Apocalisse all'ArtiglioComasterata tra Febh, Hohenheim e Boreanz

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  1. - Hohenheim -
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    Calamity party


    IV


    Le parole sferzanti dette dal Flagello a Terremoto non dovettero piacere più di tanto a chi si nascondeva nella sua ombra. Il ruggito di un animale molto grande si propagò tra i presenti, prima che la Calamità lo interrompesse con un movimento netto della mano. Il verso, con ogni probabilità, non poteva provenire dalla figura minuta che si vedeva al fianco della donna, e che si stava ora allontanando, sparendo dal campo della tecnica di comunicazione. Dopo un sospiro carico di tristezza e rassegnazione, la donna avrebbe continuato: Ognuno si racconta la storia che si vuole sentir dire Flagello. A nessuno a questo tavolo interessa del tuo capriccio, nè di dimostrare la propria forza a te. Accetta comunque il punto di vista di una mortale, che ben conosce i propri limiti: l’ onnipotenza è solo un’illusione. C’è sempre qualcuno più forte, più veloce, più capace o più potente. Se non ti è ancora capitato, questo parla bene delle tue capacità, ma non farti illusioni…la vita trova sempre un modo per deluderti Flagello, e con la tua vita immortale, hai infinite chances di essere contraddetto. Ora che lo notava, il Flagello avrebbe realizzato che la voce di Omitsu era carica di tristezza, ma anche rabbia, che gli erano sfuggiti ad un primo passaggio. Che profondità d’animo Omitsu, quello che mi hai detto mi ha toccato molto. Sai che sei sempre nelle miei preghiere. Avrebbe aggiunto Carestia con tono leggero, causando uno sbuffo di scherno da Atrocità.

    Il Flagello proseguì spiegando a cosa gli servisse l’arma e la visione del mondo che voleva costruire, dominato dalla legge del più forte. Mentre raccontava, il nukenin avrebbe notato che le Calamità si sarebbero guardate tra di loro, tacendo un mistero che era solo a loro noto. Solo Atrocità sarebbe scoppiata a ridere. Una risata folle ed amara:

    AHHAhahahAHAHahahAHHAH…non ti facevo essere..bzzz… un fottuto idealista. Ancora non hai capito…bzzz… con chi hai a che fare! NOI SIAMO CALAMITA’!!! NOI…bzzz… DISTRUGGIAMO

    TUTTO!



    Mentre così diceva, il terreno ai loro piedi esplose sotto la pressione di lava e fiamme che mersero dal sottosuolo. Gli archi ed i pilastri dei ruderi sarebbero crollati come se soggetti ad un poderoso terremoto. L’aria sarebbe stata scossa da un tornado che si era appena creato. La furia degli elementi imperversò sulla collinetta per 10 secondi. Poi quel cataclisma sparì, così come si era manifestato, facendo tornare la collina alla pace in cui si trovava prima.

    Non c’è un dopo, Flagello. Nessun mondo perfetto, nessuna tirannia o oppressione, o legge del più forte. Ci sarà solo il nulla..ci sarà solo Eclissi. Ma forse una prospettiva del genere è inaccettabile per uno come te, un immortale, non è vero Flagello? Non credo avresti mai la forza per decidere di morire…o mi sbaglio?

    La domanda rimase lì pendente prima che il discorso esplodesse nella furia di Carestia che, per qualche motivo, aveva reputato inaccettabile di essere sostituito con il nuovo venuto. Il suo volto era di pietra e un’aura negativa si era accumulata intorno a lui, accentuata ancor di più dal fatto che la sua tecnica era stata annichilita dalla Corruzione del chakra Eretico. Tuttavia, il monaco aveva un tono decisamente serio quando, sfidato dal Flagello, disse:

    Devi solo provarci, falso idolo.

    In seguito alle parole di Strage, tuttavia, la situazione andò a scemare e Ichizo, sebbene ancora furente, tornò alla sua seduta, poggiando i gomiti sui braccioli, e portando le mani davanti al volto, congiunte solo sui polpastrelli. Quando però il Flagello chiese di incontrare Eclissi, il monaco sarebbe esploso una seconda volta, se Strage non avesse risposto prontamente.

