Integrazione Sunese

[QdV]

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    Falce dei Kaguya


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    Zone d'Ombra

    Fra ricordi e telecamere



    La nostra giovane amica Nekki stava ancora ricordando dettagli e cercando di condividerli, quando una frase dell'Iga la fermò: C'erano delle telecamere?, si chiese, acquisendo, al qual tempo anche un'altra informazione, cioè che la zona dov'era stata trovata era in un'area " d'ombra", il ché portò un'ulteriore domanda, Lo scontro è stato volutamente scatenato in quella zona? .

    Hisu Iga sembrò sottovalutare l'accenno alla melodia e forse aveva anche ragione, in fondo con il veleno che aveva assorbito durante il parto della moglie del capoclan, era strano che Ryugi non avesse anche visto degli scorpioni volanti, tanto per restare in tema.
    Alla domanda, però, se ricordasse qualcosa in più, la kunoichi cercò di nuovo di ricapitolare tutte le sue memorie del giorno precedente.
    La madre le aveva spiegato l'importanza tanto politica, quanto commerciale, della decisione del Kazekage, per i loro commerci, ma questo era stato solo uno dei modi di Tsumegi per cercare di istruire la figlia, ipotizzava.

    Aveva poi incontrato Hoheneim-sama, mentre si stava preoccupando di organizzare le difese del villaggio dalla tempesta di sabbia, il Kazekage le aveva tanto chiesto un parere, quanto le aveva poi affidato la missiva per il capoclan Soshi.

    Arrivata nel "ghetto", aveva incontrato Hayai-Sasu, oltre al gigantesco altro guardiano Soshi ed ai tre Chikuma che non avevano avuto l'accesso al quartiere del clan.
    Il giovane Soshi l'aveva accompagnata fino alla tenda del capoclan, dove aveva incontrato Saso-Kotei e la sua sposa, Lyn-Menei.
    Aveva avuto modo di parlare con entrambi, aveva compreso che il messaggio che aveva portato era importante, o almeno lo ipotizzava, ma dubitava che avesse a che fare con l'incidente avvenuto in seguito.
    Quando, però, la donna dei Soshi aveva rotto le acque, l'ansia, prima, ed i veleni dopo, avevano reso il resto dei suoi ricordi molto confusi.
    Nnnnno, nnnnnon cccccredo di aaaa... ririririri ricooooo ricordare aaaaltro., ammise tristemente dopo quel piccolo riepilogo mentale, prima di sentire le parole del uso interlocutore che, di fatto, la liquidavano.

    Ryugi fu quasi sul punto di andarsene, ma, come vi avevamo già detto in precedenza, la nostra giovane amica si sentiva in dovere di risolvere l'omicidio di Hayai-Sasu e della levatrice Kyushu-dono, inoltre capiva il peso della morte di tre Chikuma in territorio Soshi.
    Aaaaspppppp aspetti, pppp per favore., avrebbe esclamato dopo aver fatto pochi passi, tornando indietro ed avvicinandosi di nuovo all'Iga, quindi, usando alcuni dei fogli che le erano rimasti, avrebbe esposto le sue argomentazioni.

    Capisco che il mio ruolo come testimone sia concluso, ma ho anche un ruolo come shinobi e come membro delle Squadre Speciali.
    Sono stata inviata qui per ordine del Sommo Kazekage e, per quanto non ritenga che tutto ciò sia direttamente collegato, mi rendo conto che questi omicidi possono anche provocare dei problemi politici tanto al Settimo, quanto al clan dei Soshi.
    E' mio dovere, ritengo, fare il possibile per risolvere questa situazione, tanto come ninja di Suna, quanto per le due persone che fin qui mi hanno riportata, per poi morire.
    So di essere semplicemente una genin, ma se mi è stato concesso l'onore di far parte delle Squadre Speciali, spero che potrò rendermi utile alle indagini.
    Quindi, la prego, Iga-sama, mi permetta di investigare.


    Avrebbe rivolto quella breve richiesta scritta verso l'uomo della polizia del villaggio, di cui avrebbe atteso una risposta.

    SE l'Iga avesse accettato il suo aiuto, Ryugi avrebbe subito iniziato a scrivere un secondo messaggio, rivolgendo una domanda che da qualche minuto le balenava in mente:

    Le telecamere: posso visionare le registrazioni?
    Non del momento dell'attacco, ma di prima e dopo quel momento.
    Ricordo più o meno l'ora in cui ho varcato i confini del quartiere Soshi ed i tre Chikuma erano già lì, mi sembra assurdo che abbiano atteso tutta la giornata, compreso il momento in cui la Sabbia si scatenava.
    Voi poter analizzare cosa è successo in quel lasso di tempo.
    Inoltre il guardiano Soshi che c'era assieme a Hayai-Sasu quando sono arrivata: dov'era al momento dell'attacco? Deve essere anche lui presente nelle registrazioni.
    Ci sono telecamere anche all'interno del quartiere del clan? Vorrei poter vedere gli spostamenti avvenuti mentre ero sotto gli effetti del veleno, dalla tenda del capoclan, fino alla zona in ombra.
    Infine, se possibile, potrei parlare con qualcuno delle persone che mi hanno visto andar via dalla tenda del capo clan, se non con Saso-Kotei-sama stesso?


    Sperava che il ninja del clan Iga fosse disponibile ad offrirle quelle informazioni ed a collaborare con lei nell'investigare.

    Se invece l'uomo del clan Iga non avesse avuto interesse nell'accettare l'aiuto della giovane Nekki per le indagini, Ryugi avrebbe accettato, con un cordiale inchino, quindi si sarebbe allontanata.
    La nostra amica, però, non sarebbe né rientrata a casa, ma si sarebbe diretta verso i quartieri delle squadre speciali, per cercare informazioni su dove si trovavano le registrazioni delle telecamere di sorveglianza del villaggio.
    Individuata l'informazione, si sarebbe mossa in tal senso, per poi chiedere, a chi era responsabile di tali registrazioni, di avere tutti i video intorno, e possibilmente dentro, il quartiere dei Soshi della giornata precedente.
    Sperava che il suo ruolo la aiutasse in tal senso. [Ruolo]

    In entrambi i casi, la kunoichi avrebbe cercato per discordanze temporali e logiche rispetto a quanto sapeva e, soprattutto, a quanto era stato scoperto nelle ore in cui lei aveva perso i sensi.
     
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    Quando la Sabbia si Posa

    VII






    Ikue scosse la testa alla prima supposizione di Masayoshi.

    No, questo non è possibile, sono stati catturati successivamente in una zona differente.
    Complici invece… più probabile.
    Considera anche che ci sono state delle vittime, magari sono tra queste sagome.


    Alla richiesta dei documenti la smanettona annuì con fare incerto.

    Non possa darti tutto il necessario, dovresti cercare in amministrazione per una ricerca più approfondita e forse sarebbe opportuno appartenere alle squadre speciali per un rapporto davvero completo.
    Ma si può fare qualcosa.


    Quelle che Ikue passò a Masayoshi erano informazioni di rilevanza abbastanza limitata, i due erano ninja con un profilo tutto sommato basso, ed avevano condiviso più di una missione essendo un duo che funzionava discretamente bene grazie ad una buona combo di ninjutsu e genjutsu che disorientava i nemici debilitandoli quanto bastava per portare poi colpi decisivi con efficacia per quanto l’esecuzione fosse semplice.
    La loro collaborazione però non li aveva mai fatti spiccare in particolar modo come elementi valevoli, il Muramasa contava su genjutsu e veleni per amplificare gli effetti e confondere il nemico quando il Chikuma sfruttava la propria manipolazione che accompagnava ad una buona quantità di ninjutsu, sembrava si fossero di recente avvicinati alla gestione politica del villaggio. Risultava anche qualche curiosa diatriba tra Muramasa e i Soshi, conclusasi però in maniera positiva.
    I due guardiani invece erano impiegati da parecchio tempo e come tanti assunti nel loro ruolo non spiccavano per abilità particolari od originalità strategia ma solo una percezione più alta della media associata a tecniche di costrizione e taijutsu, per il resto una vita priva di grandi sorprese.

    E questo è quanto.

    Lo scambio tra i due si fermò lì, permettendo a Masayoshi di procedere all’interrogatorio con quelle informazioni.
    Il centro di controllo non era evidentemente una prigione, per quanto munito di celle non erano presenti porte di sbarramento oltre quelle delle celle stesse, scavate nella nuda roccia, e le guardie erano poste per la maggiore in punti sensibili agli usi di sorveglianza a cui quel luogo era deputato. Solo le sale di controllo e gli archivi erano piantonati dunque e la guardia che serviva il corridoio delle celle era distante dalle stesse seppure gli si dovesse passare davanti per arrivare all’uscita.

    Beh, Suna non ha Jinchuriki da un pezzo, è complesso non sentire dell’unico attivo, si dice che sei uno apposto, è vero?
    Yoshi…?
    No…
    Masayoshi! Giusto?


    Yasuke sembrava sereno, se aveva qualcosa da nascondere sembrava era evidente che si era esercitato a non dare segno di disagio vista la sua compostezza. Le percezioni di Masayoshi non poterono percepire niente di particolare, era stato privato dei suoi averi e perquisito, gli rimaneva addosso solamente il suo chakra e i vestiti.

    Pena capitale?
    Per una videocamera?
    Mi sembra decisamente eccessivo!
    Certo la parola va al Kazekage, ma non penso la sua mano gentile possa levarmi la vita così a cuor leggero, indebolirebbe qualunque leader.


    E dopotutto non aveva tutti i torti, se volevano realmente giustiziarlo era molto difficile se non del tutto improbabile farlo per aver manomesso una videocamera.

    Manomettere le telecamere ha a che fare con i Soshi?
    Con la tempesta?
    E viste le ultime notizie suppongo tu ti riferisca al nuovo ruolo del clan…
    Non so cosa stai andando a pensare ma non ci sto a farmi trasformare in un capro espiatorio!
    Parti dalla pena capitale e poi cerchi di connettermi a praticamente tutti gli intrighi di palazzo del villaggio, inventatene un altra!


    Se il ninja poteva essere messo sotto scacco era evidente che le sue fondamenta andassero indebolite ulteriormente.

    Sai quante persone mangiano con il sistema di sorveglianza?
    Ogni tanto va data un oliata al sistema, il clan dei marionettisti mi ha pagato per fare qualche piccolo danno qua e là, immagino vogliano mantenere viva la necessità della loro arte per il funzionamento dei sistemi di difesa del villaggio.


    Non di certo il più esemplare dei ninja, poteva farsi qualche mese di carcere ma al momento non era semplice neanche ricadere sul penale.

    Collegato cosa a che cosaaaa?

    Il Chikuma sembrava essere il meno sveglio del duo.

    Hanno solo passato qualche spicciolo a Muramasa per fare qualche danno in giro, abbiamo accettato perché non è facile procurarsi i veleni di Yasuke.

    Le versioni erano pressoché identiche dunque.




    [Ryugi]


    L’Iga scosse la testa.

    Non lo sappiamo, le telecamere sono ben nascoste però, nella gran parte dei casi per trovare un punto cieco devi sapere dove sono e dove inquadrano.
    Non è semplice.


    La discussione e lo scambio andò avanti per qualche minuto fino a quando Ryugi decise di chiedere di unirsi alle indagini.

    Sai, per le indagini ci vuole cervello, e nonostante la poca esperienza potresti averlo.

    Prese un foglietto e vi appose un timbro ed una firma leggibile.

    Mostralo in caso di necessità, ti qualificherà come collaboratrice ed avrai diritti pari a quelli di un agente per quanto concerne le indagini.
    Non puoi usare la violenza se non per difenderti.


    Consegnatoglielo l’intraprendente genin gli porse un altro foglietto, che l’Iga prese, anche se questa volte leggermente più scocciato.

    Certo è che dovremmo studiare qualcosa di più efficace di questi foglietti, ammetto che aiutano a non perdersi, ma stare a leggere è un po' scomodo.

