Le difese di Kyoujiro sarebbero state certamente più efficaci se la strategia precedente non avesse costretto le sue gambe alla paralisi, un pesante errore di inesperienza che avrebbe imparato a non rifare, i contatti con la carica dell’uomo irsuto infatti si fecero sentire nonostante le protezioni [nota e danni][quelle 3 tacche non vengono parate dagli equip, le tacche dei taijutsu non lo sono mai, altrimenti sarebbero tutti inutili contro delle banali protezioni, quindi devi aggiungere qualche ferita al conteggio 1 leggera per colpo subito, abbuono quindi 1.5 leggere per via della poca chiarezza, anche se era ben specificato “ST” come mi hai confermato u_u
Attenzione anche all’uso dell’overcap: quando si overcappa i limiti vengono rimossi per un round, quindi se overcappi allo slot azione 2 potrai farlo nel terzo, in tutta la fase difensiva del successivo post ed anche nello slot azione 1, DOPO di quello inizieranno i malus, tu hai affrettato e per amor di narrazione procedo così, ci baderemo alla prossima occasione.]
Le braccia dolevano più del previsto, ma era riuscito a preservarsi il necessario per continuare a combattere, ma come?
Alla minaccia del colpo l’uomo completamente integro balzò all’indietro, probabilmente impastando a sua volta, ma per quanto iniziasse a mostrare qualche segno di fatica non si dimostrò impensierito dall’attacco che le gambe paralitiche di Kyoujiro limitarono non poco nell’efficacia.

Immaginavo bene quindi, inizialmente quello scatto era dovuto ad un impasto corposo.
E…!

Alzò rapidamente il braccio per riparare gli occhi dal pericoloso attacco con gli spiedi, ricevendone una ferita fastidiosa, ma non limitante.

Piccolo bastardo.

Commentò incattivito dal dolore.

E per quale assurda ragione dovrei risponderti?
Non siamo mica in un film di terza categoria.

E raccolte le braccia al petto, come promesso poco prima, avrebbe cercato di fiondarsi nella folla, Kyoujiro sapeva cosa fare per fermarlo, doveva arrendersi e immobilizzarsi, o c’era qualche altra azione in grado di far cessare quella violenza? [SA 1, 2 e 3 + ST]Carica dell’Orso
TECNICA
L’utilizzatore raccoglie le braccia sul petto raccogliendo le energie per una potente carica. Si muoverà in linea retta con velocità e forza aumentata di 3 tacche, potrà cambiare direzione solamente arrestandosi e riposizionandosi.

+
Forte come un orso, Agile come uno scoiattolo
l’utilizzatore può cambiare direzione in uno spazio estremamente ridotto effettuando un rapido salto, l’altezza può essere massimo di 3 metri e il cambio di direzione massimo di 90 gradi

Non facile da dire, ma senza freni l’uomo avrebbe mandato al tappeto con delle orribili contusioni almeno dieci civili, continuando a limitarne gli spostamenti con i suoi scatti, come se fossero pecore, non erano morti ma avevano decisamente accusato il colpo.



[Quartiere popolare]