    Sapevamo che lo avresti chiesto, ed il tuo incontro è già stato deciso, ben prima che tu giungessi in questo luogo. Ma non sarai tu a scegliere il quando ed il dove è irrilevante. La incontrerai il 19 novembre, dalle 8:58 alle 9:16. Non un minuto in più, non un minuto in meno.

    Se avesse protestato a riguardo, sarebbe intervenuto Carestia che aveva appena ritrovato una clama apparente: Non ti lamentare di cose che non capisci. Tu non hai idea che onore sia avere un incontro con Lei. E Terremoto avrebbe aggiunto: E’ così e basta. Non ci sono alternative. O accetti, o te ne torni a casa.

    Se avessero trovato un intendimento, si sarebbe andato avanti con il piano perverso di Strage. Mentre Incendio si scaldava alla vista dell’Eresia, Carestia si sarebbe ritirato in uno stato meditativo e Terremoto avrebbe lasciato la seduta. Dopo aver dato del pervertito ad Incendio, Atrocità si sarebbe avvicinata al suo secondo per parlargli. Atrocità, la Vipera Nera e Rie osservavano quello che si stava compiendo senza una parola.

    Quando tutto fu compiuto, Arata fu l’unico a muoversi per prelevare il corpo e disporlo in una bara, che presto si sarebbe smaterializzata. E’ compiuto, allora. Appena la Strega sarà arrivata, procederemo alla partenza Tuttavia, il Flagello volle che anche Atrocità si unisse alla partita, lasciando per un attimo Strage interdetto. Atrocità ha dei poteri incredibili, ma se non è sotto controllo potrebbe disinteressarsi dello scontro, così come potrebbe aiutare l’arma a distruggerci…senza le sue pillole…Lascia stare…bzzz…le pillole. Ecco, vedi? Disse mostrando un flacone viola, dal quale prese una pillola del medesimo colore per poi ingurgitarla rapidamente. L’ultima del…bzzz…flacone. Giusto in tempo. Quella svampita…bzzz…può anche farsi fottere a …bzzz…Konoha per quello che ci…bzzz…serve… Strage apparve per un attimo indeciso, ma alla fine fece un cenno di assenso. Oltre a Jeral quindi, sarebbe partita anche Atrocità insieme a Carestia, Strage e Arata. Chissà cosa quella scelta avrebbe portato? C’era però da domandarsi, perchè Strage era così titubante?

    All’arrivo della Strega, solo i quattro Kurotenpi che dovevano partire si sarebbero trattenuti. Tutti gli altri, quelli che non se ne erano già andati, si sarebbero accomiatati per tempo.

    Quando Orihara fosse arrivata, le Calamità non persero tempo a presentarsi. Carestia invece disse: Chi viene in pace, riceverà pace in cambio. Devi scusarci per la modica accoglienza, ma sono certo che troverai dei veri gentiluomini presso la Pagoda. Chiaramente ci aspettiamo che tu tenga il più stretto riserbo su questo luogo e su quello che hai visto e sentito. Sarebbe molto spiacevole se dovessimo venire a sapere che qualcosa è trapelato dalla tua bocca o dalla tua mente. Vedo tuttavia che sei una maestra di Sigilli. Sono quindi sicuro che potremmo trovare un fuuinjutsu adatto per tenerti la bocca sigillata. Per il tuo bene, chiaramente. Ora, io non vorrei violare i vincoli dell’ospitalità. Quindi, hai una qualche proposta soddisfacente? Strage, molto pià praticamente, avrebbe invece cheisto Per quanto tempo rimarrà aperto il portale? Dove conduce? Cosa possiamo attenderci dall’altra parte? Purtroppo, infatti, la sua preveggenza non si applicava a situazioni come quella.
    E chi ci dice che non ci lascerai intrappolati dall’altra parte Aggiunse Arata vagamente preoccupato, parlando per la prima volta dall’inizio di quell’incontro.


     
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