    Tuttavia continuò la lettura senza ulteriori rimostranze dopo un fugace sorriso.

    Normalmente la risposta sarebbe si, ma come sai c’è stata la tempesta, quindi possiamo visualizzare decentemente solo i momenti prima e i successivi se dovessero servire.
    Il centro di controllo è già allertato, se ti recherai lì ti forniranno sicuramente il necessario, io devo andare a sistemare una serie di questioni burocratiche tra cui depositare la tua testimonianza e far sapere che ti ho rilasciato questo permesso, se necessario mi unirò a te più tardi.


    Dopo un cenno si sarebbe quindi allontanato, lasciando Ryugi a se stessa e alle sue indagini.
    Al centro di controllo, inconsapevole della presenza di Masayoshi, le sarebbe stato fornito ciò che richiedeva senza problemi, avrebbe interagito anche lei con Ikue.

    Strani tutti questi casi lontani dalle telecamere.

    Commentò preoccupata la kunoichi.
    Sfruttando gli orari e le giuste telecamere riuscirono a rintracciare il momento in cui i tre Chikuma tentavano di introdursi nei territori del clan, erano rimasti a parlottare a lungo con il guardiano mentre questo andava progressivamente alterandosi ma mollarono la presa dopo che Ryugi varcò l’ingresso. Sarebbero tornati più tardi più agguerriti e forti di qualche scartoffia che però non diede l’effetto sperato, aumentando solo la tensione fino a che attorno ad uno di loro guizzò un refolo d’aria inviperito, ma alla fine la situazione si mantenne calma. Fu uno dei Chikuma stessi, almeno a giudicare dei gesti, a sfreddare gli animi e chiedere al suo gruppetto di rilassarsi, per tutta la discussione rimase in disparte e solo alla fine, dopo che il vento della tempesta si alzò decise di chiudere la questione.
    Si mossero circa una mezz’ora prima che la tempesta iniziasse ad infuriare ma li avrebbero ritrovati nei dintorni del punto di osservazione in cui sarebbero poi morti, erano estremamente guardinghi e l’aria, probabilmente grazie alle loro abilità, li schivava lasciandogli un aria libera dalla sabbia in cui potersi muovere tranquillamente, motivo per il quale riuscirono a individuarli.
    Come fecero ad arrivare lì però era un mistero, all’interno dei territori del clan solo due punti li avevano rilevati a distanza di pochi minuti, difficile dirlo con sicurezza ma pareva non avessero intenzioni negative.
    Il guardiano invece si sarebbe mosso ben poco, continuando a piantonare l’ingresso per poi tornare nei suoi alloggi fino a quando il ritrovamento non scosse l’intero clan, lui compreso che venne visto parlare con l’Iga indicando Ryugi.
    Le telecamere richieste per la via che dalla tenda del capoclan portavano fino all’esterno non mostrarono niente di particolare, incredibilmente era proprio la vecchina a trasportarla, evidentemente un ex kunoichi e il suo amichetto dal passo incerto, le fu possibile seguire l’intero percorso, ma alla fine giunsero inevitabilmente al punto cieco dove tutto si svolse.
    Certo poteva anche andare prima a parlare con le persone che quella sera avevano aiutato al parto, stava a lei però rintracciarle e decidere cosa chiedere loro.

     
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    Interrogatori Parte 2

    Chapter VI - Villaggio della Sabbia



    Lesse con interesse le poche informazioni che Ikue riuscì a recuperare senza richiedere un accesso che avrebbe richiesto molto tempo per la sua approvazione: Yasuke Murasama e Tamashii Chikuma erano due ninja di discreto livello, cresciuti insieme nelle fila di Suna sin dall'infanzia e da anni svolgevano attività di ronda e sorveglianza.  Scendendo più nei dettagli, sotto il paragrafo abilità, poche righe accennavano alle loro capacità combattive: Yasuke Muramasa era registrato negli archivi di Suna come un buon utilizzatore di genjutsu ed esperto di veleni, mentre il Chikuma aveva seguito senza particolare dote la secolare tradizione del clan.
    Nulla di importante. Commentò deluso. Non degnò di particolare attenzione la scaramuccia tra il Murasama e i Soshi, risolto in maniera pacifica.
    Sentiamo cosa hanno da dire.

    [...]



    Al di là delle sbarre, Yasuke era apparso sin da subito in forze e sicuro di sé. Privato dell'equipaggiamento, gli erano stati lasciati i vestiti di ordinanza, prova che, senza qualcosa di grave in mano alle autorità investigative, il suo rilascio sarebbe stato inevitabile. L'inizio dell'interrogatorio non fu affatto fruttifero. Le accuse dello Shokuto si infransero sullo scudo che l'uomo eresse a sua difesa.
    Mettiti nei miei panni. La decisione del Kazekage...la tempesta di sabbia innaturale...la manomissione dei punti di osservazione. Si giustificò il Jinchuuriki quando l'uomo lo accusò di volerlo collegare a qualcosa di cui c'entrava nulla. L'atmosfera tesa non avrebbe aiutato l'interrogatorio, perciò lo Shokuto ritirò in parte le accuse, in modo da procedere con maggior calma e con un Yasuke meno sulla difensiva. Quest'ultimo non aveva tutti i torti. Masayoshi non aveva prove in mano, solo sospetti per una presunta coincidenza a cui non credeva.
    Mi chiedo il perché manomettere quel punto di osservazione.. Aggiunse, con un tono di voce quasi fraterno, ma tornò subito serio quando l'uomo rivelò un giro di soldi per la manomissione dei punti di osservazione. Prese sul serio quell'accusa, infondo non suonava strano a nessuno se, per accaparrarsi più fondi dall'amministrazione, qualcuno in alto organizzava delle false rotture e guasti. Shunsui stesso aveva affermato che da giorni si registravano casi simili.
    Ma come non accorgersi che non erano rotture casuali? Pensò, perplesso. Shunsui era uno dei Jonin più talentuosi del villaggio. Possibile che non se ne fosse accorto?
    Curioso, solitamente i punti di visione sono materia dei Musashi, e non dei marionettisti. Abbassò appena le palpebre per conferire al suo sguardo la giusta intensità.
    Voglio crederti Yasuke, come voglio crederti che non c'entri nulla con ciò che sta accadendo fuori. Un patto, una fiducia che aveva un costo.
    Voglio il nome di chi commissiona questi sabotaggi Masayoshi non stava scherzando.
    E i nomi di chi era con voi quando avete sabotato l'ultimo punto di osservazione. Aggiunse serio, sperando di coglierlo alla sprovvista. Con gli occhi fissi su quelli di Yasuke, Masayoshi avrebbe cercato di carpire ogni sua reazione. Dalle parole dell'alto funzionario, nessuno era a conoscenza di quei pochi secondi di registrazione che la telecamera era in grado di effettuare prima di spegnersi.


    Il Chikuma si dimostrò subito l'anello debole del duo: sputò subito il rospo, rivelando anche lui un giro di denaro sottobanco per fare qualche danno ai punti di visione.
    Le versioni combaciano. Ammise dentro di sé, ma la rapidità con cui il manipolatore del vento aveva confessato le manomissioni fu sospetto; il chunin non escluse che i due tizi si fossero preparati una versione comune da cantare in caso di cattura.
    Al giovane Chikuma, che all'apparenza sembrava meno sicuro rispetto al collega, lo Shokuto fece diverse domande.
    Qual è il contatto di Muramasa? Fu la prima domanda, seguita da una seconda, pronunciata con un tono di voce più pesante.
    Anche a te chiedo due informazioni: nome di chi commissiona questi sabotaggi e i nomi di chi era con voi durante l'ultimo sabotaggio Fissò gli occhi del Chikuma cercando di apparire il più minaccioso possibile.
    Una confessione completa potrebbe evitarti la prigionia o una punizione ancora più dura. Il Kazekage pensa che tutto sia collegato con la tempesta e la sua decisione di promuovere i Soshi. Mentì.

    [...]



    Non fece ritorno né da Ikue né da Yasuke. Era giunto il momento di fare visita alle due guardie che erano stati arrestati dopo aver chiuso le manette attorno ai polsi del Muramasa e del Chikuma. Ironia del destino, l'accusa che pendeva sulle loro teste era la stessa per cui erano stati sbattuti in gabbia i loro prigionieri.
    Prima di raggiungere gli ultimi due detenuti, Masayoshi ordinò a Koinu di raggiungere subito Ikue per informarla di quanto scoperto e per farsi consegnare, se fosse stato possibile, una mappa dei luoghi dei sabotaggi che erano stati registrati negli ultimi giorni.

    Davanti ai due prigionieri, Masayoshi si sarebbe presentato e avrebbe posto le stesse domande,
    Inizieremo con due semplici domande: perché nascondevate un punto di osservazione manomesso? Anche voi siete a libro paga per sabotare i punti di osservazione? Poi altre domande sarebbero nate in base alle informazioni ottenute.



    Masayoshi Shokuto

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    100/100
    Vitalità
    18/18
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

     
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    Scoprire i percorsi



    L'investigazione con l'Iga andò ancora un pò avanti: la nostra giovane amica Nekki fece un'ulteriore domanda ed ebbe una risposta che interruppe i suoi pensieri, con un nuovo dubbio.
    Solo chi conosce la posizione delle telecamere sa dove nascondersi... e non sono in bella vista, è vero.
    Una riflessione forse banale, ma che scatenò una serie di ulteriori questioni nella mente, leggermente iperattiva, della giovane balbuziente.
    L'Iga, comunque, non ebbe niente da ridire sulla proposta della giovane kunoichi di dare una mano nelle indagini, anzi le offrì in documento con cui poter dimostrare che anche lei stava investigando sui fatti, oltre ad ulteriori informazioni su dove scoprire cosa le telecamere avevano filmato della notte precedente.
    Ggrrrr graaaa grazie mmmm mille, Hhhh Hisu-sama., avrebbe concluso, dirigendosi poi verso il centro di controllo.

    [...]

    La nostra giovane amica Nekki si ritrovò, così, ad interagire con un'impiegata di nome Ikue, che accennò qualcosa che fece alzare un sopracciglio a Ryugi.
    Tutti questi casi? Al plurale?

    Un pensiero che in quel momento accantonò, per visionare le registrazioni degli eventi del giorno precedente.
    Il trio di Chikuma del Vuoto era lì, discuteva con il guardiano Soshi mastodontico, si spostava, per poi tornare con un qualche documento, ma senza ricevere il permesso di entrare.
    Ryugi studiò attentamente tanto il modo in cui uno del trio sembrava più propenso ad usare la forza, mentre un altro cercò di raffreddare gli animi, prima che si allontanassero, apparendo poi in un punto diverso, vicino a dov'erano stati trovati morti.
    In più la kunoichi vede l'anziana levatrice portarla, effettivamente, in braccio, fino al luogo dov'era stata trovata.
    Nel rivedere Hayai-Sasu, innegabilmente, ebbe un attimo di rimpianto, ma cercò di non concentrarsi su quello, tanto quanto sui fatti che le immagini raccontavano.

    Prese quindi una nuova carta ninja ed incise alcuni dubbi:


    - Prima del mio ingresso nel territorio dei Soshi: i 3 Chikuma erano già lì.
    - Si allontanano dopo il mio passaggio, per tornare poi con un documento. => forse un lasciapassare come quello che il Kazekage mi aveva dato? Chi glielo ha conferito?
    - Rischio di uno scontro perché il Soshi non li lascia passare. => Come mai?
    - Si allontanano mezz'ora prima della tempesta e poi riappaiono all'interno. => Da dove?
    - Si muovono all'interno durante la tempesta, probabilmente non li avrà visti nessuno => Dove sono stati?
    - Dopo la tempesta, mi portano fuori dalla tenda del capoclan.
    - L'incidente avviene lontano da telecamere



    La nostra giovane amica guardò e riguardò quelle informazioni che le erano passate per la testa, valutando il susseguirsi degli eventi, per ciò che le telecamere le avevano detto, il ché la portò a nuove domande e punti da scoprire, subito aggiunti ai suoi appunti, per poi voltarsi verso la kunoichi di nome Ikue, consegnandole un nuovo foglietto con alcune domande.


