Nero Profondo

Grossi eventi nel Paese delle Valli.

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    Falce dei Kaguya


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    La cittadina di Kenuo

    E la gente che ci giunge



    Il Risorto riuscì a risolvere l'agitata situazione, evitando che la bambina sovrappeso divorasse il gatto, il quale, fuggendo, fu di ulteriore aiuto nello sbollire gli animi, distraendo i presenti.

    Ti dirò, Ossicino, il gatto sembra più furbo di noi.
    Piacevole e spiritoso come sempre, Mostro.
    Di certo ci ha aiutati a risolvere la situazione.

    Salvami



    Forse era questo gatto che dovevamo salvare?
    Sì, giorni di viaggi per mare, per salvare un gatto!
    E' impr...

    [...]



    Chi ha parlato? Non veniva da qui dentro?
    No, Antenata, sembrava una voce di donna, ma come?
    La bambina forse? Possibile?

    Uccidimi



    Che non è mai un'idea cattiva.
    Ci sono molti modi per comunicare, Fratello, lo sai bene quanto meno...
    Pensi che quella bambina sappia usare il chakra?

    Salvami



    Il Kaguya, intanto, si era voltato, osservando la ragazzina, che sembrava ancora intenta nel suo unico effettivo interesse.

    Cerca il cibo, non sembra aspettarsi da noi nessuna risposta.
    La voce, poi, era più adulta di quanto la ragazzina non appaia, Discendente.
    Vero, Antenata, ma come diceva anche mio Fratello con il chakra molte cose sono possibili.

    Uccidimi



    [...]

    Durante le investigazioni, comunque, il Kaguya avrebbe avvicinato anche una coppia di anziani di quelle terre che sembravano portare rancore all'Accademia per come aveva rovinato i loro commerci.
    Il Risorto, date le informazioni in suo possesso, non trovava che la versione esposta dai due fosse propriamente la verità dei fatti, ma non era certo lì per giudicare le convinzioni altrui.

    Qualche informazione in più non ci farebbe male, Fratello.
    Verissimo pure questo.
    Allora approfittiamo di questi simpatici vecchietti?

    Salvami



    Con una smorfia sullo spiacevole eco, il Risorto si concentrò sui due anziani che aveva davanti a se: Iwa? Non è un pò lontano come luogo rispetto a queste terre? Se posso permettermi, avete fatto una scelta coraggiosa, a mandare vostro nipote tanto distante., fu la prima cosa che disse, curioso di vedere se i due in qualche modo avrebbero spiegato quella specifica scelta.
    Solo dopo avrebbe continuato, Ammetto, però, di non essere di queste terre, quindi non so moltissimo sulle politiche e sulla storia del Paese delle Valli, avevo letto qualcosa su un periodo di prosperità commerciale che era andato poi crollando per varie cause e su almeno due daimyo della medesima famiglia, che si sono succeduti in un breve periodo, o qualcosa del genere, credo. Quindi è stata l'Accademia a far finire la prosperità in queste terre? , avrebbe chiesto, malgrado le sue informazioni offrissero una lettura diversa, ma il Risorto fu volutamente vago nell'esporre quanto in sua conoscenza, proprio per vedere come gli altri due avrebbero colmato tali lacune.
    Il Kaguya avrebbe poi atteso ulteriori dettagli per fare, eventualmente, altre domande, ma in ogni caso, avrebbe continuato con la carovana fino alla città di Kenuo.

    Fuori dalla città dove quella carovana era diretta, come "Tai Feng" scoprì una volta arrivati, era stato disboscato un bel tratto di territorio per fare spazio a moltissime tende, dove un altissimo numero di individui si stavano accumulando.

    Ce ne sono di persone ad avere rancore contro l'Accademia.
    Vero, Fratello, forse un pò troppe, non credi?
    Che intendete dire?

    Uccidimi



    L'Accademia da quanto esiste? Quarant'anni? Avesse fatto stupidaggini ogni giorno per tutto questo tempo, cosa comunque possibile, ad una persona al giorno, sarebbe possibile arrivare a tanto?
    Uhm... mi sembra un pò eccessivo come numero di persone.
    Villaggio della Zanna, dice niente a qualcuno?

    Salvami



    La Zanna è stata distrutta ed i sopravvissuti sono stati quanti? Un centinaio scarso? Qui i numeri sono molto più alti!
    E se anche ci fossero mille casi come quel tizio che ha perso la famiglia ad Oto: quanti si sarebbero mossi fin qui?
    E dubito ci siano così tanti anziani rancorosi per le loro campagne rovinate...

    Uccidimi



    Lo stavo pensando pure io con queste chiacchiere vuote...
    Sarei ben lieto di accontentare entrambi!
    Finitela tutti e due!

    Salvami



    Il Risorto si focalizzò su quello che gli capitava intorno, piuttosto che sulle voci che litigavano: gli era stato dato un bracciale ed avrebbe accettato di indossarlo, ma solo dopo averlo avvicinato leggermente al naso [Segugio]
    Se effettivamente non avesse avvertito niente di pericoloso sullo stesso, non avrebbe avuto problemi nell'indossarlo, altrimenti avrebbe preferito tenerlo in una tasca del mantello.
    Se gli fosse stato detto che era obbligatorio indossarlo, si sarebbe comunque premunito di tenere a portata di mano un rimedio per taluni problemi. [Equip]

    Quando fosse arrivato all'ingresso, davanti alla coppia che prendeva i nomi, nel presentarsi avrebbe detto: Io sono Tai Feng, piacere. Sapete esattamente cosa faremo qui? C'è qualcuno con cui poter parlare? Siamo davvero in tanti, è impressionante! Ma ora cosa succede? In tanti abbiamo fatto parecchia strada ed adesso? Faremo qualcosa di effettivo contro l'Accademia? Si parlava di rivoluzione, in fondo!, la curiosità era sincera ed il resto era ottimamente simulato, riteneva. [Recitazione]
    Poco dopo, comunque, ci avrebbe pensato Memuo ad occupare parte delle attenzioni del Kaguya stesso, avvisandolo allarmato che i due ragazzini erano scomparsi in mezzo alla ressa.

    Sicuro sono alla mensa.
    Sei una creatura orribile, Mostro.
    Ci offrono, però, una piccola opportunità.

    Uccidimi



    Una smorfia di disappunto si piegò sul volto del Kaguya: Saranno qui intorno, Memuo-san, ma difficilmente adesso li troveremo, guardi quanta gente c'è qui! Iniziamo a sistemarci e più tardi li cercheremo, a partire dagli ingressi e poi andando verso la zona della mensa, considerando quanto spesso mangiavano., suggerì all'uomo conosciuto da pochi giorni, risultando il più nitidamente possibile preoccupato. [Recitazione]

    Ed in effetti, appena il sole fosse calato, il Risorto si sarebbe mosso: il suo chakra era ancora assopito, ma questo non riduceva le sue abilità fisiche, né i sensi acuti. [Percezioni e Furtivita]

    Per prima cosa si sarebbe diretto dal suo vicino di tenda: Memuo-san, non sappiamo i nomi dei due ragazzini, né molto altro su di loro, per quanto l'aspetto sia, quanto mai, singolare. Direi di dividerci, per dimezzare i tempi e coprire più spazio: iniziamo cercando nelle tende circostanti, poi andiamo verso le zone centrali., propose al preoccupato otese.
    Considerando la loro fame, probabilmente il posto più ovvio potrebbe essere la mensa, ma direi che se prima cercassi in infermeria, Memuo-san, non faresti male, considerando che la ragazzina sa anche mettersi nei guai, come abbiamo visto.
    Ci vedremo nella zona mensa, ok?
    , avrebbe concluso verso l'otese, prima di andare nella direzione opposta all'altro.

    Per un pò si sarebbe mosso in mezzo alle tende, studiando tutti i volti che vedeva, non solo in cerca dei due ragazzini obesi, ma, principalmente, per captare dettagli: età, sesso, aspetto delle persone lì presenti.
    Erano tutti come Memuo ed i due anziani? Persone "comuni", pronte ad impugnare le armi? O c'erano individui che avevano un pò più di esperienza in tal senso?

    Otto diverse aree con tende dormitorio, sono tanteeeee aree.
    Concordo, Fratello, decisamente.
    C'è anche un magazzino.
    E non dimentichiamo la mensa, dove probabilmente stanno ad ingozzarsi quei ragazzini.
    Silenzio, Mostro. Piuttosto il magazzino ci interessa, Antenata, decisamente.
    Vogliamo parlare dell'area vietata?
    Ma non manca qualcuno qui?
    Fenici Immortali, finalmente! Niente più salvami, uccidimi!
    Quindi ce ne andiamo?
    Un passo alla volta, Mostro, un passo alla volta. Intanto la scomparsa delle lagne è una vittoria!

    La gioia di quella piccola vittoria non distrasse il Risorto dal suo obiettivo: cogliere sì informazioni fra le varie tende, ma, più di quello, andare verso la zona magazzini e lì investigare realmente su questa storia della rivoluzione.

    Mi spiegate perché investighiamo qui e non nella zona con il muro elettrificato?
    Perché al momento ci fingiamo una persona comune, cosa che ci renderebbe difficile oltrepassare il muro.
    E prima che lo chiedi, Mostro, non possiamo incenerire tutto, o farci spuntare le ali, senza rovinare l'infiltrazione!
    Rovini sempre tutto il divertimento, Pennuto.
    Fate silenzio, vi va?

    Il Kaguya, in effetti, era arrivato alla zona magazzino, facendo parecchia attenzione alla posizione delle varie telecamere tramite i suoi sensi, stando sempre ben attento a portarsi il più possibile al di fuori degli stessi, almeno con il volto, che vedessero il mantello che lo copriva per intero.
    Avrebbe cercato lì in mezzo, prima di tutto per qualsiasi tipo di contenitore già aperto, che potesse offrire dettagli su cosa c'era all'interno, poi avrebbe provato ad individuare se c'erano indizi sul luogo di origine dei prodotti lì presenti e cosa fossero: cibo, medicinali, o armi?

    SE qualcuno lo avesse visto (il ché implicava avere percezioni non da poco), o se lui non avesse trovato molto di utile, ma individuato dei guardiani, gli si sarebbe avvicinato spontaneamente: Salve, scusate, c'erano due ragazzini nella carovana con cui sono arrivato fin qui, poverini non avevano più la lingua, ma erano abbastanza sovrappeso e con un'eccessiva tendenza a mettersi nei guai, andando in cerca di cibo.
    Per caso li avete visti? Sono passati di qui?
    , a seconda della risposta, poi, avrebbe aggiunto: Con questa organizzazione, penso che sia possibile trovarli facilmente, no? Ci sono un sacco di telecamere ho notato, anche se non ne capisco il motivo, temete l'incursione di qualcuno?
    So che siamo tutti qui per una rivoluzione che libererà il mondo dall'Accademia, ma vi preoccupate che qualcuno rubi qualcosa? O temete che ci siano degli accademici qui?
    , chiese incuriosito, consapevole che poteva essere tante cose, ma Accademico non era fra di esse.
    Si sarebbe poi avvicinato con fare un pò più complice: Immagino che ciò che serve per la rivoluzione sia dietro la zona recintata..., poi alzando un sopracciglio, Spero che quei due ragazzini non siano andati lì. Non ci sono andati, vero?, avrebbe chiesto con un quanto più naturale tono preoccupato.

    Se non ci fossero state sorprese durante quelle investigazioni, si sarebbe mosso verso la mensa, ancora una volta cercando eventuali tracce sì dei due bambini sovrappeso, ma, più di quello, studiando la gente presente, cercando per individui dall'aspetto meno ordinario, o innocuo, di Memuo e la coppia di anziani, cercando di udire, o vedere, quante più stranezze sospette possibili intorno a se.

    Bellissimo non avere più quelle due voci!
    Ma mi spiegate allora perché siamo ancora qui?
    Perché una rivoluzione contro l'Accademia potrebbe toccare i nostri interessi, Mostro.
    So bene che non intendi Ame, ma è quello che penso?
    Ovviamente, Fratello: non voglio che qualche matto con piani anti-accademici rovini i nostri piani con la Zanna.
    Ma non sembra che loro siano interessati.
    Non per ora e questo non deve cambiare.
    Quindi, curiosiamo e possibilmente distruggiamo? Va benissimo per me, Ossicino! AHAHAHAHAHAH!!!
    Ci siamo capiti, allora.
    Matti psicotici...
     
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    Il Fiore Lupo

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    Si, abbiamo speso una valanga di soldi! esortò l'uomo verso Ru Wai Ma almeno sta concludendo un percorso di studi molto avanzato, potrà andare dove vorrà una volta diplomatosi alla Città della Pietra.Si occupa di qualcosa di legato ai Ninja, simboli forse? Comunque ecco perché l'abbiamo mandato distante, qui i Ninja non sono graditi. era quantomai vero. Sì tutto è andato in malora, da quando gli Accademici si erano intromessi. Non solo hanno cacciato il Daimyo. La gente povera come noi aveva finalmente trovato un po' di riscatto, dopo essersi spaccata la schiena per anni. aggiunse la donna Eppure qualcuno potrebbe ribattere che c'era il problema dei suicidi. Vero, ma lì colpa degli Accademici. Fatalità quando sono arrivati e il Daimyo è stato sostituito si è risolto tutto! Puah! sputò l'uomo Io... noi non crediamo nelle coincidenze. Tutto il Paese delle Valli è incazzato con il continente. E in particolare con l'Accademia, è stata lei a manovrare il potere alle Valli e fare il buono e cattivo tempo. Certo, noi siamo stati fortunati. Non abbiamo perso nessuno ma se aggiungiamo tutti i torti che tutti i Ninja hanno fatto a tutti noi poveri abitanti capisci perché si sta radunando tutta questa gente! Come dargli torto? Non necessariamente si doveva aver subito un danno irreparabile, ma per chi viveva in condizioni di vita precarie o di bassa qualità ogni occasione era buona. Se poi ci si aggiungeva al “carro” dei disperati che cercavano un riscatto in seguito ai danni che i Ninja, accademici o meno (ma infondo un civile come poteva distinguerli?), avevano inferto allora la combinazione poteva risultare nefasta. L'opinione raccolta da Ru Wai sarebbe stata confermata da altre gente, se avesse chiesto. Le voci cambiavano e non nel verso giusto.

    All'ingresso del campo era necessario, e obbligatorio, indossare il braccialetto identificativo. Ai sensi del Jonin non sarebbe saltato in vista nulla. Veleni od odori particolari non erano presenti, forse era veramente un semplice braccialetto. In ogni caso l'uomo che accolse il Jonin rispose educatamente Certo, sono domande che praticamente ormai tutti ci stanno facendo. In realtà non hanno molto più senso... mi spiego meglio! Domani mattina qui davanti all'ingresso principale e tramite tutti gli altoparlanti sparsi per il campo verranno trasmesse le novità. Quelle tanto agognate da tutti noi. Altro non so dirti, mi dispiace. Comunque se vuoi parlare con qualcuno a meno che tu non abbia un motivo urgente non posso darti una mano. Abbiamo un coordinatore, qui al campo: Imo-sama... ma credo sia in giro per il campo. Impossibile dirti dove può ora. Di solito ritira le richieste o lamentale alle mattina, qui al cancello. Sicuramente lo potrai trovare domani, con calma. Concluse, sincero.

    I sensi acuiti di Ru Wai comunque furono utilissimi a cogliere almeno la direzione in cui il duo di ragazzi si mosse, e come giustamente intuì fu verso la mensa. Memuo comunque ascoltò con attenzione le parole del Risorto e si mosse di gran lena verso l'infermieria preoccupato per la sorte dei ragazzini Certo, Tai Feng. Ho capito tutto. Corro! In ogni caso l'Asso di Ame pose le altre domande ai vari tizi che presidiavano gli angoli vari del campo. Erano ragazzi e ragazze di varie età, tutt'altro che guerrieri o buttafuori. Erano persone normali, volontari. Di conseguenze le risposte che avrebbe ottenuto non sarebbero state affatto dirimenti Le telecamere ci servono come deterrente, sappiamo che purtroppo ci sono elementi poco raccomandabili. Almeno possiamo dare un volto e una faccia a chi commette qualche infrazione! I Ninja non ci preoccupano, infondo non facciamo niente di male. O illegale, no? Chiese a sua volte a Ru Wai la ragazza, sulla trentina e dai lunghi capelli neri. In tutto ciò dirigendosi verso la mensa il Risorto avrebbe notato che la quantità di gente diventava ancora più importante, e la pressione della folla a momenti poteva risultare fastidiosa. Tuttavia i vari tizi cercavano di dividere le file, per chi era in attesa di cibo e acqua. Insomma si puntava all'ordine.

