di strano. Certo, se si fosse concentrata, avrebbe potuto ricordare che quella zona un tempo era molto più aperta, poichè una delle case di uno dei primi kage era stata trasformata in un museo. Non era molto visitato, ma di certo era strano vedere nuove costruzioni nei dintorni, sapendo quanto Konoha tenesse alle sue zone più storiche.

    A prescindere dalle sue parole, l'individuo sarebbe partito all'attacco. Il coltello si mosse verso lo stomaco della kunoichi, non troppo rapido ma decisamente pericoloso. [SlotAzioneI]Velocità 100
    Potenza 15, danno da taglio
    Non le avrebbe dato tregua, cercando di colpirla con un gancio sinistro dritta in faccia [SAII]Velocità 150
    Forza 100, danno da contusione
    , per poi insistere nuovamente con il coltello, con un fendente diagonale, da destra a sinistra, che mirava al petto. [SAIII]Velocità 100
    Potenza 15, danno da taglio
    Izumi doveva abbandonare temporaneamente la sua missione, per occuparsi di una minaccia piuttosto pericolosa! Ma perchè quel tizio sembrava così aggressivo nei suoi confronti?




    CITAZIONE
    Per la tua difesa: è stata molto buona, ma c'è un piccolo errore che probabilmente deriva dalla mia spiegazione approssimativa. Usare lo slot azione per liberarsi è la cosa giusta, MA. Lo slot azione è anche slot difesa, vengono chiamati così semplicemente perchè, per liberarsi da alcune tecniche o impicci come in questo caso, devi compiere un'azione, a prescindere che essa sia offensiva o difensiva. Nel tuo caso, avendo subito l'intralcio, avresti dovuto usare il tuo terzo slot difesa, terminando così tutti gli slot disponibili. Qui non è un problema, stai imparando, e poi i due metri erano sufficienti a farti saltare via tutto ;)

    Adesso invece dovrai fare un turno completo! Prima la difesa, e poi l'offesa. Ricorda che, nel momento in cui decidi di fare un'azione offensiva, il tuo turno difensivo termina, e se hai lasciato degli attacchi non difesi, questi colpiranno automaticamente. Quindi, assicurati sempre di schivare tutto, prima di contrattaccare!
    Gli slot azione possono essere trasformati in slot difesa, ma non il contrario. Quindi, se nella scheda hai 3 slot azione, significa che di base hai 3 slot offensivi e 3 difensivi disponibili, e che, se li trasformi, puoi arrivare fino a 6 slot difensivi, dovendo però rinunciare all'attacco se li consumi tutti. In questo caso devi difenderti solo da 3, quindi non ne avrai bisogno, ma tienilo a mente, più tardi potrebbe servire >:)

    In questo turno avrai anche la possibilità di usare i tuoi slot tecnica. Hai due slot tecnica disponibili, come indicato nella scheda, che possono essere usati o entrambi per due slot tecnica base, oppure uno slot tecnica avanzato e uno base. Naturalmente, essendo più potenti le tecniche avanzate, si cerca spesso di dar la precedenza a queste ultime, utilizzandone almeno una. Da genin dovrai andare sul risparmio con i combattimenti più lunghi, poichè le tecniche spendono chakra, ma più andrai avanti, più le battaglie richiederanno un costante uso di questi slot tecnica. Adesso, dato che ti stai allenando, voglio che tu usi almeno lo slot tecnica avanzata, e se lo ritieni utile alla tua strategia, anche il base ;)

    Gli slot tecnica possono essere sia offensivi che difensivi, a seconda di come li usi. Alcune tecniche possono essere specificatamente difensive o offensive, a seconda della loro descrizione. Ricordati sempre che il turno offensivo non può sovrapporsi a quello offensivo, e questo vale anche per le tecniche. Se vuoi usarle come attacco, assicurati di aver prima terminato tutte le difese! E viceversa, non attaccare con una tecnica al primo slot, se vuoi che questa sia difensiva.

    Ti ho separato i danni in taglio e contusione. Qui si inizia a ragionare con il buonsenso: un danno da taglio, se parato con un braccio nudo, colpirà a prescindere dalla tua difesa. Quindi, se vuoi pararlo, assicurati di avere una protezione di cuoio o acciaio, che abbia una potenza pari o superiore a quella dell'arma. I colpi da contusione, invece, possono essere parati con la pura forza bruta. Solitamente non vengono indicati in modo così specifico, e dovrai capire tu se un attacco è meglio pararlo o schivarlo.

    Per gli slot offensivi, è tutto più semplice di quello che sembra. Picchia >:) Cerca di essere un po' precisa nella descrizione del tuo colpo: se tu mi dici che "tenti un pugno verso l'avversario", mi dai la libertà di far arrivare quel pugno dove voglio, ed io sceglierò la zona a me più vantaggiosa. Se invece mi descrivi "un gancio sotto al mento", l'attacco è troppo specifico perchè io possa sfruttare a mio vantaggio la descrizione. Cerca di non usare sempre la stessa zona del corpo (l'ideale è destra-sinistra-destra, e magari sfruttare non solo le braccia, ma anche le gambe), e di infilare una buona tecnica in mezzo ai vari attacchi, che non dia respiro all'avversario. Non preoccuparti anche se sono attacchi semplici, migliorerai col tempo (e grazie ai consigli di chi è più bravo anche di me ahah).

    Inoltre, in questo turno potrai usare gli impasti. Copincollo dal regolamento:
    Impasto: Usando chakra è possibile potenziare 1 o più statistiche primarie, ottenendo tacche temporanee per 1 slot Azione/Difesa, da dividere tra le statistiche primarie. Un consumo Mediobasso (2 Bassi) concede +4 tacche temporanee: ogni consumo Basso in più concede +2 tacche aggiuntive. Ogni consumo inferiore concede -1 tacca. Esistono impasti massimi per grado.
    Studente/Sospetto: Mezzo Basso (+2)


    Come hai visto, alcuni degli attacchi del nemico hanno statistiche di 150. Ogni tacca ti da +25, quindi ha usato +2 tacche per quegli attacchi. Dovrai almeno pareggiare le statistiche per una schivata (o parata) ideale. Per la schivata, dovrai usare i riflessi, mentre per la parata si usa la Resistenza.

    Per qualsiasi dubbio, passa su Discord e chiedimi ogni cosa! Ho scritto tantissimo, ma non è difficile, promesso!
     
