Il kage e l'orfanoHohenheim e Yugi Mutou

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  1. -Shu
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    Il Kage e l'orfano


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    Osservo di sottecchi il Kazekage mentre osserva i Kurogane Neri dar sfoggio delle loro arti ninja. Nulla di eccezionale, però devo ammettere che sono bravi, rispetto agli altri.
    Il loro "status" all'interno dell'orfanotrofio è meritato e se c'è una cosa da dire a favore di Kenichi è che almeno ci crede sul serio.
    Crede veramente in quello che fa, nel dare speranza a degli orfani attraverso il ninjutsu.

    Ogni tanto, di sottecchi, do uno sguardo al Kazekage. È vero che non ho desiderio di mettermi in mostra ma sono comunque curioso. Il massimo che ho visto, come ninja, è Kenichi. E tutti sanno che non è altro che un genin fallito. Eppure è molto, molto più forte di me.

    Se Hohenheim è più forte di lui almeno quanto lui lo è rispetto a me, o rispetto ai ragazzi... ne vedrei delle belle!

    Il Kazekage ad un certo punto sembra voler dare dimostrazione delle sue capacità, stando a quel che dice. Mi alzo in piedi e lo osservo.

    Il bambino estrae una sostanza biancastra da dietro la schiena e inizia a manipolarla. La famosa tecnica del Kazekage. L'argilla inizia a gonfiarsi e crea un gigantesco albero bianco.

    Rimango a bocca aperta! Ci sono i rami, le foglie! Un'altalena! È proprio come gli alberi delle oasi, me li ricordo da quando siamo andati in gita!

    In un istante i ragazzi si sono dimenticati degli esercizi di Kenichi e di far colpo sul Kazekage e hanno iniziato a giocare. Sono tornati bambini.

    Neppure io, con i miei giochi, sono mai riuscito a creare questo effetto in loro e... quasi quasi... forse... persino io, potrei?

    Non mi accorgo delle lacrime che mi scendono dagli occhi.

    Ti piace la mia creazione?

    Sobbalzo, salto in avanti, cado a terra ma faccio una capriola ed estraggo un coltello da cucina nascosto sotto la cintura. Un'arma impropria, ma letale se affilata nel corso degli anni come avevo fatto io.

    Sono pronto a uccidere. Non sarebbe la prima volta.

    Ka-Kazekage-sama?

    Mi porto la mano sinistra davanti alla bocca, rinfodero il coltello e mi alzo in piedi.

    Mi volto alle spalle e vedo un altro Kazekage che sta giocando con i bambini. Deve essere quella famosa tecnica dei cloni di cui mi parlava Kenichi.

    Chiudo la bocca e cerco di darmi un contegno. Se mi comportassi troppo male potrei compromettere la possibilità di uno dei miei fratelli di venire adottato da Hohenheim.

    Quello? E’ solo una copia di argilla. Farà le mie veci mentre io mi faccio un giro…vuoi venire con me?

    Faccio spallucce. Perché no?

    Hohenheim mi si avvicina Ottimo! Mi afferra alla cintola. Che voglia mostrarmi un qualche taijutsu... E sono per aria! Che diavolo!

    Mi gira la testa, mi guardo attorno ma vedo solo delle macchie luminose. Sbatto le palpebre. Sono seduto sopra una cosa... morbida. Hohenheim è di fronte a me. Ci stiamo muovendo. Guardo in basso. Sono sopra una cosa bianca, altra argilla?

    Figo, quindi può fare anche degli animali?

    La bestia inizia a correre lungo i vicoli di Suna. Ogni tanto sono uscito dall'orfanotrofio, assieme a Kuro, durante la notte ma devo ammettere che di giorno Sunagakure fa tutto un altro effetto.
    Di giorno e a una velocità pazza!

    Yeeee!

    È una cosa incredibile! La tigre salta sui muri e in cima ai tetti delle case. Che figata!