    E fu in quel momento guardandosi attorno che i suoi sensi acuti percepirono dei movimenti. Ad una distanza di circa cinquanta metri il Risorto avrebbe visto almeno cinque persone correre, provenivano dalla mensa FERMATIII! BASTARDAAA! Gridò una di quelle. Intuibile chi stavano rincorrendo. Se il Risorto si fosse mosso velocemente avrebbe raggiunto la zona. Si trattava di un angolo privo di persone, in mezzo a una decine di tende. Sfortunatamente da più lati erano presenti telecamere varie, impossibile quindi per il Risorto nascondersi dietro al mantello, in qualche modo una telecamera l'avrebbe ripreso in volto. Inoltre lì avrebbe trovato la bambina con in mano un tacchino, cotto e già mangiucchiato, e in bocca un pezzo di coscia di pollo. Questa volta però si sarebbe trovata accerchiata, da cinque persone ad ogni lato E' da settimane che ci rubi il cibo! Siamo stanchi! Adesso ci pensiamo noi! Al diavolo! Se ti ammazziamo non perderemo più centinaia di Ryo alla volta! Sono d'accordo, bastarda muori! E così l'ultimo che parlò fu anche quello che per primo cercò di accoltellare la ragazza puntando alla sua pancia. Se non fosse stato per il tacchino infilzato la bambina sarebbe morta. Un altro prese coraggio e muovendosi verso di lei avrebbe provato con un coltellaccio a sgozzarla, spinto dalla rabbia. Lì Ru Wai avrebbe potuto intervenire, se avesse voluto.

    Comunque fosse andata tutti e cinque se la sarebbero presa poi con il Risorto SEI SUOI PADRE? LA MADRE DEVE ESSERE PROPRIO UNA PUTTANA! gridò l'altro. Semplicemente quello che sarebbe successo sarebbe stato una vendetta. I cinque uomini avrebbero iniziato a colpire Ru Wai, o almeno provarci con tutta l'intenzione di ammazzarlo! Avrebbero puntato le loro armi rudimentali contro le parti vitali del Jonin senza alcuna intenzione di fermarsi. Davvero, volevano uccidere entrambi! Come avrebbe reagito?

    CITAZIONE
    E' esattamente come leggi, i cinque uomini proveranno ad ucciderti, fino a che avranno le forze. Sono energia bianca. Ciascuno di loro consuma un slot azione per attaccarti, in momenti diversi.

    _____________________________



    Febh agì di soppiatto, pesando con precisione le sue mosse successive. Fu una bella mossa quella di assoldare due poveri tizi recuperati al porto. Infondo a loro interessava più che la fantomatica ribellione la voglia di guadagnare Ryo e così lo Yakushi si presentò davanti a Kin Kin. Superata, grazie alle sue abilità di Clan, la soglia del dolore lo scambio di parole e sopratutto l'illusione eseguita contro il criminale ebbero i loro effetti. Se dapprima Kin Kin si trovò su tutte le furie per via del mancato bottino poi davanti alla prospettiva di guadagni ben più maggiori cambiò radicalmente approccio. Raccogliendo da terra gli oggetti lanciati da Febh l'annusò e ne diede un po' al suo compagno Provala ordinò Kin Kin. L'uomo accennò in segno di assenso e così da quel momento il discorso mutò Bene, chi se ne frega di quei due. Sono talmente stupidi che domani li troverò in un altro porto, e poi li ucciderò. Non prima di aver spremuto tutti i loro soldi. Non conosco questa casata Yakushi ma ammetto che sai farti rispettare non sapeva perché ma lo percepiva che era proprio così Davanti ad una proposta d'affari le armi non si usano alzò le mani in segno di pace Siamo tutti d'accordo no? Però non mi piace discutere all'aperto, prego seguimi nel nostro covo. E' qui vicino. Un buon té e una sedia sono più consoni. Se Febh avesse accettato allora il trio di criminali muovendosi nella foresta si sarebbe fermato davanti ad un conca, nella quale era presente una scala che portava nel sottosuolo. Qualche metro sottoterra e Febh si ritrovò in una piccola caverna, o meglio sistemi di caverne. Quella in cui si fermò Kin Kin era provvista di qualche tappeto, per evitare di pestare la nuda terra e un piccolo focolare riscaldava l'ambiente. Il fumo che sprigionava il focolare era sapientemente celato con un sistema di panni bagnati, così da ridurre notevolmente la visibilità del covo. All'estremità della caverna era presente una porta blindata. Difficile dire cosa si celasse dietro. I presenti si sarebbero potuti accomodare tranquillamente attorno ad un tavolo, con relative sedie.

    Allora quanta merce riusciresti a procurarci? Chiese sinceramente Kin Kin Abbiamo bisogno di alcuni tipi di droga in particolare: una in grado di far dimenticare e una in grado di esasperare sentimenti di rabbia, violenza. Ne siamo riusciti a trovare un po', ma costa troppo e il mio capo cerca prezzi più favorevoli. Il tuo casato Yakushi può aiutarci in merito? In compenso possiamo pagarti parecchio. Oppure concerti altri tipi di pagamenti. Ma primo voglio sentire la tua opinione, o meglio ancora i tuoi prezzi. Poi, forse, ti farò incontrare il mio capo per siglare ufficialmente un accordo ma non ho alcuna intenzione di disturbarlo, se non concludiamo almeno un preliminare qui, e ora. Concluse l'uomo. Che fare per Febh?

    _____________________________



    Nel momento di convivialità Raizen approcciò nuovamente il capitano, il quale era preso a parlare con molte persone del più e del meno. Ad esempio del percorso del giorno seguente o di conoscenze comune e varie sparse per il continente. Quando fu il momento dell'Hokage il capitano non si sbottonò molto di più di quello che aveva fatto precedentemente, considerato che era in mezzo ad altre persone tutt'orecchi del resto Come ti dicevo oggi... tu credi che i Ninja siano delle persone intoccabili? Degli esseri superiori? chiese, senza però aspettare una risposta Da quando ho memoria lottano, e la maggior parte delle volte combattono per i loro affari qualunque essi siano. Peccato che non si parli di scaamucce di quartiere ma di affari di stato. Per colpa loro ricchi o poveri, abbienti o nullatenenti, signori o contadini hanno subito le loro angherie. Non dico necessariamente gesti efferati o estremi ma per ciascuno di loro qualcosa è andato storto, e per molti è capitata una perdita. Perciò quando la goccia fa traboccare il vaso allora tutto cambia, no? Capisco che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio. Ci saranno Ninja buoni, ovviamente, ma è il sistema che è sbagliato. E di certo non possiamo prendercela con i Ninja ribelli, o invisibili. L'Accademia invece ha un volto, una posto e delle persone. Su di loro chiederemo giustizia. Lasciò passare qualche secondo Kanashimi – sama è un nobile, capofamiglia di un clan di mercanti di pelli itineranti. E' persona estremamente ricca, ma tutt'altro che vendicativa. Lui ha perso una persona cara, come me. E' ciò che ci unisce. Di conseguenza quando ha visto questo movimento, questa “rivoluzione” si è offerto volontario nel muovere persone. Assoldare me, i miei uomini per trasportare quanta più gente possibile con la nave. Molto semplicemente. I soldi quindi non ci mancano, almeno per il nostro gruppo. Per le altre persone non saprei dirti, forse hanno messo insieme risparmi. Forse alcuni si sono indebitati ulteriormente. Chissà...Fece spallucce. Lo sguardo dell'uomo si fece lucido Immagino che tu abbia visto Kanashimi – sama. Ha passato l'inferno per colpa dei Ninja. E spero per lui, per me, per te e per tutti che questa storia finirà nel migliore dei modi. non aggiunse molto altro, e sotto lo sguardo attento degli astanti molti annuirono in segno di evidente approvazione per le sue parole. L'ambiente in cui era finito Raizen era estremamente positivo, e costruttivo.

    In ogni caso Raizen colse i movimenti notturni e niente e nessuno lo avrebbe di certo individuato nella sua forma serpentina. Avvicinandosi al duo osservò che il Capitano e Kanashimi parlavano uno di fronte all'altro facendo così intuire che il nobile riusciva a leggere i labiali delle persone Domani mattina saremo arrivati a Daikun. Però perdonatemi Kanashimi-sama ma oggi si è unito alla carovana un tizio, ha fatto molte domande, forse lo ha notato. Domande che pure io mi sono posto. Apprezzo tutto questo... ma chi ci ridarà indietro mio figlio e sua figlia? Anche se fossimo un milione di persone ai Ninja non interesserà nulla. Passò qualche buon secondo prima che prendesse parola Gli altri nobili, che incontreremo a Daikun, sono interessati agli affari che si possono muovere dietro al movimento. Nessuno di loro ha mai perso qualcosa per colpa dei Ninja, ma tutto questo ha un senso. Anzi molto più di un senso. Immaginati se convincessimo questi nobili ha tagliare i rifornimenti ai Ninja? Nell'ipotesi e nello scenario in cui i loro futuri investimenti non avrebbero più senso, se l'Accademia venisse smantellata. Senza violenza, ma con giudizio. Con Equilibrio. Dunque... Quello che ti chiedo è di fidarti, di me. E dei miei contatti. Sono certo che presto cambierà tutto. L'uomo appoggiò una mano sulla spalla del capitano, con una chiara volontà di rincuorare quello che probabilmente era un suo amico.

    In tutto ciò Raizen giustamente si confrontò con il proprio demone interiore. Kurama avrebbe risposto in affermativo. Era possibile indagare ulteriormente. Il primo contatto però non avrebbe funzionato, e a detta di di Kurama questo perché era necessaria uno stato di coscienza più profondo. Doveva attivare il demone, se avesse voluto comunicare con la voce. A Raizen chiaramente la scelta.

    CITAZIONE
    Se sceglierai di attivare il demone dovrò necessariamente aggiungere una parte da QM, ti chiedo dunque di gestire l'eventuale interpost con eventuali ipotetiche nel caso di azioni particolari.

     
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    Tentativi di Connessione

    IV




    La risposta del demone lo sorprese. LUI non aveva una connessione sufficiente?

    La demenza senile ha finito di fare il suo sporco lavoro con quella groviera che ti divide le orecchie Kurama?
    IO non ho abbastanza connessione con te?


    A quel punto il suo sguardo si fece sospettoso, dolore o meno non era semplice coglierlo con le difese abbassate.

    Qui siamo già nel mio mondo interiore, è attraverso lui che comunichiamo e dovendo trovare qualcosa che disturba la mente fatico ad immaginare quale vantaggio possa portare lasciar fluire il tuo chakra, è già qui!
    Non hai cancelli ne vincoli a separarti da me se non la volontà di non farlo, anche perché TU sai che posso rendere pan per focaccia.
    Abbiamo meditato per mesi per raggiungere questo stato e continuiamo a farlo per non perderlo…


    Il suo sospetto a quel punto era che non fosse la Volpe a chiedere maggior connessione, ma qualcosa che volesse agire attraverso essa.

    Siamo certi che sia Kurama a richiedermi di rilasciare il suo chakra?

    Il dolore non era da poco, ma l’abitudine allo stesso per un ninja della sua levatura non era da meno, per cui si sarebbe allontanato, serpeggiando assai rapido e guadagnando in breve una piccola radura piuttosto appartata e lontana dall’accampamento prima di dedicarsi ad altro. Attraverso le fronde era ancora possibile intravedere qualche tenda grazie alle luci presenti, ma faticava a credere che tra l’intrico degli alberi e del sottobosco qualcuno potesse percepirlo lì, o che in caso qualcosa andasse storto potesse far del male a qualcuno.

    Oppure è qualcuno che sperava di cogliermi impreparato ora che per qualche ragione è sicuro dei propri mezzi?

    Non avrebbe rilasciato il chakra della volpe, tutt’altro.
    Avrebbe rilasciato il proprio, in un focus di concentrazione estremo che in passato aveva utilizzato per fronteggiare la Volpe ed Ozma, un focus in grado di animare più della coscienza, una difesa psichica contro invasioni esterne che gli permetteva di calarsi ulteriormente al suo interno senza mescolare il chakra ma soprattutto la coscienza, qualcosa di fattibile se stesse badando a stimoli esterni. In quel modo poteva addirittura combattere lì, soffrire per delle ferite. Ma in quel modo era anche invincibile perché in quel mondo era la volontà a scontrarsi e nessuno l’avrebbe privato di se stesso.
    Era Ego, la sua difesa.
    La sua mente in quanto jinchuriki era costantemente divisa, così come il suo chakra era costantemente impegnato a equilibrare quello del demone e quella divisione gli permise di alzare un onda di pressione incredibile e come un onda anomala senza fine di spingerla verso la volpe ed oltre annichilendo ma al contempo percependo qualsiasi cosa nel suo cammino.
    Come?
    Perchè poteva, perché era la sua mente e le regole erano sue: non esistono ninja più ferrati dei Jinchuriki in quel tipo di combattimenti, il controlle sul demone dipendeva esclusivamente dal batterlo lì dentro.

    Parla forte tu che puoi, Kurama!
    Ricorda perché il nostro legame è così saldo!


    Quella non era una mera incitazione essendo lui presente in quel mondo e modo, la sua coscienza non era più condivisa e questo voleva dire che solamente Kurama avrebbe potuto dare la risposta giusta, qualcuno che la impersonava no perchè sarebbe stato necessario interagire con ricordi non propri in quel momento del tutto inaccessibili vista la forza con cui si stava opponendo.
    Se la risposta fosse stata corretta il suo sguardo si sarebbe fatto più cupo.

    Alza il volume allora, spazziamo via questo fetente, qualsiasi cosa sia.




     
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    È colpa tua. Ratty

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    Quella che aveva davanti doveva essere una mezza tacca almeno quanto i due balordi che avevano cercato di incastrarlo, ma con quel minimo di intelligenza che gli permetteva di essere una pedina utile per qualcuno che stava più in alto. Ma era una pedina che lo Yakushi avrebbe scavalcato ed eventualmente fatto propria, almeno nel prossimo futuro, fino a quando non avesse scelto di scacciarla. Sedata l'ira del nemico, che scese a più miti consigli, fece un cenno della mano per far abbassare le armi ai propri bravacci, sorridendo appena, con un briciolo di sarcasmo. Oh, non hai idea di quanto io possa farmi rispettare. Ad ogni buon conto, per dimostrare la mia fiducia e buona fede, sono più che favorevole a farmi offrire un the. Preferirei qualcosa di alcoolico, e a giudicare dal tuo muso avrei giurato che eri più un tipo da birra, ma forse le apparenze ingannano. Disse, un poco canzonatorio, prima di una conclusione tagliente. Esattamente come con me.

    Il covo era una semplice grotta, ma aveva il vantaggio di essere asciutta. Febh lasciò i tre scagnozzi fuori dalla stanza assieme a quelli di Kin Kin, così che i due uomini potessero parlare faccia a faccia, seduti al tavolo. Con le dita incrociate lo Yakushi nel suo aspetto alterato sorrideva come chi era consapevole di avere il coltello dalla parte del manico, ostentando una sicurezza che avrebbe portato l'altro a sottovalutarlo oppure a irritarsi...ed entrambi i risultati sarebbero stati ampiamente graditi in quel gioco di manipolazione. Quando si trattava di fregare gli altri Febh aveva un talento sopraffino.

    Il mal di testa era presente ma accettabile, mentre Kin Kin faceva la sua proposta, che venne ascoltata senza che ci fossero cambiamenti nel viso dello Yakushi, almeno fino a quando non ebbe finito. A quel punto rise. Ahahahaahahah!! Amico mio, mi chiedi quanto posso procurare A VOI? Io voglio aprire un mercato per tutti. Non sono un fornitore né uno spacciatore privato. Sollevò la mano strofinando il pollice con l'indice. A me interessa il denaro. E l'unica cosa con lo stesso valore del denaro è il potere. Influenza. Tornò a unire le mani. Ma sono un uomo di mondo e capisco che lasciare a una forza esterna la possibilità di aprire un mercato senza scontri può essere una forma di pagamento interessante. Si fermò, scrutando il the come se stesse ragionando. Vediamo...la mia specialità sono piccoli allucinogeni e qualcosa di galvanizzante, oltre ai tonici come ti dicevo. Ma posso procurarmi qualcosa per...giocare coi ricordi e far perdere la testa. Ideale per formare dei sicari inconsapevoli...o sobillare degli elementi in una folla e far degenerare questa polveriera in cui ci troviamo. Lanciò quella stoccata cercando di cogliere la reazione dell'altro. Possibile che i suoi capi avessero a che fare con la ribellione? Se non altro lui avrebbe usato a quel modo delle sostanze come quelle. Considerando i costi di produzione e di trasporto, e una piccola fetta di guadagno personale...e togliendo il fatto che in cambio ci date il permesso di agire, direi che possiamo negoziare una cifra come questa... E con le dita mimò un numero che sostanzialmente risaliva a un prezzo pari a circa tre quarti di quello che costavano dei tonici e dei veleni con quel potenziale nei territori accademici. Si parla di almeno cinquecento dosi, quindi dovrai aggiungere qualche zero. E non posso farteli avere prima di una settimana. Poi sollevò un dito. Tuttavia, se mi concedi un paio d'ore e gli ingredienti, potrei procurarti una dozzina di dosi di ciascuna sostanza come prova e come...regalo di benvenuto?