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    CAMBIO DI PROGRAMMA


    III post



    Appena passati i cantieri Izumi si ritrovò in una zona che conosceva poco: dal suo arrivo non era quasi mai passata da lì e infatti non era molto certa di dove sarebbe finita continuando per quelle strade, ma non aveva tempo per pensare troppo e non poteva rallentare e perdere definitivamente di vista Youkai. L'inseguimento per quella prima parte non era stato molto agevole ma almeno a parte il trambusto Izumi non aveva procurato troppi danni e anche quell'uomo che voleva fermarla sembrava non aver interesse nel continuare a cercarla; la ragazza pensò che probabilmente fosse tornato al suo lavoro.
    Continuando a correre Izumi finì in una via con altri lavori in corso, dove grossi macchinari bloccavano la strada e la possibilità di passare oltre: non se lo aspettava e questo la obbligò a fermarsi  per guardarsi intorno. Ma che zona era quella? quel posto aveva qualcosa di familiare ma non riusciva a ricordare perchè; non ebbe molto tempo per pensarci che si rese conto che era anche strano quanto i lavoratori di quel cantiere fossero affannati: guardando qua e là Izumi si accorse anche che alcuni parlavano tra loro e la guardavano con fare sospetto e anche se non riusciva a sentire bene riuscì a capire che si stavano chiedendo perchè una kunoichi dell'accademia si trovasse li, e se era con altri.
    Ma cosa fregava a loro sapere se lei era sola? in più la loro agitazione le sembrava fin troppo esagerata, ok che era arrivata di corsa ma...
    Izumi non ebbe neanche il tempo di riordinare le idee che sentì una presenza inaspettata alle spalle.

    come ha fatto, non l'ho neanche sentito avvicinarsi

    La ragazza si girò di colpo e si trovò davanti un uomo abbastanza alto, dallo sguardo freddo e deciso. Questi era vestito completamente di nero con quella che sembrava essere una divisa, indossava dei guanti e gli occhiali che portava rendevano il suo sguardo ancora più tagliente: in effetti era abbastanza inquietante.

    Non ci piacciono le intrusioni. Soprattutto se queste vengono dall'Accademia
    l'uomo inziò a parlare e ad avvicinarsi a lei con passi lenti. 

    scusami ma penso che ti stai confondendo con qualcun altro, guarda io arrivo da quella strada lì!
    mentre rispondeva Izumi notò grazie ad un riflesso che il tizio aveva in mano un coltello e allo stesso tempo realizzò che le stava bloccando l'unica zona libera della strada, in modo da non permetterle di scappare: quello li doveva proprio essere sicuro di cosa stava dicendo. La situazione sembrava complicarsi, doveva assolutamente andarsene in fretta per evitare ulteriori problemi. Le seguenti parole dell'uomo risuonarono come se gli altri rumori attorno a loro fossero svaniti

    Mi piange il cuore a rovinare un così bel faccino. Ma il mio capo non accetta intrusi, soprattutto quelli che hanno visto troppo

    Capo.... intrusi.... da come parlava sembrava proprio di aver a che fare con una qualche losca organizzazione ma... lei che cosa aveva visto di troppo? li attorno non c'era nient'altro che un cantiere! 
    Ti ripeto che ti stai sbagliando! Non so proprio di cosa stai parlando!!
    o forse qualcosa di strano c'era, magari collegato alla strana sensazione di familiarità che aveva provato guardandosi attorno?
    In ogni caso l'uomo non aveva intenzione di ascoltare le sue parole e iniziò ad attaccare cercando di colpire Izumi con il coltello verso lo stomaco.
    Di istinto, Izumi saltò all'indietro SLOT DIFESA I per evitare la lama

    ma chi sei? non capisco cosa avrei dovuto vedere!
    L'uomo senza degnarla di una risposta continuò con un gancio sinistro diretto al suo viso; contemporaneamente Izumi evocò una copia  SLOT DIFESA II in modo da confondersi con lei: nell'evocazione si spostò e la copia prese il suo posto, incassò il colpo  e poi sparì.

    non va bene, questo è convintissimo, devo trovare il modo per uscire in fretta da questa situazione

    ancora l'uomo riprovò a colpirla con il coltello con un fendente da destra verso sinistra diretto al petto. Izumi velocemente si spostò verso sinistra SLOT DIFESA III sperando di evitare il colpo, che nello spostamento però riuscì a procurare un taglio superficiale al braccio destro della kunoichi, che immediatamente decise di rispondere a quegli attacchi con un iniziale calcio SLOT AZIONE I alto e indirizzato al viso dell'uomo. Avrebbe poi proseguito sferrando un pugno con la mano sinistra SLOT AZIONE II, dritto verso lo stomaco dell'avversario per poi indietreggiare e concludere con la tecnica dell'onda acquatica SLOT AZIONE III..

    Mentre manteneva il sigillo della tigre per emettere il getto d'acqua della tecnica, Izumi constatò amaramente che non era per nulla contenta di combattere senza un apparente motivo, ma vedendo la determinazione di quell'individuo nell'attaccarla capì che quello non si stava sbagliando: voleva proprio eliminarla, e quindi in quel luogo stava succedendo un qualcosa che qualcuno non voleva venisse scoperto, e lei casualmente ci era finita in mezzo. La sua solita fortuna....


     
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    Esperimenti sul Campo


    IV







    il successivo ninja ad entrare per i rapporti della mattina fu un jonin del clan Nara, pareva avesse scoperto un commercio illegali di frutti velenosi ad opera di alcuni Kurotempi intenzionati ad estrarne il veleno.

    Ecco, mancavano loro all’appello.

    Sbuffò pesantemente prestando un orecchio al Nara e gli occhi al rapporto scritto che gli era stato consegnato, foto dei frutti in questione compresi.

    Qui vedo che già un altro ninja, ai tempi genin, aveva incontrato questi frutti.
    Non è assolutamente mia intenzione trasformare Otafuku in un campo di esperimenti, ma vedo che questo traffico è ostinato.
    Andrai tu stesso da lui, niente restrizioni sulle informazioni che potrai fornirgli in merito a questa faccenda, gradirei che la prossima missione però sia orientata ad individuare e distruggere la fonte di questi frutti, è probabile che allontanarli da Otafuku non serva a niente, ci ritornerebbero vista la difficoltà che abbiamo nel tenerlo sorvegliato.


    Una volta ringraziato il Ninja impacchettò il plico chiedendo di recapitarne una copia ai quartieri Senju, all’attenzione di Yato, l’avrebbe convocato in futuro per sapere cosa avrebbe concordato col jonin.
    Non conosceva bene i Kurotempi ma sapeva che erano una setta di svalvolati e non voleva che il villaggio potesse trasformarsi in un centro di ricerche per qualche veleno aereo.