In un altra zona della città Yasuke non se la passava meglio, schivata la prima salva di Shuriken infatti non fu abbastanza rapido da schivare la seconda, non riuscendo a spostarsi a sufficienza e venendo raggiunto da uno shuriken proprio sulla coscia, sentendone il morso nelle carni. [nota e danni][lo spostamento massimo per una schivata per pari ad 1 metro, se è fattibile stiracchiarlo visto che il primo attacco arriva da 9 metri di distanza non posso farlo per il secondo, seppure si parla di centimetri è pur sempre mezzo metro non posso abbuonarli per vedere l’attacco evitato completamente]
Lo spiedo, invece fu più sfortunato, la dea bendata, sconosciuta nel continente ninja, guidò la sua schivata riuscendo a far impattare lo spiedo sul gambale. [nota][con le orecchie si sente, non si vede. Questo vuol dire che alzare una gamba perché si è sentito uno shuriken in quella zona è molto tirato, hai speso un “punto culo”, occhio al prossimo] quando il genin si lanciò all’attacco non considerò l’ingombro che quella fastidiosa polvere dava anche a lui [Nota][la tecnica spiega due volte che coinvolge chiunque sia al suo interno, testualmente "vincola chiunque al suo interno"… quindi anche l’utilizzatore e lo slot gratuito è un movimento con il quale tu rientri nell’aria dell’AdO] e l’illusionista agì rapidamente per prenderlo in contropiede e bloccarlo sul posto con un repentino lancio di kunai all’obbiettivo più grande: il ventre. [SA1][potenza 8 forza +3] un attacco certamente non letale, ma utile a spezzare l’azione del Genin.
Immediatamente dopo il lancio il ninja sparì [ST 1][Tecnica dell'Occultamento - Kakureni no Jutsu
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
L'utilizzatore può occultare sé stesso, una persona o un oggetto riproducendo quasi perfettamente l'ambiente occupato, diventando invisibile. Se l’obiettivo si muove o compie una manovra offensiva o difensiva, la tecnica termina il proprio effetto. Se disattivata la tecnica entro 6 metri da una fonte di chakra, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina dopo l'eventuale fase difensiva.
Tipo: Ninjutsu - Ninpou
(Consumo: Basso )
[Da genin in su]

Questa non è un azione difensiva, ma parte della strategia] anche grazie alla sabbia che gli facilitava il compito, per lui sarebbe stato semplice prendere le distanze e invisibile com’era uscire da quella tempesta di polvere senza preoccuparsi di venir interrotto. [SA2][parte già a qualche metro da te, per questo la distanza che raggiunge è superiore a quella tella tecnica e riesce ad uscirne con un solo SA]
Fu questione di istanti prima che ricomparisse, a tredici metri da Yasuke, quindi ben al di fuori della portata della sua tecnica, mentre lui restava a poco più di 4 metri dal suo centro, lì dove le sue azioni erano state interrotte. Ma non si sarebbe limitato a riapparire, era infatti un lancio di spiedi che l’aveva nuovamente reso percepibile, ma a quella distanza e con il problema della polvere si poteva davvero vedere uno spiedo?
Era un problema di Yasuke e del suo basso ventre, non coperto da protezioni, verso il quale lo spiedo si dirigeva. [SA3][Spiedo pot 5 + veleno spine del loto arido ti ricordo inoltre che hai impaccio leggero avendo 3 unità di protezioni addosso]
Ci si poteva aspettare altro da quell’individuo?
Sicuramente, soprattutto adesso che il campo di battaglia era a suo favore.



[Centro città]