    Attese la reazione, e che fosse favorevole o meno, avrebbe poi alzato le braccia. Al tempo. Il prezzo può calare, fino a questo tanto. Un terzo del prezzo dei canali ufficiali, mimato sempre con le dita. Ma solo se mi tiri dentro. Non si chiede roba del genere senza un piano. Non è roba da criminali che borseggiano nel porto, è qualcosa di molto più grosso. Io sono qui per creare un business...e mi hai appena fatto fiutare dei soldi. Sogghignò. Una volta azzannato difficilmente mollo la presa. Si sarebbe alzato, quale che fosse la risposta. Kin Kin, amico mio, posso portarti le sostanze di prova tra tre ore, se mi lasci in pace ed eviti di seguirmi...non lo gradirei. Anzi, facciamo quattro ore. In questo tempo valuta attentamente se vale la pena un alleato potente. E assicurati di farmi parlare col tuo capo, quando sarò tornato. Sei simpatico, ma qui sono io quello che può migliorarti la vita...io posso aprire il mio mercato anche da solo, al misero prezzo di un bagno di sangue con perdite da entrambi i lati. Una soluzione pacifica e redditizia è meglio per tutti, non credi?

    Se non gli avesse impedito di andarsene, lo Yakushi avrebbe guadagnato la zona circostante. Con semplici ingredienti comprati per pochi spicci e qualche ora di tempo, raggiunto un qualunque sottoscala, avrebbe avviato il suo piccolo laboratorio portatile per fabbricare dei veleni e tonici di bassa qualità, evocando anche (lontano da occhi indiscreti e con i suoi bravacci di guardia fuori) la sua Lucertola Velenosa come ingrediente principale (la sua Biransei no Jutsu era un buon modo per sprecare poco chakra). Una dozzina di dosi di un veleno che offuscava i ricordi degli ultimi istanti e qualche altra dose di un tonico che aumentava l'aggressività e la forza fisica per un breve tempo. [Artigiano].

    Li avrebbe portati da Kin Kin non appena concluso, sempre con la sua scorta, posandoli sul tavolo e attendendo un responso. Sono dentro...o vuoi pagare di più? Certo, c'è sempre un risparmio, ma la mia collaborazione sarebbe molto inferiore. Sistemò gli occhiali. Allora, Kin Kin...hai qualcosa di grosso in ballo. Ballare da soli non è mai divertente, non credi? Potrei darti uno sconticino ulteriore se mi parli dei sedicenti guaritori dei quarantamila ryo...sono qualcosa che potrei non gradire per gli affari in futuro, meglio cercare subito un accordo con loro.
     
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    Il Fiore Lupo

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    Raizen scivolando via nella forma di un serpente dalla conversazione che era appena terminata tra i due colse l'occasione per trovare un luogo più adatto, e più distante, dall'accampamento per indagare ulteriormente.

    In comunicazione, quasi comunione, costante con Kurama comprese fin da subito che qualcosa non tornava nella sue parole. Ma fino a che punto? Questo lo avrebbe presto scoperto Raizen. L'Hokage infatti in un gioco di esercizio mentale che sfiorava la concentrazione monacale sfruttò il suo chakra, senza toccare quello della Volpe.

    La richiesta però di Kurama era chiara, senza attivare la sua abilità... Senza attivare il demone sarebbe stato impossibile avere a che fare con qualunque cosa ci fosse o potesse esserci. In ogni caso il tentativo non fu completamente vano. Questo perché indagando su se stesso e sulla profondità di Kurama per un attimo colse un'immagine mentale. Un immagine terribile, nera, profonda.

    NLitveNNC



    Era difficilissima da descrivere a parole, eppure assomigliava ad un Vortice di chakra che girava senza fine su stesso. E lì mezzo poteva udire degli echi, distanti, incomprensibili. In tutto ciò il suo istinto raffinato da decenni di attività shinobi avrebbe prevalso su tutto il resto interrompendo ogni connessione per quanto flebile, questo perché la parte istintiva del suo corpo, o forse di Kurama, avrebbe gridato alla coscienza di Raizen una parola: PERICOLO. Era difficile stimare quanto la sua coscienza interiore, il suo inland empire, fosse veritiero ma poté benissimo cogliere che insieme al pericolo si presentava l'occasione di sprigionare una forza che MAI si era potuto sognare. Un potere tremendamente superiore alle sue capacità, ma nelle sue possibilità.

    E se dopo aver scandagliato nelle profondità se stesso e le sue connessioni con Kurama Raizen fu assolutamente certo che nessun chakra esterno stava influenzando il suo sistema circolatorio (nel complesso tra quello umano e demoniaco) sfruttò la sua abilità per risvegliare effettivamente il Demone.

    E fu lì che Raizen poté cogliere qualcosa di assolutamente inaspettato, qualcosa che probabilmente aveva messo in un angolo della sua memoria. Nel momento stesso in cui il demone venne attivato la connessione con esso si fece vaga, debole e imprecisa... esattamente quando era agli esordi della sua conoscenza con Kurama! Ma allo stesso SAPEVA, PERCEPIVA, PROVAVA una forza che MAI si sarebbe immaginato. Più forte della sua volontà Raizen/Kurama si guardarono attorno alla ricerca di persone, era aggressivo. Aveva bisogno di scaricare la propria energia in eccesso. Il chakra che si manifestava in seguito alla Possesione [NOTE QM] era nero come la pece. Ma era pur sempre il SUO chakra. In ogni caso in mancanza di esseri sul quale riversare la propria furia Kurama, tramite la bocca di Raizen, un grido stentoreo che echeggiò in tutta la foresta da quanto fu poderoso. Poi il Demone si disattivò, lasciando Kurama senza parole quanto probabilmente Raizen. Interrogandolo banalmente non avrebbe saputo rispondere da dove proveniva quella forza o il perché si fosse comportato in quel modo.

    Quello che invece non si sarebbe accorto è che quella indagine costò molto tempo, quasi tutta la notte. Ritrovandosi nella realtà avrebbe notato che era ormai giunta l'alba, mancava forse qualche ora o meno. E se fosse ritornato al campo avrebbe trovato i primi petulanti già svegli e i servitori intenti a mettere via e prepararsi alla partenza. Chiaramente avrebbe visualizzato il capitano intento a dare ordini, e questa volta sarebbe stato il capitano a dirigersi da Raizen Ti ho cercato attorno al campo per almeno mezz'ora dopo che un grido ci ha destati tutti dal sonno. Sembrava una bestia inferocita. Chiedendo in giro mi hanno riferito che tutto ad un tratto sei scomparso, e appari ora dopo quasi una notte passata fuori. Che cosa è successo? Una domanda assolutamente comprensibile. Che il Capitano nutrisse dei sospetti o meno in ogni caso Kanashimi era attento, e con gli occhi puntati su Raizen curioso forse di sentire la sua risposta.

    Per quanto riguarda l'esattore e l'osservazioni dei suoi movimenti la copia non poté aggiungere molto a quanto aveva registrato. Le guardie erano sempre sull'attenti, consapevoli che alle loro spalle c'erano moltissimi Ryo da custodire. Ogni tanto una delle guardie comunque entrava nell'edificio, forse per andare in bagno o riposare qualche istante. Non c'era nessun gesto, o messaggi nascosti. Semplicemente quando arrivava l'esattore per consegnare quanto ritirato le due guardie aprivano la porta lasciandolo passare.

    Se avesse aspettato fino a notte altrettanto semplicemente l'esattore insieme alle guardie si sarebbe chiuso all'interno dell'edificio, lasciando solo una guardia al di fuori di ronda.

    ____________________



    D'altra parte Febh proseguì seguendo con convinzione la sua pista criminale. Infondo da buon Otese non aveva alcuna paura a immergere la mani nella melma della società per tirare fuori verità nascoste.

    Kin Kin, frutto anche dell'effetto che subiva a causa dell'illusione, pendeva dalle parole del Jonin. E dunque per Febh non ci fu nulla di complesso nel trattare con l'uomo Molto interessante. E ho ascoltato bene le tue parole. Assaggiando, anzi trangugiando, più bicchieri di saké (sostituiti dal té di comune accordo per entrambi) pensò. Ragionò come poche nella sua vita, perché nella sua prospettiva vedeva davanti a sé la possibilità di una scalata. Di un salto. Naturalmente quando Febh lanciò la frecciatina sulla rivoluzione in corso Kin Kin non poté che far scappare un sorriso sul suo volto, era un ragionamento a cui era giunto anche lui bene o male Cinquecento dosi? Direi che è molto... Ma ho bisogno di vedere e testare la qualità, devi sapere che la mia capa preferisce una droga molto efficace, non interessa una distribuzione elevata. Procurati anche solo la metà, ma di una qualità superiore. Settantacinque per un tipo e altrettanti per un altro. Per il resto delle sostanze invece mi basta che non uccidano alla prima assunzione e creano sufficiente assuefazione. Passò qualche secondo E io nel frattempo mi occuperò di contattare chi di dovere. Era di parola, lo poteva percepire Febh Chiaramente ti lascio campo aperto, se vuoi andare fai pure. Mi ritroverai qui. Ma non provare a fregarmi. Siamo uomini d'affari, no? Aggiunse alle fine del discorso .

    Una volta che Febh sarebbe ritornato allora Kin Kin avrebbe provato le droghe su uno dei suoi due compagni valutandone la qualità, e prima che diventasse troppo aggressivo l'omaccione avrebbe steso l'uomo con un sonoro colpo alla tempia Direi che va bene. Dieci minuti e partiamo verso Bikan. Per domani mattina, all'alba, saremo giusto giusto arrivati lì. La mia capa vuole che partiamo subito, per distribuire le droghe al centro di accoglienza. Lì, potrai parlare con lei e discutere di alcuni dettagli sul pagamento che complessivamente va bene. Così mi ha riferito. Ah, il tizio quando si sveglierà saprà che dovrà gestire questo covo, in nostra assenza... mentre per quanto riguarda le cure miracolose so quanto te. In passato si è parlato spesso di questi santoni ma non sono un nobile e da quanto ne so... solo se sei raccomandato da qualche nobile delle Valli puoi avvicinarti ai loro contatti. Ma stiamo andando a Bikan, vicino alla capitale che stralipa di nobili. Kin Kin non aggiunse altro, in particolare non specificò come fu in grado di comunicare con la sua superiora, ammesso che fosse veramente successo. A Febh restava il decidere il da farsi.



    Edited by ~Cube - 29/1/2023, 17:51
     
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    Falce dei Kaguya


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    Città della Pietra? Bella idea...
    Sì, se escludiamo l'isola volante con Kirin ardimentosi...
    Quella è la parte più bella, Ossicino! AHAAHAHAH!!!

    Salvami



    Studia testi legati ai ninja questo nipote?
    Prevedo cavalli iracondi nel suo futuro! AHAHAHAHAH!!
    Esagerati, tutti e due.

    Uccidimi



    Fatemi capire, l'arrivo dell'Accademia ha risolto i problemi per i poveri?
    Ma c'erano i suicidi, Ossicino, non senti?
    Mi sembrano un pò confusi e, soprattutto, come dire...

    Salvami



    Come dire? Sono degli idioti, Antenata, che seguono quello che gli si dice.
    Fratello, è gente che ha sofferto e vuole giustizia per i suoi torti.
    Pennuto, glielo spieghiamo male: questi vogliono Vendetta!

    Uccidimi



    Non osate paragonare la Vendetta ai piagnistei di gente che dà la colpa a qualcuno basandosi sulle chiacchiere!
    Tu non fai lo stesso? Dai la colpa ad altri?
    La Speranza di Hayate ha ucciso le fenici più e più volte.

    Salvami



    Diogenes Mikawa ha osato usare il mio cadavere come fosse un giocattolo
    Probabilmente su Akira Gen e sulla Divinità Spezzata sono supposizioni, ma non del tutto false.
    E più di tutto: il Sanga mi ha ucciso! La Vendetta mi è dovuta!

    Uccidimi



    Quindi siamo qui per uccidere tutta questa gente che getta ignominia sulla Vendetta? AHAHAHAHAH!!!
    Non dargli idee malsane, Mostro idiota!
    Noi siamo qui perché vogliamo zittire queste voci petulanti ed evitare che ritornino.

    Salvami



    Grazie per le vostre spiegazioni, molte cose mi sono più chiare adesso., avrebbe ammesso cordialmente il Kaguya, dopo aver concluso le chiacchiere con i due anziani.
    Le successive voci raccolte lungo il tragitto non avrebbero cambiato il suo punto di vista: assieme a chi aveva effettivamente subito un danno dal mondo ninja, per quanto indiretto potesse essere, c'era anche gente che si aggiungeva con il "sentito dire".

    Arrivato alle porte di Kenuo, il Risorto avrebbe ricevuto qualche informazione sull'organizzazione nell'accampamento: Grazie mille, allora aspetterò domani, così da sapere le novità da questo Imo-sama!, avrebbe risposto cordiale a chi gli aveva dato informazioni, prima di indossare il braccialetto.
    Per il resto, la giornata passò abbastanza tranquillamente, nell'attesa della ricerca notturna dei due ragazzini: non trovò nessuno che risaltasse in modo particolare per caratteristiche fisiche, solo persone, normali persone, che erano lì per far sentire le loro voci.
    Quando chiese per il timore dei ninja, come causa delle telecamere, gli fu risposto che quelle erano lì per controllare eventuali crimini all'interno, perché loro non facevano niente di "illegale".

    Avessero fatto una cosa del genere a Kiri, avrei strappato a tutti le mani e la lingua...
    Eri proprio un kage illuminato, Ossicino! AHAHAHAH
    Almeno non avresti fatto degli omicidi sommari, il tuo attuale successore non so se sia così misericordioso.

    Salvami



    Uccidere un rivoltoso può renderlo un martire, mutilarlo, lo rende un esempio.
    AHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAH!!!!!
    Fenici Immortali, aiutatemi voi!

    Uccidimi



    Capisco, grazie mille per i chiarimenti., avrebbe risposto alle nuove spiegazioni il Risorto.

    Il resto della ricerca notturna, comunque, non diede molte informazioni in più, per ciò che riguardava la verità dei fatti, in compenso, fu relativamente facile trovare i due ragazzini sovrappeso quando arrivò nella zona mensa.
    O meglio, fu facile individuare un gruppo di persone che inseguiva la ragazzina, intenta ad ingozzarsi, nuovamente.
    Il Kaguya si sarebbe mosso per seguire la scena, fino a vedere cinque adulti che accerchiavano la bambina affamata, furiosi, che dissero anche qualcosa di curioso.
    Una settimana? Ma se è arrivata con noi quest'oggi.
    Perdere centinaia di ryo? Per qualcosa da mangiare?

    Fu l'incoerenza di quelle parole, più che la mera compassione, a spingere il Kaguya a fermare il primo che stava cercando di colpire la ragazzina: non fu difficile, i riflessi del Risorto potevano essere minori rispetto alla media dei ninja di alto livello, ma quella era gente comune.
    Signori, un paio di polli mi sembra eccessivo dire che vi siano costati centinaia di ryo, non credete?, avrebbe domandato ai presenti, ma le loro parole successive furono decisamente poco accomodanti.
    Dubito fortemente che sia mia figlia, ma non posso dire alcunché sulla madre, però, signori, vi vorrei dire che è arrivata giusto oggi, giacché si trovava nella mia stessa carovana, quindi smettetela, prima che qualcuno si faccia male., propose, ma nessuno parve volerlo ascoltare, anzi, uno di loro lo attaccò.

    Il che fece spalancare un sorriso sul volto del Risorto, che, banalmente, si spostò. E continuò a spostarsi, evitando colpo dopo colpo, assalto dopo assalto. [SD - Tutti i necessari]

    Questa gente è stupida?
    Arrabbiata, direi, Antenata.
    Ma di cosa? Per qualche pollo e tacchino? Nemmeno io reagirei così!
    Il ché è tutto dire, Fratello. Ci deve essere di più.
    Probabile, dovremmo lasciare i denti a qualcuno per spiegarlo.
    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
    Non dirmi che vuoi farlo?
    Il nostro chakra sarà anche assopito, ma siamo molto più forti e veloci di questa gentaglia.
    Quindi niente fuoco e cenere? Speravo in un bel incendio.
    Niente fuoco, fulmini ed ossa!
    Ovviamente no, Fratello, ma non ne avremo bisogno con questi bifolchi.
    Bifolchi?
    Poteva usare termini peggiori, Antenata.
    Poi sono giorni che sento voci nella testa!
    Non è una novità, altro Ossicino...
    Ma dovermi fingere una persona poco violenta, aggiunge stress!
    Verissimo! C'è bisogno di un pò di divertimento!