    […]

    La tattica di Youkai, anche grazie agli errori compiuti durante il suo primo addestramento, si dimostrò vincente provando tra l’altro che aveva fatto tesoro dei suoi errori anche se l'incontentabile Hokage gli avrebbe detto che ad allenarsi prima ora si sarebbe trovato pronto, ma avrebbe anche apprezzato la capacità d’apprendimento.
    Cosa che non sfuggì nemmeno al suo fastidioso ladruncolo che infatti in pochi secondi si dimostrò ben più preparato di quanto non sembrasse. Proprio mentre Youkai era impegnato a compiere uno dei suoi salti infatti, impossibilitato com’era a schivare a mezz’aria quello tirò fuori dalle maniche sei cubetti neri incastrandoli tra le dita e successivamente lanciandoli contro il ragazzo, al contatto sembrarono sviluppare un effetto velcro che li fece aderire alle mani e ai piedi del segretario in-training, due per piede e uno ad ogni mano.
    Sembravano inoffensivi fino a quando Youkai non ebbe nuovamente bisogno di controllare il chakra, al successivo salto infatti il Ladro avrebbe invertito la polarità del chakra utilizzato ed anziché ritrovarsi slanciato questo si ritrovò saldamente inchiodato alla base con una salva di kunai [SA1][For Blu] Kunai potenza 8 ciascuno che gli correva contro.

    Ah!
    Sapevo che avrei trovato modo di sperimentarli anche con un tardo come te!
    Missione compiuta!


    Si sarebbe quindi arrestato mentre il mantello scivolava lateralmente mostrando una paffuta coda a strisce... possibile che fosse un procione?
    Forse un evocazione?
    Questo avrebbe spiegato la sua agilità, era sicuramente diverso dai suoi simili, contrariamente ad essi era snello ed agghindato come un essere umano e visto il bastone che prese dalla schiena non disdegnava neppure le armi! Il bastone aveva una foggia assai particolare ma non sembrava essere una di quelle pericolose armi che vedeva spesso in mano all'Hokage anche se non sembrava essere un mero oggetto a prescindere da tutto però quel bastone era il segno che si stava preparando al corpo a corpo.



    Fortunatamente i cubetti non parevano interferire continuativamente col chakra, ma esclusivamente per un tempo ridotto che ora sembrava essersi esaurito[i cubetti invertono la polarità del chakra Controllato che assorbono per un singolo slot e sono come le caccole, se cerchi di toglierli dai piedi si attaccano alle mani e viceversa] serrate le distanze e probabilmente desideroso di riprendersi i suoi manufatti avrebbe attaccato dapprima con un rapido affondo alla spalla sinistra [SA2][stat blu potenza bastone 30] per poi cambiare rapidamente assetto e colpire con l'estremità dorata del gancio la caviglia [SA3][stat blu potenza bastone 30]
    Colpi pericolosi e sicuramente dolorosi se subiti, ma sarebbe riuscito Youkai a notare che i cubetti, se i kunai fossero passati ad almeno una trentina di centimetri da loro, avevano brillato per un secondo?
    Voleva davvero riprenderseli oppure voleva fare dell’altro?
     
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    Evocazioni ribelli


    IV




    Il successo dei suoi salti lo eccitò. Ora riusciva finalmente a stare al passo del ladruncolo. Per qualche istante si sarebbe goduto il vento tra i capelli, emozionato dall'altezza che ora era in grado di raggiungere. Il criminale però non sembrava volergli lasciare quella piccola soddisfazione. Durante uno dei suoi voli, si ritrovò addosso delle buffe sferette, apparentemente innocue. Alzò immediatamente la guarda, sussultando preoccupato. Non appena posò il piede a terra, rilasciando il chakra repulsivo, si ritrovò invece inchiodato a terra, con un fastidiossissimo rinculo che lo fece finire accucciato goffamente a terra. HUH?? Non bastasse, seguì una raffica di kunai, decisamente scomoda se fosse rimasto nuovamente incastrato in quel modo. Non capendo ancora quale fosse il reale scopo di quelle sferette, approfittò della sua posizione accucciata per riutilizzare l'effetto repulsivo, cercando con uno scatto laterale di evitare l'attacco. Curiosamente sembrò funzionare, permettendogli un discreto slancio, sufficiente ad evitare quasi tutte le armi. [SDI] [Danno] Mentre quei pericolosi proiettili fischiavano pericolosamente vicini a lui, i cubetti che gli si erano appiccicati addosso presero a brillare, per un istante. Che stessero riattivando il loro potere?

    Il ladruncolo iniziò a parlare, rivelandosi. Youkai arrossì immediatamente, offeso dal suo commento. Que-Questo non è carino! Ah? Potendo finalmente vedere la sua figura, restò sorpreso nello scoprire che non si trattava di un umano. Tanuki?? Sei... strano! Era fin troppo magro per sembrare realmente un tanuki, ma l'abilità con cui sembrava saper utilizzare armi umane rendeva quella teoria sempre più plausibile. Che cosa se ne fa uno come te di docum- AGH! Non sembrava esattamente in vena di parlare, visto che con un balzo gli fu addosso, sfoggiando una curiosa arma mai vista prima. Estraendo rapidamente la wakizashi, la utilizzò sfruttando la strana forma di quel bastone, infilandola di piatto nell'angolo in modo da parare il pericoloso colpo, con un movimento ad arco dal basso. [SDII] Aveva una brutta sorpresa in serbo per il tanuki: dopo il suo ultimo attacco schivò il colpo alla caviglia con un rapido salto verticale. [SDIII] Sfruttando il movimento, piroettò in aria, tenendo la destra ben piegata sotto di lui, ma la gamba sinistra ben tesa con il piede pronto a colpire la base del collo di quella creatura. [SAI] Atterrando, non riuscì a trattenere un sentito Scusa!, combattuto dall'idea di fargli del male, ma trovandosi forzato ad indebolirlo per catturarlo.

    Controvoglia, ma avendo ormai imbracciato la wakizashi al posto del bo temendo che la buffa arma nemica potesse oltrepassarne il legno, avrebbe dovuto sfruttarla per azzopparlo, con la promessa di portarlo all'ospedale (o da un veterinario, non era sicuro di quale struttura sarebbe stata più adatta). Tre rapidi sigilli, un leggero tocco al volto, e la sua prima strategia era iniziata: distogliere l'attenzione alla parte bassa del corpo. [TAI] Compì un arco basso con la spada, facendo sì che la lama terminasse all'altezza degli stinchi. [SAII] SE il tanuki avesse evitato il colpo con un salto, lanciandosi in avanti gli avrebbe acchiappato la caviglia, assicurandosi di tenerla bene in alto, impedendogli i movimenti o, se fosse stato più basso di lui, appendendolo letteralmente. Altrimenti, con la wakizashi avrebbe cercato un colpo con l'elsa, tornando indietro rispetto al precedente colpo ad arco, alzandosi stavolta in diagonale per colpirlo al lato della mandibola. Wakizashi O For+3+Presa Rubare è un reato! Borbottò, con un certo fiatone dato dalla fatica, infastidito da ciò che era costretto a fargli per fermarlo.