    Potrebbe mostrarmi dove si sono diretti i 3 Chikuma dopo che si sono allontanati?
    Nel momento in cui io sono entrata nei territori dei Soshi, per intenderci: vorrei scoprire chi gli ha dato quel documento.
    Sarebbe possibile sapere i loro spostamenti prima che tornassero ai limiti del quartiere dei Soshi?


    Domande che avrebbero, se soddisfatte, portato a nuove domande, come chi effettivamente avevano incontrato e perché gli aveva dato quel documento?
    Di certo, scoprire con chi i tre Chikuma avessero parlato, avrebbe potuto portare a nuovi dettagli sulla loro presenza all'interno del quartiere Soshi.
    Cosa che, per altro, portò Ryugi ad un'ulteriore richiesta:


    Potrebbe provare a controllare anche le telecamere nella zona circostante il quartiere dei Soshi in tutto il lasso di tempo da quanto i tre Chikuma si sono allontanati la seconda volta, fino al mio risveglio?
    Qualcun altro è entrato o uscito dal quartiere ed è stato inquadrato?
    C'è modo di vedere da dove il trio sia entrato nella zona del clan?


    Nuove possibili figure su cui investigare, di certo nuove domande a cui sperava di trovare risposta.
    Infine, avrebbe aggiunto un'ultima domanda:


    Cosa intendeva dire prima, Ikue-dono, parlando di altri casi strani e lontani dalle telecamere?


    SE la nostra giovane amica avesse scoperto con chi si erano incontrati i Chikuma, o altri individui sospetti, ma, soprattutto, se fosse venuta a conoscenza delle attività investigative del chunin Masayoshi su eventi vagamente analoghi, allora la sua prima considerazione sarebbe stata un'autocritica verso se stessa: Ecco un'altra cosa in cui faccio difetto: delle evocazioni mi avrebbero aiutato in questa situazione a seguire tutte queste piste.
    Poi si sarebbe rivolta alla kunoichi di guardia alle telecamere con l'ennesimo bigliettino:


    Può contattare Masayoshi-sama per me, Ikue-dono? Può dirgli che sto investigando su fatti capitati nel quartiere Soshi, la morte di cinque persone, avvenuta in un angolo morto delle telecamere?
    Forse condividere ciò che entrambi abbiamo scoperto, potrebbe aiutare le rispettive indagini.
    O può dirmi dove trovarlo?


    SE non avesse avuto modo di incontrare il Jinchuuriki (vi ricordo che la nostra giovane amica aveva scoperto della natura del chunin ai tempi dell'investitura del Settimo Kazekage), la piccola Nekki si sarebbe diretta di nuovo verso il quartiere dei Soshi, per parlare con la montagna umana che era di guardia quando lei era arrivata lì il giorno prima.
    Sempre se fosse riuscita ad incontrare l'immane guardiano.
     
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    Trame Sottili

    VIII






    Lo Shinobi sogghignò con un sobbalzo delle spalle.

    Tsk!
    Non eri il più sveglio della classe, vero?


    Gli mostrò i palmi delle mani, soppesando uno alla volta un peso immaginario su ciascuna.

    Se tu hai qualcuno che gestisce un monopolio, alta rendita con necessità di innovazione pari allo zero, e tu sei sicuro che con un pizzico di esperienza puoi rubargli il piatto da cui mangia cosa fai?
    O gli rendi impossibile stare dietro alla quantità di lavoro o ne screditi l’operato.
    Oppure ti dimostri migliore.
    A te gestirti le carte, non starò qui a spiegarti questa roba.


    A quel punto Masayoshi decise di muoversi direttamente verso la fine della discussione, cercando di risalire la geriarchia.

    Mi sono sempre arrivati dei pizzini.
    Semplici foglietti, in pratica neanche so dove stanno i punti, nel foglio c’era scritta data, ora e punto da disattivare, a volte anche il modo.
    Capirai che risalire la corrente non è possibile.
    È stato un tramite a reclutarmi, non passa inosservato il mio stile, mi ha detto che gli serviva un uomo e io sono diventato quell’uomo.


    Se Masayoshi avesse insistito Muramasa avrebbe sbuffato.

    Io lavoro con i veleni, qui i migliori li fanno i Soshi, se vuoi salire di livello è a loro che devi rivolgerti.
    Diciamo che sono stato troppo silenzioso quando sono andato a prenderli.
    Il primo foglietto è arrivato ben condito, prove fondamentali e la mia nuova mansione, non ho potuto rifiutarmi.


    La catena era effettivamente interrotta, chiunque avesse sfruttato Muramasa l’aveva fatto al momento giusto, ma ci si poteva fare un idea da dove venisse.

    I nomi?
    Li avete catturati no?
    Erano le guardie, ci hanno beccato e con qualche buona moina monetaria li abbiamo convinti a cancellare le nostre tracce, non è un lavoro troppo utile visto che è semplice non lasciarne, ma li rende complici.


    Muramasa aveva risposto con sincerità a tutto?
    La decisione spettava a Masayoshi.
    Il secondo sospettato, quello tontolone rispose in maniera più concisa e senza girarci troppo attorno.

    È Muramasa che si occupa di far funzionare il team, io sono quello col battle IQ.

    Era indubbio.

    Gli venivano lasciati dei biglietti in vari posti, a volte persino consegnati da personale accademico, a volte in punti dove gli sarebbe per forza caduto l’occhio.
    I nomi di chi?
    Noi abbiamo manomesso le telecamere, Muramasa mi ha detto che potevamo fare di fretta perché poi qualcuno avrebbe cancellato le prove, intendi loro?


    Avrebbe continuato a insistere e tra la sua poca intelligenza e la sincerità con cui faceva quelle affermazioni forse sarebbe stato necessario dargli un effettiva prova. Quando gli fosse stato messo il video davanti al naso si sarebbe illuminato.

    Ahhhh, loro!

    Annuì vigorosamente e quando tornò a guardare Masayoshi sorrise, senza dire niente.

    Che c’è?

    Sicuramente il jinchuriki sarebbe rimasto stranito da quella domanda, ma sembrava che il chikuma avesse assolto ai suoi compiti.

    Loro chi?
    Non ci accompagnava nessuno.


    Quando il video gli fosse stato mostrato nuovamente la scena si sarebbe ripetuta identica, soltanto tenendogli davanti al naso il video e con un evidente sforzo, molto simile all’espressione intontita di qualcuno che ricorda un sogno che gli sfuma nella mente avrebbe risposto.

    Non ricordo.

    Disse arrendendosi.

    Più ci provo più si confondono i ricordi… è sicuro che non siano due grossi gatti?
    In quella zona di suna sono belli pasciuti, a volte penso che risolverebbero qualche problema se si dicesse che hanno la carne prelibata.


    Il Chikuma sembrava sincero e niente avrebbe cambiato quelle risposte, nemmeno un interrogazione mentale.
    Successivamente le due guardie diedero risposte similari.

    Ci è stato chiesto di farci un giro e ripassare dopo a prendere i cocci, abbiamo trovato Muramasa mentre rompeva una delle camere, sarebbe stato sufficiente portarla ad aggiustare l’indomani e nessuno avrebbe fatto domande, ma quell’allocco che si sente un detective si è messo a ficcanasare, quattro spiccioli e un coglionazzo con più denti che neuroni ti piomba in ufficio mandato dalla dea bendata.

    Imprecò e si mise a braccia conserte, il secondo avrebbe confermato tutto, più o meno negli stessi toni: Shinichi non gli era rimasto simpatico.


    […]

    La Nekki intanto aveva preso la direzione del centro di sorveglianza e forse inconsapevole della presenza di Masayoshi iniziò le sue indagini con diversi dubbi e domande.

    Accidenti, questa cosa sta smuovendo un po' di gente.
    Polizia, Clan, shinobi.
    Credo a breve richiederò un ala apposita, si rischia di venir meno alla sorveglianza durante le indagini.


    Quello di Ikue però era solo un pensiero, non esitò ad accontentare Ryugi. Dopo i comandi digitati dalla sorvegliante metà degli schermi riportò le registrazioni, parti del percorso dei tre rimanevano complesse da tracciare, non era infatti semplice ricostruirlo per più di un fattore, non sapevano in che momento il documento era stato fornito e il villaggio non era mappato alla perfezione dalle telecamere, con la volontà o meno di seminarle in qualche punto una svolta poteva far perdere il percorso, potevano dire con certezza che quando si allontanarono la prima volta andarono verso il centro città, zona che non apparteneva a nessun clan ed in cui un ninja in quella situazione poteva dirigersi solo per recarsi in amministrazione. Al ritorno, dimostrata l’inefficaciadel documento riuscirono a capire che il gruppo semplicemente aveva fatto il giro largo, allontanandosi per poi tornare con la copertura della tempesta di sabbia, nessun particolare movimento se non quello utile a far perdere le loro tracce e introdursi illegalmente dentro i territori del clan.
    Le telecamere diedero risposta negativa riguardo l’introduzione di altre persone dentro il clan, certo, c’era di mezzo la tempesta, che aveva scientemente coperto anche l’ingresso dei Chikuma, stabilire se c’era qualche volto sconosciuto o sospetto entro i territori del clan a quel punto era davvero complesso e abbastanza impossibile.

    Mi dispiace, non possiamo puntare una telecamera davanti ad ogni singola vecchina indaffarata nella sua vita quotidiana, i clan sono il luogo in cui dimorano gli elementi più di spicco che usano quell’arte, ma c’è anche un certo numero di civili.

    La domanda di Ryugi la trovò abbastanza preparata.

    Beh, questo non è il primo caso, sembra però che stia facendo più rumore degli altri, ci sono già state altre vittime.
    Il pattern era similare, disattivazione camere, ritrovamento vittime avvelenate.
    Pochi segni di lotta.
    Questo quello che si può apprezzare dalle videocamere quantomeno.
    A volte vengono anche manomesse, la via è tranquilla, l’immagine si blocca o va in loop e dopo qualche ora arriva la segnalazione del ritrovamento della vittima.


    Avrebbe fornito quindi le zone in cui le camere erano state disattivate, segnando il loro raggio di sorveglianza nella mappa: altri 4 punti prima di quella notte erano stati manomessi, i casi erano iniziati da un mese, diventando più frequenti.

    Lo trovi nelle celle, vai pure.

    Disse indicando la direzione.




     
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    Riunione con il Jinchuuriki

    I casi aumentano



    Il primo commento di Ikue fece sollevare un sopracciglio alla nostra giovane amica Nekki: Ryugi, però, non replicò, intuendo che non fosse tanto una critica verso di lei, quanto una riflessione ad alta voce, una di quelle cose che la nostra genin non era solita fare, data la balbuzia.

    Ben più interessante, per quanto non molto produttiva, fu la raccolta di informazioni sui tre Chikuma: erano andati nel quartiere più centrale del villaggio, non erano tornati nell'area del loro clan.
    Verosimilmente, devono aver richiesto un qualche lasciapassare dall'amministrazione, ma non avrà funzionato con il guardiano Soshi., ipotizzò fra se la ragazzina, continuando poi ad osservare le registrazioni.

    A quanto sembrava, molto semplicemente, i tre Chikuma avevano sfruttato la tempesta di sabbia per intrufolarsi non visti, e protetti dal vento affilato che sapevano generare, prima di finire uccisi in un punto "cieco" delle telecamere.
    Non ci sono tracce di altre persone... comunque la tempesta potrebbe aver coperto anche loro., valutò fra se Ryugi, mentre appuntava una domanda:

    Cosa volevano nel territorio Soshi? Forse in amministrazione lo sanno?

