Il ritorno del Nono

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. -Max
        +1   Like  
     
    .
    Avatar

    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

    Group
    S. Mod
    Posts
    29,631
    Reputation
    +1,307

    Status
    Anonymous

    Il Ritorno del Nono


    VI -La Spada di Kiri


    Che scampo aveva quel misero essere umano dinanzi al potere combinato di due Kage della nebbia? Che cosa avrebbe potuto ottenere se non essere brutalmente incenerita? Che avesse deciso di gettare via la propria vita era stato chiaro: quell'enorme consumo di chakra che avevo percepito era stato insostenibile, ma allo stesso tempo, era equivalso ad un grido ammonitore che aveva catturato la mia attenzione e, in ultima istanza, posto fino a quel tentativo.
    Molta gente era fuggita, tutti erano arretrati dinanzi all'insostenibile calore che, pur doloroso, era stato motivo della loro salvezza. Il brusio che fino a quel momento aveva accompagnato quell'incontro era cessato, come se, dopo quel momento, l'intero villaggio avesse preso fiato.
    Mi voltai allora verso Kensei, quietando il mio chakra. Uno dei nuovi Kiriani, il giovane ragazzo dagli scuri capelli, aveva bloccato un uomo. Un complice? Lanciai uno sguardo al vecchio, senza però scorgere in lui un viso famigliare. La triste realtà di un uomo che aveva costruito un delirio attorno a qualche mia idea del quale, purtroppo, non avevo mai saputo l'esistenza.
    Il mio istinto di Kage, sopito, per un attimo si destò dicendomi di ordinare di portarlo in prigione ed interrogarlo. Ma tenni facilmente a bada da lingua, lasciando che fosse Kensei ad occuparsi di quella faccenda, come giusto che fosse.
    Se e quando l'avesse fatto e l'attenzione fosse quindi tornata sul motivo di quel parapiglia (il mio improvviso ritorno), avrei cercato di riprendere il punto del discorso da dov'era stato così brutalmente interrotto.
    Juudaime usai il suo titlo, anziché il suo nome e non lo feci per caso. Sono pronto a tornare a casa. Ero e rimarrò, una spada al servizio di Kiri. E, quasi a voler sottolineare quelle parole, sciolsi il fodero di Nishikigoi dalla cintola, afferrandola per il fodero e porgendola, in orizzontale, al Mizukage. Restituisco questa spada alla Nebbia, così tu possa farne ciò che il Mizukage deve fare. La mia proposta gli era stata fatta ed ero certo non l'avrebbe dimenticata. Il mio status attuale imponeva scelte particolari e, paradossalmente, essere un Sannin, il campone di Kiri, eppure senza alcun reale potere del Villaggio mi avrebbe imposto altri doveri. Di gettare ancora il mio sangue per Kiri.
    Per Jukyu. Ma, una volta che Kensei ebbe preso la spada feci un passo verso di lui, avvicinandomi. Ho saputo della carica di Jukyu, Kensei. Come padre, ne sono orgoglioso. Quelle parole poteva sentirle solo lui. Eppure, conosco mia figlia, anche se lei fa finta del contrario. La conosco meglio di quanto lei stessa crede di conoscersi. Il peso la schiaccerà, almeno non finché non avrà l'animo libero da quel dolore. Non dissi cosa avrebbe dovuto fare. Io avrei solo preferito che Jukyu fosse una semplice Kunoichi, o ancora meglio, che fosse totalmente fuori da quel mondo sanguinario. Eppure il suo precoce talento ed il suo potere traboccante, emersi sin da un'età fin troppo tenera, assieme a due genitori che non sapevano fare altro che quello non le avevano lasciato via di scampo. Ma non avrei interferito con la sua vita. Non finché non sarebbe stata in pericolo, per davvero: allora nessuno, nemmeno l'Eremita delle Sei Vie in persona avrebbe potuto impedirmi di proteggere quella che, ai miei occhi, sarebbe sempre rimasta la mia bambina.





     
    .
20 replies since 1/11/2021, 12:23   626 views
  Share  
.