Le frecce ad una simile distanza sapevano essere un avversario ostico ed Asami se ne accorse rapidamente, anche se fortunatamente il veleno non entrò in circolo. [nota][seppure subisci una lieve, con una sportività meritevole di un plauso, il veleno non entra in circolo, è una botta sulla protezione quindi una contusione, al massimo senti quella, come quando con il giubbotto anti proiettile ti restano i lividi o qualche costola incrinata. l’assenza di un taglio però impedisce l’inoculazione]
La porta conduceva ad una rampa di scale in cui, grazie alla posizione ribassata riuscirono ad entrare senza problemi, probabilmente diventando un bersaglio troppo scomodo in quella posizione, seppur in condizioni normali non sarebbe sicuramente stato possibile muoversi con la stessa rapidità di una camminata normale.
Ci vollero poche rampe di scale prima che i due si ritrovassero in un appartamento che somigliava più ad un rifugio. Il rifugio di un terrorista.
Nella parete adiacente alla loro sinistra era presente una grossa lavagna di sughero in cui era appesa una cartografia abbozzata della città, al centro potevano riconoscere la piazza principale in cui erano stati attaccati, quattro punti rossi corrispondenti ad occhio alle zone dell’esplosione e svariati segni che indicavano probabilmente degli spostamenti predefiniti, studiati. Erano anche evidenziati dei tetti e non sarebbe stato difficile orientarsi per comprendere che loro erano appena scesi proprio da uno di quelli, ma la mappa era ricca di dettagli, andava studiata e quello non era un regalo: era una trappola.
Dopo qualche secondo infatti una finestra venne infranta da una freccia, niente veleno ne tantomeno sfiorò i due, probabilmente era impossibile persino per lui prendere la mira in quelle condizioni, in effetti neanche serviva, l’importante per quella freccia era finire dentro alla stanza, cosa che iniziò a far frizzare svariati punti nella stanza ed il loro orecchio non avrebbe faticato a comprendere che era il suono delle cartebomba: non era una normale freccia, era un innesco ad area.
Pochi secondi ed una potente deflagrazione avrebbe ridotto tutto in briciole, danneggiando l’ennesimo edificio e portandolo ad una spintarella dal crollo. [indizzi stanza][l’esplosione ha potenza pari a 30, disintegra ovviamente gli indizi presenti nella stanza e la stanza stessa, considerate l’aria interna come una grossa bomba, a giro sparsi in punti difficili da localizzare, dietro la mappa, sotto il tavolo o una sedia addirittura sotto un foglio, ci sono le cartebomba quindi il loro raggio si somma, ma non la potenza che resta pari a 30 le informazioni presenti sono numerose, ma consultarle tutte è impossibile, avete 3 slot di tempo TOTALI, quindi DA DIVIDERE TRA DI VOI e alcune richiedono più tempo, ma non è detto che tutte le info siano qui o che non ci sia una strada per trovarne di più o delle “copie”.

-Identificare tutti i tetti: 1 slot
-identificare le zone già esplose: 1 slot
-identificare le zone che ancora devono esplodere 2 slot
-identificare le istruzioni d’assunzione: 2 slot
-Identificare l’infiltrato negli uffici accademici: 2 slot
-identificare le vie di fuga: 1 slot
-identificare altri alloggi dei terroristi: 1 slot
-identificare i raggi/punti ciechi del cecchino: 1 slot
-identificare i membri del gruppo terroristico (numero e associazione): 1 slot
-identificare mandanti:1 slot
-obiettivo dell’attacco terroristico: 3 slot
Fate le vostre scelte, giustificatele e muovetevi di conseguenza.]
Se fossero usciti in tempo dall’edificio avrebbero potuto constatare quanto poco mancasse al suo crollo, perché si i muri avevano retto, ma le profonde crepe mostravano che un assestamento ci sarebbe stato di lì a breve, sotto di loro erano ancora presenti dei civili?
Risolti quei problemi dove si sarebbero diretti?

La risposta di Yasuke non si fece attendere, forte di una tecnica difensiva di alto livello a proteggerlo evitò lo spiedo, scattando all’esterno della nube e poi rapidamente ferso il suo avversario, affatto impreparato.
Le difese sulle armi da lancio non furono un problema per lui, una schivata a quella distanza era semplice seppur non facilissima [SD 1][schivata + impasto mezzobasso] ma i suoi riflessi erano presi dall’arma e non potè reagire altrettanto prontamente all’attacco fisico e il colpo giunse forte alla tempia stordendolo e facendolo incespicare sui suoi stessi piedi. [SD 2][ferita leggera alla tempia]
Tuttavia persino in quel momento non perse occasione di assestare un colpo e mentre cadeva, apparentemente indifeso, avrebbe tentato di ancorarsi al corpo di Yasuke conficcandogli nelle carni un Kunai nel primo angolo di corpo che avesse visto scoperto la gomitata aveva infatti lasciato il genin particolarmente vicino al suo avversario [SA 1][Danno da taglio pot 10 velocità pari energia] e il torso o la schiena sarebbero stati un bersaglio assai spazioso quasi mortale se il nukenin avesse avuto occasione di trascinare la lama lungo le carni avversarie quanto desiderava [SA 2][Dopo che trafigge cerca di allargare il taglio, trascinando la lama, il danno in questo caso è pari a 25]
Giunto a terra, come gravità comandava, avrebbe cercato una pugnalata all’altezza delle caviglie, un punto che i paragambe lasciavano scoperto [SA 3][Danno da taglio pot 10] ma estremamente delicato se qualche tendine fosse stato reciso.
Nell’esatto momento in cui il sunese avesse schivato il corpo dell’illusionista sarebbe scomparso [ST 1][sostituzione + azione rapida]

Ti risponderò.
È semplicemente lavoro, come il tuo.
Ma più semplice.