    Avrebbe cercato l'occasione migliore, tra un attacco e l'altro, sfruttando un momento in cui l'attenzione era sul suo volto, per attivare una tecnica più infida [TAII]: lo avrebbe incastrato in una situazione dove era Youkai ad avere il controllo, mentre il suo avversario codato si sarebbe ritrovato in una nebbia fittizia.



    Non prendermi in giro, signorinella! Un leggeròo tick all'occhio lo interruppe. Fece un sospiro profondo, rilassandosi. Mi credi stupido? Non mi hanno messo a controllare questa operazione per nulla. E sono certo che nemmeno tu sei qui per caso! Dietro di lei, un frastuono di rocce e cemento che sbattevano insieme. La casa di fianco al museo sembrava avesse un piccolo problema di fondamenta, e si stava pericolosamente inclinando in direzione dell'antica casa dell'Hokage. Quell'abitazione andava chiaramente abolita, per preservare il museo. Ma il cantiere lasciava intendere che stessero costruendo ancora più edifici.

    Izumi fu in grado di difendersi grazie ad ottimi riflessi, ricevendo solamente una piccola botta a seguito del gancio, che la colpì di striscio [Danno], ed un piccolo graffio al braccio. Il ragazzetto sembrò innervosirsi, ed il tick all'occhio tornò allo scoperto: Smettila! Di! Muoverti!! Quello che non si aspettava era un contrattacco così brutale: evitò facilmente il calcio ed il successivo pugno, ma alla comparsa del getto non potè far altro che restare a bocca aperta e lasciarsi travolgere, finendo qualche metro più indietro, sputacchiando acqua. Una manica del vestito era stata strappata dall'impatto, e a giudicare da come ansimava aveva subito una discreta quantità di danni. [Danno]

    Co... Come osi!? Tossì, sputando altra acqua. Iniziò a gridarle addosso, decisamente meno composto (e forse meno spaventoso) rispetto a prima. Non credere di poterla passare liscia! Non ti lascerò avvicinare al cov- Si tappò immediatamente la bocca, ma dal rossore del suo volto era chiaro quanto fosse arrabbiato. AaArGH! Non ho altra scelta. Terminato il grido, si fece spaventosamente serio. Izumi avrebbe potuto notare un piccolo tick alla spalla, prima che il ragazzetto ripartì all'attacco, iniziando con alcuni sigilli che crearono una specie di palla trasparente. La sfera, con un semplice cenno della mano, venne scagliata verso la ragazza, puntando dritta agli stinchi. [TA] Stava cercando di azzopparla, in modo da non farla scappare! Trovandosi a pochi metri di distanza, le f nuovamente addosso con il kunai, stavolta lanciandoglielo dritto sul piede, quasi volesse infilzarla a terra. [SAI]. Prese un secondo kunai da una tasca sulla gamba, fissando la ragazza con una ferocia animale, portando il braccio in avanti e, con un movimento ad arco, cercando di tagliare in due il volto della povera kunoichi. [SAII] Seguì con un ulteriore movimento diagonale, dal basso verso l'alto, dritto al torace. [SAIII] Non sembrava volerle dare respiro.


    CITAZIONE
    Allora, partiamo dal presupposto che le tue azioni, sia difensive che offensive, mi sono piaciute molto. C'è un solo problema con la seconda difesa: l'idea di base è OTTIMA, in sè non c'è nessun errore. Purtroppo però non hai considerato bene i tempi: il tuo avversario sta solamente per tirarti un pugno. Un'azione da mezzo secondo, giù di lì. Tu invece stai facendo prima i sigilli per far apparire la copia, e poi ti sposti. Se l'avversario fosse partito da più lontano sarebbe stata una schivata perfetta, purtroppo trovandosi già corpo a corpo, la tua reazione è leggermente troppo lenta per evitarla del tutto. Ma come ti ho detto, dato che l'idea di base era ottima la punizione è minima, con giusto un graffietto di ricordo >:J

    L'altro errore non potevi ancora saperlo, ma è nello slot azione 3 e difesa 2: gli slot tecnica hanno uno slot proprio, non vanno a consumare gli slot azione (o difesa). Più sotto ti spiegherò tutto, ma per il momento il tuo unico "errore" è che hai usato uno slot azione in meno (e per colpa mia "°v°)

    Ultimissima cosa: non è sbagliato indicare la forza totale raggiunta grazie all'impasto, ma si tende a preferire la versione For bianca +2, con magari il totale alla fine dopo il segno = o la sigla Tot per non fare confusione. Va un po' a preferenze visto che entrambi i metodi mostrano le statistiche, ma tenendole anche divise permetti ai QM e agli avversari di controllare che impasti hai fatto e controllare se hai speso la giusta quantità di chakra. In questo turno, ad esempio, hai speso 4 bassi (½ + ½ per i due impasti, e 3 della tecnica). Segnatelo per il prossimo post, perchè dovrai aggiungere questo consumo E quello che consumerai nel prossimo!
    Come puoi vedere dal fondo di questo post, io ho messo la mia tabella. Nel creapost, è quel menù a tendina tra [Editor template] e [Cerca conoscenze]. Ti creerà una tabella con i dati della tua pg: tu dovrai inserire chakra, vitalità, il tipo di slot usato e, se ti dovesse servire, in basso puoi aggiungere alcune note. Dai un occhiata al mio, e se non capisci qualcosa (o se ti risulta difficile compilarlo), non esitare a contattarmi!

    Per il prossimo post, ti spiegherò le ultime meccaniche per il corso allee basi. Ci saranno altre cose che forse in questa giocata non sfrutteremo, ma non preoccuparti: alcuni jonin ancora fanno domande riguardo alcune meccaniche, e nel regolamento c'è comunque quasi tutto quello di cui hai bisogno!

    Intanto il più semplice: gli slot tecnica. Hai due slot tecnica disponibili, MA solo UNO di questi può essere una tecnica avanzata. Quindi puoi, per esempio, usare due tecniche base oppure una base e una avanzata. Più in alto, nella parte di Youkai, potrai vedere come ho usato due TA, ma nella seconda c'è in più un'abilità, che mi permette questa eccezione. Le Abilità ti si sbloccheranno appena farai il genin (ovvero quando finirai questa giocata, dato che stai andando molto bene), e ti permetteranno di "aggirare" alcuni blocchi del regolamento.