    Le successive parole di "Ikue", però, catturarono l'attenzione della kunoichi: Qua...qua...qua... quattro?, domandò stupita, ricorrendo subito dopo ad un nuovo messaggio scritto con il chakra.

    Mi potrebbe indicare le date anche dei diversi attacchi? Quante erano le vittime? Facevano parte di specifici clan?
    Potrebbe darmi tutti i dettagli utili possibili?


    Avrebbe chiesto la nostra giovane amica, desiderosa di scoprire se c'era una logica dietro tutti gli omicidi in qualche modo comune. [Nota per il QM]

    Avute quelle informazioni e le indicazioni sulla posizione del chunin Jinchuuriki, Ryugi si sarebbe congedata con un rispettoso inchino da Ikue, per poi dirigersi verso il portatore del Sei Code.

    Quando avesse raggiunto il chunin, Ryugi si sarebbe presentata con un nuovo inchino del capo: Mamamamamamamama... Masay..Mas...Maaaaa..., fece un leggero sbuffo e, con un minimo uso di chakra, offrì un nuovo foglietto anche al chunin.

    Masayoshi-sama, mi scusi se la disturbo durante le sue indagini, ma Ikue-dono mi ha lasciato intendere che i nostri due casi potrebbero avere degli aspetti in comune, quindi ho pensato che unendo le forze avremmo risolto prima questi misteri.
    Ieri sono stata incaricata dal Kazekage-sama di consegnare un messaggio al capoclan dei Soshi, poco prima dello scoppio della Tempesta di Sabbia, durante questa mia visita sono successi alcuni avvenimenti, culminati con la morte di due Soshi e tre Chikuma, lì nel quartiere dei Soshi, senza che alcuna telecamera riprendesse i fatti.


    Se il chunin si fosse dimostrato interessato a collaborare con la nostra giovane ed inesperta kunoichi, allora Ryugi avrebbe esposto, per iscritto, un più possibilmente fedele riassunto dei fatti: l'incontro della mattina prima con Hoheneim-sama, la visita nel quartiere Soshi, l'incontro con il giovane Hayai-Sasu, poi quello con il capoclan e la sua sposa, la rottura delle acque di quest'ultima e poi il ritorno verso l'esterno di Ryugi, sotto l'effetto stordente dei veleni Soshi, che si era poi risvegliata poco distante dai cadaveri di tre Chikuma non identificati, della levatrice Soshi e di Hayai-Sasu.

    Avrebbe atteso eventuali domande di Masayoshi per ogni dettaglio ed anche le eventuali informazioni in possesso del Jinchuuriki, così da collaborare al meglio. [Nota per Roro]

    In ultimo, la giovane Nekki avrebbe posto alcuni dettagli all'attenzione dell'altro:

    Sembra che tutti i casi possano avere in comune l'uso e la presenza di veleni, oltre che la mancanza di registrazioni delle telecamere.
    Non so molto sul secondo aspetto, ma per il primo, da ciò che mi ha detto il giovane Soshi con cui ho parlato ieri, tutto il clan sviluppa un'elevata resistenza a diverse tipologie di veleno e ne sviluppano molteplici nel loro quartiere.
    Se non sono loro i colpevoli, e spero che non lo siano, forse sono stati messi in mezzo, o peggio ancora è un attacco al loro clan.
    Gli unici dettagli che ho al momento su cui poter indagare sono le tracce del trio Chikuma: erano andati verso l'amministrazione, forse qualcuno sa come mai volessero entrare nel quartiere Soshi, o gliene ha dato il beneplacido.
    In più il guardiano di ieri potrebbe avere qualche informazione in più su di loro.
    Lei ha qualche altro dettaglio utile, Masayoshi-sama, da cui partire?


    Avrebbe chiesto infine.
     
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    L'arrivo di Ryugi - Prime accuse

    Chapter VII - Villaggio della Sabbia



    Mai stato il primo della classe. Rispose, indifferente al tono di scherno di Yasuke. Prelevò dalla sua mente una lista immaginaria di quali altri clan, oltre i marionettisti, avrebbero avuto interesse a mettere in discussione il ruolo dei Musashi nella gestione dei Punti di Osservazione.
    Puntare il dito verso certe famiglie gli sarebbe costato almeno due falangi. Si muoveva in un campo minato e doveva fare attenzione a non lanciare accuse senza prove schiaccianti. Yasuke affermava di ricevere data, ora e Punto di Osservazione da disattivare mediante pizzini anonimi.
    Almeno il primo ti sarà stato consegnato da qualcuno, no?!Commentò, scettico che tutte le comunicazioni fossero avvenute senza un contatto visivo. E penso che almeno un idea te la sia fatta, o sbaglio?! Continuò ad incalzarlo senza sosta e gettare la palla sempre al di là della rete, fino a quando Yasuke perse la pazienza e sbottò, rivelando un business tra lui e i Soshi.

    CITAZIONE

    Io lavoro con i veleni, qui i migliori li fanno i Soshi, se vuoi salire di livello è a loro che devi rivolgerti.
    Diciamo che sono stato troppo silenzioso quando sono andato a prenderli.
    Il primo foglietto è arrivato ben condito, prove fondamentali e la mia nuova mansione, non ho potuto rifiutarmi.


    Interessante. Giudicò, pronto a gettare l'informazione in pasto al suo complice Chikuma.
    Tenevano sotto controllo i Soshi per accorgersi di Yasuke. Pensò, mentre sai recava da Tamashi. E stanno ricattando Yasuke costringendolo a disattivare i Punti di Osservazione, potrebbe essere? Era una delle centinaia di possibilità.

    Le risposte del Chikuma ebbero l'effetto di adirare il Jinchuuriki, la persone meno indicata da far arrabbiare .
    Quindi ha ricevuto i pizzini anche da personale accademico, da chi? da qualche clan? Le ha mai detto qualcosa a riguardo? Ripetè, serrando la mano che forse avrebbe "baciato" il volto asciutto del Muramasa. Quando sarebbe stato facile gettare l'uomo tra le antenne del Rokubi e strappargli una confessione dentro un bagno di acido bollente?
    Senza riversare la propria rabbia sul Chikuma, Masayoshi chiese i nomi dei loro complici.
    No, intendo quelli che avevate alle spalle. Precisò, sospirando e massaggiandosi la fronte. È chiaro che mezza Suna sapesse di questi sabotaggi, ma durante la vostra azione avevate alle spalle altre persone.
    il Chikuma lo guardava come se lo Shokuto gli avesse appena detto di essere un alieno proveniente dalla Luna.
    Ehy. mi stai prendendo in giro? Sbottò all'ennesimo diniego, ingiustificato e ...inutile. Muramasa stesso aveva confermato la presenza di complici, perché intestardirsi in quel modo? Per tagliare la testa al toro, gli mostrò il video, in cui erano ben visibili le figure oscure che si muovevano alle loro spalle.
    CITAZIONE
    Ahhhh, loro!

    Si, loro. Chi sono?
    CITAZIONE
    Loro chi? Non ci accompagnava nessuno.

    NLiL3Uhpz



    Masayoshi fece un passo indietro, furente. Colpirlo in volto sarebbe stato troppo facile...e pericoloso. Prima di prenderlo per i capelli e avvicinargli con dolcezza la testa sul video, lo Shokuto lavorò su se stesso per ritrovare la calma ed evitare di risvegliare il Rokubi.
    Ok, vediamo se riesci a ricordare. Avrebbe esordito prima di avvicinargli il video sin davanti alla punta del suo naso.
    Prendimi in giro e chiamerò i torturatori. Ricorderai molto bene anche quello che hai mangiato dieci anni fa, te lo assicuroLa minaccia non sortì l'effetto sperato. Con lo sguardo perso, l'uomo balbettò di non ricordare bene chi si trovasse nel vicolo con loro. In uno stato confusionale, gli menzionò alla possibilità che fossero dei gatti che nei quartieri popolari raggiungevano stazze inusuali. Se non lo colpì con uno schiaffo, fu perché il Chikuma gli apparve sincero. Lasciò la presa e lo osservò con aria perplessa e confusa.

    Il colloquio con le guardie iniziò piuttosto bene, ma dopo aver speso già diversi minuti a interrogare sia Murasama sia il Chikuma, egli aveva bisogno di una pista supportata da informazioni concrete.
    Ci è stato chiesto...DA CHI? Non fatemi perdere tempo, diavolo. Sbottò, mentre alle spalle una sagoma minuta avanzò verso di lui, con in mano una carta ninja colma di informazioni.
    Masayoshi si voltò e, alla vista di Ryugi, cresciuta a vista d'occhio e ora membro delle Squadre Speciali, la tensione dipinta nei lineamenti dello Shokuto si sciolse come neve al sole. Se lo aveva raggiunto in quel luogo angusto e umido, anche lei stava indagando sul mistero dei Punti di Osservazione.
    Parliamo fuori. La invitò ad uscire dalla stanza quando la kunoichi gli porse la sua carta ninja.
    Lontano da occhi e orecchia indiscrete, egli lesse il contenuto della carta. Con l'impiego di altre carte. la kunoichi aggiornò il chunin di tutti gli avvenimenti che l'avevano vista protagonista nel quartiere dei Soshi.
    Merda. Commentò il Jinchuuriki, scuro in volto, ma con le idee più chiare.
    Ti ringrazio... fortuna tu. Le sorrise, consegnandogli le carte. Io sto indagando sul sabotaggio di alcuni Punti di Osservazione. Si strinse il mento con la mano sinistra. Sulle prime pensavo a un attacco imminente, ma ora credo che chi li abbia commissionati sia stato così furbo da farli apparire come innocui sabotaggi eseguiti allo scopo di minare il monopolio dei Musashi sulle attività di riparazione. Gli raccontò tutto, da Atsumori fino alle risposte ottenute dagli interrogatori che stava conducendo per scoprire la verità. Mangiucchiandosi il pollice, vizio che aveva acquisito da qualche anno, lo Shokuto ripercorse il racconto della Nekki. Tre Chikuma che dopo aver tentato di forzare l'accesso, se n'erano andati per tornare più agguerriti di prima, muniti di un foglio. Erano riusciti infine ad entrare e ad avanzare nella tempesta, per poi morire insieme ai due Soshi.
    Sei fortunata ad essere ancora viva. Le disse, mentre la sua mente ragionava su come individuare la pista corretta. Il silenzio che scese tra i due venne interrotto dal chunin.
    Nelle celle abbiamo un trafficante di veleni, in grado di entrare e uscire abilmente dal quartiere Soshi e un Chikuma un po' tontolone....Merda. Ripeté l'ultima parola per tre volte, alzando sempre di più il tono della voce. Come gli era tornato in mente il tempo speso con Shunsui per riparare uno di quei occhi meccanici? Impossibile trattenere la preoccupazione per ciò che stava pensando.
    Seguimi. Ordinò a Ryugi.


    Muramasa, ti presento Ryugi delle Squadre Speciali. Esclamò, serio. La situazione si è ingigantita oltre ogni misura, non si tratta più solo di stupidi sabotaggi e te lo dico da...collega. Sono morti due Soshi di primo livello e tre Chikuma. La faccenda è seria. Eseguì un profondo respiro ed eseguì la prima domanda fatidica.
    Avete mai sabotato un Punto di Osservazione interno o vicino al quartiere Soshi? Seguì una seconda domanda. A chi vendevi i tuoi veleni? Si sarebbe acceso una sigaretta per ritrovare la calma, ma non fumava e non avrebbe iniziato quel giorno. Nella sua mente, Masayoshi aveva formulato un ipotesi piuttosto azzardata: i sabotaggi dei Punti di Osservazione venivano commissionati dai marionettisti, i quali intervenendo in sostituzione dei Musashi, avevano modo di studiare la posizione delle telecamere installate su tutta Suna. Yasuke era stata assoldato per la sua furtività, la conoscenza del quartiere dei Soshi e il commercio avviato per i loro veleni, i quali venivano acquistati dai marionettisti per poterli usare contro i Soshi, così che i sospetti di eventuali omicidi ricadessero su di loro.
    I marionettisti erano gli unici in grado di manipolare quei veleni a distanza, in totale sicurezza, per mezzo delle marionette. E avevano il know how per farlo. Masayoshi avrebbe rivelato la sua tesi a Ryugi prima di raggiungere Yasuke.
    n un primo momento, eventuali obiezioni della ragazza non avrebbero avuto la forza per far cambiare idea al Jinchuuriki, ma qualche sua domanda a Yasuke o Tamashi li avrebbero avvicinati alla verità.