Indicò la distanza che aveva instaurato tra di loro.

Tu dovrai sempre corrermi dietro perché altrimenti continuo a far saltare case per aria, mentre io posso allontanarmi e aspettare che ti stanchi.

Sembrava certo della sua strategia, eppure anche lui doveva aver speso una discreta quantità di chakra… o forse nascondeva dell’altro?



[Centrocittà, Kyoujiro]

Il rovente konohaniano nel mentre non aveva certamente vita facile, ma il suo grido unito al suo sacrificio fu sufficiente a scuotere gli animi delle persone e farle alzare di corsa.
In quella situazione di stallo per l’uomo irsuto era impossibile ricattarlo, muoversi avrebbe significato esporsi eccessivamente ad un contrattacco e la piazza riuscì a svuotarsi senza ulteriori vittime. A quel punto la tempistica dell’attacco non fu tra le migliori, ma sicuramente non diede il tempo al nukenin di organizzare una difesa decente. [nota][occhio: il vantaggio del subisci e mena è l’istantaneità del tuo attacco successivo, esempio: incassi un cazzotto in pancia e rispondi con una craniata. Incassare, rinfoderare e poi attaccare è una spesa di tempo sostanziosa e fisicamente complessa in questo frangente vista la vicinanza dell’avversario che non ti permette di muovere agilmente la lama]
Il preciso kenjutsu scattò verso il torso avversario trovando il collo riparato dalle braccia, ma il ventre, esposto al movimento ascensionale della lama venne segnato da una profonda striscia di sangue, troppo profonda, era evidentemente scesa oltre i muscoli addominali, stessa sorte per le braccia che pure dovettero correre sullo stomaco per evitare che il suo intestino si lerciasse dell’asfalto.
La testa era salva, ma il resto del corpo aveva pagato caro, troppo per tentare una difesa ordinata, il secondo fendente sarebbe stato schivato semplicemente schivando lateralmente e lasciandosi cadere a terra nello slancio, una scommessa pessima, ma non aveva armi per impegnarsi in uno scontro di scherma, ma pareva che il suo avversario non avesse intenzione di infierire cosa che gli permise di frugarsi nelle tasche, estrarne un fumogeno e dei tonici coagulanti ingerendoli senza troppi complimenti le ferite si richiusero, ma la lama aveva scavato a fondo nel ventre e sicuramente non aveva potuto fare del loro meglio con gli organi interni. [SA 1] ingerimento tonici + azione rapida Non si diede neanche il tempo di deglutire che la sua mano si strinse sul fumogeno facendolo esplodere senza danni per la mano ma avvolgendolo in una salvifica nube di fumo che gli avrebbe permesso di disimpegnarsi dallo scontro senza problemi.

Anf!Anf!Anf!
Non mi pagano abbastanza per questa roba.

Non disse altro, l’ultima cosa che Kyojuro vide fu il suo volto dolorante, una nuvola di fumo e, in base alle impronte che aveva lasciato quando la nuvole si fosse diradata o l'avesse attraversata, sparì nel vicino vicolo. [ST 1][sostituzione]
Forse poteva farlo parlare, se fosse riuscito a catturarlo.