    Fa un balzo, un altro e un altro ancora! Salta di tetto in tetto, sempre più in alto verso le mura del canyon di roccia.

    Ho visto i tuoi disegni Yugi. Hai una buona mano e talento…hai mai pensato di provare anche con la scultura…potresti diventare un ottimo manipolatore di argilla!

    Io? Un manipolatore di argilla? Creare giochi per i bambini e belve per andare in giro per il villaggio? E far esplodere le cose?

    Siiii!

    Gli rispondo senza neanche pensarci. Solo adesso mi rendo conto che non so scolpire l'argilla. Non l'ho mai fatto.

    La bestia fa un alto balzo, siamo sulle mura di roccia che circondano il villaggio.

    Inizia a scalare le mura, guidata da Hohenheim. Che voglia arrivare fino in cima? Non ho mai neppure sognato di andare in cima alle mura di Suna, figurarsi arrivarci davvero!

    Il cuore mi batte forte. Non ci credo. Lo stiamo facendo davvero!

    L'animale arriva davvero fino in cima. Non appena si ferma balzo giù e guardo il villaggio di Suna dall'alto.



    Stendo lo sguardo in lontananza. Il deserto si stende a perdita d'occhio, quasi a proteggere quel gioiello che è il nostro villaggio. Una perla fragile, costantemente minacciata dalle avverse condizioni climatiche.

    Sono a bocca aperta.

    Bello vero? E’ uno dei miei posti preferiti, uno di quelli che mi fa venir voglia di modellare e creare nuove forme con l’argilla. Ti andrebbe di disegnare qualcosa per me ora?

    Annuisco tre volte nel giro di un secondo. Sorrido. Non mi sento così emozionato da... da non ricordo più quando.

    Mi blocco. Non ho nulla per disegnare con me. Il sorriso si trasforma in un broncio. Guardo il kazekage. Gli faccio un gesto con la mano, pollice e indice sono tesi a formare una L, il resto della mano è chiuso a pugno e la ruoto.

    Non ho di che disegnare con me.

    Se in qualche modo Hohenheim fosse riuscito a procurarmi degli oggetti adeguati mi sarebbero brillati gli occhi e avrei fatto un inchino profondissimo.

    Avrei quindi iniziato a disegnare sul mio foglio, o altro strumento adeguato. Ben presto il Kazekage avrebbe potuto riconoscere che stavo disegnando quel paesaggio... anche se c'erano delle linee di troppo sul centro. Ci sarebbe voluta una mezz'ora abbondante ma, alla fine, la mia opera d'arte è pronta.

    Prendo il foglio e lo mostro con orgoglio al Kazekage. È quel paesaggio, la vista di Suna dalla cima delle mura. Ci sono io. C'è Hohenheim. Ci sono tutti i bambini dell'orfanotrofio, la signora Kurumi che viene due volte a settimana a fare le pulizie e ad insegnare alle ragazze come si comporta una signorina per bene. Persino Kenichi, che sorride (cosa rara per lui). E un gattino nero, accoccolato sulla mia testa, a malapena visibile in mezzo alle spine che mi ritrovo sul capo.

    Mentre gli mostro il disegno il Kage si sarebbe potuto accorgere di un gattino nero che gli sarebbe arrivato da dietro le spalle, lo avrebbe ignorato e si sarebbe diretto verso di me. Avrebbe fatto le fusa attorno alle mie gambe.

    Kuro guarda in alto, e miagola. Non ha fame, è solo desideroso di attenzioni.



    OT Direi che si può fare un post di legame tra i PG e se vuoi puoi iniziare ad allenare Yugi, vedi tu. Ovviamente sei libero di interagire anche con Kuro come preferisci. Dal prossimo iniziamo anche con la tua parte, sempre che tu non cambia idea nel frattempo ;) /OT
     
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11 replies since 18/10/2021, 23:04   179 views
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