    Masayoshi Shokuto

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    100/100
    Vitalità
    18/18
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

     
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    Riunione

    Ed Interrogatorio



    La nostra giovane Ryugi riuscì a riunirsi con il Chunin di Suna.
    Lo trovò che inveiva ed imprecava contro due prigionieri, il ché la lasciò un attimo interdetta e sorpresa, finché poi Masayoshi non la invitò a seguirlo in un punto distante dai sospetti.
    Rimasti soli, la kunoichi del clan Nekki offrì tutte le proprie informazioni a Masayoshi, ascoltando poi quanto l'altro aveva da dire sui fatti che aveva vissuto lui.
    L'incontro con il Jonin marionettista Shunsui (che, come forse ricorderete, Ryugi aveva incontrato anni prima assieme ad un genin della Nebbia), poi la spiegazione sui problemi ai "Punti di Osservazione", fino all'incontro con un tale Atsumori e la scoperta del vero problema dietro quei malfunzionamenti, fino all'arresto dei due colpevoli: un duo composto da un esperto di veleni ed un tonto.
    Coppia bizzarra., pensò fra se Ryugi, ascoltando il resoconto del Jinchuuriki e restando, soprattutto, sorpresa da un particolare: Un trafficante di veleni, in grado di entrare e uscire abilmente dal quartiere Soshi, parole che la nostra amica si ripeté.

    [...]

    Quando i due ninja tornarono ad interrogare proprio il venditore di veleni, Masayoshi fece nuove domande, dopo aver presentato la nostra Nekki come "Ryugi delle Squadre Speciali".
    Vuole intimorirlo con il mio ruolo?, si chiese fra se la genin, ascoltando le domande ed il tono iracondo del chunin.

    La kunoichi si fece avanti di qualche passo, mentre il Jinchuuriki si accendeva una sigaretta.
    Ryugi poteva avere tanti difetti, ma di certo non era così vanitosa da pensare che il suo aspetto potesse "intimidire".
    Il ruolo, forse, ma l'aspetto? Figurarsi e se si fosse messa a parlare, anzi a balbettare, tutto il timore del prigioniero si sarebbe di certo disperso.
    Il gesto di Masayoshi, però, le fece venire un'idea: quello si era acceso una sigaretta e lei aveva un metodo per controllare la balbuzia che, in quella situazione, poteva anche servire ad intimorire.

    Ispirò, espirò ed una piccola vampa si manifestò fra il suo sguardo e quello del prigioniero.
    Di nuovo ispirò ed espirò, lasciando che la vampa si rimpicciolisse e poi si gonfiasse di nuovo.
    Il Quartiere Soshi., poche parole, così poteva tenerle sotto controllo.
    Come accedevi?, continuò, seguendo un pensiero che la logorava da quando si era risvegliata in mezzo a quei morti: quale percorso permetteva di entrarvi senza farsi vedere dalle telecamere e, soprattutto, dalle guardie Soshi.
    I loro guardiani?, ancora la fiamma che si gonfiava e sgonfiava ad ogni suo respiro, respiri scanditi per controllare le parole e per dare delle pause forse sceniche, Ti ignoravano?.
    Tutto questo per arrivare alla questione che di più le interessava: Da chi compravi veleni?, di nuovo la fiamma che si ingigantiva, Con quali Soshi commerciavi? ed ora la vampa si sarebbe addirittura avvicinata al viso del prigioniero di qualche ulteriore spanna, senza che Ryugi dovesse fare niente di più che pensarlo.

    Masayoshi, giustamente, voleva sapere chi fossero i compratori di quel tizio, ma la vera questione per lei, che era stata nel loro ghetto, era chi vendeva.
    Quel Muramasa era solo un intermediario, ma c'era qualcuno nel clan Soshi che agiva senza che il resto della sua gente condividesse le sue azioni, o i guardagni?
    Per quel poco che aveva visto il giorno prima, loro erano persone parecchio legate alle loro tradizioni, un clan apparentemente parecchio unito in quel loro ghetto.
    Certo, anche i Nekki avevano le loro usanze, ma usanze meno radicate di una festa in cui ognuno condivideva una goccia del proprio veleno con gli altri, giusto per citare un ricordo di quello che le aveva raccontato il povero Hayai-Sasu.
    Per l'idea che si era fatta di loro, Ryugi dubitava che il capoclan Soshi, o la maggioranza del clan, avrebbero gradito sapere che un consanguineo vendeva i propri veleni, e chissà se anche quelli di altri di loro, all'esterno, tramite intermediari.

    Per di più, se il veleno dei Soshi era usato per uccidere gente di Suna, questo venditore, o forse venditori, stava facendo un duplice danno al clan e per cosa? Denaro? O altri guadagni personali?
    Era di questo che parlava la missiva del Kazekage? Aveva informazioni sugli omicidi compiuti usando le abilità del clan?
    Forse, a scoprire la fonte di quel giro di veleni avrebbero avuto più fortuna anche nel trovare dove andava a sfociare.
     
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    Il Ladro, Le Guardie

    IX






    Al balbettare di Ryuji Ikue sorrise, un po' intenerita da quell’arrancare tra le lettere che ne accentuava lo stupore.

    Sai, io non me ne intendo ma tanti dicono che sia primariamente un problema psicologico, sii padrona di te stessa, esprimiti con tranquillità o sarai preda della tua espressione.
    E tieni a mente che è un contrattempo, non un difetto.


    Gli sorrise amichevolmente, parlandole con un tono quasi materno per poi rispondere alla sua domanda.

    Abbiamo qualche dato da incrociare per così dire, ma chi è passato qui prima di te non è riuscito a scorgere una trama.
    Le date degli eventi sono abbastanza casuali, si sono solamente intensificate, abbiamo un primo evento ma dire se coincida con qualcosa è difficile, si dovrebbe avere accesso ad un ufficio in grado di raccogliere un po' tutti gli eventi di villaggio e comprendere cosa potrebbe infastidire chi.


    Avrebbe dunque rovistato in uno schedario lì vicino, quel tipo di rapporto era già stato richiesto evidentemente, e la risposta era una lunga lista dei malfunzionamenti delle telecamere, in realtà abbastanza corta visto che non erano frequenti. Tuttavia da un mese a quella parte dopo un primoe vento connesso ad un omicidio continuavano a diventare più frequenti, dopo il primo passarono due settimane, poi una e tra questo e l’ultimo quattro giorni.

    Come vedi a livello di tempistiche non sembrano esserci connessioni, gli è venuta fretta indubbiamente.

    Per le vittime invece le risposte erano assai più precise, su quattro attentati c’erano state otto vittime, ma sembrava ci fosse poca correlazione tra di loro, non erano persone comuni ma di certo neanche di spicco, a tutti era stato iniettato del veleno nonostante due di loro fossero addirittura Soshi, un Chikuma e un vecchio appartenente al clan dei Musashi.

    A questi va aggiunto anche quello della scorsa notte.

    E a breve avrebbero scoperto che il pattern era confermato grazie a quelle ultime vittime.

    Se dovessero chiedere a me direi che il problema qui è la sicurezza, dopo tutto questo tempo è evidente che qualcuno non è in grado di fare il suo dovere e badare a se stesso.
    C’è un pazzo che uccide senza criterio e nessuno in grado di stanarlo… in un villaggio composto praticamente di persone la cui professione è esattamente quella.


    Con quelle informazioni, forse preziose o forse no, Ryuji si sarebbe diretta da Masayoshi.



    […]


    Me li consegna per forza qualcuno, non credo coinvolgano qualcuno con gli origami per un semplice pizzino, potrebbero addirittura mandare una lettera.

    Se gli fosse stato chiesto riguardo a quell’incongruenza si sarebbe accigliato.

    Stavo mentendo in prima battuta, pensavo ti saresti accontentato e saresti andato a cercare l’uomo.
    Ma di fatto, dopo che mi hanno colto con le mani nel sacco mi sono arrivate queste richieste con le istruzioni.
    Venir accusato di rompere delle telecamere anziché di spionaggio nei confronti di un clan son due cose con un peso assai diverso.


    Chi poteva ricattare Muramasa di quel furto dunque?
    l’arrivo di Ryuji permise anche ai due di riprendere fiato, le interrogazioni non erano affatto leggere, e stare dalla parte sbagliata del tavolo era un peso non indifferente, entrambi tirarono un sospiro di sollievo. Al loro rientro Muramasa li guardò entrambi, solo parzialmente preoccupato, per quanto jinchuriki aveva a che fare con un ragazzino e una genin acerba e balbettante.

    E io ero in carcere, cosa c’entro con loro?

    Ribattè, rapido e pronto a discolparsi a buona ragione, quantomeno in quel frangente.

    Si, è capitato.

    Ed alla richiesta di una data avrebbe citato una di quelle osservate da Ryuji nella lista di Ikue, quella notte erano morti dei Soshi, i punti di osservazione erano nei dintorni dell’ingresso al quartiere, una traversa per la precisione, era stato l’amico di Ryuji a scorgere per primo i cadaveri per poi mostrarli a suo padre, la massiccia guardia dell’ingresso al quartiere. Era il secondo guasto.

    Non ho mai detto di vendere i veleni.
    Non sono così stupido, sarebbe vero e proprio spionaggio!
    Li usavo per me, per essere il migliore.
    Spinta motivazionale che pare non ti sia propria.


    Aggiunse l’ultima frase con voluta ironia, la musica cambiò quando Ryuji si dimostrò ben più salda di come l’aveva immaginata.

    Nessuno controlla un intero perimetro con piena attenzione e costanza continuativamente.
    Un esperto come me è in grado di passare sotto terra e riemergere oltre il confine, e la loro bardatura tipica aiuta una volta dentro.
    Per l’odore una spruzzata dai veleni ai quali sono pronto a resistere via.


    Alzò poi gli occhi al cielo.

    Li rubavo.
    Non ho mai commerciato con i Soshi.


    Avevano il necessario o si stavano perdendo in un loop di risposte?




     
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    Ryugi socchiuse leggermente gli occhi, evitando ogni commento, scritto, o detto, sull'ennesima persona che le dava suggerimenti per la sua balbuzia, come se non ne avesse già avuti parecchi in vita sua.

    In compenso, Ikue offrì informazioni sui precedenti quattro casi, per quanto non moltissime.
    Quattro omicidi in un mese, un'escalation nei tempi: da due settimane di distanza, fino a qualche giorno., rifletté, sentendo anche l'altra che ipotizzava che "gli fosse venuta fretta".
    In più, fra i morti precedente erano presenti due Soshi, un Chikuma ed un Musashi.

    Ryugi avrebbe inserito dei nuovi appunti nelle sue carte:

    Quattro omicidi in un mese, otto vittime.
    Il primo omicidio un mese fa.
    Il secondo due settimane dopo.
    Il terzo una settimana dopo.
    Il quarto quattro giorni dopo.
    Ieri, dopo 3 giorni, l'assassinio nel Quartiere Soshi.

    Delle otto vittime precedenti:
    Due Soshi, un Chikuma, un anziano Musashi.
    => gli altri?
    In più ora: due Soshi (posto sbagliato?) e tre Chikuma (stavano investigando i veleni?).



    Avrebbe poi offerto una nuova carta ninja ad Ikue con le sue ultime domande per l'altra kunoichi:

    Le restanti vittime dei quattro omicidi? Erano ninja di qualche clan? O solo assieme alle quattro vittime principali?
    Inoltre: come sono stati uccisi? Non credo che un Soshi possa essere ucciso con un veleno?