[Centrocittà Asami e Kyuke]

L’Interno della casa per la giovane Haoyama si mostrò ricco di informazioni, ma il tempo era tiranno e le remava contro, di sicuro se c’era un piano nel concederle quelle informazioni chi l’aveva escogitato non aveva calcolato benissimo cosa potesse andare a cercare, fortunatamente le informazioni più sensibili erano state nascoste meglio.
Identificare i mandati non fu troppo complesso, e grazie alla volontà di Konoha di condividere le proprie informazioni sulle associazioni criminali anche Kyuke potè comprendere chi c’era dietro a quell’attacco: gli Illuminati.
Il loro simbolo era riconoscibile all’interno di un fuuinjutsu innocentemente stampato in una lettera di reclutazione, probabilmente del cecchino, che riportava poco più delle istruzioni sul suo incarico e dell’appuntamento in cui gli sarebbero stati comunicati obiettivi e scopi, per leggere le poche parole sarebbe comunque stato necessario prendere in mano il foglio, cosa che avrebbe fatto attivare il fuinjutsu ma senza apparenti effetti, se non una leggera modifica del simbolo stesso degli illuminati, che perse qualche raggio: era già stato attivato o semplicemente il suo effetto non era visibile a loro?
Sapendo chi erano i mandanti e cosa ricercassero solitamente forse potevano riuscire a dedurre cosa cercassero, ma senza ulteriori indizi erano ipotesi che potevano o meno riuscire a fondare.
L’identificazione delle vie di fuga fu per i due una manna dal cielo, mettendoli sia in guardia da un imminente attacco sia come scamparla senza ferite gravi se non qualche escoriazione dovuta a dei calcinacci volanti impossibili da prevedere.
L’ultimo indizio, forse vitale, fu la pianificazione delle zone che il cecchino aveva studiato, evidentemente in relazione alla sua squadra, e da cui poteva tenere sotto controllo l’andamento della situazione nei punti in cui i suoi compagni stavano dando battaglia agli altri mercenari, evidentemente con l’intenzione di aiutarli grazie ai suoi attacchi dalla distanza. Dalla mappa era semplice vedere quali zone rimanessero scoperte dal suo raggio d’azione, alcune per via di elementi fisici altre per punti difficilmente raggiungibili con le sue frecce, altrettanto semplice da dedurre era che il cecchino essendo a conoscenza dei suoi punti ciechi avesse preparato delle contromisure.
Considerando la mappa l’ultima postazione di tiro del cecchino era, rispetto al fronte dell’edificio, ad ore nove, ed era possibile raggiungerlo senza essere visti sfruttando qualche vicolo per poi inerpicarsi forse in qualche balcone.
Il polverone li avrebbe coperti a sufficienza, ma erano ninja dell’accademia e il loro dovere era proteggere, e nel farlo persero il vantaggio di quel crollo, facendo sapere al mercenario che erano vivi e ancora pericolosi. Grazie a quell’occultamento visivo però non sarebbe arrivata alcune freccia per il momento, ma a considerare dalle condizioni dell’aria ci sarebbe voluto poco prima che le frecce tornassero a torturarli [note-info][la polvere si posa completamente in 3 slot azione, fino a quel momento potete decidere come muovervi e capire come avvicinarvi senza essere visti nonostante siate al centro di uno dei punti controllati dal cecchino: la sua posizione è accessibile da 3 vicoli differenti, due frontali, ma spostati uno verso destra e uno verso sinistra, e uno alle sue spalle, ma lui sta sopra il tetto, per cui ad un certo punto dovrete salire fino alla sua posizione, lui ha già pensato a delle trappole, cercate di capire come potete aggirare eventuali grattacapi dovuti ad esse e di raggiungerlo, non specifico la composizione dei vicoli perché sono abbastanza generici e potete spaziare con la vostra fantasia, basta immaginare quelli classici che ci stanno tra i palazzi newyorkesi con le scale in ferro. Il palazzo dove sta il cecchino è alto 7 piani, se vi occorrono informazioni aggiuntive riguardo la zona non esitate a chiedere.] i pochi civili ancora rimasti nei dintorni intanto si stavano dileguando rapidamente, la folla aveva già preso ad allontanarsi alle prime esplosioni e quelli rimasti oltre che pochi potevano muoversi rapidamente per le strade deserte, non sarebbero stati un problema.