    Subisci e Mena [S&M]: si tratta di uno slot doppio, che comprende uno slot difesa e uno slot azione. Il subisci e mena può essere eseguito SOLO nell'ultima AZIONE nemica, che sia questo uno slot azione o una tecnica. La parte del subisci significa quello che dice: devi *subire* il colpo. Puoi resistergli, puoi spostarti di poco (ad esempio, se ti stavano colpendo un occhio, puoi farti colpire sulla guancia), ma *devi* venir colpita. Solitamente si sfrutta se l'ultimo attacco nemico è particolarmente debole, o hai una protezione o resistenza sufficiente da permetterti di far impattare il colpo senza troppi danni. Questa tattica si utilizza perchè, attaccando quasi contemporaneamente all'avversario, gli si da un grosso svantaggio, dovendo reagire lui molto rapidamente, rischiando quindi di ferirsi in malo modo. Lo slot azione può essere eseguito come tutti gli altri, ma non può essere sostituito da una tecnica: ti servirà un'abilità apposta per farlo.

    Azione di Opportunità [AdO]: è la possibilità di agire con una singola azione, interrompendo le azioni fatte dell'avversario se è presente entro 9 metri dall'attaccante. L'AdO si attiverà durante la metà dell'azione o azioni che interrompe. Richiede 1 slot Azione. Alcune conoscenze permettono di utilizzare Tecniche e richiedono Slot Tecnica anziché Azione.
    -Utilizza 2 Slot Azione consecutivi per fini non offensivi; si attiva a qualsiasi distanza.
    -Utilizza 1 Slot Tecnica per una tecnica con 5 o più posizioni magiche.
    -Utilizza 1 Slot Azione per allontanarsi.
    -Utilizza 1 Azione Gratuita Lenta.
    -Utilizza 2 Azioni Gratuite Veloce.
    Questa tecnica ti permette di sfruttare gli errori avversari. Se il tuo avversario fa una delle cose indicate qua sopra, non importa a che punto lui sia del suo attacco, puoi anche bloccargli il suo primo slot (se l'azione "lenta" è nel primo slot). Tieni sempre un occhio bene aperto per queste occasioni, e fai altrettanta attenzione a non ricadere tu stessa in un possibile Ado!

    La Counter è l'esecuzione di una tecnica per difendersi da una tecnica offensiva avversaria. È possibile effettuare tecniche offensive in reazione a tecniche offensive avversarie se il numero di posizioni magiche è pari o superiore. Le tecniche difensive possono essere utilizzate sempre in reazione a tecniche offensive; è considerata un'azione sleale solo se il numero di posizioni magiche della tecnica difensiva è oltremodo superiore quella offensiva. Richiede 1 slot Tecnica.

    E per ora è tutto! Vedremo se nel prossimo post accadrà qualcosa di nuovo che richiede ulteriori informazioni :J


    Chakra: 49/60
    Vitalità: 15/16
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 575
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: schivata
    2: parata
    3: salto
    Slot Azione
    1: calcio
    2: spadata
    3: colpo/presa
    Slot Tecnica
    1: distrazione
    2: intermittenza
    Equipaggiamento
    • Marchingegno ad Olio × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Kunai × 5
    • Torce Infiammabili × 1
    • Bo × 1
    • Accendino × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Wakizashi × 1
    • Rotolo da Richiamo × 3
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Balestra a una Mano × 1
    • Cartabomba I × 2
    • Proiettili Pesanti × 8
    • Marchio del Vuoto × 1

    Note
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    IV post



    L'onda acquatica diede ad Izumi qualche istante per rendersi conto che attorno a loro gli uomini nel cantiere continuavano a lavorare facendo finta di nulla, evitando accuratamente ogni intromissione. Vicino alla casa-museo c'era un edificio fatiscente che chiaramente sarebbe crollato da un momento all'altro, eppure i lavori sembravano concentrarsi sulla costruzione di nuovi edifici.

    Il ragazzo che l'aveva bloccata non aveva preso bene l'ultimo colpo; a causa dei propri movimenti non precisi, dovuti all'incertezza e alla poca abitudine a combattere, Izumi si era procurata delle piccole botte ma per fortuna l'onda acquatica andò completamente a segno, inondando l'avversario e allontanandolo di qualche metro. Il ragazzo ora era meno composto, la giacca si era rovinata nel combattere e dalla sua espressione e da come sbraitava sembrava proprio un pazzo scatenato.

    Non credere di poterla passare liscia! Non ti lascerò avvicinare al cov-

    Ecco! il suo grande autocontrollo iniziava a diminuire e preso dalla rabbia si lasciò sfuggire qualcosa che doveva rimanere segreto, visto che neanche il tempo di finire la frase e già si tappò la bocca da solo rendendosi conto che oramai aveva parlato troppo.
    Era stato rivelato che c'era un ... covo... a quanto detto dal tizio, ma il covo di chi? e quindi il cantiere era solo una loro copertura o chi lavorava li faceva semplicemente finta di non sapere per quieto vivere?
    Izumi pensò che visto che oramai era pienamente coinvolta, suo malgrado, nella faccenda, tanto valeva sfruttare la situazione per ottenere informazioni utili. Non sapeva nè che tipo di informazioni avrebbe potuto ottenere, nè che tipo di traffici e figure aleggiavano attorno a quel covo, ma doveva pur cercare di tirare fuori altre notizie da quel ragazzo. Il fatto che si stesse agitando era un bene: mentre prima era sicuro di sè e pienamente cosciente e fermo nelle sue azioni ora, come aveva dimostrato la frase che gli era scappata prima, iniziava a cedere al nervosismo. Gli era anche venuto un leggero tick alla spalla: molto bene, era sperabile che ciò significasse anche meno lucidità e precisione in combattimento. Una persona così posata e sicura si sarebbe sentita destabilizzata da una tale perdita di autocontrollo.

    Il volto serio e arrabbiato che ora mostrava il ragazzo fece capire ad Izumi che il combattimento sarebbe ripreso a breve, e infatti partì subito all'attacco creando una sfera trasparente attraverso l'esecuzione di alcuni sigilli; non era una tecnica che Izumi conosceva e l'unica cosa certa era che quella sfera era indirizzata a lei, ma come reagire? doveva spostarsi o saltare o cosa? non c'era tempo per pensare, e Izumi dìistinto fece i sigilli per creare una copia che si sacrificasse al posto suo, incassando in pieno la tecnica [TB I] mentre lei si spostava verso destra. La sfera colpì e otlrepassò gli stinchi della copia, che sparì all'istante.
    Izumi sapeva che la sua tecnica era servita solo da diversivo per prendere tempo e prepararsi a ricevere i prossimi attacchi, e infatti subito vide arrivare verso di lei il kunai che il tizio aveva appena lanciato da pochi metri di distanza: l'arma era stata lanciata dritta verso i suoi piedi.

     ma tu sei matto!