    Il Risorto avrebbe continuato a muoversi, durante quella discussione fra le voci nella sua testa, manifestando solo delle piccole smorfie del viso, poi, quando gli attacchi si interruppero, fu lui ad agire.
    La prima azione fu un veloce diretto sinistro al plesso solare, senza alcuna remora, con la speranza di far affondare qualche costola spezzata nei polmoni del malcapitato.
    Quindi vi piace prendervela con i bambini?, avrebbe chiesto, sferrando un calcio all'inguine del secondo che gli fosse capitato sotto mano, o piede, cercando di fargli ingoiare le gonadi.
    Cinque contro uno vi sembrava uno scontro equo?, avrebbe aggiunto, sferrando un violento colpo di palmo contro il setto nasale del terzo, con l'obiettivo di fare molto, molto, male.
    Un peccato che noi siamo in sei e loro solo in cinque! AHAHAHAHAH
    Quel pensiero avrebbe coordinato la violenta gomitata ascendente verso la mascella del quarto individuo, sperando, almeno, di dislocarla, se non proprio di condannare l'idiota ad un'alimentazione puramente a base di liquidi per il resto della vita.
    All'ultimo avrebbe bloccato il piede destro schiacciandolo con il proprio, fermandogli poi le mani: Spigatemi: perché accusare una ragazzina appena arrivata di avervi rubato ryo per settimane, al plurale? E come può questo portare ad ucciderla?, quindi gli avrebbe tirato una violenta testata sul naso. [Slot Azione]

    Sai che per rispondere dovresti averli lasciati parlare? O quanto meno in vita?
    Questa è violenza gratuita?
    Proprio per questo è così divertente e liberatoria!
    AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Non sfuggì il riferimento a una donna quale origine di quella simpatica accozzaglia di pendagli da forca, ma lo Yakushi trasformato non cambiò espressione, limitandosi a bere il saké che era stato fornito. Mmmh...capisco. La qualità, anche con dosi minori, comunque ha un costo. Settantacinque tonici per tipo significava mettere in campo come minimo cinquanta se non più agenti d'élite, quale che fosse il piano del nemico, se si considerava che forse qualche sostanza sarebbe rimasta da parte. Quindi aveva a che fare con un'organizzazione che probabilmente stava preparando da tempo i suoi agenti, o che aveva un piano ben definito per colpire in maniera chirurgica, invece che infiltrare su ampia scala. Lo Yakushi poteva immaginare solo due motivi per una cosa del genere, in un ambiente sociale che era una polveriera: o avevano fretta di colpire un punto nevralgico e non erano granché interessati all'ordine sociale successivo...o l'intera rivoluzione era una copertura per qualcosa, e il reale obiettivo era quello degli agenti che avrebbero preso le droghe. Ma era presto per lasciare che queste ipotesi modificassero il suo obiettivo.

    Al suo ritorno non mancò di ostentare il suo disappunto. Non vedo il tuo capo. Sono deluso. Ammise, ma dalle parole di Kin Kin dopo la dimostrazione comprese che il leader era in una base diversa, e che quindi l'organizzazione non aveva metodi di viaggio rapido sulla grande distanza, o che almeno non erano efficienti e diffusi adeguatamente tra le sedi. Ma sapevano come comunicare tra loro, dato che Kin Kin aveva avuto un suo feedback. Nobili? Non esattamente i miei clienti ideali. Avrebbe detto. Oh, non fraintendere: sono clienti eccellenti, ma solo DOPO che si è stabilito un nome e una certa fama. Un nobile può essere un serio ostacolo per un mercato che sta nascendo. Sbuffò. Spero solo che la tua leader non sia un nobile che cerca di schierarsi col popolo dall'alto del suo scranno comodo, lo vedrei come una notevole caduta di stile. Avrebbe detto, acconsentendo al viaggio. Dammi dieci minuti per prepararmi e finire di pagare i miei uomini...che ovviamente ci seguiranno. Si sarebbe appartato quel che bastava per dire al drago di andare a informare Raizen, ovviamente muovendosi almeno un'ora dopo la partenza dello Yakushi, e concordando un modo per reincontrarsi nella capitale: ossia un panno giallo appeso a una finestra, con uno degli angoli sporco di rosso. Se il drago lo avesse visto, avrebbe saputo che quella era la base dello Yakushi, idem Raizen.

    Durante il viaggio, a meno di spiacevoli inconvenienti, avrebbe cercato di spremere il suo complice. Allora, amico Kin Kin. Raccontami un pò meglio cosa sta succedendo da queste parti. So che i ninja hanno fatto dei pasticci, e che il governo è debole...ma come mai questa mobilitazione? Voleva nomi, aneddoti, persone. Avevano un lungo viaggio e ci sarebbe stato tutto il tempo per scoprire cosa stava capitando in quelle terre. E soprattutto...che fine hanno fatto i soldi? Nel mio ambiente sappiamo che l'Accademia ha chiuso i supporti dopo che i fondi sono andati perduti da queste parti, o qualcosa del genere. Chi li ha presi?
     
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    Il clone osservato l’evolversi degli eventi comunicò sia la sua posizione che il tempo necessario ad un indagine in modo che l’originale potesse avere cura di mantenersi entro una certa distanza, attardandosi pure se necessario, visti i tempi di quello spostamento con le sue capacità avrebbe difficilmente dato nell’occhio seppure si fosse dovuto spostare al massimo della sua velocità.
    Il suo turno di osservazione diede ben poche informazioni. Le due guardie non sembravano troppo esperte ma non lasciarono la soglia della porta un solo istante incustodita. Nessun segno particolare, nessuna esitazione, l’esattore arrivava, quelli aprivano senza domande e basta.

    Ho a che fare con degli imbecilli o sono dei sensitivi?

    Impossibile per lui fidarsi della prima sensazione, quindi si voltò dalla lucertolina di Febh che aveva il non indifferente vantaggio di essere assai più discreta di un drago.

    Hei piccoletta, che ne dici di andare a dare una sbirciatina in quel piccolo edificio?
    Affacciati discretamente dalla finestra, una di quelle che non rientrano nella visuale delle guardie, penso ti basti andare di lato all’edificio o dietro.
    Io intanto cercherò di entrare dal davanti, se riceverai un mio segnale però prendi un sasso e sfonda il vetro per entrare e prendere dei documenti che si trovano sopra il tavolo, ma meglio se si sfrutta una finestra già aperta.
    Se non ricevi segnali aspetta e vedremo dopo che fare, mi raccomando, passi abbastanza inosservata ma è meglio prestare un occhio a non attirare l’attenzione.
    Il segnale sarà “attenti a quel topo”.


    Prima che potesse partire Raizen l’avrebbe fatta aspettare, evocando Kubomi e facendogli segno di fare silenzio.

    Rrroger!

    Disse sottovoce mettendosi sull’attenti, quando Raizen chiedeva silenzio c’era sempre da sigillare la bocca e ascoltare con attenzione. Ci volle qualche istante perché il piccolo rettile potesse guardarsi attorno e dopo una rapida analisi accorgersi che c’era anche un lontano parente, mise una mano in parte alla bocca per nascondere il labbiale e parlò all’orecchio di Raizen.

    Ma hai stretto un contratto con un altro clan?
    Sembra proprio strano e particolarmente molliccio… e poi quelle zampe così grandi rispetto al corpo tozzo…


    No, no.
    È una lucertola Kubomi.


    Ma guarda come è agghindata e pasciuta, e poi percepisco anche un po' di chakra in l…

    Si, si, perché è un evocazione di Febh, saprà rendersi utile.

    Ahhh, quelle lucertole!
    Le antiche badanti… ogni tanto sento parlare di loro, non capisco perché siano così tanto rancorose, siamo stati dei signori dal tatto e la modestia impeccabili, erano quasi nostre pari nonostante la nostra natura.


    Era evidente dalla postura che aveva assunto e dal tono smorfioso che quella dei draghi era una di quelle nature un po' diverse, quelle che ti mettevano un po' al di sopra degli altri.

    Più tardi riparleremo di questa tua natura, adesso dammi un occhiata a quei due tipi e dimmi qualcosa su di loro.

    Si abbassò tra qualche ringhiera e qualche avanzo di legno e li osservò.

    Brutti e un po' cenciosi.

    Sul loro chakra.

    Brutto e cencioso pure quello.
    Sembrano dei normali civili, è probabile che siano lì per tenere le armi in mostra che per altro.


    Raizen si meravigliò leggermente.

    E invece pare che io abbia a che fare con degli stupidi.

    Era evidente che a nessuno li intorno passasse neanche per l’anticamera del cervello che un ninja potesse farsi vivo.

    Puoi partire lucertoletta, prima dimmi chi sei delle tre però, Ssalhowie, Ssaldewey o Ssallouie?

    Appena saputo come si chiamava avrebbe annuito e l’avrebbe lasciata andare.

    Tu Kubomi devi andare a cercare l’esattore, devi tenerlo sott’occhio, a breve con una trasformazione prenderò la sua faccia così saprai di chi si tratta, quando interagirò con le guardie potrai sentire anche la voce casomai ti servisse a conferma.
    Forse è meglio sorvegliare dall’alto questa zona anziché cercarlo, va fermato prima che le guardie possano vederlo.


    A quel punto avrebbe preso le sembianze dell’esattore e curandosi di tornare da dove questo si era allontanato si sarebbe avvicinato alla porta, aveva visto che portava con se sempre contanti per cui ne avrebbe replicato anche l’eventuale sacco, i suoi modi di fare non sarebbero stati un problema, come anche l'andatura, l'aveva osservato a sufficienza. [Recitazione]
    Dopo i dovuti convenevoli, replicati interfacciando più di un interazione e non ripetendone a specchio una già sentita ammenochè l'esattore non pronunciasse sempre quella , si sarebbe fatto aprire la porta, sperò per loro che filasse tutto liscio.
    Se fosse riuscito ad entrare e niente avesse attirato la sua attenzione avrebbe rapidamente fatto razzia dei documenti e visto che tutto sommato non apprezzava quel tipo di estorsioni avrebbe individuato le mazzette con le banconote di taglio più elevato e le avrebbe messe tra il petto e la maglia insieme ai documenti, di fatto imbottendosi.
    Se fosse stato troppo vistoso una buona trasformazione l’avrebbe fatto rientrare nella giusta taglia.






    /OT/ ho volutamente evitato di fare la parte della possessione come suggerito da Cube /OT/
     
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    Nero Profondo



    Le intuizioni di Ru Wai furono corrette, e trovare la bambina non fu affatto difficile. Lo stesso valse quando si trovò di fronte a quegli uomini, decisamente, fuori di senno. Il Risorto giustamente non si spiegava il motivo di tale violenza, né tale ferocia ma tant'è. Reagì e colpi a piena potenza dei civili.

    Come se in qualche senso fossero stati obnubilati non ebbero tempo di certo di fornire delle risposte alle affermazioni o domande di Ru Wai. Poi vennero martellati dai colpo del Risorto. C'era da dire che il Nunkenin non si fece indietro nel sganciare i suoi colpi, senza modularli minimamente nella loro forza. Così quando il primo pugno si infranse contro il plesso solare lo sterno dell'uomo si ruppe, insieme a svariate coste. C'era da dire che la sensibilità di un Jonin avrebbe permesso di cogliere un dettaglio non secondario. Quegli uomini erano in un certo senso molto “fragili”, come se indeboliti da qualcosa o già picchiati in precedenza. Motivo per il quale i polmini di quell'uomo furono letterlamente trapassati dai speroni ossei fratturati, l'uomo stava per morire e lo si capiva da quanto sangue stesse sputando. Il secondo non ebbe altrettanta fortuna, il colpo alle parti basse fece letteralmente esplodere le sue parti intime lasciando scorrere per terra un fiotto di sangue in un grido di atroce dolore. Il terzo invece morì sul colpo, la pressione del pugno sul setto nasale fu tale da spingere lo splancnocranio all'interno del cervello. Cadde, senza proferire parola. Il quarto fu il più fortunato, il colpo sulla mandibola gli avrebbe impetito per sempre di mangiare come una persona normale ma almeno cadde a terra, privo di sensi.

    Il quinto venne invece bloccato sul piede, fratturato dal colpo del Risorto, ma non riuscì a parlare questo perché dalla sua bocca (e dire il vero anche dalle altre persone) uscì una schiuma bianca, come se fossero finiti in una sorta di coma. Il colpo al naso infine lo avrebbe deturpato per la vita, se fosse sopravvissuto.

    Ru Wai comunque aveva attirato l'attenzione e varie persone stavano iniziando ad avvicinarsi, e indagare richiamati appunto dalle urla. Fu in quel momento che la bambina si avvicinò al Risorto tirandolo, richiamandolo con le sue dita unte, dalla manica. Lasciando, incredibilmente, cadere a terra il suo cibo indicò con una gestualità abbozzata al Ninja di andarsene e di seguirla. Forse aveva capito anche lei che la situazione era degenerata.

    L'adolescente, a meno che non fosse stata fermata, se ne sarebbe comunque andata via. E se Ru Wai l'avesse seguita avrebbe notato che era molto veloce [Nota], nonostante le sue “dimensioni” e che riusciva a sgusciare praticamente ovunque. Passando da una tenda all'altra, e scivolando senza farsi notare da un settore all'altro Ru Wai sarebbe giunto davanti a quella che si poteva dire una tenda alquanto messa male. Lo si vedeva dall'esterno. Che fosse la tenda dove alloggiava la ragazza? In ogni caso fu proprio lei ad invitare, con un gesto plateale, Ru Wai ad entrare. Cosa avrebbe riservato?

    In caso contrario se non avesse seguito la ragazza, Ru Wai avrebbe potuto prendere un'altra strada o aspettare lì e cercare di spiegarsi con i presenti, per quanto difficile sarebbe stato giustificare una tale violenza. Da lì a poco sarebbe stato circondato dai vari guardiani (anche se definirli tale era sbagliato, essendo volontari e privi di armi) per essere accolto da quello era forse il capo del Campo Sono Imo-sama, a capo di questo centro. E ogni gesto di violenza qui al campo è vietato! Forza recuperate i feriti e curateli. E tu chi sei? Cosa ti ha spinto a tale gesto? Sappi che sei in grossi problemi. Nonostante la violenza appena compiuta non sembrava aver paura. Né temere la sua forza.

    _____________



    La mia capa? Una nobile? Kin Kin sorrise, senza fare alcun commento aggiunto. Difficile capirne il motivo. Comunque nulla andò storto e il gruppo eterogeneo partì alla volta di Binkan, il centro di accoglienza più vicino alla capitale, a meno di uno sputo praticamente. E le interazioni di Febh di certo non caddero nel vuoto, Kin Kin ancora sotto l'influsso dell'illusione si lasciò andare a varie considerazioni che difficilmente avrebbe detto in altri contesti I Ninja? Hanno combinato un casino senza precedenti. E' vero, con il Daimyo precedente c'era stato pure il problema dei suicidi. Mio fratello era uno di quelli, vivendo vicino alla capitale. Ma lo stava per risolvere, ne siamo tutti sicuri. Era la verità? Ma poi sono arrivati gli accademici, hanno messo sopra il loro pupazzo. La loro marionetta. Hanno rovinato ogni cosa, rubato le nostre richezze. Ma noi, i veri abitanti delle Valli, non ci siamo stati. Si è agito a più livelli, politico economico e sociale. Quando Kaiko ha capito l'aria che tirava si è salvato la pellaccia, ritirandosi. E lo stesso credo abbia fatto l'Accademia. Io sono solo un umile criminale, ma il mio scopo... è quello di fare soldi e soddisfare le volontà della mia capa. C'era qualcosa di meccanico e artificiale nelle parole appena pronunciate dall'uomo, Febh l'avrebbe sicuramente colto I soldi? Ahahah! Non avete idea di quello che sta succedendo. Ma non aggiunse altro, non perché non volesse lo si capiva dal volto ma forse perché qualcosa lo impediva.

    In realtà il viaggio si fece poco più veloce del previsto, e arrivarono giusto due prima dell'alba a Binkan. A differenza però del centro di Kenuo Binkan era meno ampio, e probabilmente accoglieva la metà delle persone. Ma in ogni caso la struttura e il modo in cui era stato predisposto era esattamente quello identico di Kenuo. [Campo Binkan]

    Poco prima però di arrivare davanti al punto di ingresso, quello in cui ci si doveva registrare affinché si potesse partecipare attivamente come manifestanti, Kin Kin fermò la piccola comitiva Ascoltami, noi ci divideremo qui. Ma per te è già tutto pronto. Indossa questa bandana, mettitela sul braccio. Era una sorta di striscia di vestito, color nero con qualche punta dorata. Il tessuto era di cotone Mettiti in fila al terzo tornello e mostrala al tipo che dovrà verificare la tua identità. Il resto verrà dopo. Per quanto mi riguarda avrai il tuo contatto con la mia capa. Hai la mia parola. Per i tuoi invece dovranno fare una fila diversa e potrete rincongiungere dopo. Non aggiunse altro, e a meno di non essere interrotto, se ne sarebbe tornato indietro per chissà quali altri scopi.