    [...]

    Dopo un veloce breefing con Masayoshi, i due ninja di Suna tornarono ad interrogare il prigioniero più "sveglio", che offrì un pò di informazioni in più.
    Quel tizio rubava il veleno dei Soshi e lo usava per se, infiltrandosi nel quartiere.

    A quelle informazioni, Ryugi agitò ancora la fiamma davanti a Muramasa, la fiamma prima si rimpicciolì, poi si gonfiò, una, due volte, tre.
    Conosco il capoclan Soshi., una semplice frase, detta per non balbettare, a cui aggiunse, Potrei dirgli di te, Esperto., un commento che insinuava una minaccia.
    La fiamma si mosse di nuovo, prima piccola, poi grande, poi di nuovo piccola, seguendo i respiri della nostra giovane Nekki.
    Hanno usato i tuoi veleni per... gli... omicidi?, chiese, usando ancora la fiamma per mantenere i ritmi delle sue parole.
    Non possono funzionare sui Soshi., osservò ancora, memore delle spiegazioni del giorno prima sul "Giorno del Dono", quando ogni membro del clan condivideva una goccia dei propri veleni con tutti gli altri membri del quartiere.

    Voglio tutti i dettagli., continuò ancora, la fiamma di nuovo agitata, da piccola a grande, Come ti hanno scoperto e contattato., aggiunse, E quando.
    Gli omicidi erano iniziati da un mese, ma era da un mese che quel Muramasa stava andando avanti a rubare veleni? Oppure era da più tempo?

    Cosa sai dirci sui Musashi?, fu la sua ultima domanda.

    Avrebbe atteso le risposte ed eventuali altri commenti dal chunin suo superiore, per poi decidere il da farsi.
     
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    Il cerchio si stringe

    Chapter VIII - Villaggio della Sabbia




    Interessante. Commentò a bassa voce, alle spalle di Ryugi. La kunoichi aveva preso il controllo dell'interrogatorio e sembrava condurlo meglio di quanto lo Shokuto aveva fatto fino a quel momento. Ne approfittò per sbollentare la rabbia che aveva accumulato con il Chikuma. Ritrovata la calma interiore, socchiuse gli occhi e mentalmente iniziò ad avvicinare tutte le informazioni raccolte come fossero pezzi di un puzzle da unire, uno alla volta, partendo dalle poche certezze che Ryugi aveva portato con sé.
    Omicidi, sabotaggi, spionaggi...la situazione era alquanto complessa. Almeno per loro, perché per Atsumori-sama, amministratore del clan Shinkiro, il mistero sarebbe stato sicuramente banale e da risolversi in pochissimo tempo. Evitò di pensare troppo ad Atsumori, anche se sapeva che presto li avrebbe raggiunti chiedendo risposte, risposte che lui non aveva.
    Per prima cosa, prese in esame ciò che era sicuro e assodato: il Muramasa era in grado di superare i controlli dei Soshi e di rubare i veleni senza farsi scoprire; qualcuno aveva notato le sue abilità e aveva deciso di assoldarlo, sotto ricatto, per sabotare i punti di osservazione sparsi per Suna. Secondo quanto affermato da Yasuke, il mandante precisava anche il modo in cui le telecamere dovevano essere danneggiare, soprattutto il giorno e l'ora.
    Il mandante è l'assassino .. forse la storia del monopolio è stata una menzogna. Pensò, mettendo da parte, per il momento, la pericolosa teoria che aveva formulato dopo che Yasuke aveva accusato i marionettisti di voler sabotare i Punti per mettere in difficoltà i Musashi.
    Se l'assassino è il mandante dei sabotaggi, allora sa dove si trovano i Punti di Osservazione. E quell'affermazione gettava tutti i marionettisti e i Musashi nella stanza degli indagati. Non solo loro, ma anche Ikue e il suo team; in poche parole, chiunque sapesse la locazione esatta dei punti di Osservazione. Troppi ninja. Atsumori-sama lo avrebbe preso a schiaffi e metà delle forze sunesi lo avrebbe visto come un infame.
    Mentre era perso nei suoi pensieri, fu improvvisamente richiamato alla realtà dalla frase che Yasuke pronunciò in risposta alle domande di Ryugi.

    Falso, il tuo amico Chikuma ha già confessato che glieli hai venduti. Con la mano sinistra sul lato destro del volto, indicò qualcosa di indefinito alle sue spalle; un gesto che invitava Yasuke a tenere in mente che esisteva anche il suo collega. E loro avevano parlato anche con lui.
    Essere il migliore ha senso solo se ti è riconosciuto. Aggiunse, serio in volto. Nessuno crederà alla storia che rubavi i veleni solo per sentirti il migliore sulla piazza. Cosa te ne facevi dei veleni? Li collezionavi? Concluse, senza sorrisi di compiacimento, perché si sentiva ancora come un naufrago in mezzo all'oceano, sperduto e senza riferimenti certi. Doveva unire ancora troppi punti per sentirsi in vantaggio sul Muramasa: spionaggio, omicidi e infine sabotaggio dei Punti di Osservazione. Quale fosse l'ordine di collegamento, poco importava, doveva solo avere lo schema di accuse e prove da presentare al funzionario Shinkiro il prima possibile.

    E una delle date da te rivelate coincide con quella di un omicidio. Persero la vita due Soshi. Intervenne nuovamente, con gli occhi fissi su quelli dell'interrogato..
    Hai sabotato dei Punti di Osservazione prossimi all'ingresso del quartiere dei Soshi e sono morti due ninja del clan. Dimmi, cosa penserà la corte con queste informazioni sul piatto? Una semplice coincidenza? Non credo... Non continuò. Non era necessario. Yasuke sarebbe stato ritenuto unico responsabile degli omicidi. Purtroppo, lo Shokuto credeva improbabile che fosse lui l'omicida, infatti, doveva essere qualcuno che conosceva bene la disposizione dei Punti di osservazione. Non lo aveva dimenticato.
    Concordo Disse, quando la ragazza chiese a Yasuke tutti i dettagli su come era stato ingaggiato dal mandante Ci dicesti che apparteneva al clan dei marionettisti. Te lo sei inventato o lo confermi? Con quale prove? Tornò a galla ciò che aveva pensato qualche minuto prima. I marionettisti conoscevano la disposizione dei Punti di Osservazione ed erano gli unici (oltre ai Soshi) ad elaborare veleni.

    Masayoshi Shokuto

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    100/100
    Vitalità
    18/18
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note

     
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    Firma Velenosa

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    Alle nuove domande della Kunoichi scosse la testa e diede una sorsata al the.

    Civili.
    In realtà come dicevo per le date non sembra esserci un pattern preciso.
    Quelli che hanno cercato di tracciare una linea prima di te almeno hanno detto così.
    Però tutti avevano del veleno in corpo, non so di che tipo però.
    È già tanto che ho origliato questo mentre parlottavano tra di loro, io non ho ruoli nelle indagini se non quelli di fornire elementi di archivio.


    Riguardo i metodi precisi alzò le spalle.

    Non so dirti di più mi dispiace.
    Non saprei neanche da dove iniziare per capire di cosa sia morto qualcuno.


    Rimase infatti leggermente sorpresa da quelle domande, pensava fosse evidente che passasse gran parte della sua vita davanti alle telecamere e alle videocassette e che la medicina fosse per lei qualcosa di totalmente sconosciuto.

    […]

    La sala degli interrogatori a quel punto si faceva bollente e alle alte temperature i due shinobi iniziavano a distillare la verità, era tuttavia evidente che la levatura sociale di quei ninja era ben diversa, raramente infatti le minacce attecchivano, aveva probabilmente già capito da tempo cosa rischiava a muoversi in quel modo, ormai la notizia era fuori dal suo controllo, era già esposto.

    Mi sono già scoperto nei confronti di Suna, che il capoclan lo sappia cambia poco a questo punto.

    Fece spallucce alla domanda sui veleni.

    No, non penso quantomeno.
    Non so neanche chi siano gli altri morti, i miei veleni però sono solo miei e non mi sono stati sottratti, uso quelli Soshi come base a cui aggiungo un tocco per farli più piccanti.


    Il veleno naturale dei Soshi aveva ben poche cose che potessero eguagliarlo, c’era da chiedersi quanto la sua spavalderia fosse ben riposta nell’affermare che poteva migliorarli.

    Non funzionerebbero su un Soshi?
    Pft!
    E secondo te perché li modifico?
    I Soshi sono immuni ai veleni che conoscono, non a tutti.


    Alla richiesta di maggior precisione si meravigliò.

    Ti prego dammi una penna!
    Se ti faccio un disegno, forse ci arrivi a capire che non so chi cazzo stia uccidendo queste persone!
    Rubavo i veleni da quando ero genin, ho fatto il salto di qualità grazie al loro aiuto, sono stato promosso poco dopo ma mi hanno beccato solo un mese fa, dopo un annetto che riuscivo ad intrufolarmi senza problemi.
    È evidente che fosse solo la materia prima a mancarmi.
    Te lo ridico: non so in quale furto sono stato scoperto, un giorno ho semplicemente iniziato a trovare dei biglietti, potrebbero anche aver aspettato per non lasciarmi indizi.
    Se avessi indagato mi sarei messo nel sacco da solo.
    Se volete sapere di più penso dobbiate cercare la penna anonima che scriveva.


    Su quell’argomento lui, seppure interrogato ulteriormente non avrebbe saputo dire altro.

    Boh?
    Dei tipi tranquilli suppongo?
    Io manomettevo videocamere per tutti i Kami!
    Non sono onniscente!


    Iniziava nuovamente a dubitare del duo, e mentre li guardava annuì ad un suo pensiero.

    State mordendo l’unico osso che avete vero?
    Ho risentito più volte domande simili... Brancolate nel dubbio mentre qualcuno che non avete la più pallida idea di chi possa essere ve la fa sotto il naso.
    Vi suggerirei di darvi una mossa ultimamente avevano fretta, non penso abbiate molto tempo prima delle prossime vittime… due giorni esagerando?


    Ma come aveva dedotto ancora non lo lasciavano perdere, mettendo alla prova ogni sua parola, per quanto però cercasse di sviarli con insulti più o meno velati non erano di sicuro loro a far male il loro lavoro.

    Venduti?
    A chi?
    Non ho mai venduto niente a nessuno!
    Tamashi avrà sicuramente capito male o risposto peggio, ho sempre pensato che lo spazio tra le orecchie lo conservasse come riserva d’aria.
    A volte devo dargli qualche ceffone per farlo riprendere dai genjutsu, ma dopotutto fa il suo lavoro.


    La sviolinata sull’essere migliori venne accolta da una risata, Muramasa non era qualcuno che aveva bisogno di complimenti, per lui contavano i risultati, ed a giudicare da quanto era scomposta la sua reazione li considerava sufficienti.

    Oddio, ahah… ci voleva.
    Come ho detto li usavo io stesso, insieme al Chikuma le combinazioni sono parecchie.


    Boffonchiò una seconda risata quando cercarono di appioppargli altre accuse.

    Io ero qui quando le vittime di oggi sono state uccise.
    E come ti ho detto i miei veleni non mi sono stati sottratti, ho manomesso i punti di osservazione, ne più ne meno.
    La corte non potrà che credere alle prove, qualsiasi accusa si smonterà se si sommano i miei alibi ad un analisi dei veleni utilizzati, cosa penseranno del tempo che gli faresti perdere piuttosto.
    Voi non avete la più pallida idea di cosa sia il mondo dei veleni.
    Perfino quegli allocchi sei Soshi sono da generazioni adagiati sugli allori delle loro usanze.


    Scosse la testa, si stava pentendo di aver mescolato le acque, ora evidentemente torbide stavano confondendo i due ninja che spesso prestavano poca attenzione al filo che riuniva le verità che aveva esternato, per quanto queste fossero parziali a causa del suo ruolo marginale in quella storia.