    Quando vide che il colpo era diretto ai suoi piedi a Izumi venne un colpo: non poteva permettere che le scarpe che stava indossando, un modello che adorava e per cui aveva risparmiato molto, pubblicizzate da Kagero Aburame in persona, venissero addirittura squarciate da quel pazzoide. No, non lo avrebbe permesso, erano troppo belle e comode per finire così miseramente.
    Beh, oramai era chiaro che quel ragazzo voleva bloccarla li sul posto, anche a costo di trafiggerla. Non poteva lasciarsi infilzare così, e quindi Izumi saltò all'indietro [SD I], ma non ebbe neanche il tempo di guardare dove era finito il kunai che ne vide arrivare un altro a poca distanza dal suo viso: il braccio dell'avversario si stava avvicinando verso di lei e il movimento ad arco che stava facendo mostrava tutta l'intenzione di volerla colpire in viso. Non aveva tempo di ragionare, l'unica cosa che le venne di fare d'impulso fu prendere un kunai e usarlo per rispondere all'attacco bloccando l'arma nemica [SD II]parata - kunai vs kunai. Il colpo nemico per fortuna non andò pienamente a segno anche se prima di essere bloccato riuscì lo stesso a fare un taglio, per fortuna superficiale, sul volto di Izumi.
    Non c'era un attimo di pausa: Izumi non potè neanche rendersi conto del colpo appena subito che già il tizio cercò di colpirla al torace. 

     non posso continuare a difendermi, devo cercare di metterlo alle strette e farlo parlare

    Non sapeva bene come avrebbe agito ora, le toccava improvvisare, e approfittò del fatto che il ragazzo ora era vicino a lei per cercare di disarmarlo: con un calcio[SA I] for 100 diretto verso il braccio dell'avversario ma indirizzato verso sinistra cercò di colpirgli il polso, in modo da fargli cadere il kunai. Se la mossa fosse andata a buon fine, avrebbe poi cercato di sfruttare il momento per lanciarsi contro di lui [SA II]si lancia sfruttando tutto il peso del proprio corpo - for 100 in modo da farlo cadere a terra, e nella caduta avrebbe usato il kunai per ripagarlo con la stessa moneta, infilzandolo [SA III]conficca kunai nella spalla dx del nemico nella parte bassa della spalla destra, sperando così di immobilizzarlo.
    Se tutto fosse andato a buon fine, mantenendo il ragazzo bloccato a terra Izumi avrebbe iniziato a fare le sue domande, sperando che il ragazzo rispondesse

    oh! ... ... giusto... .... me lo ero dimenticato! Avevo questo con me... lo tiro fuori, magari vederselo puntato lo invoglia a collaborare...


    Izumi prese l'arma e iniziò:
    Vedi di parlare...Chi sei? Hai dei complici immagino. Dimmi il loro nomi... Prima hai parlato di un covo, dov'è? e per cosa lo sfruttate? ...cosa sta succedendo qui? ...hai capito che ci sono finita per caso qua in mezzo???







    Chakra: 6.75/10
    Vitalità: 6.25/8
    En. Vitale: 28.25/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: salto
    2: kunai contro kunai
    3: ///
    Slot Azione
    1: calcio
    2: spinta
    3: infilza
    Slot Tecnica
    1: moltiplicaz. corpo


    2: ///

    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Kaiken × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 2

    Note
    ///




    [SA I]
     
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    Tanuki a Chi?!?


    V







    Alla definizione che Youkai diede al procione questo sembrò offendersi.

    Tanuki?
    Ma ti sembro uno di quei grassoni con gli attributi smisurati?
    Guarda che arti snelli!


    E nel dirlo portò rapidamente i suoi attacchi a Youkai, pur trovandosi a doversi difendere poco dopo. La portata dell’attacco del foglioso era ridotta e al procione bastò metterei l bastone in orizzontale all’altezza del petto per impedire al piede di arrivare a colpirlo dove desiderava. [SD1][Parata con bastone, danno nullo, Rif. + 3 da impasto, Lieve sulle mani dal contraccolpo]
    La composizione dei sigilli da parte di Youkai fu leggermente impacciata, per quanto fossero pochi infatti riporre la wakizashi e riacquistarla per l’attacco resero l’azione, soprattutto a quella distanza, lenta e impacciata, permettendo al bastone di frapporsi nuovamente tra il corpo del procione e l’attacco in arrivo. [SD2][Parata Stat Blu]

    Sbagliato, ma a volte necessario!

    La lama scattò nuovamente verso di lui, questa volta senza esitazioni, ragione per la quale il bastone colpì il terreno attivando i cubi e rallentando la mano di Youkai quanto bastava per permettere un agile schivata [SD3] [Il cubo si oppone allo spostamento forzando dalla parte opposta e rallentandoti di 3 tacche]

    Ti vedo troppo di fretta, dovresti calmarti, AH!

    La serie di sigilli di Youkai infatti venne nuovamente ostacolata dalla wakizashi ed a poco servì la rapidità delle sue azioni con la macchinosità che richiedeva riporre l’arma: il procione riuscì comunque ad agire! [AdO][ Uso ST per l’attivazione del cubo sfruttando la seguente abilità:
    Attivazione Rapida
    L’utilizzo delle capacità dei cubi richiede Slot ma non occupa tempo materiale non interferendo con subisci e mena o AdO]
    L'utilizzo dell'abilità normalmente avrebbe impedito l'utilizzo dell'AdO, ma impugnare la lama ti impaccia troppo, ricorda di mollarla, potrebbero nascere anche strategie interessanti

    Improvvisamente i cubi sulle gambe fecero nuovamente presa attivando il chakra adesivo e bloccando i piedi del foglioso a terra con una forza pari alla sua mentre il bastone del procione si muoveva dritto dritto contro il suo petto nel tentativo di colpirgli il diaframma per spezzargli il fiato. [SA 1][ Vel blu +3]
    A malapena il tempo di organizzare una difesa che i cubi invertirono rapidamente la polarità, [ST2][Utilizzato per l'attivazione dei cubetti] inducendo un salto repulsivo in grado di mandare a gambe all’aria il probabilmente sorpreso Youkai, e proprio in quel momento il bastone affondò nuovamente cercando un preciso colpo alla nuca che con una rapida rotazione del manico uncinato si sarebbe trasformato in una presa al collo atta ad immobilizzare il chunin a terra. [SA 2 e 3][Primo colpo Vel +3]
    [Secondo Colpo For +3]


    Io qui il mio lavoro l’ho finito sai?
    Dei documenti mi importa poco, anzi, nemmeno li ho aperti.
    Dovevo solo attirarti per testare i cubi.
    Se me li rendi io ti rendo i documenti.
    Tu torni a casa, io torno a casa.
    E nessuno avrà bisogno di far niente all’altro.
    Facile e veloce, come piace a me.