    E se Febh sarebbe entrato in quel modo una volta giunto davanti al tizio, il quale dopo un'occhiata veloce alla bandana comprese subito la situazione Allora... vediamo la tua tenda è nel settore sei. Tenda otto, fila quindici. Sei libero di passare. Fu in quel momento che i sensi di Febh avrebbero naturalmente acuito una conversazione che stava per tramutarsi quasi in un litigio. Avrebbe notato una donna, bellissima d'aspetto e decisamente attraente ma anche vestita da poliziotto e circondata da tre suo colleghi. [Immagine]

    Questa donna stava discutendo fortemente con un altro tizio ai tornelli ASCOLTAMI BENE! STO CERCANDO TUTTE LE PERSONE CHE SONO PASSATE DI QUI CON QUESTA BANDANA! tirò fuori una bandana ed era esattamente quella di Febh! DIMMI CHI E' PASSATOOO! Gridava, e fu in quel momento che nella sfuriata si guardò attorno e con la coda dell'occhio intravide quella di Febh HEI TU! HEI FERMATI ORA! Avrebbe intimato al Jonin. Che fare per Febh? La folla davanti a lui era pressante, sarebbe bastato un attimo per immergersi, nascondersi e sgattaiolare via, se lo avesse voluto.

    E se fosse scappato con un certa celerità nessuno lo avrebbe più disturbato fino a raggiungere la sua tenda. Se fosse entrato avrebbe notato un ambiente spartano. Un letto, poggiato a terra. Un tavolo, con sopra una carta, apparentemente bianca, e un piccolo lumiere acceso lì a fianco. Di certo a Febh non sarebbe scappata la connessione, avvicinando la carta al lumiere avrebbe scorto un messaggio scritto nell'inchiostro speciale.
    CITAZIONE


    Sotto il letto, premi il meccanismo. Una volta all'interno appoggia la mano sulla carta nera. Poi parleremo.


    E così se lo avesse fatto avrebbe sbloccato il letto, e muovendolo avrebbe scoperto una botola che aprendola e poi chiedendola verosimilmente dietro di sé l'avrebbe condotto da basso. Lì un ambiente grande quasi quaranta metri quadrati, scavato sotto terra, presentava quanto serviva per produrre tutte le droghe necessarie. Ampolle, strumenti di laboratorio, vasche, specchi, materiale adornavano la stanza. Sopra un tavolo invece era presenta questa carta nera.

    Se Febh ci avesse veramente appoggiato la mano, un minuscolo taglio sulla superficie del suo palmo sarebbe affiorato e a quel punto nella carta sarebbe apparsa la stessa figura della bilancia, quella apparsa nei volantini. Una voce sarebbe risuonata nella sua testa

    Dunque tu sei la persona raccomandata da Kin Kin? Ha detto che volevi parlare con me, anche se ho già accettato le tue condizioni. Producimi le droghe, entro due ore. Se ci riuscirai avrai un pagamento extra. E forse potremo conoscerci di persona.

    Una voce di una donna matura, una voce sensuale. Provocatoria e sicura di sé. Una stazza ben diversa rispetto ai criminali precedenti. Forse Febh, se l'argomento della conversazione fosse stato abbastanza interessante, sarebbe riuscito a portare avanti qualche domanda.

    _____________________________



    Per quanto riguarda Raizen, o meglio la sua copia fisica, lo sviluppo davanti a quella sorta di casa deposito andò per il verso giusto. Dopo aver dato gli ordini e la strategia alle sue evocazioni, l'Hokage agì trasformandosi nell'esattore e come giustamente aveva intuito le guardia nonostante per un attimo dubbiose sul suo ritorno così anticipato lo lasciarono passare senza alcuna rimostranza.

    Lì l'Hokage avrebbe finalmente avuto accesso al deposito. Un libro contabile era presente e aggiornato praticamente ogni volta che l'esattore andava e tornava. Se avesse cercato il nome della barca con la quale il nobile e il capitano erano giunti non avrebbe trovato nulla, questo perché probabilmente dalla vergogna l'esattore non aveva segnato nulla. Storia diversa sarebbe stata invece per tutti gli altri “raccolti”. Chi dal porto, chi dalla strada principale. Nomi però che non dicevano nulla a Raizen, così estraneo al Paese delle Valli. Se avesse voluto indagare ulteriormente avrebbe dovuto chiedere a persone di maggior competenza. Comunque nel complesso sarebbe riuscito a racimolare quasi trentamila ryo. In pratica più di una settimana di tangenti.

    Uscendo non avrebbe dato alcun segno sospetto. E avrebbe potuto proseguire benissimo il suo piano, doveva infondo evitare che la sua copia sparisse prima di svanire in un nuvola di fumo e lasciare cadere a terra tutti quei soldi! Ma era solo questione di poco. Doveva inventarsi qualcosa! [Nota]



     
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    Notte da Leoni

    VI






    Il piano filò liscio, come poteva dopotutto andare storto considerando la scarsa preparazione di quell’apparato?
    Entrato nel casottino avrebbe fatto un chiaro segno alla lucertolina per annullare la sua parte della missione, indicandogli di aspettarlo fuori, a lato della casa, inspirò a fondo e guardandosi intorno si diede rapidamente da fare, prendendo a piene mani ciò che aveva programmato di prendere e di fatto svuotando il piccolo tesoretto.
    Quando uscì dalla casa la lucertola lo aspettava, per poi iniziare a seguirlo di soppiatto ad una distanza di una decina di metri, si sarebbe ricongiunto con i due rettili solamente una volta fuori dalla vista del duo. [Nota]

    Bene.
    Il piano direi che è andato meglio del previsto.


    Quella faccia da sfigato non si è fatto vedere nei dintorni, quindi sono sceso qui.

    La montagna annuì.

    Bene, continua a sorvegliare e inizia a seguirmi solo quando vedi che mi sposto.
    Direi che è bene procurarsi un po' di tempo extra.
    Tutto questo indagare ci ha fatto sprecare tempo e non vorrei che l’originale si allontanasse troppo, l’avevo già messo in guardia, ma voglio mettermi in una botte di ferro, tanto non avrà problemi a perdersi tra la folla e fare qualche passo indietro, non sarei così stupido da procurarmi un compagno di viaggio che si insospettisca se devo separarmi.


    Un unico sigillo, quello del serpente, e una cristallina connessione mentale si sarebbe aperta con l’originale. [ST1]

    Torna indietro.
    Ho il necessario, soldi e un libro contabile, ci incontreremo a metà strada.


    L’originale rispose positivamente e si fermò, consapevole che qualche centinaio di metri separava il clone dalla dissoluzione, anche se i soldi erano indubbiamente al sicuro considerata la presenza di Kubomi.
    Se qualcuno avesse chiesto del perché tornasse sui suoi passi avrebbe semplicemente detto di doversi assicurare che i suoi amici fossero partiti per la stessa direzione.

    Tranquilli, mi riunirò a voi in breve, non ci sono tante strade che escono dal porto, e questa è l’unica che fa per questa direzione, inoltre un gruppo così nutrito non sarà difficile da rintracciare, anche per me.

    Sorrise bonario e senza attendere risposte si sarebbe allontanato verso i capanni del porto trovando il clone e le evocazioni, il passaggio di informazioni sarebbe stato istantaneo e avrebbe procurato un sorriso a Raizen.

    Che pollo.
    Bravi a entrambi.


    Disse rivolto alle due evocazioni che avevano seguito le indicazioni alla lettera.

    Ma non abbiamo finito.
    Questo libro è solo una parte di ciò che possiamo ottenere.


    Ne strappò quindi una pagina, l’ultima, e dopo averla memorizzata l’avrebbe passata a Kubomi.

    Devi cercare l’esattore, cercalo dall’alto però, meglio se non vieni notato, se riesci Ssalhowie dagli una mano.
    Quando lo troverai mostragli questo foglio e digli che se rivuole i soldi per non ritrovarsi la testa su qualche picca deve seguirti senza fare storie e nessun tipo di cenno.
    Ha tempo per un unica cosa: scrivere un messaggio che verrà consegnato da Ssalhowie, un messaggio che leggerai e ti assicurerai che non contenga richieste d’aiuto, al minimo sospetto che siano presenti digli che i soldi sono appesi ad un sottile filo che li porterà dritti dritti sul fondo del mare.
    Se ci saranno problemi cerca di fare quello che farei io, ormai sai come mi muovo.
    Tu invece Ssalhowie una volta che riceverai il messaggio corri a consegnarlo, ma fai il giro lungo e faglielo cadere sulla testa arrampicandoti sul tetto.
    Quando lo leggeranno torna pure da noi, sicuramente ci riposeremo per la notte, quindi prenditela con comodo e se ne hai bisogno caccia pure qualcosa, altrimenti conserverò io qualcosa per voi.
    Ma mi raccomando non fatevi vedere dentro il campo, restate solo nei dintorni e nascondetevi, vi raggiungerò io quando necessario.


    La lucertolina però era evidentemente piccola e una delle sue principali attenzioni era per il cibo, comprensibile visto che ormai era da qualche ora sul campo.

    Va bene, smezzatevi un po' della mia carne secca, porto solo questa con me per le emergenze, siete fortunati che non ho mai perso questa abitudine.
    E non provate a dire che non è buona, la pago un occhio della testa, non fanno più ste cose al giorno d’oggi, il cibo da poveri richiede tempo ed è diventato da ricchi.


    Certo, Kubomi non l’aveva chiesta, ma sapeva che darla ad uno solo avrebbe creato non poca invidia.

    A dopo.

    Con quel carico di liquidi ben occultato dalla trasformazione quindi si sarebbe messo sulle tracce ben evidenti dal gruppo e si sarebbe unito alla coda.
    Se qualcosa fosse andato storto sarebbe stato Kubomi a prendere soldi e libro per portarli a Raizen, compito semplice per lui visto che nonostante tutto era ben preparato rispetto al livello di quei semplici civili, forse anche più rapidamente grazie alle sue abilità di volo. Nonostante quel contrattempo i piani sarebbero continuati come organizzati dal Colosso con Kubomi che compiendo lunghi sorvoli sul porto avrebbe prima o poi identificato l’esattore, anche perché consapevole grazie alle informazioni aggiuntive date da Raizen che svolgeva il suo lavoro in determinate zone.
    Quando lo avesse identificato, appena notato che non era in compagnia si sarebbe buttato in picchiata sulla sua spalla, raggiungendolo in un attimo.

    SSSssssalve esattore Chan.

    La carta che si srotolava davanti al naso probabilmente l’avrebbe fatto impallidire col suo contenuto.

    Meglio essere discreti e fare quello che ti dico, non trovi?
    Se qualcuno chiede di che sono un tuo animale da compagnia.
    Anche la lucertola, hai una passione per i rettili dopotutto.


    Aveva imparato bene.
    Avrebbe riportato le istruzioni e le minacce di Raizen mentre lentamente avvolgeva il suo corpo serpentino attorno al collo dell’esattore che poco prima tremava come una foglia solo per un contrasto con un marinaio, figurarsi se all’orizzonte si fosse distinta la minaccia di un ninja.

    Mi hai capito bene?
    Non devono sospettare, devono aspettare qui il tuo ritorno, se ci seguono ne farai tu le spese, o meglio, coloro a cui devi i soldi.
    Forza, scrivere, march!


    Gli piaceva quel ruolo, non capitava spesso che fosse lui a dare ordini.



    [Ore Dopo...]



    Al campo Raizen comprese quanto era stato giusto prendere delle precauzioni mentre indagava sulla voce al suo interno, al rilascio del demone non fu solo il chakra dello stesso ad arrivare, qualcosa si mischiò in quel flusso, amplificando sensazioni che da tempo aveva domato. Sensazioni che ormai non appartenevano ne a lui ne al demone, anche se non era totalmente perso in quella coscienza come quando venne ingannato dalla volpe quando questa venne sigillata in lui, si rese conto che il rischio di scuoiare vivo qualcuno era ben presente. Ma non solo. Non era solo quello. La quantità di potere che arrivò era amplificata tanto quanto quelle emozioni e se non fosse avvezzo a veicolare mostruose quantità di potere ne sarebbe probabilmente rimasto totalmente inebriato. Ripresosi senza danni o strascichi, notò che attorno a lui aveva lasciato qualche segno.
    Resosi conto dell’orario avrebbe generato un clone che, attento a non farsi scoprire, avrebbe preso il giro largo, per tornare indietro sapendo che se tutto era andato per il verso giusto avrebbe trovato ad aspettarlo Kubomi e la lucertola di Febh.
    L'originale sarebbe invece ritornato all’accampamento, pensando tra se e se che avrebbe dovuto comunicare a Febh gli esiti di quell’esperimento, e mentre era immerso nei suoi pensieri, in procinto di dirigersi alla sua tenda venne fermato dal capitano.
    Sospirò, contrito.

    Mi dispiace arrecargli pensieri capitano, non è facile dormire per me… non lo è mai, quando dormo vengo inseguito dai miei ricordi e se mi sveglio... cammino... scappo, mi è rimasto il vizio da quando non riuscivo a sopportare il silenzio di casa mia.
    Non pensavo ci fossero restrizioni di sorta.


    Sorrise un poco, nel modo in cui avrebbe sorriso qualcuno che confessava una routine che durava già da troppo tempo, e notando che veniva osservato dal nobile fin troppo attentamente, con la scusa di cambiare piede d’appoggio si sarebbe leggermente girato, rendendo impossibile leggere il suo labbiale, gli sarebbe interessato a sufficienza da spostarsi?
    O aveva altri modi per sapere cosa diceva?

    È un abitudine che torna utile...come pensi che sia stato in grado di recuperarvi ieri?

    Avrebbe successivamente annuito al sentire dell’urlo della creatura.

    L’ho sentita.

    Avrebbe detto con la faccia preoccupata, memore di un vivo terrore.

    L’ho sentita e i Kami mi assistano l’ho anche vista, non me la sono fatta sotto solo perchè credevo ne sentisse l'odore.
    Era simile ad un grosso lupo, della stazza di un orso, ma non ho avuto il coraggio di avvicinarmi da solo per vedere meglio.
    Non sembrava una di quelle cose da cui le mie camminate mi avrebbero aiutato a correre via, se non fossi stato allarmato dal suo stesso urlo probabilmente mi avrebbe sorpreso e sbranato.
    Non so se stia inseguendo noi, se questo sia il suo terreno di caccia o ce ne siano altri, ma sarà ben difficile che io mi allontani dal campo in futuro, e se vogliamo arrivare tutti a destinazione sarà bene mettere qualcuno di guardia fino a che resteremo vulnerabili.
    Io dormo già poco di mio, farei volentieri i primi turni se fosse necessario, ma se posso dare un suggerimento è bene sbaraccare rapidamente da qui, io non mi attarderò di sicuro oltre.
    Sa dove trovarmi in caso.


    E così dicendo si sarebbe diretto verso la tenda con la scusa di recuperare le pochissime dotazioni che gli erano state fornite per la notte.
    Intanto Il clone sarebbe giunto dalle evocazioni con un largo sorriso, Kubomi sarebbe stato vigile e pensò di mantenersi ad una certa distanza dal campo, circa un centinaio di metri ma non troppo lontano dalla via principale, pronto ad allontanarsi ulteriormente se qualcuno allarmato dai problemi notturni avesse potuto scoprirli per caso.

    Buongiorno cari.
    Allora che ne dici, possiamo scambiare quattro chiacchiere?


    Prese di tasca una moneta e piegandola tra le dita in quattro con la stessa facilità con cui un uomo normale piegava una lamina di rame gliela mise in mano.

    Io direi che puoi dirmi dove vanno quei soldi, a chi vanno e come li spende.
    Chi c’è dietro?
    Chi organizza tutta questa storia?
    Stai ben attento, se qualcosa non mi torna quello che ho fatto alla moneta prima lo faccio alle tue dita poi ti strappo a forza i ricordi dal cervello, e farò in modo che non sia piacevole.
    Scegli tu, veloce e indolore oppure veloce ed estremamente doloroso.


    Sorrise e girò leggermente la testa di lato, mettendo la mano come per amplificare il padiglione auricolare: si aspettava di sentir tanto.




     
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    È colpa tua. Ratty

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    A giudicare dalla reazione di Kin Kin la sua capa non era di origine nobile, ma questo pur restringendo il campo non aiutava a definire se l'operazione fosse in mano a forze locali, forze esterne, ed eventualmente a shinobi che si professavano persone contrarie alle attività ninja. Ma almeno era un inizio. Avevo sentito parlare di quella faccenda...brutta storia. Avrebbe fatto un cenno con la mano. Mi spiace per tuo fratello. Disse con tono formale, non era credibile un vero sentimento da persone nel loro ambiente. E sicuramente quei cani accademici hanno rovinato tutto, con la loro mania del controllo e dei burattini al governo. Poi con un'espressione di disgusto molto credibile aggiunse. Sgherri di quegli schifosi Daimyo, tronfi sui loro troni. Per una volta la sua personalissima relazione con il Daimyo di Oto e il disgusto che ne scaturiva gli tornava utile per essere assolutamente sincero. Non mancò di notare come l'altro poi fosse sul punto di continuare ma avesse improvvisamente agito come se bloccato. Condizionamento mentale o un qualche jutsu? Aveva abbastanza esperienza per aspettarsi una qualunque delle due cose, ma sapeva come aggirare almeno in parte il problema: il blocco non funziona con i lapsus o i le domande improvvise, a cui si risponde senza ragionare. Non ho idea, no. Ma vorrei averla. Qualche domanda veloce, mi basta un si o un no: Abbiamo gli sbirri addosso? Sempre che ne esistano ancora da queste parti. Devo fingermi un animoso anti-ninja coi nostri complici? I soldi saranno Ryo, non qualche assurda moneta locale, no? Avrò dei sottoposti per le consegne? Ci sono ninja dietro il nostro movimento? C'è un punto di raccolta se le cose andassero male? Il tuo scopo in realtà è la ribellione? Ci rivedremo ancora? Una serie di domande dette quasi a raffica, per le quali si aspettava solo un si o un no, approfittando della disponibilità di Kin Kin e sperando che la risposta data velocemente eludesse almeno in parte il suo condizionamento. Comunque andasse avrebbe poi sorriso, versando nuovo alcool al nuovo amico. Ottimo, penso di non voler sapere altro. Ora muoviamoci.