    Si, avevo citato i marionettisti perché tutti sanno che sono loro a controllare i punti di osservazione, speravo ti accontentassi e andassi a cercare qualcuno da loro.
    Ma no, non era un marionettista, ho la certezza che sia un Soshi o qualcuno informato da un Soshi, solo qualcuno di interno al clan può avermi visto intrufolarmi e poi ricattarmi.


    Disse con tono conclusivo.




     
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    Investigazioni

    Dettagli ed Appunti



    Mentre prendeva i propri appunti, Ryugi intuì che cercare di ricavare ulteriori notizie da Ikue fosse poco produttivo: in fondo l'altra si occupava di supervisionare le telecamere, non delle indagini vere e proprie, avrebbe potuto offrirle solo ulteriori "sentito dire", o parole captate da discorsi altrui.

    Le indagini sono altri a farle., si disse fra se.
    Un piccolo dettaglio che non dimenticò del tutto, ma ci avrebbe pensato dopo, per ora doveva contattare Masayoshi-san e condividere le informazioni recuperate.

    [...]

    Muramasa si stava seriamente impegnando per essere irritante: forse loro stavano girando a vuoto, ma il chunin in cella, con l'accusa di aver aiutato nell'omicidio di una decina di persone, indirettamente ma innegabilmente, non stava aiutando la sua situazione, o le loro indagini, per quanto valeva.
    La giovane Nekki fu tentata per un attimo di dirglielo, oltre che di usare quante più vampe fosse capace di generare in uno spazio così ridotto per dargli fuoco, ma evitò ambo le opzioni. In compenso, appuntò alcuni dettagli extra dalle parole del prigioniero:

    Non ha mai dato i propri veleni agli assassini, quindi non dovrebbe essere stato usato un veleno Soshi, o un derivato dello stesso di sua creazione, per uccidere i membri del clan vittime degli omicidi antecedenti quelli di stanotte.
    L'omicidio di stanotte, invece? I due Soshi sono stati uccisi soltanto da abilità Chikuma? O c'era del veleno nel loro organismo?
    Inoltre, non sa da quanto tempo lo avessero scoperto: chi può averlo scoperto? Come?



    La nostra giovane Nekki ripensò a queste ultime domande, che le fecero venire in mente due dettagli importanti, credeva, su cui indagare.
    Aveva solo un ultimo quesito per lo spiacevole interlocutore incarcerato, così, con una nuova fiamma fra le dita, dandosi il ritmo con la stessa, Ryugi gli si rivolse per l'ultima volta: Hai conservato qualcuno dei bigliettini? O ricordi qualcosa di strano su..., piccola pausa, su come erano scritti? Parole, o indicazioni? Qualsiasi cosa.
    Infine: il primo messaggio è arrivato il giorno stesso in cui hai manomesso la prima telecamera? O con un poco di anticipo?
    .

    Quale che fosse stata la risposta, appuntati eventuali informazioni utili, semmai quello ne avesse ancora avute, la genin avrebbe offerto un foglietto al Jinchuuriki con cui stava indagando:

    Masayoshi-san, qui temo che non potremo ottenere niente altro di utile.
    Però penso di sapere con chi possiamo parlare: c'è un poliziotto del clan Iga che si occupa di investigare sull'omicidio di stanotte, forse potrà aiutarci ad unire un pò di punti, a partire da quanto scoperto qui.



    E dopo quel messaggio avrebbe invitato il Portatore del Sei Code a lasciare le prigioni, per andare a parlare con la Polizia di Suna. [Nota per Fenix]

    [Polizia di Suna]

    SE avesse trovato Hisu Iga, Ryugi gli avrebbe dapprima presentato Masayoshi e poi, esposto i fatti, per via scritta tramite chakra, dando una copia delle informazioni anche al Jinchuuriki:

    Iga-sama, come da sue indicazioni, mi sono diretta al Centro di Controllo e lì ho fatto alcune scoperte.

    La prima è che quello di stanotte non è stato l'unico caso di un omicidio con telecamere oscurate e non funzionanti, da ciò che mi ha spiegato Ikue-san: ci sono stati 4 attentati, per un totale di 8 morti, nell'ultimo mese che hanno seguito questo stesso modus operandi, telecamere malfunzionanti e morti per avvelenamento.

    Questo mi ha portato ad incontrarmi con Masayoshi-san, perché i due responsabili del danneggiamento delle telecamere erano stati scoperti, sono due ninja di Suna, tali Muramasa e Yasuke Chikuma.
    Masayoshi-san li stava già interrogando ed è stato possibile capire che questo Muramasa rubava alcuni veleni Soshi, apparentemente modificandoli leggermente per usarli come propri, ed aveva iniziato questi furti fin da genin.
    Qualcuno, però, in un momento non specificato, lo ha scoperto e, nell'ultimo mese lo ha ricattato perché danneggiasse sistematicamente le telecamere nei punti dove poi avvenivano gli omicidi.

    Quindi tutti gli omicidi, compreso quello a cui ho inaspettatamente assistito da svenuta, sono stato fatti dalla stessa persona, o gruppo di persone.

    Muramasa nega, inoltre, di aver venduto a qualcuno il suo veleno per eseguire questi omicidi.

    Tutto questo mi ha portato ad alcune domande, cui spero, lei possa darmi indicazioni ed ad alcune teorie relative a questi eventi.

    Innanzi tutto, Hayai-Sasu e la levatrice Kyushu-dono, come sono stati uccisi? C'erano solo segni di lame Chikuma del Vuoto sui loro corpi? O è stata trovata traccia di qualche veleno?
    Come Soshi dovrebbero averne molti metabolizzati nel corpo, ma un veleno che uccide dovrebbe, credo, lasciare una traccia diversa, giusto?

    Forse non si sono uccisi fra loro i due gruppi, un terzo elemento, o gruppo di persone (dato il numero di vittime) ha assalito ed ucciso i presenti, ignorandomi perché mi riteneva forse già spacciata per il veleno dei Soshi?

    Inoltre, oltre Ikue-san chi ha pieno accesso alle telecamere?

    Devono aver scoperto in quel modo Muramasa, perché, come ha detto lei stamane, le telecamere sono normalmente ben nascoste, quindi si deve sapere dove inquadrano, per sapere dove voler creare un punto cieco.

    Questi omicidi sembrano essere legati tanto ai veleni quanto alle telecamere, però, forse, i primi sono solo un mezzo politico: lo stesso chunin arrestato lo ha detto involontariamente, sembra che questa gente abbia fretta, forse era qualcuno che sapeva degli impatti politici delle scelte del Kazekage-sama e voleva screditare i Soshi per impedire ciò che ha invece fatto il Settimo-sama?

    Questa è una mera supposizione, ma potrebbe ridurre il numero di sospetti: uccidere persone, casualmente forse, usando dei veleni per dare la colpa ai Soshi, sfruttando la conoscenza della posizione delle telecamere per evitare di essere scoperti.

    In ultimo, i Chikuma uccisi: forse erano andati dai Soshi proprio perché sospettavano di loro, dato che c'erano membri dei ninja del Soffio del Vuoto fra le vittime ed erano stati uccisi con dei veleni e, forse, chiunque li abbia scoperti ad andare nel quartiere del clan ha deciso di agire di conseguenza per incrinare ulteriormente i rapporti fra clan.



    Così Ryugi espose quello che aveva scoperto e, assieme, quello che aveva ipotizzato unendo i punti individuati in quella giornata di indagini.
    Cccc cococo, un piccolo respiro, Cosa ne ppp pensa, Iga-sama?, avrebbe chiesto all'altro, una volta che fosse stata certa che avesse letto il tutto.
    La Nekki sapeva che nel clan del poliziotto la sincerità era tenuta in alta considerazione, quindi sperava che l'altro fosse, se non proprio sincero, almeno schietto, nel darle un parere e nel rispondere alla successiva domanda che pose: Ha aaaaa allllll alllltttKK, si fermò un attimo per un nuovo respiro, Altri dettagli pppp pppp peeeer nonono noi?, concluse.

    [Altrimenti]

    SE non avesse trovato Hisu Iga, Ryugi avrebbe suggerito al Jinchuuriki di recarsi all'amministrazione di Suna, per chiedere se, il giorno prima, il trio di ninja del clan Chikuma si era effettivamente recato in quella sede e con chi avessero parlato, così da poter sfruttare quelle informazioni per continuare le indagini, non avendo altri aiuti possibili al momento.
     
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    I Labirinti hanno gli Occhi

    XI






    Le domande della Nekki non produssero reazioni particolari nel Muramasa se non un alzata di spalle.

    Erano essenziali, didascalici, fatti per non essere rintracciabili, erano scritti a macchina.
    Avevo l’ultimo in tasca come promemoria, ma mi è stato sequestrato quando mi hanno beccato.
    Gli altri li ho buttati, mica son così scemo.


    Aveva detto il vero, e dopo una verifica avrebbe scoperto che erano conservati in una cassetta sigillata, esclusivamente la polizia avrebbe potuto rimuovere il sigillo, un buon metodo per non contaminare delle prove.
    La seconda richiesta di Ryuji costrinse Muramasa a riflettere per qualche secondo.

    Il primissimo messaggio circa un mesetto prima del secondo che è arrivato almeno un giorno prima del momento in cui avrei dovuto effettivamente danneggiare la camera, non era sicuramente il giorno stesso, non sono mai il giorno stesso.
    Se devi nascondere i messaggi corri il rischi oche passino inosservati anche al destinatario, meglio darsi un po' di gioco, no?


    Considerò senza troppi problemi.

    Ei.
    Io sto collaborando, metterai una buona parola per me?
    Alla fine volevo migliorare solamente per essere un buon ninja di Suna.


    Dopo l’eventuale risposta la Nekki si sarebbe dovuta recare a prendere la sua cassetta per portarla con se al distretto dove, come le era stato detto, avrebbe trovato Hisu, leggermente sorpreso dal papiro che la fiammante genin le presentò.

    Oh, wow, ti sei data da fare.

    Iniziò a leggere le prime righe e il suo sguardo andò sul jinchuriki.

    Mh.
    A te prima di farti continuare dovrò farti qualche domanda, per quanto il centro di sorveglianza svolga un ruolo fondamentale non è suo dovere richiedere indagini a organi esterni il corpo di indagine interno.
    Ne erano anche consapevoli se hanno sigillato la roba di quel Muramasa… mah.


    Proseguì nella lettura, dando ogni tanto un occhiata a Masayoshi, come se si aspettasse di vederlo perdere la testa da un momento all’altro.
    Proprio a lui avrebbe rivolto la prima domanda

    Dimmi, chi ti avrebbe incaricato a te?

    Ricevuta risposta annuì, appuntandosi mentalmente il nome, anche se non era difficile da dimenticare essendo il principale responsabile del centro di sorveglianza.

    Riguardo le tue domande Ryuji i referti non ci sono stati ancora inviati, immagino richieda qualche secondo in più stabilire se ad uccidere sia stato un veleno o le ferite, una potrebbe essere una falsa pista.
    Si sa però che sia nei soshi che nei chikuma era presente sia veleno estraneo ai due che ferite da taglio, quindi per quanto ne sappiamo o sono stati uccisi dal veleno, o dalle lame o da entrambi.
    Semplicemente veleni a cui sono immuni non reagiscono con il loro organismo, gli altri lo fanno o normalmente o con un po' di ritardo, ma hanno comunque effetto.


    Spostò poi il dito sulla domanda riguardo la sua sopravvivenza.

    Plausibile che tu gli sia sembrata morte, non dovevi essere troppo in forma, i medici hanno impiegato un po' a farti riprendere.
    Magari il tuo battito molto rallentato li ha tratti in inganno.
    È certo che ci fosse un tero o terzi elementi, se sono presenti veleni estranei ai due soshi presenti qualche soshi deve esser passato per di lì per una ragione o per l’altra.
    Per quanto riguarda Ikue suppongo che non sia umanamente possibile vivere davanti ai monitor, avrà sicuramente una o due persone a dargli il cambio, forse anche di più, è un distretto a parte, non so come funzioni ma è certo che ci si alterni.