    Tutto si poteva dire di quello strano animale, meno che trasmettesse malvagità, aveva uno sguardo certamente maturato in una vita di furtarelli, ma era furbo più che cattivo, tagliente.
    E forse quel leggero sorrisetto che sembrava così naturale indicava che forse ci si poteva fidare.
    Ma era opportuno lasciarlo andare?




    [Poco più in là, nel cantiere]

    La difesa della giovane Izumi fu pronta, ma la distanza con il suo avversario era tremendamente ravvicinata e per quanto il clone fornì una buona difesa durante lo spostamento laterale il tempo perso a compiere i sigilli fece andare a segno la sfera di vento che la colpì durante lo spostamento [Difesa Errata] ["errata" è un termine un pò esagerata considerando che siamo in un addestramento, ma sono abituato a questa piccola forma di burocrazia , perdono XD
    La tecnica dell’avversario contava 5 sigilli, la tua 4, considerando che inizi a compierli DOPO che lui lancia la sfera è improbabile da quella distanza riuscire a schivare pienamente, ma mi piace che usi qualcosa di di diverso dalla semplice schivata, inoltre potevi usare il fumo generato dalla copia come ulteriore difesa.
    Se ci pensi nel mentre che la sfera arriva tu devi creare i cloni e schivare anzichè schivare solamente visto che la tecnica non è esattamente difensiva ma più di distrazione/supporto
    In questi casi, come sto facendo io, il QM e SOLTANTO lui può cambiare l’esito della difesa attribuendoti una ferita più o meno grande in base alla poca efficacia della difesa.
    C’è una seconda cosa che potevi difenderti con ancora maggior efficacia: l’AdO.
    Il “muratore” compie infatti una tecnica da 5 sigilli di cui potevi spezzare l’esecuzione inserendoti con un attacco e annullando il suo intero round!
    Si, se te lo chiedi gli ado sono efficaci quanto bastardi! XD ]
    una ferita superficiale che più tardi avrebbe avuto modo di farle stringere i denti più tardi.
    La successiva difesa fu più efficace e la studentessa riuscì a coordinarsi quanto bastava per evitare di rovinare le preziose scarpe ed al contempo farsi sfregiare il viso, ma il colpo al ventre venne ignorato, provocando un profondo taglio che avrebbe richiesto una conclusione piuttosto rapida dello scontro pena la morte. [Difesa Omessa] [qui c’è stato un grave errore, hai del tutto dimenticato la difesa, in questo caso il danno viene subito totalmente ed è il QM a decidere cosa succede, nel caso tu combatta con un altro utente in casi come questo si tende a subire si il danno completo se possibile però evitando il peggio come lesioni ad organi vitali ma comunque venendone profondamente debilitati, un taglio dei muscoli addominali ad esempio ti rende complesso muovere il torso ad esempio. In questo caso opto per un sanguinamento profondo [DnT grave] (nomenclatura che si utilizza per alcuni status come puoi vedere nel regolamento) e una ferita Leggera, ma come detto il pugnale va a fondo causando il sanguinamento. Nel tuo equip però hai qualcosa che potrebbe aiutarti, mi raccomando, segui il regolamento con attenzione per non cadere in errore mentre lo farai XD.]
    La debilitazione dell’intrepida ragazza però non era sufficiente a fermarla e nonostante la ferita si sarebbe lanciata verso quello che ormai era palesemente un infiltrato.
    Il calcio sarebbe stato evitato facilmente privando con un semplice gesto il piede del suo obiettivo che andò così a vuoto [SD1][Schivata: sposta semplicemente il braccio] scombussolandone l’attacco [Nota][Piccolo errore di inesperienza e colgo l’occasione per evitartelo in futuro: se metti un ipotetica, e per ipotetica intendo dal “in caso succeda questo” in poi e quella cosa non succede allora è molto probabile che l’avversario cerchi proprio il modo per spezzare il tuo attacco, soprattutto se semplice come in questo caso. Quindi le prossime volte se leghi il proseguimento della fase d’attacco ad un qualcosa che avviene prima di essa accertati di poterla comunque proseguire anche se quella determinata cosa non accade] e permettendo a quello che era chiaramente un infiltrato, viste le sue capacità, di passare al contrattacco.
    Un rapido pestone sul piede d’appoggio per evitare che la ragazza potesse ritrarsi [SA1][vel. 150 impasto mezzobasso] e il braccio armato di kunai scattò verso la gola di lei altrettanto rapidamente, con un tondo che l’avrebbe recisa di netto nonostante la modestia dell’arma impugnata. [SA2][vel. 150 impasto mezzobasso] Un attacco infido se si teneva conto che la ragazza poteva avere le sue attenzioni focalizzate nella parte bassa del corpo.
    Contemporaneamente la destrorsa aveva estratto un Kaiken e senza esitazione avrebbe provato ad infierire sul punto già lesionato in precedenza con un affondo potente in grado di raggiungere importantissimi vasi sanguigni [SA3][For. 150 impasto mezzobasso Potenza Kaiken 15]
    Guadagnato infine un passo di distanza mentre riponeva le armi avrebbe rapidamente composto i sigilli per una seconda tecnica, pericolosissima da quella distanza: la celebre palla di fuoco! [ST1]Palla di Fuoco Suprema - Katon: Goukakyuu no Jutsu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Cinghiale, Cavallo, Tigre (5)
    L'utilizzatore può emettere una grande palla di fuoco con gittata pari a 15 metri; la grandezza varia con l'esperienza dell'utilizzatore. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza è pari a 25. Può causare un'Ustione Leggera.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Medio)
    [Raggio Sfera: 1,5 metri ogni Grado]
    [Da studente in su]


    Spero tu abbia capito che prima di cavare una parola di bocca al grande costruttore degli Illuminati dovrai morire almeno due volte!

    Sarebbe riuscita Izumi ad andare affondo a quella questione e capire perché stesse sorgendo una struttura in una zona così particolare del villaggio?