    [...]

    Un posto quantomeno rudimentale...sicuro che ci sia mercato, qui? Avrebbe chiesto scendendo e dando un'occhiata tutto intorno, mentre riceveva la bandana. E i miei non hanno bisogno della bandana? Kin Kin noi siamo amici, ma non mi piace sentire odore di bruciato. Se capita qualunque imprevisto le mie sostanze non finiranno in mano alla tua capa ma nel tuo cibo e nelle tue bevande. Avrebbe sorriso. Spero di essere stato chiaro.

    In fila ai tornelli non ci furono problemi nel passare il controllo grazie alla benda sul braccio, e lo Yakushi ricevette anche indicazioni su dove andare, segno che esisteva già un percorso definito per il suo arrivo, e che l'organizzazione criminale era molto più radicata di quanto non sembrasse. Dopo pochi passi, cercando di orientarsi, notò la donna delle forze dell'ordine che gridava qualcosa in maniera decisamente contraria al concetto di "avvicinarsi al sospettato e interrogarlo", dato che le sue intenzioni erano udibili da decine di metri di distanza. Ovviamente non c'era alcun motivo di cercare rogne, ma una persona che aveva subodorato l'intrigo criminale poteva essere utile per avere una miglior visione d'insieme. Si dileguò tra la folla, ma mentre si spostava disse a una delle due lucertole esploratrici che aveva con sé di seguire la donna e informarsi su dove abitasse o lavorasse, così da avere un aggancio, chiaramente senza farsi notare. Più tardi avrebbe mandato Ssalmertz a parlare con lei.

    [...]

    La tenda era sufficientemente isolata da ridurre il rischio di essere osservato, ma per scrupolo mandò l'altra lucertola a perlustrare i dintorni e verificare che non ci fossero sorprese o persone appostate. Come prima cosa evocò Ssalmertz, la piccola lucertola tossica capace di muoversi nel terreno: avrebbe facilmente raggiunto la poliziotta senza farsi notare una volta che l'esploratrice avesse fatto rapporto. Non appena la donna fosse stata da sola si sarebbe fatta avanti, pur timida come era, dicendo di essere l'evocazione di un ninja molto potente e di volerla aiutare contro le Bandane Nere. E vista la situazione e la diffusione del problema, la donna aveva bisogno di tutto l'aiuto possibile. Ssalmertz era timido ma intelligente, e dotato di una rara empatia...a meno di reazioni eccessive alla presenza di un ninja, avrebbe conquistato la poliziotta. O alla peggio sarebbe scappato.

    Intanto lo Yakushi in incognito aveva il suo bel daffare, con un meccanismo segreto e un messaggio cifrato che difficilmente faceva pensare alle arti ninja, ma non era tutto da escludere a priori. Raggiunto il luogo sotterraneo si lasciò andare a un modesto fischio, vista la ricchezza dei materiali e degli strumenti, degna di uno dei suoi laboratori privati nascosti sotto Palazzo Yakushi. Non male. Niente male davvero. Ma come hanno avuto il tempo di preparare tutto mentre arrivavamo qui? Una rapida ispezione per escludere passaggi segreti, botole ed eventuali sigilli o similari, poi si sarebbe avvicinato al tavolo. Una piccola smorfia di dolore per l'improvviso taglio sul palmo (in realtà irrilevante, ma doveva fingersi una persona normale) e poi ebbe l'onore di discutere, sebbene in maniera alternativa, con il leader della rivolta, o comunque qualcuno molto in alto. E purtroppo non uno stupido come Kin Kin.

    Pensavo che il circo in tutta la regione fosse contrario alle arti ninja. Eppure vedo che non ti fai troppi scrupoli nell'utilizzarle. Questo il primo commento, non una domanda. Questo significava che la donna era corrotta e cercava il potere per sé stessa, usando la rivolta come un pretesto...o che aveva dei ninja dalla sua parte che la avevano convinta machiavellicamente a usare qualcosa del nemico. Solo il tempo gli avrebbe dato risposta. Comunque si, sono io. Un mercante. E tu una cliente, al momento. Ma il mio intento è avere una socia, come credo che Kin Kin ti abbia fatto sapere. La donna era potente e salda, e soprattutto in posizione da condurre il gioco, quindi provocarla o sorprenderla era il modo migliore per ottenere qualche vantaggio. Posso produrre quello che credi. E posso farmi pagare e gradire ogni extra possibile. Ma io voglio una fetta di torta più grande. E vantaggi nel futuro, come il mercato nero di cui ti avranno parlato. La mia produzione può anche essere un investimento, senza che tu mi dia niente...se mi coinvolgi a un livello maggiore. Avrebbe atteso qualche secondo. Non hai alcun motivo di fidarti di me, ovviamente. Né io di te. Ma se nessuno fa mai il primo passo, le cose non cambieranno mai. Come questa piccola rivoluzione...è un primo passo o solo un pretesto? A me personalmente non interessa, come credo tu abbia capito...ma non voglio finire annegato. Voglio arrivare in alto, e fare soldi a palate. Ancora una breve pausa. Ho la tua attenzione? Alcune parole chiave di quel discorso erano puntate a indagare la sua "avversaria". Era fredda e calcolatrice o una pasionaria? Aveva realmente intenzioni rivoluzionarie o era un pretesto? Molto da scoprire, ma sperava di essere stato sufficientemente intrigante.
     
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    Falce dei Kaguya


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    Violenta Follia

    Chi la subisce e chi la applica



    Sono decisamente impazziti questi tizi.
    Ciechi di rabbia, li definirei, piuttosto.
    Pure tu, però, non scherzi, Ossicino: ho sentito da qui le ossa rompersi! AHAHAHAHAH!!!!
    Ha ragione, Fratello! Dobbiamo controllarci un pò.
    Io mi sto controllando! E' solo pura forza fisica, possono essere deboli, ma non dovrebbero esserlo così tanto!
    Esatto! Che razza di resistenza hanno? Quella di un foglio di carta? I loro corpi sono troppo delicati.
    Forse sei tu che stai esagerando, Discendente?
    Guardate! L'ultimo sta sputando schiuma dalla bocca e gli ho solo schiacciato un piede!
    Solo schiacciato un piede, dice... Fenici Immortali.
    Sento da qui che scuoti la testa, Pennuto! AHAHAHAAHAH!!!
    Però è vero: c'è della schiuma dalla bocca di tutti, anche da chi non si spiegherebbe una simile reazione dopo i colpi subiti.
    Esatto, Antenata! E' decisamente una risposta fisica fuoriluogo la loro!
    Fammi capire, Ossicino, ti offendi perché sputano schiuma dalla bocca mentre li picchi a sangue? AHAHHAHAH
    Ci vuole eleganza anche nel subire amputazioni o percosse, Mostro, cosa di cui tu non sei di certo esperto.

    La discussione era andata avanti per tutto il susseguirsi del pestaggio, che il Risorto aveva perpetrato contro i cinque sconosciuto, ma alla fine fu interrotta da un gesto della ragazzina sovrappeso, che tirò una manica del vestito del Kaguya.
    E che schifo! Con quelle mani sporche!
    Fratello, ci vogliamo concentrare? Hai fatto abbastanza caos da richiamare un pubblico.
    Lo so, ma non tutto il male viene per nuocere, non pensi anche tu, Fratello?

    La ragazzina, gettato l'ennesimo pasto al suolo, lo avrebbe invitato a seguirla, mentre si allontanava, intanto che la folla iniziava ad avvicinarsi.
    Che facciamo la seguiamo?
    Personalmente, Fratello, ripeto il concetto dell'Altro: mi sono stancato di evitare il conflitto.
    Hai appena ridotto ad uno stato quasi vegetativo cinque persone! Direi che abbiamo largamente smesso di evitare conflitti!
    E per quanto tutto ciò mi abbia aiutato a rilassarmi un pò, ci ha portato anche delle curiose domande, mi sembra.
    Questo è vero, le condizioni mentali e fisiche di questi uomini dovrebbero essere controllate.
    Bé, Vecchia, le loro condizioni fisiche sono pessime, dopo il passaggio dell'Ossicino qui! AHAHAHAHAH!!!
    Stupido! Parla delle loro condizioni prima di avere a che fare con noi!
    Su questo, non posso darti torto, Fratello.

    A quel punto, con idee abbastanza chiare nella sua mente affollata, il Risorto avrebbe alzato le mani, mostrando i palmi, evidentemente e chiaramente disarmato, davanti alle "guardie" e le persone che gli stavano facendo incontro, portandosi, nel frattempo, vicino al cibo che la ragazzina aveva gettato a terra prima di scappare, tenendolo volutamente sotto controllo con fugaci occhiate.
    Per favore, non sono venuto fin qui per fare del male a queste persone, ma sono stato costretto a difendermi. Fatemi parlare con chi comanda: sta succedendo qualcosa di strano, dovete essere messi in allerta, forse c'è qualche malattia che si sta diffondendo qui., avrebbe esordito il Kaguya, iniziando a guardarsi intorno, in mezzo a quella gente, probabilmente agitata, ma evidentemente non bene armata.
    Hai evitato di dire che ti sei divertito a massacrarli, Ossicino.
    Un dettaglio che non avrebbe aggiunto niente di utile ai fatti, Mostro.
    Eravamo qui per cercare la ragazzina, poi ci siamo dovuti difendere.
    E vi è piaciuto un mondo farlo! AHAHAHAHAH!!!!!
    Cavilli.

    Il Risorto, intato, anche se circondato dalla gente comune, avrebbe mantenuto la propria attenzione e focalizzato le parole sulla possibilità di una malattia che avesse colpito quelle persone fino alla pazzia, celando la leggera euforia che gli ronzava per la testa a seguito del pestaggio effettuato, ma manifestando solo la perplessità per come si erano comportati quei tizi inizialmente. [Abil]
    Infine l'attesa avrebbe dato i risultati sperati: "Imo-sama" si sarebbe presentato davanti al Risorto, chiedendo spiegazioni.
    Io sono Tai Feng ed ero giunto fin qui, nella zona della mensa, in cerca di una ragazzina che viaggiava nella mia stessa carovana, una povera bambina con un'ossessione evidente per il cibo.
    Siamo arrivati entrambi con la carovana di stamattina, assieme ad un altro uomo, Memuo-san, con cui ho condiviso il viaggio, e con il fratello della bambina, poi i due piccini si sono persi nella folla.
    Cercandoli, stasera, ho trovato lei qui, inseguita dai cinque uomini che vedete a terra feriti.
    Quelle cinque persone erano irrazionalmente arrabbiate con la bambina per qualche cosciotto di pollo, come questo.
    , raccontò indicando quello che c'era al suolo poco lontano e che aveva tenuto sott'occhio per tutto il tempo.
    Parlavano di aver perso un alto quantitativo di ryo, di furti di cibo che andavano avanti da settimana, ma la ragazzina era arrivata, appunto, solo oggi.
    Ed anche se si fosse trattato di uno scambio di identità, volevano ucciderla: una bambina affamata.
    Io mi sono messo in mezzo, ho cercato di farli ragionare, ma mi hanno minacciato ed attaccato, così mi sono difeso.
    Non è mai stata mia intenzione uccidere nessuno di loro, né provocargli danni così gravi, ma i loro fisici erano già indeboliti.
    , continuò a spiegare, facendosi, se possibile, qualche passo avanti.
    Io temo ci sia qualche malattia che ha infettato questi sfortunati, potrebbe essere, Imo-sama? Forse dovreste controllare le persone che sono arrivate da più tempo: indebolimento fisico, rabbia incontrollata... non sono dei sintomi da lasciar diffondere così, lo capisco anche se non sono un dottore., avrebbe concluso.

    Poi guardandosi intorno, avrebbe aggiunto: La bambina è scappata, forse per la paura, io, vedendo le persone avvicinarsi, ho pensato più corretto prendermi le responsabilità delle mie azioni e, soprattutto, avvisarvi di qualsiasi possibile malattia abbia generato questa condizione., continuò con tono pacato e, se gli avessero sottolineato ancora che era stato parecchio violento, il Kaguya avrebbe avuto una spiegazione: Provengo dal continente dove si trova l'Accademia, per vivere si deve sapere come difendersi dai ninja dei vari villaggi che lì esistono.

    Povera vittima dei maltrattamenti accademici! AHAHHAH!!!
    Abbiamo parlato dei ninja dei vari villaggi del continente, ne abbiamo combattuti sia di accademici sia di non accademici.
    La sottigliezza delle tue parole, Fratello, la fissazione per i dettagli che ti fanno sempre percepire che dici il vero.
    Tutto ciò, insomma, che ti rende un pazzo dissociato, Ossicino.
    Tutto ciò che mi è sempre servito per la Vendetta!

    Ora c'era da vedere come i presenti avrebbero reagito alle sue parole, specie sulla possibilità di una malattia che facesse impazzire le persone rendendole violente.
     
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    Le domande poste a raffica chieste da Febh in realtà non sembrarono eludere qualche sorta di imposizione mentale e Kin Kin rispose a quelle che lui in realtà interessavano Hey, piano con le domande. Saremo pure in affari, ma non sono la tua puttana. E non associarmi a qualche fantomatica ribellione. Per quanto ne so non abbiamo nessuno dietro, né tanto meno gli sbirri. I Ninja spero che moriranno tutti, se devo essere sincero, e i soldi andranno tutti pagati in Ryo ovviamente. Punti di raccolta o piani B per il nostro accordo non ci sono. E se va tutto in fumo peggio per te, sinceramente. Non credi? Concluse, sinceramente scocciato dalle domande appena poste. Certo poteva essere sotto l'influsso delle abilità di Febh ma in misura tale così manipolato da poter concedere tutte le informazioni che il Jonin aveva cercato di ottenere. Almeno in un modo così leggero.

    Giunti a destinazione Kin Kin ci mise decisamente poco a liquidare i compagni di Febh Non ho ottenuto un lasciapassare diretto per loro. Se vuoi entreranno in fila come gli altri e potranno raggiungerti dopo. Furono le ultime parole del criminale prima di dividersi dall'Accademico. Poi il resto fu deciso da Febh, scelse di confondersi tra la folla e sgusciare così via dal richiamo della poliziotta, non però senza lasciare dietro a seguire la donna una delle sue lucertole.

    L'altra lucertola, invece mandata in perlustrazione attorno alla tenda che era stata designata all'Otese, poté riferire non molto di utile. Per quanto non fosse un angolo molto vivo, erano comunque presenti diverse famiglie ciascuna con una sua tenda dedicata. Così come Ru Wai la lucertola di Febh avrebbe riferito che l'intero accampamento era sorvegliato da una fitta rete di telecamere, in particolare più di una telecamera puntava sulla sua tenda.

    In ogni caso dopo esserci calato in quel laboratorio sotterraneo il Jonin a fronte della sua maturata esperienza ispezionò l'ambiente scoprendo che da una parte non erano presenti sigilli o trappole però allo stesso tempo, dietro ad un specchio, era presente una telecamera che puntava sostanzialmente a riprendere tutto il laboratorio e di conseguenza chiunque si fosse trovato lì presente a lavorare. Cosa avrebbe fatto Febh davanti a quella sorpresa? Non solo, Febh avrebbe chiaramente notato che l'ambiente era stato ripulito da ogni presenza precedente. Per quanto non fossero presenti tracce riferibili a persone i strumenti non erano propriamente nuovi, sebbene di pregevole fattura. Qualcuno ci aveva già lavorato. Capire però se recentemente o meno, quello era un altro discorso.

    Se avesse deciso comunque di procedere in maniera simile a come previsto poggiando la mano avrebbe comunicato con l'altra persona che ascoltò in silenzio le parole, le provocazioni e le proposte successive del Jonin Non ti deve interessare nulla di quali saranno i nostri progetti. E più domande mi fai più mi fai dubitare. Non ti conosco, se non per il fatto che ti professi un abile chimico. Noi possiamo benissimo procedere senza di te, ma chiaramente una mano in più... in questo ambito può esserci utile. E velocizzare quello che noi abbiamo intenzione di fare. Quindi ti prenderò sul serio solo a cose fatte... Kin Kin sicuramente aveva riportato le parole di Febh … Ammettendo che tu non mi stia fregando con la tua identità, ovviamente. Perciò per il momento facciamo che mi produci le droghe e mi dimostri che sai fare il tuo lavoro come simbolo di fiducia. E poi ne parleremo, con qualche maschera in meno, e più sincerità. Che fosse un velato cenno alla Casata Yakushi? Oppure puoi andartene via, conosci la strada. Se deciderai di sprecare meno parole al vento e dimostrarti abile così come ti dichiari allora quando finirai il lavoro ricontattami nello stesso modo. E con quello Febh avrebbe chiaramente percepito che non ci sarebbero stati altre possibilità. Che fare dunque per l'Accademico?

