La fuga ad Oto era riuscita, o quantomeno nessuno stando alle mie percezioni era riuscito a inseguirmi. Le mie continue trasformazioni, cambi e attenzioni permisero sicuramente di sviare le tracce e il trucchetto di usare il Maestro al posto mio alle mura mi diede parecchio tempo di vantaggio. In sostanza mi ero lasciato alle spalle il Villaggio del Suono.
Davanti a me invece, in quel preciso momento, si presentava Ame con i suoi grattacieli, il cielo plumbeo carico di nuvole pesanti. Ero trasformato nelle veci di un mercante qualunque, e lo sarei rimasto praticamente fino all'ultimo secondo prima di cambiare il mio essere.
Toccandomi il petto, nel punto in cui mi era stato ripiantato un sigillo maledetto falso cercai di contattare Lianshi. Alla stessa maniera di come agiva il Simbolo di comunicazione di Hayate. Focalizzando lo sguardo della sottoposta di Lord Goemon riuscii ad aprire un canale di comunicazione con lei e ottenere quindi il primo posto in cui presentarmi. La persona alla quale avrei sottoposto il mio corpo a un cambiamento radicale. Non feci presente il resto delle richieste a Lianshi. Non era stupida e sapeva che mi doveva un addestramento con il Jigoku e i soldi di Lord Goemon oltreché un covo. Una casa sicura dove stare e ricominciare da capo. [Nota per Febh]Sono stato un pò vago, senza andare nei dettagli. Spero che ti aggradi come soluzione Febh!
Ricevetti dunque la domanda chiave, seguita da una sorta di sogghigno da parte del medico principale o almeno che immaginavo tale Una buona domanda. Ma non era il mio caso. Non è che non mi piacevo, la mia era una richiesta ben diversa. Dovevo cambiare identità, completamente, per nascondere il meglio possibile il mio tradimento ad Oto. Sostanzialmente dovevo cambiare fisionomia, attitudine e comportamento per destare meno sospetti possibili.
Avevo pensato di agire limitatamente, di chiedere qualche modifica estetica. Ma visto che a detta di Lord Goemon mi era stato affidato un vero professionista, già pagato, fu in quel momento che decisi di scegliere una strada estrema. E così risposi all'uomo Cambierò me stesso. Mi trasformi in una donna, e non semplicemente come forma o apparenza. Intendo come corpo, anche dal punto di vista sessuale. I capelli, lisci e lungi. Il tono di voce, caldo e sensuale. Il seno abbondante. I fianchi stretti. L'apparato riproduttivo funzionante. Mi è stato detto dai Fiori che sei il migliore di Ame. Non voleva essere semplicemente un complimento, ma una costatazione Mi aspetto il lavoro migliore della tua vita. Se avesse accettato allora avrei iniziato, insieme con lui a definirne i dettagli fino a completare e consegnare alla sua mano la versione definitiva poco alla volta, dettaglio per dettaglio fino a presentare la nuova versione di me stesso. Lei.
Fu solo prima di iniziare che si presentò un problema. Il suo assistente non era affiliato ad un Seme. Poteva rappresentare un vero problema, non potevo concedermi una debolezza ancora prima di iniziare Immagino che dai Fiori hai ricevuto la richiesta di riservatezza sulla mia operazione. Ci troviamo davanti ad un bivio. Vediamo se possiamo trovare un accordo... attesi qualche secondo volgendo lo sguardo verso il Fauno Posso accettare la tua presenza, ma non potrai vedere il mio volto originario. Indosserò una maschera durante l'intervento e quando sarà il momento di modificare il mio volto dovrai uscire e lasciare la mano al dottore. La mia identità deve restare segreta all'interno di Ame e dei Semi. Posso anche insegnarti qualcosa, se sei un Ninja, una volta conclusa l'operazione come compensazione per questa richiesta. Inoltre dottore, mi assicurerò che tutto filerà liscio anche da addormentato. Una mia copia fisica presiederà l'intervento. La regola base di Ame è non fidarsi mai. Credo che valga sempre e comunque. Abbiamo un accordo, signori? Conclusi prima di ricevere una loro risposta. Se il medico avesse interpretato la richiesta della copia con un certo grado di rifiuto avrei aggiunto qualche parola Consideri la mia copia come un extra. La pagherò al termine dell'operazione.
A quel punto dunque non mi rimase altro che lasciarmi andare, indossando anche io una maschera, prima di addormentarmi. La copia nel frattempo avrebbe sorvegliato l'operato di entrambi i medici, assicurandosi che la mia identità non venisse compromessa. Se il dolore per la copia fosse stato insormontale, se in qualche modo il mio originale avesse trasmesso alla copia la pesantezza dell'intervento allora prima di scomparire la copia avrebbe richiamato il Maestro, nella sua forma umanoide così da sorvegliare al posto mio. [Il Maestro]Consumo 6 Bassi per evocare il Maestro.