    Edited by F e n i x - 8/3/2021, 19:33
     
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    Il procione si dimostrò estremamente giocoso (e vagamente offeso all'insinuare potesse essere un tanuki), cosa che fece abbassare la guardia al konohaniano. Era comunque abbastanza agitato da pasticciare la sua strategia fallendola miseramente, mentre l'avversario si dimostrò estremamente agile e rilassato. Youkai era ancora stordito dal fallimento delle sue precedenti azioni, che a malapena fu in grado di difendersi da un brutto colpo che gli avrebbe potuto togliere il fiato. Cercare di fare un passo indietro per mantenere l'equilibrio al meglio fallì miseramente, bloccato come da macigni da quei cubi. Portò le braccia a croce di fronte al petto, non potendo far altro che assorbire quel colpo e sperare di non perdere l'equilibrio. [SDI]Res Blu pot 25, 1 lieve

    Invertire la polarità di quei cosi fece, prevedibilmente, scivolare a terra il piccolo shinobi, che con un gridolino vide i suoi piedi per aria, notando l'arma avvicinarsi con la coda dell'occhio e incastrando il suo braccio tra essa e il suo collo. Una presa al polso sarebbe stata decisamente meno grave rispetto al suo fragile collo. [SDII&III]Deviazione, Rifl+3 e Res+3
    Parabraccia, 1 lieve
    Supino, dopo aver battuto la schiena a terra per via dei cubi, sarebbe rimasto per qualche secondo in quella posizione, con il polso destro bloccato e il faccione allegro del procione sopra di lui. Il volto di Youkai era ancora vagmente sconvolto, ma il suo discorsetto sembrò farlo calmare un po'. Si rivoltò, cercando di riprendere un minimo di dignità, dando un leggero strattone al braccio come volesse invitare l'avversario a rilasciarlo. Dopotutto avevano fatto pace, più o meno. Uhm... Va bene. Mormorò, con le mani (o la mano) vicine ai cubi. Non subito però! Hai una faccia simpatica, e non voglio consegnarti alla giustizia solo per un dispetto. Anche se avresti potuto chiedere, se proprio volevi testare questi cosi, non è stato carino disturbarmi il mio primo giorno di lavoro. Borbottò a bassa voce, ma le sue parole sarebbero forse apparse rassicuranti alla creatura. Prima mi devi qualche risposta! Chi sei tu? E dove hai trovato questi cosi? Li hai creati tu? Lo osservava con una certa ammirazione, incuriosito dal suo aspetto e dalle sue potenzialità inventive. Non voleva però essere maleducato. Io sono Youkai. Vivo qui a Konoha. E non ho mai visto creature come te nei dintorni, se è qui che vivi sei molto bravo a nasconderti! Era genuinamente interessato a conoscere meglio il procione e capirne le sue intenzioni... ma non avrebbe mandato all'aria un'occasione per approfittare del fatto che fosse distratto.

    Aveva i cubi ancora attaccati addosso. Iniziava a capirne il funzionamento, ma per il momento non aveva intenzione di staccarseli di dosso. Se l'avversario lo avesse liberato dalla presa, avrebbe preso i cubetti, mostrandosi restìo a consegnarli, pretendendo prima che rispondesse alle sue domande. Non ho intenzione di tenerli per me, nè di imbrogliarti. Ma sono convinto che se te li restituissi adesso spariresti immediatamente dalla mia vista. Se mi aiuti a conoscerti meglio, potrei aiutarti anche con futuri gadget! Puntava sull'onestà e sull'innocenza del suo viso per convincerlo a fidarsi. Ma, allo stesso tempo, si era preparato un piano di riserva. Due frammenti di anima fluttuavano come fuochi fatui nel punto cieco del procione, ovvero dietro la schiena del rosso se fosse stato in piedi, o esattamente sotto di lui se fosse stato ancora accucciato con il braccio bloccato. [TAI&II]Attivazione TS + tecnica Sperava di non dover ricorrere a misure che lui definiva drastiche, ma non poteva permettergli di scappare così. Non aveva nemmeno intenzione di catturarlo realmente, tutto ciò che voleva erano un paio di risposte. Sapeva solo che certe persone (o... animali) erano parecchio restìe al dialogo, ed avevano bisogno di un piccolo incipt per parlare liberamente.

    Chakra: 41/60
    Vitalità: 13½/16
    En. Vitale: 27½/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 575
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: parata
    2: deviazione
    3: parata
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: TS
    2: CentoDemoni
    Equipaggiamento
    • Marchingegno ad Olio × 1
    • Torce Infiammabili × 1
    • Bo × 1
    • Accendino × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Wakizashi × 1
    • Balestra a una Mano × 1
    • Cartabomba I × 2
    • Proiettili Pesanti × 8
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Rotolo da Richiamo × 3
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Kunai × 5
    • Marchio del Vuoto × 1

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    It's Me! Kaitou!


    VI








    Il procione perse un po' di tensione sentendo che Youkai era pronto a collaborare, assumendo una posa leggermente più rilassata, sollevando il bastone e permettendo al ragazzetto di assumere una posa leggermente più degna.

    Sentiamo dunque.

    Disse invitando Youkai a porgergli le domande.

    Kaitou Sukai, della gentile stirpe dei procioni della foresta.
    La mia dimora è segreta, non posso svelartela, metterei in pericolo la mia gente.
    Certo che li ho creati io, sono dei graziosi strumenti utili alla mia professione, fastidiosi ma tutto sommato innocui.

    Disse rispondendo rapidamente e con apparente sincerità, ma Youkai poteva essere certo di quelle risposte?
    Kaitou non sembrava di certo uno poco abile nell’utilizzo della lingua, le sue mani di sicuro non avevano niente da invidiare a quelle umane, ed anche il suo intelletto sembrava paragonabile, a vederlo sembrava del tutto in grado di fabbricare quei cubi, no?

    <span class="parlato" style="color:blue; font-weight: bold">Hei.
    Non erano questi i patti.
    Io ho risposto tu mi devi i miei invertitori.
    Altrimenti spargo questi documenti in giro per tutto il continente.


    La coda del procione si arruffò, diventando particolarmente spinosa, decisamente più pericolosa e somigliante ad una mazza chiodata più che alla coda morbidosa che era fino a poco prima, ma sembrava non aver minimamente percepito i frammenti di anima.
    Cosa avrebbe fatto l’apprendista segretario?
    Dopotutto era lui a non aver rispettato l’accordo.



    Un pò lunga l'attesa per un intermezzo, ma devi decidere tu come muoverti. attendevo la cara Vilya torna da noi!
     
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