    L’ipotesi sul movente invece sembrò lasciarlo dubbioso.

    E chi farebbe tutto questo?
    Gli attori di questa scena al momento sono soshi e chikuma, e i morti ricadono numerosi anche tra le loro fila, i Soshi in particolar modo hanno perso i l figlio di un elemento di spicco e un esponente del consiglio degli anziani.
    Non so ne posso pronunciarmi con così tanta certezza verso dei colpevoli, indicare un clan o l’altro potrebbe portarci ad una guerra civile al primo passo falso.
    Meglio bruciare questo foglio Ryuji-san.


    Si sarebbe quindi alzato.

    Io andrò a verificare una cosa all’obitorio, tu intanto torna al centro di sorveglianza.
    Se non hai trovato niente nei luoghi in cui sono avvenuti questi crimini magari qualcosa è sfuggito in altri luoghi, quelle telecamere sono un occhio costante su Suna dopotutto.
    Ti aggiornerò sul contenuto della cassetta quando ci rivedremo.


    Il poliziotto sapeva il fatto suo e malgrado fosse strano vedere la genin fare avanti e indietro tra un ufficio e l’altro insieme ad Ikue e ad una sala apposita poterono verificare le registrazioni contemporaneamente, il sistema sembrava infatti identico a quello di sorveglianza in tempo reale, solo che visualizzava i video in differita.

    Mi costringi agli straordinari.
    Sarei di smonto adesso, ma il mio sostituto pare sia all’ospedale, pare si sia ingozzato di chissà cosa quell’ingordo, e l’altra persona libera mi copre alle camere.
    Quindi, vediamo.


    Il troppo lavoro pareva potesse stressare anche un animo gentile come quello di Ikue.
    Il loro lavoro non fu breve e pur scegliendo di andare a ritroso dovettero impiegare delle ore ad identificare le falle.

    OH!
    L’HAI VISTO?


    Saltò improvvisamente l’impiegata indicando i monitor, il suo dito aveva dovuto fare avanti e indietro qualche volta per trovare l’istante preciso in cui più di una camera sembrava riportare qualche problema, quattro per la precisione. Inizialmente ne avrebbe identificata solo una ma anche Ryuji avrebbe potuto notare la cosa osservando che mentre in tutte le camere la polvere si alzava progressivamente nelle quattro rintracciate il fenomeno non si verificava, come se il meteo si mantenesse sereno per più tempo del necessario e poi con un salto tornasse ad allinearsi con le altre.

    Mmmmmh…
    Non è un ritardo nella trasmissione.
    A suna tutti i giorni sono un po' diversi, dipende da quanta polvere c’è in giro, certo sono minuziosità, ma quando guardi i monitor per un terzo della tua vita le noti.
    Queste camere stavano riprendendo giorni diversi, potrebbe passare come un errore di trasmissione, dopotutto si parla di colori, ma queste quattro non stanno trasmettendo la stessa giornata delle altre.


    Quel discorso però non valeva per la notte, senza il sole l’ambiente era realmente uniforme e la sostituzione poteva essere avvenuta in un qualsiasi turno notturno e i due presenti sembravano sufficientemente sorpresi dalla cosa da non sembrare sospetti.
    Se si fosse diretta in ospedale avrebbe scoperto che il suo uomo era abbastanza indisponibile, l’avvelenamento aveva richiesto una sedazione che per il momento non sapevano quando sarebbe stata sospesa ed all’obitorio nessuno aveva visto l’Hisu, verso cosa poteva dirigere le sue intenzioni la piccola genin fiammeggiante?




     
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    Pedine e registrazioni



    Ryugi ascoltò le ultime risposte di quel Muramasa ed una domanda le balenò nella mente, subito aggiunta fra gli ulteriori appunti che stava mettendo assieme.

    I messaggi erano scritti a macchina e sono iniziati con ampio anticipo rispetto alla prima manomissione di una telecamera, inoltre venivano inviati di nascosto e, in generale con alcuni giorni di preavviso: la premeditazione era già certa, ma questo va oltre.
    Forse Muramasa era una pedina che stavano tenendo pronta, consapevoli di cosa sarebbe successo con i Soshi?
    Oppure chiunque ci sia dietro a tutto questo, acquisisce informazioni per ricattare ninja di Suna dalle telecamere, o in altri modi, e poi li usa nel momento del bisogno?
    Tutto fa supporre che questo esperto di veleni sia solo una pedina trovata per caso ed usata per la necessità.
    Quante ne avrà collezionate, chiunque ci sia dietro tutto questo, nel tempo?


    Quelle poche riflessioni distrassero, per qualche secondo, Ryugi, prima di voltarsi di nuovo verso il chunin che stava sottolineando quanto era stato collaborativo.
    Con la fiamma che ancora le danzava davanti, la giovane Nekki fece un passo verso la cella, Sì, lo dirò al ..., piccola pausa, mentre la fiamma si abbassava ed alzava al respiro della ragazza, capoclan Soshi, non dubitare., tagliò corto, per poi andare in cerca dell'Iga poliziotto con cui aveva avuto modo di parlare quella stessa mattina.

    [...]

    Hisu Iga era dove Ryugi sperava, così la nostra giovane amica poté esporre (per iscritto) i fatti che lei e Masayoshi avevano scoperto, assieme ad alcune sue supposizioni.
    La prima cosa, che stupì la kunoichi delle osservazioni del poliziotto, fu la critica a come il Jinchuuriki fosse finito in mezzo a tutta quella indagine.
    Il centro di sorveglianza non collabora alle indagini con la polizia normalmente? Eppure qualcuno ha dato questo compito a Masayoshi-san?, si chiese fra se la giovane Nekki, con una domanda aggiuntiva: Perché?

    Tre opzioni, mentre il poliziotto continuava la lettura, balenarono nella mente della genin.
    La scelta di assegnare Masayoshi alle indagini poteva essere per pulire internamente i panni sporchi, avendo trovato guardiani distratti e due ninja che danneggiavano le telecamere per permettere omicidi non visti.
    Oppure chi ha assegnato l'incarico a Masayoshi-san ha un basso parere delle forze di polizia, preferendo un chunin e Jinchuuriki di Suna., continuò fra se, perplessa sui rapporti fra le diverse forze di controllo sunesi.
    Ma c'era una terza opzione: il colpevole si trovava al centro di controllo delle telecamere e non voleva che la polizia indagasse per prima sugli eventi.

    La mancanza dei referti dell'autopsia non aiutava a capire molto di più, ma dalle parole del poliziotto sembrava che ci fossero su tutti i cadaveri tanto delle ferite da taglio, quanto segni di avvelenamento.
    Alle ultime osservazioni del poliziotto, Ryugi prese un altro foglio su cui incise la propria risposta:

    Non è detto che sia un Soshi ad aver avvelenato le vittime: se quel chunin, Muramasa, ci dimostra qualcosa, è che chiunque potrebbe aver sviluppato dei veleni efficaci sul clan, tanto rubandoli, quanto al di fuori dello stesso.
    Una terza parte potrebbe, appunto, aver scelto di usare un veleno, per insinuare che i colpevoli fossero i Soshi, ma allo stesso tempo ha fatto uso in questo caso di lame, per confondere i propri attacchi con quelli Chikuma, forse.
    Nei precedenti omicidi, occultati alle telecamere, com'erano state infettate dai veleni le vittime?


    Con quella ultima domanda avrebbe atteso repliche da parte del poliziotto Iga, prima che questi le suggerisse di dirigersi nuovamente al centro di Sorveglianza per incontrarsi con Ikue.

    [...]

    A quanto sembrava, Ikue-san non era particolarmente felice di dover restare a lavoro ed aiutare la nostra giovane Nekki, solo perché un suo collega era finito in ospedale e l'altra era di turno alle telecamere.
    Sono solo in tre ad occuparsi del centro di Sorveglianza e di tutte le telecamere?, si chiese fra se Ryugi, sorpresa per un numero così esiguo rispetto ad un lavoro che, le pareva, oltremodo monumentale.
    Questo, prima di iniziare ad osservare le registrazioni dei giorni passati.
    Fu un lavoro lungo e, diciamolo, tedioso: osservare diverse telecamere, guardandole tutte assieme, portò Ryugi ad una riflessione.
    Devo imparare la tecnica della Moltiplicazione Superiore del Corpo, sarebbe utile., pensò la kunoichi, memore di qualcosa che aveva letto negli uffici delle Squadre Speciali sulle capacità dei cloni.

    Quei pensieri furono interrotti quando Ikue individuò qualcosa: Dddd dodododo... dove?, chiese stupita la Nekki, osservando l'altra che lavorava sulla tastiera, prima di evidenziare quattro video che non trasmettevano la stessa giornata degli altri, malgrado le indicazioni di orari sulle registrazioni stesse.
    Ryugi rimase a riflettere su questa sorpresa per alcuni secondi, Cccc che ggg giorno era?, chiese ancora, porgendole poi un nuovo biglietto con alcune domande:

    Ikue-san, mi saprebbe dire i turni di quello specifico giorno?
    Corrispondeva a quello di uno degli omicidi?
    E, soprattutto: lei accennava a due suoi colleghi, siete solo in tre a lavorare qui?
    Non c'è un responsabile che potrebbe supervisionare, o comunque essere presente nei vostri uffici?


    Oltre quelle risposte, sembrava che tanto Ikue, quanto la persona che stava lavorando in quel momento alle riprese giornaliere, fossero sorprese da tutto ciò, il ché, a meno di ottime capacità di mentire, poteva scagionare entrambi gli impiegati.
    Devo parlare con il terzo, inaspettatamente malato, inoltre dovrei avvisare Hisu-sama, è stato lui a mandarmi qui., ipotizzò fra se la kunoichi.

    [...]

    La prima meta della giovane Nekki fu l'ospedale, lì le fu detto che il terzo elemento del Centro di Sorveglianza era stato addirittura sedato.
    Per un'indigestione?, si chiese fra se Ryugi, memore della giustificazione data da Ikue, prima di rivolgersi al medico che le aveva dato tale notizia: Ccc che tipo di innddd..., piccola pausa, indigestione è queeesta? Un avv..., altra piccola pausa, avvelenamento?, suggerì, mentre un dubbio prendeva forma nella sua mente.
    Potrebbe essere colpevole, oppure, come quel Muramasa, era solo una pedina sacrificabile? In ogni caso, hanno provato a farlo sparire?, si chiese, attendendo spiegazioni ulteriori prima di lasciare l'ospedale in cerca del poliziotto del clan Iga.

    Anche la ricerca di Hisu-san, però, risultò infruttuosa: non lo avevano visto in obitorio.
    Questo è strano., pensò fra se a quella novità, mentre il dubbio le si arrovellò nella mente.

    Le telecamere sono state di certo manomesse, quindi ci sono due possibilità.
    O il colpevole è legato al Centro e sta cercando di fare pulizia di tutte le tracce lasciate ieri.
    Oppure al Centro sospettavano di qualcuno, per quello hanno chiesto a Masayoshi di occuparsene.
    Che qualcuno abbia attaccato Hisu-san? Non penso abbiano avuto modo di manipolare le registrazioni delle ultime ore, però.
    , fu la speranza della nostra giovane amica.

    Con quella idea, la giovane Nekki ritornò al Centro di Sorveglianza e lì chiese, ad Ikue o la sua sostituta, se fosse possibile vedere i video dalla centrale di polizia fino all'obitorio, più o meno poco dopo la fine della chiacchierata con l'Iga, sperando che quello fosse il giusto binario per trovare delle informazioni valide e, soprattutto, sperando che il Centro di Sorveglianza l'aiutasse ancora.
     
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