Il primo Ashura e l'ultimo AkasunaIntroduzione per Denji

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    Il primo Ashura e l'ultimo Akasuna


    Post primo - il risveglio




    [Prima del risveglio]

    Ha scelto l'orario giusto, il giovane marionettista.
    L'edificio sembrava sguarnito di guardie al momento della sua infiltrazione. Forzare la porta fu un gioco da ragazzi, la serratura era debole, quasi come se non servisse, quasi come se si trattasse di una provocazione.
    Come aveva avuto modo di vedere nella sua precedente ricognizione si trovò dentro ad una piccola es angusta stanza, illuminata solo sa un raggio di sole che, obliquo, filtrava attraverso una piccola finestra alle sue spalle.
    per terra l'inusuale tappeto: troppo consunto rispetto al resto della stanza per essere un caso.
    Rimuoverlo avrebbe permesso al ragazzo di vedere una botola proprio come da lui sospettato; la fattezza della stessa, però, non aveva a che fare con quella della porta precedentemente "affrontata": legno massiccio, difficile (ma non impossibile) sa sfondare; una serratura complessa con sopra un piccolo pannello con quattro pulsanti rappresentanti i quattro elementi: acqua, fuoco, terra ed aria.
    Un occhio attentoSe posseduto Occhio di Falco avrebbe permesso al giovane di individuare, tra le scanalature, di percepire la presenza di una trappola. Non avrebbe potuto capire la natura della stessa, ma dedurre che si trattasse di un meccanismo difensivo per contrastare chiunque avesse provate a forzare la botola era tutt'altro che difficile.
    Guardandosi attorno, il rosso avrebbe potuto notare solo pochi oggetti che facevano al caso suo: una sbarra di ferro, lunga circa un metro e ricoperta da uno spesso strato di polvere, stretta abbastanza per insinuarsi negli spazi tra la botola ed il pavimento ma decisamente forte abbastanza da non rompersi o piegarsi nel tentativo di forzareNecessaria Forza Blu + 4 la suddetta; una libreria dall'aspetto dimenticato, ripiena di fogli e lirbi all'apparenza inutili che però, se il ragazzo si fosse rivelato abbastanza attentoIntuito Blu + 4 o Occhio di Falco avrebbe rivelato un tomo interessante. Si trattava di un diariosi tratta dei documenti che citi nel tuo post contenente le avventure dei primi membri dell'Akatsuki; sulla prima pagina, disegnato con un inchiostro secco chissà da quanti anni, tre scarabocchi in sequenza: il primo rappresentava un vulcano in eruzione, piccole frecce erano disegnate intorno ad esso indicandone il magma che ne fuoriusciva,; il secondo era una macchina a vapore, una specie di ragno meccanico che emanava grandi quantità di vapore acqueo, proprio questo era evidenziato dalle frecce; infine uno spettacolo decisamente noto a Suna, una tempesta di sabbia.
    Il giovane era da solo, ma il tempo scorreva inesorabile e presto i guardiani di quel posto sarebbero tornat, cosa avrebbe fatto?

    [Denji]

    ...ERTA'! Il biondo urlò, convinto di poter ancora fuggire dalla sfortunata serata al poker. Purtroppo però le sue speranze erano vane da tempo e l'impeto di entusiasmo che aveva accompagnato il sonoro grido lo spinse in avanti, facendo dislocare e rompere i vari cavi che lo tenevano appeso al soffitto e facendo sì che questo cadesse in avanti, scontrandosi sonoramente contro il duro pavimento di pietra. Ouch! Gemette lo sfortunato, istintivamente, portandosi entrambe le mani sul ginocchio sinistro, che per primo aveva impattato contro il terreno. Poi, lentamente, la consapevolezza: non aveva provato dolore.
    Gli occhi, inizialmente serrati, si rilasciarono e le mani si allontanarono dall'articolazioni, sorprese. Ah, mi deve essere andata bene. Sussurrò, ancora ignaro.
    La sorpresa per il piccolo e , da lui ritenuto fortuito, avvenimento, lasciò ben presto spazio alla ben più grande sorpresa per il luogo in cui si era appena risvegliato. Ma che cazzo! Scattò in piedi, guardandosi attorno, confuso. Do... dove mi trovo? Poi il suo sguardo si posò sul ragazzo di fianco a lui. E tu chi cazzo sei? Dove cazzo sono? Come cazzo sono finito qui? Che cazzo sta succedendo? Comprensibilmente confuso e parzialmente alterato, il biondo continuava a guardarsi attorno, nella speranza di riuscire a comprendere le circostanze del suo risveglio, ma ben presto la sua indole sopraffece la suo confusione, e fu costì attirato dalla miriade di misteriosi oggetti che lo circondavano; sembravano preziosi. Ehy, quanto dici che valgono? Chiese al misterioso compagno, cominciato a curiosare e tocchignare uno strano meccanismo sul polveroso tavolo che aveva davanti.
     
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