    Allo stesso tempo la lucertola che aveva il compito di seguire la poliziotta venne a conoscenza della sua posizione fissa. Si trattava di un comprensorio di tende, deputate ai servizi di polizia dell'accampamento. Non lo poteva sapere ma in nessun altro dei centri era presente questa struttura. Sgusciando tra i piedi di alcuni e seguendo percorsi inaccessibili agli esseri umani la lucertola con occhi indiscreti riuscì a posizionarsi su una piccola apertura, sulla tenda, così da vedere all'interno. Lì erano presenti quattro persone. La poliziotta, un uomo sulla cinquantina calvo dall'apparenza molto stanco in volto ma vestito con cura, con abiti tipici del paese delle Valli, il terzo invece era un altro uomo anche esso poliziotto, dalla evidente prestanza fisica, e infine una donna. La donna dai capelli neri si portava appresso un shimasen ed era curata nel volto e nei modi di fare. Se fosse stato Febh forse quello sguardo avrebbe ricordato qualcuna di già vista.

    Allora... grazie al suo supporto... e la poliziotta guardò la donna in kimono … il tizio al gate ha parlato e ci ha spifferato dove ha mandato quel brutto ceffo che aveva la banda. iniziò la poliziotta Sì, si trova in una zona ancora da riempire di persone. Facile nascondersi lì in mezzo. Chiaramente se fosse un Ninja, come sospettiamo credo che io e te... il riferimento alla poliziotta fu evidente Non saremo per nulla utili Signori, vi ricordo che in quanto capo del campo ho il dovere di evitare violenza o ogni genere di tumulti. Qui vige il rispetto e l'ordine. Dubito fortemente che siano in atto attività illegali! la poliziotta sputò per terra, quasi offesa mortalmente E' da mesi che stiamo indagando. Abbiamo perso quasi quaranta poliziotti, colleghi, fidati uccisi o scomparsi da questi bastardi. Il loro sacrificio non sarà vano. E io porterò qui quell'uomo. La donna con lo strumento musicale si alzò Mi dirigerò lì e lo terrò d'occhio. Da solo forse non vale molto, ma si muoverà prima o dopo si incontrerà con qualcuno. Indagherò. Lo devo per Yamamoto-sama, lui aveva previsto la presenza di ostili. E io sono qui per questo Maaaa... fu l'unico commento del capo del campo interrotto dalla poliziotta che desse il suo benestare Ti prego, stai attenta Shin Rai. Furono le ultime parole prima che il gruppo si dividesse e ritornasse ai propri compiti. La poliziotta a quel punto fu di nuovo da sola. Che fare per la lucertola? Intercettare Shin Rai? Parlare con la donna? Oppure qualche altra azione?

    ____________________________



    Ru Wai scelse di restare, sulla scena del delitto, mentre la bambina si allontanava sfilandosi con una notevole abilità, quasi fosse ormai abituata e temprata dal fuggire da situazioni spiacevoli. Il mercenario non poté non accorgersi dello sguardo deluso, e disappunto, della ragazza. Che fosse stata abbandonata per l'ennesima volta?

    In ogni caso la situazione come previsto si scaldò, e se da una parte alcuni elementi dell'organizzazione del campo si stavano occupando dei feriti accertando purtroppo la morte di alcuni degli aggressori Imo-sama ascoltò con un orecchio le parole di Feng e con l'altro il resoconto dei suoi “dipendenti”.

    Sono morti, alcuni di loro. E gli altri sono terribilmente feriti. La tua situazione sta ulteriormente peggiorando. Sarai pure capace difenderti, e proprio per quello perché non hai gestito la tua forza? Poi mi parli di una malattia? Non diciamo fesserie. Sarebbe il primo caso registrato che qualcuno attacca con l'aggressività che descrivi delle persone... per di più una bambina affamata! Fatico a crederci! Infondo parlare di malattia alle Valli era un argomento tabù. Avevano appena superato una crisi che aveva quasi spezzato il Paese, proprio a causa dell'isteria collettiva causata dai suicidi di massa Ma a differenza tua io ho delle responsabilità. E ammettendo che anche solo una parte della tua versione sia vera... significa che si sono dei malintenzionati qui presenti al campo e non va chiaramente bene. Fino ad oggi non abbiamo mai chiesto aiuto alla polizia, tanto è vero che non è presente. Però sto seriamente pensando di chiamarla, prima però sfrutterò la mia influenza per visionare le registrazioni delle telecamere e decidere cosa fare... Nel frattempo ti invito a seguirmi, così da evitare ulteriori guai. . E aspettare nel centro di gestione. Nessuno di qui può obbligarti a farlo, non abbiamo la forza per fermati ma se quello che dici è vero hai tutto il vantaggio di restare con noi. Non credi? un modo molto gentile per isolarlo, e magari evitare altri guai.

    Se invece Feng avesse deciso di allontanarsi Imo-sama avrebbe gridato, carico di ira Vattene! Sei bandito da questo campo! Assassino e criminale. Non possiamo farti nulla, ma la polizia verrà a prenderti e la faccia sarà ovunque, non potrai più mettere piede qui! A quel punto il Mercenario avrebbe potuto fare qualcunque altra azione, o movimento. Nessuno lo avrebbe fermato, anche se la sua attuale identità era sicuramente compromessa.

    Se invece avesse deciso di seguire Imo l'uomo l'avrebbe accompagnato fino al centro del campo, in una sorta di complesso di edifici che si sviluppava solo su un piano. Erano costruiti in mattoni, in maniera molto grezza, ed erano praticamente gli unici edifici stabili a differenza del resto delle tende. Sembrano a tutti gli effetti degli uffici, una volta entrati, e Imo-sama si sarebbe fermato con Feng su quello che si poteva definire un sala riunioni. Un lungo bancone, e una decina di sedie, costituivano il centro della stanza. Ai lati erano presenti finestre che davano all'esterno. Se Feng avesse allungato lo sguardo avrebbe notato che numerose telecamere esterne puntavano a registrare l'interno di quella stanza, oltre che ad una telecamera interna posta su un angolo riprendeva tutta la stanza.

    Imo-sama stava per parlare, quasi per offrire dell'acqua al Mercenario, spinto forse dalla sua insita bontà d'animo ma si bloccò pensando che magari la persona davanti a lui era un assassino Ho mandato un mio sottoposto a visionare le registrazioni, che confermeranno o meno la tua versione. Questione di poco tempo, forse un'oretta, e avremo la risposta. Nel frattempo rispiegami, ora con calma, chi è questa bambina di cui parli. Non l'ho mai sentita, tutti sono controllati all'ingresso. E cerca di pensare al motivo per il quale ti hanno aggredito. Non può essere così banale!

    In ogni caso dopo meno di mezz'ora la porta che dava sulla stanza delle riunioni si aprì. Entrò la prima persona, che però non dava assolutamente l'idea di essere un sottoposto di Imo-sama Chi è lei? Cosa vuole? Il capo campo sembrava anche lui sorpreso. La prima persona fece qualche passo in avanti lasciando così entrare una seconda persona, poi terza, una quarta e così fino alla settima che si chiuse la porta alle spalle. Tutti quanti avevano i capelli scomposti, lo sguardo perso nel vuoto con gli occhi sconvolti da qualche genere di sostanza, forse. Comunque la sorpresa si trasformò in terrore quando gli occhi di entrambi sicuramente caddero sulle mani dell'uomo, anzi degli uomini che chi dalle tasche, chi da dal vestito estrassero delle armi improvvisate: coltelli, mannaie, asce. La situazione si stava per ripetere!

    Tuttavia a differenza del precedente assalto Feng avrebbe percepito un vero pericolo. Un pericolo che mai si sarebbe immaginato. Qualcosa o qualcuno stava provando a debilitare pesantemente il mercenario, un Ninja infatti stava agendo direttamente contro di lui richiudendolo in una vera e propria trappola! L'intero ambiente seppur identico sarebbe diventato incredibilmente resistente alla rottura, porta e vetri compresi. In tutto ciò solo se i sensi di Feng sarebbero stati sopraffini avrebbe notato qualcuno o qualcosa stava cercando di nascondersi sotto l'edificio. [Furtività] Ma sarebbero stato possibile accorgersene? Sopratutto perché da lì a poco gli uomini avrebbero cercato di aggredire lui e Imo-sama allo stesso modo di prima! [Attacco tizi][Prigione di Roccia]

    Non solo, le voci di Ru Wai sarebbe state poco a poco silenziate... lasciando spazio ad una voce più potente, stentorea e per la prima volta comprensibile! Dal suo io interiore Ru Wai avrebbe chiaramente udito delle parole molto eloquenti, impossibili da ignorare e troppo invitati per non essere accettate.

    Usami. USAMI. ORA! NON PUOI FARCELA CONTRO DI LEI!



    La lama, o meglio la falce deicida aveva parlato. Ru Wai avrebbe potuto perfettamente risolvere la situazione che si era creata. RU WAI sapeva che se AVESSE USATO la sua nuova falce SICURAMENTE sarebbe stato un gioco da ragazzi uscire da quella prigione. Davvero, non c'era trucco né inganno. Era perfettamente consapevole che la falce poteva sprigionare un potere nuovo. Un potere che avrebbe incredibilmente potenziato le abilità del Mercenario. Bastava solo impugnarla...

    ______________________



    Le azioni di Raizen nel sfruttare le evocazioni e la copia per recuperare i Ryo dell'esattore non ebbero complicazioni e il sistema che pensò per consegnare all'originale i soldi e il libro contabile andò a buon fine, aldilà delle giustificazioni che l'originale diede ai membri della carovana per separarsi momentaneamente dal gruppo.

    Quello che invece l'Hokage non considerò fu una delle possibili reazioni dell'esattore. Trovatosi da solo in angolo del porto quando l'evocazione Kubomi piombò dall'alto l'uomo quasi fece un infarto. In più al scoprire che una pagina del libro contabile era stata strappata nella sua testa si innesco il panico più totale, ogni parte del suo corpo iniziò a tremare. Cercò compulsivamente di liberarsi dalla presa del piccolo drago gridando e chiedendo aiuto. Aveva paura, era terrorizzato. Infondo non era un Ninja, non era un soldato. Non era nemmeno un criminale. Era un semplice civile, e nemmeno particolarmente acuto... anzi aveva già dimostrato di aver paura della sua ombra. Lui apparteneva all'apparato burocratico del Paese e che l'uomo fosse corrotto o meno fu colto quasi da un malore e la prima sua reazione fu il panico appunto. Quando l'evocazione lo invitò a restare calmo per riavere indietro tutti i soldi sui suoi occhi si dipinse il terrore. Lui non aveva la responsabilità di proteggere i soldi, ma di recuperarli però allo stesso tempo sapeva bene quanto un eventuale furto potesse incidere sulla sua vita, sapendo soprattutto quanti Ryo erano stati accumulati! Perciò senza lasciare di finire parlare l'evocazione, che allo stesso tempo aumentava ulteriormente il grado di ansia e di preoccupazione trovatosi davanti ad un animale parlante e che stava virtualmente minacciando alla sua vita, corse gridando aiuto. Scappò come un forsennato verso la casupola dove erano presenti i soldi e il libro. E se le evocazioni di Febh o di Raizen lo avessero in qualche modo bloccato avrebbe iniziato a gridare ancora più forte, come se qualcuno lo stesse per uccidere. Questo avrebbe ancora di più attirato l'attenzione. Le evocazioni avrebbero avuto poco tempo per agire, giusto qualche secondo prima che qualche curioso si palesasse.

    Invece se l'avessero lasciato scappare, ipotizzando che Kubomi non fosse più sulle sue spalle, sarebbe arrivato alla casupola e con il poco fiato che gli restava in corpo avrebbe gridato I RYO! DEI LADRI! Le guardie sorprese dalla reazione sarebbero corse all'interno e notando l'assenza dei soldi e del libro confermarono a loro malgrado la situazione. Pure loro sarebbero sbiancate. E dopo essersi confrontati non avrebbero fatto altro che la cosa più naturale... uno di loro avrebbe preso il primo cavallo e sarebbe corso verso una nuova destinazione probabilmente per denunciare il furto, e sperare che in questo modo avrebbero limitato eventuali ripercussioni.


    Il capitano della nave invece ascoltò le parole di Raizen, dopo che era tornato dalla foresta. Rimase in silenzio e concluse con un discorso breve Capisco, il sonno per noi è un privilegio. Però non ti allontanare, non ci fermeremo per nessuno a meno di eventi eccezionali. Dobbiamo arrivare a destinazione. Il Nobile continuò ad osservare l'Hokage, compreso il suo gesto per voltare leggermente le spalle e quindi non essere letto dal labiale. Difficile dire se avesse colto o meno l'intenzionalità del movimento Quindi hai visto questa bestia? Diamine, parlando con gli altri non si è mai sentito di animali pericolosi in questo bosco. O zona. Forse tutte questo andirivieni di persone ha agitato qualche bestia. Può essere in effetti... Dobbiamo stare attenti, ma non credo che si muoverà verso un gruppo come il nostro. Gli animali hanno molto spesso più buon senso di noi...si rispose da solo, probabilmente le parole di Raizen furono sufficienti per calmarlo.

    Comunque passata la notte non avvennero altri eventi in particolari. Il nobile ritirò nella sua tenda, così come il resto delle persone. Il capitano rimase sveglio, che fosse insonnia o la paura della bestia non lo fece capire e alla mattina, anzi ancora prima dell'alba, il gruppo con ritrovato vigore partì. La distanza all'arrivo da Daikun non fu eccessiva e inizio giornata il gruppo giunse a destinazione. Peccato però ad attenderli non fu la tanto agognata accoglienza bensì un nutrito numero di persone sparse qua e là, notevolmente preoccupate e tutte intente a vociferare tra di loro. Raizen, così come il resto degli arrivati, avrebbe notato alzarsi in cielo un lunga coltre di fumo che proveniva dall'interno del campo. Un incendio, o qualcos'altro, aveva causato quell'incidente, ammesso che lo fosse stato. In tutto ciò comunque le persone addette alla gestione del campo procedevano al loro meglio per mantenerlo attivo e in ordine, per quanto difficile. I gate erano aperti, e si registravano ormai i pochi ingressi dei protestanti rimasti. [Campo base Daikun]

    Anche per il nobile, capo della carovana, fu sicuramente una sorpresa e uno sguardo alquanto dubbioso si dipinse sul suo volto. Alla sua comparsa numerose persone lo osservarono, forse riconoscendolo. Una di queste, sicuramente nobile anch'essa, si avvicinò sfidando il timore referenziale che incuteva. Venne seguita da uno stuolo di servi e dopo essersi educatamente presentata parlò, senza preoccuparsi di non farsi sentire dagli altri Nobile Kanashimi, è un'onore trovarla qui. Io, Dango-sama, insieme ai membri dei Gilda degli Agricoltori, stavamo aspettando l'arrivo di tutti quanti i nobili, lei compreso. Peccato che poco meno di due ore fa è successo qualcosa. Si sono sentite esplosioni, quasi rumori di lotta. Ero vicino, posso confermarlo. Poi è scoppiato un incendio. Dicono che il capo delegazione della Gilda... la gilda degli Agricoltori era la principale organizzazione di nobili del Paese delle Valli, non a caso del resto, in quanto gestore principale della maggior fonte di redditto del Paese. Era fronteggiata solo dalla Gilda della Moneta e dalla Gilda delle Navi, ovvero le uniche altre due figure istituzionali che avevano un peso sullo Stato. Tutte queste erano informazioni che i tre Ninja in missione sapevano, o per sentito dire o per conoscenza diretta … Uromeshi – sama sia stato ucciso. Insieme alle sue cinque guardie del corpo. Probabilmente lo sapeva, la voci raccontavano che erano cinque ninja mercenari. Abili, e venivano pagati una fortuna. Uromeshi prendeva sul serio le minacce alle sua vita. Infondo essendo il primo cugino di Yamamoto-sama e giocando ancora in politica sapeva che rischiava ogni giorno! Grazie Dango-sama. Andrò direttamente ad informarmi. E sono terribilmente dispiaciuto per il Nobile Uromeshi. Era un mio amico, come lei... d'altronde. In ogni caso fra tre ore avverrà l'incontro tra nobili. Quindi l'aspetterò lì, informi anche gli altri. Quell'incontro non dovrà saltare, nonostante tutto. Per un attimo una voce gelida penetrò nell'ossa dei presenti, un ordine che non andava ignorato Capitano il nobile Kanashimi forse stava per prendere l'iniziativa Lei, insieme a tutti gli altri, andate al nostro quadrante assegnato e lì accampatevi. Io vi raggiungerò a riunione terminata. E così il Nobile Kanashimi anticipò tutti, andando verso il Gate e accompagnato da giusto cinque servi. Il capitano invece avrebbe bloccato Raizen invitandolo a dargli una mano Hei! Questo cavalli si sono bloccati, forse l'odore acre del fumo li ha spaventati. Mi sembri un tipo che non disdegna lo sforzo fisico... dammi una mano a spingere la carovana! Forse convinceremo questi animali a darsi una mossa! Cosa avrebbe fatto Raizen? Avrebbe lasciato andare il nobile? Oppure si sarebbe abbassato ad aiutare il Capitano?



     
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    Anticipare le reazioni dell’esattore per Raizen e le due giovani evocazioni si rivelò ben differente, l’uomo in una manciata di secondi cadde nel panico più totale, trascinato anche dalle sembianze di Kubomi. Il piccolo dragò si ritrovò a dover mettere una pezza a quella situazione e grazie alla posizione defilata dalla quale aveva scelto di agire potè scegliere di limitare i danni nella maniera più silenziosa possibile: stringere la presa.
    Il suo corpo serpentino scattò come una scudisciata e cinse il collo dell’esattore, sapeva che stringendo abbastanza ad un certo punto la mancanza d’aria l’avrebbe fatto svenire e in senso lato tacere. Considerando che aveva le zampe libere per chiudergli la bocca anche se già limitare il passaggio dell’aria gli avrebbe permesso di emettere poco più di un soffio in pochi istanti l'avrebbe ridotto al totale silenzio. Nonostante le dimensioni la sua forza era decisamente superiore rispetto a quella dell’esattore e una volta chiusa la bocca ci volle qualche secondo, presumibilmente, perché questo barcollasse e verosimilmente si accasciasse sulle sue stesse gambe. Grazie a quella superiorità fisica non dovendo concentrarsi sui tentativi di liberazione dando invece attenzione agli occhi, in modo da fermarsi nell’esatto momento in cui questi rigirandosi gli avessero segnalato che l’uomo perdeva i sensi. Sapeva bene che l’uomo non era fisicamente pronto a reggere il confronto e certamente non voleva correre il rischio di ucciderlo, anche se in quel caso avrebbe avuto molti meno problemi che non a lasciarlo andare a gridare in giro come un forsennato, chi lì in mezzo non aveva una buona manciata di ragioni per fargli la pelle dopotutto?

    Ricominciamo?
    Mi servi vivo e vegeto, se ascolterai non ti succederà niente.


    Se l’esattore fosse stato baciato dalla fortuna e qualcuno avesse visto la scena il drago sussurrando all’orecchio gli avrebbe immediatamente suggerito cosa fare.

    Dì che ti ho soccorso e che hai avuto un malore, altrimenti mi rigiro e ti spezzo il collo come una matita.

    Lui invece avrebbe sorriso.

    Sono un drago della buona sorte.

    Disse con tono aulico.

    Ragioni ben al di sopra della conoscenza umana mi impediscono di non agire quando la vita di quest’uomo è in pericolo.

    La mitologia e qualsiasi credenza religiosa del continente dava man forte a quell’affermazione: i draghi erano figure benevole portatrici di fortuna, certo nessuno poteva sapere che in quel caso non era esattamente così.

    Non tradirò la fiducia datami.

    Se la situazione si fosse tranquillizzata avrebbe ripreso il piano così come organizzato, pur con quel lieve ritardo.


    […]

    Mantenendo fede al suo ruolo Raizen alzò le mani, come se non volesse immischiarsi più di tanto.

    Come preferite, ma non so quanti problemi quella creatura si metta, io ho capito come cavarmela e state pur certi non dimorerò tra le tende perimetrali.
    Simili movimenti di persone attirano sempre qualcuno, lasciamo avanzi che le bestie non disdegnano e per alcuni predatori non siamo che cibo noi stessi.


    Per quella notte avrebbe mantenuto un basso profilo, tutto il campo era all’erta e per quanto in una situazione d’emergenza avesse potuto farsi beffe delle loro percezioni era bene non strafare, dopotutto non aveva la certezza di quanti ninja potevano esserci li in mezzo e neanche quanti occhi aperti potevano effettivamente esserci, ma programmò di attardarsi durante i preparativi per dare più tempo al suo clone di interagire con l'esattore casomai fosse arrivato.
    L’arrivo al campo successivo si dimostrò abbastanza movimentato, già da lontano poterono osservare che qualcosa non andava. Dal centro del campo infatti si innalzava una grossa colonna di fumo, troppo grossa per essere attribuita ai fuochi da campo. Mentre si avvicinavano iniziò a guardarsi attorno e notò che questo accampamento era più che qualcosa di provvisorio anche se non si spiegava la presenza della palizzata: da cosa dovevano difendersi di preciso?
    O forse c'era qualcuno da difendere?

    Capitano… come mai qui è presente la palizzata?
    Cosa devono proteggere?


    L’avvicinamento al campo si fece un po' più frettoloso, un emergenza era in corso e sembrava che a scatenarla fosse stato proprio un attacco e la successiva morte di un influente nobile, ma le informazioni più preziose per lui giunsero dal rapido scambio che ebbero i nobili e che di fatto confermava qualche suo timore che tuttavia non gli provocò particolari reazioni se non quelle consone al personaggio che recitava. Esisteva ancora una forte connessione tra quei nobili e la precedente linea di comando, la stessa linea che aveva portato distruzione e morte grazie alla gemma del veterano, interrotta anche grazie all’intervento accademico che quei nobili dimostravano non gradire minimamente fomentando quelle rivolte.
    Kamishimi era giunto con una nave, ma non era nuovo in quel continente, era del posto ed aveva chiari legami con la peggiore delle famiglie che basava la sua fortuna sulla morte del suo stesso popolo e ne era dichiaratamente amico, senza lo sdegno di nessuno dei presenti e forse con l'appoggio di qualcuno di avverso all'accademia dato il suo viaggio.
    Se lo zio remava contro il suo stesso nipote che aveva raccolto il frutto marcio delle malefatte del padre anziché assisterlo era evidente che le sue mire erano contraddistinte da tutto fuorchè bontà e lo stesso si poteva dire di qualcuno che lo definiva suo amico.
    Kamishimi era qualcuno da cui guardarsi ed i nobili idem, se fosse stato in buona fede era improbabile che vedesse del male nelle azioni accademiche o che quantomeno non avesse cercato la sua collaborazione per un cambio ai vertici: il nobile cercava del guadagno personale ma ancora non sapeva dire quanto fosse consapevole di questo e quanto si stesse ingannando.

    Capitano, lei ragiona al pari degli stessi cavalli! Ahahah!
    Se spinge la carrozza non farà che impantanarla ulteriormente.
    Prendi delle assi e un buon martello, anche un sasso, le incunei sotto le ruote e dopo averle battute fino a sentire le ruote faccia fare ai cavalli il resto.
    Se cammineranno bene, altrimenti vorrà dire che non sono pronti a farlo e le saranno solo d’intralcio, se non lo faranno andranno sciolti e tranquillizzati e la carrozza spostata senza il loro ausilio.


    Avrebbe iniziato a cercare le assi necessarie salvo poi fermarsi.

    Mh, credo che prima però dovrò cercarmi un angolino per liberarmi.
    Se mi dovessi sforzare più del necessario me la farei sotto.


    E con la tipica camminata di chi doveva svuotare la vescica si allontanò verso un luogo più appartato intercettando la folla, se gli avessero consigliato dei bagni non avrebbe avuto problemi a sfruttarli, ma si sarebbe assicurato di non essere seguito, mescolandosi tra la folla e trasformandosi solo lontano da occhi indiscreti.
    Avrebbe preferito un topo ma non era in grado di gestire una differenza dimensionale simile per cui avrebbe optato per un gatto randagio un po' cencioso col pelo nero un pò screziato, non voleva certo sopportare l’affetto di qualcuno ed essere un po' repellente l’avrebbe aiutato, ma non a sufficienza da essere scacciato perché sospetto di portare malattie, un gatto era un importante risorsa contro i topi che sicuramente invadevano quel luogo.
    E i gatti erano sempre carini, anche se cenciosi.
    Qualche agile salto e fu alle costole del nobile, non aveva certamente il naso di un Inuzuka ma era tra i pochissimi a non portarsi dietro un certo qual tanfo e poi per quanto andasse spedito si portava dietro dei servi, non sarebbe stato difficile individuarli se avessero fatto più strada di quanta si aspettava, inoltre aveva intuito le forme dell'accampamento ed era probabile che il nobile si sarebbe mantenuto sulla via principale. Questa volta a differenza delle precedenti sarebbe stato un po' più accurato, mascherando anche il chakra in modo da non saltare all’occhio di eventuale sensitivi. [Conoscenze]
    Ovviamente aveva un unico obiettivo: ascoltare ciò che avevano da dirsi i nobili.





     
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    Falce dei Kaguya


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    Agguati e minacce

    Un rave party...



    Hai rattristato la bambina paffuta, Ossicino.
    Cosa?
    Aveva uno sguardo triste mentre si allontanava.
    Mi segno quanto la cosa mi interessi, Mostro...
    Fratello!

    Quella piccola e breve pantomima fu interrotta dall'arrivo di "Imo-sama" e degli altri accorsi dopo l'inattesa rissa fra il Kaguya ed il gruppo di esaltati: la situazione non sembrava essere a vantaggio del Risorto in quel contesto.
    Immagino risulti difficile a credersi, ma sono arrivato solo stamane, che motivo avrei di agire in modo violento verso dei perfetti sconosciuti, dopo aver viaggiato per giorni senza mai fare male a nessuno? Può chiedere a chiunque sia giunto fin qui assieme a me, ho conosciuto e chiacchierato con molti dei miei compagni di viaggio e, difficilmente, potranno negare di aver visto i due orfani affamati anche loro., avrebbe esordito in risposta ad "Imo-sama".
    In vero non sono un medico, quindi, forse, parlare di malattia, è avventato, ma si comportavano in modo assai illogico, feroce ed erano di condizioni fisiche indubbiamente cagionevoli., avrebbe concesso.

    Sei inaspettatamente comprensivo, Fratello.
    L'idea è ancora di capirci qualcosa ed evitare di fare troppo rumore nel mezzo.
    Disse quello che ha picchiato a sangue cinque idioti.
    In effetti, Fratello, hai un pò esagerato.
    Che posso dire? Finora il viaggio è stato noioso, avevo voglia di sgranchirmi un pò.
    Hai quasi ucciso, se non effettivamente ucciso, cinque persone, Discendente.
    Sono stati loro ad attaccarci per primi.
    Antenata, purtroppo lui non ha mezze misure e per ciò che riguarda l'empatia, la usa con eccessiva parsimonia.
    L'empatia è sopravvalutata, Fratello mio, con gli sconosciuti.
    Ed il Mostro sarei io? AHAHAHAHAHAH!!!!

    Ad ogni modo, alla proposta dell'uomo che supervisionava in quel luogo, il Kaguya fece un cenno positivo con il capo: Non ho niente da nascondere su ciò che qui è successo, Imo-sama,e rispetto il suo ruolo: la seguirò senza problemi., confermò con un sorriso cordiale.
    Seguendo l'uomo, il Risorto arrivò in un ufficio in mattoni con un'ampia sala riunioni piena di finestre.
    Il Kaguya si guardò un pò attorno, vide l'elevato numero di telecamere, cosa che probabilmente gli sarebbe stata d'aiuto, restando in silenzio, finché Imo-sama non gli pose nuovamente le stesse domande già fatte in precedenza.

    Che tenero, proprio non si fida.
    Abbiamo pur sempre ucciso delle persone, per legittima difesa.
    Questo è il nostro punto di vista, Fratello.

    Non conosco il nome della bambina, né quello del fratello: li ho conosciuti nella carovana a cui mi sono unito.
    L'uomo che me li ha presentati, il mio attuale vicino di tenda, Memuo-san, mi ha spiegato che erano due orfani.
    Mi risulta strano, però, che siano sfuggiti alle vostre guardie: sono entrambi decisamente sovrappeso e privi di lingua, due particolari difficili da non notarsi.
    Ed il modo in cui mangiano, bé, diciamo che riduce l'appetito osservali.
    , avrebbe spiegato.
    Essendo due ragazzini, quando li abbiamo persi di vista nel caos all'ingresso, è sembrato giusto, sia a me sia a Memuo-san, cercarli e, appunto, dopo aver investigato in altre zone, sono arrivato alla mensa: considerato il loro appetito, forse avrei dovuto iniziare da lì, lo ammetto, è stata un'idea poco saggia., continuò il Kaguya.
    Per il resto, i fatti sono stati come già le ho descritto: ho visto questi cinque sconosciuti accusare la ragazzina, la stessa che fino al giorno prima aveva viaggiato nella mia stessa carovana, quindi non poteva trovarsi qui a Kenuo.
    Proprio perché sapevo che non poteva essere stata qui nei giorni precedenti, sentirli accusarla di aver rubato cibo nelle settimane precedenti, ed ad aver rubato anche ryo, mi è sembrato assurdo.
    Avrei voluto spiegarglielo, ma la loro reazione era, per un pò di cibo e ryo, decisamente esagerata: progettavano di ucciderla, lo hanno espressamente detto.
    Ed appena mi sono messo in mezzo per proteggerla, puramente a parole, hanno attaccato anche me, a quel punto mi sono difeso.
    , si sarebbe fermato un attimo il Risorto, per osservare anche possibili reazioni nel suo interlocutore, quindi avrebbe ripreso, usando anche un pò delle sue capacità [Abil]

    Io provengo dai territori accademici: ho dovuto imparare a difendermi in quei luoghi e so farlo abbastanza bene e posso dirle che, per quanto i miei pugni possano essere stati pesanti, quella gente, oltre che violenta oltre ogni ragione, aveva anche delle condizioni fisiche non delle migliori, per questo ho inizialmente parlato di qualche malattia. E' stata la mia prima ipotesi., spiegò, aggiungendo, Ma le posso assicurare che non sono venuto fin qui per uccidere qualcuna di quelle persone, né altre. Ho scoperto per puro caso dei vostri propositi ed avendo perso io stesso la possibilità di incontrare la mia famiglia a causa dell'Accademia, mi sono sentito in sintonia con i vostri propositi di fermarli, per questo sono venuto fin qui., avrebbe raccontato.

    Ancora questa storia della famiglia? Tu non stai vicino ai tuoi figli per tua scelta!
    Noi esistiamo per la Vendetta, ma è indirettamente colpa dell'Accademia se sono morto, quindi è anche colpa loro se esistiamo per la Vendetta ed io non so dove siano Taeko ed i bambini.
    Adoro le tue scuse, Ossicino! AHAHAHAH!!!

    Ad ogni modo, ha il mio massimo rispetto per quello che sta cercando di fare qui, che possa credere o meno ai fatti che sono avvenuti, Imo-sama, di questo può essere sicuro.
    Immagino che nelle altre due cittadine stiano cercando di portare avanti tutto nel medesimo modo: senza violenza alcuna.
    Se posso chiedere, chi ha avuto il coraggio di questa iniziativa? Lei o un altro degli organizzatori nelle altre città?
    Come dicevo, provengo dalle terre accademiche, so bene che chiunque non la vede come loro è spesso marchiato come criminale, mentre voi avete il coraggio di esporre il vostro parere pacificamente ed invitare altri a seguire il vostro esempio.
    Ci vuole coraggio e dedizione, indubbiamente.
    , avrebbe continuato con tono pacato ed amichevole, sinceramente interessato a scoprire le origini di quello che succedeva da quelle parti.

    Poco dopo qualcuno entrò nella sala riunioni, qualcuno che nemmeno l'organizzatore dell'intero "rave party" sembrava conoscere, qualcuno che aveva portato degli amici.
    Ci divertiamo di nuovo, Ossicino?
    Hanno degli sguardi decisamente spiritati, Discendente.
    Fai attenzione, Fratello!
    Sì, c'è qualcosa che non va.

    I sensi del Kaguya, infatti, acuiti per la sorpresa di vedersi quel gruppetto di sconosciuti, percepirono qualcosa, o meglio qualcuno, che si muoveva non visto. [Abil 2]
    Basta usare i guanti...

    Su quel pensiero, avvertito un movimento furtivo di qualche tipo, il Kaguya avrebbe, infine, risvegliato il proprio chakra e, preso per un braccio Imo-sama, sarebbe scattato ad una velocità più che considerevole, verso le finestre, sfondandole, mentre i tizi estraevano ogni sorta di arma possibile, cercando così di fuggire prima che la trappola, qualunque fosse, si chiudesse su di lui. [Slot Azione]
    Che riuscisse a fuggire dalla trappola assieme all'organizzatore di quei luoghi era, però, tutto da vedere.

    Feng Gu

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 800
    • Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    144,5/150
    Vitalità
    27/27
    Slot Azione

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    Slot Difesa

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    Slot Tecnica

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    3. ///

    Note


     
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57 replies since 22/7/2022, 15:43   1321 views
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